Progetto “Agenda 21 all’ITC F. Carrara”
Progetto di educazione ambientale finanziato con Bando INFEA 2003
Docente Referente:
Gina Giudice
Progettazione, coordinamento, tutoraggio, a
cura dei docenti: M.T. Bertolucci, G. Giudice,
L. Pinferi
Classi partecipanti:, 1 ERICA A,
2 ERICA A, 2 IGEA A , 3 ERICA, A 3 IGEA A,
3 MERCURIO B.
L’ Agenda 21 è il Piano di Azione dell’
ONU, l’ agenda delle cose da fare per uno
sviluppo sostenibile, di riferimento per il
21° secolo, definito dalla conferenza ONU
di Rio de Janeiro nel 1992 e sottoscritto da
180 governi.
Agenda 21 Locale: E’ lo strumento
operativo a disposizione degli Enti Pubblici
per attuare al livello locale i principi e gli
obbiettivi del Programma Agenda 21 dell’
ONU e dell’ Unione Europea.
L’ Agenda 21 Locale è:
• Un piano strategico intersettoriale di azioni da
compiere per migliorare la qualità ambientale, sociale
ed economica del territorio
• Un processo partecipato che coinvolge tanti attori del
territorio e della comunità locale, tecnici e non
• Un percorso di lavoro dinamico che si articola e si
svolge con modalità tecniche nuove, interattive, di
creatività, analisi, negoziazione e orientamento al
risultato
• Un aula di formazione per adulti aperta a tutti per
scambiare ed apprendere saperi e competenze diverse
Agenda 21 all’ ITC “F. Carrara”
PRIMA FASE
•Rilevazione, tramite questionari, delle problematiche ambientali
percepite degli studenti, che influenzano negativamente il benessere
della comunità scolastica. INDAGINE
CONOSCITIVA
•Sensibilizzazione dei soggetti interessati (utenti ed enti preposti al
mantenimento dei parametri ambientali) con incontri e conferenze
su temi specifici.
•Monitoraggio ambientale, conseguente al rilevamento dati con il
contributo tecnico di ALERR, ARPAT, ASL.
•Rapporto e discussione sui dati raccolti.
Agenda 21 all’ ITC “F. Carrara”
SECONDA FASE
FORUM
• Costituzione di un Forum
della scuola con
il coinvolgimento delle componenti scolastiche
(Dirigenza, Studenti, Genitori, Docenti, personale ATA,
Celsius) e degli enti del territorio coinvolti (Comune,
Provincia, ALERR, ARPAT, USL, Ass.ni ambientaliste)
• Individuazione degli obbiettivi da raggiungere tramite la
stesura di un Piano di Azione
Rilevazione dei dati
Le misurazioni relative al rumore esterno nella nostra scuola sono
state effettuate nella settimana di chiusura nel mese di febbraio.
Le misure sono espresse in decibel e sono state effettuate in una
classe del Mercurio, in una dell’Erica, nell’aula di trattamento testi.
Dai dati riportati si nota una notevole differenza tra le varie classi;
la classe del Mercurio raggiunge un livello medio di 48 dB, l’ aula
di trattamento testi (sulla circonvallazione) arriva a un valore medio
di 59.5 dB. In quest’ aula è stato valutato anche l’ impatto acustico
del mercato nella giornata del sabato, è stato riscontrato un aumento
del rumore (aumento del traffico, brusio umano ecc.) fino a un
valore medio di 61 dB. Per valutare meglio questi risultati viene qui
riportata una tabella dei valori limite assoluti di immissione:
Tabella dei valori limite assoluti di
immissione
Classi
Diurno (6-22)
Notturno (22-6)
I
Aree
particolarmente
protette
50
40
II
Aree
prevalentemente
residenziali
55
45
III
Aree di tipo misto
60
50
IV
Aree di intensa
attività umana
65
55
V
Aree
prevalentemente
industriali
70
60
VI
Aree
esclusivamente
industriali
70
70
Aula 61 - 5° MB (lato ospedale)
Martedì 24/02/04
Finestra aperta
finestra aperta
Leq=48,0 dB(A)
Tm=6 h
To=8.00-14.00
Aula 29-30 - Lab. TTD (padiglione
centrale)
Mercoledì 25/02/04
Finestra aperta
Finestra chiusa
finestra aperta
Leq=59,0 dB(A)
Tm=4 h
To=14.00-18.00
PRF 1: L(spl) Fast (A Net)
Stima abbattimento finestra:
15,5 dB(A)
finestra chiusa
Leq=43,5 dB(A)
Tm=3 h 30’
To=18.30-22.00
Aula 23 - 1° EA (lato stadio)
Venerdì 27/02/04
Finestra aperta
finestra aperta
Leq=59,5 dB(A)
Tm=6 h
To=8.00-14.00
PRF 1: L(spl) Fast (A Net)
Aula 23 - 1° EA (lato stadio)
Sabato 28/02/04
Fin ap. corretto
Finestra aperta
Fin.chiusa corretto
Fin.chiusa
finestra aperta
Leq=61,0 dB(A)
Tm=4 h
To=8.10-12.10
finestra chiusa
Leq=51,0 dB(A)
Tm=1 h 30’
To=12.30-14.00
Stima abbattimento finestra:
10,0 dB(A)
DPCM 8/7/2003
Intensità
Intensità
di campo di campo
elettrico E magnetico
(V/m)
H (A/m)
Limiti di esposizione
0,1<f<=3 MHz
3<f<=3000 MHz
3<f<=300 GHz
Valori di attenzione (*)
0,1 MHz<f<=300 GHz
Obiettivi di qualità (**)
0,1 MHz<f<=300 GHz
Densità di
potenza D
(W/m2)
60
20
40
0,2
0,05
0,1
1
4
0,1
6
0,016
(3 MHz-300 GHz)
6
0,016
0,1
(3 MHz-300 GHz)
(*) All’interno di edifici adibiti a permanenze non inferiori a 4 ore
giornaliere e loro perinenze esterne, fruibili come ambienti abitativi
quali balconi, terrazzi e cortili esclusi i lastrici solari
(**) nelle aree intensamente frequentate (anche superfici edificate, o
attrezzate permanentemente per il soddisfacimento di bisogni sociali,
sanitari e ricreativi)
Andamento del campo elettrico - aula 23 ITC "Carrara" Lunedì 23/02/04 - Mercoledì 25/02/04
0,80
0,75
0,70
0,60
0,55
E medio=0,65 V/m
Tm=42 h
0,50
0,45
0,40
0,35
Finestra Aperta
Ora
4.01
2.19
0.37
22.55
21.13
19.31
17.49
16.07
14.25
12.43
11.01
9.19
7.37
5.55
4.13
2.31
0.49
23.07
21.25
19.43
18.01
16.19
14.37
12.55
0,30
11.13
E (V/m)
0,65
AUDIT ENERGETICO
L’audit energetico consiste in una analisi dei consumi
dell’edificio scolastico, nella ricerca di soluzioni che
conducano ad un risparmio energetico , pur mantenendo lo
stesso grado di comfort, e nell’analisi dei conseguenti
vantaggi economici .
L’audit è stato svolto dall’A.L.E.E.R.( Agenzia Lucchese per
l’Energia ed il Recupero delle Risorse) ed alla fase di analisi
dei consumi hanno contribuito gli alunni di tutta la scuola,
attraverso la misurazione e la raccolta dei dati utili alla
realizzazione dell’audit termico e di quello elettrico.
AUDIT TERMICO
Nella settimana dal 9/2/04 al 14/2/04 , sono state rilevate le
temperature interne delle aule ,alle ore 9,30 e alle ore 12,30,
individuandone contemporaneamente, la posizione all’interno
dell’edificio ( in quale padiglione, a quale piano), le pareti esterne,
l’esposizione di esse, il numero, il tipo il materiale, e le dimensione dei
corpi scaldanti, il grado di comfort percepito nelle diverse stagioni, i
tempi e le modalità del ricambio d’aria giornaliero.
Lo stesso tipo di rilievo riguardo alle temperature delle aule è stato
ripetuto nella settimana dal 29/3/04 al 3/4/04. In entrambe le settimane
,alle stesse ore , sono state misurate anche le temperature esterne.
Sono riportati di seguito i grafici dell’andamento delle temperature
medie settimanali di un numero significativo di locali e delle
temperature esterne durante la stessa settimana.
FASI DELL’AUDIT - rilievo e monitoraggio
comportamento termico del sistema edificio-impianto (Text  Tamb):
 prima sessione di rilievo temperatura all’interno di un numero significativo di
locali riscaldati ed all’esterno (settimana dal 9 al 14 febbraio)
FASI DELL’AUDIT - rilievo e monitoraggio
 prima sessione di rilievo temperatura all’interno di un numero significativo di
locali riscaldati ed all’esterno (settimana dal 9 al 14 febbraio)
FASI DELL’AUDIT - rilievo e monitoraggio
comportamento termico del sistema edificio-impianto (Text  Tamb):
 seconda sessione di rilievo temperatura all’interno di un numero significativo di
locali riscaldati ed all’esterno (settimana dal 29 marzo al 3 aprile)
FAS I DELL’AUDIT - rilievo e monitoraggio
 seconda sessione di rilievo temperatura all’interno di un numero significativo di
locali riscaldati ed all’esterno (settimana dal 29 marzo al 3 aprile)
Nel grafico relativo alle temperature medie settimanali in inverno(Febbraio), nonostante siano
riportati i valori medi, si può rilevare come ogni aula presenti un suo valore medio
settimanale diverso dalle altre e quindi la totale mancanza di uniformità termica passando da
un locale all’altro.
Si notano inoltre valori di temperatura molto al di sopra dei 20°C, sia alle ore 9,30 quando la
temperatura esterna è più bassa e le lezioni sono iniziate da poco, sia alle ore 12,30 quando la
temperatura esterna è vicina ai valori massimi della giornata .
Il grafico però mostra, contemporaneamente, la presenza di aule con temperature basse, anche
con valori medi sotto i 18 °C .
Analoga osservazione si può fare sul grafico relativo alle temperature medie settimanali
primaverili (Marzo- Aprile); si nota un notevole sbilanciamento di esse passando da un locale
all’altro ed una presenza di valori molto al di sopra dei 20°C.
Di seguito sono riportate le piante dei tre piani dell’edificio scolastico in cui sono evidenziate
attraverso una scala cromatica le temperature dei locali censiti , nel giorno più freddo e nel
giorno più caldo.
FASI DELL’AUDIT - rilievo e monitoraggio
comportamento termico del sistema edificio-impianto (Text  Tamb):
 il giorno più freddo relativo alle due sessioni di rilievo risulta mercoledì, 11
febbraio; si riporta la situazione alle ore 9.30. PIANO TERRA
FASI DELL’AUDIT - rilievo e monitoraggio
comportamento termico del sistema edificio-impianto (Text  Tamb):
 il giorno più freddo relativo alle due sessioni di rilievo risulta mercoledì, 11
febbraio; si riporta la situazione alle ore 9.30. PIANO PRIMO
FASI DELL’AUDIT - rilievo e monitoraggio
comportamento termico del sistema edificio-impianto (Text  Tamb):
 il giorno più freddo relativo alle due sessioni di rilievo risulta mercoledì, 11
febbraio; si riporta la situazione alle ore 9.30. PIANO SECONDO
comportamento termico del sistema edificio-impianto (Text  Tamb):
 il giorno più caldo relativo alle due sessioni di rilievo risulta sabato, 3 aprile; si
riporta la situazione alle ore 12.30. PIANO TERRA
FASI DELL’AUDIT - rilievo e monitoraggio
comportamento termico del sistema edificio-impianto (Text  Tamb):
 il giorno più caldo relativo alle due sessioni di rilievo risulta sabato, 3 aprile; si
riporta la situazione alle ore 12.30. PIANO PRIMO
FASI DELL’AUDIT - rilievo e monitoraggio
comportamento termico del sistema edificio-impianto (Text  Tamb):
 il giorno più caldo relativo alle due sessioni di rilievo risulta sabato, 3 aprile; si
riporta la situazione alle ore 12.30. PIANO SECONDO
Nel giorno più freddo , l’11 febbraio , con temperatura esterna di 7°C, al
piano terra si nota la prevalenza di aule con temperature di 17-18 °C e
poche aule con valori di 22-23°C; mentre ai piani superiori, appare
evidente la presenza di alcune aule, quelle del padiglione lato stadio, con
valori sopra i 21 °C .
Questo ci porta ad osservare non solo uno sfasamento tra temperatura
esterna e quelle misurate nell’edificio, ma anche ciò che è stato
evidenziato dai grafici precedenti , cioè uno sbilanciamento termico tra
le diverse parti dell’edificio stesso.
Nel giorno più caldo, il 3 aprile, con temperatura esterna di 26 °C , ad
impianto di riscaldamento funzionante, si può evidenziare al piano terra
l’esistenza di temperature intorno ai 20°C, mentre all’ultimo piano valori
oscillanti sui 23-24 °C.
Dall’analisi di entrambe le situazioni si
rileva la presenza di locali che per
esposizione si trovano in situazione di
criticità per temperature chiaramente più
elevate della norma sia in inverno che in
estate.
13
RRiepilogo delle osservazioni relative al sistema edificio-impianto
• ·
Sbilanciamento termico e idraulico relativamente ai singoli locali
• ·
Incapacità di adeguamento alle condizioni climatiche esterne
• ·
Criticità relative a esposizione-caratteristiche costruttive
• ·
Generatore di calore di vecchia concezione( gasolio, alta temperatura….)
Interventi correttivi
L’A.L.E.E.R. ha presentato un progetto di interventi correttivi.
Riguardo allo sbilanciamento termico e idraulico dei singoli locali, si possono installare valvole
termostatiche ad ogni radiatore che , quando la stanza raggiunge la temperatura di20°C,
escludono il radiatore stesso dal circuito idraulico interrompendo il riscaldamento, e si
comportano in maniera opposta all’abbassarsi della temperatura.
L’installazione di una valvola miscelatrice alla caldaia invece, consente di adeguare
l’alimentazione dell’impianto rispetto alle condizioni esterne.
Riguardo al generatore di ormai vecchia concezione, si propone l’utilizzo del metano al posto del
gasolio, e l’uso di un generatore a bassa temperatura con bruciatore modulante.
In questo modo sarà possibile non solo un risparmio energetico ma anche una riduzione delle
emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Situazione
attuale
110.000 L
9923Gj
gasolio
Energia termica
Situazione
semplificata
0,85 x 3,923 Gj
Energia termica
3923 x 83,6 =328 tonn di
CO2
3334 x 50,7 =169 Tonn di CO2
AUDIT ELETTRICO
Sono stati presi in considerazione i consumi elettrici attraverso
l’analisi delle bollette dell’ENEL degli ultimi due anni(2002-2003)
e sono stati censiti i corpi illuminanti rilevandone il numero e la
tipologia.
A questa fase hanno contribuito gli alunni , perché durante la prima
sessione di rilievo delle temperature, nella settimana dal 9 al 14
febbraio, sono stati annotati il numero delle plafoniere nelle aule, il
numero di tubi per ogni plafoniera e l’eventuale presenza di altri
tipi di corpi illuminanti.
Osservando una bolletta si può notare che esistono costi
fissi,quelli per l’energia consumata (energia attiva), quelli per il
trasporto, penali per un eccesso di energia reattiva assorbita.
L’energia reattiva è quell’energia che gli utilizzatori ciclicamente
immagazzinano e cedono alla rete durante il loro funzionamento,
quindi è energia non consumata.
L’ENEL stabilisce un corrispettivo da pagare se la potenza
reattiva assorbita supera di una certa percentuale la potenza
attiva, dato che ciò implica una erogazione eccessiva di corrente
elettrica con conseguente aumento di perdite dovute al trasporto
e di cadute di tensione.
Di seguito sono riportate le tabelle che riguardano la potenza
attiva, quella reattiva ed i costi dell’energia elettrica ricavati
dall’analisi delle bollette.
I.T.C. “Carrara” RIEPILOGO DEI PRELIEVI E DEI COSTI ELIMINABILI
ANNO 2002
Potenza
Prelevata
kW
Energia
Attiva
kWh
Energia
Reattiva
kVARh
Sfasamento
(fattore di
potenza)
cos f
Costi Energia
Reattiva
€
Gennaio
Costi medi
mensili totali
€
1085,07
Febbraio
86,1
35850
30000
0,766
1263,51
3749,92
Marzo
79,8
15900
13350
0,765
562,26
2269,22
Aprile
78,9
15000
13350
0,746
562,26
2240,38
Maggio
72,9
13200
11400
0,756
480,13
2084,16
Giugno
63,6
13550
12750
0,728
536,99
2163,60
Luglio
42,3
12200
10800
0,748
454,86
2021,79
Agosto
1085,07
Settembre
1085,07
Ottobre
1085,07
Novembre
1085,07
Dicembre
1085,07
TOTALI
105700
91650
3860,02
Costo
eliminabile
21039,49
I.T.C. “Carrara” RIEPILOGO DEI PRELIEVI E DEI COSTI ELIMINABILI
ANNO
2003
Potenza
Prelevata
Energia
Attiva
Energia
Reattiva
kW
kWh
kVARh
Sfasamento
(fattore di
potenza)
cos F
Costi Energia
Reattiva
€
Costi medi
Mensili
Totali (€)
Gennaio
1657,76
Febbraio
1657,76
Marzo
1657,76
Aprile
73,2
97200
51200
0,884
1657,96
6761,60
Maggio
72
12860
6180
0,901
0,00
2069,79
Giugno
60,8
13160
7060
0,881
228,62
2353,74
Luglio
46,4
9940
6220
0,847
201,42
2217,93
Agosto
38,4
7960
6460
0,776
272,08
2239,29
Settembre
68,4
9340
6180
0,833
200,12
2197,16
Ottobre
74,8
16860
8220
0,898
266,18
2517,37
Novembre
77,6
12640
6780
0,881
219,55
2326,20
Dicembre
TOTALI
1657,76
179960
98300
3045,92
Costo
eliminabile
29314,12
Si può notare che nell’anno 2002 sono stati pagati 3860
euro per energia reattiva su un costo totale di
21039euro, mentre nel 2003 tale costo si è abbassato a
3045 euro su un totale di 29314 euro.
Questi costi possono essere abbattuti o annullati con un
intervento tecnico di rifasamento sull’impianto
dell’edificio.
I corpi illuminanti nella nostra scuola sono lampade a scarica nei gas che
presentano alcuni vantaggi rispetto alle lampade a incandescenza , per
buona efficienza luminosa , quindi bassi consumi, e per elevata durata di
vita media.
TUBI AL NEON
INSTALLATI
POTENZA NEON
INSTALLATI
KWh/ANNO ASSORBITI DAI
NEON
PIANO TERRA (W)
280
11.880
25.660,80
PIANO PRIMO (W)
242
6.624
14.307,84
PIANO SECONDO (W)
140
5.040
10.886,40
TOTALE (W)
662
23.544
50.855,04
Gli elementi sui quali si può intervenire per conseguire un risparmio energetico
sono il reattore e la lampada.
Si possono sostituire i reattori elettromagnetici tradizionali (alimentazione a
frequenza di rete 50Hz) con reattori elettronici (alimentazione in alta frequenza
40.000Hz) ,con il vantaggio di maggior comfort visivo , (accensione senza
sfarfalii ecc.) , e minore consumo si energia.
Per quanto riguarda le lampade si può prendere in considerazione la possibilità
di sostituire le attuali con lampade T5 polveri fluorescenti al trifosforo che
consentono una efficienza luminosa maggiore del 30%, una resa cromatica
migliore del 23%, un decadimento del flusso luminoso alla fine della vita media
utile inferiore al 10% ed una vita media più lunga (12000h).
Naturalmente la sostituzione di tutte le lampade ha un costo elevato.
Illuminazione
• In data 17,18,20,25/05, 23/07, 5/08 del corrente
anno sono state effettuate misure illuminotecniche
presso l’Istituto Tecnico Commerciale Statale “F.
Carrara” di Lucca. Tali misure si inseriscono
all’interno del progetto “Agenda 21”, che si
propone una valutazione sulla qualità degli
ambienti scolastici, dal punto di vista di parametri
quali temperatura, rumorosità, consumi energetici,
luminosità, rifiuti, elettrosmog, ecc..
Le misure di illuminazione sono state effettuate
durante le ore diurne, ossia durante il normale orario
di attività scolastica, in due aule scolastiche
tradizionali caratterizzate dall’avere una diversa
esposizione al sole, nell’aula multimediale e nel
laboratorio linguistico.
Valutazioni dell’illuminazione naturale
• La tabella seguente riporta i dati relativi all’illuminazione
naturale, rilevati al mattino tra le 11 e le 13, ossia durante il
normale orario scolastico, in condizioni di tempo
soleggiato.
• Osserviamo che la forma delle finestre delle aule
tradizionali (due porzioni disposte in verticale, quella
inferiore costituita da un unico vetro, ad una sola anta, che
si apre verso l’interno) e la disposizione delle veneziane
(interne, un pezzo unico che serve ad oscurare entrambe le
porzioni della finestra) sono tali che non è possibile tenere
contemporaneamente le finestre aperte e le veneziane
abbassate
Nell’aula multimediale l’oscuramento viene effettuato
utilizzando pannelli neri a scorrimento verticale. Sono
presenti anche veneziane verdi interne, che non sono
tuttavia utilizzabili in quanto rotte. Le misure sono state
effettuate coi pannelli sia sollevati che abbassati.
Nel laboratorio linguistico sono presenti veneziane
verdi interne, le misure sono state effettuate con le
veneziane sia alzate che abbassate, le misure a veneziane
abbassate sono state fatte sia posizionando le stecche
nella posizione in cui l’oscuramento è massimo, sia in una
posizione intermedia che scherma la luce solare diretta.

Aula
e condizione
apertura pannelli e
veneziane
Fattore
medio di
luce
diurna
misurato
%
Valore del fattore
medio di luce
diurna che deve
essere garantito NI
10840
Fattore
di luce
diurna
puntuale
misurato
Valore del fattore
di luce diurna
puntuale che deve
essere garantito
UNI 10840
Note
IV A ERICA
Veneziane alzate
10
3
0,14
> 0,16
Esposizione est
Secondo piano L’aula
si affaccia su strada
I A ERICA
Veneziane alzate
14
3
0,11
> 0,16
I A ERICA
Veneziane abbassate
3,8
3
0,4
> 0,16
Esposizione sud
Secondo piano L’aula
si affaccia su strada
I A ERICA
Luce diretta non
schermata
5,6
3
0,62
> 0,16
I A ERICA
Luce diretta
schermata
3,8
3
0,51
> 0,16
Aula multimediale
Pannelli alzati
4,8
3
0,38
> 0,16
Esposizione sud
Piano terra,
L’aula si affaccia su
cortile interno
Laboratorio
linguistico
Veneziane alzate
13,3
3
0,13
> 0,16
Laboratorio
linguistico
Luce diretta
schermata
1,2
3
0,2
> 0,16
Esposizione nord
Primo piano L’aula si
affaccia su cortile
interno
Confrontando i risultati ottenuti con i valori limite si
vede che in tutti i casi (con l’eccezione del laboratorio
linguistico con le veneziane semiabbassate) il fattore di
luce diurna è maggiore del valore limite, ciò significa che
il valore medio d’illuminamento delle aule rispetta i valori
minimi di illuminamento richiesti per le aule scolastiche.
Per quanto riguarda l’uniformità della distribuzione
luminosa, si vede che i valori del fattore di luce puntuale
non rispettano il valore limite nelle due aule tradizionali e
nel laboratorio linguistico quando le veneziane sono alzate,
ossia quando una parte dell’aula è investita dalla luce
solare diretta
La tabella seguente riporta gli indici DGI di
abbagliamento delle finestre, misurati con veneziane e
pannelli alzati:
Aula
Valore del DGI risultato dalle
misure
Valore limite dell’indice
abbagliamento DGI
IV A ERICA
29
21
I A ERICA
Veneziane alzate
28
21
I A ERICA
Luce diretta non schermata
26
21
I A ERICA
Luce diretta schermata
6
21
Aula multimediale
32
21
Laboratorio linguistico Veneziane
alzate
25
21
Laboratorio linguistico Luce diretta
schermata
6
21
di

Da queste misure si può vedere che la presenza delle veneziane e dei pannelli alzati produce un
eccessivo abbagliamento, mentre ciò non avviene quando le veneziane sono in una posizione
tale da schermare la luce diretta.
Valutazione della distribuzione delle luminanze nelle aule
fornite di video
La tabella seguente riporta i dati relativi alla distribuzione delle
luminanze misurati nelle aule fornite di apparecchi video, le misure
sono state fatte tra le 11 e le 13, ossia durante il normale orario
scolastico, in condizioni di tempo soleggiato.
Le misure sono state eseguite su 2 banchi, posti ai lati estremi
rispetto alla finestra, appartenenti alla fila centrale. Gli schermi sono
perpendicolari rispetto le finestre
Aula multimediale
Vista la disposizione dei pannelli (scorrimento verticale,
applicati al vetro, tessuto nero), le misure sono state fatte a pannelli
abbassati, sia con la luce artificiale accesa che con la luce artificiale
spenta, e a pannelli completamente alzati. Non è stato possibile
utilizzare le veneziane in quanto rotte, e quindi le misure sono state
fatte a veneziane alzate.
Rapporti
prescritti
di
luminanze
Limite
prescritto
Aula multimediale
Pannelli abbassati
luce spenta
luce accesa
Vicino finestra
Lato
opposto
finestra
Vicino finestra
Lato opposto
finestra
Tra il compito visivo e le
superfici più scure ad esso
adiacenti (max)
3/1
10/1
10/1
6/1
4/1
Tra il compito visivo e le
superfici più chiare ad esso
adiacenti (min)
1/3
2/3
2/1
2/1
2/1
Tra il compito visivo e le
superfici lontane più scure
(max)
10/1
max
12/1
4/1
6/1
10/1
Tra il compito visivo e le
superfici lontane più chiare
(min)
1/10
min
1/1
1/1
3/2
1/1
Rapporti di luminanze prescritti
Limite
prescritto
Aula multimediale
Pannelli alzate e luce spente
Vicino finestra
Lato opposto finestra
Tra il compito visivo e le superfici più
scure ad esso adiacenti (max)
3/1
3/1
3/1
Tra il compito visivo e le superfici più
chiare ad esso adiacenti (min)
1/3
1/1
1/1
Tra il compito visivo e le superfici
lontane più scure (max)
10/1
5/1
5/1
Tra il compito visivo e le superfici
lontane più chiare (min)
1/10
1/2
1/2
Tra il compito visivo e la finestra
28/1
Laboratorio linguistico
Le misure sono state effettuate a veneziane abbassate (luce accesa e spenta) e
con le stecche regolate in una posizione tale da schermare la luce solare diretta
Aspetto da valutare
Limite
prescritto
Laboratorio linguistico
Veneziane abbassate
e luce spenta
Veneziane abbassate
luce accesa
Vicino
finestr
a
Lato
opposto
finestra
Vicino
finestra
Lato opposto
finestra
Tra il compito visivo
e le superfici più
scure
ad
esso
adiacenti (max)
3/1
10/1
10/1
10/1
10/1
Tra il compito visivo
e le superfici più
chiare
ad
esso
adiacenti (min)
1/3
6/1
6/1
1/1
2/1
Tra il compito visivo
e le superfici lontane
più scure (max)
10/1
10/1
10/1
5/1
5/1
Tra il compito visivo
e le superfici lontane
più chiare (min)
1/10
2/1
2/1
5/4
5/4
e
Aspetto
valutare
Tra il
visivo
superfici
ad esso
(max)
da
Limite
prescritto
Laboratorio linguistico
Luce diretta schermata e
luce spenta
Luce diretta schermata e luce
accesa
Vicino
finestra
Lato
opposto
finestra
Vicino
finestra
Lato opposto
finestra
compito
e
le
più scure
adiacenti
3/1
3/1
3/1
3/1
3/1
Tra il compito
visivo
e
le
superfici
più
chiare ad esso
adiacenti (min)
1/3
1/3
2/1
1/2
1/3
Tra il compito
visivo
e
le
superfici lontane
più scure (max)
10/1
2/1
4/1
3/1
3/1
Tra il compito
visivo
e
le
superfici lontane
più chiare (min)
1/10
2/3
2/3
1/5
1/6
1/25
1/15
1/5
1/5
Tra il compito
visivo e la finestra
CONCLUSIONI
Nell’aula IV A ERICA la mancata possibilità di abbassare le veneziane non
ci ha permesso di trovare una buona situazione di luminosità in quanto non è
stato possibile eliminare l’abbagliamento delle finestre e la disuniformità di
illuminazione all’interno della stessa.
Nell’aula I A ERICA un adeguato posizionamento delle veneziane, tale da
schermare la luce solare diretta, ci ha permesso di trovare una condizione di
luminosità accettabile per tutti i parametri esaminati
Nell’aula multimediale nessuna delle condizioni esaminate risulta idonea
per quanto riguarda il bilanciamento delle luminanze, la condizione pannelli
alzati e luce spenta risulta essere la migliore tra quelle esaminate.
Nel laboratorio linguistico la situazione migliore è risultata essere quella
con le veneziane in posizione intermedia, (che garantisce il mancato
abbagliamento della finestra e la mancanza di riflessioni sugli schermi), e luci
accese (che garantiscono valori di illuminamento adeguati).