CITTÀ DI VITTORIA UFFICIO STAMPA RASSEGNA STAMPA Mercoledì 19 Ottobre 2016 MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2016 LA SICILIA vittoria L’iniziativa Movis. Vita indipendente, domani protesta a Palermo d.c.) Pronti a lottare per vedere riconosciuto il diritto ad una vita indipendente. "Il 20 ottobre saremo a Palermo sotto Palazzo d'Orleans per chiedere ed ottenere il diritto alla Vita indipendente. Consapevoli della cattiva volontà della politica regionale e delle menzogne dell’attuale Governo, faremo un sitin per essere ricevuti dal presidente della Regione e sensibilizzare l'opinione pubblica" spiega Carmelo Comisi, presidente del Movis lanciando l'invito a istituzioni e società civile a condividere questa battaglia di civiltà già sostenuta da associazioni come Parent Project e Insieme Per L’Autismo. "L'augurio - conclude Comisi - è che a Palermo partecipino in molti testimoniando il valore della nostra protesta". .27 LA RASSEGNA La pace negata al «Vittoria film fest» d.c.) La pace negata è il fil rouge del Vittoria Peace Film Fest quarta edizione. La rassegna diretta da Luca e Giuseppe Gambina vedrà anche una sezione concorsuale. Alle selezioni relative ai “Lungometraggi e Documentari” e ai “Cortometraggi” possono partecipare tutte le opere italiane e straniere realizzate a partire dal gennaio 2014 sia edite che inedite e la partecipazione è gratuita". Tra virus «Nuova Delhi» e virosi l’agricoltura torna in ginocchio Zarba: «La situazione è critica. Andati a male ettari di produzione» Troia conferma le dimissioni «Le presento entro venerdì» La Sicilia 19 Ottobre 2016 GIOVANNA CASCONE APPELLO A PALERMO. gi.cas.) Il sindaco, Giovanni Moscato, è a fianco dei produttori. Ha scritto all'assessore regionale all'Agricoltura, al Centro fitosanitario regionale e all'Ispettorato agrario di Ragusa, per affrontare la galoppante diffusione della virosi che ha colpito le coltivazioni di pomodoro della città. “Abbiamo sollecitato le istituzioni regionali per trovare insieme delle contromisure a tutela della nostra agricoltura”. Tra la virosi del pomodoro e il virus “Nuova Delhi” l’agricoltura della fascia trasformata rischia di scomparire. Già gran parte delle campagne dell’ipparino sono state infettate: da contrada Resinè a Macconi, passando per Alcerito. A causa della virosi del pomodoro (oramai nota ai produttori) intere distese di piantine sono state estirpate. Una sorte che accomuna sempre di più gli imprenditori agricoli martoriati da un altro dramma: il virus “Nuova Delhi”. Un nuovo allarme, infatti, si è abbattuto sul nostro territorio. Giuseppe Zarba, commerciante, fa sapere che i danni in alcune aree della fascia trasformata sono irreversibili. “A Pachino – dichiara Zarba – il 98 per cento della produzione è stata estirpata perché infettata dal virus Nuova Delhi. Tutta la produzione a campo aperto è andata perduta. Non solo, lo stesso virus è stato riscontrato anche nella produzione in serre a tunnel. Si tratta di un tipo di virosi che rende il prodotto non commercializzabile perché provoca dei tagli in superficie e delle bollicine”. L’allarme virosi, intanto, ha gettato nel panico centinaia di produttori agricoli e rischia di mettere in ginocchia, ancor più, l’agricoltura della fascia trasformata. Nel giro di poche settimane migliaia di piantine di zucchine sono state infettate dal terribile VIRUS «NUOVA DELHI», E’ ALLARME NEL MONDO DELL’AGRICOLTURA virus “Nuova Delhi” che pare sia veicolato dalla cosiddetta “mosca bianca”. “Nel 2015 – aggiunge il concessionario del mercato di Fanello, Filippo Giombarresi – si era diffuso nel Trapanese. Ora si sta diffondendo nel Ragusano. Attacca zucchine ma anche peperoni, pomodori, melanzane, meloni gialli e carrubi. Al momento si sta cercando di prevenire con reti antiafidi ma i danni purtroppo sono ingenti, molti produttori sono costretti ad estirpare migliaia di ettari di superfici di serre. Questo vuol dire spese in più per ripiantare in un momento in cui c’è pochissima liquidità, tanti debiti e molta sfiducia”. Quanto accade è disarmante e la politica è chiama- ta ad intervenire per porre rimedio alla questione attraverso la ricerca, lo studio per debellare tale virus ma anche per dare sostegno a quanti hanno subito. In queste ore, intanto, i produttori vittoriesi si trovano a dover fronteggiare un nemico “conosciuto”: la virosi del pomodoro. “Nel giro di un mese – dichiara l’imprenditore agricolo Rosario Rinaudo, presidente dell’Mda, - nella mia azienda ho dovuto estirpare centinaia di mila metri di piantine perché infettate dalla virosi. La stessa sorte è toccata a tanti altri imprenditori. La situazione è grave. Mi sono rivolto al sindaco affinché interpelli i deputati regionali e nazionali e venga posto un rimedio alla questione virosi. Inoltre nella sede dell’Mda siamo pronti ad accogliere le segnalazioni di quanti hanno subito danni al fine di fare una stima esatta ed eventualmente programmare un’azione comune”. Anche la politica si è interessata della nuova emergenza e i consiglieri comunali Agata Iaquez e Toti Miccoli, del gruppo Riavvia Vittoria, sono seriamente preoccupati. “Il quadro della situazione ha raggiunto livelli di allarme impressionanti – dichiarano Iaquez e Miccoli - . Gli agricoltori della fascia trasformata ascoltano da anni le promesse dei governi e da altrettanto tempo vedono disattese puntualmente quelle stesse promesse. Stanno lasciando morire la nostra agricoltura”. «Le discariche abusive sono tornate a proliferare» LA DENUNCIA. Sanzone (Wwf): «In periferia il fenomeno stenta ad essere attenuato» I controlli più massicci della polizia municipale avevano determinato un cambio di rotta. Ora tutto sembra come prima DANIELA CITINO Quanti sanno che a contrada Giardinazzo esiste un centro comunale di raccolta per il conferimento di inerti e ingombranti? A domandarselo, amareggiato e sconsolato, e' il delegato per il Wwf O. A. "Area Mediterranea", Tonino Sanzone, di rientro dall'ennesimo monitoraggio del territorio urbano e extraurbano per verificarne lo stato ambientale di salute. "Spiace amaramente constatarlo, ma dopo un iniziale inversione di tendenza, molto probabilmente dovuto ad un forte e più massiccio controllo da parte delle forze di polizia municipale, le discariche, grandi e piccole che siano, sono ritornate prepotentemente a devastare e deturpare il volto del nostro territorio "sottolinea l'ambientalista osservando una delle immagini scattate per immortalare le tante discariche abusive incontrate lungo il territorio. "E' un' amara constatazione a testimonianza di quanto sia difficile mettere nella testa delle persone il rispetto e la cura per i luoghi in cui vivono; inoltre, dal quantitativo di inerti di ogni tipo che si vedono abbandonati in discarica, viene il sospetto che siano in molti a disconoscere l'esistenza del centro comunale di raccolta dove è possibile conferire i rifiuti ingombranti e pericolosi dalle 12 alle 18 escluso il sabato che effettua un orario solo mattutino dalle 8 alle 12" precisa Sanzone sottolineando la necessita di puntare anche sulla comunicazione ambientale. "Pur considerando che non basta solo infornare, cerchiamo almeno di non fornire facili abili agli incivili" prosegue Sanzone sempre più convinto che occorra un più energico controllo del territorio. "E' purtroppo assolutamente necessario punire i trasgressori con fermezza e costanza, anche se, da ambientalisti, confidiamo che anche con una massiccia campagna di sensibilizzazione si possa cominciare a smuovere le coscienze" incalza Sanzone sottolineando di credere sempre nei “buoni esempi”. "Non è affatto un caso che la nostra associazione ambientalista punti a raggiungere risultati concreti basandosi anche sul volontariato, un'azione su cui insieme ad alcuni nostri associati si stanno scommettendo i rifugiati ospiti della Casa Valdese e alcune volontarie francesi" aggiunge Sanzone che oggi, insieme al gruppo, completerà l' opera di pulizia e bonifica di un lungo tratto della Vittoria mare, la cui visibilità è ostruita dalla crescita delle Bounganvillee lungo il ciglio dello stradale. "Ultimiamo il lavoro di potatura delle piante, un' azione su base assolutamente volontaria che abbiamo iniziato da qualche settimana" dichiara Sanzone che proprio domenica scorsa si è voluto dedicare alla pulizia della costa scoglittiese. "In due abbiamo raccolto ben cinque sacchi di bottiglie nella zona di Cammarana e ci sentiamo spesso come tanti Don Chisciotte". Ma l’bobiettivo è di ripulire il territorio. A Vittoria è guerra contro le discariche abusive nelle quali vengono abbandonati rifiuti di ogni tipo PALAZZO IACONO, SEDE DEL MUNICIPIO DI VITTORIA GIUSEPPE LA LOTA Il giorno dopo la notizia, silenzio totale dagli altri colleghi dirigenti. Solo una telefonata importante, quella del segretario generale Antonello Maria Fortuna, che chiede conferme o smentite di queste dimissioni annunciate tramite il nostro giornale. Salvatore Troia conferma. “Tutto vero - dice il dirigente dell’Ufficio anagrafe al collega che attualmente regge il suo ex ufficio, le Risorse umane - entro venerdì avrà sul tavolo le mie dimissioni protocollate con decorrenza 1 gennaio 2017”. Se non le ha presentate ieri le dimissioni, è perché l’ingegnere Troia è stato impegnato con il suo avvocato per presentare il ricorso in Appello avverso la sentenza di condanna di primo grado emessa dalla Corte dei Conti per il risarcimento di circa 15mila euro al Comune. Troia quand’era capo del personale liquidò il compenso delle ferie non godute al dipendente Privitelli. Nel ricorso si fa riferimento alla necessità di non aver concesso le ferie al dipendente per esigenze di servizio. “Lascio il certo per l’incerto - ci dice Troia al telefono - per riacquistare la serenità e la tranquillità che avevo perduto dentro di me”. A 61 anni, dopo 8 anni di servizio a Vittoria, chiamato da Giuseppe Nicosia nel 2008 proveniente dall’hinterland catanese, è costretto a reinventarsi un lavoro anche nel privato nel settore dell’edilizia. Il suo curriculum, infatti, è pieno di incarichi e di progettazioni di opere pubbliche in edilizia inerenti ai fenomeni sismici. Nei programmi di tutti i candidati a sindaco delle scorse elezioni, escluso quello di Lisa Pisani (Pd), si faceva riferimento in maniera più o meno esplicita allo spoil system dirigenziale. Ogni sindaco, appena eletto, si circonda quasi sempre di propri uomini nei posti importanti della cabina di regia. Francesco Aiello in uno dei suoi tanti comizi lo aveva detto chiaro e tondo prima del ballottaggio, “sarebbe bene che i dirigenti con contratto a scadenza nel 2017 si dimettessero”. Salvatore Troia e Cosimo Costa, uomini di fiducia di Nicosia, avevano ricevuto la proroga del contratto fino al dicembre 2017. All’ingegnere Giuseppe Chiofalo, nominato da Nicosia dirigente all’Urbanistica, Moscato due mesi fa non ha rinnovato il contratto per “non avere superato la prova d’idoneità”. Della vecchia amministrazione rimanevano sub judice Salvatore Troia e Cosimo Costa, attuale dirigente alla Polizia municipale. Su Costa, Moscato non ha nulla da obiettare. Sono entrati in simbiosi già durante la fase del ballottaggio, ma di Troia non ha mai speso una parola, né di lode né di biasimo. Con la sindacatura Moscato l’apparato burocratico dell’ente si trova con 5 dirigenti in meno rispetto a quella di Nicosia: Adelina Di Rosa, Francesca Pannuzzo, Eloisa Ragusa, Paolo Reitano (che è stato segretario generale) e dal 1 gennaio 2017 Troia. Antares: «Serra San Bartolo funziona solo grazie a noi» SCOUT A SERRA SAN BARTOLO Solo domenica scorsa il parco di Serra San Bartolo ha ospitato 300 scout nel corso della giornata durante la quale si è svolta la “Sagra dell’amatriciana”. A fine mese altrettanti scout popoleranno il sito con un’altra iniziativa. Con i fatti replica la Comunità Antares ai ripetuti attacchi di Fare Verde. Da novembre del 2015 la comunità, che ha sede legale a Modica, gestisce il parco di Serra San Bartolo. A maggio del 2016, al termine di alcuni lavori di manutenzione effettuati dalla comunità a proprie spese, il sito è stato inaugurato. Da allora, il parco e la sua gestione sono stati messi in croce. A parlare è il responsabile della comunità Antares, Salvatore La Marmora: “Le strutture presenti nel parco erano completamente distrutte e il terreno in abbandono. Con la comunità ci siamo dati da fare per rimetterlo in sesto. Abbiamo speso 24 mila 750 euro. Tutto a carico della comunità. Tra l’altro, i lavori sono stati eseguiti dai nostri utenti, malati psichici: tutta gente esperta nel settore della manutenzione, della muratura e pittura”. Il responsabile dell’Antares rispondere con i fatti a chi sin dall’inizio ha solo puntato il dito, rifiutandosi di collaborare. “Non accetto le critiche – precisa La Marmora – perché li ho invitati a partecipare alle nostre riunioni, a presentare progetti per collaborare ma non sono mai venuti. Intanto, con gli ospiti della mia comunità ho fatto tanto. È stato ristrutturato il museo, ci siamo occupati del terreno, abbiamo la raccolta delle olive ed imbottigliato l’olio”. Ma c’è di più, a seguito dei due incendi subiti la comunità ha dotato il parco di un custode. “Per fare ciò mi sono rivolto ad una famiglia bisognosa di Vittoria di occuparsi della vigilanza che ha accettato ben volentieri. Settimanalmente, la nostra comunità provvede alla sussistenza di questa famiglia. A breve – conclude – partirà anche un progetto di agricoltura sociale con il Csm provinciale”. GI. CAS. La Sicilia 19 Ottobre 2016 MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2016 LA SICILIA vittoria L’iniziativa Movis. Vita indipendente, domani protesta a Palermo d.c.) Pronti a lottare per vedere riconosciuto il diritto ad una vita indipendente. "Il 20 ottobre saremo a Palermo sotto Palazzo d'Orleans per chiedere ed ottenere il diritto alla Vita indipendente. Consapevoli della cattiva volontà della politica regionale e delle menzogne dell’attuale Governo, faremo un sitin per essere ricevuti dal presidente della Regione e sensibilizzare l'opinione pubblica" spiega Carmelo Comisi, presidente del Movis lanciando l'invito a istituzioni e società civile a condividere questa battaglia di civiltà già sostenuta da associazioni come Parent Project e Insieme Per L’Autismo. "L'augurio - conclude Comisi - è che a Palermo partecipino in molti testimoniando il valore della nostra protesta". LA RASSEGNA La pace negata al «Vittoria film fest» d.c.) La pace negata è il fil rouge del Vittoria Peace Film Fest quarta edizione. La rassegna diretta da Luca e Giuseppe Gambina vedrà anche una sezione concorsuale. Alle selezioni relative ai “Lungometraggi e Documentari” e ai “Cortometraggi” possono partecipare tutte le opere italiane e straniere realizzate a partire dal gennaio 2014 sia edite che inedite e la partecipazione è gratuita". Tra virus «Nuova Delhi» e virosi l’agricoltura torna in ginocchio Zarba: «La situazione è critica. Andati a male ettari di produzione» GIOVANNA CASCONE APPELLO A PALERMO. gi.cas.) Il sindaco, Giovanni Moscato, è a fianco dei produttori. Ha scritto all'assessore regionale all'Agricoltura, al Centro fitosanitario regionale e all'Ispettorato agrario di Ragusa, per affrontare la galoppante diffusione della virosi che ha colpito le coltivazioni di pomodoro della città. “Abbiamo sollecitato le istituzioni regionali per trovare insieme delle contromisure a tutela della nostra agricoltura”. Tra la virosi del pomodoro e il virus “Nuova Delhi” l’agricoltura della fascia trasformata rischia di scomparire. Già gran parte delle campagne dell’ipparino sono state infettate: da contrada Resinè a Macconi, passando per Alcerito. A causa della virosi del pomodoro (oramai nota ai produttori) intere distese di piantine sono state estirpate. Una sorte che accomuna sempre di più gli imprenditori agricoli martoriati da un altro dramma: il virus “Nuova Delhi”. Un nuovo allarme, infatti, si è abbattuto sul nostro territorio. Giuseppe Zarba, commerciante, fa sapere che i danni in alcune aree della fascia trasformata sono irreversibili. “A Pachino – dichiara Zarba – il 98 per cento della produzione è stata estirpata perché infettata dal virus Nuova Delhi. Tutta la produzione a campo aperto è andata perduta. Non solo, lo stesso virus è stato riscontrato anche nella produzione in serre a tunnel. Si tratta di un tipo di virosi che rende il prodotto non commercializzabile perché provoca dei tagli in superficie e delle bollicine”. L’allarme virosi, intanto, ha gettato nel panico centinaia di produttori agricoli e rischia di mettere in ginocchia, ancor più, l’agricoltura della fascia trasformata. Nel giro di poche settimane migliaia di piantine di zucchine sono state infettate dal terribile VIRUS «NUOVA DELHI», E’ ALLARME NEL MONDO DELL’AGRICOLTURA virus “Nuova Delhi” che pare sia veicolato dalla cosiddetta “mosca bianca”. “Nel 2015 – aggiunge il concessionario del mercato di Fanello, Filippo Giombarresi – si era diffuso nel Trapanese. Ora si sta diffondendo nel Ragusano. Attacca zucchine ma anche peperoni, pomodori, melanzane, meloni gialli e carrubi. Al momento si sta cercando di prevenire con reti antiafidi ma i danni purtroppo sono ingenti, molti produttori sono costretti ad estirpare migliaia di ettari di superfici di serre. Questo vuol dire spese in più per ripiantare in un momento in cui c’è pochissima liquidità, tanti debiti e molta sfiducia”. Quanto accade è disarmante e la politica è chiama- ta ad intervenire per porre rimedio alla questione attraverso la ricerca, lo studio per debellare tale virus ma anche per dare sostegno a quanti hanno subito. In queste ore, intanto, i produttori vittoriesi si trovano a dover fronteggiare un nemico “conosciuto”: la virosi del pomodoro. “Nel giro di un mese – dichiara l’imprenditore agricolo Rosario Rinaudo, presidente dell’Mda, - nella mia azienda ho dovuto estirpare centinaia di mila metri di piantine perché infettate dalla virosi. La stessa sorte è toccata a tanti altri imprenditori. La situazione è grave. Mi sono rivolto al sindaco affinché interpelli i deputati regionali e nazionali e venga posto un rimedio alla questione virosi. Inoltre nella sede dell’Mda siamo pronti ad accogliere le segnalazioni di quanti hanno subito danni al fine di fare una stima esatta ed eventualmente programmare un’azione comune”. Anche la politica si è interessata della nuova emergenza e i consiglieri comunali Agata Iaquez e Toti Miccoli, del gruppo Riavvia Vittoria, sono seriamente preoccupati. “Il quadro della situazione ha raggiunto livelli di allarme impressionanti – dichiarano Iaquez e Miccoli - . Gli agricoltori della fascia trasformata ascoltano da anni le promesse dei governi e da altrettanto tempo vedono disattese puntualmente quelle stesse promesse. Stanno lasciando morire la nostra agricoltura”. «Le discariche abusive sono tornate a proliferare» LA DENUNCIA. Sanzone (Wwf): «In periferia il fenomeno stenta ad essere attenuato» I controlli più massicci della polizia municipale avevano determinato un cambio di rotta. Ora tutto sembra come prima DANIELA CITINO Quanti sanno che a contrada Giardinazzo esiste un centro comunale di raccolta per il conferimento di inerti e ingombranti? A domandarselo, amareggiato e sconsolato, e' il delegato per il Wwf O. A. "Area Mediterranea", Tonino Sanzone, di rientro dall'ennesimo monitoraggio del territorio urbano e extraurbano per verificarne lo stato ambientale di salute. "Spiace amaramente constatarlo, ma dopo un iniziale inversione di tendenza, molto probabilmente dovuto ad un forte e più massiccio controllo da parte delle forze di polizia municipale, le discariche, grandi e piccole che siano, sono ritornate prepotentemente a devastare e deturpare il volto del nostro territorio "sottolinea l'ambientalista osservando una delle immagini scattate per immortalare le tante discariche abusive incontrate lungo il territorio. "E' un' amara constatazione a testimonianza di quanto sia difficile mettere nella testa delle persone il rispetto e la cura per i luoghi in cui vivono; inoltre, dal quantitativo di inerti di ogni tipo che si vedono abbandonati in discarica, viene il sospetto che siano in molti a disconoscere l'esistenza del centro comunale di raccolta dove è possibile conferire i rifiuti ingombranti e pericolosi dalle 12 alle 18 escluso il sabato che effettua un orario solo mattutino dalle 8 alle 12" precisa Sanzone sottolineando la necessita di puntare anche sulla comunicazione ambientale. "Pur considerando che non basta solo infornare, cerchiamo almeno di non fornire facili abili agli incivili" prosegue Sanzone sempre più convinto che occorra un più energico controllo del territorio. "E' purtroppo assolutamente necessario punire i trasgressori con fermezza e costanza, anche se, da ambientalisti, confidiamo che anche con una massiccia campagna di sensibilizzazione si possa cominciare a smuovere le coscienze" incalza Sanzone sottolineando di credere sempre nei “buoni esempi”. "Non è affatto un caso che la nostra associazione ambientalista punti a raggiungere risultati concreti basandosi anche sul volontariato, un'azione su cui insieme ad alcuni nostri associati si stanno scommettendo i rifugiati ospiti della Casa Valdese e alcune volontarie francesi" aggiunge Sanzone che oggi, insieme al gruppo, completerà l' opera di pulizia e bonifica di un lungo tratto della Vittoria mare, la cui visibilità è ostruita dalla crescita delle Bounganvillee lungo il ciglio dello stradale. "Ultimiamo il lavoro di potatura delle piante, un' azione su base assolutamente volontaria che abbiamo iniziato da qualche settimana" dichiara Sanzone che proprio domenica scorsa si è voluto dedicare alla pulizia della costa scoglittiese. "In due abbiamo raccolto ben cinque sacchi di bottiglie nella zona di Cammarana e ci sentiamo spesso come tanti Don Chisciotte". Ma l’bobiettivo è di ripulire il territorio. .27 A Vittoria è guerra contro le discariche abusive nelle quali vengono abbandonati rifiuti di ogni tipo Troia conferma le dimissioni «Le presento entro venerdì» La Sicilia 19 Ottobre 2016 PALAZZO IACONO, SEDE DEL MUNICIPIO DI VITTORIA GIUSEPPE LA LOTA Il giorno dopo la notizia, silenzio totale dagli altri colleghi dirigenti. Solo una telefonata importante, quella del segretario generale Antonello Maria Fortuna, che chiede conferme o smentite di queste dimissioni annunciate tramite il nostro giornale. Salvatore Troia conferma. “Tutto vero - dice il dirigente dell’Ufficio anagrafe al collega che attualmente regge il suo ex ufficio, le Risorse umane - entro venerdì avrà sul tavolo le mie dimissioni protocollate con decorrenza 1 gennaio 2017”. Se non le ha presentate ieri le dimissioni, è perché l’ingegnere Troia è stato impegnato con il suo avvocato per presentare il ricorso in Appello avverso la sentenza di condanna di primo grado emessa dalla Corte dei Conti per il risarcimento di circa 15mila euro al Comune. Troia quand’era capo del personale liquidò il compenso delle ferie non godute al dipendente Privitelli. Nel ricorso si fa riferimento alla necessità di non aver concesso le ferie al dipendente per esigenze di servizio. “Lascio il certo per l’incerto - ci dice Troia al telefono - per riacquistare la serenità e la tranquillità che avevo perduto dentro di me”. A 61 anni, dopo 8 anni di servizio a Vittoria, chiamato da Giuseppe Nicosia nel 2008 proveniente dall’hinterland catanese, è costretto a reinventarsi un lavoro anche nel privato nel settore dell’edilizia. Il suo curriculum, infatti, è pieno di incarichi e di progettazioni di opere pubbliche in edilizia inerenti ai fenomeni sismici. Nei programmi di tutti i candidati a sindaco delle scorse elezioni, escluso quello di Lisa Pisani (Pd), si faceva riferimento in maniera più o meno esplicita allo spoil system dirigenziale. Ogni sindaco, appena eletto, si circonda quasi sempre di propri uomini nei posti importanti della cabina di regia. Francesco Aiello in uno dei suoi tanti comizi lo aveva detto chiaro e tondo prima del ballottaggio, “sarebbe bene che i dirigenti con contratto a scadenza nel 2017 si dimettessero”. Salvatore Troia e Cosimo Costa, uomini di fiducia di Nicosia, avevano ricevuto la proroga del contratto fino al dicembre 2017. All’ingegnere Giuseppe Chiofalo, nominato da Nicosia dirigente all’Urbanistica, Moscato due mesi fa non ha rinnovato il contratto per “non avere superato la prova d’idoneità”. Della vecchia amministrazione rimanevano sub judice Salvatore Troia e Cosimo Costa, attuale dirigente alla Polizia municipale. Su Costa, Moscato non ha nulla da obiettare. Sono entrati in simbiosi già durante la fase del ballottaggio, ma di Troia non ha mai speso una parola, né di lode né di biasimo. Con la sindacatura Moscato l’apparato burocratico dell’ente si trova con 5 dirigenti in meno rispetto a quella di Nicosia: Adelina Di Rosa, Francesca Pannuzzo, Eloisa Ragusa, Paolo Reitano (che è stato segretario generale) e dal 1 gennaio 2017 Troia. Antares: «Serra San Bartolo funziona solo grazie a noi» SCOUT A SERRA SAN BARTOLO Solo domenica scorsa il parco di Serra San Bartolo ha ospitato 300 scout nel corso della giornata durante la quale si è svolta la “Sagra dell’amatriciana”. A fine mese altrettanti scout popoleranno il sito con un’altra iniziativa. Con i fatti replica la Comunità Antares ai ripetuti attacchi di Fare Verde. Da novembre del 2015 la comunità, che ha sede legale a Modica, gestisce il parco di Serra San Bartolo. A maggio del 2016, al termine di alcuni lavori di manutenzione effettuati dalla comunità a proprie spese, il sito è stato inaugurato. Da allora, il parco e la sua gestione sono stati messi in croce. A parlare è il responsabile della comunità Antares, Salvatore La Marmora: “Le strutture presenti nel parco erano completamente distrutte e il terreno in abbandono. Con la comunità ci siamo dati da fare per rimetterlo in sesto. Abbiamo speso 24 mila 750 euro. Tutto a carico della comunità. Tra l’altro, i lavori sono stati eseguiti dai nostri utenti, malati psichici: tutta gente esperta nel settore della manutenzione, della muratura e pittura”. Il responsabile dell’Antares rispondere con i fatti a chi sin dall’inizio ha solo puntato il dito, rifiutandosi di collaborare. “Non accetto le critiche – precisa La Marmora – perché li ho invitati a partecipare alle nostre riunioni, a presentare progetti per collaborare ma non sono mai venuti. Intanto, con gli ospiti della mia comunità ho fatto tanto. È stato ristrutturato il museo, ci siamo occupati del terreno, abbiamo la raccolta delle olive ed imbottigliato l’olio”. Ma c’è di più, a seguito dei due incendi subiti la comunità ha dotato il parco di un custode. “Per fare ciò mi sono rivolto ad una famiglia bisognosa di Vittoria di occuparsi della vigilanza che ha accettato ben volentieri. Settimanalmente, la nostra comunità provvede alla sussistenza di questa famiglia. A breve – conclude – partirà anche un progetto di agricoltura sociale con il Csm provinciale”. GI. CAS. Giornale di Sicilia 19 Ottobre 2016 MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2016 LA SICILIA vittoria L’iniziativa Movis. Vita indipendente, domani protesta a Palermo d.c.) Pronti a lottare per vedere riconosciuto il diritto ad una vita indipendente. "Il 20 ottobre saremo a Palermo sotto Palazzo d'Orleans per chiedere ed ottenere il diritto alla Vita indipendente. Consapevoli della cattiva volontà della politica regionale e delle menzogne dell’attuale Governo, faremo un sitin per essere ricevuti dal presidente della Regione e sensibilizzare l'opinione pubblica" spiega Carmelo Comisi, presidente del Movis lanciando l'invito a istituzioni e società civile a condividere questa battaglia di civiltà già sostenuta da associazioni come Parent Project e Insieme Per L’Autismo. "L'augurio - conclude Comisi - è che a Palermo partecipino in molti testimoniando il valore della nostra protesta". LA RASSEGNA La pace negata al «Vittoria film fest» d.c.) La pace negata è il fil rouge del Vittoria Peace Film Fest quarta edizione. La rassegna diretta da Luca e Giuseppe Gambina vedrà anche una sezione concorsuale. Alle selezioni relative ai “Lungometraggi e Documentari” e ai “Cortometraggi” possono partecipare tutte le opere italiane e straniere realizzate a partire dal gennaio 2014 sia edite che inedite e la partecipazione è gratuita". Tra virus «Nuova Delhi» e virosi l’agricoltura torna in ginocchio Zarba: «La situazione è critica. Andati a male ettari di produzione» GIOVANNA CASCONE APPELLO A PALERMO. gi.cas.) Il sindaco, Giovanni Moscato, è a fianco dei produttori. Ha scritto all'assessore regionale all'Agricoltura, al Centro fitosanitario regionale e all'Ispettorato agrario di Ragusa, per affrontare la galoppante diffusione della virosi che ha colpito le coltivazioni di pomodoro della città. “Abbiamo sollecitato le istituzioni regionali per trovare insieme delle contromisure a tutela della nostra agricoltura”. Tra la virosi del pomodoro e il virus “Nuova Delhi” l’agricoltura della fascia trasformata rischia di scomparire. Già gran parte delle campagne dell’ipparino sono state infettate: da contrada Resinè a Macconi, passando per Alcerito. A causa della virosi del pomodoro (oramai nota ai produttori) intere distese di piantine sono state estirpate. Una sorte che accomuna sempre di più gli imprenditori agricoli martoriati da un altro dramma: il virus “Nuova Delhi”. Un nuovo allarme, infatti, si è abbattuto sul nostro territorio. Giuseppe Zarba, commerciante, fa sapere che i danni in alcune aree della fascia trasformata sono irreversibili. “A Pachino – dichiara Zarba – il 98 per cento della produzione è stata estirpata perché infettata dal virus Nuova Delhi. Tutta la produzione a campo aperto è andata perduta. Non solo, lo stesso virus è stato riscontrato anche nella produzione in serre a tunnel. Si tratta di un tipo di virosi che rende il prodotto non commercializzabile perché provoca dei tagli in superficie e delle bollicine”. L’allarme virosi, intanto, ha gettato nel panico centinaia di produttori agricoli e rischia di mettere in ginocchia, ancor più, l’agricoltura della fascia trasformata. Nel giro di poche settimane migliaia di piantine di zucchine sono state infettate dal terribile VIRUS «NUOVA DELHI», E’ ALLARME NEL MONDO DELL’AGRICOLTURA virus “Nuova Delhi” che pare sia veicolato dalla cosiddetta “mosca bianca”. “Nel 2015 – aggiunge il concessionario del mercato di Fanello, Filippo Giombarresi – si era diffuso nel Trapanese. Ora si sta diffondendo nel Ragusano. Attacca zucchine ma anche peperoni, pomodori, melanzane, meloni gialli e carrubi. Al momento si sta cercando di prevenire con reti antiafidi ma i danni purtroppo sono ingenti, molti produttori sono costretti ad estirpare migliaia di ettari di superfici di serre. Questo vuol dire spese in più per ripiantare in un momento in cui c’è pochissima liquidità, tanti debiti e molta sfiducia”. Quanto accade è disarmante e la politica è chiama- ta ad intervenire per porre rimedio alla questione attraverso la ricerca, lo studio per debellare tale virus ma anche per dare sostegno a quanti hanno subito. In queste ore, intanto, i produttori vittoriesi si trovano a dover fronteggiare un nemico “conosciuto”: la virosi del pomodoro. “Nel giro di un mese – dichiara l’imprenditore agricolo Rosario Rinaudo, presidente dell’Mda, - nella mia azienda ho dovuto estirpare centinaia di mila metri di piantine perché infettate dalla virosi. La stessa sorte è toccata a tanti altri imprenditori. La situazione è grave. Mi sono rivolto al sindaco affinché interpelli i deputati regionali e nazionali e venga posto un rimedio alla questione virosi. Inoltre nella sede dell’Mda siamo pronti ad accogliere le segnalazioni di quanti hanno subito danni al fine di fare una stima esatta ed eventualmente programmare un’azione comune”. Anche la politica si è interessata della nuova emergenza e i consiglieri comunali Agata Iaquez e Toti Miccoli, del gruppo Riavvia Vittoria, sono seriamente preoccupati. “Il quadro della situazione ha raggiunto livelli di allarme impressionanti – dichiarano Iaquez e Miccoli - . Gli agricoltori della fascia trasformata ascoltano da anni le promesse dei governi e da altrettanto tempo vedono disattese puntualmente quelle stesse promesse. Stanno lasciando morire la nostra agricoltura”. «Le discariche abusive sono tornate a proliferare» LA DENUNCIA. Sanzone (Wwf): «In periferia il fenomeno stenta ad essere attenuato» I controlli più massicci della polizia municipale avevano determinato un cambio di rotta. Ora tutto sembra come prima DANIELA CITINO Quanti sanno che a contrada Giardinazzo esiste un centro comunale di raccolta per il conferimento di inerti e ingombranti? A domandarselo, amareggiato e sconsolato, e' il delegato per il Wwf O. A. "Area Mediterranea", Tonino Sanzone, di rientro dall'ennesimo monitoraggio del territorio urbano e extraurbano per verificarne lo stato ambientale di salute. "Spiace amaramente constatarlo, ma dopo un iniziale inversione di tendenza, molto probabilmente dovuto ad un forte e più massiccio controllo da parte delle forze di polizia municipale, le discariche, grandi e piccole che siano, sono ritornate prepotentemente a devastare e deturpare il volto del nostro territorio "sottolinea l'ambientalista osservando una delle immagini scattate per immortalare le tante discariche abusive incontrate lungo il territorio. "E' un' amara constatazione a testimonianza di quanto sia difficile mettere nella testa delle persone il rispetto e la cura per i luoghi in cui vivono; inoltre, dal quantitativo di inerti di ogni tipo che si vedono abbandonati in discarica, viene il sospetto che siano in molti a disconoscere l'esistenza del centro comunale di raccolta dove è possibile conferire i rifiuti ingombranti e pericolosi dalle 12 alle 18 escluso il sabato che effettua un orario solo mattutino dalle 8 alle 12" precisa Sanzone sottolineando la necessita di puntare anche sulla comunicazione ambientale. "Pur considerando che non basta solo infornare, cerchiamo almeno di non fornire facili abili agli incivili" prosegue Sanzone sempre più convinto che occorra un più energico controllo del territorio. "E' purtroppo assolutamente necessario punire i trasgressori con fermezza e costanza, anche se, da ambientalisti, confidiamo che anche con una massiccia campagna di sensibilizzazione si possa cominciare a smuovere le coscienze" incalza Sanzone sottolineando di credere sempre nei “buoni esempi”. "Non è affatto un caso che la nostra associazione ambientalista punti a raggiungere risultati concreti basandosi anche sul volontariato, un'azione su cui insieme ad alcuni nostri associati si stanno scommettendo i rifugiati ospiti della Casa Valdese e alcune volontarie francesi" aggiunge Sanzone che oggi, insieme al gruppo, completerà l' opera di pulizia e bonifica di un lungo tratto della Vittoria mare, la cui visibilità è ostruita dalla crescita delle Bounganvillee lungo il ciglio dello stradale. "Ultimiamo il lavoro di potatura delle piante, un' azione su base assolutamente volontaria che abbiamo iniziato da qualche settimana" dichiara Sanzone che proprio domenica scorsa si è voluto dedicare alla pulizia della costa scoglittiese. "In due abbiamo raccolto ben cinque sacchi di bottiglie nella zona di Cammarana e ci sentiamo spesso come tanti Don Chisciotte". Ma l’bobiettivo è di ripulire il territorio. .27 A Vittoria è guerra contro le discariche abusive nelle quali vengono abbandonati rifiuti di ogni tipo Troia conferma le dimissioni «Le presento entro venerdì» PALAZZO IACONO, SEDE DEL MUNICIPIO DI VITTORIA GIUSEPPE LA LOTA Il giorno dopo la notizia, silenzio totale dagli altri colleghi dirigenti. Solo una telefonata importante, quella del segretario generale Antonello Maria Fortuna, che chiede conferme o smentite di queste dimissioni annunciate tramite il nostro giornale. Salvatore Troia conferma. “Tutto vero - dice il dirigente dell’Ufficio anagrafe al collega che attualmente regge il suo ex ufficio, le Risorse umane - entro venerdì avrà sul tavolo le mie dimissioni protocollate con decorrenza 1 gennaio 2017”. Se non le ha presentate ieri le dimissioni, è perché l’ingegnere Troia è stato impegnato con il suo avvocato per presentare il ricorso in Appello avverso la sentenza di condanna di primo grado emessa dalla Corte dei Conti per il risarcimento di circa 15mila euro al Comune. Troia quand’era capo del personale liquidò il compenso delle ferie non godute al dipendente Privitelli. Nel ricorso si fa riferimento alla necessità di non aver concesso le ferie al dipendente per esigenze di servizio. “Lascio il certo per l’incerto - ci dice Troia al telefono - per riacquistare la serenità e la tranquillità che avevo perduto dentro di me”. A 61 anni, dopo 8 anni di servizio a Vittoria, chiamato da Giuseppe Nicosia nel 2008 proveniente dall’hinterland catanese, è costretto a reinventarsi un lavoro anche nel privato nel settore dell’edilizia. Il suo curriculum, infatti, è pieno di incarichi e di progettazioni di opere pubbliche in edilizia inerenti ai fenomeni sismici. Nei programmi di tutti i candidati a sindaco delle scorse elezioni, escluso quello di Lisa Pisani (Pd), si faceva riferimento in maniera più o meno esplicita allo spoil system dirigenziale. Ogni sindaco, appena eletto, si circonda quasi sempre di propri uomini nei posti importanti della cabina di regia. Francesco Aiello in uno dei suoi tanti comizi lo aveva detto chiaro e tondo prima del ballottaggio, “sarebbe bene che i dirigenti con contratto a scadenza nel 2017 si dimettessero”. Salvatore Troia e Cosimo Costa, uomini di fiducia di Nicosia, avevano ricevuto la proroga del contratto fino al dicembre 2017. All’ingegnere Giuseppe Chiofalo, nominato da Nicosia dirigente all’Urbanistica, Moscato due mesi fa non ha rinnovato il contratto per “non avere superato la prova d’idoneità”. Della vecchia amministrazione rimanevano sub judice Salvatore Troia e Cosimo Costa, attuale dirigente alla Polizia municipale. Su Costa, Moscato non ha nulla da obiettare. Sono entrati in simbiosi già durante la fase del ballottaggio, ma di Troia non ha mai speso una parola, né di lode né di biasimo. Con la sindacatura Moscato l’apparato burocratico dell’ente si trova con 5 dirigenti in meno rispetto a quella di Nicosia: Adelina Di Rosa, Francesca Pannuzzo, Eloisa Ragusa, Paolo Reitano (che è stato segretario generale) e dal 1 gennaio 2017 Troia. Antares: «Serra San Bartolo funziona solo grazie a noi» La Sicilia 19 Ottobre 2016 SCOUT A SERRA SAN BARTOLO Solo domenica scorsa il parco di Serra San Bartolo ha ospitato 300 scout nel corso della giornata durante la quale si è svolta la “Sagra dell’amatriciana”. A fine mese altrettanti scout popoleranno il sito con un’altra iniziativa. Con i fatti replica la Comunità Antares ai ripetuti attacchi di Fare Verde. Da novembre del 2015 la comunità, che ha sede legale a Modica, gestisce il parco di Serra San Bartolo. A maggio del 2016, al termine di alcuni lavori di manutenzione effettuati dalla comunità a proprie spese, il sito è stato inaugurato. Da allora, il parco e la sua gestione sono stati messi in croce. A parlare è il responsabile della comunità Antares, Salvatore La Marmora: “Le strutture presenti nel parco erano completamente distrutte e il terreno in abbandono. Con la comunità ci siamo dati da fare per rimetterlo in sesto. Abbiamo speso 24 mila 750 euro. Tutto a carico della comunità. Tra l’altro, i lavori sono stati eseguiti dai nostri utenti, malati psichici: tutta gente esperta nel settore della manutenzione, della muratura e pittura”. Il responsabile dell’Antares rispondere con i fatti a chi sin dall’inizio ha solo puntato il dito, rifiutandosi di collaborare. “Non accetto le critiche – precisa La Marmora – perché li ho invitati a partecipare alle nostre riunioni, a presentare progetti per collaborare ma non sono mai venuti. Intanto, con gli ospiti della mia comunità ho fatto tanto. È stato ristrutturato il museo, ci siamo occupati del terreno, abbiamo la raccolta delle olive ed imbottigliato l’olio”. Ma c’è di più, a seguito dei due incendi subiti la comunità ha dotato il parco di un custode. “Per fare ciò mi sono rivolto ad una famiglia bisognosa di Vittoria di occuparsi della vigilanza che ha accettato ben volentieri. Settimanalmente, la nostra comunità provvede alla sussistenza di questa famiglia. A breve – conclude – partirà anche un progetto di agricoltura sociale con il Csm provinciale”. GI. CAS. MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2016 vittoria La Sicilia 19 Ottobre 2016 L’iniziativa Movis. Vita indipendente, domani protesta a Palermo d.c.) Pronti a lottare per vedere riconosciuto il diritto ad una vita indipendente. "Il 20 ottobre saremo a Palermo sotto Palazzo d'Orleans per chiedere ed ottenere il diritto alla Vita indipendente. Consapevoli della cattiva volontà della politica regionale e delle menzogne dell’attuale Governo, faremo un sitin per essere ricevuti dal presidente della Regione e sensibilizzare l'opinione pubblica" spiega Carmelo Comisi, presidente del Movis lanciando l'invito a istituzioni e società civile a condividere questa battaglia di civiltà già sostenuta da associazioni come Parent Project e Insieme Per L’Autismo. "L'augurio - conclude Comisi - è che a Palermo partecipino in molti testimoniando il valore della nostra protesta". La pace negata al «Vittoria film fest» d.c.) La pace negata è il fil rouge del Vittoria Peace Film Fest quarta edizione. La rassegna diretta da Luca e Giuseppe Gambina vedrà anche una sezione concorsuale. Alle selezioni relative ai “Lungometraggi e Documentari” e ai “Cortometraggi” possono partecipare tutte le opere italiane e straniere realizzate a partire dal gennaio 2014 sia edite che inedite e la partecipazione è gratuita". Zarba: «La situazione è critica. Andati a male ettari di produzione» GIOVANNA CASCONE gi.cas.) Il sindaco, Giovanni Moscato, è a fianco dei produttori. Ha scritto all'assessore regionale all'Agricoltura, al Centro fitosanitario regionale e all'Ispettorato agrario di Ragusa, per affrontare la galoppante diffusione della virosi che ha colpito le coltivazioni di pomodoro della città. “Abbiamo sollecitato le istituzioni regionali per trovare insieme delle contromisure a tutela della nostra agricoltura”. Tra la virosi del pomodoro e il virus “Nuova Delhi” l’agricoltura della fascia trasformata rischia di scomparire. Già gran parte delle campagne dell’ipparino sono state infettate: da contrada Resinè a Macconi, passando per Alcerito. A causa della virosi del pomodoro (oramai nota ai produttori) intere distese di piantine sono state estirpate. Una sorte che accomuna sempre di più gli imprenditori agricoli martoriati da un altro dramma: il virus “Nuova Delhi”. Un nuovo allarme, infatti, si è abbattuto sul nostro territorio. Giuseppe Zarba, commerciante, fa sapere che i danni in alcune aree della fascia trasformata sono irreversibili. “A Pachino – dichiara Zarba – il 98 per cento della produzione è stata estirpata perché infettata dal virus Nuova Delhi. Tutta la produzione a campo aperto è andata perduta. Non solo, lo stesso virus è stato riscontrato anche nella produzione in serre a tunnel. Si tratta di un tipo di virosi che rende il prodotto non commercializzabile perché provoca dei tagli in superficie e delle bollicine”. L’allarme virosi, intanto, ha gettato nel panico centinaia di produttori agricoli e rischia di mettere in ginocchia, ancor più, l’agricoltura della fascia trasformata. Nel giro di poche settimane migliaia di piantine di zucchine sono state infettate dal terribile VIRUS «NUOVA DELHI», E’ ALLARME NEL MONDO DELL’AGRICOLTURA virus “Nuova Delhi” che pare sia veicolato dalla cosiddetta “mosca bianca”. “Nel 2015 – aggiunge il concessionario del mercato di Fanello, Filippo Giombarresi – si era diffuso nel Trapanese. Ora si sta diffondendo nel Ragusano. Attacca zucchine ma anche peperoni, pomodori, melanzane, meloni gialli e carrubi. Al momento si sta cercando di prevenire con reti antiafidi ma i danni purtroppo sono ingenti, molti produttori sono costretti ad estirpare migliaia di ettari di superfici di serre. Questo vuol dire spese in più per ripiantare in un momento in cui c’è pochissima liquidità, tanti debiti e molta sfiducia”. Quanto accade è disarmante e la politica è chiama- ta ad intervenire per porre rimedio alla questione attraverso la ricerca, lo studio per debellare tale virus ma anche per dare sostegno a quanti hanno subito. In queste ore, intanto, i produttori vittoriesi si trovano a dover fronteggiare un nemico “conosciuto”: la virosi del pomodoro. “Nel giro di un mese – dichiara l’imprenditore agricolo Rosario Rinaudo, presidente dell’Mda, - nella mia azienda ho dovuto estirpare centinaia di mila metri di piantine perché infettate dalla virosi. La stessa sorte è toccata a tanti altri imprenditori. La situazione è grave. Mi sono rivolto al sindaco affinché interpelli i deputati regionali e nazionali e venga posto un rimedio alla questione virosi. Inoltre nella sede dell’Mda siamo pronti ad accogliere le segnalazioni di quanti hanno subito danni al fine di fare una stima esatta ed eventualmente programmare un’azione comune”. Anche la politica si è interessata della nuova emergenza e i consiglieri comunali Agata Iaquez e Toti Miccoli, del gruppo Riavvia Vittoria, sono seriamente preoccupati. “Il quadro della situazione ha raggiunto livelli di allarme impressionanti – dichiarano Iaquez e Miccoli - . Gli agricoltori della fascia trasformata ascoltano da anni le promesse dei governi e da altrettanto tempo vedono disattese puntualmente quelle stesse promesse. Stanno lasciando morire la nostra agricoltura”. «Le discariche abusive sono tornate a proliferare» LA DENUNCIA. Sanzone (Wwf): «In periferia il fenomeno stenta ad essere attenuato» I controlli più massicci della polizia municipale avevano determinato un cambio di rotta. Ora tutto sembra come prima DANIELA CITINO Quanti sanno che a contrada Giardinazzo esiste un centro comunale di raccolta per il conferimento di inerti e ingombranti? A domandarselo, amareggiato e sconsolato, e' il delegato per il Wwf O. A. "Area Mediterranea", Tonino Sanzone, di rientro dall'ennesimo monitoraggio del territorio urbano e extraurbano per verificarne lo stato ambientale di salute. "Spiace amaramente constatarlo, ma dopo un iniziale inversione di tendenza, molto probabilmente dovuto ad un forte e più massiccio controllo da parte delle forze di polizia municipale, le discariche, grandi e piccole che siano, sono ritornate prepotentemente a devastare e deturpare il volto del nostro territorio "sottolinea l'ambientalista osservando una delle immagini scattate per immortalare le tante discariche abusive incontrate lungo il territorio. "E' un' amara constatazione a testimonianza di quanto sia difficile mettere nella testa delle persone il rispetto e la cura per i luoghi in cui vivono; inoltre, dal quantitativo di inerti di ogni tipo che si vedono abbandonati in discarica, viene il sospetto che siano in molti a disconoscere l'esistenza del centro comunale di raccolta dove è possibile conferire i rifiuti ingombranti e pericolosi dalle 12 alle 18 escluso il sabato che effettua un orario solo mattutino dalle 8 alle 12" precisa Sanzone sottolineando la necessita di puntare anche sulla comunicazione ambientale. "Pur considerando che non basta solo infornare, cerchiamo almeno di non fornire facili abili agli incivili" prosegue Sanzone sempre più convinto che occorra un più energico controllo del territorio. "E' purtroppo assolutamente necessario punire i trasgressori con fermezza e costanza, anche se, da ambientalisti, confidiamo che anche con una massiccia campagna di sensibilizzazione si possa cominciare a smuovere le coscienze" incalza Sanzone sottolineando di credere sempre nei “buoni esempi”. "Non è affatto un caso che la nostra associazione ambientalista punti a raggiungere risultati concreti basandosi anche sul volontariato, un'azione su cui insieme ad alcuni nostri associati si stanno scommettendo i rifugiati ospiti della Casa Valdese e alcune volontarie francesi" aggiunge Sanzone che oggi, insieme al gruppo, completerà l' opera di pulizia e bonifica di un lungo tratto della Vittoria mare, la cui visibilità è ostruita dalla crescita delle Bounganvillee lungo il ciglio dello stradale. "Ultimiamo il lavoro di potatura delle piante, un' azione su base assolutamente volontaria che abbiamo iniziato da qualche settimana" dichiara Sanzone che proprio domenica scorsa si è voluto dedicare alla pulizia della costa scoglittiese. "In due abbiamo raccolto ben cinque sacchi di bottiglie nella zona di Cammarana e ci sentiamo spesso come tanti Don Chisciotte". Ma l’bobiettivo è di ripulire il territorio. .27 LA RASSEGNA Tra virus «Nuova Delhi» e virosi l’agricoltura torna in ginocchio APPELLO A PALERMO. LA SICILIA A Vittoria è guerra contro le discariche abusive nelle quali vengono abbandonati rifiuti di ogni tipo Troia conferma le dimissioni «Le presento entro venerdì» PALAZZO IACONO, SEDE DEL MUNICIPIO DI VITTORIA GIUSEPPE LA LOTA Il giorno dopo la notizia, silenzio totale dagli altri colleghi dirigenti. Solo una telefonata importante, quella del segretario generale Antonello Maria Fortuna, che chiede conferme o smentite di queste dimissioni annunciate tramite il nostro giornale. Salvatore Troia conferma. “Tutto vero - dice il dirigente dell’Ufficio anagrafe al collega che attualmente regge il suo ex ufficio, le Risorse umane - entro venerdì avrà sul tavolo le mie dimissioni protocollate con decorrenza 1 gennaio 2017”. Se non le ha presentate ieri le dimissioni, è perché l’ingegnere Troia è stato impegnato con il suo avvocato per presentare il ricorso in Appello avverso la sentenza di condanna di primo grado emessa dalla Corte dei Conti per il risarcimento di circa 15mila euro al Comune. Troia quand’era capo del personale liquidò il compenso delle ferie non godute al dipendente Privitelli. Nel ricorso si fa riferimento alla necessità di non aver concesso le ferie al dipendente per esigenze di servizio. “Lascio il certo per l’incerto - ci dice Troia al telefono - per riacquistare la serenità e la tranquillità che avevo perduto dentro di me”. A 61 anni, dopo 8 anni di servizio a Vittoria, chiamato da Giuseppe Nicosia nel 2008 proveniente dall’hinterland catanese, è costretto a reinventarsi un lavoro anche nel privato nel settore dell’edilizia. Il suo curriculum, infatti, è pieno di incarichi e di progettazioni di opere pubbliche in edilizia inerenti ai fenomeni sismici. Nei programmi di tutti i candidati a sindaco delle scorse elezioni, escluso quello di Lisa Pisani (Pd), si faceva riferimento in maniera più o meno esplicita allo spoil system dirigenziale. Ogni sindaco, appena eletto, si circonda quasi sempre di propri uomini nei posti importanti della cabina di regia. Francesco Aiello in uno dei suoi tanti comizi lo aveva detto chiaro e tondo prima del ballottaggio, “sarebbe bene che i dirigenti con contratto a scadenza nel 2017 si dimettessero”. Salvatore Troia e Cosimo Costa, uomini di fiducia di Nicosia, avevano ricevuto la proroga del contratto fino al dicembre 2017. All’ingegnere Giuseppe Chiofalo, nominato da Nicosia dirigente all’Urbanistica, Moscato due mesi fa non ha rinnovato il contratto per “non avere superato la prova d’idoneità”. Della vecchia amministrazione rimanevano sub judice Salvatore Troia e Cosimo Costa, attuale dirigente alla Polizia municipale. Su Costa, Moscato non ha nulla da obiettare. Sono entrati in simbiosi già durante la fase del ballottaggio, ma di Troia non ha mai speso una parola, né di lode né di biasimo. Con la sindacatura Moscato l’apparato burocratico dell’ente si trova con 5 dirigenti in meno rispetto a quella di Nicosia: Adelina Di Rosa, Francesca Pannuzzo, Eloisa Ragusa, Paolo Reitano (che è stato segretario generale) e dal 1 gennaio 2017 Troia. Antares: «Serra San Bartolo funziona solo grazie a noi» SCOUT A SERRA SAN BARTOLO Solo domenica scorsa il parco di Serra San Bartolo ha ospitato 300 scout nel corso della giornata durante la quale si è svolta la “Sagra dell’amatriciana”. A fine mese altrettanti scout popoleranno il sito con un’altra iniziativa. Con i fatti replica la Comunità Antares ai ripetuti attacchi di Fare Verde. Da novembre del 2015 la comunità, che ha sede legale a Modica, gestisce il parco di Serra San Bartolo. A maggio del 2016, al termine di alcuni lavori di manutenzione effettuati dalla comunità a proprie spese, il sito è stato inaugurato. Da allora, il parco e la sua gestione sono stati messi in croce. A parlare è il responsabile della comunità Antares, Salvatore La Marmora: “Le strutture presenti nel parco erano completamente distrutte e il terreno in abbandono. Con la comunità ci siamo dati da fare per rimetterlo in sesto. Abbiamo speso 24 mila 750 euro. Tutto a carico della comunità. Tra l’altro, i lavori sono stati eseguiti dai nostri utenti, malati psichici: tutta gente esperta nel settore della manutenzione, della muratura e pittura”. Il responsabile dell’Antares rispondere con i fatti a chi sin dall’inizio ha solo puntato il dito, rifiutandosi di collaborare. “Non accetto le critiche – precisa La Marmora – perché li ho invitati a partecipare alle nostre riunioni, a presentare progetti per collaborare ma non sono mai venuti. Intanto, con gli ospiti della mia comunità ho fatto tanto. È stato ristrutturato il museo, ci siamo occupati del terreno, abbiamo la raccolta delle olive ed imbottigliato l’olio”. Ma c’è di più, a seguito dei due incendi subiti la comunità ha dotato il parco di un custode. “Per fare ciò mi sono rivolto ad una famiglia bisognosa di Vittoria di occuparsi della vigilanza che ha accettato ben volentieri. Settimanalmente, la nostra comunità provvede alla sussistenza di questa famiglia. A breve – conclude – partirà anche un progetto di agricoltura sociale con il Csm provinciale”. GI. CAS. MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2016 LA SICILIA vittoria L’iniziativa Movis. Vita indipendente, domani protesta a Palermo d.c.) Pronti a lottare per vedere riconosciuto il diritto ad una vita indipendente. "Il 20 ottobre saremo a Palermo sotto Palazzo d'Orleans per chiedere ed ottenere il diritto alla Vita indipendente. Consapevoli della cattiva volontà della politica regionale e delle menzogne dell’attuale Governo, faremo un sitin per essere ricevuti dal presidente della Regione e sensibilizzare l'opinione pubblica" spiega Carmelo Comisi, presidente del Movis lanciando l'invito a istituzioni e società civile a condividere questa battaglia di civiltà già sostenuta da associazioni come Parent Project e Insieme Per L’Autismo. "L'augurio - conclude Comisi - è che a Palermo partecipino in molti testimoniando il valore della nostra protesta". La pace negata al «Vittoria film fest» d.c.) La pace negata è il fil rouge del Vittoria Peace Film Fest quarta edizione. La rassegna diretta da Luca e Giuseppe Gambina vedrà anche una sezione concorsuale. Alle selezioni relative ai “Lungometraggi e Documentari” e ai “Cortometraggi” possono partecipare tutte le opere italiane e straniere realizzate a partire dal gennaio 2014 sia edite che inedite e la partecipazione è gratuita". Zarba: «La situazione è critica. Andati a male ettari di produzione» APPELLO A PALERMO. gi.cas.) Il sindaco, Giovanni Moscato, è a fianco dei produttori. Ha scritto all'assessore regionale all'Agricoltura, al Centro fitosanitario regionale e all'Ispettorato agrario di Ragusa, per affrontare la galoppante diffusione della virosi che ha colpito le coltivazioni di pomodoro della città. “Abbiamo sollecitato le istituzioni regionali per trovare insieme delle contromisure a tutela della nostra agricoltura”. Tra la virosi del pomodoro e il virus “Nuova Delhi” l’agricoltura della fascia trasformata rischia di scomparire. Già gran parte delle campagne dell’ipparino sono state infettate: da contrada Resinè a Macconi, passando per Alcerito. A causa della virosi del pomodoro (oramai nota ai produttori) intere distese di piantine sono state estirpate. Una sorte che accomuna sempre di più gli imprenditori agricoli martoriati da un altro dramma: il virus “Nuova Delhi”. Un nuovo allarme, infatti, si è abbattuto sul nostro territorio. Giuseppe Zarba, commerciante, fa sapere che i danni in alcune aree della fascia trasformata sono irreversibili. “A Pachino – dichiara Zarba – il 98 per cento della produzione è stata estirpata perché infettata dal virus Nuova Delhi. Tutta la produzione a campo aperto è andata perduta. Non solo, lo stesso virus è stato riscontrato anche nella produzione in serre a tunnel. Si tratta di un tipo di virosi che rende il prodotto non commercializzabile perché provoca dei tagli in superficie e delle bollicine”. L’allarme virosi, intanto, ha gettato nel panico centinaia di produttori agricoli e rischia di mettere in ginocchia, ancor più, l’agricoltura della fascia trasformata. Nel giro di poche settimane migliaia di piantine di zucchine sono state infettate dal terribile VIRUS «NUOVA DELHI», E’ ALLARME NEL MONDO DELL’AGRICOLTURA virus “Nuova Delhi” che pare sia veicolato dalla cosiddetta “mosca bianca”. “Nel 2015 – aggiunge il concessionario del mercato di Fanello, Filippo Giombarresi – si era diffuso nel Trapanese. Ora si sta diffondendo nel Ragusano. Attacca zucchine ma anche peperoni, pomodori, melanzane, meloni gialli e carrubi. Al momento si sta cercando di prevenire con reti antiafidi ma i danni purtroppo sono ingenti, molti produttori sono costretti ad estirpare migliaia di ettari di superfici di serre. Questo vuol dire spese in più per ripiantare in un momento in cui c’è pochissima liquidità, tanti debiti e molta sfiducia”. Quanto accade è disarmante e la politica è chiama- ta ad intervenire per porre rimedio alla questione attraverso la ricerca, lo studio per debellare tale virus ma anche per dare sostegno a quanti hanno subito. In queste ore, intanto, i produttori vittoriesi si trovano a dover fronteggiare un nemico “conosciuto”: la virosi del pomodoro. “Nel giro di un mese – dichiara l’imprenditore agricolo Rosario Rinaudo, presidente dell’Mda, - nella mia azienda ho dovuto estirpare centinaia di mila metri di piantine perché infettate dalla virosi. La stessa sorte è toccata a tanti altri imprenditori. La situazione è grave. Mi sono rivolto al sindaco affinché interpelli i deputati regionali e nazionali e venga posto un rimedio alla questione virosi. Inoltre nella sede dell’Mda siamo pronti ad accogliere le segnalazioni di quanti hanno subito danni al fine di fare una stima esatta ed eventualmente programmare un’azione comune”. Anche la politica si è interessata della nuova emergenza e i consiglieri comunali Agata Iaquez e Toti Miccoli, del gruppo Riavvia Vittoria, sono seriamente preoccupati. “Il quadro della situazione ha raggiunto livelli di allarme impressionanti – dichiarano Iaquez e Miccoli - . Gli agricoltori della fascia trasformata ascoltano da anni le promesse dei governi e da altrettanto tempo vedono disattese puntualmente quelle stesse promesse. Stanno lasciando morire la nostra agricoltura”. «Le discariche abusive sono tornate a proliferare» LA DENUNCIA. Sanzone (Wwf): «In periferia il fenomeno stenta ad essere attenuato» I controlli più massicci della polizia municipale avevano determinato un cambio di rotta. Ora tutto sembra come prima DANIELA CITINO Quanti sanno che a contrada Giardinazzo esiste un centro comunale di raccolta per il conferimento di inerti e ingombranti? A domandarselo, amareggiato e sconsolato, e' il delegato per il Wwf O. A. "Area Mediterranea", Tonino Sanzone, di rientro dall'ennesimo monitoraggio del territorio urbano e extraurbano per verificarne lo stato ambientale di salute. "Spiace amaramente constatarlo, ma dopo un iniziale inversione di tendenza, molto probabilmente dovuto ad un forte e più massiccio controllo da parte delle forze di polizia municipale, le discariche, grandi e piccole che siano, sono ritornate prepotentemente a devastare e deturpare il volto del nostro territorio "sottolinea l'ambientalista osservando una delle immagini scattate per immortalare le tante discariche abusive incontrate lungo il territorio. "E' un' amara constatazione a testimonianza di quanto sia difficile mettere nella testa delle persone il rispetto e la cura per i luoghi in cui vivono; inoltre, dal quantitativo di inerti di ogni tipo che si vedono abbandonati in discarica, viene il sospetto che siano in molti a disconoscere l'esistenza del centro comunale di raccolta dove è possibile conferire i rifiuti ingombranti e pericolosi dalle 12 alle 18 escluso il sabato che effettua un orario solo mattutino dalle 8 alle 12" precisa Sanzone sottolineando la necessita di puntare anche sulla comunicazione ambientale. "Pur considerando che non basta solo infornare, cerchiamo almeno di non fornire facili abili agli incivili" prosegue Sanzone sempre più convinto che occorra un più energico controllo del territorio. "E' purtroppo assolutamente necessario punire i trasgressori con fermezza e costanza, anche se, da ambientalisti, confidiamo che anche con una massiccia campagna di sensibilizzazione si possa cominciare a smuovere le coscienze" incalza Sanzone sottolineando di credere sempre nei “buoni esempi”. "Non è affatto un caso che la nostra associazione ambientalista punti a raggiungere risultati concreti basandosi anche sul volontariato, un'azione su cui insieme ad alcuni nostri associati si stanno scommettendo i rifugiati ospiti della Casa Valdese e alcune volontarie francesi" aggiunge Sanzone che oggi, insieme al gruppo, completerà l' opera di pulizia e bonifica di un lungo tratto della Vittoria mare, la cui visibilità è ostruita dalla crescita delle Bounganvillee lungo il ciglio dello stradale. "Ultimiamo il lavoro di potatura delle piante, un' azione su base assolutamente volontaria che abbiamo iniziato da qualche settimana" dichiara Sanzone che proprio domenica scorsa si è voluto dedicare alla pulizia della costa scoglittiese. "In due abbiamo raccolto ben cinque sacchi di bottiglie nella zona di Cammarana e ci sentiamo spesso come tanti Don Chisciotte". Ma l’bobiettivo è di ripulire il territorio. La Sicilia 19 Ottobre 2016 LA RASSEGNA Tra virus «Nuova Delhi» e virosi l’agricoltura torna in ginocchio GIOVANNA CASCONE .27 A Vittoria è guerra contro le discariche abusive nelle quali vengono abbandonati rifiuti di ogni tipo Troia conferma le dimissioni «Le presento entro venerdì» PALAZZO IACONO, SEDE DEL MUNICIPIO DI VITTORIA GIUSEPPE LA LOTA Il giorno dopo la notizia, silenzio totale dagli altri colleghi dirigenti. Solo una telefonata importante, quella del segretario generale Antonello Maria Fortuna, che chiede conferme o smentite di queste dimissioni annunciate tramite il nostro giornale. Salvatore Troia conferma. “Tutto vero - dice il dirigente dell’Ufficio anagrafe al collega che attualmente regge il suo ex ufficio, le Risorse umane - entro venerdì avrà sul tavolo le mie dimissioni protocollate con decorrenza 1 gennaio 2017”. Se non le ha presentate ieri le dimissioni, è perché l’ingegnere Troia è stato impegnato con il suo avvocato per presentare il ricorso in Appello avverso la sentenza di condanna di primo grado emessa dalla Corte dei Conti per il risarcimento di circa 15mila euro al Comune. Troia quand’era capo del personale liquidò il compenso delle ferie non godute al dipendente Privitelli. Nel ricorso si fa riferimento alla necessità di non aver concesso le ferie al dipendente per esigenze di servizio. “Lascio il certo per l’incerto - ci dice Troia al telefono - per riacquistare la serenità e la tranquillità che avevo perduto dentro di me”. A 61 anni, dopo 8 anni di servizio a Vittoria, chiamato da Giuseppe Nicosia nel 2008 proveniente dall’hinterland catanese, è costretto a reinventarsi un lavoro anche nel privato nel settore dell’edilizia. Il suo curriculum, infatti, è pieno di incarichi e di progettazioni di opere pubbliche in edilizia inerenti ai fenomeni sismici. Nei programmi di tutti i candidati a sindaco delle scorse elezioni, escluso quello di Lisa Pisani (Pd), si faceva riferimento in maniera più o meno esplicita allo spoil system dirigenziale. Ogni sindaco, appena eletto, si circonda quasi sempre di propri uomini nei posti importanti della cabina di regia. Francesco Aiello in uno dei suoi tanti comizi lo aveva detto chiaro e tondo prima del ballottaggio, “sarebbe bene che i dirigenti con contratto a scadenza nel 2017 si dimettessero”. Salvatore Troia e Cosimo Costa, uomini di fiducia di Nicosia, avevano ricevuto la proroga del contratto fino al dicembre 2017. All’ingegnere Giuseppe Chiofalo, nominato da Nicosia dirigente all’Urbanistica, Moscato due mesi fa non ha rinnovato il contratto per “non avere superato la prova d’idoneità”. Della vecchia amministrazione rimanevano sub judice Salvatore Troia e Cosimo Costa, attuale dirigente alla Polizia municipale. Su Costa, Moscato non ha nulla da obiettare. Sono entrati in simbiosi già durante la fase del ballottaggio, ma di Troia non ha mai speso una parola, né di lode né di biasimo. Con la sindacatura Moscato l’apparato burocratico dell’ente si trova con 5 dirigenti in meno rispetto a quella di Nicosia: Adelina Di Rosa, Francesca Pannuzzo, Eloisa Ragusa, Paolo Reitano (che è stato segretario generale) e dal 1 gennaio 2017 Troia. Antares: «Serra San Bartolo funziona solo grazie a noi» SCOUT A SERRA SAN BARTOLO Solo domenica scorsa il parco di Serra San Bartolo ha ospitato 300 scout nel corso della giornata durante la quale si è svolta la “Sagra dell’amatriciana”. A fine mese altrettanti scout popoleranno il sito con un’altra iniziativa. Con i fatti replica la Comunità Antares ai ripetuti attacchi di Fare Verde. Da novembre del 2015 la comunità, che ha sede legale a Modica, gestisce il parco di Serra San Bartolo. A maggio del 2016, al termine di alcuni lavori di manutenzione effettuati dalla comunità a proprie spese, il sito è stato inaugurato. Da allora, il parco e la sua gestione sono stati messi in croce. A parlare è il responsabile della comunità Antares, Salvatore La Marmora: “Le strutture presenti nel parco erano completamente distrutte e il terreno in abbandono. Con la comunità ci siamo dati da fare per rimetterlo in sesto. Abbiamo speso 24 mila 750 euro. Tutto a carico della comunità. Tra l’altro, i lavori sono stati eseguiti dai nostri utenti, malati psichici: tutta gente esperta nel settore della manutenzione, della muratura e pittura”. Il responsabile dell’Antares rispondere con i fatti a chi sin dall’inizio ha solo puntato il dito, rifiutandosi di collaborare. “Non accetto le critiche – precisa La Marmora – perché li ho invitati a partecipare alle nostre riunioni, a presentare progetti per collaborare ma non sono mai venuti. Intanto, con gli ospiti della mia comunità ho fatto tanto. È stato ristrutturato il museo, ci siamo occupati del terreno, abbiamo la raccolta delle olive ed imbottigliato l’olio”. Ma c’è di più, a seguito dei due incendi subiti la comunità ha dotato il parco di un custode. “Per fare ciò mi sono rivolto ad una famiglia bisognosa di Vittoria di occuparsi della vigilanza che ha accettato ben volentieri. Settimanalmente, la nostra comunità provvede alla sussistenza di questa famiglia. A breve – conclude – partirà anche un progetto di agricoltura sociale con il Csm provinciale”. GI. CAS.