PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO
ACQUAVIVA OBRESKOV ALESSANDRINA D’ARAGONA
(1828-1900)
Scrittrice, pittrice, musicista
Nata a Stoccarda il 27 aprile del 1828
dall’ambasciatore di Russia Alexandr e dalla
contessa
Natalia
Sollohub,
Alessandrovna
Obreskov trascorse parte della sua infanzia in
Italia, tra Torino e Napoli, dove il nome le verrà
italianizzato in Alessandrina.
A Napoli seppe distinguersi per la raffinatezza, il
fascino, le doti di poliglotta e l’abilità dimostrata
come pittrice e come musicista. Della sua persona
fu affascinato anche il principe di Siracusa,
Leopoldo di Borbone, che ne scolpì un busto in
Ritratto della contessa di
Castellana in costume, particolare
dell'acquerello realizzato dal
Morano
marmo.
Nel 1851 Alessandrina andò in sposa a Carlo Acquaviva d’Aragona, conte di
Castellana, figlio di Giulia Colonna e del duca di Atri Giovan Girolamo, e dal
matrimonio nasceranno Andrea e Sofia.
Con l’Unità d’Italia e a seguito dell’elezione di Carlo Acquaviva d’Aragona a
deputato nel collegio di Giulianova, la famiglia si spostò da Napoli a Firenze e
poi a Roma e ovunque Alessandrina seppe intrecciare relazioni mondane e nello
stesso tempo animare i salotti borghesi con discussioni letterarie ed eventi
culturali. Una vivacità intellettuale che trasferì anche a Giulianova, dove spesso
aveva soggiornato, presso la storica residenza di famiglia detta “Montagnola”, e
dove infine, con l’incarico di consigliere comunale assunto da conte Carlo,
deciderà di risiedere stabilmente.
ACQUAVIVA D’ARAGONA OBRESKOV ALESSANDRINA (1828-1900) - Scrittrice, pittrice, musicista
PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO
A Giulianova i coniugi avevano già avuto occasione di ospitare Vittorio
Emanuele II, il quale, compiaciuto della accoglienza riservatagli, donò un
prezioso bracciale ad Alessandrina ed insignì della croce mauriziana il conte.
La città abruzzese, grazie anche alle doti di Alessandrina, divenne un centro
intellettuale vivace, colto ed elegante, come ebbe modo di sottolineare Vincenzo
Bindi riferendo degli interessanti concerti organizzati dalla contessa nell’estate
del 1872, cui presero parte musicisti quali Francesco Paolo Tosti ed il
violoncellista e compositore Gaetano Braga. Quest’ultimo musicò la romanza
Madonna! Tu ci salvi le cui parole furono composte in francese dalla stessa
Alessandrina. Al di là di questa composizione musicale, la contessa si distinse
soprattutto in ambito letterario con dei racconti dalla prosa elegante e raffinata.
Tra il 1859 e il 1868 tenne un diario in lingua francese che fu solo parzialmente
pubblicato con il titolo Pensées et Souvenirs, pagine in cui narra del susseguirsi
di avvenimenti locali. Nel 1885 pubblicò il racconto Le mariage de Lady
Constance e la novella Le rêve de Gabrielle presso la casa editrice francese
Calmann Lévy, nota per le pubblicazioni in edizione
economica dei più famosi autori del tempo (Dumas,
Hugo, Baudelaire...).
La stessa casa editrice diede alla stampa nel 1889 Le
secret de Maroussia, che fu pubblicato in italiano in
appendice al periodico “Il Popolo romano”, ed il
racconto Le souvenir de la Princesse, nello stesso anno
apparso in “Rivista Abruzzese di Scienze, Lettere ed
Arti”. Altri brevi racconti firmati dalla contessa
apparvero su “Rivista Minima”, un periodico fondato a
Giulianova da Francesco Contaldi.
Alessandrina Obreskov si spense a Giulianova nel
dicembre del 1892.
Alessandrina Obreskov, busto
in marmo realizzato da
Leopoldo di Borbone
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