Sezione “sistema nervoso” Bene, questa è la parte decisamente più difficile: cosa fare se sembrano essere lo stress nervoso, l’ansia e tutto ciò che ci gira intorno, i responsabili del tuo problema cervicale? Peraltro, una certa dose di componente relativa al sistema nervoso c’è per tutti, ed il motivo è molto semplice: quando stiamo veramente bene, e ci sentiamo veramente felici, il nostro sistema nervoso è “euforico” e noi stiamo bene anche in presenza di problemi meccanici o metabolici. In generale, sappiamo che lo “stress” ha un forte impatto sia sul sistema muscolare che sul metabolismo, i problemi sono che: - molto spesso si usa la parola a sproposito, senza un minimo di analisi della storia della persona. - non si offrono soluzioni se non quelle impraticabili o inutili, come ad esempio prendersi una vacanza (tanto quando torno sarà tutto uguale) oppure cercare di affrontare la vita con più calma. In realtà, quello dello stress emotivo è un grosso problema di difficilissima gestione, perchè spesso affonda le sue radici nel carattere e nella storia individuale, aspetti decisamente non facili da capire e non modificabili. Prendi due persone che fanno lo stesso lavoro e che affrontano problemi più o meno analoghi: se una delle due è cresciuta in un ambiente ansioso o ha avuto una infanzia difficile, affronterà la vita in maniera completamente diversa da una persona cresciuta in un ambiente “più o meno” sereno (tutti abbiamo i nostri guai, a ben guardare). La tensione dei muscoli del primo sarà superiore, lo stomaco sarà più chiuso, il sonno più difficoltoso, ed anche le possibilità di sviluppare dolore cronico saranno superiori: non solo, se avrà un figlio, avrà più del 50% di probabilità di trasmettergli la sua ansia. Insomma, con il sistema nervoso ci devi scendere a compromessi, perchè il suo assetto è determinante, ma questo assetto non dipende soltanto dalle cose che sono successe a te personalmente. Non sono uno psicologo nè voglio entrare in ambiti che non mi appartengono: lo scopo di questo capitolo è quello di insegnarti dei trucchi e delle strategie per convincere il sistema nervoso a ridurre lo stato di forte tensione muscolare che ti crea così tanti problemi. Li ripassiamo un attimo questi problemi, con un occhio di riguardo al tratto cervicale? Sintomi cervicali portati da sistema nervoso iperattivo Dolore tipo “morsa”, diffuso in tutto il collo Vertigini, sbandamenti Variabilità nei giorni (non tutti i giorni hai gli stessi sintomi) Dolore che non risponde ad alcuna terapia (o risponde poco) Altri sintomi tipici Tachicardia o battito accelerato Gonfiori di stomaco o intestino Stanchezza Sonno non riposante e non di qualità Agitazione, angoscia Dolori vaganti, non ben definibili Mancanza di lucidità e capacità di concentrarsi Perdita memoria a breve termine Ok, e come facciamo a convincere il sistema nervoso a calare il suo stato di iper-attività, che ci porta così tanti problemi? In due modi: 1) cerchiamo di insegnargli come si fa 2) cerchiamo di farlo sentire “più forte”, così che lui percepisca meno minacce dall’ambiente esterno. Se hai un organismo sano, forte e funzionale, hai meno ansia perchè il tuo sistema nervoso percepisce un ambiente meno pericoloso. Qui non posso individuare uno schema tale per cui “se dal test è risultato che hai medio bisogno di occuparti del sistema nervoso” devi fare tot esercizi, ecc: in questo ambito, più interventi metti in atto meglio è, anzi il consiglio è quello di provare a farli tutti, perchè il sistema nervoso è imprevedibile, e rischi di perderti la stimolazione che più gli piaceva. Ora vedremo come migliorare lo stato del sistema nervoso tramite 1) alimentazione e supplementazione 2) respirazione e stretching posturale 3) attività fisica 4) esercizio di rilassamento "scanner della pesantezza" 5) migliore organizzazione delle tue giornate con la "to do list" Un piccolo appunto, che meritava quasi un numero 7: sembra che smettere di fumare abbia un impatto più che significativo sulla riduzione del dolore cronico, quindi….facci un pensierino! Bene, ho diviso tutti gli interventi che puoi mettere in atto in PDF separati, in modo che tu li possa consultare facilmente. BUON LAVORO!