Parassiti e Malattie - Peperonciniamoci.it!

Lotta contro le principali
cause di debilitazione del peperoncino
Parassiti e Malattie
Questi due fattori sono la principale causa della debilitazione delle piante, saperli riconoscere
combatterli e prevenirli è un nostro dovere per far si che la stessa si occupi di una sola cosa,
portare a maturazione in nostri amati pepper ,non scordandoci che anche essi sono un buon
antiparassitario;
Parassiti :
Acari
Questi parassiti in genere si insediano sulla pagina superiore delle foglie. Hanno dimensioni
piccolissime, tanto che non è possibile osservarli a occhio nudo,
tranne che per il cosi detto ragnetto rosso.
L'attacco da parte degli acari si manifesta attraverso una generale perdita di vigoria della pianta;
si possono inoltre osservare caratteristici scolorimenti delle foglie, che tendono a divenire bronzee
e quindi a cadere,
a questi aggiungiamo gli eriofidi, come Aculus e Trisetacus, che spesso causano defogliazioni
ingenti.
Prevenzione: Olio minerale nei mesi di novembre, gennaio e febbraio.
Predatori naturali: phytoseiulus tetranychus
Rimedi naturali:Adina 10, Naturalis, Piretro
Rimedi chimici: tutti gli acaricidi in genere, io consiglio i selettivi che debellano solo quelli
dannossi.
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Afidi
Ne esistono di diversi tipi(anche con ali) e colori,in genere si insediano sulla pagina superiore
delle foglie.
L'attacco da parte degli afidi si manifesta con foglie appiccicose e deformate.
L'infestazione si manifesta di solito sui boccioli e sugli apici vegetativi, l'eccessiva presenza di
formiche sulle piante è un fattore di allarme dato che gli afidi producono la melata di le stesse ne
vanno ghiotte.
I natura ci sono insetti entomofagi che si nutrono degli afidi e sono i Coleotteri Coccinellidi, i
Ditteri Sirfidi, i Neurotteri Crisopidi e diversi Rincoti Eterotteri (Antocoridi, Miridi, Nabidi). I
predatori sono spesso ostacolati dalle Formiche, che tendono a proteggere le colonie allontanando
i predatori. Fra i parassitoidi sono particolarmente importanti gli Imenotteri Braconidi (Aphidiinae)
e Calcidoidi (Aphelinidae) e i Ditteri Cecidomidi.
Prevenzione: Un cespuglio di lavanda ogni 5 metri quadri; succo di 3 spicchi d'aglio per litro
d'acqua da irrorare sulle foglie. In alternativa predatori naturali.
Rimedi naturali: piretro , olio di neem ecc..
Rimedi chimici: Aficidi in genere, se proprio si deve usare questo rimedio io consiglierei un
sistemico,lo si applica solo alla prima comparsa e poi si è apposto per tutta la stagione.
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Cocciniglie
Le cocciniglie si diffondono sulle conifere, sulle succulente in genere, su molte piante ornamentali,
sulla vite e sugli agrumi; si sviluppano al meglio nelle fessure, negli anfratti e nei luoghi della
chioma poco esposti alla luce, prediligono le piante che ricevono regolarmente concimi ad alto
tenore di azoto, in luoghi con scarsa umidità e con scarsa ventilazione.
Sintomi: foglie appiccicose, scudi cerosi o formazioni simili a ovatta sotto i quali si trovano i
parassiti che producendo anche essi melata causando fumaggine.
Se l'infestazione è di lieve entità è possibile debellare questo parassita asportandolo
manualmente, avendo cura di disinfettare i fori lasciati dagli insetti con un batuffolo di cotone
imbevuto di alcool. Se l'infestazione dovesse essere massiccia è bene intervenire utilizzando
dell'olio bianco, magari attivato con un piretroide o con malathion, per un'azione più efficace. Per
un risultato ottimale è consigliabile trattare le piante con anticoccidici all'inizio della primavera
oppure in autunno-inverno, in modo da riuscire a distruggere la gran parte delle uova, evitando di
danneggiare gli insetti utili, poco presenti in questi periodi dell'anno.
Prevenzione: Oli minerali, Rame, prospaltella berlesei(predatore)
Rimedi naturali: oli vegetali, predatori
Rimedi chimici: anticoccidici in genere , anche qui consiglio il sistemico alla prima comparsa.
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Mosca Bianca
Sono solitamente annidati sulla pagina inferiore della foglia, dove si nutrono provocando
ingiallimenti delle foglie e indebolimento della pianta, in caso di attacchi gravi la pianta può
defogliarsi e morire.
Questi parassiti producono molta melata(presenza ingente di formiche che riempie le foglie e su
cui si possono sviluppare delle fumaggini.
Prevenzione: Trappole cromotropiche gialle e/o ferormoni
Rimedi naturali: trappole cromotropiche gialle, naturalis
Rimedi chimici: trattamenti abbastanza ravvicinati, uno ogni settimana per un mese, impiegando
prodotti a base di piretro, acefale, dimetoato+endosulfan, oppure con imidacloprid, ripetendo il
trattamento una volta al mese.
Angulillule(nematodi)
Le anguillule sono vermi microscopici che vivono nei tessuti malati delle piante; i nematicidi sono
fortemente tossici sono in grado di minare le radici delle piante portandole persino alla morte.
I sintomi che caratterizzano l'infestazione sono delle macchie scure, delimitate dalle nervature.
Le foglie bagnate ne favoriscono il contagio.
Prevenzione: Arthrobotrys superba, Bioact WG® (bio)
Rimedi naturali: Solarizzazione (portare ad una temp. Di 45/50° il terreno di coltura per 3h) e
Bioact WG® (bio)
Rimedi chimici: Fumiganti(dazomet e metam sodio)
Non Fumiganti, Carbammati(aldicarb,carbofuran,oxamyl)
Fosforganici(cadusafos,ethoprophos;fenamiphos,fosthiazate)
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Minatrici Fogliari
Dopo la schiusa delle uova le larve penetrano nel mesofilo e rodono il parenchima lasciando
integre le due epidermidi, causa della caduta precoce della foglia con caratteristici ed evidenti
disegni causati dalle mine. Dall'esterno le mine appaiono traslucide e biancastre, se l'epidermide
si secca possono diventare gialle o rossicce.
Prevenzioni:Trappole cromotropiche gialle e/o ferormoni
Rimedi naturali: lepinox plus.In serra sono stati ottenuti risultati incoraggianti anche con trappole
cromotropiche gialle, buoni risultati sono stati ottenuti utilizzando, con tecniche di lotta biologica,
l’Imenottero Eulofide Diglyphus isaea, parassito ide ectofago delle larve di Liriomyza trifolii.
Rimedi chimici: larvicidi ad azione endoterapica
Tripidi
I Tripidi sono insetti di piccole dimensioni, poco appariscenti, dal corpo esile e allungato,
generalmente di colore nerastro.
Le zone della pianta attaccate da Tripidi si nota il margine fogliare con intaccature circolari,
improvvisa secchezza,provocata dall'attività divoratrice degli insetti adulti (foglie) e dalle neanidi
le loro microscopiche larve, che causano macchie necrotiche puntiformi di colore giallo – bruno
che con il passare del tempo diventano scure provocando il disseccamento della parte colpita.
Sulle zone attaccate appaiono accumuli puntiformi di escrementi nerastri.
Prevenzione: Trappole cromotropiche
Rimedi naturali: trattamenti con insetti antagonisti(Orius laevigatus è un antocoride predatore dei
tripidi,che secondariamente preda anche acari e afidi), piretro e roll-gard azzurro(trappole
cromotropiche blu)
Rimedi chimici: trattamenti ravvicinati uno ogni 10gg, con prodotti specifici
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Cimici(Graphosoma italicum)
Si nutre della linfa delle piante pungendole con il rostro che serve per lacerare la cuticola.
Raggiunge i tessuti più interni dove circola la linfa e la aspira. Il primo danno è la ferita, il
secondo è la suzione di linfa, il terzo è la propagazione potenziale da una pianta all’altra di virus,
funghi e batteri. Sulle foglie, a causa delle punture trofiche, si evidenziano delle necrosi
localizzate e disseccamenti, di diverso grado.Sui frutti provocano tipiche punteggiature clorotiche,
più o meno confluenti ed evidenti, nella bacca in fase di maturazione; queste punteggiature, in
seguito, divengono necrosi localizzate molto sfumate.
Prevenzione: Trappole cromotropiche
Rimedi naturali: piretro
Rimedi chimici: insetticidi piretroidi
Lumache
Le lumache e le limacce con la loro lingua a grattugia chiamata ”radula“, rovinano in modo
vistoso le foglie delle piante.
Danni
La presenza delle lumache è facilmente rilevabile: le foglie degli ortaggi e delle piante
ornamentali, soprattutto le più tenere, presentano grandi fori, tracce viscose e masserelle
nerastre di escrementi.
Prevenzione: lumachicidi
Rimedi naturali: eliminazione manuale da effettuare all'alba e alla sera
Rimedi chimici: lumachicidi
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Nottua(lepidotteri) e tingola del banano
Il danno si manifesta sulle foglie, sui fiori ma soprattutto sui frutti; esso è provocato dalle larve
che attaccano tutti gli organi aerei della pianta. Sulle foglie e sui fiori la larva provoca delle
erosioni atipiche; sui frutti (Pomodoro) scava delle gallerie nella polpa, passando da un frutto
all'altro, provocando anche gravi danni.
Prevenzioni: Trappole cromotropiche gialle e/o ferormoni
Rimedi naturali: Soluzione di acqua e saponaria o trito di aglio. Naturalis
Rimedi chimici: Confidor - Decis Jet - Provado - Skorpio
Metcalfa Pruinosa
La Metcalfa pruinosa, che si nutre di linfa assunta dalle piante ospiti.
La schiusa delle uova inizia verso la prima metà di maggio e gli adulti iniziano a comparire ai
primi di luglio, hanno una lunghezza di 7-8 mm e ali grigie, producono melata (presenza di formiche
e fumaggine).I danni sono causati dalla sottrazione della linfa e, principalmente, dalla produzione
di melata e cera di colore biancastro che imbrattano foglie, tralci, germogli e grappoli.
Prevenzione: Trappole cromotropiche gialle
Rimedi naturali: Trappole cromotropiche gialle, Neodryinus typhlocybae(insetto predatore)
Rimedi chimici: Chlorpyrifos e Fenitrothion(principi attivi)
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Oziorrinco (Otiorhyncus(Coleottero)
La larva di questo coleottero è simile a quella del maggiolino, ma di dimensioni maggiori. Gli
adulti, di colore bruno/nerastro e lunghi circa 10 mm, risalgono di notte le piante attaccate,
nutrendosi delle foglie. Gli adulti, in grado di danneggiare piante arbustive ed arboree, sono attivi
da aprile a metà ottobre.
Morsicatura della foglia a forma di semicerchio oppure sviluppo molto lento della pianta in caso di
attacco all’apparato radicale.
Prevenzione: Pershing, Provado nei mesi di aprile e ottobre
Rimedi biologici: Larvanem - Nemasys L
Rimedi chimici: Pershing microgranulare nel terreno nei mesi di ottobre e gennaio
Tentredine Arrotolatrice
Piccolo imenottero dalla testa nera e il corpo giallo puntinato di nero.
Si nutre della lamina fogliare lasciando solo le nervature e causando anche la morte del rosaio
che per difendersi, arrotola le foglie.
Prevenzione: Pershing, Provado nei mesi di aprile e settembre
Rimedi biologici: Adina 10, Naturalis, Piretro
Rimedi chimici: Decis Jet - Confidor
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Tortrici (Imenotteri)
Le larve sono di colore verde chiaro, di lunghezza dai 5 ai 10 mm. Provocano l’accartocciamento
delle foglie e originano una lanetta protettiva che impedisce l’azione dei prodotti fitofarmaci di
contatto. Comparsa di fori circolari su foglie e fiori
Prevenzione: Pershing, Provado nei mesi di aprile e settembre
Rimedi biologici: Adina 10, Naturalis, Piretro
Rimedi chimici: Decis Jet - Confidor
Malattie :
Muffa Grigia(fungo fogliare e del colletto)
Può attaccare tutti gli organi della piante determinando macchie fogliari , marciume dei boccioli e
dei fiori. Facilmente identificabile in quanto sugli organi colpiti si forma la caratteristica muffa.
Prevenzione: Evitare umidità sulle foglie
Rimedi biologici: Dodina, Index, Rame
Rimedi chimici: Pomarsol - Folicur SE
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Oidio o Mal Bianco
Determina la comparsa sulle foglie di una efflorescenza biancastra di aspetto polverulento
emanante un tipico odore di fungo.
Prevenzione: Zolfo, Bicarbonato di sodio 200 g per 1.00 litri d'acqua
Rimedi biologici: Zolfo, Bicarbonato di sodio
Rimedi chimici: Folicur SE - Proclaim Combi
Nectria Galligena (cancro del legno)
La Nectria Galligena è un fungo sporigeno che si deposita sui rami, sul fusto e sulle foglie.
Si presenta con ulcere piccole che tendono via via ad ingrandirsi, infatti sui tessuti legnosi notano
lesioni brunite, depresse, situate in vicinanza di ferite che col passare degli anni assumono un
caratteristico aspetto a bersaglio con area cicatriziale callosa.
Causa la caduta delle foglie, alterazione e marciume dei frutti, dopo la raccolta, con formazioni di
macchie brunastre e muffe biancastre in prossimità del calice.
Prevenzione: disinfettare forbici e coltelli, potare e bruciare i rami colpiti
Rimedi biologici: Rame, Dodina, Index
Rimedi chimici: Proclaim Combi - Folicur SE
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Ticchiolatura o Macchia Nera
Malattia crittogamica, causata sulle piante ornamentali da funghi appartenenti al genere
diplocarpon o marssonina. La malattia interessa particolarmente le foglie, ma spesso anche fusti
e frutti. Le foglie sono le prime parti della pianta ad essere colpite e dalle quali si può capire
immediatamente il tipo di malattia. Più precisamente le foglie si ricoprono, in maniera graduale,
di macchie scure, che all’inizio sono piccole ed isolate ma che poi diventano via via più fitte, fino
a “ tappezzare” quasi totalmente la foglia. Attorno alle macchie, nere o porpora scuro, la foglia
tende a scolorare al giallo.
Prevenzione: Rame concentrato nei mesi di ottobre, novembre e gennaio
Rimedi biologici: Rame, Dodina, Index
Rimedi chimici: Folicur SE
Peronospora
Sulle foglie si presenta come macchie sulla pagina superiore dapprima pallide che poi
imbruniscono e disseccano; in corrispondenza di queste, alla pagina inferiore, compare
un'efflorescenza bianca. Le macchie possono ingrandirsi fino ad invadere l'intero lembo che
dissecca. Sugli steli si hanno macchie analoghe con perdita di turgescenza fino a che il fusto non
si spezza. Nei frutti macchie irregolari brune con superficie coriacea ed irregolare. Il marciume
porta al disfacimento totale della bacca.
Prevenzione: Rame concentrato nei mesi di ottobre, novembre e gennaio
Rimedi biologici: Rame, Dodina, Index
Rimedi chimici: Folicur SE - Proclaim Combi
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Ruggine e Elmintosporiosi(Ruggine scabbiosa)
Questo patogeno compare nei primi mesi della primavera ed ha il suo massimo nei mesi di
giugno.
Si manifesta con la formazione di piccole macchie gialle sul lato superiore della foglia, mentre
nella parte inferiore si possono notare dei grumoli polverulenti di colore giallo(spore). Col passare
dei giorni queste macchie diventano sempre più scure fino ad assumere un colore nerastro.
Questa malattia, se presente in modo massiccio su una pianta, ne provoca una stasi vegetativa e
l'ingiallimento. Non provoca quasi mai, peraltro, la morte immediata della pianta, che deperisce
lentamente, completando il ciclo vegetativo.
Prevenzione: Rame concentrato nei mesi di ottobre, novembre e gennaio
Rimedi biologici: Zolfo, Bicarbonato di sodio
Rimedi chimici: Folicur SE,Proclaim Combi dithianon o thiophanate methyl.
Fumaggine
Con la definizione fumaggine si intende un gruppo di funghi saprofiti, che non attaccano la pianta,
ma che si nutrono di sostanze attaccaticce (melata) che vengono prodotte da insetti vari, quali
afide cocciniglia e metcalfa. Si presenta con delle strutture scure e fuligginose, le quali sono
composte da dei miceli intrecciati tra loro. Più questi filamenti sono compatti e numerosi più la
pianta viene privata della luce necessaria per vivere. Con attacchi prolungati la pianta, dopo un
lungo periodo di indebolimento, può arrivare alla morte. Vi sono diversi tipi di fumaggini: da
quelle secche e crostose a quelle più mollicce ed unte. Questo fungo presenta generalmente una
colorazione bruno nerastra, che conferisce alla pianta attaccata anche uno sgradevole aspetto
estetico.
Prevenzione: Eliminazione dei principali produttori di melata e l'asportazione della stessa dalle
foglie
Rimedi naturali: Rame, Dodina, Index
Rimedi chimici: Folicur SE - Proclaim Combi
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Marciume Radicale
La causa principale del Marciume radicale è un fungo, l'armillaria mellea. In genere le piante
colpite da Marciume radicale mostrano crescita stentata, foglie clorotiche, rami deboli e altri
sintomi, che spesso potrebbero inizialmente venire imputati ad altre patologie. Per evitare
l'insorgere di questa malattia è quindi importante evitare ristagni d'acqua (soprattutto nei periodi
di riposo della pianta). Se la pianta è gia stata colpita in modo lieve, nelle parti marginali
asportare e bruciare i rami colpiti e disinfettare con prodotti a base di rame il colletto del tronco.
Se invece le radici ed il tronco sono già gravemente compromessi sarà necessario estirpare
completamente la pianta per evitare che la malattia si diffonda sulle piante vicine. Disinfettare
accuratamente il terreno con prodotti a base di zolfo.
Prevenzione: evitare ristagni d'acqua
Rimedi naturali: zolfo
Rimedi chimici: Folicur SE - Proclaim Combi e fumiganti
Marciume del colletto
Fonti di inoculo sono costituite sia dai frutti caduti a terra e sia da residui vegetali contaminati che
rimangono nel terreno. La penetrazione è diretta o attraverso ferite. Le piante colpite presentano
un deperimento generale, foglie clorotiche, avvizzite ed anticipata caduta, fino ad arrivare nei casi
più gravi alla morte dell'intera pianta. A livello del colletto si hanno ispessimenti spugnosi e
sfaldamenti dei tessuti corticali imbrunimenti della corteccia e ampie zone necrotiche del cilindro
centrale. I frutti vanno soggetti a marcescenza.
Prevenzione: evitare ristagni d'acqua, evitare lesioni,rispettare la profondità nella messa a dimora
e non posizionare i gocciolatoi vicino al fusto
Rimedi naturali: composti rameici consentiti
Rimedi chimici: composti rameici,fosetilalluminio e poltiglia bordolese
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Ascochyta
Genere di Funghi Deuteromiceti, famiglia Sferioidacee, con 400 specie, per lo più saprofite e
maculicole. Alcune producono macchie più o meno corrose sulle foglie di varie Solanacee
coltivate, sul carciofo, sull’asparago ecc. Sul fagiolo, sulla fava, sul pisello e sull’erba medica, si
ha un’infezione dovuta a una forma ritenuta stadio picnidico di Mycosphaerella pinodes che
determina l’antracnosi.
Rimedi: Asportare e bruciare le parti colpite.
Antracnosi
Piccole macchie necrotiche su foglie, piccioli e frutti di forma tondeggiante e margini ben
delimitati.
Rimedi: Poltiglia Bordolese
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Alternaria
Nelle foglie si presenta con piccole macchie traslucide circondate da un margine rossastro che
ingrandendosi necrotizzano e tendono a confluire e nei frutti con macchie necrotiche circolari
delineate da muffa.
Rimedi: Ossicloruri di rame
Fusarium
Il
fungo provoca l'ingiallimento della foglia che poi imbrunisce ed essicca, estendendosi
rapidamente a tutta la pianta che in breve tempo muore.
Rimedi: Poltiglia Bordolese
Myrothecium
Sulle foglie si formano delle macchie circolari brune con i corpi fruttiferi del fungo al centro.
E' bene eliminare sempre la parte attaccata essendo la migliore cura la prevenzione.
Rimedi: Ossicloruri di rame
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Moniliosi(muffa a circoli)
Sui rami si formano tacche depresse, allungate o rotondeggianti, che in breve tempo si fessurano
longitudinalmente, con formazione di cancri che portano alla morte rapida della porzione distale
dell'organo colpito, talvolta così rapidamente che le foglie e i fiori non hanno tempo di distaccarsi.
I fiori attaccati imbruniscono e disseccano, le infiorescenze si disarticolano e cadono. Sui frutti si
può avere marciume bruno, marciume nero e marciume del cuore. Il marciume bruno si
manifesta con un'area rotondeggiante, spesso centrata su una ferita, di colore bruno, su cui si
differenziano cuscinetti giallo-ocra, in cerchi concentrici (Muffa a circoli). Il frutto o si disintegra
rapidamente o si trasforma in mummia, disidratandosi ed acquisendo aspetto legnoso. Il
marciume nero si ha quando l'infezione rimane in forma larvata e non si forma muffa all'esterno.
Nel marciume del cuore l'infezione si localizza intorno ai semi: i frutti si colorano più rapidamente
e cascolano.
Prevenzione: nulla
Rimedi naturali: eliminazione delle zone colpite e trattamenti con rame(ambienta zapi)
Rimedi chimici: fungicidi rameici
Corineo
Sulle foglie inizialmente si evidenziano tacche rosso- violacee, circondate da alone clorotico che
successivamente diventa rossastro. Le tacche diventano poi circolari, del diametro di qualche
mm, seccano e cadono, provocando la caratteristica "impallinatura". Sui frutti in accrescimento si
ha la formazione di piccoli crateri ("butteratura"), mentre sul frutto maturo si formano piccole
macchie rossastre ricoperte da incrostazioni gommose.
Prevenzione: nulla
Rimedi naturali: eliminazione delle zone colpite e trattamenti con rame(ambienta zapi)
Rimedi chimici: fungicidi rameici
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Dasheen Mosaic Virus
Virus che determinano alterazioni nella forma e nella colorazione delle foglie delle piante
infestate , questi possono essere trasmessi da insetti parassiti delle piante. Questo patogeno non
determina la morte della pianta ma solo danni estetici.
Rimedi: Asportare e bruciare le parti colpite.
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