BUON COMPLEANNO, GESÙ... Mi sento fortunato, caro Gesù, nel farti gli auguri ema ti lasciamo nell’angolo quante volte di buon compleanno. di un ricordo senza noi ci vago appropriamo della impegno, festa… senza cuore e senza ospitalità sincera! In ogni Natale Tu sei il festeggiato, la nascita di Dio la nascita della speranza, nostra povertà. lanella nascita dell’amore, Da duemila anni, ad ogni Natale noi ci scambiamo gli auguri perché avvertiamo che la tua Nascita è anche la nostra nascita, che prepotentemente ci invade e ci insidia Però - quanto mi dispiace doverlo riconoscere! e ci narcotizza fino al punto il tuo Natale! di non vedere più e non sentire più Il tuo Natale è minacciato il richiamo del vero Natale: da un falso natale, il tuo Natale! a che serve addobbare la notte E se interiormente con variopinte luminarie? Quante lucigli riempiono uomini restano al buio, Non è una beffa, o Gesù? le vie e le vetrine in questo periodo! Ma la gente sa che la Luce sei Tu? Non è un tradimento del Natale? Queste domande, caro Gesù, si affollano nel mio cuore e diventano un invito forte alla conversione. E noi cristiani siamo luce con la nostra vita? E le famiglie e le parrocchie assomigliano veramente a Betlemme? Questi interrogativi non possiamo, non vogliamo, non dobbiamo evitarli se vogliamo vivere un autentico Natale. Si vede la stella della testimonianza della vita abitata e trasformata dalla Tua presenza? Dalle case e dai luoghi Gli uomini hanno scambiato di divertimento, in questi giorni, il piacere con la gioia: Il piacere è il sollecito della carne escono musiche che vorrebbero quale mistificazione! e, pertanto, sparisce essere la invito gioia. gioia,alla invece, è ilsubito fremito dell’anima chegioia giunge Betlemme e vede Dio e vadicontinuamente Ma quale si atratta? e restaripetuto; affascinata e coinvolta e insaziabilmente nella festa dell’Amore puro. e non hai prenotato una stanza lussuoso albergo Sarà questainlaun nostra gioia, di una rinomata sarà questo il nostro Natale? Ma c’è un altro pensiero che mi turba stazione sciistica. Come vorrei che fosse così! e mi fa sentire tanto distante il nostro natale dal tuo Natale. A Natale, o Gesù, Tu non hai fatto il cenone leTu svuotassimo sei nato povero. Tu hai scelto per condividere l’umiltà di una grotta e le braccia di Maria con non ha, amava chiamarla (la chi “poverella” per fare l’esperienza Francesco d’Assisi, un grande esperto meravigliosa del dono, del Natale vero!). Come sarebbe bello se a Natale, invece di riempire le case di cose inutili, per vivere il Natale insieme a Te, o Gesù! Questo sarebbe il regalo natalizio! A questo punto io ti auguro ancora, con tutto il cuore, buon compleanno, Gesù! Ma ho paura che la Tua Festa non sia la nostra festa. Cambiaci e gustiamoil la cuore, gioiaodel Gesù, tuo Natale Francesco affinché con Maria, noi con diventiamo Giuseppe, Betlemme d’Assisi, con icon pastori, con Papa Giovanni, con Madre Teresa di Calcutta e con tante anime che, hanno preso domicilio a Betlemme. ma ora sapete di quale Natale intendo parlare. Buon Natale Card. Angelo Comastri a tutti…