04 Le sperimentazioni sui prodotti (file 176 kb)

LA
SPERIMENTAZIONE
PROPOL-FIT
“PROPOL-FIT” è una soluzione glicolica di propoli purificata, arricchita d’essenze vegetali, in particolare Timo e
Rosmarino in dose modesta.
Meccanismo d’azione: Propol – Fit è stato creato mettendo in sinergia gli stessi prodotti che la natura usa per
proteggere le parti più delicate dei vegetali; le gemme e i fiori.
La dinamica d’azione è complessa, ma in estrema sintesi gli insetti trovano negli aromi e nelle resine naturali
repellenti, dotati anche di marcata azione antifeeding.
Le popolazioni entomologiche vengono quindi respinte, o perlomeno indebolite, rendendole meno prolifiche e più
facili vittime dei loro predatori.
L’attività antisettica ( disinfezione e riparazione della ferita, controllo di attacchi batterici ) e antimicotica ( blocco
dello sviluppo di funghi patogeni ) della propoli sono ben note in letteratura e ben verificate anche nell’uso
agricolo.
Per ottenere veloci risultati è importante, in base ai meccanismi suesposti, mantenere un attento monitoraggio delle
colture e distribuire il prodotto quando le popolazioni dei parassiti sono ancora a livelli bassi.
Quando l’attacco è marcato, si dovrà intervenire con maggior frequenza.
Modo d’uso: è consigliabile impiegare il prodotto per trattamenti fogliari, preferibilmente nella prima mattina o nel
tardo pomeriggio in quanto il prodotto è foto e termo labile. Le esperienze finora fatte ci dicono che il prodotto è
indicato per ortaggi, piante da frutto, vite, olivo.
Dosaggi d’impiego: il trattamento va fatto con una diluizione dello 1% senza aggiunta di alcun coformulante.
Risultati ottenuti sul campo: Il Propol – Fit viene usato da cinque anni a titolo preventivo su circa 25 ettari di
uliveto, su frutteti, su colture di erbe officinali, su viti, nell’Azienda Agricola a Produzione Biologica San
Demetrio. Questa proprietà è completamente circondata da altri uliveti e frutteti che hanno costituito un
involontario testimone.
Il trattamento è stato effettuato nella tarda primavera con una percentuale di diluizione dello 1% senza aggiunta di
alcun coformulante.
Durante l’estate si è potuta costatare l’assenza di problemi fitopatologici sugli ulivi e sugli agrumi e un rigoglio
vegetativo ben diverso da quello degli anni precedenti, con differenze confrontabili facilmente con gli uliveti
contermini.
Non sono stati finora rilevati i classici sintomi di attacchi da mosca, o di attacchi fungini, ma una riprova più
evidente si è avuta con la cascola dei frutti che è stata limitatissima per le piante trattate con prodotti di sintesi o
non trattate. Inoltre la produzione del 1999/00 e 2000/2001 ha ottenuto la certificazione A.I.A.B. come Olio Extra
Vergine a Produzione Biologica.
Sulle piante officinali sono state fatte le seguenti prove: contro aleurodidi infestanti la salvia officinale, issopo,
santoreggia montana e rosmarino, contro il crisomelide che fora le foglie di menta; in entrambe i casi sono stati
fatti trattamenti allo 0,5% che si sono rivelati risolutivi entro le 24 ore. In particolare va segnalato l’effetto sul
rosmarino che mostrava foglie fortemente punteggiate in corrispondenza delle punture subite e che dopo 15 giorni
dal trattamento, aveva ripreso una bella colorazione verde intenso, rimarginando i danni da punture di aleurodidi.
E’ stato quindi possibile posticipare la raccolta consentendo così il completamento dello sviluppo della pianta fino
all’altezza di taglio prevista.
Sulle altre specie, l’effetto è stato meno vistoso perché, trattandosi di attacchi meno deturpanti, si è proceduto alla
raccolta e si è eseguito il trattamento sulle parti basali delle piante che hanno ricacciato perfettamente senza
ulteriori attacchi.
Con lo stesso dosaggio sono stati trattati gli alberi da frutto e precisamente: agrumi, peschi, albicocchi e peri che
mostravano, anche se modesti, attacchi di cocciniglie e funghi. Le piante hanno reagito rinverdendosi, i funghi
sono scomparsi e la cocciniglia non ha creato ulteriori problemi.
Altra prova è stata fatta dal Dr. Vittorio Mascagno responsabile del Corpo Forestale dello Stato nel campeggio di
Capalonga di Bibione nel mese di agosto
1999. I problemi da affrontare erano: vasti attacchi di Metcalfa pruinosa su latifoglie adibite a siepe e a copertura
arborea, quali robinie, olivello di Boemia, tamerice, pittosporo; le piante, fortemente attaccate, presentavano
individui in tutti gli stadi di età con notevole imbrattamento zuccherino di foglie, tende e automobili, con
formazione di fumaggini molto diffuse sui vegetali;
pesanti attacchi di Chionaspis evonymi su siepi di evonimo che mostravano una abbondante filloptosi estiva, a
tratti con defogliazione pressochè completa e grave compromissione dei soggetti; la cocciniglia era molto diffusa
sulle foglie e formava stratificazioni su fusti e fusticini.
Analogo trattamento è stato fatto per tutta la stagione 2000 dai Vivai Banterla nel campeggio La Rocca sul lago di
Garda risolvendo anche in questo caso tutti i problemi sopra descritti con grande soddisfazione dei numerosi
turisti i quali dimostravano il loro apprezzamento una volta appreso che i trattamenti venivano fatti con un
prodotto naturale e non pericoloso per persone e animali.
Il trattamento è stato fatto nelle ore serali, con frequenza mensile, tra le 20 e le 21, senza aggiunta di coformulanti
usando i normali mezzi a disposizione delle ditte addette alla manutenzione, mediante aspersione fino al primo
gocciolamento delle foglie badando a bagnare la pagina superiore ed inferiore delle stesse.
Al mattino successivo risultava evidente la quasi totale assenza di adulti di Metcalfa e la immobilità degli stadi
giovanili presenti sotto le foglie e lungo i fusti teneri, la cocciniglia risultava non più ancorata al vegetale e si
staccava con un modesto contatto o sfregolamento.
Quando si ripeteva il trattamento a distanza di un mese, si constatava la pressochè totale scomparsa della Metcalfa
e della vitalità della cocciniglia, senza alcun effetto fitotossico sui vegetali, che anzi iniziavano a mostrare
apprezzabile ripresa vegetativa.
Altra prova è stata fatta dal Dr. Rossi di Viroflor Bergamo, il quale ad iniziare dal mese di gennaio 2001 ha
trattato 3.000 mq di tunnel con Propol-Fit utilizzato come unico prodotto per la difesa delle piante, così suddivisi:
500 mq erano adibiti a piante da appartamento le più svariate, dalle piante grasse, alle felci, ficus, e marantacee.
500 mq erano adibiti a fiori stagionali: Beconia, Tagete, Impaiens, ecc.
1.500 mq erano adibiti a geranio.
500 mq erano infine adibiti a primula veris e a ricovero invernale di piante da esterno, agrumi e altre.
Su primula veris nelle prime fasi di coltivazione settembre-ottobre-novembre, sono stati effettuati due interventi
con prodotti tradizionali. Dall'’nizio della prova nessun altro trattamento si è reso necessario oltre a quelli fatti con
Propol-Fit e fino al termine della coltura nessun problema patologico ha interessato le piante che si presentavano
di ottima qualità.
I gerani sono stati trattati per tutto il corso della coltivazione con Propol-Fit solo il primo stock di piante invernali
all’inizio di gennaio ha ricevuto un trattamento con Rovral e Deconil subito dopo l’invasatura e su alcune varietà
di edera doppia, molto suscettibili all’attacco di tripidi, è stato necessario intervenire con prodotti specifici.
I trattamenti con Propol-Fit sono stati sufficienti a proteggere efficacemente la piante dalle avversità a cui i gerani
vanno incontro in fase di coltivazione: Botritis, Pitium, Alternaria, Ruggine, ecc.
I fiori stagionali sono stati trattati esclusivamente con Propol-Fit e nessun altro intervento si è reso necessario. La
qualità delle piante è risultata superiore a quelle dell’anno precedente e questo a detta di alcuni clienti abituali
molto attenti che non erano a conoscenza dei trattamenti effettuati e il cui giudizio può pertanto considerarsi
scevro da condizionamenti.
Sulle piante da appartamento, va evidenziata la totale assenza di acari.
Per quanto riguarda le crittogame nessun intervento aggiuntivo si è reso necessario.
IMPIEGO DI PROPOL-FIT SU COLTURE DI ORTAGGI IN VAL DI GRESTA
La Val di Gresta, conosciuta come l’orto del Trentino per le sue particolari produzioni di ortaggi, ottenute da
coltivazioni di pieno campo, ha convertito rapidamente in questi ultimi anni le coltivazioni integrate in
coltivazioni biologiche, raggiungendo produzioni certificate BIO di 14.000 ql.
Il biologico come dimostrano i dati sta crescendo e la richiesta di prodotti garantiti è in continuo aumento.
Tutto questo comporta un continuo aggiornamento da parte dei produttori e tecnici al fine di poter garantire la
massima sicurezza dei prodotti ottenuti con sistemi di coltivazione consentiti dalle normative.
A tal proposito si è voluto provare l’impiego del Propol-Fit sulle colture orticole più rappresentative della
zona, al fine di verificare l’efficacia del prodotto sul controllo di determinati parassiti e sull’efficienza dello
stesso nell’aumentare le resistenze naturali delle piante.
La prova è stata fatta presso aziende che già da molti anni sono impegnate nella gestione dei propri campi con
tecniche di produzione biologica.
Le colture interessate alla prova sono state le seguenti:
Carota
1500 mq.
Radicchio precoce di Treviso
1100 mq.
Sedano Rapa-Pan di Zucchero Scarola
1200 mq.
Zucchino-Fagiolo-Cetriolo-Melone
1000 mq.
Per tutte le colture sono stati programmati quattro interventi in funzione del ciclo culturale e degli stadi
vegetativi delle stesse, impiegando circa 110-120 lt di acqua sulla superficie alla concentrazione dell’1% di
Propol-Fit.
RISULTATI DELLA PROVA:
CAROTA
La prova fatta in località Tende al passo Bordala su di una superficie di 1500 mq, la semina è stata eseguita il 15
maggio impiegando la varietà tip-top, tipologia nantese molto coltivata in zona.
I trattamenti con Propol-Fit sono stati eseguiti alle seguenti date:
1° - 16 giugno
2° - 07 luglio
3° - 06 agosto
La raccolta è iniziata il 5 ottobre e si è protratta fino al 25 di ottobre.
Le osservazioni fatte durante il ciclo vegetativo hanno riguardato l’aspetto sanitario non evidenziando grandi
differenze tra il trattato e il non trattato, mentre per quanto riguarda la vigoria della pianta si sono manifestate
notevoli differenze; i fittoni avevano la stessa dimensione e le stesse caratteristiche.
In merito alla sanità delle radici si è notata una differenza importante, il trattato non era stato colpito da mosca
della carota.
Questo aspetto importantissimo credo debba essere ulteriormente valutato con maggior attenzione e se sarà
riconfermato potrà portare alla risoluzione del grave problema provocato dalla mosca che danneggia gravemente
i fittoni di carota.
RADICCHIO
La coltivazione delle cicorie in Val di Gresta è di recente data, tuttavia grazie al periodo particolare di
produzione e alle caratteristiche qualitative, questa produzione ha trovato una nicchia di mercato importante.
Si è seguita la prova su questa coltura per verificare se il prodotto era in grado di avere un controllo diretto e
indiretto sui patogeni che colpiscono questa coltura.
Il trapianto è stato fatto il 25 maggio, impiegando piantine allevate in contenitore alveolare.
L’investimento eseguito è stato di 8 piantine al mq con distanze tra le file di 40 cm e 30 cm sulla fila.
La gestione agronomica della coltura è stata quella comunemente impiegata dall’agricoltore.
Gli interventi sono stati fatti:
1°
2°
3°
4°
5°
13 giugno
21 giugno
03 luglio
13 luglio
15 luglio trattato con rame e zolfo
La raccolta è iniziata il 5 agosto.
Non si sono evidenziate differenze tra il trattato e il non trattato, si è dovuto invece intervenire con un
trattamento a base di calcio per il manifestarsi del tip-burn tipico seccume che si manifesta sul margine esterno
delle foglie più giovani dovuto ad una carenza di calcio.
Un trattamento a base di rame e zolfo per il contenimento delle batteriosi e dell’oidio.
Come già detto i trattamenti con Propol-Fit non hanno sortito in questa prova differenze tra le due tesi.
ZUCCHINO-CETRIOLO-MELONE-FAGIOLO
Questa prova è stata fatta a Ronzo Chienis e condotta direttamente dal signor Chistè Gabriele, interessando le
colture sia protette che in pieno campo.
Gli interventi eseguiti sono stati quattro, la dose impiegata è sempre stata dell’1% come consigliato, la distanza
tra un intervento e l’altro è stata di 15 giorni, i rilievi fatti hanno riguardato sia lo stato sanitario che l’aspetto
vegetativo.
L’impianto dello zucchino, del fagiolo, del cetriolo è stato eseguito con la semina diretta in campo, mentre per la
coltura del melone si è proceduto al trapianto.
Calendari dei trattamenti:
1°
2°
3°
4°
13 luglio
26 luglio
07 agosto
21 agosto
In coltura protetta non si sono riscontrati problemi provocati da insetti (afidi, nottue, ecc.) ma causa il caldo si è
avuto un notevole attacco di acari che sono stati in parte controllati con il lancio di acari predatori come il
phytosjeulus persimilis.
Particolarmente aggressivo si è manifestato invece l’oidio sia in serra che in pieno campo.
Questo fungo ha in parte compromesso le colture che appartengono alla famiglia delle cocubitacee, provocando
riduzioni di produzione e stentato sviluppo delle colture.
Il Propol-Fit verso questa Erisifacea non ha dimostrato nessuna efficacia diretta e indiretta, la cosa che
differenziava le colture trattate era la miglior vigoria della pianta.
Dalla prova si evidenzia che per il controllo dell’oidio bisogna integrare il prodotto con antioidici come lo zolfo.
Sarà importante verificare anche il prossimo anno se per il controllo di tale parassita sia indispensabile integrare
il Propol-Fit con zolfo o la causa è da imputarsi all’annata particolarmente virulenta che non ha evidenziato
l’effettiva efficacia del prodotto.
CICORIA, SEDANO RAPA, PAN DI ZUCCHERO
Il prodotto è stato utilizzato sulle colture di pan di zucchero, cicoria fiero e sedano rapa nello stesso appezzamento
in località Bordala altezza 1200 m su 2300mq.
Le piante sono state trapiantate in due periodi. Il primo trapianto è stato eseguito in data 23 maggio, il secondo in
data 01 giugno.
Il primo trattamento con Propol-Fit è stato fatto il 19 giugno, le piante hanno subito un forte stress per la grandinata
avvenuta il giorno 16 giugno. La temperatura molto fredda non ha favorito una ripresa immediata e una loro
uniforme crescita.
Il secondo trattamento fatto in data 11 luglio con aggiunta di KENIATOX (piretro naturale) per la presenza di
pidocchi sulle foglie, successivamente le piante hanno vegetato in modo uniforme e con una crescita abbastanza
rigogliosa.
Il giorno 23 luglio si è eseguito il terzo trattamento con aggiunta di LISODIN CALCIUM ESPRESS per la
presenza di tip-burn marciume che interessa le foglie esterne del pan di zucchero e della cicoria.
In generale le piante nonostante il clima sfavorevole e lo stress subito, sono rimaste con uno stato sanitario discreto
e con una buona vegetazione. Si evidenzia anche in questo caso che Propol- Fit da solo e con situazioni di attacco e
presenza d’insetti o marciumi non è completamente in grado di garantire un controllo decisivo, ma può in ogni
caso funzionare bene in sinergia con altri prodotti specifici. Infine si evidenzia nuovamente che una prova non è
sufficiente per dare giudizi certi sul prodotto.
DATA
19-06-01
11-07-01
19-27 giorni
41-48
23-07-01
52-60
STADIO
OSSERVAZIONI
1° trattamento 3 gg dopo la grandinata
2° trattamento con aggiunta di Keniatox
causa afidi
3° trattamento aggiunta di Lisodum
calcium espress
CONCLUSIONI
Le considerazioni finali che si possono trarre dalle prove fatte in questo tipo di ambiente e sulle colture trattate sono
le seguenti:
•Il prodotto ha manifestato dei limiti in merito al tipo di risultati che ci si aspettava.
•Interessante sembra l’azione di attirare le api o i bombi per favorire l’impollinazione soprattutto su
zucchino, melone, cetriolo, pomodoro.
•Come già detto, sarà indispensabile verificare ulteriormente l’eventuale efficacia sul controllo della mosca
della carota.
Chistè Gabriele
E.S.A.T. Ronzo Chienis
SPERIMENTAZIONE SU UTILIZZO DELPROPOL-FIT SU ALCUNI TIPI DI COLTURE
(ortaggi, pesche,vite) IN PIEMONTE
ORTAGGI
Il Propol-fit viene utilizzato sulle salate come protettivo per il marciume.
2 trattamenti con 500 ml per 100 lt acqua. Il primo al trapianto, il secondo dopo 8/10 giorni sempre per via fogliare
anche in miscela con altri prodotti
Sul pomodoro o peperone si consigliano dei trattamenti da 300 ml ogni 15 giorni iniziando dal vivaio.
Molto importante cercare di trattare sul primo fiore: si ottengono così delle risposte molto interessanti sul controllo
delle malattie in genere ma soprattutto sulla peronospora.
PESCHE
Si consiglia di effettuare 3 trattamenti con 500 ml per 100 lt acqua. Il primo ad inizio-metà fioritura, il secondo a
fine fioritura a caduta petali, il terzo dopo 30 giorni.
In casi di attacchi di mongolia anche vicino alla raccolta trattare con la concentrazione di 1 lt per 100 lt di acqua.
VITE
Si consiglia di trattare in fioritura con 300 ml per 100 lt acqua.
Come disinfettante protettivo è molto utile per migliorare l’allegagione.
Il prodotto funziona molto bene come anti marciume, anti oidio e anti peronospora.
Trattando all’invasatura ripetendo dopo 30 giorni con lt 1 per 100 lt acqua il propol-fit diventa un prodotto molto
interessante per i produttori di passito.
Utilizzandolo direttamente sul grappolo o sulla pianta oppure in cassetta al momento dell’appassimento conserva al
meglio il frutto.
Fulvio Rosa