UniCredit Soluzione Fondi Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principali caratteristiche dell’investimento proposto. Data di deposito in Consob: 10 febbraio 2017 Data di validità: 13 febbraio 2017 La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto. Avvertenze: ՚ La partecipazione ai Fondi comuni di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione dei Fondi. ՚ Il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato. Pioneer Investment Management SGRpA, appartenente al Gruppo Bancario UniCredit Offerta al pubblico di quote dei Fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano rientranti nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE appartenenti al Sistema “UniCredit Soluzione Fondi”. Si raccomanda la lettura del Prospetto – costituito dalla Parte I (Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione) e dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di rischio - rendimento e costi dei Fondi) – messo gratuitamente a disposizione dell'investitore su richiesta del medesimo per le informazioni di dettaglio. Il Regolamento di gestione dei Fondi forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato. Pioneer Investment Management SGRpA Società appartenente al Gruppo Bancario UniCredit Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari Sede Sociale: Piazza Gae Aulenti 1, Tower B 20154 - Milano www.pioneerinvestments.it UniCredit Soluzione Fondi Parte I del Prospetto Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione Data di deposito in Consob della Parte I: 28 febbraio 2017 Data di validità della Parte I: dal 1° marzo 2017 Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” UniCredit Soluzione 20 UniCredit Soluzione 40 UniCredit Soluzione 70 UniCredit Soluzione Breve Termine UniCredit Soluzione Paesi Emergenti UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 1 di 1 A) Informazioni generali 1) La Società di Gestione Pioneer Investment Management SGRpA, avente sede legale in Milano, Piazza Gae Aulenti – Tower B n. 1, recapito telefonico 02 76221, numero verde 800-551552, sito web www.pioneerinvestments.it, indirizzo e-mail [email protected] è la Società di Gestione del Risparmio di nazionalità italiana (di seguito “SGR”, “Pioneer” o “gestore”) cui è affidata la gestione del patrimonio dei Fondi e l’amministrazione dei rapporti con i Partecipanti. La SGR - autorizzata dalla Banca d’Italia ed iscritta all’albo delle Società di Gestione del risparmio – al n. 17 Sezione “Gestori di OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori mobiliari)” e al n. 15 Sezione “Gestori di FIA (Fondi d'Investimento Alternativi)” (provvedimento autorizzativo di Banca d'Italia del 23 ottobre 1998), è stata costituita il 4 dicembre 1987 con atto del notaio Gian Paolo Guidobono Cavalchini n° 385.747/14691 Milano ed appartiene al 100% al Gruppo Bancario UniCredit - iscritto con il numero 2008.1 all'Albo dei Gruppi Bancari tenuto dalla Banca d'Italia. Il capitale sociale pari a Euro 51.340.995, sottoscritto e interamente versato, è detenuto per il 100% da Pioneer Global Asset Management S.p.A., Milano. La durata della Società è fissata al 31/12/2050 e l'esercizio sociale chiude il 31 dicembre di ciascun anno. Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti: → la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio avendo ad oggetto la gestione di “Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio” (“OICR”) e dei relativi rischi. La SGR, in particolare, gestisce sia “Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari” italiani e lussemburghesi (“OICVM”) sia “Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio Alternativi” italiani (cd “FIA”); → la prestazione dei seguenti servizi di investimento: gestione di portafogli e consulenza in materia di investimenti; → la commercializzazione di quote e/o azioni di OICR sia propri che di terzi; → l’istituzione e la gestione di fondi pensione; → l’attività di gestione - in regime di delega - di OICR, Fondi Pensione Aperti e portafogli individuali. Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing 1) l'attività di contabilità clienti (c.d. transfer agency) per tutti i Fondi di diritto italiano gestiti dalla SGR, a Société Générale Securities Services S.p.A.; 2) la rendicontazione e le segnalazioni di vigilanza per tutti i Fondi di diritto italiano gestiti dalla SGR, a Société Générale Securities Services S.p.A.; 3) il calcolo del valore della quota del Fondo pensione aperto “Pioneer Futuro”, dei FIA e degli OICVM di diritto italiano gestiti dalla SGR a Société Générale Securities Services S.p.A.; 4) l'attività di pricing unit per il servizio di gestione di portafogli al Depositario; 5) la gestione amministrativa degli aderenti al Fondo pensione aperto “Pioneer Futuro” e dei partecipanti al Fondo mobiliare chiuso “Pioneer Progetto Italia“ a Société Générale Securities Services S.p.A.; 6) la gestione/amministrazione del trattamento economico del personale a UniCredit SpA; 7) i servizi informatici, la gestione acquisti e la gestione della sicurezza a UniCredit Business Integrated Solutions SCpA. Organo Amministrativo La Società di Gestione è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, così composto: Giordano Lombardo - Presidente Nato a Milano il 15 dicembre 1962. Laureato in Economia all'Università Bocconi. È Chief Executive Officer e Group Chief Investment Officer di Pioneer Global Asset Management Spa e ricopre le seguenti cariche: UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 1 di 29 Presidente di Pioneer Investment Management SGRpA (Milano) e di Pioneer Investment Management Ltd. (Dublino) nonché membro del Consiglio di Amministrazione di Pioneer Investment Management Inc. (Boston, USA). Dal Novembre 2013 al Marzo 2016 è stato Presidente di Assogestioni: attualmente ne ricopre il ruolo di Vice Presidente. Cinzia Tagliabue – Amministratore Delegato Nata a Milano l’11 novembre 1961. Nel 1997 ha fatto parte del team fondatore dell’Unità di Asset Management del Gruppo UniCredit. Nel 2001 è diventata Responsabile per la Clientela Istituzionale italiana di Pioneer Investment Management SGRpA. Nel 2008 ha assunto il ruolo di Head of Sales & Distribution per il mercato italiano sia per i canali di gruppo che Wholesale. Nel 2010 è stata nominata Direttore Generale della SGR. Dal 1° novembre 2013 è stata nominata Amministratore Delegato della medesima e ricopre altresì il ruolo di Head of Sales & Distribution della stessa. Franco Bruni – Amministratore Indipendente Nato a Milano il 12 aprile 1948. Professore ordinario di Teoria e politica monetaria internazionale presso l'Università Bocconi. È stato direttore dell'Istituto di Economia Politica Ettore Bocconi dal 1994 al 2000. Ha diretto il Giornale degli economisti e annali di economia e partecipa al Baffi Center on International Markets, Money and Regulation. È stato coordinatore del Master in International Economics and Management presso la SDA Bocconi. È Vice Presidente e Direttore scientifico dell'ISPI - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Palazzo Clerici, Milano. È membro dello European Shadow Financial Regulatory Committee. Ha collaborato a gruppi di studio sul sistema creditizio in sede ministeriale e parlamentare. È stato visiting professor in diverse università. Dal 2007 al giugno 2014 è stato consigliere di amministrazione indipendente non esecutivo di Pirelli SpA. Dal 2015 è consigliere di amministrazione indipendente non esecutivo di Mediaset SpA, eletto nelle liste di minoranza. Sebastiano Bazzoni – Vice Presidente e Amministratore Indipendente Nato a Sassari il 5 novembre 1938. Ha ricoperto le cariche di General Manager in Società di Leasing e di Area Manager North Africa & Middle East per conto del Gruppo UniCredit e, successivamente, sempre per lo stesso Gruppo, ha contribuito all’apertura e gestione di Branch Europee in qualità di General Manager, è stato Responsabile di Progetti Speciali ed ha altresì ricoperto cariche di Amministratore in varie società dello stesso Gruppo. Matteo Germano - Amministratore Nato a Genova il 21 ottobre 1968. Laureato in Economia e Commercio. Ricopre la carica di Responsabile Globale Multi Asset del Conglomerato Pioneer Investments. È Vice Presidente del Supervisory Board di Pioneer Investments Kapitalanlagegesellschäft mbH (Monaco), membro del Supervisory Board di Pioneer Investments Austria GmbH (Vienna) e membro del Global Investment Committee. Organo di Controllo Il Collegio Sindacale, in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, è così composto: Filippo Annunziata - Presidente Nato a Milano il 20 agosto 1963. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi. Professore associato di diritto dei mercati finanziari - Università Bocconi Milano e precedentemente (dal 1998) presso Università di Bologna. Dottore commercialista, iscritto al Registro dei Revisori Contabili. Membro del Comitato direttivo Centro Paolo Baffi - Università Bocconi Academic member European Banking Institute, Frankfurt e membro dei comitati di redazione delle seguenti riviste: Rivista delle Società; Rivista di Diritto Societario. Pietro Caliceti – Sindaco Effettivo Nato a Ascoli Piceno l’11 luglio 1965. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 2 di 29 Laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, iscritto all’Ordine degli Avvocati. Ha ricoperto la carica di segretario e componente del consiglio di amministrazione presso altre società operanti nei settori finanziario e società commerciali. Francesco Mantegazza – Sindaco Effettivo Nato a Milano il 03 maggio 1973. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi. Nel 1997 ha inziato la propria attività presso lo Studio Pennuto, Pirola, Zei e Associati, di cui, attualmente è equity partner. Iscritto all’Albo dei Revisori Contabili, ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di alcune società operanti nel settore assicurativo. Renato Zanotti - Sindaco Supplente Nato a Bologna il 12 agosto 1942. Laureato in Economia e Commercio. Esercita la libera professione di Dottore Commercialista. Ricopre la carica di Presidente del Collegio Sindacale di ES Shared Service Center SpA ed è membro del Collegio Sindacale di diverse società operanti in diversi settori fra cui quello industriale. Elisabetta Vassallo - Sindaco Supplente Nata a Ceva (CN) il 12 aprile 1960. Laureata in Economia e Commercio, iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti e al Registro dei Revisori Contabili. Esercita la libera professione di Dottore Commercialista. Ricopre la carica di Sindaco presso società operanti nel settore industriale. Altri Fondi istituiti da Pioneer Oltre ai Fondi appartenenti al “Sistema UniCredit Soluzione Fondi”, la SGR gestisce i Fondi “Pioneer Liquidità Euro”, “Pioneer Innovazione Attiva” e “Pioneer Risparmio Italia” nonché i Fondi appartenenti ai Sistemi “UniCredit Evoluzione” e “Pioneer Fondi Italia”. Per le offerte relative ai sopra indicati Fondi comuni di investimento è stato pubblicato distinto Prospetto. Pioneer è, altresì, la società di gestione di “Pioneer Structured Solution Fund”, Fondo multi comparto di diritto lussemburghese. Pioneer, inoltre, gestisce i seguenti FIA: Wealthedge Multistrategy; Pioneer Momentum Masters; Pioneer Momentum Equity Hedge; Pioneer Restructuring Fund e Pioneer Momentum Selection. La SGR, infine, è la società di gestione del FIA italiano chiuso riservato “Pioneer Progetto Italia”, dedicato al mercato dei c.d. Minibond. La SGR ha, inoltre, istituito e gestisce il Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita “Pioneer Futuro”. Avvertenza: Il gestore provvede allo svolgimento della gestione del fondo comune in conformità al mandato gestorio conferito dagli investitori. Per maggiori dettagli in merito ai doveri del gestore ed ai diritti degli investitori si rinvia alle norme contenute nel Regolamento Unico di Gestione dei Fondi. Avvertenza: Il gestore assicura la parità di trattamento tra gli investitori e non adotta trattamenti preferenziali nei confronti degli stessi. 2) Il Depositario Société Générale Securities Services S.p.A. con Sede Legale e Direzione Centrale in via Benigno Crespi 19/A - MAC 2, 20159 Milano è il depositario (di seguito “Depositario”). Le funzioni di emissione e di rimborso delle quote dei Fondi sono espletate presso la sede del Depositario, presso la quale sono disponibili i prospetti contabili dei Fondi. La consegna dei certificati di partecipazione ai Fondi avviene per il tramite del collocatore o, alternativamente, il partecipante potrà richiederne la spedizione a rischio e spese proprie. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 3 di 29 Il Depositario adempie gli obblighi di custodia degli strumenti finanziari di ciascun Fondo allo stesso affidati e alla verifica della proprietà nonché alla tenuta delle registrazioni degli altri beni; detiene altresì le disponibilità liquide dei Fondi. Nell'esercizio delle proprie funzioni, il Depositario: a) accerta la legittimità delle operazioni di emissione e rimborso delle quote dei Fondi nonché la destinazione dei redditi degli stessi; b) accerta che nelle operazioni relative a ciascun Fondo la controprestazione sia ad esso rimesso nei termini d'uso; c) esegue le istruzioni della SGR se non sono contrarie alla legge, al regolamento o alle prescrizioni degli organi di vigilanza. Nell’esercizio delle sue funzioni, il Depositario potrebbe incorrere in situazioni di conflitti di interesse fra il Fondo, gli investitori del Fondo, la società di gestione ove, ad esempio, il Depositario svolga, altre attività nei confronti della società di gestione, incluso il calcolo del valore delle quote del Fondo. Al fine di prevenire il concretizzarsi di possibili conflitti di interessi il Depositario mantiene separati – sotto il profili funzionale e gerarchico – l’esercizio delle sue funzioni di depositario dalle altre sue funzioni potenzialmente confliggenti. Il Depositario è responsabile nei confronti della SGR e dei partecipanti ai Fondi di ogni pregiudizio da essi subito in conseguenza dell'inadempimento dei propri obblighi. Fermo restando quanto previsto dalla normativa applicabile tempo per tempo vigente, in caso di perdita di strumenti finanziari detenuti in custodia, il Depositario, se non prova che l’inadempimento è stato determinato da caso fortuito o forza maggiore, è tenuto a restituire senza indebito ritardo strumenti finanziari della stessa specie o una somma di importo corrispondente, salva la responsabilità per ogni altra perdita subita dai Fondi o dagli investitori in conseguenza del mancato rispetto, intenzionale o dovuto a negligenza, dei propri obblighi. In caso di inadempimento da parte del Depositario dei propri obblighi, i partecipanti ai Fondi hanno a disposizione gli ordinari mezzi di tutela previsti dall’ordinamento italiano. 3) La Società di Revisione La revisione della contabilità e il giudizio sui rendiconti dei Fondi nonché la revisione della contabilità e il giudizio sul bilancio di esercizio della SGR sono effettuati da Deloitte & Touche S.p.A. con sede in via Tortona n. 25 - 20144 Milano. L'incarico alla Società di revisione sopraddetta è stato conferito per gli esercizi relativi al periodo 2013-2021, con delibera dell'Assemblea della SGR tenutasi in data 11 aprile 2013. Per quanto attiene la revisione e il giudizio dei singoli rendiconti dei Fondi, è stato stabilito un onorario, di seguito indicato, in funzione dell’impegno in ore: Patrimonio Gestito Fondi (€ milioni) Da 0 a 99,9 milioni di euro Da 100 a 199,9 milioni di euro Da 200 a 499,9 milioni di euro Da 500 a 999,9 milioni di euro Oltre1.000 milioni di euro Ore stimate 60 70 80 90 100 Onorari € 4.000,00 € 4.700,00 € 5.400,00 € 6.000,00 € 6.700,00 Nel caso di redazione di rendiconti infrannuali predisposti in forma abbreviata verrà applicata una riduzione del 25% alle ore ed agli onorati previsti per la fascia di riferimento. Ai corrispettivi sopra indicati verranno aggiunti i rimborsi per le spese sostenute per lo svolgimento della attività, il contributo di vigilanza dovuto alla Consob ai sensi dell’art. 40 della legge 23.12.1994 n. 724 e successive modifiche ed integrazioni nonché l’IVA. I revisori legali e le società di revisione legale rispondono in solido tra loro e con gli amministratori nei confronti della società che ha conferito l'incarico di revisione legale, dei suoi soci e dei terzi per i danni derivanti dall'inadempimento ai loro doveri. Nei rapporti interni tra i debitori solidali, essi sono responsabili nei limiti del contributo effettivo al danno cagionato. Il responsabile della revisione ed i dipendenti che hanno collaborato all’attività di revisione contabile sono responsabili, in solido tra loro, e con la società di revisione legale, per i danni conseguenti da propri inadempimenti o da fatti illeciti nei UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 4 di 29 confronti della società che ha conferito l’incarico e nei confronti dei terzi danneggiati. Essi sono responsabili entro i limiti del proprio contributo effettivo al danno cagionato. In caso di inadempimento da parte della società di revisione dei propri obblighi, i partecipanti ai Fondi hanno a disposizione gli ordinari mezzi di tutela previsti dall’ordinamento italiano. 4) Gli Intermediari Distributori Il collocamento delle quote dei Fondi avviene, oltre che presso la sede legale di Pioneer, per il tramite dei soggetti collocatori - elencati in apposito allegato al presente Prospetto - i quali operano anche mediante tecniche di comunicazione a distanza. 5) Il Fondo Il Fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del Fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Delle obbligazioni contratte per conto del Fondo, la SGR risponde esclusivamente con il patrimonio del Fondo medesimo. Su tale patrimonio non sono ammesse azioni dei creditori della Società di Gestione o nell'interesse della stessa, né quelle dei creditori del Depositario o del sub-depositario o nell'interesse degli stessi. Le azioni dei creditori dei singoli investitori sono ammesse soltanto sulle quote di partecipazione dei medesimi. La SGR non può in alcun caso utilizzare, nell'interesse proprio o di terzi, i beni di pertinenza del Fondo gestito. Ciascun Fondo disciplinato dal presente Prospetto è un OICVM di diritto italiano, rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE; è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. È “aperto” in quanto il Partecipante può, ad ogni data di valorizzazione della quota, sottoscrivere quote del Fondo o richiedere il rimborso parziale o totale delle quote sottoscritte a valere sul patrimonio dello stesso. Denominazione Data di istituzione Inizio operatività 25 gennaio 2011 Data del provvedimento autorizzativo emesso da Banca di Italia 25 febbraio 2011 UniCredit Soluzione 20 UniCredit Soluzione 40 25 gennaio 2011 25 febbraio 2011 1° aprile 2011 UniCredit Soluzione 70 25 gennaio 2011 25 febbraio 2011 1° aprile 2011 UniCredit Soluzione Breve Termine UniCredit Soluzione Paesi Emergenti 25 gennaio 2011 25 febbraio 2011 1° aprile 2011 26 gennaio 2012 20 febbraio 2012 1° marzo 2012 1° aprile 2011 Le ultime modifiche al Regolamento Unico di Gestione del Sistema di Fondi “UniCredit Soluzione Fondi” sono state deliberate dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data 6 febbraio 2017. Dette modifiche non sono state specificamente approvate dalla Banca d’Italia in quanto, ai sensi delle vigenti disposizioni normative, l’approvazione si intende rilasciata in via generale. Delega di gestione Per tutti i Fondi disciplinati dal presente Prospetto, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (“Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria”), la SGR ha conferito delega gestionale a: → Pioneer Investment Management Ltd. con sede in 1, George’s Quay, Dublin 2, Irlanda, società di diritto irlandese, appartenente al Gruppo Bancario UniCredit, che svolge professionalmente attività di consulenza e gestione di portafogli. In base alla policy adottata dalla SGR in materia di conflitti di interesse tale delega di gestione, conferita ad una società appartenente al medesimo gruppo della SGR, costituisce UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 5 di 29 un’ipotesi di conflitto di interesse relativo alla scelta delle controparti contrattuali. In relazione a tale fattispecie la SGR verifica che l’accordo sia conforme alla normativa vigente e stipulato nell’’interesse del Fondo. Il gestore delegato garantisce un’efficace politica di gestione dei conflitti di interesse mediante l’applicazione nella propria operatività di principi coerenti con quelli riportati nella policy adottata dalla SGR. Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento Il Sig. Davide Cataldo, nato a Piacenza l’8 febbraio 1968, ricopre la carica di Responsabile dell’Unità Organizzativa Investments della SGR ed è la persona preposta alle scelte di investimento, nel rispetto delle indicazioni formulate dal Consiglio di Amministrazione. Dal mese di gennaio 2004 è Vice Direttore Generale della Pioneer Investment Management SGRpA. Dopo aver conseguito la laurea nel 1992 presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, ha lavorato per sei mesi presso Profilo SIM prima di entrare in GestiCredit SGRpA in qualità di gestore di portafogli obbligazionari. Nel 1998, ha iniziato la sua collaborazione con Pioneer Investment Management LTD prima come gestore obbligazionario globale poi come responsabile del team reddito fisso governativo nel settembre del 1999. A giugno del 2001, ha assunto la carica di responsabile di tutto il team del reddito fisso. Nel mese di marzo 2002 è stato nominato Responsabile Investments di Pioneer. 6) Modifiche della strategia e della politica di investimento 7) Informazioni sulla normativa applicabile 8) Rischi generali connessi alla partecipazione al Fondo La strategia di investimento e la politica di investimento di ciascun Fondo possono essere modificate esclusivamente mediante l’assunzione di una delibera da parte del Consiglio di Amministrazione della SGR. In particolare, la variazione della politica di investimento che incide sulle caratteristiche di ciascun Fondo determina una modifica regolamentare, che il Consiglio di Amministrazione della SGR delibera ai sensi di quanto previsto dal Regolamento Unico di Gestione, Parte C) Modalità di Funzionamento, par. VII. I Fondi e la SGR sono regolati da un complesso di norme, sovranazionali (quali Regolamenti UE, direttamente applicabili) nonché nazionali, di rango primario (d.lgs. n. 58 del 1998) e secondario (regolamenti ministeriali, della CONSOB e della Banca d’Italia). I Fondi sono di diritto italiano e la legislazione applicabile al rapporto contrattuale derivante dalla partecipazione agli stessi è quella italiana. La partecipazione ai Fondi, attraverso la sottoscrizione delle quote o il loro successivo acquisto a qualsiasi titolo implica, l’adesione al Regolamento Unico di Gestione che disciplina il rapporto contrattuale tra la SGR e il partecipante. La partecipazione ad un Fondo comporta rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote che, a loro volta, risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le risorse del Fondo. In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del Fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi: a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascun strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari dell’emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza; b) rischio connesso alla liquidità dei titoli: in determinate condizioni di mercato, i titoli nei quali è investito il Fondo potrebbero risultare non prontamente liquidabili; in tale contesto, in caso di vendita di detti titoli, anche a fronte di eventuali rimborsi richiesti dai partecipanti, il valore della quota del Fondo potrebbe subire effetti negativi. La liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 6 di 29 c) d) e) f) g) quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali. Per le modalità di gestione del rischio di liquidità del Fondo e dell’esercizio dei diritti di rimborso dei partecipanti in circostanze normali ed in circostanze eccezionali, si rinvia al Regolamento Unico di gestione (Parte C) Modalità di funzionamento, par. VI.1 Previsioni generali, in materia di rimborso delle quote); rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti; rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva; rischio di credito: rischio che un soggetto emittente obbligazioni acquistate dal Fondo non paghi, anche solo in parte, gli interessi e il capitale o che le probabilità di tale pagamento si riducano. Il Fondo potrà investire in titoli assoggettabili a riduzione o conversione degli strumenti di capitale e/o a bail-in”. La riduzione o conversione degli strumenti di capitale e il “bail-in” costituiscono misure per la gestione della crisi di una banca o di una impresa di investimento introdotte dai decreti legislativi nn. 180 e 181 del 16.11.2015 di recepimento della direttiva 2014/59/UE (cd “Banking Resolution and Recovery Directive”); rischio di controparte: rischio che il soggetto con il quale il Fondo ha concluso contratti di compravendita di strumenti finanziari non sia in grado di rispettare gli impegni assunti; altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti. L’esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l’individuazione specifica dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere – al momento del rimborso –la restituzione dell’investimento finanziario effettuato. L’andamento del valore della quota di ciascun Fondo può variare in relazione alla tipologia di strumenti finanziari ed ai settori dell’investimento nonché ai relativi mercati di riferimento. Con riferimento al rischio di credito, si richiama, infine, l’attenzione sulla circostanza che gli strumenti finanziari sono classificati di "adeguata qualità creditizia" (c.d. "Investment Grade") sulla base di un sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito stabilite nell'Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione europea in materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di "adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto l'assegnazione di un rating pari ad investment grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating. 9) Incentivi A fronte dell’attività di promozione e collocamento, della consulenza in materia di investimenti prestata congiuntamente a tali servizi nonché dell’attività di assistenza fornita in via continuativa nei confronti dei partecipanti ai Fondi nelle operazioni successive alla prima sottoscrizione, la SGR riconosce ai Collocatori: → la totalità delle commissioni di sottoscrizione previste a fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe A di tutti i Fondi di cui al presente Prospetto: UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 7 di 29 → una commissione a carico della SGR pari a 1,95% di ogni conferimento iniziale e successivo di quote di Classe B di tutti i Fondi di cui al presente Prospetto: → una quota parte delle commissioni di gestione maturate nell’anno differenziata in base alla classe di quote come di seguito indicato: – in relazione alla Classe A dei Fondi di cui al presente Prospetto: periodicamente una quota parte delle commissioni di gestione pari al 62,00%; – in relazione alla Classe B dei Fondi di cui al presente Prospetto: una quota parte delle commissioni di gestione compresa tra il 40,59% e il 56,00% per il periodo in cui è applicabile la commissione di rimborso; una quota parte delle commissioni di gestione pari al 75% trascorso il periodo in cui è applicabile la commissione di rimborso. In relazione alle modalità di applicazione della commissione di rimborso, si rinvia alla successiva Sezione C) della presente Parte I. La SGR potrebbe ricevere, dagli OICR terzi oggetto di investimento dei Fondi gestiti, retrocessioni commissionali di importo variabile. Ove esistenti, dette retrocessioni commissionali sono integralmente riconosciute al patrimonio degli stessi Fondi. La SGR può , a seguito della stipulazione di apposita convenzione, retrocedere parte delle commissioni di gestione. La retrocessione non potrà superare l’80% della commissione percepita dalla SGR sul valore del patrimonio del Fondo rappresentato dalle quote sottoscritte dall’investitore. La SGR valuterà tale possibilità alla luce dei criteri indicati nell’art. 73 Delibera Consob n. 16190/2007. Ulteriori dettagli sono disponibili a richiesta degli investitori. 10) Reclami Eventuali reclami potranno essere inoltrati dal partecipante, oltre che per il tramite del collocatore, anche direttamente alla SGR, al seguente indirizzo: Pioneer Investment Management SGRpA, Piazza Gae Aulenti, 1 Tower B - 20154 Milano, all’attenzione dell’Area Client Service. Il processo di gestione dei reclami deve esaurirsi nel tempo massimo di 60 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR prevede un processo al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un esame articolato della problematica emergente dal reclamo. La lettera di risposta al reclamo, viene inviata nei termini sopra indicati, a mezzo raccomandata A/R all’indirizzo indicato dal partecipante. A partire dal 9 gennaio 2017, il partecipante, qualora non riceva risposta a un proprio reclamo entro il termine sopra indicato o sia insoddisfatto dell'esito dello stesso e non siano pendenti altre procedure di risoluzione extragiudiziale delle controversie sui medesimi fatti oggetto del reclamo, potrà rivolgersi all'Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) istituito dalla Consob con Delibera n. 19602 del 4 maggio 2016. Il ricorso deve essere proposto entro un anno dalla presentazione del reclamo ovvero, se è stato presentato anteriormente al 9 gennaio 2017, entro un anno da tale data. Possono adire l'ACF i clienti al dettaglio (sono esclusi i clienti professionali e le controparti qualificate) e l'accesso è gratuito per l'investitore e sono previsti ridotti termini per giungere a una decisione: in ogni caso resta fermo il diritto dell'investitore di rivolgersi all'autorità giudiziaria qualunque sia stato l'esito della procedura di composizione extragiudiziale. L'ACF è competente in merito alle controversie che implicano la richiesta di somme di denaro per un importo inferiore a 500.000 euro, relative alla violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza cui sono tenuti gli intermediari nei loro rapporti con gli investitori nella prestazione dei servizi di investimento e gestione collettiva del risparmio. Sono invece esclusi dalla cognizione dell'ACF i danni che non sono conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento o della violazione da parte della SGR degli obblighi sopracitati e quelli che non hanno natura patrimoniale. Il diritto di ricorrere all'Arbitro non può formare oggetto di rinuncia da parte dell'investitore ed è sempre esercitabile, anche in presenza di clausole di devoluzione delle controversie ad altri organismi di risoluzione extragiudiziale contenute nei contratti. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 8 di 29 Per il funzionamento e l'utilizzo dell'ACF si rimanda al sito web dell'ACF (www.acf. consob.it) e all'allegata brochure dedicata predisposta dalla Consob. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 9 di 29 B) Informazioni sull’investimento La politica di investimento dei Fondi di seguito descritta è da intendersi come indicativa delle scelte gestionali di ciascun Fondo, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento. Alcuni termini tecnici utilizzati nella descrizione delle politiche di investimento sono definiti nel Glossario al quale si rimanda. 11) UniCredit Soluzione 20 Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 25/01/2011 Codice ISIN al portatore (Classe A): IT0004699358 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004699374 11.1 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Absolute Return Fund b) Valuta di denominazione: Euro 11.2 Parametro di riferimento Per il Fondo, in relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di gestione. In luogo del benchmark, viene individuata una misura di rischio alternativa rappresentata dal VaR (Value at Risk) mensile al 99%. Questa misura di rischio consente di quantificare la perdita massima potenziale che il portafoglio del Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di probabilità del 99%. VaR mensile al 99%: -3,50%. 11.3 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 4 considerando la massima volatilità dei rendimenti implicita nel dato di VaR indicato nella politica di investimento. Tale dato di VaR risulta coerente con una strategia di gestione che prevede un investimento prevalente in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e in strumenti finanziari di natura azionaria fino a un massimo del 30% del Fondo. 11.4 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Flessibile b1)Principali tipologie di strumenti finanziari1 e valuta di denominazione 1 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 10 di 29 Il Fondo investe principalmente in parti di OICR di tipo aperto (“OICR”) che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti di natura obbligazionaria e del mercato monetario possono arrivare fino ad un massimo del 100% del totale del portafoglio. Gli investimenti di natura azionaria sono compresi tra un minimo dello 0% ed un massimo del 30% del totale del portafoglio. Entro tale limite sarà possibile effettuare investimenti in settori non correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. L’investimento in parti di OICR collegati avviene in misura principale. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. b2)Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Europa, Nord America e Pacifico. b3)Categoria emittenti La componente obbligazionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento principale in parti OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo e/o in strumenti finanziari aventi un rating non inferiore a Investment Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali. La componente azionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento in parti di OICR specializzati in strumenti di natura azionaria con emittenti a vario grado di capitalizzazione e con ampia diversificazione nei diversi settori economici. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Paesi emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti ha carattere residuale o contenuto. Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del FondoIl metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. c) Tecnica di gestione Le scelte d’investimento in parti di OICR avvengono sia in base ad una accurata analisi quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla valutazione della società di gestione e del processo d’investimento che ispira il team di gestione di ogni specifico OICR analizzato. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla SGR in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i)i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii)i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito. iii)I titoli ricevuti dal fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 11 di 29 La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno della Relazione di Gestione . 12) UniCredit Soluzione 40 Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della armonizzato Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 25/01/2011 Codice ISIN al portatore (Classe A): IT0004699390 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004699416 12.1 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Absolute Return Fund b) Valuta di denominazione: Euro 12.2 Parametro di riferimento Per il Fondo, in relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di gestione. In luogo del benchmark, viene individuata una misura di rischio alternativa rappresentata dal VaR (Value at Risk) mensile al 99%. Questa misura di rischio consente di quantificare la perdita massima potenziale che il portafoglio del Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di probabilità del 99%. VaR mensile al 99%: -6,50% 12.3 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 4 considerando la massima volatilità dei rendimenti implicita nel dato di VaR indicato nella politica di investimento. Tale dato di VaR risulta coerente con una strategia di gestione che prevede un investimento prevalente in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e in strumenti finanziari di natura azionaria fino a un massimo del 50% del Fondo. 12.4 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Flessibile UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 12 di 29 b1)Principali tipologie di strumenti finanziari2 e valuta di denominazione Il Fondo investe principalmente in parti di OICR di tipo aperto (“OICR”) che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti di natura obbligazionaria e del mercato monetario possono arrivare fino ad un massimo dell’85% del totale del portafoglio. Gli investimenti di natura azionaria sono compresi tra un minimo del 15% ed un massimo del 50% del totale del portafoglio. Entro tale limite sarà possibile effettuare investimenti in settori non correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. L’investimento in OICR collegati avviene in misura principale. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Europa, Nord America e Pacifico. b3) Categoria emittenti La componente obbligazionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento principale in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo e/o in strumenti finanziari aventi un rating non inferiore a Investment Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali. La componente azionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento in parti di OICR specializzati in strumenti di natura azionaria con emittenti a vario grado di capitalizzazione e con ampia diversificazione nei diversi settori economici. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Paesi emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti ha carattere residuale o contenuto. Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del Fondo.Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. c) Tecnica di gestione Le scelte d’investimento in parti di OICR avvengono sia in base ad una accurata analisi quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla valutazione della società di gestione e del processo d’investimento che ispira il team di gestione di ogni specifico OICR analizzato. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla SGR in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. 2 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 13 di 29 La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i)i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii)i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito. iii)I titoli ricevuti dal fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno della Relazione di Gestione . 13) UniCredit Soluzione 70 Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 25/01/2011 Codice ISIN al portatore (Classe A): IT0004699432 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004699457 13.1 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Absolute Return Fund b) Valuta di denominazione: Euro 13.2 Parametro di riferimento Per il Fondo, in relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di gestione. In luogo del benchmark, viene individuata una misura di rischio alternativa rappresentata dal VaR (Value at Risk) mensile al 99%. Questa misura di rischio consente di quantificare la perdita massima potenziale che il portafoglio del Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di probabilità del 99%. VaR mensile al 99%: -13,50% 13.3 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo . La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 14 di 29 Il Fondo è classificato nella categoria 6 considerando la massima volatilità dei rendimenti implicita nel dato di VaR indicato nella politica di investimento. Tale dato di VaR risulta coerente con una strategia di gestione che prevede un investimento in strumenti finanziari di natura azionaria fino a un massimo del 90% del Fondo. 13.4 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Flessibile b1) Principali tipologie di strumenti finanziari3 e valuta di denominazione Il Fondo investe principalmente in parti OICR di tipo aperto (“OICR”) che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti di natura obbligazionaria e del mercato monetario possono arrivare fino ad un massimo del 70% del totale del portafoglio. Gli investimenti di natura azionaria sono compresi tra un minimo del 30% ed un massimo del 90% del totale del portafoglio. Entro tale limite sarà possibile effettuare investimenti in settori non correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. L’investimento in OICR collegati avviene in misura principale. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Europa, Nord America e Pacifico. b3) Categoria emittenti La componente obbligazionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento principale in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo e/o in strumenti finanziari aventi un rating non inferiore a Investment Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali. La componente azionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento in parti di OICR specializzati in strumenti di natura azionaria con emittenti a vario grado di capitalizzazione e con ampia diversificazione nei diversi settori economici. b4)Specifici fattori di rischio ove rilevanti Paesi emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti ha carattere residuale o contenuto. Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del Fondo Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. c) Tecnica di gestione Le scelte d’investimento in parti di OICR avvengono sia in base ad una accurata analisi quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla valutazione della società di gestione e del processo d’investimento che ispira il team di gestione di ogni specifico OICR analizzato. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla SGR in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. 3 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 15 di 29 d) Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i)i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii)i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito. iii)I titoli ricevuti dal fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno della Relazione di Gestione . 14) UniCredit Soluzione Breve Termine Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 25/01/2011 Codice ISIN al portatore (Classe A): IT0004699473 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004699499 14.1 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Absolute Return Fund b) Valuta di denominazione: Euro 14.2 Parametro di riferimento Per il Fondo, in relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di gestione. In luogo del benchmark, viene individuata una misura di rischio alternativa rappresentata dal VaR (Value at Risk) mensile al 99%. Questa misura di rischio consente di quantificare la perdita massima potenziale che il portafoglio del Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di probabilità del 99%. VaR mensile al 99%: -1,30% 14.3 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo . La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 16 di 29 Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 2 considerando la massima volatilità dei rendimenti implicita nel dato di VaR indicato nella politica di investimento. Tale dato di VaR risulta coerente con una strategia di gestione che prevede un investimento in strumenti finanziari di natura monetaria e obbligazionaria a breve termine principalmente dell'area Euro. 14.4. Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Obbligazionario Flessibile b1) Principali tipologie di strumenti finanziari4 e valuta di denominazione Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e del mercato monetario. Il Fondo non può investire in strumenti finanziari di natura azionaria. L’investimento in OICR collegati avviene in misura contenuta. L’investimento in depositi bancari è consentito fino ad un massimo del 30%. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente area Euro. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani. b3) Categoria emittenti Investimento principale in strumenti obbligazionari e monetari con rating non inferiore a Investment Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di invetsimento del Fondo. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del Fondo Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. c) Tecnica di gestione Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Le scelte d’investimento in parti di OICR avvengono sia in base ad una accurata analisi quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla valutazione della società di gestione e del processo d’investimento che ispira il team di gestione di ogni specifico OICR analizzato. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla SGR in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. 4 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 17 di 29 Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da un lato di costruire un portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio complessivo. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno della Relazione di Gestione . 15) UniCredit Soluzione Paesi Emergenti Fondo comune di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 26/01/2012 Codice ISIN al portatore (Classe A): IT0004801491 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004801517 15.1 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Absolute Return Fund b) Valuta di denominazione: Euro 15.2 Parametro di riferimento Per il Fondo, in relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di gestione. In luogo del benchmark, viene individuata una misura di rischio alternativa rappresentata dal VaR (Value at Risk) mensile al 99%. Questa misura di rischio consente di quantificare la perdita massima potenziale che il portafoglio del Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di probabilità del 99%. VaR mensile al 99%: -9,50% 15.3 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo . La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 5 considerando la massima volatilità dei rendimenti implicita nel dato di VaR indicato nella politica di investimento. Tale dato di VaR risulta coerente con una strategia di gestione che prevede un investimento nei mercati obbligazionari ed azionari dei paesi emergenti fino a un massimo del 70% del Fondo. 15.4 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Flessibile b1) Principali tipologie di strumenti finanziari5 e valuta di denominazione 5 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 18 di 29 Il Fondo investe principalmente in parti di OICR di tipo aperto (“OICR”). Il Fondo può investire fino ad un massimo del 70% del totale del portafoglio nei mercati obbligazionari e azionari dei Paesi Emergenti. Entro tale limite sarà possibile effettuare investimenti in settori non correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. L’investimento in OICR collegati avviene in misura prevalente. Gli strumenti finanziari sono denominati in Euro e in altre valute estere. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Investimento in Paesi Emergenti compreso tra un minimo del 20% ed un massimo del 70% del totale del portafoglio. Il completamento del portafoglio è investito in altre aree geografiche, tra cui Europa, Nord America e Pacifico. b3) Categoria emittenti La componente obbligazionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento principale in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo e/o in strumenti finanziari di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali. La componente azionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento in parti di OICR specializzati in strumenti di natura azionaria con emittenti a vario grado di capitalizzazione e con ampia diversificazione nei diversi settori economici. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Paesi emergenti: investimento anche prevalente in Paesi Emergenti. Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Merito creditizio (Rating): è possibile investire in emittenti aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del Fondo.. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. c) Tecnica di gestione Le scelte d’investimento in parti di OICR avvengono sia in base ad una accurata analisi quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla valutazione della società di gestione e del processo d’investimento che ispira il team di gestione di ogni specifico OICR analizzato. Nella composizione del portafoglio gli OICR collegati sono selezionati dalla SGR in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i)i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii)i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito. iii)I titoli ricevuti dal fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 19 di 29 La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno della Relazione di Gestione . 16) Classi di Quote Per i Fondi sono previste due Classi di quote, definite “Classe A” e “Classe B”, che si differenziano per il regime commissionale applicato e per le modalità di partecipazione. Per maggiori informazioni si rimanda al Regolamento Unico di Gestione. Per i relativi oneri si rimanda alla Sezione C paragrafo 17. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 20 di 29 C) Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale) 17) Oneri a carico del sottoscrittore e oneri a carico del Fondo Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono indirettamente sul sottoscrittore in quanto addebitati automaticamente ai Fondi. 17.1 Oneri a carico del Sottoscrittore Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore dei Fondi oggetto della presente offerta sono indicati nelle seguenti tabelle: a) Commissione di sottoscrizione e rimborso A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe A, la SGR ha diritto di trattenere una commissione di sottoscrizione prelevata in misura percentuale sull’ammontare delle somme investite, nella misura di seguito indicata: Fondo - quote di Classe A UniCredit Soluzione 20 UniCredit Soluzione 40 UniCredit Soluzione 70 UniCredit Soluzione Breve Termine UniCredit Soluzione Paesi Emergenti Aliquota 2% 2% 2% 2% 2% A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe B, la Società di Gestione ha diritto di trattenere, all’atto del rimborso, una commissione massima pari al 2,10%. La commissione di rimborso è applicata, con riferimento alle quote oggetto di disinvestimento, sul minore tra il controvalore delle stesse quote all’atto della sottoscrizione (al netto dei diritti fissi) e il controvalore all’atto del rimborso (al netto degli eventuali oneri fiscali). Tale commissione è calcolata in funzione del periodo intercorrente tra la data di riferimento della sottoscrizione e la data di riferimento del rimborso delle quote oggetto di disinvestimento, intendendo per “data di riferimento” quanto indicato nel Regolamento Unico di Gestione. La commissione sopra indicata si ridurrà dello 0,175% per ogni trimestre solare intero trascorso dalla data di riferimento della sottoscrizione, come di seguito indicato: Fondo - quote di Classe B UniCredit Soluzione 20 UniCredit Soluzione 40 UniCredit Soluzione 70 UniCredit Soluzione Breve Termine UniCredit Soluzione Paesi Emergenti Trimestri solari interi trascorsi dalla data di riferimento della sottoscrizione 0 trimestri 1 trimestre 2 trimestri 3 trimestri 4 trimestri 5 trimestri 6 trimestri 7 trimestri 8 trimestri 9 trimestri 10 trimestri 11 trimestri 12 trimestri Aliquota 2,10% 1,925% 1,750% 1,575% 1,400% 1,225% 1,050% 0,875% 0,700% 0,525% 0,350% 0,175% 0% Per trimestre solare si intendono i seguenti periodi: → 1 Gennaio- 31 Marzo; → 1 Aprile- 30 Giugno; → 1 Luglio- 30 Settembre; → 1 Ottobre- 31 Dicembre. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 21 di 29 Trascorso il periodo di dodici trimestri solari interi dalla data di riferimento della sottoscrizione, nessuna commissione di rimborso compete alla SGR. Nel caso di rimborso di quote sottoscritte in tempi diversi, in sede di rimborso si darà la precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il principio contabile del FIFO (“First In First Out”). Per le sottoscrizioni mediante Piani di Accumulo (PAC), effettuabili solo sulla Classe A secondo quanto disposto nel Regolamento Unico di Gestione, la SGR si atterrà ai criteri di seguito indicati: → PAC caratterizzati da un numero di versamenti contestuali alla sottoscrizione compreso tra 6 e 12 (cd. “versamenti iniziali”): la SGR ha diritto a trattenere: – un terzo del totale della commissione di sottoscrizione – calcolata sul valore complessivo del Piano - sui versamenti iniziali; – il residuo, in misura lineare, sui restanti versamenti. In ogni caso l’ammontare della commissione prelevata sui versamenti iniziali non deve superare né un terzo della commissione totale, né un terzo dei versamenti corrisposti in sede di sottoscrizione del PAC. In relazione a tali Piani di Accumulo la SGR riconosce al sottoscrittore una riduzione pari al 10% del totale della commissione di sottoscrizione prevista dal PAC. Pertanto, in caso di mancato completamento del piano di accumulo l’entità delle commissioni di sottoscrizione potrà essere superiore all’aliquota nominale indicata nel Prospetto. → PAC caratterizzati da un solo versamento contestuale alla sottoscrizione: la SGR applicherà la commissione di sottoscrizione prevista dal PAC in misura lineare su tutti i versamenti del Piano di Accumulo. b) Diritti fissi e spese Diritto fisso a carico del sottoscrittore Per ogni versamento - incluso il caso di operazioni di passaggio tra Fondi. In caso di adesione ad un PAC, tale diritto fisso viene prelevato solamente sul primo versamento Importo in Euro 5 Euro Per il rimborso spese di emissione e di spedizione dei certificati 15 Euro Inoltre, al partecipante saranno addebitate anche le seguenti spese: → spese postali ed amministrative connesse alle conferme di investimento; → le imposte e tasse eventualmente dovute ai sensi di legge. 17.2 Oneri a carico del Fondo Gli oneri a carico dei Fondi sono i seguenti: 17.2.1 Oneri di gestione Rappresentano il compenso per la SGR che gestisce i Fondi. a) Commissione di gestione Tale commissione è calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto di ciascun Fondo, secondo l’aliquota percentuale indicata nelle tabelle che seguono, e viene prelevata dalle disponibilità del Fondo stesso il primo giorno di Borsa Valori aperta del mese successivo a quello di riferimento. Fondo - quote di Classe A UniCredit Soluzione 20 UniCredit Soluzione 40 UniCredit Soluzione 70 UniCredit Soluzione Breve Termine UniCredit Soluzione Paesi Emergenti Commissione di gestione -- aliquota percentuale annua 1,10% 1,25% 1,45% 0,30% 1,40% Fondo - quote di Classe B UniCredit Soluzione 20 UniCredit Soluzione 40 Commissione di gestione -aliquota percentuale annua 1,55% 1,75% UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 22 di 29 UniCredit Soluzione 70 UniCredit Soluzione Breve Termine UniCredit Soluzione Paesi Emergenti 2,00% 0,80% 1,95% Si segnala che, per i Fondi che prevedono un investimento non residuale in quote di OICR, la misura massima delle commissioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è pari al 2,5% su base annua. b. Costo sostenuto per il calcolo del valore della quota Tale costo, a favore della Società di Gestione, è prelevato dalle disponibilità del Fondo il primo giorno lavorativo successivo alla fine del trimestre di riferimento. La misura massima di tale compenso è pari a 0,07% del valore complessivo netto del Fondo, oltre a imposte applicabili ai sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti. 17.2.2 Altri oneri Fermi restando gli oneri di gestione indicati al punto 17.2.1, sono a carico dei Fondi anche i seguenti oneri: → il compenso riconosciuto al Depositario per l’incarico svolto, nella misura massima di 0,08% annuo del valore complessivo netto del Fondo, al netto delle imposte applicabili ai sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti. Il compenso viene calcolato quotidianamente e prelevato trimestralmente il primo giorno di valutazione del trimestre successivo a quello di riferimento; → gli oneri di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari e gli altri oneri connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività dei Fondi; le commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili; → le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici dei Fondi, i costi della stampa e dell’invio dei documenti periodici destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti, purché tali oneri non attengano a propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento di quote; → le spese di pubblicazione degli avvisi in caso di modifiche del Regolamento richieste da mutamenti della legge o dalle disposizioni di vigilanza, di liquidazione di ciascun Fondo e di informazioni periodiche da rendere ai sensi di legge; → le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti dei Fondi, ivi compresi quelli finali di liquidazione; → gli oneri finanziari per i debiti assunti dai Fondi e le spese connesse; → le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse dei Fondi; → gli oneri fiscali di pertinenza dei Fondi; → il contributo di vigilanza che la SGR è tenuta a versare alla Consob. Le spese e i costi effettivi sostenuti dai Fondi nell’ultimo anno sono indicati nella Parte II del Prospetto. 18) Agevolazioni finanziarie 1. La Società di Gestione si riserva la facoltà di concedere ai singoli sottoscrittori, anche attribuendola ai soggetti incaricati del collocamento, agevolazioni finanziarie consistenti in sconti fino al 100% delle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A. 2. Le commissioni di sottoscrizione – previste sulle quote di Classe A - riportate al punto 17.1 lett. a) della Parte I del Prospetto, non possono superare in ogni caso e con riferimento a ciascun versamento in unica soluzione l’importo massimo di 20.000 Euro. 3. Al personale dipendente, in servizio od in quiescenza, ed ai Promotori di servizi finanziari di Società appartenenti al Gruppo Bancario UniCredit o di altre Società collocatrici dei Fondi, nonché ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale di Pioneer Global Asset Management SpA e delle Società da essa controllate, sono riconosciute le seguenti agevolazioni: → quote di Classe A: totale esenzione dalle commissioni di sottoscrizione di cui all’articolo 17.1 lettera a) del Prospetto nonché dai diritti fissi e spese fisse di cui all’articolo 17.1 lettera b) del Prospetto; → quote di Classe B: totale esenzione dai diritti fissi e spese fisse di cui all’articolo 17.1 lettera b) del Prospetto; UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 23 di 29 4. Ai parenti sino al 3° grado ed agli affini sino al 2° grado del personale dipendente od in quiescenza e dei Promotori di servizi finanziari delle Società appartenenti al Gruppo Bancario UniCredit è riconosciuta un’agevolazione consistente nella riduzione delle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A pari al 50%. Alle sottoscrizioni effettuate da società del Gruppo Aviva in Italia, da Credit Ras Vita S.p.A. e da CNP UniCredit Vita S.p.A. è riconosciuta l’agevolazione consistente nella totale esenzione dalle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A. 5. Per le operazioni effettuate nell’ambito della prestazione del servizio di gestione di portafogli e del servizio di gestione su base collettiva da parte delle Società del Gruppo Bancario UniCredit e di altre Società che prestano tale servizio, che abbiano stipulato apposita convenzione con la SGR, è riconosciuta un’agevolazione consistente nell’esenzione totale dalle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A. 6. Le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. “switch”) sono consentite nell’ambito della medesima Classe di quote di cui al presente Prospetto. 7. Fermo restando quanto previsto nel Regolamento Unico di Gestione, sono previste le seguenti agevolazioni: a) Operazioni di passaggio tra Fondi (Classe A): → il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione, qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento; → il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il reinvestimento e quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti superiore alla seconda. b) Operazioni di passaggio tra Fondi (Classe B): → l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta all’applicazione della commissione di rimborso. → Ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza. Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio, si dà la precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il principio contabile del FIFO (“First In First Out”). 8. Le operazioni di passaggio con altri Fondi (c.d. “switch”) istituiti e gestiti dalla SGR, sono consentite esclusivamente verso quote soggette al medesimo regime commissionale. Fermo restando quanto previsto dal Regolamento Unico di Gestione, la SGR si atterrà ai criteri di seguito indicati. a) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi appartenenti al Sistema “UniCredit Soluzione Fondi”– Classe A e quote di altri fondi soggette a commissione di sottoscrizione: → il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione, qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento; → il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il reinvestimento e quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti superiore alla seconda. b) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi appartenenti al Sistema “UniCredit Soluzione Fondi”–– Classe B e quote di altri Fondi soggette a commissione di rimborso: → l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta all’applicazione della commissione di rimborso; → ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza.ì; → nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio, si dà la precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il principio contabile del FIFO (“First In First Out”). UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 24 di 29 19) Servizi e/o prodotti abbinati alla sottoscrizione del Fondo Non sono previsti servizi e/o prodotti abbinati alla sottoscrizione dei Fondi di cui al presente Prospetto. 20) Regime fiscale I redditi del Fondo sono esenti dalle imposte sui redditi e all'Irap. Il Fondo percepisce i redditi di capitale al lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni. In particolare, il Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e altri proventi delle obbligazioni, titoli similari e cambiali finanziarie non negoziati in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione degli Stati membri dell’Unione Europea (UE) e degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo (SEE) inclusi nella lista degli Stati che consentono un adeguato scambio di informazioni (c.d. white list) emessi da società residenti non quotate nonché alla ritenuta sui proventi del titolo atipici. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 25 di 29 D) Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso 21) Modalità di sottoscrizione delle quote La sottoscrizione delle quote dei Fondi può essere effettuata direttamente presso la SGR o presso uno dei soggetti incaricati del collocamento anche mediante tecniche di comunicazione a distanza. L’acquisto delle quote di ciascun Fondo avviene mediante la sottoscrizione di un apposito modulo e il versamento del relativo importo. I mezzi di pagamento utilizzabili e la valuta riconosciuta agli stessi dal Depositario sono indicati nel modulo di sottoscrizione6. La sottoscrizione delle quote di ciascun Fondo può avvenire con le seguenti modalità: → versando subito per intero il controvalore delle quote che si è deciso di acquistare (versamento in unica soluzione o PIC); → per le sole quote di Classe A ripartendo nel tempo l’investimento attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC) a rata predefinita. La sottoscrizione può essere effettuata con il versamento minimo di 100 Euro per la modalità PIC e di 50 Euro – incrementabile per multipli di 25 euro - per la modalità PAC. Il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse, arrotondate per difetto, da attribuire ad ogni sottoscrittore, si determina dividendo l’importo del versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento, indicati nel modulo di sottoscrizione. Convenzionalmente si considerano ricevute in giornata le domande di sottoscrizione pervenute alla Società di Gestione entro le ore 11:30. Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede si applica una sospensiva di sette giorni per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione ed il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR, al consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede o al soggetto incaricato del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze dell’emittente, del proponente l’investimento o del soggetto incaricato del collocamento, nonché ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra Fondi di cui al successivo paragrafo 22. Per la puntuale descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento Unico di Gestione dei Fondi. Le quote del Fondo non sono registrate secondo lo United States Securities Act del 1933 e successive modifiche, presso la Securities and Exchange Commission o alcuna commissione statale per gli strumenti finanziari né il Fondo è stato registrato secondo l’Investment Company Act del 1940 e successive modifiche; le quote pertanto non possono essere pubblicamente offerte e vendute negli Stati Uniti d’America in alcuno dei territorio o possedimenti soggetti alla giurisdizione degli Stati Uniti né ad alcun cittadino statunitense o a beneficio dello stesso7. Ai sensi della Risoluzione delle Nazioni Unite n.929/2010 e del Regolamento dell’Unione Europea n.961/2010, recante programmi sanzionatori e misure restrittive nei confronti dell’IRAN, è, altresì, fatto divieto di sottoscrivere le quote del Fondo da parte di soggetti 6 I mezzi di pagamento utilizzabili sono: →bonifico bancario alla cui copertura il sottoscrittore può provvedere anche a mezzo contanti; →assegno bancario o circolare, non trasferibile ovvero girato con clausola di non trasferibilità, all’ordine della SGR - rubrica intestata al Fondo prescelto tra quelli di cui al Regolamento Unico di Gestione. 7 Per “Cittadino statunitense” si intende, a titolo non esaustivo, un soggetto (incluse partnership, società, società a responsabilità limitata ed entità simili) che sia cittadino statunitense o residente negli Stati Uniti ovvero costituito ai sensi delle leggi degli Stati Uniti d’America. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 26 di 29 iraniani8 ovvero trasferirle in capo a suddetti soggetti. Eventuali casi eccezionali saranno valutati di volta in volta da parte della SGR, e potranno comportare dei ritardi nell’avvaloramento delle quote. 22) Modalità di rimborso delle quote È possibile richiedere il rimborso (totale o parziale) delle quote dei Fondi in qualsiasi giorno lavorativo senza dover fornire alcun preavviso. Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote, nonché dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso si rinvia alla Sezione VI. - Rimborso delle quote, della Parte C) Modalità di Funzionamento, del Regolamento Unico di Gestione del Fondo. Per gli oneri eventualmente applicabili si rinvia alla precedente Sezione C), paragrafo 17 del presente Prospetto. 23) Modalità di effettuazione delle operazioni successive alla prima sottoscrizione Il sottoscrittore di uno dei Fondi offerti con il presente Prospetto e disciplinati nel medesimo Regolamento Unico di Gestione può effettuare versamenti successivi ed operazioni di passaggio tra Fondi, previa consegna del KIID aggiornato. In relazione a queste ultime operazioni, si segnala che le operazioni di passaggio tra Fondi disciplinati dal presente Prospetto possono avvenire esclusivamente nell’ambito della medesima classe di quote. Le operazioni di passaggio verso altri Fondi gestiti dalla SGR, non disciplinati dal presente Prospetto, sono consentite esclusivamente verso OICVM di diritto italiano soggetti al medesimo regime commissionale. Qualora il reinvestimento delle somme avvenga in un Fondo non disciplinato dal presente Prospetto e dal medesimo Regolamento Unico di Gestione e con la modalità di offerta fuori sede o di promozione e collocamento a distanza, l’operazione di passaggio tra Fondi è ammessa solo qualora il disponente abbia già aderito al Prospetto ed al Regolamento che disciplinano il Fondo di destinazione e qualora il Fondo di destinazione sia assoggettato al medesimo regime commissionale. Tale facoltà vale anche relativamente ai Fondi successivamente inseriti nel Prospetto purché sia stata inviata al sottoscrittore adeguata e tempestiva informativa tratta dal Prospetto aggiornato. Ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra Fondi inseriti nel Prospetto non si applica la sospensiva di sette giorni che la legge prevede per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. Per la descrizione delle modalità e dei termini di esecuzione di tali operazioni si rinvia al Regolamento Unico di Gestione dei Fondi Per gli oneri eventualmente applicabili si rinvia alla precedente Sezione C) paragrafo 17 del presente Prospetto. Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione avverrà una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai Soggetti Incaricati della distribuzione o al consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede. La sospensiva di sette giorni non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede della SGR o del Soggetto Incaricato della distribuzione, alle sottoscrizioni effettuate da clienti professionali e alle successive sottoscrizioni dei di quote di Fondi appartenenti al medesimo Sistema e commercializzati in Italia, e riportati nel medesimo Prospetto (o ivi successivamente inseriti), a condizione che al partecipante sia stato preventivamente fornito il documento contenente Informazioni Chiave per gli Investitori (“KIID”) aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al Fondo oggetto della sottoscrizione. 8 Per "Soggetti Iraniani" si intendono, ai sensi dell'Art. 1, lettera m) del Regolamento 961/2010: (i) lo Stato iraniano o qualsiasi ente pubblico dell'Iran; (ii) qualsiasi persona fisica che si trovi o risieda in Iran; (iii) qualsiasi persona giuridica, entità od organismo avente la sede sociale in Iran; (iv) qualsiasi persona giuridica, entità od organismo, dentro o fuori dell'Iran, posseduta/o o controllata/o, direttamente o indirettamente, da una/o o più delle persone o degli organismi suddetti. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 27 di 29 24) Procedure di sottoscrizione, rimborso e conversione (cd Switch) La sottoscrizione delle quote dei Fondi può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i soggetti collocatori possono attivare servizi on line che, previa identificazione dell'investitore e rilascio di password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da seguire è riportata nei siti operativi. Nei medesimi siti sono riportate le informazioni che devono essere fornite al consumatore prima della conclusione del contratto, ai sensi dell'art. 67-undecies del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206. I soggetti che hanno attivato servizi on line per effettuare le operazioni di acquisto mediante tecniche di comunicazione a distanza sono indicati nell'Allegato 1 al presente documento, denominato Intermediari Distributori,. Gli investimenti successivi, le operazioni di passaggio tra Fondi e le richieste di rimborso possono essere effettuati - oltre che mediante Internet - tramite il servizio di banca telefonica ove attivato. A tali operazioni non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per un eventuale ripensamento da parte dell'investitore. Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a distanza è il bonifico bancario. L'utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano ricevute il primo giorno lavorativo successivo. L'utilizzo di Internet o del servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri indicati al paragrafo 17 del Prospetto. Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di conversione delle quote, per assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti ai Fondi e scoraggiare pratiche abusive. A fronte di ogni operazione d’investimento/rimborso la SGR invia una lettera di conferma dell’avvenuto investimento e dell’avvenuto rimborso. Si rinvia al Regolamento Unico di Gestione per quanto concerne il relativo contenuto. UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 28 di 29 E) Informazioni aggiuntive 25) Valorizzazione dell’investimento Il valore unitario delle quote, per tutti i Fondi distinto nelle due classi A e B, espresso in Euro, è calcolato ogni giorno di apertura della Borsa Valori Italiana e pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazione della relativa data di riferimento. Il valore unitario della quota può essere altresì rilevato sul sito Internet della SGR, all’indirizzo www.pioneerinvestments.it . Per ulteriori informazioni si rinvia a quanto previsto nella Scheda Identificativa e al paragrafo V, Parte C) del Regolamento Unico di Gestione. 26) Informativa ai Sottoscrittori La SGR provvede ad inviare annualmente ai sottoscrittori le informazioni relative ai dati periodici di rischio/rendimento dei Fondi nonché ai costi sostenuti dai Fondi riportati nella Parte II del Prospetto e nel KIID. La SGR può inviare i predetti documenti anche in formato elettronico ove l’investitore abbia preventivamente acconsentito a tale forma di comunicazione. 27) Ulteriore informativa disponibile Nel caso in cui il Regolamento Unico di Gestione dei Fondi non sia allegato al presente Prospetto, i Sottoscrittori possono ottenere, su richiesta, l’invio del Regolamento medesimo o l’indicazione del luogo in cui possono consultarlo. Il Prospetto (comprensivo degli Allegati), l’ultima versione del KIID, l’ultima Relazione di gestione e l’ultima Relazione semestrale pubblicati sono forniti gratuitamente agli Investitori che ne facciano richiesta. Tali documenti, unitamente al KIID, sono altresì disponibili sul sito internet della SGR all’indirizzo www.pioneerinvestments.it . I documenti contabili dei Fondi sono, inoltre, disponibili presso il Depositario. Il Partecipante, nei casi previsti dalla normativa vigente, può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute. La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a Pioneer Investment Management SGRpA, Piazza Gae Aulenti 1, Tower B - 20154 Milano, che ne curerà gratuitamente l’inoltro a giro di posta all’indirizzo indicato dal richiedente medesimo non oltre trenta giorni dalla richiesta. L’inoltro della richiesta della documentazione può essere effettuato anche per telefono al seguente numero verde: 800-551552 o via e-mail al seguente indirizzo: [email protected] L’indirizzo internet della SGR è www.pioneerinvestments.it. Dichiarazione di responsabilità Il gestore Pioneer Investment Management SGRpA si assume la responsabilità della veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché della loro coerenza e comprensibilità. Il Rappresentante Legale Cinzia Tagliabue UniCredit Soluzione Fondi – Parte I del Prospetto - 29 di 29 UniCredit Soluzione Fondi Parte II del Prospetto - Illustrazione dei dati periodici di rischiorendimento e costi dei Fondi Data di deposito in Consob della Parte II: 10 febbraio 2017 Data di validità della Parte II: dal 13 febbraio 2017 Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” UniCredit Soluzione 20 UniCredit Soluzione 40 UniCredit Soluzione 70 UniCredit Soluzione Breve Termine UniCredit Soluzione Paesi Emergenti UniCredit Soluzione 20 Categoria Assogestioni: Flessibili Valuta di denominazione: Euro 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (classe A) Rendimento Annuo del Fondo (classe B) Le performance del Fondo sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A 01/04/2011 Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote 01/04/2011 Euro Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) 512,7 5,420 Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) 5,283 100% Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) 62,00% Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 40,59% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 1 di 10 Misura di Rischio Ex ante (var, un mese, 99%) – Classe A e Classe B Ex post (minor rendimento mensile) – Classe A - 3,50% -2,12% Ex post (minor rendimento mensile) – Classe B - 2,15% La misura di rischio ex post è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 1,40% 1,85% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 2 di 10 UniCredit Soluzione 40 Categoria Assogestioni: Flessibili Valuta di denominazione: Euro 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (classe A) Rendimento Annuo del Fondo (classe B) Le performance del Fondo sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A 01/04/2011 Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote 01/04/2011 Euro Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) 995,8 5,807 Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) 5,645 100% Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) 62,00% Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 40,67% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 3 di 10 Misura di Rischio Ex ante (var, un mese, 99%) – Classe A e B Ex post (minor rendimento mensile) – Classe A - 6,50% -3,61% Ex post (minor rendimento mensile) – Classe B -3,64% La misura di rischio ex post è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 1,61% 2,11% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso. Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 4 di 10 UniCredit Soluzione 70 Categoria Assogestioni: Flessibili Valuta di denominazione: Euro 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) Le performance del Fondo sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A 01/04/2011 Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote 01/04/2011 Euro Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) 291,6 6,206 Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) 6,016 100% Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) 62,00% Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 46,18% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 5 di 10 Misura di Rischio Ex ante (var, un mese, 99%) – Classe A e B Ex post (minor rendimento mensile) – Classe A -13,50% -6,19% Ex post (minor rendimento mensile) – Classe B -6,22% La misura di rischio ex post è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 1,78% 2,33% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 6 di 10 UniCredit Soluzione Breve Termine Categoria Assogestioni: Obbligazionari Flessibili Valuta di denominazione: Euro 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) Le performance del Fondo sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) 01/04/2011 01/04/2011 Euro 48,7 5,092 4,951 100% 62,00% Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 46,70% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 7 di 10 Misura di Rischio Ex ante (var, un mese, 99%) – Classe A e B Ex post (minor rendimento mensile) – Classe A -1,30% -0,10% Ex post (minor rendimento mensile) – Classe B -0,14% La misura di rischio ex post è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 0,38% 0,88% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 8 di 10 UniCredit Soluzione Paesi Emergenti Categoria Assogestioni: Flessibili Valuta di denominazione: Euro 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore. La tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A 01/03/2012 Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote 01/03/2012 Euro Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) 18,8 5,360 Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) 5,221 100% Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 62,00% 56,00% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 9 di 10 Misura di Rischio Ex ante (var, un mese, 99%) – Classe A e B Ex post (minor rendimento mensile) – Classe A -9,50% -4,24% Ex post (minor rendimento mensile) – Classe B -4,29% La misura di rischio ex post è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 2,08% 2,63% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Parte II del Prospetto – 10 di 10 Allegato Parte I del Prospetto – Intermediari Distributori Depositato in Consob in data 10 febbraio 2017. Valido dal 13 febbraio 2017. Di seguito si riporta l’elenco dei soggetti attraverso la cui sede e/o le dipendenze avviene il collocamento delle quote di Classe A e B del Fondo (eventualmente anche tramite consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede e/o tramite tecniche di comunicazione a distanza): → UniCredit S.p.A. (1) (2) Sede Legale: Via Alessandro Specchi, 16 00186 - Roma (RM) 1) Collocatore che opera anche tramite consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. 2) Collocatore che opera tramite tecniche di comunicazione a distanza. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” – Allegato alla Parte I del Prospetto - 1 di 1 UniCredit Soluzione Fondi Regolamento Unico di Gestione degli OICVM italiani rientranti nell’ambito di applicazione della direttiva 2009/65/CE appartenenti al Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” Valido a decorrere dal 1° marzo 2017 . Il presente Regolamento è stato approvato dall’organo amministrativo della SGR che, dopo averne verificato la conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha accertato la sussistenza delle ipotesi di cui all’art. 37, comma 5 del D. Lgs. n. 58/98 (Testo unico della finanza), relative all’approvazione in via generale dei Regolamenti dei Fondi comuni. Pertanto, il presente Regolamento non è stato sottoposto all’approvazione specifica della Banca d’Italia in quanto rientra nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale. A) Scheda identificativa Il presente Regolamento si compone di 3 parti: A) Scheda identificativa; B) Caratteristiche del Prodotto; C) Modalità di funzionamento. Denominazione, tipologia e durata dei Fondi OICVM (i “Fondi”) denominati: → Fondo UniCredit Soluzione 20 → Fondo UniCredit Soluzione 40 → Fondo UniCredit Soluzione 70 → Fondo UniCredit Soluzione Breve Termine → Fondo UniCredit Soluzione Paesi Emergenti La durata di ciascun Fondo è fissata al 31/12/2050 salvo proroga. Per ciascun Fondo sono previste due classi di quote, definite quote di “Classe A” e quote di “Classe B”, che si differenziano per il regime commissionale applicato e per le modalità di partecipazione. Ove non diversamente precisato, ogni riferimento alle quote dei Fondi contenuto nel presente Regolamento deve intendersi quale riferimento alle quote di ciascuna classe. Tutte le quote di un Fondo appartenenti alla stessa classe hanno uguale valore e uguali diritti. Società di Gestione del Risparmio Pioneer Investment Management SGRpA (la “Società di Gestione” o la “SGR”) - autorizzata dalla Banca d’Italia all’albo delle società di gestione del risparmio al n. 17 Sezione “Gestori di OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori mobiliari)” e al n. 15 Sezione “Gestori di FIA (Fondi d'Investimento Alternativi)” tenuti dalla Banca d’Italia ai sensi dell’articolo 35 del D. Lgs. 58/98, con sede in Piazza Gae Aulenti 1, Tower B, 20154 - Milano. La Società di Gestione appartiene al Gruppo Bancario UniCredit, iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari. Sito Internet: www.pioneerinvestments.it Depositario Société Générale Sécurities Services S.p.A., con sede legale e Direzione Centrale in Via Benigno Crespi 19/A - MAC 2 - 20159 Milano ed iscritta al n. 5622 dell’Albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia. Sito Internet www.securities-services.societegenerale.com. I rapporti fra la Società di Gestione e il Depositario sono regolati da apposita convenzione che specifica, tra l’altro, le funzioni svolte dal Depositario, le modalità di scambio dei flussi informativi tra il Depositario e la Società di Gestione nonché le responsabilità connesse con la custodia delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari facenti parte del patrimonio del Fondo. Le funzioni di emissione e di rimborso delle quote dei Fondi sono espletate presso la sede del Depositario, presso la quale sono altresì disponibili i prospetti contabili dei Fondi. La consegna dei certificati di partecipazione ai Fondi avviene per il tramite del collocatore o, alternativamente, il partecipante potrà richiederne la spedizione a rischio e spese propri. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 1 di 21 Periodicità di calcolo del valore della quota e fonti di riferimento per la pubblicazione del suo valore nonché delle eventuali modifiche regolamentari Il valore unitario della quota, per tutti i Fondi distinto nelle due classi A e B, espresso in Euro, è calcolato ogni giorno di apertura della Borsa Valori Italiana ed è pubblicato con cadenza giornaliera sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul sito internet www. pioneerinvestments.it. Sul medesimo quotidiano è pubblicato mediante avviso il contenuto di ogni modifica regolamentare. 2 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento B) Caratteristiche del Prodotto Il presente Regolamento si compone di 3 parti: A) Scheda identificativa; B) Caratteristiche del Prodotto; C) Modalità di funzionamento. I. Oggetto, politica di investimento e altre caratteristiche I.1 Parte specifica relativa a ciascun Fondo 1. Fondo UniCredit Soluzione 20 Oggetto e politica di investimento Il Fondo può investire in: → parti di OICR istituiti in forma aperta; → strumenti obbligazionari e del mercato monetario; → strumenti finanziari derivati; → strumenti finanziari collegati al rendimento di altre attività; → depositi bancari. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità di crescita offerte da una combinazione di investimenti di natura monetaria, obbligazionaria e azionaria, valutate in funzione delle oscillazioni dei mercati. La Società di Gestione potrà investire anche in settori non correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. Il portafoglio del Fondo sarà investito principalmente, in base al principio della diversificazione del rischio, in parti di OICR di tipo aperto che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Il portafoglio del Fondo può essere investito anche in strumenti finanziari del mercato monetario, titoli di debito e strumenti finanziari ad essi collegati, depositi rimborsabili su richiesta con scadenza non superiore a 12 mesi. Gli investimenti di natura azionaria sono, in situazioni di mercati stabili, mediamente pari al 20% del portafoglio del Fondo. La componente azionaria del portafoglio è soggetta a rilevanti oscillazioni su diversi orizzonti temporali dovute alla gestione attiva e al controllo del rischio, ed è, comunque, ricompresa tra un minimo dello 0% ed un massimo del 30% del totale del portafoglio. Entro tali limiti sarà possibile effettuare investimenti in settori non correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. Con riferimento alla componente obbligazionaria, il Fondo investe principalmente in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo e/o in strumenti obbligazionari/monetari con rating non inferiore all’Investment Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali. La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo può variare in maniera flessibile. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via residuale o contenuta in altre valute. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 100%; → strumenti obbligazionari e del mercato monetario: fino ad un massimo del 100%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 3 di 21 relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione è di tipo flessibile e prevede la possibilità di concentrare o suddividere opportunamente gli investimenti sulla base delle aspettative del gestore sull’andamento dei mercati, variando la suddivisione tra aree geografiche/settori di investimento nonché la ripartizione tra componente azionaria, componente obbligazionaria e monetaria. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo, il gestore utilizza una strategia senza vincoli di benchmark volta in particolare a contenere i rischi di perdita in caso di mercati avversi. Le scelte d’investimento in parti di OICR, avvengono sia in base ad una accurata analisi quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla valutazione della Società di Gestione e del processo d’investimento che ispira il team di gestione di ogni specifico OICR analizzato. Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento si avvale di strumenti quantitativi che permettono di misurare e di controllare il rischio complessivo del portafoglio. 2. Fondo UniCredit Soluzione 40 Oggetto e politica di investimento Il Fondo può investire in: → parti di OICR istituiti in forma aperta; → strumenti obbligazionari e del mercato monetario; → strumenti finanziari derivati; → strumenti finanziari collegati al rendimento di altreattività; → depositi bancari. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità di crescita offerte da una combinazione di investimenti di natura monetaria, obbligazionaria e azionaria, valutate in funzione delle oscillazioni dei mercati. La Società di Gestione potrà investire anche in settori non correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. Il portafoglio del Fondo sarà investito principalmente, in base al principio della diversificazione del rischio, in parti di OICR di tipo aperto che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Il portafoglio del Fondo può essere investito anche in strumenti finanziari del mercato monetario, titoli di debito e strumenti finanziari ad essi collegati, depositi rimborsabili su richiesta con scadenza non superiore a 12 mesi. Gli investimenti di natura azionaria sono, in situazioni di mercati stabili, mediamente pari al 40% del portafoglio del Fondo. La componente azionaria del portafoglio è soggetta a rilevanti oscillazioni su diversi orizzonti temporali dovute alla gestione attiva e al controllo del rischio, ed è, comunque, ricompresa tra un minimo del 15% ed un massimo del 50% del totale del portafoglio. Entro tali limiti sarà possibile effettuare investimenti in settori non correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. Con riferimento alla componente obbligazionaria, il Fondo investe principalmente in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo e/o in strumenti obbligazionari/monetari con rating non inferiore all’Investment Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali. La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo può variare in maniera flessibile. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via residuale o contenuta in altre valute. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. 4 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento → Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività:parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 100%; → strumenti obbligazionari e del mercato monetario: fino ad un massimo del 85%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione è di tipo flessibile e prevede la possibilità di concentrare o suddividere opportunamente gli investimenti sulla base delle aspettative del gestore sull’andamento dei mercati, variando la suddivisione tra aree geografiche/settori di investimento nonché la ripartizione tra componente azionaria, componente obbligazionaria e monetaria. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo, il gestore utilizza una strategia senza vincoli di benchmark volta in particolare a contenere i rischi di perdita in caso di mercati avversi. Le scelte d’investimento in parti di OICR, avvengono sia in base ad una accurata analisi quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla valutazione della Società di Gestione e del processo d’investimento che ispira il team di gestione di ogni specifico OICR analizzato. Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento si avvale di strumenti quantitativi che permettono di misurare e di controllare il rischio complessivo del portafoglio. 3. Fondo UniCredit Soluzione 70 Oggetto e politica di investimento Il Fondo può investire in: → parti di OICR istituiti in forma aperta;strumenti obbligazionari e del mercato monetario; → strumenti finanziari derivati; → strumenti finanziari collegati al rendimento di altre attività; → depositi bancari. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità di crescita offerte da una combinazione di investimenti di natura monetaria, obbligazionaria e azionaria, valutate in funzione delle oscillazioni dei mercati. La Società di Gestione potrà investire anche in settori non correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. Il portafoglio del Fondo sarà investito principalmente, in base al principio della diversificazione del rischio, in parti di OICR di tipo aperto che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Il portafoglio del Fondo può essere investito anche in strumenti finanziari del mercato monetario, titoli di debito e strumenti finanziari ad essi collegati, depositi rimborsabili su richiesta con scadenza non superiore a 12 mesi. Gli investimenti di natura azionaria sono, in situazioni di mercati stabili, mediamente pari al 70% del portafoglio del Fondo. La componente azionaria del portafoglio è soggetta a rilevanti oscillazioni su diversi orizzonti temporali dovute alla gestione attiva e al controllo del rischio, ed è, comunque, ricompresa tra un minimo del 30% ed un massimo del 90% del totale del portafoglio. Entro tali limiti sarà possibile effettuare investimenti in settori non correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. Con riferimento alla componente obbligazionaria, il Fondo investe principalmente in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo e/o in strumenti obbligazionari/monetari con rating non inferiore all’Investment Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 5 di 21 La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo può variare in maniera flessibile. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via residuale o contenuta in altre valute. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 100%; → strumenti obbligazionari e del mercato monetario: fino ad un massimo del 70%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione è di tipo flessibile e prevede la possibilità di concentrare o suddividere opportunamente gli investimenti sulla base delle aspettative del gestore sull’andamento dei mercati, variando la suddivisione tra aree geografiche/settori di investimento nonché la ripartizione tra componente azionaria, componente obbligazionaria e monetaria. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo, il gestore utilizza una strategia senza vincoli di benchmark volta in particolare a contenere i rischi di perdita in caso di mercati avversi. Le scelte d’investimento in parti di OICR, avvengono sia in base ad una accurata analisi quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla valutazione della Società di Gestione e del processo d’investimento che ispira il team di gestione di ogni specifico OICR analizzato. Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento si avvale di strumenti quantitativi che permettono di misurare e di controllare il rischio complessivo del portafoglio. 4. Fondo UniCredit Soluzione Breve Termine Oggetto e politica di investimento Il Fondo può investire in: → strumenti obbligazionari e del mercato monetario; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati monetari e obbligazionari principalmente dell’area Euro. Il Fondo non può investire in strumenti azionari. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e del mercato monetario con rating non inferiore all’Investment Grade di emittenti governativi, societari e organismi sopranazionali e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via residuale o contenuta in valute estere. La duration del portafoglio del Fondo può variare in maniera flessibile. 6 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti obbligazionari e del mercato monetario: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 30%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione è di tipo flessibile e prevede la possibilità di concentrare o suddividere opportunamente gli investimenti sulla base delle aspettative del gestore sull’andamento dei mercati monetari e obbligazionari. Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio complessivo. 5. Fondo UniCredit Soluzione Paesi Emergenti Oggetto e politica di investimento Il Fondo può investire in: → parti di OICR istituiti in forma aperta; → strumenti obbligazionari e del mercato monetario; → strumenti azionari → strumenti finanziari derivati; → strumenti finanziari collegati al rendimento di altre attività; → depositi bancari. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità di crescita offerte da una combinazione di investimenti di natura monetaria, obbligazionaria e azionaria, valutate in funzione delle oscillazioni dei mercati. La Società di Gestione può investire anche in settori non correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. Il Fondo può investire tra un minimo del 20% ed un massimo del 70% del totale del portafoglio nei mercati obbligazionari e azionari dei Paesi Emergenti e in via di Sviluppo. Tali investimenti sono, in situazioni di mercati stabili, mediamente pari al 50% del portafoglio del Fondo. Entro tali limiti è possibile effettuare investimenti in settori non correlati con asset class tradizionali, quale ad esempio quello delle materie prime. Il portafoglio del Fondo è investito principalmente, in base al principio della diversificazione del rischio, in parti di OICR di tipo aperto che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Il portafoglio del Fondo può essere investito anche in strumenti finanziari del mercato monetario, titoli di debito e strumenti finanziari ad essi collegati, depositi rimborsabili su richiesta con scadenza non superiore a 12 mesi. La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo può variare in maniera flessibile. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati in Euro e in altre valute estere. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 7 di 21 Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 100%; → strumenti obbligazionari e del mercatomonetario: fino ad un massimo del 30%; → strumenti azionari: fino ad un massimo del 30%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione è di tipo flessibile e prevede la possibilità di concentrare o suddividere opportunamente gli investimenti sulla base delle aspettative del gestore sull’andamento dei mercati, variando la ripartizione tra componente azionaria, obbligazionaria e monetaria. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo, il gestore utilizza una strategia senza vincoli di benchmark volta in particolare a contenere i rischi di perdita in caso di mercati avversi. Le scelte d’investimento inparti di OICR, avvengono sia in base ad una accurata analisi quantitativa finalizzata ad identificare gli OICR che abbiano mostrato consistenza di performance nel medio periodo sia in base ad una analisi qualitativa mirata alla valutazione della Società di Gestione e del processo d’investimento che ispira il team di gestione di ogni specifico OICR analizzato. Il processo di investimento si avvale di strumenti quantitativi che permettono di misurare e di controllare il rischio complessivo del portafoglio. I.2 Parte relativa a tutti i Fondi 1. I limiti indicati nella parte specifica si devono intendere come segue: Limite Residuale Contenuto Significativo Prevalente Principale Significato Fino ad un massimo del 10% Tra il 10% e il 30% Tra il 30% e il 50% Tra il 50% e il 70% Almeno il 70% Gli strumenti finanziari sono classificati di "adeguata qualità creditizia" (c.d. "Investment Grade") sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito stabilite nell'Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione europea in materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di "adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto l'assegnazione di un rating pari ad investment grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating. Nella gestione dei Fondi, la SGR ha la facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati, nei limiti ed alle condizioni stabilite dall’Organo di Vigilanza, con le finalità: ՚ di copertura dei rischi connessi con le posizioni assunte nei portafogli di ciascun Fondo; ՚ diverse da quelle di copertura tra cui: arbitraggio (per sfruttare i disallineamenti dei prezzi tra gli strumenti derivati ed il loro sottostante), riduzione dei costi di intermediazione, riduzione dei tempi di esecuzione, gestione del risparmio d’imposta, investimento per assumere posizioni lunghe nette o corte nette al fine di cogliere specifiche opportunità di mercato. L’esposizione complessiva netta in strumenti finanziari derivati, in relazione alle finalità sopra indicate, sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa 8 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento vigente. In ogni caso l’investimento in strumenti finanziari derivati non può alterare il profilo di rischio-rendimento definito dalla politica d’investimento di ciascun Fondo. 2. Il patrimonio del Fondo UniCredit Soluzione Breve Termine, nel rispetto dei limiti definiti nella politica di investimento indicata nella parte specifica, può essere investito, inoltre, in misura superiore al 35%, in strumenti finanziari emessi o garantiti da uno Stato dell’UE, dai suoi enti locali, da uno Stato aderente all’OCSE o da organismi internazionali di carattere pubblico di cui fanno parte uno o più Stati membri dell’UE, a condizione che il Fondo detenga almeno sei differenti emissioni e che il valore di ciascuna emissione non superi il 30% del totale delle attività del Fondo. La Società ha la facoltà di detenere una parte del patrimonio del Fondo in disponibilità liquide e, più in generale, di effettuare, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la tutela dell’interesse dei partecipanti. 3. Ai sensi del presente Regolamento, per mercati regolamentati si intendono, oltre a quelli iscritti nell’elenco previsto dall’articolo 63, comma 2, o nell’apposita sezione prevista dall’articolo 67, comma 1, del D. Lgs. n. 58/1998, anche quelli - indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo di Assogestioni e pubblicata nel sito Internet dell’associazione stessa - dei Paesi verso i quali è orientata la politica d’investimento del Fondo e indicati nel presente Regolamento. Nel rispetto della normativa vigente e delle vigenti disposizioni di Banca d’Italia, possono essere effettuati investimenti in strumenti finanziari non quotati e/o quotandi. 4. La valuta di denominazione dei Fondi è l’Euro. Le poste denominate in valute diverse da quella di denominazione dei Fondi sono convertite in quest’ultima valuta sulla base dei tassi di cambio correnti alla data di riferimento della valutazione, rilevati giornalmente da WM Company sulla base delle ultime quotazioni disponibili su Reuters alle 4 p.m. (ora di Londra). 5. Nella selezione degli investimenti in valuta estera viene tenuto conto del criterio di ripartizione degli stessi in funzione dell’elemento valutario e della conseguente componente aggiuntiva di rischio di cambio. 6. Per tutti i Fondi la Società di Gestione utilizza tecniche di gestione dei rischi. Resta in ogni caso ferma la facoltà del gestore di assumere, in relazione a specifiche situazioni congiunturali, scelte, anche diverse da quelle ordinariamente previste, volte a tutelare l’interesse dei partecipanti. I.3 Limiti alle operazioni in conflitto d’interessi e con parti correlate 1. La gestione dei Fondi viene effettuata nel rispetto della normativa vigente in materia di conflitto di interessi. 2. I Fondi, inoltre, possono: → investire in beni e titoli di società finanziate da società del gruppo di appartenenza della Società di Gestione; → negoziare strumenti finanziari con altri Fondi gestiti dalla medesima Società di Gestione. L’operazione di negoziazione, deve essere compatibile con gli obiettivi di investimento del Fondo, conforme a scelte di investimento e alle strategie preventivamente adottate ed effettuata nel rispetto del principio della best execution; → investire tutto o parte del proprio patrimonio in parti di OICR gestiti dalla Società di Gestione o da altra società di gestione del risparmio del Gruppo (di seguito “OICR collegati”) nonché in OICR gestiti da società legate alla Società di Gestione da controllo comune o con una considerevole partecipazione diretta o indiretta, nell’esclusivo interesse dei partecipanti e al fine di una più efficiente composizione del portafoglio dei singoli Fondi. Tali investimenti riguardano esclusivamente parti di OICR la cui composizione del portafoglio sia compatibile con la politica di investimento del Fondo acquirente. Sul Fondo acquirente non vengono fatte comunque gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso delle parti di OICR collegati acquistate. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 9 di 21 Dal compenso riconosciuto alla Società di Gestione è dedotta la remunerazione complessiva che il gestore dei Fondi collegati percepisce, sia in termini di commissione di gestione che di commissione di incentivo. II. Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione 1. Tutti i Fondi sono del tipo a capitalizzazione dei proventi. I proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. III. Regime delle spese III.1 Spese a carico dei Fondi 1. Sono imputate ai Fondi le sole spese di stretta pertinenza o strettamente funzionali all’attività ordinaria degli stessi, nonché le spese previste da disposizioni legislative o regolamentari. Conseguentemente, sono a carico dei Fondi le seguenti spese: → Commissione di gestione, determinata secondo le modalità indicate al sottoparagrafo III.2, punto 1; → compenso riconosciuto al Depositario per l’incarico svolto; la misura massima di tale compenso è pari a 0,08% del valore complessivo netto del Fondo oltre alle imposte applicabili ai sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti; → spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici dei Fondi, i costi per la stampa e l’invio dei documenti periodici destinati al pubblico e delle pubblicazioni destinate ai sottoscrittori ai sensi di legge, quali, ad esempio, l’aggiornamento periodico annuale del prospetto d’offerta, gli avvisi inerenti la liquidazione del Fondo, purché tali oneri non attengano a propaganda ed a pubblicità, o comunque, al collocamento di quote; → spese di pubblicazione degli avvisi in caso di modifiche del Regolamento richieste da mutamenti della legge o delle disposizioni di vigilanza, di liquidazione di ciascun Fondo e di informazioni periodiche da rendere ai sensi di legge; → spese di revisione della contabilità e dei rendiconti dei Fondi, ivi compresi quelli finali di liquidazione; → spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse dei Fondi; → oneri di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari e gli altri oneri connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività di ciascun Fondo; → oneri fiscali di pertinenza dei Fondi; → interessi passivi connessi all’eventuale accensione di prestiti (e spese connesse) ai sensi del D. Lgs. 58/98; → contributo di Vigilanza che la Società di Gestione è tenuta a versare annualmente alla Consob per ciascun Fondo. 2. Il pagamento delle suddette spese è disposto dalla Società di Gestione mediante prelievo dalle disponibilità dei Fondi, con valuta del giorno di effettiva erogazione degli importi. III.2 Compenso della Società di Gestione 1. A titolo di remunerazione dell’attività di gestione, comprensiva anche del costo sostenuto per il calcolo del valore della quota, la Società di Gestione ha diritto a percepire per tutti i Fondi di cui al presente Regolamento: a) una commissione annuale di gestione, a favore della Società di Gestione, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto di ciascun Fondo, prelevata dalla disponibilità del Fondo stesso il primo giorno di Borsa Valori aperta del mese successivo a quello di riferimento e così determinata: Provvigioni di gestione per Fondo UniCredit Soluzione 20 UniCredit Soluzione 40 UniCredit Soluzione 70 UniCredit Soluzione Breve Termine 10 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento Commissione annuale Classe A 1,10% 1,25% 1,45% 0,30% Classe B 1,55% 1,75% 2,00% 0,80% UniCredit Soluzione Paesi Emergenti 1,40% 1,95% b) il costo sostenuto per il calcolo del valore della quota: a favore della Società di Gestione, prelevato dalle disponibilità del Fondo il primo giorno lavorativo successivo alla fine del trimestre di riferimento. La misura massima di tale compenso è pari a 0,07% del valore complessivo netto del Fondo, oltre alle imposte applicabili ai sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti; 2. In caso di acquisto di OICR collegati, sul Fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso di quote; inoltre, dal compenso riconosciuto alla Società di Gestione è dedotta la remunerazione complessiva che il gestore dei Fondi collegati percepisce (commissione di gestione, di incentivo, ecc.). III.3 Oneri a carico dei singoli sottoscrittori 1. A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe A, la Società di Gestione ha diritto di trattenere una commissione di sottoscrizione prelevata in misura percentuale sull’ammontare delle somme investite, come di seguito indicata: Fondo UniCredit Soluzione 20 UniCredit Soluzione 40 UniCredit Soluzione 70 UniCredit Soluzione Breve Termine UniCredit Soluzione Paesi Emergenti Aliquota 2% 2% 2% 2% 2% 2. Con riferimento alla sottoscrizione di quote di Classe B, la Società di Gestione ha diritto di trattenere, all’atto del rimborso, una commissione massima pari al 2,10%. La commissione di rimborso è applicata, con riferimento alle quote oggetto di disinvestimento, sul minore tra il controvalore delle suddette quote all’atto della sottoscrizione (al netto dei diritti fissi) e il controvalore delle stesse all’atto del rimborso (al netto degli eventuali oneri fiscali). La commissione di rimborso è calcolata in funzione del periodo intercorrente tra la data di riferimento della sottoscrizione e la data di riferimento del rimborso delle quote oggetto di disinvestimento, intendendo per “data di riferimento” quanto indicato nella sezione I.1 Parte C) del presente Regolamento. La commissione sopra indicata si ridurrà dello 0,175% per ogni trimestre solare intero trascorso dalla data di riferimento della sottoscrizione, come di seguito indicato: Fondo – quote di Classe B UniCredit Soluzione 20 UniCredit Soluzione 40 UniCredit Soluzione 70 UniCredit Soluzione Breve Termine UniCredit Soluzione Paesi Emergenti Trimestri solari interi trascorsi dalla data di riferimento della sottoscrizione 0 trimestri 1 trimestre 2 trimestri 3 trimestri 4 trimestri 5 trimestri 6 trimestri 7 trimestri 8 trimestri 9 trimestri 10 trimestri 11 trimestri 12 trimestri Aliquota 2,10% 1,925% 1,750% 1,575% 1,400% 1,225% 1,050% 0,875% 0,700% 0,525% 0,350% 0,175% 0% Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 11 di 21 Per trimestre solare si intendono i seguenti periodi: → 1 Gennaio - 31 Marzo; → 1 Aprile - 30 Giugno; → 1 Luglio - 30 Settembre; → 1 Ottobre - 31 Dicembre. Trascorso il periodo di dodici trimestri solari interi dalla data di riferimento della sottoscrizione, nessuna commissione di rimborso compete alla SGR. Nel caso di rimborso di quote sottoscritte in tempi diversi, in sede di rimborso si darà la precedenza, alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il principio contabile del FIFO (“First In First Out”). 3. Per i Piani di Accumulo (PAC), effettuabili solo per la sottoscrizione di quote della Classe A secondo quanto disposto nella sezione I.3 della Parte C) del presente Regolamento, la SGR si atterrà ai criteri di seguito indicati: a) PAC caratterizzati da un numero di versamenti contestuali alla sottoscrizione compreso tra 6 e 12 (cd. “versamenti iniziali”): la SGR ha diritto a trattenere un terzo del totale della commissione di sottoscrizione prevista dal PAC sui versamenti iniziali e a prelevare il residuo, in misura lineare, sui restanti versamenti. In ogni caso l’ammontare della commissione di sottoscrizione prelevata sui versamenti iniziali non deve superare né un terzo della commissione totale, né un terzo dei versamenti corrisposti in sede di sottoscrizione del PAC. In relazione a tali Piani di Accumulo la SGR riconosce al sottoscrittore una riduzione pari al 10% del totale della commissione di sottoscrizione prevista dal PAC. b) PAC caratterizzati da un solo versamento contestuale alla sottoscrizione: la SGR applicherà la commissione di sottoscrizione prevista dal PAC in misura lineare su tutti i versamenti del Piano di Accumulo. 4. Le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. “switch”) sono consentite nell’ambito della medesima Classe di quote di cui al presente Regolamento. Fermo restando quanto previsto nella sezione I.4 della Parte C) del presente Regolamento, la SGR si atterrà ai criteri di seguito indicati. a) Operazioni di passaggio tra Fondi (Classe A): → il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione, qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento; → il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il reinvestimento e quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti superiore alla seconda. b) Operazioni di passaggio tra Fondi (Classe B): → l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta all’applicazione della commissione di rimborso indicata al precedente comma 2. Ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza. Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio, si dà la precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il principio contabile del FIFO (“First In First Out”). 5. Le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. “switch”) istituiti e gestiti dalla SGR, sono consentite esclusivamente nell’ambito della medesima Classe di quote. Fermo restando quanto previsto nella sezione I.4 della Parte C) del presente Regolamento, la SGR si atterrà ai criteri di seguito indicati. a) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi UniCredit Soluzione Fondi – Classe A e quote di altri fondi soggette a commissione di sottoscrizione: → il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione, qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento; 12 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento → il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il reinvestimento e quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti superiore alla seconda. b) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi UniCredit Soluzione Fondi – Classe B e quote di altri Fondi soggette a commissione di rimborso: → l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta all’applicazione della commissione di rimborso indicata al precedente comma 2. → Ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza. → Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio, si dà la precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il principio contabile del FIFO (“First In First Out”) ." 6. La Società di Gestione ha comunque il diritto di prelevare dall’importo di pertinenza del sottoscrittore: a) un diritto fisso pari a 5 Euro per ogni operazione di sottoscrizione e passaggio tra Fondi; nel caso di sottoscrizione mediante Piano di accumulo, il diritto fisso pari a 5 Euro si applica solo sul primo versamento; b) un diritto fisso pari a 15 Euro per il rimborso di spese di spedizione dei certificati e emissione degli stessi; c) spese postali ed amministrative connesse alle conferme di investimento; d) le imposte e tasse eventualmente dovute ai sensi di legge. Gli importi di cui alle precedenti lettere a) e b) possono essere aggiornati ogni anno sulla base della variazione intervenuta rispetto all’ultimo aggiornamento dell’indice generale accertato dall’ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati. Tali aggiornamenti verranno adeguatamente pubblicizzati dalla Società di Gestione attraverso le medesime fonti indicate nella scheda identificativa per la pubblicazione del valore della quota e delle eventuali modifiche regolamentari. 7. I soggetti incaricati del collocamento non possono porre a carico dei clienti oneri aggiuntivi rispetto a quelli indicati nel presente Regolamento. 8. Le operazioni di variazione del Piano di accumulo, disciplinate dalla sezione I.3, comma 8, Parte C) del presente Regolamento, sono soggette all’applicazione di quanto previsto dai precedenti comma 4, lett. a) e comma 5 della presente sezione III.3. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 13 di 21 C) Modalità di funzionamento Il presente Regolamento si compone di 3 parti: A) Scheda identificativa; B) Caratteristiche del Prodotto; C) Modalità di funzionamento. I. Partecipazione al Fondo I.1 Previsioni generali 1. La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro successivo acquisto a qualsiasi titolo. 2. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo corrispondente al valore delle quote di partecipazione. 3. La SGR impegna contrattualmente - anche ai sensi dell’art. 1411 del codice civile - i collocatori a inoltrare le domande di sottoscrizione e i relativi mezzi di pagamento alla SGR entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello della relativa ricezione, entro l’orario previsto nel successivo punto 5. 4. La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo l’importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota. 5. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro le h. 11,30, notizia certa della sottoscrizione ovvero, se successivo, è il giorno in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca ordinante. 6. Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede il giorno di riferimento non potrà essere antecedente a quello di efficacia dei contratti medesimi ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. 58/1998. 7. Nel caso di sottoscrizione di quote derivanti dal reinvestimento di utili/ricavi distribuiti dal Fondo la valuta dovrà coincidere con la data di messa in pagamento degli utili/ricavi stessi. 8. Qualora il versamento sia effettuato in valuta diversa da quella di denominazione del Fondo, il relativo importo viene convertito nella valuta di denominazione del Fondo utilizzando il tasso di cambio rilevato dalla Banca d’Italia, dalla BCE ovvero tassi di cambio correnti accertati su mercati di rilevanza e significatività internazionale nel giorno di riferimento. 9. In caso di mancato buon fine del mezzo di pagamento, la SGR procede alla liquidazione delle quote assegnate e si rivale sul ricavato che si intende definitivamente acquisito, salvo ogni maggiore danno. 10. A fronte di ogni sottoscrizione la SGR provvede ad inviare al sottoscrittore una lettera di conferma dell’avvenuto investimento, recante informazioni concernenti la data di ricevimento della domanda di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, l’importo lordo versato e quello netto investito, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, il numero di quote attribuite, il valore unitario al quale le medesime sono state sottoscritte nonché il giorno cui tale valore si riferisce. 11. L’importo netto della sottoscrizione viene attribuito al Fondo il giorno di regolamento delle sottoscrizioni con la stessa valuta riconosciuta ai mezzi di pagamento prescelti dal sottoscrittore. 12. Per giorno di regolamento delle sottoscrizioni si intende il giorno successivo a quello di riferimento. 13. La partecipazione al Fondo non può essere subordinata a condizioni, vincoli o oneri di qualsiasi natura, diversi da quelli indicati nel Regolamento. 14 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento I.2 Modalità di sottoscrizione delle quote 1. La sottoscrizione delle quote del Fondo avviene mediante: → versamento in un’unica soluzione. L’importo minimo della sottoscrizione è pari a € 100; → partecipazione ai piani di accumulazione di cui alla successiva sezione I.3, esclusivamente per il caso di sottoscrizione dei quote di Classe A dei Fondi; → adesione ad operazioni di passaggio tra Fondi, disciplinate nella successiva sezione I.4. 2. La sottoscrizione può essere effettuata: → direttamente presso la SGR; → per il tramite dei soggetti collocatori; → mediante tecniche di comunicazione a distanza, ai sensi del successivo punto 6. 3. La sottoscrizione di quote si realizza tramite la compilazione e la sottoscrizione dell’apposito modulo, predisposto dalla SGR e indirizzato alla società stessa, contenente l’indicazione delle generalità del sottoscrittore, degli eventuali cointestatari, dell’importo del versamento (al lordo delle commissioni di sottoscrizione e delle eventuali altre spese), del mezzo di pagamento utilizzato e della relativa valuta applicata per il riconoscimento degli importi al Fondo. 4. La sottoscrizione delle quote può essere effettuata anche mediante conferimento di mandato con o senza rappresentanza ai soggetti incaricati del collocamento, redatto sul modulo di sottoscrizione ovvero contenuto all’interno di un contratto di gestione individuale ovvero di negoziazione, ricezione e trasmissione ordini, custodia e amministrazione di strumenti finanziari preventivamente sottoscritto con il soggetto collocatore. I soggetti incaricati del collocamento trasmettono alla SGR la domanda di sottoscrizione contenente: l’indicazione nominativa dei singoli sottoscrittori, gli importi conferiti da ciascuno e le istruzioni relative all’emissione dei certificati qualora non sia stata richiesta l’immissione delle quote nel certificato cumulativo detenuto dal Depositario. Il conferimento del mandato non comporta alcun onere aggiuntivo a carico dei sottoscrittori. Il soggetto incaricato del collocamento può altresì trasmettere alla SGR un codice identificativo del sottoscrittore in luogo dell’indicazione nominativa del medesimo, in tal caso il collocatore provvede senza indugio a comunicare alla SGR le generalità del sottoscrittore dietro richiesta espressa di quest’ultimo ovvero in caso di revoca del mandato ovvero su richiesta della stessa SGR in tutte le ipotesi in cui ciò sia necessario per l’assolvimento dei compiti connessi con la partecipazione al Fondo di competenza della SGR o del Depositario. 5. Il versamento del corrispettivo in Euro può avvenire mediante: → assegno bancario o circolare, non trasferibile ovvero girato con clausola di non trasferibilità, all’ordine della SGR - rubrica intestata al Fondo prescelto tra quelli di cui al presente Regolamento; → bonifico bancario alla cui copertura il sottoscrittore può provvedere anche a mezzo contanti. 6. La sottoscrizione della quote può essere effettuata mediante tecniche di comunicazione a distanza, nel rispetto delle disposizioni di legge e/o regolamentari vigenti. In tal caso il mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione è esclusivamente il bonifico bancario. Le quote oggetto dell’operatività a distanza sono immesse nel certificato cumulativo di cui alla sezione II - Quote e certificati di partecipazione. 7. Le operazioni di emissione e di rimborso delle quote avvengono con cadenza giornaliera, coerentemente con la cadenza stabilita per il calcolo del valore della quota, indicata nella Scheda Identificativa del presente Regolamento. 8. La SGR si impegna a trasmettere al Depositario gli assegni ricevuti entro il giorno lavorativo successivo a quello di ricezione. Da tale data decorrono i giorni di valuta. I.3 Sottoscrizione delle quote mediante Piani di accumulo 1. La sottoscrizione delle quote di Classe A dei Fondi, può avvenire anche mediante adesione ai Piani di accumulo che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel Fondo. 2. L’adesione al Piano si attua mediante la sottoscrizione di un apposito modulo nel quale sono indicati: Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 15 di 21 → → → → 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. il valore complessivo dell’investimento; il numero dei versamenti e/o la durata del Piano; l’importo unitario e la cadenza dei versamenti; l’importo corrispondente ad 1 versamento, o ad un numero compreso tra 6 e 12 versamenti, da corrispondere in sede di sottoscrizione Il Piano di accumulo prevede versamenti periodici il cui numero può, a scelta del sottoscrittore, essere compreso tra un minimo di 9 versamenti ed un massimo di 240 versamenti. L’importo minimo unitario di ciascun versamento è uguale a 50 Euro o multiplo di 25 Euro, al lordo degli oneri di sottoscrizione. Il sottoscrittore può effettuare in qualsiasi momento - nell’ambito del Piano - versamenti anticipati purché multipli del versamento unitario prescelto. Per i versamenti previsti dal Piano di accumulo il sottoscrittore può avvalersi dei mezzi di pagamento previsti nel punto 5 della sezione I.2. È facoltà del sottoscrittore sospendere o interrompere i versamenti del Piano di accumulo senza che ciò comporti alcun onere aggiuntivo a suo carico. La lettera di conferma dell’avvenuto investimento è inviata in occasione del primo versamento e, successivamente, con cadenza trimestrale solo nei trimestri in cui sono effettuati versamenti. Nel rispetto di quanto indicato nel precedente punto 2, il sottoscrittore può variare il Piano in qualunque momento mediante la variazione: → della durata residua del Piano; → dell’importo unitario dei versamenti successivi; → della cadenza dei versamenti; → del Fondo di destinazione dei versamenti. Le disposizioni di variazione del Piano sono comunicate secondo le modalità indicate nel punto 2 del paragrafo I.2 Modalità di sottoscrizione delle quote. Le disposizioni di variazione hanno efficacia dal giorno di ricezione da parte della SGR. La SGR impegna contrattualmente i collocatori a inoltrare le disposizioni di variazione entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello della relativa ricezione. La SGR provvede - ove del caso - a rideterminare il valore nominale del Piano e il totale delle commissioni dovute e le nuove commissioni da applicare sui versamenti residui. Non si farà comunque luogo a rimborsi di commissioni. I.4 Operazioni di passaggio tra Fondi o tra Comparti istituiti all’interno del medesimo Fondo (switch) 1. Contestualmente al rimborso di quote di un Fondo il partecipante ha facoltà di sottoscrivere quote della medesima Classe di altri Fondi del presente Regolamento o quote di altri Fondi/Comparti della SGR soggetti al medesimo regime commissionale. L’operazione di passaggio fra Fondi può essere effettuata direttamente ovvero per il tramite dei soggetti collocatori, che provvedono a trasmettere le richieste entro il giorno successivo a quello di ricezione. 2. Le operazioni di passaggio tra Fondi/Comparti possono avvenire per richiesta scritta o anche mediante l’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza. 3. La SGR, verificata la disponibilità delle quote, dà esecuzione all’operazione di passaggio tra i Fondi/Comparti con la seguente modalità: → il valore del rimborso è determinato il giorno di ricezione della richiesta di trasferimento. Si intendono convenzionalmente ricevute in giornata le richieste pervenute entro le ore 11,30; → il giorno della sottoscrizione del Fondo/Comparto prescelto dal partecipante coincide con quello del pagamento del rimborso, che deve avvenire entro il quarto giorno di determinazione del rimborso. 4. Per ogni operazione di passaggio fra Fondi, la SGR preleva imposte, tasse e bolli eventualmente dovuti. II. Quote e certificati di partecipazione 1. I certificati sono nominativi e possono essere emessi per un numero intero di quote e/o frazioni di esse. 16 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento 2. Il Depositario, su indicazioni della SGR, mette a disposizione dei partecipanti i certificati nei luoghi indicati nella Scheda identificativa, a partire dal primo giorno lavorativo successivo al giorno di regolamento delle sottoscrizioni. 3. Qualora le quote non siano destinate alla dematerializzazione, il partecipante può sempre chiedere - sia all’atto della sottoscrizione, - sia successivamente - l’emissione del certificato rappresentativo di tutte o parte delle proprie quote ovvero l’immissione delle stesse in un certificato cumulativo, al portatore, tenuto in deposito gratuito presso il Depositario con rubriche distinte per singoli partecipanti. È facoltà del Depositario procedere - senza oneri per il Fondo o per i partecipanti - al frazionamento del certificato cumulativo, anche al fine di separare i diritti dei singoli partecipanti. Il partecipante può chiedere che le quote di pertinenza immesse nel certificato cumulativo trovino evidenza in un conto di deposito titoli a lui intestato. La tenuta di tale conto, peraltro, comporterà la corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che il partecipante dovrà sottoscrivere separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle norme vigenti. 4. A richiesta degli aventi diritto, sono ammessi la conversione dei certificati da portatore a nominativi nonché il frazionamento o il raggruppamento dei certificati nominativi. 5. In occasione di sottoscrizioni la consegna materiale del certificato all’avente diritto può essere prorogata per il tempo necessario per la verifica del buon esito del titolo di pagamento e comunque non oltre 30 giorni dal giorno di riferimento. III. Organi competenti ad effettuare la scelta degli investimenti 1. L’organo amministrativo è responsabile della gestione aziendale e determina l’ambito e l’articolazione dei poteri delegati. Ne verifica periodicamente l’adeguatezza. 2. Nell’ambito delle deleghe a soggetti esterni sono stabilite le modalità di esercizio della funzione di controllo da parte del delegante e del Depositario. 3. La sostituzione della SGR può avvenire per impossibilità sopravvenuta della SGR a svolgere la sua attività ovvero per decisione assunta dalla stessa SGR di dismettere le proprie funzioni. La sostituzione può essere effettuata solo previa modifica del Regolamento approvata dalla Banca d’Italia e avviene con modalità tali da evitare soluzioni di continuità nell’operatività del Fondo. IV. Spese a carico della SGR 1. Sono a carico della SGR tutte le spese che non siano specificamente indicate a carico del Fondo o dei partecipanti. V. Valore unitario della quota e sua pubblicazione 1. Il valore unitario della quota viene calcolato secondo i criteri stabiliti dalla Banca d’Italia, con la periodicità indicata nella Scheda identificativa, dividendo il valore complessivo netto del Fondo per il numero di quote in circolazione, entrambi relativi al medesimo giorno di riferimento. La SGR invia gratuitamente copia di tali criteri ai partecipanti che ne facciano richiesta. Limitatamente ai primi 10 giorni di calcolo del valore unitario della quota, il valore giornaliero rimarrà invariato a 5 Euro. 2. La SGR sospende il calcolo del valore della quota in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare determinazione. La SGR sospende la pubblicazione del valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare pubblicazione. 3. Al cessare di tali situazioni la SGR determina il valore unitario della quota e provvede alla sua divulgazione con le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota. Analogamente vanno pubblicati i valori delle quote di cui sia stata sospesa la sola pubblicazione. 4. Nelle ipotesi in cui il valore pubblicato risulti errato, dopo che sia stato ricalcolato il prezzo delle quote, la SGR: a) reintegra i partecipanti danneggiati e il patrimonio del Fondo. La SGR può non reintegrare il singolo partecipante che ha ottenuto il rimborso delle proprie quote per un importo inferiore al dovuto, ove l’importo da ristorare sia di ammontare contenuto e correlato ai costi relativi all’emissione e spedizione del mezzo di pagamento. La misura di tale soglia è comunicata nell’ambito delle operazioni di sottoscrizione e resa nota ai partecipanti in occasione di eventuali adeguamenti; b) pubblica con le medesime modalità previste per la pubblicazione del valore della quota un comunicato stampa contenente un’idonea informativa dell’accaduto. Il Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 17 di 21 comunicato potrà essere redatto anche in forma sintetica, senza elencare tutti i valori rettificati, fermo restando il diritto degli interessati di ottenere informazioni più dettagliate dalla SGR. Nei casi in cui l’entità dell’errata valorizzazione sia di importo marginale e la durata della stessa sia limitata nel tempo (periodo non superiore a cinque giorni di calcolo), la SGR - ferma restando la descrizione dell’evento nella relazione di gestione del Fondo - può astenersi dalla pubblicazione del comunicato stampa. 5. Nel caso di errore nel calcolo del valore della quota, ove il valore risulti errato per un importo non superiore allo 0,1 per cento del valore corretto (“soglia di irrilevanza dell’errore”), la SGR non procederà alle operazioni di reintegro dei partecipanti e del Fondo e non fornirà l’informativa prevista dal presente Regolamento per le ipotesi di errori nel calcolo del valore della quota. VI. Rimborso delle quote VI.1 Previsioni generali 1. I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote possedute. Il rimborso può essere sospeso nei casi previsti dalla legge, dal presente Regolamento e nel corso delle operazioni di liquidazione del Fondo. 2. La richiesta di rimborso corredata dei certificati rappresentativi delle quote da rimborsare - se emessi - deve avvenire mediante apposita domanda. La domanda deve essere presentata o inviata alla SGR direttamente ovvero per il tramite di un soggetto incaricato del collocamento. 3. La domanda di rimborso - la quale può essere redatta in forma libera anche se la SGR ha predisposto moduli standard - contiene: → la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento; → le generalità del richiedente; → il numero delle quote ovvero, in alternativa, la somma da liquidare; → il mezzo di pagamento prescelto e le istruzioni per la corresponsione dell’importo da rimborsare; → in caso di rimborso parziale, le eventuali istruzioni relative al certificato rappresentativo delle quote non oggetto di rimborso; → gli eventuali altri dati richiesti dalla normativa vigente. 4. La SGR impegna contrattualmente i collocatori - anche ai sensi dell’art. 1411 del codice civile - ad inviarle le domande di rimborso raccolte entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello in cui le stesse sono loro pervenute, entro l’orario previsto nel successivo punto 5. 5. Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione della domanda da parte della SGR. Si considerano ricevute nel giorno, le domande pervenute alla SGR entro le ore 11,30. 6. Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del Fondo, il valore del rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo successivamente determinato. Qualora a tale data il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare dell’importo eventualmente definito dal partecipante, la relativa disposizione verrà eseguita fino a concorrenza dell’importo disponibile. 7. Al fine di tutelare gli altri partecipanti, di seguito è indicato quando la richiesta di rimborso o di passaggio ad altro Fondo/Comparto (switch) è considerata di importo rilevante ovvero ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione e, in queste ipotesi, sono definite modalità di calcolo del valore del rimborso delle quote differenti da quelle ordinarie. In particolare: → in caso di somma di richieste contestuali di rimborso o di switch proveniente da uno stesso sottoscrittore e/o dai relativi cointestatari, di importo complessivo uguale o superiore allo 0,25% del valore complessivo del Fondo e/o a 200.000 Euro o ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione, in quanto tra la richiesta di sottoscrizione e quella di rimborso intercorrono 10 giorni, la SGR si riserva di determinare l’importo del rimborso secondo modalità diverse da quelle ordinarie, là dove ciò sia necessario ad assicurare la parità di trattamento tra tutti i partecipanti al Fondo. In tali casi, il valore di rimborso della richiesta verrà regolato in base al valore unitario delle quote relativo al giorno in cui sono portati a termine i disinvestimenti 18 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento necessari a far fronte alla richiesta di rimborso e a ricostituire la necessaria liquidità del Fondo; tale giorno non potrà essere in ogni caso successivo al 10º giorno dalla richiesta di rimborso. La corresponsione delle somme dovrà avvenire il giorno successivo a quello della determinazione del valore di rimborso. Al verificarsi di tali ipotesi la SGR comunica tempestivamente al partecipante la data di determinazione del valore di rimborso. Nel caso di più richieste di rimborso di importo rilevante i rimborsi effettuati con le modalità previste dal presente comma verranno eseguiti rispettando l’ordine di ricezione delle stesse. 8. La SGR provvede, tramite il Depositario, al pagamento dell’importo nel più breve tempo possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso. 9. La SGR ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore ad un mese il diritto di rimborso delle quote nel caso in cui vengano presentate richieste il cui ammontare - in relazione all’andamento dei mercati - richieda smobilizzi che potrebbero arrecare grave pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel periodo di sospensione si intendono pervenute ai fini del rimborso alla scadenza del periodo stesso. 10. L’estinzione dell’obbligazione di rimborso si determina al momento della ricezione del mezzo di pagamento da parte dell’avente diritto. VI.2 Modalità di rimborso delle quote 1. Il rimborso può alternativamente avvenire a mezzo: → bonifico; → assegno circolare o bancario non trasferibile all’ordine dell’avente diritto. 2. Il partecipante può impartire istruzioni alla SGR per ottenere un rimborso programmato di quote, ad eccezione che per la Classe B, indicando: → la data da cui dovrà decorrere il piano di rimborso; → le cadenze periodiche delle operazioni di rimborso. I rimborsi non potranno avere una frequenza superiore a quella mensile; → l’ammontare da disinvestire pari ad importi prestabiliti o corrispondenti ad un numero determinato di quote. Tali importi non potranno essere comunque inferiori a 50 Euro al lordo di eventuali oneri fiscali previsti dalla normativa di volta in volta vigente, salvo il caso di abbinamento con prodotti collaterali; → l’istituto e il relativo conto corrente sul quale accreditare le somme disinvestite. 3. Il partecipante può richiedere rimborsi programmati di quote di Classe A dei Fondi, con contestuale reinvestimento del relativo importo in quote di Classe A di altro Fondo. Qualora il rimborso programmato venga utilizzato per alimentare un PAC, il relativo importo dovrà essere pari o multiplo della rata unitaria prescelta per il PAC. In questo caso si intendono derogati gli importi indicati al sottoparagrafo I.3, punto 4. 4. Le istruzioni di rimborso possono essere impartite anche mediante tecniche di comunicazione a distanza. 5. Le istruzioni per il rimborso programmato possono essere impartite sia all’atto della sottoscrizione sia successivamente: in quest’ultimo caso le istruzioni dovranno pervenire alla SGR direttamente o per il tramite dei soggetti collocatori, non oltre il 30º giorno antecedente la data indicata per la prima operazione e dovranno indicare le complete generalità del partecipante e le disposizioni relative alle modalità di pagamento. 6. Il rimborso programmato viene eseguito in base al valore unitario della quota del giorno coincidente (o immediatamente successivo nel caso di Borsa chiusa) con la data prestabilita dal partecipante e l’importo viene messo a disposizione del richiedente alla data e secondo le modalità dallo stesso indicate. Qualora alla data individuata per la valorizzazione del rimborso il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare dell’importo programmato la relativa disposizione verrà eseguita sino a concorrenza delle quote disponibili. In tal caso la SGR avviserà tempestivamente il partecipante. 7. Le istruzioni per il rimborso programmato di quote si intendono valide fino a comunicazione di revoca da parte del partecipante da far pervenire alla SGR entro il trentesimo giorno antecedente la data prestabilita per il rimborso. Entro il medesimo termine il partecipante può chiedere di non procedere al singolo disinvestimento in scadenza, senza che ciò comporti decadenza dal piano di rimborso. Qualora il partecipante si avvalga di tale facoltà per più di due volte consecutive, ovvero Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 19 di 21 per due volte consecutive non sia possibile dar corso al rimborso programmato in quanto il controvalore delle quote non raggiunge l’ammontare dell’importo programmato, la SGR eseguirà il rimborso programmato sino a concorrenza dell’ammontare disponibile. In ogni caso, la revoca del rimborso programmato non comporta onere di alcun tipo per il partecipante al Fondo. 8. È fatto salvo il diritto del partecipante di chiedere in qualsiasi momento ulteriori rimborsi in aggiunta a quelli programmati. 9. Per ogni operazione di rimborso, la SGR preleva imposte, tasse e bolli eventualmente dovuti. VII. Modifiche del Regolamento 1. Il contenuto di ogni modifica regolamentare è comunicato mediante avviso diffuso secondo le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota. 2. L’efficacia di ogni modifica che preveda la sostituzione della SGR ovvero che riguardi le caratteristiche del Fondo o incida negativamente sui diritti patrimoniali dei partecipanti sarà sospesa per i 90 giorni successivi alla pubblicazione della modifica stessa. Tali modifiche sono tempestivamente comunicate a ciascun partecipante. Le modifiche regolamentari che comportino un incremento degli oneri a carico dei partecipanti diversi da quelli che hanno natura di rimborso spese - non trovano comunque applicazione per gli importi già sottoscritti al momento dell’entrata in vigore delle modifiche nonché per gli importi ancora da versare in relazione a piani di accumulazione già stipulati. 3. Le modifiche regolamentari hanno efficacia immediata quando determinino condizioni economiche più favorevoli per i partecipanti. 4. Negli altri casi, il termine di efficacia, che decorrerà dalla data di pubblicazione delle modifiche sulle medesime fonti utilizzate per pubblicazione del valore della quota, sarà stabilito dalla SGR, tenuto conto dell’interesse dei partecipanti. 5. Copia dei Regolamenti modificati è inviata gratuitamente ai partecipanti che ne fanno richiesta. VIII. Liquidazione del Fondo 1. La liquidazione del Fondo ha luogo alla scadenza del termine indicato nella Scheda identificativa o di quello eventuale al quale esso è stato prorogato, ovvero, anche prima di tale data: → in caso di scioglimento della SGR; → in caso di rinuncia motivata dalla sussistenza di una giusta causa, da parte della SGR, all’attività di gestione del Fondo, e in particolare in caso di riduzione del patrimonio del Fondo tale da non consentire un’efficiente prestazione dei servizi gestori ed amministrativi. 2. La liquidazione del Fondo viene deliberata dall’organo amministrativo della SGR. La SGR informa preventivamente l’Organo di vigilanza della decisione di procedere alla liquidazione. 3. Dell’avvenuta delibera viene informato l’Organo di vigilanza. La liquidazione avverrà secondo le seguenti modalità: a) l’annuncio dell’avvenuta delibera di liquidazione del Fondo deve essere pubblicato sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota. Dalla data della delibera è sospesa l’emissione e il rimborso delle quote; b) la SGR provvede a liquidare l’attivo del Fondo nell’interesse dei partecipanti, sotto il controllo dell’organo di controllo, secondo il piano di smobilizzo predisposto dall’organo amministrativo e portato a conoscenza dell’Organo di vigilanza, realizzando alle migliori condizioni possibili i beni che lo compongono; c) terminate le operazioni di realizzo, la SGR redige un rendiconto finale di liquidazione, accompagnato da una relazione degli amministratori, e un piano di riparto recante l’indicazione dell’importo spettante a ogni quota, da determinarsi in base al rapporto fra l’ammontare delle attività nette realizzate ed il numero delle quote in circolazione; d) la società incaricata della revisione contabile della SGR provvede alla revisione della contabilità delle operazioni di liquidazione nonché alla formulazione del proprio giudizio sul rendiconto finale di liquidazione; 20 di 21 – Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento e) il rendiconto finale di liquidazione e la relativa relazione degli amministratori restano depositati e affissi presso la SGR, il Depositario, nonché diffusi sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota, con l’indicazione della data di inizio delle operazioni di rimborso. Ne sono informati i singoli partecipanti. Ogni partecipante potrà prendere visione del rendiconto di liquidazione ed ottenerne copia a sue spese; f) il Depositario, su istruzioni della SGR, provvede al rimborso delle quote nella misura prevista dal rendiconto finale di liquidazione, previo ritiro ed annullamento dei certificati se emessi. Sono ammessi riparti proporzionali nel corso della procedura di liquidazione; g) le somme spettanti ai partecipanti eventualmente non riscosse entro tre mesi a far tempo dalla data di inizio del pagamento rimangono depositate presso il Depositario, o presso il soggetto cui sono affidate le disponibilità liquide del Fondo, in un conto intestato alla SGR con l’indicazione che si tratta di averi della liquidazione del Fondo, con sottorubriche indicanti le generalità dell’avente diritto ovvero il numero di serie; h) i diritti incorporati nei certificati e nelle cedole non presentati per il rimborso secondo quanto indicato alla precedente lett. g) si prescrivono a favore della SGR qualora non esercitati nei termini di legge a partire dal giorno di inizio delle operazioni di rimborso di cui alla lett. e); i) la procedura si conclude con la comunicazione alla Banca d’Italia dell’avvenuto riparto nonché dell’ammontare delle somme non riscosse. Sistema “UniCredit Soluzione Fondi” - Regolamento - 21 di 21 Pioneer Investment Management SGRpA Società appartenente al Gruppo Bancario UniCredit Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari Sede Sociale: Piazza Gae Aulenti 1, Tower B 20154 - Milano www.pioneerinvestments.it Glossario dei termini tecnici utilizzati nel Prospetto Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi/comparti. Capitale investito: Parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dal gestore in quote/azioni di fondi/comparti. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione, nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento. Capitale nominale: importo versato per la sottoscrizione di quote/azioni di fondi/comparti. Categoria: la categoria del fondo/comparto è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica della sua politica di investimento. Classe: articolazione di un fondo/comparto in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori caratteristiche distintive. Commissioni di gestione: Compensi pagati al gestore mediante addebito diretto sul patrimonio del fondo/comparto per remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio netto del fondo/comparto e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base annua. Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo/comparto per aver raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono essere calcolate sull’incremento di valore della quota/azione del fondo/comparto in un determinato intervallo temporale. Nei fondi/comparti con gestione "a benchmark" sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza tra il rendimento del fondo/comparto e quello del benchmark. Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote/azioni di un fondo/comparto. Comparto: strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio. Conversione (c.d. “Switch”): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote/azioni dei fondi/comparti sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote/azioni di altri fondi/comparti. Depositario: Soggetto preposto alla custodia degli strumenti finanziari ad esso affidati e alla verifica della proprietà nonché alla tenuta delle registrazioni degli altri beni. Se non sono affidati a soggetti diversi, detiene altresì le disponibilità liquide degli OICR. Il depositario, nell’esercizio delle proprie funzioni: a) accerta la legittimità delle operazioni di vendita, emissione, riacquisto, rimborso e annullamento delle quote del fondo, nonché la destinazione dei redditi dell’OICR; b) accerta che nelle operazioni relative all’OICR la controprestazione sia rimessa nei termini d’uso; c) esegue le istruzioni del gestore se non sono contrarie alla legge, al regolamento o alle prescrizioni degli organi di vigilanza; d) monitora i flussi di liquidità dell’OICR, nel caso in cui la liquidità non sia affidata al medesimo. Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione agli investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima. Glossario - 1 di 4 Duration: scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. “cash flows”) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse. Exchange Traded Funds (ETF): Un OICR di cui almeno una categoria di quote o di azioni viene negoziata per tutto il giorno su almeno un mercato regolamentato oppure un sistema multilaterale di negoziazione con almeno un market maker che si adoperi per garantire che il valore di borsa delle sue quote o azioni non vari significativamente rispetto al suo valore complessivo netto (NAV) e, eventualmente, rispetto al suo NAV indicativo. Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di sottoscrittori e gestito in monte. Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito connessa al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in circolazione. I partecipanti hanno il diritto di chiedere il rimborso delle quote o azioni a valere sul patrimonio dello stesso, secondo le modalità e con la frequenza previste dal regolamento. Fondo indicizzato: Fondo/comparto la cui strategia è replicare o riprodurre l’andamento di un indice o di indici, per esempio attraverso la replica fisica o sintetica. Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce, anche parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa. Merito creditizio (Rating): è un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di rimborso del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti. Gli strumenti finanziari sono classificati di "adeguata qualità creditizia" (c.d. “Investment Grade”) sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito stabilite nell'Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione europea in materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di "adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto l'assegnazione di un rating pari ad Investment Grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating. Replica sintetica di un indice: la modalità di replica realizzata attraverso l’utilizzo di uno strumento derivato (tipicamente un total return swap). Replica fisica di un indice: la modalità di replica realizzata attraverso l’acquisto di tutti i titoli inclusi nell’indice in proporzione pari ai pesi che essi hanno nell’indice o attraverso l’acquisto di un campione di titoli scelto in modo da creare un portafoglio sufficientemente simile a quello dell’indice ma con un numero di componenti inferiore che ottimizza perciò i costi di transazione. Glossario - 2 di 4 Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al fondo/comparto – acquistando un certo numero delle sue quote/azioni – in base alle caratteristiche e alle condizioni indicate nel Modulo stesso. Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): i fondi comuni di investimento e le Sicav. Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: orizzonte temporale minimo raccomandato. Piano di accumulo (PAC): modalità di sottoscrizione delle quote/azioni di un fondo/comparto mediante adesione ai piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel fondo/comparto effettuando più versamenti successivi. Piano di Investimento di Capitale (PIC): modalità di investimento in fondi/comparti realizzata mediante un unico versamento. Prime broker: l’ente creditizio, l’impresa di investimento regolamentata o qualsiasi altro soggetto sottoposto a regolamentazione e vigilanza prudenziale che offra servizi di investimento a investitori professionali principalmente per finanziare o eseguire transazioni in strumenti finanziari in contropartita e che possa altresì fornire altri servizi quali compensazione e regolamento delle operazioni, servizi di custodia, prestito titoli, tecnologia personalizzata e strutture di supporto operativo. Quota: Unità di misura di un fondo/comparto comune di investimento. Rappresenta la "quota parte" in cui è suddiviso il patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote (tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo. Regolamento di gestione del fondo (o regolamento del fondo): Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto di un fondo/comparto. Il regolamento di un fondo/comparto deve essere approvato dalla Banca d'Italia e contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un fondo ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori. Società di gestione: Società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la società di gestione armonizzata abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo tenuto dalla Banca d’Italia. Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): Società per azioni la cui costituzione è subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto sociale esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto tramite offerta al pubblico delle proprie azioni. Può svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le azioni rappresentano pertanto la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio. Statuto della Sicav: Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto. Lo Statuto della Sicav deve essere approvato dalla Banca d'Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori. Swap a rendimento totale (total return swap): Il Total Return Swap è uno strumento finanziario derivato OTC (over the counter) in base alla quale un soggetto cede ad un altro soggetto il rischio e rendimento di un sottostante (reference Glossario - 3 di 4 assets), a fronte di un flusso che viene pagato a determinate scadenze. Il flusso monetario periodico è in genere collegato ad un indicatore di mercato sommato ad uno spread. Tipologia di gestione di fondo/comparto: La tipologia di gestione del fondo/comparto dipende dalla politica di investimento che lo/la caratterizza. Essa si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro alternative: la tipologia di gestione "market fund" deve essere utilizzata per i fondi/comparti la cui politica di investimento è legata al profilo di rischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato dei capitali; le tipologie di gestione "absolute return", "total return" e "life cycle" devono essere utilizzate per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio ("absolute return") o di rendimento ("total return" e "life cycle"); la tipologia di gestione “structured fund” ("fondi strutturati") deve essere utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti basati su un algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività finanziarie, indici o portafogli di riferimento. Tracking Error: La volatilità della differenza tra il rendimento del fondo/comparto indicizzato e il rendimento dell’indice o degli indici replicati. UCITS ETF: Un ETF armonizzato alla direttiva 2009/65/CE. Valore del patrimonio netto: Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value), rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo/comparto, al netto delle passività gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento. Valore della quota/azione: Il valore unitario della quota/azione di un fondo/comparto, anche definito unit Net Asset Value (uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo/comparto (NAV) per il numero delle quote/azioni in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione. NAV indicativo: Una misura del valore infragiornaliero del NAV di un UCITS ETF in base alle informazioni più aggiornate. Il NAV indicativo non è il valore al quale gli investitori sul mercato secondario acquistano e vendono le loro quote o azioni. Glossario - 4 di 4