Impianti elettrici in bancarelle mercati all`aperto (CEI 64

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Impianti
in manifestazioni
mercati all’aperto
all’aperto (CEI(CEI64-864-8/7)/7)
Impiantielettrici
elettrici
in bancarelle emercati
Impianti elettrici in bancarelle mercati all’aperto
(CEI 64-8 /7)
Parliamo di impianti elettrici perchè :
•In Italia si verificano mediamente cinque infortuni elettrici mortali ogni settimana;
•I luoghi più pericolosi, dal punto di vista elettrico, sono i sono luoghi all’aperto (come i
cantieri edili e simili) caratterizzati da impianti elettrici di tipo provvisorio e e i locali da
bagno o per doccia (sono luoghi in cui la presenza di acqua aumenta il rischio
elettrico).
•La maggior parte degli infortuni sono causati dagli impianti di bassa tensione non
conformi alla regola dell’arte, ed in misura minore dai componenti elettrici e
dall’errore umano.
•Almeno il 10% di tutti gli incendi hanno origine dall’impianto elettrico o dagli
apparecchi elettrici utilizzatori.
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Impianti elettrici in bancarelle mercati all’aperto
(CEI 64-8 /7)
Impianti
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all’aperto (CEI(CEI64-864-8/7)/7)
Impiantielettrici
elettrici
in bancarelle emercati
La corrente elettrica e il corpo umano
Molti infortuni hanno origine elettrica, ma non figurano nelle statistiche tra quelli
dovuti all'elettricità, perché classificati in base all'agente che li ha provocati, ad es. :
La sera del 6 novembre 1780, durante un
esperimento in presenza dei propri allievi,
Galvani, sezionando una rana, tocca
fortuitamente con un arco conduttore la
zampa della stessa, provocando uno scatto
dell’animale. Per Galvani era la conferma
dell’esistenza di quella che lui stesso definì
“elettricità animale”, ossia un fluido elettrico
prodotto dal cervello e trasferito poi ai muscoli.
CADUTA DALL’ALTO (impalcature, scale, ecc.), a seguito di azione eccitomotoria della
corrente;
MORTE PER SCHIACCIAMENTO, a causa di azionamento intempestivo di un apparecchio
pericoloso, ad esempio una macchina utensile, dovuto a un guasto nel circuito elettrico
di comando non correttamente progettato ed eseguito;
cause connesse con la MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA, dove non è prevista una
adeguata alimentazione di sicurezza;
Da quel giorno il modo di intendere l’elettricità e la sua correlazione con gli organismi
viventi si è evoluto e si è arricchito continuamente di nuove conoscenze che hanno
alimentato nuovi studi e ricerche.
ESPLOSIONI in luoghi con presenza di materiali esplosivi o di atmosfere esplosive, la cui
sorgente di innesco è di origine elettrica.
Le variazione di potenziale prodotte dall’attività biologica dell’organismo possono
essere indicative del funzionamento di numerosi organi (es. Elettroencefalogramma,
elettrocardiogramma, ecc.)
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Impiantielettrici
elettrici
in bancarelle emercati
Per comprendere la correlazione tra elettricità e organismi viventi occorre fare un
passo indietro e parlare della cellula, cioè dell’unità vivente di minori dimensioni che
costituisce l’elemento base di ognuno di noi.
Tutte le cellule sono racchiuse da una membrana che le protegge e separa
dall'ambiente esterno, in generale l’interno della cellula presenta un potenziale
elettrico negativo rispetto all’esterno (potenziale elettrico a riposo).
Ad esempio nelle cellule del sistema nervoso centrale dei mammiferi il potenziale
elettrico a riposo è di circa -70mV.
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Impiantielettrici
elettrici
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Quando gli stimoli adeguati sono ravvicinati nel
tempo si verifica che la cellula non risponde a
tutti gli stimoli, esiste infatti un periodo di
refrattarietà successivo allo stimolo nel quale la
cellula non reagisce (ref. Assoluta) e un periodo
seguente nel quale la cellula reagisce solo per
stimoli di entità superiore (ref. Relativa).
Quando gli stimoli si susseguono
ininterrottamente nel tempo per un periodo
superiore al tempo refrattario accade che la
cellula si adatti alla nuova situazione e che si
verifichi solo lo stimolo inziale.
Quando ad una cellula eccitabile (es.
sistema nervoso o muscolare) viene
applicato un potenziale elettrico inverso
rispetto a quello della cellula di durata e
intensità di corrente adeguata, il
potenziale della cellula si inverte
(potenziale d’azione) per poi tornare
dopo un certo periodo di tempo al
potenziale iniziale.
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elettrici
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Gli effetti più frequenti e più importanti che la corrente produce sul corpo umano
sono fondamentalmente quattro:
Il sistema nervoso di un uomo è costituito da
decine di miliardi di cellule (neuroni) terminano
con un prolungamento che ha lo scopo di
trasmettere segnali elettrici ad altri neuroni o a
fibre muscolari, ghiandole, ecc.
Attraverso questa particolare attività elettrica
il sistema nervoso controlla il movimento di un
muscolo, il battito cardiaco, la respirazione, la
comunicazione con il mondo esterno, ecc.
Il funzionamento del sistema nervoso è molto più complesso ma quanto espresso pocanzi
ha il solo scopo di farci comprendere come, in determinate circostanze, un impulso elettrico
che si somma alle fisiologiche correnti interne, può determinare alterazioni del normale
funzionamento dell’organismo e arrivare a comprometterne la vita stessa.
TETANIZZAZIONE
TETANIZZAZIONE
Perdita del controllo
volontario del muscolo
colpito
ARRESTO
ARRESTODELLA
DELLA
RESPIRAZIONE
RESPIRAZIONE
Asfissia
FIBRILLAZIONE
FIBRILLAZIONE
VENTRICOLARE
VENTRICOLARE
SHOCK
SHOCK
ELETTRICO
ELETTRICO
Azione
diretta
USTIONI
USTIONI
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Dopo circa tre minuti,
lesioni definitive al
tessuto celebrale ed al
muscolo cardiaco
Azione indiretta
(calore prodotto e
radiazioni ultraviolette)
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ARCO
ARCOELETTRICO
ELETTRICO
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TETANIZZAZIONE
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TETANIZZAZIONE
•Se uno stimolo elettrico è applicato ad una muscolo, esso si contrae, per poi ritornare
allo stato di riposo. Se al primo stimolo ne segue un secondo, prima che il muscolo sia
tornato allo stato di riposo, i due effetti possono sommarsi. Più stimoli
opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo
progressivo (contrazione tetanica).
La corrente alternata è più pericolosa della corrente continua; infatti il corpo umano è
più sensibile alle variazioni di una grandezza che al suo valore.
L’azione eccitomotoria della corrente può determinare il distacco della persona, mentre
la contrazione spasmodica della mano può “incollare” alla parte in tensione.
•La “tetanizzazione dei muscoli” è la contrazione involontaria dei muscoli interessati al
passaggio della corrente.
Per questo i vecchi elettricisti dicono che la 220 attrae mentre la 380 respinge.
La soglia di tetanizzazione è di circa 10-15 mA in c.a. 50Hz
•E’ per questo motivo che l’infortunato, se attraversato da corrente alternata, può
rimanere “appiccicato” alla parte in tensione; se il contatto perdura nel tempo e può
produrre svenimenti, asfissia, collasso, stato di incoscienza.
•Il più elevato valore di corrente per cui il soggetto è ancora capace di lasciare la presa
della parte in tensione con la quale è in contatto è la corrente di rilascio:
Donne: 10 mA (50Hz); Uomini: 15 mA (50 Hz)
•Anche la corrente continua, se elevata, può produrre tetanizzazione, anche se in
generale è meno pericolosa di quella alternata.
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ARRESTO DELLA RESPIRAZIONE
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FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE
• Correnti superiori ai limiti per la corrente di rilascio producono nell’infortunato
difficoltà di respirazione e segni di asfissia: il passaggio della corrente determina
una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione e una paralisi dei centri
nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria; se la corrente perdura,
l’infortunato perde conoscenza e può morire soffocato.
•La contrazione del muscolo cardiaco nel suo normale funzionamento è prodotta da
impulsi elettrici provenienti dal nodo senoatriale, che è il generatore biologico di
impulsi elettrici che comandano il cuore.
•All’attività elettrica normale corrisponde il pulsare ordinato e ritmico del muscolo
cardiaco; quando giunge un’azione perturbatrice esterna le fibrille ricevono segnali
elettrici eccessivi ed irregolari, vengono sovrastimolate in maniera caotica e iniziano a
contrarsi in modo disordinato, l’una indipendentemente dall’altra, sicchè il cuore non
riesce a svolgere più la sua funzione.
• Circa il 6% delle morti per folgorazioni è dovuto ad asfissia. Di qui l’importanza
della respirazione artificiale (bocca a bocca), della tempestività con la quale è
applicata e della durata per cui è praticata. E’ necessario intervenire al max. entro 34 min.
•La fibrillazione ventricolare è responsabile di oltre il 90% delle morti per
folgorazione.
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(CEI 64-8 /7)
Impianti elettrici in bancarelle mercati all’aperto
(CEI 64-8 /7)
FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE
FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE
•La corrente che interessa il cuore
generalmente rappresenta solo una parte
della corrente che attraversa l’organismo,
ma è quelle responsabile delle
fibrillazione.
•Esiste un breve periodo di tempo nel ciclo cardiaco in cui il ventricolo è
elettricamente instabile, l’impulso elettrico applicato in questo periodo ha
un’elevata probabilità di innescare la fibrillazione cardiaca.
La
ripartizione
della
corrente
(cuore/organismo) non è costante
variando da individuo ad individuo e in
funzione del percorso della corrente
nell’organismo.
•Correnti con durata superiore al ciclo cardiaco (0,5 – 1s) sono quindi molto più
pericolose di correnti di durata minore. Il passaggio di corrente elettrica per un tempo
maggiore del ciclo cardiaco , può produrre un inziale fenomeno di exrtrasistole
(funzionamentoirregolare del cuore) ma facilita il successivo innesco della fibrillazioen
ventricolare.
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FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE
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FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE
•In passato la fibrillazione ventricolare
era ritenuta un fenomeno irreversibile,
che prosegue fino alla morte
dell’infortunato.
La probabilità che si inneschi la
fibrillazione ventricolare aumenta se la
scarica
interessa
il
cuore
in
corrispondenza dell’onda T.
•E’ stato dimostrato più di recente che
una
scarica
elettrica
violenta
opportunamente dosata può arrestare
la fibrillazione stessa (apparecchio
defibrillatore). Essa deve essere però
applicata in breve tempo.
Se la scarica dura più di un periodo
cardiaco (0,6-0,9 sec) il cuore è colpito
nel momento più vulnerabile.
CORSO BLS
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USTIONI
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Origine a 10mA –corrente di
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LIMITI DI PERICOLOSITÀ DELLA CORRENTE ALTERNATA
•Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza è accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule; il corpo umano non fa eccezione a questa
regola generale.
•Le ustioni peggiori si hanno sulla pelle, perchè questa presenta una
resistività maggiore rispetto agli altri tessuti.
•Inoltre la densità di corrente è magiore in corrispondenza dei punti di entrata
e di uscita della corrente.
rilascio donne, valori limiti di
rilascio
Abbiamo visto che la pericolosità di
una corrente dipende in buona
parte dall’intensità e dal tempo di
passaggio, in sede internazionale
sono stati individuati i limiti di
effetto
rappresentati
nel
diagramma.
Corrente alternata
•Zona 1: nessuna reazione (al di sotto della soglia di percezione)
•Zona 2: limite di pericolosità convenzionale
Soglia
fibrillazione
ventricolare
•Zona 3: effetti fisiopatologici reversibili e tetanizzazione, fibrillazione atriale
•Zona 4: probabilità di fibrillazione ventricolare, arresto del cuore, arresto respirazione, gravi
bruciature
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LIMITI DI PERICOLOSITÀ DELLA CORRENTE ALTERNATA
Nel caso della corrente continua si ha un diagramma simile anche se con livelli superiori (la
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corrente continua è meno pericolosa)
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Resistenza Elettrica del Corpo Umano
Il valore della corrente che transita nell’organismo è
diretamente influenzato dalla resitenza che il corpo umano
presente in determinate condizioni.
I fattori che influenzano la resitenza sono i seguenti
Percorso (ancora) ->
Stato della pelle (sudore, umidità, lesioni, callosità)
Superficie di contatto (maggiore superficie – minore
resitenza)
Pressione di contatto (maggiore pressione, minore resistenza)
Durata del contatto (maggiore durata – minore resistenza)
Tensione di contatto (>100 = Ri)
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Impianti elettrici in bancarelle mercati all’aperto
(CEI 64-8 /7)
La protezione nei confronti della corrente elettrica.
Il passaggio di una corrente elettrica nel corpo umano
produce sempre degli effetti, a questi effetti possono essere
trascurabili, lievi o a carattere transitorio, ma possono anche
verificarsi lesioni e in alcuni casi anche la morte.
Per evitare questi rischi sono stati eseguiti numerosi studi e si
sono individuate numerose soluzioni tecniche adottabili al
variare delle condizioni ambientali e delle necessità
tecnologiche da soddisfare.
In generale sono state individuate le soluzioni per prevenire i rischi elettrici
derivanti con il contatto con parti in tensione (contatti diretti) e soluzioni per
prevenire gli effetti del contatto con parti conduttrici che normalmente non
sono in tensione ma che a causa di un guasto potrebbero trovarsi in tensione
(contatti indiretti)
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Contatti indiretti :Curve di Sicurezza Tensione-tempo
•Il contatto indiretto è più insidioso del contatto diretto. Si può evitare il contatto
diretto con una condotta prudente verso l’impianto elettrico, ma è impossibile evitare il
contatto con le parti ordinariamente non in tensione.
•
Nella pratica ci si riferisce, più che ai limiti
di corrente pericolosa, ai limiti di tensione
pericolosa. Gli uni e gli altri sono legati
dalla legge di Ohm: per il tramite della
resistenza RB del corpo umano e della
resistenza della persona verso terra REB .
•
A complicare le cose si aggiunge il fatto che
con il tragitto cambia sia il valore di RB sia la
pericolosità della corrente.
•
Per curva di sicurezza tensione-tempo si
intende la curva che individua il tempo per
il quale è sopportabile un generico valore
di tensione.
•
Per costruire tale curva bisogna partire
dalla curva corrente-tempo.
•La sicurezza nei confronti dei contatti indiretti risiede quindi solo nel sistema di
protezione.
•Gli infortuni da contatto diretto superano quelli da contatto indiretto nel rapporto 2/1
in ambiente domestico e 1.3/1 sul lavoro.
•Il contatto indiretto è pericoloso quanto il diretto; la percentuale di infortuni elettrici
mortali è simile nei due casi.
Tensione di
contatto limite
convenzionale
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Contatti indiretti: interruzione automatica del circuito
V= R x I
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Contatti indiretti: componenti di classe II
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Contatti indiretti: separazione elettrica
Contatti indiretti: separazione elettrica
La protezione per separazione elettrica si adatta molto bene agli impianti alimentati
tramite gruppo elettrogeno a condizione che i circuiti siano poco estesi. La protezione si
realizza isolando da terra le parti attive di tutti i circuiti di alimentazione. A queste
condizioni un guasto a massa non comporta alcun pericolo per la persona perché la
corrente di guasto, non essendo a terra alcun punto del circuito separato, non può
richiudersi verso terra.
L'estensione dei circuiti aumenta anche la probabilità che si verifichi un primo guasto a terra su un
polo del circuito. Al manifestarsi di un secondo guasto a terra sull'altro polo si renderebbe
inefficace la protezione contro i contatti indiretti.
Per limitare il rischio di guasti a terra del circuito separato si deve porre particolare attenzione
all'isolamento verso terra, soprattutto per quanto riguarda i cavi flessibili volanti. Per verificare il
buono stato degli isolanti si raccomanda che i cavi siano visibili (o comunque ispezionabili) su tutta
la loro lunghezza e principalmente nei punti dove maggiore è la probabilità che possano subire
danneggiamenti meccanici.
Alle condizioni precedentemente stabilite, un primo guasto a massa su di un apparecchio potrebbe
perdurare per un tempo indefinito senza alcuna conseguenza. Se però si presenta un altro guasto a
terra su di una seconda apparecchiatura, una persona a contatto con entrambe le apparecchiature
sarebbe sottoposta al passaggio di una corrente sicuramente pericolosa .
Per ovviare al problema si devono collegare in equipotenzialità le masse (ad esclusione degli
apparecchi di classe II nei quali l'eventuale involucro metallico non deve essere collegato al
conduttore equipotenziale). Il conduttore equipotenziale trasforma il doppio guasto in un
cortocircuito che viene rilevato e interrotto dalle protezioni di sovracorrente .
Per garantire la sicurezza devono però essere verificati i tempi di intervento delle protezioni che
coincidono con quelli previsti per i sistemi TN Ad esempio, per una Un di 230 V, nei circuiti
terminali, 0,4 s in condizioni normali e 0,2 s in condizioni particolari.
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Contatti indiretti: separazione elettrica
Nei circuiti protetti per separazione elettrica la messa a terra intenzionale degli apparecchi è inutile
ed in alcuni casi può addirittura accrescere il pericolo. L'impianto di terra, comune ad altri
apparecchi collegati alla rete di alimentazione, può infatti introdurre tensioni pericolose sulle
masse.
I collegamenti equipotenziali devono essere quindi isolati e non collegati a terra e non devono
essere connessi ne a conduttori di protezione ne a masse o masse estranee (nel circuito separato
la presenza di masse estranee non comporta pericoli per la persona e d'altronde l'equipotenzialità
delle masse estranee attuerebbe, anche se indirettamente, il collegamento verso a terra delle
masse che invece deve essere evitato).
Se il gruppo elettrogeno dispone di prese a spina il polo di terra deve essere collegato alla massa
dello stesso gruppo in modo che gli apparecchi di classe I risultino collegati al sistema
equipotenziale
•
Per sistema elettrico si intende il complesso delle macchine, delle
apparecchiature, delle sbarre e delle linee aventi una determinata
tensione nominale.
•
La tensione nominale di un sistema è il valore della tensione con il quale il
sistema è denominato ed al quale sono riferite le sue caratteristiche. Per
sistemi trifase si considera come tale la tensione concatenata.
•
In relazione alla tensione si definisce:
Bassissima tensione: U<50 V (AC)
U<120 V (DC)
Bassa tensione: 50 V<U<1000 V (AC)
120 V<U<1500 V (DC)
Media tensione: 1 kV<U<30 kV (AC)
1.5 kV<U<30 kV (DC)
Alta tensione: U> 30 kV
Bibliografia: Fondamenti di sicurezza elettrica ed. Tuttonormel
www. electro.it
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LA LEGISLAZIONE
Legge n° 186 del 01/03/1968
Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari,
installazioni e impianti elettrici ed elettronici
Art. 1.
Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed
elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d'arte.
Art. 2.
I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed
elettronici realizzati secondo le norme del comitato elettrotecnico italiano si considerano
costruiti a regola d'arte.
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(CEI 64-8 /7)
LA LEGISLAZIONE
Art. 1. - Ambito di applicazione
1. Il presente decreto si applica agli impianti posti al servizio degli edifici,
indipendentemente dalla destinazione d'uso, collocati all'interno degli stessi o delle
relative pertinenze. Se l'impianto e' connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal
punto di consegna della fornitura.
2. Gli impianti di cui al comma 1 sono classificati come segue:
a) impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione
dell'energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonche' gli
impianti per l'automazione di porte, cancelli e barriere;
b) impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere;
…
IMPRESA ABILITATA
MATERIALI
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LE NORME TECNICHE
Decreto Ministeriale n° 37 del 22/01/2008
Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera
a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di
attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici.
PROGETTO
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IEC
IEC
CENELEC
CENELEC
CEI
CEI
International Electrotechnical
Commission
Raccoglie tutti i paesi industrializzati del
mondo
Comitato Europeo per la
Normalizzazione Elettrotecnica
Comitato Elettrotecnico
Italiano
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
REGOLA DELL’ARTE
VERIFICHE
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LE NORME TECNICHE
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LE NORME TECNICHE
CEI 64-8/ FIERE MOSTRE E STAND
La Norma CEI 84-8/7 si applica:
♦
♦NORME
NORME
(hanno
(hannocarattere
carattere
prescrittivo)
prescrittivo)
CEI
CEI
Fiere: eventi al fine di esporre e/o vendere prodotti che possono essere esposti in luogo
idoneo, sia esso un locale , un edifico o una struttura temporanea;
Mostra: esposizione o presentazione in ogni luogo idoneo sia esso in un locale, in un
edificio o in una struttura temporanea;
EMETTE
EMETTE
♦
♦GUIDE
GUIDE
Stand: struttura temporanea utilizzata per esposizione, commercializzazione, vendita o
divertimento.
(costituiscono
(costituiscono
raccomandazioni
raccomandazioni
ed
edindicazioni
indicazionididi
carattere
carattere
esemplificativo)
esemplificativo)
es. Norma CEI 64 - 8
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(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
Attraverso
l’impianto del
mercato .
Il collegamento
della
bancarella
avviene con
presa a spina
poste su
colonnine o
quadretti presa
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(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
Le bancarelle possono essere alimentate:
Fornitura del mercato
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Con tensione massima di alimentazione
deve essere 230/400 V in c.a.
Fornitura straordinaria
Protezione differenziale
I cavi che alimentano strutture temporanee devono essere protetti all’origine con interruttori
differenziali da 300mA, ai fini della selettività, possono anche essere del tipo ritardato o selettivo
quando a valle sono presenti altri interruttori differenziali .
Gruppo elettrogeno
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Le prese devono essere protette con interruttori differenziali da 30mA, inoltre è consigliato l’uso di
protezione contro le sovracorrenti per limitare (e definire) la potenza prelevabile da ogni bancarella
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LE NORME TECNICHE
Impianti elettrici in bancarelle mercati all’aperto
(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
Protezione differenziale
Prese elettriche
Tutti i circuiti che alimentano prese a spina con corrente fino a 32A e tutti i
circuiti terminali diversi da quelli destinati all’illuminazione di sicurezza,
devono essere protetti con interruttori differenziali da 30mA
Le prese per l’alimentazione della bancarella devono essere CEE 23-12 con grado di
protezione almeno IP44, non è richiesto l’interblocco a monte.
Gli impianti delle singole bancarelle sono
alimentati solo con prese e sono solitamente
all’aperto, perciò non sono soggetti alle
disposizione del DM 37/08
L’impianto del mercato a monte delle prese, non è
soggetto al DM 37/08 se realizzato totalmente
all’esterno con alimentazione da
Fornitura straordinaria
Gruppo elettrogeno
E non è collegato a nessun impianto interno,
compreso l’impianto di terra
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LE NORME TECNICHE
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(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
Prese elettriche
Cavi elettrici
I cavi elettrici non di tipo armato, devono essere protetti contro le sollecitazioni
meccaniche quando si presenta un rischio meccanico, come ad esempio in presenza di
pubblico.
I cavi possono essere:
Non propaganti la fiamma CEI EN 50265 (CEI 20-35)
Non propaganti l’incendio CEI EN 50266 /CEI 20-22)
A Bassa emissione di fumi e gas tossici e corrosivi CEI EN 50167 (CEI 20-37/2 ) e CEI EN
61304 (CEI 20-37 /3) se posati in ambienti interni con elevata densità di affollamento
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LE NORME TECNICHE
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LE NORME TECNICHE
Cavi elettrici
Cavi elettrici
I cavi elettrici devono essere del TIPO FLESSIBILE, per POSA MOBILE, e
resistenti alle sollecitazioni meccaniche .
Le connessioni devono presentare un grado di protezione IPXXD, quando possono
essere trasmesse della tensioni ai terminali devono essere utilizzati idonei
pressacavi
L’uso tipico è quello dei cavi H07RN-F che essendo in doppio
isolamento possono essere utilizzati anche per bancarelle metalliche
senza necessità di messa a terra delle stesse.
Gruppi di designazione
Denominazione
Simbolo
Riferimento alle norme
Tensione nominale Uo/U
Cavo armonizzato
450/750 V
Gomma sintetica per temperatura di 60°C
Policloroprene
Rame
Flessibile per posa mobile
H
07
R
N
Nessuno
F
Materiale isolante
Materiale guaina
Materiale del conduttore
Forma del conduttore
CEI 20-27
I cavi con tensione nominale superiore di un gradino a quella del sistema sono considerati in doppio
isolamento.
Impianti elettrici in bancarelle mercati all’aperto
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(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
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Impianti elettrici in bancarelle mercati all’aperto
(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
Quadro bancarella
Quadro bancarella
Gli interruttori di comando e protezione
devono essere posti in locali o quadri chiusi
cui è possibile accedere solo con l’uso di
attrezzo o chiave, salvo per quelle parti
destinate ad essere utilizzate da persone
comuni.
Il quadro della bancarella deve essere
conforme alla norma EN 60439-1 (CEI 1713/1 ), oppure alla EN 60439-4 (CEI 17-13/4)
quadri ASC.
Gli apparecchi utilizzatori sono collegati con
prese CEI 23-12 ad uso industriale o
prese ad uso domestico e similare CEI 23-50
poste in un quadro con grado di protezione
IP44 con sportello chiuso
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CEI EN 60439-4 (CEI 17-13/4) Parte 4: prescrizioni particolari per
apparecchiature assiemate per cantiere (ASC)
CEI EN 60439-1 (CEI 17-13/1) Apparecchiature assiemate di
protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1:
apparecchiature di serie soggette a prove di tipo (AS) e
apparecchiature non di serie parzialmente soggette a prove di tipo
(ANS)
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(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
Impianti elettrici in bancarelle mercati all’aperto
(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
Quadro bancarella
Apparecchi di illuminazione
Gli apparecchi di illuminazione o catene luminose installati sotto la quota di 2,5
dal pavimento, o comunque accessibili al contatto accidentale devono essere
adeguatamente fissate e protette (ferimento persone o accensione materiale
combustibile).
prese ad uso domestico e
similare CEI 23-50 poste
in un quadro con grado di
protezione IP44 con
sportello chiuso
2,5 m
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(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
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Impianti elettrici in bancarelle mercati all’aperto
LE NORME TECNICHE
Apparecchi di illuminazione
Protezione sovracorrenti
Gli apparecchi di illuminazione sono soggetti a numerosi fasi di installazione, uso,
smontaggio, deposito questo provoca numerosi urti, pertanto devono possedere
resistenza meccanica.
Sono indicati gli apparecchi con codice di resistenza meccanica 6, 5 J
La corrente nominale dell’interruttore deve essere minore della portata del cavo
e della presa (max 16A ).
Gli apparecchi di illuminazione con elevata
temperatura superficiale (es. faretti e proiettori)
devono essere protetti e posizionati lontano da
materiale combustibile.
Quando necessario occorre prevedere una
adeguata ventilazione degli stand.
(CEI 64-8 /7)
Si consiglia la protezione anche per i circuiti luce.
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(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
Impianti elettrici in bancarelle mercati all’aperto
(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
Protezione contatti indiretti
Fornitura del mercato
Collegamento attraverso prese a spina 2P+T collegata all’impianto
del mercato, protezione con interruttori differenziali coordinati
all’impianto di terra
Fornitura straordinaria
Se è possibile realizzare un impianto di terra come «Fornitura del
mercato». Se non è possibile realizzare un impianto di terra, solo utilizzo
di apparecchi e cavi di classe II. L’interruttore differenziale da 30 mA
rappresenta una protezione complementare per i contatti diretti.
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(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
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Impianti elettrici in bancarelle mercati all’aperto
(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
Protezione contatti indiretti
Protezione contatti indiretti
Fornitura straordinaria
Fornitura con gruppo elettrogeno
Se è necessario utilizzare apparecchiature di Classe I, è necessario prevedere la protezione per
separazione elettrica. In questi casi il trasformatore di classe II alimenta il circuito separato in cui le
masse degli apparecchi di classe I sono collegate tra loro ma non a terra, attraverso i poli di terra
delle prese a spina. La protezione per separazione elettrica è valida per circuiti di limitata
estensione 100000V/m (tensione nominale x sviluppo circuito).
Quando la bancarella è alimentata da un gruppo elettrogeno, la protezione nei confronti dei
contatti indiretti avviene sempre per separazione elettrica, in questo caso è l’isolamento del
gruppo elettrogeno che prende il posto del trasformatore.
Le masse degli apparecchi e la carcassa del generatore sono interconnesse tra di loro
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(CEI 64-8 /7)
LE NORME TECNICHE
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LE NORME TECNICHE
Protezione contatti indiretti
Protezione contatti indiretti
Fornitura con gruppo elettrogeno
Verifiche
Ogni generatore di corrente deve essere posizionato in modo da impedire il contatto
accidentale con le superfici calde o parti pericolose (anche elettriche).
L’apparecchiatura elettrica associata al generatore deve essere montata in modo sicuro
e se necessario su dispositivi antivibranti
Gli impianti elettrici per installazione temporanea devono essere verificati dopo ogni
installazione
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