1 PARTE I MICROECONOMIA ESERCIZIO 1 La quantità domandata

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PARTE I MICROECONOMIA
ESERCIZIO 1
La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla funzione
mentre la quantità offerta è descritta dalla funzione
a) determinare la configurazione di equilibrio del mercato;
b) determinare (anche graficamente) come cambia l’equilibrio di mercato a seguito di uno shock
positivo sull’offerta tale per cui la nuova curva di offerta è
ESERCIZIO 2
Le funzioni di domanda e di offerta su un determinato mercato sono rispettivamente
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ESERCIZIO 3
Scrivere l’equazione che identifica il vincolo di bilancio di un consumatore considerando due beni, X e
Y, un reddito complessivo disponibile di 100 e i prezzi dei beni pari a Px=10 e Py=5.
a) Disegnare graficamente il vincolo di bilancio.
b) Identificare i punti di intersezione con gli assi
c) Disegnare la condizione di massimizzazione dell’utilità del consumatore attraverso il vincolo di
bilancio e le curve di indifferenza.
d) Cosa succede al vincolo di bilancio nel caso in cui il prezzo del bene X aumenta da 10 a 20?
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ESERCIZIO 4
Fornire una definizione di
a) Beni complementari
b) Beni sostituti
c) Se il prezzo di un bene Y aumenta, cosa succede alla quantità consumata del bene Y? Cosa succede
alla quantità consumata del bene X nel caso sia un bene complementare? E nel caso in cui sia un bene
sostituto?
ESERCIZIO 5
Illustrare il concetto di concorrenza perfetta e identificare almeno tre delle condizioni necessarie perché
un mercato sia in concorrenza perfetta.
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ESERCIZIO 6
a) Definire un bene pubblico ed evidenziare le due caratteristiche necessarie per avere un bene
pubblico.
b) Definire una esternalità negativa.
PARTE II MACROECONOMIA
ESERCIZIO 7
Si consideri un’economia descritta dalle seguenti equazioni:
C = c0 + c1 ( Y – T )
c0 = 60; c1 = 0,6;
T = 80; G = 500; I = 300
a) Si calcoli il valore di equilibrio del reddito ed evidenziare il moltiplicatore. Si fornisca una
rappresentazione grafica dell’equilibrio.
b) Si ipotizzi che il livello di spesa pubblica aumenti di 100. Si calcoli l’incremento del reddito ed
il suo nuovo valore di equilibrio. Rappresentare graficamente il nuovo equilibrio spiegando il
processo di aggiustamento.
c) Alle condizioni iniziali (con G = 500), si ipotizzi un aumento della propensione marginale al
consumo pari a 0,1. Determinare l’effetto dell’aumento della fiducia dei consumatori sul livello
del reddito di equilibrio. Rappresentare graficamente lo spostamento della domanda aggregata e
il nuovo equilibrio.
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ESERCIZIO 8
Disegnare graficamente il modello IS-LM.
Quale retta rappresenta l’equilibrio sul mercato dei beni?
Quale curva rappresenta l’equilibrio sul mercato della moneta?
Una politica fiscale espansiva quale retta sposta? E in quale direzione (disegnare)?
Una politica monetaria restrittiva quale retta sposta? E in quale direzione (disegnare)?
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ESERCIZIO 9
Da cosa è composta la Bilancia Commerciale?
Quando si verifica un surplus della Bilancia Commerciale?
ESERCIZIO 10
Secondo la teoria standard del commercio internazionale due paesi con diversa dotazione di fattori di
produzione avranno convenienza a specializzarsi nella produzione di quale bene?
Disegnare graficamente le frontiere di produzione per i paesi 1 e 2, nel caso in cui producano due beni,
X e Y, laddove il bene X sia ad alta intensità di capitale (K) e il bene Y ad alta intensità di lavoro (L),
ipotizzando che nel paese 1 ci sia più capitale e nel paese 2 ci sia più forza lavoro.
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SOLUZIONI
ESERCIZIO 1
a) L’equilibrio di mercato si ha in corrispondenza del livello di prezzo per cui la quantità domandata è
uguale alla quantità offerta. Il prezzo di equilibrio si ottiene quindi uguagliando la domanda all’offerta:
Da cui si ottiene p* = 2 . Sostituendo tale valore di equilibrio per il prezzo nella funzione di domanda
(o nella funzione di offerta) si ottiene che la quantità scambiata in equilibrio è Q* = 9
b) Per determinare il nuovo equilibrio di mercato è necessario conoscere la nuova funzione di offerta.
Per quanto riguarda la curva di offerta, essa è descritta dalla funzione
Osserviamo che la curva di offerta si è spostata parallelamente a se stessa, in quanto non è cambiata la
pendenza della curva ma solo la sua intercetta.
Il nuovo prezzo di equilibrio sarà p=16/13 e la nuova quantità sarà Q=122/13
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ESERCIZIO 3
100 = X*10 + Y*5
Intersezione con l’asse Y (si ottiene ponendo pari a zero la quantità di X) = 100/5 = 20
Intersezione con l’asse X (si ottiene ponendo pari a zero la quantità di Y) = 100/10 = 10
Se il prezzo di X aumenta da 10 a 20 il nuovo punto di intersezione con l’asse X quando Y è zero non è
più 10 ma 5, quindi il vincolo di bilancio avrà un’inclinazione maggiore, pari al nuovo rapporto tra i
prezzi
Bene Y
20
Massimizzazione
Curva di indifferenza
5 nuovo punto
10
Bene X
ESERCIZIO 4
c) Se il prezzo di Y aumenta il suo consumo si riduce. Se il bene X è un sostituto il consumo di X
aumenta, se il bene X è complementare al bene Y anche il consumo di X si riduce.
ESERCIZIO 7
a) La domanda aggregata è:
Z = C + I + G = c0 + c 1 ( Y – T) + I + G
La condizione di equilibrio sul mercato dei beni è: Z = Y
Quindi, la produzione di equilibrio è: Y = c0 + c1 ( Y – T) + I + G
raccogliendo Y;
Y ( 1 – c1) = c0 – c1 T + I + G ;
1
Y=
(c0 – c1 T + I + G)
1 − c1
dove:
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1
è il moltiplicatore e;
1 − c1
(c0 – c1 T + I + G) è la componente autonoma della domanda aggregata (spesa autonoma). Essa
rappresenta la componente della domanda di beni che non dipende dal livello di produzione.
Sostituendo i valori dati ai parametri otteniamo:
1
[60 – 0,6 (80) + 300 + 500]
Y=
1 − 0,6
Quindi, il moltiplicatore è pari a 2,5. Questo significa che un aumento unitario della spesa autonoma
(derivante ad esempio da un aumento degli investimenti o della spesa pubblica, oppure da una
riduzione delle tasse) comporta un aumento del reddito che è 2,5 volte superiore all’effetto diretto
sulla spesa autonoma. Questo è l’effetto del moltiplicatore.
Svolgendo i calcoli:
Y = 2,5 (812) = 2030 Reddito di equilibrio
Graficamente:
Z=Y
Z
ZZ
A
812
2030
Y
b) G’ = G + G = 500 + 100 = 600
La variazione di Y si ottiene risolvendo:
1
G = 2,5 (100) = 250
1 − c1
Quindi, il nuovo reddito di equilibrio è: Y’ = Y + Y = 2030 + 250 = 2280
Y=
Graficamente, un aumento della spesa pubblica comporta una variazione dell’intercetta (la spesa
autonoma) della ZZ che si sposta parallelamente verso l’alto in ZZ’.
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La spesa autonoma è aumentata ed è pari a:
(c0 – c1 T + I + G’) = 912
Z=Y
Z
ZZ'
A'
ZZ
912
A
812
2030
2280
Y
Un aumento della spesa pubblica fa aumentare la domanda aggregata. Al livello iniziale del reddito, la
domanda corrispondente è superiore. Per soddisfare il maggiore livello di domanda, le imprese
devono aumentare la produzione, inducendo così un ulteriore aumento della domanda, che muove
l’economia fino al punto A’, in cui produzione e domanda sono nuovamente uguali.
c) c1’ = 0,6 + 0,1 = 0,7
1
1
Y’’ =
(c0 – c1’ T + I + G) =
[60 – 0,7 (80) + 300 + 500]
1 − 0,7
1 − c1 '
Un aumento della fiducia dei consumatori fa aumentare il moltiplicatore che ora è pari a 3,33, mentre
comporta una piccola riduzione della spesa autonoma che è diventata 804.
Y’’ = 3,33 (804) = 2677
Graficamente si può osservare che un aumento di c1 (che rappresenta la pendenza della ZZ) fa
aumentare l’inclinazione della ZZ la cui intercetta è ora minore.
ZZ''
A''
Z
ZZ
A
812
804
2030
2677
Y
L’aumento della propensione marginale al consumo comporta un aumento dell’effetto amplificativo del
moltiplicatore attraverso una maggiore sensibilità del consumo a variazioni del reddito disponibile.
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