Alimentazione L'APPARATO DIGERENTE http://space.cinet.it/cinetclub/Emmegi/Ripetizioni/appdiger/appdiger.htm a cura di Maria Rosa Squizzato 1 Alimentazione . Lo studio dell' alimentazione nella scuola s.m.s. C.Vicari a cura di Maria Rosa Squizzato 2 Alimentazione L'ALIMENTAZIONE L'alimentazione serve per introdurre nel corpo energia e materiali per costruire nuove cellule. Il nostro corpo ha bisogno di alimenti che contengono particolari sostanze, chiamate principi nutritivi, alcune delle quali sono organiche (proteine, zuccheri, grassi e vitamine) e altre inorganiche (sali minerali e acqua). Gli alimenti possono avere tre diverse funzioni: 1) funzione energetica quando forniscono l'energia necessaria per far avvenire le reazioni chimiche del nostro metabolismo, sono quindi alimenti energetici quelli ricchi di carboidrati o di grassi; 2) funzione plastica quando forniscono le sostanze per costruire e riparare i tessuti e le cellule, sono quindi alimenti plastici quelli ricchi di proteine; 3) funzione regolatrice e protettiva quando contengono sostanze che rendono possibile il corretto svolgimento delle reazioni chimiche dell'organismo, sono quindi alimenti regolatori quelli ricchi di vitamine e sali minerali . a cura di Maria Rosa Squizzato 3 Alimentazione I PRINCIPI NUTRITIVI LE PROTEINE Le proteine sono i 'mattoni' con cui sono fatte le cellule di tutti i nostri tessuti perciò hanno funzione plastica ma anche regolatrice. sono infatti proteine anche gli enzimi che rendono possibili le reazioni chimiche vitali e ne fanno aumentare la velocità. Le proteine sono polimeri formati da 20 composti più semplici chiamati aminoacidi. Svolgono la loro funzione alla normale temperatura corporea: sopra i 40 gradi o in presenza di sostanze acide le proteine si denaturano e perdono le loro proprietà. Le proteine si trovano in alimenti come la carne, il pesce, le uova, i legumi, il latte e i suoi derivati a cura di Maria Rosa Squizzato 4 Alimentazione GLI ZUCCHERI Gli zuccheri o carboidrati sono sostanze organiche formate da atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno e si distinguono in base alla complessità della molecola. I MONOSACCARIDI sono solubili in acqua e sono zuccheri semplici come il fruttosio che si trova nella frutta e il glucosio che circola nel sangue. I DISACCARIDI, formati dal legame tra due monosaccaridi, comprendono il saccarosio, formato da glucosio+fruttosio: zucchero da tavola, e il lattosio. I POLISACCARIDI sono polimeri, cioè zuccheri complessi formati da molti monosaccaridi legati tra loro, esempio: l'amido. I carboidrati sono la principale fonte di energia del nostro corpo. Si trovano in alimenti di origine vegetale come i cereali e i loro derivati, nel miele, nelle patate e nella frutta. Con la digestione gli zuccheri sono scomposti in glucosio che è l'unico che il nostro organismo sia in grado di 'bruciare' per fornire energia ai tessuti e questo processo è molto rapido. Gli organismi accumulano come riserva energetica polisaccaridi formati da catene di molecole di glucosio. Negli animali ci sono depositi di glicogeno, mentre nei vegetali la riserva è formata da amido. a cura di Maria Rosa Squizzato 5 Alimentazione fruttosio saccarosio maltosio a cura di Maria Rosa Squizzato 6 Alimentazione La cellulosa una sostanza difficile da digerire La cellulosa, che costituisce le pareti cellulari vegetali, è una lunga molecola formata da migliaia di molecole di glucosio legate fra loro. Nè il nostro organismo, nè quello degli altri animali è in grado di produrre enzimi che riescano a rompere i legami che tengono unite le molecole dello zucchero nella cellulosa: questo carboidrato, dunque, non può essere assorbito e usato. Gli erbivori, che hanno una dieta esclusivamente vegetale, riescono a digerire la cellulosa poichè ospitano nel loro apparato digerente migliaia di batteri che producono enzimi specifici in grado di rompere i legami zuccherozucchero: le molecole di glucosio vengono quindi separate l'una dall'altra, e sono assorbiti dall'intestino. I ruminanti ospitano i batteri in una delle quattro sacche in cui è diviso il loro stomaco; in altri erbivori (come il coniglio o il koala) essi si trovano in una grossa sacca a fondo cieco presente nell'intestino. L'uomo è del tutto incapace di digerire la cellulosa: essa svolge tuttavia un ruolo importante nella dieta, poichè stimola l'attività muscolare dell'intestino e favorisce quindi lo scorrimento degli alimenti. Viene eliminata con le feci. a cura di Maria Rosa Squizzato 7 Alimentazione I LIPIDI I lipidi sono detti anche grassi, se alla normale temperatura ambiente sono solidi, e oli se alla temperatura ambiente sono liquidi. Si trovano in alimenti di origine animale, come il burro e il lardo, e vegetale, come l'olio di oliva e di semi. I lipidi sono la nostra principale riserva di energia e viene immagazzinata nel tessuto adiposo. I lipidi liberano molta più energia dei carboidrati, tuttavia la trasformazione dei lipidi in glucosio avviene con reazioni chimiche che richiedono più tempo, quindi i grassi sono meno utili degli zuccheri quando il corpo ha un bisogno immediato di 'carburante'. • Nel nostro corpo i lipidi hanno anche altre funzioni: 1) unitamente al fosforo formano i fosfolipidi che formano la membrana che riveste ogni cellula; 2) costituiscono la mielina che ricopre i nervi e rende possibile la trasmissione degli impulsi nervosi; 3) attraverso il sangue i lipidi trasportano molte vitamine in tutto il corpo a cura di Maria Rosa Squizzato 8 Alimentazione LE VITAMINE Le vitamine sono composti organici che hanno funzione regolatrice: sono indispensabili, in piccole quantità, per il funzionamento del nostro organismo. Si trovano soprattutto in frutta e verdura. Molte vitamine vengono distrutte dal calore, per questo motivo è importante mangiare spesso vegetali crudi. Vi sono diversi tipi di vitamine, ognuna di esse svolge specifici compiti di regolazione; per esempio la vitamina A è importante per la vista, la vitamina D è importante per il processo di ossificazione e la vitamina C protegge dalle infezioni. a cura di Maria Rosa Squizzato 9 Alimentazione I NUTRIENTI INORGANICI Finora abbiamo considerato le sostanze alimentari organiche, ma il nostro corpo ha bisogno di assorbire altre sostanze, non organiche, per poter svolgere le proprie funzioni. Le sostanze inorganiche sono l'acqua e i sali minerali. L'ACQUA Nel nostro corpo l'acqua è la sostanza più abbondante, ne forma quasi i due terzi, e ha funzione regolatrice: scioglie i nutrienti e i prodotti di rifiuto, è la componente principale dell'urina, del sangue, del sudore e di tutte le cellule. Ogni giorno il nostro corpo perde da 2,5 a 4 litri di acqua, ma ne assorbe una uguale quantità con le bevande e gli alimenti. Frutta e verdura ne contengono anche l'85­ 90%, il pane il 40% e altri cibi, come i biscotti, ne hanno invece molto poca. Bere è molto importante e non c'è rischio di dimenticarsene perchè è il nostro stesso corpo che ce lo ricorda facendoci sentire sete. La sete è un ottimo campanello di allarme che ci avverte quando il contenuto di liquidi del nostro organismo sta diminuendo troppo. La disidratazione è molto pericolosa. a cura di Maria Rosa Squizzato 10 Alimentazione I SALI MINERALI I sali minerali, in particolare i sali di calcio, fosforo, potassio,sodio, cloro, sono elementi indispensabili per il funzionamento di ogni cellula. Il calcio, assieme al fosforo,è responsabile della 'durezza' delle ossa. Il sodio ed il potassio regolano tutti i passaggi delle sostanze attraverso la membrana delle cellule. Il ferro unito all'emoglobina,nel sangue, trasporta l'ossigeno a tutte le cellule del nostro organismo. Questi sali si trovano, in genere, disciolti in acqua,per cui entrano nel nostro corpo quando beviamo ed escono quando sudiamo. Una alimentazione equilibrata fornisce le giuste quantità di sali. Frutta, verdura,contengono il potassio; il latte e i suoi derivati sono ottime fonti di calcio; il ferro si trova nella carne e in molte verdure. L'unico sale che va aggiunto ai cibi è....il sale, quello da cucina, formato da cloruro di sodio. Il nostro organismo ne ha bisogno, ma non troppo!! Un eccesso di sale può, alla lunga, portare danni anche seri a cura di Maria Rosa Squizzato 11 Alimentazione LA PIRAMIDE ALIMENTARE http://www.piramideitaliana.it/ a cura di Maria Rosa Squizzato 12 Alimentazione IL FABBISOGNO MEDIO GIORNALIERO DI CALORIE a cura di Maria Rosa Squizzato 13 Alimentazione le kcal colazione = 500 spuntino = 120 pranzo = 1000 merenda = 120 cena = 750 2490 kcal kcal kcal kcal kcal kcal al giorno per un adolescente colazione: 100 g di biscotti (418 kcal) e 100 g di latte di vacca intero (81 kcal) = 499 kcal spuntino: yoghurt aromatizzato con frutta (88 kcal) e 100 g di ciliegie (38 kcal) = 126 kcal pranzo: 150 g di pasta all'uovo (552 kcal), 100 g di petto di pollo (97 kcal), 200 g di uva (122 kcal), 50 g di pane tipo 0 (138 kcal) e 200 g di carote (66 kcal) = 975 kcal merenda: 300 g di ananas (120 kcal) = 120 kcal cena: 200 g di riso brillato (724 kcal) e 80 g di vongole (57,60 kcal) = 781,60 kcal Le kcal sviluppate in un giorno dalla mia dieta sono 2500,60. Lavoro eseguito da Francesco Cerruti a cura di Maria Rosa Squizzato 14 Alimentazione DI QUANTO CIBO ABBIAMO BISOGNO? Perchè il nostro organismo funzioni bene dobbiamo alimentarci nel modo corretto e, più della quantità di cibo, sono importanti l'energia che esso può fornirci e la presenza, al suo interno, nelle giuste proporzioni, dei diversi principi nutritivi di cui abbiamo bisogno. L'energia contenuta negli alimenti si misura in kcal (kilocalorie); questa unità di misura rappresenta la quantità di calore che fa aumentare di 1°C la temperatura di 1 kg di acqua. I diversi alimenti forniscono diverse quantità di energia quando vengono bruciati nel nostro organismo. Per esempio un grammo di carboidrati o di proteine ha un valore energetico di circa 4 kcal, mentre un grammo di grassi fornisce circa 9 kcal, cioè più del doppio. a cura di Maria Rosa Squizzato 15 Alimentazione CHE COS'E' IL FABBISOGNO ENERGETICO? a cura di Maria Rosa Squizzato 16 Alimentazione a cura di Maria Rosa Squizzato 17 Alimentazione qualità di alimentazione.notebook a cura di Maria Rosa Squizzato 18 Alimentazione esercizi scegli la risposta esatta segnando una crocetta sulla lettera corrispondente • un esempio di alimento energetico sono: a i legumi b i cereali c le uova d le verdure • gli alimenti regolatori forniscono alla cellula: a energia per svolgere le sue attività b sostanze per costruire nuove cellule c materiali per riparare i tessuti danneggiati d sostanze che permettono lo svolgimento delle reazioni chimiche • • • • • • • non fanno parte dei nutrienti organici: a la frutta e la verdura b gli zuccheri c i sali minerali d le proteine a • sono particolarmente ricchi di vitamine: a la frutta e la verdura b la carne e il pesce c l' olio e il burro d la pasta e il riso collega con una freccia le seguenti sostanze nutritive con la propria funzione: proteine protegge l' organismo carboidrati regolare le attività del nostro organismo lipidi formare la struttura delle cellule sali minerali immagazzinare energia vitamine fornire energia a cura di Maria Rosa Squizzato 19 Alimentazione Indica con V le affermazioni vere e con F quelle false. a) Gli zuccheri sono i soli alimenti energetici che introduciamo nel nostro corpo. b) I sali minerali sono contenuti soprattutto nella frutta e nella verdura. c) I glucidi sono composti inorganici. d) L'energia che deriva dalla digestione dei grassi viene spesso immagazzinata in depositi sottocutanei. e) Le proteine contengono anche azoto. f) Le vitamine sono alimenti plastici. g) Gli unici alimenti che contengono grassi sono olio e burro. h) Il comune zucchero da tavola è il saccarosio a cura di Maria Rosa Squizzato 20 Alimentazione Completa le frasi con il termine o i termini esatti che sceglierai tra quelli elencati. Fai attenzione!! I termini elencati sono più numerosi di quelli da inserire.(clicca e trascina) solubili sostanze azoto energetici velocemente regolatori carboidrati a) Gli zuccheri sono detti anche................................................. carbonio o glucidi e sono formati da...................................., idrogeno e ossigeno. glucosio Il nostro organismo è in grado di trasformare gli zuccheri in .................. utilizzato dalle nostre cellule come fonte di energia. lipidi b) I grassi sono detti anche............................................ e sono ........... insolubili ....................... in acqua; sono molto ricchi di energia, ma vengono lentamente . digeriti molto ................................................................ amminoacidi c) Le proteine sono formate da lunghe catene di................................... ........................................ . Forniscono le sostanze per costruire e plastici riparare i tessuti e per questo sono detti alimenti ................................... ......................................................................... a cura di Maria Rosa Squizzato 21 Alimentazione Scegli la risposta esatta segnando una crocetta sulla lettera corrispondente. La parte del dente che sporge dalla gengiva è chiamata: a) radice b) dentina c) corona d) alveolo La funzione dell'epiglottide è quella di: a) chiudere il passaggio alle vie aeree b) spingere il cibo verso la faringe c) facilitare lo scivolamento del cibo nell'esofago d) ridurre il cibo in poltiglia Indica qual è la sequenza corretta: a) cibo, chilo, chimo, bolo b) cibo, chimo, chilo, bolo c) cibo, bolo, chimo, chilo d) cibo, bolo, chilo, chimo Gli enzimi durante la digestione: a) trasformano le sostanze nutritive in alimenti b) scompongono gli alimenti nelle sostanze nutritive che li costituiscono c) sminuzzano e rimescolano il cibo che ingeriamo d) aiutano l'assorbimento dei prodotti di rifiuto Il succo gastrico viene prodotto: a) dall'intestino tenue b) dall'intestino crasso c) dallo stomaco d) dal pancreas a cura di Maria Rosa Squizzato 22 Alimentazione Collega con una freccia la seguenti parti dell'apparato digerente con la propria funzione. A DENTI a) assorbire le sostanze ottenute dalla digestione B SALIVA b) completare la digestione di amido e proteine ed C ESOFAGO effettuare quella dei grassi D STOMACO c) triturare il cibo E INTESTINO TENUE d) assorbire acqua e sali minerali F INTESTINO CRASSO e) trasportare il cibo dalla bocca allo stomaco G VILLI INTESTINALI f) produrre le vitamine B1, B2 e K H BATTERI INTESTINALI g) iniziare la digestione delle proteine I ANO h) evacuare le feci i ) bagnare il cibo e iniziare la digestione dell'amido a cura di Maria Rosa Squizzato 23 Alimentazione ESERCIZI Le vitamine sono composti ................................................................................................... che hanno una funzione .......................................................................................... : in piccola quantità sono importantissime per il funzionamento del nostro organismo . Le vitamine si trovano soprattutto nella ........................... e nella..................... ........... , oltre in molti alimenti animali ma vengono distrutte dal .............................. . La vitamina A rende l' organismo più resistente alle malattie ........................................... , la vitamina B 12 stimola la produzione dei ......................................... rossi , mentre la vitamina D permette lo sviluppo delle ............................ e dei denti . Enrico Negro Mario Marangon Giosué Voglino Valerio Ferrero a cura di Maria Rosa Squizzato 24 Alimentazione La tabella riporta la quantità di zuccheri, di grassi e di proteine e il valore energetico in (kilocalorie) contenuti in 100 grammi di alimenti. in 100g di grassi proteine zuccheri valore (g) (g) (g) energetico pasta 1 11 75 355 pane 0,5 8,5 55 265 carne di manzo 4 21 0 120 prosciutto crudo 42 20 0 460 lenticchie 2,5 25 54 330 a) Quante kilocalorie contengono 200 grammi di pasta? ................................................................................................... b) Quante kilocalorie contiene una merenda costituita da 100g di pane e da 50g di prosciutto crudo? ............................................................................................................. c) Se sostituisci un etto di lenticchie con un etto di carne, avrai lo stesso quantitavo di calorie? Quale pensi sia la ragione? .......................................................................................................... a cura di Maria Rosa Squizzato 25 Alimentazione esercizi Il calcio è fondamentale per lo sviluppo delle ossa; un adolescente deve assumere ogni giorno circa 1500 mg (milligrammi). Ciascuno di questi alimenti contiene 300 mg di calcio: 500 g di verdura, 2 yogurt, 150 g di latte (una scodella ) oppure 30 g di formaggio tipo groviera. Se un ragazzo di 14 anni mangia ogni giorno uno yogurt e 60 g di formaggio, quanti mg di calcio assume? E sono sufficienti? Quante scodelle di latte dovrebbe bere ogni giorno, se il latte dovesse fornire tutto il fabbisogno di calcio? a cura di Maria Rosa Squizzato 26 Alimentazione Verifico le mie conoscenze. 1. Completa le seguenti frasi inserendo i termini appropriati. a. Gli enzimi che scindono i grassi si chiamano ................................................ b. Si chiama ..........................................il cibo che lascia lo stomaco. c. Il succo digestivo secreto dalle pareti dell'intestino si chiama...................................... d. L'insieme dei batteri che vivono nell'intestino si chiama.......................................... 2. Nelle seguenti frasi sottolinea il termine corretto. a.Il rivestimento della corona del dente si chiama smalto/cemento. b.L'enzima che scinde l'amido cotto si chiama ptialina/pepsina. c.La valvola che separa lo stomaco dall'esofago si chiama cardias/piloro. d.Il cibo digerito presente nello stomaco si chiama bolo/chimo. 3.Nei seguenti gruppi di parole sottolinea l'intruso e giustifica la tua scelta . a. succo gastrico, muco, ptialina, pepsina, peptoni. b. fegato, cistifellea, bile, duodeno, cardias c. bicarbonato di sodio, succo gastrico, tripsina, maltasi,pancreas. a cura di Maria Rosa Squizzato 27 Alimentazione 4. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. a.La parte del dente che sporge dalla gengiva è lo smalto. b.La digestione è una trasformazione chimica. c.Il cardias separa lo stomaco dall'esofago. d.La ptialina è prodotta dal fegato. e.Il chimo è un impasto basico. f.La bile emulsiona le proteine. g. La maltasi scinde il glucosio h. La lattasi è contenuta nel succo enterico i.La tripsina è un enzima contenuto nel succo pancreatico l. Le proteine svolgono funzione plastica. a cura di Maria Rosa Squizzato 28 Alimentazione 5. Segna il completamento esatto. A. il processo di assorbimento dei prodotti della digestione si svolge prevalentemente... a.nel fegato b. nello stomaco c.nell'intestino d.nel pancreas B. Quale, tra i seguenti elenchi, contiene solo alimenti plastici? a. carne,uova,banane,noci,formaggio. b. pesce,uova,carne,legumi,formaggio. c.kiwi,fagioli,salumi,mele,pomodori. d. tonno,acciughe,miele,formaggio,frutta secca. a cura di Maria Rosa Squizzato 29 Alimentazione Il metabolismo Il metabolismo è l'insieme di tutte le trasformazioni di natura chimica che avvengono in un organismo. Il termine metabolismo deriva dal greco antico metabolé che significa appunto "trasformazione". IL metabolismo è formato dal metabolismo basale e da quello addizionale, necessario prevalentemente per l'attività fisica. Una piccola quota di energia è necessaria inoltre per l'accrescimento del corpo e varia notevolmente in base all'età. a cura di Maria Rosa Squizzato 30 Alimentazione Riconosci la presenza di lipidi • Occorrente: • • • • olio,burro fogli di carta alimenti vari: pane, focaccia, mela, una noce, una patata, latte acqua, aranciata una fonte di calore. • Procedimento • taglia in parti uguali un foglio di carta ricavandone una decina di pezzi di circa 10 x 10 cm • versa alcune gocce di olio su un foglietto, strofina un poco di burro su un altro, versa qualche goccia di acqua su un terzo di foglio. • lascia asciugare i tre fazzoletti vicino a una fonte di calore Osserva e rifletti: Una volta asciugati, trovi differenze nei tre fogli? alimento presenza di lipidi .................. si no .................. si no .................. si no .................. si no .................. si no .................. si no .................. si no .................. si no a cura di Maria Rosa Squizzato Prova a metterli in controluce: che cosa osservi? Questa caratteristica macchia dei grassi viene detta "traslucida". Adesso prova a vedere tra gli altri alimenti selezionati quali lasciano questa tipica macchia, lasciandoli a contatto o versandone alcune gocce sui foglietti. Scrivi su ogni foglietto il nome dell' alimento utilizzato. Compila la tabella a lato 31 Alimentazione metabolismo basale Il metabolismo basale è costituito dalle attività minime e irrinunciabili dell'organismo che avvengono indipendentemente dalla nostra volontà, come la termoregolazione, i movimenti respiratori, il funzionamento del cuore, dei reni e degli altri organi interni. Come si calcola il metabolismo basale giornaliero ? maschi 10­17 anni 18­29 anni 30­59 anni oltre 59 anni MB = 17,5 x peso + 651 MB = 15,3 x peso + 679 MB =11,6 x peso + 879 MB = 12,3 x peso + 609 femmine 10­17 anni 18­29 anni 30­59 anni oltre 59 anni MB = 12,2 x peso + 746 MB = 14,7 x peso + 796 MB = 8,7 x peso + 829 MB = 9,0 x peso + 688 Esempio: MB = 17,5 x peso + 651 = 17,5 x 45 + 651 = 787,5 + 651 = 1438,5 kcal a cura di Maria Rosa Squizzato 32 Alimentazione Il metabolismo basale orario Il metabolismo basale orario sono le kcal indispensabili da acquisire ogni ora Come si calcola il metabolismo basale orario ? MB orario = MB/24 Esempio: MB orario = MB/24 = 1438,5/24 = 59,9375 kcal a cura di Maria Rosa Squizzato 33 Alimentazione Il fabbisogno energetico Come si calcola il fabbisogno energetico. Il dispendio energetico per le varie attività può essere calcolato moltiplicando il metabolismo basale per un determinato fattore che varia a seconda del tipo di attività. Durante il sonno, ad esempio, il consumo energetico dell'organismo equivale a quello del metabolismo basale. Durante le attività fisiche esso aumenta e può diventare il doppio, il triplo, il quadruplo del MB e ancora di più, a seconda dell'intensità degli sforzi. a cura di Maria Rosa Squizzato 34 Alimentazione Lo scorbuto Leggi il brano e rispondi alle domande. Nei secoli scorsi i marinai che si imbarcavano per lunghi viaggi erano spesso vittime dello scorbuto, una grave malattia che causa la caduta dei denti, emorragie e facilità di contrarre infezioni. Nel 1747 un medico della Marina inglese, James Lind, capì che ciò era dovuto alla mancanza di alimenti freschi, che non erano portati sulle navi perchè si deterioravano facilmente in viaggio. Lind dimostrò che era sufficiente che un marinaio malato mangiasse due arance e un limone al giorno perchè lo scorbuto scomparisse in una settimana. Nel 1930 si sarebbe scoperto che arance e limoni sono particolarmente ricchi di vitamina C: questa è chiamata anche acido ascorbico, proprio perchè evita l'insorgere dello scorbuto. Comprensione a. Quali sono i sintomi dello scorbuto? ......................................................................................................................................................... b. Di quale sostanza è carente chi soffre di scorbuto? ......................................................................................................................................................... c. In che modo si risolse il problema dello scorbuto sulle navi? ......................................................................................................................................................... d. Sai immaginare come Lind giunse alla sua importante scoperta? Quale ipotesi scientifica avrà fatto, e come la mise alla prova dei fatti? ......................................................................................................................................................... a cura di Maria Rosa Squizzato 35 Alimentazione obesità e fast­food. sara e benedetta.ppt a cura di Maria Rosa Squizzato 36 Alimentazione Una carenza alimentare Il beri­beri era malattia di origine sconosciuta molto diffusa nel sud­est asiatico. Nel 1896 il medico olandese Christiaan Eijkman, recatosi nell' isola di Giava a studiare la malattia, si accorse che anche i polli che allevava per le sue ricerche accusavano sintomi simili. Provò a cambiare alimentazione e scoprì che il riso era destinato agli uomini perchè era riso bianco che è privato dell' involucro con il raffinamento (lavorazione del riso grezzo). Subito non aveva intuito che la malattia fosse causata dall' alimentazione. Lui aveva pensato che nel riso brillato ci fosse una sostanza tossica, in qualche modo neutralizzata da un' altra sostanza contenuta nella cuticola. La spiegazione in seguito si è rivelata errata. L' ipotesi corretta giungerà qualche anno più tardi, dallo studio di un' altra malattia da carenza alimentare: la pellagra. Come suggerisce il nome essa si manifesta con vesciche sulla pelle, ma anche dolori alla bocca, disturbi intestinali e mentali, quel che è peggio porta alla morte. Per questi suoi difetti è stata chiamaya la malattia delle quattro D (dermatite, diarrea, demenza e decesso). La pellagra era diffusa tra i poveri e quindi si pensasse che la causa fosse il cibo avariato. Negli Stati Uniti negli inizi del novecento ne morivano moltissimi e quindi si sospettava che avesse origine infettiva. Nel 1915, temendo un epidemia il ministro della sanità incaricò il medico Joseph Goldberger di compiere delle indagini sul caso. Goldberger si recò in manicomi e orfanotrofi, dove poteva trovare molti malati di pellagra, e notò subito che il personale degli istituti non si ammalava mai. Quindi escluse l' opzione di un' origine infettiva ma cercò altre cause tra cui l' alimentazione. Scoprì che degenti e orfani venivano nutriti prevalentemente con polenta e consigliò di aggiungere alla loro dieta carne e latticini; molti di loro guarirono. Quindi capì che era la polenta a causare questa malattia. Venne fatto un esperimento su degli schiavi in cambio della libertà somministrandogli solo cibo a base di mais. Dopo un certo tempo i detenuti svilupparono la pellagra; quindi si dimostrò che mancava qualcosa nella loro alimentazione. Siccome ancora molti sospettavano che fosse una malattia infettiva si iniettò sangue ed urina dei pellagrosi senza sviluppare la malattia. a cura di Maria Rosa Squizzato 37 Alimentazione Esercizi 1) Eijkman credeva che il beri-beri fosse causato: dai polli da un batterio da una sostanza tossica da una carenza alimentare 2) Goldberger esclude che la pellagra fosse infettiva perchè: i polli non si ammalavano certe persone non si ammalavano le persone a contatto con gli ammalati non si ammalavano si ammalavano solo le persone povere 3)Uno degli effeti della pellagra è: la delinquenza la povertà il carcere la demenza 4)Goldberger dimostrò che la causa della pellagra era una carenza alimentare: facendo digiunare i volontari dando ai volontari cibo avariato dando ai volontari solo certi cibi iniettando delle sostanze nel cibo dei volontari Enrico Negro & Mario Marangon a cura di Maria Rosa Squizzato 38 Alimentazione Una scoperta difficile da digerire Nel 1979, il medico australiano Robin Warren, stava osservando al microscopio un campione del tessuto dello stomaco di un paziente affetto da ulcera gastrica1. All'improvviso notò la presenza di batteri a forma di bastoncino curvo. Warren sapeva che i batteri si trovano ovunque. Nei libri di medicina era scritto che alcun batterio può sopravvivere nello stomaco per colpa dell'ambiente acido. Warren fu aiutato dal collega Barry Marshall; per alcuni anni egli osservò i tessuti di molti pazienti trovando sempre batteri diversi. Questo genere di batteria forma di bastoncino curvo fu chiamato Helicobacter pylori. Sembrava impossibile perchè nessuno non l'aveva mai notato. Warren e Marshall pubblicarono i risultati delle loro ricerche, proponendo l'ipotesi che era il batterio la causa delle gastriti e delle ulcere. Un tempo tutti erano convinti che questo fosse uno stile di vita frenetico, provocando un aumento di acidità nello stomaco. A sua volta causava gastriti e ulcere. Questa cura prevedeva l'utilizzo di farmaci anti-acidi, una terapia che serviva ad alleviare i sintomi, ma non a risolvere completamente il problema. In casi più gravi, si ricorreva all'intervento chirurgico. Più medici, all'inizio, rifiutarono l'ipotesi di Warren e Marshall; non negavano la presenza del batterio detto batterio opportunista2. Essi ritenevano che l'Helicobacter fosse una conseguenza, ma non la causa di una malattia: prima si formava l'ulcera e poi arrivava il batterio. Warren e Marshall avevano replicato che, se si fosse trattato di batteri opportunisti, si sarebbe presentata una situazione differente al microscopio. Se la presenza dei batteri fosse stata associata casualmente alla malattia, si sarebbero dovute trovare di volta in volta specie diverse, invece il batterio era sempre dello stesso tipo. Non ci fu modo di convincere la comunità scientifica e i due medici vennero presi in giro dai loro colleghi di lavoro. Nel 1984, stanco dall'indifferenza della comunità scientifica, Marshall pensò di fare la vittima per un esperimento cruciale: avrebbe ingerito gli Helicobacter che coltivava in laboratorio. A Warren non sembrava una buona idea, sperava di convincere di nuovo i colleghi usando il microscopio. Marshall era determinato e si bevve una coltura di batteri. Dopo una settimana, accusò dolori allo stomaco. Gli esami rilevarono che era affetto da gastrite e aveva un'infezione di Helicobacter. Se l'ipotesi di Warren e Marshall era corretta, sarebbero bastati dei classici antibiotici per curarlo. Marshall si curò con antibiotici: batteri e gastrite scomparvero. Oggi si è dimostrato che circa il 70% delle ulcere gastriche era dovuto a infezione da Helicobacter. In questi casi l'ulcera guarisce su curata con antibiotici accompagnati da farmaci per abbassare l'acidità dello stomaco. a cura di Maria Rosa Squizzato 39 Alimentazione Definizioni ULCERA GASTRICA (1) : è una lesione della parete interna dello stomaco. BATTERIO OPPORTUNISTA (2) : alcuni tipi di batteri sono detti opportunisti perchè riesco a proliferare nel nostro organismo solo approfittando di un indebolimento già presente. a cura di Maria Rosa Squizzato 40 Alimentazione Immagini dell' Helicobacter a cura di Maria Rosa Squizzato 41 Alimentazione Domande 1) Prima della scoperta di Warren e Marshall: non si conoscevano le ulcere gastriche si dava una spiegazione diversa alle ulcere gastriche non si trovava una spiegazione diversa alle ulcere gastriche nessuno aveva mai analizzato il tessuto dello stomaco 2) Warren e Marshall hanno trovato ostilità nella comunità scientifica perchè: i colleghi erano invidiosi i colleghi si rifiutavano di ascoltarlo le loro spiegazionui iniziali non erano sufficienti le convinzioni precedenti erano molto radicate 3) L'indizio che l'Helicobacter non fosse un opportunista era il fatto che i batteri oppurtonisti: sono fatti in modo diverso si presentano in specie diverse sarebbero morti nello stomaco sono meno numerosi 4) Marshall dopo aver ingerito i batteri: guarì dalla gastrite che aveva in precedenza si ammalò di una gastrite che guarì con gli antibiotici si ammalò di una gastritre che guarì con gli anti­acidi non subì alcun danno, com'era prevedibile Lodi Mattia e Ferrero Valerio a cura di Maria Rosa Squizzato 42 Alimentazione Helicobacter pylori Helicobacter pylori è un batterio gram negativo flagellato acidofilo, il cui habitat ideale è il muco gastrico situato nello stomaco umano. La particolarità di questo batterio è quella che vive soltanto in ambiente acido protetto da uno strato di muco, per questo motivo si trova soltanto nello stomaco. Produce un'enzima chiamato ureasi, che permette di neutralizzare l'acidità gastrica e di sopravvivere. Una volta insediato nello stomaco, non fa altro che sottoporre la mucosa ai metaboliti tossici da esso prodotti. Il batterio può produrre sostanze che causano danni alle cellule e con il tempo possono sopraggiungere gastrite ed ulcera. Il nome Helicobacter deriva dal greco antico letteralmente spirale. L'epiteto pylori significa invece "del piloro", dalla parola in greco antico che significa "portinaio". L'H. pylori è particolarmente diffuso nei paesi nei quali gran parte della popolazione è sotto i sedici anni, come in Colombia e in Cina; in questi stati il batterio colpisce molto facilmente i bambini. La prevalenza dell'infezione da parte degli H. pylori, nella popolazione di razza bianca degli Stati Uniti d'America e del Sudafrica, è spesso sovrapponibile a quella Europea; differenti sono i dati inerenti gli altri gruppi etnici, che presentano valori di prevalenza doppi. L'H. pylori si insedia negli stomaci delle persone di età medio-anziana: si stima infatti che circa il 20% delle persone tra i quaranta e i sessanta anni sono infettati da questo batterio. In queste persone, con la presenza dei microrganismo, non si producono più ulcere. Helicobacter pylori a cura di Maria Rosa Squizzato 43 Alimentazione Vita in colonia Con i suoi flagelli, il batterio si muove nello stomaco e scava nei suoi vari strati mucosi. In questo modo, vagando per lo stomaco, l'H. pylori si fissa in un'area e si stabilisce permanentemente lì. Le aree che questi batteri prediligono sono gli strati di muco. Qui il batterio produce una grande quantità di ureasi all'esterno di esso. L'ureasi è l'urea metabolizzata (normalmente nascosta all'interno dello stomaco) dall'anidride carbonica e dall'ammoniaca (che neutralizza l'effetto dei succhi gastrici). La sopravvivenza degli H. pylori nell'acido dello stomaco dipende dall'ureasi: infatti senza di essa il batterio muore. L'ammoniaca prodotta è tossica per le cellule epiteliali e le danneggia. a cura di Maria Rosa Squizzato 44 Alimentazione Modalità di trasmissione Le modalità con cui l'H. pylori si trasmette sono ancora oggi sconosciute e attualmente l'uomo è l'unico serbatoio noto di questo batterio. La modalità di trasmissione più probabile è quella orale o oro-fecale. Altre possibili vie di contagio sono il contatto con acque e con strumenti endoscopici contaminati, ma non esistono ancora dati definitivi al riguardo. Sintomi Il sintomo più diffuso dell'ulcera gastroduodenale è un bruciore o un dolore nella parte superiore dell'addome, l'epigastrio, molto più forte lontano dai pasti e nel mattino presto, quando lo stomaco è vuoto. Tuttavia può insorgere anche in qualsiasi momento, con durata che può variare da pochi minuti fino ad alcune ore. Più raramente possono insorgere sintomi come nausea vomito e mancanza di appetito. A volte l'ulcera può sanguinare e indurre anemia. a cura di Maria Rosa Squizzato 45 Alimentazione Diagnosi I metodi per la diagnosi dell'Helicobacter pylori possono essere classificati come invasivi (Gastroscopia e Biopsia) e non invasivi (test del respiro, ricerca dell'antigene nelle feci, ricerca di anticorpi nel sangue). Uno dei metodi più invasivi più diffusi è l'Urea Breath test (letteralmente test del respiro). Esso consiste nel far ingerire al paziente una bevanda che contiene dell'urea marcata con un isotopo del carbonio (C13 o C14) e valutare la presenza dell'anidride carbonica ( CO2) marcata rilasciata nell'aria ispirata. L'esame viene effettuato in ambulatorio utilizzando strumentazione apposita e con l'aiuto di un tecnico specializzato. Il metodo di riferimento per la diagnosi dell'H. pylori rimane però la gastroscopia, perchè permette al medico una visione più diretta delle eventuali lesioni sulla parete dello stomaco e simultaneamente di raccogliere un campione di tessuto, che può quindi essere analizzato mediante metodi istologici. Terapia La terapia per l'eradicazione del batterio comprende inibitori di pompa protonica (IPP) per ridurre l'acidità e l'uso di antibiotici. Ricerca eseguita da: Silvia Chiola e Croci Lucia a cura di Maria Rosa Squizzato 46 Alimentazione Disordini alimentari Siamo bombardati da messaggi pubblicitari che fanno pensare,specialmente alle ragazze, che la magrezza sia un valore da raggiungere a tutti i costi. Questa è una trappola che bisogna evitare; l'ossessione per la"linea" infatti può portare a disturbi del comportamento alimentare che sono malattie molto pericolose. Le magrissime modelle che stanno sotto i riflettori della moda, per esempio, sono spesso persone molto infelici. Molte di loro sono vittime dell'anoressia nervosa:hanno un timore ossessivo di mangiare e cerca inconsciamente di sopprimere l'istinto della fame. Ciò porta a gravi disturbi, dalla scomparsa delle mestruazioni ( amenorrea) fino a una debilitazione che può essere mortale.Chi è vittima della bulimia invece ha il bisogno ossessivo di mangiare moltissimo in poco tempo.Poi però,per il timore di ingrassare, si procura il vomito o fa ricorso continuo a lassativi,che sono farmaci molto dannosi se assunti tutti i giorni. a cura di Maria Rosa Squizzato 47 Allegati obesità e fast­food. sara e benedetta.ppt