02 REL AZ I ONES PECI AL I S T I CA I MPI ANT O F OT OVOL T AI CO Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico Sommario 1. PREMESSA ................................................................................................................. 4 1.1 Valenza dell'iniziativa................................................................................................ 4 1.2 Attenzione per l'ambiente ........................................................................................ 5 1.3 Risparmio di combustibile ........................................................................................ 5 1.4 Emissioni evitate in atmosfera .................................................................................. 6 2. NORMATIVE E LEGGI DI RIFERIMENTO ........................................................................ 7 3. CARATTERISTICHE DEL SITO E DATI DI PROGETTO....................................................... 10 3.1 Fattori morfologici e ambientali ............................................................................. 10 3.2 Ombreggiamento ................................................................................................. 10 3.3 Albedo ................................................................................................................... 11 4. DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA A CORRENTE CONTINUA ...................................... 12 4.1 Calcolo della caduta di tensione .......................................................................... 12 4.2 Verifica della portata dei conduttori ...................................................................... 12 4.3 Calcolo della perdita di potenza totale nei circuiti c.c.......................................... 13 4.4 Protezione da corti circuiti sul lato c.c. dell’impianto ............................................. 13 4.5 Protezione da contatti accidentali lato c.c............................................................ 14 5. DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA A CORRENTE ALTERNATA ...................................... 15 5.1 Criteri generali........................................................................................................ 15 5.2 Coordinamento carichi, cavi e protezioni termiche dal sovraccarico................... 15 5.3 Coefficienti di riduzione portata ............................................................................. 16 5.4 Calcolo della sezione minima in funzione della corrente effettiva di corto circuito 17 5.5 Protezione dai contatti diretti e indiretti .................................................................. 17 5.6 Verifica della caduta di tensione ........................................................................... 18 5.7 Calcolo semplificato del contributo alla corrente di corto circuito. ....................... 19 -1- Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico 5.8 Calcolo delle perdite nel circuito a c.a. ................................................................ 19 6. VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA FULMINE................................................................... 21 6.1 Densità annua di fulmini a terra ............................................................................. 21 6.2 Caratteristiche della struttura ................................................................................. 21 6.3 Dati relativi alle linee elettriche esterne .................................................................. 22 6.4 Ulteriori dati per il calcolo ....................................................................................... 22 6.5 Calcolo delle aree di raccolta e del numero di eventi pericolosi per la struttura e le linee elettriche esterne ..................................................................................................... 23 6.6 Calcolo del rischio R1: perdita di vite umane ........................................................ 24 6.7 Conclusioni ............................................................................................................ 24 7. STIMA DELL’ENERGIA PRODUCIBILE ......................................................................... 25 7.1 Definizioni ............................................................................................................... 25 7.2 Riassunto delle perdite totali – Rendimento (B.O.S.) ............................................... 26 7.3 Dimensionamento ed energia netta producibile .................................................. 27 8. DESCRIZIONE SOMMARIA DELL’ IMPIANTO ............................................................... 28 8.1 Premessa ............................................................................................................... 28 8.2 Opere civili ............................................................................................................. 29 8.3 Moduli fotovoltaici ................................................................................................. 29 8.4 Gruppo di conversione .......................................................................................... 30 8.5 Criteri di verifica della compatibilità fra moduli e inverter ...................................... 32 8.6 Rete di raccolta energia a corrente continua ....................................................... 32 8.7 Tabella cavi c.a. e .c.c. ........................................................................................ 33 8.8 Strutture di supporto dei moduli ............................................................................. 33 8.9 Quadro fotovoltaico c.a. (QPV).............................................................................. 34 8.10 Quadro di protezione generale (QG) .............................................................. 35 8.11 Gruppo di misura dell’energia elettrica prodotta ed immessa in rete. ........... 35 8.12 Rete di messa a terra ..................................................................................... 35 -2- Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico ALLEGATO ........................................................................................................................ 36 A1) VERIFICHE DI COLLAUDO ........................................................................................ 36 -3- Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico 1. PREMESSA Lo scopo del presente documento è quello di fornire le indicazioni tecniche e di normativa da rispettare per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di potenza nominale pari a 19,80 kWp, destinato a operare in parallelo alla rete elettrica di distribuzione di I categoria a valle del dispositivo generale. L’impianto in progetto sarà realizzato con moduli in silicio policristallino e tipologia di posizionamento fissa sulla copertura di un plesso Scolastico “Don Saverio Valerio” sito in Via Pertini nel Comune di Gravina in Puglia. La modalità di installazione prevista per tale impianto ricade in una delle categorie i cui all’art. 3 del DPR n° 412 del 26/08/1993 ed è indicata in pos. 1, dell’allegato 2 del suddetto D.M. 05/07/2012. Infatti l’installazione dei moduli fotovoltaici sul tetto piano dell’edificio in questione sarà tale per cui la quota massima dell’asse mediano di ogni modulo non risulterà superiore all’altezza minima del parapetto circostante tutto lo stesso tetto. In considerazione della potenza nominale prevista, sarà realizzata la connessione, con il criterio di “scambio sul posto”, alla rete di distribuzione a bassa tensione (400-230 V) del gestore interessato (ENEL Distribuzione spa) per la quale sarà fatta apposita richiesta. In seguito a tale richiesta di connessione, ENEL Distribuzione spa emetterà il preventivo di spesa secondo T.I.C.A., garantendo la disponibilità alla connessione direttamente dalla linea BT locale, tramite collegamento all’attuale punto di consegna esistente per l’alimentazione dell’impianto elettrico utilizzatore al servizio dell’edificio in questione. Il punto in cui è prevista la connessione alla rete BT ENEL è situato in immediata adiacenza al punto di accesso al suddetto edificio e quindi all’impianto fotovoltaico in questione La tensione concatenata della rete trifase di connessione del distributore è 400-230 V ±10%, con frequenza di 50 Hz, ±1% , con sistema di messa a terra del neutro tipo T-T e corrente di corto circuito trifase stimata, nel punto di connessione, assunta pari a 15 kA secondo quanto indicato dalla Norma CEI 0-21. 1.1 Valenza dell'iniziativa Con la realizzazione dell’impianto in progetto si intende conseguire un significativo risparmio energetico per la struttura servita, mediante il ricorso alla fonte energetica -4- Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico rinnovabile rappresentata dal Sole. Il ricorso a tale tecnologia nasce dall’esigenza di coniugare: la compatibilità con esigenze architettoniche e di tutela ambientale; nessun inquinamento acustico; un risparmio di combustibile fossile; una produzione di energia elettrica senza emissioni di sostanze inquinanti. 1.2 Attenzione per l'ambiente Ad oggi, la produzione di energia elettrica è per la quasi totalità proveniente da impianti termoelettrici che utilizzano combustibili sostanzialmente di origine fossile. Quindi, considerando l'energia stimata come produzione del primo anno pari a 38.698,54 come dai risultati che kWh, seguono, e la perdita di efficienza annuale, 0.90 %, le considerazioni successive valgono per il tempo di vita dell'impianto pari a 20 anni. 1.3 Risparmio di combustibile Un utile indicatore per definire il risparmio di combustibile derivante dall’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili è il fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria [TEP/MWh]. Questo coefficiente individua le T.E.P. (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) necessarie per la realizzazione di 1 MWh di energia, ovvero le TEP risparmiate con l’adozione di tecnologie fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica. Risparmio di combustibile in TEP Fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria (TEP/MWh) 0.187 TEP risparmiate in un anno 5.36 TEP risparmiate in 20 anni 98.57 Tabella 1. Risparmio di combustibile Fonte dati: Circ. 219/F del 2/3/1992 del Min. dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato -5- Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico 1.4 Emissioni evitate in atmosfera Inoltre, l’impianto fotovoltaico consente la riduzione di emissioni in atmosfera delle sostanze che hanno effetto inquinante e di quelle che contribuiscono all’effetto serra. Emissioni evitate in atmosfera di CO2 Emissioni specifiche in atmosfera SO2 NOX Polveri 422.0 0.394 0.410 0.020 Emissioni evitate in un anno [kg] 12103.46 11.30 11.76 0.57 Emissioni evitate in 20 anni [kg] 222448.33 207.69 216.12 10.54 [g/kWh] Tabella 2. Emissioni evitate in atmosfera. Fonte dati: Rapporto ambientale ENEL 2006 -6- Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico 2. NORMATIVE E LEGGI DI RIFERIMENTO La normativa e le leggi di riferimento da rispettare per la progettazione e realizzazione degli impianti fotovoltaici, oltre alle specifiche indicazioni di ENEL Distribuzione spa, del Comando competente dei VVF, delle delibere AEEG, TICA, TISP, TEP, delle Circolari dell’’ Agenzia delle Entrate, dell’Agenzia del Territorio e delle Guide del GSE e di TERNA spa, sono: CEI 0-21 Regola Tecnica per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti di distribuzione BT CEI 11-17 Impianti di produzione,trasmissione e distribuzione e.e.-Linee in cavo CEI 11-18: Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione e.e.-Dimensionamenti. CEI 11-20: impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria. CEI 11-25 :Calcolo delle correnti di corto circuito nelle reti trifasi in c.a. CEI 11-37: Guida all’esecuzione degli impianti di messa a terra CEI 13-4: Sistemi di misura dell'energia elettrica - Composizione, precisione e verifica. CEI 20-13 : Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni fino a 30 KV CEI 23-9 : Apparecchi di comando per installazione fissa CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua; CEI 11-20: Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria; CEI EN 60904-1: Dispositivi fotovoltaici Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche tensione-corrente; CEI EN 60904-2: Dispositivi fotovoltaici - Parte 2: Prescrizione per le celle fotovoltaiche di riferimento; -7- Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico CEI EN 60904-3: Dispositivi fotovoltaici - Parte 3: Principi di misura per sistemi solari fotovoltaici per uso terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento; CEI EN 61727: Sistemi fotovoltaici (FV) – Caratteristiche dell'interfaccia di raccordo con la rete; CEI EN 61215: Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e omologazione del tipo; CEI EN 61000-3-2: Compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3: Limiti Sezione 2: Limiti per le emissioni di corrente armonica CEI EN 60073: Principi fondamentali e di sicurezza per le interfacce uomo-macchina CEI EN 60447: Interfaccia uomo-macchina - Principi di manovra CEI EN 60555-1: Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili - Parte 1: Definizioni CEI EN 60439-1-2-3: Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione; CEI EN 60445: Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico; CEI EN 60529: Gradi di protezione degli involucri (codice IP) CEI EN 60099-1-2: Scaricatori di sovratensione CEI 20-19:Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V CEI 20-20: Cavi isolati con polivinilcloruro a tensione nominale non superiore a 450/750 V CEI 64-50 :Guida per gli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e telefonici CEI 81-10/1 (EN 62305-1): "Protezione contro i fulmini. Parte 1: Principi Generali" CEI 81-10/2 (EN 62305-2): "Protezione contro i fulmini. Parte 2: Valutazione del rischio" CEI 81-10/3 (EN 62305-3): "Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone" -8- Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico CEI 81-10/4 (EN 62305-4): "Protezione contro i fulmini. Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture" CEI 81-3 : "Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei Comuni d'Italia, in ordine alfabetico." CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione. CEI 110-10 : Compatibilità elettromagnetica UNI 10349: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici. CEI EN 61724: Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici. Linee guida per la misura, lo scambio e l'analisi dei dati; In tale edificio esiste già una connessione passiva alla rete di distribuzione BT di ENEL Distribuzione spa per la potenza nominale di 43.8 kW, adibita all'alimentazione dell'attuale impianto utilizzatore e con punto di consegna e misura ubicato in adiacenza al cancello d'ingresso. La resistività elettrica del terreno in cui sarà installato l’impianto, rilevata con metodo strumentale in più punti alla presunta profondità di posa del dispersore esistente (0,5 mt circa) è risultata di circa 200 Ωmt. La resistività termica dello stesso terreno, di tipo vegetale ad uso agricolo, è data del valore di 1,5 K*m/W, per tutta l’estensione del sito. La superficie su cui saranno installate le stringhe di moduli fotovoltaici previste in progetto è costituita da un solaio con lato superiore impermeabilizzato e coperto da guaina, circondata da parapetto in muratura dell’altezza di circa cm 80 sul livello dello stesso pavimento. L’orientamento della dimensione minore del lastrico solare è orientata con angolo di circa 32° in RITARDO sulla direzione SUD-NORD La linea di orizzonte, rilevata con opportuno sistema clinometrico su tutto l’angolo giro, non presenta coperture di rilievo che possano determinare ombreggiamento all’impianto. -9- Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico 3. CARATTERISTICHE DEL SITO E DATI DI PROGETTO 3.1 Fattori morfologici e ambientali L’edificio sulla cui copertura sarà realizzato l’impianto ha un’ altezza utile massima di mt 10 circa, a tetto piano con circostante parapetto. Esso è situato su di un'area di mq 12.800 circa con ingresso al civ.2 della Via Sandro Pertini ed è localizzato alla latitudine di 40°48,6_N La disponibilità della fonte solare per il sito di installazione è verificata utilizzando i dati “UNI 10349” relativi a valori giornalieri medi mensili della irradiazione solare sul piano orizzontale. Per la località sede dell’intervento, ovvero il comune di Gravina (BA), i valori giornalieri medi mensili della irradiazione solare sul piano orizzontale stimati sono pari a: Gen Feb 1.83 2.81 Mar 4.03 Apr 5.72 Mag 7.03 Giu Lug 7.78 7.94 Ago 7.0 Set 5.28 Ott 3.67 Nov Dic 2.22 1.58 Tabella 3. Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale [ kWh/m²]. (Fonte dati: UNI 10349) Quindi, i valori della irradiazione solare annua sul piano orizzontale sono pari 1734,8 kWh/m² (Fonte dati: UNI 10349). 3.2 Ombreggiamento Non si configura alcuna perdita di mutuo ombreggiamento fra i moduli fotovoltaici in quanto gli stessi saranno posizionati su unico piano. Per effetto della suddetta copertura dell’orizzonte, la tabella di irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale viene modificata come segue: Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 1.80 2.81 4.03 5.71 7.03 7.78 7.94 7.00 5.28 3.67 2.22 1.58 Tabella 4. Ombreggiamento giornaliero medio mensile sul piano orizzontale. - 10 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico Di conseguenza il valore effettivo della irradiazione solare annua sul piano orizzontale risulta pari a 1 732.93 kWh/m² . 3.3 Albedo Inoltre, per tener conto del plus di radiazione dovuta alla riflettanza delle superfici della zona in cui è inserito l’impianto, si sono individuati i valori medi mensili di albedo, considerando anche i valori presenti nella norma UNI 8477, relativi ad una superficie costituita da guaina ardesiata. Gen 0.13 Feb 0.13 Mar 0.13 Apr Mag 0.13 0.13 Giu Lug 0.13 0.13 Ago Set 0.13 Tabella 5. Valori di albedo medio mensile L’Albedo medio annuo è quindi pari a : 0.13. - 11 - Ott 0.13 0.13 Nov 0.13 Dic 0.13 Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico 4. DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA A CORRENTE CONTINUA Il presente paragrafo illustra i criteri di scelta dei cavi del campo fotovoltaico lato C.C. illustrando i metodi di scelta del cavo. I cavi saranno scelti sulla base di due criteri fondamentali: corrente massima (Iz) che il cavo è in grado di distribuire, e la perdita di potenza per effetto Joule. 4.1 Calcolo della caduta di tensione La caduta di tensione nei cavi viene calcolata applicando la seguente V 2 * R*I *L 1000 V % relazione: V * 100 V Dove: R: resistenza kilometrica del conduttore a 40°C L: lunghezza della linea espressa in Km I: Corrente nominale alla massima potenza Nella tabella di calcolo rappresentata in par. 5.7 sono indicati i valori delle cadute percentuali di tensione della sezione a corrente continua dell’impianto in progetto che, alle condizioni di esercizio nominali, è pari a: ΔV%= 0,76% , abbondantemente inferiore al limite del 4%. 4.2 Verifica della portata dei conduttori La portata del conduttore (calcolata in aria libera a 30°C) subisce delle riduzione secondo il tipo di posa che si utilizza Per ognuno dei cavi di stringa impiegati si verifica quanto segue: -cavo di stringa FG21M21 2x1x4 mmq posato in genere in canaletta con un fascio massimo di n° 3 coppie di cavi (K = 0,7): portata nominale del cavo = 42A Iz = 29,4 A - 12 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico corrente dominale di impiego = Ib = 6,09 A corrente massima di impiego = Ibmax = 6,09 + 25% = 7,61 A < Iz 4.3 Calcolo della perdita di potenza totale nei circuiti c.c. La perdita di potenza nei cavi stessi viene calcolata con la seguente relazione: P 2 * R*I2 *L 1000 P % P *100 U Dalla stessa suddetta tabella di calcolo della sezione a c.c. , si deduce anche, sommando i valori delle cadute di tensione, anche la perdita di potenza complessiva nella sezione a corrente continua dell’impianto in progetto che, alle condizioni di esercizio nominali, è pari a: ΔPc.c. = Σ ΔV * Ib = 109,7 W La perdita di potenza percentuale, riferita alla potenza complessiva nominale dell’impianto di 19,80 KWp è invece pari a: ΔPCC% = ΔPCC/PNOM*100 = 0,55 % (arrotondata poi a 0,6%) 4.4 Protezione da corti circuiti sul lato c.c. dell’impianto Gli impianti FV sono realizzati attraverso il collegamento in serie/parallelo di un determinato numero di moduli FV, a loro volta realizzati attraverso il collegamento in serie/parallelo di celle FV inglobate e sigillate in un unico pannello d’insieme. Pertanto gli impianti FV di qualsiasi dimensione conservano le caratteristiche elettriche della singola cella, semplicemente a livelli di tensione e correnti superiore, a seconda del numero di celle connesse in serie (per ottenere tensioni maggiori) oppure in parallelo (per ottenere correnti maggiori). Negli impianti fotovoltaici la corrente di corto circuito dell’impianto non può superare la somma delle correnti di corto circuito delle singole stringhe. Essendo le stringhe composte da una serie di generatori di corrente (i moduli fotovoltaici) la loro corrente di corto circuito è di poco superiore alla corrente nel punto di massima potenza. - 13 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico Nel caso in progetto, per i moduli da 330 Wp, la corrente di c.c. nominale di ogni stringa (Isc) è la stessa (6,46 A) di quella del singolo modulo, e perciò superiore del 6 % circa a quella nominale alla massima potenza (Inp) pari a 6,09 A. Considerando una maggiorazione del 25% di tali valori in condizioni di irraggiamento straordinario secondo quanto previsto dalla Norma CEI 82-25, il valore di Isc da inserire nel calcolo diventa pari a 6,46 A+25% = 8,1 A circa. Quindi la protezione contro il corto circuito di tutto il sistema a c.c. è realizzata mediante fusibili istantanei (gG) con taratura 10,0 A installabili su ognuno degli ingressi dell’inverter. 4.5 Protezione da contatti accidentali lato c.c. Le tensioni continue sono particolarmente pericolose per la vita. Il contatto accidentale con una tensione che, a vuoto ed alla tensione minima di -10°C risulta essere di 730,57 V, può avere conseguenze letali. In conseguenza del fatto che la separazione galvanica tra il lato corrente continua e il lato corrente alternata è garantito dalla presenza del trasformatore di isolamento previsto nell’inverter e che tutto il sistema elettrico sul lato c.c. è gestito come sistema IT, con nessun polo connesso a terra ad eccezione delle masse metalliche non normalmente in tensione, risulterebbe non necessario alcun dispositivo di protezione contro eventuali correnti di guasto a terra. Il contatto accidentale con una sola delle polarità, quindi, non ha praticamente conseguenze, a meno che una delle polarità del campo non sia casualmente a contatto con la massa. In caso di primo guasto a terra infatti la corrente di guasto può ritenersi minima ma occorre considerare la possibilità di secondo guasto a terra con conseguenti correnti di guasto più elevate. Per scongiurare il pericolo di secondo guasto a terra la protezione è affidata a un dispositivo di controllo dell’isolamento alloggiato a bordo dell’ inverter previsto e che, in caso di rilevazione di perdita dell’isolamento (con R< 1 MΩ), provvede a trasmettere un allarme sul display di cui è fornito lo stesso inverter così da permettere di provvedere a identificare e riparare il guasto. - 14 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico 5. DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA A CORRENTE ALTERNATA 5.1 Criteri generali Il calcolo di dimensionamento della sezione di distribuzione a c.a. dell’impianto è stato eseguito tenendo conto delle seguenti sue condizioni di esercizio: Il modo di messa a terra del neutro in tale sezione è di tipo T-T e l’impianto dispersore unico è quello esistente al servizio dell’impianto utilizzatore locale. La normativa di riferimento per la determinazione del potere di interruzione delle apparecchiature BT è la CEI EN 60947 con riferimento alla corrente di corto circuito di servizio (Ics). La contemporaneità dei carichi relativi all’impianto di produzione è stata considerata generalmente pari a 1, per ovvii motivi, ed anche il cosφ è stato considerato in genere pari a 0,99. 5.2 Coordinamento carichi, cavi e protezioni termiche dal sovraccarico La sezione dei conduttori è funzione della corrente d’impiego (lb) che non deve mai superare la corrente nominale del dispositivo di protezione (In) che, a sua volta, non sarà superiore alla portata massima in regime permanente del cavo che la convoglia (lz). La corrente d’impiego (lb) è il valore che può fluire in un circuito nel servizio ordinario ed è calcolata , per circuiti monofasi, con la seguente formula: Ib = P/V*cosφ La portata massima in regime permanente (lz) è intesa come la massima corrente che il conduttore è in grado di sopportare senza che, per effetto Joule, la temperatura raggiunga valori tali da compromettere l’integrità e la durata degli isolanti. Il valore di tale corrente di impiego (Ib) sarà ovviamente inferiore a quello (If) della corrente di sicuro funzionamento del relè termico della rispettiva apparecchiatura di protezione. - 15 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico Inoltre, la portata del cavo interessato Iz sarà non inferiore a 1,45 volte la taratura termica (If) dichiarata dal costruttore per il rispettivo interruttore termico di protezione. Tale condizione è sicuramente soddisfatta nel caso in cui la protezione sia affidata ad interruttori automatici, perché, per tali dispositivi, la corrente di sicuro funzionamento è, pari a 1,45 ln per gli interruttori ad uso industriale, conformi alla norma CEI EN 60947. La corrente di impiego Ib, e la portata nominale ed effettiva della montante unica a c.a. è rappresentata nella stessa tabella riassuntiva in par. 5.7. Per il dimensionamento dei conduttori BT utilizzati nel presente progetto è stata inoltre utilizzata una tabella derivata da informazioni emesse dagli Enti Normativi, che tiene conto di opportuni coefficienti di riduzione della portata dei cavi (Iz) in funzione delle effettive condizioni di posa: 5.3 Coefficienti di riduzione portata Il valore di lz per queste condizioni di posa (portata del conduttore in condizioni normali di servizio) è stato determinato in base ai declassamenti dovuti ai vari coefficienti di correzione a seconda della temperatura del terreno,del tipo di posa, della eventuale profondità di posa nel terreno e della resistività termica. I fattori di correzione da prendere in considerazione che contribuiscono alla riduzione della portata nominale del cavo, sono quattro:il fattore K1, che tiene conto della temperatura del terreno nel quale il cavo è posato, il fattore K2 che tiene conto della vicinanza di altri cavi, il fattore K3 che tiene conto della profondità di posa dei cavi e del fattore K4 che tiene conto della resistività termica del terreno. Le tabelle di riferimento contenenti i fattori K1, K2,K3 e K4, ricordando che la temperatura di riferimento del terreno è stata considerata di 30° per tener conto delle effettive condizioni ambientali, sono riportate nella Vigente Norma CEI 64-8. Come per il sistema a corrente continua, anche per i sistema a corrente alternata i valori assegnati ai suddetti coefficienti sono i seguenti: k1 = 1 (cavo multipolare FG/OR, temp.=30°C) k 2 =1 (guaina in tubo circolare annegato in muratura, posa 4) - 16 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico Il coefficiente totale di riduzione di portata del cavo unico 4x16 mmq) rimane quindi confermato pari a 1 e quindi a 96 A, abbondantemente superiore alla corrente Ib risultante di 28,84 A. 5.4 Calcolo della sezione minima in funzione della corrente effettiva di corto circuito Occorre verificare che detta sezione non sia mai inferiore a quanto si ricava dalla seguente relazione: S=I*√t/K Dove: S: è la sezione in mm²; t: è la durata in secondi del corto circuito; I: è la corrente effettiva di corto circuito in Ampere espressa in valore efficace; K: è una costante pari a: 115 per i cavi in rame isolati in PVC (160°C) 135 per i cavi in rame isolati in gomma (220°C) 143 per i cavi in rame isolati in gomma G7 (250°C) Nelle tabelle di verifica allegate al presente elaborato sono anche indicati i singoli raffronti fra i valori di I2t e dei rispettivi valori di k2*S2 calcolati per ogni linea secondo la suddetta relazione ed , inoltre, la verifica che il potere di interruzione della singola apparecchiatura di protezione, secondo CEI 60947, sia superiore alla rispettiva corrente di c.c.. 5.5 Protezione dai contatti diretti e indiretti In generale la protezione dai contatti indiretti sarà realizzata in conformità alle Norme CEI 64-08. Per tutti i circuiti sarà verificato che: Rt*Ig ≤ Vo≤ 50 V - 17 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico Dove: Rt: è la resistenza totale di terra Ig: è la corrente di guasto che provoca l’intervento della rispettiva protezione Vo: è la tensione verso terra 5.6 Verifica della caduta di tensione La caduta di tensione fra le due estremità del sistema reversibile a BT sarà contenuta entro il valore limite del 4% della tensione nominale, riportata in ogni caso alla tensione di consegna BT (400 V). Per tale scopo il calcolo della sezione dei cavi costituenti ognuna di tali linee è stato effettuato, una per una, utilizzando le tabelle UNEL 35023-70. In accordo con tali tabelle la caduta di tensione di ogni singolo ramo vale, per i circuiti trifase,: ∆V = √3*Ib*L(r*cosφ+x*sinφ) Dove: ∆V è la caduta di tensione rispetto alla tensione nominale L è la lunghezza complessiva della linea dall’uscita inverter fino alle sbarre di distribuzione del quadro di zona uffici piano terra in cui sarà connesso l’impianto in progetto. r è la resistenza del cavo in tale tratto x è la reattanza del cavo in tale tratto φ è l’angolo di sfasamento fra Ib e V ( considerato pari a 0,99) I parametri “r” e “x” sono riferiti rispettivamente alla temperatura di funzionamento di 80°C e da alla frequenza di 50 Hz. Anche la verifica della caduta di tensione della linea a c.a. , calcolata tratto per tratto con il suddetto criterio, è esposta nella tabella rappresentata in 5.7., con un valore - 18 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico complessivo pari a 1,04V e quindi la caduta di tensione percentuale su tutta la seziona a c.a. risulta essere pari a ΔV %= 0,26 %. 5.7 Calcolo semplificato del contributo alla corrente di corto circuito. Per il calcolo semplificato del contributo alla corrente di corto circuito sostenuta dall’impianto fotovoltaico in progetto è necessario, per prima cosa, considerare la nuova fonte di alimentazione del guasto, rappresentata dal nuovo impianto fotovoltaico, e la sua massima potenza in condizioni di corto circuito. La massima potenza possibile dell’impianto in condizioni di corto circuito è contenuta, a quella connessa con la corrente di corto circuito sviluppabile dai moduli fotovoltaici installati. Essendo tale corrente, per un modulo da 330 Wp, pari a Isc = 6,46 A contro il valore di corrente nominale pari a Inom = 6,09 A, il rapporto fra corrente di c.c. e corrente nominale risulta pari a 6,46/6,09 = 1,061 per cui la massima potenza sviluppabile, con carico nullo pari alle condizioni di c.c., può essere al massimo pari alla potenza nominale totale di tutto il nuovo impianto moltiplicata per il suddetto fattore. Quindi la potenza massima sviluppabile dall’impianto in condizione di corto circuito, pur trascurando le perdite, sarebbe pari a: Pcc = 1,061 x 19,98 = 21,2 KVA. La corrente di c.c. sul lato a c.a. risulta conseguentemente: Icc= Pcc/400*√3 = 30,6 A Riducendo ragionevolmente del 10 % circa tale valore per tener conto delle perdite approssimative sul lato a corrente continua e sul lato BT a corrente alternata, si può tranquillamente supporre che il contributo alla corrente di c.c. fornito dal nuovo impianto è di circa Icc= 30,6x90% = 28 A circa. 5.8 Calcolo delle perdite nel circuito a c.a. Il calcolo delle perdite di potenza nei circuiti a c.a. dell’impianto in progetto è eseguito mediante la seguente relazione: - 19 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico ∆P= √3 *R*Ib2 cosφ = √3 *Ib2*L*r*cosφ a) Collegamento BT (trifase) dall’inverter al quadro di distribuzione zona uffici come segue: -cavo FG7OR 4x16 mmq (z=1,16 Ω/Km) della lunghezza totale di mt 44 circa, con carico massimo risultante, per la sezione in uscita c.a. dall’inverter pari a : In = 28,84 A ∆P1=√3 *Ib2*L*r*cosφ=*√3 28,842*0,013*1,16*0,99 = 19,6 W Perdita percentuale risultante rispetto a quella producibile = 0,1% circa - 20 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico 6. VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA FULMINE 6.1 Densità annua di fulmini a terra Come rilevabile dalla Norma CEI 81-3, la densità annua di fulmini a terra per kilometro quadrato nel comune di Gravina in cui è ubicata la struttura vale: Nt = 2,5 fulmini/km² anno 6.2 Caratteristiche della struttura Le dimensioni massime della struttura (tenuto conto dei moduli dell'impianto fotovoltaico) sono: A (m): 20 B (m): 10 H (m): 0.8 La struttura è ubicata in un’area con oggetti di altezza maggiore (Cd=0,25). La destinazione d'uso prevalente della struttura è: civile Il rischio di incendio è: ridotto (rf = 0,001) Misure di protezione antincendio previste: nessuna (rp=1) La struttura, in caso di fulminazione, non presenta pericoli particolari per l’ambiente (incluso il rischio di contaminazione) e le strutture circostanti, inoltre: non presenta pericolo di esplosione (classe 0, zone 0 e/o 20); non contiene apparecchiature dal cui funzionamento dipende direttamente la vita delle persone (ospedali e simili); non è utilizzata come museo (o simili) né per servizi pubblici di rete (TLC, TV, distribuzione di energia elettrica, gas, acqua). E’ stato considerato un livello di panico ridotto in quanto la struttura si configura come un edificio fino a due piani e con meno di 100 persone. La struttura non è dotata di un impianto di protezione contro i fulmini (LPS). In accordo con la Norma EN 62305-2 (CEI 81-10/2) per valutare la necessità della protezione contro il fulmine, è stato calcolato il rischio R1. - 21 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico Le valutazioni di natura economica, volte ad accertare la convenienza dell’adozione delle misure di protezione, non sono state effettuate in accordo con il committente. 6.3 Dati relativi alle linee elettriche esterne La struttura è servita dalle seguenti linee elettriche: L1 – Connessione energia elettrica BT ENEL Tipo di linea: interrata (resistività del suolo: 500 ohm m) Trasformatore MT/BT ad arrivo linea: assente (Ct=1) Lunghezza: 100 (m) Percorso della linea in: città (Cd=0,25) SPD ad arrivo linea: assente (Pspd = 1) L2 – Connessione telefonica TELECOM Tipo di linea: interrata (resistività del suolo: 500 ohm m) Trasformatore MT/BT ad arrivo linea: assente (Ct=1) Lunghezza: 100 (m) Percorso della linea in: città (Cd=0,25) SPD ad arrivo linea: assente (Pspd = 1) 6.4 Ulteriori dati per il calcolo Tipo di pavimentazione: vegetale/cemento (ra = 0,01) Protezioni contro le tensioni di contatto e di passo: nessuna Valori medi delle perdite per la struttura Perdita per tensioni di contatto e di passo (interno ed esterno struttura) Lt = 0,01 Perdita per danno fisico Lf = 0,005 - 22 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico Valori delle probabilità P per la struttura non protetta Pa = 1 Pb = 1 Pu (Connessione energia elettrica BT ENEL) = 1 Pv (Connessione energia elettrica BT ENEL) = 1 Pu (Connessione telefonica TELECOM) = 1 Pv (Connessione telefonica TELECOM) = 1 6.5 Calcolo delle aree di raccolta e del numero di eventi pericolosi per la struttura e le linee elettriche esterne L'area di raccolta Ad dei fulmini diretti sulla struttura è stata valutata analiticamente come indicato nella Norma EN 62305-2 (CEI 81-10/2), art.A.2. Area di raccolta per fulminazione diretta della struttura Ad = 8,23E-03 km² Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura Nd = 0,0051 L’area di raccolta Al di ciascuna linea elettrica esterna è stata valutata analiticamente come indicato nella Norma EN 62305-2 (CEI 81-10/2), art.A.4. Area di raccolta per fulminazione diretta (Al) delle linee: L1 – Connessione energia elettrica BT ENEL Al = 0,00156525 km² L2 – Connessione telefonica TELECOM Al = 0,00156525 km² Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta (Nl) delle linee: L1 – Connessione energia elettrica BT ENEL Nl = 0,00097828 - 23 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico L2 – Connessione telefonica TELECOM Nl = 0,00097828 6.6 Calcolo del rischio R1: perdita di vite umane I valori delle componenti ed il valore del rischio R1 sono di seguito indicati. RA = 5,14E-07 RB = 5,14E-08 RU = 1,96E-07 RV = 1,96E-08 Totale = 7,8100E-07 Valore totale del rischio R1 per la struttura: 7,8100E-07 Il rischio complessivo R1 = 7,8100E-07 è inferiore a quello tollerato RT = 1E-05 6.7 Conclusioni L’impianto fotovoltaico non necessita di protezione contro il fulmine in relazione alla perdita di vite umane (rischio R1). - 24 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico 7. STIMA DELL’ENERGIA PRODUCIBILE 7.1 Definizioni L’energia generata dipende: dal sito di installazione (latitudine, radiazione solare disponibile, temperatura, riflettanza della superficie antistante i moduli); dall’esposizione dei moduli: angolo di inclinazione (Tilt) e angolo di orientazione (Azimut); da eventuali ombreggiamenti o insudiciamenti del generatore fotovoltaico; dalle caratteristiche dei moduli: potenza nominale, coefficiente di temperatura, perdite per disaccoppiamento o mismatch; dalle caratteristiche del BOS (Balance Of System). L’energia massima producibile teoricamente in un anno dall’impianto è data dal prodotto della radiazione media annua incidente sul piano dei moduli per la potenza nominale dell’impianto. In base ai calcoli di irraggiamento dai dati della Norma UNI 10349, da cui risulta un’irradiazione effettiva annua, sul piano orizzontale di KWh/mq e di 1.734,8 KWh/mq sul piano dei moduli (a 30°), per l’impianto in progetto, l’energia massima generata dall’impianto stesso sarebbe pari a 38698,54 kWh / anno. L’energia effettivamente producibile va però poi calcolata tenendo conto dei rendimenti delle diverse sezioni dell’impianto; In merito il Decreto Ministeriale del 28 luglio 2005 fissa i seguenti requisiti: Pcc 0.85 Pnom I I stc Pca 0.9 Pcc (tale condizione deve essere verificata per Pca > 90% della potenza di targa del gruppo di conversione della corrente continua in corrente alternata). Dove: - 25 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico Pcc Potenza in corrente continua misurata all’uscita del generatore fotovoltaico con precisione migliore del ±2%; Pnom Potenza nominale del generatore fotovoltaico; I Irraggiamento in W / m 2 misurato sul piano dei moduli, con precisione migliore del ±3%; I stc 1000 W / m 2 , è l’irraggiamento in condizioni di prova standard; Pca Potenza attiva in corrente alternata misurata all’uscita del gruppo di conversione della corrente continua in corrente alternata, con precisione migliore del ±2% Va considerato poi un decremento nel tempo dell’efficienza dei moduli dovuta al degrado dei componenti o dall’insorgere di problemi di laminazione; sulla base di risultati sperimentali ottenuti da enti europei di ricerca (JRC di Ispra, LEEE_TiSo) si è valutata una perdita della producibilità massima del 10% al ventesimo anno di vita dell’impianto ed una perdita media del 5% nell’arco dei 20 anni di vita dell’impianto, con un’equivalente riduzione dell’energia prodotta. 7.2 Riassunto delle perdite totali – Rendimento (B.O.S.) Il valore del BOS può essere stimato direttamente oppure come complemento all’unità del totale delle perdite, calcolate mediante la seguente formula: Totale perdite [%] = [1 – (1 – a – b) x (1 – c - d) x (1 – e) x (1 – f)] + g Dove: a = Perdite per riflessione b = Perdite per ombreggiamento c = Perdite per mismatching d = Perdite per effetto della temperatura e = Perdite nei circuiti in continua f = Perdite negli inverter e accessori - 26 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico g = Perdite nei circuiti in alternata Per l’impianto in progetto è possibile calcolare analiticamente le perdite b) , e), f) e g) mentre le perdite a), c) e d) devono essere valutate in base a criteri dettati dalla statistica e da esperienze precedenti. Così sono dati per acquisiti in tale ultimo modo i seguenti valori: a = 3% c = 4% d = 10,2 % Gli altri parametri invece derivano dai calcoli e dai dati accertati come segue: e = 0,6 % (dai calcoli effettuati) f = 3,0 % (dati dal costruttore POWER ONE) g = 0,1 % (dai calcoli effettuati) Le perdite totali presunte massime ammontano quindi al 21,91% per cui il B.O.S. (Balance of System) risulta del 78,09%. 7.3 Dimensionamento ed energia netta producibile Il dimensionamento e la scelta dei componenti e dei criteri costruttivi dell’impianto saranno tali da rispettare tali limiti di perdite totali in modo da poter garantire la producibilità prevista. In conseguenza di quanto suddetto, l'energia stimata risulta pari, come produzione del primo anno 30184,18 kWh, e la perdita di efficienza annuale, 0.90 %, le considerazioni successive valgono per il tempo di vita dell'impianto pari a 20 anni. - 27 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico 8. DESCRIZIONE SOMMARIA DELL’ IMPIANTO 8.1 Premessa L’impianto in progetto sarà realizzato in forma completa per poter essere collaudabile, attivabile e perfettamente funzionante e rispondente ai requisiti imposti dal Committente. Le caratteristiche tecniche e costruttive delle principali apparecchiature previste e dei materiali di completamento sono più dettagliatamente descritte nell’allegato capitolato speciale di appalto ed anche nelle voci d’opera costituenti il computo metrico, oltre che nei rispettivi elaborati grafici. Il campo fotovoltaico sarà costituito in totale da n° 60 moduli in silicio monocristallino ad alta efficienza della potenza nominale unitaria di 330 Wp di costruzione SUNFORTE mod PM318-, suddivisi in n° 4 stringhe distribuite in unica soluzione e costituite ognuna da n° 15 moduli con una superficie captante unitaria di 1,631 mq circa ed una superficie captante totale quindi di 97,86? mq e con una potenza totale di 19,80 kWp. Le n° 4 stringhe così composte saranno fissate sul solaio di copertura dell’edificio, su apposite strutture in acciaio zincato a caldo, con azimuth di 12° in anticipo sulla direzione sud-nord e tilt effettivo pari a 30°. Le stesse 4 stringhe saranno collegate, mediante appositi cavi “solari” tipo FG21M21, fissati a vista, con appositi collari, sotto gli stessi moduli fotovoltaici e collegati direttamente ad uno degli 8 ingressi c.c. disponibili dell’inverter trifase della potenza nominale di 20 kW, che sarà ubicato sul muro antistante il vano scala allo stesso piano, in immediata adiacenza a quadro fotovoltaico c.a. e che avrà anche la funzione di dispositivo di generatore (DDG). In tale quadro fotovoltaico c.a. sarà gestita la connessione all'impianto di distribuzione esistente mediante apposito dispositivo di interfaccia (DDI) costituito da apposito teleruttore quadripolare con potenza minima di 20 kW in cat. AC3 e interruttore automatico magnetotermico di protezione 4x40 A a monte con derivazione per l’alimentazione del circuito ausiliario. Esso sarà collegato al quadro generale di zona esistente a piano terra, in cui sarà installato un nuovo interruttore automatico magnetotermico 4x40 A completo di - 28 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico protezione differenziale istantanea con soglia 0,3A e di classe B ( per corrente alternata e/o pulsante con componenti in continue e corrente di guasto continue),mediante cavo FG7OR/0,6-1 kV 4x16 mmq + PE in cavo N07VK con guaina gialloverde di sezione 16 mmq alloggiato in idoneo cavidotto già incassato nella parete esterna dell’edificio. In adiacenza al suddetto quadro a c.a. sarà installato da ENEL il gruppo di misura di energia prodotta ad inserzione diretta, omologato UTF, per il quale saranno predisposti gli opportuni collegamenti, sempre con cavo FG7OR/0,6-1 kV 4x16 mmq, al quadro c.a. stesso ed all’inverter. I valori minimi e massimi della tensione di uscita del generatore fotovoltaico nelle condizioni operative limite previste (-10°C/+70° C) saranno compatibili con il range di funzionamento dell' inverter, che assicura l’inseguimento della massima potenza. Analogamente la corrente massima di parallelo delle stringhe, e quindi dei quadri di distribuzione in c.c., sarà inferiore alla corrente massima tollerata in ingresso dallo stesso inverter. 8.2 Opere civili Le opere di natura civile previste per la sistemazione e l’adattamento del sito all’installazione dell’impianto in progetto sono limitate alla sola verifica della sovraccaricabilità della copertura dell’edificio interessata dai moduli e relative sottostrutture ed alle opere murarie preliminari alla posa delle vie cavi necessarie (forature di pareti, piccoli adattamenti murari vari etc.). 8.3 Moduli fotovoltaici I moduli prescelti sono di costruzione tipo SUNFORTE mod. PM318 o similare, della potenza di picco di 333 Wp+3%; i moduli sono composti da 96 celle in silicio monocristallino, protette verso l’esterno da un vetro temprato antiriflesso ad altissima trasparenza e da un foglio di tedlar, il tutto incapsulato sotto vuoto ad alta temperatura tra due fogli di EVA (Ethylene/Vinyl/Acetate). Il processo di produzione garantisce alle celle fotovoltaiche protezione adeguata in tutte le condizioni di lavoro anche in condizioni ambientali e di inquinamento difficili. - 29 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico La scatola di giunzione (con grado di protezione IP65) contiene n° 3 diodi di by-pass per garantire la protezione delle celle dal fenomeno di hot spot. I moduli fotovoltaici scelti sono qualificati secondo la norma CEI EN 61215 e sono realizzati in classe di isolamento 2^; di seguito sono riportate le loro principali caratteristiche: Potenza di picco Corrente al punto di massima potenza (Imp) Corrente di corto circuito (Isc) Tensione al punto di massima potenza (Vmp) Tensione a circuito aperto (Voc) Coefficiente di temperatura celle Temperatura operativa NOCT (nominal operating cell temperature) Dimensioni modulo (+- 2mm) Superficie modulo Tipo celle Dimensioni celle Numero celle Spessore vetro temprato termico Peso Cornice 330 Wp 5,98 A 6,46 A 54,70 V 64,9 V Voc=-0,27V/°C; Isc=-0,06%/°C da -40 a +80°C 45 1559x1046x46 1,631 mq Silicio monocristallino 125x125 96 4 mm 18,6 Kg Alluminio anodizzato 8.4 Gruppo di conversione Il gruppo di conversione c.c./c.a. previsto (inverter), sarà installato sul muro prospiciente il vano scala ed è scelto fra quelli di idonea potenza e di buon livello di affidabilità e di rendimento, oltre che su una estrema semplicità di esercizio. In base alle caratteristiche elettriche determinate con il dimensionamento del sistema è stato selezionato l’inverter tipo della POWER ONE spa modello “TRIO 20 TL Outd IT” o similare, della potenza nominale in uscita c.a. di 20 kW alla tensione trifase di 400/230 V 50 Hz e con n° 8 ingressi c.c.. L’apparato scelto, dall’analisi effettuata, risulta avere le seguenti caratteristiche principali: conformità alle normative europee di sicurezza; disponibilità di informazioni di allarme e di misura sul display integrato funzionamento automatico, quindi semplicità d’uso e di installazione; sfruttamento ottimale del campo fotovoltaico con la funzione MPPT integrata; - 30 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico elevato rendimento globale (97%); massima sicurezza; forma d’onda d’uscita perfettamente sinusoidale; possibilità di monitoraggio, di controllo a distanza e di collegamento a PC per la raccolta e l’analisi dei dati (interfaccia seriale RS485). Un trasformatore interno a BF realizza la separazione galvanica fra il lato a c.a. (con sistema T-T) e quello a c.c. (con sistema flottante I-T) e dotato di apposito dispositivo di controllo dell’isolamento verso terra. Le caratteristiche del gruppo di conversione scelto sono le seguenti: Lato ingresso c.c. Max tensione a circuito aperto Range di tensione di funzionamento Corrente nominale d’ingresso c.c. Potenza massima Numero ingressi 1000 V 250 - 950 50 A 24,0 kWp 8 V Lato uscita c.a. Le caratteristiche di erogazione dell'inverter nel campo di variazione delle condizioni di alimentazione precedentemente descritte saranno: Potenza nominale Corrente nominale Fasi x tensione di uscita Protezione di interfaccia Protezione guasti a terra Protezione da sovratensioni Frequenza Distorsione armonica totale (THD) Dimensioni ( LxHxP) Peso Temperatura di funzionamento Grado di protezione Rendimento massimo 20,0 kW 32 A 3x400+Nx230 V integrata controllo di isolamento scaricatori di 1° livello 50-60 Hz ≤ 3% 751x1060x291 mm 38 Kg 0 °C - +45 °C IP65 98,3 % Il collegamento di messa a terra dell’inverter sarà realizzato, con conduttore N07VK con guaina gialloverde e della sezione di 10 mmq, alla rete di terra esistente all’interno del vicino quadro di distribuzione di zona dell’impianto utilizzatore. - 31 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico 8.5 Criteri di verifica della compatibilità fra moduli e inverter In corrispondenza dei valori minimi della temperatura di lavoro dei moduli (-10 °C) e dei valori massimi di lavoro degli stessi (70 °C) sono verificate le seguenti disuguaglianze: Tensione nel punto di massima potenza, Vm a 70 °C ( 561,04 V) maggiore della Tensione MPPT minima (250 V). Tensione nel punto di massima potenza, Vm a -10 °C ( 730,57 V) minore della Tensione MPPT massima (950 V). Tensione di circuito aperto, Voc a -10 °C (857,77 V) inferiore alla tensione massima dell’inverter (1000 V). -Tensione di circuito aperto, Voc a -10 °C (857,77 V) inferiore alla tensione massima di sistema del modulo (1000 V). - Corrente massima (corto circuito) generata Isc ((32,30 A), inferiore alla corrente massima dell’inverter (50 A). Dimensionamento (100,10%) compreso tra il 70% e 120%. Per dimensionamento s'intende il rapporto di potenze tra l’inverter e il campo fotovoltaico ad esso collegato. 8.6 Rete di raccolta energia a corrente continua I cavi previsti per lo sviluppo della rete di raccolta energia a corrente continua, fra le stringhe di moduli fotovoltaici e gli ingressi c.c. alla cassetta di parallelo stringhe, soggetti alla sovratemperatura a cui potranno essere sottoposti i moduli fotovoltaici, saranno del tipo “solare” con sigla di identificazione FG21M21, con conduttori flessibili in rame di idonea sezione (1x4 mmq), e guaina isolante in gomma elastomerica non propagante la fiamma. Essi sono conformi alle Norme CEI 20-11 e 20-13, hanno tensione nominale di esercizio Uo/U pari a 0,9/1,5 kV in c.c. e temperatura di esercizio da -40 a +120°C e saranno alloggiati, nei tratti a vista non coperti dagli stessi moduli, da idonea canaletta in PVC autoestinguente di colore bianco a sezione chiusa con coperchio delle dimensioni minime di mm 60x40. Lo sviluppo di tali collegamenti è realizzato con loop stretti in modo da minimizzare il rischio da fulmine passante ed è rappresentato nell'elaborato grafico allegato 3. - 32 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico Le connessioni saranno realizzato mediante appositi connettori ad innesto rapido “Multicontact” in esecuzione stagna. In tal modo si mantiene la caratteristica di “doppio isolamento” di tutta le sezione a c.c. così da evitare il collegamento di messa a terra delle parti attive (sistema IT). 8.7 Tabella cavi c.a. e .c.c. Tabella di dimensionamento cavi sezioni c.a. e c.c. Risultati Caduta di Sez. Lung. Corrente Portata (mm²) (m) (A) (A) FG7R 0.6/1 kV 16.0 1.00 28.84 96.00 0.02 FG7R 0.6/1 kV 16.0 44.00 32,13 100.0 0.84 FG7R 0.6/1 kV 16.0 2.00 28.84 96.00 0.04 I1-S1 FG21M21PV3 (1500Vcc) 4.0 60.00 6.09 33.60 0.64 I1-S2 FG21M21PV3 (1500Vcc) 4.0 60.00 6.09 33.60 0.64 I1-S3 FG21M21PV3 (1500Vcc) 4.0 65.00 6.09 29.40 0.53 I1-S4 FG21M21PV3 (1500Vcc) 4.0 65.00 6.09 29.40 0.64 Descrizione Rete - Quadro Uffici Quadro Generale Quadro c.a. fotovoltaico Quadro c.a. fotovoltaico -I1 Designazione tensione (%) Tabella 6. Dimensionamento cavi sezioni c.a. e c.c. 8.8 Strutture di supporto dei moduli L’impianto fotovoltaico previsto sarà supportato da un'apposita struttura, in acciaio saldato e zincato a caldo anodizzato, di sostegno e appoggiata, tramite guaina in gomma incollata dello spessore minimo di 5 mm a riposo, al solaio di copertura dell’edificio in modo da renderle tutte inclinate a 30° sul piano orizzontale e orientate come da particolare rappresentato negli elaborati grafici allegati al progetto. - 33 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico L’inclinazione di tali strutture verso il piano orizzontale assoluto (tilt) prevista per il montaggio delle stringhe di moduli è di + 10°, con orientamento scostato da Sud (Azimuth = 12°). La costruzione delle strutture in questione sarà realizzata rispettando le norme, leggi e disposizioni vigenti in materia, con particolare riguardo per le seguenti: UNI EN 10025 “Prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali” TESTO UNICO “Norme tecniche per le costruzioni” Allegato al voto n. 35/2005 dell’Assemblea generale del Consiglio Superiore del Lavori Pubblici del 30 marzo 1995 Norma CEI 7-6 “Norme per il controllo della zincatura a caldo” 8.9 Quadro fotovoltaico c.a. (QPV) Il quadro di protezione c.a., con funzione di “Dispositivo di Interfaccia” sarà realizzato in apposito armadio modulare in lamiera di acciaio con grado di protezione IP 55 fissato a parete sul muro prospiciente l’accesso al lastrico solare, in adiacenza all’ inverter precedentemente descritto. In tale quadro sarà installato l’interruttore automatico magnetotermico modulare 4x40 A, con curva di intervento C e p.i. 10 kA, per la protezione della linea in arrivo dal quadro generale di zona esistente a piano terra. Il sistema di Protezione di Interfaccia (SPI) sarà costituito da apposito relè elettronico con funzioni 27, 59, 81+, 81-, BF, conforme alla Norma CEI 0-21 ed a quanto prescritto dall’Allegato A70 del Codice di Rete di TERNA alimentato da circuito derivato a valle dell’interruttore automatico suddetto. Il Dispositivo di Interfaccia (DDI) sarà costituito da idoneo teleruttore quadripolare con potenza nominale minima di 20 kW in cat. AC3, comandato dal suddetto relè di interfaccia mediante contatto NC, quindi con attivazione a mancanza di tensione. Lo schema unifilare di tutto l'impianto in progetto, insieme al particolare del relè di protezione di interfaccia, è rappresentato nell'elaborato grafico. - 34 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico 8.10 Quadro di protezione generale (QG) Il quadro di protezione generale esistente, con relativo “Dispositivo Generale” è realizzato in apposito armadio modulare in materiale isolante autoestinguente e con grado di protezione IP 55 fissato a parete, all’esterno, in immediata adiacenza alla cassetta di alloggiamento del gruppo di misura e.e. predisposto dall’ENEL.. 8.11 Gruppo di misura dell’energia elettrica prodotta ed immessa in rete. Il gruppo di misura dell’energia elettrica prodotta dall’impianto in progetto e quindi immediatamente immessa in rete sarà installato dall’ENEL secondo quanto previsto dalla vigente Norma CEI 0-21 per impianti fino a 20 KW. Tale gruppo di misura sarà trifase di idonea portata e ad inserzione diretta sulla linea di collegamento fra il suddetto quadro di protezione generale e la linea afferente la cassetta ENEL per la derivazione dalla rete esterna di distribuzione di energia a BT. 8.12 Rete di messa a terra Essendo i moduli previsti realizzati in classe di isolamento 2^, tutta la sezione a corrente continua sarà adeguata a tali caratteristiche e quindi non sarà realizzato alcun sistema di protezione mediante messa a terra al suo servizio. L’ unico collegamento di messa a terra previsto sarà quello al servizio dello scaricatore di sovratensione installato in uscita all’inverter ed utilizzerà lo stesso impianto dispersore già realizzato al servizio di tutto l’impianto elettrico utilizzatore al servizio dell’edificio in questione e di cui è data come accertata la conformità alla Norma CEI 64-08 e la struttura metallica. - 35 - Progetto per la riqualificazione energetica dell’Istituto Secondo Circolo Don Saverio Valerio – BAEE110009 in Gravina in Puglia PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica-impianto fotovoltaico ALLEGATO A1) VERIFICHE DI COLLAUDO Le verifiche e le prove di collaudo dell’impianto saranno in parte effettuate durante l‘esecuzione dei lavori, in parte appena ultimano l’impianto, secondo la normativa ENEA 10.000 tetti fotovoltaici, riassunta nella seguente tabella: COMPONENTE Disposizione componenti Strutture di sostegno Generatore fotovoltaico Quadro/i elettrici Rete di terra Collegamenti elettrici Prove funzionali Prove di prestazione elettrica del sistema CONTROLLO Disposizione componenti come riportate nel progetto esecutivo Serraggio delle connessioni bullonate integrità della geometria Stato della zincatura sui profili in acciaio Integrità della superficie captante dei moduli Controllo di un campione di cassette di terminazione Uniformità di tensioni, correnti e resistenza di isolamento delle stringhe fotovoltaiche Integrità dell’ armadio Efficacia dei diodi di blocco Prova a sfilamento dei cablaggi in ingresso ed in uscita Continuità dell’ impianto di terra Verifica, attraverso la battitura dei cavi, la correttezza della polarità e marcatura secondo gli schemi elettrici di progetto Corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico nelle diverse condizioni di potenza e nelle varie modalità previste dal convertitore c.c/c.a Prestazioni in corrente continua Pcc 0.85 Pnom I I stc Prestazione sezione conversione statica Pca 0.9 Pcc Dove: Pcc Potenza in kW misurata all’uscita del generatore con precisione migliore del 2% Pnom Potenza in kW somma delle potenze di targa dei moduli istallati I Irraggiamento in W / m 2 misurato sul piano dei moduli con precisione migliore del 3% I stc valore di riferimento in W / m 2 pari a 1000 Pca Potenza attiva in kW all’uscita del convertitore con precisione migliore del 2% Le verifiche tecniche di cui sopra saranno eseguite da un tecnico abilitato che utilizzerà la strumentazione riportata nella scheda tecnica di impianto, garantendo che il rendimento complessivo dell’impianto sia maggiore del 78%. - 36 -