OPUSCOLO INFORMATIVO D.Lgs. del 9 aprile 2008 n. 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO LINEAMENTI PER L’INFORMAZIONE AI LAVORATORI LAVORARE IN SICUREZZA INTALLAZIONE MANUTENZIONE IMPIANTO ELETTRICO Questo manuale informativo è stato redatto ai sensi del D.Lgs. 81/08, art. 36 e 37 1 PROCEDURE STARDARD IMPIANTO ELETTRICO 1. 1.1. Obiettivo Ridurre i rischi derivanti dalle attività lavorative effettuate tramite l’impiego di macchine e mezzi da cantiere alimentati ad energia elettrica.Evitare i rischi derivanti dalla progettazione e la costruzione “non a norma” dell’impianto elettrico e le reti ed i punti di distribuzione dell’energia ad esso collegati.In particolare debbono essere valutati i rischi legati a:- la tipologia dei lavori da eseguire ed i mezzi e le attrezzature elettriche che questi necessitano,- il carico complessivo richiesto dal cantiere e le potenze da erogare,- la progettazione e l’installazione dell’impianto e dei punti di alimentazione,- la connessione a reti urbane o locali,- la tipologia e le caratteristiche dei mezzi elettrici alimentati,- le loro modalità e procedure di utilizzo in sicurezza,- le fasi ed i procedimenti del cantiere in cui sono inseriti,- i programmi di verifica e manutenzione,- i soggetti che li utilizzano ed il coordinamento con gli operatori in subappalto,- contusione, elettrocuzione, abrasioni, investimento, schiacciamento, degli operai, - rumore e vibrazioni prodotte dalle macchine, dai mezzi, dalle centrali. 2. 2.1. Piano(i) di Sicurezza (Coordinamento e/o Generale) In caso di uso di planimetria:- la localizzazione delle reti in tensione, aeree o sotterrane dell’area, urbana,- le aree, i luoghi ed i perimetri entro ed in cui saranno effettuate le operazioni di cantiere con l’impiego di macchine e mezzi elettrici,- il posizionamento della centrale (o della connessione), dei quadri comando dell’impianto, - il posizionamento della rete e dei punti di distribuzione, - il posizionamento delle macchine collegate,- il posizionamento dello stoccaggio dei carburanti e degli oli, - le aree di deposito e di stoccaggio dei materiali e per la manutenzione,- le vie d’accesso, di circolazione e le fasce di sicurezza. Nelle schede di sicurezza:- i soggetti progettisti, installatori, operatori e manutentori con qualifica professionale, - la tipologia e le caratteristiche dell’impianto e del carico e della potenza erogata,- la tipologia e le caratteristiche delle rete e dei punti di alimentazione,- la tipologia di opere per la sicurezza delle postazioni, degli impianti e dei punti di erogazione,- la tipologia e le caratteristiche delle macchine e dei mezzi alimentati,- le schede di sicurezza per l’utilizzo delle macchine,- le fasi lavorative di 2.2. 2 cantiere che prevedono l’utilizzo dell’impianto e delle macchine collegate,- le modalità operative di coordinamento degli operatori in subappalto,- la sorveglianza notturna, di emergenza e sanitaria,- lo schema con la segnalazione degli obblighi normativi recepiti, in itinere o disattesi,- i programmi di verifica e manutenzione,- i tempi operativi complessivi di utilizzo delle macchine. 3. 3.1. 3.2. 3.3. 3.4. 3.5. 3.6. 3.7. 3.8. 3.9. 3.10. 3.11. Requisiti di sicurezza richiesti dal piano Gli impianti devono essere concepiti, realizzati e utilizzati in modo da non costituire un pericolo d'incendio o di esplosione e da proteggere in maniera adeguata le persone contro i rischi di folgorazione per contatti diretti o indiretti. L'impianto elettrico di cantiere, anche se temporaneo, deve essere considerato come un impianto elettrico a tutti gli effetti, e pertanto allestito da un professionista abilitato, il quale dovrà rilasciare una dichiarazione di conformità.Di norma, l'impianto elettrico di cantiere non richiede il progetto. I componenti elettrici utilizzati nei cantieri devono essere muniti di un certificato di qualità o di una dichiarazione di conformità (è sufficiente una dichiarazione in catalogo). La progettazione, la realizzazione e la scelta delle attrezzature e dei dispositivi di protezione devono tener conto del tipo e della potenza dell'energia distribuita, delle condizioni di influenze esterne e della competenza delle persone che hanno accesso a parti dell'impianto. Si deve prevedere la predisposizione di adeguata segnalazione delle aree e delle postazioni dove avverrà il posizionamento della centrale (o della connessione), dei quadri e dei comandi dell’impianto, della rete e dei punti di alimentazione, del luogo specifico per lo stoccaggio dei carburanti e dei materiali. Gli impianti esistenti prima dell'inizio del cantiere devono essere identificati, verificati e chiaramente segnalati; le eventuali linee elettriche aeree devono essere, per quanto possibile, deviate al di fuori dell'area del cantiere o messe fuori tensione. Se ciò non fosse possibile, si devono prevedere barriere o avvertenze affinché i veicoli e gli impianti vengano mantenuti a distanza. Adeguati avvertimenti e una protezione sospesa devono essere comunque previsti nel caso in cui veicoli del cantiere si trovino a dover passare sotto le linee. Si devono prevedere vie sicure per penetrare e circolare nelle aree e nelle postazioni dove sia installato l’impianto e le sue parti, e siano presenti ed operino macchine da questo alimentate; l’ubicazione dell’impianto e delle relative delle macchine deve essere idonea sia alle fasi di lavoro, che alla movimentazione ed il transito dei materiali e degli operai. E’ obbligatoria la predisposizione di strutture di sostegno nelle aree e nelle postazioni dell’impianto e delle sue parti dove il terreno non presenti stabilità o morfologia adeguata, con l’obiettivo di evitare frane o smottamenti del terreno per il peso dei componenti. Le procedure di installazione, manutenzione, utilizzazione, riparazione e regolazione dell’impianto devono avvenire secondo quanto stabilito nei Documenti di certificazione dello stesso; in particolare, gli operatori addetti all’impianto dovranno essere addestrati conformemente a quanto eventualmente richiesto dalla specificità tecnica e dalla normativa vigente. E’ obbligo, per le macchine e gli apparecchi elettrici presenti nel cantiere riportare l'indicazione delle caratteristiche costruttive, della tensione, della intensità e tipo di corrente. L'impianto deve disporre di idonee protezioni contro il contatto accidentale con conduttori ed elementi in tensione; le parti metalliche degli impianti e delle protezioni 3 3.12. 3.13. 3.14. 3.15. 3.16. 3.17. 3.18. debbono essere collegate a terra (Norma CEI 64/8) per la prevenzione contro il contatto accidentale e l'isolamento dei conduttori in ogni punto dell'impianto deve essere adeguato alla tensione con cui sono in esercizio. L'impianto deve disporre di protezioni contro le sovratensioni e contro i sovraccarichi; inoltre l'impianto elettrico deve dotarsi di idonee protezioni contro le scariche atmosferiche (Norma CEI 81-1). Gli organi di interruzione, manovra e sezionamento dell’impianto devono essere alloggiati in idonei quadri elettrici chiusi, mentre gli impianti di distribuzione di energia elettrica debbono essere protetti - con adeguato dispositivo ed in relazione con il sistema di distribuzione - contro i contatti indiretti. Nel cantiere, in caso di presenza di macchine, trasformatori o apparecchiature funzionanti a tensione maggiore di 1.000 Volt debbono essere installati in locali o recinti muniti di sistemi di accesso controllato, eccezion fatta quando non si tratti di motori. Le derivazioni a spina presenti nel cantiere devono essere provviste di interruttori a monte per permetterne l'inserimento e il disinserimento a circuito aperto. L’impianto del cantiere deve essere dotato di apposito libretto in cui sono registrati gli interventi di verifica e manutenzione effettuati secondo la normativa vigente; in particolare, e segnatamente per quelli soggetti ad influenze esterne, devono essere regolarmente effettuate verifiche ed essere sottoposti a manutenzione. Debbono essere previsti avvisi chiaramente visibili che facciano esplicito divieto di pulire, oliare, ingrassare, riparare o registrare a mano i componenti, gli organi e gli elementi dell’impianto se questo è in funzione (sotto tensione). Nelle fasi di uso dell’impianto e delle relative macchine, nel cantiere deve essere predisposta idonea cassetta di pronto soccorso. 4 ESECUZIONE IMPIANTO SCARICHE ATMOSFERICHE FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Esecuzione d’impianti di protezione dalle scariche atmosferiche con l’istallazione di impianto parafulmine. MEZZI, ATTREZZATURE, MATERIALI • Attrezzi manuali d’uso comune. • Scale a mano doppie o rialzi appositi. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Caduta dal tetto. • Ferite alle mani per uso di attrezzi e trecce di rame. • Possibilità di tagliarsi con mole ed attrezzi elettrici. • Condizioni atmosferiche avverse. • Caduta di materiali dal tetto a terra. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE • Per evitare di ferirsi alle mani utilizzare appositi guanti ed attrezzi adeguati, evitare di girare i conduttori di rame a mani nude, utilizzare le apposite pinze. • Durante la fase di utilizzo di attrezzi elettrici indossare l’apposita visiera o gli occhiali, nonché la 5 normale dotazione di sicurezza standard. • Per evitare il rischio di cadute dal tetto occorre che il personale lavori con apposite imbracature e che venga ancorato tramite apposita fune a dei sostegni sul tetto (funi di vincolo,ecc.). • In caso di maltempo o manifestazioni temporalesche abbandonare il luogo di lavoro, in quanto se il lavoro di protezione delle scariche atmosferiche non è completato e collaudato non ci sono le necessarie condizioni di sicurezza. • Se si lavora sul tetto o comunque su impalcature è vietato gettare qualsiasi tipo di materiali a terra, assicurarsi che gli attrezzi siano posati su apposite borse e che non sia possibile una loro caduta a terra. • Durante la realizzazione degli impianti di protezione delle scariche atmosferiche, il rischio più elevato è sicuramente la possibilità di cadere a terra dal tetto o dalle scale o impalcature che si stanno utilizzando, pertanto si renderà necessario che i preposti all’esecuzione del lavoro, abbiano oltre che i mezzi di prevenzione personali standard anche un’apposita imbracatura, che li sorregga in caso che dovessero scivolare. • Il tetto già di per se è pericoloso, soprattutto nei periodi invernali, o in condizioni atmosferiche di mal tempo (nebbia, nevischio, pioggia ecc.), in queste situazioni attendere che le condizioni del tempo migliorino e ci siano tutti i presupposti per accedere con sicurezza al tetto. 6 IMPIANTO DI TERRA FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Impianto di terra. MEZZI, ATTREZZATURE, MATERIALI • Scale a mano doppie o rialzi appositi. • Escavatore. • Pala. • Compressore. • Attrezzi d’uso comune, mazza, piccone. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Contatti con attrezzature (urti, colpi, impatti, compressioni, cesoiamento, stritolamento, punture, tagli, abrasioni). • Caduta di materiale dall’alto. • Caduta di persone dall’alto. • Investimento. • Rumore. • Movimentazione manuale dei carichi. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE • Predisporre adeguati percorsi pedonali e di circolazione per i mezzi con relativa segnaletica. • Segnalare le zone d’operazione. 7 • Tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimento. • Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche o luminose ed alla segnaletica di sicurezza. • In base alla valutazione del livello di esposizione personale fornire idonei dispositivi di protezione individuale (otoprotettori) con relative informazioni all’uso. • Effettuare periodica manutenzione. • Fornire scale doppie o rialzi appositi per il battitore. • Verificare l’efficacia, nelle scale doppie, del dispositivo che impedisce l’apertura della scala oltre il limite di sicurezza. • Il battitore deve operare su adeguato piano di lavoro rialzato. • La scala deve poggiare su base stabile e piana. • La scala doppia deve essere usata completamente aperta. • Non lasciare attrezzi o materiali sul piano di appoggio della scala doppia. • E' vietato lavorare su un singolo cavalletto anche per tempi brevi. E' altresì vietato utilizzare, come appoggio delle tavole, le scale, i pacchi dei forati o altri elementi di fortuna. • Verificare con frequenza le condizioni degli attrezzi con particolare riguardo alla solidità degli attacchi dei manici di legno agli elementi metallici. • 1. Fornire i mezzi di sostegno dei dispersori in fase d’infissione. • Per il sostegno del dispersore mantenersi a distanza di sicurezza mediante apposita attrezzatura. • Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. • Rispettare le istruzioni impartite per una esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione dei carichi. • Per carichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo. • Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (caschi, scarpe antinfortunistiche o stivali con suola imperforabile quando il terreno è fangoso, guanti, schermi protettivi, occhiali, tute protettivi). NOTE OPERATIVE Il piano di lavoro rialzato può essere costituito da una scala doppia, da un ponte su cavalletti o da un altro sistema di rialzo in ogni caso stabile. 8 ALLACCIAMENTI FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Impianto elettrico, allacciamenti. MEZZI, ATTREZZATURE, MATERIALI • Trabattello, ponte su cavalletti, scale a mano. • Trapano. • Attrezzature manuali. • Tranciacavi. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Contatti con attrezzature (urti, colpi, impatti, compressioni, cesoiamento, stritolamento, punture, tagli, abrasioni). • Polvere. • Caduta di materiale dall’alto. • Caduta di persone dall’alto. • Elettrico. • Proiezione di schegge. • Rumore. • Movimentazione manuale dei carichi. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE 9 • L’alimentazione deve essere fornita tramite quadro elettrico collegato a terra e munito dei dispositivi di protezione. • Utilizzare utensili a doppio isolamento (Cl II). • I cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobile. • Verificare lo stato di conservazione dei cavi elettrici. • In funzione della valutazione del livello di esposizione personale fornire DPI con informazioni d’uso. • Verificare che gli utensili siano dotati delle protezioni regolamentari e che l’avviamento sia del tipo a uomo presente. • Non usare abiti svolazzanti, non rimuovere le protezioni. • La zona di lavoro deve essere mantenuta in ordine e liberata da materiali di risulta. • Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per la presenza d’aperture, applicare parapetti regolamentari. • La salita e la discesa dal piano di lavoro devono avvenire tramite regolamentari scale a mano. Bloccare le ruote dei ponti mobili durante le operazioni. • E' vietato lavorare su un singolo cavalletto anche per tempi brevi. E' altresì vietato utilizzare, come appoggio delle tavole, le scale, i pacchi dei forati o altri elementi di fortuna. • Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l’efficienza del dispositivo che limita l’apertura della scala. • Posizionare le scale e verificarne la stabilità prima di salire. • Usare le scale doppie in posizione completamente aperta. • Non usare le scale semplici come piani di lavoro senza aver adottato idonei sistemi anticaduta. • Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. • Rispettare le istruzioni impartite per una esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione dei carichi. • Per carichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo. • Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (caschi, scarpe antinfortunistiche o stivali con suola imperforabile quando il terreno è fangoso, guanti, schermi protettivi, occhiali, tute protettivi). NOTE OPERATIVE • La larghezza dell’impalcato del ponte su cavalletti non deve essere inferiore a 90 cm. • Le tavole da ponte lunghe 4 m e di sezione 5 x 20 o 4 x 30 cm, devono poggiare su tre cavalletti, essere ben accostate, fissate ai cavalletti e non presentare parti al sbalzo superiori a 20 cm. 10 INSTALLAZIONE APPARECCHIATURE FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Impianto elettrico, posa delle apparecchiature. MEZZI, ATTREZZATURE, MATERIALI • Trabattello, ponte su cavalletti, scale a mano. • Attrezzature manuali. • Tranciacavi. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Possibilità di ferirsi con attrezzi. • Possibilità di ferirsi con i fili di rame dei conduttori. • Caduta da scale o ponteggi. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE • Utilizzare i guanti ed attrezzi adeguati evitare di tenere le mani sotto l’azione dell’attrezzo. • Per sguainare i conduttori utilizzare gli appositi sguaina cavi, evitare l’utilizzo di pinze, forbici o coltelli, non arrotolare i conduttori di rame con le mani ma usare le apposite pinze isolanti. • Utilizzare scale adeguate (vedi scheda scale) e posizionarle in modo corretto sul piano di lavoro. • Durante la fase di installazione delle apparecchiature, se realizzata in maniera superficiale e senza seguire le procedure per una corretta posa in opera delle apparecchiature, si possono verificare degli incidenti dovuti alla troppa sicurezza con cui l’operatore esegue l’installazione dell’oggetto. Pertanto anche in questa fase di lavoro, come del resto sempre, occorre realizzare il lavoro senza superficialità ed adottando le misure di sicurezza necessarie ad evitare incidenti di piccola e grande 11 entità. • A seconda dell’apparecchiatura che si deve installare esistono delle norme specifiche da seguire. POSA DI CAVI E DI CONDUTTORI FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Impianto elettrico, posa di cavi e di conduttori. MEZZI, ATTREZZATURE, MATERIALI • Trabattello, ponte su cavalletti, scale a mano. • Trapano. • Attrezzature manuali. • Tranciacavi. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Contatti con attrezzature (urti, colpi, impatti, compressioni, cesoiamento, stritolamento, punture, tagli, abrasioni). • Polvere. • Caduta di materiale dall’alto. • Caduta di persone dall’alto. • Elettrico. • Proiezione di schegge. • Rumore. • Movimentazione manuale dei carichi. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE • L’alimentazione deve essere fornita tramite quadro elettrico collegato a terra e munito dei dispositivi di protezione. 12 • Utilizzare utensili a doppio isolamento (Cl II). • I cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobile. • Verificare lo stato di conservazione dei cavi elettrici. • In funzione della valutazione del livello di esposizione personale fornire DPI con informazioni d’uso. • Verificare che gli utensili siano dotati delle protezioni regolamentari e che l’avviamento sia del tipo a uomo presente. • Non usare abiti svolazzanti, non rimuovere le protezioni. • La zona di lavoro deve essere mantenuta in ordine e liberata da materiali di risulta. • Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per la presenza d’aperture, applicare parapetti regolamentari. • La salita e la discesa dal piano di lavoro devono avvenire tramite regolamentari scale a mano. Bloccare le ruote dei ponti mobili durante le operazioni. • E' vietato lavorare su un singolo cavalletto anche per tempi brevi. E' altresì vietato utilizzare, come appoggio delle tavole, le scale, i pacchi dei forati o altri elementi di fortuna. • Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l’efficienza del dispositivo che limita l’apertura della scala. • Posizionare le scale e verificarne la stabilità prima di salire. • Usare le scale doppie in posizione completamente aperta. • Non usare le scale semplici come piani di lavoro senza aver adottato idonei sistemi anticaduta. • Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. • Rispettare le istruzioni impartite per una esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione dei carichi. • Per carichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo. • Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (caschi, scarpe antinfortunistiche o stivali con suola imperforabile quando il terreno è fangoso, guanti, schermi protettivi, occhiali, tute protettivi). NOTE OPERATIVE • La larghezza dell’impalcato del ponte su cavalletti non deve essere inferiore a 90 cm. • Le tavole da ponte lunghe 4 m e di sezione 5 x 20 o 4 x 30 cm, devono poggiare su tre cavalletti, essere ben accostate, fissate ai cavalletti e non presentare parti al sbalzo superiori a 20 cm. 13 LAVORAZIONE E POSA DI CANALETTE PORTACAVI FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Impianto elettrico, lavorazione e posa di canalette portacavi. MEZZI, ATTREZZATURE, MATERIALI • Trabattello, ponte su cavalletti, scale a mano. • Seghetto elettrico. • Attrezzature manuali. • Seghetto. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Contatti con attrezzature (urti, colpi, impatti, compressioni, cesoiamento, stritolamento, punture, tagli, abrasioni). • Polvere. • Caduta di materiale dall’alto. • Caduta di persone dall’alto. • Elettrico. • Proiezione di schegge. • Rumore. • Movimentazione manuale dei carichi. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE • L’alimentazione deve essere fornita tramite quadro elettrico collegato a terra e munito dei dispositivi di protezione. 14 • Utilizzare utensili a doppio isolamento (Cl II). • I cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobile. • Verificare lo stato di conservazione dei cavi elettrici. • In funzione della valutazione del livello di esposizione personale fornire DPI con informazioni d’uso. • Verificare che gli utensili siano dotati delle protezioni regolamentari e che l’avviamento sia del tipo a uomo presente. • Non usare abiti svolazzanti, non rimuovere le protezioni. • La zona di lavoro deve essere mantenuta in ordine e liberata da materiali di risulta. • Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per la presenza d’aperture, applicare parapetti regolamentari. • La salita e la discesa dal piano di lavoro devono avvenire tramite regolamentari scale a mano. Bloccare le ruote dei ponti mobili durante le operazioni. • E' vietato lavorare su un singolo cavalletto anche per tempi brevi. E' altresì vietato utilizzare, come appoggio delle tavole, le scale, i pacchi dei forati o altri elementi di fortuna. • Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l’efficienza del dispositivo che limita l’apertura della scala. • Posizionare le scale e verificarne la stabilità prima di salire. • Usare le scale doppie in posizione completamente aperta. • Non usare le scale semplici come piani di lavoro senza aver adottato idonei sistemi anticaduta. • Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. • Rispettare le istruzioni impartite per una esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione dei carichi. • Per carichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo. • Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (caschi, scarpe antinfortunistiche o stivali con suola imperforabile quando il terreno è fangoso, guanti, schermi protettivi, occhiali, tute protettivi). NOTE OPERATIVE • La larghezza dell’impalcato del ponte su cavalletti non deve essere inferiore a 90 cm. • Le tavole da ponte lunghe 4 m e di sezione 5 x 20 o 4 x 30 cm, devono poggiare su tre cavalletti, essere ben accostate, fissate ai cavalletti e non presentare parti al sbalzo superiori a 20 cm. 15 LAVORAZIONE E POSA DI TUBI IN PVC E POSA DI SCATOLE FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Impianto elettrico, lavorazione e posa di tubi in PVC e posa di scatole. MEZZI, ATTREZZATURE, MATERIALI • Trabattello, ponte su cavalletti, scale a mano. • Seghetto elettrico. • Attrezzature manuali. • Seghetto. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Contatti con attrezzature (urti, colpi, impatti, compressioni, cesoiamento, stritolamento, punture, tagli, abrasioni). • Polvere. • Caduta di materiale dall’alto. • Caduta di persone dall’alto. • Elettrico. • Proiezione di schegge. 16 • Rumore. • Movimentazione manuale dei carichi. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE • L’alimentazione deve essere fornita tramite quadro elettrico collegato a terra e munito dei dispositivi di protezione. • Utilizzare utensili a doppio isolamento (Cl II). • I cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobile. • Verificare lo stato di conservazione dei cavi elettrici. • In funzione della valutazione del livello di esposizione personale fornire DPI con informazioni d’uso. • Verificare che gli utensili siano dotati delle protezioni regolamentari e che l’avviamento sia del tipo a uomo presente. • Non usare abiti svolazzanti, non rimuovere le protezioni. • La zona di lavoro deve essere mantenuta in ordine e liberata da materiali di risulta. • Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per la presenza d’aperture, applicare parapetti regolamentari. • La salita e la discesa dal piano di lavoro devono avvenire tramite regolamentari scale a mano. Bloccare le ruote dei ponti mobili durante le operazioni. • E' vietato lavorare su un singolo cavalletto anche per tempi brevi. E' altresì vietato utilizzare, come appoggio delle tavole, le scale, i pacchi dei forati o altri elementi di fortuna. • Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l’efficienza del dispositivo che limita l’apertura della scala. • Posizionare le scale e verificarne la stabilità prima di salire. • Usare le scale doppie in posizione completamente aperta. • Non usare le scale semplici come piani di lavoro senza aver adottato idonei sistemi anticaduta. • Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. • Rispettare le istruzioni impartite per una esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione dei carichi. • Per carichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo. • Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (caschi, scarpe antinfortunistiche o stivali con suola imperforabile quando il terreno è fangoso, guanti, schermi protettivi, occhiali, tute protettivi). NOTE OPERATIVE • La larghezza dell’impalcato del ponte su cavalletti non deve essere inferiore a 90 cm. • Le tavole da ponte lunghe 4 m e di sezione 5 x 20 o 4 x 30 cm, devono poggiare su tre cavalletti, essere ben accostate, fissate ai cavalletti e non presentare parti al sbalzo superiori a 20 cm. 17 LAVORAZIONE E POSA DI TUBI ZINCATI FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Impianto elettrico, lavorazione e posa di tubi zincati. MEZZI, ATTREZZATURE, MATERIALI • Trabattello, ponte su cavalletti, scale a mano. • Filettatrice. • Trapano. • Flessibile. • Attrezzature manuali. • Piegatubi. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Contatti con attrezzature (urti, colpi, impatti, compressioni, cesoiamento, stritolamento, punture, tagli, abrasioni). • Polvere. • Caduta di materiale dall’alto. • Caduta di persone dall’alto. • Elettrico. • Proiezione di schegge. • Rumore. • Movimentazione manuale dei carichi. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE 18 • L’alimentazione deve essere fornita tramite quadro elettrico collegato a terra e munito dei dispositivi di protezione. • Utilizzare utensili a doppio isolamento (Cl II). • I cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobile. • Verificare lo stato di conservazione dei cavi elettrici. • In funzione della valutazione del livello di esposizione personale fornire DPI con informazioni d’uso. • Verificare che gli utensili siano dotati delle protezioni regolamentari e che l’avviamento sia del tipo a uomo presente. • Non usare abiti svolazzanti, non rimuovere le protezioni. • La zona di lavoro deve essere mantenuta in ordine e liberata da materiali di risulta. • Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per la presenza d’aperture, applicare parapetti regolamentari. • La salita e la discesa dal piano di lavoro devono avvenire tramite regolamentari scale a mano. Bloccare le ruote dei ponti mobili durante le operazioni. • E' vietato lavorare su un singolo cavalletto anche per tempi brevi. E' altresì vietato utilizzare, come appoggio delle tavole, le scale, i pacchi dei forati o altri elementi di fortuna. • Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l’efficienza del dispositivo che limita l’apertura della scala. • Posizionare le scale e verificarne la stabilità prima di salire. • Usare le scale doppie in posizione completamente aperta. • Non usare le scale semplici come piani di lavoro senza aver adottato idonei sistemi anticaduta. • Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. • Rispettare le istruzioni impartite per una esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione dei carichi. • Per carichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo. • Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (caschi, scarpe antinfortunistiche o stivali con suola imperforabile quando il terreno è fangoso, guanti, schermi protettivi, occhiali, tute protettivi). NOTE OPERATIVE • La larghezza dell’impalcato del ponte su cavalletti non deve essere inferiore a 90 cm. • Le tavole da ponte lunghe 4 m e di sezione 5 x 20 o 4 x 30 cm, devono poggiare su tre cavalletti, essere ben accostate, fissate ai cavalletti e non presentare parti al sbalzo superiori a 20 cm. 19 SOLLEVAMENTO DEI MATERIALI AI PIANI FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Impianto elettrico, sollevamento dei materiali ai piani. MEZZI, ATTREZZATURE, MATERIALI • Gru di cantiere. • Brache in acciaio e/o nylon. • Cestoni. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Contatti con attrezzature (urti, colpi, impatti, compressioni, cesoiamento, stritolamento, punture, tagli, abrasioni). • Caduta di materiale dall’alto. • Movimentazione manuale dei carichi. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE • Il sollevamento deve essere effettuato da personale competente. • Verificare l’idoneità dei ganci e la loro portata massima indicata. • Fornire opportuni contenitori per i materiali minuti. 20 • Verificare l’adeguata altezza delle sponde dei cestoni ed impartire disposizioni per il carico negli stessi. • Fornire idonee funi d’imbracatura ed opportuni contenitori per i materiali minuti. • Esporre le norme per gli imbracatori. • Attenersi alle norme esposte. • Verificare le condizioni delle brache. • Prestare molta attenzione alla presenza di eventuali linee elettriche aeree e, se esistenti, rispettare scrupolosamente le istruzioni ricevute. • Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. • Rispettare le istruzioni impartite per una esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione dei carichi. • Per carichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo. • Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (caschi, scarpe antinfortunistiche o stivali con suola imperforabile quando il terreno è fangoso, guanti, schermi protettivi, occhiali, tute protettivi). 21 APPROVVIGIONAMENTO DEL MATERIALE FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Demolizione e rimozione di impianti incompatibili alle disposizioni di progetto o alle prescrizioni normative. MEZZI, ATTREZZATURE, MATERIALI • Autocarro. • Gru di cantiere. • Brache in acciaio e/o nylon. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Contatti con attrezzature (urti, colpi, impatti, compressioni, cesoiamento, stritolamento, punture, tagli, abrasioni). • Investimento. • Ribaltamento. • Movimentazione manuale dei carichi. • Caduta di materiale in fase di scarico dell’autocarro. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE • Predisporre adeguati percorsi pedonali e di circolazione per i mezzi con relativa segnaletica.Segnalare la zona interessata all’operazione. 22 • I percorsi non devono avere pendenze trasversali eccessive. • Rispettare i percorsi indicati. • Tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimento. • Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche e/o luminose ed alla segnaletica di sicurezza. • Lo scarico deve essere effettuato da personale competente. • Fornire idonee funi d’imbracatura ed opportuni contenitori per i materiali minuti. • Esporre le norme per gli imbracatori. • Attenersi alle norme esposte. Prestare molta attenzione alla presenza di eventuali linee elettriche aeree e, se esistenti, rispettare scrupolosamente le istruzioni ricevute. • Verificare le condizioni delle brache. • Prestare molta attenzione alla presenza di eventuali linee elettriche aeree e, se esistenti, rispettare scrupolosamente le istruzioni ricevute. • Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. • Rispettare le istruzioni impartite per una esatta e corretta posizione da assumere nella movimentazione dei carichi. • Per carichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo. • Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (caschi, scarpe antinfortunistiche o stivali con suola imperforabile quando il terreno è fangoso, guanti, schermi protettivi, occhiali, tute protettivi). 23 LAVORI INSTALLAZIONE DI ANTENNE FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Consiste nell’esecuzione delle operazioni relative all’installazione di antenne. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Caduta dal tetto. • Ferite alle mani per uso di attrezzi. • Possibilità di tagliarsi con mole ed attrezzi elettrici. • Condizioni atmosferiche avverse. • Caduta di materiali dal tetto a terra. • Possibilità di ferite agli occhi provocate con le aste delle antenne. • Mezzi di accesso al tetto non sicuri e posti in maniera difficilmente raggiungibile. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE • Per evitare il rischio di cadute dal tetto occorre che il personale lavori con apposite imbracature ancorate tramite apposita fune e moschettone ad elementi o strutture fisse del tetto (comignoli, parapetti ecc.). • Per evitare di ferirsi alle mani utilizzare apposti guanti ed attrezzi adeguati. • Durante la fase di utilizzo di attrezzi elettrici indossare l’apposita visiera o gli occhiali nonché la normale dotazione di sicurezza standard. 24 • In caso di manifestazioni temporalesche abbandonare il luogo di lavoro. • Divieto di gettare materiali di scarto o altro dal tetto, assicurarsi che gli attrezzi siano posati su apposite borse e che non sia possibile una loro caduta a terra. • Utilizzare occhiali protettivi. • Gli accessi al tetto dovranno essere realizzati con apposite scale e, se ne esistono, va verificata la loro stabilità prima di servirsene. • Durante l’installazione delle antenne, siano esse paraboliche o ad aste, il rischio più elevato è sicuramente la possibilità di cadere accidentalmente a terra dal tetto o dalle terrazze dove si devono installare le antenne; pertanto si renderà necessario che i preposti all’esecuzione del lavoro abbiano, oltre che i mezzi i prevenzione personali standard, anche un’apposita imbracatura che li sorregga nel caso in cui dovessero scivolare. • Il tetto, già di per se pericoloso, lo è soprattutto nei periodi invernali o in condizioni atmosferiche di maltempo. In queste situazioni attendere che le condizioni del tempo migliorino e ci siano tutti i presupposti per accedere con sicurezza al tetto. • E’ vietato salire sul tetto a personale non addestrato e non abilitato. 25 LAVORI SU LINEE IN TENSIONE FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Consiste nell’esecuzione di operazioni su linee elettriche in tensione. MEZZI, ATTREZZATURE, MATERIALI • Guanti isolanti. • Casco. • Occhiali selettivi. • Calzature di sicurezza. • Cintura di sicurezza. • Tuta. • Pinze, giraviti, forbici ed altri attrezzi manuali tutti isolati. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Folgorazione. • Personale non qualificato che opera. • Mancanza di autorizzazione. • Condizioni atmosferiche avverse. • Attrezzi non adeguati. • Metodologia di lavoro sbagliata. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE • Usare la massima cautela per evitare i pericoli della folgorazione. 26 • Il personale deve essere qualificato ed addestrato per effettuare i lavori su linee sotto tensione. • Per l’esecuzione dei lavori occorre un’esplicita autorizzazione da parte della persona preposta. • Non è consentito lavorare in condizioni atmosferiche avverse quali pioggia, pioviggine, nevischio, grandine, scarsa visibilità, nebbia, vento a velocità superiore a 35 Km/h. • Gli attrezzi devono essere adeguati al lavoro da svolgere e vanno tenuti in buono stato; occorre controllare sempre l’attrezzatura prima dell’utilizzo; gli attrezzi vanno sottoposti a prove d’isolamento secondo quanto previsto dalla norma CEI 11-15. • Per l’esatta esecuzione dei lavori occorre seguire delle precise procedure e delle diverse metodologie di esecuzione lavori a seconda dei casi. • Trattandosi di lavori particolarmente pericolosi, pur seguendo tutte le indicazioni e le metodologie di lavoro riportate nelle norme sotto elencate è sempre necessario essere estremamente prudenti e non dare mai niente per scontato, controllare minuziosamente tutto e, per quanto possibile, evitare di lavorare su linee in tensione. 27 LAVORI SU QUADRI ELETTRICI FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Consiste nell’installazione o nella manutenzione di quadri elettrici. MEZZI, ATTREZZATURE, MATERIALI • Guanti isolanti. • Casco. • Occhiali selettivi. • Calzature di sicurezza. • Cintura di sicurezza. • Tuta. • Pinze, giraviti, forbici ed altri attrezzi manuali tutti isolati. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Folgorazione. • Danni permanenti o temporanei alla vista. • Possibilità di ferirsi alle mani. • Accessibilità alle parti in tensione. • Doppia alimentazione del quadro. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE • Divieto di lavorare su quadri in tensione. • Utilizzare gli appositi guanti e gli attrezzi omologati in maniera corretta. • Evitare di tenere le mani sotto l’azione dell’attrezzo. • Il quadro deve essere disattivato a monte della fornitura; se questo non è possibile segregare i morsetti in entrata dell’interruttore generale. 28 • Controllare sempre che il quadro non abbia una doppia linea di alimentazione o che all’interno del quadro non siano state passate delle altre linee di alimentazione che possano essere in tensione. • Per lavorare sui quadri elettrici occorre che il personale preposto sia qualificato ed abbia i requisiti necessari per poter svolgere questa mansione. • Gli addetti ai lavori dovranno provvedere alla realizzazione di tutte le prove di laboratorio necessarie per dichiarare il quadro a norma ed idoneo all’installazione. IMPIANTI ELETTRICI PROVE E COLLAUDO FASE LAVORATIVA CON DESCRIZIONE DELLA LAVORAZIONE Consiste nell’esecuzione di prove finalizzate al collaudo dell’impianto elettrico. POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLA LAVORAZIONE • Collegamento impianto elettrico non ultimato. • Presenza di personale operante su parte dell’impianto che sta per essere provato. • Corpi illuminanti non installati. • Non funzionamento dell’interruttore differenziale. • Impianto di terra non realizzato o non ultimato. MISURE DI SICUREZZA PREVENTIVE • L’impianto elettrico deve essere ultimato prima di effettuare la prova generale. • Tutti gli installatori che stanno operando sull’impianto elettrico devono essere avvertiti che l’impianto sta per essere messo in tensione; non è consentito lavorare quando l’impianto è in tensione. • Per potere provare l’impianto elettrico devono essere installati tutti i corpi illuminanti. • Prima di provare l’impianto accertarsi che il differenziale non sia difettoso. • L’impianto di messa a terra deve essere realizzato e completato in ogni sua parte; occorre misurare il valore della resistenza di terra espresso in Ohm. • Al termine di un lavoro e prima della messa in tensione dell’impianto occorre realizzare delle prove a vista e strumentali all’impianto realizzato; le prove devono essere eseguite da personale qualificato e che conosce l’impianto realizzato. • Una volta realizzate le prove a vista e la misura dell’impianto di messa a terra l’impianto elettrico in oggetto potrà essere messo in tensione, controllando sempre l’efficienza dell’interruttore 29 differenziale con l’apposito tasto di prova. • Negli impianti con obbligo di progetto le prove di collaudo dell’impianto dovranno essere realizzate dal tecnico che rilascerà il certificato di collaudo. NOTE OPERATIVE A seconda del tipo di impianto dovranno essere realizzate le prove strumentali. ATTREZZATURA DI BASE COMPRESI (DPI) PROCEDURE STANDARD DPI 1. 1.1. Obiettivo Ridurre i rischi di danni diretti alla salute dei lavoratori derivanti dalle attività effettuate in cantiere e l’uso di macchine e mezzi; in particolare i rischi sono legati a:- le aree di lavoro e transito del cantiere,- l’ambiente di lavoro (atmosfera, luce, temperatura, etc),le superfici dei materiali utilizzati e/o movimentati,- l’utilizzo dei mezzi di lavoro manuali da cantiere,- l’utilizzo delle le macchine e dei mezzi da cantiere,- lo svolgimento delle attività lavorative tipiche del cantiere,- le lavorazioni effettuate in quota,- l’errata manutenzione delle macchine e dei mezzi,- la mancata protezione (fissa o mobile) dei mezzi e dei macchinari,- l’uso di sostanze tossiche e nocive,l’elettrocuzione ed abrasioni varie. 2. 2.1. Piano(i) di Sicurezza (Coordinamento e/o Generale) In caso di uso di planimetria:- la localizzazione dei siti di deposito dei DPI,- la 30 2.2. 3. 3.1. 3.2. 3.3. 3.4. 3.5. 3.6. 3.7. localizzazione di siti adibiti a spogliatoio e ricovero. Nelle schede di sicurezza:- la tipologia e le caratteristiche delle lavorazioni previste in cantiere,- la tipologia e le caratteristiche dei DPI richiesti dalle lavorazioni,- le caratteristiche di sicurezza dei DPI per tipologia utilizzata,- la tipologia delle procedure di sicurezza per il corretto uso dei DPI,- il registro dei DPI con il nominativo dell’addetto a cui sono stati assegnati,- i programmi di verifica con i DPI utilizzati dai subappaltanti,- il programma di manutenzione e verifiche di sicurezza dei DPI,- lo schema con la segnalazione degli obblighi normativi recepiti, in itinere o disattesi,- i tempi operativi di uso e riconsegna. Requisiti di sicurezza richiesti dal piano Nel processo di analisi, scelta ed acquisto di DPI da utilizzare nel cantiere deve essere verificata l’adeguatezza alla fasi lavorative a cui sono destinati, il grado di protezione, le possibili interferenze con le fasi di cantiere e la coesistenza di rischi simultanei. I DPI sono personali e quindi devono essere adatti alle caratteristiche anatomiche dei lavoratori che li utilizzano. Dopo l’acquisto dei dispositivi i lavoratori devono essere adeguatamente informati e formati circa la necessità e le procedure per il corretto uso dei DPI. Dopo l’informazione e la formazione dei lavoratori deve essere approntato un processo di controllo effettivo dell'uso corretto dei DPI da parte del personale interessato, rilevando eventuali problemi nell'utilizzazione: non sono ammesse eccezioni laddove l'utilizzo sia stato definito come obbligatorio. Parallelamente al programma di verifica, il Direttore dei Lavori deve assicurarsi che i lavoratori abbiano cura dei DPI messi loro a disposizione, segnalino tempestivamente eventuali anomalie, e non vi apportino modifiche di propria iniziativa, utilizzandoli conformemente alla formazione ed informazione ricevute. Deve essere assicurata l'efficienza e l'igiene dei DPI mediante adeguata manutenzione, riparazione o sostituzione; inoltre, devono essere predisposti luoghi adeguati per la conservazione ordinata, igienica e sicura dei DPI. In caso di saldature, gli addetti devono essere obbligatoriamente dotati degli schermi facciali e delle protezioni del corpo onde evitare il contatto con le scintille o il danneggiamento della retina dell’occhio. 31 SMERIGLIATRICE SMERIGLIATRICE RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI DEI PERICOLI E DELLE SITUAZIONI PERICOLOSE DURANTE IL LAVORO • punture, tagli, abrasioni • rumore • polvere • vibrazioni • elettrici MISURE DI PREVENZIONE E ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI PRIMA DELL’USO: • verificare che l’utensile sia a doppio isolamento (220V) • controllare che il disco sia idoneo al lavoro da eseguire • controllare il fissaggio del disco • verificare l’integrità delle protezioni del disco e del cavo di alimentazione • verificare il funzionamento dell’interruttore DURANTE L’USO: 32 • impugnare saldamente l’utensile per le due maniglie • eseguire il lavoro in posizione stabile • non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione • non manomettere la protezione del disco • interrompere l’alimentazione elettrica durante le pause di lavoro • verificare l’integrità del cavo e della spina di alimentazione DOPO L’USO: • staccare il collegamento elettrico dell’utensile • controllare l’integrità del disco e del cavo di alimentazione • pulire l’utensile • segnalare eventuali malfunzionamenti DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE • guanti • occhiali o visiera • calzature di sicurezza • mascherina antipolvere • otoprotettori • elmetto • indumenti protettivi (tuta) MARTELLO DEMOLITORE ELETTRICO MARTELLO DEMOLITORE ELETTRICO RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI DEI PERICOLI E DELLE SITUAZIONI PERICOLOSE DURANTE IL LAVORO • urti, colpi, impatti, compressioni • rumore • polvere • vibrazioni 33 • elettrico MISURE DI PREVENZIONE E ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI PRIMA DELL’USO: • verificare che l’utensile sia del tipo a doppio isolamento (220V), o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (50V), comunque non collegato a terra • verificare l’integrità del cavo e della spina di alimentazione • verificare il funzionamento dell’interruttore • segnalare la zona esposta a livello di rumorosità elevato DURANTE L’USO: • impugnare saldamente l’utensile con le due mani tramite le apposite maniglie • eseguire il lavoro in condizioni di stabilità adeguata • non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione • staccare il collegamento elettrico durante le pause di lavoro DOPO L’USO: • scollegare elettricamente l’utensile • controllare l’integrità del cavo d’alimentazione • pulire l’utensile • segnalare eventuali malfunzionamenti DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE • guanti • occhiali o visiera • calzature di sicurezza • mascherina antipolvere • otoprotettori • elmetto • indumenti protettivi (tuta) TRAPANO ELETTRICO TRAPANO ELETTRICO 34 RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI DEI PERICOLI E DELLE SITUAZIONI PERICOLOSE DURANTE IL LAVORO • punture, tagli, abrasioni • polvere • elettrici • rumore MISURE DI PREVENZIONE E ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI PRIMA DELL’USO: • verificare che l’utensile sia a doppio isolamento (220V), o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (50V), comunque non collegato elettricamente a terra • verificare l’integrità e l’isolamento dei cavi e della spina di alimentazione • verificare il funzionamento dell’interruttore • controllare il regolare fissaggio della punta DURANTE L’USO: • eseguire il lavoro in condizioni di stabilità adeguata • interrompere l’alimentazione elettrica durante le pause di lavoro • non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione DOPO L’USO: • staccare il collegamento elettrico dell’utensile • pulire accuratamente l’utensile • segnalare eventuali malfunzionamenti DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE • guanti • calzature di sicurezza • mascherina per la polvere • otoprotettori UTENSILI A MANO UTENSILI A MANO 35 RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI DEI PERICOLI E DELLE SITUAZIONI PERICOLOSE DURANTE IL LAVORO • urti, colpi, impatti, compressioni • punture, tagli, abrasioni MISURE DI PREVENZIONE E ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI PRIMA DELL’USO: • controllare che l’utensile non sia deteriorato • sostituire i manici che presentino incrinature o scheggiature • verificare il corretto fissaggio del manico • selezionare il tipo di utensile adeguato all’impiego • per punte e scalpelli utilizzare idonei paracolpi ed eliminare le sbavature dalle impugnature DURANTE L’USO: • impugnare saldamente l’utensile • assumere una posizione corretta e stabile • distanziare adeguatamente gli altri lavoratori • non utilizzare in maniera impropria l’utensile • non abbandonare gli utensili nei passaggi ed assicurarli da una eventuale caduta dall’alto • utilizzare adeguati contenitori per riporre gli utensili di piccola taglia DOPO L’USO: • pulire accuratamente l’utensile • riporre correttamente gli utensili • controllare lo stato d’uso dell’utensile DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE • guanti • elmetto • calzature di sicurezza • occhiali AVVITATORE ELETTRICO AVVITATORE ELETTRICO RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI DEI PERICOLI E DELLE SITUAZIONI 36 PERICOLOSE DURANTE IL LAVORO • elettrici • urti, colpi, impatti, compressioni MISURE DI PREVENZIONE E ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI PRIMA DELL’USO: • utilizzare solo utensili a doppio isolamento (220V), o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (50V), comunque non collegati elettricamente a terra • controllare l’integrità dei cavi e della spina d’alimentazione • verificare la funzionalità dell’utensile • verificare che l’utensile sia di conformazione adatta DURANTE L’USO: • non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione • interrompere l’alimentazione elettrica nelle pause di lavoro • segnalare eventuali malfunzionamenti DOPO L’USO: • scollegare elettricamente l’utensile DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE • guanti • calzature di sicurezza SCALE A MANO SCALE A MANO RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI DEI PERICOLI E DELLE SITUAZIONI PERICOLOSE DURANTE IL LAVORO • cadute dall’alto • urti, colpi, impatti, compressioni • cesoiamento (scale doppie) • movimentazione manuale dei carichi 37 CARATTERISTICHE DI SICUREZZA SCALE SEMPLICI PORTATILI • devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate all’uso • le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 mt. devono avere anche un tirante intermedio • in tutti i casi devono essere provviste di dispositivi antisdruciolo alle estremità inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi antisdruciolevoli alle estremità superiori SCALE AD ELEMENTI INNESTATI • la lunghezza della scala in opera non deve superare i 15 mt. • per lunghezze superiori agli 8 mt. devono essere munite di rompitratta SCALE DOPPIE • non devono superare l’altezza di 5 mt. • devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l’apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza SCALE A CASTELLO • devono essere provviste di mancorrenti lungo la rampa e di parapetti sul perimetro del pianerottolo • i gradini devono essere antiscivolo • devono essere provviste di impugnature per la movimentazione • devono essere provviste di ruote sui soli due montanti opposti alle impugnature di movimentazione e di tamponi antiscivolo sui due montanti a piede fisso 38