Aeroporti: La nuvola vulcanica brucia venti milioni di euro e rallenta

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COMUNICATO STAMPA
Aeroporti: La nuvola vulcanica brucia venti milioni di euro e rallenta
la ripresa
Più di 9300 voli cancellati e quasi un milione 300 mila passeggeri in meno, rimasti a
terra per colpa della nuvola di cenere del vulcano islandese, hanno lasciato il segno
nel sistema aeroportuale italiano. I dati di traffico relativi al mese di aprile e al primo
quadrimestre dell’anno denunciano un vero e proprio stato di crisi. La settimana di
black out, dal 15 al 21 aprile, ha fatto subire al network una flessione del 7,9% nel
traffico passeggeri di aprile, e del 10,9% nei movimenti aeromobili, rispetto al
corrispondente periodo dell’anno precedente.
Pesante l’impatto anche sul consuntivo del primo quadrimestre. Gli aeroporti italiani
che sino a fine marzo viaggiavano sulle ali di una ripresa consistente di traffico
(+9,2%) chiudono aprile con un trend positivo ma ridimensionato al 4%. Il
consuntivo a marzo, per la prima volta dopo la grande crisi economica globale,
segnava una ripresa ancorché minima (1%) sull’ultimo anno pre - recessione, il 2007.
Secondo una stima di Assaeroporti, la nuvola vulcanica avrebbe bruciato nel sistema
aeroportuale italiano un fatturato di circa 20 milioni di euro.
L’impatto della nuvola vulcanica, che ha messo a nudo ancora una volta la fragilità
delle strutture di servizio nell’economia globale, ha impattato in modo disomogeneo
sugli aeroporti italiani, colpendo in modo più pesante quelli del nord e in modo
molto più contenuto quelli del centro-sud, incluso Fiumicino.
Roma, 31 maggio 2010
ASSAEROPORTI, Ufficio Stampa, tel. 06 6588723
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