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Capitolo 5 Il trionfo dell'Europa
5.1 Superiorità demografica e tecnica
Nell'Ottocento la popolazione europea aumentò. Un quarto della popolazione mondiale era europeo
(250 milioni su un miliardo circa).
La popolazione aumentò perchè dimunuì la mortalità. La mortalità diminuì perché la medicina e la
biologia fecero molti progressi: per esempio,Louis Pasteur scoprì la causa di numerose malattie e
inventò il primo vaccino. La microbiologia migliorò la chirurgia grazie alla tecnica della
sterilizzazione e dell'anestesia.
La mortalità diminuì anche perché finirono le carestie grazie alla facilità di trasporto delle merci col
treno merci.
Infine la mortalità diminuì anche perché migliorò l'igiene pubblica grazie alla costruzione di
fognatura e allo smaltimento dei rifiuti.
La superiorità tecnologica europea ebbe come conseguenza anche la superiorità militare: le
industrie cominciarono a produrre armi più potenti e micidiali, come la mitragliatrice.
La superiorità europea e degli Stati Uniti fu dovuta anche allo sviluppo delle ferrovie che favorirono
il trasporto delle merci e quindi consentirono la formazione di mercati nazionali.
5.2 La seconda rivoluzione industriale
Durante gli ultimi decenni del XIX secolo i progressi scientifici e tecnologici trasformarono la vita
quotidiana di milioni di europei grazie:
• alle scoperte sull'elettricità (invenzione del motore elettrico che sostituì la macchina a
vapore e migliorò il trasporto pubblico; illuminazione elettrica; telegrafo; telefono)
• alle scoperte della chimica (invenzione delle gomme sintetiche che servono per i
pneumatici, per il rivestimento dei cavi elettrici; invenzione dei fertilizzanti per l'agricoltura;
uso dell'acido solforico per costruire coloranti ed esplosivi)
• all'invenzione del motore a scoppio (inventato dagli ingegneri tedeschi Daimler e Benz) e
dell'automobile.
5.3 L'Europa: ricchezza e povertà
Lo sviluppo delle industrie europee fu possibile grazie ai prestiti delle banche pubbliche e private
agli imprenditori. Le banche guadagnavano molto perchè si facevano pagare degli interessi.
Un altro modo per finanziare le industrie era la costituzion di società per azioni: la proprietà delle
industrie veniva divisa in quote (azioni) e quando l'industria guadagnava anche il valore delle azioni
cresceva. Le azioni venivano anche scambiate nel mercato azionario (Borsa).
La Francia
Era un paese ricco e industrializzato. Dal 1851 era iniziato il Secondo impero sotto la guida di
Napoleone III, nipote di Napoleone Bonaparte. Parigi era la capitale europea più moderna e ricca
dell'Europa.
L'Inghilterra
In Inghilterra regnava la regina Vittoria che rimase sul trono inglese dal 1837 al 1901. L'Inghilterra
nell'Ottocento era il paese più industrializzato del mondo ed aveva l'economia più ricca e forte del
mondo.
I politici inglesi migliorarono la condizione delle classi sociali più povere grazie:
• all'istruzione elementare gratuita pubblica
• alla libertà sindacale
• al diritto di voto
• alle carriere statali basate sui concorsi e sul merito
Tuttavia esistevano molti poveri perchè la rivoluzione industriale aveva impoverito soprattutto i
contadini e creato molti disoccupati.
Molte di queste persone cercavano di sopravvivere con lavori illegali (contrabbando, furto,
prostituzione), altri si rovinavano con l'alcol.
Lo stato inglese inviò molte di queste persone nelle colonie, per esempio in Australia, dove molti
riuscirono a migliorare la propria vita.
La Russia
La Russia nel XIX secolo era il paese più vasto della Terra. Gli zar avevano esteso il loro Impero e
industrializzato la capitale Pietroburgo, Mosca e Kiev. Avevano anche costruito la ferrovia più lunga
del mondo, la Transiberiana, ma la Russia restava un paese agricolo, arretrato e povero. Nel 1861 lo
zar Alessandro I abolì la servitù della gleba, ma solo pochi contadini poterono acquistare terreni e
diventari proprietari (kulaki). La maggioranza della terra restava proprietà collettiva e i contadini ne
ricavavano il necessario per sopravvivere.
Un rivoluzionario russo Michail Bakunin pensava che per vincere la povertà dei contadini
bisognasse abolire lo stato (anarchia) attraverso la violenza politica e attentati terroristici. Le idee di
Bakunin ebbero successo anche in Italia meridionale e Spagna.
5.4 Bismarck e l'unificazione della Germania
Nella seconda metà dell'Ottocento la Germania cominciò a diventare un grande potenza europea
grazie all'azione di un nobile prussiano Otto von Bismarck che fu nominato cancelliere dal re di
Prussia Guglielmo I.
Bismarck riuscì a unificare tutti i piccoli stati tedeschi in un unico grande stato sconfiggendo
l'Impero d'Austria nella battaglia di Sadowa (1866) e l'Imperatore Napoleone III nella battaglia di
Sedan (1870).
Nacque così il Secondo Reich (Impero) grazie alle vittorie dell'esercito prussiano.
La politica di Bismarck favorì gli aristocratici, i funzionari, l'esercito. Bismarck aumento le tariffe
doganali per favorire le industrie prussiane che si svilupparono molto soprattutto nel settore chimico
e metallargico.
Bismarck fece approvare leggi in favore della previdenza sociale (assicurazione sulle malattie,
pensione).
Nel 1890 la germania era il primo paese dell'Europa per potenza demografica, economica e militare.
5.5 Ascesa e crisi degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti nei primi decenni del XIX secolo acquistarono nuovi territori (Far West) da Spagna,
Francia e Messico. La popolazione degli Stati Uniti aumentò moltissimo (da 5 a 23 milioni).
L'economia degli Stati Uniti si sviluppò grazie allo sfruttamento delle enormi risorse naturali del
suo territorio. Gli Stati Uniti divennero così il secondo paese industriale del mondo dopo
l'Inghilterra.
Problemi
1. Le popolazioni indigene americane (Pellerossa) non riuscirono a respingere l'avanzata dei
coloni degli Stati Uniti e furono rinchiusi in territori chiamati riserve. Molti morirono per
malattie che contrassero dal contatto con i coloni bianchi.
2. Tra il 1861 e il 1865 fu combattuta la Guerra di secessione americana combattuta tra gli Stai
del Sud e quelli del Nord. La causa della guerra era l'abolizione della schiavitù. Gli schiavi
costituivano la manodopera delle piantagioni di cotone che davano ricchezza agli Stati del
Sud. Il Presidente degli Stati Uniti abolì la schiavitù e allora gli Stati del Sud si ribellarono e
dichiarano la secessione (separazione) dagli Stati del Nord. La guerra fu vinta dagli Stati del
Nord perchè erano più industrializzati e possedevano armi più moderne.
Dopo la guerra gli Stati del Nord si svilupparono grazie all'abbondanza di manodopera a basso
costo (i neri e gli immigrati), mentre nel Sud dilagò la corruzione e l'economia restò arretrata.
Nella seconda metà dell'Ottocento tuttavia tutti gli Stati Uniti si arricchirono grazie allo
sfruttamento dei territori del Far West, a grandi invenzioni e allo sviluppo industriale.
5.6 Le nuove forme del colonialismo europeo
Stati Uniti e Russia sfruttarono i loro immensi territori mentre i paesi europei più ricchi
cominciarono a interessarsi dell'Africa e dell'Asia.
Gli europei iniziarono grandi esplorazioni geografiche all'interno dei continenti africano e asiatico e
la conoscenza di quei territori favorì il commercio e le conquiste militari che portarono al controllo
politico di tutta l'Africa (Inghilterra, Francia, Germania, Italia), dell'India (Inghilterra),
dell'Indonesia (Olanda), dell'Australia (Inghilterra).
Per rendere più facile il collegamento con le colonie fu costruito il Canale di Suez che accorciava le
comunicazioni con l'Asia.
Grazie al controllo delle colonie gli stati europei industrializzati potevano acquistare a buon prezzo
le materie prime di cui avevano bisogno (caucciù, petrolio, rame, ecc.).
In questo periodo cominciarono ad affermarsi in politica grandi aziende commerciali come la East
India Company che aveva un ruolo non solo economico ma anche amminstrativo e politico.
Il controllo totale delle colonie spinse gli affaristi inglesi e di altre nazioni a favorire la coltivazione
dell'oppio in India per poter vendere la droga che si ricava da tale pianta (l'eroina) in Cina.
L'imperatore cinese tentò di opporsi ma le potenze europee e gli Stati Uniti aiutarono l'Inghilterra a
sconfiggere la Cina pur di controllare quell'immenso stato.
5.7 L'Imperialismo
L'Africa fu divisa tra i maggiori paesi europei che furono spinti anche dalla convinzione di portare
in Africa la civiltà.
La colonizzazione europea portò in Africa alcuni miglioramenti nelle condizioni di vita grazie alla
costruzione di scuole (soprattutto religiose) e di ospedali. Furono anche introdotte tecniche agricole
più vanzate. La popolazione africana cominciò così ad aumentare.
Le conseguenze negative furono che la coltivazione di alcuni prodotti (caffè, cacao, cotone, ecc.)
dipendeva dalle richieste del mercato europeo e che i contadini africani erano pagati pochissimo.
I confini tra le colonie dei diversi stati europei non rispettavano i confini tra i popoli africani che
così venivano divisi oppure uniti a popolazioni ostili.
Bismarck convocò a Berlino due conferenze internazionali per risolvere la “Questione d'Oriente” e
il controllo del Congo. In quelle conferenze si affermo l'imperialismo europeo che pretendeva di
risolvere i problemi del mondo secondo gli interessi delle grandi potenze industriali europee.
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