CITTÀ DI VITTORIA
UFFICIO STAMPA
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 19 Ottobre 2016
MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2016
LA SICILIA
vittoria
L’iniziativa Movis. Vita
indipendente, domani
protesta a Palermo
d.c.) Pronti a lottare per vedere
riconosciuto il diritto ad una vita
indipendente. "Il 20 ottobre saremo
a Palermo sotto Palazzo d'Orleans
per chiedere ed ottenere il diritto
alla Vita indipendente. Consapevoli
della cattiva volontà della politica
regionale e delle menzogne
dell’attuale Governo, faremo un sitin per essere ricevuti dal presidente
della Regione e sensibilizzare
l'opinione pubblica" spiega
Carmelo Comisi, presidente del
Movis lanciando l'invito a
istituzioni e società civile a
condividere questa battaglia di
civiltà già sostenuta da associazioni
come Parent Project e Insieme Per
L’Autismo. "L'augurio - conclude
Comisi - è che a Palermo
partecipino in molti testimoniando
il valore della nostra protesta".
.27
LA RASSEGNA
La pace negata al «Vittoria film fest»
d.c.) La pace negata è il fil rouge del Vittoria Peace Film Fest quarta edizione. La rassegna
diretta da Luca e Giuseppe Gambina vedrà anche una sezione concorsuale. Alle selezioni
relative ai “Lungometraggi e Documentari” e ai “Cortometraggi” possono partecipare tutte
le opere italiane e straniere realizzate a partire dal gennaio 2014 sia edite che inedite e la
partecipazione è gratuita".
Tra virus «Nuova Delhi» e virosi
l’agricoltura torna in ginocchio
Zarba: «La situazione è critica. Andati a male ettari di produzione»
Troia conferma
le dimissioni
«Le presento
entro venerdì»
La Sicilia 19 Ottobre 2016
GIOVANNA CASCONE
APPELLO A
PALERMO.
gi.cas.) Il sindaco, Giovanni Moscato, è
a fianco dei
produttori.
Ha scritto all'assessore regionale all'Agricoltura, al
Centro fitosanitario regionale e all'Ispettorato agrario di Ragusa, per
affrontare la
galoppante
diffusione della virosi che
ha colpito le
coltivazioni di
pomodoro
della città.
“Abbiamo sollecitato le istituzioni regionali per trovare insieme
delle contromisure a tutela della nostra
agricoltura”.
Tra la virosi del pomodoro e il virus
“Nuova Delhi” l’agricoltura della fascia trasformata rischia di scomparire. Già gran parte delle campagne dell’ipparino sono state infettate: da
contrada Resinè a Macconi, passando
per Alcerito. A causa della virosi del
pomodoro (oramai nota ai produttori) intere distese di piantine sono state estirpate. Una sorte che accomuna
sempre di più gli imprenditori agricoli martoriati da un altro dramma: il virus “Nuova Delhi”. Un nuovo allarme,
infatti, si è abbattuto sul nostro territorio. Giuseppe Zarba, commerciante, fa sapere che i danni in alcune aree
della fascia trasformata sono irreversibili. “A Pachino – dichiara Zarba – il
98 per cento della produzione è stata
estirpata perché infettata dal virus
Nuova Delhi. Tutta la produzione a
campo aperto è andata perduta. Non
solo, lo stesso virus è stato riscontrato
anche nella produzione in serre a tunnel. Si tratta di un tipo di virosi che
rende il prodotto non commercializzabile perché provoca dei tagli in superficie e delle bollicine”.
L’allarme virosi, intanto, ha gettato
nel panico centinaia di produttori agricoli e rischia di mettere in ginocchia, ancor più, l’agricoltura della fascia trasformata. Nel giro di poche
settimane migliaia di piantine di zucchine sono state infettate dal terribile
VIRUS «NUOVA DELHI», E’ ALLARME NEL MONDO DELL’AGRICOLTURA
virus “Nuova Delhi” che pare sia veicolato dalla cosiddetta “mosca bianca”. “Nel 2015 – aggiunge il concessionario del mercato di Fanello, Filippo Giombarresi – si era diffuso nel
Trapanese. Ora si sta diffondendo nel
Ragusano. Attacca zucchine ma anche peperoni, pomodori, melanzane,
meloni gialli e carrubi. Al momento si
sta cercando di prevenire con reti antiafidi ma i danni purtroppo sono ingenti, molti produttori sono costretti
ad estirpare migliaia di ettari di superfici di serre. Questo vuol dire spese
in più per ripiantare in un momento
in cui c’è pochissima liquidità, tanti
debiti e molta sfiducia”. Quanto accade è disarmante e la politica è chiama-
ta ad intervenire per porre rimedio alla questione attraverso la ricerca, lo
studio per debellare tale virus ma anche per dare sostegno a quanti hanno
subito. In queste ore, intanto, i produttori vittoriesi si trovano a dover
fronteggiare un nemico “conosciuto”: la virosi del pomodoro. “Nel giro
di un mese – dichiara l’imprenditore
agricolo Rosario Rinaudo, presidente
dell’Mda, - nella mia azienda ho dovuto estirpare centinaia di mila metri
di piantine perché infettate dalla virosi. La stessa sorte è toccata a tanti altri imprenditori. La situazione è grave. Mi sono rivolto al sindaco affinché
interpelli i deputati regionali e nazionali e venga posto un rimedio alla
questione virosi. Inoltre nella sede
dell’Mda siamo pronti ad accogliere
le segnalazioni di quanti hanno subito danni al fine di fare una stima esatta ed eventualmente programmare
un’azione comune”. Anche la politica
si è interessata della nuova emergenza e i consiglieri comunali Agata Iaquez e Toti Miccoli, del gruppo Riavvia Vittoria, sono seriamente preoccupati. “Il quadro della situazione ha
raggiunto livelli di allarme impressionanti – dichiarano Iaquez e Miccoli
- . Gli agricoltori della fascia trasformata ascoltano da anni le promesse
dei governi e da altrettanto tempo vedono disattese puntualmente quelle
stesse promesse. Stanno lasciando
morire la nostra agricoltura”.
«Le discariche abusive sono tornate a proliferare»
LA DENUNCIA.
Sanzone (Wwf): «In periferia il fenomeno stenta ad essere attenuato»
I controlli più massicci
della polizia municipale
avevano determinato un
cambio di rotta. Ora
tutto sembra come prima
DANIELA CITINO
Quanti sanno che a contrada Giardinazzo esiste un centro comunale di
raccolta per il conferimento di inerti e ingombranti? A domandarselo,
amareggiato e sconsolato, e' il delegato per il Wwf O. A. "Area Mediterranea", Tonino Sanzone, di rientro
dall'ennesimo monitoraggio del
territorio urbano e extraurbano per
verificarne lo stato ambientale di
salute. "Spiace amaramente constatarlo, ma dopo un iniziale inversione di tendenza, molto probabilmente dovuto ad un forte e più
massiccio controllo da parte delle
forze di polizia municipale, le discariche, grandi e piccole che siano, sono ritornate prepotentemente a devastare e deturpare il volto del nostro territorio "sottolinea l'ambientalista osservando una delle immagini scattate per immortalare le
tante discariche abusive incontrate
lungo il territorio. "E' un' amara
constatazione a testimonianza di
quanto sia difficile mettere nella testa delle persone il rispetto e la cura
per i luoghi in cui vivono; inoltre,
dal quantitativo di inerti di ogni tipo che si vedono abbandonati in discarica, viene il sospetto che siano
in molti a disconoscere l'esistenza
del centro comunale di raccolta dove è possibile conferire i rifiuti ingombranti e pericolosi dalle 12 alle
18 escluso il sabato che effettua un
orario solo mattutino dalle 8 alle
12" precisa Sanzone sottolineando
la necessita di puntare anche sulla
comunicazione ambientale.
"Pur considerando che non basta
solo infornare, cerchiamo almeno
di non fornire facili abili agli incivili" prosegue Sanzone sempre più
convinto che occorra un più energico controllo del territorio. "E' purtroppo assolutamente necessario
punire i trasgressori con fermezza e
costanza, anche se, da ambientalisti, confidiamo che anche con una
massiccia campagna di sensibilizzazione si possa cominciare a
smuovere le coscienze" incalza Sanzone sottolineando di credere sempre nei “buoni esempi”. "Non è affatto un caso che la nostra associazione ambientalista punti a raggiungere risultati concreti basandosi anche sul volontariato, un'azione
su cui insieme ad alcuni nostri associati si stanno scommettendo i rifugiati ospiti della Casa Valdese e alcune volontarie francesi" aggiunge
Sanzone che oggi, insieme al gruppo, completerà l' opera di pulizia e
bonifica di un lungo tratto della Vittoria mare, la cui visibilità è ostruita
dalla crescita delle Bounganvillee
lungo il ciglio dello stradale.
"Ultimiamo il lavoro di potatura
delle piante, un' azione su base assolutamente volontaria che abbiamo iniziato da qualche settimana"
dichiara Sanzone che proprio domenica scorsa si è voluto dedicare
alla pulizia della costa scoglittiese.
"In due abbiamo raccolto ben cinque sacchi di bottiglie nella zona di
Cammarana e ci sentiamo spesso
come tanti Don Chisciotte". Ma l’bobiettivo è di ripulire il territorio.
A Vittoria è
guerra contro le
discariche
abusive nelle
quali vengono
abbandonati
rifiuti di ogni
tipo
PALAZZO IACONO, SEDE DEL MUNICIPIO DI VITTORIA
GIUSEPPE LA LOTA
Il giorno dopo la notizia, silenzio totale dagli altri colleghi dirigenti. Solo una telefonata importante, quella del
segretario generale Antonello Maria Fortuna, che chiede conferme o smentite di queste dimissioni annunciate tramite il nostro giornale. Salvatore Troia conferma.
“Tutto vero - dice il dirigente dell’Ufficio anagrafe al collega che attualmente regge il suo ex ufficio, le Risorse
umane - entro venerdì avrà sul tavolo le mie dimissioni
protocollate con decorrenza 1 gennaio 2017”. Se non le
ha presentate ieri le dimissioni, è perché l’ingegnere
Troia è stato impegnato con il suo avvocato per presentare il ricorso in Appello avverso la sentenza di condanna di primo grado emessa dalla Corte dei Conti per il risarcimento di circa 15mila euro al Comune. Troia quand’era capo del personale liquidò il compenso delle ferie
non godute al dipendente Privitelli. Nel ricorso si fa riferimento alla necessità di non aver concesso le ferie al
dipendente per esigenze di servizio. “Lascio il certo per
l’incerto - ci dice Troia al telefono - per riacquistare la
serenità e la tranquillità che avevo perduto dentro di
me”. A 61 anni, dopo 8 anni di servizio a Vittoria, chiamato da Giuseppe Nicosia nel 2008 proveniente dall’hinterland catanese, è costretto a reinventarsi un lavoro anche nel privato nel settore dell’edilizia. Il suo
curriculum, infatti, è pieno di incarichi e di progettazioni di opere pubbliche in edilizia inerenti ai fenomeni sismici. Nei programmi di tutti i candidati a sindaco delle
scorse elezioni, escluso quello di Lisa Pisani (Pd), si faceva riferimento in maniera più o meno esplicita allo spoil
system dirigenziale. Ogni sindaco, appena eletto, si circonda quasi sempre di propri uomini nei posti importanti della cabina di regia.
Francesco Aiello in uno dei suoi tanti comizi lo aveva
detto chiaro e tondo prima del ballottaggio, “sarebbe
bene che i dirigenti con contratto a scadenza nel 2017 si
dimettessero”. Salvatore Troia e Cosimo Costa, uomini
di fiducia di Nicosia, avevano ricevuto la proroga del
contratto fino al dicembre 2017. All’ingegnere Giuseppe Chiofalo, nominato da Nicosia dirigente all’Urbanistica, Moscato due mesi fa non ha rinnovato il contratto
per “non avere superato la prova d’idoneità”. Della vecchia amministrazione rimanevano sub judice Salvatore
Troia e Cosimo Costa, attuale dirigente alla Polizia municipale. Su Costa, Moscato non ha nulla da obiettare.
Sono entrati in simbiosi già durante la fase del ballottaggio, ma di Troia non ha mai speso una parola, né di
lode né di biasimo. Con la sindacatura Moscato l’apparato burocratico dell’ente si trova con 5 dirigenti in meno rispetto a quella di Nicosia: Adelina Di Rosa, Francesca Pannuzzo, Eloisa Ragusa, Paolo Reitano (che è stato
segretario generale) e dal 1 gennaio 2017 Troia.
Antares: «Serra San Bartolo funziona solo grazie a noi»
SCOUT A SERRA SAN BARTOLO
Solo domenica scorsa il parco di Serra San
Bartolo ha ospitato 300 scout nel corso
della giornata durante la quale si è svolta
la “Sagra dell’amatriciana”. A fine mese
altrettanti scout popoleranno il sito con
un’altra iniziativa. Con i fatti replica la Comunità Antares ai ripetuti attacchi di Fare
Verde. Da novembre del 2015 la comunità, che ha sede legale a Modica, gestisce il
parco di Serra San Bartolo. A maggio del
2016, al termine di alcuni lavori di manutenzione effettuati dalla comunità a proprie spese, il sito è stato inaugurato. Da allora, il parco e la sua gestione sono stati
messi in croce. A parlare è il responsabile
della comunità Antares, Salvatore La
Marmora: “Le strutture presenti nel parco erano completamente distrutte e il
terreno in abbandono. Con la comunità ci
siamo dati da fare per rimetterlo in sesto.
Abbiamo speso 24 mila 750 euro. Tutto a
carico della comunità. Tra l’altro, i lavori
sono stati eseguiti dai nostri utenti, malati psichici: tutta gente esperta nel settore
della manutenzione, della muratura e
pittura”.
Il responsabile dell’Antares rispondere
con i fatti a chi sin dall’inizio ha solo puntato il dito, rifiutandosi di collaborare.
“Non accetto le critiche – precisa La Marmora – perché li ho invitati a partecipare
alle nostre riunioni, a presentare progetti
per collaborare ma non sono mai venuti.
Intanto, con gli ospiti della mia comunità
ho fatto tanto. È stato ristrutturato il museo, ci siamo occupati del terreno, abbiamo la raccolta delle olive ed imbottigliato
l’olio”. Ma c’è di più, a seguito dei due incendi subiti la comunità ha dotato il parco
di un custode. “Per fare ciò mi sono rivolto
ad una famiglia bisognosa di Vittoria di
occuparsi della vigilanza che ha accettato
ben volentieri. Settimanalmente, la nostra comunità provvede alla sussistenza
di questa famiglia. A breve – conclude –
partirà anche un progetto di agricoltura
sociale con il Csm provinciale”.
GI. CAS.
La Sicilia 19 Ottobre 2016
MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2016
LA SICILIA
vittoria
L’iniziativa Movis. Vita
indipendente, domani
protesta a Palermo
d.c.) Pronti a lottare per vedere
riconosciuto il diritto ad una vita
indipendente. "Il 20 ottobre saremo
a Palermo sotto Palazzo d'Orleans
per chiedere ed ottenere il diritto
alla Vita indipendente. Consapevoli
della cattiva volontà della politica
regionale e delle menzogne
dell’attuale Governo, faremo un sitin per essere ricevuti dal presidente
della Regione e sensibilizzare
l'opinione pubblica" spiega
Carmelo Comisi, presidente del
Movis lanciando l'invito a
istituzioni e società civile a
condividere questa battaglia di
civiltà già sostenuta da associazioni
come Parent Project e Insieme Per
L’Autismo. "L'augurio - conclude
Comisi - è che a Palermo
partecipino in molti testimoniando
il valore della nostra protesta".
LA RASSEGNA
La pace negata al «Vittoria film fest»
d.c.) La pace negata è il fil rouge del Vittoria Peace Film Fest quarta edizione. La rassegna
diretta da Luca e Giuseppe Gambina vedrà anche una sezione concorsuale. Alle selezioni
relative ai “Lungometraggi e Documentari” e ai “Cortometraggi” possono partecipare tutte
le opere italiane e straniere realizzate a partire dal gennaio 2014 sia edite che inedite e la
partecipazione è gratuita".
Tra virus «Nuova Delhi» e virosi
l’agricoltura torna in ginocchio
Zarba: «La situazione è critica. Andati a male ettari di produzione»
GIOVANNA CASCONE
APPELLO A
PALERMO.
gi.cas.) Il sindaco, Giovanni Moscato, è
a fianco dei
produttori.
Ha scritto all'assessore regionale all'Agricoltura, al
Centro fitosanitario regionale e all'Ispettorato agrario di Ragusa, per
affrontare la
galoppante
diffusione della virosi che
ha colpito le
coltivazioni di
pomodoro
della città.
“Abbiamo sollecitato le istituzioni regionali per trovare insieme
delle contromisure a tutela della nostra
agricoltura”.
Tra la virosi del pomodoro e il virus
“Nuova Delhi” l’agricoltura della fascia trasformata rischia di scomparire. Già gran parte delle campagne dell’ipparino sono state infettate: da
contrada Resinè a Macconi, passando
per Alcerito. A causa della virosi del
pomodoro (oramai nota ai produttori) intere distese di piantine sono state estirpate. Una sorte che accomuna
sempre di più gli imprenditori agricoli martoriati da un altro dramma: il virus “Nuova Delhi”. Un nuovo allarme,
infatti, si è abbattuto sul nostro territorio. Giuseppe Zarba, commerciante, fa sapere che i danni in alcune aree
della fascia trasformata sono irreversibili. “A Pachino – dichiara Zarba – il
98 per cento della produzione è stata
estirpata perché infettata dal virus
Nuova Delhi. Tutta la produzione a
campo aperto è andata perduta. Non
solo, lo stesso virus è stato riscontrato
anche nella produzione in serre a tunnel. Si tratta di un tipo di virosi che
rende il prodotto non commercializzabile perché provoca dei tagli in superficie e delle bollicine”.
L’allarme virosi, intanto, ha gettato
nel panico centinaia di produttori agricoli e rischia di mettere in ginocchia, ancor più, l’agricoltura della fascia trasformata. Nel giro di poche
settimane migliaia di piantine di zucchine sono state infettate dal terribile
VIRUS «NUOVA DELHI», E’ ALLARME NEL MONDO DELL’AGRICOLTURA
virus “Nuova Delhi” che pare sia veicolato dalla cosiddetta “mosca bianca”. “Nel 2015 – aggiunge il concessionario del mercato di Fanello, Filippo Giombarresi – si era diffuso nel
Trapanese. Ora si sta diffondendo nel
Ragusano. Attacca zucchine ma anche peperoni, pomodori, melanzane,
meloni gialli e carrubi. Al momento si
sta cercando di prevenire con reti antiafidi ma i danni purtroppo sono ingenti, molti produttori sono costretti
ad estirpare migliaia di ettari di superfici di serre. Questo vuol dire spese
in più per ripiantare in un momento
in cui c’è pochissima liquidità, tanti
debiti e molta sfiducia”. Quanto accade è disarmante e la politica è chiama-
ta ad intervenire per porre rimedio alla questione attraverso la ricerca, lo
studio per debellare tale virus ma anche per dare sostegno a quanti hanno
subito. In queste ore, intanto, i produttori vittoriesi si trovano a dover
fronteggiare un nemico “conosciuto”: la virosi del pomodoro. “Nel giro
di un mese – dichiara l’imprenditore
agricolo Rosario Rinaudo, presidente
dell’Mda, - nella mia azienda ho dovuto estirpare centinaia di mila metri
di piantine perché infettate dalla virosi. La stessa sorte è toccata a tanti altri imprenditori. La situazione è grave. Mi sono rivolto al sindaco affinché
interpelli i deputati regionali e nazionali e venga posto un rimedio alla
questione virosi. Inoltre nella sede
dell’Mda siamo pronti ad accogliere
le segnalazioni di quanti hanno subito danni al fine di fare una stima esatta ed eventualmente programmare
un’azione comune”. Anche la politica
si è interessata della nuova emergenza e i consiglieri comunali Agata Iaquez e Toti Miccoli, del gruppo Riavvia Vittoria, sono seriamente preoccupati. “Il quadro della situazione ha
raggiunto livelli di allarme impressionanti – dichiarano Iaquez e Miccoli
- . Gli agricoltori della fascia trasformata ascoltano da anni le promesse
dei governi e da altrettanto tempo vedono disattese puntualmente quelle
stesse promesse. Stanno lasciando
morire la nostra agricoltura”.
«Le discariche abusive sono tornate a proliferare»
LA DENUNCIA.
Sanzone (Wwf): «In periferia il fenomeno stenta ad essere attenuato»
I controlli più massicci
della polizia municipale
avevano determinato un
cambio di rotta. Ora
tutto sembra come prima
DANIELA CITINO
Quanti sanno che a contrada Giardinazzo esiste un centro comunale di
raccolta per il conferimento di inerti e ingombranti? A domandarselo,
amareggiato e sconsolato, e' il delegato per il Wwf O. A. "Area Mediterranea", Tonino Sanzone, di rientro
dall'ennesimo monitoraggio del
territorio urbano e extraurbano per
verificarne lo stato ambientale di
salute. "Spiace amaramente constatarlo, ma dopo un iniziale inversione di tendenza, molto probabilmente dovuto ad un forte e più
massiccio controllo da parte delle
forze di polizia municipale, le discariche, grandi e piccole che siano, sono ritornate prepotentemente a devastare e deturpare il volto del nostro territorio "sottolinea l'ambientalista osservando una delle immagini scattate per immortalare le
tante discariche abusive incontrate
lungo il territorio. "E' un' amara
constatazione a testimonianza di
quanto sia difficile mettere nella testa delle persone il rispetto e la cura
per i luoghi in cui vivono; inoltre,
dal quantitativo di inerti di ogni tipo che si vedono abbandonati in discarica, viene il sospetto che siano
in molti a disconoscere l'esistenza
del centro comunale di raccolta dove è possibile conferire i rifiuti ingombranti e pericolosi dalle 12 alle
18 escluso il sabato che effettua un
orario solo mattutino dalle 8 alle
12" precisa Sanzone sottolineando
la necessita di puntare anche sulla
comunicazione ambientale.
"Pur considerando che non basta
solo infornare, cerchiamo almeno
di non fornire facili abili agli incivili" prosegue Sanzone sempre più
convinto che occorra un più energico controllo del territorio. "E' purtroppo assolutamente necessario
punire i trasgressori con fermezza e
costanza, anche se, da ambientalisti, confidiamo che anche con una
massiccia campagna di sensibilizzazione si possa cominciare a
smuovere le coscienze" incalza Sanzone sottolineando di credere sempre nei “buoni esempi”. "Non è affatto un caso che la nostra associazione ambientalista punti a raggiungere risultati concreti basandosi anche sul volontariato, un'azione
su cui insieme ad alcuni nostri associati si stanno scommettendo i rifugiati ospiti della Casa Valdese e alcune volontarie francesi" aggiunge
Sanzone che oggi, insieme al gruppo, completerà l' opera di pulizia e
bonifica di un lungo tratto della Vittoria mare, la cui visibilità è ostruita
dalla crescita delle Bounganvillee
lungo il ciglio dello stradale.
"Ultimiamo il lavoro di potatura
delle piante, un' azione su base assolutamente volontaria che abbiamo iniziato da qualche settimana"
dichiara Sanzone che proprio domenica scorsa si è voluto dedicare
alla pulizia della costa scoglittiese.
"In due abbiamo raccolto ben cinque sacchi di bottiglie nella zona di
Cammarana e ci sentiamo spesso
come tanti Don Chisciotte". Ma l’bobiettivo è di ripulire il territorio.
.27
A Vittoria è
guerra contro le
discariche
abusive nelle
quali vengono
abbandonati
rifiuti di ogni
tipo
Troia conferma
le dimissioni
«Le presento
entro venerdì»
La Sicilia 19 Ottobre 2016
PALAZZO IACONO, SEDE DEL MUNICIPIO DI VITTORIA
GIUSEPPE LA LOTA
Il giorno dopo la notizia, silenzio totale dagli altri colleghi dirigenti. Solo una telefonata importante, quella del
segretario generale Antonello Maria Fortuna, che chiede conferme o smentite di queste dimissioni annunciate tramite il nostro giornale. Salvatore Troia conferma.
“Tutto vero - dice il dirigente dell’Ufficio anagrafe al collega che attualmente regge il suo ex ufficio, le Risorse
umane - entro venerdì avrà sul tavolo le mie dimissioni
protocollate con decorrenza 1 gennaio 2017”. Se non le
ha presentate ieri le dimissioni, è perché l’ingegnere
Troia è stato impegnato con il suo avvocato per presentare il ricorso in Appello avverso la sentenza di condanna di primo grado emessa dalla Corte dei Conti per il risarcimento di circa 15mila euro al Comune. Troia quand’era capo del personale liquidò il compenso delle ferie
non godute al dipendente Privitelli. Nel ricorso si fa riferimento alla necessità di non aver concesso le ferie al
dipendente per esigenze di servizio. “Lascio il certo per
l’incerto - ci dice Troia al telefono - per riacquistare la
serenità e la tranquillità che avevo perduto dentro di
me”. A 61 anni, dopo 8 anni di servizio a Vittoria, chiamato da Giuseppe Nicosia nel 2008 proveniente dall’hinterland catanese, è costretto a reinventarsi un lavoro anche nel privato nel settore dell’edilizia. Il suo
curriculum, infatti, è pieno di incarichi e di progettazioni di opere pubbliche in edilizia inerenti ai fenomeni sismici. Nei programmi di tutti i candidati a sindaco delle
scorse elezioni, escluso quello di Lisa Pisani (Pd), si faceva riferimento in maniera più o meno esplicita allo spoil
system dirigenziale. Ogni sindaco, appena eletto, si circonda quasi sempre di propri uomini nei posti importanti della cabina di regia.
Francesco Aiello in uno dei suoi tanti comizi lo aveva
detto chiaro e tondo prima del ballottaggio, “sarebbe
bene che i dirigenti con contratto a scadenza nel 2017 si
dimettessero”. Salvatore Troia e Cosimo Costa, uomini
di fiducia di Nicosia, avevano ricevuto la proroga del
contratto fino al dicembre 2017. All’ingegnere Giuseppe Chiofalo, nominato da Nicosia dirigente all’Urbanistica, Moscato due mesi fa non ha rinnovato il contratto
per “non avere superato la prova d’idoneità”. Della vecchia amministrazione rimanevano sub judice Salvatore
Troia e Cosimo Costa, attuale dirigente alla Polizia municipale. Su Costa, Moscato non ha nulla da obiettare.
Sono entrati in simbiosi già durante la fase del ballottaggio, ma di Troia non ha mai speso una parola, né di
lode né di biasimo. Con la sindacatura Moscato l’apparato burocratico dell’ente si trova con 5 dirigenti in meno rispetto a quella di Nicosia: Adelina Di Rosa, Francesca Pannuzzo, Eloisa Ragusa, Paolo Reitano (che è stato
segretario generale) e dal 1 gennaio 2017 Troia.
Antares: «Serra San Bartolo funziona solo grazie a noi»
SCOUT A SERRA SAN BARTOLO
Solo domenica scorsa il parco di Serra San
Bartolo ha ospitato 300 scout nel corso
della giornata durante la quale si è svolta
la “Sagra dell’amatriciana”. A fine mese
altrettanti scout popoleranno il sito con
un’altra iniziativa. Con i fatti replica la Comunità Antares ai ripetuti attacchi di Fare
Verde. Da novembre del 2015 la comunità, che ha sede legale a Modica, gestisce il
parco di Serra San Bartolo. A maggio del
2016, al termine di alcuni lavori di manutenzione effettuati dalla comunità a proprie spese, il sito è stato inaugurato. Da allora, il parco e la sua gestione sono stati
messi in croce. A parlare è il responsabile
della comunità Antares, Salvatore La
Marmora: “Le strutture presenti nel parco erano completamente distrutte e il
terreno in abbandono. Con la comunità ci
siamo dati da fare per rimetterlo in sesto.
Abbiamo speso 24 mila 750 euro. Tutto a
carico della comunità. Tra l’altro, i lavori
sono stati eseguiti dai nostri utenti, malati psichici: tutta gente esperta nel settore
della manutenzione, della muratura e
pittura”.
Il responsabile dell’Antares rispondere
con i fatti a chi sin dall’inizio ha solo puntato il dito, rifiutandosi di collaborare.
“Non accetto le critiche – precisa La Marmora – perché li ho invitati a partecipare
alle nostre riunioni, a presentare progetti
per collaborare ma non sono mai venuti.
Intanto, con gli ospiti della mia comunità
ho fatto tanto. È stato ristrutturato il museo, ci siamo occupati del terreno, abbiamo la raccolta delle olive ed imbottigliato
l’olio”. Ma c’è di più, a seguito dei due incendi subiti la comunità ha dotato il parco
di un custode. “Per fare ciò mi sono rivolto
ad una famiglia bisognosa di Vittoria di
occuparsi della vigilanza che ha accettato
ben volentieri. Settimanalmente, la nostra comunità provvede alla sussistenza
di questa famiglia. A breve – conclude –
partirà anche un progetto di agricoltura
sociale con il Csm provinciale”.
GI. CAS.
Giornale di Sicilia 19 Ottobre 2016
MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2016
LA SICILIA
vittoria
L’iniziativa Movis. Vita
indipendente, domani
protesta a Palermo
d.c.) Pronti a lottare per vedere
riconosciuto il diritto ad una vita
indipendente. "Il 20 ottobre saremo
a Palermo sotto Palazzo d'Orleans
per chiedere ed ottenere il diritto
alla Vita indipendente. Consapevoli
della cattiva volontà della politica
regionale e delle menzogne
dell’attuale Governo, faremo un sitin per essere ricevuti dal presidente
della Regione e sensibilizzare
l'opinione pubblica" spiega
Carmelo Comisi, presidente del
Movis lanciando l'invito a
istituzioni e società civile a
condividere questa battaglia di
civiltà già sostenuta da associazioni
come Parent Project e Insieme Per
L’Autismo. "L'augurio - conclude
Comisi - è che a Palermo
partecipino in molti testimoniando
il valore della nostra protesta".
LA RASSEGNA
La pace negata al «Vittoria film fest»
d.c.) La pace negata è il fil rouge del Vittoria Peace Film Fest quarta edizione. La rassegna
diretta da Luca e Giuseppe Gambina vedrà anche una sezione concorsuale. Alle selezioni
relative ai “Lungometraggi e Documentari” e ai “Cortometraggi” possono partecipare tutte
le opere italiane e straniere realizzate a partire dal gennaio 2014 sia edite che inedite e la
partecipazione è gratuita".
Tra virus «Nuova Delhi» e virosi
l’agricoltura torna in ginocchio
Zarba: «La situazione è critica. Andati a male ettari di produzione»
GIOVANNA CASCONE
APPELLO A
PALERMO.
gi.cas.) Il sindaco, Giovanni Moscato, è
a fianco dei
produttori.
Ha scritto all'assessore regionale all'Agricoltura, al
Centro fitosanitario regionale e all'Ispettorato agrario di Ragusa, per
affrontare la
galoppante
diffusione della virosi che
ha colpito le
coltivazioni di
pomodoro
della città.
“Abbiamo sollecitato le istituzioni regionali per trovare insieme
delle contromisure a tutela della nostra
agricoltura”.
Tra la virosi del pomodoro e il virus
“Nuova Delhi” l’agricoltura della fascia trasformata rischia di scomparire. Già gran parte delle campagne dell’ipparino sono state infettate: da
contrada Resinè a Macconi, passando
per Alcerito. A causa della virosi del
pomodoro (oramai nota ai produttori) intere distese di piantine sono state estirpate. Una sorte che accomuna
sempre di più gli imprenditori agricoli martoriati da un altro dramma: il virus “Nuova Delhi”. Un nuovo allarme,
infatti, si è abbattuto sul nostro territorio. Giuseppe Zarba, commerciante, fa sapere che i danni in alcune aree
della fascia trasformata sono irreversibili. “A Pachino – dichiara Zarba – il
98 per cento della produzione è stata
estirpata perché infettata dal virus
Nuova Delhi. Tutta la produzione a
campo aperto è andata perduta. Non
solo, lo stesso virus è stato riscontrato
anche nella produzione in serre a tunnel. Si tratta di un tipo di virosi che
rende il prodotto non commercializzabile perché provoca dei tagli in superficie e delle bollicine”.
L’allarme virosi, intanto, ha gettato
nel panico centinaia di produttori agricoli e rischia di mettere in ginocchia, ancor più, l’agricoltura della fascia trasformata. Nel giro di poche
settimane migliaia di piantine di zucchine sono state infettate dal terribile
VIRUS «NUOVA DELHI», E’ ALLARME NEL MONDO DELL’AGRICOLTURA
virus “Nuova Delhi” che pare sia veicolato dalla cosiddetta “mosca bianca”. “Nel 2015 – aggiunge il concessionario del mercato di Fanello, Filippo Giombarresi – si era diffuso nel
Trapanese. Ora si sta diffondendo nel
Ragusano. Attacca zucchine ma anche peperoni, pomodori, melanzane,
meloni gialli e carrubi. Al momento si
sta cercando di prevenire con reti antiafidi ma i danni purtroppo sono ingenti, molti produttori sono costretti
ad estirpare migliaia di ettari di superfici di serre. Questo vuol dire spese
in più per ripiantare in un momento
in cui c’è pochissima liquidità, tanti
debiti e molta sfiducia”. Quanto accade è disarmante e la politica è chiama-
ta ad intervenire per porre rimedio alla questione attraverso la ricerca, lo
studio per debellare tale virus ma anche per dare sostegno a quanti hanno
subito. In queste ore, intanto, i produttori vittoriesi si trovano a dover
fronteggiare un nemico “conosciuto”: la virosi del pomodoro. “Nel giro
di un mese – dichiara l’imprenditore
agricolo Rosario Rinaudo, presidente
dell’Mda, - nella mia azienda ho dovuto estirpare centinaia di mila metri
di piantine perché infettate dalla virosi. La stessa sorte è toccata a tanti altri imprenditori. La situazione è grave. Mi sono rivolto al sindaco affinché
interpelli i deputati regionali e nazionali e venga posto un rimedio alla
questione virosi. Inoltre nella sede
dell’Mda siamo pronti ad accogliere
le segnalazioni di quanti hanno subito danni al fine di fare una stima esatta ed eventualmente programmare
un’azione comune”. Anche la politica
si è interessata della nuova emergenza e i consiglieri comunali Agata Iaquez e Toti Miccoli, del gruppo Riavvia Vittoria, sono seriamente preoccupati. “Il quadro della situazione ha
raggiunto livelli di allarme impressionanti – dichiarano Iaquez e Miccoli
- . Gli agricoltori della fascia trasformata ascoltano da anni le promesse
dei governi e da altrettanto tempo vedono disattese puntualmente quelle
stesse promesse. Stanno lasciando
morire la nostra agricoltura”.
«Le discariche abusive sono tornate a proliferare»
LA DENUNCIA.
Sanzone (Wwf): «In periferia il fenomeno stenta ad essere attenuato»
I controlli più massicci
della polizia municipale
avevano determinato un
cambio di rotta. Ora
tutto sembra come prima
DANIELA CITINO
Quanti sanno che a contrada Giardinazzo esiste un centro comunale di
raccolta per il conferimento di inerti e ingombranti? A domandarselo,
amareggiato e sconsolato, e' il delegato per il Wwf O. A. "Area Mediterranea", Tonino Sanzone, di rientro
dall'ennesimo monitoraggio del
territorio urbano e extraurbano per
verificarne lo stato ambientale di
salute. "Spiace amaramente constatarlo, ma dopo un iniziale inversione di tendenza, molto probabilmente dovuto ad un forte e più
massiccio controllo da parte delle
forze di polizia municipale, le discariche, grandi e piccole che siano, sono ritornate prepotentemente a devastare e deturpare il volto del nostro territorio "sottolinea l'ambientalista osservando una delle immagini scattate per immortalare le
tante discariche abusive incontrate
lungo il territorio. "E' un' amara
constatazione a testimonianza di
quanto sia difficile mettere nella testa delle persone il rispetto e la cura
per i luoghi in cui vivono; inoltre,
dal quantitativo di inerti di ogni tipo che si vedono abbandonati in discarica, viene il sospetto che siano
in molti a disconoscere l'esistenza
del centro comunale di raccolta dove è possibile conferire i rifiuti ingombranti e pericolosi dalle 12 alle
18 escluso il sabato che effettua un
orario solo mattutino dalle 8 alle
12" precisa Sanzone sottolineando
la necessita di puntare anche sulla
comunicazione ambientale.
"Pur considerando che non basta
solo infornare, cerchiamo almeno
di non fornire facili abili agli incivili" prosegue Sanzone sempre più
convinto che occorra un più energico controllo del territorio. "E' purtroppo assolutamente necessario
punire i trasgressori con fermezza e
costanza, anche se, da ambientalisti, confidiamo che anche con una
massiccia campagna di sensibilizzazione si possa cominciare a
smuovere le coscienze" incalza Sanzone sottolineando di credere sempre nei “buoni esempi”. "Non è affatto un caso che la nostra associazione ambientalista punti a raggiungere risultati concreti basandosi anche sul volontariato, un'azione
su cui insieme ad alcuni nostri associati si stanno scommettendo i rifugiati ospiti della Casa Valdese e alcune volontarie francesi" aggiunge
Sanzone che oggi, insieme al gruppo, completerà l' opera di pulizia e
bonifica di un lungo tratto della Vittoria mare, la cui visibilità è ostruita
dalla crescita delle Bounganvillee
lungo il ciglio dello stradale.
"Ultimiamo il lavoro di potatura
delle piante, un' azione su base assolutamente volontaria che abbiamo iniziato da qualche settimana"
dichiara Sanzone che proprio domenica scorsa si è voluto dedicare
alla pulizia della costa scoglittiese.
"In due abbiamo raccolto ben cinque sacchi di bottiglie nella zona di
Cammarana e ci sentiamo spesso
come tanti Don Chisciotte". Ma l’bobiettivo è di ripulire il territorio.
.27
A Vittoria è
guerra contro le
discariche
abusive nelle
quali vengono
abbandonati
rifiuti di ogni
tipo
Troia conferma
le dimissioni
«Le presento
entro venerdì»
PALAZZO IACONO, SEDE DEL MUNICIPIO DI VITTORIA
GIUSEPPE LA LOTA
Il giorno dopo la notizia, silenzio totale dagli altri colleghi dirigenti. Solo una telefonata importante, quella del
segretario generale Antonello Maria Fortuna, che chiede conferme o smentite di queste dimissioni annunciate tramite il nostro giornale. Salvatore Troia conferma.
“Tutto vero - dice il dirigente dell’Ufficio anagrafe al collega che attualmente regge il suo ex ufficio, le Risorse
umane - entro venerdì avrà sul tavolo le mie dimissioni
protocollate con decorrenza 1 gennaio 2017”. Se non le
ha presentate ieri le dimissioni, è perché l’ingegnere
Troia è stato impegnato con il suo avvocato per presentare il ricorso in Appello avverso la sentenza di condanna di primo grado emessa dalla Corte dei Conti per il risarcimento di circa 15mila euro al Comune. Troia quand’era capo del personale liquidò il compenso delle ferie
non godute al dipendente Privitelli. Nel ricorso si fa riferimento alla necessità di non aver concesso le ferie al
dipendente per esigenze di servizio. “Lascio il certo per
l’incerto - ci dice Troia al telefono - per riacquistare la
serenità e la tranquillità che avevo perduto dentro di
me”. A 61 anni, dopo 8 anni di servizio a Vittoria, chiamato da Giuseppe Nicosia nel 2008 proveniente dall’hinterland catanese, è costretto a reinventarsi un lavoro anche nel privato nel settore dell’edilizia. Il suo
curriculum, infatti, è pieno di incarichi e di progettazioni di opere pubbliche in edilizia inerenti ai fenomeni sismici. Nei programmi di tutti i candidati a sindaco delle
scorse elezioni, escluso quello di Lisa Pisani (Pd), si faceva riferimento in maniera più o meno esplicita allo spoil
system dirigenziale. Ogni sindaco, appena eletto, si circonda quasi sempre di propri uomini nei posti importanti della cabina di regia.
Francesco Aiello in uno dei suoi tanti comizi lo aveva
detto chiaro e tondo prima del ballottaggio, “sarebbe
bene che i dirigenti con contratto a scadenza nel 2017 si
dimettessero”. Salvatore Troia e Cosimo Costa, uomini
di fiducia di Nicosia, avevano ricevuto la proroga del
contratto fino al dicembre 2017. All’ingegnere Giuseppe Chiofalo, nominato da Nicosia dirigente all’Urbanistica, Moscato due mesi fa non ha rinnovato il contratto
per “non avere superato la prova d’idoneità”. Della vecchia amministrazione rimanevano sub judice Salvatore
Troia e Cosimo Costa, attuale dirigente alla Polizia municipale. Su Costa, Moscato non ha nulla da obiettare.
Sono entrati in simbiosi già durante la fase del ballottaggio, ma di Troia non ha mai speso una parola, né di
lode né di biasimo. Con la sindacatura Moscato l’apparato burocratico dell’ente si trova con 5 dirigenti in meno rispetto a quella di Nicosia: Adelina Di Rosa, Francesca Pannuzzo, Eloisa Ragusa, Paolo Reitano (che è stato
segretario generale) e dal 1 gennaio 2017 Troia.
Antares: «Serra San Bartolo funziona solo grazie a noi»
La Sicilia 19 Ottobre 2016
SCOUT A SERRA SAN BARTOLO
Solo domenica scorsa il parco di Serra San
Bartolo ha ospitato 300 scout nel corso
della giornata durante la quale si è svolta
la “Sagra dell’amatriciana”. A fine mese
altrettanti scout popoleranno il sito con
un’altra iniziativa. Con i fatti replica la Comunità Antares ai ripetuti attacchi di Fare
Verde. Da novembre del 2015 la comunità, che ha sede legale a Modica, gestisce il
parco di Serra San Bartolo. A maggio del
2016, al termine di alcuni lavori di manutenzione effettuati dalla comunità a proprie spese, il sito è stato inaugurato. Da allora, il parco e la sua gestione sono stati
messi in croce. A parlare è il responsabile
della comunità Antares, Salvatore La
Marmora: “Le strutture presenti nel parco erano completamente distrutte e il
terreno in abbandono. Con la comunità ci
siamo dati da fare per rimetterlo in sesto.
Abbiamo speso 24 mila 750 euro. Tutto a
carico della comunità. Tra l’altro, i lavori
sono stati eseguiti dai nostri utenti, malati psichici: tutta gente esperta nel settore
della manutenzione, della muratura e
pittura”.
Il responsabile dell’Antares rispondere
con i fatti a chi sin dall’inizio ha solo puntato il dito, rifiutandosi di collaborare.
“Non accetto le critiche – precisa La Marmora – perché li ho invitati a partecipare
alle nostre riunioni, a presentare progetti
per collaborare ma non sono mai venuti.
Intanto, con gli ospiti della mia comunità
ho fatto tanto. È stato ristrutturato il museo, ci siamo occupati del terreno, abbiamo la raccolta delle olive ed imbottigliato
l’olio”. Ma c’è di più, a seguito dei due incendi subiti la comunità ha dotato il parco
di un custode. “Per fare ciò mi sono rivolto
ad una famiglia bisognosa di Vittoria di
occuparsi della vigilanza che ha accettato
ben volentieri. Settimanalmente, la nostra comunità provvede alla sussistenza
di questa famiglia. A breve – conclude –
partirà anche un progetto di agricoltura
sociale con il Csm provinciale”.
GI. CAS.
MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2016
vittoria
La Sicilia 19 Ottobre 2016
L’iniziativa Movis. Vita
indipendente, domani
protesta a Palermo
d.c.) Pronti a lottare per vedere
riconosciuto il diritto ad una vita
indipendente. "Il 20 ottobre saremo
a Palermo sotto Palazzo d'Orleans
per chiedere ed ottenere il diritto
alla Vita indipendente. Consapevoli
della cattiva volontà della politica
regionale e delle menzogne
dell’attuale Governo, faremo un sitin per essere ricevuti dal presidente
della Regione e sensibilizzare
l'opinione pubblica" spiega
Carmelo Comisi, presidente del
Movis lanciando l'invito a
istituzioni e società civile a
condividere questa battaglia di
civiltà già sostenuta da associazioni
come Parent Project e Insieme Per
L’Autismo. "L'augurio - conclude
Comisi - è che a Palermo
partecipino in molti testimoniando
il valore della nostra protesta".
La pace negata al «Vittoria film fest»
d.c.) La pace negata è il fil rouge del Vittoria Peace Film Fest quarta edizione. La rassegna
diretta da Luca e Giuseppe Gambina vedrà anche una sezione concorsuale. Alle selezioni
relative ai “Lungometraggi e Documentari” e ai “Cortometraggi” possono partecipare tutte
le opere italiane e straniere realizzate a partire dal gennaio 2014 sia edite che inedite e la
partecipazione è gratuita".
Zarba: «La situazione è critica. Andati a male ettari di produzione»
GIOVANNA CASCONE
gi.cas.) Il sindaco, Giovanni Moscato, è
a fianco dei
produttori.
Ha scritto all'assessore regionale all'Agricoltura, al
Centro fitosanitario regionale e all'Ispettorato agrario di Ragusa, per
affrontare la
galoppante
diffusione della virosi che
ha colpito le
coltivazioni di
pomodoro
della città.
“Abbiamo sollecitato le istituzioni regionali per trovare insieme
delle contromisure a tutela della nostra
agricoltura”.
Tra la virosi del pomodoro e il virus
“Nuova Delhi” l’agricoltura della fascia trasformata rischia di scomparire. Già gran parte delle campagne dell’ipparino sono state infettate: da
contrada Resinè a Macconi, passando
per Alcerito. A causa della virosi del
pomodoro (oramai nota ai produttori) intere distese di piantine sono state estirpate. Una sorte che accomuna
sempre di più gli imprenditori agricoli martoriati da un altro dramma: il virus “Nuova Delhi”. Un nuovo allarme,
infatti, si è abbattuto sul nostro territorio. Giuseppe Zarba, commerciante, fa sapere che i danni in alcune aree
della fascia trasformata sono irreversibili. “A Pachino – dichiara Zarba – il
98 per cento della produzione è stata
estirpata perché infettata dal virus
Nuova Delhi. Tutta la produzione a
campo aperto è andata perduta. Non
solo, lo stesso virus è stato riscontrato
anche nella produzione in serre a tunnel. Si tratta di un tipo di virosi che
rende il prodotto non commercializzabile perché provoca dei tagli in superficie e delle bollicine”.
L’allarme virosi, intanto, ha gettato
nel panico centinaia di produttori agricoli e rischia di mettere in ginocchia, ancor più, l’agricoltura della fascia trasformata. Nel giro di poche
settimane migliaia di piantine di zucchine sono state infettate dal terribile
VIRUS «NUOVA DELHI», E’ ALLARME NEL MONDO DELL’AGRICOLTURA
virus “Nuova Delhi” che pare sia veicolato dalla cosiddetta “mosca bianca”. “Nel 2015 – aggiunge il concessionario del mercato di Fanello, Filippo Giombarresi – si era diffuso nel
Trapanese. Ora si sta diffondendo nel
Ragusano. Attacca zucchine ma anche peperoni, pomodori, melanzane,
meloni gialli e carrubi. Al momento si
sta cercando di prevenire con reti antiafidi ma i danni purtroppo sono ingenti, molti produttori sono costretti
ad estirpare migliaia di ettari di superfici di serre. Questo vuol dire spese
in più per ripiantare in un momento
in cui c’è pochissima liquidità, tanti
debiti e molta sfiducia”. Quanto accade è disarmante e la politica è chiama-
ta ad intervenire per porre rimedio alla questione attraverso la ricerca, lo
studio per debellare tale virus ma anche per dare sostegno a quanti hanno
subito. In queste ore, intanto, i produttori vittoriesi si trovano a dover
fronteggiare un nemico “conosciuto”: la virosi del pomodoro. “Nel giro
di un mese – dichiara l’imprenditore
agricolo Rosario Rinaudo, presidente
dell’Mda, - nella mia azienda ho dovuto estirpare centinaia di mila metri
di piantine perché infettate dalla virosi. La stessa sorte è toccata a tanti altri imprenditori. La situazione è grave. Mi sono rivolto al sindaco affinché
interpelli i deputati regionali e nazionali e venga posto un rimedio alla
questione virosi. Inoltre nella sede
dell’Mda siamo pronti ad accogliere
le segnalazioni di quanti hanno subito danni al fine di fare una stima esatta ed eventualmente programmare
un’azione comune”. Anche la politica
si è interessata della nuova emergenza e i consiglieri comunali Agata Iaquez e Toti Miccoli, del gruppo Riavvia Vittoria, sono seriamente preoccupati. “Il quadro della situazione ha
raggiunto livelli di allarme impressionanti – dichiarano Iaquez e Miccoli
- . Gli agricoltori della fascia trasformata ascoltano da anni le promesse
dei governi e da altrettanto tempo vedono disattese puntualmente quelle
stesse promesse. Stanno lasciando
morire la nostra agricoltura”.
«Le discariche abusive sono tornate a proliferare»
LA DENUNCIA.
Sanzone (Wwf): «In periferia il fenomeno stenta ad essere attenuato»
I controlli più massicci
della polizia municipale
avevano determinato un
cambio di rotta. Ora
tutto sembra come prima
DANIELA CITINO
Quanti sanno che a contrada Giardinazzo esiste un centro comunale di
raccolta per il conferimento di inerti e ingombranti? A domandarselo,
amareggiato e sconsolato, e' il delegato per il Wwf O. A. "Area Mediterranea", Tonino Sanzone, di rientro
dall'ennesimo monitoraggio del
territorio urbano e extraurbano per
verificarne lo stato ambientale di
salute. "Spiace amaramente constatarlo, ma dopo un iniziale inversione di tendenza, molto probabilmente dovuto ad un forte e più
massiccio controllo da parte delle
forze di polizia municipale, le discariche, grandi e piccole che siano, sono ritornate prepotentemente a devastare e deturpare il volto del nostro territorio "sottolinea l'ambientalista osservando una delle immagini scattate per immortalare le
tante discariche abusive incontrate
lungo il territorio. "E' un' amara
constatazione a testimonianza di
quanto sia difficile mettere nella testa delle persone il rispetto e la cura
per i luoghi in cui vivono; inoltre,
dal quantitativo di inerti di ogni tipo che si vedono abbandonati in discarica, viene il sospetto che siano
in molti a disconoscere l'esistenza
del centro comunale di raccolta dove è possibile conferire i rifiuti ingombranti e pericolosi dalle 12 alle
18 escluso il sabato che effettua un
orario solo mattutino dalle 8 alle
12" precisa Sanzone sottolineando
la necessita di puntare anche sulla
comunicazione ambientale.
"Pur considerando che non basta
solo infornare, cerchiamo almeno
di non fornire facili abili agli incivili" prosegue Sanzone sempre più
convinto che occorra un più energico controllo del territorio. "E' purtroppo assolutamente necessario
punire i trasgressori con fermezza e
costanza, anche se, da ambientalisti, confidiamo che anche con una
massiccia campagna di sensibilizzazione si possa cominciare a
smuovere le coscienze" incalza Sanzone sottolineando di credere sempre nei “buoni esempi”. "Non è affatto un caso che la nostra associazione ambientalista punti a raggiungere risultati concreti basandosi anche sul volontariato, un'azione
su cui insieme ad alcuni nostri associati si stanno scommettendo i rifugiati ospiti della Casa Valdese e alcune volontarie francesi" aggiunge
Sanzone che oggi, insieme al gruppo, completerà l' opera di pulizia e
bonifica di un lungo tratto della Vittoria mare, la cui visibilità è ostruita
dalla crescita delle Bounganvillee
lungo il ciglio dello stradale.
"Ultimiamo il lavoro di potatura
delle piante, un' azione su base assolutamente volontaria che abbiamo iniziato da qualche settimana"
dichiara Sanzone che proprio domenica scorsa si è voluto dedicare
alla pulizia della costa scoglittiese.
"In due abbiamo raccolto ben cinque sacchi di bottiglie nella zona di
Cammarana e ci sentiamo spesso
come tanti Don Chisciotte". Ma l’bobiettivo è di ripulire il territorio.
.27
LA RASSEGNA
Tra virus «Nuova Delhi» e virosi
l’agricoltura torna in ginocchio
APPELLO A
PALERMO.
LA SICILIA
A Vittoria è
guerra contro le
discariche
abusive nelle
quali vengono
abbandonati
rifiuti di ogni
tipo
Troia conferma
le dimissioni
«Le presento
entro venerdì»
PALAZZO IACONO, SEDE DEL MUNICIPIO DI VITTORIA
GIUSEPPE LA LOTA
Il giorno dopo la notizia, silenzio totale dagli altri colleghi dirigenti. Solo una telefonata importante, quella del
segretario generale Antonello Maria Fortuna, che chiede conferme o smentite di queste dimissioni annunciate tramite il nostro giornale. Salvatore Troia conferma.
“Tutto vero - dice il dirigente dell’Ufficio anagrafe al collega che attualmente regge il suo ex ufficio, le Risorse
umane - entro venerdì avrà sul tavolo le mie dimissioni
protocollate con decorrenza 1 gennaio 2017”. Se non le
ha presentate ieri le dimissioni, è perché l’ingegnere
Troia è stato impegnato con il suo avvocato per presentare il ricorso in Appello avverso la sentenza di condanna di primo grado emessa dalla Corte dei Conti per il risarcimento di circa 15mila euro al Comune. Troia quand’era capo del personale liquidò il compenso delle ferie
non godute al dipendente Privitelli. Nel ricorso si fa riferimento alla necessità di non aver concesso le ferie al
dipendente per esigenze di servizio. “Lascio il certo per
l’incerto - ci dice Troia al telefono - per riacquistare la
serenità e la tranquillità che avevo perduto dentro di
me”. A 61 anni, dopo 8 anni di servizio a Vittoria, chiamato da Giuseppe Nicosia nel 2008 proveniente dall’hinterland catanese, è costretto a reinventarsi un lavoro anche nel privato nel settore dell’edilizia. Il suo
curriculum, infatti, è pieno di incarichi e di progettazioni di opere pubbliche in edilizia inerenti ai fenomeni sismici. Nei programmi di tutti i candidati a sindaco delle
scorse elezioni, escluso quello di Lisa Pisani (Pd), si faceva riferimento in maniera più o meno esplicita allo spoil
system dirigenziale. Ogni sindaco, appena eletto, si circonda quasi sempre di propri uomini nei posti importanti della cabina di regia.
Francesco Aiello in uno dei suoi tanti comizi lo aveva
detto chiaro e tondo prima del ballottaggio, “sarebbe
bene che i dirigenti con contratto a scadenza nel 2017 si
dimettessero”. Salvatore Troia e Cosimo Costa, uomini
di fiducia di Nicosia, avevano ricevuto la proroga del
contratto fino al dicembre 2017. All’ingegnere Giuseppe Chiofalo, nominato da Nicosia dirigente all’Urbanistica, Moscato due mesi fa non ha rinnovato il contratto
per “non avere superato la prova d’idoneità”. Della vecchia amministrazione rimanevano sub judice Salvatore
Troia e Cosimo Costa, attuale dirigente alla Polizia municipale. Su Costa, Moscato non ha nulla da obiettare.
Sono entrati in simbiosi già durante la fase del ballottaggio, ma di Troia non ha mai speso una parola, né di
lode né di biasimo. Con la sindacatura Moscato l’apparato burocratico dell’ente si trova con 5 dirigenti in meno rispetto a quella di Nicosia: Adelina Di Rosa, Francesca Pannuzzo, Eloisa Ragusa, Paolo Reitano (che è stato
segretario generale) e dal 1 gennaio 2017 Troia.
Antares: «Serra San Bartolo funziona solo grazie a noi»
SCOUT A SERRA SAN BARTOLO
Solo domenica scorsa il parco di Serra San
Bartolo ha ospitato 300 scout nel corso
della giornata durante la quale si è svolta
la “Sagra dell’amatriciana”. A fine mese
altrettanti scout popoleranno il sito con
un’altra iniziativa. Con i fatti replica la Comunità Antares ai ripetuti attacchi di Fare
Verde. Da novembre del 2015 la comunità, che ha sede legale a Modica, gestisce il
parco di Serra San Bartolo. A maggio del
2016, al termine di alcuni lavori di manutenzione effettuati dalla comunità a proprie spese, il sito è stato inaugurato. Da allora, il parco e la sua gestione sono stati
messi in croce. A parlare è il responsabile
della comunità Antares, Salvatore La
Marmora: “Le strutture presenti nel parco erano completamente distrutte e il
terreno in abbandono. Con la comunità ci
siamo dati da fare per rimetterlo in sesto.
Abbiamo speso 24 mila 750 euro. Tutto a
carico della comunità. Tra l’altro, i lavori
sono stati eseguiti dai nostri utenti, malati psichici: tutta gente esperta nel settore
della manutenzione, della muratura e
pittura”.
Il responsabile dell’Antares rispondere
con i fatti a chi sin dall’inizio ha solo puntato il dito, rifiutandosi di collaborare.
“Non accetto le critiche – precisa La Marmora – perché li ho invitati a partecipare
alle nostre riunioni, a presentare progetti
per collaborare ma non sono mai venuti.
Intanto, con gli ospiti della mia comunità
ho fatto tanto. È stato ristrutturato il museo, ci siamo occupati del terreno, abbiamo la raccolta delle olive ed imbottigliato
l’olio”. Ma c’è di più, a seguito dei due incendi subiti la comunità ha dotato il parco
di un custode. “Per fare ciò mi sono rivolto
ad una famiglia bisognosa di Vittoria di
occuparsi della vigilanza che ha accettato
ben volentieri. Settimanalmente, la nostra comunità provvede alla sussistenza
di questa famiglia. A breve – conclude –
partirà anche un progetto di agricoltura
sociale con il Csm provinciale”.
GI. CAS.
MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2016
LA SICILIA
vittoria
L’iniziativa Movis. Vita
indipendente, domani
protesta a Palermo
d.c.) Pronti a lottare per vedere
riconosciuto il diritto ad una vita
indipendente. "Il 20 ottobre saremo
a Palermo sotto Palazzo d'Orleans
per chiedere ed ottenere il diritto
alla Vita indipendente. Consapevoli
della cattiva volontà della politica
regionale e delle menzogne
dell’attuale Governo, faremo un sitin per essere ricevuti dal presidente
della Regione e sensibilizzare
l'opinione pubblica" spiega
Carmelo Comisi, presidente del
Movis lanciando l'invito a
istituzioni e società civile a
condividere questa battaglia di
civiltà già sostenuta da associazioni
come Parent Project e Insieme Per
L’Autismo. "L'augurio - conclude
Comisi - è che a Palermo
partecipino in molti testimoniando
il valore della nostra protesta".
La pace negata al «Vittoria film fest»
d.c.) La pace negata è il fil rouge del Vittoria Peace Film Fest quarta edizione. La rassegna
diretta da Luca e Giuseppe Gambina vedrà anche una sezione concorsuale. Alle selezioni
relative ai “Lungometraggi e Documentari” e ai “Cortometraggi” possono partecipare tutte
le opere italiane e straniere realizzate a partire dal gennaio 2014 sia edite che inedite e la
partecipazione è gratuita".
Zarba: «La situazione è critica. Andati a male ettari di produzione»
APPELLO A
PALERMO.
gi.cas.) Il sindaco, Giovanni Moscato, è
a fianco dei
produttori.
Ha scritto all'assessore regionale all'Agricoltura, al
Centro fitosanitario regionale e all'Ispettorato agrario di Ragusa, per
affrontare la
galoppante
diffusione della virosi che
ha colpito le
coltivazioni di
pomodoro
della città.
“Abbiamo sollecitato le istituzioni regionali per trovare insieme
delle contromisure a tutela della nostra
agricoltura”.
Tra la virosi del pomodoro e il virus
“Nuova Delhi” l’agricoltura della fascia trasformata rischia di scomparire. Già gran parte delle campagne dell’ipparino sono state infettate: da
contrada Resinè a Macconi, passando
per Alcerito. A causa della virosi del
pomodoro (oramai nota ai produttori) intere distese di piantine sono state estirpate. Una sorte che accomuna
sempre di più gli imprenditori agricoli martoriati da un altro dramma: il virus “Nuova Delhi”. Un nuovo allarme,
infatti, si è abbattuto sul nostro territorio. Giuseppe Zarba, commerciante, fa sapere che i danni in alcune aree
della fascia trasformata sono irreversibili. “A Pachino – dichiara Zarba – il
98 per cento della produzione è stata
estirpata perché infettata dal virus
Nuova Delhi. Tutta la produzione a
campo aperto è andata perduta. Non
solo, lo stesso virus è stato riscontrato
anche nella produzione in serre a tunnel. Si tratta di un tipo di virosi che
rende il prodotto non commercializzabile perché provoca dei tagli in superficie e delle bollicine”.
L’allarme virosi, intanto, ha gettato
nel panico centinaia di produttori agricoli e rischia di mettere in ginocchia, ancor più, l’agricoltura della fascia trasformata. Nel giro di poche
settimane migliaia di piantine di zucchine sono state infettate dal terribile
VIRUS «NUOVA DELHI», E’ ALLARME NEL MONDO DELL’AGRICOLTURA
virus “Nuova Delhi” che pare sia veicolato dalla cosiddetta “mosca bianca”. “Nel 2015 – aggiunge il concessionario del mercato di Fanello, Filippo Giombarresi – si era diffuso nel
Trapanese. Ora si sta diffondendo nel
Ragusano. Attacca zucchine ma anche peperoni, pomodori, melanzane,
meloni gialli e carrubi. Al momento si
sta cercando di prevenire con reti antiafidi ma i danni purtroppo sono ingenti, molti produttori sono costretti
ad estirpare migliaia di ettari di superfici di serre. Questo vuol dire spese
in più per ripiantare in un momento
in cui c’è pochissima liquidità, tanti
debiti e molta sfiducia”. Quanto accade è disarmante e la politica è chiama-
ta ad intervenire per porre rimedio alla questione attraverso la ricerca, lo
studio per debellare tale virus ma anche per dare sostegno a quanti hanno
subito. In queste ore, intanto, i produttori vittoriesi si trovano a dover
fronteggiare un nemico “conosciuto”: la virosi del pomodoro. “Nel giro
di un mese – dichiara l’imprenditore
agricolo Rosario Rinaudo, presidente
dell’Mda, - nella mia azienda ho dovuto estirpare centinaia di mila metri
di piantine perché infettate dalla virosi. La stessa sorte è toccata a tanti altri imprenditori. La situazione è grave. Mi sono rivolto al sindaco affinché
interpelli i deputati regionali e nazionali e venga posto un rimedio alla
questione virosi. Inoltre nella sede
dell’Mda siamo pronti ad accogliere
le segnalazioni di quanti hanno subito danni al fine di fare una stima esatta ed eventualmente programmare
un’azione comune”. Anche la politica
si è interessata della nuova emergenza e i consiglieri comunali Agata Iaquez e Toti Miccoli, del gruppo Riavvia Vittoria, sono seriamente preoccupati. “Il quadro della situazione ha
raggiunto livelli di allarme impressionanti – dichiarano Iaquez e Miccoli
- . Gli agricoltori della fascia trasformata ascoltano da anni le promesse
dei governi e da altrettanto tempo vedono disattese puntualmente quelle
stesse promesse. Stanno lasciando
morire la nostra agricoltura”.
«Le discariche abusive sono tornate a proliferare»
LA DENUNCIA.
Sanzone (Wwf): «In periferia il fenomeno stenta ad essere attenuato»
I controlli più massicci
della polizia municipale
avevano determinato un
cambio di rotta. Ora
tutto sembra come prima
DANIELA CITINO
Quanti sanno che a contrada Giardinazzo esiste un centro comunale di
raccolta per il conferimento di inerti e ingombranti? A domandarselo,
amareggiato e sconsolato, e' il delegato per il Wwf O. A. "Area Mediterranea", Tonino Sanzone, di rientro
dall'ennesimo monitoraggio del
territorio urbano e extraurbano per
verificarne lo stato ambientale di
salute. "Spiace amaramente constatarlo, ma dopo un iniziale inversione di tendenza, molto probabilmente dovuto ad un forte e più
massiccio controllo da parte delle
forze di polizia municipale, le discariche, grandi e piccole che siano, sono ritornate prepotentemente a devastare e deturpare il volto del nostro territorio "sottolinea l'ambientalista osservando una delle immagini scattate per immortalare le
tante discariche abusive incontrate
lungo il territorio. "E' un' amara
constatazione a testimonianza di
quanto sia difficile mettere nella testa delle persone il rispetto e la cura
per i luoghi in cui vivono; inoltre,
dal quantitativo di inerti di ogni tipo che si vedono abbandonati in discarica, viene il sospetto che siano
in molti a disconoscere l'esistenza
del centro comunale di raccolta dove è possibile conferire i rifiuti ingombranti e pericolosi dalle 12 alle
18 escluso il sabato che effettua un
orario solo mattutino dalle 8 alle
12" precisa Sanzone sottolineando
la necessita di puntare anche sulla
comunicazione ambientale.
"Pur considerando che non basta
solo infornare, cerchiamo almeno
di non fornire facili abili agli incivili" prosegue Sanzone sempre più
convinto che occorra un più energico controllo del territorio. "E' purtroppo assolutamente necessario
punire i trasgressori con fermezza e
costanza, anche se, da ambientalisti, confidiamo che anche con una
massiccia campagna di sensibilizzazione si possa cominciare a
smuovere le coscienze" incalza Sanzone sottolineando di credere sempre nei “buoni esempi”. "Non è affatto un caso che la nostra associazione ambientalista punti a raggiungere risultati concreti basandosi anche sul volontariato, un'azione
su cui insieme ad alcuni nostri associati si stanno scommettendo i rifugiati ospiti della Casa Valdese e alcune volontarie francesi" aggiunge
Sanzone che oggi, insieme al gruppo, completerà l' opera di pulizia e
bonifica di un lungo tratto della Vittoria mare, la cui visibilità è ostruita
dalla crescita delle Bounganvillee
lungo il ciglio dello stradale.
"Ultimiamo il lavoro di potatura
delle piante, un' azione su base assolutamente volontaria che abbiamo iniziato da qualche settimana"
dichiara Sanzone che proprio domenica scorsa si è voluto dedicare
alla pulizia della costa scoglittiese.
"In due abbiamo raccolto ben cinque sacchi di bottiglie nella zona di
Cammarana e ci sentiamo spesso
come tanti Don Chisciotte". Ma l’bobiettivo è di ripulire il territorio.
La Sicilia 19 Ottobre 2016
LA RASSEGNA
Tra virus «Nuova Delhi» e virosi
l’agricoltura torna in ginocchio
GIOVANNA CASCONE
.27
A Vittoria è
guerra contro le
discariche
abusive nelle
quali vengono
abbandonati
rifiuti di ogni
tipo
Troia conferma
le dimissioni
«Le presento
entro venerdì»
PALAZZO IACONO, SEDE DEL MUNICIPIO DI VITTORIA
GIUSEPPE LA LOTA
Il giorno dopo la notizia, silenzio totale dagli altri colleghi dirigenti. Solo una telefonata importante, quella del
segretario generale Antonello Maria Fortuna, che chiede conferme o smentite di queste dimissioni annunciate tramite il nostro giornale. Salvatore Troia conferma.
“Tutto vero - dice il dirigente dell’Ufficio anagrafe al collega che attualmente regge il suo ex ufficio, le Risorse
umane - entro venerdì avrà sul tavolo le mie dimissioni
protocollate con decorrenza 1 gennaio 2017”. Se non le
ha presentate ieri le dimissioni, è perché l’ingegnere
Troia è stato impegnato con il suo avvocato per presentare il ricorso in Appello avverso la sentenza di condanna di primo grado emessa dalla Corte dei Conti per il risarcimento di circa 15mila euro al Comune. Troia quand’era capo del personale liquidò il compenso delle ferie
non godute al dipendente Privitelli. Nel ricorso si fa riferimento alla necessità di non aver concesso le ferie al
dipendente per esigenze di servizio. “Lascio il certo per
l’incerto - ci dice Troia al telefono - per riacquistare la
serenità e la tranquillità che avevo perduto dentro di
me”. A 61 anni, dopo 8 anni di servizio a Vittoria, chiamato da Giuseppe Nicosia nel 2008 proveniente dall’hinterland catanese, è costretto a reinventarsi un lavoro anche nel privato nel settore dell’edilizia. Il suo
curriculum, infatti, è pieno di incarichi e di progettazioni di opere pubbliche in edilizia inerenti ai fenomeni sismici. Nei programmi di tutti i candidati a sindaco delle
scorse elezioni, escluso quello di Lisa Pisani (Pd), si faceva riferimento in maniera più o meno esplicita allo spoil
system dirigenziale. Ogni sindaco, appena eletto, si circonda quasi sempre di propri uomini nei posti importanti della cabina di regia.
Francesco Aiello in uno dei suoi tanti comizi lo aveva
detto chiaro e tondo prima del ballottaggio, “sarebbe
bene che i dirigenti con contratto a scadenza nel 2017 si
dimettessero”. Salvatore Troia e Cosimo Costa, uomini
di fiducia di Nicosia, avevano ricevuto la proroga del
contratto fino al dicembre 2017. All’ingegnere Giuseppe Chiofalo, nominato da Nicosia dirigente all’Urbanistica, Moscato due mesi fa non ha rinnovato il contratto
per “non avere superato la prova d’idoneità”. Della vecchia amministrazione rimanevano sub judice Salvatore
Troia e Cosimo Costa, attuale dirigente alla Polizia municipale. Su Costa, Moscato non ha nulla da obiettare.
Sono entrati in simbiosi già durante la fase del ballottaggio, ma di Troia non ha mai speso una parola, né di
lode né di biasimo. Con la sindacatura Moscato l’apparato burocratico dell’ente si trova con 5 dirigenti in meno rispetto a quella di Nicosia: Adelina Di Rosa, Francesca Pannuzzo, Eloisa Ragusa, Paolo Reitano (che è stato
segretario generale) e dal 1 gennaio 2017 Troia.
Antares: «Serra San Bartolo funziona solo grazie a noi»
SCOUT A SERRA SAN BARTOLO
Solo domenica scorsa il parco di Serra San
Bartolo ha ospitato 300 scout nel corso
della giornata durante la quale si è svolta
la “Sagra dell’amatriciana”. A fine mese
altrettanti scout popoleranno il sito con
un’altra iniziativa. Con i fatti replica la Comunità Antares ai ripetuti attacchi di Fare
Verde. Da novembre del 2015 la comunità, che ha sede legale a Modica, gestisce il
parco di Serra San Bartolo. A maggio del
2016, al termine di alcuni lavori di manutenzione effettuati dalla comunità a proprie spese, il sito è stato inaugurato. Da allora, il parco e la sua gestione sono stati
messi in croce. A parlare è il responsabile
della comunità Antares, Salvatore La
Marmora: “Le strutture presenti nel parco erano completamente distrutte e il
terreno in abbandono. Con la comunità ci
siamo dati da fare per rimetterlo in sesto.
Abbiamo speso 24 mila 750 euro. Tutto a
carico della comunità. Tra l’altro, i lavori
sono stati eseguiti dai nostri utenti, malati psichici: tutta gente esperta nel settore
della manutenzione, della muratura e
pittura”.
Il responsabile dell’Antares rispondere
con i fatti a chi sin dall’inizio ha solo puntato il dito, rifiutandosi di collaborare.
“Non accetto le critiche – precisa La Marmora – perché li ho invitati a partecipare
alle nostre riunioni, a presentare progetti
per collaborare ma non sono mai venuti.
Intanto, con gli ospiti della mia comunità
ho fatto tanto. È stato ristrutturato il museo, ci siamo occupati del terreno, abbiamo la raccolta delle olive ed imbottigliato
l’olio”. Ma c’è di più, a seguito dei due incendi subiti la comunità ha dotato il parco
di un custode. “Per fare ciò mi sono rivolto
ad una famiglia bisognosa di Vittoria di
occuparsi della vigilanza che ha accettato
ben volentieri. Settimanalmente, la nostra comunità provvede alla sussistenza
di questa famiglia. A breve – conclude –
partirà anche un progetto di agricoltura
sociale con il Csm provinciale”.
GI. CAS.