Diapositiva 1 - Scuolagiocando

annuncio pubblicitario
ECOLOGIA
L'ecologia è la disciplina che studia la biosfera, la porzione
della Terra in cui è presente la vita e le cui caratteristiche sono
determinate dall'interazione degli organismi tra loro e con
l’ambiente circostante.
ECOSISTEMA
Una porzione di biosfera delimitata naturalmente costituisce un
ecosistema. Ogni ecosistema è costituito da una comunità di
viventi detta biocenosi e dall'ambiente fisico circostante detto
biotopo .
FATTORI ABIOTICI
I fattori abiotici sono i componenti di un ecosistema che non
hanno vita quindi la luce, la temperatura, l'acqua, la pressione
,il suolo. In poche parole l'ambiente circostante tranne animali
e piante.
FATTORI BIOTICI
Gli organismi di un ecosistema e i loro
reciproci rapporti costituiscono i fattori biotici
LA LUCE
La luce è indispensabile per la sopravvivenza
degli esseri viventi. L’energia luminosa del
sole viene catturata ed utilizzata dagli
organismi autotrofi fotosintetici per la
trasformazione della sostanza inorganica in
sostanza organica.
La reazione chimica che permette di
immagazzinare
l'energia
luminosa
solare è la fotosintesi clorofilliana, che
avviene nelle parti verdi delle piante
acquatiche e terrestri , microscopiche
come le alghe unicellulari o enormi
come la sequoia. In questo modo si
ottengono i tre tipi fondamentali di
composti organici: carboidrati , grassi
e proteine.
FOTOSINTESI CLOROFILLIANA
La fotosintesi clorofilliana avviene nei cloroplasti delle cellule
vegetali. E' un processo in base al quale anidride carbonica e
acqua vengono combinate per produrre zuccheri ed amidi.
Perché questa sintesi possa avvenire, occorre dell'energia che
viene fornita dalla luce del Sole. Le piante utilizzano queste
sostanze e vari composti di azoto anche per produrre proteine.
In questo modo, le piante sono in grado di fabbricare da sé le
sostanze di cui hanno bisogno, mentre gli animali, per ottenerle,
devono cibarsi di piante o di altri animali.
ATTIVITÀ: FOTOSINTESI CLOROFILLIANA
Per mostrare la produzione di ossigeno durante la fotosintesi,
si può utilizzare una pianta acquatica.
Immergete la pianta in un boccale d'acqua, copritela con un
imbuto trasparente e sopra l'imbuto montate una provetta.
Fate in modo che all'inizio non vi siano bolle d'aria. Esponete
la pianta al sole e dopo qualche tempo vedrete delle bollicine
di ossigeno radunarsi nella provetta per formare una bolla più
grande.
ADATTAMENTI DELLE PIANTE ALLA LUCE
Le piante eliofile ,cioe quelle che necessitano di
un'illuminazione intensa,hanno foglie più piccole e spesse e le
cellule che contengono i cloroplasti sono disposte su più strati.
Le piante sciafile che vivono in ambienti con poca luce hanno
foglie più larghe e sottili e le cellule con cloroplasti sono
disposte in un unico strato.
LA TEMPERATURA
Sulla superficie terrestre la temperatura
diminuisce gradualmente dall’equatore ai
poli e man mano che aumenta l’altezza sul
livello del mare. Gli esseri viventi sono
dotati di particolari adattamenti per
resistere al freddo o al caldo eccessivi.
ADATTAMENTI ALLA TEMPERATURA
Le piante delle zone temperate ,durante
la
stagione
fredda
,perdono
le
foglie,riducendo così la dispersione del
calore e la perdita di acqua. Le piante che
vivono in zone molto calde dispongono le
foglie in posizione inclinata per esporre
ai raggi solari una superficie minore.
ADATTAMENTI DEGLI ANIMALI ALLA TEMPERATURA
Omeotermi o animali a sangue
caldo sono
quelli in grado di
mantenere costante la propria
temperatura
corporea
che,
risulta indipendente da quella
dell'ambiente fisico circostante.
Ad esempio gli Uccelli ed i
Mammiferi.
Eterotermi o a sangue freddo
sono quegli animali come i
Rettili , la cui temperatura
dipende strettamente da quella
esterna
e
devono
necessariamente passare diverse
ore al sole per poterla regolare.
Negli animali gli adattamenti riguardano sia
la struttura del corpo sia il comportamento.
Gli animali dei climi freddi hanno forma più
massiccia e pelliccia più folta e lunga
rispetto a quelli dei climi caldi, infatti le
maggiori dimensioni corporee favoriscono
la conservazione del calore.
Le appendici corporee , orecchie , zampe e
coda si presentano più grandi negli
animali che vivono nelle regioni più calde
,queste caratteristiche consentono una
maggiore dispersione del calore.
Migrazione e letargo sono particolari tipi
di adattamento comportamentale ai
cambiamenti stagionali di temperatura.
L’ACQUA
L'acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed
è alla base di tutte le forme di vita conosciute.
ADATTAMENTI DELLE PIANTE PER
RIDURRE LE PERDITE DI ACQUA
Le piante xerofite che vivono in
ambienti aridi hanno le foglie
trasformate in spine per ridurre al
minimo la traspirazione o hanno
radici molto lunghe per raggiungere
l’acqua
presente
a
maggiore
profondità o accumulano l’acqua in
particolari tessuti detti acquiferi.
Le piante igrofile che vivono in
ambienti umidi hanno foglie molto
grandi
per
favorire
la
traspirazione.
Le
conifere
sempreverdi
hanno le fogli trasformate in
aghi per limitare fortemente
la traspirazione.
ADATTAMENTI DEGLI ANIMALI PER RIDURRE LE
PERDITE D’ ACQUA
Gli animali che vivono in ambienti a
clima caldo e secco hanno il corpo
ricoperto di squame per evitare
l’eccessiva perdita di acqua
Altri adattamenti per ridurre le
perdite
di
acqua
sono
l’impermeabilizzazione
del
rivestimento esterno degli insetti
o l’eliminazione di urina molto
concentrata in alcuni rettili e nel
dromedario
LA PRESSIONE
Tutti gli organismi viventi sono sottoposti alla pressione
atmosferica a cui si aggiunge la pressione dell’acqua se vivono
in ambiente acquatico.
Gli animali che vivono a
grandi profondità hanno
una superficie corporea
molto estesa rispetto al
loro volume per poter
meglio sopportare il peso
dell’acqua sovrastante.
IL SUOLO
Anche il suolo condiziona la vita degli organismi.
Le principali proprietà fisiche del terreno sono la tessitura e la
porosità.
Nei terreni compatti e argillosi l’aria circola con difficoltà inoltre
le radici delle piante faticano a svilupparsi e gli animali scavatori
come la talpa non possono svolgere le loro abituali funzioni .
I terreni friabili (sabbia e ghiaia)contengono invece molta aria
ma sono poveri di acqua .
Importante per le piante è pure la
composizione chimica del terreno, cioè la
presenza di sostanze come il calcare, la
silice e l’azoto) e il grado di acidità (pH).
L’ortica vive bene nei terreni ricchi di azoto, l’ulivo predilige i
terreni calcarei , il castagno i terreni ricchi di silice.
SUOLO
OSSERVAZIONE:
1. Sintetica
2. Analitica
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di secondo grado
ATTIVITÀ
Con una vanga, scavate una buca quadrata
di mezzo metro di lato e profonda circa 40
cm in un’aiuola oppure nel giardino della
scuola .
Descrivere le componenti non viventi del
suolo e tutte le forme di vita che
s’incontrano: radici, lombrichi, lumache,
centopiedi, ragni, grilli, etc.
Per
completare
la
descrizione
dell'ecosistema del suolo, cercare
informazioni sul ruolo di ciascuno di
questi organismi e le relazioni con le
altre forme di vita di questo
ambiente.
ATTIVITÀ:
ALLEVAMENTO DI LOMBRICHI
L'allevamento di lombrichi è un'attività interessante per i
ragazzi di una scuola elementare e media.
Realizzare un simile allevamento è molto facile.
Mescolare un cumulo di terra con erba tagliata e residui vegetali
di cucina, possibilmente sminuzzati. I lombrichi mostrano di
gradire in modo particolare la frutta.
Questo allevamento non ha
bisogno di particolari cure, salvo
quella di mantenere la terra
sempre umida, innaffiandola
almeno ogni due giorni in
mancanza di piogge. Ogni una o
due settimane, rimescolare il
cumulo aggiungendo altri scarti
vegetali.
Scuola Primaria
Osservazione e percezione :
Colore
Odore
Consistenza
Presenza di viventi
Confronto tra campioni:
- analogie
- differenze
Attività Laboratoriali :
• Separazione manuale delle
parti viventi e non viventi
del suolo
• Osservazione del suolo allo
stereomicroscopio
Scuola secondaria di primo grado
ATTIVITÀ LABORATORIALI
Osservazione e percezione :
Tessitura del suolo
Umidità del suolo
Acidità del suolo
Presenza di vegetali e
mesofauna
Separazione degli strati
mediante sedimentazione in
acqua :
• Osservazione di mesofauna e
vegetali presenti nel suolo con
l’uso dello stereomicroscopio
• Rilevamento dell’umidità
• Rilevamento della presenza
di aria
• Misurazione del pH
• Confronto tra campioni
SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DEL SUOLO CON LA
SEDIMENTAZIONE
Materiali: -cilindro graduato o contenitore graduato
- 100 cm3 di terreno
- bacchettina o cucchiaio
- acqua
- becher graduato
Procedura :
-misura 100 cm3 di terreno in un becher graduato,
comprimendolo bene.
Versa nel cilindro graduato 100 cm3 di acqua
Versa nell’ acqua il terreno.
Mescola per bene aiutandoti con la bacchettina
Lascia a riposo per un po’ di tempo
Osserva:
Dopo qualche ora sul fondo del cilindro si osservano degli strati
sovrapposti con granuli di dimensione diversa che dal basso
verso l’alto sono ghiaia, sabbia , limo,argilla e humus
ESPERIMENTO:: IL SUOLO CONTIENE ACQUA
ESPERIMENTO
OCCORRENTE:
OCCORRENTE:

una provetta
provetta;;

una bilancia
bilancia;;

un campione di terreno ;
 un becco bunsen
bunsen..
PROCEDURA:
PROCEDURA:
Pesa il campione di terreno ,puliscilo da eventuali scorie e
annotane il valore .Introducilo in una provetta e riscaldalo
sulla fiamma di un becco bunsen
bunsen..Se osservi bene potrai
notare che sulle pareti della provetta si sono formate delle
gocce d’acqua .
Questo ci fa capire che nel terreno era presente dell’acqua
,che con il calore fornito è evaporata . Poi si è condensata
sulle pareti della provetta . Se adesso provi nuovamente a
pesare il terreno scoprirai che il valore sarà inferiore a
quello iniziale
iniziale..
Questo ci fa capire che l’acqua esistente nel terreno è
evaporata..
evaporata
ESPERIMENTO: IL SUOLO CONTIENE ARIA
OCCORRENTE :
Campione di suolo (100ml);
2 Becher ;
Acqua( 100ml.).
PROCEDURA :
Versa la terra in un becher , aggiungi una stessa quantità d’ acqua
nello stesso recipiente osservando che il volume ottenuto è
inferiore a 200ml cioè alla somma dei due volumi iniziali.
Avrai notato che nell’ acqua si sono formate delle bollicine.
Ciò dimostra che nel suolo c’era aria il cui spazio è stato occupato
dall’acqua quindi il volume complessivo risulta ovviamente
minore della somma dei due volumi iniziali.
SCUOLA SECONDARIA DI II° GRADO
•Umidità
• Densità
• Granulometria
• Capacità di scambio
• Nutrienti
• Parametri statistici ( media e
variabilità)
Attività laboratoriali
•Ricerca
in
rete
delle
metodologie ufficiali previste
per l’analisi del suolo.
• Costruzione degli strumenti di
laboratorio e dei reattivi ( filtri
con carta ) .
• Uso di software ( foglio
elettronico ) per l’ elaborazione
dei parametri caratteristici
( media e variabilità ) e per la
realizzazione di grafici.
• Studio della correlazione tra i
dati rilevati.
CAMPIONI BOTANICI
Attività laboratoriali Scuola Primaria






Aspetto, colore e forma delle singole piante
Distinzione tra specie legnose, arbustive ed erbacee
mediante percezione visiva e tattile
Osservazione delle parti della pianta e individuazione delle
funzioni
Estrazione della clorofilla
Classificazione foglie
Differenza tra l’aspetto della pagina inferiore e superiore
della foglia
COME FANNO LE RADICI AD ASSORBIRE L’ ACQUA
MATERIALI:
2 vaschette di vetro
una patata di grandezza media
zucchero
acqua
PROCEDURA
Sbuccia la patata e dividila in due parti. Scava in ciascuna delle due
parti una cavità . Riempi la cavità di una delle mezze patate con lo
zucchero e ponila nella vaschetta A.
Versa nella vaschetta 2 o 3cm di acqua.
Osserva dopo alcuni minuti.
Riempi di acqua la cavità della seconda mezza patata e versa una
soluzione concentrata di zucchero (ottenuta sciogliendo molto
zucchero in poca acqua), nella vaschetta B.
Osserva dopo alcuni minuti.
CONCLUSIONE
L’ acqua si dirige sempre da una soluzione meno concentrata verso
una più concentrata, passando attraverso la membrana delle cellule
della patata. La stessa cosa avviene nei peli radicali.
QUESTO FENOMENO PRENDE IL NOME DI OSMOSI
LA FUNZIONE DEL FUSTO
OCCORRENTE:
Sedano
Bicchiere d’ acqua
Inchiostro rosso
Coltello
PROCEDURA
Taglia un gambo di sedano. Aggiungi qualche goccia di inchiostro
del bicchiere.
Immergi il gambo nell’ acqua colorata. dopo due o tre ore
osserva ed esegui delle sezioni trasversali con il coltello.
CONCLUSIONE
Il colore rosso dell’ inchiostro si è diffuso fino alle foglie;
ciò prova che l’ acqua è salita attraverso il fusto.
STUDIAMO LE FOGLIE…
OSSERVAZIONE MACROSCOPICA DELLE FOGLIE
Attraverso l’osservazione macroscopica, sia ad occhio nudo che
con la lente di ingrandimento, si focalizza l’attenzione in
particolare sui margini e sulla lamina
lamina..
Quindi con l’aiuto di uno schema riassuntivo, si procede alla
classificazione delle foglie raccolte
raccolte..
ATTIVITÀ LABORATORIALI
Scuola Primaria
PERCHE’ LE FOGLIE SONO VERDI ?
Le foglie hanno generalmente un colore verde
verde.. A cosa è dovuto
tale colore?
Per scoprirlo facciamo questo ESPERIMENTO

MATERIALE OCCORENTE :
foglie verdi di spinaci
alcool
acqua
due barattoli
pentolino
fornello
PROCEDIMENTO
Sistemare nei due barattoli alcune foglie di spinaci
sminuzzate..
sminuzzate
Contrassegnare i due barattoli con le lettere A e B.
Aggiungere acqua nel barattolo A, mentre nel
barattolo B versare alcool
alcool..
Disporre i due barattoli nel pentolino, contenente
acqua bollente
Attendere per alcuni minuti ed osservare cosa
succede..
succede
COSA SI PUO’ OSSERVARE?
Ø L’alcool del barattolo B è
diventato……………………,
mentre le foglie………
Ø Invece nel barattolo A l’acqua è
…………………………...
CONCLUSIONI:
CONCLUSIONI:

Il liquido prelevato dal barattolo
A lascia sulla carta da filtro una
macchia chiara
LA CLOROFILLA contenuta nei
cloroplasti della foglia non si
scioglie in acqua

Il liquido che invece viene
prelevato dal barattolo B lascia
sulla carta da filtro una macchia
verde
LE PIANTE RESPIRANO ?
Per scoprire se le piante respirano facciamo il seguente ESPERIMENTO:
COSA SERVE
 Una piantina verde
 Un barattolo con il coperchio
 Un foglio di carta nera.
1.
2.
3.
4.
PROCEDIMENTO
Chiudere la piantina nel barattolo
Coprire il barattolo con il foglio nero, in modo che non passi la luce.
Attendere un giorno. Poi …
Togliere la carta e, sollevando il meno possibile il coperchio del barattolo,
introdurre un fiammifero acceso.
OSSERVAZIONI E CONCLUSIONI
COSA SUCCEDE ? Il fiammifero …………………………………………….
CERCHIAMO DI SPIEGARE PERCHE’
Lo sai che una sostanza per bruciare ha bisogno di ossigeno?
Se il fiammifero si spegne vuol dire che nel barattolo non c’è più ……………………………….
Perché? Chi ha consumato l’ossigeno che era dentro il barattolo?
……………………………………………..
Ciò significa che la pianta ha utilizzato l’ossigeno per ………………………………………..
Per scoprire alcune funzioni delle foglie facciamo i seguenti
esperimenti :
ESPERIMENTO



COSA SERVE
Piantina con foglie ampie e sottili ( primula o viola )
Due sacchetti di plastica
Elastici
PROCEDIMENTO
1. Innaffiare la pianta.
2. Mettere il vaso dentro un sacchetto di plastica, fissandolo con
l’ elastico alla base del fusto.
3. Coprire con l’ altro sacchetto la piantina, chiudendo il
sacchetto in basso con l’elastico.
4. Attendere qualche ora.
POI OSSERVARE…
Che cosa si può notare all’ interno del sacchetto che copre
piantina ?
……………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………..
la
CONCLUSIONI
Le piante attraverso le foglie emettono …………………………., eliminando così
cos’ acqua in eccesso : questo fenomeno si chiama TRASPIRAZIONE
RAPPRESENTA
L’ESPERIMENTO
ATTIVITÀ LABORATORIALI
Scuola Secondaria di I °grado





Osservazione al microscopio di sezioni di radice, fusto e
foglia..
foglia
Distinzione tra specie legnose, arbustive ed erbacee mediante
percezione visiva e tattile
tattile..
Riconoscimento delle specie vegetali con l’aiuto di un esperto
o di un testo
testo..
Osservazione di foglie modificate e, attraverso domande
stimolo, individuazione del loro adattamento
Differenza tra l’aspetto della pagina inferiore e superiore
della foglia
OSSERVAZIONE MICROSCOPICA DELLA FOGLIA
MATERIALE OCCORRENTE
- Vari tipi di foglie raccolte durante
- Microscopio
- Vetrini
- Bisturi
Procedimento
Tagliare con il bisturi una sezione di foglia e disporla su un
vetrino .
Aggiungere alcune gocce di acqua e/o alcol
Osservare al microscopio
OCCORRENTE

Metro

Elementi naturali di una zona scelta nel percorso
percorso..
PROCEDIMENTO
Individuare, durante il percorso, una zona strategica in cui il
sole, non essendo in posizione perpendicolare su un albero,
possa proiettare l’ ombra dell’ albero sul suolo
suolo..
Scegliere quindi un punto di riferimento (sasso, roccia,
pianta ) in cui finisce l’ombra dell’albero individuato
individuato..
Misurare l’altezza di un ragazzo prescelto e la sua ombra
ombra..
A questo punto insieme ai ragazzi si imposta una semplice
proporzione in cui l’incognita viene rappresentata dalla
misura dell’ altezza dell’ albero
albero..
Per calcolare il termine incognito basta moltiplicare la
lunghezza dell’ombra dell’albero per la misura dell’ altezza
del ragazzo e dividere poi il risultato ottenuto per la
misura della lunghezza dell’ombra del ragazzo
ragazzo..
Si ottiene così la misura dell’ altezza dell’ albero prescelto.
Esempio:

2,55 m = misura della lunghezza dell’ombra del ragazzo sul suolo
suolo..

1,30 m = misura dell’altezza del ragazzo
ragazzo..

5,70 m = misura della lunghezza dell’ombra dell’albero sul suolo
suolo..
Ed ora è possibile scrivere una proporzione:
1,30 : 2,55 = X : 5,70
X = 5,70  1,30 : 2,55
X = 2,90 m
Quindi l’altezza dell’albero considerato è di 2,90 m.
ATTIVITÀ LABORATORIALI
Scuola Secondaria di II °grado




STUDIO DELLA VEGETAZIONE E DELLA FLORA
CLASSIFICAZIONE DELLE SPECIE CON L’AIUTO DI UN
ESPERTO O CON CHIAVI DICOTOMICHE E IMMAGINI
ALLESTIMENTO DELL’ERBARIO CON SCHEDE DI
APPROFONDIMENTO
OSSERVAZIONE MICROSCOPICA DI PREPARATI
VEGETALI
STUDIO DELLA VEGETAZIONE
Osservazione :
- Sintetica
- Analitica
Valutazione della copertura , della altezza media della
vegetazione e della composizione floristica.
Raccolta di campioni vegetali in diverse aree di osservazione e
loro classificazione in laboratorio
Confronto delle aree osservate
Tecniche per studiare la vegetazione
IL METODO DEL TRANSETTO
MATERIALI :

corda

paletta
PROCEDURA :
Si fa un segno su una corda ogni 10
10,, 50 o 100 cm, a seconda
della densità della vegetazione
vegetazione..
Si lega la corda tra due paletti
paletti..
Partendo da una estremità del transetto , si annota il nome
delle piante che si incontrano via via sulla corda
corda..
Se l’ambiente non è omogeneo si ripete il transetto due o più
volte in altri punti dell’ area, mantenendo i paletti sempre
paralleli..
paralleli
IL METODO DEL QUADRATO
MATERIALI :
• quattro asticelle
• vegetazione
PROCEDURA
Si costruisce un quadrato di legno con quattro asticelle di 25,50
o 100 cm , a seconda della densità della vegetazione ;
Si getta il quadrato in una direzione casuale , senza orientarlo in
maniera volontaria ( buttandolo, per esempio , dietro le spalle) ;
Si registra il nome delle piante all’ interno del quadrato e si
annota il numero di individui di ogni specie.
Si fanno dieci passi e si ripetono sia il lancio sia la registrazione
dei dati ; il tutto alcune volte. Con opportuni metodi di analisi , i
dati raccolti con questo tipo di campionamento possono essere
usati per studi sull’ abbondanza delle varie specie in una certa
area .
COSA SERVE
COSA FARE
INIZIO
Un paio
di forbici
Fogli di
carta di
giornale
Raccogli una bella foglia
Mettila tra le pagine di giornale
Schiaccia con libri pesanti
Una pressa
formata da
libri molto
pesanti
Aspetta alcuni giorni
E’ secca?
Fogli di carta
bianca
No
Sì
Fissa
essiccatosu
sufogli
Fissaililcampione
campione essiccato
Un foglio bianco
bianchi
Colla,
etichette,
buste trasperenti
Una guida
per il riconoscimento
dell’albero
a cui appartiene ogni foglia
Riporta su un’etichetta il nome
dell’albero a cui la foglia appartiene
Inserisci il foglio in una busta trasparente
da conservare in un raccoglitore
FINE
RAPPORTI TRA ORGANISMI
In un ecosistema ogni essere vivente stabilisce
con gli altri organismi rapporti di rivalità o
di alleanza indispensabili per sopravvivere e
per garantirsi una discendenza:
•
•
•
•
la predazione
il mimetismo
la simbiosi
il parassitismo
HABITAT E NICCHIA ECOLOGICA
L'habitat indica il luogo fisico, la nicchia ecologica indica il
ruolo della specie all'interno dell'ecosistema, ossia il suo
modo di vivere e le risorse che utilizza.
I trampolieri che vivono nelle acque
salmastre riescono a trovare il cibo in
zone diverse, suddividendosi il territorio
in base alla lunghezza delle zampe.
CATENA ALIMENTARE
La catena alimentare è il percorso che la materia compie
nell'ecosistema. Parte delle sostanze chimiche inorganiche
presenti nel terreno (cioè acqua e sali minerali)e nell'aria
(anidride carbonica), vengono trasformate in sostanze
organiche, che costituiscono prima di tutto i tessuti degli
organismi vegetali, le piante , che sono il primo anello della
catena alimentare, e vengono definite produttori.
I consumatori primari, cioè gli erbivori (insetti ed animali
superiori) se ne nutrono, e sfruttano l'energia chimica
immagazzinata nelle sostanze organiche prodotte dai
produttori. A loro volta questi consumatori primari sono preda
dei consumatori secondari e terziari cioè dei carnivori,
predatori. Quando produttori e consumatori muoiono e non
vengono divorati, i
decompositori (batteri, funghi)
trasformano le sostanze organiche in elementi e composti
inorganici che concimeranno il terreno ed entreranno di nuovo
nel ciclo.
Catena alimentare dello stagno
Decompositori
Produttori
Consumatori
Produttori
(alghe canne)
Decompositori
(batteri, funghi)
FIUME
Consumatori
I° ordine
(pesci erbivori)
Consumatori
III° ordine
(gabbiani)
Consumatori
II° ordine
(trote)
Nel mare i produttori sono rappresentati da piante acquatiche
come le posidonie o dalle alghe,i pesci erbivori sono i
consumatori primari e i pesci carnivori sono i consumatori
secondari,batteri e funghi rappresentano i decompositori
decompositori..
POSIDONIE
PRODUTTORI
DECOMPOSITORI
MARINI
PESCI
CONSUMATORI
Scarica