21 giugno Fiume Tevere (ARTE E MUSICA)

21 giugno
Fiume Tevere (ARTE E MUSICA)
Sul Tevere tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini
DAL TRAMONTO IN POI - IL CANTO ALLE ORE 22:00
TEVERETERNO: SOLSTIZIO D'ESTATE 2005
L’arte per celebrare il Tevere
Progetto ideato dall'artista Kristin Jones
A cura di Associazioni: T E V E R E T E R N O, START e ARTUS
2758 fiaccole illumineranno le sponde del fiume per tutta la notte e il gruppo vocale "In
forma di Cristalli" con la collaborazione di membri di cori romani, diretti da Roberto
Laneri, intonerà un canto armonico ispirato al suono originario.
Una Processione di immagini storiche della Lupa di Roma apparirà sul uno dei due
muraglione del Tevere (lato Trastevere).
Solstizio d’Estate 2005 è il primo intervento che da’ inizio al Progetto culturale “Tevereterno”, ideato
dall’artista Kristin Jones.
Lo spazio tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini si vuole trasformare in una platea dove accogliere progetti
multidisciplinari.
Solstizio d’estate 2005 è un’opera d’arte pubblica in una trilogia di linguaggi per celebrare il Tevere e le
sue implicazioni nella storia della città e nel presente.
Ombre sui muraglioni : Una processione di 15 immagini storiche della Lupa di Roma apparirà sul lato
destro del fiume; le gigantesche ombre (ognuna alta 8 metri e lunga tra i 12 e 20 metri) raccontano
l’evoluzione dell’iconografia del simbolo della città eterna. La figurazione di un lungo studio, realizzato
con la consulenza storica del Professore Claudio Parise Presicce, regala allo spettatore il trascorrere della
storia in un unico colpo d’occhio. Le lupe, ottenute dalla pulitura del muraglione, diventano anche il
simbolo di un’operare artistico in armonia con l’ambiente.
Il Fuoco : 2758 fiaccole, tanti sono gli anni mitologici trascorsi dalla nascita di Roma, saranno disposte
sulle banchine del Tevere per delineare il perimetro immaginario di “Piazza Tevere”: uno spazio a cielo
aperto per l’arte contemporanea.
Il canto originario :L’insieme vocale “In Forma di Cristalli” e membri di differenti cori romani, diretti da
Roberto Laneri, eseguiranno un canto armonico ispirato al suono originario. Questo evento è inserito nella
Festa Europea Della Musica.
Solstizio d’estate 2005 è promosso dall’Associazione culturale Tevereterno.
A cura di Gaia Cianfanelli dell’Associazione culturale Start.
Realizzato con il sostegno del Comune di Roma, Assessorato Politiche Culturali, Dipartimento cultura,
Ufficio spettacolo. Patrocinato dalla Sovrintendenza ai beni culturali e dal I Municipio.
Brevi cenni biografici sull’artista
Kristin Jones nasce a Washington nel 1956.
Ottiene un Bachelor of Fine Arts in scultura presso il Rhode Island School of Design e un Master of Fine Arts
all’Università di Yale.
Da più di venti anni realizza lavori artistici per spazi pubblici; lavori impostati con un forte senso del
tempo e del luogo. Insieme a Andrew Ginzel riceve importanti commissioni dalla città di New York. Tra
queste, ’Oculus’ realizzata per la stazione della metropolitana al World Trade Center e ‘Metronome’ per
la Union Square.
Collabora con numerosi musei e gallerie come il Kunsthalle di Basilea e il Whitney Museum di Phillip Morris
e con numerosi artisti quali Merce Cunningham, Edmund Campion e Chandralekha.
Roma è una fonte di ispirazione per la Jones sin dal 1983, quando vinse la borsa di studio ‘Fulbright’ per
studiare gli spazi pubblici della città e le sue fontane. Nel 1994 riceve il ‘Rome Prize’ dall’Accademia
Americana di Roma ed insieme a Ginzel realizza presso l’Acquario Romano, la grande istallazione
celebrativa per il solstizio d’estate del 1995.
Kristin Jones torna a Roma nel 2001 come ‘Senior Fulbright’ per dedicarsi alla ricerca e alla realizzazione
del progetto TEVERETERNO e fonda l’Associazione culturale TEVERETERNO per poter realizzare la sua
grande idea, credendo che gli artisti possano intervenire in modo molto positivo nel risvegliare un senso di
meraviglia e rispetto per la natura nell’ambiente urbano di oggi. Kristin Jones è un’ottimista ostinata che
si sforza di creare opere che possano stupire e incantare. Un lavoro, a partire dalla sua ispirazione
iniziale, evolve attraverso un processo di collaborazione dove l’istallazione finale è frutto di
un’elaborazione tessuta tra il contesto e la comunità di una specifica area.
Un gruppo di artisti, architetti, ingegneri, studiosi, istituzioni e consulenti contribuiscono con le loro idee,
il loro tempo, e le loro risorse a far sì che il progetto TEVERETERNO prenda vita.
Accademia di Danimarca (CLASSICA)
Via Omero, 18
Ore 20.00
Maria Teresa Assing
Musica per pianoforte di compositore italiani e danese
W. A. Mozart: Sonate nr. 9 i a-mol Allegro maestoso, Andante cantabile con
espressione, Presto
J. S. Bach: Partita nr 5 i G-Dur (Præambulum ; Allemande ; Corrente ; Sarabande;
Tempo di Minuetta; Passepied; Gigue)
J. Brahms: 3 Intermezzi og Rhapsodie opus 119
Maria Teresa Assing si è esibita molte volte entro e fuori dei confini nazionali, dalla Danimarca alla
Norvegia, Svezia , Germania, Austria, Francia, Italia, Spagna, Portogallo e Turchia sia come solista che in
orchestra. Tra queste ultime citiamo l’Orchestra Sinfonica della Radio (danimarca), l’Orchestra Sinfonica
del Sønderjylland e varie orchestre straniere.
Maria Teresa assing ha lavorato con direttori come Leif Segerstam, Matthias Aeschbacher, Maximiano
Valdés, Gürer Aykal e tamas Vetö.
La pianosta ha inoltre ricevuto molti premi per le sue esecuzioni, e le sono state assegnate borse di
studio: tra queste va ricordata la borsa Jacob Gade, il Premio Sony e il premio musicale van Hauen.
Maria Teresa Assing
Nel 1975 nasce a Copenaghen il 28 maggio.
Nel 1980 prende la prima lezione di piano
Nel 1988 si aggiudica per la prima volta il primo premio al concorso Steinway
Nel 1989 conquista la Medaglia d’oro e il premio al talento al concorso di musica indetto dal Berlingske
Tidende
Nel 1990 studia presso il prof. Jiri Hlinka dell’Accademia Grieg di Bergen (Norvegia)
Nel 1992 vince di nuovo il primo premio al concorso Steinway
Nel 1993 si diploma alla Bergen Katedralskole e prende lezioni di piano presso il prof. Jiri Hlinka al Barratt
Due’s Musikinstitut di Oslo
Nel 1995 studia pianoforte presso il prof. Evgeni Koroliov, il prof. Elgin Roth e il prf. Marco Antonio de
Almeida nella Scuola Superiore di Musica e Teatro di Amburgo.
Nel 2000 si diploma presso la Hamburger Musikhalle ed entra a far parte della classe per solisti
al Reale Conservatorio Danese di Musica, sotto la guida della docente Anne Øland.
Nel 2002 debutta come solista nella Sala della Regina, Diamante Nero
Nel 2004 effettua vari concerti da solista, tra l’altro nella sala concerti del Tivoli e a Charlottenborg
nell’ambito del Festival d’estate di Copenaghen. Prosegue lo studio del pianoforte presso il prof. Luiz de
Moura Castro
Piazza del Campidoglio (CLASSICA)
Ore 21.00
Fondazione Arts Academy
Nona Sinfonia di Beethoven sulla Piazza del Campidoglio
MIOMIRA VITAS, Soprano
IVA MRVOŠ, Mezzosoprano
ALEKSANDAR SAŠA PETROVIĆ, Tenore
GORAN KRNETA, Basso
BELGRADE UNIVERSITY CHORUS "OBILIC"
ORCHESTRA SINFONICA DI ROMA DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ROMA
FRANCESCO LA VECCHIA, Direttore
In collaborazione con l'Associazione Artistica dell'Università di Belgrado Branko
Krsmanovic
Direttore Artistico: Darinka Matic Marovic
Prodotto dalla Jugoconcert, Agenzia di Concerti a Belgrado e Sava Center
In collaborazione con la Città di Belgrado e il Ministero della Cultura della SerbiaMusiche
di:Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 9in Re minore “Corale”
Giardino degli Ulivi all’EUR (CLASSICA)
Via dell’Umanesimo, angolo via degli Urali Ore 21.15
Accademia Filarmonica Romana In collaborazione con EUR S.p.a.
Mariangela Vacatello, pianoforte
Chopin : Rondò n.3 in mi bemolle maggiore op.16
Ballata n.3 in la bemolle maggiore op. 47
Cinque studi
Stravinsky :Tre Movimenti da Petrushka
Classe 1982, Mariangela Vacatello si avvicina al pianoforte a soli quattro anni per entrare successivamente
all’Accademia pianistica "Incontri col Maestro" di Imola, dove studia con Franco Scala e partecipa a
masterclasses tenute da docenti di fama internazionale. Nel 1999 si è diplomata brillantemente in
pianoforte al Conservatorio "G.Verdi" di Milano, dove ha studiato composizione sperimentale con Fabio
Vacchi.
Fin da giovane, la pianista di Castellammare di Stabia partecipa a numerosi concorsi che la vedono
riscuotere i consensi della critica e numerosi riconoscimenti: seconda classificata al Concorso
Internazionale "F. Liszt" di Utrecht nel 1999, l’associazione A.S.S.A.M.I. le attribuisce nel 2000 il premio
"Giuseppe Verdi: la musica per la vita". Nello stesso anno vince la IV rassegna musicale " Migliori diplomati
d’Italia" di Castrocaro Terme e il "Premio Venezia"; nel 2002 si aggiudica il secondo premio al "Musical
Interpretation Prize" dei Lions Club International a Bruxelles, mentre nel 2003 ottiene il secondo premio e
il premio del pubblico e della critica al concorso internazionale per pianoforte e orchestra "Città di
Cantù".
La sua attività concertistica prende il via a 14 anni con il debutto nella Sala Verdi del Conservatorio di
Milano e prosegue sui palcoscenici di teatri italiani e stranieri sia come solista che in duo con musicisti di
levatura internazionale (come il violoncellista Rocco Filippini e il trombettista Francesco Tamiati) e con
diverse orchestre nazionali.
Tra le esperienze in terra straniera, vanta concerti a Parigi nella Salle Cortot e nel Salon d’Honour du
Musée de l’Armèe (Hotel des Invalides), a Salisburgo nell’Auditorium del Mozarteum, a Bruxelles nella Sala
Grande del Conservatorio, e a New York, dove si è esibita con grande successo alla Bargemusic con il
violinista Ilya Grubert, il violista Toby Hoffman e la violoncellista Inbal Segev.
Chiesa di S. Eustachio (ORGANO)
Piazza S. Eustachio 21.00
Concerto D’Organo - Organo Corrado Werle 1768
Organista, Federico Vallini
Musiche di G. Frescobaldi, B. Pasquini, J. Pachelbel, G. Muffat
FEDERICO VALLINI si è diplomato col Massimo dei voti in Organo e composizione organistica presso il
Conservatorio «S. Cecilia» di Roma con Luigi Celeghin. Ha proseguito gli studi organistici al Conservatorio
superiore di Ginevra sotto la guida di Lionel Rogg, ottenendo il «premier prix d’orgue» ed il premio
speciale «Otto Barblan». Ha frequentato corsi di perfezionamento con Michel Chapuis, Harald Vogel, José
Luis Gonzales Uriol, Hans Haselböck, Cristopher Stembridge. È stato premiato al concorso nazionale
organistico di Noale (1985, 1986) e al concorso internazionale organistico di Bari (1989). Ha svolto attività
concertistica in Italia e all’estero, ottenendo lusinghieri consensi di critica. È organista e maestro di coro
nella chiesa di S. Matteo Ap. e organista nella basilica di S. Giovanni Bosco a Roma. È docente di organo e
composizione organistica presoo il conservatorio di Cosenza dove ha collaborato anche con la locale
Soprintendenza in qualità di docente a corsi di specializzazione.
Auditorio del Centro Culturale San Luigi di Francia (ETNICA-AFRICA)
Largo Toniolo 20-22
Ore 18.00
Pape Siriman Kanouté con il suo gruppo “Mande”
Il musicista senegalese “griot” Pape Siriman Kanoutè, è una delle memorie viventi del
popolo africano, conservatore della tradizione orale. Da "Griot" alterna racconti della
sua storia, con brani di musica tradizionale eseguiti con la "cora", l'arpa africana del
medioevo. Il suo gruppo "Mande" l'accompagna con chitarre e percussioni, proponendo
una lettura moderna della musica tradizionale afro-mandinga
Pape Siriman Kanouté e il gruppo Mande
Cantante e musicista senegalese, Pape Siriman Kanouté discende da un’importante stirpe di Griot
mandinghi. Specialista della " cora ", strumento tipico dell’Africa occidentale, egli è anche sassofonista
laureato al Conservatorio Nazionale di musica di Dakar. Ha fondato nel 1996 a Roma il gruppo Mande
composto da musicisti africani, italiani, e da ballerini, che perpetua le tradizioni popolari del suo paese.
Ha registrato il suo primo disco Kambalaba in Italia (1999). I suoi interventi per le Ambasciate dei Paesi
Africani in Italia sono numerosi. Ha scritto due opere sulla sua cultura e participa a numerosi trasmissioni
televisive o radiofoniche. Ha ricevuto vari premi, tra i quali, il premio Beato Angelico assegnatogli dal
Vaticano nel 1998.
Durante il concerto si potrà acquistare Miriya pensiero , il suo ultimo CD uscito nel novembre 2004 e
presentato l’estate scorsa a Dakar. Tutti i brani composti da Pape parlano dell’uomo e del suo ambiente,
una continua reazione raziale verso un mondo complesso
Museo di Roma - Palazzo Braschi (ETNICA – GRECIA / MUSICA ANTICA)
Via di San Pantaleo (Piazza Navona)
Ore 18.00
Mandila
Marilena Tamiolaki, flauto, tamburello, voce
Dashamir Hoxha, violino
Luca Mereu, bouzouki, mandola
Carlo Fraccaro, chitarra, voce
Riccardo Nico, Tubeleki, voce
Clara Mirolla, danzatrice
Mena Terracciano, danzatrice
Giovanna Tinè, danzatrice
Cristiano Violi, danzatore
Musiche della tradizione greca e del rebetiko
Dal Mandilatos al Sirtaki- Viaggio musicale dal nord al sud della Grecia per presentare la musica e la danza
di questo popolo dalle origine ai nostri giorni.
Il gruppo (il cui nome in greco vuol dire “fazzoletto”, quello con cui di solito si tengono i danzatori mentre
ballano) è nato nella primavera del 1993, ma l'inizio della ricerca musicale risale a tre anni prima, quando
la greca Marilena Tamiolaki (flautista), volendo approfondire le proprie origini isolane, include nel
repertorio del primo nucleo del gruppo (chitarra, voce, flauto) canzoni delle isole, da quelle più antiche a
quelle più recenti, canzoni che esprimono quello spirito isolano, allegro ma anche riflessivo, che non solo
in Grecia è presente.
La grande ricchezza musicale delle isole ha coinvolto totalmente gli altri cinque elementi del gruppo
(chitarra, bouzouki, tubeleki, violino, voce); tutti insieme hanno voluto estendere lentamente la propria
ricerca musicale dalle isole all'entroterra, dal nord al sud della Grecia ed hanno sempre riscontrato nella
tradizione delle strutture musicali moderne perfettamente fuse con quelle arcaiche, così come anche il
cambiamento del gusto attraverso i secoli con l'introduzione di nuovi strumenti musicali, p.e. il bouzouki,
che all'inizio del nuovo secolo dà vita alla tradizione musicale urbana, "rebetika".
Oggi il repertorio del gruppo include sia la musica popolare rurale, che viene eseguita di giorno in spazi
aperti, sia quella urbana, "rebetika", musica notturna, che si consuma in luoghi chiusi.
Fermamente convinti, comunque, che il miglior modo per conoscere la musica, ed attraverso essa il
popolo che l'ha creata, è suonarla ed ascoltarla, non vogliamo aggiungere altro se non che, oggi più che
mai, questa musica è fortemente attiva e mantiene viva la sua struttura antica per nulla in contraddizione
con le modernizzazioni inserite nel tempo.
Un'ultima annotazione da fare è che tutti i brani vocali e strumentali del repertorio dei MANDILA si
riferiscono a danze popolari. La formazione del gruppo viene completata da danzatori in numero da 3 a 8
persone.
Ore 19.00
Gruppo di Musica Antica “la Fontegara” di Roma
Chanson de Trouvéres - musiche del sec. XIII nella Francia del nord
e nella Spagna del « re saggio «
Augusto Mastrantoni, flauti diritti, flauta a 3 buchi, gemshorn, cromorno, croffa,
cornamusa rinascimentale, symphonia, ghironda
Maria Luisa Sarlo, flauti diritti, gemshorn, cornamusa rinascimentale
Pino Scalamandrè, liuto, cister, sax, mandola
Pasquale Sculco, tamburo, tamburello basco, darabukka, triangolo, cimbali
Il Gruppo di Musica Antica “La Fontegara” di Roma è un ensemble di musica antica fondato, da Augusto
Mastrantoni e Pino Scalamandrè, allo scopo di riunire appassionati cultori del flauto dolce. Di qui il suo
nome “Fontegara”, derivato appunto dal titolo del primo trattato a stampa sul flauto diritto, pubblicato
nel 1535 da Silvestro Ganassi.
Nel corso degli anni, il Gruppo ha allargato l’orizzonte espressivo ed oggi impiega nei suoi concerti non
soltanto flauti dolci, ma un più variegato strumentario con cui ripropone tutto il fascino della musica
antica, con sonorità e timbri propri del repertorio medievale e rinascimentale.
Dalla sua costituzione (28 novembre 1987), il Gruppo ha al suo attivo una nutrita attività concertistica di
oltre 120 concerti, eseguiti sotto l’egida di Enti ed Associazioni culturali o nell’ambito di importanti
rassegne musicali.
Villa Doria Pamphili (ETNICA)
Casa dei Teatri- Anfiteatro Villino Corsini
Ingresso Porta San Pancrazio
dalle ore 16. 30 alle ore 24.00
www.tribuakunamatata.com
L’Africa e le sue combinazioni multietniche
Danza, musica tribale e percussioni uniranno la primordiale tribalità al futuro
tecnologico della musica. Percussionisti, danzatori, capoeristi, cantanti africani e
ballerini si alterneranno in oltre otto ore di spettacolo.
IKEBANA
Lounge music, drum & bass
BODY SBAND
Body percussion
BANDA CONNEMARA
Folk irlandese e celtico con contaminazioni etniche
SANLO’: CAROVANA
Danza orientale e tribale
VOCI DEL MONDO INCONTRA L’AFRICA
Coro di canti tradizionali in lingua africana
Dirige: Monia Ruggeri
LEMBRANCA NEGRA
Danza Afro/brasiliana
Scuole di Capoeira diretta dal Mestre CANHAO di San Paulo (Brasile)
Dal ballo/lotta al centro del cerchio (Roda) fino al tradizionale Macunlelè
MESTRE CANHÃO : Nato a Guarujà, São Paulo (Brasil) a 10 anni di età inizia i primi passi nella Capoeira nel
Grupo de Capoeira “Caravela Negra” con Mestre Camarão . Nel 1986, diventato Professor , fonda il gruppo
“Lembrança Negra” ed inizia la sua attività d’insegnamento alternando l’impegno con il Surf che, dal 1987
pratica a livello agonistico. Nel 1991 diventa Mestre ed insegna in varie Academias di São Paulo, São
Caetano do Sul e Botucatù e sponzorizzato dalla “Bad Boy”, registra il suo primo CD di Capoeira. Partecipa
a workshops ed eventi in tutto il Brasile e nel 2003 arriva in Europa per presenziare all’evento organizzato
dall’ ”Association Genevoise de Capoeira” di Mestre Del Bruto in Svizzera; successivamente si sposta in
Italia per continuare il suo lavoro d'insegnamento presso le scuole di arti marziali, palestre ed accademie
di danza della Capitale.
Mestre Canhão ha come obiettivo quello di preservare le origini e tradizioni di questa arte-disciplina
affinchè il passato del suo popolo e del suo paese non venga travisato o addirittura dimenticato,
rispettandone soprattutto os fundamentos . Nel gruppo Lembrança Negra non viene insegnata la Capoeira
come forma di spettacolo, né tantomeno si ‘fabbricano’ lottatori: jogar Capoeira va molto oltre lo schema
attacco-difesa, e si esprime e si traduce in molti altri aspetti dell’essere e dell’agire; attraverso la tecnica
e la disciplina * , Mestre Canhão tenta di formare degli allievi consapevoli e di raggiungere e far
raggiungere un equilibrio oltre che fisico, anche psicologico e spirituale, sempre nel pieno rispetto dei
tempi e dei limiti individuali: questo è il metodo che ha ereditato dal suo Mestre e che a sua volta tenta di
passare ai suoi allievi.
KIM’S BAND
Musica etnica pop contemporanea
Kim, Ricky Mastrantuono, Notker Heberle
Voce e chitarra, chitarra e violino, tastiere
EXPRIM e BADU’ NDIAYE
Corpo di ballo AFRO – HAITIANO diretto e coordinato dalla maestra e coreografa Simona
Montanari in collaborazione musicale con il percussionista africano Badù Ndiaye .
Badu N'Diaye è nato nel 1958 a Louga, nel nord del Senegal, città d'arte e di folklore. Proviene da una
famiglia di Griot, la casta depositaria della storia orale del Paese.
Per quanto riguarda la sua conoscenza delle percussioni si può dire che ha suonato senza imparare, perché
praticamente è cresciuto con il tamburo tra le mani. Nel mondo della percussione ha percorso tutte le
tappe con gioia ed anche sofferenza perché un griot prima di essere percussionista deve acquistare lo
spirito del ritmo nella mente e pure nel cuore, perché suonare senza lo spirito è male.
Ha fatto la sua esperienza artistica all'interno del gruppo artistico e folkloristico più famoso del Senegal il
Cercle de la jeunesse de Louga, con il quale ha partecipato alle più importanti manifestazioni nazionali ed
internazionali.
In Italia collabora con vari musicisti italiani e stranieri, citandone solo alcuni: Pino Daniele, Tullio De
Piscopo, Renato Carosone, Tony Scott, Tony Esposito, Karl Potter, con coreografi e ballerini (Bob Curtis),
ha collaborato con una delle più importanti scuole di danza afro in Svizzera, a Bienna, la scuola di danza
"Afro Rytme Danse" di Cristina Schilling.
E' stato selezionato ed inserito nel gruppo di 100 percussionisti che ha suonato ed inciso dal vivo sull'isola
di Gorée in Senegal il disco "Diabot" del grande percussionista africano Doudou Ndiaye Rose e Peter
Gabriel.
Ha creato insieme ai musicisti Ruggero Artale e Jack Tama il gruppo "World Percussion" dove si cimenta
con vari strumenti percussivi, in particolare africani, come il sabar, djembe, tamà, e bugarabù, del quale
è uscito recentemente il CD World Percussion. Ha partecipato alla realizzazione del disco "Mwezli" con
Giovanni Imparato.
Fa parte del gruppo "Potter Percussion" del percussionista afroamericano Karl Potter, con il quale ha inciso
il CD "Jean's High Life".
Ha partecipato alla realizzazione del disco di Tullio De Piscopo "Zacoturtaic", ha partecipato alla
realizzazione del brano "Aizete" di Enzo Avitabile comparendo anche nel videoclip, collabora con i
"Tamburi del Vesuvio" di Nando Citarella con il quale ha inciso il disco "Terr'è Motus".
Ha suonato con l'orchestra del Vaticano in varie manifestazioni del Giubileo 2000 davanti al Pontefice.
Nel 2001 ha partecipato con brani di sua composizione al film di Martin Scorsese "Gang of New York".
Sul piano didattico attualmente presta la sua opera di insegnante stabilmente a Roma da molti anni
all'Associazione culturale "La Maggiolina", al centro sociale "Villaggio Globale" e con stage in tutta Italia.
Dal 1996 collabora con il "Centro di Percussioni Timba" dove tiene con molto successo un corso di
percussioni africane.
Recentemente ha creato il gruppo "Afro Sound Percussion" con il maestro percussionista M. Trippitelli ed il
gruppo Saf Le Ngewel con artisti esclusivamente africani che fanno parte della sua grande famiglia di
percussionisti, cantanti e ballerini, ricreando quella magica atmosfera che legava il gruppo in Africa.
POESIE D’AFRICA
Voce recitante: Paola De Stefano
Poesie africane e danza
CONJUNTO BOSSAGORA
Diretto da Luisa Bruno
Musica Popolare Brasileira
Dal calore della Bossanova all’allegria del samba
ANDREA CASTA
Performances tratte dal musical FAME
UMU AFRICA (Figli dell’Africa)
Steve Emejuru e Ka anyi biriwe ndu - Corpo di ballo Africano
Formazione di musica e danza nigeriana costituita da musicisti italiani e nigeriani, capitanata dal
musicista e coreografo Steve Emejuru. Vanta un'intensa attività dal vivo in tutto il paese.
NANDO CITARELLA E I TAMBURI DEL VESUVIO
Musica popolare partenopea
Il progetto "TAMBURI DEL VESUVIO" nasce da un'idea di Nando Citarella, ed ha come fonte d'ispirazione le
contaminazioni etno-culturali che la realtà sociale italiana sta vivendo in questi ultimi anni. Percorrendo
gli itinerari delle feste popolari, religiose e non, si possono incontrare persone che pur provenendo da
paesi diversi dal nostro (Turchia, Marocco, Senegal, Albania, India, Brasile, ecc.) si integrano in quella che
per loro è un esempio culturale (musica e non) senza dubbio diverso, ma che sembra evocare le proprie
realtà d'origine.
Non è un caso se, durante le feste popolari come il carnevale di Montemarano o come la festa di Madonna
dell'Arco sopra il Vesuvio, suoni di Djembè africani o di Masar arabi si mescolano agli antichi ritmi delle
tammurriate e delle tarantelle.
I "TAMBURI DEL VESUVIO" nascono anche grazie alla collaborazione del "TIMBA - Scuola di batteria e
percussioni" - dove è stato possibile realizzare una prima proposta di questa iniziativa, fondendo un
gruppo di percussionisti provenienti da diverse esperienze che vanno dalla musica araba a quella africana,
cubana e brasiliana, con alcuni componenti della compagnia "LA PARANZA", che ha come attività il
profondo studio della musica popolare italiana.
La prima versione del gruppo ha visto la luce nell'estate del 1995, esibendosi nell'ambito del ROMAEUROPA
FESTIVAL.
In seguito al successo riscontrato, ha preso vita il progetto musicale "TAMBURI DEL VESUVIO" - Danze ai
piedi del vulcano". Dalla primavera all'estate del 1996 il gruppo ha partecipato al festival in diverse regioni
d'Italia, manifestazioni culturali e spettacoli quali World Music Festival di Milano, Romaeuropa Festival,
Festival del Cinema Mediterraneo a Sorrento (come unici ospiti musicali), Festival del Cilento
"MareEnea",Roma Incontra il Mondo(Villa Ada).
Nel settembre del 1996 ha partecipato alla trasmissione RAI dedicata alla musica partenopea "Sirene,
Corsari e …..Fantasia", come un'esibizione dal vivo.
Nel 1998 il gruppo, oltre a un'intensa attività di concerti e serate, ha realizzato un CD Terra 'e Motus, altri
brani del gruppo sono stati inseriti in molte compilation tra le quali Canti Sudati, Finisterre, Mundus,
Santarcangelo, Teatri e altre.
L'organico è composto da 6 musicisti più ospiti.
Altre partecipazioni a trasmissioni televisive sia i Italia che all'estero e concerti per la Radio ORFF Austria,
Radio France Radio Tre Belgique Rai radio tre ecc.
Hanno collaborato con musicisti italiani e stranieri(Enzo Gragnaniello,Riccardo Tesi, Radio Tarifa con tour
in Spagna,Francia Germania e Austria)
Di recente pubblicazione il loro nuovo Album VAFFATICA' per L'etichetta discografica ALFAMUSIC Studio
che vede la straordinaria partecipazione di Lucilla Galeazzi, Maria Rosaria Omaggio e Riccardo Tesi.
Le coreografie e gli arrangiamenti sono di Nando Citarella, i costumi sono di Nathalie Leclerc.
Nando Citarella
Musicista, attore, cantante e studioso delle tradizioni popolari, teatrali e coreutico-musicali
mediterranee, ha studiato e collaborato con importanti artisti come Eduardo De Filippo, Dario Fo, Linsday
Kemp, Roberto DeSimone Ugo Gregoretti,Nicola Piovani, Aldo Trionfo, Giancarlo Cobelli, Alfredo Kraus,
Sergio Rendine, Franco Mannino, Rodolfo Bonuccì, Gianluigi Gelmetti, e tutt'ora con il M° Maria Rohrmann.
Dal '79 inizia a collaborare con la compagnia M.T.M. di Lydia Biondi insieme con Giuseppe Cederna, Memo
Dini (entrambi premio oscar con mediterraneo di Salvatores), con Luciano Brogi, Roberto Della Casa,
Nicola De Feo, Daniela Giordano tenendo spettacoli in Italia e all'estero.
Vince nell'81 il premio della Critica Discografica.
Protagonista dall'82 all'87 di Opere buffe Commedie musicali e concerti negli Stati Uniti alle Carnegie Hall
di New York e di Pittsburg alla U.c.l.a. umversity del Maine al Festival delle arti di Philadelphia, al teatro
Colon di Bogotà, al Teatro Nacional di Caracas, al Teatro Efteropulo di Salonicco, al Teatro Villa Lobos di
Rio de Janeiro, al Festival di Avignone, al Festival of fools di Amsterdam, al Festival du Theatre de Paris,
al Festival della musica di Berlino, Copenaghen, Bonn, Lorient, San Sebastian, Biarritz, Amburgo,
Bordeaux, Londra, Atene, Francoforte, Hannover, Stoccolma, Budapest, Bucarest, Vienna, Gratz, Dinard,
Grasse, Cannes e ultimo nel '96 al Festival di Edimburgo quale unico cantante lirico italiano e come
coreografo e autore di uno spettacolo di danze etniche-contemporanee.
Ha partecipato ad alcuni film con la regia di M. Momcelli, Luigi Magni, Cristina Comencini, Franco Zeffirelli
sempre nelle vesti di cantante lirico e barocco.
Dal 1986 collabora con la RAI sia in rado sia in video partecipando a trasmissiom settimanali come La Testa
nel muro e il Guastafeste con il M0 Maria Robrmann.
Nel 1989 incontra Pippo Baudo che lo vuole nella trasmissione "Varietà" come comico macchiettista e negli
anni a seguire veste i panni del GIULLARE sia a Domenica in 9 1/92 che a Partita doppia 93/94
partecipando poi al Gioco dell'Oca con Sabani e di nuovo come GIULLARE a LUNA PARK con La Z1NGARA
96/97 e tuttora a COLORADO come cantante.
Nel '96 canta in occasione della giornata mondiale della gioventù per il Santo Padre Giovanni Paolo Il in
Vaticano.
Dall'87 è direttore artistico della Compagnia "LA PARANZA" da lui fondata insieme a un gruppo di esperti
sulle tradizioni popolari e con i quali partecipa a molti lavori musico-teatrali e danzati collaborando con
diverse compagnie di teatro-danzacome Balletto 90 di Anita Bucchi con la quale ha prodotto nel '92
"Streghe", vittime e regine con ospite la prima ballerina del Teatro dell'opera di Roma. Con la coreografa
Anna Cuocolo con la quale ha prodotto "In Nomine Patris" con la presentazione del regista Pupi Avati
ospitato al Festival di Edimburgo. Con la Paranza ha poi prodotto 4 opere La Cantata Streveza, Briganti,
Malniantile e l'ultimo lonica con testi di Tonino Guerra.
Ha inciso dischi sia da solo sia in gruppo da Dindirindella 1981 agli ultimi Voce 'e Mare Terra' e Motus con i
Tamburi del Vesuvio 1997.
E' direttore artistico al festival INTERETHNOS di Grottaferrata e della sezione Musica e Teatro del Festival
del cinema del Mediterraneo.
ANDREA CASTA BAND
Cover band
Medley di cover con ritmo ed energia
TERZO SOLE
Uno dei gruppi emergenti più presenti nella scena italiana. Sonorità Reggae, hiphop e ragamuffin’.
Leo Pari: voce, sinth, campionatore. Autore dei testi e di parte delle musiche, dottore in antropolgia,
smanettatore di computer. Ha prodotto insieme al fratello Emiliano l'album di Michele Ranieri scrivendone
parte dei brani ed è autore insieme a Simone Cristicchi del testo della grande hit "Vorrei cantare come
Biagio"
Emiliano Pari: pianoforte, voce , Autore delle musiche, arrangiatore ed esperto di vini.
Suona il pianoforte da quando ha 5 anni, diplomato all'UM e gli piace la musica elegante.
Marco Monaco: batteria. Batterista storico de Ilterzosole, si è preparato musicalmente studiando a
Catania, Roma e New York. Collabora con diversi artisti tra cui:Diego Caravano, Michele Ranieri e Awa
Patrizio Sacco: basso .Anche lui fondatore della band, insieme a Marco Monaco è musicista resident al The
Place e inoltre collabora con artisti tra cui: Diego Caravano, Carlotta, Michele Ranieri
Valerio Guaraldi: chitarra .Musicista molto noto nella scena reggae italiana, oltre a collaborare con
Iltersosole suona anche con la Tribù Acustica
Pericle Odierna: fiati. Jazzista di fama internazionale, autore, ha pubblicato come solista diversi album
(Tempo 1997, Threni 2004) suona qualsiasi strumento.
AKUNA MATATA
Ispirandosi ai ritmi e colori del Carnevale di Rio de Janeiro la Tribù AKUNA MATATA
coinvolge il pubblico in un incessante processione con uno spettacolo portato in mezzo
al pubblico.
I COLORI DELL’AFRICA
Musical
Di Pasquale Pio de Simone
Claudio Meloni, regia e coreografia
Luigi Pasquale, light designer
Michele Paulicelli, Massimo Ventricini, consulenza musicale
Corpo di ballo della Compagnia Stabile del Cilento
Nicola Donno, Diego Lucantoni, consulenza artistica
AKUNA MATATA vs MAX SCOPPETTA dj
L’unione dell’estremo tribale con l’estremo “PRIMITIVE –HOUSE”
Percussioni e multimedia a ritmo di originale musica House mixata da uno dei DJ più
forti della scena romana Max Scoppetta . La sua passione per la musica nasce al'età di 5
anni amante delle sonorità funk. Come disc jockey inizia a muovere i primi passi nel
1997in collaborazione con Maurizio Pallini in locali quali Alien, Arabesk, La Villa. Nel
2000 è al Piper Club. Col passare del tempo diventa uno dei dj più stimati e consolida
sempre di più il suo rapporto con il club 69 al punto di diventare il dj resident. Grazie a
questa collaborazione lavorativa si è trovato a suonare nei migliori club (Juice di
Firenze, Space e Amnesia di Ibiza, Giona di Fondi) e a condividere la consolle con i top
dj italiani e non solo.
Un perfetto connubio tra la migliore musica House del momento e i ritmi tribali dei
tamburi.
Consulenza musicale e visuals: Michele Accardo H2studiO
Piazza Farnese (ETNICA – AFRICA)
ore 22.00
Daby Toure in concerto
Il cantante che proviene da un villaggio vicino Kayes, in quello che oggi è lo stato del Mali, e si è poi
formato musicalmente in Francia propone un concerto in cui partendo dalle origini africane della sua
musica esplora, con la sua incredibile libertà creativa, il mondo della musica pop contemporanea
elettronica e digitale.
La musica di Daby Toure mescola le sonorità africane e parigine con quelle del pop internazionale.
Daby Touré è cresciuto in un villaggio mauritano vicino Kaédi sulle rive del fiume Senegal. Ha trascorso
un’infanzia contadina serena lavorando in una fattoria e allevando bestiame. Nel caldo della notte,
ritrovava gli amici con i quali contribuiva all’animazione del villaggio suonando musica. Daby e i suoi amici
sono sempre più sollecitati per dei matrimoni e altre cerimonie religiose.
Più tardi, Daby si stabilisce a Nouakchott, la capitale, dove vive suo padre. Comincia ad interessarsi alla
musica occidentale: Police, Dire Straits, Michael Jackson, Stevie Wonder lo segneranno profondamente.
Malgrado l’attrazione e il gusto di Daby per la musica, suo padre si rifiuta di lasciargli imboccare questa
strada.
Nel 1989, la Mauritania sprofonda nell’instabilità politica e nei conflitti etnici. Daby Touré si trasferisce a
Parigi dove scopre la vitalità della scena parigina. Ha 18 anni e malgrado le reticenze paterne la musica
occupa un posto sempre più importante nella sua vita. Smette di studiare e crea il gruppo Touré Touré
con suo cugino Omar, esplorando i confini comuni tra il jazz e la musica africana.
Touré Touré pubblica il suo primo ed unico album sotto il marchio Pygmalion Records e s’impone sulla
scena jazz parigina. Nonostante il successo del disco e centinaia di concerti, anche in Brasile e in Canada,
Daby Touré non è soddisfatto dell’evoluzione del gruppo.
Si chiude nel suo home-studio con il suo materiale. Controlla così integralmente tutto il processo creativo:
dalle composizioni agli arrangiamenti, senza dimenticare l’interpretazione. Daby è alla ricerca di una
visione musicale molto personale e ha bisogno di tempo, spazio e solitudine per portare avanti questo suo
progetto.
Alcuni anni dopo pubblica l’album Diam, frutto delle sue ricerche e del suo lavoro. Nelle sue canzoni,
Daby ricorda la gente che gli sta intorno, il mondo, la sua famiglia, la libertà. Non è un caso se questo
album s’intitola Diam che significa pace, questa stessa pace che ha desiderato per tutta la vita.
DIAM, il suo primo album, sarà presentato in occasione del concerto del 21 giugno 2005, in Piazza Farnese
a Roma alle 21.30.
Nella prima parte di questa serata africana, in collaborazione con il festival Festa d’Africa, si esibirà alle
20.30 il gruppo Duval & Dynamic System.
L’African Folk Songs di Duval propone un repertorio di canzoni originali. I brani rispecchiano un insieme di
culture musicali fuse con atmosfere fortemente ritmiche e melodiche. Una versione moderna delle danze
tradizionali del suo paese mescolate ai ritmi della musica New World. In questi brani si riscopre la
versione moderna di una danza e musica tradizionale della Costa d’Avorio: «le Mapouka» e una sua
variante «le Logoby Dance».
Il concerto è stato realizzato in collaborazione con l’Ambasciata di Francia- Servizio
Culturale.
Si ringraziano il Sig. Olivier Bouin e la Sig.ra Gabriella Cogoi.
Galleria Alberto Sordi (GOSPEL)
Piazza Colonna
Ore 21.00
St. John Singers Gospel Choir & Charlie Cannon in
I have a dream
Il “St. John Singers spiritual-gospel choir” di Manziana, con la partecipazione del
cantante dell’Alabama Charlie Cannon, propone un concerto che commemora la storica
“marcia dei 250.000”, marcia di protesta dei neri d’America per i diritti civili nel 1965
a cui parteciparono 25.000 persone e a cui prese parte anche Martin Luther King.
Un reality lungo 14 anni. Una favola, forse. Meglio ancora un accattivante soggetto per una di quelle
fiction che spopolano sia in Rai che a Mediaset. E gli interpreti principali i coristi, i musicisti e l’entourage
del “St. John Singers spirituals-gospel choir”di Manziana, un gruppo che ha fatto breccia nel cuore della
gente, proponendo in ogni occasione impegno, solidarietà ed un significativo messaggio di pace ed amore.
Dall’esordio viterbese nel lontano dicembre del 1991 ad oggi, il coro è riuscito a raggiungere degli
obiettivi d’enorme prestigio: gli apprezzati concerti in Italia e all’estero, le numerose apparizioni
televisive, i concerti a scopo benefico per l’Onu, la Fao, Amnesty International a Gaeta, insieme a Lino
Banfi per l’Unicef, la dolorosa commemorazione dell’11 settembre, la creazione di un sito Internet
(www.stjohnsingers.it), l’esecuzione dell’inno ufficiale di Haiti composto da Premio Oscar Stelvio Cipriani,
la pubblicazione di tre preziosi CD e di un libro testimoniano l’indiscutibile passione con cui è stato
costantemente affrontato questo progetto musicale fortemente voluto dal cavalier Adriana Rasi eletta
donna del Lazio 2004, presidente dell’associazione culturale “Il Cantiere dell’Arte”.
Da 14 anni a questa parte, le strade di molti ragazzi provenienti da dieci città del Lazio s’incrociano
presso la sala consiliare del Comune di Manziana per le prove di rito e nelle imperdibili esibizioni dal vivo
durante le quali emergono, in un crescendo di emozioni, l’armonia dei gesti e delle voci, la gioia e la
libertà dell’anima, facendo innalzare, nel contempo, la forza dei gospel e dei trascinanti spiritual afroamericani al di là dei muri e delle barriere create dagli uomini.
In questo lungo arco di tempo, molti personaggi di fama internazionale hanno condiviso il viaggio
intrapreso dal coro, un percorso difficile, ma per nulla avaro di soddisfazioni e consensi. Joy Garrison,
Harold Bradley, Toto Torquati, Mauro e Carlo Battisti, Shawn Logan, Cristal White, Charlie Cannon, Clive
Riche, Giampaolo Ascolese, Gianluca Renzi hanno sempre trovato uno spazio amico nel gruppo, regalando
ad ogni singolo elemento esperienze, motivi di crescita ed amicizia.
Ed ora il lungo cammino dei “St. John Singers” si avvia a celebrare l’anniversario della “marcia dei
250.000” su Washington, una pacifica protesta ideata e guidata da Martin Luther King nel 1963 per il
raggiungimento della parità dei diritti civili tra bianchi e neri. In occasione della “Festa Europea della
Musica”, in scena il 21 giugno prossimo presso la Galleria Alberto Sordi di Roma (ex Galleria Colonna), la
formazione manzianese parteciperà all’evento con un programma accattivante nel quale spiccherà la
calda voce del noto cantante Charlie Cannon, al fianco di Martin Luther King in quella storica
dimostrazione collettiva che ha finito per segnare un’epoca.
Suoneranno i maestri Pier Michela Bertaina (pianoforte), Francesco Bonofiglio (batteria) e Alessandro Patti
(contrabbasso), mentre la direzione sarà affidata a Paolo Poli ed Angelo Morelli.
Nel corso della performance, fissata per le ore 21, verrà presentato ufficialmente l’ultimo CD dal titolo
“Oh freedom”, tredici tracce più un’improvvisazione finale che rendono omaggio ad un popolo sofferente
ed ancora in lotta per la libertà, realizzato con il contributo di Concetta Botrugno, Cristina Botrugno,
Lorenza Cannarsa, Claudia Paffi, Carlotta Perilli, Adriana Rasi (soprani); Raffaela Agozzino, Alberta
Fabian, Alessandra Fracassa, Roberta Marcucci, Maria Rita Perfetti (contralti); Enrico Biferari, Angelo
Morelli, Massimo Impicciatore, Stefano Sassone, Johnbosco Uwadiegwu (tenori); Mario Carlone, Roberto Di
Paolo, Paolo Poli, Walter Zambelli (bassi). E poi gli arrangiamenti del duo Torquati-Bertaina, la direzione
artistica di Charlie Cannon e quella del coro di Vladimiro Marcianò ed Alessandra Paffi.
Dopo la tappa romana, gli show dei “St. John Singers” toccheranno numerose città e piazze italiane, nel
tour estivo 2005, prima di chiudere il lungo carnet degli appuntamenti musicali con il “Concerto di Natale”
nello splendido scenario del centro turistico di Stresa, sul lago Maggiore. - Dario Calvaresi
Horti Sallustiani - Aula Adrianea (CLASSICA e JAZZ)
Piazza Sallustio 21
ore16.00 Trio “Haydn” - Novità e tradizione nella musica da camera
Musiche di Mendelsshon, Satie, Ibert, Piazzolla
Musica da camera
Giovanni di Ruzza, oboe
Piero Agostini, violino
Rita Carcacci, violoncello
Luca Zanella, pianoforte
Ore 18.00
Associazione Culturale Antonio Cotogni
Vuelvo al Sur “Il ‘900 Latinoamericano”
Al pianoforte Fabio De Salvo -Direzione artistica Rosa Rodriguez
Cinque cantanti solisti del laboratorio Antonio Cotogni eseguono un repertorio
di musica da camera latinoamericana
Ore 21.00
Yehya Khalil group
Yheya Khalil, Batteria e Direzione del Gruppo
Hany El- Badry, Nay
Shady El Gendy, kanon
Ezz El-Din El Dakroury, Pianoforte e organo
Khaled Abdel Fattah, Daff e Bendir
Mohamed El Sais, Tabla e Mazhar
Khamis Hanafy, Tabla e Dahola
Adel Wasef, Chitarra
Mohamed Barakat, Basso
Mohamed Khalil, Tastiere
Si ringrazia l’Accademia d’Egitto per la preziosa collaborazione.
YEHYA KHALIL : l’avanguardista del jazz in Egitto
Yehya Khalil è considerato una vera e propria leggenda vivente nell’ambiente artistico egiziano
contemporaneo; musicista fra i più rispettati, non solo per la padronanza delle percussioni, ma anche per
l’intensa attività artistica maturata con il gruppo da lui fondato, può essere definito come il jazzista più
rappresentativo dell’attuale panorama musicale del suo paese. Alla sola età di quattordici anni fonda il
Cairo jazz Quartet, primo e storico ensemble jazz egiziano, le cui composizioni ancor oggi sono fonte
d’ispirazione per gli esponenti di tale genere musicale.
Poco più che ventenne, Yehya Khalil decide di recarsi negli Stati Uniti per approfondire i propri studi, si
iscrive al conservatorio e studia percussioni con il celebre musicista Roy Knapp, il quale ha avuto fra i suoi
studenti anche l’artista Gene Krupa; nello stesso tempo conosce e collabora con molti gruppi jazz
americani, quali i “Friend and lover”, “Rasputin Stach”, “Richard Berry”, ha suonato con artisti del calibro
di Oliver Jones, Dave Young, John Lee, Van Freeman, James Moody e Dizzy Gillespie e con quest’ultima si
è esibito nel 1989 alla festa per l’inaugurazione dell’Opera House del Cairo. In quello stesso anno rientra
definitivamente in patria , ritrovando il suo gruppo di sempre, che nel frattempo si è arricchito di nuovi
talenti musicali.
Quella di Yehya Khalil è una musica fresca, non costruita in studio, tanto che al suo esecutore sembra
venga naturale suonare così come respirare, sembra sprigionare le melodie direttamente dal suo profondo
ego; lo stile di Yehya si distingue per la sua capacità di modellare il suono delle percussioni, che sono una
diversa dall’altra, ma durante l’esecuzione quasi solidarizzano fondendosi armonicamente. Utilizzando
strumenti della musica “occidentale” per suonare composizioni orientali, il musicista ha sapientemente
creato un insolito mélange di note apprezzato da un vasto pubblico.
Yehya Khalil conduce ogni venerdì sul secondo canale della tv egiziana un programma dedicato alla musica
“Il mondo del jazz”, occupandosi nello stesso tempo del programma radiofonico “Jazz club” alla radio
Voce d’America. Ha inciso due album dal titolo “Il ritmo del soul” e “Donia”; il canale satellitare Nile Tv
gli ha dedicato un documentario dal titolo “l’Uomo del Jazz” per la sua estrema popolarità.
Giardino del Parco Via Santarelli/Via degli Orafi (MINIMALISMO)
Ore 22.30
Associazione Culturale Anemos
La Piccola Accademia degli Specchi
Un tuffo in una delle esperienze musicali più discusse ed affascinanti di oggi, il
minimalismo, un percorso che si snoda attraverso le opere di celebri autori , per
toccare alcune delle più importanti correnti artistiche della seconda metà del ‘900. La
Piccola Accademia degli Specchi, ensemble che da anni si dedica a questo repertorio, in
formazione completa, presenterà brani di Glass, Nyman, Jeffes, Di Fiore e Sommacal,
già raccolti nel loro primo lavoro discografico “MinimaMachta”.
PICCOLA ACCADEMIA DEGLI SPECCHI
Alessandra Amorino, Flauto/Ottavino;
Claudia Di Pietro, Sax Alto/Soprano;
Valerio Marchitelli, Violino;
Donato Cedrone, Violoncello;
Assunta Cavallari, Pianoforte;
Giovanni Rosati, Pianoforte;
Piccola Accademia Degli Specchi
Il progetto della Piccola Accademia degli Specchi nasce verso la fine del 2000, in occasione dell'incisone
della colonna sonora originale del mediometraggio musicale "Candidamente" per la regia di Ruggero
Lancia, ad opera di Matteo Sommacal (all'incisione parteciparono Alessandra Amorino, Giovanni Rosati,
Erika Mazzola e Giacomo Grandi). Il gruppo si è stabilmente costituito nel corso dei due anni successivi,
specializzandosi nell'esecuzione del repertorio classico contemporaneo, con particolare attenzione alla
cosiddetta musica minimalista (o post-minimalista). Ha all'attivo un'intensa attività concertistica e la
partecipazione in cartellone a diversi festival e rassegne, tra cui: Les Refrains Oublies, CasaDellaMusica,
Marzo 2004, Trieste; L'Angolo Incolume, Palazzo Barberini, Giugno 2004, Roma; Concerti dell'Orto
Lapidario, Musei di Sera, Agosto 2004, Trieste; V° Festival Internazionale di Musica Contemporanea "Luigi
Nono", Novembre 2004, Trieste. Il repertorio dell'ensemble comprende un gran numero di autori, tra cui
John Cage, Anton von Webern, Franco Donatoni, Darius Milhaud, György Ligeti, Erik Satie, Simon Jeffes,
Wim Mertens, Michael Nyman, Philip Glass, Louis Andriessen, Matteo Sommacal, Franco Antonio Mirenzi,
Michele Biki Panitti, Francesco di Fiore, Steve Reich, dei quali, oltre ad alcuni dei brani di maggior
successo, come "4 Mains" e "Close Cover" di Wim Mertens o "Opening" e "Façades" di Philip Glass, vengono
eseguite anche opere meno conosciute, come "Volkslied" di Louis Andriessen o "Yellow Beach" di Michael
Nyman. Tra fine Agosto e fine Settembre 2004, l'ensemble ha inciso presso la CasaDellaMusica (Urban
Recording Studio) di Trieste il CD "MinimaMachta", prodotto da Giovanni Rosati e Matteo Sommacal,
distribuito dalla GiancarloZedde e dalla SilenzioDistribuzione, e presentato in occasione della
partecipazione al Festival di Musica Contemporanea "Luigi Nono" di Trieste nel Novembre 2004. L'ensemble
ha presentato in prima esecuzione assoluta opere di Sommacal, Mirenzi e Panitti.
Alessandra Amorino
Diplomatasi in flauto presso il Conservatorio "P. L. da Palestrina" di Cagliari, si è successivamente
perfezionata con Raymond Guiot nel corso triennale dell'Accademia Italiana del Flauto a Roma, con
Michele Marasco e Maxence Larrieu a Firenze. Ha conseguito il diploma di Musica da Camera presso il
Conservatorio "S. Cecilia" di Roma. Ha intrapreso un'intensa attività concertistica, esibendosi in varie
formazioni cameristiche per diverse istituzioni musicali e suonando in numerose orchestre nazionali, tra
cui l'Orchestra Giovanile della Rai (2001), l'Orchestra Giovanile Italiana (2002) e l'orchestra di E. Morricone
presso la FORUM. Ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il "Premio Berio"
per la migliore esecuzione della Sequenza I di Luciano Berio al Concorso "Borse di studio S.Gazzelloni"
indetto da "Associazione Muse Eventi Musicali" (2002). E' docente di flauto presso l'Associazione Musicale
"Corelli" a Roma.
Claudia Di Pietro
Diplomata in sassofono presso il Conservatorio "S.Cecilia" di Roma sotto la guida del M° Alfredo Santoloci,
ha frequentato i corsi di jazz del M° Gianni Oddi, di perfezionamento e interpretazione musicale tenuti
dal M° Daniele Caporaso e il corso di Alta Formazione per Fiati (in collaborazione con la Regione Lazio e la
F.S.E). Ha al suo attivo numerose esecuzioni in prima assoluta: "Emplena Foresta" di H.Villa Lobos, come
primo sax soprano e alto (2001); "Missa Brevis" di Marcello Panni, come primo sax tenore, con l'Orchestra
del Conservatorio "S. Cecilia" (2002); Façade di William Walton, diretto da Jan Latham Koenig nella
European Union Youth Orchestra (EUYO), per la rassegna di concerti "Suono italiano per l'Europa" a S.
Severina in Calabria (2002). Ha collaborato alla formazione del quartetto di sax "Saxophonia", il cui
repertorio spazia dalla musica classica al jazz. Ha suonato con il chitarrista Sergio Coppotelli e la sua band
composta da alcuni grandi nomi del jazz italiano: Cinzia Gizzi, Carlo Bordini, Walter Salis, Stefano
Cantarano e Gianni Di Renzo. E' docente di sassofono presso l'Accademia Musicale Ariccina e nella Scuola
di Musica di Pavona "ArtinMusica".
Giovanni Rosati
Diplomato in Pianoforte, Musica da Camera e in Didattica della Musica presso il Conservatorio di Musica "S.
Cecilia" di Roma, è direttore di coro e organista nella Basilica "S. Eugenio" e direttore stabile dell'
"Orchestra di Musica Antica di Roma". Concertista, direttore artistico e vincitore di concorsi nazionali ed
internazionali, dirige e coordina il corso di musica presso il Liceo Scientifico Statale "L. Pasteur" di Roma.
Ha inciso per la casa editrice EDI-PAN e si è esibito in numerosi e prestigiosi luoghi tra cui il Teatro
dell'Opera di Roma, la Città del Vaticano, il Campidoglio, Palazzo Barberini, l'Ambasciata di Francia presso
la Santa sede, il Teatro Orione, il Teatro Traiano di Civitavecchia, il Teatro G. Verdi di Trieste. Per
quattro anni è stato invitato a partecipare in veste di solista e camerista alle trasmissioni televisive
prodotte da Pupi Avati e diffuse dal canale satellitare SAT2000. Nel 2001 ha organizzato la 3a stagione
concertistica del Circolo Ufficiali Marina Militare di Roma. Lo scorso anno, come pianista accompagnatore,
ha curato la messa in scena de "Il Barbiere di Siviglia" presso il Teatro Flaiano ed ha avuto l'incarico di
Maestro collaboratore nella classe di canto del M° G. Sciarpelletti presso il Conservatorio "S. Cecilia".
Donato Cedrone
Diplomato in violoncello presso il Conservatorio "L. Refice" di Frosinone e in musica da camera al
Conservatorio "S.Cecilia" di Roma, si è perfezionato sotto la guida del M° Arturo Bonucci. Fa parte del Trio
"Glinka", con il quale ha vinto il I° Premio al Concorso di Musica da Camera "R.Paone". Dal 2003 svolge
attività concertistica con il Trio "Refice". Fa parte del quartetto di Violoncelli "Arturo Bonucci Cello
Quartet" con il quale ha tenuto tournée in Italia e in Giappone, ed ha inciso con lo stesso ensemble il CD
"Mustang Op. 54" di Paolo Pessina. E' primo violoncello in numerose orchestre Italiane tra cui: "Orchestra
degli Allievi dei Conservatori Italiani", "S.P.D.M.T.", "Musici Liriensis", "Orchestra 900", "I Solisti di Corte
Amaltea", "Liri Ensemble", "Ensemble Zapata", "Colleggium Musicum", "Filarmonici di Roma". Ha tenuto
concerti in Croazia, Spagna e Germania, in qualità di solista e con vari gruppi da camera. Si è esibito come
primo violoncello con l'orchestra dei conservatori Italiani diretti da U. Ughi. Attualmente è maestro
collaboratore nella classe di quartetto al Conservatorio "L.Refice" di Frosinone.
Assunta Cavallari
Ha studiato presso il Conservatorio "S. Cecilia" di Roma diplomandosi in pianoforte, musica da camera e
didattica della musica con il massimo dei voti e la lode. In seguito si è perfezionata con i Maestri: Sandro
De Palma a Roma, Luciano Cerroni ad Assisi e Hortense Cartier-Bresson a Les Arcs (Francia). Per la musica
da camera ha frequentato i corsi di perfezionamento dell'Accademia Chigiana di Siena con Riccardo
Brengola, nonché con Marisa Candeloro. È stata premiata in numerosi concorsi nazionali: "Giovani musicisti
del Gargano '93"; "G. Rospigliosi" di Pistoia nel 1996; "Riviera della Versilia" nel 1999. Ha suonato in diverse
formazioni da camera esibendosi per numerose associazioni musicali in varie città italiane: Città di Osimo,
Amici della musica di Ragusa, Conservatorio di Benevento, Amici della musica di Alcamo, Amici di Castel
S. Angelo, Circolo Montecitorio, Borgomusica, Tempietto (Roma), Festival de Musique et Danse aux Arcs
(Francia), etc. Attualmente è diplomanda nel corso di lettura della partitura presso il conservatorio "S.
Cecilia" di Roma, svolge attività didattica coordinando laboratori musicali nelle scuole elementari di Roma
e collabora con riviste specializzate nella didattica musicale.
Valerio Marchitelli
Già vincitore del Concorso Nazionale "G.B. Pergolesi" di Napoli nel 1997, si è diplomato in violino presso il
Conservatorio "Santa Cecilia" di Roma, perfezionandosi poi con B. Antonioni, C. Romano, N. Beilina e L.
Ciulei. Con i Cameristi del Conservatorio Santa Cecilia ha partecipato a "Le rencontres musicales de
méditerranée" a Bastia, in Corsica nel 2003. Ha suonato come primo violino nell'orchestra dell'Università
"Roma Tre" nel 2001 e con l'orchestra della "Rowan University", a Glassboro, negli Stati Uniti, nel 2001. Si è
esibito con l'International Chamber Ensemble, in Italia e in tournée a New York. Nel 2004, è stato insignito
della targa per meriti artistici dal Sindaco di Roma, Walter Veltroni. Si è esibito come solista con
l'orchestra "Panharmonikon" e ha suonato nell'Orchestra Giovanile di Uto Ughi nella rassegna "Uto Ughi per
Roma" e con l'Orchestra del Conservatorio "Santa Cecilia" di Roma al concerto di proclamazione dell'eroe
Salvo D'Acquisto nella Chiesa di Santa Chiara a Napoli. E' insegnante di violino presso l'A. C. Anemos e di
cui dirige la "Piccola Orchestra Giovanile".
Discoteca di Stato- Museo dell’Audiovisivo (MUSICA & CINEMA)
Palazzo Antici Mattei, Cortile Monumentale
Via M. Caetani, 32
Informazioni tel. 06.6868364
Ancora una volta la Discoteca di Stato - Museo dell’Audiovisivo prende parte alla Festa Europea della
Musica che come ogni anno festeggia in tutte le capitali europee il giorno del solstizio d’estate, il 21
giugno, con concerti di ogni genere musicale, tutti ad ingresso gratuito.
La programmazione della Discoteca di Stato - Museo dell'Audiovisivo di quest’anno è realizzata in
collaborazione con la Federazione CEMAT e prevede vari appuntamenti, musicali e non solo, nella cornice
dello splendido cortile monumentale e nell’Auditorium di Palazzo Antici-Mattei, in Via Michelangelo
Caetani 32.
Ore 19,00 in collaborazione con Federazione CEMAT
Atelier Music
Concerti Promenade di giovani esecutori italiani
Ore 21.30 performance della clarinettista Roberta Gottardi
Programma:
- Oltre il Ricordo di Antonio Iafigliola – tre pezzi per clarinetto solo, 1991
Tremoli di armonici uguali con fondamentali diverse, generano una linea melodica diafana, trasparente.
Un leggero accompagnamento ne evidenzia, e a tratti ne esalta la cantabilità.
I tre pezzi si giovano prevalentemente della tecnica dei suoni multipli; soltanto le note accentate e i colpi
di lingua se ne sottraggono: "echi remoti, tuoni di un temporale solo annunciato"
- Traum Formel di Karlheinz Stockhausen - per corno di bassetto, 1981
TRAUM-FORMEL per corno di bassetto è la versione lineare della formula a cinque "strati" di LUZIFERs
TRAUM. È stato composto come regalo per il compleanno di Suzanne Stephens del 28 luglio 1981 ed è a lei
dedicato. Suzanne lo ha eseguito la prima volta il 29 gennaio 1983 nella Grande Sala della Radio di
Colonia, nella serie dei concerti "Nachtmusik im WDR".
Roberta Gottardi Una delle musiciste più note in Italia e all’estero per la sua specializzazione nei
linguaggi e nelle forme d’espressione contemporanea
Nata a Trento, si è diplomata presso il Conservatorio della sua città con il massimo dei voti sotto la guida
di Giulio Cappello. Ha studiato in seguito all'Accademia Chigiana di Siena, alla scuola di Musica di Fiesole e
con Antony Pay all'Accademia Musicale "L. Perosi" di Biella. Per l'interpretazione delle opere di
Stockhausen si è perfezionata con Suzee Stephens. Ha ottenuto nel 1988 il premio "Cesare Barison" alla 2°
Rassegna Internazionale di Musica da Camera di Trieste. È stata membro dell'Orchestra Giovanile Italiana.
Come solista ha suonato con l'Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, l'Orchestra da camera di Alpe Adria,
l'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l'ensemble Serenade. Si dedica frequentemente al repertorio
contemporaneo per clarinetto solo e collabora con numerose orchestre e gruppi da camera (fra cui
Algoritmo, I Cameristi di Trento e Verona, Orchestra Regionale Toscana, Quartetto di Torino, Quartetto
Prometeo, Quartetto Bernini, Accademia
Bizantina, Pocket Opera) partecipando a vari festival in Italia e all'estero (Maggio Musicale Fiorentino,
Festival Pontino, Festival Musica '900 di Trento, Münchener Biennale, South Bank Centre di Londra,
Bologna Festival, Biennale di Venezia, Autunno Musicale di Como, Società Filarmonica di Trento, Acquario
Romano, Festival di Nuova Consonanza, Festival di Musica contemporanea di Bolzano, Autunno di Varsavia
ecc...).
Ha in repertorio lo spettacolo di teatro musicale Harlekin di K. Stockhausen, per un unico clarinettistadanzatore-mimo, rappresentato in vari festival italiani ed europei (Como, Ancona, Bari, Bolzano, Padova,
Trieste, Milano, Kürten).
Nel 2001 per l'interpretazione di Harlekin ha ricevuto dal compositore stesso il primo premio al concorso
promosso annualmente dalla Fondazione Stockhausen, ed ha in seguito collaborato con Stockhausen per
altre esecuzioni ed incisioni. Nel 2003 è stata poi premiata per l'esecuzione di Traumformel per corno di
bassetto. Come solista ha inciso per Edipan e Symposion e registrato per RAI Radio3. Suona anche i
clarinetti classici collaborando con Serenatantica Ensemble e in Francia con "La Grande Ecurie et la
Chambre du Roy". È stata assistente di Antony Pay ai corsi di perfezionamento di Sermoneta ed è docente
presso il Conservatorio di Bolzano.
Ore 22.00
Gli ultimi giorni di Pompei
Regia di Eleuterio Ridolfi (Ambrosio Film, 1913) – 56’
Live computer soundtrack di Edison Studio su musiche di: Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli,
Fabio Cifariello Ciardi, Alessandro Cipriani
Co-Produzione: Edison Studio di Roma - Fondazione MM&T di Milano
Amori, filtri magici, vendette, cupe passioni. E nel finale l'eruzione del Vesuvio che nel 79 d.C. distrusse
Pompei. Una trama intricata per un film che segnò l'inizio di un genere con effetti speciali, complesse ed
accurate scene di massa che furono decisive nel garantire successo in tutto il mondo a quella che il
"Moving Pictures World" definì "una delle più belle storie di ogni tempo e Paese". Mauro Cardi, Luigi
Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi e Alessandro Cipriani, alle prese con questo colossal muto del '13,
utilizzando le nuove tecnologie in tempo reale e differito, hanno scritto una colonna sonora su più livelli:
suoni simbolici, piani sonori complessi, dialoghi in lingue "improbabili", riferimenti non naturalistici.
Il lavoro di composizione delle musiche è stato condotto a più mani, sperimentando procedimenti
raramente praticati nell'ambiente entro cui si muove la "nuova musica". La composizione vera e propria è
stata preceduta da una fase di studio e di segmentazione dell'opera di Ridolfi e di discussione sulla natura
e modalità del lavoro da realizzare.
I percorsi sonori e le dinamiche formali, come pure le scelte estetiche, prima ancora che tecniche, sono
frutto di un'elaborazione comune affinatasi nel corso dell'opera. La relazione con la drammaturgia de "Gli
ultimi giorni di Pompei" è ispirata da una ricerca di sincronie come a volte, invece, di contrasti o vere e
proprie forzature semantiche o linguistiche.
La musica de Gli ultimi giorni di Pompei si articola su più livelli, dallo "sfondo", costituito dall'ambiente
sonoro delle scene del film, fino alle "figure" in primo piano, rappresentazione non realistica dei dialoghi;
ma già dall'interazione dinamica sfondo-figura si fanno strada significanze ben più complesse, di
pertinenza più propriamente musicale.
Per alcuni di questi livelli è stata scelta la strada dell'intervento in tempo reale per raggiungere quella
sincronizzazione altrimenti impossibile, oltre che per conservare l'emozione di una interpretazione dal
vivo delle musiche, come nella tradizione del "muto".
EDISON STUDIO
Edison Studio è stato fondato nel 1993. Dello studio fanno parte Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio
Cifariello Ciardi e Alessandro Cipriani.
Edison Studio fa parte del CEMAT (Centri Musicali Attrezzati) con il quale costantemente collabora (Premio
"Quarant'anni nel Duemila", Progetto Sonora) ed è oggi un'importante realtà nel panorama della musica
elettroacustica internazionale grazie ai numerosi premi e riconoscimenti ottenuti (Concours International
de Musique Electroacoustique de Bourges 1996, 1997, 1998, Prix Ars Electronica 1997, 1998, International
Computer Music Conference 1993, 1994, 1995, 1997, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, Main Prize Musica Nova
1996, Praga, etc.). Edison Studio ha realizzato produzioni musicali elettroacustiche per la Biennale di
Venezia (2000 e 2001) e per Ravenna Festival (1999, 2000, 2004).
L'attività dello studio si articola su diverse aree interconnesse: produzione di opere
elettroacustiche; progetti di studio sui rapporti fra tradizione orale scritta ed elettroacustica; progetti di
ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell'Università "La Sapienza" di Roma. Edison
Studio ha inoltre realizzato i primi corsi on-line in Italia sulla sintesi e l'elaborazione del suono,
"CsoundOnLine", basati sul software Csound e sul libro "Il Suono Virtuale", scritto da Riccardo Bianchini e
Alessandro Cipriani, recentemente uscito in seconda edizione (Contempo).
Il lavoro di Edison Studio trova fondamento e unità su un'apertura particolare nei confronti della
tecnologia. Apertura come interesse, curiosità, ma soprattutto come 'disponibilità' a lasciare che sia
proprio la tecnologia ad essere l'ambiente in cui raccordare, stimolare, creare sinergie per l'integrazione
delle singole poetiche. Nel tempo questo costante esercizio di mutua disponibilità ha fatto emergere
tematiche e idiosincrasie comuni che attraversano le rispettive diversità pur senza orientarle verso
un'estetica unica.
È il caso, ad esempio, del comune interesse per una 'composizione dello spazio': una definizione
dello spazio acustico, simulato dai trattamenti del suono e dal live electronics; ma anche una ridefinizione dello spazio reale in cui l'opera si esegue per mezzo di un apporto scenografico che estenda il
ruolo del compositore da creatore dell'opera a creatore di veri e propri 'luoghi di suono'.
Negli ultimi anni i compositori di Edison Studio hanno cominciato a collaborare più strettamente,
arrivando a concepire in comune non solo concerti interi, come quello in collaborazione con il
percussionista persiano Mahamad Ghavi-Helm, ma opere scritte collettivamente, come è il caso della
colonna sonora dei film muti Gli Ultimi Giorni di Pompei e Das Cabinet des Dr. Caligari.
Per informazioni: 06 684069-23/24/29
Casina della Civette, Parco di Villa Torlonia (POP)
Via Nomentana 70
Ore 20.30
“Con Tatto”
JOHN LENNON – PAUL MC CARTNEY - PAUL SIMON: SONGS
Musica folk americana e cover dei Beatles
In collaborazione con I CONCERTI DEL TEMPIETTO
Orazio Feminò (voce e chitarra acustica)
Lilly Feminò (voce)
Claudio Alei (chitarra basso e cori)
Simone Morbidelli (pianoforte e tastiere)
Giacomo Feminò (percussioni)
e con
Massimo Matulli (chitarra acustica nei brani di Lennon – McCartney)
Fulvio Pellegrini (chitarra acustica nei brani di P. Simon)
Canzoni di J. Lennon e P. McCartney (The long and winding road, Two of us, We can work it out , I’m
looking trough you, Across the Universe, For No One, You’ve got you hide your love away, I’ve just seen a
face, Oh My love, Junk, In my Life, Eleonor Rigby); P. Simon (American Tune, Scarboroug fair, April Come
She Will, America, A Heart in New York, Kathy’s Song, The Sound Of Silence, The Boxer, The bridge over
trouble water)
Il gruppo CON TATTO si è costituito a partire dai primi anni '90 attorno al suo fondatore Orazio Feminò
(voce, chitarra acustica e compositore di alcuni brani di repertorio), con: Lilly Feminò (voce e salterio),
Massimo Matulli (chitarra acustica stile "fingerpicking), Claudio Alei (chitarra basso e cori). Recentissime la
partecipazione di Federica Vecchio al violoncello e di Simone Morbidelli alla tastiera. Nostalgici della
musica della loro gioventù, suonata in complessi rock degli anni '60, questi ex-ragazzi hanno ripreso i brani
più amati, riadattandoli secondo uno stile acustico e meno percussivo, temperato dalla memoria, per
ritrovare le atmosfere, le emozioni e le idee del tempo e trattenerle "viaggiando" nel folk, nel country,
nel blues e nel pop, in quella cultura musicale anglo-americana che, nella seconda metà del '900, ha
colonizzato il nostro paese. Spazio significativo è riservato dal gruppo alle composizioni di Orazio Feminò,
ispirate ad una dimensione esistenziale spesso sacrificata (e per questo più desiderata o sognata) che si
richiama alla vita agreste, al rapporto con la natura e con gli animali, agli orizzonti liberi, alla percezione
sensoriale e spirituale di tutto questo, ai momenti in cui si ritrova se stessi, sia pure attraverso gli occhi di
un bimbo, per vivere di nuovo la propria favola o, forse, un'altra vita.