Francesca Caccini, figlia dell’illustre compositore fiorentino Giulio Caccini, ricevette dal padre la sua istruzione musicale. Lasciò numerose opere vocali. Assai stimata per la sua ampia cultura, fu un’apprezzata “prima donna”, sia come cantante, sia come clavicembalista e poetessa. Claudio Monteverdi, fu il compositore più importante del suo tempo. Il “Laudate dominum”, tratto dalla sua Selva Morale e Spirituale, fu composto sul salmo 150. In questo brano sono curiose alcune analogie che il compositore stabilisce tra testo e musica; ad esempio, alle parole “Lodatelo con il suono del corno”, la parte vocale del basso richiama il suono del corno basso; oppure al verso “Lodatelo con cimbali sonori”, la voce trema e squilla come le percussioni di cimbali metallici. Alessandro Grandi Come compositore si formò nell’ambiente musicale di Venezia ma, probabilmente, nacque a Ferrara. Dopo aver studiato a Venezia con Giovanni Gabrieli, fu assistente di Monteverdi nella direzione del coro della Basilica di San Marco a Venezia. “O intemerata” è una lode alla Vergine Maria. Giovanni Girolamo Kapsberger fu un ottimo compositore e virtuoso di tiorba (strumento della famiglia dei liuti). Nacque da padre tedesco e madre veneziana. Era soprannominato “il tedesco della theorba”. Dopo aver studiato a Venezia si trasferì a Roma. Fu compositore molto originale, ritenuto tuttora tra i più importanti della scuola italiana. Isabella Leonarda fu una compositrice che trascorse la sua vita come suora presso il collegio di Sant’ Orsola di Novara. Conosciuta col nome di Anna Isabella Leonarda. Studiò probabilmente con Gasparo Casati (maestro di cappella della Cattedrale di Novara, 16351641). Lasciò circa duecento composizioni di ogni genere sacro. Lasciò anche musiche strumentali che costituiscono il primo esempio di sonate composte e pubblicate da una compositrice. “O fiamma”, come il titolo lascia intendere, è un brano emotivamente molto intenso. Bartolomeo de Selma y Saleverde fu un noto virtuoso di fagotto e compositore. Le informazioni sul musicista sono praticamente inesistenti. Di lui si sa che nacque in Spagna, e che fu attivo anche a Innsbruck e Venezia. Francesco Cavalli è stimato tra i maggiori operisti del Seicento, che proseguì e sviluppò le innovazioni operistiche da Monteverdi, adattandole alle nuove esigenze del pubblico teatrale del suo tempo. Fu, tra l’altro, maestro delle due più note compositrici veneziane, Barbara Strozzi e Antonia Bembo. Barbara Strozzi la più nota delle compositrici del suo tempo, operava nell’ambito dell’Accademia degli Unisoni, fondata dal padre (o padrino) Giulio Strozzi. Antonia Bembo, veneziana, fu una singolare figura di compositrice e donna indipendente, della quale ci sono pervenute la maggior parte delle composizioni, ma solo pochi dati biografici. All’età di circa 37 anni, lasciò la sua città e il marito, per partire alla volta della Francia ed entrare in stretto contatto con re Luigi XIV, il “Re Sole”, dal quale ricevette, grazie alla bellezza del suo canto, una pensione vitalizia. Miho KAMIYA (soprano) Laureata e diplomata in canto presso l’Università Statale di Belle Arti e Musica di Tokyo vi si è successivamente addottorata in canto barocco. Ha studiato musica medievale con Rebecca Stewart in Olanda e si è diplomata in canto barocco con Cristina Miatello al Conservatorio Dall’Abaco di Verona. Ha studiato canto barocco e rinascimentale con Gloria Banditelli presso il conservatorio G. B. Martini di Bologna, diplomandosi col massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Ha di recente inciso il CD “Madrigali per Laura Peperara” per la casa Tactus con musiche di Luzzaschi, Virchi e Agostini per canto e clavicembalo nonché, per la stessa etichetta, il doppio CD “Frescobaldi – Arie musicali”, di imminente pubblicazione. Marianne Gubri (arpa barocca) Si è diplomata in arpa celtica nel 1997 al Conservatorio di Lannion. In seguito, ha studiato arpa medievale, rinascimentale e barocca a Parigi (Centre de Musique Medievale), al Conservatorio di Tours (Diploma di arpa nel 2002) e al Conservatorio di Verona. Nel 2001 ottiene una borsa di studio per un soggiorno presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ottiene nel 2002 la Laurea in Musicologia presso il Centre d’Etudes Supérieures de la Renaissance Università di Tours. Ha preso parte a diverse incisioni di musica antica e ottocentesca tra cui, di recente, a un CD di arie per soprano e arpa dedicato a composizioni Isabella Colbran e l’integrale delle Arie da camera di Gaspare Spontini. Rosita Ippolito (viola da gamba) Diplomatasi in viola da gamba presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze con il Maestro Paolo Biordi, ha proseguito gli studi di perfezionamento con Cristiano Contadin e Rodney Prada, presso la Civica Scuola di Musica di Milano. Dal 1997 collabora come solista e continuista con varie formazioni italiane e straniere specializzate nella prassi esecutiva antica, tra le quali, Modo Antiquo, La Venexiana, La Pifarescha, Sezione Aurea, l’Orchestra Barocca di Bologna, La Dafne, ecc., con le quali è attiva in Italia e all’estero. Vive a Bologna dove attualmente insegna viola da gamba presso l’Associazione “La Musica Interna”. Valeria Montanari (clavicembalo) Ha conseguito il diploma di Pianoforte con il massimo dei voti presso l’Istituto pareggiato “G. Verdi” di Ravenna; ha conseguito poi con il massimo dei voti il diploma in Organo e Composizione organistica sotto la guida del Maestro F.Tasini e il diploma di clavicembalo con lode sotto la guida della Prof.ssa S. Rambaldi presso il Conservatorio di musica “G. Frescobaldi” di Ferrara. E’ vincitrice del premio internazionale “Cleto Tomba” edizione 2006 assegnato a giovani talenti dal Lions Club di Castel San Pietro Terme. Svolge attività di clavicembalista accompagnatrice nella classe di canto barocco della mezzosoprano Gloria Banditelli presso il Conservatorio di musica G. B. Martini di Bologna.