Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati RicercAzione per il Meeting del Mare 2009 De.ci.fra.re l'evento Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 1 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati “Ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo... come lacrime nella pioggia. È tempo... di morire.1” Società Cooperativa Sociale “Ventidimare” La Società Cooperativa Sociale “Ventidimare” nasce dall’intento di contribuire alla definizione, costruzione e attivazione di bisogni e servizi territoriali nell’ambito delle politiche sociali. Il gruppo di lavoro è caratterizzato dalla multidisciplinarietà di competenze integrate e dall’impostazione “ecologica” e multidisciplinare al territorio e agli interventi che in esso si inseriscono. Gli obiettivi che si prefigge il gruppo di lavoro possono essere così sintetizzati: - promuovere e contribuire allo sviluppo delle politiche sociali territoriali; - promuovere processi di comunicazione sociale integrata e partecipata; - promuovere, sostenere e accompagnare processi di cittadinanza attiva; - rafforzare e sostenere la rete sociale territoriale; - promuovere processi di progettazione integrata e partecipata. Pensiamo al lavoro sociale non come ad un sistema di risposte, ma come un contenitore all’interno del quale si producono significati. Pensiamo al linguaggio come ad un’energia sociale necessaria alla costruzione dei significati. Agire nel campo del lavoro sociale vuol dire agire sulla modificabilità della regola, costruire significati condivisi che possano suggerire alla comunità nuove “partizioni semantiche”, nonché “la ricerca della semplicità che dubita di se stessa”2. Facciamo riferimento alla parola cambiamento nel senso di: “cogliere la trasformazione”, di prendere atto di un trascendimento che prescinde dalla volontà di chi lo esperisce. Questa consapevolezza dell’essere pienamente presenti alla relazione di cura è il modo riflessivo di chi comprende di “essere” dentro una pratica piuttosto che “avere” una teoria”3. 1 Scott R., “Blade Runner”, 1982. 2 Sobrero A., in, “Antropologia della città”, Carocci, Roma, 1992. 3 Di Lernia F., “Ho perso le parole”, La Meridiana, Bari, 2008. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 2 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati Indice 1. Impossibile non comunicare... pag. 4 pag. 6 pag. 8 pag. 9 2. I giovani e l'epoca delle passioni tristi: percorsi impossibili all'interno del possibile 3. ...ovvero l'arte di costruire significati 3.1 Il fumetto come strumento di comunicazione sociale 3.1.2 … piedi per terra e testa tra le nuvole! pag. 10 4. I tre principi: Speranza, Solidarieta', Responsabilita' pag. 11 5. Obiettivi pag. 14 6. Metodologia pag. 14 7. Strumenti pag. 15 8. Il questionario pag. 16 9. Analisi e lettura dei dati pag. 17 9.1 Area Meeting pag. 18 9.2 Area comunicazione pag. 20 9.3 Area territorio pag. 22 9.4 Area dei valori e degli atteggiamenti sociali pag. 24 10. Conclusioni pag. 27 11. Appendice “A”: questionario pag. 29 12. Appendice “B”: i post-it pag. 33 Bibliografia pag. 39 Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 3 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati 1. Impossibile non comunicare… L’idea progettuale nasce dall’intento di interpretare l’evento Meeting del Mare come preziosa occasione di costruzione di significati sociali nonché dalla convinzione che costruire significati e creare nessi costituisca una bussola necessaria all’interno della “liquidità” in cui ci “muoviamo” e in cui “danzano” le culture giovanili. L’ipotesi da cui muove l’intervento è la convinzione che creare occasioni di condivisione e costruzione di significati costituisca un fattore protettivo nel processo identitario individuale e sociale. Costruire il proprio tempo, all’interno di relazioni coinvolgenti e significative, costituisce uno dei compiti dell’adolescenza. Gli adolescenti si muovono lungo un confine indefinito, tra possibile e impossibile, tra il non più e il non ancora, in una condizione di liminarità. Le ultime generazioni di adolescenti presentano delle specificità di struttura identitaria in qualche modo riferibili a ciò che gli studiosi identificano con termini come “patchwork”, “post-moderna” o “liquida”; facendo riferimento agli effetti che le modificazioni socio-culturali producono sul soggetto. Il venir meno di certezze consolidate, se da una parte ha determinato un accrescimento del senso di precarietà dell’individuo, dall’altro ha trasformato il campo delle sue appartenenze, non più caratterizzato dall’esclusività, ma dalla pluralità e fluidità. L’“Io”, per essere tale, deve essere paradossalmente molteplice, cangiante e mobile. La conseguente frammentazione o fluidificazione dell’identità, lungi dall’essere interpretabile come mera patologia, rappresenta una conditio sine qua non per l’adattamento alle mutate esigenze sociali. Accanto, a rendere complicato il già complesso compito della formazione dell’identità, la tendenza a patologizzare gli elementi di cambiamento delle nuove soggettività. All’interno della società “liquido-moderna, le situazioni in cui agiscono gli uomini si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudini e procedure. Il carattere liquido della vita e quello della società si alimentano e si rafforzano a vicenda. La vita liquida, come la società liquido-moderna, non è in grado di conservare la propria forma o di tenersi in rotta a lungo. In una società liquido-moderna gli individui non possono concretizzare i propri risultati in beni duraturi: in un attimo, infatti, le attività si traducono in passività e le capacità in incapacità. Le condizioni in cui si opera e le strategie formulate in risposta a tali condizioni invecchiano rapidamente e diventano obsolete prima che gli attori abbiano avuto una qualche possibilità di apprenderle correttamente. È incauto dunque trarre lezioni dall'esperienza e fare affidamento sulle strategie e tattiche utilizzate con successo in passato: anche se qualcosa ha funzionato, le circostanze cambiano in fretta e in modo imprevisto (e, forse, imprevedibile). Provare a capire come andrà in futuro sulla base di esperienze pregresse diventa sempre più azzardato e sin troppo fuorviante. Fare ipotesi attendibili diventa via via più difficile, e le previsioni infallibili sono fuori dal mondo: le variabili dell'equazione sono tutte, o quasi, incognite e non esistono stime delle loro tendenze future che si possano considerare completamente e realmente affidabili. La vita liquida è, insomma, una vita precaria, vissuta in condizioni di continua incertezza4”. Il processo di globalizzazione ha determinato il tramonto dei tradizionali meccanismi di protezione sociale e di redistribuzione, senza definire le modalità con cui costruire nuovi modelli e nuovi diritti di cittadinanza. La globalizzazione sta cambiando profondamente le nostre vite, costringendoci ad 4 Bauman Z., “Vita liquida”, Laterza, Roma-Bari, 2005. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 4 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati adottare traiettorie nuove, strane, certamente diverse per tracciare i nostri percorsi di vita, per costruire le nostre identità. Sono identità che dobbiamo imparare ad inventare quotidianamente, anche più volte tra l’alba e il tramonto di uno stesso giorno: “C’è un legame forte tra lentezza e memoria, tra velocità e oblio. (…). Un uomo cammina per la strada. Ad un tratto cerca di ricordare qualcosa, che però gli sfugge. Allora, istintivamente rallenta il passo. Se invece vuole dimenticare un evento (…) appena vissuto, accelera inconsapevolmente la sua andatura come per allontanarsi da qualcosa che sente ancora troppo vicino, a sé nel tempo5”. L’identità non è più una, riconoscibile, indivisibile, solida. Adesso è un puzzle e i suoi pezzi sono tenuti insieme con grande fatica: convivono forzatamente, si sostituiscono e si scambiano, si succedono in una corsa senza fine. La faticosa ricerca dell’identità da parte dell’individuo postmoderno è illustrata attraverso le metafore e le definizioni utilizzate da Bauman. Esse spiegano come, chi oggi cerchi un’identità, si trovi inevitabilmente ad affrontare percorsi che, nella maggioranza dei casi, non riuscirà a completare se non in un orizzonte di tempo infinito. L’individuo ha l’arduo compito di far quadrare il cerchio, tra innumerevoli scelte da fare e poi da rivedere, nella conciliazione di esigenze contraddittorie e incompatibili, sempre in movimento e con l’inevitabile sensazione di sentirsi “fuori posto” in qualsiasi luogo. È un individuo che prova a galleggiare verso una deriva sconosciuta, che non sa neanche se sarà provvisoria o permanente. Per lui, sarà inaccessibile qualsiasi luogo, qualsiasi identità che siano definibili come “finali”, come un tuffo quotidiano in mare aperto senza giubbotto-salvagente. A caratterizzare ulteriormente la sensazione di trovarsi “in mare aperto” , la vita si svolge all’interno di “nonluoghi”. “Se un luogo può definirsi come identitario, relazionale, storico, uno spazio che non può definirsi né identitario, né relazionale, né storico, definirà un nonluogo. Il nonluogo è il contrario di una dimora, di una residenza, di un luogo nel senso comune del termine. E al suo anonimato, paradossalmente, si accede solo fornendo una prova della propria identità: passaporto, carta di credito, ecc...6” E’ proprio su questi aspetti che Bauman fa intravedere un ruolo importante del settore pubblico: la creazione di spazi collettivi per vincere la paura del diverso, luoghi che riconoscono il valore della diversità dal punto di vista della creatività e dell’arricchimento di vita, incoraggiando le differenze a impegnarsi in un dialogo dotato di significato. Gli spazi pubblici, i nonluoghi, fungono così da catalizzatori dell’integrazione sociale, capaci di valorizzare la connessione e soprattutto la comunicazione. “Il luogo e il nonluogo sono piuttosto delle polarità sfuggenti: il primo non è mai completamente cancellato e il secondo non si compie mai totalmente – palinsesto in cui si reinscrive incessantemente il gioco misto dell’identità e della relazione, tuttavia i nonluoghi rappresentano l’epoca, ne danno una misura quantificabile. (...) Ai fini di una comunicazione così peculiare che spesso mette l’individuo in contatto con un’altra immagine di se stesso. La distinzione tra luogo e non luogo passa attraverso l’opposizione del luogo con lo spazio. Nella realtà concreta del mondo di oggi, i luoghi e gli spazi, i luoghi e i nonluoghi si incastrano, si compenetrano reciprocamente. La possibilità del nonluogo non è mai assente da un qualsiasi luogo; il ritorno al luogo è il rimedio cui ricorre il frequentatore di nonluoghi (che sogna, per esempio, una seconda casa radicata nel più profondo del territorio). Luoghi e nonluoghi si oppongono (o si evocano) come i termini e le nozioni che permettono di descriverli7”. 5 Kundera M., “La lentezza”, Adelphi, Milano, 2005. 6 Augé M, “Nonluoghi”, Eléuthera, Parigi, 1992. 7 Ibidem. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 5 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati 2. I giovani e l’epoca delle passioni tristi: percorsi impossibili all’interno del possibile La descrizione dell’epoca delle passioni tristi rafforza e sostiene un luogo comune societario, un luogo comune che descrive i giovani a partire dai loro tanti difetti e che prefigura il loro incerto, triste e cupo destino. Togliendoci gli occhiali del “non” e indossando quelli del possibile, possiamo pensare che tutte le forme ipotizzate come negative, abbiano – invece – uno statuto di diversità. I suoni digitali hanno altre caratteristiche, rispetto a quelli tradizionali, gli scrittori seguono nuovi canoni, le relazioni affettive a distanza creano coppie virtuali, di tutto rispetto. Capita frequentemente di sentir parlare politici ed esperti di adolescenza, insegnanti e genitori di un contesto che non offre niente ai giovani, ma troppo poco spesso si considerano altre opportunità; ed è qui che le cose potrebbero trasformarsi… “Se gli adulti di riferimento svestono i panni delle Cassandre e si danno da fare … possiamo osservare che questa società offre ai giovani[…]: • accesso alla conoscenza: non c’è paragone con alcuna altra epoca storica; • accesso alla democrazia: è un sentimento sempre più profondo, un bisogno mondiale; • rapporto tra i generi: le donne hanno (pretendono) opportunità indite e reali; • accesso alla pace: è un sentimento sempre più profondo, un bisogno mondiale; • accesso a un lavoro che realizzi la persona: altro dal “vorrei avere mille lire al mese”, la tradizionale bipartizione tra esecuzione e concetto non solo non regge alla scolarizzazione diffusa, ma è obsoleta anche per il mercato; • accesso ad un equilibrio nuovo tra tempi di lavoro, tempo di formazione, tempi di svago, tempi individuali, tempi collettivi; • accesso ad un’esistenza in cui le semantiche del lavoro e del reddito siano in parte scisse, non direttamente consequenziali; • accesso a forme di consumo più consapevoli e meno nevrotici; • accesso ad una visione della natura non di rapina e spreco, maggiore consapevolezza del destino comune; • accesso ad una vita più sana e più lunga. Chi non cambierebbe volentieri una pensione certa, ma che potrebbe non raggiungere, con una vita che presenti significati e sensi così ricchi e generativi?8” In questa prospettiva la riflessione pedagogica si muove per lo sviluppo di progetti formativi orientati all’educazione sociale di giovani capaci di affrontare le sfide dell’odierna complessa modernità, utilizzando modelli educativi concreti ed efficaci, costruiti sulla scorta di percorsi cognitivi e relazionali, indirizzati a luoghi e tempi precisi, risorse determinate. Canalizza le sue ricerche per individuare i bisogni, le domande emergenti e promuove nel contempo quelle iniziative 8 Cippitelli C., in “Animazione Sociale”, “Giovani, luoghi comuni, città”, 2008. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 6 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati che siano in grado di rispondere ad esse, di stimolare nuovi interessi e promuovere nuove domande. Le sue idee guida: partecipazione, animazione, lavoro cooperativo, contestualizzazione, continuità e potenziamento delle condizioni di vita personali e sociali9. In una logica di complessità le scienze sociali cominciano a prendere in considerazione i processi di costruzione degli elementi positivi della vita con la stessa serietà ed importanza con cui in precedenza avevano concentrato l’attenzione sulla cura degli elementi negativi, delle difficoltà, della patologia. Il principale proposito di tale approccio è quello di capire e allearsi prioritariamente con la voglia di benessere e le capacità dell’uomo soprattutto se in formazione, piuttosto che con i suoi bisogni e difficoltà. Dunque, ciò che occorre nella relazione con gli adolescenti è sicuramente dialogo e contrattazione, svelamento e gestione dei conflitti, onestà, chiarezza e determinazione. Come afferma Galimberti: “per dialogare è necessario riuscire a catturare la simbolica dell’altro, che è inconscia, e per poterlo fare è necessario un rapporto d’amore, nell’accezione di stabilire tra i dialoganti un rapporto di philia, e quindi l’atteggiamento non può essere quello di voler superare un avversario e vincere una partita, bensì di comprensione. Potrebbe essere proprio questa la via, sia per gli adolescenti che per gli adulti10”. Strumenti di intervento irrinunciabili diventano la percezione e consapevolezza dei mutamenti, le strategie per affrontarli, le modalità di convivenza con le trasformazioni in corso, la necessità di trovare nuovi “ancoraggi sociali”, all’interno di luoghi relazionali che denotano e connotano i significati esistenziali. In un mondo in cui tutto ci porta all’azione, è necessario processare e costruire significati all’interno di processi comunicativi di co-costruzione sociale, è necessario abitare le relazioni, non agire le relazioni. Quando si manifesta la complessità, allora si manifesta la partecipazione. 9 Sarracino V., Striano M., a cura di, “La pedagogia sociale. Prospettive di indagine”, Ed. ETS, Pisa, 2001. 10 Galimberti U., “L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani”, Feltrinelli, Milano, 2007. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 7 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati 3. ...ovvero l’arte di costruire significati “Poiché la gente comunica, spiegare come e perché comunica oggi significa fatalmente determinare il modo in cui e le ragioni per cui comunicherà domani11”. U. Eco Con l’intervento che viene proposto si sceglie di mettere l’accento, attraverso il riferimento al primo assioma della comunicazione umana12, su come sia assolutamente impossibile sottrarsi al flusso comunicativo e dunque come, anche senza volerlo, si sia indotti, sempre e comunque, a esprimere qualcosa su di noi, sulla situazione che stiamo vivendo o sulla comunicazione nella quale siamo immersi. Insomma siamo inevitabilmente “condannati” a comunicare. Pensiamo alla comunicazione e alla costruzione di significati che da essa deriva, come ad un’occasione di “potere”, inteso come rafforzamento delle risorse individuali e sociali (empowerment). La produzione, distribuzione e controllo dell’informazione sono tra le chiavi “vincenti” dei processi sociali rispetto alle quali altre risorse diventano strumentali, con una possibilità di “controllo” (nel senso di occasione per costruire significati) che non è solo il possesso di beni o valori ma la capacità di dominare i linguaggi, le sintassi che ne organizzano il senso, soprattutto in un tempo/spazio in cui le biografie sono sempre più frammentate. In tale direzione si muove la proposta progettuale che adotta come finalità generale quella di creare all’interno dell’evento Meeting occasioni di comunicazione e confronto che trovano senso e ridistribuiscono significati. L’articolazione dell’intervento propone un taglio trasversale all’evento e si muove in tre direzioni che si integrano e si spiegano reciprocamente: 1. la grande area dell’intervento propone una ricerca-azione che ha come obiettivo quello di far emergere: ● la rappresentazione che i giovani hanno del Meeting in quanto evento; ● la rappresentazione dei processi comunicativi; la rappresentazione del loro territorio; ● 2. l’attivazione di focus-group, come occasione di confronto e creazione di significati, durante gli eventi del Meeting (installazioni, mostre); 11 Eco U., “Trattato di semiotica generale”, Bompiani, Milano, 1984. 12 Watzlawick P., Beavin J. H., Jackson D. D., “Pragmatica della comunicazione umana”, Astrolabio Ubaldini, Roma, 1971. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 8 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati 3. proiezione di videoclip montati attraverso spezzoni di film evocativi, concepiti come “intervalli” tra le pause di scena. I videoclip sono pensati in riferimento alla cornice teorica descritta e al grande tema suggerito dal Meeting. Sono indirizzati ai giovani come stimolo e provocazione, con l’obiettivo di rispecchiarne i linguaggi e le culture, utilizzando immagini, musiche e testi. Pensiamo all’intervento in generale come occasione di costruire all’interno dell’evento, e insieme ai giovani che lo animano, occasioni di confronto e di attribuzione di significati, nonché come ad un utile strumento di riprogettazione partecipata e centrata sui bisogni. 3.1 Il fumetto come strumento di comunicazione sociale Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 9 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati 3.1.2 … piedi per terra e testa tra le nuvole Per “catturare” il lettore di fumetti è fondamentale proporre qualcosa di adeguato ai suoi interessi e alla sua comprensione. Questa “cattura” si ottiene in due fasi: attirando prima la sua attenzione e poi trattenendola. Il primo obbiettivo si raggiunge attraverso immagini o concetti provocanti e attraenti. Il secondo attraverso la disposizione logica e comprensibile di questi. La vignetta singola, quale elemento base e di estrema sintesi del linguaggio fumetto, consente un ulteriore processo di semplificazione utile alla decodificazione dei significati più ostici. La comprensione del messaggio trasmesso ai giovani fruitori del meeting viene inoltre favorita dall’elemento umoristico. Ciò appaga il senso di appartenenza e incentiva i così detti processi identitari; ridere insieme è da sempre un modo per riconoscere e riconoscersi. L’aria da sfigati irreversibili dei personaggi delle vignette e la sistematica demolizione che operano nei confronti dei concetti più colti sono elementi chiave per abbandonarsi alla più rassicurante e totale identificazione. Si fa in modo dunque, che il pubblico di riferimento leggendo i disegni umoristici non possa fare a meno di pensare “caspita, ma questi sono io!”. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 10 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati 4. I tre principi: Speranza, Solidarieta', Responsabilita' In questo mondo liquido, come abbiamo più volte sottolineato, tutto diventa indistinguibile; offuscato dalla magmaticità della materia, che viene plasmata e riplasmata in continuo mutamento. Nell'incertezza del presente diventa sempre più difficile credere alla “possibilità di un'isola”13, di un approdo sicuro a cui fare ritorno. Ma tra il volere la Luna e il volere il migliore dei mondi possibili forse esiste una terza via: la possibilità dell’impossibile!...La costruzione di una “Babele ecumenica”, dove le differenze vengano messe in risalto facendole convivere tra di loro. Dove le parole di ognuno abbiano il loro peso come quelle degli altri; dove parlando lingue differenti, e non la stessa lingua, si riesca a comunicare; dove i popoli non vengano riuniti sotto uno solo vessillo, ma procedere l'uno affianco all'altro in un “camminare domandando”. Ci sono tre “principi” che indicano la possibilità dell'impossibile, pensati ed espressi da tre grandi filosofi del XX secolo: – il principio speranza (E. Bloch) – il principio solidarietà (E. Levinas) – il principio responsabilità (H. Jonas) Sono l'uno conseguenziale all'altro e si compenetrano tra di loro. La speranza non è una questione di poco conto nella vita umana. Essa, piuttosto, è la prima e fondamentale cosa che l'uomo ha da apprendere. Scrive Bloch: “L’importante è imparare a sperare. Il lavoro della speranza non è rinunciatario perché di per sé desidera aver successo invece che fallire. Lo sperare, superiore all’aver paura, non è né passivo come questo sentimento né, anzi meno che mai, bloccato nel nulla. L’affetto dello sperare si espande, allarga gli uomini invece di restringerli, non si sazia mai di sapere che cosa internamente li fa tendere a uno scopo e che cosa all’esterno può essere loro alleato. Il lavoro di questo affetto vuole uomini che si gettino attivamente nel nuovo che si va formando e cui essi stessi appartengono. (...) Chi non spera l'insperabile, non lo troverà.”14. L'uomo vive teso al futuro, ma nella realtà del mondo è presente un impulso originario che spinge l'uomo avanti verso la novità del futuro, che lo guida verso la realizzazione del possibile. La “fame” è la dimensione cosmica di questo impulso e la “speranza” o “desiderio” sono le sue manifestazioni nella vita umana. Alla radice ultima delle cose si trova il “possibile”: il “non-ancora”, l'incompiuto suscettibile di compimento. Il principio speranza è, quindi, il principio del “non-ancora-essere”. Questa incompiutezza non è una condizione negativa: è piuttosto una condizione positiva, è la via verso il compimento, verso l'emancipazione umana: l'impulso a sperare, infatti, non sopporta “una vita da cani”, spesa in un mondo indecifrabile e con la rassegnazione del lamento. È dal possibile, dunque, che si sviluppa la realtà: 13 Houellebecq M., “La possibilità di un'isola”, Bompiani, Milano, 2007. 14 Bloch E., “Il principio Speranza”, Garzanti, Firenze, 2005. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 11 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati “L'uomo è la possibilità reale di tutto ciò che nella sua storia è divenuto e soprattutto di ciò che egli, in un progresso illimitato, può ancora divenire. Quindi l'uomo è una possibilità che non si esaurisce come quella ghianda nella realizzazione fissata e definita della quercia, egli piuttosto è una possibilità che non ha ancora maturato la totalità delle sue condizioni interiori e esterne e le determinanti di tali condizioni15”. Ma la speranza è continuamente sottoposta al rischio, all'incertezza, deve il continuamente lottare per il futuro-nuovo, deve sempre stare sul fronte. Solo l'uomo conoscente-operante può costruire con pietre rimovibili una casa e una patria, un approdo, un'isola: un mondo per l'uomo. Il principio solidarietà nasce da quello speranza ed è la sua normale continuazione. Per realizzare un mondo per l'uomo, l'uomo stesso deve fare i conti con il “volto dell'Altro”. L'Altro si impone con la sua irriducibile alterità: l'Altro mi guarda e mi riguarda, e si disfa dell'idea che di lui ho in mente: “Noi chiamiamo volto il modo in cui si presenta l'Altro, che supera l'idea dell'Altro in me. Questo modo non consiste nell'assumere, di fronte al mio sguardo, la figura di un tema, nel mostrarsi come un insieme di qualità che formano un'immagine. Il volto d'Altri distrugge a ogni istante e oltrepassa l'immagine plastica che mi lascia. (...) ...è l'incontenibile, ti conduce al di là16”. Il volto dell'Altro entra nel nostro mondo: è una “visitazione”, è una responsabilità: mi guarda e mi riguarda. Impone un atteggiamento etico: mi coinvolge mi pone in questione, mi rende immediatamente responsabile. Come il principio solidarietà nasce da quello speranza ed è la sua normale continuazione, così il principio responsabilità nasce dal principio solidarietà in un continuum concettuale. Quella responsabilità che l'uomo vede riflessa nel volto dell'Altro in Levinas in Jonas diventa un vero e proprio principio fondante un'etica della responsabilità animata dalla preoccupazione circa gli esiti delle nostre azioni sulle sorti sia del pianeta che dell'umanità. In realtà ogni etica tradizionale si basa sulle seguenti tre premesse: 1. “la condizione umana, definita dalla natura dell'uomo e dalla natura delle cose, è data una volta per tutte nei suoi tratti fondamentali; 2. su questa base si può determinare senza difficoltà e avvedutamente il bene umano; 3. la portata dell'agire umano e quindi della responsabilità è strettamente circoscritta17”. Sono mutate, però, le condizioni sulle quali poggiavano tali premesse: una catastrofe ecologica è nell'ordine delle possibilità oggettive e la presenza dell'uomo sulla faccia della terra non è più un dato indiscutibile, è piuttosto diventato un compito – il compito più urgente. Jonas, perciò, contrappone all'imperativo categorico kantiano un nuovo imperativo categorico: 15 Ibidem. 16 Levinas E., “Totalità e infinito. Saggio sull'esteriorità”, Jaca Book, Milano, 1990. 17 Jonas H., “Il principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica”, Einaudi, Torino, 1979. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 12 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati “agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la presenza di un'autentica vita sulla terra18”. “Devi agire in modo che le conseguenze dell'azione umana non distruggano le possibilità future di tale vita, (che non mettano in pericolo) le condizioni della sopravvivenza indefinita dell'umanità sulla terra19”. Dunque: “Il primo imperativo categorico è che ci sia un'umanità”. Un'umanità per abitare il mondo e per preservarlo per le future generazioni. La possibilità di un'isola è la possibilità di avere un mondo da abitare. La Terra è il mondo che conosciamo, la responsabilità di approdare ad essa è limitata alla nostra capacità di lasciare integro il nostro habitat naturale, la nostra capacità di trasmettere alle future generazioni i tre principi: speranza, solidarietà, responsabilità. 18 Ibidem. 19 Ibidem. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 13 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati 5. Obiettivi “Figlia: Papà, perché le cose hanno contorni? Padre: Davvero? Non so. Di quali cose parli? F: Sì, quando disegno delle cose, perché hanno i contorni? P: Be’, e le cose di altro tipo.., un gregge di pecore? O una conversazione? Queste cose hanno contorni?20” G. Bateson Gli obiettivi dell’intervento, nella sua articolazione, possono essere così sintetizzati: - costruire significati rispetto all’evento Meeting; - raggiungere e coinvolgere i giovani attraverso l’analisi delle loro rappresentazioni e bisogni rispetto all’evento, al tema della comunicazione e al territorio; - offrire occasioni, durante le iniziative in programma, di condivisione e confronto; - restituire significati e feedback per la riprogettazione partecipata dell’evento. 6. Metodologia La metodologia che fa da sfondo all’intervento punta sull’importanza del lavoro relazionale nel “qui” ed “ora” dei contesti in cui si inserisce e si ispira ai principi della ricerca-zione e dell’osservazione partecipante. L’osservazione partecipante è una tecnica di ricerca che prevede l’inserimento di un osservatore all’interno del gruppo oggetto di indagine. L’osservatore diventa catalizzatore della comunicazione, capace di stimolare l’espressione delle percezioni, esigenze, aspettative e fantasie degli osservati. Quando l’inserimento dell’osservatore è noto agli osservati, l’osservazione partecipante diventa anche action research: induce riflessioni, dibattiti, discussioni e facilita i soggetti osservati nel prendere coscienza delle proprie dinamiche. La ricerca-azione rappresenta la forma più strutturata ed avanzata della ricerca partecipante e pone attenzione alle dinamiche sociali e alle situazioni ambientali del contesto educativo, considerate come variabili tra le altre nello svolgimento della ricerca. Per tale motivo essa prevede l’esame attento e articolato delle dinamiche di gruppo e delle forze sociali che impediscono o aiutano il lavoro di gruppo nello svolgimento della ricerca stessa, anche utilizzando tecniche di gestione dei conflitti che possono aiutare gli operatori a concordare le loro strategie ed interventi. La ricercaazione si pone come “ricerca per agire”, quindi si concentra sulla risoluzione di un problema sia come spiegazione dei fatti che come progettazione di interventi negli specifici contesti21. 20 Bateson G., “Verso un'ecologia della mente”, Adelphi, Milano, 1977. 21 Corbetta P., “Metodologia e tecnica della ricerca sociale”, Il Mulino, Bologna, 1999. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 14 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati “Nella mancata esperienza di sé del soggetto si consuma la pretesa del soggetto di curare l’altro22”. Osservazione partecipante e ricerca-azione caratterizzeranno lo svolgimento della ricerca proposta nel progetto, mentre i focus group verranno gestiti attraverso la metodologia del consenso; si tratta di una procedura che si articola in diverse fasi e che si attua attraverso un insieme assai vario di pratiche (tecniche), volta all’individuazione e all’analisi di “problemi” e soluzioni fino al conseguimento di decisioni senza ricorrere al voto. Le premesse hanno a che vedere con la mentalità delle persone che formano un gruppo, e con la cultura dell'ambiente di cui le persone e il gruppo sono parte. Le premesse dichiarate (di un individuo, di un gruppo, di un sistema) sono sempre valoriali (ciò in cui si crede). Nel caso del metodo del consenso i valori fondanti sono quelli della nonviolenza, della giustizia, della pace, della democrazia, e il metodo serve a realizzare, partendo dal qui e ora, tanto verso se stessi quanto verso gli altri, nelle riunioni come nel mondo, i valori stessi su cui esso si fonda e che un domani si vorrebbero vedere più pienamente realizzati. Da tale metodologia si intende trarre la particolare attenzione che essa pone alla partecipazione efficace, alla gestione costruttiva e creativa dei conflitti, alla responsabilità sociale23. Nella ricerca effettuata si ci è posti l’obiettivo di cogliere le rappresentazioni che i giovani hanno del meeting in quanto evento, la rappresentazione dei processi comunicativi, la rappresentazione del territorio in relazione ai bisogni percepiti. Ci si è collegati al tema dell’evento, partendo dalle caratteristiche di un’epoca, la società liquida, in cui tutto ci porta all’azione, in cui è sempre più raro e complesso trovare spazi comunicativi, dove anche gli interventi pensati per i giovani diventano impossibili, dal momento che non si fa in tempo a pensarli che le caratteristiche delle culture giovanili sono già mutate. 7. Strumenti La proposta progettuale individua, in riferimento alla specificità del contesto, i seguenti strumenti per realizzare gli obiettivi descritti: - realizzazione di focus group nei pressi delle installazioni e durante le iniziative in programma, gestiti attraverso il metodo del consenso. La finalità dei focus group sarà quella di gruppi che utilizzano le loro dinamiche per rilevare insiemi di variabili comportamentali e valoriali condivise, sociodrammi che riproducono e consentono di analizzare dinamiche e processi decisionali collettivi. - la ricerca-azione prevede l’utilizzo di un questionario strutturato a domande multiple chiuse costruito per l’evento e per raggiungere gli obiettivi progettuali descritti. La scelta di tale tipo di strumento è in stretto rapporto alla funzionalità contestuale dello stesso e alla possibilità di ottenere un numero sufficientemente utile di informazioni, senza però rinunciare agli aspetti qualitativi dell’osservazione partecipante; - proiezione di videoclip concepiti come “intervalli” tra le pause di scena; - realizzazione di uno stand, pensato come rappresentazione di un “luogo-nonluogo”, da cui si dirama l’intervento: “Impossibile non comunicare… Comunica l’impossibile” e che sarà utilizzato, in modo particolare, per gli aspetti qualitativi della ricerca (osservazione partecipante e raccolta di dati di tipo qualitativo); 22 Foucault M., “Storia della follia”, BUR, Milano, 1998. 23 Tecchio R., “Il metodo del consenso”, http://www.autistici.org/azione/consenso/index.html. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 15 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati - Scelta del campione e campionamento; - Analisi dei dati, elaborazione e restituzione. 8. Il questionario Tra gli strumenti utilizzati è stato creato uno strumento di analisi quantitativa per cogliere i dati più salienti in relazione alle finalità della ricerca. A tal fine è stato costruito un questionario strutturato, somministrato attraverso degli intervistatori opportunamente formati dagli esperti presenti nella Cooperativa Sociale Ventidimare in seminari precedenti l’evento meeting. Si è scelto un campione non rappresentativo dell’universo campionario, attraverso un campionamento casuale e a valanga. Sono state utilizzate, altresì, metodologie vicine al sondaggio d’opinione e al metodo dell’inchiesta. Il campo d’azione è stato il porto di Marina di Camerota, location dell’evento; le interviste sono state svolte nell’arco dei tre giorni in cui ha avuto svolgimento l’evento stesso. Il questionario è stato suddiviso in aree di interesse: 1. Area delle variabili descrittive; 2. Area meeting; 3. Area comunicazione; 4. Area territorio; 5. Area dei valori e degli atteggiamenti sociali. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 16 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati 9. Analisi e lettura dei dati “Nessuna epoca quanto la nostra ha accumulato sull'uomo conoscenze cosi' numerose e cosi' diverse … nessuna epoca e' riuscita a rendere questo sapere cosi' prontamente e cosi' facilmente accessibile. Eppure nessuna epoca ha saputo meno che cosa e' l'uomo” Martin Heidegger Il campione totale è costituito da 549 soggetti di sesso maschile e femminile presenti all’evento. Di questi i protocolli utili al fine dell’elaborazione dei dati sono stati 512. I rimanenti sono stati considerati non validi. Il campione è costituito per il 59% da maschi e per il 41% da femmine. Tabella 1 Il 30% è compreso nella fascia d’età che va dai 14 ai 18 anni, il 46% in quella che va dai 19 ai 25 anni, il 16% tra i 26 ei 30 anni, il 7% tra i 31 e i 40 anni. Solo il 2% del campione è compreso in quella fascia d’età che va oltre i 40 anni. Tabella 2 Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 17 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati Il 62% è costituito da studenti, il 33% da lavoratori, il 5% da disoccupati. Tabella 3 I soggetti intervistati provengono per l’88,5% dalla Regione Campania e per l’11,1% da altre Regioni. Per Provincia i dati presentano la seguente distribuzione: 63,9% Provincia di Salerno, 24,6% altre Province della Regione Campania, 11,1% altre Province Italia. 9.1 Area meeting Il meeting si caratterizza come evento tipicamente giovanile e di costume e rivela una capacità di attrarre nuova utenza accanto a quella di creare appartenenza. La tabella che segue è descrittiva della partecipazione degli intervistati al meeting. Tabella 4 Il 42% partecipa per tutti e tre i giorni all’evento, il 27% per due giorni su tre, il 17% per un giorno su tre, il 13% solo la sera ai concerti. Il 25% dorme in tenda, il 18% non pernotta, il 41% pernotta nelle strutture ricettive, il 7% presso amici, il 9% è residente. Il 66% del campione resta sul posto per tutta la durata del meeting. L’evento si configura come reale attrattore turistico per il territorio generando un rilevante numero di presenze in-coming nei tre giorni in cui si svolge l’evento meeting. Nella rappresentazione dei partecipanti, il Meeting è: l’occasione di conoscere nuova gente (40%), un’opportunità di arricchimento e confronto (28%), un grande concerto (19%), la possibilità di trascorrere tre giorni lontano da casa (11%), lo sballo (2%). Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 18 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati Tabella 5 Il meeting si definisce come spazio sociale, luogo di incontro e socializzazione rispondendo ai bisogni di partecipazione dei giovani del territorio. Sui territori, a parere degli intervistati, mancano: occasioni di incontro e discussione (25%), una politica diversa (23%), maggiori opportunità di lavoro (19%), un cambiamento nei costumi sociali (19%), più locali (12%). Tabella 6 Nel dato disaggregato per fasce d’età risulta evidente la rappresentazione del meeting come un luogo di scambio sociale, in particolare per la fascia più giovane; per le fasce d’età più alte – invece - si consolida la rappresentazione di esso come concerto. Irrilevanti le risposte “sballo” e “una serata come un’altra”. Tabella 7 L’evento, a parere dei partecipanti intervistati, dovrebbe migliorare nell’organizzazione (25%), nell’accoglienza (15%), nella qualità della musica (12%), mentre il 35% del campione intervistato lo ritiene già perfetto così. Il meeting riscuote consenso ma i dati evidenziano la necessità di migliorare gli aspetti dell’accoglienza e dell’organizzazione, probabilmente per la sempre maggiore caratterizzazione del meeting come “evento”. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 19 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati Le caratteristiche emozionali prevalenti rispetto all’esperienza sono: l’allegria (55%), la serenità (22%), l’arricchimento (19%). Il tema L’Impossibile piace molto (36%), abbastanza (32%), moltissimo (24%), poco (5%), molto poco (3%). Le istallazioni sono state visitate nel 33% dei casi e tra le preferite: Il Miracolo del Limite (29%), Possumus (19%), Mai più schiave (15%), Impossibili necessità (11%). 9.2 Area comunicazione Comunicare è importante per tutti, alla domanda “Quanto conta per te comunicare con gli altri?” il 92% degli intervistati risponde molto o moltissimo. È stato chiesto agli intervistati con chi fosse più facile e più difficile comunicare; i dati mettono in evidenza che risulta più facile comunicare con gli amici (52%) e con i coetanei (16%), mentre più difficile risulta la comunicazione con i genitori (22%), con gli adulti (19%), con i ragazzi più piccoli (14%), con i parenti (13%). Tabella 8 La comunicazione con i genitori risulta più difficile per le fasce d’età più giovani, tende a migliorare con il corso degli anni fino alla fascia 26-30, per poi stabilizzarsi. Tabella 9 La “facilità” di comunicare con gli amici tende a diminuire con l’aumento dell’età, rivelando una correlazione negativa coerente con il dato precedente. Tabella 10 Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 20 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati Le strategie scelte dal campione per migliorare la comunicazione tra le persone sono: ascoltare gli altri (35%), maggiore educazione e rispetto (27%), spegnere la TV (11%). Le prime due opzioni evidenziano il bisogno dei giovani di essere all’interno di relazioni chiare, di ascolto e rispettose. Tabella 11 Gli altri, in generale, sono considerati una risorsa (94%) e si svelano attraverso il dialogo (34%), i gesti (31%), il comportamento (34%). Il 39% del campione preferisce uscire con gli amici, con la/il fidanzata/o e gli amici (29%), uscire ma con uno scopo (12%). Per trascorrere il tempo libero vengono privilegiati l’uso del computer (31%), i libri (19%), il cinema (15%), la radio (13%), la TV (10%). Il computer viene utilizzato come svago o passatempo (55%), per lavoro o studio (38%). Tabella 12 I giovani privilegiano l’uso del computer per “svago” tra i 14-18 anni, ma con il crescere dell’età cresce anche l’uso del computer per studio e per lavoro. Tabella 13 Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 21 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati 9.3 Area territorio La tabella che segue è descrittiva della distribuzione delle risposte del campione alla domanda “Quanta fiducia hai…”, che prevede una distribuzione di valore attraverso una scala Lickert (poco, abbastanza, molto). Tabella 14 Gli intervistati esprimono, in ordine, fiducia nella famiglia, negli amici e nelle associazioni di volontariato. La fiducia è scarsa nei confronti delle forze dell’ordine, delle comunità religiose, nei sindacati, quasi nulla quella nelle pubbliche amministrazioni e nei partiti politici. L’accento sulla sfiducia nelle istituzioni, che non mostra differenze significative nelle diverse fasce d’età esaminate, porta con sé la riflessione di un modello di sfiducia che viene trasmesso alle nuove generazioni. Tabella 15 Tabella 16 Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 22 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati Alla domanda “Vivendo nel tuo territorio ti senti …” le risposte del campione si distribuiscono nel modo seguente: felice (29%), fortunato (27%), indifferente (21%), sfortunato (15%), infelice (8%). Tabella 17 La tabella seguente evidenzia che, tendenzialmente, i ragazzi cilentani rispondono utilizzando le opzioni “felice” o “fortunato”. Tabella 18 Il 35% del campione è molto soddisfatto di come trascorre il suo tempo libero, il 33% abbastanza soddisfatto, il 23% poco. Tabella 19 Il 65% del campione non fa parte di un’associazione. Nel restante 35% le realtà partecipative riguardano associazioni di tipo culturale (48%), di volontariato (17%), sportive (12%), ricreative (10%), politico/sindacali (9%). Tabella 20 Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 23 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati 9.4 Area dei valori e degli atteggiamenti sociali Tutte le domande di quest’area prevedono una distribuzione di valore attraverso una scala Lickert (poco, abbastanza, molto). Alla domanda “Quanto è importante per te…” emerge che i giovani danno importanza a valori universali positivi come onestà, amicizia, solidarietà che, da un lato sono parte integrante e rappresentativi della loro fase del ciclo vitale, dall’altra fanno pensare al bisogno di valori forti e di appartenenza relazionale; non riscuotono, invece, interesse valori come l’impegno politico e la ricchezza. Tabella 21 Alla domanda “Quanto non sopporti…” i dati emersi dall’analisi evidenziano un netto rifiuto della violenza, una netta distinzione tra droghe pesanti (non tollerate) e droghe leggere (tollerate); il consumo di alcolici in termini di tolleranza è equiparato a quello delle droghe leggere. Di seguito la tabella generale e quelle disaggregate per fasce d’età relative alle droghe leggere, al consumo di alcolici e ai rapporti occasionali. Tabella 22 Tabella 23 Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 24 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati Tabella 24 Tabella 25 Alla domanda “Quanto ti senti responsabile di …” emerge che il senso di responsabilità è maggiormente espresso nei confronti del gruppo amicale e della famiglia, un dato che si conferma più volte nel corso della ricerca. Tabella 26 Le tabelle che seguono sono descrittive del senso di responsabilità espresso dal campione in riferimento a: società, ambiente, futuro e scuola. Tabella 27 Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 25 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati Tabella 28 Tabella 29 Tabella 30 Infine, è stato chiesto agli intervistati di esprimere un’opinione in merito all’attività di ricerca svolta all’interno dell’evento. Il 69,% del campione sceglie l’opzione “ben vengano queste iniziative”, il 28% giudica stimolante il lavoro svolto, segno anche questo del bisogno dei giovani di trovare luoghi ed occasioni in cui poter esprimere se stessi e le proprie idee. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 26 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati 10. Conclusioni Dall’analisi dei dati raccolti emerge nella maggioranza del campione un’attenzione particolare nei confronti della famiglia e del gruppo amicale. Tendenza questa che ritorna frequentemente nelle risposte al questionario. Appare – infatti – chiaro che i valori fondativi della famiglia sono ben radicati nella personalità degli intervistati. Questo riferimento forte a tali valori rappresenta un bisogno – specialmente da parte dei più giovani – di ancoraggio a valori di tipo tradizionale. Evidente – di fatti – appare l’esigenza di avere maggiori occasioni d’incontro e di partecipazione sociale dove condividere quella socialità che – spesso per mancanza di infrastrutture e di copertura sul territorio – restano inespresse o puro appannaggio di quelle istituzioni di socializzazione primaria e secondaria che, purtroppo, ormai non riescono più a svolgere il loro ruolo sociale e non hanno più un’azione incidente sulla crescita e maturazione delle nuove generazioni. Per tali mancanze il giovane (ma anche il meno giovane) si trova “costretto” in mezzo alla diade “famiglia-amici”, dove la famiglia rappresenta la “zavorra “ che spesso tiene legata a sé l’esistenza e il destino del “figlio di famiglia” fino a tarda età e gli amici rappresentano l’unico sfogo reale alle frustrazioni della chiusura familistica e claustrofobica di un ambiente sociale privo di stimoli e di opportunità. Il gruppo amicale, però, esso stesso, spesso sublima il desiderio di fuga e di ricovero in altri luoghi. Luoghi, molte volte, non materiali, ma luoghi della mente dove rifugiarsi dalla routine e dalle pseudo relazioni quotidiane. Erving Goffman in “La vita quotidiana come rappresentazione” ci ha dato una lezione imperitura dei trabocchetti che le relazioni sociali tradizionali nascondono nella loro stagnazione. L’appiattimento del mondo consuetudinario permette di proteggere le nuove generazioni dai processi culturali del mutamento sociale in una condizione di precarietà mentale dove tutto vive attraverso una forma liquida, ma non riesce a proteggere queste stesse nuove generazioni da se stesso. Da quelle consuetudini, cioè, che rendono l’uomo schiavo di sé e delle molteplici maschere di pirandelliana memoria, che ogni giorno è costretto ad indossare per celare agli occhi indiscreti dei propri cari le verità scomode della propria esistenza. D’altra parte è proprio la società che ci induce a mettere in scena sempre nuovi personaggi in cerca d’autore. Spesso sono adulti (insegnanti, genitori, educatori) che non vogliono vedere le nuove generazioni per quello che sono e lasciano, perciò, che i loro ragazzi gli nascondano quelle verità scomode, abitati, per dirlo con le parole di Umberto Galimberti, da quell’ospite inquietante che desta timore e che produce angoscia negli adulti innanzitutto. Per questo motivo è incalzante da parte dei giovani la richiesta e la necessità di spazi sociali dove condividere tali paure, per esasperarle, esprimerle, elaborarle. Il bisogno di associazionismo nel campo del volontariato e del sociale rappresenta una risposta chiara alla volontà dei ragazzi di voler costruire realtà parallele e differenti dall’esistente dove piani diversi si vanno ad intersecare e a coniugare con il rifiuto netto nei confronti degli organi istituzionali e della politica dei partiti. Una certa fiducia riposta nelle forze dell’ordine fa da contraltare alla condanna irremovibile dei politici e della politica visti come, rispettivamente, loschi figuri e una cosa estremamente sporca e disonorevole, dove per la stragrande maggioranza del campione l’onestà è il valore di riferimento e la virtù più importante ,in assoluto. Sintomatico del sentire comune è, per l’appunto, il rifiuto di qualsiasi tipo di violenza, qualsiasi uso indiscriminato della forza, qualsiasi tipo di sopruso o sopraffazione, la condanna chiara e forte dell’inganno ai danni della comunità. Tale sete di giustizia è in stretta correlazione con la condanna e il reale disgusto avvertito nei confronti della classe dirigente politica e dei partiti politici. In tal senso è evidente ancora una volta come i soggetti intervistati appaiano estremamente sensibili e responsabili di fronte all’istituto della famiglia e al gruppo amicale. Diffusa è l’esigenza di sentirsi appartenente al nucleo familiare e al gruppo amicale volendone definire nettamente il confine e difenderne strenuamente i dettami e gli insegnamenti. Di fronte all’inesistenza di opportunità e dove tutto il resto resta invisibile e impossibile, se non spesso inopportuno e pericoloso, perché diverso e misterioso, la famiglia e gli amici sono l’unico approdo sicuro, l’unica isola possibile, l’unico luogo deputato ad essere chiamato “casa”. Poco importa, se, poi, tra le mura domestiche si consumano efferati crimini ed abusi; poco importa se all’interno del gruppo amicale si innestano dinamiche miopi di chiusura nei confronti dell’altro. Dove l’altro viene inteso come diverso, straniero, extracomunitario, pericolo per la propria sicurezza e per la sicurezza dei Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 27 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati propri cari. Di fronte a tutto questo si innestano fenomeni quali l’analfabetismo emotivo e il ritorno di pratiche omofobe, xenofobe, escludenti. La sfida del mondo adulto nei confronti di quello giovanile diventa in quest’ottica quella di riuscire a far maturare intelligenza relazionale e capacità di cura all’interno di un contesto, quello postmoderno, che si connota caratterizzato da una cultura frammentata e complessa, ma anche tendenzialmente sostanziata di desiderio di comunicazione e partecipazione. Ne consegue che la riflessione pedagogica deve essere necessariamente veicolata da proposte relazionali “sane”, che diventino fondamento dell’esistenza umana e nuovo paradigma della postmodernità. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 28 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati Appendice “A”: tracciadiintervistaperilquestionario: • Sesso M • F Età 14-18 19-25 26-30 • Luogo di provenienza • Cosa fai nella vita? (Si può scegliere più di un opzione) STUDENTE 31-40 Più di 40 LAVORATORE DISOCCUPATO AREA 1 MEETING • Con chi sei venuto? (Si può scegliere più di un opzione) AMICI • FIDANZATO/A GRUPPO ORGANIZZATO • DA 2 A 4 VOLTE DA 4 A 6 VOLTE QUASI TUTTI TUTTI NON PERNOTTO IN ALBERGO PRESSO AMICI VIVO A MARINA Che fai al Meeting? SPETTATORE DURANTE I CONCERTI ORGANIZZAZIONE DELL’EVENTO MUSICISTA Quanto tempo dedicherai al Meeting? DUE GIORNI SU TRE DUE GIORNI SU TRE SOLO LA SERA TUTTI E TRE I GIORNI, SOLO LA SERA PER I CONCERTI UN GIORNO SU TRE UN GIORNO SU TRE SOLO LA SERA SOLO LA MATTINA E IL POMERIGGIO Che cosa rappresenta il Meeting? UN GRANDE CONCERTO • SPETTATORE A TUTTE (O QUASI) LE INIZIATIVE ARTISTA TUTTI E TRE I GIORNI, DALLA MATTINA ALLA SERA • FIGLI Dove dormirai? IN TENDA • SOLO Da quanti anni partecipi al Meeting? LA PRIMAVOLTA • GENITORI L'OCCASIONE DI CONOSCERE NUOVA GENTE PASSARE TRE GIORNI LONTANO DA CASA PER FARE QUELLO CHE VOGLIO L'OPPORTUNITA' DI ARRICCHIRMI E CONFRONTARMI LO “SBALLO” UNA SERATA COME UN'ALTRA In che cosa dovrebbe migliorare il Meeting? (Si può scegliere più di un opzione) ORGANIZZAZIONE CONTENUTI PALCO OCCASIONI DI INCONTRO E DI DISCUSSIONE MUSICA LOCATION ACCOGLIENZA IN NIENTE, E' GIA' PERFETTO COSI' • Che cosa ti dà questa esperienza? (Si può scegliere più di un opzione) Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 29 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati • SERENITA' SICUREZZA INSICUREZZA ALLEGRIA ARRICCHIMENTO NEGATIVITA' CONSAPEVOLEZZA NOIA DISGUSTO Ti piace il tema di quest'anno? MOLTO POCO • POCO ABBASTANZA MOLTO Hai visitato le mostre e le installazioni? SI • MOLTISSIMO NO Se si, quale ti è piaciuta di più? INDECENTE CONTEGNO SI E’ ROTTO PASSIVI MAI MAI PIU’ SCHIAVE IMPOSSIBIL I NECESSITA’ IL MIRACOLO DEL LIMITE POSSUMUS… FIERE AREA 2 COMUNICAZIONE • Quanto conta comunicare con gli altri? MOLTO POCO • POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO Con chi è più facile comunicare? (Si può scegliere più di un opzione) GENITORI AMICI RAGAZZI PIU' GRANDI DONNE PARENTI ADULTI RAGAZZI PIU' PICCOLI PROFESSORI/INSEGNANTI FRATELLI/SORELLE COETANEI UOMINI • Con chi hai maggiori difficoltà a comunicare? (Si può scegliere più di un opzione) GENITORI AMICI RAGAZZI PIU' GRANDI DONNE PARENTI ADULTI RAGAZZI PIU' PICCOLI PROFESSORI/INSEGNANTI FRATELLI/SORELLE COETANEI UOMINI • Come si potrebbe migliorare la comunicazione tra le persone? (Si può scegliere più di un opzione) SORRIDENDO DI PIU' CERCANDO DI CONOSCERE MEGLIO SE STESSI NON SI PUO' MIGLIORARE SPEGNENDO LA TV SE OGNUNO SI FACESSE I FATTI PROPRI ASCOLTANDO GLI ALTRI AVENDO IL CORAGGIO DELLE PROPRIE AZIONI CON MAGGIORE EDUCAZIONE E RISPETTO • Chi sono gli “altri”? UNA RISORSA • UN OSTACOLO AL RAGGIUNGIMENTO DEI TUOI OBIETTIVI UN PERICOLO Che cosa ti parla di più degli altri? IL DIALOGO I GESTI (SGUARDO, LINGUAGGIO DEL CORPO) IL COMPORTAMENTO (ABBIGLIAMENTO, TRUCCO, ATTEGGIAMENTO) Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 30 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati • Preferisci (Si può scegliere più di un opzione): RIMANERE A CASA DA SOLO CON LE TUE COSE USCIRE, MA AVENDO UNO SCOPO USCIRE CON IL FIDANZATO/A USCIRE CON GLI AMICI STARE IN FAMIGLIA USCIRE CON IL/FIDANZATO/A CON GLI ALTRI • • Cosa preferisci (Si può scegliere più di un opzione): TV RADIO LIBRI CINEMA GIORNALI PC (INTERNET, SOCIAL NETWORK) FUMETTI CONSOLLE Usi il Pc: PER NON SENTIRTI SOLO PER LAVORO O STUDIO COME SVAGO, PASSATEMPO NON LO USO MAI AREA 3 TERRITORIO • Quanta fiducia hai: FAMIGLIA MOLTO POCA POCA ABBASTANZA MOLTA MOLTISSIMA AMICI MOLTO POCA POCA ABBASTANZA MOLTA MOLTISSIMA ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO MOLTO POCA POCA ABBASTANZA MOLTA MOLTISSIMA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA LOCALE MOLTO POCA POCA ABBASTANZA MOLTA MOLTISSIMA FORZE DELL'ORDINE MOLTO POCA POCA ABBASTANZA MOLTA MOLTISSIMA COMUNITA' RELIGIOSE MOLTO POCA POCA ABBASTANZA MOLTA MOLTISSIMA SINDACATI MOLTO POCA POCA ABBASTANZA MOLTA MOLTISSIMA PARTITI POLITICI MOLTO POCA POCA ABBASTANZA MOLTA MOLTISSIMA INDIFFERENTE FORTUNATO • Vivendo qui mi sento: INFELICE • SFORTUNATO FELICE Nel luogo in cui vivi c’è bisogno di: MAGGIORI OPPORTUNITA' DI LAVORO PIU' LOCALI UNA POLITICA DIVERSA MAGGIORI OCCASIONI DI INCONTRO UNA SCUOLA MIGLIORE UN CAMBIAMENTO NEI COSTUMI SOCIALI • Sei soddisfatto di come trascorri il tuo tempo libero? MOLTO POCO • • POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO Fai parte di un gruppo o di un'associazione? SI NO SPORTIVA PARROCCHIALE CULTURALE DI VOLONTARIATO Se si, di che tipo? Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 31 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati POLITICO/SINDACALE • RICREATIVA Quant'è importante per te: L'ONESTA' MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO L'AMORE MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO LA SOLIDARIETA' MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO IL LAVORO MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO LA RICCHEZZA MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO IL SESSO MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO LA FEDE MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO L'IMPEGNO SOCIALE MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO L'IMPEGNO POLITICO MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO L'AMICIZIA MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO LE PASSIONI MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO • Quanto non sopporti: RUBARE MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO VIOLENZA MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO VANDALISMO E BULLISMO MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO OCCULTISMO MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO USO DI DROGHE LEGGERE MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO USO DI DROGHE PESANTI MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO CONSUMO DI ALCOLICI MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO RAPPORTI SESSUALI OCCASIONALI MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO LOOK STRAVAGANTE MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO • Quanto ti senti responsabile di: SOCIETA' MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO AMBIENTE MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO FUTURO MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO AMICIZIA MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO FAMIGLIA MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO SCUOLA MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO MONDO MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO ALTRI MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO LUOGO IN CUI VIVI MOLTO POCO POCO ABBASTANZA MOLTO MOLTISSIMO • Come giudichi il nostro lavoro? TI ABBIAMO ROVINATO IL POMERIGGIO TI ABBIAMO ANNOIATO TI HA LASCIATO INDIFFERENTE TI ABBIAMO STIMOLATO BENVENGANO QUESTE INIZIATIVE Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 32 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati Appendice “B”: i post-it PRIMA FASCIA ( 14-18 anni) GIALLI TOT N. 90 Di cui 37 maschili e 53 femminili FEMMINILI Impossibile è… ANNULLARSI PER QUALCUNO-camminare dritto sull’acquaELIMINARE LA FAME NEL MONDO-non amare la persona che desideri-ARRIVARE A LUI(2)-far tornare indietro il tempoL’IMPOSSIBILE NON ESISTE(6), CI VUOLE SOLO Più TEMPO PER REALIZZARLO/NELLA VITA TUTTO è POSSIBILE SE SI VUOLE/NIENTE è IMPOSSIBILE, SE C’è VOLONTà, CORAGGIO E FORZA D’ANIMO. TUTTO è POSSIBILE MA SE NON CI FOSSE L’IMPOSSIBILE IL MONDO SAREBBE TUTTO UGUALE- tornare coi piedi per terra-BACIARE ANTONELLO- sentire un cane parlare-CONCILIARE IDEALI E VITAaverli tutti per me-GUARDARTI CADERE DA SOLO- un desiderio irraggiungibile- VIVERE SENZA UN SENSO-credere davvero che ci sia qualcosa di impossibile- NON RIDERE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA-quello che crediamo essere così, in realtà è la sfidaVIVERE IN UN MONDO COME QUESTO, PIENO DI IPOCRISIE-non credere in qualcosa di eterno- DIMOSTRARE QUEL CHE SI è VERAMENTE -è tutto quello che non si vuole fare-VIVERE SENZA AMORE-non vedere le ingiustizie compiute sotto i nostri occhi, l’indifferenza di chi, pur rendendosene conto, tace- UN OGGETTO IMMERSO NELL’OCEANO INFINITO, IN POCHE PAROLE INSIGNIFICANTE- ciò per cui ogni uomo combatte ma non riesce a raggiungere-NON SO, POSSIBILE QUALSIASI COSA CHE SI VUOLE FARE-concepire che in un mondo così bello esiste il maleLASCIARE CHE NON CAMBI NULLA- è ciò che non è concepito dalla mente umana- è UNA COSA IRRAGGIUNGIBILE, PER ESEMPIO IMPARARE A VOLARE E NON AVER PAURA DI NIENTE-non aver fatto il possibile per realizzare i propri sogni-LA PACE NEL MONDO E RENDERE FELICI TUTTI I BAMBINI-trovare il senso della vita- UNA SOCIETà MERITOCRATICA- riuscire con tutte le proprie forze a realizzare qualcosa che per noi è impossibile -FARE UNA CAPRIOLA E NON FARSI MALE-che tutti quelli che sono morti per colpa di incidenti possano essere angeli nel cielo-NON DIVERTIRSI- è l’ignavia-PENSARE DI NON RIUSCIRE MAI IN QUALCOSA…POI TI TROVI QUI CON 7 AMICI E DUE NOTTI INDIMENTICABILI -guardare il sole senza piangere -è POSSIBILE 1 MASCHILI Impossibile è…. RAGGIUNGERE LA FELICITà(2)-eliminare la droga- UN LIMITE CHE CI PONIAMO SOLO PER SUPERARLO-tutto ciò che l’uomo non vuole e non può fare- è LA META, L’OBIETTIVO CHE VOGLIAMO SEMPRE RAGGIUNGERE, è TUTTO- essere una nullità -L’IMPOSSIBILITà-cambiare l’Italia - ARRIVARE DOVE NESSUNO CREDE MA DOVE SOLO POCHI VOLENTEROSI RIESCONO-Padre Pio(2)-ELIMINARE LA VIOLENZA-vivere onestamente in un mondo che ti costringe a non farlo- è NON TRASCENDERE GLI SCHEMI MENTALI- convivere in mandria-SIATE REALISTI, OSATE L’IMPOSSIBILE-fare l’amore con la mia ragazzaQUALCOSA CHE NON SI Può RAGGIUNGERE-essere promosso-FAR VOLARE I MIEI PENSIERI ORMAI PRIVI DI ALI-la bocciatura di Michele Esposito e Paolo Benvenuto- CAPIRE FINO IN FONDO LE RAGAZZEqualcosa che non esiste, una cosa immaginaria che non si realizza- è Ciò CHE NOI VOGLIAMO CHE ESSO SIA. QUINDI SE NON VOGLIAMO ESSO PER NOI NIENTE SARà-dimenticare questo meeting-NIENTE ritrovare l’amico che ho perso- ESSERE INDIPENDENTI- ciò che non si crede di poter fare…perché tutto è possibile, basta crederci-FAR TORNARE PAPà-religione- NON FARSI QUALCUNO-soltanto un preconcetto mentale di un individuo, ma in effetti attraverso la ricerca dei migliori mezzi esistenti o magari creabili dall’uomo, si può raggiungere qualsiasi obiettivo- x=0 2 SECONDA FASCIA (19-25 anni) ARANCIONE TOT N. 205 Di cui 101 maschili e 104 femminili FEMMINILI L’Impossibile è… È QUELLO CHE NON C’è-ricordarsi di una testa lasciata a fiorire in Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 33 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati una cassa-RAGGIUNGERE I PROPRI SOGNI-avere -Ciò CHE NON SI Può TOCCARE, PENSARE, SOGNARE, FORSE NEANCHE CONQUISTARE; è SOLO UN QUALCOSA DI NULLO, DI IRREALE, MA PROPRIO PER QUESTO LE PERSONE NON SMETTERANNO MAI DI CERCARLO, L’IMPOSSIBILE NUTRE LE NOSTRE SPERANZE E IL NOSTRO CUORE-non esiste, se lo vuoi tutto è possibile tranne la politicaINIMMAGINABILE, AMARE ED ESSERE AMATI, ESSERE FELICI E ??? FELICI-qualcuno vuole sempre qualcosa, si ma cosa?-PENSARE DI NON POTERTI AMARE- essere perennemente felici- UNA VITA SENZA AMORE-non amare il mare-USCIRE VIVO DA UN CONCERTO DEI KILL THE SLOW- magnatell’ n’emozione-ESSERE FELICI RENDENDO TUTTI FELICI, BISOGNEREBBE ESSERE SE STESSI E BASTA…MA è IMPOSSIBILE- non vivere-DIMENTICARE GLI AMICI SCOMPARSI PER SEMPRE MA CHE VIVRANNO SEMPRE NEL MIO CUORE-non amareCHE L’UOMO SI AMI A TAL PUNTO DA RIUSCIRE AD ODIARSI-tutto ciò che non si prova per paura, la paura ci rende impossibilitatiACCETTARE L’INSANITà DI OGNI FORMA DI PENSIERO MALATO E L’ARRENDERSI DALLA RICERCA DELLA CURA- l’uguaglianza nel mondo, l’essere guardati tutti nello stesso modo-DIRE CHE QUALCOSA è IMPOSSIBILE -essere schiavi-ESSERE TOTALMENTE CATTIVI O TOTALMENTE BUONI-fermare il tempo-FORSE DECIDIAMO NOI SE PROVARCI O MENO, IO CI PROVO-nulla(2)/sicuramente molte cose sono improbabili ma basta essere ottimisti, no?-CAPIRE TUTTO QUELLO CHE TRASCENDE I NOSTRI SCHEMI DI PENSIERO-fare tutto quello che mi pare- ANDARE OLTRE IL POSSIBILE- sensazione, legata alla realizzazione di un evento o al conseguimento di un obiettivo, dovuto alla limitazione della mente umana rispetto alle capacità dell’uomo …..-VIVERE TRANQUILLI-niente(8)/chiedere per volere e non pensare a ciò che si è chiesto/con la forza e con lo spirito si può fare ed arrivare a tutto/volere è potere-NON AVERE UN ’OPINIONE O UN GUSTO PERSONALE-andare in bagno ora(2)QUELLO CHE ADESSO VOGLIO-tutto posso in colui che mi da la forza…quindi nulla è impossibile- VIETARE DI FARCI SOGNARE, NON è PAURA- ciò che credo non essere nelle mie capacità-EVITARE CHE Ciò CHE DEVE ACCADERE ACCADA- in effetti molti potrebbero pensare che niente è impossibile, ma impossibile è riuscire a fare innamorare Peppe di me- UN QUALCOSA CHE NON SI Può RAGGIUNGERE-trovare la vera felicità-ANDARE OLTRE I LIMITI- è credere che non sia mai possibile conoscere se stessi e gli altri- LIBERARSI-credere di non poter amare- L’UNIONE DEI POPOLI -è essere, l’essenza-BERE Più DI 10 NEGRONI IN UNA SERA-essere sempre sereni- NON è Ciò CHE NON RIESCI A FARE O Ciò CHE NON PUOI FARE, MA Ciò CHE NON RIESCI A DESIDERARE, Ciò CHE NON HAI IL CORAGGIO DI VOLERE-credere nell’amore dopo tanta delusione-TROVARE SERENITà DURATURA- il significato della libertà3 è LA MATERIA DI UN SOGNO CHE GLI OCCHI APERTI RIESCONO A REALIZZARE-la vita è impossibile nel possibile, a volte ti piega, delle altre ti solleva dal vortice degli imprevisti. Basterebbe ascoltarsi di più per sentire il nostro vero io, per sentirci vivi, liberi e per evitare guerre e odio -UM MONDO IN CUI LE PERSONE POSSANO SENTIRSI REALIZZATE-trovare un tesoro, trovare un amico invece è possibileNON CREDERE NEL MEETING DEL MARE-comunicare con chi non è disposto ad ascoltare-VIVERE SENZA UN OBIETTIVO- una vita senza mai amare- SCRIVERE QUESTO BIGLIETTINO-seguire questo mondo storto e le cose considerate da loro giuste-VIVERE SENZA MOTOamare ed essere amati-LA RINUNCIA AL CAPITALISMO-non essere mai solo divieti e autopunizioni, ascolta le tue pulsioni e agisci, senza pensare-NON CREDERE IN TUTTO Ciò CHE COMPONE L’UNIVERSOLA CRESTA DELL’ONDA è Ciò CHE PORTA LA NOSTRA NATURA IN …..-scegliere di vivere l’unica vita che ci viene dataPASSARE L’ESAME DI STATO-vivere come si vuole davvero-VOLAREessere tutti uguali- TUTTO Ciò CHE è IRREALIZZABILE- stare immobile quando il vino è amabile-TUTTO Ciò CHE SAPPIAMO…E SOLO Ciò CHE VOGLIAMO SAPERE-dimenticare, è possibile ricominciareCANCELLARE Ciò CHE è STATO, CHE SIA GIOIA O DOLOREarrendersiACCETTARE IL FATTO CHE IL POTERE CI HA RESI PESCI IN UN OCEANO COSTRUITO DAI SUOI BURATTINI. NON VOGLIONO FARCI PARLARE MA PRESTO CI SARà UN MAREMOTO-amare Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 34 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati incondizionatamente-STARGLI LONTANO-annullare la nostra essenza- è L’IMPOSSIBILE-vivere seguendo schemi prefissatiACCONTENTARSI- laurearmi, che Dio mi aiuti-NON PROVARE RABBIA, NON PIANGERE, NON RIDERE, NON AVERE PAURA MA UN Po’ IMPOSSIBILE è ENCHE NON ESSERE FELICI, ALMENO UN ATTIMONON ESISTE -trovare un lavoroMASCHILI L’Impossibile è…. ESSERE SE STESSI- un popolo che non ha bisogno di eroi- UN GOVERNO CHE FACCIA GLI INTERESSI DEL PAESE-dimenticarsi che un uomo è sempre un uomo-NIENTE(9)/L’IMPORTANTE è ESSERE CONVINTI DI SE STESSI ED ARRIVARE AGLI SCOPI DESIDERATI, L’IMPORTANTE è AVERE FORZA E VOLONTà/QUANDO C’è ANIMA, PER ME NON C’è SE SOLO QUEI DUE OCCHI COME GOCCE D’UVA MI DARANNO VINO/LA PAROLA CHE TUTTI DICONO IN CASO DI IMPOSSIBILITà-non amare la musica-NON SCEGLIERE-tutto ciò che non si vuole realmente raggiungere-IMPENNARE COMN IL MOTOCICLO-resisterti- DORMIRE NEL CAMPO SPORTIVO-qualcuno l’ha reso tale, qualcuno può mutarlo e costruire il possibile- ALLA FINE SEMBRA MANDARE AVANTI LA BARACCA, ALLA FINE è SEMPLICEMENTE POSSIBILE, BASTA VOLERLO-pace e amoreEMOZIONI INTRIGANTI E IRRIPETIBILI- trovare un posto di lavoro da laureato-TUTTO Ciò DOVE LA RAGIONE NON Può ARRIVARE- è la funzione della domanda a dare l’impulso, quindi a stabilire cosa è reale per noi, cosa è nelle nostre capacità e cosa abbiamo sceltoPENSARE CHE L’ITALIA è IL TERZO MONDO-vivere la vita come la desideri-NON PENSARE.- se esiste io non voglio vederlo-RIUSCIRE A NON RIMANERE SCOSSO DA TUTTE LE EMOZIONI DELL’INCONTRO4 tutto ciò che la tua mente può realizzare e rendere reale-CHE LA FELICITà COINCIDA CON LA GIUSTIZIA-vivere senza condizionamentiLA SFIDA DELLA MIA VITA CHE DOVRò VINCERE PER REALIZZARMI, L’IMPOSSIBILE è REALIZZABILE PER OGNUNO DI NOI-liberare le persone dal peso della personalità e vivere da uomini finalmenteSOTT’ACQUA CANTARE IL PROPRIO AMORE -ciò che vorrei ma che consapevolmente non avrò mai -Ciò CHE NON SI CERCA-tutto ciò che non potremmo mai avere-NON VIVERE LA VITA MA LASCIARLA ANDARE-non esiste(2)-LA MORTE DI BERLUSCONI- leccarsi il gomitoIL LIMITE CHE NOI CI PONIAMO NEL VOLER REALIZZARE I NOSTRI DESIDERI-credere di poter lasciare il mondo migliore di come l’abbiamo trovato- è LYL- diventare sultano di un’isola deserta nel mezzo del Pacifico- QUALCOSA DI RAGGIUNGIBILE ATTRAVERSO Ciò CHE NON è REALEVivere liberi da ogni pregiudizio-NON AVERE LA FORZA, PERCHé LA FORZA NON è ALTRO CHE LA NOSTRA CAPACITà A SALTARE SAPENDO CHE NON SARà UNA CADUTA A FARTI TOCCARE IL FONDO-avere teLA SCUSA Più GRANDE DI UN INDIVIDUO-non amare(2)-NON FARE NIENTE DA MATTINO A SERA-che raffo diventi intelligente-FARSI BASTARE LA BIRRA-esplorare il cosmo-ARRENDERSI, AVERE IL CONTROLLO…IMPOSSIBILE è tale solo per chi non crede nei propri sogni- Ciò CHE NON CREDI SIA POSSIBILE –libertà, stare lontani dalla propria passione- UNA LINEA SOTTILE TRA Ciò CHE PUOI IMMAGINARE E Ciò CHE PUOI REALIZZARE, NIENT’ALTRO CHE UNA SOTTILE LINEArealizzare un sogno-CONOSCERE SE STESSI- ciò che sta in mezzo tra il sogno e l’ipotesi-FAR CAPIRE QUANTO SIA AVVILENTE LA GUERRA PER L’ANIMO UMANO-cadere da soli-ABOLIRE IL MEETING DEL MARE-non sono sicuro che esista- STIMOLO ALLA FANTASIA-non far niente per star meglio pur stando peggio- ANDARE OLTRE OGNI LIMITE-la paura dell’idea che tutto sia possibile-L’IMPOSSIBILE- quasi tutto, forse nienteUNA TAPPA DA RAGGIUNGERE E DA FAR DIVENTARE POSSIBILE, QUANDO NON CI SARà Più UN IMPOSSIBILE SARà INUTILE VIVEREcapire il mondo e tutto ciò che lo rende vivo-LA MERITOCRAZIA COME CRITERIO SOCIALE -trovare quello che non puoi trovareTARPARE LE ALI DELLA FANTASIA-credere che la felicità possa dirsi arrivatile nell’arco di una vita vissuta al freddo di una coscienza imbavagliata dall’odio-(RE)INNAMORARSI COME LA PRIMA VOLTAfare una misura simultanea di due osservabili canonicamente coniugate-VOGLIA DI ANDAREE OLTRE IL POSSIBILE, SCIBNDERE REALTà E SOGNO CREA L’IMPOSSIBILE MA LA FUSIONE DI REALTà E SOGNO Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 35 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati IMPLICA LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI IMPOSSIBILI -che Dio si faccia uomo…eppure l’ha fatto- IL MEETING è DAVVERO UNA COSA MOLTO GRANDE E ANCHE L’ORGANIZZATORE è UNA GRANDISSIMA PERSONAsalutare Egidio Criscuolo e omaggiare del lavoro fatto, riuscire a incontrare qualcuno in questa folla, il manifesto di Capossela, catturare un criceto che piscia latte e menta, una umanità che si fida-QUEL CHE PER IL MOMENTO è STATO SOLO PENSATO-riuscire a passare due giornate tranquille di fila-PENSARE A NIENTE-stare nel XXI secolo ed essere ancora circondati da tanta ipocrisia-PAGARE IL DENTISTA DI SARA- non tentare-PAZZO NON è CHI INSEGUE UN SOGNO, PAZZO è CHI SE LO FA SFUGGIRE-mettere un immortale in una sfera d’oro 5 TERZA FASCIA ( 26-30 anni ) FUCSIA TOT. N.101 Di cui 49 femminili e 52 maschili FEMMINILI L’Impossibile è… NON RESPIRARE (LA VITA)-evitare l’amore-PENSARE CHE SIA TUTTO POSSIBILE-niente- NON SOGNARE-non poter esprimere le proprie idee liberamente-CHIUDERE PUGNI CON MOSCHE DI FILO DI FERRO, L’IMPOSSIBILE CHE ENTRA NELLE VENE E RADICA UN’ IDEA, UN CREDO. ED IL MONDO QUELLO VERO, SI RIVELA - è forse solo un ostacolo possibile-NON CAMPEGGIARE SULLA SPIAGGIA, NEGARE IL CONTATTO CON IL TERRITORIO, CI VOLETE REGALARE E RELEGARE- tra musica, arte e comunicazione anche il nostro animo si sente miglioreCOMUNICARE-pensare di poter dividere la mente dal corpo-TENERTI LONTANO-credere in una realtà che non ci appartiene…e rimanere inerme- MORIRE PERCHé I DIRITTI ESSENZIALI NON VENGONO RISPETTATI-capirsi tutti- ZEITGEIST NON è IMPOSSIBILE- trovare lavoroSINCERITà…FELICITà…SERENITà..- perdonare gli altri -TROVARE PACEottenere il poster di Vinicio Capossela prima delle tre di notte-LA BARRIERA CHE INCONTRIAMO IN CHI AMIAMO-che le rane abbiano i peli?-ESSERE LIBERI- vedere un’alba per più di due notti al giorno- UNA BIRRA CALDA E LA FELICITà NELLE BOLLICINE -una sorta di angoscia curiosa che quando si trasforma in possibile dà uno stato di grazia brevissimo e subentra subito un altro impossibile- PERFEZIONE- capire ciò che si vuole veramente dalla vita-VIVERE SENZA FANTASIA-non comunicare ciò che realmente dal cuore arriva…l’anima fa le persone e sarebbe impossibile non averne una- PRENDERE UNA DECISIONE IMPORTANTE-dimenticare la felicità, trovare una persona sincera UNA PERFETTA CORRISPONDENZA DI AMOROSI SENSI-non godersi il presente per colpa del passato -CHE MIO FRATELLO GABRIELE UN GIORNO MI GUARDI NEGLI OCCHI E MI DICA: TI AMOun mondo senza berlusconi?-UN CUORE PER BERLUSCONI -vivere in piena serenità e armonia-COMUNICARE QUEL CHE SI PROVA CON SINCERITà A CHI SI AMA- credere che sia tutto impossibile- TUTTO QUELLO CHE HO…A GUARDARLO CON ATTENZIONE-vivere senza speranza di superare l’impossibile-DIMOSTRARE MENO DI 27 ANNItrovare un lavoro-SOLO Ciò IN CUI NON CREDO MASCHILI L’Impossibile è… POICHé LA FORMA A VOLTE è FACILE DA CAPIRE, MA TRASCENDERE è INTELLIGENTE E DIFFICILE, QUESTO è AMORE IMPOSSIBILE- il problema non sono io, il problema sei tu-CHI MERITA MERITA, CHI NON MERITA MERITA MERDA- tornare a casa vergini- ESSERE FELICEvivere sempre nell’impossibile della vita-CERCARE UN PUNTO DI INCONTROCON CULTURE E IDEE DIVERSE L’IMPOSSIBILE è CANCELLARE LA DONNA CHE AMI PERCHé NON TI è CONCESSO NEANCHE PENSARLA, L’IMPOSSIBILE è CAMBIARE IL DESTINO E IL CORSO DEGLI EVENTI-non amare le persone care-CAMBIARE LA 6 STORIA-vivere in un mondo senza amore-NON CERCARTI NEI MIEI PENSIERI-che questo paese migliori- SALUTARE VALTER- voglio volareeee- TROVARE UN LAVORO CHE MI RIPAGHI PER GLI SFORZI CHE HO FATTO-credere nell’uomo e in Dio-VIVERE IN UN MONDO TESSUTO DI SOGNI DI PACE E LIBERTà-perdere il concetto del tempo e dello spazio, perdere la finitezza della vita-LA FELICITà COSTANTEche finirà la storia con il mio amore- è AMARE NELLA SUA PUREZZA Ciò CHE è FORMA E TRASCENDE DALLA FORMA- ciò che ognuno Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 36 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati non vuole, ma volere, potere, esprimersi, comunicare…a vostro avviso esiste l’impossibile? No-ESPRIMERE I SENTIMENTI-non capire gli altri-UNO STATO MENTALE- farcela è possibile se non è impossibile- IL NULLA-attendibili congegni che muovono fuochi che accendono il mare dentro nel fegato-NON AMARE-la scomparsa del pregiudizio umano…don Gianni non mollare anche per chi è dovuto andare via da qui-STARTI LONTANO-stare qui e avere 18 anni- L’AMOREpensare che qualcosa è impossibile- BATTERE L’IMPOSSIBILE-i pugni cercano le nuvole-NON BERE –sono impossibilitato- ERA ESSERE QUI STASERA-la scusa per chi non osa-LA FINE..VE L’HO Già DETTO CHE SONO IMMORTALE?-in un mondo senza avventura l’evasione non ha scopo-PERDERE QUESTO TRENO - l’unione in accordo tra tuttiVOTARE BERLUSCONI- pagare per amare- ACCORGERSI DI ESSERE FELICE MENTRE LO SEI- credere che esista qualcosa di impossibile, il mondo e tutto ciò che contiene è nostro- ELIMINARE LA CUPIDIGIA DELL’UOMO, IL MIO Più GRANDE SOGNO è VEDERE SMETTERE OGNI TIPO DI GUERRA-niente(2) 7 QUARTA FASCIA ( 31-40 anni) ROSA TOT. N. 59 Di cui 30 maschili e 29 femminili FEMMINILI L’Impossibile è …. CHE TRIONFI LA GIUSTIZIA PROLETARIA-amare tutti i giorni-SONO LORO- non pensare all’impossibile-NON ESISTE, TUTTO è POSSIBILE, BASTA VOLERLO-cacciare Berlusconi- GUARDARSI INTORNO SENZA VIAGGIARE-trovare un centro di gravità permanente- è STRANO CHE PER UNA QUASI QUARANTENNE NULLA è IMPOSSIBILE?-tutto è possibile, solo ciò che l’energia non vuole non lo è-ARRENDERSI E NON GETTARE LA SPUGNA SENZA COMBATTERE UNA DIFFICOLTà E POI UN’ ALTRA- parlare tutte le lingue del mondo-LA SOLITUDINEamare me stessa più degli altri- NON AMARE QUALCOSA, QUALCUNO-smettere di imparare-NON RESTARE A BOCCA APERTAnon abbattere il muro delle difficoltà con la tenacia e la passionePENSARE CHE POSSANO ESISTERE NOTEVOLI DIFFERENZE SOCIALI ED ECONOMICHE, PENSARE AD UNA VITA SENZA UN BRICIOLO DI SERENITà, PENSARE ALLA TRISTEZZA- l’immortalità-TROVARE UN MODO DI DIVERTIRSI IN MODO INTERESSANTE-prendermi…-LA NORMALITà-non creare-ESISTE QUANDO NON CI CREDI IN QUALCOSA, QUANDO CREDI TUTTO DIVENTA POSSIBILITà-non saprai mai se un ricordo è qualcosa che hai o che invece hai perso per sempre-DIRE Ciò CHE è IMPOSSIBILE- che si trovi lavoro al sud- è MAGRA CONSOLAZIONE MASCHILI L’Impossibile è… AVERE UN GOVERNO CHE FACCIA GLI INTERESSI DI NOI COMUNI CITTADINI-che io vengo al meeting e viene a piovere- IL PROCESSO DI SOLIDARIETà ED UGUAGLIANZA UMANA- non cambiareINNAMORARSI-tornare con Daniela- VORREI POTER CAMPEGGIARE LIBERAMENTE IN SPIAGGIA- è la condizione dell’uomo che crede di essere prigioniero delle attuali condizioni- è POSSIBILE ANCORA CAMBIARE L’ITALIA- un altro Maratona a Napoli - NON AMAREservono architetti?-PROVARCI SENZA SEMBRARE ASSOLUTAMENTE FUORI LUOGO -l’assoluto- TUTTO Ciò CHE SEMBRA POSSIBILE-colorare il buio oltre la speranza-METTERE TUTTI D’ACCORDO-vivere, fare ed essere parte del mondo seguendo la massa senza il senso comuneRESTARE SEMPRE FEDELI ALLA LINEA-comunicare è anche ascoltare la voce di chi parla una lingua non nostra o che a noi non piaceUSCIRE CON TE STASERA-non invecchiare con te-APRIRE UNA PORTA CHE PURTROPPO POTRESTI ANCHE LASCIAR CHIUSA- in ogni modo una possibilità-TROVARE LA STELLA DEL CAMMINO-non fare sessoVIVERE SENZA SCHEMI-vivere per un pass8 QUINTA FASCIA ( + 40 ) VERDE TOT. N. 50 Di cui 22 maschili e 28 femminili FEMMINILI L’Impossibile è …. CAPIRE, AFFERARE IL SENSO E IL FINE DELLA MUSICA TIPO FRATELLI CALAFURIA, VI PREGO SE è POSSIBILE SPIEGATEMELO-riuscire a vivere-DARE UN LIMITE ASLLA MENTE UMANA- è ciò che dovrà Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 37 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati essere possibile per me-AVERE L’AMORE TRA GLI UOMINIniente, basta volerlo-TUTTO IL POSSIBILE FATTIBILE-capire e comprendere al 100 % i figli-SE L’IO COMUNICA CON L’ES E L’ES RIESCE A NON SUBIRE IL SUPER IO…EVVIVA-vivere senza gioia-LA STABILITà-tutto quello che eviti di fare per paura di non farcela- UN MONDO NORMALE-tornare indietro nella vita(2)-CERCARE L’AMORE NELLA GENTE-pensare di non farcela- CREDERE CHE ESISTE CHI NON COMMETTE ERRORI-non avere un cuoreDIVENTATO AMARE LA VITA NEL SUO ESSERE- il traguardo da avere per cambiare il mondo-REALIZZARE TUTTI I SOGNI DELLA VITA(2)non essere in balia degli eventi, ma mi piace- PENSARE DI FERMARMI, DI GUARDARE SEMPRE AVABNTI, DI GODERE DI OGNI ATTIMO DI VITA E DI OGNI PICCOLO EVENTO QUOTIDUIANO; VIVERE è UN DOVERE-restare immobili, indifferenti e non indignarsi per ciò che non va e non gioire per tutto ciò che di bello ci circonda- COMUNICARE, PENSARE, PARLARE, CANTARE, FANTASTICARE…L’Età DELLA RAGIONE è SOLO UN PUNTO DI VISTA, IMPOSSIBILE DEFINIRLA, IMPOSSIBILE QUANTIFICARLA-raggiungere quello che vuoi sempre e in ogni momento MASCHILI L’Impossibile è… NON POTER VIVERE UN AMORE IMPOSSIBILE ALLALUCE DEL SOLEessere tranquilli con gli altri- MORGAN A CASA VITTO E ALLOGGIO A MIE SPESE SOLO PER DUE GIORNI-la non accettazione del possibile- TUTTO- non è di questo mondo-LA VITA VENGA VISSUTA SENZA CUORE-credere nella trasparenza delle azioni delle persone-NEGARE CHE L’UNIVERSO NON è NATO PER CASO-vivere questo, oggi, adesso, subito- UN MONDO CHE NON C’è, UN MONDO CHE TI FACCIA SENTIRE LIBERO E FELICEascoltare buona musica al meeting del mare-NON VIVEREniente( 2)-IL RITORNO AL CALCIO DI PIFFERI-continuare a vivere senza musica-LIBERARSI DAL NANO-esiste solo quando non c’è il vinello-ESSERE UOMINI SENZA AVERNE LA CONOSCENZA-volersi rigenerare senza autocritica-VIVERE LE??? DEGLI ALTRI Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 38 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati Bibliografia ragionata Sui principi di Ventidimare Di Lernia F., “Ho perso le parole”, La Meridiana, Bari, 2008. Sobrero A., in, “Antropologia della città”, Carocci, Roma, 1992. Sul concetto di “Vita liquido-moderna”: Augé M, “Nonluoghi”, Eléuthera, Parigi, 1992. Bauman Z., “Vita liquida”, Ed. Laterza, 2005. Bauman Z., “Modernità liquida”, Ed. Laterza, 2008. Bauman Z., “Paura liquida”, , Ed. Laterza, 2008. Bauman Z., “Modus vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido”, Ed. Laterza, 2007. Bauman Z., “Voglia di comunità”, Ed. Laterza, 2001. Bauman Z., “Amore liquido”, Ed. Laterza, 2007. Casoni A., “Adolescenza Liquida”, Edup, Roma, 2008. Cippitelli C., in “Animazione Sociale”, “Giovani, luoghi comuni, città”, 2008. Galimberti U., “L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani”, Feltrinelli, Milano, 2007. Kundera M., “La lentezza”, Adelphi, Milano, 2005. Sarracino V., Striano M., a cura di, “La pedagogia sociale. Prospettive di indagine”, Ed. ETS, Pisa, 2001. Erving Goffman, “La vita quotidiana come rappresentazione”, Il Mulino, Bologna, 2007. Sul concetto di “comunicazione”: Bateson G., “Verso un'ecologia della mente”, Adelphi, Milano, 1977. Eco U., “Trattato di semiotica generale”, Bompiani, Milano, 1984. McQuail D. , "La sociologia dei media", il Mulino, 1996. Morcellini M. e Sorice M., "Le scienze della comunicazione", Carocci, 1999. Morcellini M. e Sorice M., "Dizionario della comunicazione", Editori Riuniti, 1999. Morcellini M. e Sorice M., "Futuri immaginari", Logica University Press, 1998. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 39 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati Watzlawick P., Beavin J. H., Jackson D. D., “Pragmatica della comunicazione umana”, Astrolabio Ubaldini, Roma, 1971. Sul concetto di “identità”: Cippitelli C., Bagozzi C. F., “In estrema sostanza”, Iacobelli, Pavona (RM), 2009. Di Lernia F., “Ho perso le parole”, La Meridiana, Bari, 2008. Longo G. di C. , “Identità e cultura”, ed. Studium, 1996. Bauman Z., “Intervista sull'identità”, Ed. Laterza, 2007. Sui concetti di “etnicità, nazionalità e cittadinanza”: Delle Donne M., “Lo specchio del non sé”, Liguori Editori, 1994. Melotti U. (a cura di),“L’abbaglio multiculturale”, SEAM, 2000. Melotti U. (a cura di), “Etnicità, nazionalità e cittadinanza”, SEAM, 2000. Sulle metodologie: Corbetta P., “Metodologia e tecnica della ricerca sociale”, Il Mulino, Bologna, 1999. Foucault M., “Storia della follia”, BUR, Milano, 1998. Sul “metodo del consenso”: Tecchio R., “Il metodo del consenso. Un metodo decisionale morbido per gruppi forti”, http://www.autistici.org/azione/consenso/index.html. Tecchio R., “Il metodo del consenso in pratica: decidere insieme costruendo fiducia”, http://www.autistici.org/azione/consenso/index.html. Tecchio R., “Il metodo del consenso nelle decisioni assembleari: consigli e riflessioni per applicarlo con successo”, http://www.autistici.org/azione/consenso/index.html. Tecchio R., “Applicare il metodo del consenso: problemi di linguaggio e problemi di comunicazione”, http://www.autistici.org/azione/consenso/index.html. Sui principi “speranza”, “solidarietà” e “responsabilità”: Bloch E., “Il principio Speranza”, Garzanti, Firenze, 2005. Houellebecq M., “La possibilità di un'isola”, Bompiani, Milano, 2007. Jonas H., “Il principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica”, Einaudi, Torino, 1979. Levinas E., “Totalità e infinito. Saggio sull'esteriorità”, Jaca Book, Milano, 1990. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 40 Impossibile non comunicare... ovvero l'arte di costruire significati • Presidente: Dott.ssa Michela Vita, Psicologa • Consiglieri: Teresa Urgo, Educatrice sociale Dott. Giulio Cammarosano, Economista Gianfranco Martuscelli, Operatore sociale Dott. Giovannipaolo Ferrari, Sociologo Ringraziamenti Si ringraziano Don Gianni Citro, Marina Marino, Dott.ssa Simona Martinelli, Maria Antonietta Urgo, Dott.ssa Mariangela Speranza e tutti i ragazzi e le persone intervistate che hanno contribuito al nostro lavoro. Ventidimare Società Cooperativa Sociale Via Mazzini, 7 – 84073 Sapri (SA) | Tel. 347.9143374 – Fax: 0973. 391200 www.ventidimare.org | [email protected] 41