UniCredit Soluzione Fondi

annuncio pubblicitario
UniCredit Soluzione Fondi
Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principali
caratteristiche dell’investimento proposto.
Data di deposito in Consob: 10 febbraio 2017
Data di validità: 13 febbraio 2017
La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità
dell’investimento proposto.
Avvertenze:
՚ La partecipazione ai Fondi comuni di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione
dei Fondi.
՚ Il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o
invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto non abbia i
requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere
utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo
possa essere legittimamente utilizzato.
Pioneer Investment Management SGRpA, appartenente al Gruppo Bancario UniCredit Offerta al pubblico
di quote dei Fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano rientranti nell’ambito di
applicazione della Direttiva 2009/65/CE appartenenti al Sistema “UniCredit Soluzione Fondi”.
Si raccomanda la lettura del Prospetto – costituito dalla Parte I (Caratteristiche dei Fondi e modalità di
partecipazione) e dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di rischio - rendimento e costi dei Fondi) –
messo gratuitamente a disposizione dell'investitore su richiesta del medesimo per le informazioni di
dettaglio.
Il Regolamento di gestione dei Fondi forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato.
Pioneer Investment Management SGRpA
Società appartenente al Gruppo Bancario UniCredit
Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari
Sede Sociale: Piazza Gae Aulenti 1, Tower B
20154 - Milano
www.pioneerinvestments.it
UniCredit Soluzione Fondi
Parte I del Prospetto Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione
Data di deposito in Consob della Parte I: 28 febbraio 2017
Data di validità della Parte I: dal 1° marzo 2017
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi”
UniCredit Soluzione 20
UniCredit Soluzione 40
UniCredit Soluzione 70
UniCredit Soluzione Breve Termine
UniCredit Soluzione Paesi Emergenti
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 1 di 1
A) Informazioni generali
1) La Società di Gestione
Pioneer Investment Management SGRpA, avente sede legale in Milano, Piazza Gae Aulenti
– Tower B n. 1, recapito telefonico 02 76221, numero verde 800-551552, sito web
www.pioneerinvestments.it, indirizzo e-mail [email protected] è la
Società di Gestione del Risparmio di nazionalità italiana (di seguito “SGR”, “Pioneer” o
“gestore”) cui è affidata la gestione del patrimonio dei Fondi e l’amministrazione dei
rapporti con i Partecipanti.
La SGR - autorizzata dalla Banca d’Italia ed iscritta all’albo delle Società di Gestione del
risparmio – al n. 17 Sezione “Gestori di OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in
Valori mobiliari)” e al n. 15 Sezione “Gestori di FIA (Fondi d'Investimento Alternativi)”
(provvedimento autorizzativo di Banca d'Italia del 23 ottobre 1998), è stata costituita il 4
dicembre 1987 con atto del notaio Gian Paolo Guidobono Cavalchini n° 385.747/14691 Milano ed appartiene al 100% al Gruppo Bancario UniCredit - iscritto con il numero 2008.1
all'Albo dei Gruppi Bancari tenuto dalla Banca d'Italia.
Il capitale sociale pari a Euro 51.340.995, sottoscritto e interamente versato, è detenuto per il
100% da Pioneer Global Asset Management S.p.A., Milano.
La durata della Società è fissata al 31/12/2050 e l'esercizio sociale chiude il 31 dicembre di
ciascun anno.
Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti:
→ la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio avendo ad oggetto la
gestione di “Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio” (“OICR”) e dei relativi
rischi. La SGR, in particolare, gestisce sia “Organismi di Investimento Collettivo in
Valori Mobiliari” italiani e lussemburghesi (“OICVM”) sia “Organismi di Investimento
Collettivo del Risparmio Alternativi” italiani (cd “FIA”);
→ la prestazione dei seguenti servizi di investimento: gestione di portafogli e consulenza in
materia di investimenti;
→ la commercializzazione di quote e/o azioni di OICR sia propri che di terzi;
→ l’istituzione e la gestione di fondi pensione;
→ l’attività di gestione - in regime di delega - di OICR, Fondi Pensione Aperti e portafogli
individuali.
Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing
1) l'attività di contabilità clienti (c.d. transfer agency) per tutti i Fondi di diritto italiano
gestiti dalla SGR, a Société Générale Securities Services S.p.A.;
2) la rendicontazione e le segnalazioni di vigilanza per tutti i Fondi di diritto italiano gestiti
dalla SGR, a Société Générale Securities Services S.p.A.;
3) il calcolo del valore della quota del Fondo pensione aperto “Pioneer Futuro”, dei FIA e
degli OICVM di diritto italiano gestiti dalla SGR a Société Générale Securities Services
S.p.A.;
4) l'attività di pricing unit per il servizio di gestione di portafogli al Depositario;
5) la gestione amministrativa degli aderenti al Fondo pensione aperto “Pioneer Futuro” e
dei partecipanti al Fondo mobiliare chiuso “Pioneer Progetto Italia“ a Société Générale
Securities Services S.p.A.;
6) la gestione/amministrazione del trattamento economico del personale a UniCredit SpA;
7) i servizi informatici, la gestione acquisti e la gestione della sicurezza a UniCredit
Business Integrated Solutions SCpA.
Organo Amministrativo
La Società di Gestione è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, in carica sino
all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, così composto:
Giordano Lombardo - Presidente
Nato a Milano il 15 dicembre 1962.
Laureato in Economia all'Università Bocconi. È Chief Executive Officer e Group Chief
Investment Officer di Pioneer Global Asset Management Spa e ricopre le seguenti cariche:
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 1 di 29
Presidente di Pioneer Investment Management SGRpA (Milano) e di Pioneer Investment
Management Ltd. (Dublino) nonché membro del Consiglio di Amministrazione di Pioneer
Investment Management Inc. (Boston, USA). Dal Novembre 2013 al Marzo 2016 è stato
Presidente di Assogestioni: attualmente ne ricopre il ruolo di Vice Presidente.
Cinzia Tagliabue – Amministratore Delegato
Nata a Milano l’11 novembre 1961.
Nel 1997 ha fatto parte del team fondatore dell’Unità di Asset Management del Gruppo
UniCredit. Nel 2001 è diventata Responsabile per la Clientela Istituzionale italiana di
Pioneer Investment Management SGRpA. Nel 2008 ha assunto il ruolo di Head of Sales &
Distribution per il mercato italiano sia per i canali di gruppo che Wholesale. Nel 2010 è stata
nominata Direttore Generale della SGR.
Dal 1° novembre 2013 è stata nominata Amministratore Delegato della medesima e ricopre
altresì il ruolo di Head of Sales & Distribution della stessa.
Franco Bruni – Amministratore Indipendente
Nato a Milano il 12 aprile 1948.
Professore ordinario di Teoria e politica monetaria internazionale presso l'Università
Bocconi. È stato direttore dell'Istituto di Economia Politica Ettore Bocconi dal 1994 al 2000.
Ha diretto il Giornale degli economisti e annali di economia e partecipa al Baffi Center on
International Markets, Money and Regulation.
È stato coordinatore del Master in International Economics and Management presso la SDA
Bocconi. È Vice Presidente e Direttore scientifico dell'ISPI - Istituto per gli Studi di Politica
Internazionale di Palazzo Clerici, Milano. È membro dello European Shadow Financial
Regulatory Committee. Ha collaborato a gruppi di studio sul sistema creditizio in sede
ministeriale e parlamentare. È stato visiting professor in diverse università. Dal 2007 al
giugno 2014 è stato consigliere di amministrazione indipendente non esecutivo di Pirelli
SpA. Dal 2015 è consigliere di amministrazione indipendente non esecutivo di Mediaset
SpA, eletto nelle liste di minoranza.
Sebastiano Bazzoni – Vice Presidente e Amministratore Indipendente
Nato a Sassari il 5 novembre 1938.
Ha ricoperto le cariche di General Manager in Società di Leasing e di Area Manager North
Africa & Middle East per conto del Gruppo UniCredit e, successivamente, sempre per lo
stesso Gruppo, ha contribuito all’apertura e gestione di Branch Europee in qualità di General
Manager, è stato Responsabile di Progetti Speciali ed ha altresì ricoperto cariche di
Amministratore in varie società dello stesso Gruppo.
Matteo Germano - Amministratore
Nato a Genova il 21 ottobre 1968.
Laureato in Economia e Commercio. Ricopre la carica di Responsabile Globale Multi Asset
del Conglomerato Pioneer Investments. È Vice Presidente del Supervisory Board di Pioneer
Investments Kapitalanlagegesellschäft mbH (Monaco), membro del Supervisory Board di
Pioneer Investments Austria GmbH (Vienna) e membro del Global Investment Committee.
Organo di Controllo
Il Collegio Sindacale, in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, è così
composto:
Filippo Annunziata - Presidente
Nato a Milano il 20 agosto 1963.
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi. Professore associato di
diritto dei mercati finanziari - Università Bocconi Milano e precedentemente (dal 1998)
presso Università di Bologna. Dottore commercialista, iscritto al Registro dei Revisori
Contabili. Membro del Comitato direttivo Centro Paolo Baffi - Università Bocconi Academic member European Banking Institute, Frankfurt e membro dei comitati di
redazione delle seguenti riviste: Rivista delle Società; Rivista di Diritto Societario.
Pietro Caliceti – Sindaco Effettivo
Nato a Ascoli Piceno l’11 luglio 1965.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 2 di 29
Laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, iscritto all’Ordine degli
Avvocati. Ha ricoperto la carica di segretario e componente del consiglio di
amministrazione presso altre società operanti nei settori finanziario e società commerciali.
Francesco Mantegazza – Sindaco Effettivo
Nato a Milano il 03 maggio 1973.
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi. Nel 1997 ha inziato la
propria attività presso lo Studio Pennuto, Pirola, Zei e Associati, di cui, attualmente è equity
partner. Iscritto all’Albo dei Revisori Contabili, ricopre la carica di Presidente del Consiglio
di Amministrazione di alcune società operanti nel settore assicurativo.
Renato Zanotti - Sindaco Supplente
Nato a Bologna il 12 agosto 1942.
Laureato in Economia e Commercio.
Esercita la libera professione di Dottore Commercialista. Ricopre la carica di Presidente del
Collegio Sindacale di ES Shared Service Center SpA ed è membro del Collegio Sindacale di
diverse società operanti in diversi settori fra cui quello industriale.
Elisabetta Vassallo - Sindaco Supplente
Nata a Ceva (CN) il 12 aprile 1960.
Laureata in Economia e Commercio, iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti e al
Registro dei Revisori Contabili. Esercita la libera professione di Dottore Commercialista.
Ricopre la carica di Sindaco presso società operanti nel settore industriale.
Altri Fondi istituiti da Pioneer
Oltre ai Fondi appartenenti al “Sistema UniCredit Soluzione Fondi”, la SGR gestisce i Fondi
“Pioneer Liquidità Euro”, “Pioneer Innovazione Attiva” e “Pioneer Risparmio Italia” nonché
i Fondi appartenenti ai Sistemi “UniCredit Evoluzione” e “Pioneer Fondi Italia”.
Per le offerte relative ai sopra indicati Fondi comuni di investimento è stato pubblicato
distinto Prospetto.
Pioneer è, altresì, la società di gestione di “Pioneer Structured Solution Fund”, Fondo multi
comparto di diritto lussemburghese.
Pioneer, inoltre, gestisce i seguenti FIA: Wealthedge Multistrategy; Pioneer Momentum
Masters; Pioneer Momentum Equity Hedge; Pioneer Restructuring Fund e Pioneer
Momentum Selection. La SGR, infine, è la società di gestione del FIA italiano chiuso
riservato “Pioneer Progetto Italia”, dedicato al mercato dei c.d. Minibond.
La SGR ha, inoltre, istituito e gestisce il Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita
“Pioneer Futuro”.
Avvertenza: Il gestore provvede allo svolgimento della gestione del fondo comune in
conformità al mandato gestorio conferito dagli investitori. Per maggiori dettagli in merito
ai doveri del gestore ed ai diritti degli investitori si rinvia alle norme contenute nel
Regolamento Unico di Gestione dei Fondi.
Avvertenza: Il gestore assicura la parità di trattamento tra gli investitori e non adotta
trattamenti preferenziali nei confronti degli stessi.
2) Il Depositario
Société Générale Securities Services S.p.A. con Sede Legale e Direzione Centrale in via
Benigno Crespi 19/A - MAC 2, 20159 Milano è il depositario (di seguito “Depositario”).
Le funzioni di emissione e di rimborso delle quote dei Fondi sono espletate presso la sede del
Depositario, presso la quale sono disponibili i prospetti contabili dei Fondi.
La consegna dei certificati di partecipazione ai Fondi avviene per il tramite del collocatore o,
alternativamente, il partecipante potrà richiederne la spedizione a rischio e spese proprie.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 3 di 29
Il Depositario adempie gli obblighi di custodia degli strumenti finanziari di ciascun Fondo
allo stesso affidati e alla verifica della proprietà nonché alla tenuta delle registrazioni degli
altri beni; detiene altresì le disponibilità liquide dei Fondi.
Nell'esercizio delle proprie funzioni, il Depositario: a) accerta la legittimità delle operazioni
di emissione e rimborso delle quote dei Fondi nonché la destinazione dei redditi degli stessi;
b) accerta che nelle operazioni relative a ciascun Fondo la controprestazione sia ad esso
rimesso nei termini d'uso; c) esegue le istruzioni della SGR se non sono contrarie alla legge,
al regolamento o alle prescrizioni degli organi di vigilanza.
Nell’esercizio delle sue funzioni, il Depositario potrebbe incorrere in situazioni di conflitti di
interesse fra il Fondo, gli investitori del Fondo, la società di gestione ove, ad esempio, il
Depositario svolga, altre attività nei confronti della società di gestione, incluso il calcolo del
valore delle quote del Fondo. Al fine di prevenire il concretizzarsi di possibili conflitti di
interessi il Depositario mantiene separati – sotto il profili funzionale e gerarchico –
l’esercizio delle sue funzioni di depositario dalle altre sue funzioni potenzialmente
confliggenti.
Il Depositario è responsabile nei confronti della SGR e dei partecipanti ai Fondi di ogni
pregiudizio da essi subito in conseguenza dell'inadempimento dei propri obblighi. Fermo
restando quanto previsto dalla normativa applicabile tempo per tempo vigente, in caso di
perdita di strumenti finanziari detenuti in custodia, il Depositario, se non prova che
l’inadempimento è stato determinato da caso fortuito o forza maggiore, è tenuto a restituire
senza indebito ritardo strumenti finanziari della stessa specie o una somma di importo
corrispondente, salva la responsabilità per ogni altra perdita subita dai Fondi o dagli
investitori in conseguenza del mancato rispetto, intenzionale o dovuto a negligenza, dei
propri obblighi.
In caso di inadempimento da parte del Depositario dei propri obblighi, i partecipanti ai
Fondi hanno a disposizione gli ordinari mezzi di tutela previsti dall’ordinamento italiano.
3) La Società di Revisione
La revisione della contabilità e il giudizio sui rendiconti dei Fondi nonché la revisione della
contabilità e il giudizio sul bilancio di esercizio della SGR sono effettuati da Deloitte &
Touche S.p.A. con sede in via Tortona n. 25 - 20144 Milano.
L'incarico alla Società di revisione sopraddetta è stato conferito per gli esercizi relativi al
periodo 2013-2021, con delibera dell'Assemblea della SGR tenutasi in data 11 aprile 2013.
Per quanto attiene la revisione e il giudizio dei singoli rendiconti dei Fondi, è stato stabilito
un onorario, di seguito indicato, in funzione dell’impegno in ore:
Patrimonio Gestito Fondi (€ milioni)
Da 0 a 99,9 milioni di euro
Da 100 a 199,9 milioni di euro
Da 200 a 499,9 milioni di euro
Da 500 a 999,9 milioni di euro
Oltre1.000 milioni di euro
Ore stimate
60
70
80
90
100
Onorari
€ 4.000,00
€ 4.700,00
€ 5.400,00
€ 6.000,00
€ 6.700,00
Nel caso di redazione di rendiconti infrannuali predisposti in forma abbreviata verrà
applicata una riduzione del 25% alle ore ed agli onorati previsti per la fascia di riferimento.
Ai corrispettivi sopra indicati verranno aggiunti i rimborsi per le spese sostenute per lo
svolgimento della attività, il contributo di vigilanza dovuto alla Consob ai sensi dell’art. 40
della legge 23.12.1994 n. 724 e successive modifiche ed integrazioni nonché l’IVA.
I revisori legali e le società di revisione legale rispondono in solido tra loro e con gli
amministratori nei confronti della società che ha conferito l'incarico di revisione legale, dei
suoi soci e dei terzi per i danni derivanti dall'inadempimento ai loro doveri. Nei rapporti
interni tra i debitori solidali, essi sono responsabili nei limiti del contributo effettivo al
danno cagionato. Il responsabile della revisione ed i dipendenti che hanno collaborato
all’attività di revisione contabile sono responsabili, in solido tra loro, e con la società di
revisione legale, per i danni conseguenti da propri inadempimenti o da fatti illeciti nei
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 4 di 29
confronti della società che ha conferito l’incarico e nei confronti dei terzi danneggiati. Essi
sono responsabili entro i limiti del proprio contributo effettivo al danno cagionato.
In caso di inadempimento da parte della società di revisione dei propri obblighi, i
partecipanti ai Fondi hanno a disposizione gli ordinari mezzi di tutela previsti
dall’ordinamento italiano.
4) Gli Intermediari
Distributori
Il collocamento delle quote dei Fondi avviene, oltre che presso la sede legale di Pioneer, per
il tramite dei soggetti collocatori - elencati in apposito allegato al presente Prospetto - i quali
operano anche mediante tecniche di comunicazione a distanza.
5) Il Fondo
Il Fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate
da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante
detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale
all’importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del Fondo costituisce
patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli
partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Delle
obbligazioni contratte per conto del Fondo, la SGR risponde esclusivamente con il
patrimonio del Fondo medesimo. Su tale patrimonio non sono ammesse azioni dei creditori
della Società di Gestione o nell'interesse della stessa, né quelle dei creditori del Depositario o
del sub-depositario o nell'interesse degli stessi. Le azioni dei creditori dei singoli investitori
sono ammesse soltanto sulle quote di partecipazione dei medesimi. La SGR non può in
alcun caso utilizzare, nell'interesse proprio o di terzi, i beni di pertinenza del Fondo gestito.
Ciascun Fondo disciplinato dal presente Prospetto è un OICVM di diritto italiano,
rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE; è “mobiliare” poiché il suo
patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. È “aperto” in quanto il
Partecipante può, ad ogni data di valorizzazione della quota, sottoscrivere quote del Fondo o
richiedere il rimborso parziale o totale delle quote sottoscritte a valere sul patrimonio dello
stesso.
Denominazione
Data di istituzione
Inizio operatività
25 gennaio 2011
Data del
provvedimento
autorizzativo emesso
da Banca di Italia
25 febbraio 2011
UniCredit Soluzione 20
UniCredit Soluzione 40
25 gennaio 2011
25 febbraio 2011
1° aprile 2011
UniCredit Soluzione 70
25 gennaio 2011
25 febbraio 2011
1° aprile 2011
UniCredit Soluzione Breve
Termine
UniCredit Soluzione Paesi
Emergenti
25 gennaio 2011
25 febbraio 2011
1° aprile 2011
26 gennaio 2012
20 febbraio 2012
1° marzo 2012
1° aprile 2011
Le ultime modifiche al Regolamento Unico di Gestione del Sistema di Fondi “UniCredit
Soluzione Fondi” sono state deliberate dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data
6 febbraio 2017. Dette modifiche non sono state specificamente approvate dalla Banca
d’Italia in quanto, ai sensi delle vigenti disposizioni normative, l’approvazione si intende
rilasciata in via generale.
Delega di gestione
Per tutti i Fondi disciplinati dal presente Prospetto, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del
Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (“Testo unico delle disposizioni in materia di
intermediazione finanziaria”), la SGR ha conferito delega gestionale a:
→ Pioneer Investment Management Ltd. con sede in 1, George’s Quay, Dublin 2, Irlanda,
società di diritto irlandese, appartenente al Gruppo Bancario UniCredit, che svolge
professionalmente attività di consulenza e gestione di portafogli.
In base alla policy adottata dalla SGR in materia di conflitti di interesse tale delega di
gestione, conferita ad una società appartenente al medesimo gruppo della SGR, costituisce
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 5 di 29
un’ipotesi di conflitto di interesse relativo alla scelta delle controparti contrattuali. In
relazione a tale fattispecie la SGR verifica che l’accordo sia conforme alla normativa vigente e
stipulato nell’’interesse del Fondo. Il gestore delegato garantisce un’efficace politica di
gestione dei conflitti di interesse mediante l’applicazione nella propria operatività di principi
coerenti con quelli riportati nella policy adottata dalla SGR.
Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento
Il Sig. Davide Cataldo, nato a Piacenza l’8 febbraio 1968, ricopre la carica di Responsabile
dell’Unità Organizzativa Investments della SGR ed è la persona preposta alle scelte di
investimento, nel rispetto delle indicazioni formulate dal Consiglio di Amministrazione. Dal
mese di gennaio 2004 è Vice Direttore Generale della Pioneer Investment Management
SGRpA. Dopo aver conseguito la laurea nel 1992 presso l’Università Commerciale Luigi
Bocconi di Milano, ha lavorato per sei mesi presso Profilo SIM prima di entrare in
GestiCredit SGRpA in qualità di gestore di portafogli obbligazionari. Nel 1998, ha iniziato la
sua collaborazione con Pioneer Investment Management LTD prima come gestore
obbligazionario globale poi come responsabile del team reddito fisso governativo nel
settembre del 1999. A giugno del 2001, ha assunto la carica di responsabile di tutto il team
del reddito fisso. Nel mese di marzo 2002 è stato nominato Responsabile Investments di
Pioneer.
6) Modifiche della
strategia e della
politica di investimento
7) Informazioni sulla
normativa applicabile
8) Rischi generali connessi
alla partecipazione al
Fondo
La strategia di investimento e la politica di investimento di ciascun Fondo possono essere
modificate esclusivamente mediante l’assunzione di una delibera da parte del Consiglio di
Amministrazione della SGR.
In particolare, la variazione della politica di investimento che incide sulle caratteristiche di
ciascun Fondo determina una modifica regolamentare, che il Consiglio di Amministrazione
della SGR delibera ai sensi di quanto previsto dal Regolamento Unico di Gestione, Parte C)
Modalità di Funzionamento, par. VII.
I Fondi e la SGR sono regolati da un complesso di norme, sovranazionali (quali Regolamenti
UE, direttamente applicabili) nonché nazionali, di rango primario (d.lgs. n. 58 del 1998) e
secondario (regolamenti ministeriali, della CONSOB e della Banca d’Italia).
I Fondi sono di diritto italiano e la legislazione applicabile al rapporto contrattuale derivante
dalla partecipazione agli stessi è quella italiana.
La partecipazione ai Fondi, attraverso la sottoscrizione delle quote o il loro successivo
acquisto a qualsiasi titolo implica, l’adesione al Regolamento Unico di Gestione che
disciplina il rapporto contrattuale tra la SGR e il partecipante.
La partecipazione ad un Fondo comporta rischi connessi alle possibili variazioni del valore
delle quote che, a loro volta, risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari
in cui vengono investite le risorse del Fondo.
In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del
Fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascun strumento finanziario
dipende dalle caratteristiche peculiari dell’emittente, dall’andamento dei mercati di
riferimento e dei settori di investimento e può variare in modo più o meno accentuato a
seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è
connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da
comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore
delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle
valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi
dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza;
b) rischio connesso alla liquidità dei titoli: in determinate condizioni di mercato, i titoli
nei quali è investito il Fondo potrebbero risultare non prontamente liquidabili; in tale
contesto, in caso di vendita di detti titoli, anche a fronte di eventuali rimborsi richiesti
dai partecipanti, il valore della quota del Fondo potrebbe subire effetti negativi. La
liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in
moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi
sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e,
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 6 di 29
c)
d)
e)
f)
g)
quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su
detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso
l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a
valutazioni discrezionali. Per le modalità di gestione del rischio di liquidità del Fondo e
dell’esercizio dei diritti di rimborso dei partecipanti in circostanze normali ed in
circostanze eccezionali, si rinvia al Regolamento Unico di gestione (Parte C) Modalità di
funzionamento, par. VI.1 Previsioni generali, in materia di rimborso delle quote);
rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti
finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo,
occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento
del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti;
rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati
consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi
inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una
variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in
termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si
faccia uso della leva;
rischio di credito: rischio che un soggetto emittente obbligazioni acquistate dal Fondo
non paghi, anche solo in parte, gli interessi e il capitale o che le probabilità di tale
pagamento si riducano. Il Fondo potrà investire in titoli assoggettabili a riduzione o
conversione degli strumenti di capitale e/o a bail-in”. La riduzione o conversione degli
strumenti di capitale e il “bail-in” costituiscono misure per la gestione della crisi di una
banca o di una impresa di investimento introdotte dai decreti legislativi nn. 180 e 181 del
16.11.2015 di recepimento della direttiva 2014/59/UE (cd “Banking Resolution and
Recovery Directive”);
rischio di controparte: rischio che il soggetto con il quale il Fondo ha concluso contratti
di compravendita di strumenti finanziari non sia in grado di rispettare gli impegni
assunti;
altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre
l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere
regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono
poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di
appartenenza degli enti emittenti.
L’esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l’individuazione
specifica dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso.
La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere – al momento del
rimborso –la restituzione dell’investimento finanziario effettuato.
L’andamento del valore della quota di ciascun Fondo può variare in relazione alla
tipologia di strumenti finanziari ed ai settori dell’investimento nonché ai relativi mercati
di riferimento.
Con riferimento al rischio di credito, si richiama, infine, l’attenzione sulla circostanza che gli
strumenti finanziari sono classificati di "adeguata qualità creditizia" (c.d. "Investment
Grade") sulla base di un sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla
SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere
qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del
credito stabilite nell'Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione
europea in materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente
affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di
"adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto l'assegnazione di un rating pari ad investment
grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating.
9) Incentivi
A fronte dell’attività di promozione e collocamento, della consulenza in materia di
investimenti prestata congiuntamente a tali servizi nonché dell’attività di assistenza fornita
in via continuativa nei confronti dei partecipanti ai Fondi nelle operazioni successive alla
prima sottoscrizione, la SGR riconosce ai Collocatori:
→ la totalità delle commissioni di sottoscrizione previste a fronte di ogni sottoscrizione di
quote di Classe A di tutti i Fondi di cui al presente Prospetto:
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 7 di 29
→ una commissione a carico della SGR pari a 1,95% di ogni conferimento iniziale e
successivo di quote di Classe B di tutti i Fondi di cui al presente Prospetto:
→ una quota parte delle commissioni di gestione maturate nell’anno differenziata in base
alla classe di quote come di seguito indicato:
– in relazione alla Classe A dei Fondi di cui al presente Prospetto: periodicamente una
quota parte delle commissioni di gestione pari al 62,00%;
– in relazione alla Classe B dei Fondi di cui al presente Prospetto: una quota parte delle
commissioni di gestione compresa tra il 40,59% e il 56,00% per il periodo in cui è
applicabile la commissione di rimborso; una quota parte delle commissioni di
gestione pari al 75% trascorso il periodo in cui è applicabile la commissione di
rimborso.
In relazione alle modalità di applicazione della commissione di rimborso, si rinvia
alla successiva Sezione C) della presente Parte I.
La SGR potrebbe ricevere, dagli OICR terzi oggetto di investimento dei Fondi gestiti,
retrocessioni commissionali di importo variabile. Ove esistenti, dette retrocessioni
commissionali sono integralmente riconosciute al patrimonio degli stessi Fondi.
La SGR può , a seguito della stipulazione di apposita convenzione, retrocedere parte delle
commissioni di gestione.
La retrocessione non potrà superare l’80% della commissione percepita dalla SGR sul valore
del patrimonio del Fondo rappresentato dalle quote sottoscritte dall’investitore.
La SGR valuterà tale possibilità alla luce dei criteri indicati nell’art. 73 Delibera Consob n.
16190/2007.
Ulteriori dettagli sono disponibili a richiesta degli investitori.
10) Reclami
Eventuali reclami potranno essere inoltrati dal partecipante, oltre che per il tramite del
collocatore, anche direttamente alla SGR, al seguente indirizzo: Pioneer Investment
Management SGRpA, Piazza Gae Aulenti, 1 Tower B - 20154 Milano, all’attenzione
dell’Area Client Service. Il processo di gestione dei reclami deve esaurirsi nel tempo
massimo di 60 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR prevede un processo al quale
partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un esame articolato della
problematica emergente dal reclamo. La lettera di risposta al reclamo, viene inviata nei
termini sopra indicati, a mezzo raccomandata A/R all’indirizzo indicato dal partecipante.
A partire dal 9 gennaio 2017, il partecipante, qualora non riceva risposta a un proprio
reclamo entro il termine sopra indicato o sia insoddisfatto dell'esito dello stesso e non siano
pendenti altre procedure di risoluzione extragiudiziale delle controversie sui medesimi fatti
oggetto del reclamo, potrà rivolgersi all'Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF)
istituito dalla Consob con Delibera n. 19602 del 4 maggio 2016.
Il ricorso deve essere proposto entro un anno dalla presentazione del reclamo ovvero, se è
stato presentato anteriormente al 9 gennaio 2017, entro un anno da tale data.
Possono adire l'ACF i clienti al dettaglio (sono esclusi i clienti professionali e le controparti
qualificate) e l'accesso è gratuito per l'investitore e sono previsti ridotti termini per giungere
a una decisione: in ogni caso resta fermo il diritto dell'investitore di rivolgersi all'autorità
giudiziaria qualunque sia stato l'esito della procedura di composizione extragiudiziale.
L'ACF è competente in merito alle controversie che implicano la richiesta di somme di
denaro per un importo inferiore a 500.000 euro, relative alla violazione degli obblighi di
informazione, diligenza, correttezza e trasparenza cui sono tenuti gli intermediari nei loro
rapporti con gli investitori nella prestazione dei servizi di investimento e gestione collettiva
del risparmio. Sono invece esclusi dalla cognizione dell'ACF i danni che non sono
conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento o della violazione da parte della SGR
degli obblighi sopracitati e quelli che non hanno natura patrimoniale.
Il diritto di ricorrere all'Arbitro non può formare oggetto di rinuncia da parte dell'investitore
ed è sempre esercitabile, anche in presenza di clausole di devoluzione delle controversie ad
altri organismi di risoluzione extragiudiziale contenute nei contratti.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 8 di 29
Per il funzionamento e l'utilizzo dell'ACF si rimanda al sito web dell'ACF (www.acf.
consob.it) e all'allegata brochure dedicata predisposta dalla Consob.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 9 di 29
B) Informazioni sull’investimento
La politica di investimento dei Fondi di seguito descritta è da intendersi come indicativa
delle scelte gestionali di ciascun Fondo, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento.
Alcuni termini tecnici utilizzati nella descrizione delle politiche di investimento sono definiti
nel Glossario al quale si rimanda.
11) UniCredit Soluzione 20
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 25/01/2011
Codice ISIN al portatore (Classe A): IT0004699358
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004699374
11.1 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Absolute Return Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
11.2 Parametro di riferimento
Per il Fondo, in relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un
benchmark rappresentativo della politica di gestione. In luogo del benchmark, viene
individuata una misura di rischio alternativa rappresentata dal VaR (Value at Risk) mensile
al 99%. Questa misura di rischio consente di quantificare la perdita massima potenziale che
il portafoglio del Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di
probabilità del 99%.
VaR mensile al 99%: -3,50%.
11.3 Profilo di rischio/rendimento
del Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo.
L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 4 considerando la massima volatilità dei
rendimenti implicita nel dato di VaR indicato nella politica di investimento. Tale dato di
VaR risulta coerente con una strategia di gestione che prevede un investimento
prevalente in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e in strumenti finanziari di
natura azionaria fino a un massimo del 30% del Fondo.
11.4 Politica di investimento e Rischi
specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Flessibile
b1)Principali tipologie di strumenti finanziari1 e valuta di denominazione
1
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%;
il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti
inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti
nel Regolamento.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 10 di 29
Il Fondo investe principalmente in parti di OICR di tipo aperto (“OICR”) che abbiano
politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli
investimenti di natura obbligazionaria e del mercato monetario possono arrivare fino ad
un massimo del 100% del totale del portafoglio. Gli investimenti di natura azionaria
sono compresi tra un minimo dello 0% ed un massimo del 30% del totale del portafoglio.
Entro tale limite sarà possibile effettuare investimenti in settori non correlati con asset
class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. L’investimento in parti di
OICR collegati avviene in misura principale. Gli strumenti finanziari sono denominati
principalmente in Euro.
b2)Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Europa, Nord America e Pacifico.
b3)Categoria emittenti
La componente obbligazionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento principale
in parti OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di
investimento del Fondo e/o in strumenti finanziari aventi un rating non inferiore a
Investment Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali. La
componente azionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento in parti di OICR
specializzati in strumenti di natura azionaria con emittenti a vario grado di
capitalizzazione e con ampia diversificazione nei diversi settori economici.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Paesi emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti ha carattere residuale o contenuto.
Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio.
Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating
inferiore a Investment Grade o privi di rating.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del FondoIl metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
c) Tecnica di gestione
Le scelte d’investimento in parti di OICR avvengono sia in base ad una accurata analisi
quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di
performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla
valutazione della società di gestione e del processo d’investimento che ispira il team di
gestione di ogni specifico OICR analizzato. Nella composizione del portafoglio, la
selezione degli OICR collegati è effettuata dalla SGR in considerazione dei seguenti
fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione
del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset
sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di
investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii)
migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali
fondi.
Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono
distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i)i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii)i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito.
iii)I titoli ricevuti dal fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 11 di 29
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
relazione degli amministratori all’interno della Relazione di Gestione .
12) UniCredit Soluzione 40
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della armonizzato Direttiva
2009/65/CE.
Data istituzione: 25/01/2011
Codice ISIN al portatore (Classe A): IT0004699390
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004699416
12.1 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Absolute Return Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
12.2 Parametro di riferimento
Per il Fondo, in relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un
benchmark rappresentativo della politica di gestione. In luogo del benchmark, viene
individuata una misura di rischio alternativa rappresentata dal VaR (Value at Risk) mensile
al 99%. Questa misura di rischio consente di quantificare la perdita massima potenziale che
il portafoglio del Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di
probabilità del 99%.
VaR mensile al 99%: -6,50%
12.3 Profilo di rischio/rendimento del
Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo.
L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 4 considerando la massima volatilità dei
rendimenti implicita nel dato di VaR indicato nella politica di investimento. Tale dato di
VaR risulta coerente con una strategia di gestione che prevede un investimento
prevalente in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e in strumenti finanziari di
natura azionaria fino a un massimo del 50% del Fondo.
12.4 Politica di investimento e Rischi
specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Flessibile
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 12 di 29
b1)Principali tipologie di strumenti finanziari2 e valuta di denominazione
Il Fondo investe principalmente in parti di OICR di tipo aperto (“OICR”) che abbiano
politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli
investimenti di natura obbligazionaria e del mercato monetario possono arrivare fino ad
un massimo dell’85% del totale del portafoglio. Gli investimenti di natura azionaria sono
compresi tra un minimo del 15% ed un massimo del 50% del totale del portafoglio.
Entro tale limite sarà possibile effettuare investimenti in settori non correlati con asset
class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. L’investimento in OICR
collegati avviene in misura principale.
Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Europa, Nord America e Pacifico.
b3) Categoria emittenti
La componente obbligazionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento principale
in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di
investimento del Fondo e/o in strumenti finanziari aventi un rating non inferiore a
Investment Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali.
La componente azionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento in parti di OICR
specializzati in strumenti di natura azionaria con emittenti a vario grado di
capitalizzazione e con ampia diversificazione nei diversi settori economici.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Paesi emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti ha carattere residuale o contenuto.
Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio.
Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating
inferiore a Investment Grade o privi di rating.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del Fondo.Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
c) Tecnica di gestione
Le scelte d’investimento in parti di OICR avvengono sia in base ad una accurata analisi
quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di
performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla
valutazione della società di gestione e del processo d’investimento che ispira il team di
gestione di ogni specifico OICR analizzato. Nella composizione del portafoglio, la
selezione degli OICR collegati è effettuata dalla SGR in considerazione dei seguenti
fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione
del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset
sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di
investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii)
migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali
fondi. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro.
Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono
distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
2
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%;
il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti
inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti
nel Regolamento.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 13 di 29
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i)i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii)i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito.
iii)I titoli ricevuti dal fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
relazione degli amministratori all’interno della Relazione di Gestione .
13) UniCredit Soluzione 70
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 25/01/2011
Codice ISIN al portatore (Classe A): IT0004699432
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004699457
13.1 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Absolute Return Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
13.2 Parametro di riferimento
Per il Fondo, in relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un
benchmark rappresentativo della politica di gestione. In luogo del benchmark, viene
individuata una misura di rischio alternativa rappresentata dal VaR (Value at Risk) mensile
al 99%. Questa misura di rischio consente di quantificare la perdita massima potenziale che
il portafoglio del Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di
probabilità del 99%.
VaR mensile al 99%: -13,50%
13.3 Profilo di rischio/rendimento
del Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo .
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo.
L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 14 di 29
Il Fondo è classificato nella categoria 6 considerando la massima volatilità dei
rendimenti implicita nel dato di VaR indicato nella politica di investimento. Tale dato di
VaR risulta coerente con una strategia di gestione che prevede un investimento in
strumenti finanziari di natura azionaria fino a un massimo del 90% del Fondo.
13.4 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Flessibile
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari3 e valuta di denominazione
Il Fondo investe principalmente in parti OICR di tipo aperto (“OICR”) che abbiano
politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli
investimenti di natura obbligazionaria e del mercato monetario possono arrivare fino ad
un massimo del 70% del totale del portafoglio. Gli investimenti di natura azionaria sono
compresi tra un minimo del 30% ed un massimo del 90% del totale del portafoglio.
Entro tale limite sarà possibile effettuare investimenti in settori non correlati con asset
class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. L’investimento in OICR
collegati avviene in misura principale.
Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Europa, Nord America e Pacifico.
b3) Categoria emittenti
La componente obbligazionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento principale
in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di
investimento del Fondo e/o in strumenti finanziari aventi un rating non inferiore a
Investment Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali.
La componente azionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento in parti di OICR
specializzati in strumenti di natura azionaria con emittenti a vario grado di
capitalizzazione e con ampia diversificazione nei diversi settori economici.
b4)Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Paesi emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti ha carattere residuale o contenuto.
Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio.
Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating
inferiore a Investment Grade o privi di rating.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del Fondo Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
c) Tecnica di gestione
Le scelte d’investimento in parti di OICR avvengono sia in base ad una accurata analisi
quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di
performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla
valutazione della società di gestione e del processo d’investimento che ispira il team di
gestione di ogni specifico OICR analizzato. Nella composizione del portafoglio, la
selezione degli OICR collegati è effettuata dalla SGR in considerazione dei seguenti
fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione
del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset
sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di
investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii)
migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali
fondi. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro.
Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti.
3
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%;
il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti
inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti
nel Regolamento.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 15 di 29
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono
distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i)i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii)i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito.
iii)I titoli ricevuti dal fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
relazione degli amministratori all’interno della Relazione di Gestione .
14) UniCredit Soluzione
Breve Termine
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 25/01/2011
Codice ISIN al portatore (Classe A): IT0004699473
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004699499
14.1 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Absolute Return Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
14.2 Parametro di riferimento
Per il Fondo, in relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un
benchmark rappresentativo della politica di gestione. In luogo del benchmark, viene
individuata una misura di rischio alternativa rappresentata dal VaR (Value at Risk) mensile
al 99%. Questa misura di rischio consente di quantificare la perdita massima potenziale che
il portafoglio del Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di
probabilità del 99%.
VaR mensile al 99%: -1,30%
14.3 Profilo di rischio/rendimento
del Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B)
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo .
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo.
L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 16 di 29
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 2 considerando la massima volatilità dei
rendimenti implicita nel dato di VaR indicato nella politica di investimento. Tale dato di
VaR risulta coerente con una strategia di gestione che prevede un investimento in
strumenti finanziari di natura monetaria e obbligazionaria a breve termine
principalmente dell'area Euro.
14.4. Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Obbligazionario Flessibile
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari4 e valuta di denominazione
Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e del mercato
monetario. Il Fondo non può investire in strumenti finanziari di natura azionaria.
L’investimento in OICR collegati avviene in misura contenuta.
L’investimento in depositi bancari è consentito fino ad un massimo del 30%.
Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente area Euro.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani.
b3) Categoria emittenti
Investimento principale in strumenti obbligazionari e monetari con rating non inferiore
a Investment Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali e/o in
parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di
invetsimento del Fondo.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating
inferiore a Investment Grade o privi di rating.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del Fondo Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
c) Tecnica di gestione
Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla
selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi
fondamentale degli emittenti.
Le scelte d’investimento in parti di OICR avvengono sia in base ad una accurata analisi
quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di
performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla
valutazione della società di gestione e del processo d’investimento che ispira il team di
gestione di ogni specifico OICR analizzato. Nella composizione del portafoglio, la
selezione degli OICR collegati è effettuata dalla SGR in considerazione dei seguenti
fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione
del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset
sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di
investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii)
migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali
fondi. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro.
4
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%;
il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti
inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti
nel Regolamento.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 17 di 29
Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da un lato di costruire un
portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio complessivo.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono
distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
relazione degli amministratori all’interno della Relazione di Gestione .
15) UniCredit
Soluzione Paesi
Emergenti
Fondo comune di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva
2009/65/CE.
Data istituzione: 26/01/2012
Codice ISIN al portatore (Classe A): IT0004801491
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004801517
15.1 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Absolute Return Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
15.2 Parametro di riferimento
Per il Fondo, in relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un
benchmark rappresentativo della politica di gestione. In luogo del benchmark, viene
individuata una misura di rischio alternativa rappresentata dal VaR (Value at Risk) mensile
al 99%. Questa misura di rischio consente di quantificare la perdita massima potenziale che
il portafoglio del Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di
probabilità del 99%.
VaR mensile al 99%: -9,50%
15.3 Profilo di rischio/rendimento del
Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo .
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo.
L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 5 considerando la massima volatilità dei
rendimenti implicita nel dato di VaR indicato nella politica di investimento. Tale dato di
VaR risulta coerente con una strategia di gestione che prevede un investimento nei
mercati obbligazionari ed azionari dei paesi emergenti fino a un massimo del 70% del
Fondo.
15.4 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Flessibile
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari5 e valuta di denominazione
5
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%;
il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti
inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti
nel Regolamento.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 18 di 29
Il Fondo investe principalmente in parti di OICR di tipo aperto (“OICR”). Il Fondo può
investire fino ad un massimo del 70% del totale del portafoglio nei mercati
obbligazionari e azionari dei Paesi Emergenti. Entro tale limite sarà possibile effettuare
investimenti in settori non correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello
delle materie prime. L’investimento in OICR collegati avviene in misura prevalente.
Gli strumenti finanziari sono denominati in Euro e in altre valute estere.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Investimento in Paesi Emergenti compreso tra un minimo del 20% ed un massimo del
70% del totale del portafoglio. Il completamento del portafoglio è investito in altre aree
geografiche, tra cui Europa, Nord America e Pacifico.
b3) Categoria emittenti
La componente obbligazionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento principale
in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di
investimento del Fondo e/o in strumenti finanziari di emittenti governativi, societari e
organismi sopranazionali.
La componente azionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento in parti di OICR
specializzati in strumenti di natura azionaria con emittenti a vario grado di
capitalizzazione e con ampia diversificazione nei diversi settori economici.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Paesi emergenti: investimento anche prevalente in Paesi Emergenti.
Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio.
Merito creditizio (Rating): è possibile investire in emittenti aventi rating inferiore a
Investment Grade o privi di rating.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del Fondo.. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
c) Tecnica di gestione
Le scelte d’investimento in parti di OICR avvengono sia in base ad una accurata analisi
quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di
performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla
valutazione della società di gestione e del processo d’investimento che ispira il team di
gestione di ogni specifico OICR analizzato. Nella composizione del portafoglio gli OICR
collegati sono selezionati dalla SGR in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi
sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i
benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla
possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo
anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini
di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. Gli strumenti finanziari sono
denominati principalmente in Euro.
Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono
distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i)i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii)i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito.
iii)I titoli ricevuti dal fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 19 di 29
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
relazione degli amministratori all’interno della Relazione di Gestione .
16) Classi di Quote
Per i Fondi sono previste due Classi di quote, definite “Classe A” e “Classe B”, che si
differenziano per il regime commissionale applicato e per le modalità di partecipazione.
Per maggiori informazioni si rimanda al Regolamento Unico di Gestione. Per i relativi
oneri si rimanda alla Sezione C paragrafo 17.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 20 di 29
C) Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)
17) Oneri a carico del
sottoscrittore e oneri
a carico del Fondo
Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono
indirettamente sul sottoscrittore in quanto addebitati automaticamente ai Fondi.
17.1 Oneri a carico
del Sottoscrittore
Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore dei Fondi oggetto della presente offerta
sono indicati nelle seguenti tabelle:
a) Commissione di sottoscrizione e rimborso
A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe A, la SGR ha diritto di trattenere una
commissione di sottoscrizione prelevata in misura percentuale sull’ammontare delle
somme investite, nella misura di seguito indicata:
Fondo - quote di Classe A
UniCredit Soluzione 20
UniCredit Soluzione 40
UniCredit Soluzione 70
UniCredit Soluzione Breve Termine
UniCredit Soluzione Paesi Emergenti
Aliquota
2%
2%
2%
2%
2%
A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe B, la Società di Gestione ha diritto di
trattenere, all’atto del rimborso, una commissione massima pari al 2,10%.
La commissione di rimborso è applicata, con riferimento alle quote oggetto di
disinvestimento, sul minore tra il controvalore delle stesse quote all’atto della
sottoscrizione (al netto dei diritti fissi) e il controvalore all’atto del rimborso (al netto
degli eventuali oneri fiscali). Tale commissione è calcolata in funzione del periodo
intercorrente tra la data di riferimento della sottoscrizione e la data di riferimento del
rimborso delle quote oggetto di disinvestimento, intendendo per “data di riferimento”
quanto indicato nel Regolamento Unico di Gestione.
La commissione sopra indicata si ridurrà dello 0,175% per ogni trimestre solare intero
trascorso dalla data di riferimento della sottoscrizione, come di seguito indicato:
Fondo - quote di Classe B
UniCredit Soluzione 20
UniCredit Soluzione 40
UniCredit Soluzione 70
UniCredit Soluzione Breve Termine
UniCredit Soluzione Paesi Emergenti
Trimestri solari interi trascorsi dalla
data di riferimento della
sottoscrizione
0 trimestri
1 trimestre
2 trimestri
3 trimestri
4 trimestri
5 trimestri
6 trimestri
7 trimestri
8 trimestri
9 trimestri
10 trimestri
11 trimestri
12 trimestri
Aliquota
2,10%
1,925%
1,750%
1,575%
1,400%
1,225%
1,050%
0,875%
0,700%
0,525%
0,350%
0,175%
0%
Per trimestre solare si intendono i seguenti periodi:
→ 1 Gennaio- 31 Marzo;
→ 1 Aprile- 30 Giugno;
→ 1 Luglio- 30 Settembre;
→ 1 Ottobre- 31 Dicembre.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 21 di 29
Trascorso il periodo di dodici trimestri solari interi dalla data di riferimento della
sottoscrizione, nessuna commissione di rimborso compete alla SGR.
Nel caso di rimborso di quote sottoscritte in tempi diversi, in sede di rimborso si darà la
precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il
principio contabile del FIFO (“First In First Out”).
Per le sottoscrizioni mediante Piani di Accumulo (PAC), effettuabili solo sulla Classe A
secondo quanto disposto nel Regolamento Unico di Gestione, la SGR si atterrà ai criteri
di seguito indicati:
→ PAC caratterizzati da un numero di versamenti contestuali alla sottoscrizione
compreso tra 6 e 12 (cd. “versamenti iniziali”): la SGR ha diritto a trattenere:
– un terzo del totale della commissione di sottoscrizione – calcolata sul valore
complessivo del Piano - sui versamenti iniziali;
– il residuo, in misura lineare, sui restanti versamenti.
In ogni caso l’ammontare della commissione prelevata sui versamenti iniziali non
deve superare né un terzo della commissione totale, né un terzo dei versamenti
corrisposti in sede di sottoscrizione del PAC. In relazione a tali Piani di Accumulo la
SGR riconosce al sottoscrittore una riduzione pari al 10% del totale della
commissione di sottoscrizione prevista dal PAC. Pertanto, in caso di mancato
completamento del piano di accumulo l’entità delle commissioni di sottoscrizione potrà
essere superiore all’aliquota nominale indicata nel Prospetto.
→ PAC caratterizzati da un solo versamento contestuale alla sottoscrizione: la SGR
applicherà la commissione di sottoscrizione prevista dal PAC in misura lineare su
tutti i versamenti del Piano di Accumulo.
b) Diritti fissi e spese
Diritto fisso a carico del sottoscrittore
Per ogni versamento - incluso il caso di operazioni di passaggio tra Fondi. In caso
di adesione ad un PAC, tale diritto fisso viene prelevato solamente sul primo
versamento
Importo in Euro
5 Euro
Per il rimborso spese di emissione e di spedizione dei certificati
15 Euro
Inoltre, al partecipante saranno addebitate anche le seguenti spese:
→ spese postali ed amministrative connesse alle conferme di investimento;
→ le imposte e tasse eventualmente dovute ai sensi di legge.
17.2 Oneri a carico del Fondo
Gli oneri a carico dei Fondi sono i seguenti:
17.2.1 Oneri di gestione
Rappresentano il compenso per la SGR che gestisce i Fondi.
a) Commissione di gestione
Tale commissione è calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto di ciascun
Fondo, secondo l’aliquota percentuale indicata nelle tabelle che seguono, e viene prelevata
dalle disponibilità del Fondo stesso il primo giorno di Borsa Valori aperta del mese
successivo a quello di riferimento.
Fondo - quote di Classe A
UniCredit Soluzione 20
UniCredit Soluzione 40
UniCredit Soluzione 70
UniCredit Soluzione Breve Termine
UniCredit Soluzione Paesi Emergenti
Commissione di gestione -- aliquota percentuale annua
1,10%
1,25%
1,45%
0,30%
1,40%
Fondo - quote di Classe B
UniCredit Soluzione 20
UniCredit Soluzione 40
Commissione di gestione -aliquota percentuale annua
1,55%
1,75%
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 22 di 29
UniCredit Soluzione 70
UniCredit Soluzione Breve Termine
UniCredit Soluzione Paesi Emergenti
2,00%
0,80%
1,95%
Si segnala che, per i Fondi che prevedono un investimento non residuale in quote di OICR,
la misura massima delle commissioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è pari al
2,5% su base annua.
b. Costo sostenuto per il calcolo del valore della quota
Tale costo, a favore della Società di Gestione, è prelevato dalle disponibilità del Fondo il
primo giorno lavorativo successivo alla fine del trimestre di riferimento. La misura massima
di tale compenso è pari a 0,07% del valore complessivo netto del Fondo, oltre a imposte
applicabili ai sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.
17.2.2 Altri oneri
Fermi restando gli oneri di gestione indicati al punto 17.2.1, sono a carico dei Fondi anche i
seguenti oneri:
→ il compenso riconosciuto al Depositario per l’incarico svolto, nella misura massima di
0,08% annuo del valore complessivo netto del Fondo, al netto delle imposte applicabili ai
sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti. Il compenso viene calcolato
quotidianamente e prelevato trimestralmente il primo giorno di valutazione del trimestre
successivo a quello di riferimento;
→ gli oneri di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari e gli
altri oneri connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività dei Fondi; le
commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili;
→ le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici dei
Fondi, i costi della stampa e dell’invio dei documenti periodici destinati al pubblico e quelli
derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti, purché tali oneri
non attengano a propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento di quote;
→ le spese di pubblicazione degli avvisi in caso di modifiche del Regolamento richieste da
mutamenti della legge o dalle disposizioni di vigilanza, di liquidazione di ciascun Fondo
e di informazioni periodiche da rendere ai sensi di legge;
→ le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti dei Fondi, ivi compresi quelli finali
di liquidazione;
→ gli oneri finanziari per i debiti assunti dai Fondi e le spese connesse;
→ le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse dei Fondi;
→ gli oneri fiscali di pertinenza dei Fondi;
→ il contributo di vigilanza che la SGR è tenuta a versare alla Consob.
Le spese e i costi effettivi sostenuti dai Fondi nell’ultimo anno sono indicati nella Parte II del
Prospetto.
18) Agevolazioni
finanziarie
1. La Società di Gestione si riserva la facoltà di concedere ai singoli sottoscrittori, anche
attribuendola ai soggetti incaricati del collocamento, agevolazioni finanziarie consistenti in
sconti fino al 100% delle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A.
2. Le commissioni di sottoscrizione – previste sulle quote di Classe A - riportate al punto
17.1 lett. a) della Parte I del Prospetto, non possono superare in ogni caso e con
riferimento a ciascun versamento in unica soluzione l’importo massimo di 20.000 Euro.
3. Al personale dipendente, in servizio od in quiescenza, ed ai Promotori di servizi
finanziari di Società appartenenti al Gruppo Bancario UniCredit o di altre Società
collocatrici dei Fondi, nonché ai membri del Consiglio di Amministrazione e del
Collegio Sindacale di Pioneer Global Asset Management SpA e delle Società da essa
controllate, sono riconosciute le seguenti agevolazioni:
→ quote di Classe A: totale esenzione dalle commissioni di sottoscrizione di cui
all’articolo 17.1 lettera a) del Prospetto nonché dai diritti fissi e spese fisse di cui
all’articolo 17.1 lettera b) del Prospetto;
→ quote di Classe B: totale esenzione dai diritti fissi e spese fisse di cui all’articolo 17.1
lettera b) del Prospetto;
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 23 di 29
4. Ai parenti sino al 3° grado ed agli affini sino al 2° grado del personale dipendente od in
quiescenza e dei Promotori di servizi finanziari delle Società appartenenti al Gruppo
Bancario UniCredit è riconosciuta un’agevolazione consistente nella riduzione delle
commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A pari al 50%. Alle
sottoscrizioni effettuate da società del Gruppo Aviva in Italia, da Credit Ras Vita S.p.A. e da
CNP UniCredit Vita S.p.A. è riconosciuta l’agevolazione consistente nella totale esenzione
dalle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A.
5. Per le operazioni effettuate nell’ambito della prestazione del servizio di gestione di
portafogli e del servizio di gestione su base collettiva da parte delle Società del Gruppo
Bancario UniCredit e di altre Società che prestano tale servizio, che abbiano stipulato
apposita convenzione con la SGR, è riconosciuta un’agevolazione consistente
nell’esenzione totale dalle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A.
6. Le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. “switch”) sono consentite nell’ambito della
medesima Classe di quote di cui al presente Prospetto.
7. Fermo restando quanto previsto nel Regolamento Unico di Gestione, sono previste le
seguenti agevolazioni:
a) Operazioni di passaggio tra Fondi (Classe A):
→ il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione,
qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti
inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento;
→ il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione
corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il reinvestimento e
quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti
superiore alla seconda.
b) Operazioni di passaggio tra Fondi (Classe B):
→ l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta
all’applicazione della commissione di rimborso.
→ Ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di
destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della
sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza.
Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e
quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio, si dà la
precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo
il principio contabile del FIFO (“First In First Out”).
8. Le operazioni di passaggio con altri Fondi (c.d. “switch”) istituiti e gestiti dalla SGR, sono
consentite esclusivamente verso quote soggette al medesimo regime commissionale. Fermo
restando quanto previsto dal Regolamento Unico di Gestione, la SGR si atterrà ai criteri di
seguito indicati.
a) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi appartenenti al Sistema “UniCredit
Soluzione Fondi”– Classe A e quote di altri fondi soggette a commissione di
sottoscrizione:
→ il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione,
qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti
inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento;
→ il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione
corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il reinvestimento e
quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti
superiore alla seconda.
b) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi appartenenti al Sistema “UniCredit
Soluzione Fondi”–– Classe B e quote di altri Fondi soggette a commissione di
rimborso:
→ l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta
all’applicazione della commissione di rimborso;
→ ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di
destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della
sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza.ì;
→ nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e
quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio, si dà la
precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo
il principio contabile del FIFO (“First In First Out”).
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 24 di 29
19) Servizi e/o prodotti
abbinati alla
sottoscrizione del Fondo
Non sono previsti servizi e/o prodotti abbinati alla sottoscrizione dei Fondi di cui al presente
Prospetto.
20) Regime fiscale
I redditi del Fondo sono esenti dalle imposte sui redditi e all'Irap. Il Fondo percepisce i
redditi di capitale al lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune
eccezioni. In particolare, il Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e
altri proventi delle obbligazioni, titoli similari e cambiali finanziarie non negoziati in mercati
regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione degli Stati membri dell’Unione
Europea (UE) e degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo (SEE)
inclusi nella lista degli Stati che consentono un adeguato scambio di informazioni (c.d. white
list) emessi da società residenti non quotate nonché alla ritenuta sui proventi del titolo
atipici.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 25 di 29
D) Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso
21) Modalità di
sottoscrizione delle
quote
La sottoscrizione delle quote dei Fondi può essere effettuata direttamente presso la SGR o
presso uno dei soggetti incaricati del collocamento anche mediante tecniche di
comunicazione a distanza.
L’acquisto delle quote di ciascun Fondo avviene mediante la sottoscrizione di un apposito
modulo e il versamento del relativo importo. I mezzi di pagamento utilizzabili e la valuta
riconosciuta agli stessi dal Depositario sono indicati nel modulo di sottoscrizione6.
La sottoscrizione delle quote di ciascun Fondo può avvenire con le seguenti modalità:
→ versando subito per intero il controvalore delle quote che si è deciso di acquistare
(versamento in unica soluzione o PIC);
→ per le sole quote di Classe A ripartendo nel tempo l’investimento attraverso la
sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC) a rata predefinita.
La sottoscrizione può essere effettuata con il versamento minimo di 100 Euro per la
modalità PIC e di 50 Euro – incrementabile per multipli di 25 euro - per la modalità PAC.
Il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse, arrotondate per
difetto, da attribuire ad ogni sottoscrittore, si determina dividendo l’importo del
versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore unitario della quota
relativo al giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto
notizia certa della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta
riconosciuti al mezzo di pagamento, indicati nel modulo di sottoscrizione.
Convenzionalmente si considerano ricevute in giornata le domande di sottoscrizione
pervenute alla Società di Gestione entro le ore 11:30.
Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede si applica una sospensiva di sette giorni per un
eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione
ed il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di
sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese
né corrispettivo alla SGR, al consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede o al
soggetto incaricato del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle
sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze dell’emittente, del proponente
l’investimento o del soggetto incaricato del collocamento, nonché ai versamenti successivi e
alle operazioni di passaggio tra Fondi di cui al successivo paragrafo 22.
Per la puntuale descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al
Regolamento Unico di Gestione dei Fondi.
Le quote del Fondo non sono registrate secondo lo United States Securities Act del 1933 e
successive modifiche, presso la Securities and Exchange Commission o alcuna commissione
statale per gli strumenti finanziari né il Fondo è stato registrato secondo l’Investment
Company Act del 1940 e successive modifiche; le quote pertanto non possono essere
pubblicamente offerte e vendute negli Stati Uniti d’America in alcuno dei territorio o
possedimenti soggetti alla giurisdizione degli Stati Uniti né ad alcun cittadino statunitense o
a beneficio dello stesso7.
Ai sensi della Risoluzione delle Nazioni Unite n.929/2010 e del Regolamento dell’Unione
Europea n.961/2010, recante programmi sanzionatori e misure restrittive nei confronti
dell’IRAN, è, altresì, fatto divieto di sottoscrivere le quote del Fondo da parte di soggetti
6
I mezzi di pagamento utilizzabili sono:
→bonifico bancario alla cui copertura il sottoscrittore può provvedere anche a mezzo contanti;
→assegno bancario o circolare, non trasferibile ovvero girato con clausola di non trasferibilità, all’ordine della SGR - rubrica intestata al Fondo prescelto tra quelli di cui al
Regolamento Unico di Gestione.
7
Per “Cittadino statunitense” si intende, a titolo non esaustivo, un soggetto (incluse partnership, società, società a responsabilità limitata ed entità simili) che sia cittadino
statunitense o residente negli Stati Uniti ovvero costituito ai sensi delle leggi degli Stati Uniti d’America.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 26 di 29
iraniani8 ovvero trasferirle in capo a suddetti soggetti. Eventuali casi eccezionali saranno
valutati di volta in volta da parte della SGR, e potranno comportare dei ritardi
nell’avvaloramento delle quote.
22) Modalità di rimborso
delle quote
È possibile richiedere il rimborso (totale o parziale) delle quote dei Fondi in qualsiasi giorno
lavorativo senza dover fornire alcun preavviso.
Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote, nonché dei termini di
valorizzazione e di effettuazione del rimborso si rinvia alla Sezione VI. - Rimborso delle
quote, della Parte C) Modalità di Funzionamento, del Regolamento Unico di Gestione del
Fondo.
Per gli oneri eventualmente applicabili si rinvia alla precedente Sezione C), paragrafo 17 del
presente Prospetto.
23) Modalità di
effettuazione delle
operazioni successive
alla prima
sottoscrizione
Il sottoscrittore di uno dei Fondi offerti con il presente Prospetto e disciplinati nel medesimo
Regolamento Unico di Gestione può effettuare versamenti successivi ed operazioni di
passaggio tra Fondi, previa consegna del KIID aggiornato.
In relazione a queste ultime operazioni, si segnala che le operazioni di passaggio tra Fondi
disciplinati dal presente Prospetto possono avvenire esclusivamente nell’ambito della
medesima classe di quote.
Le operazioni di passaggio verso altri Fondi gestiti dalla SGR, non disciplinati dal presente
Prospetto, sono consentite esclusivamente verso OICVM di diritto italiano soggetti al
medesimo regime commissionale.
Qualora il reinvestimento delle somme avvenga in un Fondo non disciplinato dal presente
Prospetto e dal medesimo Regolamento Unico di Gestione e con la modalità di offerta fuori
sede o di promozione e collocamento a distanza, l’operazione di passaggio tra Fondi è
ammessa solo qualora il disponente abbia già aderito al Prospetto ed al Regolamento che
disciplinano il Fondo di destinazione e qualora il Fondo di destinazione sia assoggettato al
medesimo regime commissionale.
Tale facoltà vale anche relativamente ai Fondi successivamente inseriti nel Prospetto purché
sia stata inviata al sottoscrittore adeguata e tempestiva informativa tratta dal Prospetto
aggiornato. Ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra Fondi inseriti nel
Prospetto non si applica la sospensiva di sette giorni che la legge prevede per un eventuale
ripensamento da parte dell’investitore.
Per la descrizione delle modalità e dei termini di esecuzione di tali operazioni si rinvia al
Regolamento Unico di Gestione dei Fondi
Per gli oneri eventualmente applicabili si rinvia alla precedente Sezione C) paragrafo 17 del
presente Prospetto.
Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, l’efficacia dei
contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di
sottoscrizione da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione
avverrà una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine
l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai
Soggetti Incaricati della distribuzione o al consulente finanziario abilitato all'offerta fuori
sede. La sospensiva di sette giorni non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la
sede della SGR o del Soggetto Incaricato della distribuzione, alle sottoscrizioni effettuate
da clienti professionali e alle successive sottoscrizioni dei di quote di Fondi appartenenti
al medesimo Sistema e commercializzati in Italia, e riportati nel medesimo Prospetto (o
ivi successivamente inseriti), a condizione che al partecipante sia stato preventivamente
fornito il documento contenente Informazioni Chiave per gli Investitori (“KIID”)
aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al Fondo oggetto della
sottoscrizione.
8
Per "Soggetti Iraniani" si intendono, ai sensi dell'Art. 1, lettera m) del Regolamento 961/2010: (i) lo Stato iraniano o qualsiasi ente pubblico dell'Iran; (ii) qualsiasi persona
fisica che si trovi o risieda in Iran; (iii) qualsiasi persona giuridica, entità od organismo avente la sede sociale in Iran; (iv) qualsiasi persona giuridica, entità od organismo, dentro o
fuori dell'Iran, posseduta/o o controllata/o, direttamente o indirettamente, da una/o o più delle persone o degli organismi suddetti.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 27 di 29
24) Procedure di
sottoscrizione, rimborso
e conversione (cd
Switch)
La sottoscrizione delle quote dei Fondi può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore
anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle
disposizioni di legge e regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i soggetti collocatori
possono attivare servizi on line che, previa identificazione dell'investitore e rilascio di
password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via
Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da
seguire è riportata nei siti operativi.
Nei medesimi siti sono riportate le informazioni che devono essere fornite al consumatore
prima della conclusione del contratto, ai sensi dell'art. 67-undecies del Decreto Legislativo 6
settembre 2005, n. 206.
I soggetti che hanno attivato servizi on line per effettuare le operazioni di acquisto mediante
tecniche di comunicazione a distanza sono indicati nell'Allegato 1 al presente documento,
denominato Intermediari Distributori,.
Gli investimenti successivi, le operazioni di passaggio tra Fondi e le richieste di rimborso
possono essere effettuati - oltre che mediante Internet - tramite il servizio di banca telefonica
ove attivato. A tali operazioni non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per un
eventuale ripensamento da parte dell'investitore.
Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di
comunicazione a distanza è il bonifico bancario.
L'utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai
fini della valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un
giorno non lavorativo, si considerano ricevute il primo giorno lavorativo successivo.
L'utilizzo di Internet o del servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri
indicati al paragrafo 17 del Prospetto.
Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di
conversione delle quote, per assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti ai Fondi e
scoraggiare pratiche abusive.
A fronte di ogni operazione d’investimento/rimborso la SGR invia una lettera di conferma
dell’avvenuto investimento e dell’avvenuto rimborso. Si rinvia al Regolamento Unico di
Gestione per quanto concerne il relativo contenuto.
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 28 di 29
E) Informazioni aggiuntive
25) Valorizzazione
dell’investimento
Il valore unitario delle quote, per tutti i Fondi distinto nelle due classi A e B, espresso in
Euro, è calcolato ogni giorno di apertura della Borsa Valori Italiana e pubblicato
giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazione della relativa data di
riferimento. Il valore unitario della quota può essere altresì rilevato sul sito Internet della
SGR, all’indirizzo www.pioneerinvestments.it .
Per ulteriori informazioni si rinvia a quanto previsto nella Scheda Identificativa e al paragrafo
V, Parte C) del Regolamento Unico di Gestione.
26) Informativa ai
Sottoscrittori
La SGR provvede ad inviare annualmente ai sottoscrittori le informazioni relative ai dati
periodici di rischio/rendimento dei Fondi nonché ai costi sostenuti dai Fondi riportati nella
Parte II del Prospetto e nel KIID.
La SGR può inviare i predetti documenti anche in formato elettronico ove l’investitore abbia
preventivamente acconsentito a tale forma di comunicazione.
27) Ulteriore informativa
disponibile
Nel caso in cui il Regolamento Unico di Gestione dei Fondi non sia allegato al presente
Prospetto, i Sottoscrittori possono ottenere, su richiesta, l’invio del Regolamento medesimo
o l’indicazione del luogo in cui possono consultarlo.
Il Prospetto (comprensivo degli Allegati), l’ultima versione del KIID, l’ultima Relazione di
gestione e l’ultima Relazione semestrale pubblicati sono forniti gratuitamente agli Investitori
che ne facciano richiesta. Tali documenti, unitamente al KIID, sono altresì disponibili sul
sito internet della SGR all’indirizzo www.pioneerinvestments.it .
I documenti contabili dei Fondi sono, inoltre, disponibili presso il Depositario.
Il Partecipante, nei casi previsti dalla normativa vigente, può anche richiedere la situazione
riassuntiva delle quote detenute.
La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a Pioneer Investment
Management SGRpA, Piazza Gae Aulenti 1, Tower B - 20154 Milano, che ne curerà
gratuitamente l’inoltro a giro di posta all’indirizzo indicato dal richiedente medesimo non
oltre trenta giorni dalla richiesta. L’inoltro della richiesta della documentazione può essere
effettuato anche per telefono al seguente numero verde: 800-551552 o via e-mail al seguente
indirizzo: [email protected]
L’indirizzo internet della SGR è www.pioneerinvestments.it.
Dichiarazione di
responsabilità
Il gestore Pioneer Investment Management SGRpA si assume la responsabilità della
veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché
della loro coerenza e comprensibilità.
Il Rappresentante Legale
Cinzia Tagliabue
UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 29 di 29
UniCredit Soluzione Fondi
Parte II del Prospetto - Illustrazione dei dati periodici di rischiorendimento e costi dei Fondi
Data di deposito in Consob della Parte II: 10 febbraio 2017
Data di validità della Parte II: dal 13 febbraio 2017
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi”
UniCredit Soluzione 20
UniCredit Soluzione 40
UniCredit Soluzione 70
UniCredit Soluzione Breve Termine
UniCredit Soluzione Paesi Emergenti
UniCredit Soluzione 20
Categoria Assogestioni: Flessibili
Valuta di denominazione: Euro
1) Dati periodici di
rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (classe A)
Rendimento Annuo del Fondo (classe B)
Le performance del Fondo sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30
giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011.
I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi
di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione a carico
dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
01/04/2011
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
01/04/2011
Euro
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
512,7
5,420
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
5,283
100%
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
62,00%
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
40,59%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 1 di 10
Misura di Rischio
Ex ante (var, un mese, 99%) – Classe A e Classe B
Ex post (minor rendimento mensile) – Classe A
- 3,50%
-2,12%
Ex post (minor rendimento mensile) – Classe B
- 2,15%
La misura di rischio ex post è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso
dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
1,40%
1,85%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 2 di 10
UniCredit Soluzione 40
Categoria Assogestioni: Flessibili
Valuta di denominazione: Euro
1) Dati periodici di
rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (classe A)
Rendimento Annuo del Fondo (classe B)
Le performance del Fondo sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30
giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011.
I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi
di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione a carico
dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
01/04/2011
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
01/04/2011
Euro
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
995,8
5,807
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
5,645
100%
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
62,00%
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
40,67%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 3 di 10
Misura di Rischio
Ex ante (var, un mese, 99%) – Classe A e B
Ex post (minor rendimento mensile) – Classe A
- 6,50%
-3,61%
Ex post (minor rendimento mensile) – Classe B
-3,64%
La misura di rischio ex post è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso
dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
1,61%
2,11%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.
Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I
Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile
anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 4 di 10
UniCredit Soluzione 70
Categoria Assogestioni: Flessibili
Valuta di denominazione: Euro
1) Dati periodici di
rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A)
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B)
Le performance del Fondo sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30
giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011.
I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi
di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione a carico
dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
01/04/2011
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
01/04/2011
Euro
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
291,6
6,206
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
6,016
100%
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
62,00%
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
46,18%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 5 di 10
Misura di Rischio
Ex ante (var, un mese, 99%) – Classe A e B
Ex post (minor rendimento mensile) – Classe A
-13,50%
-6,19%
Ex post (minor rendimento mensile) – Classe B
-6,22%
La misura di rischio ex post è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso
dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
1,78%
2,33%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 6 di 10
UniCredit Soluzione Breve Termine
Categoria Assogestioni: Obbligazionari Flessibili
Valuta di denominazione: Euro
1) Dati periodici di
rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A)
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B)
Le performance del Fondo sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30
giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011.
I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi
di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione a carico
dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
01/04/2011
01/04/2011
Euro
48,7
5,092
4,951
100%
62,00%
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
46,70%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 7 di 10
Misura di Rischio
Ex ante (var, un mese, 99%) – Classe A e B
Ex post (minor rendimento mensile) – Classe A
-1,30%
-0,10%
Ex post (minor rendimento mensile) – Classe B
-0,14%
La misura di rischio ex post è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso
dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
0,38%
0,88%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 8 di 10
UniCredit Soluzione Paesi Emergenti
Categoria Assogestioni: Flessibili
Valuta di denominazione: Euro
1) Dati periodici di
rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A)
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B)
I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi
di rimborso) a carico dell’investitore. La tassazione è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
01/03/2012
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
01/03/2012
Euro
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
18,8
5,360
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
5,221
100%
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
62,00%
56,00%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 9 di 10
Misura di Rischio
Ex ante (var, un mese, 99%) – Classe A e B
Ex post (minor rendimento mensile) – Classe A
-9,50%
-4,24%
Ex post (minor rendimento mensile) – Classe B
-4,29%
La misura di rischio ex post è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso
dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
2,08%
2,63%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 10 di 10
Allegato Parte I del Prospetto – Intermediari Distributori
Depositato in Consob in data 10 febbraio 2017.
Valido dal 13 febbraio 2017.
Di seguito si riporta l’elenco dei soggetti attraverso la cui sede e/o le dipendenze avviene il collocamento delle quote di
Classe A e B del Fondo (eventualmente anche tramite consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede e/o tramite
tecniche di comunicazione a distanza):
→ UniCredit S.p.A. (1) (2)
Sede Legale: Via Alessandro Specchi, 16
00186 - Roma (RM)
1) Collocatore che opera anche tramite consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede.
2) Collocatore che opera tramite tecniche di comunicazione a distanza.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Allegato alla Parte I del Prospetto - 1 di 1
UniCredit
Soluzione Fondi
Regolamento Unico di Gestione degli OICVM italiani rientranti nell’ambito di applicazione
della direttiva 2009/65/CE appartenenti al Sistema “UniCredit Soluzione Fondi”
Valido a decorrere dal 1° marzo 2017
.
Il presente Regolamento è stato approvato dall’organo amministrativo della SGR che,
dopo averne verificato la conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha accertato la
sussistenza delle ipotesi di cui all’art. 37, comma 5 del D. Lgs. n. 58/98 (Testo unico della
finanza), relative all’approvazione in via generale dei Regolamenti dei Fondi comuni.
Pertanto, il presente Regolamento non è stato sottoposto all’approvazione specifica della
Banca d’Italia in quanto rientra nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via
generale.
A) Scheda identificativa
Il presente Regolamento si compone di 3 parti:
A) Scheda identificativa;
B) Caratteristiche del Prodotto;
C) Modalità di funzionamento.
Denominazione,
tipologia e durata dei Fondi
OICVM (i “Fondi”) denominati:
→ Fondo UniCredit Soluzione 20
→ Fondo UniCredit Soluzione 40
→ Fondo UniCredit Soluzione 70
→ Fondo UniCredit Soluzione Breve Termine
→ Fondo UniCredit Soluzione Paesi Emergenti
La durata di ciascun Fondo è fissata al 31/12/2050 salvo proroga.
Per ciascun Fondo sono previste due classi di quote, definite quote di “Classe A” e quote di
“Classe B”, che si differenziano per il regime commissionale applicato e per le modalità di
partecipazione.
Ove non diversamente precisato, ogni riferimento alle quote dei Fondi contenuto nel
presente Regolamento deve intendersi quale riferimento alle quote di ciascuna classe.
Tutte le quote di un Fondo appartenenti alla stessa classe hanno uguale valore e uguali
diritti.
Società di Gestione
del Risparmio
Pioneer Investment Management SGRpA (la “Società di Gestione” o la “SGR”) - autorizzata
dalla Banca d’Italia all’albo delle società di gestione del risparmio al n. 17 Sezione “Gestori di
OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori mobiliari)” e al n. 15 Sezione
“Gestori di FIA (Fondi d'Investimento Alternativi)” tenuti dalla Banca d’Italia ai sensi
dell’articolo 35 del D. Lgs. 58/98, con sede in Piazza Gae Aulenti 1, Tower B, 20154 - Milano.
La Società di Gestione appartiene al Gruppo Bancario UniCredit, iscritto all’Albo dei Gruppi
Bancari.
Sito Internet: www.pioneerinvestments.it
Depositario
Société Générale Sécurities Services S.p.A., con sede legale e Direzione Centrale in Via
Benigno Crespi 19/A - MAC 2 - 20159 Milano ed iscritta al n. 5622 dell’Albo delle Banche
tenuto dalla Banca d’Italia.
Sito Internet www.securities-services.societegenerale.com.
I rapporti fra la Società di Gestione e il Depositario sono regolati da apposita convenzione
che specifica, tra l’altro, le funzioni svolte dal Depositario, le modalità di scambio dei flussi
informativi tra il Depositario e la Società di Gestione nonché le responsabilità connesse con
la custodia delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari facenti parte del
patrimonio del Fondo.
Le funzioni di emissione e di rimborso delle quote dei Fondi sono espletate presso la sede del
Depositario, presso la quale sono altresì disponibili i prospetti contabili dei Fondi.
La consegna dei certificati di partecipazione ai Fondi avviene per il tramite del collocatore o,
alternativamente, il partecipante potrà richiederne la spedizione a rischio e spese propri.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 1 di 21
Periodicità di calcolo del
valore della quota e fonti di
riferimento per la
pubblicazione del suo valore
nonché delle eventuali
modifiche regolamentari
Il valore unitario della quota, per tutti i Fondi distinto nelle due classi A e B, espresso in
Euro, è calcolato ogni giorno di apertura della Borsa Valori Italiana ed è pubblicato con
cadenza giornaliera sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul sito internet www.
pioneerinvestments.it.
Sul medesimo quotidiano è pubblicato mediante avviso il contenuto di ogni modifica
regolamentare.
2 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento
B) Caratteristiche del Prodotto
Il presente Regolamento si compone di 3 parti:
A) Scheda identificativa;
B) Caratteristiche del Prodotto;
C) Modalità di funzionamento.
I.
Oggetto, politica
di investimento e altre
caratteristiche
I.1 Parte specifica relativa a ciascun Fondo
1.
Fondo UniCredit Soluzione 20
Oggetto e politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ strumenti obbligazionari e del mercato monetario;
→ strumenti finanziari derivati;
→ strumenti finanziari collegati al rendimento di altre attività;
→ depositi bancari.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
di crescita offerte da una combinazione di investimenti di natura monetaria, obbligazionaria
e azionaria, valutate in funzione delle oscillazioni dei mercati.
La Società di Gestione potrà investire anche in settori non correlati con asset class
tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime.
Il portafoglio del Fondo sarà investito principalmente, in base al principio della
diversificazione del rischio, in parti di OICR di tipo aperto che abbiano politiche di
investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Il portafoglio del Fondo
può essere investito anche in strumenti finanziari del mercato monetario, titoli di debito e
strumenti finanziari ad essi collegati, depositi rimborsabili su richiesta con scadenza non
superiore a 12 mesi.
Gli investimenti di natura azionaria sono, in situazioni di mercati stabili, mediamente pari al
20% del portafoglio del Fondo. La componente azionaria del portafoglio è soggetta a
rilevanti oscillazioni su diversi orizzonti temporali dovute alla gestione attiva e al controllo
del rischio, ed è, comunque, ricompresa tra un minimo dello 0% ed un massimo del 30% del
totale del portafoglio. Entro tali limiti sarà possibile effettuare investimenti in settori non
correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. Con
riferimento alla componente obbligazionaria, il Fondo investe principalmente in parti di
OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del
Fondo e/o in strumenti obbligazionari/monetari con rating non inferiore all’Investment
Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali.
La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo può variare in
maniera flessibile.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via
residuale o contenuta in altre valute.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati
in rapporto al totale delle attività:
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 100%;
→ strumenti obbligazionari e del mercato monetario: fino ad un massimo del 100%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 3 di 21
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione è di tipo flessibile e prevede la possibilità di concentrare o suddividere
opportunamente gli investimenti sulla base delle aspettative del gestore sull’andamento dei
mercati, variando la suddivisione tra aree geografiche/settori di investimento nonché la
ripartizione tra componente azionaria, componente obbligazionaria e monetaria.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo, il gestore utilizza una strategia senza
vincoli di benchmark volta in particolare a contenere i rischi di perdita in caso di mercati
avversi.
Le scelte d’investimento in parti di OICR, avvengono sia in base ad una accurata analisi
quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di
performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla valutazione
della Società di Gestione e del processo d’investimento che ispira il team di gestione di ogni
specifico OICR analizzato.
Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti.
Il processo di investimento si avvale di strumenti quantitativi che permettono di misurare e
di controllare il rischio complessivo del portafoglio.
2.
Fondo UniCredit Soluzione 40
Oggetto e politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ strumenti obbligazionari e del mercato monetario;
→ strumenti finanziari derivati;
→ strumenti finanziari collegati al rendimento di altreattività;
→ depositi bancari.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
di crescita offerte da una combinazione di investimenti di natura monetaria, obbligazionaria
e azionaria, valutate in funzione delle oscillazioni dei mercati.
La Società di Gestione potrà investire anche in settori non correlati con asset class
tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime.
Il portafoglio del Fondo sarà investito principalmente, in base al principio della
diversificazione del rischio, in parti di OICR di tipo aperto che abbiano politiche di
investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Il portafoglio del Fondo
può essere investito anche in strumenti finanziari del mercato monetario, titoli di debito e
strumenti finanziari ad essi collegati, depositi rimborsabili su richiesta con scadenza non
superiore a 12 mesi.
Gli investimenti di natura azionaria sono, in situazioni di mercati stabili, mediamente pari al
40% del portafoglio del Fondo. La componente azionaria del portafoglio è soggetta a
rilevanti oscillazioni su diversi orizzonti temporali dovute alla gestione attiva e al controllo
del rischio, ed è, comunque, ricompresa tra un minimo del 15% ed un massimo del 50% del
totale del portafoglio. Entro tali limiti sarà possibile effettuare investimenti in settori non
correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime.
Con riferimento alla componente obbligazionaria, il Fondo investe principalmente in parti
di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento
del Fondo e/o in strumenti obbligazionari/monetari con rating non inferiore all’Investment
Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali.
La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo può variare in
maniera flessibile.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via
residuale o contenuta in altre valute.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
4 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento
→ Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi,
determinati in rapporto al totale delle attività:parti di OICR istituiti in forma aperta: fino
ad un massimo del 100%;
→ strumenti obbligazionari e del mercato monetario: fino ad un massimo del 85%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione è di tipo flessibile e prevede la possibilità di concentrare o suddividere
opportunamente gli investimenti sulla base delle aspettative del gestore sull’andamento dei
mercati, variando la suddivisione tra aree geografiche/settori di investimento nonché la
ripartizione tra componente azionaria, componente obbligazionaria e monetaria.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo, il gestore utilizza una strategia senza
vincoli di benchmark volta in particolare a contenere i rischi di perdita in caso di mercati
avversi.
Le scelte d’investimento in parti di OICR, avvengono sia in base ad una accurata analisi
quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di
performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla valutazione
della Società di Gestione e del processo d’investimento che ispira il team di gestione di ogni
specifico OICR analizzato.
Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti.
Il processo di investimento si avvale di strumenti quantitativi che permettono di misurare e
di controllare il rischio complessivo del portafoglio.
3.
Fondo UniCredit Soluzione 70
Oggetto e politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;strumenti obbligazionari e del mercato monetario;
→ strumenti finanziari derivati;
→ strumenti finanziari collegati al rendimento di altre attività;
→ depositi bancari.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
di crescita offerte da una combinazione di investimenti di natura monetaria, obbligazionaria
e azionaria, valutate in funzione delle oscillazioni dei mercati.
La Società di Gestione potrà investire anche in settori non correlati con asset class
tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime.
Il portafoglio del Fondo sarà investito principalmente, in base al principio della
diversificazione del rischio, in parti di OICR di tipo aperto che abbiano politiche di
investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo.
Il portafoglio del Fondo può essere investito anche in strumenti finanziari del mercato
monetario, titoli di debito e strumenti finanziari ad essi collegati, depositi rimborsabili su
richiesta con scadenza non superiore a 12 mesi.
Gli investimenti di natura azionaria sono, in situazioni di mercati stabili, mediamente pari al
70% del portafoglio del Fondo. La componente azionaria del portafoglio è soggetta a
rilevanti oscillazioni su diversi orizzonti temporali dovute alla gestione attiva e al controllo
del rischio, ed è, comunque, ricompresa tra un minimo del 30% ed un massimo del 90% del
totale del portafoglio. Entro tali limiti sarà possibile effettuare investimenti in settori non
correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. Con
riferimento alla componente obbligazionaria, il Fondo investe principalmente in parti di
OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del
Fondo e/o in strumenti obbligazionari/monetari con rating non inferiore all’Investment
Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 5 di 21
La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo può variare in
maniera flessibile.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via
residuale o contenuta in altre valute.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati
in rapporto al totale delle attività:
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 100%;
→ strumenti obbligazionari e del mercato monetario: fino ad un massimo del 70%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione è di tipo flessibile e prevede la possibilità di concentrare o suddividere
opportunamente gli investimenti sulla base delle aspettative del gestore sull’andamento dei
mercati, variando la suddivisione tra aree geografiche/settori di investimento nonché la
ripartizione tra componente azionaria, componente obbligazionaria e monetaria.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo, il gestore utilizza una strategia senza
vincoli di benchmark volta in particolare a contenere i rischi di perdita in caso di mercati
avversi.
Le scelte d’investimento in parti di OICR, avvengono sia in base ad una accurata analisi
quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di
performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla valutazione
della Società di Gestione e del processo d’investimento che ispira il team di gestione di ogni
specifico OICR analizzato.
Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti.
Il processo di investimento si avvale di strumenti quantitativi che permettono di misurare e
di controllare il rischio complessivo del portafoglio.
4.
Fondo UniCredit Soluzione
Breve Termine
Oggetto e politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti obbligazionari e del mercato monetario;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati monetari e obbligazionari principalmente dell’area Euro. Il Fondo non
può investire in strumenti azionari.
Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e del mercato
monetario con rating non inferiore all’Investment Grade di emittenti governativi, societari e
organismi sopranazionali e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento
compatibili con la politica di investimento del Fondo.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via
residuale o contenuta in valute estere.
La duration del portafoglio del Fondo può variare in maniera flessibile.
6 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati
in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti obbligazionari e del mercato monetario: fino ad un massimo del 100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 30%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione è di tipo flessibile e prevede la possibilità di concentrare o suddividere
opportunamente gli investimenti sulla base delle aspettative del gestore sull’andamento dei
mercati monetari e obbligazionari.
Le scelte di investimento si basano:
1) sull’analisi macroeconomica dei mercati;
2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento;
3) sull’analisi fondamentale degli emittenti.
Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio
diversificato che di controllarne il rischio complessivo.
5.
Fondo UniCredit Soluzione
Paesi Emergenti
Oggetto e politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ strumenti obbligazionari e del mercato monetario;
→ strumenti azionari
→ strumenti finanziari derivati;
→ strumenti finanziari collegati al rendimento di altre attività;
→ depositi bancari.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
di crescita offerte da una combinazione di investimenti di natura monetaria, obbligazionaria
e azionaria, valutate in funzione delle oscillazioni dei mercati.
La Società di Gestione può investire anche in settori non correlati con asset class
tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime.
Il Fondo può investire tra un minimo del 20% ed un massimo del 70% del totale del
portafoglio nei mercati obbligazionari e azionari dei Paesi Emergenti e in via di Sviluppo.
Tali investimenti sono, in situazioni di mercati stabili, mediamente pari al 50% del
portafoglio del Fondo.
Entro tali limiti è possibile effettuare investimenti in settori non correlati con asset class
tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime.
Il portafoglio del Fondo è investito principalmente, in base al principio della diversificazione
del rischio, in parti di OICR di tipo aperto che abbiano politiche di investimento compatibili
con la politica di investimento del Fondo.
Il portafoglio del Fondo può essere investito anche in strumenti finanziari del mercato
monetario, titoli di debito e strumenti finanziari ad essi collegati, depositi rimborsabili su
richiesta con scadenza non superiore a 12 mesi.
La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo può variare in
maniera flessibile.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati in Euro e in altre valute estere.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 7 di 21
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati
in rapporto al totale delle attività:
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 100%;
→ strumenti obbligazionari e del mercatomonetario: fino ad un massimo del 30%;
→ strumenti azionari: fino ad un massimo del 30%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione è di tipo flessibile e prevede la possibilità di concentrare o suddividere
opportunamente gli investimenti sulla base delle aspettative del gestore sull’andamento dei
mercati, variando la ripartizione tra componente azionaria, obbligazionaria e monetaria.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo, il gestore utilizza una strategia senza
vincoli di benchmark volta in particolare a contenere i rischi di perdita in caso di mercati
avversi.
Le scelte d’investimento inparti di OICR, avvengono sia in base ad una accurata analisi
quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di
performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla valutazione
della Società di Gestione e del processo d’investimento che ispira il team di gestione di ogni
specifico OICR analizzato.
Il processo di investimento si avvale di strumenti quantitativi che permettono di misurare e
di controllare il rischio complessivo del portafoglio.
I.2 Parte relativa a tutti i Fondi
1. I limiti indicati nella parte specifica si devono intendere come segue:
Limite
Residuale
Contenuto
Significativo
Prevalente
Principale
Significato
Fino ad un massimo del 10%
Tra il 10% e il 30%
Tra il 30% e il 50%
Tra il 50% e il 70%
Almeno il 70%
Gli strumenti finanziari sono classificati di "adeguata qualità creditizia" (c.d. "Investment
Grade") sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla
SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere
qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating
del credito stabilite nell'Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione
europea in materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente
affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere
classificate di "adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto l'assegnazione di un rating
pari ad investment grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating.
Nella gestione dei Fondi, la SGR ha la facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati,
nei limiti ed alle condizioni stabilite dall’Organo di Vigilanza, con le finalità:
՚ di copertura dei rischi connessi con le posizioni assunte nei portafogli di ciascun
Fondo;
՚ diverse da quelle di copertura tra cui: arbitraggio (per sfruttare i disallineamenti dei
prezzi tra gli strumenti derivati ed il loro sottostante), riduzione dei costi di
intermediazione, riduzione dei tempi di esecuzione, gestione del risparmio
d’imposta, investimento per assumere posizioni lunghe nette o corte nette al fine di
cogliere specifiche opportunità di mercato.
L’esposizione complessiva netta in strumenti finanziari derivati, in relazione alle finalità
sopra indicate, sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa
8 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento
vigente. In ogni caso l’investimento in strumenti finanziari derivati non può alterare il
profilo di rischio-rendimento definito dalla politica d’investimento di ciascun Fondo.
2. Il patrimonio del Fondo UniCredit Soluzione Breve Termine, nel rispetto dei limiti
definiti nella politica di investimento indicata nella parte specifica, può essere investito,
inoltre, in misura superiore al 35%, in strumenti finanziari emessi o garantiti da uno
Stato dell’UE, dai suoi enti locali, da uno Stato aderente all’OCSE o da organismi
internazionali di carattere pubblico di cui fanno parte uno o più Stati membri dell’UE, a
condizione che il Fondo detenga almeno sei differenti emissioni e che il valore di
ciascuna emissione non superi il 30% del totale delle attività del Fondo.
La Società ha la facoltà di detenere una parte del patrimonio del Fondo in disponibilità
liquide e, più in generale, di effettuare, in relazione all’andamento dei mercati finanziari
o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la tutela dell’interesse dei
partecipanti.
3. Ai sensi del presente Regolamento, per mercati regolamentati si intendono, oltre a quelli
iscritti nell’elenco previsto dall’articolo 63, comma 2, o nell’apposita sezione prevista
dall’articolo 67, comma 1, del D. Lgs. n. 58/1998, anche quelli - indicati nella lista
approvata dal Consiglio Direttivo di Assogestioni e pubblicata nel sito Internet
dell’associazione stessa - dei Paesi verso i quali è orientata la politica d’investimento del
Fondo e indicati nel presente Regolamento.
Nel rispetto della normativa vigente e delle vigenti disposizioni di Banca d’Italia,
possono essere effettuati investimenti in strumenti finanziari non quotati e/o quotandi.
4. La valuta di denominazione dei Fondi è l’Euro. Le poste denominate in valute diverse da
quella di denominazione dei Fondi sono convertite in quest’ultima valuta sulla base dei
tassi di cambio correnti alla data di riferimento della valutazione, rilevati giornalmente
da WM Company sulla base delle ultime quotazioni disponibili su Reuters alle 4 p.m.
(ora di Londra).
5. Nella selezione degli investimenti in valuta estera viene tenuto conto del criterio di
ripartizione degli stessi in funzione dell’elemento valutario e della conseguente
componente aggiuntiva di rischio di cambio.
6. Per tutti i Fondi la Società di Gestione utilizza tecniche di gestione dei rischi.
Resta in ogni caso ferma la facoltà del gestore di assumere, in relazione a specifiche
situazioni congiunturali, scelte, anche diverse da quelle ordinariamente previste, volte a
tutelare l’interesse dei partecipanti.
I.3 Limiti alle operazioni in conflitto d’interessi e con parti correlate
1. La gestione dei Fondi viene effettuata nel rispetto della normativa vigente in materia di
conflitto di interessi.
2. I Fondi, inoltre, possono:
→ investire in beni e titoli di società finanziate da società del gruppo di appartenenza
della Società di Gestione;
→ negoziare strumenti finanziari con altri Fondi gestiti dalla medesima Società di
Gestione. L’operazione di negoziazione, deve essere compatibile con gli obiettivi di
investimento del Fondo, conforme a scelte di investimento e alle strategie
preventivamente adottate ed effettuata nel rispetto del principio della best execution;
→ investire tutto o parte del proprio patrimonio in parti di OICR gestiti dalla Società di
Gestione o da altra società di gestione del risparmio del Gruppo (di seguito “OICR
collegati”) nonché in OICR gestiti da società legate alla Società di Gestione da
controllo comune o con una considerevole partecipazione diretta o indiretta,
nell’esclusivo interesse dei partecipanti e al fine di una più efficiente composizione
del portafoglio dei singoli Fondi. Tali investimenti riguardano esclusivamente parti
di OICR la cui composizione del portafoglio sia compatibile con la politica di
investimento del Fondo acquirente. Sul Fondo acquirente non vengono fatte
comunque gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al
rimborso delle parti di OICR collegati acquistate.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 9 di 21
Dal compenso riconosciuto alla Società di Gestione è dedotta la remunerazione
complessiva che il gestore dei Fondi collegati percepisce, sia in termini di
commissione di gestione che di commissione di incentivo.
II. Proventi, risultati
della gestione e modalità
di ripartizione
1. Tutti i Fondi sono del tipo a capitalizzazione dei proventi. I proventi realizzati non
vengono pertanto distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del
Fondo.
III. Regime delle spese
III.1 Spese a carico dei Fondi
1. Sono imputate ai Fondi le sole spese di stretta pertinenza o strettamente funzionali
all’attività ordinaria degli stessi, nonché le spese previste da disposizioni legislative o
regolamentari. Conseguentemente, sono a carico dei Fondi le seguenti spese:
→ Commissione di gestione, determinata secondo le modalità indicate al sottoparagrafo
III.2, punto 1;
→ compenso riconosciuto al Depositario per l’incarico svolto; la misura massima di tale
compenso è pari a 0,08% del valore complessivo netto del Fondo oltre alle imposte
applicabili ai sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti;
→ spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici dei
Fondi, i costi per la stampa e l’invio dei documenti periodici destinati al pubblico e
delle pubblicazioni destinate ai sottoscrittori ai sensi di legge, quali, ad esempio,
l’aggiornamento periodico annuale del prospetto d’offerta, gli avvisi inerenti la
liquidazione del Fondo, purché tali oneri non attengano a propaganda ed a
pubblicità, o comunque, al collocamento di quote;
→ spese di pubblicazione degli avvisi in caso di modifiche del Regolamento richieste da
mutamenti della legge o delle disposizioni di vigilanza, di liquidazione di ciascun
Fondo e di informazioni periodiche da rendere ai sensi di legge;
→ spese di revisione della contabilità e dei rendiconti dei Fondi, ivi compresi quelli
finali di liquidazione;
→ spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse dei Fondi;
→ oneri di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari e gli
altri oneri connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività di ciascun Fondo;
→ oneri fiscali di pertinenza dei Fondi;
→ interessi passivi connessi all’eventuale accensione di prestiti (e spese connesse) ai
sensi del D. Lgs. 58/98;
→ contributo di Vigilanza che la Società di Gestione è tenuta a versare annualmente alla
Consob per ciascun Fondo.
2. Il pagamento delle suddette spese è disposto dalla Società di Gestione mediante prelievo
dalle disponibilità dei Fondi, con valuta del giorno di effettiva erogazione degli importi.
III.2 Compenso della Società di Gestione
1. A titolo di remunerazione dell’attività di gestione, comprensiva anche del costo
sostenuto per il calcolo del valore della quota, la Società di Gestione ha diritto a
percepire per tutti i Fondi di cui al presente Regolamento:
a) una commissione annuale di gestione, a favore della Società di Gestione, calcolata
quotidianamente sul valore complessivo netto di ciascun Fondo, prelevata dalla
disponibilità del Fondo stesso il primo giorno di Borsa Valori aperta del mese successivo
a quello di riferimento e così determinata:
Provvigioni di gestione per Fondo
UniCredit Soluzione 20
UniCredit Soluzione 40
UniCredit Soluzione 70
UniCredit Soluzione Breve Termine
10 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento
Commissione annuale
Classe A
1,10%
1,25%
1,45%
0,30%
Classe B
1,55%
1,75%
2,00%
0,80%
UniCredit Soluzione Paesi Emergenti
1,40%
1,95%
b) il costo sostenuto per il calcolo del valore della quota: a favore della Società di
Gestione, prelevato dalle disponibilità del Fondo il primo giorno lavorativo successivo
alla fine del trimestre di riferimento. La misura massima di tale compenso è pari a 0,07%
del valore complessivo netto del Fondo, oltre alle imposte applicabili ai sensi delle
disposizioni normative tempo per tempo vigenti;
2. In caso di acquisto di OICR collegati, sul Fondo acquirente non vengono fatte gravare
spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso di quote;
inoltre, dal compenso riconosciuto alla Società di Gestione è dedotta la remunerazione
complessiva che il gestore dei Fondi collegati percepisce (commissione di gestione, di
incentivo, ecc.).
III.3 Oneri a carico dei singoli sottoscrittori
1. A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe A, la Società di Gestione ha diritto di
trattenere una commissione di sottoscrizione prelevata in misura percentuale
sull’ammontare delle somme investite, come di seguito indicata:
Fondo
UniCredit Soluzione 20
UniCredit Soluzione 40
UniCredit Soluzione 70
UniCredit Soluzione Breve Termine
UniCredit Soluzione Paesi Emergenti
Aliquota
2%
2%
2%
2%
2%
2. Con riferimento alla sottoscrizione di quote di Classe B, la Società di Gestione ha diritto
di trattenere, all’atto del rimborso, una commissione massima pari al 2,10%.
La commissione di rimborso è applicata, con riferimento alle quote oggetto di
disinvestimento, sul minore tra il controvalore delle suddette quote all’atto della
sottoscrizione (al netto dei diritti fissi) e il controvalore delle stesse all’atto del rimborso
(al netto degli eventuali oneri fiscali).
La commissione di rimborso è calcolata in funzione del periodo intercorrente tra la data
di riferimento della sottoscrizione e la data di riferimento del rimborso delle quote
oggetto di disinvestimento, intendendo per “data di riferimento” quanto indicato nella
sezione I.1 Parte C) del presente Regolamento.
La commissione sopra indicata si ridurrà dello 0,175% per ogni trimestre solare intero
trascorso dalla data di riferimento della sottoscrizione, come di seguito indicato:
Fondo – quote di Classe B
UniCredit Soluzione 20
UniCredit Soluzione 40
UniCredit Soluzione 70
UniCredit Soluzione Breve Termine
UniCredit Soluzione Paesi Emergenti
Trimestri solari interi
trascorsi dalla data di
riferimento della
sottoscrizione
0 trimestri
1 trimestre
2 trimestri
3 trimestri
4 trimestri
5 trimestri
6 trimestri
7 trimestri
8 trimestri
9 trimestri
10 trimestri
11 trimestri
12 trimestri
Aliquota
2,10%
1,925%
1,750%
1,575%
1,400%
1,225%
1,050%
0,875%
0,700%
0,525%
0,350%
0,175%
0%
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 11 di 21
Per trimestre solare si intendono i seguenti periodi:
→ 1 Gennaio - 31 Marzo;
→ 1 Aprile - 30 Giugno;
→ 1 Luglio - 30 Settembre;
→ 1 Ottobre - 31 Dicembre.
Trascorso il periodo di dodici trimestri solari interi dalla data di riferimento della
sottoscrizione, nessuna commissione di rimborso compete alla SGR.
Nel caso di rimborso di quote sottoscritte in tempi diversi, in sede di rimborso si darà la
precedenza, alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il
principio contabile del FIFO (“First In First Out”).
3. Per i Piani di Accumulo (PAC), effettuabili solo per la sottoscrizione di quote della
Classe A secondo quanto disposto nella sezione I.3 della Parte C) del presente
Regolamento, la SGR si atterrà ai criteri di seguito indicati:
a) PAC caratterizzati da un numero di versamenti contestuali alla sottoscrizione
compreso tra 6 e 12 (cd. “versamenti iniziali”): la SGR ha diritto a trattenere un terzo
del totale della commissione di sottoscrizione prevista dal PAC sui versamenti
iniziali e a prelevare il residuo, in misura lineare, sui restanti versamenti. In ogni caso
l’ammontare della commissione di sottoscrizione prelevata sui versamenti iniziali
non deve superare né un terzo della commissione totale, né un terzo dei versamenti
corrisposti in sede di sottoscrizione del PAC.
In relazione a tali Piani di Accumulo la SGR riconosce al sottoscrittore una riduzione
pari al 10% del totale della commissione di sottoscrizione prevista dal PAC.
b) PAC caratterizzati da un solo versamento contestuale alla sottoscrizione: la SGR
applicherà la commissione di sottoscrizione prevista dal PAC in misura lineare su
tutti i versamenti del Piano di Accumulo.
4. Le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. “switch”) sono consentite nell’ambito della
medesima Classe di quote di cui al presente Regolamento.
Fermo restando quanto previsto nella sezione I.4 della Parte C) del presente
Regolamento, la SGR si atterrà ai criteri di seguito indicati.
a) Operazioni di passaggio tra Fondi (Classe A):
→ il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione,
qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti
inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento;
→ il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione
corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il reinvestimento e
quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti
superiore alla seconda.
b) Operazioni di passaggio tra Fondi (Classe B):
→ l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta
all’applicazione della commissione di rimborso indicata al precedente comma 2.
Ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di
destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della
sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza.
Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e
quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio, si dà la
precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo
il principio contabile del FIFO (“First In First Out”).
5. Le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. “switch”) istituiti e gestiti dalla SGR, sono
consentite esclusivamente nell’ambito della medesima Classe di quote. Fermo restando
quanto previsto nella sezione I.4 della Parte C) del presente Regolamento, la SGR si
atterrà ai criteri di seguito indicati.
a) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi UniCredit Soluzione Fondi – Classe A e
quote di altri fondi soggette a commissione di sottoscrizione:
→ il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione,
qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti
inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento;
12 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento
→ il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione
corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il reinvestimento e
quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti
superiore alla seconda.
b) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi UniCredit Soluzione Fondi – Classe B e
quote di altri Fondi soggette a commissione di rimborso:
→ l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta
all’applicazione della commissione di rimborso indicata al precedente comma 2.
→ Ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di
destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della
sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza.
→ Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e
quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio, si dà la
precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo
il principio contabile del FIFO (“First In First Out”) ."
6. La Società di Gestione ha comunque il diritto di prelevare dall’importo di pertinenza del
sottoscrittore:
a) un diritto fisso pari a 5 Euro per ogni operazione di sottoscrizione e passaggio tra
Fondi; nel caso di sottoscrizione mediante Piano di accumulo, il diritto fisso pari a 5
Euro si applica solo sul primo versamento;
b) un diritto fisso pari a 15 Euro per il rimborso di spese di spedizione dei certificati e
emissione degli stessi;
c) spese postali ed amministrative connesse alle conferme di investimento;
d) le imposte e tasse eventualmente dovute ai sensi di legge.
Gli importi di cui alle precedenti lettere a) e b) possono essere aggiornati ogni anno sulla
base della variazione intervenuta rispetto all’ultimo aggiornamento dell’indice generale
accertato dall’ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.
Tali aggiornamenti verranno adeguatamente pubblicizzati dalla Società di Gestione
attraverso le medesime fonti indicate nella scheda identificativa per la pubblicazione del
valore della quota e delle eventuali modifiche regolamentari.
7. I soggetti incaricati del collocamento non possono porre a carico dei clienti oneri
aggiuntivi rispetto a quelli indicati nel presente Regolamento.
8. Le operazioni di variazione del Piano di accumulo, disciplinate dalla sezione I.3, comma
8, Parte C) del presente Regolamento, sono soggette all’applicazione di quanto previsto
dai precedenti comma 4, lett. a) e comma 5 della presente sezione III.3.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 13 di 21
C) Modalità di funzionamento
Il presente Regolamento si compone di 3 parti:
A) Scheda identificativa;
B) Caratteristiche del Prodotto;
C) Modalità di funzionamento.
I.
Partecipazione al Fondo
I.1 Previsioni generali
1. La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro
successivo acquisto a qualsiasi titolo.
2. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo
corrispondente al valore delle quote di partecipazione.
3. La SGR impegna contrattualmente - anche ai sensi dell’art. 1411 del codice civile - i
collocatori a inoltrare le domande di sottoscrizione e i relativi mezzi di pagamento alla
SGR entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello della relativa
ricezione, entro l’orario previsto nel successivo punto 5.
4. La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni
millesimali di esse arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo
l’importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il
valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non
sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base del valore
relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota.
5. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro le h. 11,30, notizia
certa della sottoscrizione ovvero, se successivo, è il giorno in cui decorrono i giorni di
valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel
caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca ordinante.
6. Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede il giorno di riferimento non potrà
essere antecedente a quello di efficacia dei contratti medesimi ai sensi dell’art. 30 del D.
Lgs. 58/1998.
7. Nel caso di sottoscrizione di quote derivanti dal reinvestimento di utili/ricavi distribuiti
dal Fondo la valuta dovrà coincidere con la data di messa in pagamento degli utili/ricavi
stessi.
8. Qualora il versamento sia effettuato in valuta diversa da quella di denominazione del
Fondo, il relativo importo viene convertito nella valuta di denominazione del Fondo
utilizzando il tasso di cambio rilevato dalla Banca d’Italia, dalla BCE ovvero tassi di
cambio correnti accertati su mercati di rilevanza e significatività internazionale nel
giorno di riferimento.
9. In caso di mancato buon fine del mezzo di pagamento, la SGR procede alla liquidazione
delle quote assegnate e si rivale sul ricavato che si intende definitivamente acquisito,
salvo ogni maggiore danno.
10. A fronte di ogni sottoscrizione la SGR provvede ad inviare al sottoscrittore una lettera di
conferma dell’avvenuto investimento, recante informazioni concernenti la data di
ricevimento della domanda di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, l’importo lordo
versato e quello netto investito, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, il numero
di quote attribuite, il valore unitario al quale le medesime sono state sottoscritte nonché
il giorno cui tale valore si riferisce.
11. L’importo netto della sottoscrizione viene attribuito al Fondo il giorno di regolamento
delle sottoscrizioni con la stessa valuta riconosciuta ai mezzi di pagamento prescelti dal
sottoscrittore.
12. Per giorno di regolamento delle sottoscrizioni si intende il giorno successivo a quello di
riferimento.
13. La partecipazione al Fondo non può essere subordinata a condizioni, vincoli o oneri di
qualsiasi natura, diversi da quelli indicati nel Regolamento.
14 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento
I.2 Modalità di sottoscrizione delle quote
1. La sottoscrizione delle quote del Fondo avviene mediante:
→ versamento in un’unica soluzione. L’importo minimo della sottoscrizione è pari a €
100;
→ partecipazione ai piani di accumulazione di cui alla successiva sezione I.3,
esclusivamente per il caso di sottoscrizione dei quote di Classe A dei Fondi;
→ adesione ad operazioni di passaggio tra Fondi, disciplinate nella successiva sezione
I.4.
2. La sottoscrizione può essere effettuata:
→ direttamente presso la SGR;
→ per il tramite dei soggetti collocatori;
→ mediante tecniche di comunicazione a distanza, ai sensi del successivo punto 6.
3. La sottoscrizione di quote si realizza tramite la compilazione e la sottoscrizione
dell’apposito modulo, predisposto dalla SGR e indirizzato alla società stessa, contenente
l’indicazione delle generalità del sottoscrittore, degli eventuali cointestatari, dell’importo
del versamento (al lordo delle commissioni di sottoscrizione e delle eventuali altre
spese), del mezzo di pagamento utilizzato e della relativa valuta applicata per il
riconoscimento degli importi al Fondo.
4. La sottoscrizione delle quote può essere effettuata anche mediante conferimento di
mandato con o senza rappresentanza ai soggetti incaricati del collocamento, redatto sul
modulo di sottoscrizione ovvero contenuto all’interno di un contratto di gestione
individuale ovvero di negoziazione, ricezione e trasmissione ordini, custodia e
amministrazione di strumenti finanziari preventivamente sottoscritto con il soggetto
collocatore.
I soggetti incaricati del collocamento trasmettono alla SGR la domanda di sottoscrizione
contenente: l’indicazione nominativa dei singoli sottoscrittori, gli importi conferiti da
ciascuno e le istruzioni relative all’emissione dei certificati qualora non sia stata richiesta
l’immissione delle quote nel certificato cumulativo detenuto dal Depositario.
Il conferimento del mandato non comporta alcun onere aggiuntivo a carico dei
sottoscrittori.
Il soggetto incaricato del collocamento può altresì trasmettere alla SGR un codice
identificativo del sottoscrittore in luogo dell’indicazione nominativa del medesimo, in tal
caso il collocatore provvede senza indugio a comunicare alla SGR le generalità del
sottoscrittore dietro richiesta espressa di quest’ultimo ovvero in caso di revoca del
mandato ovvero su richiesta della stessa SGR in tutte le ipotesi in cui ciò sia necessario
per l’assolvimento dei compiti connessi con la partecipazione al Fondo di competenza
della SGR o del Depositario.
5. Il versamento del corrispettivo in Euro può avvenire mediante:
→ assegno bancario o circolare, non trasferibile ovvero girato con clausola di non
trasferibilità, all’ordine della SGR - rubrica intestata al Fondo prescelto tra quelli di
cui al presente Regolamento;
→ bonifico bancario alla cui copertura il sottoscrittore può provvedere anche a mezzo
contanti.
6. La sottoscrizione della quote può essere effettuata mediante tecniche di comunicazione a
distanza, nel rispetto delle disposizioni di legge e/o regolamentari vigenti. In tal caso il
mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione è esclusivamente il bonifico
bancario. Le quote oggetto dell’operatività a distanza sono immesse nel certificato
cumulativo di cui alla sezione II - Quote e certificati di partecipazione.
7. Le operazioni di emissione e di rimborso delle quote avvengono con cadenza giornaliera,
coerentemente con la cadenza stabilita per il calcolo del valore della quota, indicata nella
Scheda Identificativa del presente Regolamento.
8. La SGR si impegna a trasmettere al Depositario gli assegni ricevuti entro il giorno
lavorativo successivo a quello di ricezione. Da tale data decorrono i giorni di valuta.
I.3 Sottoscrizione delle quote mediante Piani di accumulo
1. La sottoscrizione delle quote di Classe A dei Fondi, può avvenire anche mediante
adesione ai Piani di accumulo che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo
l’investimento nel Fondo.
2. L’adesione al Piano si attua mediante la sottoscrizione di un apposito modulo nel quale
sono indicati:
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 15 di 21
→
→
→
→
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
il valore complessivo dell’investimento;
il numero dei versamenti e/o la durata del Piano;
l’importo unitario e la cadenza dei versamenti;
l’importo corrispondente ad 1 versamento, o ad un numero compreso tra 6 e 12
versamenti, da corrispondere in sede di sottoscrizione
Il Piano di accumulo prevede versamenti periodici il cui numero può, a scelta del
sottoscrittore, essere compreso tra un minimo di 9 versamenti ed un massimo di 240
versamenti.
L’importo minimo unitario di ciascun versamento è uguale a 50 Euro o multiplo di 25
Euro, al lordo degli oneri di sottoscrizione. Il sottoscrittore può effettuare in qualsiasi
momento - nell’ambito del Piano - versamenti anticipati purché multipli del versamento
unitario prescelto.
Per i versamenti previsti dal Piano di accumulo il sottoscrittore può avvalersi dei mezzi
di pagamento previsti nel punto 5 della sezione I.2.
È facoltà del sottoscrittore sospendere o interrompere i versamenti del Piano di
accumulo senza che ciò comporti alcun onere aggiuntivo a suo carico.
La lettera di conferma dell’avvenuto investimento è inviata in occasione del primo
versamento e, successivamente, con cadenza trimestrale solo nei trimestri in cui sono
effettuati versamenti.
Nel rispetto di quanto indicato nel precedente punto 2, il sottoscrittore può variare il
Piano in qualunque momento mediante la variazione:
→ della durata residua del Piano;
→ dell’importo unitario dei versamenti successivi;
→ della cadenza dei versamenti;
→ del Fondo di destinazione dei versamenti.
Le disposizioni di variazione del Piano sono comunicate secondo le modalità indicate nel
punto 2 del paragrafo I.2 Modalità di sottoscrizione delle quote.
Le disposizioni di variazione hanno efficacia dal giorno di ricezione da parte della SGR.
La SGR impegna contrattualmente i collocatori a inoltrare le disposizioni di variazione
entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello della relativa ricezione.
La SGR provvede - ove del caso - a rideterminare il valore nominale del Piano e il totale
delle commissioni dovute e le nuove commissioni da applicare sui versamenti residui.
Non si farà comunque luogo a rimborsi di commissioni.
I.4 Operazioni di passaggio tra Fondi o tra Comparti istituiti all’interno del medesimo
Fondo (switch)
1. Contestualmente al rimborso di quote di un Fondo il partecipante ha facoltà di
sottoscrivere quote della medesima Classe di altri Fondi del presente Regolamento o
quote di altri Fondi/Comparti della SGR soggetti al medesimo regime commissionale.
L’operazione di passaggio fra Fondi può essere effettuata direttamente ovvero per il
tramite dei soggetti collocatori, che provvedono a trasmettere le richieste entro il giorno
successivo a quello di ricezione.
2. Le operazioni di passaggio tra Fondi/Comparti possono avvenire per richiesta scritta o
anche mediante l’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza.
3. La SGR, verificata la disponibilità delle quote, dà esecuzione all’operazione di passaggio
tra i Fondi/Comparti con la seguente modalità:
→ il valore del rimborso è determinato il giorno di ricezione della richiesta di
trasferimento. Si intendono convenzionalmente ricevute in giornata le richieste
pervenute entro le ore 11,30;
→ il giorno della sottoscrizione del Fondo/Comparto prescelto dal partecipante
coincide con quello del pagamento del rimborso, che deve avvenire entro il quarto
giorno di determinazione del rimborso.
4. Per ogni operazione di passaggio fra Fondi, la SGR preleva imposte, tasse e bolli
eventualmente dovuti.
II. Quote e certificati
di partecipazione
1. I certificati sono nominativi e possono essere emessi per un numero intero di quote e/o
frazioni di esse.
16 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento
2. Il Depositario, su indicazioni della SGR, mette a disposizione dei partecipanti i certificati
nei luoghi indicati nella Scheda identificativa, a partire dal primo giorno lavorativo
successivo al giorno di regolamento delle sottoscrizioni.
3. Qualora le quote non siano destinate alla dematerializzazione, il partecipante può
sempre chiedere - sia all’atto della sottoscrizione, - sia successivamente - l’emissione del
certificato rappresentativo di tutte o parte delle proprie quote ovvero l’immissione delle
stesse in un certificato cumulativo, al portatore, tenuto in deposito gratuito presso il
Depositario con rubriche distinte per singoli partecipanti. È facoltà del Depositario
procedere - senza oneri per il Fondo o per i partecipanti - al frazionamento del
certificato cumulativo, anche al fine di separare i diritti dei singoli partecipanti. Il
partecipante può chiedere che le quote di pertinenza immesse nel certificato cumulativo
trovino evidenza in un conto di deposito titoli a lui intestato. La tenuta di tale conto,
peraltro, comporterà la corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che il
partecipante dovrà sottoscrivere separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle
norme vigenti.
4. A richiesta degli aventi diritto, sono ammessi la conversione dei certificati da portatore
a nominativi nonché il frazionamento o il raggruppamento dei certificati nominativi.
5. In occasione di sottoscrizioni la consegna materiale del certificato all’avente diritto può
essere prorogata per il tempo necessario per la verifica del buon esito del titolo di
pagamento e comunque non oltre 30 giorni dal giorno di riferimento.
III. Organi competenti
ad effettuare la scelta
degli investimenti
1. L’organo amministrativo è responsabile della gestione aziendale e determina l’ambito e
l’articolazione dei poteri delegati. Ne verifica periodicamente l’adeguatezza.
2. Nell’ambito delle deleghe a soggetti esterni sono stabilite le modalità di esercizio della
funzione di controllo da parte del delegante e del Depositario.
3. La sostituzione della SGR può avvenire per impossibilità sopravvenuta della SGR a
svolgere la sua attività ovvero per decisione assunta dalla stessa SGR di dismettere le
proprie funzioni. La sostituzione può essere effettuata solo previa modifica del
Regolamento approvata dalla Banca d’Italia e avviene con modalità tali da evitare
soluzioni di continuità nell’operatività del Fondo.
IV. Spese a carico della
SGR
1. Sono a carico della SGR tutte le spese che non siano specificamente indicate a carico del
Fondo o dei partecipanti.
V. Valore unitario della
quota e sua
pubblicazione
1. Il valore unitario della quota viene calcolato secondo i criteri stabiliti dalla Banca d’Italia,
con la periodicità indicata nella Scheda identificativa, dividendo il valore complessivo
netto del Fondo per il numero di quote in circolazione, entrambi relativi al medesimo
giorno di riferimento. La SGR invia gratuitamente copia di tali criteri ai partecipanti che
ne facciano richiesta. Limitatamente ai primi 10 giorni di calcolo del valore unitario della
quota, il valore giornaliero rimarrà invariato a 5 Euro.
2. La SGR sospende il calcolo del valore della quota in situazioni di forza maggiore che non
ne consentano la regolare determinazione. La SGR sospende la pubblicazione del valore
unitario della quota in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare
pubblicazione.
3. Al cessare di tali situazioni la SGR determina il valore unitario della quota e provvede
alla sua divulgazione con le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota.
Analogamente vanno pubblicati i valori delle quote di cui sia stata sospesa la sola
pubblicazione.
4. Nelle ipotesi in cui il valore pubblicato risulti errato, dopo che sia stato ricalcolato il
prezzo delle quote, la SGR:
a) reintegra i partecipanti danneggiati e il patrimonio del Fondo. La SGR può non
reintegrare il singolo partecipante che ha ottenuto il rimborso delle proprie quote per
un importo inferiore al dovuto, ove l’importo da ristorare sia di ammontare
contenuto e correlato ai costi relativi all’emissione e spedizione del mezzo di
pagamento. La misura di tale soglia è comunicata nell’ambito delle operazioni di
sottoscrizione e resa nota ai partecipanti in occasione di eventuali adeguamenti;
b) pubblica con le medesime modalità previste per la pubblicazione del valore della
quota un comunicato stampa contenente un’idonea informativa dell’accaduto. Il
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 17 di 21
comunicato potrà essere redatto anche in forma sintetica, senza elencare tutti i valori
rettificati, fermo restando il diritto degli interessati di ottenere informazioni più
dettagliate dalla SGR. Nei casi in cui l’entità dell’errata valorizzazione sia di importo
marginale e la durata della stessa sia limitata nel tempo (periodo non superiore a
cinque giorni di calcolo), la SGR - ferma restando la descrizione dell’evento nella
relazione di gestione del Fondo - può astenersi dalla pubblicazione del comunicato
stampa.
5. Nel caso di errore nel calcolo del valore della quota, ove il valore risulti errato per un
importo non superiore allo 0,1 per cento del valore corretto (“soglia di irrilevanza
dell’errore”), la SGR non procederà alle operazioni di reintegro dei partecipanti e del
Fondo e non fornirà l’informativa prevista dal presente Regolamento per le ipotesi di
errori nel calcolo del valore della quota.
VI. Rimborso delle quote
VI.1 Previsioni generali
1. I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso
totale o parziale delle quote possedute. Il rimborso può essere sospeso nei casi previsti
dalla legge, dal presente Regolamento e nel corso delle operazioni di liquidazione del
Fondo.
2. La richiesta di rimborso corredata dei certificati rappresentativi delle quote da
rimborsare - se emessi - deve avvenire mediante apposita domanda. La domanda deve
essere presentata o inviata alla SGR direttamente ovvero per il tramite di un soggetto
incaricato del collocamento.
3. La domanda di rimborso - la quale può essere redatta in forma libera anche se la SGR ha
predisposto moduli standard - contiene:
→ la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento;
→ le generalità del richiedente;
→ il numero delle quote ovvero, in alternativa, la somma da liquidare;
→ il mezzo di pagamento prescelto e le istruzioni per la corresponsione dell’importo da
rimborsare;
→ in caso di rimborso parziale, le eventuali istruzioni relative al certificato
rappresentativo delle quote non oggetto di rimborso;
→ gli eventuali altri dati richiesti dalla normativa vigente.
4. La SGR impegna contrattualmente i collocatori - anche ai sensi dell’art. 1411 del codice
civile - ad inviarle le domande di rimborso raccolte entro e non oltre il primo giorno
lavorativo successivo a quello in cui le stesse sono loro pervenute, entro l’orario previsto
nel successivo punto 5.
5. Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di
ricezione della domanda da parte della SGR. Si considerano ricevute nel giorno, le
domande pervenute alla SGR entro le ore 11,30.
6. Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del
Fondo, il valore del rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo
successivamente determinato. Qualora a tale data il controvalore delle quote non
raggiunga l’ammontare dell’importo eventualmente definito dal partecipante, la relativa
disposizione verrà eseguita fino a concorrenza dell’importo disponibile.
7. Al fine di tutelare gli altri partecipanti, di seguito è indicato quando la richiesta di
rimborso o di passaggio ad altro Fondo/Comparto (switch) è considerata di importo
rilevante ovvero ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione e, in queste ipotesi, sono
definite modalità di calcolo del valore del rimborso delle quote differenti da quelle
ordinarie.
In particolare:
→ in caso di somma di richieste contestuali di rimborso o di switch proveniente da uno
stesso sottoscrittore e/o dai relativi cointestatari, di importo complessivo uguale o
superiore allo 0,25% del valore complessivo del Fondo e/o a 200.000 Euro o
ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione, in quanto tra la richiesta di
sottoscrizione e quella di rimborso intercorrono 10 giorni, la SGR si riserva di
determinare l’importo del rimborso secondo modalità diverse da quelle ordinarie, là
dove ciò sia necessario ad assicurare la parità di trattamento tra tutti i partecipanti al
Fondo. In tali casi, il valore di rimborso della richiesta verrà regolato in base al valore
unitario delle quote relativo al giorno in cui sono portati a termine i disinvestimenti
18 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento
necessari a far fronte alla richiesta di rimborso e a ricostituire la necessaria liquidità
del Fondo; tale giorno non potrà essere in ogni caso successivo al 10º giorno dalla
richiesta di rimborso. La corresponsione delle somme dovrà avvenire il giorno
successivo a quello della determinazione del valore di rimborso. Al verificarsi di tali
ipotesi la SGR comunica tempestivamente al partecipante la data di determinazione
del valore di rimborso.
Nel caso di più richieste di rimborso di importo rilevante i rimborsi effettuati con le
modalità previste dal presente comma verranno eseguiti rispettando l’ordine di ricezione
delle stesse.
8. La SGR provvede, tramite il Depositario, al pagamento dell’importo nel più breve tempo
possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è
pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso.
9. La SGR ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore ad un mese il diritto di
rimborso delle quote nel caso in cui vengano presentate richieste il cui ammontare - in
relazione all’andamento dei mercati - richieda smobilizzi che potrebbero arrecare grave
pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel periodo di sospensione si
intendono pervenute ai fini del rimborso alla scadenza del periodo stesso.
10. L’estinzione dell’obbligazione di rimborso si determina al momento della ricezione del
mezzo di pagamento da parte dell’avente diritto.
VI.2 Modalità di rimborso delle quote
1. Il rimborso può alternativamente avvenire a mezzo:
→ bonifico;
→ assegno circolare o bancario non trasferibile all’ordine dell’avente diritto.
2. Il partecipante può impartire istruzioni alla SGR per ottenere un rimborso programmato
di quote, ad eccezione che per la Classe B, indicando:
→ la data da cui dovrà decorrere il piano di rimborso;
→ le cadenze periodiche delle operazioni di rimborso. I rimborsi non potranno avere
una frequenza superiore a quella mensile;
→ l’ammontare da disinvestire pari ad importi prestabiliti o corrispondenti ad un
numero determinato di quote. Tali importi non potranno essere comunque inferiori
a 50 Euro al lordo di eventuali oneri fiscali previsti dalla normativa di volta in volta
vigente, salvo il caso di abbinamento con prodotti collaterali;
→ l’istituto e il relativo conto corrente sul quale accreditare le somme disinvestite.
3. Il partecipante può richiedere rimborsi programmati di quote di Classe A dei Fondi, con
contestuale reinvestimento del relativo importo in quote di Classe A di altro Fondo.
Qualora il rimborso programmato venga utilizzato per alimentare un PAC, il relativo
importo dovrà essere pari o multiplo della rata unitaria prescelta per il PAC. In questo
caso si intendono derogati gli importi indicati al sottoparagrafo I.3, punto 4.
4. Le istruzioni di rimborso possono essere impartite anche mediante tecniche di
comunicazione a distanza.
5. Le istruzioni per il rimborso programmato possono essere impartite sia all’atto della
sottoscrizione sia successivamente: in quest’ultimo caso le istruzioni dovranno pervenire
alla SGR direttamente o per il tramite dei soggetti collocatori, non oltre il 30º giorno
antecedente la data indicata per la prima operazione e dovranno indicare le complete
generalità del partecipante e le disposizioni relative alle modalità di pagamento.
6. Il rimborso programmato viene eseguito in base al valore unitario della quota del giorno
coincidente (o immediatamente successivo nel caso di Borsa chiusa) con la data
prestabilita dal partecipante e l’importo viene messo a disposizione del richiedente alla
data e secondo le modalità dallo stesso indicate.
Qualora alla data individuata per la valorizzazione del rimborso il controvalore delle
quote non raggiunga l’ammontare dell’importo programmato la relativa disposizione
verrà eseguita sino a concorrenza delle quote disponibili. In tal caso la SGR avviserà
tempestivamente il partecipante.
7. Le istruzioni per il rimborso programmato di quote si intendono valide fino a
comunicazione di revoca da parte del partecipante da far pervenire alla SGR entro il
trentesimo giorno antecedente la data prestabilita per il rimborso.
Entro il medesimo termine il partecipante può chiedere di non procedere al singolo
disinvestimento in scadenza, senza che ciò comporti decadenza dal piano di rimborso.
Qualora il partecipante si avvalga di tale facoltà per più di due volte consecutive, ovvero
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 19 di 21
per due volte consecutive non sia possibile dar corso al rimborso programmato in
quanto il controvalore delle quote non raggiunge l’ammontare dell’importo
programmato, la SGR eseguirà il rimborso programmato sino a concorrenza
dell’ammontare disponibile.
In ogni caso, la revoca del rimborso programmato non comporta onere di alcun tipo per
il partecipante al Fondo.
8. È fatto salvo il diritto del partecipante di chiedere in qualsiasi momento ulteriori
rimborsi in aggiunta a quelli programmati.
9. Per ogni operazione di rimborso, la SGR preleva imposte, tasse e bolli eventualmente
dovuti.
VII. Modifiche del
Regolamento
1. Il contenuto di ogni modifica regolamentare è comunicato mediante avviso diffuso
secondo le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota.
2. L’efficacia di ogni modifica che preveda la sostituzione della SGR ovvero che riguardi le
caratteristiche del Fondo o incida negativamente sui diritti patrimoniali dei partecipanti
sarà sospesa per i 90 giorni successivi alla pubblicazione della modifica stessa. Tali
modifiche sono tempestivamente comunicate a ciascun partecipante. Le modifiche
regolamentari che comportino un incremento degli oneri a carico dei partecipanti diversi da quelli che hanno natura di rimborso spese - non trovano comunque
applicazione per gli importi già sottoscritti al momento dell’entrata in vigore delle
modifiche nonché per gli importi ancora da versare in relazione a piani di
accumulazione già stipulati.
3. Le modifiche regolamentari hanno efficacia immediata quando determinino condizioni
economiche più favorevoli per i partecipanti.
4. Negli altri casi, il termine di efficacia, che decorrerà dalla data di pubblicazione delle
modifiche sulle medesime fonti utilizzate per pubblicazione del valore della quota, sarà
stabilito dalla SGR, tenuto conto dell’interesse dei partecipanti.
5. Copia dei Regolamenti modificati è inviata gratuitamente ai partecipanti che ne fanno
richiesta.
VIII. Liquidazione del Fondo
1. La liquidazione del Fondo ha luogo alla scadenza del termine indicato nella Scheda
identificativa o di quello eventuale al quale esso è stato prorogato, ovvero, anche prima
di tale data:
→ in caso di scioglimento della SGR;
→ in caso di rinuncia motivata dalla sussistenza di una giusta causa, da parte della SGR,
all’attività di gestione del Fondo, e in particolare in caso di riduzione del patrimonio
del Fondo tale da non consentire un’efficiente prestazione dei servizi gestori ed
amministrativi.
2. La liquidazione del Fondo viene deliberata dall’organo amministrativo della SGR. La
SGR informa preventivamente l’Organo di vigilanza della decisione di procedere alla
liquidazione.
3. Dell’avvenuta delibera viene informato l’Organo di vigilanza. La liquidazione avverrà
secondo le seguenti modalità:
a) l’annuncio dell’avvenuta delibera di liquidazione del Fondo deve essere pubblicato
sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota. Dalla data
della delibera è sospesa l’emissione e il rimborso delle quote;
b) la SGR provvede a liquidare l’attivo del Fondo nell’interesse dei partecipanti, sotto il
controllo dell’organo di controllo, secondo il piano di smobilizzo predisposto
dall’organo amministrativo e portato a conoscenza dell’Organo di vigilanza,
realizzando alle migliori condizioni possibili i beni che lo compongono;
c) terminate le operazioni di realizzo, la SGR redige un rendiconto finale di
liquidazione, accompagnato da una relazione degli amministratori, e un piano di
riparto recante l’indicazione dell’importo spettante a ogni quota, da determinarsi in
base al rapporto fra l’ammontare delle attività nette realizzate ed il numero delle
quote in circolazione;
d) la società incaricata della revisione contabile della SGR provvede alla revisione della
contabilità delle operazioni di liquidazione nonché alla formulazione del proprio
giudizio sul rendiconto finale di liquidazione;
20 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento
e) il rendiconto finale di liquidazione e la relativa relazione degli amministratori
restano depositati e affissi presso la SGR, il Depositario, nonché diffusi sulle
medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota, con l’indicazione
della data di inizio delle operazioni di rimborso. Ne sono informati i singoli
partecipanti. Ogni partecipante potrà prendere visione del rendiconto di
liquidazione ed ottenerne copia a sue spese;
f) il Depositario, su istruzioni della SGR, provvede al rimborso delle quote nella misura
prevista dal rendiconto finale di liquidazione, previo ritiro ed annullamento dei
certificati se emessi. Sono ammessi riparti proporzionali nel corso della procedura di
liquidazione;
g) le somme spettanti ai partecipanti eventualmente non riscosse entro tre mesi a far
tempo dalla data di inizio del pagamento rimangono depositate presso il Depositario,
o presso il soggetto cui sono affidate le disponibilità liquide del Fondo, in un conto
intestato alla SGR con l’indicazione che si tratta di averi della liquidazione del Fondo,
con sottorubriche indicanti le generalità dell’avente diritto ovvero il numero di serie;
h) i diritti incorporati nei certificati e nelle cedole non presentati per il rimborso
secondo quanto indicato alla precedente lett. g) si prescrivono a favore della SGR
qualora non esercitati nei termini di legge a partire dal giorno di inizio delle
operazioni di rimborso di cui alla lett. e);
i) la procedura si conclude con la comunicazione alla Banca d’Italia dell’avvenuto
riparto nonché dell’ammontare delle somme non riscosse.
Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 21 di 21
Pioneer Investment Management SGRpA
Società appartenente al Gruppo Bancario UniCredit
Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari
Sede Sociale: Piazza Gae Aulenti 1, Tower B
20154 - Milano
www.pioneerinvestments.it
Glossario dei termini tecnici utilizzati nel Prospetto
Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato a valore di
mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee guida della politica di
investimento di alcune tipologie di fondi/comparti.
Capitale investito: Parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dal gestore in quote/azioni di
fondi/comparti. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione,
nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento.
Capitale nominale: importo versato per la sottoscrizione di quote/azioni di fondi/comparti.
Categoria: la categoria del fondo/comparto è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica della sua
politica di investimento.
Classe: articolazione di un fondo/comparto in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori caratteristiche
distintive.
Commissioni di gestione: Compensi pagati al gestore mediante addebito diretto sul patrimonio del fondo/comparto per
remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio netto del
fondo/comparto e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base annua.
Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo/comparto per aver
raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono essere calcolate
sull’incremento di valore della quota/azione del fondo/comparto in un determinato intervallo temporale. Nei
fondi/comparti con gestione "a benchmark" sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza tra il
rendimento del fondo/comparto e quello del benchmark.
Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote/azioni di un
fondo/comparto.
Comparto: strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi caratterizzati da una
diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio.
Conversione (c.d. “Switch”): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote/azioni dei
fondi/comparti sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote/azioni di altri
fondi/comparti.
Depositario: Soggetto preposto alla custodia degli strumenti finanziari ad esso affidati e alla verifica della proprietà
nonché alla tenuta delle registrazioni degli altri beni. Se non sono affidati a soggetti diversi, detiene altresì le
disponibilità liquide degli OICR. Il depositario, nell’esercizio delle proprie funzioni: a) accerta la legittimità delle
operazioni di vendita, emissione, riacquisto, rimborso e annullamento delle quote del fondo, nonché la destinazione dei
redditi dell’OICR; b) accerta che nelle operazioni relative all’OICR la controprestazione sia rimessa nei termini d’uso; c)
esegue le istruzioni del gestore se non sono contrarie alla legge, al regolamento o alle prescrizioni degli organi di
vigilanza; d) monitora i flussi di liquidità dell’OICR, nel caso in cui la liquidità non sia affidata al medesimo.
Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione agli investitori
ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima.
Glossario - 1 di 4
Duration: scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni e
corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. “cash flows”) da parte del titolo,
ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e,
per la data di scadenza, anche il capitale). È una misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo
obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse.
Exchange Traded Funds (ETF): Un OICR di cui almeno una categoria di quote o di azioni viene negoziata per tutto il
giorno su almeno un mercato regolamentato oppure un sistema multilaterale di negoziazione con almeno un market
maker che si adoperi per garantire che il valore di borsa delle sue quote o azioni non vari significativamente rispetto al
suo valore complessivo netto (NAV) e, eventualmente, rispetto al suo NAV indicativo.
Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di
sottoscrittori e gestito in monte.
Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito connessa al flusso
delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in circolazione. I partecipanti hanno il
diritto di chiedere il rimborso delle quote o azioni a valere sul patrimonio dello stesso, secondo le modalità e con la
frequenza previste dal regolamento.
Fondo indicizzato: Fondo/comparto la cui strategia è replicare o riprodurre l’andamento di un indice o di indici, per
esempio attraverso la replica fisica o sintetica.
Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce, anche
parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società di gestione del risparmio
in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa.
Merito creditizio (Rating): è un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette
strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di rimborso del capitale e
del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti.
Gli strumenti finanziari sono classificati di "adeguata qualità creditizia" (c.d. “Investment Grade”) sulla base del sistema
interno di valutazione del merito di credito adottato dalla SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri
elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del
credito stabilite nell'Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione europea in materia di agenzie di
rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti
possono essere classificate di "adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto l'assegnazione di un rating pari ad
Investment Grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating.
Replica sintetica di un indice: la modalità di replica realizzata attraverso l’utilizzo di uno strumento derivato
(tipicamente un total return swap).
Replica fisica di un indice: la modalità di replica realizzata attraverso l’acquisto di tutti i titoli inclusi nell’indice in
proporzione pari ai pesi che essi hanno nell’indice o attraverso l’acquisto di un campione di titoli scelto in modo da
creare un portafoglio sufficientemente simile a quello dell’indice ma con un numero di componenti inferiore che
ottimizza perciò i costi di transazione.
Glossario - 2 di 4
Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al fondo/comparto –
acquistando un certo numero delle sue quote/azioni – in base alle caratteristiche e alle condizioni indicate nel Modulo
stesso.
Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): i fondi comuni di investimento e le Sicav.
Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: orizzonte temporale minimo raccomandato.
Piano di accumulo (PAC): modalità di sottoscrizione delle quote/azioni di un fondo/comparto mediante adesione ai
piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel fondo/comparto effettuando
più versamenti successivi.
Piano di Investimento di Capitale (PIC): modalità di investimento in fondi/comparti realizzata mediante un unico
versamento.
Prime broker: l’ente creditizio, l’impresa di investimento regolamentata o qualsiasi altro soggetto sottoposto a
regolamentazione e vigilanza prudenziale che offra servizi di investimento a investitori professionali principalmente per
finanziare o eseguire transazioni in strumenti finanziari in contropartita e che possa altresì fornire altri servizi quali
compensazione e regolamento delle operazioni, servizi di custodia, prestito titoli, tecnologia personalizzata e strutture di
supporto operativo.
Quota: Unità di misura di un fondo/comparto comune di investimento. Rappresenta la "quota parte" in cui è suddiviso
il patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote (tutte aventi uguale valore
unitario) ad un determinato prezzo.
Regolamento di gestione del fondo (o regolamento del fondo): Documento che completa le informazioni contenute
nel Prospetto di un fondo/comparto. Il regolamento di un fondo/comparto deve essere approvato dalla Banca d'Italia e
contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un fondo ed i compiti dei vari soggetti
coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.
Società di gestione: Società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività disciplinate dalla
normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la società di gestione armonizzata
abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo
tenuto dalla Banca d’Italia.
Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): Società per azioni la cui costituzione è subordinata alla
preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto sociale esclusivo l’investimento
collettivo del patrimonio raccolto tramite offerta al pubblico delle proprie azioni. Può svolgere altre attività in
conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le azioni rappresentano pertanto la quota-parte in cui è suddiviso
il patrimonio.
Statuto della Sicav: Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto. Lo Statuto della Sicav deve
essere approvato dalla Banca d'Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che definiscono le modalità di
funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.
Swap a rendimento totale (total return swap): Il Total Return Swap è uno strumento finanziario derivato OTC (over the
counter) in base alla quale un soggetto cede ad un altro soggetto il rischio e rendimento di un sottostante (reference
Glossario - 3 di 4
assets), a fronte di un flusso che viene pagato a determinate scadenze. Il flusso monetario periodico è in genere collegato
ad un indicatore di mercato sommato ad uno spread.
Tipologia di gestione di fondo/comparto: La tipologia di gestione del fondo/comparto dipende dalla politica di
investimento che lo/la caratterizza. Essa si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro alternative: la tipologia di
gestione "market fund" deve essere utilizzata per i fondi/comparti la cui politica di investimento è legata al profilo di
rischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato dei capitali; le tipologie di gestione "absolute return", "total
return" e "life cycle" devono essere utilizzate per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà
di selezione degli strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio
("absolute return") o di rendimento ("total return" e "life cycle"); la tipologia di gestione “structured fund” ("fondi
strutturati") deve essere utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti basati
su un algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività finanziarie, indici o
portafogli di riferimento.
Tracking Error: La volatilità della differenza tra il rendimento del fondo/comparto indicizzato e il rendimento
dell’indice o degli indici replicati.
UCITS ETF: Un ETF armonizzato alla direttiva 2009/65/CE.
Valore del patrimonio netto: Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value), rappresenta la
valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo/comparto, al netto delle passività
gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento.
Valore della quota/azione: Il valore unitario della quota/azione di un fondo/comparto, anche definito unit Net Asset
Value (uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo/comparto (NAV) per il numero delle
quote/azioni in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione.
NAV indicativo: Una misura del valore infragiornaliero del NAV di un UCITS ETF in base alle informazioni più
aggiornate. Il NAV indicativo non è il valore al quale gli investitori sul mercato secondario acquistano e vendono le loro
quote o azioni.
Glossario - 4 di 4
Scarica