cosa c`era nel mito cosa c`è nella realtà

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COSA C'ERA NEL MITO COSA C'È NELLA REALTÀ
11 terzo emblema ricorrente dentro e fuori la Bibbia è la cifra 92, che è l'età che aveva Sara quando il
vecchio Abramo fu con-vinto da un angelo a procreare una stirpe reale, ossia a passare da una forma di
governo dipendente dal merito delle persone alla monarchia ereditaria. iI 92 sembra collegato
all'Apocalisse, che è un evento che è stato messo alla fine delle tre religioni, e che sembra collegato al
colore della pelle delle persone coinvolte ed alla quantità di immondizia prodotta.
111492 è la data da cui si fa partire la Massoneria , e la stessa Rivoluzione Francese, che decapitò l'antica
casta feudale francese, re compreso, sarebbe un risultato del 92. Nel 1792 Laplace modellò la società
francese secondo utopie bibliche, e secondo le nostre fonti il ministro di teflon dell'epoca era Talleyrand,
fu presente in ogni governo di quello sciagurato periodo.
L'AIDS è collegato al 1992 da conti-nui richiami in quelle tre o quattro riviste scientifiche che hanno diffuso
le informazioni sull'epidemia, e ai primi dell'89 i settimanali di grande diffusio-ne tipo Panorama affermano
che il 92 è l'anno dell'Apocalisse.
Curiosità. Nel territorio che è proprio degli «illuminatori», la produzione dei libri, il 92 è il numero di
identificazione ISBN della Svizzera, il paese della Bibbia e delle banche, mentre agli Stati Uniti è assegnato
stranamente lo zero che, come è noto, non è un numero.
Quindi stella di Davide, croce greca e 92 sono tre simboli intimamente collegati nella religione e nella
politica dell'uomo bianco, e appaiono insieme da almeno quattro secoli: da quando Raffaello mise Euclide e
la stella di Davide alla base della misurazione del mondo.
E a questo punto interviene un fatto che sta scompigliando la mente di chi scrive queste righe e delle
persone colte cui sono state chieste spiegazioni: durante la Seconda Guerra Mondiale gli scienziati hanno
scoperto che i tre emblemi: stella di Davide, croce greca e 92, esistono in natura, sono addirittura uniti
insieme e sono talmente piccoli che sono visibili solamente mediante il microscopio elettronico, ossia non
sono visibili con un microscopio a luce normale perché le dimensioni sono inferio-ri alle possibilità delle
onde di luce. Stiamo parlando del componente biologico universale 9+2, in cui la geometria della stella di
Davide si iscrive perfettamente.
Quando l'uomo è arrivato al microscopio elettronico (Mueller, anni Trenta) ha scoperto che questi tre
simboli esistono davvero, non sono un prodotto della fantasia, e stanno ad indicare qualcosa di molto più
importante della monarchia universale: Stanno ad indicare piuttosto che l'individualità è una precisa
invenzione del Creatore, perché senza il 9+2 (e la struttura cellulare che lo origina, il centriolo) tra gli
organismi appena più complessi dei semplici batteri, non esiste nessun individuo.
L'individuo, la libertà di muoversi, comunicare e riprodursi, sono tutte funzioni del 9+2.
Priva del 9+2 c'è tutta la massa dei batteri, che non conosce nè il sesso, nè la morte, nè l'individualità, che i
batteri perdono per semplice contatto e scambio di informazione genetica.
E ci sono tutte le piante da fiore, le quali sembrano messe lì dal Creatore all'ultimo momento (non si
trovano tra i fossili) per dimostrare che tutto sommato il 9+2 non è indispensabile per popolare la Terra di
forme viventi. Nei fiori (200.000 specie) il 9+2 non compare mai.
Come è stata accolta questa scoperta dal mondo scientifico? Molto male, a giudicare dagli sforzi che
vengono fatti per tenere tutto segreto. un testo universitario americano dedicato all ‘evo­luzione e
all'individualità parla quasi solamente delle strutture 9+2 ma non nomina mai, non una singola volta, 9+ 2.
In compenso usa 16 nomi diversi per indicare il centriolo, e chi non è già al corrente della miracolosa
onnipre-senza del 9+2 non se ne rende conto. Un altro libro, di una autrice america-na famosa, sostiene
che i flagelli (l'ap-plicazione più appariscente in natura dcl 9+2) erano all'origine dei batteri, gli spirocheti,
che si sono trasformati in parassiti permanenti dei ciliati e dei flagellati. Non spiega come mai la stes-sa
identica struttura muove tutti gli spermatozoi che sono i messaggi della fecondazione, ma il libro è stato
propa-gandato come una grande verità.
Cosa si può dedurre dall'onnipresen-za in natura del 9+2?
1) è stato creato, non è casuale.
2) lo ha creato la stessa mente che ha anche creato nelle antiche cul-ture il mito del 92, della croce e della
stella di Davide, perché nel 9+2 ci sono tutti.
3) le leggende costruite dagli armeni intorno agli antichissimi simboli (la monarchia assoluta) sono
addirittura l'opposto della [unzione che il 9+ 2 ha nella realtà: la libertà dell'individuo.
4) questi documenti sono inconfuta-bili, e sono [orse gli unici segni, di una speciale attenzione nei nostri
riguardi da parte del Creatore, il quale ha predisposto in natura un messaggio assolu-tamente non equivoco
per parlare direttamente a chi arriva munito di sistema decimale, di microscopio elettroni-co e dei mezzi
per contare gli elettroni dell'ultimo atomo che si incontra in natura (l'Uranio, numero atomico 92, dopo
viene il Plutonio che è 94 ed è artificiale).
5) questa meravigliosa conoscenza di Dio (che somiglia più ad un giocatore che ad un vecchio saggio) viene
da cinquanta anni rubati alla conoscenza della gente, che viene avviata ad un carnaio dopo l'altro in nome
di una interpretazione di quei tre antichissimi messaggi che oggi si sa che è completa-mente sbagliata. Se
fosse giusta non lo nasconderebbero davvero.
marzo 1989 - fotografare - 103
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