Tav R02 Relazione Impianto Elettrico 09

INTRODUZIONE
La Provincia Regionale di Catania ha affidato al sottoscritto
Dott. Ing. Orazio Urso, nato ad Aci Sant’Antonio il 18/12/1959, ed ivi
residente in Via Sciare Spoto n°4, cod. fisc. RSU RZO 59T18 A029U
part. IVA 03404410874, iscritto all’albo Professionale degli ingegneri
della Provincia di Catania al n° 3094, l’incarico di progettazione,
direzione lavori e coordinatore per la sicurezza per i lavori di
manutenzione straordinaria per l’adeguamento alla vigente normativa
in materia di sicurezza, prevenzione incendi, igiene, abbattimento
barriere architettoniche, consolidamento strutture ecc del Liceo
Scientifico Statale “Archimede” di Acireale.
L’edificio è ubicato in una zona destinata ad area scolastica dal
comune di Acireale. L’ingresso principale al plesso è ubicato sulla via
Ludovico Ariosto ed è costituito da un ingresso pedonale e da un
accesso carrabile. Gli impianti elettrici esistenti sono funzionanti e
per la gran parte sottotraccia, ma non adeguati per tipo e sezione dei
conduttori. per insufficienza dei conduttori e per logistica.
La destinazione d'uso prevista è da edificio scolastico per attività
scolastiche.
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IMPIANTO ELETTRICO
Gli impianti oggetto della presente relazione comprendono:
- Quadri elettrici;
- Impianti di illuminazione interna ed esterna;
- Impianto di forza motrice;
- Impianto di terra;
- Impianto di protezione dalle scariche atmosferiche.
Il progetto esecutivo degli impianti elettrici è stato elaborato in
relazione alle esigenze specifiche dell'edificio in oggetto, sia per
quanto riguarda gli impianti di illuminazione interna e per i punti di
erogazione di corrente.
Tutti gli impianti elettrici sono stati previsti secondo le più recenti
normative di legge in vigore e precisamente:
- Norme CEI;
- Prescrizioni antinfortunistiche dell'ISPESL;
- Prescrizioni ENEL.
QUOTE INSTALLATIVE DELLE APPARECCHIATURE
Per le installazioni si prescrivono le seguenti quote riferite al
pavimento (quota 0) e si intendono misurate alla mezzeria
dell'apparecchiatura:
- quadri
140 cm
- comandi punti luce
90 cm
- comandi punti luce nei locali bagno
110 cm
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- prese a spina, telefono, CED ecc.
45 o 90 cm
- cassette di derivazione
30 cm
- citofoni
120 cm
AMBIENTI ED APPLICAZIONI PARTICOLARI
Le prescrizioni di questo paragrafo integrano, modificano o
sostituiscono le prescrizioni generali previste in altre parti della
relazione.
LOCALE CENTRALE IDRICA E LOCALE MACCHINE
Per questi locali valgono le seguenti prescrizioni:
- quadro elettrico grado di protezione minimo IP55;
- tubi isolanti e cassette di derivazione grado di protezione
minimo IP55;
- cavi tipo N07V-K;
- cavi tipo FG7 per posa interrata;
- apparecchi di illuminazione grado di protezione minimo IP55.
LOCALI BAGNO
Nei locali bagno si prescrive:
- condutture incassate a profondità > 5 cm o in classe di
isolamento II, cioè cavi unipolari isolati entro tubi in PVC;
- grado di protezione = X4 nelle zone 1,2;
- grado di protezione = X1 nelle zone 3;
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- se è prevista la pulizia con getti d'acqua IPX5 in tutte le zone;
- cassetta di derivazione in zona 3;
- non ammessi dispositivi di protezione, sezionamento e
comando in zona 1 e 2;
- i dispositivi
di cui sopra ammessi solo se protetti da
differenziale con ID < 30 mA;
- apparecchi utilizzatori ammessi solo in zona 3 senza
limitazione, in zona 2 solo apparecchi di illuminazione in classe I o
scaldacqua purché protetti da differenziale ID 30 mA, oppure
apparecchi di illuminazione in classe II;
- elementi scaldanti annegati ammessi se collegati al nodo
equipotenziale;
- collegamento equipotenziale di tutte la masse situate in queste
zone.
CANALIZZAZIONI, CONDUTTORI, EROGAZIONI
Il numero di conduttori per ogni tubo è tale da consentire lo
sfilamento, la seguente tabella indica i rapporti da utilizzare:
TAB.1 Diametro commerciale per tubazioni pesante in PVC
pesante in funzione del numero e della sezione dei conduttori.
Sez.
Conduttore
Numero conduttori
2
3
(mm)
1.5
4
5
6
7
8
16-20
20-25
Diametro tubazione (mm)
16
16
16
16
4
16-20
2.5
16
16
16-20
20
20-25
25
25-32
4
16
16-20
20
25
25
25-32
32
6
16-20
20-25
20-25
25-32
25-32
32
32
10
25
25
25-32
32
32-40
40
40-50
16
25-32
25-32
32
32-40
40-50
40-50
50
25
32
40
40
50
50
35
40
50
50
Per i cavi tipo FG7 a parità di numero di conduttori si utilizza la
tubazione di diametro commerciale successivamente maggiore.
Le nuove canalizzazioni sono del tipo in PVC a parete.
I pozzetti portafrutti degli interruttori di comando e delle prese di
corrente sono in PVC ed i relativi frutti con placca frontale in resine
sintetiche isolanti. Tutti gli apparecchi di illuminazione, secondo le
vigenti norme CEI e antinfortunistiche ISPESL, sono provvisti di
conduttore di protezione per la messa a terra delle parti metalliche e
degli alimentatori dei corpi illuminanti, tuttavia negli apparecchi in
classe di isolamento II il conduttore di protezione seppur predisposto
non si dovrà collegare.
Il collegamento fra il contalimitatore ENEL ed il quadro generale
è previsto con cavi unipolari del tipo FG7, isolati con gomma
etilpropilenica con guaina in PVC non propaganti l'incendio, conformi
alla tabella CEI-UNEL 35372/3 per tensione nominale 0,6/1 kV.
Le linee elettriche all'interno sono previste con cavi unipolari del
tipo N07V-K flessibili isolati con PVC senza guaina non propaganti
l'incendio, conformi alla tabella CEI- UNEL 35752 per tensione
nominale 450/750 V.
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I conduttori di protezione dei singoli circuiti utilizzatori hanno il
rivestimento in colore giallo/verde, onde facilitare il riconoscimento
dei conduttori di protezione nelle scatole rompitratta, in quelle di
smistamento, nei pozzetti di derivazione e nei quadri.
Il colore blu chiaro è riservato al conduttore di neutro.
Nel dimensionamento dei cavi e dei conduttori elettrici si è tenuto
conto delle Norme CEI contenendo le cadute di tensione percentuali
al 4%.
I punti di comando nei locali destinati a centrali tecnologiche
sono in custodia con grado di protezione IP55.
La suddivisione dei carichi elettrici in più circuiti, così come
previsto,
consentirà
una
maggiore
affidabilità
di
esercizio
continuativo, limitando a zone molto ridotte le eventuali interruzioni
delle erogazioni, a seguito dell'intervento degli interruttori automatici
magnetotermici
differenziali
installati
nei
quadri
elettrici,
per
sovraccarico o corto circuito.
Negli ambienti più grandi gli apparecchi di illuminazione sono
asserviti a più circuiti luce, onde parzializzare sia i consumi che i
livelli di illuminazione.
QUADRI ELETTRICI
Il quadro elettrico principale è costituito da un armadio
componibile in lamiera di acciaio, verniciata con resine epossidiche,
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spessore non inferiore a 15/10 di mm, adatto al montaggio a
pavimento e appoggiato a parete.
Detto armadio è composto dagli elementi strutturali (zoccolo di
base, coperchio di testa e serie di montanti), dai pannelli di chiusura
laterale e di fondo e di porta frontale di accesso alle apparecchiature;
l'interno è corredato di supporti e di guide di fissaggio delle
apparecchiature.
Sul pannello frontale sono praticate le asole e le finestrature per
le
leve
di
comando
magnetotermico
e
degli
interruttori
automatico
del
tipo
magnetotermico
automatico
differenziale.
Corredato inoltre da portello frontale con cristallo, apribile a cerniera,
con chiusura a chiave.
I quadri elettrici di piano sono dello stesso tipo.
Quelli dei locali tecnologici ed i quadretti di zona delle aule
speciali sono in resina.
Ogni quadro elettrico comprende un sezionatore generale a
monte e gli interruttori di sezionamento dei singoli circuiti in partenza.
Essi sono del tipo automatico magnetotermico con o senza
protezione differenziale, adeguati alle necessità in esecuzione di
esercizio, per taglia, protezione del cortocircuito e protezione diretta
ed indiretta.
Sono stati riportati gli schemi elettrici dei quadri, con le cadute di
tensione, come si evince dagli elaborati grafici allegati.
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IMPIANTO DI TERRA
Tutti i conduttori di protezione delle prese e dei corpi illuminanti
vengono collegati alla rete esterna dei dispersori di terra. Nei bagni e
nei locali destinati ad impianti tecnologici sono stati previsti
collegamenti equipotenziali, infatti le condotte sono collegate al più
vicino conduttore di protezione con cavo di 6 mm^2.
All'esterno dell'edificio è realizzato un sistema di dispersori
costituito da treccia di rame nuda da 35 mm^2 interrata a circa 50 cm
dal piano di calpestio, giuntata con speciali morsetti a C e collegata
ai paletti dispersori di terra (l=1.5 m) costituiti da profilati in acciaio
zincato con sezione a croce dotate in testa di orecchiette a bandiera
per i collegamenti.
I collegamenti al collettore di terra del quadro elettrico sono
previsti con cavi N07V/K colore giallo-verde di sezione adeguata alla
portata massima di corrente ed in ogni caso non inferiore a quella del
conduttore di neutro di sezione maggiore, posato entro tubazione
protettiva.
I pozzetti previsti sono del tipo prefabbricato di dimensioni
interne 400x400x500 mm senza fondo con fori laterali alle pareti e
chiusino in ghisa.
I collettori di terra sono protetti entro una cassetta di derivazione
IP55 ed è collegato al più vicino dispersore mediante un cavo isolato
in PVC tipo N07V-K della sezione pari a quella del conduttore di fase
maggiore.
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ILLUMINAZIONE D'EMERGENZA
Anche se la normale attività scolastica è diurna non prevede
affollamenti tali da richiedere l'illuminazione d'emergenza, per
facilitare in assenza di energia elettrica, sono stati distribuiti nei
corridoi dell'edificio, in prossimità delle uscite, lungo le scale ed i
percorsi d'esodo, una serie di punti luce d'emergenza, del tipo con
batterie ricaricabile, che entrano in funzione automaticamente
all'interruzione della normale alimentazione di rete. Sulle vie di esodo
è garantito un illuminamento di 5 Lux
APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE INTERNA
Per gli apparecchi d’illuminazione interna si è previsto che gli
apparecchi esistenti vengano smontati per consentire la funzione dei
nuovi circuiti di alimentazione e poi rimontati. In alcuni ambienti quali
i locali quadro, le centrali tecnologiche ed il laboratorio di chimica è
previsto la sostituzione con apparecchi adeguati al luogo di
installazione.
La tonalità di luce delle lampade fluorescenti previste è bianca
4000 °K con indice di resa cromatica RA = 85.
Le lampade tubolari fluorescenti previste ad alta efficienza
luminosa, compresa tra 70 e 90 lumen/watt ed alimentate con
reattore elettrico.
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CONCLUSIONI
Tenuto conto di quanto riportato ai precedenti paragrafi e
soprattutto del fatto che:
- qualora sia necessario verranno attuati tutti i sistemi di
protezione passiva ed attiva di prevenzione incendi;
- vengono rispettate le normative di sicurezza del lavoro e
prevenzione degli infortuni in ambienti scolastici;
- le aree a rischio specifico e gli impianti sono protetti nel rispetto
della normativa vigente;
si può concludere che gli impianti soddisfano le esigenze specifiche.
Aci S. Antonio, li Novembre 2009
Il Progettista
Ing. Orazio Urso
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RIFERIMENTI NORMATIVI
A)
CANALIZZAZIONI, CONDUTTORI,EROGAZIONI
CEI 20-11 Cavi per energia;
CEI 20-13 Cavi isolati in gomma con guaina in PVC;
CEI 20-14 Cavi isolati in PVC con guaina in PVC;
CEI 20-15 Cavi isolati in gomma con guaina in gomma;
CEI 20-19 Cavi isolati con gomma tensione 450/750V;
CEI 20-20 Cavi isolati con PVC tensione 450/750V;
CEI 20-21 Calcolo delle portate dei cavi elettrici;
CEI 20-22 Cavi isolati in PVC;
CEI 20-22 Cavi qualificati non propaganti l'incendio;
CEI 20-34 Metodi di prova per isolanti e guaine dei cavi elettrici;
CEI 23- 5 Prese a spina per uso domestico f. 306;
CEI 23- 8 Tubi protettivi rigidi in PVC;
CEI 23- 9 Apparecchi di comando non automatici f. 823;
CEI 23-11 Interruttori per usi domestici;
CEI 23-14 Tubi protettivi flessibili in PVC;
CEI 23-19 Canali portacavi in materiale termoplastico.
B)
IMPIANTO DI TERRA
CEI 64- 8
Impianti elettrci utilizzatori
CEI 64-8/701
11
C)
APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE
CEI 34-21
D)
Apparecchi di illuminazione
QUADRI ELETTRICI
CEI 17- 3
Contattori f. 252
CEI 17- 7 Avviatori diretti f. 337
CEI 17-12 Apparecchi ausiliari di comando f. 492
CEI17-13 Apparecchiature costruite in fabbrica f. 542.
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