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Università : Università degli studi di Siena
Facoltà : Farmacia
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L' Appunto
Le Domande d'esame
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L' Appunto
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Apparato circolatorio
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È costituito da due grandi spazi. Uno è quello sanguifero ed è costituito dal cuore, dalle arterie, dai capillari
e dalle vene. L’altro è quello linfatico ed è costituito essenzialmente dai vasi linfatici a loro volta suddivisi in
capillari linfatici, pre-connettori, connettori pre-linfonodali, connettori post-linfonodali e pro-linfatici. Tra i
vasi linfatici si trovano degli organi chiamati linfonodi.
L’apparato circolatorio sanguifero costituisce un circuito chiuso in cui non esiste né inizio né fine; al
contrario, l’apparato circolatorio linfatico è costituito da un circuito che comincia a fondo cieco e dove la
linfa decorre per sfociare all’interno dell’apparato sanguifero.
Le arterie sono vasi in cui la direzione del flusso di sangue è centrifuga e quindi si allontana dal cuore; le
vene sono vasi in cui la direzione del flusso del sangue è centripeta e quindi si avvicina al cuore.
La circolazione sanguifera viene suddivisa in grande circolazione e in piccola circolazione. La grande
circolazione parte dal cuore con l’aorta e tramite le sue ramificazione il sangue ossigenato (o arterioso)
viene distribuito a tutto l’organismo. Il sangue ossigenato si carica di anidride carbonica nei capillari e a
questo punto il sangue torna verso il cuore dentro vasi di calibro via via più grandi, le vene, e diventa
sangue venoso e povero di ossigeno. Questo sangue deve però essere ossigenato e quindi passare dai
polmoni. Comincia così la piccola circolazione. Il sangue venoso si allontana dal cuore ed entra nell’arteria
polmonare che in questo caso contiene sangue venoso.
Si usa dire che il cuore è costituito da due pompe, se si considera la divisione in due circolazioni. Il globulo
rosso passa attraverso il cuore per due volte per completare un ciclo. Una metà del cuore riceve sangue
dalla piccola circolazione e lo protende verso la grande e viceversa l’altra metà del cuore. Ecco perché si
parla di cuore destro e cuore sinistro! Sono due metà indipendenti, la cui contrazione è simultanea. Ogni
metà ha un atrio ed un ventricolo che dividono il cuore in quattro cavità.
Il cuore destro riceve sangue venoso che perviene nell’atrio destro attraverso la vena cava superiore e
quella inferiore. La vena cava superiore porta all’atrio destro sangue della testa, del collo e dagli arti
superiori; la vena cava inferiore porta all’atrio destro sangue dal tronco e dagli arti inferiori. Questo sangue
entra nell’atrio per poi passare attraverso l’ostio-atrioventricolare nel ventricolo destro che consente al
sangue di immettersi nella piccola circolazione.
Dopo la piccola circolazione il sangue torna al cuore attraverso quattro vene polmonari, due per ogni
polmone. Il sangue ossigenato finisce poi nell’atrio di sinistra; da qui viene immesso all’interno del
ventricolo di sinistra e poi nell’aorta per essere distribuito a tutto l’organismo. Anche in questo caso tra
atrio e ventricolo c’è un’apertura che prende il nome di ostio-atrioventricolare di sinistra.
Il cuore si trova nella cavità toracica nella zona del mediastino, ossia tra i due polmoni. Ai lati il cuore è in
rapporto con i polmoni, anteriormente con lo sterno e i polmoni, posteriormente con gli altri organi del
mediastino ed in particolare con l’esofago. Il cuore appoggia sul diaframma e attraverso questo è in
rapporto con lo stomaco. I suoi rapporti sono mediati dal pericardio.
Il pericardio è costituito dal pericardio sieroso e dal pericardio fibroso. Il pericardio sieroso riveste la
superficie cardiaca, e quando poi perviene in prossimità dei grandi vasi se ne allontana per riflettersi
successivamente su se stesso, raddoppiarsi e rifare lo stesso percorso delimitando la cavità cardiaca. Più
precisamente la cavità cardiaca è delimitata da due foglietti del pericardio: quello aderente al cuore,
foglietto viscerale del pericardio, e quello parietale. Il pericardio sieroso è costituito da un epitelio e da un
sottile strato di tessuto connettivo lasso; il foglietto parietale è rivestito esternamente dal pericardio
fibroso che quando arriva a livello dei grandi vasi si continua con la tonaca avventizia dei grandi vasi. Tra i
due foglietti si costituisce la cavità pericardica, che contiene alcuni cm³ di liquido.
Quando il cuore è allo stato embrionale è un organo semplice, costituito da una specie di tubo avvolto da
un primitivo pericardio. Le estremità del cubo sono una arteriosa ed una venosa. Durante lo sviluppo il tubo
va incontro ad un ripiegamento e le due estremità si avvicinano l’una all’altra pur restando separate per via
della cavità pericardica. In una fase successiva, mentre l’estremità arteriosa va a costituire l’aorta e l’arteria
polmonare e la linea di riflessione è ben visibile, dalla parte opposta la situazione si modifica perché le vene
sono tutte raccolte e la linea di riflessione è tutta attorno al gruppo di vene. Nel cuore adulto questo ciuffo
di vene si separa e la linea di riflessione si stira lungo tutta l’estensione delle vene. La linea di riflessione tra
i due foglietti quindi nell’adulto è più complessa.
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1. la corte d
Risposta:
La corte (o, in alcuni paesi, tribunale) dei conti è un organo dello Stato, presente in vari ordinamenti, con
funzioni giurisdizionali e amministrative di controllo in materia di entrate e spese pubbliche.La corte dei
conti è solitamente prevista dalla costituzione ed appartiene al potere giudiziario, anche se, come si è
detto, è investita tanto di funzioni giurisdizionali (giurisdizione contabile), in relazione alle quali è giudice
speciale, quanto di funzioni amministrative di controllo.
È un organo collegiale o un organo complesso costituito da una pluralità di organi collegiali (sezioni,
camere ecc.), composto da magistrati contabili con uno status differenziato rispetto ai magistrati che
compongono gli organi della giurisdizione ordinaria. In certi ordinamenti ha un pubblico ministero, che
può essere interno alla corte stessa (come i
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2. perchè H3O+ è pi
Risposta:
H3O+ è l'acido coniugato di H2O
mentre
NH4+ è la base coniugata di NH3
sappiamo che tanto più forte è una base tanto più debole è il suo acido coniugato, per cui se è vero che
H3O+ è più acido di NH4+, allora deve esser
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