La partecipazione della società civile agli eventi della seconda guerra mondiale
Progetto curriculare, interdisciplinare di educazione alla convivenza civile
I giusti a Monte Sole
Don Ferdinando Casagrande
Don Ubaldo Marchioni
Don Giovanni Fornasini
ITC Rosa Luxemburg (Bologna)
Classe VBI
a.s. 2006-2007
8 settembre 1943
Il comandante supremo delle
truppe germaniche del Sud,
il feldmaresciallo Kesserling
Badoglio firma l’ARMISTIZIO
Il territorio d’Italia è zona di guerra e vi vige la legge
tedesca
 Tutti i delitti commessi contro le forze armate tedesche
saranno giudicati secondo il tribunale di guerra
 Gli organizzatori di scioperi e i sabotatori saranno
giudicati e fucilati per giudizio sommario
 Pena di morte contro disertori e renitenti alla leva.
L’Italia da nazione amica della Germania era diventata nemica e
l’esercito tedesco diviene esercito occupante
Territorio oggetto del
nostro approfondimento
Sasso Marconi
Dopo l’8 settembre ‘43
Fiume RENO
Svanisce la speranza di una
fine immediata della guerra
Marzabotto
Il territorio è occupato
dall’esercito tedesco
Vado
Si impone con crescente
urgenza la scelta: o con i
nazisti e fascisti repubblichini
o con i ribelli-partigiani
Vergato
Rioveggio
Grizzana
Fiume SETTA
Nasce e inizia a operare
la brigata partigiana
Stella Rossa
29 settembre – 1 ottobre 1944
Monte Sole
Giorni della strage
Sperticano
780 vittime …Sasso
donne…
Marconi
Casaglia
.. bambini
San Martino
di Caprara
..anziani…
Cerpiano
Marzabotto
Pioppe di
Salvaro
Vado
Vergato
Pian di
Setta
La Quercia
I giusti a Monte Sole
Don Ferdinando Casagrande
Don Ubaldo Marchioni
Don Giovanni Fornasini
 hanno operato per salvare persone da rappresaglie e condanne
 hanno agito per alleviare sofferenze che colpivano tanti innocenti
 pur avendo la possibilità di mettersi al sicuro, hanno scelto di restare
 hanno messo in gioco tutto senza risparmiarsi, fino al sacrificio estremo
Anche se mi dovesse costare la vita io devo compiere
la mia missione … io devo seppellire i morti …
Nei giorni della tragedia
Visitava i parrocchiani nascosti
Portava tele per le ferite …
Don Ferdinando Casagrande
nato il 5 novembre 1914 a
Castelfranco Emilia
ordinato sacerdote
il 16 luglio 1938
cappellano a S. Martino di
Caprara, poi parroco a
Gugliara dal maggio ‘44
ucciso a S. Martino di
Caprara il 9 ottobre ‘44
.. cibo e un po’ di conforto …
Usciva per seppellire i morti
… io non posso venire via, se resta la mia
gente io debbo restare con loro…..
Don Ubaldo aveva già avuto contatti con i
partigiani della Stella Rossa
Don Ubaldo Marchioni
Nato il 19 maggio 1918 a
Vimignano; ordinato
sacerdote il 28 giugno 1942
il 17 maggio 1944
fu nominato parroco a
Gugliara e subito trasferito
a San Martino di Caprara di
cui prese possesso 1’8
settembre 1944
Fu ucciso nella chiesa di
Casaglia di Caprara il 29
settembre 1944
A San Martino si ritrovò al centro del
territorio occupato dalla brigata e rivede molti
dei ragazzi che conosceva
Pur dichiarando il suo dissenso per forme di
lotta fratricida si sentiva comunque il loro
parroco
Zio, le cose vanno male per me; i partigiani da una parte, i tedeschi
dall’altra …
Perché non l’hai detto al Cardinale?
Ne ho parlato: mi ha detto di venire via; di venire a Bologna con gli altri
preti sfollati.
E tu cosa gli hai detto?
Cosa vuoi che gli abbia detto? Gli ho detto che non posso venire via; se
resta la mia gente, io debbo restare con loro. Ho appena preso possesso.
Don Ubaldo Marchioni
Ma ti faranno fuori!
Lo so; andrà a finire così, ma io non mi posso muovere di là.
29 settembre 1944
Circa un centinaio di
persone cercano rifugio
nella chiesa di Casaglia
Arriva anche don Ubaldo,
cerca di confortare e
invita alla preghiera
Giungono i nazisti …..…
don Ubaldo discute ….
protesta … ci sono solo
donne, bambini e anziani..
Tutti fuori e condotti al
vicino cimitero ….
Don Ubaldo viene
ricondotto in chiesa e
ucciso ai piedi dell’altare
… io sono pastore e servo di tutti. Ogni anima mi è cara
e offro a ciascuno l’aiuto religioso e fraterno …..
Don Giovanni Fornasini
Nato a Pianaccio il 23/XI/1915
Ordinato sacerdote il 28
Giugno 1942
Nominato Vicario del Parroco
di Sperticano, alla morte del
quale, il 21 Agosto 1942, gli
successe come arciprete della
parrocchia
Fu ucciso presso il cimitero
di Casaglia di Caprara il 13
ottobre 1944.
Quando i tedeschi compivano delle stragi,
era lui che andava a comunicare ai parenti la
morte dei congiunti. Puliva i cadaveri
insepolti e li seppelliva, senza curarsi dei
divieti ….
Allorché erano in pericolo uomini, donne e
bambini, tutti speravano in un suo intervento
presso il comando tedesco per la loro libertà
…
II suo lasciapassare, le sue corse in
bicicletta a Bologna, al comando di
Kesserling, il suo carattere semplice e senza
paure riuscirono spesso a modificare
sentenze e salvare la vita a partigiani,
sfollati, e civili ….
Giugno 1944: don Giovanni dopo inutili proteste e
insistenze, offre se stesso per salvare la vita a 30
innocenti rastrellati …. I nazisti, colpiti dal gesto,
ne rilasciano 18 ….
Don Giovanni Fornasini
30 luglio 1944: don Giovanni riesce a dimostrare che
l’incendio alla galleria ferroviaria “Misano” non è un
atto di sabotaggio dei partigiani ma un banale
incidente ….. 20 civili rastrellati vengono rilasciati
metà agosto 1944: don Giovanni
guida i soldati nazisti nei boschi
per dimostrare che lì non ci sono
partigiani … gli scontri dei giorni
precedenti erano stati provocati
da elementi di passaggio …. La
perlustrazione ha buon esito “tu
pastore sincero” … vengono
rilasciati oltre 30 innocenti
rastrellati
Anche nel pomeriggio del drammatico 29 settembre
parte in soccorso dei rastrellati di Pioppe.
Questa volta viene arrestato … deve andare a Bologna
per farsi rilasciare i documenti che attestino la sua
identità di sacerdote ….
munitosi dei documenti necessari, torna…. è sconvolto
per quanto successo …. riprende comunque senza sosta
la sua attività: assistenza ai feriti abbandonati per le
strade o nel fango dei fossati; liberazione di
prigionieri, di rastrellati … sepoltura di morti col
suffragio cristiano; cura e conforto ad orfani, vedove,
famiglie nascoste nelle caverne ……
Il 13 ottobre 1944
Probabilmente dopo l’ennesimo atto di
difesa della dignità di donne innocenti
Don Giovanni Fornasini viene ucciso dietro
al cimitero di Caprara
Il suo corpo verrà ritrovato il 22 aprile
1944