collaudo degli impianti elettrici

Corso di Strumentazione Elettronica e Collaudi – Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica
Le verifiche degli
impianti elettrici
Luigi Ferrigno
[email protected]
Gruppo Misure Elettriche ed Elettroniche – Università degli Studi di Cassino
Le verifiche
degli impianti
elettrici
L’oggetto di studio
Saranno analizzati gli impianti elettrici utilizzatori in
Introduzione
bassa tensione, la cui progettazione, realizzazione,
collaudo e manutenzione sono regolati dalla Norma
CEI 64-8
Esami
a vista
Le verifiche costituiscono l’oggetto del Capitolo 6 di tale
norma
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Per verifica si intende l'insieme di operazioni mediante le
quali si vuole comprovare la rispondenza dell'impianto
alle norme di sicurezza e alla legge.
Le verifiche
degli impianti
elettrici
L’oggetto di studio
Saranno analizzati gli impianti elettrici utilizzatori in
Introduzione
bassa tensione, la cui progettazione, realizzazione,
collaudo e manutenzione sono regolati dalla Norma
CEI 64-8
Esami
a vista
Le verifiche iniziali (da condursi prima della messa in esercizio
dell’impianto elettrico) sono espressamente richieste dalla legge 46/90
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
relativamente alla dichiarazione di conformità e devono essere svolte
scrupolosamente secondo i dettami della Norma CEI
Successivamente, dopo le verifiche iniziali, si effettuano le verifiche
periodiche, per accertare che le condizioni iniziali di sicurezza non siano
mutate e, in occasione di sostanziali modifiche o ampliamenti all'impianto,
le verifiche straordinarie
Le verifiche
degli impianti
elettrici
L’oggetto di studio
La
Introduzione
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
verifica
prima
della
messa
in
esercizio
dell’impianto prevede una serie di :
•
esami a vista
•
misure e prove sperimentali
Ad integrazione dei punti precedenti la Norma CEI 64-8
prevede alcuni calcoli di controllo
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Definizioni Generali
La Norma CEI 64-8 introduce le seguenti utili definizioni :
Introduzione
Definizioni
•
Impianto elettrico insieme di componenti elettrici elettricamente associati al fine
di soddisfare a scopi specifici e aventi caratteristiche coordinate
•
Impianto utilizzatore l’impianto costituito dai circuiti di alimentazione degli
apparecchi utilizzatori e delle prese a spina, comprese le relative apparecchiature di
Esami
a vista
manovra, sezionamento, interruzione, protezione,..
•
Sistema elettrico parte di un impianto elettrico costituito dal complesso dei
componenti elettrici aventi una determinata tensione nominale
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
•
Circuito elettrico insieme di componenti di un impianto alimentato da uno stesso
punto e protetto contro le sovracorrenti da uno stesso dispositivo di protezione
•
Circuito di distribuzione circuito che alimenta un quadro di distribuzione
•
Circuito terminale circuito direttamente collegato agli apparecchi utilizzatori o
alle prese a spine
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Definizioni
A riguardo della classificazione dei componenti di un impianto :
Introduzione
Definizioni
•
Componente ogni elemento utilizzato per la produzione, trasformazione,
trasmissione o distribuzione di energia elettrica (come macchine, trasformatori,
apparecchiature, strumenti di misura,apparecchi di protezione, condutture)
•
Esami
a vista
Apparecchio utilizzatore apparecchio che trasforma l’energia elettrica in un’
altra forma di energia (per esempio luminosa, termica e meccanica)
•
Apparecchio utilizzatore trasportabile apparecchio utilizzatore che può
essere spostato facilmente perché munito di apposite maniglie per il trasporto o
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
perché la sua massa è limitata
•
Apparecchio utilizzatore mobile apparecchio utilizzatore trasportabile che
deve essere spostato dall’utente per il suo funzionamento mentre è collegato al
circuito di alimentazione
•
Apparecchio utilizzatore portatile apparecchio utilizzatore (mobile) destinato
ad essere spostato dall’utente durante il suo impiego ordinario (nel quale il motore se
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
esiste è parte integrante dell’apparecchio)
•
Apparecchio utilizzatore fisso apparecchio utilizzatore che non sia
trasportabile, mobile o portatile
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Definizioni
A riguardo della classificazione dei componenti di un impianto :
Introduzione
Definizioni
•
Apparecchiatura insieme di componenti dell’impianto destinati ad essere inseriti
in un circuito elettrico per realizzare una o più delle seguenti funzioni: protezione,
comando, sezionamento e connessione
•
Esami
a vista
Conduttura insieme costituito da uno o più conduttori elettrici e dagli elementi che
assicurano il loro isolamento, supporto, fissaggio ed eventuale protezione meccanica
•
Parte attiva conduttore o parte conduttrice in tensione nel servizio ordinario
compreso il conduttore di neutro, ma escluso per convenzione il conduttore PEN
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
•
Massa parte conduttrice di un componente elettrico che può essere toccata e che
non è in tensione in condizioni ordinarie, ma che può andare in tensione in condizioni
di guasto
•
Massa estranea parte conduttrice non facente parte dell’impianto elettrico in grado
di introdurre un potenziale, generalmente il potenziale di terra
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Gli esami a vista
Secondo la Norma CEI 64-8/6 (art. 600.2) l’esame a vista è la
verifica atta ad accertare che le condizioni di realizzazione
Introduzione
dell’impianto siano corrette senza l’effettuazione di prove
Prima della messa in servizio dell’impianto (durante e/o alla fine della sua
realizzazione) è obbligatorio procedere agli esami a vista riguardanti :
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
•
Metodi di protezione contro i contatti diretti e indiretti
•
Presenza di barriere tagliafiamme e altre precauzioni contro la propagazione del fuoco
•
Scelta dei conduttori per quanto concerne la loro portata e la caduta di tensione
•
Scelta e taratura dei dispositivi di protezione e segnalazione
•
Presenza e corretta messa in opera dei dispositivi di sezionamento e di comando
•
Scelta dei componenti elettrici e delle misure di protezione idonei con riferimento alle
influenze esterne
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
•
Identificazione dei conduttori di neutro e di protezione
•
Presenza di schemi, di cartelli monitori e di informazioni analoghe
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Analisi degli schemi e dei piani di
installazione
Scopo
Accertamento dell’esistenza e della corretta redazione della
Introduzione
Esami a vista
Presenza di
schemi,
cartelli
monitori ed
informazioni
analoghe
Misure e
prove
sperimentali
documentazione illustrativa essenziale ai fini del collaudo, della
gestione e della manutenzione
Oggetti d’analisi
Accertamenti
a) Schemi planimetrici generali della
Devono risultare dalla documentazione :
distribuzione
l’ubicazione planimetrica della cabina, dei
quadri, dei centralini
•
•
il percorso delle linee principali
•
la formazione, la sezione e la modalità
d’installazione delle condutture principali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Analisi degli schemi e dei piani di
installazione
Scopo
Accertamento dell’esistenza e della corretta redazione della
Introduzione
Esami a vista
Presenza di
schemi,
cartelli
monitori ed
informazioni
analoghe
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
documentazione illustrativa essenziale ai fini del collaudo, della
gestione e della manutenzione
Oggetti d’analisi
Accertamenti
b) Schemi di potenza dei quadri e/o dei
Devono risultare dalla documentazione :
centralini
•
numero, destinazioni, formazione, sezione
dei conduttori in arrivo e in partenza da
ciascun quadro e/o centralino
•
correnti nominali degli apparecchi
•
funzione nel circuito di ciascun componente
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Analisi degli schemi e dei piani di
installazione
Scopo
Accertamento dell’esistenza e della corretta redazione della
Introduzione
Esami a vista
Presenza di
schemi,
cartelli
monitori ed
informazioni
analoghe
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
documentazione illustrativa essenziale ai fini del collaudo, della
gestione e della manutenzione
Oggetti d’analisi
c) Piani di installazione
Accertamenti
I piani d’installazione devono riportare :
•
ubicazione approssimativa dei punti
luce, delle prese, degli allacciamenti
degli utilizzatori
•
sezione,
formazione
d’installazione
di
e
ciascun
modalità
circuito
terminale
•
percorso planimetrico dei circuiti di
distribuzione con indicazione di sezioni,
formazioni, modalità di installazione
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Analisi degli schemi e dei piani di
installazione
Scopo
Accertamento dell’esistenza e della corretta redazione della
Introduzione
Esami a vista
Presenza di
schemi,
cartelli
monitori ed
informazioni
analoghe
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
documentazione illustrativa essenziale ai fini del collaudo, della
gestione e della manutenzione
Oggetti d’analisi
Accertamenti
c) Schemi di impianti complessi
In caso di impianti complessi (commutazioni
automatiche, telecomandi, telecontrolli,ecc..)
devono essere disponibili gli schemi funzionali
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Verifica dei marchi e delle
certificazioni
Scopo
Verificare che per tutti i materiali, gli apparecchi e le macchine
Introduzione
installati sia identificabile il costruttore e la certificazione CEI
Esami a vista
Presenza di
schemi,
cartelli
monitori ed
informazioni
analoghe
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Oggetti d’analisi
a) Marchio di fabbrica
Accertamenti
L’origine
di
ogni
componente
deve
essere
identificabile dal marchio di fabbrica, da etichette,
da targhette o da altra documentazione valida
b) Certificazione
Tutti
i
componenti
contrassegno CEI
devono
essere
dotati
di
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Verifica della consistenza, della
funzionalità e dell’accessibilità degli
impianti
Scopo
Esami a vista
Scelta dei
componenti
elettrici e delle
misure di
protezione
idonei
(influenze
esterne)
Accertamento preliminare della esecuzione completa e funzionante di tutti
gli impianti in conformità al progetto ed alle prescrizioni di capitolato
Oggetti d’analisi
Accertamenti
a) Rispondenza generale ai dati di
Per ciascun impianto accertare:
progetto e di capitolato
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
b) Conformità alle indicazioni riportate
negli schemi e nei piani di installazione
•
la consistenza quantitativa
•
il funzionamento
•
ubicazione dei principali componenti
•
linee di distribuzione conformi agli schemi
•
punti di utilizzazione conformi ai piani
univocità di indicazione
segnaletica applicata in loco
•
tra
schemi
e
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Verifica della consistenza, della
funzionalità e dell’accessibilità degli
impianti
Scopo
Esami a vista
Scelta dei
componenti
elettrici e delle
misure di
protezione
idonei
(influenze
esterne)
Accertamento preliminare della esecuzione completa e funzionante di tutti
gli impianti in conformità al progetto ed alle prescrizioni di capitolato
Oggetti d’analisi
c) Compatibilità con l’ambiente
Accertare che tutti i componenti elettrici siano scelti
e messi in opera tenendo conto delle caratteristiche
dell’ambiente e siano tali da non provocare effetti
Misure e
prove
sperimentali
nocivi sugli elementi esistenti nell’ambiente
d) Accessibilità
Calcoli di
controllo
Accertamenti
L’accessibilità deve essere :
•
agevole per tutti i componenti con pannelli di
comando, misura, segnalazione manovra (fronte
di quadri, centralini, banchi di comando)
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
•
possibile
per
componenti
suscettibili
di
controlli periodici o di interventi manutentivi
(scatole, cassette, pozzetti di giunzione)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta dei
componenti
elettrici e delle
misure di
protezione
idonei
(influenze
esterne)
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Verifica dei gradi di protezione degli
involucri
Scopo
Verificare che tutti i materiali, gli apparecchi e le macchine installati in
ambienti speciali (acqua e/o polvere) abbiano grado di protezione adeguato
ai fini della sicurezza, della funzionalità e della durata e/o conforme alle
prescrizioni del progetto o di capitolato
Non rientrano nell’oggetto di questo esame perché soggetti a specifici
collaudi i componenti installati in locali da bagno o doccia e quelli
pertinenti ad impianti in ambienti a maggior rischio in caso di incendio o
con il pericolo di esplosione
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta dei
componenti
elettrici e delle
misure di
protezione
idonei
(influenze
esterne)
Misure e
prove
sperimentali
Verifica dei gradi di protezione degli
involucri
Scopo
Verificare che tutti i materiali, gli apparecchi e le macchine installati in
ambienti speciali (acqua e/o polvere) abbiano grado di protezione adeguato
ai fini della sicurezza, della funzionalità e della durata e/o conforme alle
prescrizioni del progetto o di capitolato
Gradi di protezione degli involucri
Il grado di protezione è indicato da un codice composto dalle lettere IP seguite da due
cifre ed eventualmente da una terza lettera addizionale.
La prima cifra (1-6) indica il grado di protezione contro i corpi estranei e i contatti diretti
La seconda cifra (1-8) indica il grado di protezione contro la penetrazione dei liquidi
Calcoli di
controllo
La lettera addizionale (A-D) designa il livello di inaccessibilità dell’involucro alle dita o alla
mano, oppure ad oggetti impugnati da una persona (usata solo se la protezione contro
l’accesso è superiore a quella definita con la prima cifra caratteristica)
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Un involucro con un determinato grado di protezione è idoneo anche per ogni altro grado
inferiore
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta dei
componenti
elettrici e delle
misure di
protezione
idonei
(influenze
esterne)
Misure e
prove
sperimentali
Verifica dei gradi di protezione degli
involucri
Scopo
Verificare che tutti i materiali, gli apparecchi e le macchine installati in
ambienti speciali (acqua e/o polvere) abbiano grado di protezione adeguato
ai fini della sicurezza, della funzionalità e della durata e/o conforme alle
prescrizioni del progetto o di capitolato
Oggetti d’analisi
Accertamenti
a) componenti installati in luoghi umidi
grado di protezione ≥ IP21
Protezione
dal
contatto
con le dita
Prova penetrazione solidi
Sfera O 12mm
Dito di prova O 8mm
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Protezione
dallo
stillicidio
Prova tenuta d’acqua
Caduta pioggia da 20 cm
con intensità di 5
mm/min per 10 min
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Verifica dei gradi di protezione degli
involucri
Introduzione
Oggetti d’analisi
Accertamenti
Esami a vista
Scelta dei
componenti
elettrici e delle
misure di
protezione
idonei
(influenze
esterne)
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
b) componenti installati in luoghi esposti
grado di protezione ≥ IP23
alle intemperie ma non soggetti a
spruzzi o a pioggia battente
c) componenti soggetti a spruzzi, pioggia
grado di protezione ≥ IP34
a stravento, intemperie
Protezione
ordinaria
dai solidi
Protezione
contro gli
spruzzi
Prova penetrazione solidi
Filo O 2,5 mm spinto con la
forza di 3N
Prova tenuta d’acqua
Spruzzi da tutte le
direzioni con intensità di
10 l/min per 10 min
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Verifica dei gradi di protezione degli
involucri
Introduzione
Oggetti d’analisi
Accertamenti
Esami a vista
Scelta dei
componenti
elettrici e delle
misure di
protezione
idonei
(influenze
esterne)
d) componenti installati in locali di lavaggio
o in ambienti occasionalmente polverosi
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
e) componenti installati in ambienti
dove si fa uso di getti d’acqua o
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
grado di protezione ≥ IP55
permanenti polverosi
Protezione
contro la
polvere
Prova penetrazione solidi
Protezione
contro i
getti
d’acqua
Prova tenuta d’acqua
Camera a polvere di talco
con involucro in prova
sotto vuoto
Getti d’acqua con
manichetta O 6,3 mm
pressione 0,3Atm
distanza 3m tempo 3 min
grado di protezione ≥ IP66
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Verifica dei gradi di protezione degli
involucri
Introduzione
Oggetti d’analisi
Accertamenti
Esami a vista
Scelta dei
componenti
elettrici e delle
misure di
protezione
idonei
(influenze
esterne)
f) componenti installati in ambienti con
pericolo di inondazione occasionale e
temporanea o su terreno soggetto a
pozzanghere
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
grado di protezione ≥ IP67
Stagno
alla polvere
Protezione
contro
l’immersione
temporanea
g) materiale installato in altri ambienti
Prova penetrazione solidi
Camera a polvere di talco
con involucro in prova
sotto vuoto
Prova tenuta d’acqua
Immersione con battente
di 1m per 30 min
certificazione di idoneità rilasciata da
speciali (temperatura elevata,
enti autorizzati o autocertificazione del
vibrazioni, muffe, atmosfere
costruttore
corrosive, ecc..)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
I contatti diretti e indiretti
Secondo la Norma CEI 64-8 :
Introduzione
•
Contatti diretti sono i contatti da parte di una persona con una parte
dell’impianto elettrico che si trova normalmente in tensione (parte attiva)
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti e
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
•
Contatti indiretti sono i contatti da parte di una persona verso quelle
parti dell’impianto elettrico che normalmente non sono in tensione, ma
che possono esserlo se si ha un cedimento dell’isolamento elettrico
La Norma CEI 64-8 suddivide i metodi di protezione dai contatti diretti e indiretti
come segue (art. 410):
• protezione combinata contro i contatti diretti e indiretti (sistemi SELV,
PELV, FELV)
• protezione contro i contatti diretti
•protezione contro i contatti indiretti
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
I contatti diretti
Nei sistemi diversi da quelli a bassissima tensione (SELV,
Introduzione
PELV, FELV) è obbligatorio adottare un metodo di protezione
contro i contatti diretti. Questi possono assicurare :
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti
Misure e
prove
sperimentali
•
Protezione totale impedisce sia il contatto volontario sia il contatto accidentale,
a meno che si ricorra ad un attrezzo o venga volontariamente danneggiato il
sistema di protezione
•
Protezione parziale impedisce solo il contatto accidentale, e può essere
adottata solo in locali accessibili esclusivamente da parte di persone addestrate
I metodi che assicurano una protezione totale o parziale sono dei metodi di protezione
passiva perché tendono ad evitare i contatti diretti.
Calcoli di
controllo
Esiste (unico) anche un metodo di protezione attiva dai contatti diretti, rappresentato
dall’uso di interruttori differenziali ad alta sensibilità (con corrente nominale differenziale
d’intervento non superiore a 30 mA). Tuttavia, in sede nazionale ed internazionale è stato
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
stabilito di considerare l’interruttore differenziale come mezzo di protezione addizionale e
non sostitutivo delle altre misure di sicurezza contro i contatti diretti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
I contatti diretti
La protezione totale contro i contatti diretti può essere assicurata :
Introduzione
•
mediante isolamento delle parti attive
•
mediante l’uso di involucri o barriere
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
involucro elemento che garantisce la protezione di un componente elettrico contro determinati agenti
esterni e, in ogni direzione, contro i contatti diretti
barriera elemento che assicura la protezione contro i contatti diretti nelle direzioni abituali di accesso
La protezione parziale contro i contatti diretti può essere assicurata :
•
mediante ostacoli
•
mediante distanziamento
ostacolo elemento inteso a prevenire contatti diretti involontari con le parti attive, ma non a impedire i
contatti intenzionali; possono essere rimossi senza l’uso di una chiave o di un attrezzo, ma devono
essere fissati in modo da impedire la rimozione accidentale
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
distanziamento si intende realizzato allorquando parti simultaneamente accessibili a tensione diversa
non siano a portata di mano
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Controllo dello stato degli isolanti e
degli involucri
Scopo
Accertare l’idoneità delle misure di sicurezza contro il pericolo di
contatti diretti con elementi in tensione
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti
Oggetti d’analisi
a) isolamento delle parti attive di tutti i
Accertamenti
9
componenti (prese a spina, apparecchi,
quadri, scatole di derivazione,ecc..)
Misure e
prove
sperimentali
Accertare che tutte le parti attive siano
adeguatamente isolate oppure siano
protette da involucri o barriere che
impediscano il contatto con le dita (IPXXB)
Isolamento
totale rimovibile
solo mediante
distruzione
Posa verticale
IPXXB
Calcoli di
controllo
9
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Accertare che i componenti installati su
piani orizzontali superiori accessibili
abbiano grado di protezione non inferiore a
IPXXD
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Controllo dello stato degli isolanti e
degli involucri
Scopo
Accertare l’idoneità delle misure di sicurezza contro il pericolo di
contatti diretti con elementi in tensione
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti
Oggetti d’analisi
b) fissaggio degli involucri e idoneità
Accertamenti
Accertare che
coperchi, portelli, ripari
siano asportabili solo con operazioni
volontarie se danno accesso a parti in
tensione con protezione inferiore a IPXXB
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Apertura
di coperchi
e dei
portelli con
utensili
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Controllo degli ostacoli e delle misure di
protezione mediante distanziamento nei
luoghi accessibili a sole persone addestrate
Scopo
Accertare l’idoneità delle misure di sicurezza contro il pericolo di contatti
diretti con elementi in tensione durante le operazioni riservate a personale
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
addestrato in luoghi segregati (cabine, retro quadri)
Oggetti d’analisi
a) Cabine
Accertamenti
Accertare che l’accesso sia impedito ai
non addetti mediante apposite chiusure e
che esistano i cartelli monitori
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Controllo degli ostacoli e delle misure di
protezione mediante distanziamento nei
luoghi accessibili a sole persone addestrate
Scopo
Accertare l’idoneità delle misure di sicurezza contro il pericolo di contatti
diretti con elementi in tensione durante le operazioni riservate a personale
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
addestrato in luoghi segregati (cabine, retro quadri)
Oggetti d’analisi
b) Ambienti contenenti apparecchi soggetti
a manovre, ripristino o sostituzioni
durante l’ordinario esercizio
Accertamenti
Accertare che le parti nude in tensione
contenute entro il volume di accessibilità
siano protette da ostacoli che impediscano
il contatto accidentale con la mano
Le verifiche
degli impianti
elettrici
I contatti indiretti
I contatti indiretti sono i contatti di una persona con una
Introduzione
massa o con una parte conduttrice connessa con la massa
durante un guasto di isolamento. E’ possibile adottare :
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
•
Metodi di protezione con interruzione automatica del circuito che
prevedono il collegamento della massa dell’apparecchio a terra tramite un
conduttore di protezione e l’inserimento di dispositivi di interruzione (protezione
repressiva)
•
Metodi di protezione senza interruzione automatica del circuito che
tendono ad impedire il verificarsi di condizioni di pericolo (protezione preventiva).
Rientrano in questa categoria:
• protezione con componenti di classe II
• protezione per separazione elettrica
• protezione per mezzo di luoghi non conduttori
• protezione nei sistemi a bassissima tensione di sicurezza (sistemi SELV,
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
PELV, FELV che garantiscono la protezione anche contro i contatti diretti)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
I contatti indiretti
•
Protezione con componenti di classe II consiste nell’utilizzare
materiali elettrici (apparecchi, quadri, condutture, cassette di derivazione,
ecc..) con isolamento supplementare con l’intento di evitare che il
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
cedimento dell’isolamento principale possa creare tensioni pericolose
sull’involucro. L’insieme dell’isolamento principale e supplementare è
denominato doppio isolamento oppure, se l’isolamento è unico ma
equivalente al doppio isolamento, isolamento rinforzato
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
I contatti indiretti
•
Protezione per separazione elettrica in un sistema isolato
completamente da terra chi venisse in contatto con una parte in tensione
non correrebbe alcun rischio in quanto, se l’impianto è tanto poco esteso da
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
poter trascurare le correnti capacitive, è impossibile la chiusura del circuito
verso terra per cui la tensione sulla persona è limitata dall’elevata
impedenza verso terra del sistema.
Questo tipo di protezione si può ottenere
quando l’apparecchio è alimentato da una
sorgente autonoma (gruppo elettrogeno,
batterie)
o dalla rete di distribuzione
generale tramite un trasformatore che ha
il compito di isolare il circuito secondario
dagli altri circuiti elettrici e da terra
(trasformatore d’isolamento, che prevede
la separazione elettrica fra gli avvolgimenti
primari e secondari realizzata mediante un
doppio isolamento o un isolamento rinforzato)
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
I contatti indiretti
•
Protezione per mezzo di luoghi non conduttori in un ambiente
isolato un contatto con una parete in tensione non è pericoloso in quanto
non fluisce nessuna corrente attraverso il corpo umano isolato da terra. Un
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
ambiente si dice isolato quando le pareti e il pavimento presentano in ogni
punto una resistenza verso terra :
• ≥ 50 kΩ per tensioni nominali fino a 500 V
• ≥ 100 kΩ per tensioni nominali maggiori di 500 V
Gli apparecchi che devono essere usati in questi locali isolanti sono
apparecchi di classe 0, dotati del solo isolamento principale e senza
morsetto di terra (il collegamento a terra sarebbe controproducente per la
sicurezza contro i contatti diretti, poiché renderebbe pericoloso un
eventuale contatto simultaneo di una persona tra una parte attiva e la
massa connessa a terra)
Per la sua particolarità questo sistema non è ammesso negli edifici civili e
viene applicato solo in casi particolari
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
I contatti indiretti
•
Protezione per mezzo di luoghi non conduttori in un ambiente
isolato un contatto con una parete in tensione non è pericoloso in quanto
non fluisce nessuna corrente attraverso il corpo umano isolato da terra
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
I contatti indiretti
•
Protezione per interruzione automatica dell’alimentazione in
questo caso devono essere impiegati apparecchi di classe I dotati di
isolamento principale e di un morsetto per il collegamento della massa al
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
conduttore di protezione. I dispositivi di interruzione automatica del circuito
devono intervenire in un tempo tanto più breve quanto maggiore è la
tensione sulle masse, secondo una curva limite tensione-tempo compatibile
con la protezione del corpo umano.
I requisiti della protezione dipendono dal tipo di sistema elettrico di
alimentazione ( TT, TN o IT ).
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Sistema TT
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
I contatti indiretti
•
Protezione per interruzione automatica dell’alimentazione in
questo caso devono essere impiegati apparecchi di classe I dotati di
isolamento principale e di un morsetto per il collegamento della massa al
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
conduttore di protezione. I dispositivi di interruzione automatica del circuito
devono intervenire in un tempo tanto più breve quanto maggiore è la
tensione sulle masse, secondo una curva limite tensione-tempo compatibile
con la protezione del corpo umano.
I requisiti della protezione dipendono dal tipo di sistema elettrico di
alimentazione ( TT, TN o IT ).
Sistema TN
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
I contatti indiretti
•
Protezione per interruzione automatica dell’alimentazione in
questo caso devono essere impiegati apparecchi di classe I dotati di
isolamento principale e di un morsetto per il collegamento della massa al
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
conduttore di protezione. I dispositivi di interruzione automatica del circuito
devono intervenire in un tempo tanto più breve quanto maggiore è la
tensione sulle masse, secondo una curva limite tensione-tempo compatibile
con la protezione del corpo umano.
I requisiti della protezione dipendono dal tipo di sistema elettrico di
alimentazione ( TT, TN o IT ).
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Sistema IT
Le verifiche
degli impianti
elettrici
L’impianto di Terra
L’impianto di terra costituisce fondamentalmente un mezzo per
Introduzione
disperdere correnti elettriche nel terreno e per proteggere,
unitamente ai dispositivi d’interruzione automatica del circuito, le
persone dal pericolo di elettrocuzione.
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
L’impianto di Terra
Il dispersore è un corpo metallico o l’insieme di corpi metallici in
Introduzione
contatto elettrico col terreno utilizzati intenzionalmente o di fatto
per disperdere correnti elettriche
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
DA
dispersore intenzionale
DN
dispersore di fatto
Le verifiche
degli impianti
elettrici
L’impianto di Terra
La massa è la parte conduttrice di un componente elettrico che
può essere toccata e che non è in tensione in condizioni
Introduzione
ordinarie, ma che può andare in tensione in condizioni di guasto
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
DA
dispersore intenzionale
DN
dispersore di fatto
M
massa
Le verifiche
degli impianti
elettrici
L’impianto di Terra
La massa estranea è una parte conduttrice non facente parte
dell’impianto elettrico in grado di introdurre un potenziale,
Introduzione
generalmente un potenziale di terra
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
DA
dispersore intenzionale
DN
dispersore di fatto
M
massa
ME
massa estranea
Le verifiche
degli impianti
elettrici
L’impianto di Terra
Il conduttore di protezione è il conduttore prescritto per alcune
misure di protezione contro i contatti indiretti per il collegamento
Introduzione
di alcune delle seguenti parti: masse, masse estranee, collettore
principale di terra, dispersore
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
DA
dispersore intenzionale
DN
dispersore di fatto
M
massa
ME
PE
massa estranea
conduttore di protezione
Le verifiche
degli impianti
elettrici
L’impianto di Terra
Il conduttore di terra è il conduttore di protezione che collega il
collettore (o nodo) principale di terra al dispersore o i dispersori
Introduzione
tra loro
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
DA
dispersore intenzionale
DN
dispersore di fatto
M
massa
PE
conduttore di protezione
Misure e
prove
sperimentali
CT
conduttore di terra
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
ME
massa estranea
Le verifiche
degli impianti
elettrici
L’impianto di Terra
Il collettore o nodo principale di terra è l’elemento che raccoglie,
collegandoli tra loro, il dispersore, i conduttori di protezione, compresi
Introduzione
i conduttori equipotenziali e di terra
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
DA
dispersore intenzionale
DN
dispersore di fatto
M
massa
PE
conduttore di protezione
Misure e
prove
sperimentali
CT
conduttore di terra
MT
nodo principale di terra
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
ME
massa estranea
Le verifiche
degli impianti
elettrici
L’impianto di Terra
I conduttori equipotenziali collegano fra di loro parti che
normalmente si trovano al potenziale di terra garantendo quindi
Introduzione
l’equipotenzialità fra l’impianto di terra e le masse estranee. Sono
detti principali se collegano le masse estranee al nodo o collettore
Esami a vista
principale di terra, supplementari negli altri casi
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
DA
dispersore intenzionale
DN
dispersore di fatto
M
massa
PE
conduttore di protezione
Misure e
prove
sperimentali
CT
conduttore di terra
MT
nodo principale di terra
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
ME
massa estranea
EQP conduttore equipotenziale
principale
EQS conduttore equipotenziale
supplementare
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo delle sezioni minime dei
conduttori e dei colori distintivi
Scopo
Introduzione
Verificare che i conduttori abbiano adeguata consistenza meccanica
e che siano inconfondibili i conduttori a tensione diversa
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Oggetti d’analisi
a)
Accertamenti
Non devono essere inferiori alle minime
previste dal capitolato e dalle Norme CEI
(64,20, 27)
Sezioni *
b) Colori dei conduttori
•
Tassativo ed esclusivo il colore giallo-verde
per i conduttori di protezione e di
collegamento equipotenziale costituiti da
cavi isolati
•
Neutro blu chiaro
•
Fasi diverse distinte da colori diversi
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo preliminare dei collegamenti
a terra dei componenti di classe 1
Scopo
Introduzione
Verificare
l’esistenza,
l’integrità
e
la
consistenza
meccanica
dell’impianto di protezione contro il pericolo di contatti indiretti
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
mediante messa a terra
Oggetti d’analisi
a)
Identificazione
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
dei
conduttori
di
protezione (PE) ed equipotenziali (EQ)
b)
Identificazione dei morsetti previsti dalle
specifiche norme
Calcoli di
controllo
Accertamenti
Isolanti e collari devono essere di colore
giallo-verde
Devono essere
contrassegni
contrassegnati
con
i
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo preliminare dei collegamenti
a terra dei componenti di classe 1
Scopo
Introduzione
Verificare
l’esistenza,
l’integrità
e
la
consistenza
meccanica
dell’impianto di protezione contro il pericolo di contatti indiretti
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
mediante messa a terra
Oggetti d’analisi
Accertamenti
Le sezioni dei conduttori non devono
essere inferiori a quelle indicate nelle
tabelle
c) Consistenza meccanica
Sezione del conduttore di
protezione
Dimensioni minime dei conduttori equipotenziali
principali e supplementari in relazione alla sezione dei PE
Sezione
conduttore di fase
Sezione conduttore
di protezione PE
Sezione conduttore
di protezione PE
Sezione conduttore
equipotenziale EQP
Collegamento massamassa
EQS ≥ al PE di
sezione minore
fino a 16 mm2
uguale a quello di
fase
PE ≤ 10 mm2
EQP = 6 mm2
Collegamento massamassa estranea
25 mm2 ÷ 35 mm2
16 mm2
PE = 16 mm2
EQP = 10 mm2
EQS ≥ a ½ della
sezione del
corrispondente PE
oltre 35 mm2
metà di quello di
fase
PE = 25 mm2
EQP = 16 mm2
PE ≥ 35 mm2
EQP = 25 mm2
Collegamento massa
estranea-massa
estranea oppure
massa estranea-terra
EQS ≥ 2,5 mm2 con
protezione meccanica
4mm2 senza
protezione meccanica
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo preliminare dei collegamenti
a terra dei componenti di classe 1
Scopo
Introduzione
Verificare
l’esistenza,
l’integrità
e
la
consistenza
meccanica
dell’impianto di protezione contro il pericolo di contatti indiretti
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
mediante messa a terra
Oggetti d’analisi
d) Collegamenti
Accertamenti
Devono essere collegate al PE :
•
tutte le masse (compresi gli apparecchi illuminanti)
•
tutti i poli di terra delle prese a spina
tutte le masse estranee presenti nell’area
dell’impianto
•
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo preliminare dei collegamenti
a terra dei componenti di classe 1
Scopo
Introduzione
Verificare
l’esistenza,
l’integrità
e
la
consistenza
meccanica
dell’impianto di protezione contro il pericolo di contatti indiretti
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
mediante messa a terra
Oggetti d’analisi
e) Conduttori di protezione costituiti da
strutture metalliche ed involucri
Accertamenti
Devono essere assicurate :
protezione
contro
il
danneggiamento
meccanico,chimico,elettrochimico,elettrodinamico
sia delle strutture che delle connessioni
•
•
continuità elettrica attraverso adatte connessioni
conduttanza
almeno
uguale
a
quella
dell’equivalente connessione in condutture di
rame
•
connessione con condutture di protezione nei
punti predisposti per le giunzioni o le derivazioni
•
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo preliminare dei collegamenti
a terra dei componenti di classe 1
Scopo
Introduzione
Verificare
l’esistenza,
l’integrità
e
la
consistenza
meccanica
dell’impianto di protezione contro il pericolo di contatti indiretti
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
mediante messa a terra
Oggetti d’analisi
f) Continuità
Nessun interruttore per nessun motivo e in nessuna
circostanza deve interrompere il conduttore di
protezione o il PEN
g) Tracciato e sezionabilità
I conduttori PE devono, in linea di massima, seguire
il tracciato dei rispettivi conduttori di fase e far capo
a scatole di derivazione che consentano il
sezionamento in caso di ricerca di guasti
Calcoli di
controllo
h) Conduttore PEN
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Accertamenti
•
Sezione ≥ 10 mm2
•
Origine unica in cabina
•
Continuità
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei bagni
Scopo
Introduzione
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti e
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Accertare l’idoneità delle misure di sicurezza contro il pericolo di
contatti diretti ed indiretti nei locali da bagno e da doccia
Oggetti d’analisi
a) Collegamenti equipotenziali delle
tubazioni
Accertamenti
Collegamento al morsetto di terra di :
• tubazione acqua calda e fredda in ingresso e/o
uscita dal locale
•
tubazione gas in ingresso e/o uscita dal locale
tubazione termosifoni in ingresso e/o uscita dal
locale
•
•
tubazione metallica di scarico
•
masse estranee
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei bagni
Scopo
Introduzione
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti e
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Accertare l’idoneità delle misure di sicurezza contro il pericolo di
contatti diretti ed indiretti nei locali da bagno e da doccia
Oggetti d’analisi
b) Conduttori equipotenziali e mezzi di
connessione alle masse estranee
Accertamenti
•
Sezioni ≥ 2,5 mm2
•
Collari e morsetti
collegamento
•
Ispezionabilità delle connessioni o
possibilità di verifica strumentale delle
idoneità
idonei
al
buon
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei bagni
Scopo
Introduzione
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti e
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Accertare l’idoneità delle misure di sicurezza contro il pericolo di
contatti diretti ed indiretti nei locali da bagno e da doccia
La Norma CEI 64-8 individua tre zone di pericolosità decrescente con la distanza
dal bordo della vasca o dal piatto doccia (zona 1, zona 2 e zona 3 ) mentre il
volume interno alla vasca o al piatto doccia è denominato zona 0
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei bagni
Scopo
Introduzione
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti e
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Accertare l’idoneità delle misure di sicurezza contro il pericolo di
contatti diretti ed indiretti nei locali da bagno e da doccia
Oggetti d’analisi
c) Prese ed apparecchi di comando
Accertamenti
•
Ubicazione fuori dalle zone 0 – 1 - 2
•
Esistenza di un interruttore differenziale
con Idn ≤ 30 mA (anche nel centralino)
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Zone di rispetto dei
bagni
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei bagni
Scopo
Introduzione
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti e
indiretti
Accertare l’idoneità delle misure di sicurezza contro il pericolo di
contatti diretti ed indiretti nei locali da bagno e da doccia
Oggetti d’analisi
d) Apparecchi illuminanti
Accertamenti
•
Con grado di protezione ≥ IP24 se
ubicati nella zona 2
oppure SELV se ubicati nella zona 1
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Zone di rispetto dei
bagni
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei bagni
Scopo
Introduzione
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti e
indiretti
Accertare l’idoneità delle misure di sicurezza contro il pericolo di
contatti diretti ed indiretti nei locali da bagno e da doccia
Oggetti d’analisi
e) Altri apparecchi
Accertamenti
•
Grado di protezione ≥ IP21
•
Ubicazione fuori dalle zone 0 – 1 - 2 (a
meno che non siano SELV)
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Zone di rispetto dei
bagni
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei bagni
Scopo
Introduzione
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti e
indiretti
Accertare l’idoneità delle misure di sicurezza contro il pericolo di
contatti diretti ed indiretti nei locali da bagno e da doccia
Oggetti d’analisi
f) Condutture
Accertamenti
•
Scatole di derivazione fuori dalle zone 0 – 1 - 2
•
Linee in tubo di materiale isolante se incassate
a profondità ≤ 5 cm
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Zone di rispetto dei
bagni
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei bagni
Scopo
Introduzione
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti e
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Accertare l’idoneità delle misure di sicurezza contro il pericolo di
contatti diretti ed indiretti nei locali da bagno e da doccia
Oggetti d’analisi
g) Scalda-acqua elettrico
Accertamenti
•
Collegamento breve con cavo munito di
guaina se ubicato nella zona 1
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei bagni
Scopo
Introduzione
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti e
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Accertare l’idoneità delle misure di sicurezza contro il pericolo di
contatti diretti ed indiretti nei locali da bagno e da doccia
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dell’idoneità e della
funzionalità dei quadri
Scopo
Accertare la rispondenza dei quadri ai dati di capitolato ed agli
Introduzione
schemi di progetto
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Accertamenti
a) Circuiti
•
Conformità agli schemi di progetto
b) Interruttori automatici
•
Poteri di interruzione e correnti nominali
conformi al progetto
•
Installazione sul conduttore di fase
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dell’idoneità e della
funzionalità dei quadri
Scopo
Accertare la rispondenza dei quadri ai dati di capitolato ed agli
Introduzione
schemi di progetto
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
c) Strutture
Accertamenti
•
Dimensioni, componibilità e predisposizione
dei pannelli conformi al progetto
Per strumenti di misura (pannello a cerniera)
Per apparecchi modulari fino a 100A
Per grossi interruttori fino a 1600A
Supporti per morsettiere e per apparecchi di qualsiasi
tipo non modulari
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dell’idoneità e della
funzionalità dei quadri
Scopo
Accertare la rispondenza dei quadri ai dati di capitolato ed agli
Introduzione
schemi di progetto
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
d) Identificazione
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
e) Dati elettrici
Accertamenti
•
Targhette
distintive
di
ciascuna
apparecchiatura (indicante il nome o il marchio di fabbrica
del costruttore e il tipo di apparecchio)
•
Numerazione delle morsettiere conforme alla
numerazione sullo schema
•
Identificazione delle linee di arrivo ed in
partenza conforme allo schema
Completezza dei dati:
•
Rispondenza alle Norme CEI
•
Tensione nominale di isolamento
•
Tensione nominale di funzionamento
•
Corrente nominale
•
Grado di protezione
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo del dimensionamento e dei
provvedimenti di protezione dei quadri
Scopo
Introduzione
Verificare la rispondenza dei quadri alle Norme CEI 17-13/1 e 17-13/3
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti e
indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Oggetti d’analisi
f) Cablaggio e funzionamento elettrico
Accertamenti
Ispezionare l’apparecchiatura e il cablaggio :
• fattore di contemporaneità
• morsetti di connessione di conduttori
esterni
• terminali per il neutro
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo del dimensionamento e dei
provvedimenti di protezione dei quadri
Scopo
Introduzione
Verificare la rispondenza dei quadri alle Norme CEI 17-13/1 e 17-13/3
Esami a vista
Misure di
protezione
contro i
contatti
diretti e
indiretti
Oggetti d’analisi
g) Misure di protezione
Accertamenti
Verificare la protezione contro i contatti diretti
e indiretti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Involucri esterni metallici di
classe 1 collegati a terra con
l’eccezione di piccoli componenti
Supporti interni (se inaccessibili
durante il normale esercizio la
messa a terra non è necessaria)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Accertamento dell’idoneità del
materiale e degli apparecchi
Scopo
Introduzione
Accertare che i materiali, le apparecchiature e le macchine non soggetti
ad altri collaudi specifici abbiano caratteristiche funzionali e dimensionali
Esami a vista
Precauzioni
contro la
propagazione
del fuoco
conformi alle prescrizioni di capitolato
Oggetti d’analisi
Prese CEI 23-12
Interruttori di manovra
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Differenziali da incasso 10 mA
Light dimmer
Interruttori crepuscolari
Canale per illuminazione soffitto
Canali portacavi in lamiera
Colonna portapparecchi in alluminio
Corpi illuminanti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei luoghi a maggior rischio
in caso d’incendio
Introduzione
Scopo
Esami a vista
Precauzioni
contro la
propagazione
del fuoco
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Accertare la rispondenza degli impianti elettrici alla Norma CEI 64-8 nei
seguenti ambienti :
A.
luoghi caratterizzati dall’elevata densità di affollamento o dall’elevato tempo
di sfollamento, o dall’elevato danno che potrebbe provocare un incendio (locali
di spettacolo, scuole, alberghi, locali di esposizione, stazioni sotterranee di ferrovia e metropolitane,ecc..)
B.
fabbricati realizzati con strutture combustibili (edifici con strutture portanti in legno)
C.
luoghi contenenti materiali combustibili solidi o liquidi * con elevata
temperatura d’infiammabilità (locali caldaia a olio combustibile o a carbone)
* per materiale combustibile localizzato e controllato la
zona pericolosa entro la quale gli impianti elettrici devono
avere i requisiti prescritti è individuata dal volume
evidenziato
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei luoghi a maggior rischio
in caso d’incendio
Introduzione
Oggetti d’analisi
Accertamenti
Esami a vista
Precauzioni
contro la
propagazione
del fuoco
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
a) Idoneità dei componenti
•
Non devono essere presenti nel luogo
componenti elettrici non necessari al luogo
stesso
•
Non devono essere installati nelle vie d’uscita
apparecchi
elettrici
contenenti
fluidi
infiammabili
•
Nei luoghi con presenza di pubblico i
dispositivi di comando e manovra devono
essere chiusi a chiave
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei luoghi a maggior rischio
in caso d’incendio
Introduzione
Oggetti d’analisi
Accertamenti
Esami a vista
Precauzioni
contro la
propagazione
del fuoco
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
b) Resistenza al calore anormale ed al
fuoco
Modalità di posa e tipi di
componente
Tutti i componenti elettrici devono aver
superato le prove di comportamento previste
dalle specifiche norme CEI o le prove riportate
in tabella
Resistenza al calore
(prova in stufa)
Attitudine a non innescare
l’incendio
(prova al filo incandescente)
Componenti da incasso sotto
intonaco
60 °C
550 °C
Componenti da incasso in
pareti vuote
70 °C
850 °C
Componenti applicati a pareti
70 °C
650 °C
Passerelle e canali esterni
60 °C
650 °C
Parti che tengono in posizione
elementi in tensione
100 °C
850 °C
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei luoghi a maggior rischio
in caso d’incendio
Introduzione
Oggetti d’analisi
Accertamenti
Esami a vista
Precauzioni
contro la
propagazione
del fuoco
c)
Distanza
degli
illuminazione
apparecchi
dagli
combustibili illuminati
di
oggetti
La distanza per i faretti non deve essere
inferiore a :
• 0,5 m per potenza fino a 100W
• 0,8 m per potenza da 100 a 300 W
• 1m per potenza da 300 a 500 W
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
d)
Conduttore PEN
Non deve essere impiegato (è consentito per le
condutture in transito)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei luoghi a maggior rischio
in caso d’incendio
Introduzione
Oggetti d’analisi
Esami a vista
Precauzioni
contro la
propagazione
del fuoco
Misure e
prove
sperimentali
e) Condutture
Accertamenti
•
Non devono costituire ostacolo lungo le vie d’uscita
•
Non devono provocare riscaldamenti di parti metalliche
adiacenti per effetto induttivo
•
Devono essere costituite in modo tale da non provocare
innesco o propagazione dell’incendio :
a)
non necessitano di provvedimenti le condutture incassate
in strutture incombustibili, in tubi o canalette metalliche,
condutture a isolamento minerale con guaina metallica
b)
condutture con conduttori attivi schermati da conduttori
metallici messi a terra necessitano di protezione contro le
propagazioni
dell’incendio
(realizzato
mediante
distanziamenti di almeno 250 mm). Sono tali i cavi
multipolari con conduttore di protezione concentrico, cavi
con schermi sulle singole anime
c)
Le altre condutture devono essere protette come al punto
b) ed avere protezione dei circuiti terminali mediante
interruttori differenziali con Idn ≤ 0,5 A
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di
sicurezza nei luoghi a maggior rischio
in caso d’incendio
Introduzione
Oggetti d’analisi
Accertamenti
Esami a vista
Precauzioni
contro la
propagazione
del fuoco
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
f)
Grado di protezione in luoghi con
presenza di combustibili (B e C)
Tutti i componenti che possono
produrre archi e scintille devono
essere racchiusi in involucri IP4X
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta dei
conduttori
per quanto
concerne la
loro portata e
la caduta di
tensione
Controllo del coordinamento fra correnti
d’impiego, portate dei conduttori e
caratteristiche d’intervento dei dispositivi di
protezione da sovraccarico
Scopo
Verificare il corretto dimensionamento dei conduttori in relazione alle
correnti d’impiego Ib , alle portate dei conduttori Iz ed ai dispositivi di
protezione contro i sovraccarichi installati
Ogni conduttore dell’impianto elettrico è caratterizzato da :
• corrente di impiego Ib
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
corrente che in condizioni normali percorre il cavo (valutabile in base ai dati di
progetto: tensione nominale del sistema, potenza dei carichi da alimentare, fattore di potenza medio)
• portata termica Iz
il massimo valore della corrente che può fluire in essa, in regime permanente ed in
determinate condizioni senza che la sua temperatura superi un valore specificato (art. 21-5 norma CEI 64-8)
L’intensità di corrente che si ha nelle normali condizioni di funzionamento di
un’apparecchiatura elettrica viene definita corrente nominale. In realtà alcune
apparecchiature elettriche, a seconda dell’impiego, funzionano ad una potenza
variabile con un assorbimento di corrente anch’esso variabile. Un’apparecchiatura
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
funziona in regime di sovracorrente tutte le volte che è interessata da un valore di
corrente maggiore di quello nominale
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta dei
conduttori
per quanto
concerne la
loro portata e
la caduta di
tensione
Controllo del coordinamento fra correnti
d’impiego, portate dei conduttori e
caratteristiche d’intervento dei dispositivi di
protezione da sovraccarico
Scopo
Verificare il corretto dimensionamento dei conduttori in relazione alle
correnti d’impiego Ib , alle portate dei conduttori Iz ed ai dispositivi di
protezione contro i sovraccarichi installati
La norma CEI 64-8 definisce sovracorrente una corrente superiore alla portata della
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
conduttura (art. 25-6)
Le sovracorrenti possono essere dovute a :
•
sovraccarichi
•
cortocircuiti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta dei
conduttori
per quanto
concerne la
loro portata e
la caduta di
tensione
Controllo del coordinamento fra correnti
d’impiego, portate dei conduttori e
caratteristiche d’intervento dei dispositivi di
protezione da sovraccarico
Scopo
Verificare il corretto dimensionamento dei conduttori in relazione alle
correnti d’impiego Ib , alle portate dei conduttori Iz ed ai dispositivi di
protezione contro i sovraccarichi installati
La norma CEI 64-8 (art. 431-1) impone che i conduttori attivi debbano essere protetti
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
da uno o più dispositivi che interrompano automaticamente l’alimentazione quando si
produce un sovraccarico o un cortocircuito.
Queste situazioni, entrambe pericolose, possono essere affrontate in modo distinto
oppure contemporaneamente utilizzando i seguenti dispositivi :
• Relè termici
(sovraccarichi)
• Interruttori automatici magnetotermici
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
• Fusibili
(sovraccarichi e corto circuiti)
(sovraccarichi e corto circuiti)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta dei
conduttori
per quanto
concerne la
loro portata e
la caduta di
tensione
Controllo del coordinamento fra correnti
d’impiego, portate dei conduttori e
caratteristiche d’intervento dei dispositivi di
protezione da sovraccarico
Scopo
Verificare il corretto dimensionamento dei conduttori in relazione alle
correnti d’impiego Ib , alle portate dei conduttori Iz ed ai dispositivi di
protezione contro i sovraccarichi installati
Un dispositivo per la protezione contro il sovraccarico è caratterizzato da:
• corrente nominale In
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
• corrente convenzionale di funzionamento If il valore di corrente che provoca sicuramente
l'apertura del dispositivo di protezione nel tempo convenzionale
Le caratteristiche di funzionamento di un dispositivo di protezione delle condutture contro
i sovraccarichi devono soddisfare le seguenti condizioni (art. 433-2 Norma CEI 64-8):
Ib ≤ In ≤ Iz
(1)
If ≤ 1,45 Iz
(2)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta dei
conduttori
per quanto
concerne la
loro portata e
la caduta di
tensione
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Controllo del coordinamento fra correnti
d’impiego, portate dei conduttori e
caratteristiche d’intervento dei dispositivi di
protezione da sovraccarico
Scopo
Verificare il corretto dimensionamento dei conduttori in relazione alle
correnti d’impiego Ib , alle portate dei conduttori Iz ed ai dispositivi di
protezione contro i sovraccarichi installati
Oggetti d’analisi
Condizioni da verificare
•
a) Circuiti terminali di allacciamento di
Ib = I
dell’utilizzatore fisso o delle prese
un solo utilizzatore
b) Circuiti dorsali o principali
dove I è la corrente nominale
•
Ib = K ( ∑ I )
dove K è il coefficiente di
contemporaneità conforme al progetto e I le correnti
nominali degli utilizzatori fissi o delle prese
c) Portate conduttori
•
I b ≤ Iz
dove Iz è la portata valutabile dalle
tabelle UNEL 35034-70 e CEI 20-21
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta dei
conduttori
per quanto
concerne la
loro portata e
la caduta di
tensione
Misure e
prove
sperimentali
Controllo del coordinamento fra correnti
d’impiego, portate dei conduttori e
caratteristiche d’intervento dei dispositivi di
protezione da sovraccarico
Scopo
Verificare il corretto dimensionamento dei conduttori in relazione alle
correnti d’impiego Ib , alle portate dei conduttori Iz ed ai dispositivi di
protezione contro i sovraccarichi installati
Oggetti d’analisi
d)
Protezione
dei
Condizioni da verificare
conduttori
dal
•
sovraccarico
In ≤ Iz
•
Calcoli di
controllo
Per protezione mediante interruttore
automatico magnetotermico
Per altri apparecchi (fusibili, relé termici)
In ≤ Iz
If
≤ 1,45 Iz
(da tabella Norma CEI 32-1 If pari a 1,6 In)
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta dei
conduttori
per quanto
concerne la
loro portata e
la caduta di
tensione
Calcolo di verifica delle cadute di
tensione nelle linee di distribuzione e
terminali
Scopo
Verificare che le cadute di tensione non superino il 4% del valore al
punto di fornitura negli impianti per usi residenziali e similari (alternativa
alla prova corrispondente)
Oggetti d’analisi
Condizioni da verificare
•
a) Linee di distribuzione
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
∆V% ≤ 2 ÷ 3%
Per linea a 220/380V :
∆V% = ∆Vf / 2,2
∆Vf = Ib L ( R cosΦ + X sinΦ)
∆Vf caduta di tensione in Volt proiettata sul vettore tensione di fase
Ib
corrente d’impiego in Ampère della linea
Φ
angolo di sfasamento tra la corrente e la tensione di fase
R
resistenza al metro in Ώ /m (tabella UNEL 35023-70)
X
reattanza al metro in Ώ /m (tabella UNEL 35023-70)
L
lunghezza della conduttura in m
Per circuiti monofase raddoppiare la lunghezza
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta dei
conduttori
per quanto
concerne la
loro portata e
la caduta di
tensione
Calcolo di verifica delle cadute di
tensione nelle linee di distribuzione e
terminali
Scopo
Verificare che le cadute di tensione non superino il 4% del valore al
punto di fornitura negli impianti per usi residenziali e similari (alternativa
alla prova corrispondente)
Oggetti d’analisi
Condizioni da verificare
a) Linee di distribuzione
•
∆V% ≤ 2 ÷ 3%
Misure e
prove
sperimentali
b) Circuiti terminali più sfavoriti
•
∆V% ≤ 1 ÷ 2%
Calcoli di
controllo
c) Circuito totale (a+b)
•
∆V% ≤ 4%
d) Impianto di illuminazione esterna
•
∆V% ≤ 4%
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Controllo del coordinamento fra correnti di
corto circuito e poteri d’interruzione degli
apparecchi; correnti di picco e di breve
durata massime ammissibili nei quadri
Scopo
Esami a vista
Verificare che gli apparecchi installati siano idonei a funzionare ed a
Scelta e
taratura dei
dispositivi di
protezione e
segnalazione
sopportare le sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche che si
verificano nel loro punto d’installazione durante un corto circuito
La corrente presunta di cortocircuito in un punto di un impianto utilizzatore é la corrente
che si avrebbe nel circuito se nel punto considerato si realizzasse un collegamento di
Misure e
prove
sperimentali
resistenza trascurabile fra i conduttori in tensione
Nei circuiti trifase con neutro e conduttore di protezione si possono avere quattro
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
diverse possibilità di cortocircuito:
•
fase – fase
•
fase – neutro
•
fase - conduttore di protezione
•
trifase equilibrato
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Controllo del coordinamento fra correnti di
corto circuito e poteri d’interruzione degli
apparecchi; correnti di picco e di breve
durata massime ammissibili nei quadri
Scopo
Esami a vista
Verificare che gli apparecchi installati siano idonei a funzionare ed a
Scelta e
taratura dei
dispositivi di
protezione e
segnalazione
sopportare le sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche che si
verificano nel loro punto d’installazione durante un corto circuito
L’intensità della corrente presunta di cortocircuito dipende essenzialmente dai
seguenti fattori :
Misure e
prove
sperimentali
•
potenza del trasformatore di cabina
•
lunghezza della linea a monte del guasto
RE
Calcoli di
controllo
XE
Trasformatore
(maggiore è la potenza maggiore è la corrente)
RL
(maggiore é la lunghezza minore è la corrente)
XL
L1
Linee 1° tronco
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
RL
XL
L2
Linee 2° tronco
P
ICC
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Controllo del coordinamento fra correnti di
corto circuito e poteri d’interruzione degli
apparecchi; correnti di picco e di breve
durata massime ammissibili nei quadri
Scopo
Esami a vista
Verificare che gli apparecchi installati siano idonei a funzionare ed a
Scelta e
taratura dei
dispositivi di
protezione e
segnalazione
sopportare le sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche che si
Misure e
prove
sperimentali
verificano nel loro punto d’installazione durante un corto circuito
Il dispositivo di protezione contro i cortocircuiti deve essere scelto in modo che :
•
la sua corrente nominale non sia inferiore alla corrente d’impiego della
conduttura
•
il suo potere d’interruzione non sia inferiore alla corrente di cortocircuito nel
punto d’installazione
Calcoli di
controllo
•
l’intervento risulti abbastanza rapido da impedire che il cavo possa assumere
temperature superiori al limite ammissibile limitando quindi l’energia termica
passante a valori sopportabili dal conduttore
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Controllo del coordinamento fra correnti di
corto circuito e poteri d’interruzione degli
apparecchi; correnti di picco e di breve
durata massime ammissibili nei quadri
Scopo
Esami a vista
Verificare che gli apparecchi installati siano idonei a funzionare ed a
Scelta e
taratura dei
dispositivi di
protezione e
segnalazione
sopportare le sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche che si
Misure e
prove
sperimentali
verificano nel loro punto d’installazione durante un corto circuito
Calcoli e condizioni da verificare
Oggetti d’analisi
a)
Potere
d’interruzione
ICU
degli
•
dell’apparecchio
apparecchi destinati alla protezione
da corto circuito
Calcolo della ICC nel punto d’installazione
•
Verifica della condizione
ICC ≤ ICU
Calcoli di
controllo
b) Correnti nominali di breve durata ICW
dei circuiti di un quadro
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
( non munito di
dispositivi di protezione da cortocircuito incorporati)
•
Calcolo della ICC interessante il quadro
•
Verifica della condizione
ICC ≤ ICW
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Controllo del coordinamento fra correnti di
corto circuito e poteri d’interruzione degli
apparecchi; correnti di picco e di breve
durata massime ammissibili nei quadri
Scopo
Esami a vista
Verificare che gli apparecchi installati siano idonei a funzionare ed a
Scelta e
taratura dei
dispositivi di
protezione e
segnalazione
sopportare le sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche che si
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
verificano nel loro punto d’installazione durante un corto circuito
Calcoli e condizioni da verificare
Oggetti d’analisi
c)
Correnti nominali di picco ICm dei
circuiti di un quadro
( non munito di
•
Calcolo della ICC interessante il quadro e
della corrispondente corrente di picco Ip :
dispositivi di protezione da cortocircuito incorporati)
IP = n ICC
•
Rapporto n tra corrente di picco e corrente
presunta di corto circuito (CEI 17-13)
ICC (kA)
≤ 5
5 ÷10
cosΦcc
0,7
0,5
n
1,5
1,7
10 ÷20
20 ÷50
>50
0,3
0,25
0,2
2
2,1
2,2
Verifica della condizione
IP ≤ ICm
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta e
taratura dei
dispositivi di
protezione e
segnalazione
Controllo del coordinamento fra correnti di
corto circuito, integrale di Joule e
sollecitazioni termiche specifiche ammissibili
nelle linee durante il corto circuito
Scopo
Verificare che le linee siano protette dal corto circuito con apparecchi di
protezione idonei a limitare la sollecitazione termica
Durante la fase di eliminazione del guasto da cortocircuito si sviluppa una
certa quantità di energia che è lasciata passare dal dispositivo di protezione
durante il suo intervento.
Questa energia (che si trasforma in calore e va a
t
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
0
nome di energia specifica passante (di solito indicata con il termine I2dt ed
espressa in A2s ).
Il valore di I2dt deve essere fornito dal costruttore
che normalmente mette a disposizione curve
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
∫ I dt e prende il
2
sollecitare le parti dell’impianto) è data dall’integrale di Joule
caratteristiche (in funzione dei valori ICC) per ogni
apparecchio
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta e
taratura dei
dispositivi di
protezione e
segnalazione
Controllo del coordinamento fra correnti di
corto circuito, integrale di Joule e
sollecitazioni termiche specifiche ammissibili
nelle linee durante il corto circuito
Scopo
Verificare che le linee siano protette dal corto circuito con apparecchi di
protezione idonei a limitare la sollecitazione termica
L’energia specifica passante del dispositivo di protezione va confrontata con l’energia
specifica di cortocircuito sopportabile dal cavo, valutabile come:
Misure e
prove
sperimentali
Ess = K2 S2
essendo :
K una costante caratteristica dei cavi (dipende dal materiale del conduttore e dal tipo di isolante)
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
S la sezione del cavo in mm2
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta e
taratura dei
dispositivi di
protezione e
segnalazione
Misure e
prove
sperimentali
Controllo del coordinamento fra correnti di
corto circuito, integrale di Joule e
sollecitazioni termiche specifiche ammissibili
nelle linee durante il corto circuito
Scopo
Verificare che le linee siano protette dal corto circuito con apparecchi di
protezione idonei a limitare la sollecitazione termica
Calcoli e condizioni da verificare
Oggetti d’analisi
a)
Linee
protette
dal
corto
circuito e dal sovraccarico
In corrispondenza della corrente di cortocircuito a valle
dell’apparecchio di protezione (ICC= ICCmax), l’energia
specifica passante di cortocircuito sia inferiore ai valori
ammessi dal cavo:
Calcoli di
controllo
t
0
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
∫ I dt
2
≤ K2 S2
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta e
taratura dei
dispositivi di
protezione e
segnalazione
Controllo del coordinamento fra correnti di
corto circuito, integrale di Joule e
sollecitazioni termiche specifiche ammissibili
nelle linee durante il corto circuito
Scopo
Verificare che le linee siano protette dal corto circuito con apparecchi di
protezione idonei a limitare la sollecitazione termica
I valori più elevati di corrente di corto circuito si hanno in prossimità dei morsetti di
bassa tensione del trasformatore: allontanandosi dal trasformatore le correnti di corto
Misure e
prove
sperimentali
circuito diminuiscono notevolmente per assumere valori molto bassi al termine delle
linee lunghe.
Addirittura in fondo alla linea la corrente di corto circuito (ICC= ICCm), potrebbe essere
di valore modesto tale da non permettere l’intervento della protezione magnetica in
Calcoli di
controllo
tempo utile
La presenza di una protezione termica è in genere considerata sufficiente a garantire
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
la protezione contro il corto circuito in fondo alla linea dato che il basso valore di
corrente è interpretabile come un sovraccarico
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Scelta e
taratura dei
dispositivi di
protezione e
segnalazione
Misure e
prove
sperimentali
Controllo del coordinamento fra correnti di
corto circuito, integrale di Joule e
sollecitazioni termiche specifiche ammissibili
nelle linee durante il corto circuito
Scopo
Verificare che le linee siano protette dal corto circuito con apparecchi di
protezione idonei a limitare la sollecitazione termica
Calcoli e condizioni da verificare
Oggetti d’analisi
b) Linee protette solo dal corto circuito
Oltre all’accertamento visto nel caso precedente,
anche
in
corrispondenza
della
corrente
di
cortocircuito in fondo alla linea (ICC= ICCm) l’energia
specifica passante di cortocircuito deve essere
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
inferiore ai valori ammessi dal cavo:
I2CCm dt ≤ K2 S2
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Presenza e
corretta
messa in
opera dei
dispositivi di
sezionamento
e comando
Sezionamento, interruzione e
comando
Per ragioni di sicurezza deve essere possibile interrompere il circuito
quando è necessario :
• eseguire lavori su parti attive o nelle loro immediate vicinanze con
pericolo di contatto diretto (interruzione per motivi elettrici o
sezionamento)
• eseguire lavori su parti non elettriche di macchine ad azionamento
elettrico
che
presentano
rischi
meccanici,
chimici,
termici,
ecc..(interruzione per motivi non elettrici)
Misure e
prove
sperimentali
• rimuovere un pericolo imminente o limitare le conseguenze di un
Calcoli di
controllo
Inoltre è possibile che un operatore debba aprire o chiudere un
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
incidente (interruzione di emergenza)
circuito per ragioni funzionali (comando funzionale)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Presenza e
corretta
messa in
opera dei
dispositivi di
sezionamento
e comando
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Sezionamento, interruzione e
comando
Secondo la Norma CEI 64-8 (art. 462) il sezionamento (o interruzione per
motivi elettrici) è destinato ad assicurare la messa fuori tensione di tutta o di
una parte dell’installazione, separandola da ogni sorgente di energia elettrica,
in modo da garantire la sicurezza delle persone che eseguono lavori
sull’impianto elettrico o nelle sue vicinanze
Ogni impianto elettrico deve essere sezionabile dalla rete di alimentazione.
Un dispositivo di sezionamento parziale deve essere previsto su ciascun
circuito
Il sezionamento deve interessare tutti i poli del circuito dal quale può prevenire
un pericolo: i conduttori di fase, non il conduttore di protezione.
Il dispositivo di sezionamento per eccellenza è il sezionatore definito come
apparecchio di manovra che, per ragioni di sicurezza, assicura, nella
posizione di aperto, una distanza di sezionamento che soddisfa a condizioni
specificate.
Sono comunque accettabili come dispositivi di sezionamento anche interruttori
automatici, fusibili, barrette, prese a spina.
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Presenza e
corretta
messa in
opera dei
dispositivi di
sezionamento
e comando
Sezionamento, interruzione e
comando
Secondo la Norma CEI 64-8 (art. 463) l’interruzione per motivi non elettrici
è destinata ad interrompere l’alimentazione di macchine, che utilizzano
energia elettrica, in modo da evitare danni, diversi da quelli dovuti a
folgorazione o ad archi elettrici, alle persone che debbano avere accesso a tali
macchine
Diversamente dal caso del sezionamento, il dispositivo di interruzione deve
essere di tipo azionabile sotto carico anche da persona non addestrata nel
settore elettrico, mentre i requisiti relativi alla distanza di sezionamento e
all’interruzione onnipolare non sono strettamente necessari anche se
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
consigliabili
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Sezionamento, interruzione e
comando
Secondo la Norma CEI 64-8 (art. 464) il comando d’emergenza deve
Introduzione
Esami a vista
Presenza e
corretta
messa in
opera dei
dispositivi di
sezionamento
e comando
intervenire a staccare l’alimentazione elettrica di tutto l’impianto per rimuovere
il
più
rapidamente
possibile
i
pericoli
che
possono
inaspettatamente
L’arresto di emergenza deve bloccare tutti i movimenti che possono essere
fonte di pericolo, evitando però di disalimentare l’impianto, permettendo così il
funzionamento di altri circuiti come quello di frenatura
Un dispositivo per il comando d’emergenza è necessario ad esempio:
• impianti di ventilazione
Misure e
prove
sperimentali
• laboratori per prove e ricerche elettriche
• centrali termiche
• sistemi di pompaggio di liquidi infiammabili
Calcoli di
controllo
Un dispositivo per l’arresto d’emergenza è necessario ad esempio:
• scale mobili
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
sopravvenire
• nastri trasportatori
• porte azionate elettricamente
• alcuni tipi di macchine utensili
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Introduzione
Esami a vista
Presenza e
corretta
messa in
opera dei
dispositivi di
sezionamento
e comando
Misure e
prove
sperimentali
Presenza e corretta installazione dei
dispositivi di sezionamento e di
comando
Scopo
Accertare la possibilità di operare con sicurezza la manutenzione
elettrica e non elettrica su impianti e macchine
Oggetti d’analisi
a) Interruttore generale
b) Interruttori divisionali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
c) Interruttori di macchine
Accertamenti
•
Presenza all’inizio di ogni unità d’impianto
•
Interruzione onnipolare
•
Idoneità alla funzione di sezionamento
•
Numero sufficiente a garantire minimi disservizi e
facilità di controllo in caso di guasto
•
Interruzione onnipolare
•
Idoneità alla funzione di sezionamento
•
Presenza in prossimità di ciascuna macchina
pericolosa
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Verifica degli apparecchi per il
comando e l’arresto di emergenza
Scopo
Introduzione
Esami a vista
Accertare la possibilità di agire con tempestività ed affidabilità
sull’alimentazione elettrica per eliminare i pericoli dipendenti dal
Presenza e
funzionamento di apparecchi, macchine o impianti
corretta
messa in
Oggetti d’analisi
Accertamenti
opera dei
dispositivi di
•
Presenza a portata di mano nella vicinanza
sezionamento a) Interruttore d’emergenza a comando
di macchine ed apparecchi pericolosi
manuale
e comando
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
b) Apparecchi d’emergenza telecomandati
•
Presenza
su
impianti
pericolosi
interessanti più macchine o più posti di
lavoro
•
Pulsanti di comando rossi su fondo
giallo, con scritta emergenza in posizioni
ben visibili ed agibili
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Verifica degli apparecchi di comando
e delle prese di corrente
Scopo
Introduzione
Esami a vista
Presenza e
corretta
messa in
opera dei
dispositivi di
sezionamento
e comando
Accertare che gli apparecchi di comando e le prese a spina da
incasso per usi domestici e similari abbiano caratteristiche conformi
alle prescrizioni di capitolato e che siano adottati i prescritti
provvedimenti di sicurezza di corrente
Oggetti d’analisi
a) Prese
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
b) Spine
Accertamenti
•
Verifica della consistenza in funzione dell’uso
del locale
•
Verificare che il grado di protezione non sia
inferiore a quello prescritto (IPXXB o IPXXD)
•
Verifica che le spine abbiano spinotti con
calza, collari antistrappo del cavo e separatori
tra il morsetto di terra e quelli di neutro e di
fase
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Verifica degli apparecchi di comando
e delle prese di corrente
Scopo
Introduzione
Esami a vista
Presenza e
corretta
messa in
opera dei
dispositivi di
sezionamento
e comando
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Accertare che gli apparecchi di comando e le prese a spina da
incasso per usi domestici e similari abbiano caratteristiche conformi
alle prescrizioni di capitolato e che siano adottati i prescritti
provvedimenti di sicurezza di corrente
Oggetti d’analisi
c) Apparecchi di comando unipolari
Accertamenti
•
Verifica della consistenza in funzione dell’uso
del locale
•
Installazione sul conduttore di fase
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Verifica dei tracciati per le condutture
incassate
Scopo
Verificare ai fini della sicurezza la prevedibilità d’ubicazione delle
Introduzione
linee elettriche incassate sotto intonaco e l’altezza dal pavimento
delle prese
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Oggetti d’analisi
a) Tubi incassati sotto intonaco
Accertamenti
•
Percorsi preferibilmente rettilinei orizzontali,
verticali o paralleli alle pareti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Verifica dei tracciati per le condutture
incassate
Scopo
Verificare ai fini della sicurezza la prevedibilità d’ubicazione delle
Introduzione
linee elettriche incassate sotto intonaco e l’altezza dal pavimento
delle prese
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Oggetti d’analisi
Accertamenti
a) Tubi incassati sotto intonaco
•
Percorsi preferibilmente rettilinei orizzontali,
verticali o paralleli alle pareti
b) Prese a parete
•
Altezza non inferiore a 17,5 cm dal pavimento
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
H ≥ 17,5
cm
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo di sfilabilità dei cavi e delle
dimensioni dei tubi e dei condotti
Scopo
Verificare la possibilità di sostituire conduttori guasti e verificare che
Introduzione
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
gli stipamenti non sottopongano l’isolante a sollecitazioni meccaniche
Oggetti d’analisi
Accertamenti
•
Estrarre uno o più cavi dai tubi o dai condotti
•
Mantenimento della calibratura interna
b) Dimensioni tubi
•
Diametro interno ≥ 10 mm
c) Rispondenza normativa dei tubi
•
Conformità alla prescrizione della Norma CEI
23-14
a) Sfilabilità
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Idoneità delle connessioni dei
conduttori e degli apparecchi
Scopo
Accertare che l’impianto per cattive connessioni non sia soggetto a
Introduzione
corto circuito, falsi contatti, guasti verso terra pericolosi per
l’incolumità delle persone e delle cose
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Oggetti d’analisi
Accertamenti
a) Morsetti
•
Dimensioni idonee al conduttore serrato
•
Serraggi con opportuna tenuta in trazione
Grandezza del morsetto
0
1
2
3
4
5
6
7
8
Conduttori
serrabili
rigido mm2
-
1,5
2,5
4
6
10
16
25
35
flessibile mm2
1
1,5
2,5
4
6
6
10
16
25
30
40
50
50
60
80
90
100
120
Forza massima applicabile
Al conduttore in estrazione (N)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Idoneità delle connessioni dei
conduttori e degli apparecchi
Scopo
Accertare che l’impianto per cattive connessioni non sia soggetto a
Introduzione
corto circuito, falsi contatti, guasti verso terra pericolosi per
l’incolumità delle persone e delle cose
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Oggetti d’analisi
a) Morsetti
b) Scatole di derivazione
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
c) Modalità di connessione
Accertamenti
•
Dimensioni idonee al conduttore serrato
•
Serraggi con opportuna tenuta in trazione
•
Ispezionabilità e stipamento limitato
•
Coperchi asportabili solo con operazioni volontarie
•
Accessibilità
•
Assenza di giunzioni vietate
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Verifica dell’isolamento nominale dei cavi e
della separazione tra condutture differenti
Scopo
Accertare l’idoneità dell’isolamento a garantire la protezione contro il
Introduzione
pericolo di contatti fra sistemi a tensioni diverse
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
a) Cavi separati
•
Ciascun cavo deve avere isolamento
adeguato alla propria tensione d’esercizio
b) Cavi raggruppati con altri a differenti
•
Tutti i cavi devono avere isolamento
adeguato alla tensione d’esercizio più
elevata
•
Non devono essere inseriti nello stesso tubo
ma possono far capo ad una stessa scatola
purché un diaframma li separi
•
Devono avere tubi protettivi e scatole
indipendenti oppure, se inseriti nella stessa
canaletta o scatola, devono essere separati da
diaframma che permetta autonomia su ciascun
sistema
tensioni
c)
Cavi appartenenti a sistemi diversi
fra
Calcoli di
controllo
loro
compatibili
(energia
e
segnalazione, energia e telecomandi,.. )
d)
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Accertamenti
Cavi appartenenti a sistemi diversi
fra loro incompatibili (energia e
telefoni, antenna TV e telefoni )
Le verifiche
degli impianti
elettrici
La protezione mediante bassissima tensione
di sicurezza : sistemi SELV, PELV e FELV
I sistemi a bassissima tensione denominati anche sistemi di categoria 0
Introduzione
sono quelli caratterizzati da una tensione nominale inferiore a 50V in corrente
alternata e 120V in corrente continua non ondulata.
Due tipi di sistemi a
bassissima tensione, il SELV e il PELV, garantiscono una protezione
combinata contro i contatti diretti e indiretti. Un terzo tipo, il FELV ha
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
caratteristiche prettamente funzionali che non garantiscono da eventuali
sopraelevazioni accidentali della tensione
Gli apparecchi destinati ad essere impiegati nei sistemi SELV e PELV
presentano caratteristiche costruttive meno restrittive degli altri apparecchi in
quanto la sicurezza è fornita dal sistema di alimentazione. Sono denominati
apparecchi di classe III e sono dotati di isolamento principale ridotto e non
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
sono provvisti di morsetto di terra
Le verifiche
degli impianti
elettrici
La protezione mediante bassissima tensione
di sicurezza : sistemi SELV, PELV e FELV
Un sistema SELV ( Safety Extra-Low Voltage)
Introduzione
• deve essere alimentato da una sorgente autonoma di sicurezza
• deve garantire la separazione galvanica rispetto agli altri sistemi elettrici
• non deve avere punti a terra
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Se sono rispettati questi requisiti il sistema non dovrebbe assumere tensioni
superiori a quelli nominali
Le verifiche
degli impianti
elettrici
La protezione mediante bassissima tensione
di sicurezza : sistemi SELV, PELV e FELV
Un sistema PELV ( Protective Extra-Low Voltage)
Introduzione
• deve essere alimentato da una sorgente autonoma di sicurezza
• deve garantire la separazione di protezione rispetto agli altri sistemi elettrici
• può avere un punto collegato a terra
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
La protezione mediante bassissima tensione
di sicurezza : sistemi SELV, PELV e FELV
Un sistema FELV ( Functional Extra-Low Voltage) è un sistema a tensione
Introduzione
diretta
• non alimentato da una sorgente autonoma o di sicurezza
• con il circuito secondario caratterizzato da un isolamento non garantito
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
verso i sistemi elettrici a tensione maggiore
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dell’idoneità, della funzionalità e
della sicurezza degli impianti ausiliari SELV,
PELV e FELV
Scopo
Introduzione
Accertare le rispondenze degli impianti ausiliari ai dati di capitolato
ed ai requisiti di sicurezza propri degli impianti SELV, PELV e FELV
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
a) Consistenza e funzionalità
Accertamenti
•
Conformità degli impianti ausiliari (telefoni,
diffusione sonora, rivelatore incendi e gas, citofoni,
videocontrolli)
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
b) Impianti SELV e PELV
•
Alimentatore di sicurezza
•
Separazione dei circuiti SELV da quelli
d’energia
•
Protezione ≥ IPXXB dai contatti diretti per
impianti con tensione ≥ 25 V a.c. e ≥ 60 V d.c.
•
Isolamento delle masse dal conduttore PE
•
Prese e spine non intercambiabili con quelle
dei circuiti di energia
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dell’idoneità, della funzionalità e
della sicurezza degli impianti ausiliari SELV,
PELV e FELV
Scopo
Introduzione
Accertare le rispondenze degli impianti ausiliari ai dati di capitolato
ed ai requisiti di sicurezza propri degli impianti SELV, PELV e FELV
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
c) Impianti FELV
Accertamenti
•
Protezione ≥ IPXXB per tutti i componenti e
per qualsiasi tensione
•
Collegamento delle masse al PE
•
Isolamento da masse dei circuiti SELV e
PELV
•
Isolamento cavi per circuiti ausiliari non
inferiore a quello di altri cavi installati
promiscuamente
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo della funzionalità e della sicurezza
degli impianti di antenna TV
Scopo
Verificare che i componenti esterni ed interni all’edificio presentino
Introduzione
caratteristiche meccaniche ed elettriche conformi ai dati di progetto
ed alle norme CEI specifiche
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
a) Antenne e parti esterne all’edificio
Accertamenti
•
Distanze tra le antenne non inferiori a valori
tabellati
Distanza minima tra antenne parallele o divergenti entro 20°
Banda
I
(TV)
Canale C
(TV) e
radiofonia
(MF)
III (TV)
IV
(TV)
V
(TV)
I (TV)
3,20
1,80
1,80
1,00
1,00
Canale C
1,80
1,40
1,00
1,00
1,00
III (TV)
1,80
1,00
1,00
1,00
1,00
IV (TV)
1,00
1,00
1,00
0,80
0,65
V (TV)
1,00
1,00
1,00
0,65
0,65
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo della funzionalità e della sicurezza
degli impianti di antenna TV
Scopo
Verificare che i componenti esterni ed interni all’edificio presentino
Introduzione
caratteristiche meccaniche ed elettriche conformi ai dati di progetto
ed alle norme CEI specifiche
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
a) Antenne e parti esterne all’edificio
Accertamenti
•
Distanze tra le antenne non inferiori a valori
tabellati
•
Struttura del palo di sostegno resistente alle
sollecitazioni del vento fino a 120 km/h
•
Collegamento di terra del palo di sostegno
secondo Norma CEI 81-1
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo della funzionalità e della sicurezza
degli impianti di antenna TV
Scopo
Verificare che i componenti esterni ed interni all’edificio presentino
Introduzione
caratteristiche meccaniche ed elettriche conformi ai dati di progetto
ed alle norme CEI specifiche
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
b) Centralino di amplificazione
Accertamenti
•
Installazione
delle
apparecchiature
posizione stabile protetta dalle intemperie
in
•
Collegamento di terra delle masse metalliche
per apparecchi non SELV
•
Collegamento di terra delle calze schermanti
dei cavi coassiali
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo della funzionalità e della sicurezza
degli impianti di antenna TV
Scopo
Verificare che i componenti esterni ed interni all’edificio presentino
Introduzione
caratteristiche meccaniche ed elettriche conformi ai dati di progetto
ed alle norme CEI specifiche
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
c) Rete di distribuzione
Accertamenti
•
Separazione
dell’energia
della
rete
di
distribuzione
•
Cavi coassiali a basso invecchiamento con
impedenza di 75Ω
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo della funzionalità e della sicurezza
degli impianti di antenna TV
Scopo
Verificare che i componenti esterni ed interni all’edificio presentino
Introduzione
caratteristiche meccaniche ed elettriche conformi ai dati di progetto
ed alle norme CEI specifiche
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
c) Rete di distribuzione
Accertamenti
•
Separazione
dell’energia
•
Cavi coassiali a basso invecchiamento con
impedenza di 75Ω
•
Verifica delle caratteristiche d’isolamento delle
prese e dei derivatori secondo Norma CEI 12-15
•
Verifica della separazione tra presa TV e prese
di corrente
•
Presenza della resistenza terminale di chiusura
75Ω sulle ultime prese o derivatori di ogni
montante
Misure e
prove
sperimentali
d) Prese TV
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
della
rete
di
distribuzione
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di sicurezza nei
locali di uso medico
Scopo
Accertare la rispondenza degli impianti elettrici per locali medici alle
Introduzione
prescrizioni del capitolo 7 della Norma CEI 64-8 (che ha sostituito la
Norma 64-4)
Esami
a vista
I locali medici possono essere di gruppo 0 , 1 e 2
Nei locali medici di gruppo 0 non si utilizzano apparecchi elettromedicali
Misure e
prove
sperimentali
oppure si utilizzano apparecchi elettromedicali che non sono però posti in
Calcoli di
controllo
Per questi locali è sufficiente l’impianto elettrico per locali ordinari
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
contatto con il paziente
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di sicurezza nei
locali di uso medico
Scopo
Accertare la rispondenza degli impianti elettrici per locali medici alle
Introduzione
prescrizioni del capitolo 7 della Norma CEI 64-8 (che ha sostituito la
Norma 64-4)
Esami
a vista
I locali medici possono essere di gruppo 0 , 1 e 2
Nei locali medici di gruppo 1 si utilizzano apparecchi elettromedicali che
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
devono essere posti in contatto con il paziente per motivi funzionali
(elettrocardiografo, endoscopio). Rientrano in questa categoria le camere
di degenza, gli ambulatori dentistici, i locali per terapia fisica.
Nei locali medici di gruppo 1 occorre
•
proteggere i circuiti prese con un interruttore differenziale I∆n ≤ 30 mA
•
collegare le masse e le masse estranee al nodo equipotenziale
•
almeno un apparecchio di illuminazione di sicurezza
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di sicurezza nei
locali di uso medico
Scopo
Accertare la rispondenza degli impianti elettrici per locali medici alle
Introduzione
prescrizioni del capitolo 7 della Norma CEI 64-8 (che ha sostituito la
Norma 64-4)
Esami
a vista
I locali medici possono essere di gruppo 0 , 1 e 2
I locali medici di gruppo 2 sono i più pericolosi, ad esempio le sale
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
operatorie, i locali per la sorveglianza o terapia intensiva.
I locali medici di gruppo 2 devono prevedere
•
il trasformatore d’isolamento
•
il dispositivo di controllo dell’isolamento
•
il nodo equipotenziale
•
almeno metà degli apparecchi d’illuminazione presenti deve essere di sicurezza
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di sicurezza nei
locali di uso medico
Scopo
Accertare la rispondenza degli impianti elettrici per locali medici alle
Introduzione
prescrizioni del capitolo 7 della Norma CEI 64-8
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
a)
Collegamenti equipotenziali con nodo
Accertamenti
•
per locali di gruppo 1 e 2
Al nodo equipotenziale devono essere
collegate:
• le masse e le masse estranee che distano meno
di 1,5 m dal letto
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
• i contatti di terra di tutte le prese del locale
Infisso
metallico
Parete
metallica
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di sicurezza nei
locali di uso medico
Scopo
Accertare la rispondenza degli impianti elettrici per locali medici alle
Introduzione
prescrizioni del capitolo 7 della Norma CEI 64-8
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
a)
Collegamenti equipotenziali con nodo
Accertamenti
•
I conduttori di rame che collegano al nodo le
masse estranee (conduttori equipotenziali)
devono avere sezione ≥ 6 mm2
•
I conduttori che collegano al nodo le masse
hanno la sezione prescritta per i conduttori
di protezione ( in genere uguale a quella del
conduttore di fase)
per locali di gruppo 1 e 2
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di sicurezza nei
locali di uso medico
Scopo
Accertare la rispondenza degli impianti elettrici per locali medici alle
Introduzione
prescrizioni del capitolo 7 della Norma CEI 64-8
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
b)
Protezione contro i contatti indiretti nei
locali di gruppo 2
Accertamenti
Alimentazione attraverso un trasformatore
d’isolamento di tutti i circuiti (A-B) eccetto :
• circuiti che alimentano apparati radiologici, sterilizzatori
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
e apparecchiature con potenza > 5kW protetti con
interruttore differenziale I∆n ≤ 30 mA
• circuiti che alimentano apparecchi a posa fissa per
illuminazione generale (E) non a portata di mano protetti
con interruttore differenziale I∆n ≤ 30 mA
Pannello controllo isolamento (D)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Controllo dei provvedimenti di sicurezza nei
locali di uso medico
Scopo
Accertare la rispondenza degli impianti elettrici per locali medici alle
Introduzione
prescrizioni del capitolo 7 della Norma CEI 64-8
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
c) Prese a spina nei locali di gruppo 2
Accertamenti
Le prese a spina alimentate dal trasformatore di
isolamento che fanno capo allo stesso paziente
devono avere una protezione singola contro le
sovracorrenti, oppure una protezione a gruppi
oppure devono essere derivate da 2 circuiti
Le prese a spina alimentate dal trasformatore di
isolamento non devono essere intercambiabili
con le prese a spina alimentate direttamente
dalla rete (destinate ad alimentare apparecchi
radiologici o di potenza superiore a 5 kW)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Le misure e prove sperimentali
Secondo la Norma CEI 64-8/6 (art. 600.3) la prova è
l’effettuazione di misure o altre operazioni sull’impianto elettrico
mediante le quali si accerta l’efficienza dell’impianto stesso. La
Introduzione
misura comporta l’accertamento di valori mediante opportuni
strumenti
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Non appena sia possibile e comunque prima della messa in servizio
dell’impianto è obbligatorio effettuare le seguenti prove :
•
Continuità dei conduttori di protezione ed equipotenziali
•
Resistenza di isolamento dell’impianto elettrico
•
Protezione dei circuiti SELV e PELV per separazione
•
Resistenza di isolamento dei pavimenti e delle pareti
•
Protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione
•
Prova di tensione applicata
•
Prova di polarità
•
Prova di funzionamento
•
Prova contro gli effetti termici
•
Caduta di tensione
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prove di continuità dei circuiti di
protezione
Scopo
Accertare la continuità dei conduttori di protezione dei circuiti (PE),
Introduzione
del neutro con funzione anche di protezione (PEN), dei collegamenti
equipotenziali principali (EQP) e supplementari (EQS) e del
conduttore di terra (CT)
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Modalità di accertamento
Per la prova deve essere impiegato uno strumento specifico o multifunzione con
ohmetro in grado di fornire almeno 0,2 A con una tensione a vuoto compresa tra 4 V
e 24 V in c.c. o in c.a.
Calcoli di
controllo
La prova di continuità non serve a misurare la
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
resistenza ma solo a valutare l’esistenza o meno della
continuità elettrica ovvero ad accertare l’integrità dei
circuiti di protezione
Prove di continuità dei circuiti di
protezione
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Scopo
Accertare la continuità dei conduttori di protezione dei circuiti (PE),
Introduzione
del neutro con funzione anche di protezione (PEN), dei collegamenti
equipotenziali principali (EQP) e supplementari (EQS) e del
conduttore di terra (CT)
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Oggetti d’analisi
Accertamenti
a) Poli di terra delle prese a spina
Protezione
b)
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Morsetti di terra dei componenti di
classe I
a)
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
b)
•
Continuità metallica tra il polo di terra della
presa ed il collettore di terra
•
Continuità metallica tra i morsetti di terra ed
il collettore di terra
Prove di continuità dei circuiti di
protezione
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Scopo
Accertare la continuità dei conduttori di protezione dei circuiti (PE),
Introduzione
del neutro con funzione anche di protezione (PEN), dei collegamenti
equipotenziali principali (EQP) e supplementari (EQS) e del
conduttore di terra (CT)
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Oggetti d’analisi
c)
Collegamenti EQP e collegamenti
Accertamenti
•
Continuità metallica tra le masse estranee
principali (tubi acqua, gas, riscaldamento,
armatura calcestruzzo) ed il collettore di terra
•
Continuità metallica tra il collettore di terra e
i dispersori
dei dispersori al collettore di terra
(conduttore di terra)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prove di continuità dei circuiti di
protezione
Scopo
Accertare la continuità dei conduttori di protezione dei circuiti (PE),
Introduzione
del neutro con funzione anche di protezione (PEN), dei collegamenti
equipotenziali principali (EQP) e supplementari (EQS) e del
conduttore di terra (CT)
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Oggetti d’analisi
d) Collegamenti EQS
Accertamenti
•
Continuità metallica tra le masse estranee ed il
morsetto di terra e tra le tubazioni nei bagni,
nelle docce,..
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prove di intervento degli interruttori
differenziali
Scopo
Accertare il corretto funzionamento degli impianti protetti da
Introduzione
interruttori differenziali
Uno dei dispositivi utilizzati in connessione con l’impianto di terra per garantire
Esami
a vista
l’interruzione automatica dell’alimentazione è l’interruttore differenziale (utilizzato in
particolare nei sistemi TT per la protezione contro i contatti indiretti)
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Il dispositivo è costituito da un toroide nel quale gli
avvolgimenti 1 e 2 nel funzionamento normale sono
1
2
percorsi da correnti uguali e contrarie, producendo un
flusso magnetico totale nullo nel trasformatore
A seguito di un guasto a terra, una differenza tra le
3
correnti provoca una differenza tra i flussi magnetici la
quale induce sull’avvolgimento 3 una corrente che
determina l’intervento dell’interruttore differenziale (se
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
superiore
ad
un
valore
di
soglia,
differenziale nominale d’intervento I∆n )
corrente
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prove di intervento degli interruttori
differenziali
Scopo
Accertare il corretto funzionamento degli impianti protetti da
Introduzione
interruttori differenziali
Uno dei dispositivi utilizzati in connessione con l’impianto di terra per garantire
Esami
a vista
l’interruzione automatica dell’alimentazione è l’interruttore differenziale (utilizzato in
particolare nei sistemi TT per la protezione contro i contatti indiretti)
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
•
Interruttori tipo AC funzionano correttamente entro i limiti stabiliti
dalle norme solo in presenza di correnti di guasto verso terra di
tipo alternato
1
2
•
Interruttori tipo A funzionano correttamente entro i limiti stabiliti
dalle norme in presenza sia di correnti di guasto verso terra di tipo
alternato sia di tipo alternato con componenti pulsanti unidirezionali
Calcoli di
controllo
applicate istantaneamente o lentamente crescenti
3
•
Interruttori tipo B funzionano correttamente entro i limiti stabiliti
dalle norme in presenza sia di correnti di guasto verso terra di tipo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
alternato sia di tipo alternato sia con componenti unidirezionali di
tipo continuo
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prove di intervento degli interruttori
differenziali
Scopo
Accertare il corretto funzionamento degli impianti protetti da
Introduzione
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
interruttori differenziali
Oggetti d’analisi
Accertamenti
a) Circuiti terminali o principali protetti
da interruttori differenziali con I∆n
•
il non intervento con corrente di dispersione
di ½ I∆n
•
l’intervento con corrente di dispersione pari
a I∆n
•
l’intervento veloce entro 40 ms con corrente
di dispersione pari a 250 mA
10 o 30 mA
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Provare :
b) Circuiti terminali o principali protetti
da
interruttori
differenziali
con
Provare :
•
il non intervento con corrente di dispersione
di ½ I∆n
•
l’intervento con corrente di dispersione pari
a I∆n
•
l’intervento veloce entro 40 ms con corrente
di dispersione pari a 5 volte I∆n
I∆n>30 mA
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Prove di intervento degli interruttori
differenziali
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Scopo
Accertare il corretto funzionamento degli impianti protetti da
Introduzione
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
interruttori differenziali
Oggetti d’analisi
c)
Accertamenti
Circuiti terminali o principali protetti
Provare :
da interruttori differenziali di tipo A
•
il non intervento con corrente di dispersione
di ½ I∆n
•
l’intervento con corrente di dispersione pari
a I∆n
•
l’intervento con una corrente di dispersione
pulsante ad una semionda di valore efficace
pari a 1,4 volte la I∆n sovrapposta ad una
corrente continua di 6 mA
per
correnti
differenziali
sia
alternate che pulsanti unidirezionali
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prove di intervento degli interruttori
differenziali
Scopo
Accertare il corretto funzionamento degli impianti protetti da
Introduzione
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
interruttori differenziali
Modalità di accertamento
Esistono diversi metodi per la verifica di funzionamento degli interruttori differenziali.
Il primo metodo è basato sull’utilizzo di un analizzatore
digitale di funzionalità degli interruttori differenziali.
Questo strumento è dotato di un commutatore di
portata con correnti di prova selezionabili di 10, 20, 30,
100, 300, 500 mA.
Per le diverse prove sullo stesso interruttore è presente
sullo strumento il commutatore di funzione (x ½, x1, x5,
DC TEST)
E’ possibile iniettare la corrente di prova nei 2 opposti
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
angoli ciclici, 0° e 180° con riferimento all’onda di
tensione, per avere così i due tempi d’intervento
migliore e peggiore
commutatore di portata
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prove di intervento degli interruttori
differenziali
Scopo
Accertare il corretto funzionamento degli impianti protetti da
Introduzione
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
interruttori differenziali
Modalità di accertamento
La prova viene effettuata provocando una
dispersione tra una fase a monte e il neutro
a valle. In particolare lo strumento per la
verifica
della
funzionalità
può
essere
collegato direttamente ai morsetti a valle
dell’interruttore differenziale da controllare
oppure alla presa a spina più vicina ad
esso.
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prove di intervento degli interruttori
differenziali
Scopo
Accertare il corretto funzionamento degli impianti protetti da
Introduzione
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
interruttori differenziali
Modalità di accertamento
Un secondo metodo che consente di verificare con
una
sola
prova
sia
la
soglia
di
intervento
dell’interruttore differenziale sia l’efficacia dell’impianto
di terra (sistemi TT) fa riferimento ad uno schema con
l’inserzione di :
I∆
• un amperometro A
• un voltmetro V
• un reostato R
• una
sonda
di
tensione
(sufficientemente
Iv = 0
lontana
CT
dall’impianto di terra perché sia in un punto del terreno a
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
potenziale zero)
I∆
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prove di intervento degli interruttori
differenziali
Scopo
Accertare il corretto funzionamento degli impianti protetti da
Introduzione
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
interruttori differenziali
Modalità di accertamento
Ad interruttore chiuso si esclude gradualmente il
reostato
R
(inizialmente
completamente
inserito)
determinando l’aumento della corrente differenziale I∆,
fino a provocare l’intervento dell’interruttore. Si può
così verificare:
I∆
• tramite l’amperometro A
I∆ ≤ I∆n
• tramite il voltmetro V
Iv = 0
U ≤ UL I∆ / I ∆n
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
essendo U il valore misurato della tensione di terra (RT I∆ )
UL il valore della tensione limite convenzionale
CT
I∆
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prove di intervento degli interruttori
differenziali
Scopo
Accertare il corretto funzionamento degli impianti protetti da
Introduzione
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
interruttori differenziali
Modalità di accertamento
Non essendo sempre agevole disporre una sonda di
tensione in un punto del terreno a potenziale zero (e
quindi lontano dall’impianto di terra in prova) si può ricorrere
ad un terzo metodo che fa riferimento d uno schema
I∆
semplificato, in cui ancora si regola tramite il reostato
variabile la corrente differenziale I∆ che fluisce dalla
fase alla terra.
L’amperometro segnala il valore a cui interviene lo
scatto di apertura. Le prove si conducono con diversi
valori della corrente I∆ e contemporaneamente si
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
CT
registrano i tempi di intervento
I∆
Iv = 0
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prove di intervento degli interruttori
differenziali
Scopo
Accertare il corretto funzionamento degli impianti protetti da
Introduzione
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
interruttori differenziali
Modalità di accertamento
Il voltmetro indica la tensione Vm tra la fase e il
conduttore di protezione. E’ opportuno controllare
questa tensione durante il tempo di misura. Ritenendo
RN trascurabile, l’equazione alla maglia comprendente
Uo è :
I∆
Uo = R I∆ + RT I∆ = Vm + RT I∆
Essendo la condizione da verificare :
RT ≤ UL / I ∆n
risulta :
Vm ≥ Uo - UL I∆ / I ∆n
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
che può essere verificata misurando Uo, Vm e I∆
CT
I∆
Iv = 0
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un
dispersore di piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza di terra locale RT sia idoneo
Introduzione
ad attuare la protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TT
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
Impianto dispersore locale
Accertamenti
Verificare :
Misure e
prove
sperimentali
RT ≤ UL / Ia
dove
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
•
UL è la tensione di contatto limite ammessa
per il tempo di 5 s
•
Ia è la corrente di intervento del dispositivo di
protezione
La misura può essere condotta utilizzando :
•
un apposito strumento che utilizza il metodo volt-amperometrico
•
un loop tester che misura la resistenza dell’anello di guasto
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un
dispersore di piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza di terra locale RT sia idoneo
Introduzione
ad attuare la protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TT
Modalità di accertamento
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Il metodo volt-amperometrico utilizzando una sonda di corrente e una sonda di
tensione ausiliari valuta la resistenza di terra come :
RT = Vm / Im
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un
dispersore di piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza di terra locale RT sia idoneo
Introduzione
ad attuare la protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TT
Modalità di accertamento
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Nella pratica il metodo volt-amperometrico viene realizzato attraverso dispositivi
compatti, che racchiudono al loro interno tutti i componenti necessari e forniscono la
lettura direttamente in ohm.
seguente:
Una possibile realizzazione di questi strumenti è la
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un
dispersore di piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza di terra locale RT sia idoneo
Introduzione
ad attuare la protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TT
Modalità di accertamento
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Per la correttezza della misura, è necessario soddisfare la seguente condizione
riguardante le distanze reciproche delle sonde :
DC ≥ 5 D
dove :
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
• DC è la distanza della sonda di corrente dall’impianto in prova
• D è la dimensione massima dell’impianto in prova
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un
dispersore di piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza di terra locale RT sia idoneo
Introduzione
ad attuare la protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TT
Modalità di accertamento
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Nei luoghi dove non è possibile utilizzare il metodo di misura a dispersori ausiliari
(impianti in aree urbane), si può far riferimento ad un metodo alternativo che fa uso di
un loop tester da inserire in una qualunque presa dell’impianto utilizzatore.
strumento va collegato fra il polo della fase e il polo di terra della presa
Lo
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un
dispersore di piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza di terra locale RT sia idoneo
Introduzione
ad attuare la protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TT
Modalità di accertamento
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Il metodo consiste nel misurare la resistenza del circuito di guasto a terra,
comprendente:
• la resistenza dell’impianto di terra dell’utilizzatore
•
la resistenza di terra della cabina di trasformazione
•
la resistenza equivalente secondaria del trasformatore
•
la resistenza delle linee
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un
dispersore di piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza di terra locale RT sia idoneo
Introduzione
ad attuare la protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TT
Modalità di accertamento
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
La misura della resistenza del circuito di guasto a terra, sovrastimando il valore relativo
al solo impianto disperdente locale, è sempre a favore della sicurezza (ai fini del
coordinamento con i dispositivi di protezione)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un
dispersore di piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza di terra locale RT sia idoneo
Introduzione
ad attuare la protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TT
Modalità di accertamento
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Il loop tester è essenzialmente costituito da una resistenza R che può esser inserita nel
circuito di misura tramite un contatto. Ai capi della serie formata dalla resistenza R e dal
contatto è posto un voltmetro (V).
Si procede facendo due letture successive della tensione Vm: la prima (V1) a vuoto e la
seconda (V2) dopo aver chiuso il contatto
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un
dispersore di piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza di terra locale RT sia idoneo
Introduzione
ad attuare la protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TT
Modalità di accertamento
Esami
a vista
Indicando con Ranello la resistenza complessiva dell’anello di guasto risulta:
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
È necessario che fra le due letture non si abbiano apprezzabili variazioni della tensione di rete U0
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un
dispersore di piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza di terra locale RT sia idoneo
Introduzione
ad attuare la protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TT
Modalità di accertamento
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Occorre avere variazioni sufficientemente apprezzabili fra le letture V1 a vuoto e V2 a carico. Questo
comporta la necessità di avere la resistenza R dello strumento sufficientemente piccola. Conseguentemente
sono relativamente elevate le correnti di prova Im che circolano nel sistema : è necessario che le masse
collegate al nodo principale di terra (PE) non assumano tensioni pericolose. Pertanto, durante la prova, deve
essere verificato che la tensione sul PE sia minore della tensione limite UL ammessa
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un dispersore di
media e piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza RT dell’impianto di terra della
Introduzione
cabina MT/BT di proprietà dell’utente nei sistemi TN sia adeguato
alle esigenze di interruzione delle correnti di guasto a terra
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Oggetti d’analisi
Dispersore di cabina
Accertamenti
Verificare :
RT ≤ UT / IT
dove
•
UT è la tensione totale di terra massima, in relazione al
tempo di interruzione del guasto, che comporta tensioni di
contatto accettabili senza esigenza di verifica e/o di
provvedimenti supplementari di sicurezza
•
Ia è la corrente di terra
La misura è basata sul metodo volt-amperometrico utilizzando un opportuno
misuratore di resistenza di terra a dispersore ausiliario
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un dispersore di
media e piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza RT dell’impianto di terra della
Introduzione
cabina MT/BT di proprietà dell’utente nei sistemi TN sia adeguato
alle esigenze di interruzione delle correnti di guasto a terra
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Modalità di accertamento
Il dispersore ausiliario (A) può essere costituito da un dispersore artificiale o naturale
preesistente indipendente dal dispersore in prova (D), oppure può essere realizzato
infiggendo provvisoriamente nel terreno un congruo numero di picchetti connessi da
corde in rame mediante morsetti passanti
La resistenza del dispersore ausiliario (RA) non deve essere molto maggiore di quella
del dispersore in prova RX (massimo 20 volte)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un dispersore di
media e piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza RT dell’impianto di terra della
Introduzione
cabina MT/BT di proprietà dell’utente nei sistemi TN sia adeguato
alle esigenze di interruzione delle correnti di guasto a terra
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Modalità di accertamento
Il dispersore ausiliario (A) va installato ad una distanza (X) dal contorno del dispersore
in misura non inferiore alla massima dimensione lineare (Y) del suolo impegnato
dall’impianto di terra in misura
dispersore in misura
X≥Y
Y
dispersore ausiliario
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della resistenza di un dispersore di
media e piccola estensione
Scopo
Accertare che il valore della resistenza RT dell’impianto di terra della
Introduzione
cabina MT/BT di proprietà dell’utente nei sistemi TN sia adeguato
alle esigenze di interruzione delle correnti di guasto a terra
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Modalità di accertamento
Effettuare una serie di misure spostando la sonda di tensione dal contatto con il dispersore
ausiliario (A) al contatto con il dispersore in misura (D) lungo l’asse X.
Le misure intermedie alle distanze X1, X2, X3..
devono essere effettuate in numero e posizione tale
da evidenziare nel diagramma R = f (X) il punto di
flesso (o tratto orizzontale) che rappresenta il punto
a potenziale indisturbato tra le 2 zone di influenza
dei dispersori
La resistenza del dispersore è misurata
dall’ordinata del punto di flesso (RX)
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura dell’impedenza totale dell’anello di
guasto
Scopo
Accertare che il valore dell’impedenza ZS dell’anello di guasto sia
Introduzione
adeguato alle esigenze di protezione contro i contatti indiretti
mediante interruzione automatica del circuito per i sistemi TN
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Oggetti d’analisi
Tutti i circuiti BT del sistema
Verificare :
ZS ≤ U0 / Ia
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
dove
Calcoli di
controllo
La misura può essere eseguita con :
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Accertamenti
•
il metodo volt-amperometrico
•
un loop tester
•
U0 è la tensione nominale del sistema verso
terra
•
Ia è la corrente di scatto entro il tempo definito
dalla Norma del dispositivo di interruzione
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura dell’impedenza totale dell’anello di
guasto
Scopo
Accertare che il valore dell’impedenza ZS dell’anello di guasto sia
Introduzione
adeguato alle esigenze di protezione contro i contatti indiretti
mediante interruzione automatica del circuito per i sistemi TN
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Modalità di accertamento
Quando l’impedenza dell’anello di guasto è prevalentemente resistiva (il che si verifica
nella generalità dei circuiti dei sistemi TN escludendo solo quelli in prossimità del
trasformatore) si utilizza per questa misura il loop tester.
Nello schema di misura non interviene la resistenza dell’impianto di terra, ma la
corrente di guasto, così come la corrente di prova Im, si richiude sul conduttore di
protezione PE
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura dell’impedenza totale dell’anello di
guasto
Scopo
Accertare che il valore dell’impedenza ZS dell’anello di guasto sia
Introduzione
adeguato alle esigenze di protezione contro i contatti indiretti
mediante interruzione automatica del circuito per i sistemi TN
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Modalità di accertamento
Inserendo lo strumento nell'impianto in normali condizioni di esercizio si può rilevare il valore dell'impedenza
in genere approssimato perché in queste condizioni di misura non si può tener conto della natura vettoriale
della tensione e quindi delle condizioni esistenti quando si verifica il guasto a terra. Se la reattanza del
circuito è trascurabile rispetto alla resistenza è possibile introdurre opportuni coefficienti di correzione per
rendere più preciso il valore. Lo strumento deve presentare caratteristiche adeguate ed in particolare la
corrente di prova deve essere sufficientemente elevata da permettere la rilevazione con buona precisione,
senza risentire dell'oscillazione della rete, di piccoli valori di impedenza
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura dell’impedenza totale dell’anello di
guasto
Scopo
Accertare che il valore dell’impedenza ZS dell’anello di guasto sia
Introduzione
adeguato alle esigenze di protezione contro i contatti indiretti
mediante interruzione automatica del circuito per i sistemi TN
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Modalità di accertamento
Il collegamento dello strumento può essere effettuato :
• fra una fase (subito a monte dell'interruttore o del fusibile successivo a quello del quale si vuole
accertare il coordinamento) ed il conduttore di protezione della massa da proteggere
• alla presa a spina o alla morsettiera degli utilizzatori fissi ubicati nel punto più lontano
dei circuiti terminali
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura dell’impedenza totale dell’anello di
guasto
Scopo
Accertare che il valore dell’impedenza ZS dell’anello di guasto sia
Introduzione
adeguato alle esigenze di protezione contro i contatti indiretti
mediante interruzione automatica del circuito per i sistemi TN
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Modalità di accertamento
Il metodo volt-amperometrico di misura dell’ impedenza dell’anello di guasto tramite
un’alimentazione separata si rivela idoneo nel caso di circuiti vicino ai trasformatori
Nello schema di misura la corrente Im viene iniettata nell’anello di guasto da un generatore di
tensione separata Ug a 50 Hz. Il circuito di guasto comprende il conduttore di fase, il
conduttore di protezione (PE) e il secondario del trasformatore
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura dell’impedenza totale dell’anello di
guasto
Scopo
Accertare che il valore dell’impedenza ZS dell’anello di guasto sia
Introduzione
adeguato alle esigenze di protezione contro i contatti indiretti
mediante interruzione automatica del circuito per i sistemi TN
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione
mediante
interruzione
automatica del
circuito
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Modalità di accertamento
Per questa prova il primario deve essere aperto e i morsetti a valle dell’interruttore di
macchina MT sono posti in cortocircuito.
L’impedenza complessiva dell’anello di guasto risulta allora:
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura delle resistenze d’isolamento e
verifica della protezione per separazione
elettrica
Scopo
Introduzione
Accertare che la resistenza d’isolamento di ciascun tronco di circuito
compreso fra due interruttori, le parti attive dei circuiti alimentati da
trasformatori d’isolamento e la terra, la resistenza d’isolamento dei
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Resistenza di
isolamento e
protezione dei
circuiti per
separazione
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
pavimenti e delle pareti in caso di protezione per mezzo di luoghi non
conduttori siano adeguate ai valori prescritti dalla norma CEI 64-8
Modalità di accertamento
Per la misura occorre utilizzare uno
strumento
(specifico o multifunzione) in grado di fornire una
specifica tensione continua di prova quando con un
carico resistivo limite eroga una corrente di 1 mA
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura delle resistenze d’isolamento e
verifica della protezione per separazione
elettrica
Oggetti d’analisi
Introduzione
a) Circuiti a bassissima tensione di
Accertamenti
Isolamento ≥ 250 kΏ provato con 250 V d.c.
sicurezza SELV e PELV
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Protezione dei
circuiti SELV e
PELV per
separazione
Calcoli di
controllo
Modalità di accertamento
Per la verifica della protezione per separazione elettrica
misurare la resistenza d’isolamento tra le parti attive
del circuito in prova e quelle di altri circuiti.
Tali valori (superiori ai minimi prescritti) devono
presentarsi anche verso terra e verso eventuali
conduttori equipotenziali
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura delle resistenze d’isolamento e
verifica della protezione per separazione
elettrica
Oggetti d’analisi
Accertamenti
Introduzione
b) Circuiti con tensione ≤ 500 V (esclusi
Isolamento ≥ 500 kΏ provato con 500 V d.c.
quelli a bassissima tensione)
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Resistenza di
isolamento
dell’impianto
elettrico
c) Circuiti con tensione > 500 V
Isolamento ≥ 1000 kΏ provato con 1000 V d.c.
Modalità di accertamento
La resistenza d’isolamento deve essere misurata ad impianto sezionato:
•
tra ogni coppia di conduttori attivi
•
tra ogni conduttore attivo e la terra
per tutte le parti di
impianto comprese tra
Calcoli di
controllo
2 fusibili o interruttori
automatici successivi, o
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
poste a valle dell’ultimo
Gli apparecchi utilizzatori devono essere
sezionati o scollegati
dispositivo
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura delle resistenze d’isolamento e
verifica della protezione per separazione
elettrica
Oggetti d’analisi
Introduzione
d) Pavimento e pareti di luoghi non conduttori
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Resistenza di
isolamento dei
pavimenti e
delle pareti
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Modalità di accertamento
La resistenza d’isolamento è misurata
tra l’elettrodo di prova e il conduttore di
protezione dell’impianto
Accertamenti
Isolamento ≥ 50 kΏ
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prova di polarità
Scopo
Accertare la corretta polarità di prese polarizzate e di interruttori
Introduzione
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Prova
di
polarità
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
unipolari
Accertamenti
• Il polo neutro delle prese deve essere correttamente collegato al conduttore N
• Gli interruttori unipolari devono essere collegati sul conduttore di fase
Modalità di accertamento
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prova di tensione applicata
Scopo
Verificare che i quadri ANS ed i quadri ASD siano correttamente
Introduzione
isolati mediante prove individuali di tensione applicata
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Prova di
tensione
applicata
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Isolamento dei quadri
Accertamenti
Applicando la tensione di prova per 1 minuto
non si devono verificare né perforazioni né
scariche superficiali degli isolanti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prova di funzionamento alla tensione
nominale
Scopo
Verificare che le apparecchiature, i motori funzionino regolarmente
Introduzione
senza difficoltà né anomalie, sia in fase di spunto che di
funzionamento gravoso
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Prova
di
funzionamento
Oggetti d’analisi
Funzionamento degli utilizzatori più
gravosi
Accertamenti
Gli utilizzatori devono avere tensione ai loro
morsetti (sia a vuoto che sottocarico o
sottospunto) contenuta entro i limiti di corretto
funzionamento indicati dal costruttore
Comunque non sono ammessi valori minori di
0,85 Vn e maggiori di 1,15 Vn
E’ possibile utilizzare :
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
• Voltmetro con buona classe di precisione
• Strumenti digitali con funzione PEAK
HOLD che consente di memorizzare il valore
massimo di picco raggiunto dalla grandezza
monitorata (per apparecchi con notevoli
transitori di corrente e di tensione)
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prove di intervento dei dispositivi di
sicurezza e di riserva
Scopo
Accertare che i generatori e gli automatismi destinati a garantire
Introduzione
l’alimentazione di apparecchi o parti d’impianto destinati alla
sicurezza o alla riserva entrino tempestivamente in funzione
fornendo valore di tensione, frequenza e forma d’onda conformi ai
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Prova
di
funzionamento
dati di progetto
Oggetti d’analisi
a) Alimentatori non automatici
Valori di tensione, frequenza e forma d’onda
conformi al progetto
b)Alimentatori automatici di continuità
Valori di tensione, frequenza e forma d’onda
conformi al progetto anche nel periodo
transitorio di commutazione fra rete e
alimentazione di sicurezza
(gruppi di continuità no-break)
Calcoli di
controllo
c)Alimentatori ad interruzione breve
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Accertamenti
(gruppi di continuità short-break)
Raggiungimento dei valori nominali di tensione,
di frequenza e forma d’onda nei limiti e nei
tempi stabiliti nel progetto
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Prove di intervento dei dispositivi di
sicurezza e di riserva
Scopo
Accertare che i generatori e gli automatismi destinati a garantire
Introduzione
l’alimentazione di apparecchi o parti d’impianto destinati alla
sicurezza o alla riserva entrino tempestivamente in funzione
fornendo valore di tensione, frequenza e forma d’onda conformi ai
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Prova
di
funzionamento
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
dati di progetto
Oggetti d’analisi
Accertamenti
d)Alimentatori ad interruzione lunga
(gruppi elettrogeni ad avviamento
automatico)
Valori di tensione, di frequenza e forma d’onda
conformi
al
progetto
entro
15
sec
dall’interruzione dell’alimentazione
rete
Gs
Sicurezza o riserva
Contasecondi
con start stop
elettrico
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura delle correnti di dispersione a
terra e della corrente di primo guasto
Scopo
Accertare che le correnti di dispersione degli impianti siano di valore
Introduzione
trascurabile rispetto alla corrente d’intervento differenziale I∆n degli
interruttori installati allo scopo di evitare l’intervento intempestivo
Esami
a vista
Oggetti d’analisi
a)Circuiti principali o terminali protetti
da interruttori differenziali
Accertamenti
Il valore della corrente di dispersione misurata
non deve essere superiore a 0,1 x I∆n
Misure e
Modalità di accertamento
prove
sperimentali Per questo tipo di misura si adotta una pinza
amperometrica ad alta sensibilità (in grado di rilevare anche
Calcoli di
controllo
correnti di frazioni di milliampere). Le ganasce della pinza
devono essere realizzate con materiale e tecnologia tali
da consentire di rilevare le correnti di dispersione
misurate dai conduttori contenuti all’interno delle ganasce
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
senza però risentire dei campi magnetici esterni generati
da eventuali conduttori presenti nelle vicinanze dello
strumento
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura delle correnti di dispersione a
terra e della corrente di primo guasto
Scopo
Accertare che le correnti di dispersione degli impianti siano di valore
Introduzione
trascurabile rispetto alla corrente d’intervento differenziale I∆n degli
interruttori installati allo scopo di evitare l’intervento intempestivo
Esami
a vista
Oggetti d’analisi
a)Circuiti principali o terminali protetti
da interruttori differenziali
Accertamenti
Il valore della corrente di dispersione misurata
non deve essere superiore a 0,1 x I∆n
Misure e
Modalità di accertamento
prove
sperimentali La misura delle correnti di dispersione deve essere eseguita con l’impianto in tensione e con
tutti gli apparecchi utilizzatori inseriti e nelle condizioni ordinarie di funzionamento.
Calcoli di
controllo
Si devono abbracciare tutti i conduttori attivi
(escludendo i soli conduttori di protezione PE)
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Inserzione della pinza per la misura delle
correnti di dispersione in un sistema
monofase
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura delle correnti di dispersione a
terra e della corrente di primo guasto
Scopo
Accertare che le correnti di dispersione degli impianti siano di valore
Introduzione
trascurabile rispetto alla corrente d’intervento differenziale I∆n degli
interruttori installati allo scopo di evitare l’intervento intempestivo
Esami
a vista
Oggetti d’analisi
a)Circuiti principali o terminali protetti
da interruttori differenziali
Accertamenti
Il valore della corrente di dispersione misurata
non deve essere superiore a 0,1 x I∆n
Misure e
Modalità di accertamento
prove
sperimentali La misura delle correnti di dispersione deve essere eseguita con l’impianto in tensione e con
tutti gli apparecchi utilizzatori inseriti e nelle condizioni ordinarie di funzionamento.
Calcoli di
controllo
Si devono abbracciare tutti i conduttori attivi
(escludendo i soli conduttori di protezione PE)
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Inserzione della pinza per la misura delle
correnti di dispersione in un sistema
trifase senza neutro distribuito
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura delle correnti di dispersione a
terra e della corrente di primo guasto
Scopo
Accertare che le correnti di dispersione degli impianti siano di valore
Introduzione
trascurabile rispetto alla corrente d’intervento differenziale I∆n degli
interruttori installati allo scopo di evitare l’intervento intempestivo
Esami
a vista
Oggetti d’analisi
a)Circuiti principali o terminali protetti
da interruttori differenziali
Accertamenti
Il valore della corrente di dispersione misurata
non deve essere superiore a 0,1 x I∆n
Misure e
Modalità di accertamento
prove
sperimentali La misura delle correnti di dispersione deve essere eseguita con l’impianto in tensione e con
tutti gli apparecchi utilizzatori inseriti e nelle condizioni ordinarie di funzionamento.
Calcoli di
controllo
Si devono abbracciare tutti i conduttori attivi
(escludendo i soli conduttori di protezione PE)
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Inserzione della pinza per la misura delle
correnti di dispersione in un sistema
trifase con neutro distribuito
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura delle correnti di dispersione a
terra e della corrente di primo guasto
Scopo
Accertare che le correnti di dispersione degli impianti siano di valore
Introduzione
trascurabile rispetto alla corrente d’intervento differenziale I∆n degli
interruttori installati allo scopo di evitare l’intervento intempestivo
Esami
a vista
Oggetti d’analisi
a)Circuiti principali o terminali protetti
da interruttori differenziali
Accertamenti
Il valore della corrente di dispersione misurata
non deve essere superiore a 0,1 x I∆n
Misure e
Modalità di accertamento
prove
sperimentali La misura delle correnti di dispersione deve essere eseguita con l’impianto in tensione e con
tutti gli apparecchi utilizzatori inseriti e nelle condizioni ordinarie di funzionamento.
Calcoli di
controllo
In ogni caso il valore letto dallo strumento corrisponde alla somma delle correnti che è
diverso da zero solo nel caso di isolamento difettoso di un apparecchio o di una parte di
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
impianto
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura delle correnti di dispersione a
terra e della corrente di primo guasto
Scopo
Accertare che le correnti di dispersione degli impianti siano di valore
Introduzione
trascurabile rispetto alla corrente d’intervento differenziale I∆n degli
interruttori installati allo scopo di evitare l’intervento intempestivo
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
Oggetti d’analisi
b) Circuiti principali o terminali
Accertamenti
Verificare che le correnti di drenaggio a terra
corrispondano con le correnti di dispersione
Modalità di accertamento
La corrente di dispersione (misurata al punto a) ) per
impianti correttamente realizzati, equivale alla corrente
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
di drenaggio a terra misurata sul circuito di protezione
relativo all’apparecchio utilizzatore che disperde
Inserzione per la misura delle correnti di
drenaggio a terra
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura delle correnti di dispersione a
terra e della corrente di primo guasto
Scopo
Accertare che le correnti di dispersione degli impianti siano di valore
Introduzione
trascurabile rispetto alla corrente d’intervento differenziale I∆n degli
interruttori installati allo scopo di evitare l’intervento intempestivo
Esami
a vista
Oggetti d’analisi
Accertamenti
c)Circuito secondario separato da
trasformatore di isolamento
Misure e
d)Circuito secondario separato da
prove
trasformatore di isolamento negli
sperimentali
impianti adibiti ad uso medico
Calcoli di
controllo
La corrente verso terra del circuito secondario
con gli apparecchi utilizzatori allacciati non sia
superiore a 2 mA
La corrente verso terra del circuito secondario
con gli apparecchi utilizzatori scollegati non sia
superiore a 2 mA
Modalità di accertamento
Per la rilevazione della corrente di primo guasto si
deve collegare un conduttore fra ciascuna fase del
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
circuito separato e la terra.
Abbracciando tale
conduttore con lo strumento si deve verificare che la
corrente che circola verso terra sia ≤ 2 mA
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura delle correnti di dispersione a
terra e della corrente di primo guasto
Scopo
Accertare che le correnti di dispersione degli impianti siano di valore
Introduzione
trascurabile rispetto alla corrente d’intervento differenziale I∆n degli
interruttori installati allo scopo di evitare l’intervento intempestivo
Esami
a vista
Oggetti d’analisi
c)Circuito secondario separato da
trasformatore di isolamento
Misure e
d)Circuito secondario separato da
prove
trasformatore di isolamento negli
sperimentali
impianti adibiti ad uso medico
Calcoli di
controllo
Accertamenti
La corrente verso terra del circuito secondario
con gli apparecchi utilizzatori allacciati non sia
superiore a 2 mA
La corrente verso terra del circuito secondario
con gli apparecchi utilizzatori scollegati non sia
superiore a 2 mA
Modalità di accertamento
Qualora non si conoscesse il valore presunto della
corrente di primo guasto è bene inserire un reostato
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
fra il conduttore di fase e la terra, effettuando la misura
escludendolo gradualmente. La misura effettuata con
il reostato completamente escluso rappresenta la
corrente di guasto a terra
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della corrente presunta di
corto circuito tra fase e neutro
Scopo
Accertare che il potere d’interruzione ICU degli apparecchi destinati
Introduzione
alla protezione sia ≥ della corrente di cortocircuito misurata ICC.
Verificare che le linee siano protette dal cortocircuito con apparecchi
idonei a limitare la sollecitazione termica
Esami
a vista
Oggetti d’analisi
Misure e
prove
sperimentali
a)
Linee
protette
Accertamenti
dal
corto
circuito e dal sovraccarico
Per
guasto
franco
immediatamente
valle
dell’apparecchio di protezione (ICC= ICCmax), l’energia
specifica passante di cortocircuito sia inferiore ai valori
ammessi dal cavo:
Calcoli di
controllo
t
0
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
a
∫ I dt
2
≤ K2 S2
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della corrente presunta di
corto circuito tra fase e neutro
Scopo
Accertare che il potere d’interruzione ICU degli apparecchi destinati
Introduzione
alla protezione sia ≥ della corrente di cortocircuito misurata ICC.
Verificare che le linee siano protette dal cortocircuito con apparecchi
Esami
a vista
idonei a limitare la sollecitazione termica
Oggetti d’analisi
Misure e
prove
sperimentali
b) Linee protette solo dal corto circuito
Accertamenti
Oltre all’accertamento visto nel caso precedente,
anche
in
corrispondenza
della
corrente
di
cortocircuito in fondo alla linea (ICC= ICCm) l’energia
specifica passante di cortocircuito deve essere
Calcoli di
controllo
inferiore ai valori ammessi dal cavo:
I2CCm dt ≤ K2 S2
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della corrente presunta di
corto circuito tra fase e neutro
Scopo
Accertare che il potere d’interruzione ICU degli apparecchi destinati
Introduzione
alla protezione sia ≥ della corrente di cortocircuito misurata ICC.
Verificare che le linee siano protette dal cortocircuito con apparecchi
Esami
a vista
idonei a limitare la sollecitazione termica
Modalità di accertamento
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Loop tester digitale a microprocessori con lettura diretta della corrente di cortocircuito
con tensione di funzionamento compresa tra 100 e 240 V a.c. a 50 Hz e corrente di
prova sufficientemente elevata (20 A circa)
La corrente di corto circuito deve essere
misurata collegando lo strumento:
• tra la fase ed il neutro immediatamente a
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
valle del dispositivo di protezione
punto a)
per la verifica del
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della corrente presunta di
corto circuito tra fase e neutro
Scopo
Accertare che il potere d’interruzione ICU degli apparecchi destinati
Introduzione
alla protezione sia ≥ della corrente di cortocircuito misurata ICC.
Verificare che le linee siano protette dal cortocircuito con apparecchi
Esami
a vista
idonei a limitare la sollecitazione termica
Modalità di accertamento
Misure e
prove
sperimentali
Calcoli di
controllo
Loop tester digitale a microprocessori con lettura diretta della corrente di cortocircuito
con tensione di funzionamento compresa tra 100 e 240 V a.c. a 50 Hz e corrente di
prova sufficientemente elevata (20 A circa)
La corrente di corto circuito deve essere
misurata collegando lo strumento :
• tra la fase ed il neutro in fondo alla linea
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
protetta dallo stesso dispositivo
punto b)
per la verifica del
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della caduta di tensione
Scopo
Accertare che le cadute di tensione con l’impianto percorso dalle
Introduzione
correnti di impiego siano contenute entro il 4%
Oggetti d’analisi
Esami
a vista
a) Linee principali di distribuzione
Accertamenti
Tensioni al punto di arrivo della linea al
quadro di zona, di reparto o al centralino V1 :
Misure e
( U0 – U1) / U0 ≤ 0,04
prove
sperimentali
Misura della
caduta di
tensione
Calcoli di
controllo
dove U0 è la tensione al punto di consegna
dell’energia
b) Circuiti terminali più sfavoriti
Tensioni
al
punto
di
allacciamento
dell’utilizzatore più sfavorito V2 :
( U0 – U2) / U0 ≤ 0,04
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti
dove U0 è la tensione al punto di consegna
dell’energia
Le verifiche
degli impianti
elettrici
Misura della caduta di tensione
Scopo
Accertare che le cadute di tensione con l’impianto percorso dalle
Introduzione
Esami
a vista
Misure e
prove
sperimentali
correnti di impiego siano contenute entro il 4%
Modalità di accertamento
E’ necessario utilizzare due multimetri
digitali per letture di tensione da 200 a
Misura della 500 V a.c.
caduta di
Le tensioni U0 e U1 (o U2) devono
tensione
essere misurate contemporaneamente
Calcoli di
controllo
Misure sulle
Macchine e
sugli Impianti