PRESENTAZIONE SULLE COMPOSIZIONI DEL M° SALVATORE DI BLASI Con molto piacere ho accettato, su richiesta del compositore, di esprimere un mio pensiero personale sul suo lavoro svolto ed in particolare riguardo alle sue ultime composizioni “Zefyru” e “Faèthon” entrambe per flauto, pianoforte e coro. Ho avuto piacere di conoscere il M° Salvatore Di Blasi apprezzando la sua passione e preparazione nell'ambito territoriale ed in particolar modo a Bagheria dove ha formato da diversi anni un coro amatoriale ma con una preparazione di un coro professionale dove si sente la passione per il canto ed in particolar modo con le composizioni del M° Di Blasi da lui concertate e dirette con grande successo. La sua linea compositiva dimostra di sapere equilibrare in modo semplice ma ben misurato i timbri, la strumentazione e l'armonia. Ad esempio “Zefyru” in 6/8 che inizia con un tema espressivo in Re Maggiore suonato dal flauto con l'accompagnamento armonico del pianoforte (batt.1- 8), a seguire l'entrata del coro maschile (baritoni) e poi l'ingresso delle quattro voci da battuta 16 insieme al flauto. La dinamica musicale di “Zefyru” abbraccia tutta la parte ritmica e melodica che nel complesso espressivo da maggior risalto ad ogni voce e strumento fino alla conclusione che ritorna con il flauto e pianoforte (batt. 103 – 106). L'altra composizione “Faèthon” inizia con un andante con brio nella tonalità di Fa Maggiore in 2/4 con una piccola introduzione di sei battute tra flauto e pianoforte, seguendo con il tema rappresentato dalla voce dei baritoni, flauto e pianoforte (batt. 7 – 25) a seguire tutte le quattro voci con il sostegno melodico del flauto per poi riprendere l'ingresso del pianoforte da battuta 33. Anche in questa composizione viene evidenziata una struttura armonica, melodica e strumentale semplice ma di grande effetto tra le singole voci corali e il tutto del coro sostenuti dal flauto e pianoforte fino alla fine della composizione (batt. 135 a 153). La tecnica compositiva del M° Di Blasi abbraccia anche la stuttura della fuga, pilastro fondamentale della composizione strumentale ed in particolare quella vocale. Mi auguro che il compositore ed i suoi lavori possano avere un riconoscimento in campo internazionale. Roma li, 20 maggio 2016 M° Maurizio Petrolo