ManualeEosX-B8Net-Rev1-30

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EosX.B8Net
PERIFERICA BIDIREZIONALE MULTIVETTORE
LAN – GPRS - GSM
USO – INSTALLAZIONE - PROGRAMMAZIONE
SERVER
PRINCIPALE
Centrale
EOS
CENTRALE OPERATIVA
Firewall
LAN
CENTRALE
1
Connessione principale (LAN-INTERNET)
2
Connessione di riserva (GPRS-INTERNET)
3
Connessione di riserva (GSM-DATI)
4
Comunicazioni di emergenza (SMS)
SERVER DI RISERVA
Modem
Router
ADSL/
HDSL
chiamate di sollecito
Centrale
EOS
scambio dati di emergenza
sms di emergenza
INTERNET
1
UTENZA
Modem-Router
ADSL/HDSL
RETE GPRS
LAN UTENTE
RETE
GSM
Periferica Eos X-B8Net
2
Parametri per collegare la periferica
alla LAN locale:
IP:
Subnet mask:
Gateway:
Server DNS:
3
Parametri per collegarsi in rete alla
Centrale principale:
IP SERVER 1: = xxx.xxx.xxx.xxx
PORTA: nnnn
4
Parametri per collegarsi in rete alla
Centrale di riserva:
IP SERVER 2: = xxx.xxx.xxx.xxx
PORTA: nnnn
Numero GSM-Dati per solleciti,
scambio dati gsm, sms di emergenza
EOS TECH Srl
Via Melegnano, 10
20019 Settimo Milanese (MI)
Tel. 02/48929280 Fax 02/48929284
EOS TECH SRL
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SICUREZZA
Radiofrequenza
L’apparato descritto in questo manuale è dotato al suo interno di un complesso radio ricetrasmittente. Durante il
funzionamento trasmette o riceve energia a radiofrequenza (RF). Per questa ragione, va prestata attenzione ai
luoghi ed alle modalità di installazione, segnalando la presenza dell’apparato negli ambienti in modo che chi utilizza
dispositivi elettronici sensibili (protesi cardiache, acustiche e simili) eviti di avvicinarsi.
!
Non utilizzare l’apparato in ambienti in cui è segnalato
l’obbligo di spegnere i dispositivi radio ricetrasmittenti e
in tutti gli ambienti in cui vi può essere pericolo di
esplosione.
Tensione di alimentazione
L’apparato funziona con tensione di rete 230 V ~. La tensione di rete deve poter essere interrotta tramite un
dispositivo di sezionamento onnipolare, installato all’esterno del contenitore e facilmente accessibile.
!
In caso di manutenzione, prima di accedere
all’apparato, interrompere l’alimentazione 230 V ~
mediante il dispositivo di sezionamento esterno.
Per il collegamento del cavo di alimentazione (230 V ~) utilizzare il foro passacavi presente sulla
parte posteriore della custodia.
Batteria
La batteria in tampone è di tipo al Pb, 12 V
con capacità tipica di 2,2 Ah. L’operazione di collegamento o
sconnessione deve sempre essere effettuata da un installatore qualificato.
L’apparato prevede il montaggio a parete: la batteria va inserita al suo interno dopo che è stato eseguito il fissaggio
a muro e dopo aver collegato il cavo di alimentazione di rete ed i cavi dati.
!
Prima di rimuovere l’apparato dalla parete a cui è fissato,
togliere la batteria; non movimentare l’apparato con
all’interno la batteria. Le batterie esauste devono essere
smaltite secondo le norme vigenti.
Dichiarazione di conformità
Con la presente EOS TECH dichiara che l’apparato eosX-B8NET è conforme ai requisiti essenziali ed
alle altre disposizioni pertinenti stabilite dalla direttiva 1999/5/CE.
Questo manuale fornisce le indicazioni di base per comprendere il funzionamento, le modalità di impiego, la
programmazione e le procedure di installazione dell’apparato eosX- B8.NET .
In ogni caso, EOS TECH non si assume la responsabilità in merito a imprecisioni o ad azioni conseguenti ad un uso
scorretto di questo manuale.
EOS TECH, inoltre, si riserva il diritto di modificare le parti hardware, il software, le funzionalità applicative e la
documentazione di prodotto.
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Fig. 1 VISTA INTERNA
RSSI
AC
+
17 V
SIM
J8
SIS
J7
BLOCCO
SIM
-
SBLOCCO
+
Antenna
TAMPER
RV3
ETHERNET
CONTROLLER
LINK
JP1
J4
J1
J2
220 V
J3
CAVO DI
RETE (LAN)
CAVETTI
PER BATTERIA
NERO
FORO PER
INGRESSO
CAVO 220 V
+
ROSSO
BATTERIA
FUSIBILE RETE
T 250 L
(250 mA
RITARDATO
5x20mm)
P
T 250 L
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N
CABLAGGIO
230 V
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1.
COMPOSIZIONE APPARATO
Tutte le parti che compongono l’apparato sono alloggiate all’interno di una scatola metallica dotata di coperchio
frontale rimovibile.
La figura 1 evidenzia la struttura interna dell’apparato, nella configurazione di massimo equipaggiamento:
•
•
•
•
•
•
•
SCHEDA LOGICA comprensiva dell’unità di elaborazione a microcontrollore, del modulo di
alimentazione e caricabatteria, delle morsettiere di ingresso/uscita
MODULO DI INTERFACCIA ETHERNET con connettore di rete RJ-45
MODULO GSM-GPRS completo di complesso di antenna
TAMPER ANTIMANOMISSIONE montato direttamente sulla scheda logica
TRASFORMATORE DI RETE
FUSIBILE DI SICUREZZA e connettore per ingresso 230 V~
BATTERIA IN TAMPONE da 12 V
La figura 2 illustra la disposizione topografica della scheda logica riportando tutti i riferimenti delle morsettiere
di campo, dei connettori di interconnessione tra le diverse parti costitutive, dei led e dei pulsanti a disposizione
dell’installatore.
2.
GENERALITA’ DI IMPIEGO
L’apparato eosX B8.NET è un periferico bidirezionale che consente alle Centrali Operative di Vigilanza il controllo
e la supervisione degli impianti di allarme installati presso l’utenza.
Funzioni specifiche dell’apparato sono:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Controllo costante di 8 linee di ingresso, rappresentative dello stato impiantistico, con trasmissione spontanea
del loro stato in caso di variazione.
Gestione di 4 ingressi di misura, nel range 0..+10V
Controllo dello stato di INSERITO/DISINSERITO di due o quattro ingressi di STATO IMPIANTO sulla base di
fasce orarie giornaliere e settimanali programmate sullo stesso apparato
Attivazione di otto diverse uscite di comando, in modalità mono o bistabile, sulla base degli ordini impartiti
dalla Centrale Operativa.
Attivazioni automatiche su quattro uscite di comando ad orari prestabiliti, associate agli ingressi di stato
impianto con fascia oraria.
Attivazione di una uscita di emergenza in caso di impossibilità a comunicare con al Centrale Operativa sulle
reti GSM o GPRS o via INTERNET
Risposta alle interrogazioni periodiche.
Tele-programmabilità dei parametri interni da parte della Centrale Operativa
Memorizzazione eventi con possibilità di telelettura ed archiviazione in Centrale Operativa
La disponibilità delle diverse funzioni della periferica possono variare a
seconda del tipo di Centrale Operativa con cui l'apparato sarà collegato
(Eos REAL 6000, EOS-DMS, EOS-GPRS, ecc.).
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Fig. 2 LAYOUT SCHEDA LOGICA E MORSETTIERE DI INGRESSO/USCITA
SIM
CARD
Dal secondario del
trasformatore di rete
TE RRA
3
1
2
SIM
SIS
J8
AC
+
1
RSSI
Blocca
J7
J9
5
A4
CA LL SERV RE SET A3
A2
Apri
A1
BAT T
Cavetti
batteria
1
+
FU SIB ILE
A UTO R IPR .
-
M O D U L O An te nna
G S M-G P RS
RV3
TAMPER
2
1
Connettore di
programmazione
ETHERNET
CONTROLLER
LINK
+12V
J1
USCITE
To u1 u2 u3 u4 u5 u6 u7 u8
1
J4
RJ-45
11
INGRESSI
i1 i2 i3 i4
J2
i5 i6 i7 i8
1
T
in
t
u
o
T
JP1
10
J3
Connettore di rete
(LAN)
USCITE (J1)
+12V
Tensione ausiliaria per
dispositivi esterni
Massa di riferimento
TO
u1
u2
u3
u4
u5
u6
u7
u8
USCITA di segnalazione Time
Out generale
USCITA di comando n° 1
USCITA di comando n° 2
USCITA di comando n° 3
USCITA di comando n° 4
USCITA di comando n° 5
USCITA di comando n° 6
USCITA di comando n° 7
USCITA di comando n° 8
INGRESSI (J2)
i1
i2
i3
i4
INGRESSO digitale n° 1
INGRESSO digitale n° 2
INGRESSO digitale n° 3
INGRESSO digitale n° 4
Massa di riferimento
i5
i6
i7
i8
INGRESSO digitale n° 5
INGRESSO digitale n° 6
INGRESSO digitale n° 7
INGRESSO digitale n° 8
Massa di riferimento
MISURE (J7)
A1
A2
A3
A4
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Ingresso analogico 1
Ingresso analogico 2
Ingresso analogico 3
Ingresso analogico 4
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INSERIMENTO E BLOCCAGGIO SIM
Aprire la slitta spingendo
verso il basso e alzare la
parte mobile
3.
Inserire la SIM nell'apposita
scanalatura, nel verso
indicato, fino in fondo
Riabbassare la parte mobile e
quindi spingere verso l'alto per il
bloccaggio
FUNZIONAMENTO
L’apparato costituisce un complesso periferico bidirezionale adatto a compiti di sorveglianza e controllo, sotto la
supervisione di Centrali Operative EOS TECH.
Nella versione multi-vettore, l'apparato può collegarsi con la Centrale Operativa in tre diverse modalità:
●
●
●
mediante connessione ad INTERNET attraverso un modem-router ADSL a cui l'apparato è
collegato con cavo di rete RJ-45
attraverso la rete GPRS, utilizzando il modem GSM-GPRS di bordo
su rete GSM, utilizzando anche in questo caso il modem di bordo
Tutte le informazioni specifiche dell’apparato vengono trasmesse con protocollo cifrato e identificato di tipo
proprietario.
Per essere operativo, l’apparato va anzitutto programmato in modo conforme alla rete di telesorveglianza in cui
deve essere installato (identificativi, numeri di telefono, indirizzi IP, DSN, ecc.), rispettando le prescrizioni
riportate nei paragrafi INSTALLAZIONE e CONFIGURAZIONE PARAMETRI.
Dal momento in cui viene fornita la tensione di alimentazione (tensione di rete e/o batteria in tampone), l’apparato
si connette alla rete LAN o, in alternativa, alla rete GPRS o come ultima possibilità alla rete GSM.
La prima volta che si installa l'apparato, con connessione stabilita, viene effettuato uno scambio dati che consente
alla Centrale Operativa di prendere in carico l'apparato (messa in servizio) e di acquisire lo stato generale (stato
degli ingressi, batteria, rete, ecc.). Dopo la messa in servizio, dalla Centrale Operativa è possibile effettuare la
tele-programmazione dei parametri di lavoro in base alle specifiche esigenze impiantistiche.
A regime, la funzione fondamentale dell’apparato è sorvegliare lo stato delle linee di ingresso e degli impianti
sottoposti a controllo orario. Quando sono rilevate variazioni in stato di allarme o situazioni di
inserimento/disinserimento anomale, viene attivata immediatamente la connessione alla rete per effettuare la
trasmissione dell'evento alla Centrale Operativa (TRASMISSIONE SPONTANEA).
L’apparato può essere programmato con
●
2 distinti percorsi di rete comprendenti ognuno:
●
●
Indirizzo IP (o nome Host) della Centrale Operativa
Indirizzo di porta remota
Questi indirizzi sono utilizzati per la connessione ETHERNET su LAN, tramite modem-router,
oppure per la connessione sulla rete GPRS.
●
1 set di parametri per la programmazione del server SMTP da utilizzare per l'inoltro di email di
sicurezza
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●
4 numeri telefonici di destinazione, corrispondenti ad altrettanti modem disposti in Centrale Operativa,
per la trasmissione in formato dati o sms su vettore GSM, oppure per semplici chiamate di sollecito alla
connessione gprs.
●
1 numero di Centrale per chiamate di sopravvivenza.
Ad ogni messaggio trasmesso dall'apparato, la Centrale Operativa risponde sempre con un messaggio di
conferma ricezione. In assenza di conferma, l’apparato attiva il meccanismo di ripetizione per il numero di volte
programmato, utilizzando via via tutti i vettori di comunicazione di cui dispone.
La Centrale Operativa ha la possibilità di gestire integralmente l’apparato con le funzioni di:
•
•
•
•
INTERROGAZIONE STATO INGRESSI e STATO USCITE, in modo ciclico o su richiesta dell’operatore
ATTIVAZIONE USCITE, in modo automatico o su iniziativa dell’operatore
TELELETTURA DEL BUFFER EVENTI
TELELETTURA E TELEPROGRAMMAZIONE PARAMETRI
SIM CARD
Si consiglia l'utilizzo di SIM CARD di tipo M2M (Machine To
Machine).
GSM
Per poter utilizzare il vettore GSM in modalità colloquio dati sono
necessarie SIM CARD con numero dati abilitato.
Per il funzionamento in modalità GPRS, il numero dati normalmente
viene utilizzato dalla Centrale Operativa solo per effettuare
chiamate di sollecito (senza risposta) verso la periferica che
provvederà ad effettuare la connessione gprs verso la centrale.
L'impiego del vettore GPRS richiede la disponibilità presso la
Centrale Operativa di un indirizzo IP statico e di un indirizzo di
porta abilitata alla connessione di rete.
GPRS
A seconda dei parametri di programmazione impostati e della
tipologia di servizio offerta dal gestore della rete, le connessioni
gprs possono avvenire:
● su iniziativa della periferica
● su iniziativa della centrale
Nel caso in cui la Centrale Operativa non disponga dell'indirizzo IP
aggiornato della periferica, può sollecitare la connessione gprs
mediante una chiamata sul numero dati della periferica stessa.
In assenza di IP statico presso la Centrale Operativa, sono
possibili alternative mediante l'impiego di servizi di tipo “DNS
DINAMICO”.
TCP/IP LAN
La connessione ad internet, nella versione che dispone
dell'interfaccia ethernet, è possibile tramite un modem-router
ADSL, specificando opportunamente l'indirizzo IP da assegnare
all'apparato e la porta in ingresso dedicata.
Nota: Le modalità di connessione ADSL possono variare a seconda della versione di apparato.
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3.1
INGRESSI DIGITALI
Sulla morsettiera J2 sono disponibili 8 ingressi digitali di tipo ON/FF a cui possono essere collegati contatti di
relè o uscite statiche di tipo open collector provenienti da dispositivi esterni.
Lo stato applicato agli ingressi deve essere del tipo normalmente aperto (senza tensione applicata) o chiuso
verso massa.
Una variazione viene confermata solo se supera il filtraggio anti-rimbalzo e può essere trasmessa
immediatamente alla Centrale oppure semplicemente memorizzata a seconda della programmazione effettuata:
•
Ingressi con trasmissione spontanea di qualsiasi variazione
Qualunque variazione (aperto  chiuso o viceversa) provoca una trasmissione immediata.
•
Ingressi con trasmissione spontanea in caso di variazione in apertura
Solo la variazione da chiuso  aperto provoca una trasmissione immediata.
•
Ingressi con trasmissione spontanea in caso di variazione in chiusura
Solo la variazione da aperto  chiuso provoca una trasmissione immediata.
•
ingressi trasmessi solo su richiesta
Lo stato degli ingressi è trasmesso solo in seguito ad una interrogazione di stato effettuata dalla Centrale
Operativa, oppure a seguito di una trasmissione innescata dalla variazione rilevata su un ingresso di tipo
“spontaneo”.
Lo stato degli ingressi digitali è scandito ciclicamente. Una variazione viene confermata se il suo stato permane
per un determinato numero di campionamenti consecutivi. Per ogni ingressi è possibile impostare uno specifico
tempo di filtro in base a particolari esigenze impiantistiche.
Quando un ingresso impostato per trasmissione spontanea cambia di stato, l’apparato memorizza la nuova
condizione e la mantiene fino a che non ha effettuato tutti i tentativi di trasmissione. Tutti gli eventi di questo tipo,
inoltre, sono memorizzati nella memoria eventi locale, con tutte le informazioni necessarie ad identificare il punto
variato (stato, orario, numero di tentativi di trasmissione, ecc.)
3.1.1
INGRESSI PER CONTROLLO IMPIANTI CON FASCIA ORARIA
Quattro degli otto ingressi in morsettiera possono essere programmati come INGRESSI DI STATO IMPIANTO
a ciascuno dei quali può essere associata una FASCIA ORARIA DI CONTROLLO, specificando lo stato da
considerare (aperto o chiuso) per la condizione di “impianto inserito”. La fascia prevede fino a 4 periodi di
inserimento per ogni giorno della settimana, due periodi di ferie annuali e 10 giorni di festività particolari.
Se le variazioni di stato degli ingressi di stato impianto avvengono in modo conforme ai tempi di inserimento
impianto programmati con la fascia oraria associata, non viene effettuata nessuna trasmissione spontanea
(NORMALITA'). Se, al contrario, l'impianto non risulta inserito all'inizio di ciascun periodo programmato, oppure
se viene disinserito in modo anticipato, vengono effettuate trasmissioni spontanee delle condizioni di anomalia
(MANCATO INSERIMENTO oppure ANTICIPATO DISINSERIMENTO).
Le fasce orarie possono essere programmate in modo da ottenere anche:
•
•
3.1.2
Il RIFASAMENTO DELLA FASCIA in caso di ANTICIPATO INSERIMENTO
La trasmissione spontanea della scomparsa della condizione di “MANCATO INSERIMENTO”
IMPIANTO IN CONTROLLO TOTALE
L’apparato predisposto per il controllo impianti con fasce orarie, può essere comandato dalla Centrale Operativa
per entrare nello stato di CONTROLLO TOTALE per un’intera giornata (dalle ore 00:00 alle 24:00),
indipendentemente dalle fasce impostate, agevolando il controllo nei casi di festività o chiusura non previsti dalla
normale programmazione.
La Centrale Operativa deve inviare il comando entro le ore 24:00 del giorno che precede quello che deve essere
sottoposto a controllo totale.
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3.2
INGRESSI ANALOGICI
Gli ingressi indicati sulla morsettiera J7 come A1, A2, A3 ed A4 possono essere utilizzati come 4 ingressi
analogici, con precisione di +/- 1%, predisposti per tensioni di ingresso comprese nel range 0..+10V.
L’apparato legge ciclicamente il valore applicato ed effettua il controllo di supero soglia massima o di
supero soglia minima.
Quando viene rilevato un supero soglia, l’apparato trasmette un messaggio
spontaneo con i valori di misura e con le indicazioni di allarme supero soglia riscontrati. Per evitare
pendolamenti, viene sempre applicata una isteresi nell’intorno dei valori di soglia.
3.3
USCITE DI ATTIVAZIONE
Sulla morsettiera J1 sono disponibili 8 uscite di comando attivabili dalla Centrale Operativa e configurabili per
operare in modalità MONOSTABILE o BISTABILE.
Le uscite sono di tipo open collector: normalmente aperte in stato di riposo (transistor con collettore aperto),
diventano attive su comando, chiudendosi verso massa, con possibilità di pilotare un carico massimo di 50 mA.
L’operatore di Centrale può forzare la chiusura o l’apertura in modo esplicito, con possibilità di attivazioni singole
o multiple.
ATTIVAZIONI AUTOMATICHE AD ORARIO
Quattro delle otto uscite possono essere programmate per essere attivate automaticamente
dall’apparato stesso, in base agli orari impostati con le fasce orarie di controllo.
All’inizio di un periodo di inserimento impianto, viene effettuato il comando automatico di attivazione; alla
fine, viene effettuato il comando di disattivazione.
La scelta della tipologia di uscita (se monostabile ad impulso o bistabile) deve tenere conto del
dispositivo esterno da comandare.
LE USCITE IMPOSTATE COME “AUTOMATICHE” SONO SOTTO IL CONTROLLO DELLA
PERIFERICA E NON POSSONO ESSERE COMANDATE DALLA CENTRALE OPERATIVA.
a) ATTIVAZIONI MONOSTABILI
Le uscite programmate come monostabili sono normalmente in stato di APERTO. Quando viene ricevuto un
messaggio di attivazione per una o più uscite di questo tipo (trasmesso dalla centrale o in modo automatico), le
stesse vengono poste in stato di chiusura per un tempo massimo configurabile. Alla scadenza del tempo le uscite
si riportano automaticamente in stato di aperto.
NOTA BENE: Poiché lo stato di chiusura di queste uscite permane solo per un tempo prestabilito,
presso la Centrale Operativa è opportuno sapere se le uscite sono programmate come monostabili, per
evitare malintesi nell’interpretazione del loro stato.
b) ATTIVAZIONII BISTABILI
Le uscite programmate come bistabili non hanno uno stato preferenziale. Mediante i messaggi di attivazione
inviati dalla Centrale oppure in seguito ad azionamento automatico su iniziativa dell’apparato, queste uscite
possono essere forzate in stato permanente di APERTO oppure in stato permanente di CHIUSO.
3.4
USCITA TIME OUT
Sul morsetto To della morsettiera J1 è disponibile un’uscita di tipo open collector, normalmente aperta, che si
attiva in chiusura quando l’apparato ha effettuato tutte le sue trasmissioni senza avere riscontro da parte della
Centrale Operativa.
Questa uscita può essere utilizzata anche per segnalare la condizione di “JAMMER DETECT” se prevista tra le
modalità operative. L’uscita resta attiva in chiusura fino a che non si ripristinano le condizioni di normalità. La
funzione può essere utilizzata per segnalare la condizione di anomalia tramite dispositivi esterni collegati all'uscita
in oggetto.
3.5
ALIMENTAZIONE +12V AUSILIARIA,
Sulla morsettiera P1 è disponibile una tensione di +12V che può essere utilizzata per alimentare dispositivi esterni,
nei limiti di assorbimento consentiti dai dati di targa dell’apparato.
La massima corrente erogabile è di 200 mA. L’uscita di alimentazione è protetta contro il corto circuito mediante
un fusibile auto-ripristinante.
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3.6
TAMPER ANTIMANOMISSIONE
Con ponticello J3 chiuso (vedi figura) è possibile rilevare lo stato del tamper. Con J3 aperto, è possibile
utilizzare i terminali Tin e Tout per collegare in serie eventuali altri contatti anti-rimozione esterni.
Per apparati predisposti al collegamento con protocollo ID2 (vecchia serie) lo stato del tamper deve essere
associato ad uno qualsiasi degli ingressi fisici (1…8) e come tale presentato alla Centrale Operativa. In questo
caso, l’ingresso della morsettiera di campo logicamente associato al tamper sarà mascherato e sostituito dallo
stato fisico del tamper stesso.
Per apparati predisposti al collegamento con protocollo ID3 (collegati a sistemi EOS DMS, EOS-GPRS, ecc.)
l’informazione di stato del tamper è comunicata in modo specifico senza sovrapporsi ad ingressi di morsettiera.
3.7
LED DI SEGNALAZIONE E PULSANTI
Sulla scheda logica sono presenti 4 led di segnalazione e 3 pulsanti, disposti come indicato in figura.
RSSI
SIS
AC
LINK
J4
J3
A)
LED AC
STATO DEL LED AC
B)
SIGNIFICATO
SPENTO
Assenza tensione di rete
ACCESO ROSSO fisso
Presenza tensione di rete
LED LINK
STATO DEL LED LINK
SIGNIFICATO
SPENTO o leggermente
illuminato
Problemi sull'interfaccia ethernet. Non c'è il
collegamento di rete e/o manca la connessione
con il server di rete DHCP
ACCESO VERDE fisso
Connessione di rete stabilita.
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C)
LED SIS
E’ un led a tre colori che segnala lo stato generale dell’apparato.
STATO DEL LED SIS
VERDE fisso permanente
Normalità. L’apparato è regolarmente connesso alla rete
GSM-GPRS e le alimentazioni sono adeguate per il normale
funzionamento.
ROSSO fisso temporaneo
Trasmissione in corso (resta rosso per tutto il tempo
necessario alla composizione del numero e per tutta la
durata della connessione, riportandosi al colore verde o
giallo alla fine)
GIALLO fisso permanente
Batteria scarica o assente. L’apparato è comunque
regolarmente connesso alla rete GSM-GPRS.
LED LAMPEGGIANTE
regolare
D)
SIGNIFICATO
La condizione di lampeggio indica che il modem GSMGPRS è scollegato dalla rete. Il colore (giallo o verde)
indica lo stato delle alimentazioni:
• lampeggiante verde: alimentazioni corrette e modem
sganciato dalla rete
• lampeggiante giallo:
batteria scarica e modem
sganciato dalla rete
In queste condizioni non è possibile comunicare con la
Centrale Operativa
LED RSSI (CAMPO)
E’ un led a tre colori che dà informazioni sulla bontà del campo rilevata dal modem GSM-GPRS. Ad
ogni ricezione di messaggi validi trasmessi dalla Centrale e destinati all’apparato, il led lampeggia con
colore verde per alcuni secondi.
STATO DEL LED RSSI
SPENTO
CAMPO INSUFFICIENTE. Il modem GSM-GPRS potrebbe
essere sganciato dalla rete.
ROSSO fisso
CAMPO BASSO
GIALLO fisso
CAMPO MEDIO
VERDE fisso
CAMPO BUONO
LAMPEGGIO VERDE
temporaneo
EOS TECH SRL
SIGNIFICATO
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Il lampeggio verde del led indica che è in corso uno scambio
dati con la Centrale Operativa oppure uno scambio dati sulla
porta seriale locale.
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E)
LED RSSI + LED SIS
Per effettuare l'aggiornamento del microprogramma è disponibile la funzione di UP LOAD FIRMWARE.
Questa funzione si attiva alimentando l'apparato con il pulsante SERV mantenuto premuto per almeno 10.
secondi, fino a che i due led (RSSI e SIS) non iniziano a lampeggiare a luce rossa in modo alternato.
Quando l'apparato è in questa condizione il suo stato è di “fuori linea” e resta in attesa del trasferimento di UP
LOAD da parte del programma esterno, attraverso il collegamento sulla porta seriale locale.
Dalla condizione di UP LOAD è possibile uscire o mediante lo spegnimento e la riaccensione dell'apparato,
oppure in modo automatico alla fine della sessione di up load.
G)
PULSANTI
PULSANTE
CALL
SERV
FUNZIONE
La pressione seguita dal rilascio di questo pulsante provoca la
trasmissione del messaggio di SINCRONISMO E PROVA
CONNESSIONE che, per la Centrale Operativa,
assume il
significato di “RICHIESTA DI MESSA IN SERVIZIO”.
Se all'avvio (o dopo un reset dell'apparato), si mantiene
premuto per alcuni secondi il pulsante CALL, l'apparato
trasmetterà come primo il messaggio verso la Centrale
Operativa il messaggio di SINCRONISMO E PROVA
CONNESSIONE.
Questo pulsante viene preso in considerazione solo al momento
del riavvio del programma. Se, dopo aver premuto e rilasciato il
pulsante di reset, si mantiene premuto il pulsante SERV per
almeno 10 secondi, l'apparato entra nello stato di ATTESA UP
LOAD FIRMWARE (aggiornamento micro-programma): la
condizione viene segnalata dai led RSSI e SIS che iniziano a
lampeggiare a luce rossa in modo alternato.
ATTENZIONE
DA QUESTA CONDIZIONE SI ESCE SOLO:
● alla fine di una sessione di UP LOAD FW effettuata via
linea seriale dal programma di aggiornamento esterno
● mediante spegnimento e riavvio dell'apparato
RESET
EOS TECH SRL
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La pressione di questo pulsante per almeno 5 secondi provoca il
riavvio del programma di apparato.
Dopo un collegamento di programmazione tramite la porta seriale
locale è sempre necessario effettuare il reset dell'apparato.
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3.8
CONTROLLO ALIMENTAZIONI
L’apparato effettua il controllo periodico dello stato delle alimentazioni, informando la Centrale Operativa in caso
di anomalie.
a) CONTROLLO TENSIONE DI RETE
La comparsa o scomparsa della tensione di rete è sottoposta ad un filtraggio programmabile tra 10 secondi e 60
minuti che permette di ridurre le trasmissioni in caso di brevi interruzioni.
La trasmissione spontanea del messaggio di “MANCANZA RETE” verso la Centrale Operativa viene effettuata
solo se la scomparsa permane per tutto il tempo impostato. Lo stesso criterio si applica in caso di ripristino della
tensione.
b) CONTROLLO BATTERIA
La batteria in tampone è sottoposta ad un controllo periodico che ha lo scopo di misurarne il livello di carica. Il
test prevede in via preliminare di accertarsi della presenza della batteria, attivando un circuito che permette
questa verifica. Se la batteria risulta assente non si fanno ulteriori verifiche sulla batteria stessa e si asserisce
immediatamente la condizione di “batteria scarica”.
Se invece la batteria in tampone risulta presente, si controlla il suo livello di carica verificando che sia superiore
ad una soglia di garanzia ed in tal caso si asserisce la condizione di “batteria carica”; se invece il livello è
inferiore alla soglia viene asserita la condizione di “batteria scarica”.
Le variazioni della condizione (batteria carica/batteria scarica) possono essere trasmesse alla Centrale Operativa
per attivare gli interventi del caso.
Dopo aver trasmesso la prima segnalazione di “batteria scarica”, l’apparato continua ad operare normalmente per
un tempo significativo e resta operativo in questa condizione fino a quando la carica scende sotto una soglia
minima di sicurezza: a questo punto l’apparato si dispone nella condizione di STAND-BY.
Con una batteria in tampone da 5,6 Ah l'autonomia operativa in assenza della tensione di rete è superiore a 70
ore.
3.9
TELELETTURA, TELEPROGRAMMAZIONE E BUFFER EVENTI
Gli apparati sono teleprogrammabili dalle Centrali Operative EOS TECH, con procedure di telegestione che
prevedono:
•
•
•
•
TELELETTURA dei parametri
TELEPROGRAMMAZIONE di uno o più parametri
TELELETTURA degli eventi memorizzati
TEST E AGGIORNAMENTO FIRMWARE
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Fig. 8 ESEMPIO DI RETE SUPERVISIONATA DALLE CENTRALI OPERATIVE EOS TECH
RETE RADIO
VHF-UHF
M8-1
AL-B8
BT24
radio
PKT-1
PKT-1
VHF/UHF
VHF/UHF
VHF/UHF
BT24
radio
BT24
radio
AL-B8
VHF/UHF
VHF/UHF
VHF/UHF
PKT-1
PONTE
A TONI
CANALI
RADIO
Firewall
LAN
MODEM
GSM
SISTEMA DI
CENTRALIZZAZIONE
EOS TECH
RETE GPRS
RETE GSM
INTERNET
LAN
eos B8.NET
LAN/WAN
BREP
GPRS
GSM
EOS
GSM-GPRS
BREP
EOS
GSM
NOTA BENE: la configurazione dettagliata del “SISTEMA DI CENTRALIZZAZIONE EOS TECH” dipende
dalla tipologia di sistema adottato (EosX DUNIA, Eos DMS, Eos REAL 6000-GPRS, Eos LIGHT, ecc.)
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3.10
OPERATIVITA' SULLA RETE
Le modalità di connessione alla rete GPRS (tempi, costi, ecc.) possono variare in
base al tipo di gestore della rete (Vodafone, Tim, Wind, ecc.) ed al tipo di contratto
stipulato.
Colloquio centripeto (Chiamate da periferica verso la centrale)
L’apparato periferico può sempre prendere l’iniziativa di trasmettere messaggi alla Centrale in caso di variazione
dello stato di ingressi digitali o analogici, in caso di mancato o anticipato inserimento dell’impianto sorvegliato,
oppure per messaggi periodici di sopravvivenza.
●
In presenza della connessione LAN TCP/IP, tra interfaccia Ethernet e modem-router, la periferica
effettua una chiamata verso l'indirizzo IP (statico) del sito dove è installata la Centrale Operativa, sulla
porta dedicata all'applicazione server. Questa modalità di connessione, se disponibile ed attiva, è
prioritaria rispetto a tutte le altre; fino a che non si presentano problemi, il colloquio tra periferica e
Centrale avverrà sempre su questa connessione.
Su questo vettore, su apparati con versione FW uguale o successiva a “3.10”, è disponibile anche la
modalità “ALWAYS ON”, con controllo permanente della connessione ed immediato allertamento della
Centrale Operativa sui vettori di riserva gprs o gsm.
●
Se la connessione LAN non è disponibile (o non è prevista), la periferica utilizza la modalità GPRS.
La periferica inoltra sulla rete gprs una richiesta di connessione verso l'indirizzo IP (statico) della Centrale
Operativa, avvalendosi del servizio fornito dal gestore della rete gprs. A connessione instaurata può
quindi iniziare lo scambio dati.
●
Se la connessione LAN e la connessione GPRS non sono disponibili (o non sono previste), la
periferica utilizza la modalità GSM.
In questo caso le chiamate verso la Centrale avvengono con l'utilizzo dei numeri di telefono programmati.
Le chiamate procedono secondo un ordine preciso, partendo dal 1° numero di Centrale programmato e
abilitato alla trasmissione dati.
Effettuato il primo tentativo di chiamata sul 1° numero, se entro un tempo prestabilito la rete non
comunica che la connessione sta evolvendo correttamente, si passa al numero successivo, effettuando
via via tutti i tentativi previsti dai parametri di programmazione.
Se la Centrale risponde alla chiamata dati, instaurando la connessione con l’apparato periferico, questi
può inoltrare i suoi messaggi e completare la sessione di colloquio bidirezionale come previsto dal
protocollo di comunicazione e quindi abbattere la connessione.
Se tutti i tentativi verso tutti i numeri danno esito negativo, l’interfaccia GSM provvede all’invio
delle sue informazioni spontanee sotto forma di messaggio SMS. In questo caso l’apparato si
comporta come “monodirezionale”.
Colloquio centrifugo (Chiamate da centrale verso la periferica)
Le modalità con cui la Centrale Operativa può interrogare le periferiche, il tempo necessario ad instaurare una
connessione ed effettuare uno scambio dati, variano a seconda della tipologia di connessione instaurata. Le
procedure di accesso alla rete, inoltre, sono strettamente dipendenti dal gestore della rete stessa.
Verso periferiche predisposte alla connessione via rete (tramite interfaccia Ethernet o tramite GPRS), la Centrale
può effettuare la chiamata di connessione verso una periferica utilizzando l'ultimo indirizzo IP dinamico
memorizzato e associato alla periferica in oggetto, a patto che questo indirizzo risulti ancora valido e che la
periferica sia in stato di ascolto.
Con periferiche predisposte all'impiego del vettore GPRS, la Centrale ha a disposizione due modalità,
dipendenti dal tipo di impostazione fatta sulla periferica e dalla tipologia di servizio offerta dal gestore della rete
(Tim, Vodafone, Wind):
●
●
Connessione solo in uscita (modo DIAL)
Connessione in uscita e in entrata (modo DIAL-LISTEN)
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Se l'indirizzo IP dinamico di una periferica non è più valido, oppure se la periferica è impostata per connessioni
solo in uscita, la Centrale Operativa effettua una chiamata di sollecito verso il numero dati della periferica
stessa: alla ricezione di questa chiamata, la periferica effettua tutte le operazioni necessarie per connettersi alla
rete GPRS e raggiungere l'indirizzo IP della centrale Operativa con la quale vuole connettersi.
Con periferiche predisposte allo scambio dati GSM, la Centrale può interrogare l’apparato periferico in
qualsiasi momento. Rilevata la presenza di una chiamata, l’apparato verifica se questa sta arrivando da uno dei
numeri di telefono programmati: solo in questo caso procede ad instaurare la connessione con il chiamante. Da
questo momento, la Centrale può avviare tutti gli scambi “dati” previsti dal protocollo di comunicazione: richiesta
dello stato di tutti gli ingressi digitali e analogici, richiesta dello stato delle uscite di comando, lettura del buffer
eventi, lettura dei parametri, teleprogrammazione dei parametri. La connessione resta attiva fino a che la Centrale
non abbatte il collegamento. Se la connessione si protrae per un tempo superiore a quello massimo stabilito, la
connessione può essere abbattuta anche su iniziativa dell’apparato periferico.
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4. INSTALLAZIONE
L’installazione dell’apparato deve avvenire rispettando i requisiti fondamentali di sicurezza in materia di
alimentazione e disturbi RF riportati a pag. 2 del presente manuale. Le azioni tipiche della fase di installazione
prevedono:
●
●
●
●
PROGRAMMAZIONE PARAMETRI
CORRETTA DISLOCAZIONE DELL'APPARATO
CABLAGGIO DEGLI INGRESSI
CABLAGGIO DELLA TENSIONE DI ALIMENTAZIONE
Per potersi collegare con la Centrale Operativa è necessario:
●
●
●
Inserire la SIM CARD, a cui è stato preventivamente disabilitato l'uso del PIN, nell’apposito
alloggiamento
Collegare i cavi di alimentazione ed alimentare l’apparato
Per il funzionamento in modalità GPRS impostare:
● l'indirizzo IP STATICO della Centrale Operativa
● l'indirizzo della porta riservata sul firewall della Centrale
●
Per operare in modalità GSM, o per poter effettuare chiamate di sollecito alla connessione GPRS,
programmare sulla periferica almeno 1 numero di telefono dati
●
Al termine della programmazione premere il pulsante di reset per 6-7 secondi per determinare il
riavvio del programma ed attivare la connessione alla rete GSM o GPRS (oppure togliere e dare
alimentazione all'apparato)
Durante la fase di riavvio, il led SIS lampeggerà per tutta la durata della fase di registrazione iniziale
(40-50 secondi). A registrazione avvenuta con successo, il led SIS diventerà verde a luce fissa (o giallo
a luce fissa se manca la batteria) ed entro pochi secondi verrà effettuata la prima trasmissione alla
Centrale Operativa.
Se in Centrale l'anagrafica dell'apparato è già predisposta, l'apparato sarà pronto per operare
normalmente; in caso contrario occorre effettuare la messa in servizio ed in particolare la
programmazione dell'identificativo. Ogni apparato è dotato di un codice unico di identificazione
preimpostato in fabbrica e non modificabile che viene trasmesso alla Centrale Operativa in seguito alla
pressione del pulsante CALL.
4.1 RILEVAMENTO SEGNALI DI CAMPO DEI GESTORI DI RETE
Utilizzando un programma di TEST specifico, la periferica può essere posta in stato di RILEVAMENTO RETI,
comunicando un report dettagliato sullo stato delle celle di tutti i gestori, fornendo indicazioni utili sulla migliore
scelta nel sito di installazione.
4.2 DISLOCAZIONE DELL’APPARATO
La ricerca del sito più adatto per disporre l’apparato in un ambiente deve tenere conto della necessità di
garantire la migliore connessione alla rete GSM ed alla rete GPRS.
•
•
Il primo requisito nella scelta del sito è quello della presenza di un campo sufficiente a garantire la
connessione.
Il percorso dei cavi di impianto e di alimentazione deve essere il più possibile separato e lontano
rispetto alla posizione dell’antenna.
In condizioni ambientali critiche (muri di cemento armato, scantinati, ecc.) può essere
che il segnale della rete sia insufficiente. In questi casi si consiglia di collegare
l’apparato ad una antenna disposta all’esterno dell’ambiente.
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4.3 CABLAGGIO TENSIONE DI RETE 230 VAC
Attenersi alle prescrizioni di sicurezza riportate a pag. 2 ed alle indicazioni in etichetta:
CABLAGGIO
RETE
230 V
P
T 250 L
N
FUSIBILE RETE
T 250 L
(250 mA
RITARDATO
5x20mm)
La tensione di rete deve poter essere interrotta tramite un dispositivo di sezionamento onnipolare, installato
all’esterno del contenitore e facilmente accessibile.
!
In caso di manutenzione, prima di accedere all’apparato,
interrompere l’alimentazione 230 V ~ mediante il dispositivo
di sezionamento esterno.
Per il collegamento del cavo di alimentazione (230 V ~) utilizzare il foro passacavi presente sulla
parte posteriore della custodia.
Il collegamento alla tensione di rete deve essere completo di cavo di terra. Il
cablaggio va effettuato rispettando l'ordine indicato in figura: i cavi di tensione vanno
rispettivamente inseriti nei morsetti marcati con P e N; il cavo di terra va collegato al
morsetto che riporta l'indicazione di terra.
Nell'effettuare il collegamento, tenere il cavo di alimentazione separato ed il più
lontano possibile dai cavi di bassa tensione utilizzati per il collegamento alle
morsettiere di ingresso e/o uscita.
4.4 COLLEGAMENTO DELLA BATTERIA IN TAMPONE
La batteria (12V da 2,2 Ah oppure 3,3 Ah) va inserita all'interno dell'apparato come indicato in fig. 1. Collegare il
cavetto con faston rosso al polo positivo, il cavetto con faston nero al polo negativo.
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5.
DATI TECNICI ELETTRICI E MECCANICI
5.1
DATI TECNICI GENERALI
Contenitore
Montaggio
Dimensioni (h x l x p)
Peso (senza batteria)
Tensione di alimentazione apparato
Massima corrente assorbita da rete
In lamiera da 1,2 mm
A parete mediante 4 viti dall’interno
h 260, l 225, p 100
2,5 Kg
230 V ~ 50 Hz
100 mA
Fusibile di rete
250 mA T 5 x 20 mm
Capacità accumulatore al Pb sigillato in tampone
2,2 Ah/12 V
3,3 Ah/12 V
Protezione della batteria
Mediante fusibile autoripristinante
Stadio di alimentazione (Convertitore AC/DC e
caricabatteria) con batteria in tampone collegata
Massimo assorbimento (durante ricarica batteria)
13,8 V
0,6 A
(autonomia > 36 ore)
(autonomia > 50 ore)
+/- 2%
–
Condizioni ambientali
Temperatura di lavoro
5.2
Impiego in luoghi coperti e asciutti
Da 0°C a 40°C
DATI TECNICI PARTICOLARI
Alimentazione ausiliaria a disposizione dell’utente
in morsettiera (+ 12V )
12 V
Assorbimenti tipici del complesso GSM e della
parte logica (senza carichi esterni su +12V Aux)
- a riposo
- durante trasmissione (impulsivo)
< 60 mA
200 mA
ca. / 200 mA max.
Codici di periferica
da 1...4000
da 1...999999
Linee di ingresso digitali ON/OFF
8
Ingresso CHIUSO per Vin < 1V
Ingresso APERTO per Vin > 8 V
Linee di ingresso analogiche
4 (in tensione 0/+10Vcc) con controllo di soglia
massima e minima
Uscite di attivazione
8 di tipo BISTABILE oppure MONOSTABILE (con
tempo di attivazione tra 0,2 e 25 s)
Uscita di allarme Time Out
1
Caratteristiche elettriche delle uscite
Transistor Open Collector, con carico verso massa
di Imax=50 mA
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(con protocollo ID2)
(con protocollo ID3)
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5.3
CAVO LAN
Sulla scheda possono presentarsi due diverse tipologie di connettore LAN RJ-45, come illustrato nelle due figure
che seguono (vista frontale di profilo della scheda):
tipologia 1:
Questo è il modello di connettore base di
riferimento.
Per questo modello il cavo standard da
utilizzare è un CAVO DI RETE PATCH
Nel caso si utilizzasse un CAVO CROSS, la
connessione non presenta problemi purché
i dispositivi a cui ci si interconnette siano di
tipo
“AUTOSENSE”
tipologia 2:
Questo modello di connettore è stato
utilizzato su alcuni lotti e non sarà più
utilizzato in futuro.
Per questo modello il cavo standard da
utilizzare è un CAVO DI RETE CROSS
Nel caso si utilizzasse un CAVO PATCH, la
connessione non presenta problemi purché
i dispositivi a cui ci si interconnette siano di
tipo
“AUTOSENSE”
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6.
CONFIGURAZIONE PARAMETRI
La periferica eos B8.NET può essere programmata da remoto, con le funzioni di teleprogrammazione disponibili
sulle centrali operative, oppure in locale tramite la linea seriale disponibile sulla scheda logica. La connessione
tra computer e scheda può avvenire mediante un cavo di tipo USB-232 oppure in modo wireless via Bluetooth,
utilizzando un apposito modulo di adattamento.
La descrizione che segue riguarda la programmazione effettuata in locale, che richiede l’ambiente illustrato in
figura:
COMPUTER
Rx-Tx
Bluetooth
RJ
45
CAVO DI COLLEGAMENTO tipo USB-RS232
Collegare il cavo di programmazione (o inserire il modulo Bluetooth), alimentare la periferica ed attivare su computer il
programma fornito da Eos Tech.
I programmi disponibili sono due:
1. EOSGSM.EXE
Programma specifico per programmare le periferiche solo nella modalità GSM supportata dalle Centrali Operative
della serie EOS REAL con opzione GSM (protocollo ID2). Con questa modalità non è possibile impostare i parametri
GPRS e non si possono avere le funzioni specifiche della versione GPRS e LAN.
2. COMGRIP.EXE
Programma dedicato alle periferiche con tutte le funzionalità di rete (LAN, GPRS e GSM), da collegare alle centrali
operative della serie EOS DMS e EOSGPRS.
Questo programma può essere utilizzato anche per riconvertire le periferiche solo GSM, aggiornandone il programma
applicativo.
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PROGRAMMA <EOSGSM.EXE>
Questo programma è specifico delle periferiche da impostare in protocollo ID2, collegate a Centrali
Operative della serie Eos REAL che non dispongono di LINK per le connessioni di rete e che possono
gestire solo periferiche in modalità GSM.
All'avvio viene data l'indicazione della tipologia di programmazione disponibile:
...e dopo alcuni secondi si presenta la seguente maschera:
Pagina di avvio del programma.
Scegliere la porta COM disponibile e creare almeno una volta il file con i Codici cripto da
utilizzare nella programmazione.
Per attivare la connessione con la periferica click su <Lettura parametri>.
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Al termine della lettura dei parametri, si aprono le cartelle di programmazione. In figura viene presentata la cartella di
identificazione, in cui vanno impostati il codice di periferica, l'indice di canale, il codice cripto.
Le cartelle disponibili sono:
●
●
●
●
●
●
●
Identificazione apparato
Rubrica dei numeri di telefono
Parametri di connessione
Ingressi
Uscite
Controllo impianti ed orari
Diagnostica e servizi
Terminata l'impostazione dei parametri, attivare il trasferimento con il click su <Invia parametri>.
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PROGRAMMA <COMGRIP.EXE>
Questo programma è specifico per le periferiche della serie LAN-GPRS-GSM, collegabili a centrali operative EOS DMS e EOS
GPRS, con il protocollo di comunicazione EOS DMS-ID3.
Le funzioni disponibili sono 3:
1. PROGRAMMAZIONE
E' la funzione che permette di leggere e scrivere tutti i
parametri di lavoro della periferica.
2. MEMORIA EVENTI
E' la funzione che permette di leggere, esaminare ed archiviare
tutti gli eventi presenti nella memoria eventi della periferica
3. TEST E UP LOAD FW
E' la funzione che permette di eseguire test su ingressi e uscite
ed in particolare:
● aggiornamento del Firmware della scheda
● scansione di tutte le celle per verificare la qualità della
ricezione gsm-gprs
Impostare correttamente la porta COM e collegare il cavo di programmazione alla periferica.
Per attivare le funzioni di programmazione, click su <PROGRAMMAZIONE>
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Maschera base della funzione di PROGRAMMAZIONE.
Attivare la lettura parametri con click su <Lettura parametri> ed attendere il completamento della funzione.
Dalla maschera principale è possibile esplorare tutti i parametri della periferica, organizzati in cartelle separate:
●
●
●
●
●
●
●
<Codice e percorsi di rete>
<Rubrica numeri GSM>
<Modalità di connessione>
<Ingressi>
<Uscite>
<Impianti e fasce orarie>
<Diagnostica e servizi>
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Al termine della lettura, si presenta la maschera dei codici e dei percorsi di rete, con i parametri presenti sulla periferica
collegata.
Cartella <Codice e percorsi di rete>
In questa cartella si programma il CODICE e si impostano i parametri delle rete GPRS, dei server a cui la
periferica dovrà collegarsi, della LAN (per apparati predisposti con interfaccia ethernet).
I parametri per abilitare la connessione GPRS sono:
● Spunta dell'opzione “GPRS abilitato”
● Scelta dell'APN (Access Point Name), scritto automaticamente dopo la scelta del gestore (Tim, Vodafone,
Wind); in caso di cambiamenti, l'APN può essere scritto manualmente nell'apposita casella di testo.
I percorsi possibili sulla rete sono 2. Per visualizzare i parametri cliccare sui bottoni <Remota 1> oppure
<Remota 2>. Per ogni rete si può impostare:
●
●
●
●
●
Nome Host: indirizzo IP STATICO della Centrale Operativa oppure “NOME” del computer HOST di
riferimento
Porta Remota: indirizzo della porta che è stata “APERTA” sul Firewall della Centrale Operativa
Firewall: corrisponde di norma all'indirizzo IP STATICO della Centrale oppure al NOME HOST
programmato. Non programmabile.
Mask. Firewall: maschera di filtro sulle richieste di connessione in arrivo dalla Centrale Operativa. Con la
configurazione 255.255.255.255 si abilita esclusivamente l'indirizzo IP di Centrale. Non programmabile.
Porta locale: indirizzo in ascolto della periferica (può essere diverso dall'indirizzo della porta remota)
Nel caso in cui il <Nome Host> sia espresso come “nome” e non come indirizzo IP, per consentire alla
periferica di mettersi in ascolto occorre spuntare l'opzione “Query DNS”: in questo modo, quando la
periferica, prima di disporsi in stato di “ascolto”, chiede alla rete di tradurre il “nome host” nel
corrispondente indirizzo IP.
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Con periferiche predisposte anche alla connessione tramite interfaccia Ethernet, occorre impostare i parametri per il
protocollo TCP/IP ed eventualmente i parametri per l'inoltro di e-mail.
La maschera dei parametri LAN si presenta cliccando sul bottone <LAN locale> e si presenta come indicato nella figura che
segue:
La distinzione tra “Rete a IP pubblico” e “Rete a IP privato” è significativa per la possibilità, da centrale, di poter
interrogare in qualunque momento la periferica. Su reti a “ip privato” (esempio tipico: Fastweb) non viene data la
possibilità di richiedere dall'esterno una connessione diretta ad un dispositivo remoto disposto all'interno della
rete privata. In questo caso, l'iniziativa deve sempre essere della periferica.
Su reti a “ip pubblico” (ed a maggior ragione su reti che dispongono di IP statico), è sempre possibile dall'esterno
effettuare richieste di connessione verso dispositivi connessi alla LAN locale.
Gli indirizzi IP, mask, Gateway, possono essere assegnati automaticamente dal server DHCP. In genere, però, è preferibile
impostare in modo rigido l'indirizzo IP che il router dovrà utilizzare per identificare la periferica, insieme all'indirizzo di porta in
ascolto dedicato.
I parametri User Name, Password, Server SMTP, ecc., utilizzati per l'eventuale inoltro di e-mail di emergenza o di semplice
notifica, dipendono dal gestore della connessione ADSL. Se il server SMTP utilizzato richiede l'autenticazione, i campi User
Name e Password sono obbligatori; in caso contrario possono essere vuoti.
IMPORTANTE: per permettere al server remoto di effettuare chiamate di connessione da internet è importante specificare sul
modem-router la porta di ascolto assegnata alla periferica (aprire la porta di ascolto locale); in caso contrario, la periferica di
propria iniziativa potrà effettuare chiamate al server remoto, ma non sarà possibile il contrario.
SEQUENZA TIPICA DI PROGRAMMAZIONE DEGLI INDIRIZZI IP;
●
●
●
●
APRIRE LA PAGINA DI CONFIGURAZIONE DEL ROUTER.
COLLEGARE LA PERIFERICA ALLA RETE ED ATTIVARE LA
PROCEDURA DI AGGIORNAMENTO DEL ROUTER
MEDESIMO, FINO A CHE LA PERIFERICA NON E'
RILEVATA (SI VEDRA' NELLA LISTA DEI DISPOSITIVI IN
RETE UN NUOVO “MAC ADDRESS”)
ASSEGNARE
MANUALMENTE UN INDIRIZZO IP ALLA
PERIFERICA, SCELTO NEL RANGE DEGLI INDIRIZZI
AMMESSI SULLA RETE, IN MODO CHE L'INDIRIZZO NON
CAMBI MAI E SIA RIGIDAMENTE ASSOCIATO AL MAC
DELLA PERIFERICA
IMPOSTARE LA PORTA LOCALE DI ASCOLTO DEDICATA
ALL'INDIRIZZO IP IN QUESTIONE
Dopo aver programmato il router e salvata la sua
configurazione, occorre impostare i parametri della periferica
●
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L'INDIRIZZO IP RIGIDO ANDRA' RIPORTATO ANCHE SULLA
PERIFERICA, NEL CAMPO “Indirizzo IP” RIPORTATO IN
FIGURA.
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Cartella <Rubrica numeri GSM>
Possono essere impostati fino a 4 numeri di Centrale, corrispondenti ad altrettanti modem collegati alla Centrale
Operativa.
In modalità GPRS, i numeri servono sostanzialmente solo per le chiamate di sollecito senza risposta fatte dalla
Centrale Operativa. In caso di problemi sulla rete (Gprs e/o LAN), se è spuntata l'opzione “DATI”, i numeri sono
utilizzati per instaurare una connessione dati gsm bidirezionale. Nel caso in cui non sia possibile neppure la
connessione gsm, se è spuntata l'opzione SMS, l'apparato inoltra SMS di emergenza. L'opzione “FONIA” viene
mantenuta solo per compatibilità con vecchi sistemi, ma normalmente con le schede M2M NON E' DISPONIBILE
(e quindi l'opzione non va selezionata). Anche il parametro “Numero per chiamate di sopravvivenza” è presente
per compatibilità con vecchi sistemi (per la sopravvivenza, utilizzare il parametro <Intervallo tra chiamate di
presenza in vita> della cartella Modalità di connessione)
I parametri relativi a <Opzioni e parametri GSM> si consiglia di mantenerli con i valori di fabbrica, indicati in figura.
Il parametro <Modalità di chiamata GSM veloce> è normalmente selezionato (con segno di spunta e valore “71”).
In alcuni casi (da valutare con attenzione) può essere necessario togliere la selezione, altrimenti le chiamate sui
numeri dati non hanno effetto.
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Cartella <Parametri di connessione>
I parametri di questa cartella sono fondamentali per stabilire le modalità di funzionamento della periferica sulla
rete GPRS e/o sulla LAN.
Con la selezione <CONNESSIONE GPRS SOLO IN USCITA>, la periferica comunica in GPRS con la Centrale
Operativa solo di propria iniziativa e può essere chiamata dalla Centrale solo se viene mantenuta la connessione
indefinitamente. In assenza di connessione aperta, la Centrale NON PUO' chiamare la periferica in modalità
GPRS, ma deve effettuare una chiamata di sollecito verso il numero dati della periferica ed attendere che sia la
periferica a collegarsi in GPRS. Questa è la modalità consigliata da adottare sulla rete GPRS.
Con la selezione <CONNESSIONE GPRS IN ENTRATA E IN USCITA>, la periferica, dopo aver effettuato una
connessione in modalità “Client” comunicando tra l'altro il proprio IP dinamico, si dispone in stato di ascolto sulla
rete. In questo modo, la Centrale può sempre chiamare la periferica sulla rete GPRS, purché la Centrale abbia
memorizzato l'indirizzo IP della periferica stessa, purché l'indirizzo IP della periferica nel frattempo non sia
cambiato e solo se il gestore della rete ammette questa modalità.
IN OGNI CASO, prima di adottare la scelta di “CONNESSIONE GPRS IN ENTRATA E IN USCITA”, occorre
valutare attentamente le formule contrattuali offerte dal gestore di rete prescelto.
Il parametro “Durata connessione senza scambio dati” per la parte GPRS permette di indicare il tempo di
mantenimento della connessione con il server remoto, dopo una connessione instaurata su iniziativa della
periferica, in assenza di scambio dati. Di norma il server remoto, dopo un tempo di 30 secondi di mancato
colloquio abbatte la connessione. Si suggerisce di impostare lo stesso criterio anche sulla periferica.
Per le applicazioni che prevedono l'impiego della LAN-ADSL, la scelta può essere tra due diverse modalità:
●
Connessione Always On = SI
Scegliendo questa modalità, occorre impostare il tempo di “Periodicità controllo connessione”. Di norma,
si consigliano tempi tra 20 e 120 secondi. Una volta instaurata la connessione LAN con il server remoto,
la connessione viene mantenuta indefinitamente, con l'emissione periodica di un messaggio di controllo.
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In caso di caduta della connessione, l'apparato effettua immediatamente una trasmissione sul primo
vettore di riserva disponibile, segnalando il fatto alla Centrale Operativa.
●
Connessione tradizionale (Always On = NO)
In questo caso, vanno impostati i parametri “Durata connessione senza scambio dati” e “Massima durata
scambio dati”, in modo analogo alla parte GPRS. L'apparato effettua una connessione in uscita quando
deve trasmettere un evento ed al termine del tempo impostato abbatte la connessione, disponendosi in
stato di “ASCOLTO” sulla rete. Con reti Lan a IP pubblico la centrale Operativa potrà interrogare
l'apparato in qualsiasi momento.
Seguono alcuni parametri che determinano il modo in cui sono effettuate le retry sulla rete GPRS ed i tempi
consentiti ed infine i parametri che impostano la periodicità delle chiamate GPRS di presenza in vita.
<Tempi per trasmissioni periodiche di presenza in vita>
E' il tempo che intercorre tra chiamate periodiche con le quali la periferica aggiorna le Centrale
con lo stato di tutti gli ingressi e di fatto permette alla Centrale di rilevare che la periferica è
presente ed operativa. A seconda delle versioni di FW a bordo dell'apparato, si può disporre di un
tempo unico, applicabile a qualsiasi vettore, con un range tra 10 minuti e 96 ore, oppure di 3
tempi differenziati:
●
●
●
Tempo per vettore LAN
Tempo per vettore GPRS
Tempo per vettore GSM-dati
Questa differenziazione permette di calibrare le chiamate periodiche in base ai diversi costi di
gestione associati al vettore utilizzato. In pratica, è possibile avere chiamate molto frequenti via
LAN (anche con intervalli di pochi minuti tra una e l'altra) e chiamate ad intervalli controllati (in
termini di ore tra una e l'altra) sul vettore GSM dati (il più costoso).
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Cartella <Ingressi>
Cartella di programmazione ingressi digitali e analogici.
Ciascun ingresso digitale può essere programmato per:
●
●
●
●
trasmettere spontaneamente qualsiasi variazione (in apertura o in chiusa)
trasmettere spontaneamente solo le apertura
trasmettere spontaneamente solo le chiusure
trasmettere solo su richiesta
oppure può essere dichiarato come <Ingresso di stato impianto>: in questo caso la trasmissione è
regolata dagli orari di controllo associati all'impianto correlato.
Ciascun ingresso analogico può avere le proprie soglie di massima e di minima espresse in % sul valore di fondo
scala. Quando le soglie vengono superate la periferica trasmette spontaneamente l'informazione alla Centrale
Operativa.
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Cartella <Uscite>
Nella cartella si possono selezionare le uscite di tipo IMPULSIVO (o monostabili), impostando il tempo di durata
dell'impulso.
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Cartella <Impianti e fasce orarie>
Per ogni ingresso digitale dichiarato di tipo <STATO IMPIANTO” è possibile stabilire:
●
●
lo stato fisico che rappresenta la condizione di INSERITO (aperto o chiuso)
il tempo di filtro (o tolleranza) al cambio di stato
Cliccando su <IMPOSTA FASCE ORARIE E FESTIVITA'> possono essere programmati gli orari in cui l'impianto
è inserito, per ogni giorno della settimana.
SE NON CI SONO ORARI GLI INGRESSI DIGITALI NON DEVONO ESSERE IMPOSTATI COME INGRESSI DI
IMPIANTO.
Unitamente agli ingressi di tipo IMPIANTO, possono essere impostate uscite di tipo AUTOMATICO: in pratica,
all'occorrenza degli orari di inserimento/disinserimento, la periferica può attivare o disattivare l'uscita in modo
automatico, senza intervento della Centrale Operativa.
Nota Bene: LE USCITE DICHIARATE COME “AUTOMATICHE” NON SONO PIU' CONTROLLABILI DA
PARTE DELLA CENTRALE.
Cliccando sul riquadro <IMPOSTA FASCE ORARIE E FESTIVITA'> si aprono le pagine che permettono la
programmazione degli orari di inserimento giornaliero, con la possibilità di impostare fino a 4 periodi di
inserimento per ogni giorno della settimana.
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PERIODI DI INSERIMENTO
Per ogni impianto si presentano le fasce di controllo settimanali, selezionabili cliccando su <1>, <2>, ecc.
PERIODI DI FERIE ANNUALI
Ogni impianto può avere due periodi di ferie annuali. Durante i periodi di ferie, gli impianti sono considerati come se
avessero un'unica fascia di controllo dalle ore 00:00 alle ore 24:00.
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FESTIVITA'
In questa pagina possono essere impostate fino a 10 giornate da considerarsi FESTIVE: in queste
giornate la periferica applica la fascia di controllo unica 00:00 / 24:00. Con la spunta sui quadrati marcati
1-2-3-4 le singole giornate possono essere associate ai vari impianti configurati.
E' possibile infine impostare:
●
●
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La funzione di “RIFASAMENTO FASCIA IN CASO DI ANTICIPATO INSERIMENTO”
La condizione di <TRASMISSIONE DELLA SCOMPARSA DEL MANCATO INSERIMENTO”
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Cartella <Diagnostica e servizi>
Rappresenta alcune particolarità operative e diagnostiche specifiche dell'apparato.
In particolare, è possibile abilitare la funzione di JAMMER DETECT. Se la funzione è abilitata, la periferica è in
grado di accorgersi che è stato messa in atto un'azione fraudolenta di ACCECAMENTO delle bande 900 e 1800
Mhz che impedisce alla scheda di essere collegata con le celle della rete. In questo caso, la scheda attiva l'uscita
TIME OUT (disponibile sulla morsettiera) che può essere usata per creare un allarme locale.
Sulle versioni più recenti, con apparato collegato anche alla LAN, l'informazione di allarme Jammer viene
immediatamente trasmessa alla Centrale Operativa, con un controllo incrociato dello stato delle connessioni che
prevede anche:
●
●
Link LAN fuori servizio (ad es. cavo di rete scollegato)
Modem gsm/gprs deregistrato
aumentando sensibilmente il grado di controllo presso la Centrale remota.
IMPORTANTE
Nella cartella è possibile stabilire il numero di SMS che l'apparato può trasmettere in emergenza, quando tutte le
altre possibilità non sono disponibili, controllando in questo modo il costo di gestione di un sistema in emergenza.
Occorre stabilire una “finestra di tempo”, che può arrivare fino a 250 minuti, specificando quanti sms potranno
essere inoltrati all'interno di tale finestra.
SE QUESTI PARAMETRI SONO LASCIATI A “0” SIGNIFICA CHE NON ESISTONO LIMITI: in caso di
problemi sulla rete (lan o gprs) e di problemi sul canale GSM-dati, l'apparato tenterà sempre di
trasmettere i suoi eventi sotto forma di SMS.
Le impostazioni di fabbrica tipiche sono:
Finestra temporale per il controllo del numero massimo di SMS:
240 minuti (4 ore)
Numero massimo di SMS inoltrabili nell'intervallo di tempo programmato: 4
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Terminata la programmazione dei parametri nelle diverse cartelle, è possibile effettuare la programmazione dei
nuovi parametri sulla periferica ed il loro salvataggio in un archivio locale.
Per la programmazione, cliccare su <Programmazione parametri>, per il salvataggio in archivio, cliccare su
<Archivio locale>.
Dopo ogni lettura e dopo ogni programmazione, i parametri sono salvati nel data base parametri:
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GESTIONE EVENTI
Click su <MEMORIA EVENTI>
Funzione di lettura eventi memorizzati sulla periferica.
●
Per effettuare la lettura, click su <Lettura eventi della periferica>
●
Per esaminare eventi in archivio, click su <Ricerca eventi in archivio locale>
Gli eventi sono ordinati in ordine di tempo. La data e l'ora associata a ciascun evento dipendono dal fatto che
l'apparato sia stato sincronizzato dalla Centrale Operativa.
Al riavvio dell'apparato l'ora NON E'
SINCRONIZZATA: il primo evento di riavvio sarà indicato come evento di “RIAVVIO APPARATO” con “RESET”.
Tutti gli eventi registrati con ora non sincronizzata di norma riportano come data “1/9 8:00”.
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Esempio di evento registrato in archivio.
L'indicazione relativa a “LAN”, “REGISTRAZIONE”, “JAMMER” è significativa solo per apparati con FW versione “3.10” e
successive.
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TEST E UP LOAD FW
click su <TEST E UP LOAD FW>
Con le funzioni di TEST E UP LOAD FW è possibile:
●
Leggere lo stato di tutti gli ingressi digitali e analogici, leggere lo stato delle informazioni diagnostiche
(rete, batteria, tamper), effettuare comandi di chiusura ed apertura uscite.
●
Attivare la SCANSIONE RETE GSM-GPRS, per esaminare come il modem della scheda riceve i segnali
dalle celle dei diversi gestori di rete
●
Effettuare l'aggiornamento del programma a bordo della scheda, in caso di modifiche e nuovi sviluppi
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Esempio di maschera che presenta lo stato generale degli ingressi e delle informazioni diagnostiche.
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Cliccando su <AGGIORNAMENTO FW>, si attiva la funzione che permette di scaricare il programma aggiornato sul
microprocessore a bordo dell'apparato.
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SCANSIONE DELLE CELLE
La funzione di scansione delle celle si attiva cliccando su <START SCANSIONE RETE>.
La scansione impiega un tempo variabile (2-3 minuti). Al termine della scansione è disponile un report grafico che
riporta l'elenco delle celle rilevate, il nome del gestore ed il livello di segnale in ricezione.
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Alla fine, cliccando su <Disponibili>, <A bassa priorità>, ecc., verrà dato il seguente riepilogo:
Se la scansione avviene con SIM inserita nel modem GSM-GPRS, la lista delle celle disponibili
conterrà solo celle del gestore SIM; se la scansione viene fatta SENZA SIM, tutte le celle saranno
nella lista delle disponibili.
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