DESCRIZIONE DELL`ESPERIENZA

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014
PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA
Rete Scolastica
INNOVARE RINNOVANDO – LA RETE CHE ACCOGLIE
RICERCARICERCA-AZIONE
DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA : DENTRO IL NUMERO
Nome della scuola
I.C. “L. Settembrini” – San Leucio del Sannio
Tipo di Scuola
Scuola secondaria di primo grado - San Leucio del Sannio
Docente/i
Mirella Bocchicchio
Classe coinvolta
I - sez. A
Processi Cognitivi: Induttivi
Tipologia di esercitazione
Classificazione. Aggregazione.
Generalizzazione.
Definizione. Reti semantiche.
Modalità, fasi e strumenti di realizzazione
- La vera innovazione didattica che consenta di sviluppare competenze consiste nello sviluppo dei
processi cognitivi attraverso cui i nostri alunni trattano, elaborano e trasferiscono le conoscenze:
processi percettivi, mnestici, induttivi, deduttivi, dialettici e creativi. – C. Petracca
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- I Fase - CHE COS’È UN NUMERO
Attività
Docente
Conversazione clinica
Animazione
Uso di vocabolario/manuali Mediazione
Verbalizzazione
Mediazione
Guida a
Ricerca della Definizione
riflessioni e
Astrazione
considerazioni.
Alunni
Produzione di idee. Analisi delle idee prodotte.
Ricerca informazioni.
Sistemazione idee e informazioni.
Scoperta delle relazioni.
SN +SN+SV
Sintagma Nominale+Sintagma Nominale+Sintagma Verbale
- II Fase - I NUMERI NATURALI
Attività
Docente
“Noi contiamo”
Animazione – video (prof.ssa Valenti)
Indirizzo storicocostruttivo
http://matematicandoinsieme.wordpress.com/tag/numeri/
“I Numeri Naturali
non finiscono mai”
Mediazione
Classificazione
Aggregazione
Guida a riflessioni e considerazioni.
(struttura additiva dei numeri N)
- III Fase – DENTRO I NUMERI
Attività
Docente
Lettura di brani da
Animazione
“Il mago dei numeri”
H.M. Enzensberger
Trovare i numeri primi
Mediazione
Rete semantica.
Aggregazione.
Generalizzazione
(Il Teorema fondamentale
dell’aritmetica)
Guida a riflessioni e
considerazioni.
Mediazione
(struttura moltiplicativa
dei numeri N)
Alunni
Rappresentazione
sulla semiretta.
Ricerca informazioni.
La successione dei
numeri Naturali.
Introduzione dello
zero.
Grafo Pari/dispari.
Alunni
Discussione sulle divisioni con il resto e
divisioni senza resto.
Il segreto dei numeri principi.
Il crivello di Eratostene per trovare i
numeri primi.
Costruzione della mappa dei numeri
primi e dei numeri composti.
Scoperta dentro il numero composto di
prodotti di numeri primi e di potenze di
numeri primi.
La didattica come mediazione. Processo di facilitazione messo in atto dall’insegnante per
favorire il buon apprendimento, incoraggiando esperienze di successo e sviluppando interesse
e, soprattutto, motivazione intrinseca.
La centralità della relazione comporta una didattica che da lineare ed unidirezionale si faccia
circolare e negoziata.
L’insegnante non solo guida l’esplorazione, ma innesca, organizza e coordina la ricerca.
Il gioco rappresenta un valore aggiunto, un mezzo per ottenere una partecipazione motivata e
attiva con scopi chiari e condivisi.
Prodotto ottenuto (l’elaborato degli alunni, le risposte degli alunni, schema, mappa concettuale, diapositive)
-
Definizione di numero naturale. La successione dei numeri naturali.
La semiretta dei numeri. L’ordinamento lineare dei numeri naturali (struttura additiva).
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SN
una quantità
che
SV
rappresenta
cresce ogni volta di una
unità
SN
Un numero
naturale
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SN
una
successione
ordinata
che
SV
sono
SN
I numeri
naturali
SN
un simbolo
cresce sempre
di una unità
con
SV
è
SN
un valore che dipende
dalla posizione
un numero
naturale
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-
Definizione di numero primo. Il crivello di Eratostene.
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-
L’ordinamento dei numeri naturali indotto dalla relazione di divisibilità.
Struttura moltiplicativa dei numeri naturali: il Teorema Fondamentale dell’Aritmetica.
Rete semantica dei numeri composti.
1° LIVELLO
Tutti numeri primi
2° LIVELLO
Tutti numeri composti,
divisibili per due numeri
primi, oltre se stesso e uno
3° LIVELLO
Tutti numeri composti,
divisibili per tre numeri
primi, oltre se stesso e uno
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Valutazione degli alunni (libera, debriefing)
SCHEDA DEBRIEFING –
1.Che cosa ho imparato. 2.Come ho imparato. 3.Quando ho capito.
1. Ho imparato che cos’è lo zero, a che cosa serve e che non è un numero naturale. I
naturali possono essere primi e composti, pari e dispari. i pari sono ciascuno il
doppio di un numero naturale, ma tutti insieme sono la metà.
2. Abbiamo imparato anche che il numero 1 non è un numero primo e perché fu
inventato lo zero.
3. Abbiamo visto che i numeri pari e naturali sono entrambi infiniti, ma i numeri
naturali contengono più numeri perché hanno sia i pari che i dispari.
4. Abbiamo imparato cos’è una astrazione grazie a dei disegni e, come esempio,
abbiamo preso in considerazione il numero 2: una coppia, un paio, un ambo, un
duetto … indicano la stessa quantità.
5. E così abbiamo scoperto un modo per imparare tutti insieme divertendoci!
6. Io ho capito molto bene quando abbiamo fatto i disegni, quando abbiamo fatto la
verbalizzazione sul numero e quando abbiamo visto un filmato, ma anche quando
lo ha spiegato un mio compagno.
7. Questo argomento l’ho capito dal primo giorno con il brain storming, con le
informazioni date da noi.
8. Ho capito quando ho visto il filmato con le pecore, quando ho fatto il disegno del
crivello di Eratostene e quando ho fatto il disegno della semiretta con i numeri e la
verbalizzazione, che è stata una buona idea.
9. Per capire la divisibilità e i divisori di un numero abbiamo costruito la rete dei
numeri.
10. A me è piaciuto molto questo lavoro e l’ho trovato bellissimo e facilissimo. Per me
è stato facile perché ci potevamo aiutare anche con la LIM.
11. Ho imparato subito ed è stato più facile apprendere grazie ai disegni e ai video che
abbiamo visto. Non c’è stato nulla che non ho capito . . . tutto facile! Sembrava un
argomento noioso, e invece è stato bellissimo.
Valutazione dell’insegnante
LA VALUTAZIONE NARRATIVA
La valutazione attraverso la narrazione assume la funzione riflessiva e metacognitiva nel
senso che guida il soggetto ad assumere la consapevolezza di come avviene
l’apprendimento. L’alunno apprende meglio quando torna a riflettere sul suo processo di
apprendimento. Nel momento in cui un ragazzo è invitato a raccontare il suo percorso di
apprendimento, lo ricostruisce secondo un ordine logico (le sequenze compiute) e
affettivo (i sentimenti provati).
Il percorso di apprendimento proposto sembra più rispondente alle nuove modalità di
conoscenza e incide sulla formazione del pensiero attraverso la sollecitazione di schemi
concettuali e processi cognitivi. Naturalmente le risorse cognitive attivate in situazioni
d’azioni complesse si sviluppano e si stabilizzano con la pratica.
Ritengo che alunni e insegnante devono mobilitare creatività e risorse personali per
utilizzare in maniera via via più efficace gli strumenti della didattica per competenze.
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