Introduzione alle Reti di Telecomunicazione Sorgenti di informazione • analogiche: voce, video • caratterizzate dalle loro caratteristiche spettrali (occupazione in banda, correlazione, ...) • numeriche (o numerizzate): dati, voce (numerizzata), video Qualità di Servizio nelle Reti di Telecomunicazione (numerizzato) • caratterizzate dalla velocità di cifra e dalla loro impulsività (burstiness) Sorgenti numeriche Caratterizzazione • a velocità costante (Constant Bit Rate - CBR) + voce numerizzata (64 kb/s, 32 kb/s) + videoconferenza (n x 64 kb/s) • a velocità variabile (Variable Bit Rate - VBR) + video MPEG (ordine dei Mb/s) + file transfer (da kb/s a Mb/s) Sorgenti CBR + velocità (b/s) + durata (s) + processo di generazione delle chiamate Caratterizzazione Caratterizzazione delle sorgenti V1 Sorgenti VBR + velocità di picco (b/s) + velocità media (b/s) oppure + grado di intermittenza = velocità di picco / velocità media + durata (s) + processi di generazione delle chiamate token bucket L V2 sorgente Pag. 1 rete Introduzione alle Reti di Telecomunicazione Esempio: la telefonia (CBR) Tipi di informazione diversi richiedono alla rete prestazioni diverse • ritardo massimo pari a qualche decimo di secondo tempo reale • velocità 64 kb/s (o meno) • probabilità di errore non superiore a qualche % • probabilità di blocco bassa Indici di qualità • ritardo (valor medio, percentile, tempo reale) • velocità • probabilità di errore • probabilità di blocco Esempio: la posta elettronica (VBR) Esempio: il video su richiesta • ritardo massimo fino a qualche secondo - tempo reale • velocità di decine di Mbit/s • probabilità di errore non superiore a qualche % • probabilità di blocco molto bassa • ritardo massimo fino a diversi minuti • velocità bassa • probabilità di errore trascurabile • probabilità di blocco trascurabile ! Condivisione di canale tra diversi flussi di informazione in una rete di TLC Multiplazione Modi di trasferimento nelle Reti di Telecomunicazione se tutti i flussi sono disponibili in un unico punto Accesso multiplo se i flussi accedono al canale da punti differenti Pag. 2 Introduzione alle Reti di Telecomunicazione f ! Multiplazione di frequenza (FDM - FDMA) ! Separazione ottenuta usando bande di frequenza diverse Servono bande di guardia ! Per eseguire queste funzioni si possono utilizzare Frequenza (FDM - FDMA) Tempo (TDM - TDMA) Codice (CDM - CDMA) Spazio f canale t t ! Multiplazione di tempo (TDM - TDMA) ! Separazione ottenuta usando intervalli di tempo diversi Servono trame temporali che si ripetono Servono tempi di guardia c f t ! Multiplazione di codice (CDM - CDMA) ! Separazione ottenuta usando codici diversi Servono codici riconoscibili L’asse dei codici NON e` ortogonale a tempo e frequenza f t Multiplazione di spazio Multiplazione statistica ! Le reti permettono di sfruttare la diversità spaziale del sistema per far coesistere più flussi di informazione in punti diversi ! L’instradamento può cercare di sfruttare una multiplazione di spazio per aumentare la capacità di una rete ! Il progetto della topologia della rete può cercare di aumentare la diversità spaziale ! Le “celle” sono un esempio di diversita` spaziale ! La multiplazione nelle dimensioni tempo, frequenza (o lunghezza d’onda), codice e spazio può essere predeterminata (sulla scala temporale della dinamica delle connessioni) o statistica (funzione delle variazioni “istantanee” di traffico) Pag. 3 Introduzione alle Reti di Telecomunicazione ! Condivisione di un nodo tra diversi flussi di informazione in una rete di TLC ITU-T Commutazione: il processo di interconnessione di unità funzionali, canali di trasmissione o circuiti di telecomunicazione per il tempo necessario per il trasferimento di segnali Commutazione di circuito se i flussi sono continui (telefonia) Commutazione di pacchetto e cella se i flussi sono intermittenti (trasmissione dati) Commutazione di circuito La rete usa le risorse disponibili per allocare un circuito a ogni richiesta di servizio Commutazione: Un circuito costituisce un collegamento fisico tra i due terminali di utente il processo di allocazione delle risorse di rete necessarie per il trasferimento dell’informazione U1 N1 Commutazione di circuito • impegno U2 • trasferimento dati • svincolo N2 Commutazione di circuito Il circuito è di uso esclusivo dei due utenti per tutta la durata della comunicazione Le risorse sono rilasciate solo al termine della comunicazione, su indicazione degli utenti t Pag. 4 t t t Introduzione alle Reti di Telecomunicazione Struttura di nodo di rete a commutazione di circuito Commutazione di circuito interfaccia di ingresso Rete di connessione Vantaggi: interfaccia di uscita • ritardi di trasferimento costanti • trasparenza del circuito (formati, velocità, protocolli) • bassi ritardi nell’attraversamento dei nodi comando Segnalazione Sistema di comando Segnalazione Commutazione di circuito Commutazione di pacchetto Non si allocano risorse per l’uso esclusivo di due o più utenti. Svantaggi: • • • • Studiata espressamente per sorgenti intermittenti. Funzionamento analogo al sistema postale. risorse dedicate a una comunicazione efficienza buona solo per sorgenti non intermittenti nessuna conversione di formati, velocità, protocolli tariffazione in base al tempo di esistenza del circuito Commutazione di pacchetto Funzionamento analogo al sistema postale. L’informazione da trasferire è organizzata in unità dati (PDU) che comprendono informazione di utente e di controllo P.T. INDIRIZZO P.T. PCI SDU PDU = protocol data unit (unità dati) PCI = protocol control information (controllo) SDU = service data unit (informazione di utente) P.T. Pag. 5 Introduzione alle Reti di Telecomunicazione store-and-forward Le unità dati vengono consegnate alla rete Ogni nodo • memorizza il pacchetto • elabora il pacchetto e determina il canale su cui inoltrarlo • mette il pacchetto in coda per la trasmissione sul canale • occorre disporre dell’intestazione prima di poter effettuare l’instradamento • l’instradamento richiede tempo • occorre qualche forma di protezione da errori sull’intestazione • le diverse capacità dei mezzi trasmissivi non vengono suddivise in canali uguali funzionamento store and forward Struttura di un nodo di rete a commutazione di pacchetto interfaccia di ingresso memorizzazione L’informazione di utente può dover essere frazionata in molti pacchetti interfaccia di uscita Code di uscita Memoria Elaborazione • alle uscite • agli ingressi • mista PCI U1 N1 N2 SDU U2 La lunghezza dei pacchetti è determinata da • possibilità di parallelizzazione t t t pacchetti brevi favoriscono la trasmissione in parallelo su canali diversi di pacchetti di una stessa comunicazione t Pag. 6 Introduzione alle Reti di Telecomunicazione La lunghezza dei pacchetti è determinata da La lunghezza dei pacchetti è determinata da • possibilità di parallelizzazione • ritardo di pacchettizzazione • possibilità di parallelizzazione • ritardo di pacchettizzazione • percentuale di informazione di controllo pacchetti lunghi riducono la percentuale di informazione di controllo pacchetti brevi riducono il ritardo di pacchettizzazione Pacchetti lunghi riducono la percentuale di informazione di controllo La lunghezza dei pacchetti è determinata da • possibilità di parallelizzazione • ritardo di pacchettizzazione • percentuale di informazione di controllo • probabilità di errore PCI di dimensione p bit SDU di dimensione s bit frazione di informazione di controllo pacchetti corti riducono la probabilità di errore p s+ p Commutazione di pacchetto Pacchetti corti riducono la probabilità di errore pacchetti di n bit canale con errori indipendenti probabilità di errore p Vantaggi rispetto alla commutazione di circuito • utilizzazione efficiente delle risorse anche in presenza di traffico intermittente • possibilità di controllo di correttezza lungo il percorso • possibilità di conversioni di velocità, formati, protocolli • tariffazione in funzione del traffico trasmesso probabilità che un pacchetto sia corretto (1 − p) n Pag. 7 Introduzione alle Reti di Telecomunicazione Commutazione di pacchetto Modi di trasferimento in una rete a commutazione di pacchetto Svantaggi rispetto alla commutazione di circuito • elaborazione di ogni pacchetto in ogni nodo • ritardo di trasferimento variabile • datagram (senza connessione) • circuito virtuale (con connessione) Servizio su circuiti virtuali (con connessione) Servizio erogato in modalità datagram (senza connessione) • la comunicazione è suddivisa in tre fasi • apertura connessione • trasferimento dati • chiusura connessione • non esiste una suddivisione della comunicazione in tre fasi perchè non c’è alcun accordo preliminare sulla fornitura del servizio • esiste un accordo preliminare tra i due interlocutori e il fornitore del servizio • pacchetti diversi con uguale sorgente e destinazione possono seguire percorsi diversi • pacchetti diversi con uguale sorgente e destinazione seguono tutti lo stesso percorso Servizio su circuito virtuale (con connessione) Il servizio su circuito virtuale in reti a pacchetto non è equivalente al servizio in reti a circuito perchè (s)vantaggi rispetto al datagram • mantenimento della sequenza • minor variabilità dei ritardi • instradamento solo in fase di apertura di connessione non si allocano staticamente risorse a una comunicazione Pag. 8 Introduzione alle Reti di Telecomunicazione Commutazione di pacchetto Commutazione di pacchetto (s)vantaggi rispetto alla commutazione di circuito (s)vantaggi rispetto alla commutazione di circuito • utilizzazione efficiente delle risorse anche in presenza di traffico intermittente • possibilità di controllo di correttezza lungo il percorso • possibilità di conversioni di velocità, formati, protocolli • tariffazione in funzione del traffico trasmesso • elaborazione di ogni pacchetto in ogni nodo • ritardo di trasferimento variabile Informazione di indirizzamento Tecniche di commutazione commutazione = allocazione di risorse • nel caso datagram occorre identificare in ogni pacchetto la coppia sorgente/destinazione (quindi utilizzare identificatori globali) • commutazione di circuito = allocazione totale al flusso di informazione • commutazione di pacchetto = nessuna allocazione al flusso di informazione • pacchetto con circuiti virtuali = allocazione parziale di risorse (canali, memoria, instradamenti) al flusso di informazione • nel caso di circuiti virtuali è sufficiente identificare il circuito virtuale (anche con identificatori locali ad ogni tratta) Tecniche di commutazione Tecniche di commutazione • commutazione di circuito = commutazione posizionale • commutazione di pacchetto = commutazione di etichetta (label) • commutazione di circuito = multiplazione (statistica) sulla scala temporale delle chiamate/connessioni • commutazione di pacchetto = multiplazione (statistica) sulla scala temporale delle unità dati Pag. 9 Introduzione alle Reti di Telecomunicazione Tecniche di commutazione Tecniche di commutazione commutazione = allocazione di risorse commutazione = allocazione di risorse • allocazione preventiva delle risorse necessarie ad un trasferimento di informazione • allocazione progressiva delle risorse necessarie • commutazione di circuito = allocazione preventiva delle risorse necessarie ad un trasferimento di informazione • commutazione di pacchetto = allocazione progressiva delle risorse necessarie ad un trasferimento di informazione scarto della richiesta e rilascio delle risorse impegnate quando l’allocazione non è possibile per evitare il rischio di deadlock Tecniche di commutazione e qualità di servizio (QoS) Tecniche di commutazione e qualità di servizio (QoS) la commutazione di pacchetto (datagram) non prevede allocazione preventiva di risorse nel caso datagram un flusso di informazioni non subisce una fase di Call Admission Control fenomeni di congestione portano a degrado di prestazioni e perdita delle unità dati l’attivazione di nuovi flussi può aumentare la congestione, deteriorando la QoS di flussi esistenti un flusso di informazioni non subisce una fase di richiesta / accettazione (Call Admission Control - CAC) per garantire qualche forma di QoS occorre un meccanismo di CAC e di riconoscimento dei flussi (classificazione) Tecniche di commutazione e qualità di servizio (QoS) Commutazione di pacchetto e tariffazione La tecnica dei circuiti virtuali, abbinata a forme di CAC e di classificazione consente di garantire qualche forma di QoS Tipi di tariffazione: a tempo: non adatta alla commmutazione di pacchetto a volume: non accettabile senza QoS abbonamento (“flat-rate”): è compatibile con forme di QoS? è compatibile con servizi non dati? Internet non prevede circuiti virtuali: i nuovi router cercano di fare una classificazione dei flussi Pag. 10 Introduzione alle Reti di Telecomunicazione Tecniche di segnalazione ITU-T Tecniche di Segnalazione Segnalazione: lo scambio di informazioni che riguardano l’apertura e il controllo di connessioni e la gestione di una rete di telecomunicazione Segnalazione associata al canale: esiste una corrispondenza biunivoca tra • canale controllante (informazioni di segnalazione) • canale controllato (informazioni di utente) Si distinguono: • segnalazione di utente - scambio di informazioni tra utente e nodo • segnalazione internodale (di rete) - scambio di informazioni tra nodi informazioni d’utente 1 • associata al canale - in banda - fuori banda • a canale comune associati 2 k 1 2 k segnalazione Segnalazione associata al canale: • fuori banda (canale controllante e controllato distinti) Segnalazione associata al canale: • in banda (canale controllante controllato coincidono - sono usati in tempi diversi) 1 2 k 1 2 segnalazione informazioni d’utente segnalazione k 1 2 Segnalazione associata al canale: usata in reti a circuito per telefonia o per dati k di vecchia tecnologia Pag. 11 Introduzione alle Reti di Telecomunicazione Segnalazione a canale comune: • un canale di segnalazione controlla più canali di informazioni di utente • il canale di segnalazione funziona a pacchetto Segnalazione a canale comune: • usata nelle reti con tecnologie avanzate • standard ITU-T Sistema di segnalazione n. 7 (SS n. 7) informazione d’utente 1 2 k 1 k segnalazione L’uso della segnalazione a canale comune nelle nuove reti a circuito porta alla definizione di una rete di segnalazione Tecniche di Gestione Tra le informazioni di segnalazione hanno particolare rilevanza gli indirizzi di utente: INDIRIZZI E NUMERAZIONE Controllo e gestione di reti Gestione di reti ! Per avere buone prestazioni (p. es. SONET/SDH può recuperare situazioni di guasto in 60 ms) le funzioni di gestione vengono sovente realizzate in modo distribuito e non centralizzato. ! Il Network Management normalmente consiste di diverse funzioni: ! gestione della configurazione (Configuration Management) ! gestione delle prestazioni (Performance Management) ! gestione dei guasti (Fault Management) ! gestione della sicurezza (Security Management) ! gestione della tariffazione (Accounting Management) ! Il mondo Internet basa l’ambiente di gestione sul protocollo Simple Network Management Protocol (SNMP). ! Il mondo dei gestori pubblici sta convergendo verso un contesto di gestione detto Telecommunications Management Network (TMN), utilizzando il protocollo Common Management Information Protocol (CMIP) e utilizzando basi di dati distribuite dette Management Information Base (MIB). Pag. 12