Speciale PRODOTTO Gruppi statici di continuità Un’alimentazione elettrica sicura e continua è assolutamente indispensabile per i macchinari in ambito ospedaliero e sanitario, dove i rischi connessi all’interruzione o a una scarsa qualità dell’energia possono compromettere la continuità delle attività e dei servizi. Antonella Pirovano L’ alimentazione elettrica erogata per permettere il funzionamento continuo dei macchinari e delle apparecchiature medicali delle strutture ospedaliere deve essere immune dai disturbi e dalle perturbazioni della rete di distribuzione e non può in ogni caso mancare per tutelare la salute e sicurezza dei pazienti. Tra le varie soluzioni mirate alla mitigazione dei buchi di tensione e delle interruzioni, messe a disposizione dalla moderna tecnologia, l’UPS statico rappresenta certamente la più diffusa e la più versatile, in quanto applicabile su un’ampia gamma di potenze. I servizi da alimentare nelle strutture ospedaliere sono numerosi e hanno differenti necessità, sia per potenza erogata, sia per autonomia. Le applicazioni più critiche riguardano le sale operatorie e le unità di cura intensiva a causa del contatto diretto del paziente con apparecchiature elettriche e delle sue particolari condizioni. Per le apparecchiature usate nelle infermerie e nei laboratori di analisi è importante poter disporre di un’alimentazione elettrica continua così come deve essere continua anche l’alimentazione elettrica del sistema IT per potere proteggere i dati. Il funzionamento I gruppi statici di continuità, più comunemente noti con l’acronimo anglosassone di UPS (Uninterruptible Power Supply), sono apparecchiature che si usano per mantenere costantemente alimentati elettricamente in corrente alternata apparecchi elettrici. Si rivelano necessari laddove le apparecchiature elettriche non possono in nessun caso rimanere senza corrente. Il gruppo statico di continuità è il sistema più semplice ed efficace per neutralizzare le perturbazioni presenti nella rete elettrica (variazioni di tensione, di frequenza e della forma d’onda), garantendo qualità e continuità ai carichi alimentati, qualunque siano le condizioni della rete di alimentazione. Infatti queste macchine provvedono a stabilizzare perfettamente la tensione depurandola da ogni perturbazione e, tramite una batteria di accumulatori, forniscono tensione anche in caso di mancanza di rete, con una autonomia in genere sufficiente per garantire la sicurezza delle persone e dell’impianto. Il gruppo statico di continuità è un apparecchio costituito da almeno tre parti principali: un primo convertitore corrente alternata/ continua (convertitore AC) che converte la tensione alternata della rete elettrica in tensione continua, una batteria o più batterie di accumulatori in cui viene immagazzinata Rassegna - UPS Il nuovo UPS B9600 da 400 a 800kVA a doppia conversione on-line è uno dei primi modelli di alta potenza a tecnologia Power Factor Control (PFC) utilizzata dal raddrizzatore a IGBT, con conseguente riduzione delle armoniche (THDi 3%) e fattore di potenza unitario (0,99). È un prodotto ad alto rendimento ideale per l’alimentazione sicura di impianti critici. L’intera gamma è composta da unità compatte e ad alta densità, configurabili in sistemi di UPS in parallelo altamente affidabili e scalabili. Sia che si tratti di sofisticati apparati di diagnostica e di elaborazione clinica che di impianti con particolari prescrizioni di sicurezza, le soluzioni UPS di Borri consentono di operare in un ambiente protetto dai disturbi di alimentazione, disporre di una coerente qualità diagnostica e di gestione clinica, garantire nel tempo la vita dei macchinari. (Borri) 50 Gli UPS CAT basati sul sistema motore/generatore/volano raggiungono un’efficienza pari a circa il 97%, superando il 90-92% dei tradizionali accumulatori piombo-acido, grazie alla tecnologia che riunisce in un solo pezzo volano, rotore e generatore. Un campo magnetico sostiene l’80% del peso del volano riducendo gli attriti e permettendo di raggiungere alte velocità di rotazione; anche l’attrito con l’aria all’interno del motore/generatore diminuisce, grazie alle condizioni di vuoto parziale in cui ruota il sistema. CAT UPS è ideale per proteggere carichi Progettare per la Sanità - Novembre/Dicembre 2010 fino a 1500 KVA da disturbi e interruzioni di alimentazione. L’UPS è in grado di fornire l’energia elettrica nominale al carico per un periodo di 15 secondi, tempo più che sufficiente per l’avviamento del gruppo elettrogeno e realizzare così un sistema di continuità e qualità assoluta. (C.G.T.) Chloride 80-NET di Emerson Network Power, da 60 a 200 kVA, è stato progettato per garantire una potenza reale del 100% in qualsiasi condizione operativa ed è sviluppato sull’innovativa piattaforma MPR (Modular Power Rack) che permette di avere importanti prestazioni tecniche, tutte contemporaneamente presenti in un unico UPS. Flessibile e sicuro, è dotato di tecnologia a doppia conversione IGBT che consente da un lato l’ottimizzazione della barriera protettiva per il carico, assicurata dalla doppia conversione tradizionale, e dall’altro la massima efficienza fornita dalla tecnologia interattiva digitale. La riduzione dei costi energetici è data dall’architettura “Trasformer free” (senza l’uso del trasformatore e con totale isolamento galvanico come opzione incorporata) e l’efficienza si mantiene su livelli di eccellenza anche con carichi parziali. (Chloride) Datek Sistemi è tra le poche aziende a produrre UPS per il settore sanitario utilizzando la tecnologia DISIC (Double Isolation System con Intelligent Control) ovvero con trasformatori d’isolamento galvanico, in grado di salvaguardare l’utenza, migliorare l’affidabilità di sistema e la durata dell’UPS. La serie professionale DC.ISO rappresenta, per contenuto tecnologico, protezione e affidabilità, il massimo livello della tecnologia degli UPS in ambito sanitario. A differenza delle apparecchiature on-line per uffici, realizzate in configurazione a neutro passante (TT), gli UPS di Datek Sistemi sono configurabili in uno qualsiasi dei sistemi d’uscita possibili, TT (per uffici), TN (per sanità), IT (per sale operatorie). Il sistema prevede anche di poter monitorare lo stato funzionale e i parametri di lavoro dell’UPS via rete LAN. (Datek Sistemi) L’UPS Liebert NXe, disponibile nelle potenze 10, 15, 20 e 30 kVA, è dotato di tecnologia on-line a doppia conversione, che controlla l’intero sistema di alimentazione attraverso Digital Signal Processors (DSP), processori che elaborano in tempo reale tutte le sollecitazioni provenienti dai carichi e dalla rete. Per annullare eventuali criticità Novembre/Dicembre 2010 - Progettare per la Sanità 51 Speciale PRODOTTO l’energia fornita dal primo convertitore, un secondo convertitore continua/alternata o inverter (invertitore CA) che prelevando energia in caso di mancanza di rete elettrica, fornisce corrente al carico collegato. Il convertitore AC è costituito da un raddrizzatore (dispositivo che serve a raddrizzare un segnale bipolare e quindi a trasformarlo in un segnale unipolare) che riceve l’alimentazione dalla rete in corrente alternata monofase o trifase e la converte in corrente continua per alimentare l’invertitore CA e mantenere in carica la batteria di accumulatori. La batteria provvede ad alimentare l’invertitore CA in mancanza della normale rete di alimentazione. Per avere autonomie più lunghe e maggiore potenza bisogna disporre di più serie di batterie in parallelo, in maniera da aumentare la capacità di immagazzinamento di energia. Le batterie che si usano con i gruppi statici di continuità sono le cosiddette batterie a ciclo profondo, che, a differenza delle batterie al piombo comuni, sopportano molti cicli di scarica profondi. La batteria di accumulatori viene normalmente fornita insieme all’UPS e installata nello stesso armadio. Il convertitore CA o inverter è controllato da un microprocessore che genera una tensione alternata con forma d’onda sinusoidale perfettamente filtrata in tensione e frequenza per l’alimentazione dei carichi privilegiati. Nelle versioni moderne di UPS, tutti i principali blocchi (raddrizzatore, carica batterie e inverter) sono equipaggiati con IGBT (Insulated Gate Bipolar Transistor), un dispositivo usato per commutare alte tensioni e alte correnti che ha permesso di ottenere un miglioramento delle prestazioni, soprattutto del raddrizzatore. Il gruppo di continuità è normalmente completato da un by-pass automatico, di solito un commutatore statico che in caso di sovraccarichi o guasti all’UPS trasferisce il carico sulla rete di riserva, e da un bypass manuale che consente l’isolamento completo del gruppo per le operazioni di manutenzione. Agli UPS utilizzati nelle strutture ospedaliere, qualunque siano le loro caratteristiche, viene spesso richiesto di rispondere alle esigenze di flessibilità, risparmio energetico, ridotte dimensioni e possibilità di servizi di manutenzione e controllo anche da remoto. Le tipologie Sono state sviluppate numerose configurazioni di UPS in relazione alle specifiche esigenze dei clienti e alla qualità di alimentazione richiesta dai diversi tipi di carichi. Alla classificazione dei gruppi di continuità in base alle prestazioni, stabilita nella norma CEI EN 50091-3 e riportata nella più recente norma CEI EN 62040-3, corrispondono tre famiglie di prodotti in funzione delle tipologie interne adottate: passive stand-by (passivo di riserva), line interactive (interattivo), double conversion (doppia conversione on-line). Nella configurazione stand-by in condizioni normali il carico viene alimentato direttamente dalla rete tramite il commutatore by-pass dell’UPS. Contemporaneamente viene alimentato dalla rete il caricabatterie che mantiene gli accumulatori al massimo livello di carica. Quando la rete di alimentazione non rientra nei limiti di tolleranza ammessi dall’UPS il funzionamento viene commutato sull’inverter che funziona alimentato dalla batteria tramite un commutatore di bypass. Il sistema garantisce l’alimentazione del carico sino all’esaurimento della batteria o al ritorno della tensione di alimentazione di ingresso. Questo tipo di UPS, conosciuto anche con il nome di “soccorritore”, trova usualmente impiego in apparecchiature di bassa potenza e con utenze non troppo delicate; l’onda viene sintetizzata solo qualche millisecondo dopo il black-out, creando quindi un piccolo “buco” di tensione in uscita durante il quale il carico non viene alimentato. La configurazione UPS con funzionamento interattivo prevede che l’inverter sia posto in parallelo alla linea di alimentazione e si faccia carico della stabilizzazione della tensione di uscita e della carica delle batterie. Quando la tensione di alimentazione non rientra nelle tolleranze ammesse dall’UPS oppure si verifica un black-out, l’inverter e la batteria garantiscono un’alimentazione ininterrotta del carico. Il carico viene alimentato dalla batteria sino al suo esaurimento o al ritorno della rete di alimentazione entro le tolleranze ammesse dall’UPS. Questa applicazione trova un impiego piuttosto limitato perché la frequenza di uscita non è regolata e dipende pertanto da quella di ingresso. Gli UPS a doppia conversione (applicazione nota anche come “on-line”) costituiscono veri e propri generatori elettrici completamente svincolati dalla rete di alimentazione a monte. In questa configurazione il carico viene sempre alimentato dall’inverter a tensione regolata, a sua volta alimentato dalla batterie di accumulatori. Pertanto il sistema è immune da tutti i disturbi, potenzialmente dannosi, della tensione in ingresso, sia nel funzionamento con l’alimentazione dalla rete che nei casi di mancanza di questa (black-out). Gli UPS a doppia conversione sono di impiego comune per i vantaggi che comportano e vengono utilizzati per le applicazioni critiche e nei casi di potenza elevata. Per l’immagine di apertura si ringrazia Datex System. Rassegna - UPS contemporaneamente provvede alla ricarica delle batterie. Tutti gli apparati sono protetti contro sovraccarichi e corto circuiti. Dispongono, inoltre, di filtro di rete anti disturbo, contatto di emergenza EPO, segnalazioni ottiche ed acustiche di tutte le funzioni operative e delle condizioni di anomalia, display LCD a pannello, porta seriale 232 adatta al telecontrollo e telediagnosi. (Entrade) 52 presenti nell’alimentazione elettrica, Liebert NXe, come tutti gli UPS della gamma, è fornito di un raddrizzatore a IGBT che assicura una bassissima reiezione armonica verso rete (al di sotto del 3%) e che permette all’UPS di non creare interferenze con altre strumentazioni connesse a monte dell’impianto e sensibili ai disturbi. In fase di erogazione dell’energia, l’inverter a IGBT gestisce in maniera ottimale anche carichi critici completamente sbilanciati e non lineari. (Emerson Network Power) I Gruppi di Continuità della Serie EXC Plus sono stati studiati per poter lavorare in ambienti con esigenze di affidabilità assai rigide fornendo un’alimentazione ininterrotta e stabilizzata. Si tratta di apparati on-line a doppia conversione muniti di by-pass statico automatico e di by-pass elettromeccanico di servizio che permette di operare sul gruppo senza privare il carico della sua alimentazione. La loro struttura è composta da un convertitore in ingresso AC/DC che alimenta un inverter monofase o trifase e I nuovi UPS della serie Professional Plus modello M/M da 5 a 15 KVA e modello T/M con potenze da 8 a 20KVA sono entrambi dotati di tecnologia on-line a doppia conversione con tempo di intervento zero. Dedicati al collegamento di utenze sensibili e vitali, quali apparecchiature elettromedicali, scientifiche e di laboratorio, sono validissimi anche per applicazioni in ambito Information Technology e telecomunicazioni. Gli UPS della serie Professional Plus M/M e T/M forniscono una tensione rigenerata e perfettamente sinusoidale, filtrata e stabilizzata in tensione, forma e frequenza; dispongono inoltre di filtri in ingresso e in uscita che aumentano l’immunità dei carichi ai disturbi di rete. L’ampia tolleranza alle variazioni di tensione in ingresso fa sì che i Professional Plus trovino applicazione anche in zone con alimentazione di rete precaria. (Eurogroup) Progettare per la Sanità - Novembre/Dicembre 2010 Fiamm ha sviluppato una gamma di batterie rivolte al mondo UPS denominata FLB, che si caratterizza per una vita attesa di oltre dieci anni, alte performance e un’elevatissima attenzione alla sicurezza di esercizio. I contenitori sono tutti in ABS FV0 non propaganti la fiamma per la massima sicurezza in caso di incendio del locale dove le batterie sono contenute. Ogni monoblocco può essere dotato del sistema “RVS” (Remote Venting System) che è in grado di convogliare in luogo sicuro qualunque emissione di idrogeno potenzialmente pericolosa. Le batterie FLB garantiscono oltre che una protezione totale in caso di incendio, anche la possibilità di trasporto in luogo sicuro delle emissioni gassose. Queste caratteristiche ne fanno un prodotto ideale per l’utilizzo in applicazioni molto critiche come i sistemi di continuità di una struttura sanitaria. (Fiamm) MUST AC è una soluzione per diminuire i costi di allestimento e di gestione dei piccoli e medi Data Center. È una soluzione modulare in uno o più armadi, che prevedono al loro interno lo spazio per le apparecchiature del server, gli UPS e le batterie per l’alimentazione privilegiata, i moduli di raffreddamento dell’aria, le apparecchiature di controllo e misura normalmente a supporto quali dispositivi di rilevazione fumi, chiusure di sicurezza, controllo locale e a distanza. Il primo vantaggio di usare MUST AC è il risparmio di spazi e costi di infrastrutture poiché non è necessario dedicare un locale attrezzato al Data Center. Il secondo è dato dalla semplicità impiantistica che ne deriva; infatti, essendo tutte le apparecchiature già montate e collaudate in fabbrica, è necessario collegare solo gli armadi in loco con le unità di scambio termico esterne. (G-Tec Europe) Il Gruppo K.E.R.T. offre una vasta gamma di UPS trifase con potenze standard da 10 a 100 KVA e superiori. Si tratta di UPS compatti ed affidabili che garantiscono una costante quantità di energia ed elevata qualità. Sono infatti realizzati con tecnologia on-line doppia conversione e forniscono un’eccellente tensione di uscita adatta alle apparecchiature più esigenti. Sono ideali per tutte le applicazioni critiche come nelle strutture ospedaliere. La possibilità di installazione in parallelo ridondante, i moduli di potenza e le batterie in cassetti estraibili, permettono eventuali interventi di manutenzione senza interruzioni di energia. Il monitoraggio è predisposto sia in locale, con il pannello LCD, sia da remoto, via web. Le autonomie standard da 10 a 100 minuti sono espandibili con l’aggiunta di batterie esterne. (K.E.R.T.) Gli UPS della serie Futura sono pensati per assicurare una protezione assoluta dai disturbi di rete. La serie Futura rappresenta il top della qualità e della tecnologia, accumulate da Layer Electronics in più di quarant’anni di esperienza nel settore della stabilizzazione e conversione statica dell’energia. A sette anni dalla messa in commercio, gli UPS della serie Futura hanno dimostrato grande affidabilità e robustezza, diventando il prodotto di punta e trovando applicazione nelle più disparate situazioni, sia civili che militari. La serie Futura è disponibile nella versione con uscita monofase da 5 kVA a 32 kVA (disponibile anche con ingresso trifase), con uscita trifase da 10 kVA a 1600 kVA. L’autonomia è su richiesta del cliente. (Layer Electronics) La serie Multi Plus è disponibile nei modelli 10, 12, 15, 20 kVA ingresso trifase/monofase e uscita trifase, e 10, 12, 15, 20, 30, 40, 100 e 120 kVA ingresso e uscita trifase, con tecnologia on line doppia conversione. Multi Plus grazie alla tecnologia a tre livelli Neutral Point Clamp (NPC) consente un rendimento superiore e consumo inferiore rispetto alle tecnologie precedenti. Multi Plus ha una distorsione della corrente di ingresso inferiore al 3%, mentre il fattore di potenza in ingresso 0,99, assolve alla funzione di filtro in quanto elimina le componenti armoniche; il rendimento raggiunge il 96,5% on-line Mode e 99% in Smart Mode offrendo prestazioni ottimali e al contempo consumando una minor quantità di energia. Multi Plus può funzionare in modalità on-line, ECO, Smart Active e Stand By Off, oltre che come convertitore di frequenza. (Riello UPS) L’UPS Masterys IP+ può essere installato in ambienti gravosi ed essere esposto a polveri conduttive e ad acqua in caduta verticale, in quanto possiede un IP 31 di serie, a pieno carico, e possibilità fino a IP52. Anche la ventilazione è stata pensata per un contesto industriale: con percorsi e posizioni tali da minimizzare il rischio legato a eventuali polveri in ingresso. La gamma di potenza di Masterys IP+ va da 10-80 kVA per i modelli trifase e da 10-60 kVA per quelli monofase con potenza scalabile e possibilità di utilizzare fino a 6 unità in parallelo. In ogni caso i vari modelli gestiscono perfettamente carichi sbilanciati e non lineari monofase. In ingresso il contenuto armonico inferiore al 3% e fattore di potenza superiore a 0,99 garantiscono un ottimo funzionamento del gruppo elettrogeno. (Socomec) Novembre/Dicembre 2010 - Progettare per la Sanità 53