Il sistema respiratorio Come avviene lo scambio ossigeno

Il sistema respiratorio
Il sistema respiratorio è un apparato composto da tutti gli organi e tessuti che contribuiscono alla attività
respiratoria dell’uomo. Le parti principali possono essere riassunte nelle seguenti:
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Le vie di accesso: bocca e naso
La trachea
I bronchi
I polmoni
Lo scopo fondamentale del sistema respiratorio è quello di consentire un doppio scambio di sostanze
gassose, che avvengono all’interno dei polmoni:
1. con la inspirazione l’aria che viene introdotta nei polmoni è ricca di ossigeno (ne contiene
circa il 20%). Questo viene catturato dai globuli rossi presenti nel sangue.
2. il sangue che arriva ai polmoni proveniente da tutto il corpo è ricco di anidride carbonica
che viene ceduta all’aria in modo da essere espulsa durante la espirazione
Il meccanismo per il quale avviene
l’inspirazione è dovuto ad alcuni muscoli ed in
particolare dal diaframma che si trova sotto ai
polmoni e dai muscoli del torace. Con una
contrazione del diaframma e con l’espansione
della gabbia toracica formata dalle costole e
dallo sterno, si crea un abbassamento della
pressione dell’aria che è all’interno dei polmoni,
per cui l’aria esterna tende a entrare all’interno
del sistema respiratorio attraverso la bocca e il
naso. Al contrario quando il rilascio dei muscoli
comprime i polmoni si ha l’espulsione dell’aria
che esce sempre attraverso la bocca ed il naso.
Il movimento del muscoli che garantiscono il sistema respiratorio è semi-automatico. Questo significa che
la volontà della persona consente di interrompere dell’attività respiratoria, ma solo temporaneamente. Esiste
infatti un Il centro nervoso del cervello che ha il compito di regolare la velocità della respirazione, in funzione
dello stato della persona aumentandola in caso di affaticamento, spavento o comunque in ogni circostanza
in cui si abbia un maggior consumo di ossigeno da parte del corpo o rallentandola nei momenti di
rilassamento. Questo ritmo può dunque essere controllato ma solo per brevi periodi (in altre parole si può
trattenere il respiro); quando la presenza di ossigeno nel sangue
diventa troppo bassa (viceversa si può anche dire che l’anidride
carbonica è troppo alta), il centro del respiro riprende l’attività
respiratoria (a condizioni di salute normali) in modo involontario,
cioè anche contro la propria volontà.
Come avviene lo scambio
ossigeno-anidride carbonica
Attraversata la bocca e il naso l’aria entra nella trachea, una
tubazione che scorre vicino all’esofago (che fa parte del sistema
alimentare) fino all’altezza dei bronchi. Essi non sono altro che
delle ramificazioni della trachea che divengono sempre più
piccole (come i rami di un albero) fino a diventare delle
minuscole sacche dette alveoli polmonari dove avviene il vero
e proprio scambio dell’ossigeno con l’anidride carbonica.
All’interno dell’alveolo l’attività respiratoria crea un continuo
ricambio d’aria dall’esterno. Il sangue, spinto dal cuore arriva a
contatto con la parete dell’alveolo e cede l’anidride
carbonica di cui è ricco all’aria, prendendo con se
l’ossigeno di cui l’aria è invece ricca, quindi torna
nella circolazione sanguigna (piccola circolazione
o circolazione polmonare).
Con questo scambio tra anidride carbonica e
ossigeno, il sistema respiratorio garantisce la
continua presenza di ossigeno nel sangue e
l’eliminazione della anidride carbonica.