Vantaggi della mobilità elettrica Convegno AEIT a Mesiano 3 Dicembre 2014 Relatore: Marcello Pegoretti 1 Premessa • il Global Warming e i cambiamenti climatici dovuti al consumo di combustibili fossili sono ormai problemi che quasi nessuno nega più. • segnalo la copertina del numero di settembre 2013 del NGM con la Statua della Libertà con l’acqua fino alle ginocchia per lo scioglimento dei ghiacci dei poli, peraltro già iniziato. 2 • sembra che la motorizzazione consumi circa la metà dei combustibili fossili • passare alla ”mobilità elettrica“ comporterebbe quindi una riduzione enorme della CO2 e non solo, immessa in atmosfera • si potrà dire che la cosa non ha senso perché gran parte dell’energia elettrica viene da centrali alimentate da combustibili fossili ma non è così perché, come vedremo più avanti, l’energia necessaria sarebbe un quarto dell’attuale • certo, c’è un bel po’ di strada da fare con le batterie, l’autonomia, i tempi di ricarica, il peso e l’ingombro ma è una strada aperta e già ora percorribile, come l’uso urbano della seconda auto di casa e il pendolarismo. 3 Differenza tra auto elettriche, ibride e ad autonomia estesa • auto elettriche : hanno solo il motore elettrico e le batterie che si ricaricano dalla rete, da frenate e discese • auto ibride: hanno la doppia motorizzazione, a scoppio ed elettrica; la batteria può essere caricata solo da frenate e discese o anche dalla rete • auto ibride ad autonomia estesa: è sempre il motore elettrico a far girare le ruote. Quando le batterie sono esaurite, il motore a scoppio trascina il generatore, consentendo così di continuare il funzionamento a elettrico. 4 L’energia si misura anche in kcal (chilocalorie) 1 kcal è l’energia che serve ad aumentare di un grado la temperatura di un litro d’acqua. contenuto energetico vettore energetico litri kg mc elettricità kcal kWh 860 1 benzina 1 0.75 7500 8.7 gasolio 1 8547 9.96 8600 10 gas naturale 0,84 1 5 Consumo e costo del funzionamento dei motori elettrico e a scoppio • la ns. auto ad economia estesa, a elettrico percorre 7 km/kWh = 123 kcal/km, a scoppio 15 km/litro di benzina = 500 kcal/km, quindi il quadruplo • il rapporto 1:4 del consumo di calorie, c’è anche nel costo, con l’elettricità a 0,2 €/kWh e la benzina a 1,7 €/litro. Rapporto però falsato dal carico fiscale presente sui carburanti e non sul kWh • la differenza nei consumi, che è differenza di rendimento, è facilmente spiegabile anche ai profani per il semplice fatto che, mentre il motore a scoppio, pur avendo il radiatore e il tubo di scarico, scotta e brucia sempre, sul motore elettrico si possono mettere le mani senza scottarsi. Sappiamo peraltro che il motore elettrico ha un rendimento superiore al 90%. 6 Recupero di energia elettrica in frenata e in discesa • • • è noto che il motore elettrico fornisce energia meccanica all’albero quando alimentato alla morsettiera e fornisce energia elettrica alla morsettiera quando l’albero è trascinato in rotazione da coppia esterna per questo le auto elettriche ricaricano le batterie ogni volta che il conducente toglie il piede dall’acceleratore e quando il veicolo percorre una discesa nei percorsi di montagna i consumi, alti in salita, vengono compensati dal recupero in discesa, per cui la media è quella del percorso in pianura, circa. 7 Modo di funzionamento e passaggio da elettrico a benzina Modi di funzionamento impostabili su auto ibrida ad autonomia estesa: • elettrico fino a fine carica delle batterie: 50‐ 80km a seconda dell’uso del riscaldamento, condizionamento, servizi vari • poi si avvia automaticamente il motore a scoppio, che fa girare il generatore Da notare che: • poiché la carica non è mai completamente esaurita, il funzionamento elettrico continua alle basse velocità • in ogni caso, i giri del motore a scoppio sono indipendenti da quelli delle ruote e gestiti dal computer secondo certe sue logiche. 8 Tipo e stile di guida • • • • l’ elevata coppia del motore elettrico ‐ 370Nm paragonabile a un moderno V6 turbodiesel ‐ consente e stimola una guida sportiva, certamente divertente, volendo tuttavia le informazioni sui consumi fornite dai due display suggeriscono moderazione, per massimizzare l’autonomia delle batterie e per una guida confortevole e particolarmente silenziosa anche quando funziona il motore a scoppio c’è un avvisatore acustico particolare per i pedoni, in quanto l’auto non fa rumore il consumo a benzina a velocità autostradale è di 1 litro ogni 13‐14km, non tra i migliori a causa della massa elevata della vettura (1700kg) 9 Tempi di ricarica, durata delle batterie, prospettive • • • • • l’auto è completa di un dispositivo esterno che consente di impostare la carica dalla rete a 6 – 8 – 10 – 13 – 16 A, ai quali corrispondono tempi variabili dalle 8 alle 3 ore è possibile anche impostare l’orario della ricarica, magari di notte per spendere meno le batterie sono agli ioni di litio, garantite 8 anni o 160.000 km, con un degrado massimo del 30% della capacità mancano informazioni chiare circa i costi della sostituzione per il futuro sono prevedibili progressi nelle prestazioni, calo del costo, del peso, dell’ingombro, del tempo di ricarica. 10 Ricarica da rete • • • • • può avvenire a casa ma anche in giro dalle varie colonnine che si vanno lentamente diffondendo per il momento, le colonnine in Regione risultano gratis a causa di un vuoto normativo certamente il pagamento avverrà con delle card da inserire nelle colonnine ENEL ha una rete di colonnine a pagamento al costo di 0,40€/kWh circa a casa costa meno (0,20‐0,25 €/kWh) 11 Opportunità anche per la rete, dalla ricarica con energie rinnovabili non programmabili • noi cerchiamo di ricaricare l’auto il più possibile quando funziona l’impianto fotovoltaico sul tetto di casa, adattando il livello di carica alla potenza erogata al momento • in tal modo il costo è 0,18 €/KWh circa, dato dalla mancata immissione in rete in regime di scambio sul posto • diversamente, prendendo l’energia della rete il costo è 0,30€/kWh circa, avendo noi 6 kW di potenza impegnata • ove la mobilità elettrica si diffondesse in misura importante, la ricarica sistematica da fotovoltaico ed eolico potrebbe essere la migliore forma di storage con la quale risolvere i problemi che le rinnovabili non programmabili già ora provocano alla rete, per risolvere i quali Terna sta già spendendo montagne di soldi in enormi batterie nelle sottostazioni • l’ideale sarebbe arrivare ad uno standard delle batterie che consenta la sostituzione rapida quando scariche, a casa o al distributore, il quale distributore dovrebbe anch’esso ricaricarle da rinnovabili. 12 CasAstuta Per chiudere, un accenno a casAstuta: • ristrutturata energeticamente nel 2007 con super‐isolamenti, 8kWp di fotovoltaico, solare termico per l’acqua sanitaria, pompa di calore geotermica • priva di allacciamento gas • l’energia elettrica prodotta dai pannelli ogni anno copre il 70% dell’energia che serve alla casa, riscaldamento ed ora anche l’auto compresi. • auto che nel primo anno ha assorbito 1700kWh elevando l’autoconsumo del fotovoltaico dal 25 al 40%. 13 CasAstuta 14