Shelf No.
FROM THE
^
HilMype
Frtntlitf
Ce.
'5WSS5lHStSlSl5151515l51SlSr
^•C^T
GRAMMATICA RAGIONATA
DELLA lingua ©tomi
CON UN VOCABOLARIO
SPAGNUOLOITALIANO-OTOMI.
E. S.
V.
PIGCOLOMIM.
CTaqgreqcagETgpflcflqicpta»;
©IMaA IMMOTA ®f ©MI
ESPOSTA IN ITALIANO
DAL CONTE
j
fò&fa.&i/LZ.
ENEA SILVIO VINCENZO PICCOLOMINl
MEMBRO
DI Pltf ACCADEMIE E SOCIETÀ
SCIENTIFICHE,
SECONDO LA TRACCIA DEL LICENZIATO
LUIS
DE NEVE Y MOLINA
COL VOCABOLARIO SPAGNUOLO-OTOM1
SPIEGATO JN ITALIANO.
ROMA
NELLA TIPOGRAFIA DI PROPAGANDA FIDE
1841.
IV s
PRO LEGO MENA
Signore
opera del
<Lb
Propagazione della nostra
la
,
Fede va
S.
avvanzandosi pure nelle parti occidentali dell'America Settentrionale
e
Centrale.
Le antichissime selve dell' alta e
mar pacifico, che cinquanta anni
del
di
belve e di
Indiani
prodigiosa
niera
dove prima
là
Mahiaphy
Una
,
e
siti
costante
abitudine
alla coltivazione di
occidentali del
mar
T07 J ,
Lat. N. e
di
sole sotto
del Messico
maniere umanissime,
di
e
il
più
tribù la
delle
e
la
dimora
missionarj
i
il
catolici
ma-
vanno
segno del Redentore,
mistici
di
riti
Tepeyaca
,
Tzeticanì.
Cordigliere
delle
Centinaja
alpestri per impiantarvi
adorava
si
non erano che
fa
antropofagi, vanno popolandosi in una
di cristiani.
percorrendo quei
bassa California e delle coste
di
essi
numerosa
sono
hanno
gli
di quelli
in parte lasciato la
cacciare e guerreggiare, e
quei fertilissimi terreni, che
si*
si
loro
sono
spandano
antica
addetti
sulle rive
,
cominciando dalla Sonora, 24 ,32',o5",
o4 " Long. W. Greenwich, fino alla frontiera
pacifico,
i5',
abitanti originarj
Otomì. Di un indole dolce
Repubblica centrale dell'America ed
Tehuantepec, cioè 16% 09', 22 ", Lat.
02', 12", Long. W. Greenwich. La loro lingua, che con
settentrionale del Guatimala, ora
alla
*
parte settentrionale
N. 95 ,
nessuna
noma
alla
altra
del
mondo
conosciuto antico
moderno ha
la
me-
analogia, è semplice e poco ricca, però difficile assai in quanto
pronunzia. Vi sono
corrispondenti orientali,
molte.
di
La formazione
semplicità
,
antichità.
Lo
e
frasi
non che parole presso che eguali alle
come me, madre ; thtà, padre, e così d'altre
dei loro verbi, nomi, ed altri derivali ha molta
può gareggiare
studio anticipalo
in
di
questo con qualunque lingua
questa
lingua è
necessario a
dell'
chi
4
si
condurrà in quelle contrade,
ma
specialmente agli Italiani, poiché
parole semplicissime possono produrre grandi equivochi
(
che
si
presso
pronunzia oca
)
GREGORIO
XVI. ha
di
scovato in quelle parti lontanissime, e non
come sono
di
felicità.
Cotesto è
principale
il
pubblicare questo piccolo
tale
lavoro porterà
un ve-
eretto
che quei
innanzi
iscritto
e
,
e
,
mio studio
nientemente in
Cattolica
Cristo, onde
di
motivo
suo bu on frutto
il
il
Fede
recente
tacciasi
,
che
natu-
pervenire
poiché
è
visitai
a rendere
tutto ho
alla
mi ha indotto
saggio sul loro idioma, ed ho
quelle regioni e posi tutto
della
Oqhà
buonissima indole, stanno aspettando con ansietà
più frequenti propagatori del vangelo
vera
p. è.
loro Dio.
Sua Santità
rali,
;
che da noi è un volatile aquatico, vuol dire
i
travagliato
a
fiducia che
di
persona
suoni convepel
meglio
della civilizzazione.
Roma. Gennajo 1841.
Enea Silvio Vincenzo Piccolomini.
,
PRELIMINARI.
DELLE REGOLE
JM on
che
posso negare
maggiore
la
nunzia
;
mi
dare
generalmente
confessano
spiegazione
e
suo
il
dei caratteri
più facile
quali
coi
si
pronun-
dare ad intendere la loro
è possibile
ed è
nella sua pro-
consiste
paruto conveniente per
è
notizia
per quanto
scrive, e
tutti
questo idioma
difficoltà di
perluchè
intendimento
che
ciò
ORTOGRAFIA
DI
ziazione.
Questa
può servirsi di
K, L, S, V,
lìngua
eccettuando F,
liano,
tutte
e
le
del
lettere
più
di
nostro ita-
lettere h,
le
ù, y, x,
dette alla Spagnuolà.
F
Invece della
dei
il
<f>
Greci
sostituisce
si
Come
cioè pf.
,
ophò , scrivere.
La mancanza della
il
ph,
p. e.
la
pronunzia è come
di cui
sarebbe nella pronunzia della
parola
si
La
significa
1'
K
si
supplisce
col
ho
L
non
Tosso,
non
lettera
specie
come
affatto,
fuorché nella sola
qual' espressione è tanto
ha luogo in poche
li
R
di
esiste
la
parole,
meno che
gorgale iiclT energia della pronunzia
dirò più
Invece
S
si
si
formano
fa
uso di una z blesa
certi
caratteri
spiegazione più prolissa, onde dichiararne
di tre
maniere.
un
,
che
ì
che
appena
V
sentire
una
si
fa
di
alcune vocali,
sotto.
de41a
Colle vocali
tome
labxì
parola
inusitata
da due persone.
udita
La
è
C, la qual
usa neppur in italiano.
La prima
italiani)
è
naturale.
la
,
o
strisciata.
per cui
occorre una
genuina pronunzia. -L'A
che
si
scrive
e
si
La seconda
è
larga
e
-s}
chiara,
pronunzia
scrive a
,
aprendo Lene
pronunzia
si
come
voce,
e
rialza
voce per
la
narici
le
l'A e
tra
O
1'
pdrfì
p. e.
;
La prima corrisponde
tro maniere.
- La E
E
alla nostra
diffon-
che viene
e
sapere.
,
è larga e
pecora
scrive è
plie
scrive e
e
,
è di quat-
stretta e
La
na nyehe
così
narici
»
:
p. e.
;
corrisponde
sola ed
;
pli'dì
è chiara.
U
- La
chiama nasale,
si
denti
sale.
il
,
stretti,
La
;
na yc
usa in
si
scrive
si
lì
terza è gutturale
spingendo
voce
la
e.
p.
;
è chiara, e
nasale
è
dulia
e
si
voce per
le
che
,
una
La prima è corLa secon-
nella voce del cucii.
pronunzia per
e si
,
maniere.
e.
pronunzia ser-
si
y greca
mano. - La O è
la
si
;
p.
;
terza è la
,
tre
come sarebbe
rispondente all'italiana,
na ù
Ebrei
suono
il
matarazzo. La
il
,
degli
iota
;
narici
le
La seconda
in italiano.
della
belato
il
La prima
maniere.
I è di tre
pronunzia diffondendo
si
na
al
scrivesi e
e
seconda
terza è nasale
voce per
la
scrive
si
voce un pò forzata dalla gola
la
pronunzia come
si
La
grano.
,
è gutturale
uomo. - La
,
scrive e
scrive
quarta
denti e cacciando
i
bocca, siccome suona
la
na théy
e.
p.
;
pronunzia diffondendo
si
rubare.
y
rando
aprendo bene
fa
si
si
;
la
scrivesi a,
;
pronunzia naturalmente, senza far nissuno sforzo. La
e si
da
bocca ed appoggiando fortemente
la
vergogna. La terza è nasale
,
pronunzia, come se fosse
si
dendo
si
e.
p.
,
dall'
le narici
p. e.
;
y e si pronunzia a
intimo della gola; p. e. nany,
scrive
si
dolore.
il
Quando dopo
ghi
quando
e
;
si
in questo idioma
dopo
il
volta
si,
g segue uè o ui
il
deve pronunziare ghe
esteso, la u tiene
non succede come nel
latino
spagnuolo
e
,
l'accento.
,
che
q sempre deve seguire la u , poiché nell' Otomì qualche
ma il più sovente non occorre. Quando c'è que , qui , si
deve pronunziare che, chi
sangue
il
si
,
deve pronunziare per
;
in
p. e.
;
quest' ultimo
la
na que
q non ha
Na
clè t lo scandalo.
il
suono
ma
di u,
qhi,
di forte
aspirazione.
consonanti
si
formano
avanti a, o, u,
si
pronunzia come
Dalle
La
si
G
pronunzia come un
anche
ove
principio e
a
si
Li,
H
avanti
dovunque
non naturale
qq
]Nel
,
occorre
tagliare.
La
C
seguenti.
i
ma
italiano,
in
avanti e,
si
a,
o,
na ccami,
italiani;
p.
e.
la
bocca
infrascamento. Questa
u, poiché colla e ed
trova, corrisponde
agli
la
p. e.
;
i,
mette doppia
si
pronunzia mantenendo alquanto aperta
si
usa solamente
sono
caratteri e
dolce alla spagnuola.
forma detto suono
La
:mì
s
altri
i
si
usa
la
qq.
ad Tina forte aspirazione
hia
tzi>
luce.
medesima pronunzia come
nel
ce
;
p.
e.
7
T
La
in
pronunzia corno in
si
fermata
e richiede molta
principio
ma
italiano,
di
occorri! ancora doppia
lingua
ai
denti
;
na
e.
p.
ttopho', scrittura.
La
x
come
pronunzia
si
spagnuolo antico, e
%
il
Greci
dei
eh dei tedeschi,
il
il
quale
o
come
x
la
forma con
si
dello
un. getto
della gola. P. e. xoqhuì
aprire.
dall' intimo
La z è di tre maniere. La prima è dolce, come un «strisciato.
senza coda lunga. La
P. e. na zophò, la raccolta, e si scrive z
seconda è forte e si indica con tz e si pronunzia come 1' italiano
il
vomito. L'ultima siscrive colla coda lunga zz e
tsj na tzodì
forte
;
,
,
corrisponde a
di
P.
ds.
Quando
un piccolo
fare
nazzà,
e.
una
trova
si
il
pelo.
mezzo le sillabe, indica
come sarebbe cà-mi, agguatarsi,
lineetta (-) fra
voce,
risalto di
nascondersi.
Tutti
parti
altre
vocaboli
i
del
questo idioma,
di
discorso
nomi, siano
siano
pronunziano lunghi sulle ultime
si
verbi o
-Sillabe,
come dinota l'accento acuto loro sopraposto, e quegli vocaboli, che
non avran l'accento su detta ultima sillaba, si pronunziano brevi e
per questo si differenzia na y opimi, l'ago, da na y opimi, il mue
lattiere,
È
parola
che
rosi molti altri
può avere
pratica farà conoscere.
parole in
una
frase
veniente osservare
scritta questa
;
o in
ma
un
caratteri, stendo
Per più
qui
a,
chiara.
larga.
a,
nnsale.
b,
come
C, avanti
avanti
tali
e
fare equivoci è con-
l'ortografìa
Tifai
a,
e,
o, u,
i,
conte Tifai
rome
come cci.
ce, come kk.
d, come in italiano.
s
facilitare la
con eui
è
pronunzia dei moì-
una tavola, che servirà
spiegazioni.
a,
eh,
nazionale
Eu-
equivoco vedendo
non
periodo. Per
povertà, una
nelle lingue
lingua, badando bene alle sillabe lunghe e corte, nasali,
gutturali, dentali, e aspirate.
sopradette
svanisce ogni
cantilena
la
sua
la
come succede pure
diversi sensi,
ropee ed in altre lingue
tiplici
la
da notarsi che in quest'idioma, stante
dolce
di cpilopro alle
8
e, nasale.
s,
gutturale.
g,
come
*
;
.
gui
gli
u.
come ghc,
ghi.
6
8
)
sempre
h,
italiani avanti a, o,
mai
aspirata.
è muta.
i,
chiara.
i,
nasale.
j,
è sostituita ad
m, come
n, come
y
greco.
l'italiana.
l'italiana.
nn, o n, come gn in degno.
sempre
o,
chiara.
come l'italiana.
ph, come <p greco ossia
q, come e aspirato.
que, come che.
qui, come chi.
r, come l'italiana.
p,
t,
IT.
idem.
come
tz,
ts.
u, cupo.
ù, nasale.
y, gutturale.
x,
come
y, vale
il
j
£
dei greci o
latino, ^
il
eh dei tedeschi.
ebraico.
z, dolce.
Z, come
ds.
Delle parti del discorso.
Avendo
trattato
finora delle regole
ora passiamo alle parti del discorso.
di
ortografia e
Queste sono
pronome, verbo, preposizione, avverbio, interjezione,
Vi sono
altre
poi alcune particelle
Che non
vi
une
sia
e le altre
danno
participio
amante, chi ama, dicono too
e
:
,
nome,
congiunzione.
delle quali alcune sono significative ed
solamente dinotano qualche cosa, quando
parti anzidette; le
pronunzia
sette, cioè
i
si
al
discorso
pruova
mddiy
si
anettono
alle altre
una perfetta armonia.
colla
pratlica.
cioè too significa
Per
dire
chi o quello
9
che
e
mddi
i
terza persona del presente, che vuol
è la
come un
colui, quello ama. Il participio passato è
tutti
sti
fanno
si
colla particola
xa nhò
cosa buona,
xa
xa
cosa bianca,
;
buono.
espressioni; è amato, è bianco, è
all'
supplisce col imperfetto. P.
da mddi
xa mddi
participio futuro
Il
;
che corrispondono
;
si
chi ha da amare, o è per amare, too
e.
che corrisponde
,
Dunque non
amerà.
nttaxi
que-
adjettivo, e
cosa amata,
e.
p.
;
dire, egli,
all'
espressione
amerà
egli
,
essendovi cadenza particolare per
colui che
,
participi e
i
dovendoli esprimere con una perifrasi, che equivale ad un adjettivo,
può concludere, che non
si
vi sia participio affatto.
Del Nome*
nome Otomì non ha cadenze come
Il
latino o
il
più non varia nelle sue terminazioni per differenziare
singolare. Il singolare
ed
il
plurale
a ye
da questo
e
;
articoli
agli
li,
i,
le,
T articolo come
dire
na oqhd. Da
che
nel
cola
all'
nighd
;
di
tutti
in italiano.
questa regola
e anteposta. I
cieli
i
,
la
:
plurale dal
corrisponde
,
declinazioni
eccettua
,
il
Dio
il
danaro
chiesa, e altri di
particola per formare
il
dinda,
;
ya
la
la
trala-
potrà
cielo,
parti-
modo
di
per dar più energia
,
i
peccati. I
tenda
nomi
nidii, l'in-
;
genere non hanno biso-
questo
singolare,
si
nome mahétzi,
morti, e tzohquì
i
,
,
si
non
e
;
,
articoli
del singolare, e
nativi,
i
nomi,
mani
agli
noi plurale tiene
articolo, e
volle
ai
le
;
Ai nomi proprj
oqhd
e.
yi
e mahéztì. Queslo medesimo
,
e. e dù
boqhd
P.
na
plurali.
P.
si
e l'osservano molte
espressione.
gno
in
mano, na
la
e.
arguisce che
non riceve
singolare
collettivi seguenti
ferno
si
gli,
scia
pluralizare con
ya. P.
in tutte le loro
1'
lo,
il, la,
italiani
greco, e di
il
conosce dalla particola na anteposta
si
particola
colla
il
ma
per
la
formazione
del
plurale seguono la regola generale di ya.
Vi sono
na
dei
nomi che per usanza adottata convertono l'articolo
ma. P. e. ma qhudiri, la verità e degli altri
nel singolare in
;
ancora, che significano luoghi e
Mazobò^ Tecozautla
venti.
Madidi, vento
;
P. e.
di
vento del norte. - Si eccettuano ancora
cevono
le dette particelle, se
come
si
il
è
sostantivo
detto
di
è
mezzo giorno
nomi
e.
adjettivi
la cara,
soppresso o tacciuto,
sopra.
;
,
Xilotcpec
si
:
Mahuihqiti,
che non riin
com-
na bohmì
ma
xa
non quando veugono congiunti
con un sostantivo espresso. P.
posizione
quando
i
Madenxi
esprimono col
;
,
DeW adjettivo
L' adjettivo
formare
indicare
P.
e.
divide in positivo, comparativo, e superlativo.
si
comparativo,
il
mannrà xanhò
al
magis
e
minus
della
e
si
forma
colle
P.
e.
vertire, che
,
;
,
due
Giovanni è più buono
e.
tze, anteposte
grandemente
,
che
coi
nostra
che corrispondono
i
E
ztzy che corrispondono
colle particole preposte ztzi o
all'
al latino
qui bisogna av-
superlativi
si
nomi diminutivi
I
sostantivi.
di Pietro,
- Il superlativo
spagnuolo muy, e
allo
,
opposto della lingua
tanto cogli adjettivi
corrispondono
affìssi
tza xanhò, tze xanhò, massimo.
all'
per
chy per la diminuzione.
migliore
chy xanhò meno o
hindaguè na Bednù.
,
particelle tza,
molto, assai,
maxime.
P.
del latino.
Per
mannrà
parola
della
particola
peggiore. Questi
,
mannrà Xanhò na Xuà
italiano
serve
si
più bono
,
poco buono o minore
Olomì
l'
aumentativo
1'
e sue gradazioni^
formano
si
fanno
alle linali ita-
liane ino, otto, uccio, etc. e alle finali spagnuole, ito, cullo, itito
di
queste medesime
particelle
si
;
e
servono per dire un pochetto, un
un pò. P. e. ztzi hè-mi, cartina, rahquiztzi dehe, dammi
un pò d'acqua, madhtzy di ma -y, ti amo un tantino.
Vi sono poi molti nomi che si formano da altri coll'aggiunta di
tantino,
una
particella
e di
questi parleremo in seguito.
Formazione dei
Verbali
perli
si
derivare,
Se
a.
il
dicono quei nomi che derivano dal verbo e per sa-
daremo
regole seguenti.
le
verbo eomincia con vocale
basta anteporvi
tura.
tt.
P.
richiesta.
,
I
verbi
^ono una
P.
ricerca
t.
la
,
per formarne
na ttadì,
derivativo
aucora formarsi
si
na yaguì
derivasi
aguì, sotterrare,
{3.
Possano
il
Dal medesimo verbo ophò
teposta.
,
fa
,
i
4a
dal
verbo honì
sollecitudine
,
la
,
la scrit-
petizione, do-
la
,
lo
y
an-
scrivano.
Di
sepoltura.
il
verbale
ag2[iun-
na thonì,
la
Questa regola però non
è
cercare,
diligenza.
verbale,
verbali con lina
na yophò
che cominciano con h per far
e.
il
ophò, scrivere, forma na ttophò,
e.
Adì, domandare, ha
manda
verbali.
si
deriva
mia osservazione vi sono degli altri
che ricevono un i dopo la h, ho, uccidere, ci forma na hiohtò, l'ucmeno. Nell'una ed alcisore
e qualche volta ancora ne fanno di
detto.
ben
tra maniera è
1' a
sia
sia chiara
y. I verbi che cominciano con ra avanti
generale
,
poiché
secondo
la
,
;
,
,
II
aperta
nasale, o
amare
ma
na hmàdì, amatore,
verbale
tiene
,
opera di amore.
1
Ma
quando
la
verbale, aggiungendovi
il
m
ossia
P.
li.
ancora
e.
mddì,
favore
o
altra vocale, si for-
di
na. Muntzì, ammontonare,
na muntzì, aggiunta.
n avanti qualunque vocale per farli
basta aggiungere loro un h. P. e. da nee, volere, si ha na
volontà ; nu, vedere, porta, na hnù, la vista.
Dai verbi che cominciano con x, si fa il nome verbale conCominciando
fi.
verbali
,
s.
raccolta, deriva
ambi
i
na zopho
modo sono
fa
xopho
dal verbo
raccolta. Altri
la
,
raccogliere
far
,
la
come sono
lasciano
si
usati.
cominciami da
I verbi
<p.
si
verbi da
i
in z dolce. P. e.
vertendo x
e
prima
sta
l'articolo
aggiungere, formando de'montoni,
linee
una
verbali coli anteporvi
fanno
si
p
sono quelli che hanno più variazioni
;
ph convertono queste due lettere in m. P. e.
altri
principio
pliydì, cominciare, dà na mydì, il cominciamento
principianti dal solo p prendono n avanti e h dopo il medesimo.
sapere, la sapienza, ed anil
P. e. da pddi sapere si fa na phddi
che dicesi na nbddi il savio. Altri formano il verbale, come nella
regola detta, mutando la p in b, come pephì, travagliare , na bèalcuni cominciami da
;
,
,
,
piti,
travaglio.
il
Altri poi
perdono, ne prendono, né mutano
riè
noscono esser nomi dal contesto del
ya.
A
stanti
nomi
di cui
variazioni dei
quali
questa regola appartengono tutti
menzione
e
in questo
capitolo
meglio
possono
si
,
le
lettere, e
discorso o dalle
i
conoscere
dall'
ed
uso
si
particole
non
non
si
co-
na,
è fatta
sono co-
esercizio
della
lingua.
Ci sono
altri
mente esprimono
verbali, che chiamansi appellativi, perchè regolar-
soggetto
il
alle
e poi
deve far attenzione
si
del verbo e per derivarli
si
deve
at-
suddette regole, perchè molte volte in essi han luogo
tendere
alle
O
ultime sillabe
,
dei verbi.
Se
;
il
verbo termina in na ì ne, ni, no, nu, qualcuna delle ultime vocali
si
perde e
si
pospone
la
particola
na ghùdnnbatè, il confessore.
è altro modo di formare
C
lamente
la
vocale in a
particola
p. e.
;
te, e
l'indovino. Moiri verbi
na
forma
talliate
il
il
:
p. e.
ghudnnl,
confessare,
questi verbali, ed è posponendo so-
alcuni
convertono l'ultima
verbi
na primate, il servo,
verbo ndèhquì, indovinare, si fa na nd'hr/uitì,
da pehpi, servire,
servitore, servente; dal
ajutare,
allora
batè
si
prendono l'una o
verbale
gridatore.
na phaxtè,
deriva
l'altra
particola
i'ajutatore
;
;
p. e. pliàtzi,
tede, gridare, forma
l'i
Dei Pronome.
pronomi
1
Olona sono
Dell'
personali
indicativi
,
possessivi e
,
relativi.
nugàgà, nngnì.
10.
»uf,r <~<,
tu,
nuguè, nri-y.
nuny.
colui, ella,
egli,
nugàhè, nugàgàhì nuguihì.
nugnegnì nngnèhy nn-y~hy ì nitygni.
noi,
,
voi,
Nuyy.
Numi.
Nuyy.
calino essi, coloro, esse.
Questo, questa.
questi, queste,
11,
I,
,
ì
Art*.
ella
I«.
le
medesima è pronome che va congiunto agli
antecedenti o con un nome
si (a
colla particola ce posposta. P. e.
io medesimo, nugaci
questo medesimo
mutaci e nel plurale
essi stessi, nu yhu-yy.
noi stessi, nugàcèhè; voi stessi, nu-yiègùi
I pronomi possessivi sono ma, mio, mia, di me, ni, tuo, tua,
di te, na
suo
sua, di lui, di lei, tanto nel singolare quanto nel
plurale
qualche volta si usa anche ni per na )
Esempio mia
casa
ma ngù tua camicia ni phanin suo mantello na o ni
medesimo,
//
la
:
,
;
;
,
,
,
%
.
{
;
,
,
pàli. JNel plurale però
rale
he
micia
,
mangi't
gà
sincopato
il
ya
le nostre case,
;
pronome nugà
ni
pahnì-y
ni palmi goùi
tioquì
ya
;
maniera. P.
mangi'/ he
così
per
sincopato di
(
ma
le
tu
;
mie
le
)
case
primo caso
persone
altre
mi-y
ya
,
e.
nel
;
ngùhe vostra cana tzohquiyi i
;
loro peccali
;
suoi peccati,
li
;
altra
in
particelle finali del plu-
le
nostra casa,
e.
pahnihy
rendono anc-he
si
micie,
devono pospone
sì
hy,yij. P.
ni pajinigui, o ni
plurali
ya
ya
o
giri
:
,
,
le nostre
;
tzohquì
le
;
ny
;
i
si
,
ya
vede
tue cacamicie,
loro peccati
yy.
Per esprimere
i
pronomi interrogativi
,
chi
,
quale
,
si
usano
dann tanto nel singolare che nel plurale. P. e.
Che è Dio ? Too gogne Orjhd? - Quale delle tre persone si fece
uomo ? Danà gite-d y hieù personas braquà mayehe ?
Quando
interrogativo corrisponde al che e sta congiunto col
si usa la particella te. P. e. Che vuoi ? Te giù né ? Quanverbo
do sin unito con un nome, allora usano la voce tema. P. e. Che
noni:) ? tema nyehe ? Che cappello ? Tema phyi ?
queste voci loo
,
,
I'
,
Volendo esprimere
:
quello che, ciò che, colui che o chi,
si
fa
uso della particola mia. Farò quel
xlhqui. Altre volle
giri
che non
il
giri xthqui. Parlando poi
col too. P.
clic
si
cosa animata
di
mi
tu
che
il
affatto.
si
Tao
Quegli che fu nel vicolo, morì.
e.
Ga qhà nud
Ga qha
dici.
esprime nient'
esprime meglio
hi
ma na
ricini),
hi dà.
Del Verbo.
verbo
11
conjuga
si
modi
per
e
In
tempi.
questo
idioma
i
modi sono due
soli,
sono
presente, imperfetto, perfetto, più che perfetto, fu-
cioè
sei,
:
I tempi dell'indicativo
indicativo e imperativo.
turo semplice, e futuro composto.
L' imperativo non ha
numero
divisi in
Y imperativo ha
che un tempo
Tutti
solo.
solo
seconda persona del singolare
la
verbo propriamente detto non varia ne in principio ne
vi sono delle particelle anteposte
ne,
i
numeri
e
i
tempi sono
singolare e plurale con tre persone per ciascuno
i
tempi
,
come
e
si
plurale
e
in
fine
posposte, che indicano
le
;
;
;
il
bensì
perso-
vedrà chiaramente nel qui sotto-
posto prospetto.
Volere.
Nee.
Indicativo.
Presente.
Io voglio,
DI nee.
tu vuoi,
egli
Giri nee.
y
vuò.
noi vogliamo,
nee.
di neehè.
voi volete,
giri
essi vogliono.
y
nee
giri.
'
Imperfetto.
Io voleva,
nee
(*)
Di
tu volevi,
.ri-
nr.e ìimd.
gui nee hmd.
y nee hmd.
egli voleva,
noi volevamo,
di nee hmdhè,
voi volevate,
giti
essi
[*)
volevano.
Questo tempo
teponendo
la particola
nee homdgi
y nee
ìimàyj.
può esprimere ancora in altra maniera, anmi al verbo, come si vedrà in altro capitolo.
si
Perfetto primo.
Io
Da
Ga
volli.
tu volesti,
egli
nee.
nee.
hi nee.
volle,
noi volemmo,
da nee
voi voleste,
ga nee
essi
hi
vollero.
he.
gui.
nee yj.
Perfetto secondo
Io
ho voluto,
tu hai voluto,
egli
ha voluto,
noi abbiamo voluto
voi
avete voluto,
essi
hanno voluto.
Xta
nee.
Xea
Xa
nee.
nee, o xpi nee.
xta neehè.
xea nee gui o xea neehy.
xa nee yj.
,
Piucche perfetto.
Io aveva voluto,
tu avevi voluto,
egli
aveva voluto,
noi
avevamo voluto
voi avevate voluto,
essi
avevano voluto
Xta nee hmd.
xea nee lima.
xa nee hmd o xpi nee land.
xta nee hmd he,
xea nee hmd gui o hy.
xa nee hmd yj.
Futuro semplice.
Io vorrò,
Da
tu vorrai.
ga nee
egli
vorrà,
hi
nee
nee tà.
nee tà he.
noi vorremo,
Da
voi vorrete,
ga neee
essi
vorranno.
tà.
tà.
tà gui.
bi nee tà yj.
Futuro composto.
Io avrò voluto,
tu avrai voluto,
egli
noi
avrà voluto,
avremo
voluto,
voi avrete voluto,
essi
avranno voluto.
Guaxta nee.
guaxea nee.
guaxa nee, o guax
guaxta neehè.
guaxea nee gui.
guaxpinee yj.
pi nee.
|5
Imperativo,
Nee.
Vogli tu.
vogliate
nee gui, o nee hy.
voi.
ma
altri tempi che mancano , si suppliscano col futuro
deve avvertire che per formare l'imperfetto del suggiuntivo,
Gli
qui
si
;
(sebbene
Tutti
si
possa supplire col futuro),
volgare sarà passivo,
volterà
si
da passiva
espressione
te, se,
di cui
attivo,
in
tecedente del supplemento per
1'
pospone
ma.
particola
la
osservando
futuro. Più
il
volta in
si
si
voce passiva, perciò sempre che
verbi sono mancanti di
i
attiva,
succederà, che
volte
usando
il
regola an-
la
me
particelle
le
,
parlerà in appresso.
si
Vi sono de* verbi che van soggetti a delle aggiunte nelle terze
persone
del
cede
irregolarità
la
singolare
quando
ciò suc-
sussegutnìi.
Eccone
plurale del perfetto, e
del
e
continua per
tutt'
tempi
i
regole.
le
a.
cominciano
verbi che
i
tempi
verbo adi
egli chiedette, dal
che cominciano colla
g. P.
i
P.
detti
in
bi
e.
eccettuati
yàdi
y
quegli
che niente ricevono.
,
dal verbo cotti
e.
Ne sono
chiedere.
,
ricevono
alla vocale.
cominciano con e, convellono
I verbi, che
(3.
una vocale
con
una y, congiungendola
persone
e
chiudere,
,
medesimo
il
forma bi gotti
si
in
egli chiuse,
,
serrò.
y. I
in
hanno
verbi che
m. Da pitti
questa regola
si
egli
lora
si
converte in b y
5.
1
ajutò.
e.
I
forma bi métzi
la
qhà
,
q hiiti
hanno
mutano
verbo tini, trovare.
si
Quei
e.
,
sapere, bi
q
,
A
bi guti,
,
Bi
al-
egli seppe.
,
detti
in.
li.
vocali chiare
badi
avanti h
pagare
la
tempi
e per-
pagò. Si eccettui
avere.
verbi, che
verbo tzdti
convertono
la
,
egli custodiva.
,
p non vengano
come podi,
verbi, che principiano col
avanti la z la
£.
avanti vocale chiara
si
Se poi dopo
sone, prendono g. P-
verbo
p
,
riduce pliàtzi, ajutare, che perde ancora
matzi,
il
la
custodire
,
in
la
Z
t
avanti vocale, la cambiano in
dolce, cioè ds. P.
Xd dà
t
forma bi Zdti
è
y
e.
d,
e
Trovò, bi dini, dal
morto, dal verbo tu, morire. Così dal
egli
abbruciò.
verbi, che cominciano da x, la
mutano
in z.
Da
zàhni,
insegnerà, dal verbo xànì.
Queste mutazioni delle terze persone dei
tempi appresso,
comuni
Il
le
usano
i
perfetti
più colti parlatori nativi,
e degli altri
ma non
sono però
a tutti.
verbo sostantivo
di
questo idioma, corrisponde
al
sum, es fui
y
i6
del latino, e
può
significare essere
semplicemente, o essere con ag-
giunta o modificazione di qualità. Nel primo caso
si
conjuga
cosi.
Indicativo.
Presente.
Goguehque y go guehcà go guehcagà»
gogue-y gogueguè goguè - e.
Io sono.
y
tu sei.
egli
y
y
goguehny.
goguehqhè goguekcàhé goguehcagàhe
è.
noi siamo.
y
y
.
goguégyi.
gogue hyy.
essi so
Imperfetto.
Gogueh maga, gogueh quemdhà.
Gogueguèmàhà, gogue~emàhd gogue -yhmdhd.
era.
Gogueh nymdhd goguèhmdny.
eravamo, gogueh mdgàhè, goguehqhemàhd.
eravate.
goguehmdgùi goguehmdhy goguìh'ymdhd.
erano.
goguèmdyy goguèhyymdhà.
Io era.
tu eri.
egli
noi
voi
y
y
y
essi
y
,
Perfetto.
Io fui, o sono stato.
tu
fosti,
o sei
,
stato.
egli fu, o è stato.
fummo,
noi
o siamo
voi foste, o siete
essi
furono, o sono
Xta goguehque , xta goguehcà
xta goguehcagà.
xca goguegue , xca gogue - e ,
xca gogue -y.
xa goguehny.
xta goguehqhè , xta gogueheàhe
xta goguehcagàhe.
xca guègùì , xca goguègùi , xca
goguèhy.
stati,
stati.
stati,
,
xa goguehyj.
Piuche perfetto.
Io fui stato.
tu
fosti stato.
Xta goguehcàmdhd, xta goguehcagàmdhd. *
xca goguè-emdhà, xca gogueguèmdhd, xca
goguè-ymàhà.
.
egli
fummo
voi
l'oste
essi
xa goguenymuhd.
ria gogueh qhèmdhd, xia goguelicàkemdhdt xta goguehcagàhemdhd.
xca goguehymdhd, xca gogueguimdhd.
xca gogueh hjymdhd.
stato.
fu
noi
stati.
stati
furono
..
stati.
Futuro semplice.
Goda guchcày godagueheagà.
Jo sarò.
tu
egli
godague-è, godagueguè, godaguè-y.
godaguèhny.
godaguchgodaguèhqhè, godaguihcuhò
sarai.
sarà.
noi saremo.
,
cagàhè.
godagurgui, godaguehy.
godaguìhyy.
voi sarete.
essi
saranno
Futuro composto.
Io sarò
egli
stato.
sarà
voi sarete
,
guaxagoguèhny
guaxta gogueh qhl guaxtagoguehcdhì
guaxta goguehcagàhì.
guaxcagoguèguì^ guaxcagoguèhy.
guaxagoguèhyy
stato.
noi saremo
essi
Guaxta gogacà, guaxtagoguchcagà.
guaxcagoguè-è^ guaxcagoguìguè guaxcagoguè-y.
stato.
tu sarai
stati.
,
stati.
saranno
stati.
,
Imperativo
guè-è, guè-y.
guèguì, guèhy.
Sii tu.
siate voi.
Avvertasi però che questa conjugazione non è di molto
perchè rare volte
si
troverà
il
verbo sostantivo
esso significa, esser qualche cosa,
con
rispettive particelle,
come
si
si
usata,
quando
congiunge col nome adjettivo o
vedrà qui appresso.
Indicativo.
Presente.
Io sono ricco.
solo, epperciò
Dna memtè.
Iti
tu
sci ricco
ogli
ricco,
è
noi siamo ricchi,
voi siete
ricchi.
sono
essi
gna me, mi e.
na menile.
dna memtèhè.
gna memtè-guè, gna munii c!iy.
ya memtè.
ricchi.
Imperfetto.
Io era ricco,
tu
eri
ricco.
egli era ricco,
noi
eravamo
voi
eravate ricchi.
ricchi,
Dna memtè malia,
gna memtè malia,
na memtè màfia,
dna memtè màfie,
gna memlèniugui
,
ma
nieinle-
màliy.
erano ricchi.
essi
ya memtè
mà/ià.
Perfetto primo.
Io
fui
tu
fosti
egli
Da
ricco,
memtè.
ga memtè.
ricco,
fu ricco,
hi
noi
fummo
voi
fosti
essi
furono ricchi.
ricchi.
ricchi,
memtè.
da memtèlie.
ga memlègùi.
hi
memtè.
Perfetto secondo,
Io sono stalo
tu sei
egli
ricco,
è stato
ricco,
noi siamo
voi siete
essi
ricco,
slato
sono
Xta memtè.
xca memtè.
xa memtè, xpi memtè.
stati
ricchi,
xta memtèlie,
xca memtèguè.
stati
ricchi.
xa memtè' xpi
stati
ricchi,
menile.
Piucché perfetto.
Io fui stato ricco,
tu fosti slato ricco,
egli
fu stalo
ricco.
Xta memlèmàhà.
xca memtimàlià.
xa memlèmàhà
màfia.
xpi
mcmte-
.
'9
fummo
noi
voi foste
essi
stali
furono
xta memtèmdhe
xca memtò maghi.
ricchi,
slati
ricchi,
xa memtèmdhd
ricchi.
stati
xpi
,
menile
malia.
Futuro semplice.
Io sarò ricco.
Oa memlè.
sarai ricco,
gui memtè.
tu
da memtè.
sarà ricco,
egli
noi saremo ricchi,
ga memtèhè.
voi sarete ricchi,
giti
memtègiti
da memtè.
saranno ricchi.
essi
Futuro composto.
Io sarò
stato
Guazta memtè.
ricco,
guaxca memtè.
guaxa memtè.
guaxta memtèhè.
guaxca memtègùi.
guaxa memtè.
tu sarai stato ricco,
egli sarà
voi sarete
ricchi,
stati
stati ricchi,
saranno
essi
ricco,
stato
noi saremo
ricchi.
stati
Imperativo.
Sii
Memtè
tu ricco,
guè.
memtèguiy memtèhy.
voi ricchi.
siate
[*)
Delle preposizioni.
Le
nomi,
Le
ai
pronomi
ec.
in tutte le altre lingue
ed hanno parimente
preposizioni più usate
guardo
teporle.
ubò
come
preposizioni
ya
(*)
rale di
al
P.
e.
Sopra
la
mia
antepongono
stanno nel dizionario anuesso
reggimento non
loro
si
v' è niente
teste
,
ai
l'istesso uffizio e significato.
maxetze
;
per ri-
particolare, basta an-
di
ma
ha
;
nell' inferno
,
nidu.
Questo hy
tutti
i
è
proprio di tutte le
seconde
verbi.
b
*
persone del plu-
20
Degli avverbj.
Tiene
nel
anche
Otomìa
lingua
la
ma
dizionario,
suoi avverbj
li
che ho posto
,
qui parlerò solo di alcuni, che vanno soggetti
a
varia/ioni.
Nuguà
qua,
significa qui,
per maggior eleganza
e
pospone
si
allumina qui , yot guà
lume
Questo guà si converte anche in qua, quando il verbo finisce in h
o x. P. e. vivo qui, di hyhquà
ajuta qua, phàxquà.
al
verbo, sincopandolo
fa
p. e.
;
.
,
;
Nuny
pone
significa
verbo. P.
al
Nupy-y
colà,
là,
e.
Lì
quando
sincopa,
si
l'ultima sillaba. P.
punitivamente usata, ella
Yo gai
tzohqul
.
per
della
(lìnee.
andrò domani,
il
regolarmente per
voce
verbo, perde
La negazione
voce yo. P.
la
Si servono
mancanza eli cose inanimate
non e' è pane.
là
:
nò, e quando antecede
resa
è
quando si posbihny na hàliiu. Cosi
sincopa
y
pospone
si
non voslio, hin
e.
si
sta, abita Pietro,
ga mapy ni hìatzi.
Hinnd significa no, non,
care.
parimente
e
ivi
li,
olitilo.
e.
im-
è
ìNon pec-
indicare
Ofithù ria
la
thùmè
,
Della Interjezione.
Le inlerjezioni servono per esprimere diversi affetti dell'anicome di gusto di gioja di pena di dolore
nella lingua
Otomi non si trovano parole proprie che le rappresentino, quindi è
che vi suppliscono colla voce tema. Tema qhohia
tema pihà
tema nkò che gusto che contento che gioja
Bisogna avvertire che questo tema come interjezione si usa ancora
come interrogativo.
i
mo
,
,
;
,
,
!
!
Similmente
ni
!
!
!
di affetto,
di
!
potrebbero chiamare interjezioni, altre espressio-
si
amore
,
di
riverenza e di rispetto.
O
mio
padre
!
Go mahta-y.
Congiunzioni.
in Otomi non si trovano altre che
A, Né, Nèhé, Ximanehé. Per evitare
Delle congiunzioni
pulative
petizione
padre
e
,
che sono
si
fa
uso anche di tutte
mia madre visitarono
rono, filahta
nbàpha
:
a
ximanehé ma me
hi ina.
in
un
Pietro
hi
istesso
e
le
la
periodo. P. e.
Giovanni
e
cori-
Mio
dopo parti-
nu na Xuà, ne na Bednu a
2f
Particole.
Delle.
Le
principali
particole
danno maggior energia
Na
hanno nel loro
significa
na ha
savio
il
seguenti, che
le
nomi una
significazione
centra-
Na
nbddi,
stato primitivo.
P.
suo contrario è Y ignorante
il
;
sono
parlare.
al
serve per dare a molti
,
quella che
a
rli
qucst' idioma
di
e proprietà
e.
e perciò
;
dice
si
ribadì.
Go
è particola
,
Go
teposta.
Go ma tùhe
abelliraento.
di
e
di rispetto
padre nostro. Si congiunge ugualmente
,
quali è sempre an-
ai verbi, ai
di mddi. Io amo.
Qhoo è particola di negazione
Qhoo na Màhqhd, qhoo na phani
e
assenza
di
non
;
v' è
cosa animata.
di
padre, non v' è
il
il
cavallo.
Ngul
o giù
,
e.
Na
mato da ngul
dice
:
dire
congiunge
fluido,
il
cappello
vien
qui.
tini
e
caldo de'
il
maguà,
piglia, e
il
Tutte
si
ma
for-
profiline,
di
tradotto
voce
dire della
naphyy,
Bayguà vuol
nomi, na
ai
vela.
sem-
proprie dell' idioma,
,
difettivi
per
e
anomali.
più
il
qhahma
spera, aspetta tu; e parimenti
significa
li-
fluido del occhio.
;
e letteralmente
dateci la
,
queste espressioni
può
,
cosa
significare
fiori.
magna na yo
;
medesimo
fiore
il
,
date, congiungonsi
brano verbi all'imperativo,
Il
nomi per
ai
t
,
fluido,
il
Na,
prendi
si
Ya
già dà -Dà, occhio e gui fluido
nguidnì per la significazione d' incenso,
quida. P.
o
,
qhama
che
,
plurale: (//tamagni
nel
,
sperate, aspettate voi.
Da
mi. P.
è particola, che
e.
denota cosa grande e
donna grande, dà nxù
particola che indica la cosa
Ga
è
composta.
di oro,
si
posponesi
P.
e.
negra
bruno, ho
cia negra, viso nero,
antepone
si
;
piatto
d'
argento
nphoxiyò ga coarti.
parla della destinazione
Si
d'una
,
altri
:
,
fio
nomi.
Ks
ai
la
ai
no-
è
una
:
fac-
materia di cui una cosa
manza ga
ttaxi
;
candeliere
usa del medesimo modo, quando
cosa,
tale
ma
ordinariamente coi nomi,
significazione e la
come na ngnga hi, il bagno
capanna da bagno
come pure na ngùga
no con
dà ngu.
bocca negra, ho né.
nomi per denotare
ai
che non hanno propria voce per
la
e
limi
antepone
si
grande,
casa
;
,
cioè la
compongo-
casa
,
il
si io
,
1
datiti
,
la
casa d
in-
fermi, cioè l'ospedale.
Guè equivale a ma, però, bensì. P. e. Yo giti nzojtnna Xttà
gnè na Jìcdna, non chiamar Giovanni ma Pietro.
22
Xi
particola interrogativa, clic
<•
dando qualche
cosa.
xuà
di
che n' è
?
fai
qui
Me
è
cosa
Xi ra haxl
Giovanni
antepone sempre, doman-
si
che
?
a xi guè
?
n'è
inferno
che denota
ya me
si
dicono
di
qualche cosa. Es:
,
Xi na
?
e tu che
?
?
particella,
l'origine, la terra, la casa
tazione di alcuna persona, e per conseguenza
padrone
scopa
della
gui qha guà
te
nidà. Questa
na me pimi,
padrone del cavallo,
particola
padrone di casa
il
padrone
il
l'abi-
,
dannati, quelli dell'
i
pure
dinota
na me ngù
,
il
il
;
campagne, na
delle
memtì.
Ma,
avanti jeri
màngyndè
,
che
domani
;
dinotano
per dire
e così
,
nà panaya.
Si avverte che qui le
significazione
possessiva,
Xd
come
uno qualche
su, coraggio,
ndè xd
,
dicono
sera
alla
;
futu-
il
ma
,
dette particole
ndè
ndè
ni
;
;
;
non han-
è detto altrove.
si
verbo, quando
il
Su
poi
xihquixà,
md
cosa. P.
dimmi
;
passato,
il
,
ponesi dopo
occorre frequentemente e
a
jeri
ni hiazti
,
,
vuol persuadere
ma
tempi
la
oggi
no
nà, sono particole
ni,
presente dei
ro, e
e.
si
dunque
via
,
xd, ed
,
molto
è
usato dai nativi.
Mi
si
una
è
persone
pospone
volevi
,
Dminee,
o
Maz
andare
quali
Dminee mdhd
,
anteposto ad alcuni nomi
phnì,
na. P. e. cavallo,
particola
è
al cielo
affermativo
,
si
fa
li
tutte le
volevo.
Anche
sincopano. Io volevo
Gruinee
,
io
,
,
tu
Gminee malia.
o
,
di significazione
femmi-
na nxuphnì.
equivale
al
condizionato se. Es: Se vuoi
maz gui nee gui ma mahélzi md Oqhd.
dice
si
la cavalla,
che
antepone a
si
mi di nee hmdgà
Es:
particole verbali,
alle
Nxù,
che ordinariamente
particella,
dell' imperfetto.
con questa voce ha. P.
e.
Sì
Il
maestro
padre
sì
,
ha mahtay que.
Dame, si
dame aihqui
to.
Nthò
Ti amo
perdendo
ma
;
odi,
esprime
ma
al
sta
Dio
particola
e
non
sommo
thò
buono
grado,
cose
,
edè.
in grado superlativo o le
Nthò
,
di
mdy.
Tza de md y
più.
in questi
qui sto
si
non più
pospone
thè,
,
amo
pondera molpure
il
ai
j
verbo
al
superlativo
al
non
e.
nu-
moltissimo,
due esempj valga negazione. P.
dizlzìthò, bevo non più.
Que-
nomi per esprimere il sommo grado.
Dio è splendido al
thò
Oqhà manhò
sommo
Oqhà mazundà thò.
al
Si pospone
abbisogna di tza, tze, per indicare
pare che
guà de byyhtò,
dame
senti,
le
moltissimo
la n,
ed equivale
più
mette con eleganza avanti l'imperativo. Es: dimmi,
;
;
Gita, h una particola che con
ed
equivale
che
al
na nyehe què
y ma Oqhd dama
Questo idioma ha
eleganza
verbo,
al
in cielo,
mahìtzì.
molte altre
di
antepone
si
L'uomo, che ama Dio, andrà
relativo.
particelle, che
l'
uso
darà a
conoscere.
Della Sincope.
Per sincope
consonante o
monia
s'
intende
in principio
omissione di una
1'
o
mezzo o
in
comodità. Questo succede
e
in
I più
de' verbi
md Oqhd
,
perdono
1'
amo Dio
io
ultima
P.
silllaba.
edè
;
del
ed eccone
;
vocale
o
per maggioro ar-
tutte le parti
poste in composizione in parole di più sillabe
godi
lettera o
line
in
e.
significa udire
discorso
le
mudi, amare
,
sentire
,
regole.
;
xca
go di
:
ed Mixà ? hai udito messa ? Plu'y , frustare , perde la y.
phè na Xuà, io frusto Giovanni.
T vnbi finiti in ni, pt, te, ti
perdono V ultima vocale. Na
Bedmt qi qluid ya tzohqiu. Pietro confessò
suoi peccati
àp
Oqhd. chiedetelo a Dio. Go di yot ma ngit, io illumino la mia
,
i
Parimenti
casa.
Xohq na
verbi
i
goxti, apri
finiti
in
qua, qui perdono
in
due modi, cioè perdendo
t/.
in x.
Esempj
phàx Oqhd
,
.
H' n
(
la
vocale ultima.
porta.
la
verbi terminati in tza> tze,
I
:
^
tzi,
tzo, tzu, possono sincoparsi
la vocale, o
di
petzi nboqkà
da phàtzi, Dio
più convertendo anche
Da
non tengo danaro.
,
ajuti.
ti
II pronome migri, io, si pospone ai
verbi, e quando il verbo
non ha sincope, perde la sillaba mi. P. e. Io prego oro, fo oraio
zione
di xàdigà. Senza sincope si deve piuttosto anteporre
oro
tinga dì x/idi. Se si pospone nuga ad un verbo sincopa,
;
,
,
to
è
sincopato
parimenti
verbi
sto nei
he, hi
,
ho,
finiti
ìiù
,
nelle
tza
,
invece di
,
gà
tze
,
tzi
,
de
,
h frappo-
cu con
dirà
si
sillabe seguenti,
dijguè, guì, ha,
Esempj. To ascolto
tzo, tzu.
la
Missa o Mixa. Io accendo la candela, di ztzcheà
na yo. Io ajuto Giovanni, di phàxcà na Xuà.
io, si deve intendere
Quel che si è detto del pronome nugà
del pronome nuguè, tu
e diventa sincopato in guè o què. P. e.
Tu cerchi il pane, gai hongue va thùhmé. Tu coltivi mollo
campo, nthò ^ui pehquè ra hudhé.
Il pronome, nuny
egli, esso, quegli, essa, ella, anche si pospone ai verbi
colla sincope del mi. - Egli ama Dio
y malia y
Oqhd. Pietro ama Dio, na Bednu y ma Oqhd.
Messa, di chea
,
,
il
,
,
,
«4
Quando
sincoparli
posporre
di
verbo
al
P. e.
he
di
gui
,
,
,
seppero, bi badi
quelli
;
Parimente
già se
avverbj ed
gli
parlato
n' è
mudi guì
sincopati
guì
il
questa non
tza, tze, tzi,
P.
e.
e.
tal
yo
sincope,
frappone
si
h
1'
ama-
:
verbi sono
sebbene
;
cambiamento succeda pel buon
formazione
per esempio
di
tzu,
quando sincopandosi mutano
il
;
verbo màdi, mi
ne' verbi
in x.
tz
spaventò,
si
pidì
che per affinità cambia p. in b. Non
guì cahquì^ del verbo cadì. Ajutatemi, phdx qui;
dal verbo
;
m'ingannare,
vi
i
affini
tzo,
Amami, mdhquì, sincopando
bi bihquì
la
m' insegnò, bi xàhni gdl
da nuguì. Però quando
,
generale e
lettere
le
in
ammettono
altre particole
converte in qui, e
si
regola
sia
suono e per
mi vedrà
;
yy.
luogo rispettivo.
al
Al mi corrisponde guu P.
,
modo
il
,
ultime
sillabe
:
giù hony hy
mi
stare al plurale
le loro
hf, yy. I verbi però al plurale suonan meglio senza sincope.
noi amiamo, dì ma di Ite
voi cercate
gài ho/ii gui, ossia
ossia
ma
devono
pronomi
qucsli
è
,
mi guidò, mi portò, bi tzix qui.
Al
volgare
sincoparsi o
a j Uteri
corrisponde y> posposta
ti
P.
no.
da màx-y
,
io
;
suono
verbo
il
xàhni
bì
talvolta
e
;
mà-y
di
al
verbo
,
vide
,
ti
;
se,
lo,
la,
le
gli,
,
il
hdtz bi
bi
dagli,
;
;
y mah a.
,
ti
(*)
particella
la
miglior
il
insegnarono
le
converte anche in ba.
si
nu-y
bi
corrisponde
unbì
può
e questa
questo può sincoparsi o no secondo
conducilo
e.
p.
;
e
,
abborriva, di yztzTi
ti
Ai pronomi aggiunti
bi dopo
amo
Ti
e.
P.
e.
,
bi
uubà.,
xàhni bà.
All' italiano ci
quale
è
nugàlie
Oqhd y
malie
,
e
corrisponde
può
anche
vi
ajutò
màxa
,
;
prima
Na Xuà
già
,
voltano con
yy
la
bi
cambiando
ba
yy
insegnale loro,
e
il
anche
max
e
dirsi
A\ volgare vi corrisponde
gùi, perdendo
plurale
il
però sincopato
la
giti, e
,
il
ci
ama,
quale è
nu-y
Oqlid y mdhcagàhè.
plurale di nu-y,
seconda
si
g.
in
a.
posposto
al
verbo.
la
pronome nugà
del
posposto. Eseinpj. Dio
può
il
sillaba.
P.
P,.
Na Xuà
dir ancora
I volgari plurali
e.
li
Giovanni
e.
loro
ajutò
:
,
bi
li
,
le
bi
si
max ba
xàhnabayy.
\
(*)
terminano in mi y, quando si sincopano prenframezzo al verbo e alle particelle guì y y. P. e. Aspet-
I verbi
dono un b
tami, tèbguì
da phèb-y.
:
che
balleini,
phcbgu}
;
ti
aspetto, bi
Lcb-y
;
ti
bastonerò,
.
*5
Della trasmutazione dei Participi
endo
I participi in andò,
le
tempi
nei
mori Pietro,
dell' indicativo
si
volterà
si
quando
;
convertono per mezzo
P.
.
Giovanni era confessore morì Pie-
Nuby minqhudnnbate mdhd na Xud
tro.
Avendo
travagliato
vagliasti
ti
pagarono,
ti
Queby
pagarono.
,
particel-
di
Essendo Giovanni confessore
e.
volterà
si
hi
,
dà na Bédnà
quando
;
perchè
o
nanguèh thò xca pèphe
gita
.
tra,
bi
qhidh-y.
yolgari di pertinenza.
A
questi volgari di pertinenza
corrisponde colla parola meliti,
si
che significa bene, ricchezza, onde per dire, tocca
me, appartiene
mio,
è
a
me,
cosa, robba
Ordinariamente
ma
mia
si
mia pertinenza,
di
è
ma
:
è
me
a
mio,
spetta a
,
dice, è
si
bene
meliti.
pospongono
i
pronomi personali
sincopati. P.e.
guè
na melili ny. E così
nel plurale si pospongono le finali rispettive. Con altri nomi però
non occorrono tali l'inali. P. e. Questo capello è di Pietro, na phyy
nd na meliti na Rednù. E nel plurale si usano le rispettive parè robba mia,
è
robba sua
ticelle
he,
bene suo
è
,
gà
meliti
è
;
è
,
robba tua,
suo, è
di
è
tuo
,
ni meliti
;
lui,
hy, yy.
giti,
Della Concomitanza.
La concomitanza
me con be
me con gùi
Xuà
;
io
Ciuseppe
na Xuà
compagnia,
o
se
anteposto. P.
Io vado
e.
con Giovanni
,
espri-
si
esprì-
pa be na
di
con Antonio di byy be na Ando
tu mangi con
gùi huni gui na Xuxè. Giovanni mangiò con Pietro ,
bi riunì gui na Bednu.
vivo
,
Vi sono
dei verbi
;
composti coi nomi
poste,
ma, na,
ebe vale uscire
ni.
,
possessivi
detti
verbi
iiato.
si
,
Annotazione
alito,
prima persona,
è
anleposlo e se è seconda e anche terza persona
e
Come
cacciare
richiedono
buchià
,
,
.
,
i
le
sono propriamente
possessive frap-
composto da pueni sincopato
cavare, estrarre
respiro, e tutto assieme
quali
particole
esprime
,
e
Ida, che
vale
rifiatare, respirare,
cioè
fiato
,
,
cavo
26
Per conjugarc dunque questo ed
spiro, di
nihid;-
bue mahid
;
tu respiri,
cavo mio
cioè, io
altri
verbi
guibue nahid
fiato, tu
cavi tuo
;
si
,
dirà
:
egli respira,
fiato
re-
cava suo
egli
,
io
y bue
fiato.
I verbi pei
ma, che
e
all'imperativo, lor
di
lor
guìy
si
e
ciò
si
significano andare
pospone
la
particola
quando hanno appresso
antepone
la
particola hi. P.
e.
altro
Va
ba
,
ire
o bi
verbo;
,
quando stanno
,
che
ma
a passeggiare,
le
veci
sono
soli,
fa
se
ma ba maya
;
va, vattene, nirna.
Molte sono
questa
lingua
le
figure e
ingegnosa
che un compendio
di
,
altre
ma
io
varie pirlfcortarità, che
le
ometto per brevità
grammatica non può
inoltrarsi
si
,
usano
tanto
in
più
ad insegnarle.
SPAGNUOLO - ITALIANO - OTOMI
2 !>
SPAGNUOLO.
ITALIANO.
OTOIH.
J&bajo
abbasso
abalanzarse
sbilanciarsi
cuat
giù
mady
valli
i.
hyphi
abarcar
abbracciare
cat
abatir
abbattere
hu aliti
abeja
ape, pecchia
na
ablandar
abblandire
tu -
abofetear
schiaffeggiare
pattimi
abogar
patrocinare
pila x fui
aborecer
abborrire
ghlzà
abortar
abbortire
vàxqhi
abrazar
abbracciare
Nhiyphy
abrasar
abbruciare
Ba-ttì
abrasarse
affocarsi
ndùhpà
abrir
aprire
xo hqui
abrojo
tribolo
na
absolver
assolvere
entzmacahpì
abuelo
nonno, avo
na xihtà
abuela
nonna, ava
na htzu
acabalar
compire
zehtì
acabar
finire
qhuadì, guadi
acariciar
accarezzare
ho -mi
acarrear
apportare
thèni
acercarse
appressarsi
zeni
acepillar
appiallare
alzi
achacar
accolpare
colmi
aconsejar
consigliare
ytì
i,
zèli tu
mi
perniili
,
quati
acometer
assaltare
dahqui
acostarse
coricarsi
yoy, óxi
acostumbrarse
accostumarsi
nzAy
acordarse
ricordarsi
nbèni
Actopam
città
acuiìar
coniare
tzahti
acusar
accusare
inaimi
acocote
collottola
na biphi
adelgazar
assottigliare
tzyhquì, tzyti
mess:
Maùutzì
3o
ndéqui
adivinar
indovinare
adove
mattone
na thythay
adorar
adorare
ne manzi!
adulterar
adulterare
tzoheanthàhtì
advertir
attendere
thàinbnì
o atender
o abadare
afeytar
acconciare
axqhyni
aficionarse
affezionarsi
cundà, nedi
aforrar
foderar
puete
aforro
fodera
na mueta
yathè
afuera.
fuori
aflojar
allentare
cà-ttè
afrentar
affrontare, infamare
bénzù, behtzii
agacharse
agguatarsi
cà-mè
agarrar
acchiappare
pénttè
agorero
augure o
o adivino
indovino
agotar
scolare,
agua
acqua
na dehe
aguar
inacquare
deenì
na yay, nayahtè
na ndéhquitè
consumare
xay
aguador
aquajolo
aguacero
temporale
nàdàyi
aguacate
smeraldo
na tzàni
- mi.
aguardar
aspettare
to
aguzar
aguzzare
tzàtzì
na ntzà
aguda cosa
acuta cosa
aguila
aquila
na xynì
agradecer
aggradire
numamadi
agriarse, o
agrirsi
acedarse
acetirsi
ahondar
affondare
himè
ahijado
affigliato
na téx bàhtzi
ahijada
affigliata
na nxùhqha
ahogar
affogare
ccàttì
ahora
ora, adesso
nuyà
ahorita
or ora
guexguehtia
ahora, ha poco
poco
ahorcar
impiccare
o
fa
ixqui
qhague-a
tzy htyygà
ahuecar
concavare
motti
ahugerar
bucare
hiétzi
buco
na ohqnì
ahuyentar
far fuggire
cuy
aver
jeri
man de
ayudar
aiutare
phàtzi
ayunar
digiunare
béhè
ayre
aria
na ndaxi
ajo
aglio
na axo
ala
ala
na huà
labar
lodare
nsmanhò
alacran
scorpione
na
ahugero
na yophni
ahuja
a
la
derecha
alla
dritta
a la
izquierda
alla sinistra
a
la
noche
alla
a
la
tarde
a
la
notte
sera
pcnzy
nan ycy
na ngaha
ninxiìy
nindè
alegrarse
allegrarsi
cohia, palli
alentar
animare
yct-rapà
alesna
lesina
na rexthi
alimentar
alimentar
lìèni
alisar
allisciare
coni
al
instante
alumbrar
hexguehtia
all'istante
ngiìtta,
alluminare
yo-ttì
xà-mitz oh qui
alnmbre
allume
alcahuetcar
r u Pianare
na ùcmatè,nabahtbatc
alcalmcte
rufìano
tzydì
alcanzar
alcanzar
lo
alto
arrivare
tzyhqui
arrivare in alto
na nani
alboroto
rumore
na bénigu, gadò
albaùil
muratore
ya« ohia
albricias
mancia
na actè
alcalde
giudice
na qhiìtè
algibe
cisterna
na
algodon
cotone
te-o
doliti
algo
qualche cosa
na nzylhi
algnacil
sbirro
na ecu
alegria
giuggiolina
na ccu
algunas veces
alcune volte
xiihtby, nnandi
alhagar
adornare
booti,
alla
là colà
allì
lì
nupy
nùùy
coli
hoo
3q
al
al
ma gre
medio
cinabresa
dia
a
mezzo
na déhé
dì
hùxadi
almidonar
inamidare
zati
almohada
cuscino
na nxihmùa, nhùhni
almofrez
almorzar
cassa da letto
far colazione
na ntùphdi
nzim xùdi
alta cosa
na nhètzi
aitar
altare
na
aliviarse
alleviare
tzyx
amar
amare
màdi
amarrar
ammagliare legare
thàti
amancebado
amicalo
na xahite
amanecer
farsi
amarillo
scolorito
ccaxti,
amasar
impastare
tù-mi
alta
cosa
di
alita
nizii
hiatzi
hmélléy
a inansar
amansire
rnanxò
amargo
amaro
na nccii
amontonar
ammontonare
araortajar
vestir
ampollar
risicarsi
morto
muntzì
putzì
mo, poguì
amoneslacion
ammonizione
na hmatì
amolar
arrotare
tùhqui
amole
mola
nahhiù
amenazar
minacciare
hùhtzì
amigo
amico
na ndenphue
amiga o manceba
amica o concubina
na xahi
amparar
ajuto
xa-mi
anteado
pallido
xidnì
antier
avant' jeri
mangyndé
animai
animale
na baonì
anoche
jer sera
manxùy
anochecer
annotarsi
xùy
ancias
angoscie
ya nthindi
ancho
ampio
na nxidi
antes
prima
nbéttò
na Andò
Antonio
Antonio
aùudar
nudare
thùtì
andar
andar
yoo
angel
angelo
na
angosta cosa
stretta cosa
na ntzint*
Anxc
35
amilo
anello
na nphoyè
andar de passo
andar piano
zeyò
anleojo
occhiale
na hièdà
anzuelo
amo
na nihytzì
anadir
aggiungere
tìhquè
ani]
indico
na qyhy
•BO
anno
na qhéyà
,
ngybùà
apagar
spegnere
hùetti
aparejar
apparecchiare
apartar
scansare
ùéy
hueguè, uèguc
aparejo
apparecchio
na xadmà
aparar
apparare
thè
apaciguar
pacificare
heguì
aparecer
apparire
nèhqui
apedrear
lapidar
apetecer
appetire
aplastar
rintuzzare
to-mì
aplicado
applicato
na nyati
apolillarse
tarlarsi
nziuè
apostar
scommettere
tàhùy
padi, ndéquì
ccahni
,
bramare
ùuhpì
aprehender
apprendere, imparare
apretar
stringere
dy-ttì
apretar con el puiìo
impugnare
mi-tti
aprissionar
imprigionare
bbeguè
apuesta
scommessa
na dalia
apuntalar
appuntellare
tetze
aposento
camera
na-oy
apresurar
affrettare
xé-nì
nune
aqael
quello
aquì
qui, qua
nugua, gueligua
arar
arare
phytzì
arado
aratro
na-ttabì
arena
ragno
na-mexè
aranar
sgraffiare
xahquì, xatì
arbol
albero
na bay
albero del Perù
na xazà
arbol del
arco
arco
iris
Perù
,
egli
arco
na za
arco baleno, iride
na béccnì
arder
ardere
zs
ardilla
scojattolo
na mina
e
a re le
rena
armane
ìi
o
tayqhà
a
na boinù
arena, sabbia
armarsi o
miìhtì
resistere
resisi e re
armadillo
annadiglio
na qqincuà
arancar de raìz
svellere
qhy
arrastrar
strascinare
qhymì, gymì
tzi
arrear
abbellire
étti,
arrepentirsc
pentirsi
yohnì
ycttl
arrebozarse
coprirsi
patì
arremedar
contraffare
pliéttì
arras
doni
ya nttytyè
arresgarar
arrisicare
luìxanbedì
mihqui
arrendar
tlar
arremangarse
sbracciarsi
xantze
arrebatar
sfrappar
qhuatzi,
arriba
sopra
mafia
animar
o pigliar in
affitto
liiàni
appoggiare
quatti
arriero
mulattiere
na yòphni
arrinconar
accantonar
quatatzati
arrojar
buttare
rnni, yennì, yo.y
arroyo
ruscello
na hiènthè
arrugar
aggrinzare
banni
arruga
ruga, grinza
na bannì
arruynat
rovinare
bua
arquear algo
inarcare
zàtzì
t
zi
arrestar
ritenere
tihiia
aspera cosa
aspra cosa
na
astillar
stacebiar, scheggiar
xhsque, stze
adì
assar
arrostire
tzanì
aasegundar
risccondare
yohpì
assaltar
assaltare
tahquì
assentarsc
sedere
laidi, biadi, mi.
assi
così
nqhapy
as.somar.se
affacciarsi
ccannì
astilla
scheggia
na xehqzà
atadero
legatore
na nthiìtgua
atajar
turbar, tagliar
catzì
atarantarse
frantoiani
phandì
atolc
bibita
na
Itéj
atorarse
stringersi
cealtv
arrancar
stangare
tehni
atràs
addietro
nimuehlè
atravesar
attraversare
nnannì
atraverse
atraverso
tzohtè
atrevido
ardito
na buegà
atormentar
tormentare
ynì
Augustin
Agostino
aunque
ancorché
Axti
sia
cosi
madague-a
manthò
aunque, fuera ya
benché
ahuyar
fugare
JJ
aventar
sventolare
pigui
fosse già
aventarse
fuggire
nthinì
aventador
ventola
na huìt-tzibi
béttò
aventajarse
avantaggiare
avergonzarse
vergognarsi
ndùhtza
avisar
avvisare
xiphi
azuela
ascia
na hiaxi
azul
azzurro
ccangui
a/adon
zappa
na xidbij
azador
zappatore
na tzanngue
mèpi
azotar
frustare
azote
frusta
na-nphci
azacar
zucchero
na dotphi
hij
B
Baho
esalazione
haylar
ballare
néy
bajar
abbassare
cay
na bantu
na hannè buebà
bajio
sirte
banca
banca
na nqhuati
banco
banco
na nthùhnì
banarse
bagnarsi
ni a
baùar
bagnar
altro
lavorar
la
na nzvndéè
a otri»
barbechar
terra
kihti
phytzì
barba
barba
na
barbas
barbe
ya qhyni
barcina
rete
na
yònè
siila
La rranca
balza
na xóthfiy
bar rei*
spazzar, scopare
pax!
barreta
sbarretta
na byhy
barretear
sbarrare
pyhy
barrenar
bucare
hiètzi
barriga
ventre, pancia
na
barrigon
pancione
na biphò
barro
creta
na pehày
baptizar
battezzare
xihtzi
zittey
bastar
bastare
qhuadì
basura
immondezza
na puehttey
batea
bilancia
na mohtza
batir
dibattere
phyhqui
babear
sbevere
nzyqhni
baptismo
battesimo
na xixthe
beber
bere, bevere
ztzi
bel Iota
ghianda
na ndézà
bendecir
benedire
qhahpi
berruga
porro
na rocca
tzytzì
besar
baciare
besar cosa sagrada
baciar cosa sacra
na bétzì
beta, veta
vena
ndanne
di
miniera
na bónza
biga
trave
biscocho
biscotto
na ilhmè
bellori de lana
vello
na n-yò
bisnaga
bisnaga, erba
na pe
bisnieto
bisnipote, in.
na bonghélò
bisnieta
bisnipote,
na bongan xiibchtò
i".
bisabuelo
bisavolo
na buexihtà
bisabuela
bisavola
na buehtzù
blanquear
biancheggiare
ttaxquì
bianco
bianco
na-nttaxi
blando
tenero, dolce
na
tildi
Loca
bocca
na
nò-
bocon
boccone
na xenguè
boia
pallottola
na nùnnì
boi tea r
volteggiare
bofelada
guanciata
py inizi
na pcthmi
bof'e
polmone
na xihùc
boltear rodando
girar rotolando
vati
7
'7
borsa
bolsa
na
ìiilguf,
borrar
scancellare
borracho
ubbriaco
borracho habitual
ubbriacone
na mihni
bosque
bosco, selva
na-nboza
buxa
thiìti
nati
bomba
tromba
na phueguenzaxtl
bostezar
sbadigliare
yanè, hanè
botella
bottiglia
na xihtò
botija
fiasco
na buhchà
brasa
bragia
na dàhtzbl
braserò
bragiere, focone
na nqhytzbi
brazo
braccio
na ycni
na ùeni
brazada
bracciata
brotar
sgorgare, germogliare
phuetzè
brincar
saltare, balzare
zatzì
breve
breve, corto
zenthò
bucno
buono
manhò, nizà
voltare, dare
thétti
])iieltas,
dar.
buia
bolla
na bùna
bullirse
bollirsi
hiìanni, anni
buscar
cercare
honi
burlar
burlare
xaxi
burlador o
burlatore o
provocador
provocatore
na xaxtè
%^abiloso
malizioso
nahmiztè
cabar
vangare
xéy, xèhqui
caballo
cavallo
na phani
caballeriza
cavallerizza
na
cabello
capello
na xtà
ngùnphni
caber
capere
nyenì
cabeza
capo, testa
na
cabra
capra
na nxùtxì
ila,
ùaxmu
cacaguate
frutto messicano
na qhymhay
cacao
cacao
na dchquy
cada rato
ogni poco
nqhatnqhat
cadera
anca
na xinthà
cadena
catena
na tengbueqhii
38
caer
cadere
tàgui
caer, tropczando
cascar, inciampando
phyntzi
tzò
caer cu profondo
cader in profondo
caja
scatola
na huadà
calabaza
zucca, cucuzza
na tnù
calabaza larga
zucca lunga
na màmiì
calandria
calandra
iia
cai
calce, calcina
na nani
calcaùal
calcagno
na dynguà
caldo
brodo
na nguithè
calentar
scaldare
patti
caliente
caldo
na-npa
boyì, boùa
calor
calore
na-pà
calzar
calzare
lèti
calzone
calzoni
ya zexqho
calbo
calvo
na
callar
tacere
segue
calle
calle,
e a ma
letto
na ntlotzi
via, strada
na
myùa
daiìì
camaleoa
camaleonte
na tzihean dahi
camaroa
gambaro
na may
camissa
camicia
na palmi
camino
cammino
na ù ù
caminante
viandante
na neùù
camote
fruito
na bue-ccùà
campana
campana
na ttegui
campanario
campanile
na ngùnttcgui
campanello
mal
campo
campo
na bathà
cana
canutezza
na taxxtà
canal
canale
na pinthè
canasta
canestra
na qhytzbustzè
cantai-
cantar
tùhù
cantaro
vaso
na xèni
cantero
scarpcllino
na hiaxtò
cani! la
canuella, stinco
na minguandeyo
cara cosa
caro, cara
xa madi
carpintero
falegname
na yaxi
carriso
canna
na
cardar
cardare, bravare
leque, ehque
raes.
di gola
na tzithe
xithi
3fl
carcar
aggiustare
nhìandmy
carzel
carcere
na phàdi
casa
casa
na ngù
casaca,
o
estido
talar
casado
clamide
na xayo
accasato
na medinthahtì
casarsc
accasarsi
nthàtì
cascabeles
sonaglj
ya qhàdì
na tzamlù
cajete
piccola tazza
castigar
castigare
tzubti
cascara
guscio, coccia
na xì
cebolla
cipolla
na dénxi
cedazo
setaccio
na nbatzì
cena
cena
na
cenar
cenare
tzinttoxì
ttoxi
centella
scintilla
na huéy
ceniza
cenere
na bohtzbì
ccja
ciglio
na yodii
cera
cera
na tzyncue
cerca
chiusa
na qhùtzi, phustè
canuto
cicuta
na hiuddi
candèlero
candeliere
na nphoxyo
cangrejo
granchio
na nex phoho
cansarse
straccarsi
nzabì
caiìa
canna
na nyo
cano
fogna
na iìuthò
capar
castrare
pohqui
capitan
capitano
na benctì
capote
gabbano
na patì
capulin
ciriegia
na dézc
capulin bianco
ciriegia bianca
na za-ixi
cara
faccia
na
carbon
carbone
na thènà, théùa
litui
carbonero
carbonaro
na mathia
carga
soma, carico
nan pimi
cargar
caricare
mùtzi
cargador
caricatore
na
carne
carne
na ngue, mague
carnero
castrato
na ndani
carnizero
macellaro
na homgue, parague
tiixte
io
carta
carnizerìa
caria
na tzyhqùà, tlophò
macello
na hophnì
carnestolendas
carnevale
ya zehcanltcni
cercar
attorniare
qhùtzi
cerca
vicino
guchtuà
cerebro
cervello
na tzibdò
cerda
setola
na zyhni
cerrar
servare
cotti
poggio
na ithehe
Cerro
rialto,
cernir
setacciare
phatzì
cerilla
pomada
na buegù
ceùidor
cinta
chato
schiacciato
na ngyti
na bémxióu
cbansear
affaticarsi
iìanntty
cbamuscar
abbrustolire
huixquì
na qhohtò
chapulin
bestiolitia
chayote
frutto
chile
pepe
chile seco
pepe secco
ma-y
chile verde
pepe verde
na xémy
chichicuilote
frutto
chinar, stivar
fischiare
messicano
na xamù
na ng-y
indiana
na zèraanenlhe
hyxi, hyxti
chia, scmilia
semenze
uà boccù
chihalo
capretto
na
chicarra
cicala
na gnì
chilacalote
fruito mess.
na
chichigua
balia
na nzy
taxi, dettxi
démù
chinche
cimice
na xaue
chisraoso
novelliero
na nembi»
chochocol
brocca
na ma-xeni
chocolate
cioccolata
na ndéqliy
chorrear
zampillar
pitti
chupar
succhiare
Ityti
chupamirthos
uccellino
na gahtty
ciego
cieco
na goda
cielo
cielo
niahétzi
ciervo, benado
cervio
na hoephanì
ciraicnlo
fondamento
na
ciatura
cintura
na hiety
clavar
inchiodare
phohli
atti
*T
davo
na nabxì
chiodo
cobrar
riscuotere
ccottì
cobi j a
copertura, velo
na plitdàxni
codo
gomito
n a nyyni
codiciar
desiderare
oxmatziya
uà
codoni ir
quaglia
cojer con
cogliere,
violencia
acchiappare
cojer
cogliere
en
hccho
el
al fatto
tiUiì
<lV
thè
cojinillos
ostro
\a coxi
cojo
zoppo
na doguà
cola o rabo
coda
na tzy
cola
colla
na cuèfià
colar
colare, incollare
phatzi
col
cavolo
na gonxì
colgar
attaccare
tzyhtì, zydi
co lei» Oli
materasso, trapunto
na
colmillo
dente
color
colore
canino
pliidi
na datzì,
tzati
na qyhy
na nthéni
Colorado
rosso, vermiglio
colocar
collocar
étti, lìèlzì
cornai
piattone
na doyò
comadre
commare
na mani-
compadre
compare
na ubar, na ubane
compafìero
compagno
na nyoguì
comulgar
comunicare
fui
comprar
comprare
iay
consumir
consumare
tselzè
componer
comporre
hogui
corner
mangiare
tzì
più
completar o
corner a medio
comenzar
pranzare
fi
cominciare
phydi, clymi
comida
pasto, cibo
na
corno?
hague
comò
come
come
confessor
confessore
na qmlanbate
confession
confessione
na qhuaonì
confessar
confessare
qluìannì
dia
?
unì
Illuni,
hueguè
?
tengu, ngii
4»
contar
contar, raccontar
pèdè
considerar
considerare
tzs-mì
consentir
acconsentire
iìuhpì
contricion
contrizione
na ndumyy
na qhuà
conejo
coniglio
convertir
convertire
pyingui
confirmar
confermare
théte
consumir
consumare
tèguè
Consuelo
consolazione
na nthùinmy
contagio
contagio
na textè
consejo
consiglio
na
concililo
cognato
na mihquì
yti
conchavar
cqire
zopho, zethia
copal
incenso
na nguidnì
corazon
cuore
cora j e
collera,
na
sdegno
myy
na e uè
corba
garletto
na dotguà
corba a curba
curvo
na
corcoba
gobba
na ccogùe
màguì
corcobado
curvato
id:
corrai
cortile
na ngùnphnì
correr
correre
tihi
correr con
violencia
coiiere, volare
nextihi
corcobear
saltare
natzi
corriere
na ben n hi
correo
corona de
flores
corona de cspinas
ghirlanda
na badnì
corona
na bamnì
di spine
cortar
scortare
héhquì
cortar fruta
staccar frutti
tyhquì
cortar con la bocca
parlare
tzètzi
cortar con istrumento
tagliare
tzéti,
corteza
scorza
na tzéhqxì
tzéhqui
cortesia, reverencia
cortesia
na ttèhqqiày
cosa necessaria
cosa necessaria
manhioni
cosa
cosa difficile
uanhiy
diflìcil
oosa que dà
cosa che dà
comeson
pizzicore, prurito
na nxày, nxàhi
coser
cucire
gùédi
costra
crosta
na nxetè
43
cosecha
na zòphò
raccolta
cosechar
far la raccolta
xopho
cosquilla
solletico
ya qyntzi
na rezà
costai
sacco
costar, valer
costare, valere
nimay
cos lilla
costola
na buetze
costurubre
costume, uso
na nthiìy
costura
costura
na ttédi
coyuntura
congiuntura
na teqndoyo
coyonostle cardon
fico indiano
na càminyò
cozear
dar de' calci
ndiqqi
cozer comida
cuocere
cozina
cucina
dà
na cuzna
na hexahiùni
cozinera
cuciniera
crecer
crescere
tè
creer
credere
n-emiy
criar
criado
,
sirviente
creare
tede
servo
na bégò, tzophò
cruci
crudele
na cucray
cuajar
coagulare
zoy
na ntatzi
cuchara
cucchiaro
cuchillo
coltello,
cueata
conto
na guénda
cuenta de ensartar
un ave maria
na thebé
cuerda
corda
na déxi
cuerpo
corno
na ndani
cuerpo
corpo
na fcànqqhiày
cuervo
corvo
na cà
cuesta
costa
na-ngùanì
cueva
cantina, grotta
na oyyanbàoni
cuidar
attendere, badare
phàdì, zu màdi
cuidado, pena
cura, pensiero
na
cumplir
compire, adempire
tzetzé
temperino
na qhuay
ndùmy
cuna, hamaca
culla
na hùatzi
cuùado
cognato
na co
cuùada
cognata
na béhpò
culebra
serpe
na qqèiìà
curar
curare
etè
curtir
conciare
càtì
cutis
pelle
na xiqquìay
.
4*
partir
samuzas
conciar camoscie
lèxì
D
Jylar de beber
dar da bere
dar, cntregar
dare, consegnare
dà
dar tras pies
balenare
huangui
ztzihtì
dar a otro
dar ad altro
unni
decir
dire
ma
decir a otro.
dir ad
dedo
dito
na zaha
altro
xiphi, embi,
de antes
da prima
mahamby
defenderse
difendersi
miìhlì
degollar
scannare
tzeh-yègà
dejar
lasciare
hiégui, égui
dejar en
lasciar
testamento
del
otro lado
cna
per testa-
mento
tzogui
dall'altro lato
nangdi
nantzyti
delgada cosa
sottile
demonio
demonio
dentro
dentro, tra
nbò
debajo
sotto a
bébò, hiemì
cosa
na zithù, exqliuà
declarar o
dichiarare o
pronunciar
pronunciare
dependencia
dipendenza
na thày
delicada cosa
delicata cosa
na ndyxqui
puetzè
na mi
derramar
spargere,
derrelir
strugger
desmayarse
svenire
tynxùy
descolgar
distaccare
tzyhquì
desmoronar
tritare
thèxtì
desembaynar
sfoderare
còlzi
desbaratar
scompigliare
huahti
bénzù
versare
,
squagliare
deeni
despreciar
disprezzare
desatar
sciogliere, disfare
xottf,
desollar
desolare, scorticare
xantzi
mueguè
xohquì
desnudar
spogliare
despachar
spedire
despcda/.ar
spezzare
tyni, detti
deslcrrar
esiliare
cùy
,
sbrigare
nètzi
46
risvegliare
nùhu
despertar a otro
svegliare
àa.
descansar
riposare
tzàya
despertar
(
bém
desdichado
disgraziato
na
derechauiente
direttamente
na nqhuannì
nqhanatè
buchi, hioyà
despacio
poco a poco
despues
poi, dipoi
nbépha
desconcierto
disordine, sconcerto
na phuguì
despedirse
licenziarsi
desensillar
disellare
èdi
tzyhqntiìtzi
desgranar
sgranare
thahqui
desvergonzado
sfacciato
na nduxtc, tzone
xànguì, xiihquì
desplumar
pelar, spiumare
desincharse
sgonfiarsi
despegar o
staccare o
yei
descostrar
scrostare
ctzè, xelzè
despabilar
smoccolare
tytzi
desabrida cosa
insipida cosa
xan-uèn
descolorida cosa
scolorita cosa
na
destapar
stappare
xotzè
trattenere
tza-iui
detener
detener a
otro
determinar
de un
tiro
liid li
trattener altro
id:
determinare
xéhquì
in
una
nzéhquitho
tirata
uno
nna manna
de uno en uno
dall'
devanar
divanare
deber algo
dover qualche cosa
nduthày
deber a
dover ad
tuhpì
otro
all'
altro
otzi
altro
desiderare
tziya
da ora adesso
xsmagucby
dia
di giorno
dia festivo
giorno di festa
na pà
na pàndangò
desear
desde
luego
diente
dente
na
Diego
Diego
Na Yego
mano
tzi
destra
na nyèy
dtchoso
fortunato
na mentili
diligencia
diligenza
na ihonì
dinero
denaro
na nbòqhà
digno
degno
na méznì
Dios
Dio
diestra
Oalia"
46
divori irse
divertirsi
ntixmyy
divisar
distinguere
hiandi, ccabni
difiCultar
far difficile
bimbe
(lobi a r
piegare
toho, togo
doblar por difunto
suonar a morto
nzyntidu
dobles
piega, grinza
na toho
doctrina
dottrina
na nthàhthià
dolor
dolore
nan-y
donzella
donzella
na hmùhtc
dormir
dormire
ahi
dorar
indorare
ccaxti
ciuciar
dubitare
tzymanphini
dulce
dolce
nang-uhquì
dura cosa
cosa dura
na-nemè
durasno
pesca, persica
na ùheanzà, yxì
droga
droga
na dròga, na hàti
drogucro
droghiere
na hàhtè, na
E
JC£a
su, via
ndè
buttare, gettare
xiti
solido
cacciare, cavare
yenì
echarse o recostarse
buttarsi
beni
echar menos
dispiacere,
echar o vaciar
liquido
echar o vaciar
por ausencia
dolersi
echar tirando
gettare, buttare,
a Io
alto
edificar
nbéni
lanciare
y éy
edificare, fabbricar
he, xotzi,
elote
grano indiano
na manxa
elotlaxcale
scorza
na hmemx;
embolver
involgere
pantzì
embestir
investire
àtzì
embiar
mandar, inviar
péhni
embarrar
turar
con creta,
untando
incretare
contzi
embidia
invidia
na matziyà
embìdiar
invidiare
tziyà
et
dròga
*7
cmbidioso
invidioso
na tziyàte, cxteniataià
empacharse
vergognarsi
nathà
emparejar
pareggiare, uguagliare,
n yènì, uhicny,
o igualar
paragonare
nhvéhuy
erapenar
impegnare
càti
rogna
na myhqui, zàni
erapeyne,
especie de sarna
empeyne,
parte del Cuerpo
membro
empujar
spignere, urtare
yentti,
emporcar
contaminare
hiahqui
liyi
virile
na dèbi
ntùxi
emprenarse
impregnarsi
enmochecersc
ammuffirsi
boxqua
encias
gengive
ya nguenè
encajar
connettere
phohtì
encarecerse
incarirsi
mahqui
encasquillar
legare
o cnga.star
incastonare
encender
accendere
ztzeguè
encomendar
raccomandare
téhtì
encontrar
incontrar
ngathy, ntheni
encogerse
ristringersi
miti
encrespar
arricciare
tzantzì
endenantes
in avvenire
mahèby
enderezar
addrizzare
nqhuànni
tiixttey
endrogarse
ubbriacarsi
endurecerse
indurirsi
enfado
fastidio,
càti
mègui
noja
na nxubia
enferraar
ammalarsi
hiènì
enferrao
infermo, malato
na dalhi
enfermedad
infermità, malattia
na hiènì
enflaquecerse
indebolirsi
yshquè
enfrente
dirimpetto
nhiandi
enfriar
rafreddare
ztzéguì,
engaiìar
ingannare
hahquì, cadì
engordar
ingrassare
nohqui
enemigo
inimico
na oh
enjugar
rasciugare
tziti
enjaguar
riasciaquare
pehqué
engendrar
generare
cà
ztzetì
48
eno/rrrse
sdegnarsi
en olra parie
in altra parte
buehcuS
nnan yopy
nnan yorahpa
en olro dia
m
en ninguna parte
in niuna parte
hinqhahpy
enramada
infrascatura
na ccamì, xuraì
enredar
inretare
emmaiarlando
imbrogliando
àéti
ensartar
infilare
tete
altro giorno
ensefìar
insegnare
xàhnì, ùhti
ensima
incima, sopra
maxetzè
ensillar
insellare
hexan nthùtzi
enterrar
sotterrare
àguì
entender
intender, capire
«deliqui
entendimiento
intendimento
na nphéni
entenado
figliastro
na hsbztzi
entenada
figliastra
na hetxù
entonces
allora
guebij, nubij
entrar
entrare
qyti
ya qhobhiè
entraùas
viscere
entretejer
iutessere
pehpò
entibiar
intiepidire
panguì, pani
entierro
mortorio
na nyàguì
enronquecerse
raffre darsi
nhiaygà
enrollar
allungare
paiìtzi
en un tiempo
in
envejecerse
invecchiare
un tempo
mannaby
nde
eructar
ruttare
qhelè
epasote
erba
na n-ay
xèhqui, xètti
escarbar
razzolare
esarbar ahondando
scavare
xéy
escalera
scala
na rede
escarmentar
sperimentare
èscandalizar
scandalizare
he mi
quéde
esciavo
schiavo
na béhni
escoba
scopa
na baxì
escobeta
scopetta
na nzaxqui
escoger
sceglier, capare
huahni
escopeta
archibugio
na nzaphi
escribir
scrivere
ophò
escribano
scrivano
na yophò
fe
esconderse
nascondersi
ani, ùaui
csconder
nascondere
huitzi
escuchar
ascoltare
elzè
escupir
sputare
ztzotzì
eslabon
acciarino
na phéhtzbì
espalda
spalla
na xytha
espantar
spaventare
pidì
espaiiol
spagnuolo
na
espejo
specchio
na hémhie
nbut-hc
esperar
sperare, aspettare
te- mi
esperanza
speranza
na nde-mi
espiar
espiare
àguì, a
espiga
spiga
na nga, ngàhà
espina
spina
na meni
espinazo
spinale
na ùuxthà
espinilla
stinco
na minguà
espolear
spronare
minguy
espuela
sprone
na mynì
espulgar
spulciare
pahqui
esprimir
esprimere
temi
espuma
spuma
na phyguì
estar
stare, essere
1%
stare senza camicia
bymànxi
estar
en cueros
estafar
truffare
na mèphe
estandarte
stendardo
na beatraatheti
estender
distendere
tyngui
estiercol
sterco, letame
ii
estirar
strappare
qbyti
estornudar
stranutare
hetzc
estomago
stomaco
na t/axamyy
est rei la
stella
na ztzs
estraùar
dislorre
tzàma-rayò
estrivo
staffa
na nthihti
estuprar
stuprare
tzoni
estudìar
studiare
xiidi
a
phohò
est rollar
frigore
thytì
esemplo
esempio
n a (jhedi
¥
S
acil
hinguihey
facile
fabricar
fabbricare
tlè
faja
fascia
na balli
falda
falda
na nenthè
faltar
mancare
bèdi
falso
falso
na xàhtì
fama ù honra
fama, onore
na nzù
i
arama Ila
favor
sproposito
na nthoml
favore
na mahtè
feo
brutto
mantzò
fee
fede
na ttcmèy
comprare
feriar
feria o
plaza
in fiera
piazza
fiera,
pàdi, palili
na tay
lìar
assicurare
tùxllcy
fiebre
febbre
na zshpà
fiera
fiera,
filo
filo
belva
na zahtò
na tùy
fin
fine
na ngatzi
fingi r
fingere
nhete
magro
ilaco
fiacco,
llaula
flauto, pillerò
na nyehque
na bidnè
flecha
freccia, dardo
na thay
ilojear
allentare
dahliièy
flojo
iloscio
ns nga
flojo
lento, debole
na dahhiey
fior
fiore
na
forlon
cocchio
na tzanzà
tettzoquì
deni
fornicar
fornicare
fornicacion
fornicazione
na
forzoso
necessario
ntzèdi
tctnlzolujui
iregsr
strofinare
xytì
Francisco
Francesco
n-yixcò
thyti, tinnì
freir
frigere
freno
freno, briglia
na tzahtnè
frente
fronte
na ddè
fresa da
ferrajuolo
na dàxio
J'rio
freddo
uà nstzéé
frijol
fava messicana
na
c|hy
fuertcraentc
fortemente
zeditlio
fuerza
forza
na zédi
fu ente
fonte
na puelhe, niéhc
fundir
fondere
deeni
ni
Wallina
gallina
na
gallinero
pollajo
na ngu-ni
na raeenì, menquà
gallo
gallo
ganar
guadagnare
(alia,
gangoso
chi parla col naso
na qhoxiìu
garambullo
albero mess:
na baxtta
garganta
gola, gorga
garguero
gargarozzo
na yygà
na thutgà
dàlia
garrapata
piattola
na qytgù
garza
gazza
na
gastar
spendere, spregare
tègue
,,
si
es dineros
„
se è
danaro
ttigà
tzoni
gattar
andar carpone
ng-annì
gato
gatto
na mixi, mixtù
gavilan
sparviero
na de
gemello, o coate
gemello
na go, quante
gente
gente
na qhà-y
gitomate
erba mess:
ila
gloria
gloria
na panama
dadimaxi
nùoqhà
golondrina
rondine
na càhày
goloso
goloso
na tzoyò
golpear
percuotere
puixti
gordo
grasso
na noho
gonion
passero
na roqhnè
gota
gotta
na tyy
gotear
gocciare
piti,
gozar, o posseer
godere
ztza
raànnohò
tylzi
grande
grande
grama
gramigna
na rottéy
granada
granata
na thàzà
granizo
grandine
na ndò
srana
grana
na uè
d*
Ili t zi,
nah-
5:i
grano
pràndio
na zaxi
grillos
ceppi
p
grìtai
gridare
maphì, mali
gagui
gùctgua
grunir
grugnire
guajolote
pavone
na damusni
guaje
zucca
na ephe, guaxi
guardar
conserrare
pélzì
guardar Guidando
custodire
màdì
Gueguetoca, lugar
citlà
guerra
guerra
Mabidà
mess:
na magagni
guisar
cucinare
lutze
guipil
abito mess:
na huixio
guitarra
chitarra
na bidà
gusano
baco,
na zuùe
gustar probahdo
piacere, assaggiare
ztzà
gusto o alegrìa
gusto, allegria
na palla
gUau
erba mess:
na mexyè'
JI
JAablar
parlare
ila
hablar a otro
discorrere
zopho
o conchavo
conversare
idem
hablador
parlatore
na zcrahìu
hacer
fare
qha
hacer trabajando
travagliare
tic
hacer cosquillas
sollecitare
hacer ruìdo
far
rumore
ganti
hacer de ojo
far
cenno
tzantda
hacer lena
far legna
hacer hazes
fare
hacienda
azienda
hacha
ascia, torcia
na ihegui
ballar
trovare
tini
hablar en
a j uste
qyntzà
*y
qhadì
fasci
na ngiìuhuahi
mancia
na ndini
hallazgo
ritrovato,
hambre
fame
na thiihhu
harabriento
affamato
ne
hartarse
satollarsi
nini
ha ver
avere
qha
ztzamaiilhuhhd
57»
ha ver cosa liquida
avere
hcchizar
ammaliare
iièhtì
heder
puzzare
xaguì, yynì
hediondo
puzzolente
na nxa
herir
ferire
hio
hermano
dice ci hombre
hermano
fratello
mu ger
dice la
cosa
liquida
parlando l'uomo
parlando
donna
la
sorella parlando
hermana,
sorella
la
mi
gftt
herencia
na qhuadà
fratello
hermana
dice el hombre
dice
P°
l'uomo
quando
na
idi)
na nqluì
parla
una
donna
na
eredità
na ztzogui
qhuhó
hcrrar con faego
ferrare
huìxli
herrador de bestias
maniscalco
na quatguaphni
herrero
ferrajo
na huitlì
hervir
fervere, bollire
nziìni, nthyni
heno
fieno
na xyguì
hiel
fiele
na pobì
higado
fegato
na yà
hija
figlia
na nxtìbàhtzì,
hijo
figlio
na bahtzi
hilar
filare
betti
hincharse
ficcarsi
dàndihmu
n e ni
hincarse
gonfiarsi
liipar
singhiozzare
nccyti
hipo
singhiozzo
na nccyti
Jiierro
ferro, spada
na bushqha
hombre
uomo
na nyèhè
hombro
omero, spalla
na nxihi
honda
fionda
na attendò
hondo
profondo
na nhey
honrar
onorare
zùhcabl
boom
onore
na n/ù
formica
na xaqhv
hortniga
homo
homo
pan
forno di pane
na
para cai
fornace di calcina
ne lituani
para carbon
fornace di
liorno para
carbone
na
lui,
il
ùlì
tibia
Uixiì
54
na xoza
horquilla
forchetta
huevo
uovo
na miìdò, doni
hueso
osso
na ndoyo
Ime ita
orto
na iiazà
huerto o jardin
giardino
na ùadnì
huir
fuggire
Huychapan
città
ragni
mess:
iN'xunmathó
Huyzquiluca
id:
Mìnsganì
co
husachi
tintura
na mùnza
humedecer
comettere
xahti,
humedo
umido, zuppo
na nxah
humildad
umiltà
na ca manhuibì
humo
fumo
na biphì
hurtar
rubare
phè
JLdioma Otliomi
idioma Ottonai
„ Castellano
„ Mexicano
„ Taraseo
„ Masagua
„ Gastigliano
„ Messicano
Na nhianhiù
Na nbianphuc
Na nhiamandézna
Na nbiàmandahi
Na nhiànphnì
„ Meco
„ Meco
idolatrar
idolatrare
Na nhiamaquù
nemqhà, phétnziì
,,
Taraseo
„ Masagua
xay
idolo
idolo
na hetqha
yerba buona
erba buona
na xaccnl
Verno
genero
na nbéha
^esca
esca
na yàza
na ztzedò
ycso
gesso
iglcsia o capilla
chiesa, cappella
na niqluì
igualar
uguagliare
nyénì
incensar
incensare
ut zi
incensano
incensiere
na
indio
indiano
na br'dipéphi
infiorilo
inferno
na nidù
ingle
anguinata
na bìxinthè
ingrato o
ingrato o
ttiìtzi
malagradecìdo
sconoscente
na izocbahu
inulil
inutile
na himl)itc,nduhqqìèy
ir
andare,
ire,
gire
pa,
ma
ss
ir
medias
a
spartire
ndègùi
Ixmiquilpam
città mess:
Zstccanì
Ixtlahuaca
iti:
Mahiaphy
yunta
pajo, paro, coppia
na qhàdì
itacatc
panattiero
Na
Macai
casino
nzédi
na ngiìnttey, bette
nguxthè
jabon
sapone
na xabò
jarro
boccale
na xarò, bada
jaquima
capezzale
na xagma
jicara
tazza
na ximù
Jilotepec
città
(*)
mess:
Ma
denxi
Giuseppe
na Xuxé
Juan
Giovanni
na
juego
giuoco
na bey, they
jugar
giuocare
bey
jugar de raanos
rubare
ng-snì
jugador
giuocatore
na hsytè, luntè
guatar
adunare
muntzì, npéhni
junta o
adunanza o
Joseph
congregacion
congregazione
jurisdicion
giurisdizione di
de poder
potere
jurisdicion de
giurisdizione
Xuà
na qbòbmì
na nzéhqui
territorio
territoriale
na ndutzi, ngybi
jurar
giurare
hanttèméy
juzgar per
giudicare
xébchayxì
sentencia
per sentenza
xéhcabì
juzgar mal
giudicare male
xàhtì
justicia
giustizia
na tzytbi
JJadron
ladro, assassino
na bé, pbè
labar
lavare
peeni
[*)
Vcggansi
le
annotazioni.
56
na xinè
labio
labbro
labrar
lavorare
cosiendo
cucendo
gueJì
lado, coslado
lato, costato
na hyò
ladrar
abbajare, latrare
phuthque
ladrillo
mattone
nathyhày
lagaìla
cispa
na bus da
lagartija
lucertola
id: si es
prieta
id:
na madgà, zantgà
se è negra
botgà
lagarto
ramarro
naztzatbi
lagrima
lacrima
na nguidà
laguna
laguna, lago
na ndehe
lama
fango
na buctbè
lamer
leccar
teete
id:
con
los
dedos
id:
colle
dita
qhati
lana
lana
na xivo
largar
allargare, allongare
hiàgui
largo
lungo
nammà
lastimar
affliggere, maltrattare
ynì
laslima
dolore, affanno
na hicctho
laudo de
palpitazione
estoinago
latir
o palpitar
di stomaco
battere
,
palpitare
na rotzmyy
rotzi
tua mi ù
lebrillo
catino
na tzamhì,
lechc
latte
na bbà
lechuga
lattuga
na dàccnì
lechuza
nottola
na phyxqhuay
lejos
lontano
yany, yapy
Irngua
lingua
na qhànè
leOfl
leone
uà
lecr
leggere
nèe, xàdì
nangui
z alitò,
levantarse
levarsi
levantar
alzare
levantar cosa pcsada
id:
che pesa
Ihitzi
levantar cosa ligera
id:
cosa leggiera
tùtzi
levantar los ojos
alzare gli occhj
netzdi
le ilo
legno
na za
bihi
p3tzi, qhytzi
liar
legare
Xìllè
librar
liberare
pachi
licencia
licenza
na nzchqui
liebre
na xidé\ deqhuì
lepre
licndrc
tendine
na busttù
limar o raspar
limare
caxtè
limon
limone
na nimó
limosna
limosina
na nhuenbic
limpiar
pulire, scopare
thùhqui
Uaga
piaga
na nguexcayà
Ilama
fiamma
na nphatzbj
llamar
chiamare
nzohnì
Have
chiave
na nzohqui, nzogui
llenar
empiere
nudi, nùtzi
llevar cosa
condurre, gridare,
animada
menare
llevar cosa
portare, strascinare
tzitzi
inanimada
hiaztì, hatzi
zoni
llorar
piangere
llover
piovere
ùay
llovisnar
piovigginare
myixmi
lluvia
pioggia
lobo
lupo
na yè
na mùhu
na bushuy
lodo
loto,
Ioma
spiaggia
na nguanì
lombrico
na mahtza
lombriz
lo
mismo
il
fango
medesimo
xeguchthù
luchar
lottare
npehuy
lucerna
lucerna
na de ni
luego
subito
nihèby
Iuego, luego
or, ora
gucxguehthò
lumbre
lume, luce
na zlzibi
luna
luna
na zana
lunar
neo
na rocca
luz naturai
luce
na
luz artificial
fuochi razzi
na yo-tti
luto
lutto,
bruno
hiatzi
na bobe
31
AYAachucar
acciaccare, rompere
qqcti
machucar
pistare, sfugnere
tzémì
madeja
matassa
na phutì
58
madre
madre
na
madrastra
matrigna
na berne
madrina
comare
na meqha
madrono, arbol
corbezzolo
na hyguì
mò
madurar
maturar
da*
roaguey, pianta
arrestabue , erba
na guada
na xàhnatè
maestro
maestro
mala cosa
cosa cattiva
nantzò
malacate
fuso
na
maliciar
maliziare
xàhti
malba
malva
na xicunl
malvado
scellerato
na toh-pià
marnar
poppare, zinnare
tzyti
mancha
manco
macchia
na hiahqui
stroppiato
na doyé
raanada
branco, stuolo
na ngàdi
manear
mandar
comandare
mano
mano
la
„
metter
le
pastoje
mano
diestra
siniestra
manosear
hièti,
theti
nanténni
béhpì
na yé
destra
na yényéy
la sinistra
uà yéngahu
tramenare
thadì
maniear
pallottare
pòntzì
manteca
manteca
na ndéga
pomo
na ndapéni
manzana
mela,
marabilla flor
maraviglia, fiore
niarchìtarse
appassarsi
banni
Marcos
Marco
na Goxì
na puemhì
marido
marito
na dame
mas
più
mannrà
mascar
masticare
naphi
mascara
maschera
na hmihtè
masorca
foglia
nathà
massa
mescolanza
na qhynì
massa, levadura
levito
na ixqbynì
matar
ammazzare
ho
matador
uccisore
na hohtè, hiohtè
matadura
scorticatura
na yaxthà
nialanza
slrage
na zantzi, xànlzi
materia o
marcia,
podre
putredine
maìz
gran turco
na yà
na détha
mear
pisciar, orinare
pii
raecate, lazo
laccio, cappio
na nthahi, nthay
Meco
Indiano
raedias
calze, calzette
va media, nphongua
Meco
Na ndemqhù
medicamento
medicamento
na
fièthi
medico
medico, dottore
na
iìey
medida
misura
na
tténi
medir
misurare
cui, veni
menear
dimenare
anni
mentir
mentire
phctnì
mejor
migliore
mercader
mercante
mannraxanhò
màhè, màhpatè
merendar
merendare
ziradè, iìuindè
mes
mese
na zana
raessarse
svegliarsi
hua-rai
mesquite
gomma
na
metal
metallo
na buHfjhà
t
,
iìanni
talli
metate
mola
na qhynì
raeter
mettere, porre
qyti
meter encajando
incastrare
crai
meter en bolsa
imborsare
hùti
meter guardando
riporre
cali
Metepec
città
Mexico
Messico
Nbo.ulà-
mezquino
birbante
na y\ià
„ especie de sama
miedo
rogna, rossore
na qhtiahni
paura, timore
na ztzu
milpa
asrro
milpero
mess:
o
agricoltore
Nteguadà
na
hiiàliì
na pliànhùàlù
mina
mina, miniera
na
mirar de lejo*
mirare, scorgere
hiandi
ali
misericordia
misericordia
na nhiièhfjui
in ita d
metà
madè
mocho
moco
mozzo
na zégù
moccio
na baxi
modorro
stupido
na
ni olio
muffa
na boxqua
mena
6o
mol cagete
mortajo
molcr
macinare
qhyni
molile
stampa, forma
napeooy
molinillo
macinello
na nphyhqhdéqhy
mondar
mondare
xanti
mono
sciraiotto
na tzihpa
monte
monton
monte
montone,
mojar
amollare, bagnare
pobò
morir
morire
tu
madera
legname
za
mortaja
coltre, lenzuolo
na patzdù, hcmdù
mora do
mosca
pavonazzo
qhyhpoy
mosca
na guide
mosquito
mascherino, zanzara
na tzaùè
moverse
muoversi
ani
molleja
animella
na mexqhodò
na macìa
na xanttf
castrato
na
mundo
mollerà
cranio
na ndèhè
mucho
molto
nd unthi, nzéyà
mudassimo
muchacho
muchacba
moltissimo
mazaliquilò, nzéthò
ragazzo
na tzynlty
ragazza
na nxùhtzy
mudarse
mutarsi
póni
muda
macina
na tzaphi
muerte
morte
na ndahtèdù
mudo
muto
na goònè
muger
donna
na bchhia, danxii
multipliear
moltiplicare
xàndì
mundo
mondo
na nximahày
muùeca
antibraccio
na dynyé
muerto
morto
na dù
m urei elago
pipistrello
na tzatzgù
mormorare
musico
tzani
murmurar
musico
na pémdà,
mcmdà
w,
nascere
mi
naila
niente, nulla
hinte, hinyi, olito
nadar
nuotare
uba
accr
()|
nagual
animaletto raeai
na oprai, omyiìgui
nnguas
gonna
ya ngufide
naguatlalo, o
interprete
interprete
na pusnghia
naranja
arancio
na nanxa
naranjado
d' arancio
ni
nariz
naso
na xhìu
xidni
nata
crema
na naxta
negar
negare
qui ni
negra
nera
na boht/u
negro
nero
na bodc
nervio
nervo
na dazy
nextamal
zuppa indiana
na
zìi
nido
nido
na
baplii
na busngiìy
ni
niebla
nebbia
hieto
hepote m.
na bchtò
nieta
nepore
na nxubchtò
nieve
neve
na xiqha
ninguno
nessuno
qhoo, qhoonthò
ni
niente affatto
madichy, maditzy
nò
hinnà
noche
notte
na nxiìy
noez
noce
na demza
hombrar
nominare
nsni
nombre
nome
na thùhii
nopal
cactus
na xathà
tantito
nò
f.
Nopala, o
Propalerà
Campo
notte
tramontana
ttiahuihqui
no seaqué
non
man, bben
nube
nudo
nuvola
na gùy
nodo
na Uniti
nuevo
nuovo
màrayó
nuera
nuora
na tzihhué
mirica
giammai
hingannandl, hin-
di cactus
sia
che
na nboxthà
hamby
O
©bea
opera, lavoro
obligacion
obbligo
na stc
mi uh pale, na hcxi
ODIOSO
Oli 050
na dahhìòy
QCOtC
pino mess:
na tviuà
ocnllamentc
occultamente
maiUnguy
ofeiuler
olìendere
tzohquì, xaxi
oìr
udire
«dò
oja
foglia
na xy
niagara, Dio volesse
na zàhmaby
sorgente
na méne
ojalà
ojo de
agua
ojo
occhio
na dai
olcr
odorare, fiutare
yyni, patzì
olot
odore
na yyni
olvidar
obbliare, scordarsi
pumbni
olla
olla
na tzsy
ombligo
bilico,
na tzay
orcar, o secar
seccare
otti
oreja
orecchio
na
crac iou
orazione, discorso
na qhAhià
©rdenar
ordinare
qhahpi
ordeùar
mungere
temi
oriente
oriente> levante
na pu.<mhiadi,busxadi
gii
ortiga
ortica
na nzana
orilla
sponda, lembo
na càthl
orar
orare, pregare
xsheambeni
oro
oro
na ccaxti
oso
orso
olra ve*
altra
na ntùyò
volta
mannagui
otro
altro
nranyò
otro dia
altro dì
oveja
pecora
uranyòmahpà
na nxiiyò, nxùmdèhlj
Js achon
Pachuca
o lanudo
lanoso
città
messicana
na bazù
Nqhyntè
paciencia
pazienza
na tzéhtì
padre
padre
na htà
padrastro
patrigno
na hchtà
padrino
compare
na htàhqhà
pagar
pagare
qhùhtì
pa,a
paglia
na
xittév,
baaxa
63
pajar
pagliajo
na atzintzy
pajaro carpintero
girfalco
na n-yaphì
palabra
parola
na hià
palo
palo
na za
palma
palma
na dfnlhi, baphi
palma de
la
mano
palma
della
mano
na xin-yè
na doyqha
paloma
palombo
paloma torcaz
palombo
palpitar
palpitare
rotzi
pan
pane
na thuhmc
panai
favo, alveare
na zcpbì
panocha
melassa
na ttaphi
sai valico
na tzaha, duizlzu
pantorrilla
polpa
na myynguà
panza
pancia
na xépho, daxpkò
panai
camicia
na panni
pano de rebozo
panno
na pitdàcmi, bàyó
papa
patate
na rocca
papel
carta
na he- mi
pararse
fermarsi
bay
pared
parete
na qhoti
,,
de piedra
,,
di pietra
qhadò
na nqha-a-y
parentesco
parentado
pares
pari
va
paladar
palato
na moine
ttòlzi
mi
parir
partorire
erìi,
parida
partoriente
na odi
pariente
parente
na meni
parpadear
palpebrare
cùénni
parlerà
raccoglitrice
na mane, phaxt-odi
partir
partire, dividere
xchngui
participar
partecipare
xébpi
participante
partecipante
na zchpatè
passo
passo
na yooni
passado maùana
dopo domani
n da ma ni
passar
passare
thogui
passar
al otro
passare
banda
lado
all'altra
passear
passeggiare
ratzì
pastor
pastore
maya, baxnò
na mayò, phuyò
pato
papera, oca
na baddu
64
peear
peccare
tzohquì
pecado
peccato
na tzohquì
„
originai
„ originale
,,
ventai
,,
veniale
„ motta ì
„ mortale
pecador
peccatore
na bét tzohqul
na tzitzohquì
na hohtè tzohquì
na yoditzohquì,
tzohquitè
pecho
dazio, gabella
na
petto
na bà
pedir
chiedere
adi
„
domandare
ahpì
pegar
attaccare
qhualiti
pecho de
criar
a otro
tiiia
pegajoso
attaccaticcio
xànpe
peynaf
pettinare
peyne
pettine
ehquè
na nzani
pelar
spiumare
xangui, xàhqui
pelear
contrastare
ztzyì, xà
pellejo
pelle, cuojo
na
pelliscar
pizzicare
zati, zatzì,
pelo
pelo, capello
na xi
xi
pelon
spilorcio
na zona
pensar
pensare
ztzsmì
penitencia
penitenza
na tzamray
pena
rupe
na mavì*
perder
perdere
bédi
perdiz
pernice
na dùyztzu
perdonar
perdonare
panni
prejudicar
pregiudicare
lazi
perro
cane
tzàhthyò
pesar
pesare
béxó
pesada cosa
pesante
na nhyy
pescado
pesce
na Ima
pescar
pescar, acchiappare
gyhiìa-
pescuezo
cervice
pcstaùa
palpebra
na yygà
na xida
pesuùa
ugna de piedi
na bohò
petate
stuoja
na xìphì
picar
piccare, pungere
zyni
piedra
pietra, sasso
na dò
„ da
na dobtzbì
„ de
1
umbre
fuoco
xehti
6i
>,
dura
„
ile
,,
hoyosa
cantorìa
>,
dura
,,
di
na modo
na hyaxdò
cava
„ bucherata
na adò
„ poiucz
„ pomice
na qhodò
piò
piede
na gua
pierna
gamba
na xinthé
pila
acquasantiere
na pusilli itila
pilar
de piedra
vasca di pietra
pilaf
de palo
„
pinacate
di
legno
bando, rendo
na
na
lazzarone
rc/.à
doli pò a
pintar
dipingere
ophò
pintor
pittore
na yohqha
piojo
pidocchio
na
pisar
pigiare
nèmi
ttonì, tlo
thilzi
o cohabitar animales
fracassando
ncti
„ atropellando
,,
pisotear
pestare
diqqi
pitar
dar pietanze
hyxi
pitahaya
frutto mes»:
n a mittò
pito
fischio
na thyxì
piata
argento
na
platano
platano
na
platear
inargentare
tlaxqui, eaxtlaxi
piato
piatto
na manza
na bay
ttaxì
da/.a
pianta o arbol
pianta
pianta del piò
pianta del pie
na xìnguà
pleyto
lite
na ztzyy, tùknì
plomo
piombo
na.buezna
piuma
penna
na
pobre
povero
na huèhcate
poco più
chythomanrà
j)oeo
mas
xini
poco menos
poco meno
poco a poco
a
poco ha
poco
poco
poco
chytho
poder
potere
ztza
poyo
nmrrcciuolo
na boxi
polucion
polluzione
na natzì
polvo
polvere
na phont-hiy
pone?
porre
hiiy, puehpì, pueùi
poco
a
poco
là
uachythmichy
nqbaiMtè
qhamaguehtia
r
08
poaer cuklado
,S
la
gallimi
poncrse
'ii
quatro pies
,,
boca
amba
attendere
tli;ìinbni
far l'uovo
hiìy,
hiùy
porsi in
quattro piò
,,
supino
ng-anni
pil/i,
Dg
'
pouiente
ponente
na yyhy
por
,'iqui
per qui
na ngucliqua
por
;illi
per
na riguchny
por aca
lì
per qua
na nguehqtia,
ni
qua
por
al hi
por què
per
nimany, nirnapy
là
1
?
perchè
?
tenangueà
tua,
por que
perchè
nguehthò
por donde
per dove
naby
por esso
per ciò
por vida tuya
per vita tua
na
porfiar
perfidiare
/.r (\\
na mungoxtì
igoe-à\gonan
banatenimyy
porterò
Portinaro
preguntar
pregare
unni
prcììez
gravidanza
na
prcscncia
presenza
na mini
pressa
prescia
na qhiìtì
prestar
prestare
mi hi
pricto
nero
na pothi
principal o
principale
rivi)
dànzia
cazique
Signore
na
principio
principio
na mydi
proba
provare
atei
proceaaon
processione
Tiithrtli
prometcr
promettere
ù.ìhli
proximo
prossimo
na mihqquiay
publicar
pubblicare
Puebla
città
mess:
n/..r, a,
Innati
Nde-m;ì
pueblo
popolo
na
puerile
ponte
na rani
pucrco
porco
lini ni
na tzydi, zaqhua,
zaqqiìa
pucrta
porta
na goxli
pulquc
bevanda messicana,
na zéj
sugo
di
un cactus
na yogukey, gazey,
<>:
„
fuertc
,,
qualità forte
(Ji
gozcy
pulga
pulce
na à
punta
punta
na
tza
punzar
puncicare
purlo o
pugno
III
Milli
puùada
puta
in zyna
puttana
puto
bardassa
na zabxi, dohcué
pujar
accrescere
mcmhia, mentina
ro^na
ya naxli
pujos,
enfermedad
v
l£uajo
v
na guaxo
quaglio
quando
?
quando
quando
rei:
?
hàmby
quando
nuby
quantos
quanti
hangu, nqhay
Quautitlan
città
Nza
quebrar tronchando
rompere
„ lo
que
spezzare, tritare
telimi,
che
xi-à
solido
cs de el ?
ii.
n' è di lui
,
..-..ni
delirili
quedarse
restare, fermarsi
Colli,
quedo
fermo
nqharilè, nqhanale
quejarse
dolersi
dantzi
quemar
abbruciare
zàti,
incendiare
tyxti
,,
pegando fuego
golii
tyli
querellarse
querelarsi
quelite
erba mess:
na ccauì
querer
volere
lice
Queretaro
città
quien
chi
?
mess:
J
.Clt/.i
Ndàrnxoy
too
.
quien
chi,
quixada
inalidii.»
'relativo,
ula
Il
uà
oa óytì
quimil o
sobornal
iporla
na beni
quilar
torre, levare
inaimi, Inani
quizà
forse
xàlnna
OS
It
J?i»a}z
radice
raya, termino
linea
na yy
na tholi
ammazzarsi
xotzi,
rajar
hendiendo
rajarse cosa de
zongui
ma-
dera
schizzare
rajarse otra cosa
scheggiare
ccagui, Itigui
rajar lena
spaccare legna
zongui
rastrojo
stoppia
na boxh-to
rala cosa
cosa rara
na nhani
rana
rana
na gùé
rara vez
rare volte
xàhthy
raspar
raspare
caxtè
raton
talpa
na ngiì
rata
talpa feminà
na ng-oV
rascar
grattare
xahti
reata
mula
ree io
sodo
zedi
ricevere
tzlnì
iti:
hani
reciber cosa
recibir cosa
anima da
inanimada
il
avanti
legho
xshque
na danthi
recojer
raccogliere
qho
rechinar
stridere
dynttì, bynltì
recular
retrocedere
thiguè, nlhixlha
red
rete
na nhàlzi, ngyhtM
redoma
boccioni
na xihtò
redondear
attendere
tzanti
refregar
strofinare
tùhqui, tahni
regadera
inacquatore
na fiunthè
regar
adacquare
ùànthe huay
regali ar
brontolare
nani, ztzyù, xà
thede
reirse
riderse
rey
rè
na dàgàiìan rey
relampaguear
balenare
huétzi
relumbrar
illuminare
yotzì
reraendtr
raccomodare
pu£te, cu alimi
remoler
rimacinare
thatti,
remolino
girone
na xedi
rcnovar
rinnovare
hoguì
renir
altercare
tzyy
datti
(".)
hegue, xchpi
repartir
spartire
repetir
ripetere
repicar
sonar
requezon
ricotta
qfiaquì
rezar
orare
xàdì
resistine
resistere
mutiti
resollar
respirare
h_-\hia,
responder
rispondere
thédi
yotzì
yohpì, yoguì
campane
le
ùantanzynì
bushià
resplandecer
risplendere
respingar
saltare,
respirare
respirare
hc-xhia,
risposta
na pyyni
respuesta
de carta
balzare
natzi
restituir
restituire
cotzì
resusitar
risuscitare
hiàhìà
resumbar
fischiare
hy
retozar
ruzzare
ng-èni
rebanar
affettare
hrtzi
busxhia
rebentar con
estraendo
scoppiare
phuegue
resbalar
scivolare
yàxti
qqygui, phuegue
reventarse
creparsi
reverdecer,
rinverdire,
retonar
germogliare
rebolver
rivolgere
ùantzi, ùanti, thtìntzi
rebolcar
rivoltare
nlhanni
rogai, roti
rezina, o
trementina
resina
na bohpo
rico
ricco
na menili
neon
cantone
na
tzati
riiìon
arnione
na
mena
rio
fiume
na dàthè
na meliti
ri
riqueza
ricchezza
risa
riso
rocio
rugiada,
rodar
rotolare
gùnnì
voltarsi
niìnni
,,
cosa boluda
na thede
guazza
na
xìih
rodear
aggirare
thèti,
rodilla
ginocchio
na iìahmù
roer
rosicare
tzatzi
rogar
progare
xshearaheni
gali
romadizo
catarro
na thehè
romper
rompere
théti,
roncar
russare
gìngui
ropa
panni
na he
rosario
rosario
na xàdi, xathbè
rudo
rozzo
na
rueda
ruota
na guru
min
rovina
na natio
déti
ména
savana
na thuxyò
saber
sapere
padi
na nbàdi
i&abana de
lana
sabio
savio
sabor
sapore
na
sacate de milpa
erba
na zaphnì
sacatero
erbajuolo
na pazaphnì
sacar
cavare
puengui
attignere
ali
sacramento
sacramento
na qh abate
sacudir
scuotere
hùàhti,
sacudidor
scuotitore
na hùàmalè
na ù
,,
acarreando agua
qvij
hùami
sai
sale
salar
salare
ùxi
salerò
saliera
naqym-ù
salir
,,
huido
uscire
puenì
fuggire
cconguì
na qhinì
sabba
sputo
salinero
colui che fa
il
sale
na
pamu
satisfacion sacra-
mentai
satisfacion de
paga
na tzàmmy
na nqhùtì
na ztzihay
salnitro
salitre
salta
penitenza
paga
paredes,
saltator di
mura,
uccello mess:
na phandò
svaligiare
tàhquì
salteador
svaligiatore
na tàhetè
salpi
schizzare
cuaxti, cuatzi
salud
salute
na nzahqui
saludar
salutare
zengùa
ave
saltear o
asfaltar
7
salvado
salvato
qymbomù
salvadera
polverino
na
sanar
guarire
hianhìa
sancochar
premere
nbeda
sangrar
cavar sangue
pigui
sangradera
lancetta
na binye, pinyé
san gre
sangue
na qhi
sanja
fosso
na
saliumar
profumare
lìtzì
atì
sauze
salcio
na xitzo
satisfacci*
soddisfare
hùtmyi
secar
seccare
otti
seda
seta
na zèdà
sed
sete
na tùthè
segar
segare
xatì
tenda
sentiero
na hyodi
seguir
seguitare
tenni
sembrar
seminare
pootti
serailla
seme
na nda
semilla de mais
gran turco
na hmùthà
scmejanza
somiglianza
na npushtuy
sensontle
un
na tenia
senalar
segnare
muhpia
seùor
signore
na hmùhquè
signorone
na nàhque
sefìor
grande
uccello mes:
senora
signora
na tinxù
seùora grande
signorona
na tyxquè, gùchqnè
sepultura
sepoltura
na malie
sepulturero
becchino
na xémhé
servilleta
salvietta
na paxhmè,
servir
servire
péhpi
sienes
tempie
ya xithi
ai,
aflìrmativo
sì
haà
si,
condicional
se
maz
sempre
zay, zànthò
siempre
silencio
sin
vergucnza
1
na x ialini
silenzio
na xeguè
sfacciato
na nàhtzà
sigarro
cigaiTo
na pantnyy
sobaco
ditello
na caxcò
sobrar
avanzare
pangui
manzhmè
fi
èguì
sobrar dexando
avanzato
sobre
sopra
maXctzò
sobervia
superbia
na
sobrino
nipote m.
na bedaztzì
iìetzi
na nxnbedazl Zi-
sobrina
nipote
sol
sole
na
solicitar
sollecitare
tz filini a
f.
Iliadi
solibiar
sgravare
yéntzì
solo
solo
henze, henthb
soltar
sciorre
hiegui, thegué
sombra
ombra
na
sombrero
cappello
na phyy
sometico
sodomito
na bugna
sonar
suonare
zyntì
sonar ruido
far
sonarse
divulgarsi
soiìar
sognare
ùy
soplar
spirare
huyti
sopear
soggettare
DO
tyhy
sopilote
uccello messicano
na padà
respirare
qhyntzi
sorber por las narizes
sorber por
boca
rumore
xiuli
gannì
hùyhqui
inghiottire
betti
sordo
sordo
na gogiì
sossegarse
acquetarsi
byhtò
subir
salire
tetze,
subir a cavallo
montar
la
a cavallo
puetaè
teguè
suctìo
sogno
na ttàha
suenos fantasticos
fantasmi
na
sudar
sudare
xunthè
suogro
suocero parlando
na ndehia
tti
un uomo
suegro
suocero parlando
na ztzà
una donna
suegra
suocera parlando
na tò
un uomo
suegra
suocera parlando
na ci
una donna
sudadero
luogo da sudare
na nzì ztzi
suero
siero
nangui-bà
su fri i
soffrire
tzèhtì
è
sumirse
sommergere
qy-mì,
sumidero
fogna
na yyhy
suplir
supplire
pushtè
sur
sud
madàti
su spirar
sospirare
gatzì
susurro
susurro
na-nani
yi
mi
T
Aaba
gobba
na cotndoyo
tabaco
tabacco
na yiy
na thedì
tabla
tavola
taraal
guscio
na xithé
tamboi
tamburino
na béxphàni
tapar
turare
co- mi
tartamuilo
tartaglione
na beine
Tecosautla
città
mess:
Mazobò
Tecolote
città
id:
Matuherù
tejon
tegola
na tzathà
tela
tela
na bbè
telaraùa
ragnatele*
na lamxè
temer
temere
ztziì
temblar
tremare
libidi
teroporal
temporale
na ninthi
temprano
per tempo
mapà
tener
tenere
ìiébè
tender
tender
tendere
ensima
tendere in
ra
ini
su.
«itzt
tener gusto
aggradire
paha
tener en possesion
possedere
nèhè
tenqua
un pesce mess:
na zen
tignere
cali
t
eri ir
bay
tentar
tentare
Tepeje
città
Tepetitlan
id:
Tcpozotlan
id:
Nccàgue
coltrice
na xidó
teponastle
frutto mess:
na
tequesquite
id:
nanthe
tcmilla
tenerume
na ndoyoxiùù
t
epe tate
mess:
tàni
Mainavo
Madentlhèhè
xithì
74
Tetepango
città
lexer
tessere
tia
zia,
mess:
parlando
Nqhùxthò
pè
na
zihlzi
un uomo
tia
zia,
parlando
na hi
una donna
tierra
tiesto,
tepalcate
terra
na hày
vaso di terra
na domhi
tinta
tinta
na qyhy
tintero
calamajo
na pomyadi
tinaja
vettina
na ztzènlhè
tio
zio, parlando
na
moo
un uomo
tio
zio,
parlando
na ùe
una donna
pégni
tirar
tirare
tirado
tirato
beni
tiznar
tignere
na qhoxày
tixera
forbici
na tàxte
tizne
foliggine
na-nyadì
tocar
toccare
péy
tochomite
corda
na thahì
.
^
todo
tutto
Toluca
città
tornar
pigliare
ha, yhia
tornate
patata
na démxì
gàtithò, gàthò
mess:
Nzyphnì
topar
toppare
tati
torce rse
torcere
cuèxquì
tordo
stornello
na bondèhe
tortilla
schiacciata
na limò
tortola
tortora
na roxqhongò
tortuga
testuggine
na xaha
tostar
arrostire
ùèti
arrostire granelli
tzùxtì
tostar
semillas
toz
tosse
na-ccythè
tozer
tossire
hehe
torcer
torcere
caxì
trabajar
travagliare
péphì
traer
recare
tzini
traer cosa pesada
portare
ha
75
tragar
inghiottire
tùhtì
trampa
trabocco
na luti
trapo
drappo
na duhtù
trasegar
segare
huati
àxi, iiaxi
trasquilar
tosare
trastumbar
cascare
tòntzi
travesear
scapigliarsi
xàhqqiey
tributario
tributario
na yimmayiti
tributo
tributo
na
trigo
grano
na tiéy
grano
nyiti, mayiti
pheti
trillar
batter
tripa
trippa
na thétxéphò
tronar
tuonare
phueguè
tronco
tronco
na ndyì
tromba
na bine
t
rompa
il
trombetta
na thyxi
trottola
na pébdù
tropezar
inciampare
hytzi, phétzì
tuerto
torto
na xàdà
Tuia
eittà mess:
Mamènì
tuna
fico indiano
na calia
tupida
stoppato
na pidi
turba
turba
na mahedè
turbarse
turbare
hiò
turnio
losco
na dcda
tusa
tosatura
na tzyng-oy
trompeta
erompo
W
votare
yem
versare
xiti
vagamundo
vagabondo
na nannì
vandera
bandiera
na bextè
vara
verga
na
verdolaga
porcellana
tzetccani
nu
aciar
vaciar cosa liquida
tto
vèr
vedere
„ con cuidado
esaminare
hèhti
vela
vela
na yò tydi
velar
vegliare
n-yohtxùy
velerò fabbricatore
candelajo
na xixyó
76
venditore
vellaco
furbo
na pàyó
na nbusgà
velcro
id:
vellon
vello
na n-yò
verde
verde
qhyxmù,
vena
vena
na nuqhi
vender
vendere
vencer
vincere
pà
qhua
pustng-v
vengarse
vendicarsi
venirse abajo
discendere
yetè
venir
venire
che
bastie
ventana
finestra
na qymhiatzi
verguenza
vergogna
na ztzà
maqhùàni
verdad
verità
vestir
vestire
nhè, quedc
vez
volta
na nidi
vezino
vicino
na tengù
vexiga
vescica
na pombi, bixigà
via
via
na the
vibora
vipera
na pozy
vida
vita
na nbyì
vieja
vecchia
na dahtzù
viejo
vecchio
na nde
vidrio
vetro.
na xihtó
vientre
ventre
na zittey
viernes
venerdì
na nbehé
Virgen Santissima
Maria SS.
na
visco
visco
na déda
iìatixiì
visitar
visitare
zénguà,
vivir
vivere
byi
na ranxù
viuda
vedova
viudo
vedovo
na xpidù
volar
volare
zaguì
volador
Volante
na zaguatè
volver
volgere
pengui
volcan de fuego
vulcano
di
fuoco
na phuentzbì, buehtzibì
neve
na texiqha, hexqua
volcan de nieve
vulcano
voluntad
volontà
ne hnèe
vomitar
vomitare
tzodi
voz
voce
na hia
di
77
li
ni on
na n-nàgui
unione
mìa
unghia
na xà
untar
ugnere
ccotzi
Z
Ma-ttey
iJÉy.icUecas
città
zapalo
scarpa
na zéxthi
zapatcro
ciabattino
na gùcxthi
zapatéria
/.a
pattar
racss:
calzolerìa
na ngiigùéxtf
far scarpe
!iè-mi
zapo
botta
na ztzàan-ùé
zapote
frutto mets:
na
zaurda
porcile
na ngiìntzydì
na zebada
in u za
zebada
orzo
Zelaya
città
zelar
aver gelosia
Zimapan
zompante
sughero
na qhoza
zorra
volpe
na balio
•zorrftto
volpe* ta
na ng-ay
città
mess:
mess:
Nttalu
ciinttey
Mabu.*zà
NUMERIN-nrà
Yohoo
Hiù
Goohò
Qyta
T.
2.
3.
4-
5.
Rctamarahlù
16.
*7-
Rétamayohtò
18.
Rétamahia'htò
*9-
Rétamagythò
20.
N-ràhtè
3o.
N-ràhlèmarèta
40.
Yohtè
7-
Rahtò
Yohtò
8.
Hiàhtò
5o.
N-yohtèmaréta
9-
Gythò
6o.
Hiùràhtè
IO.
Reta
70.
Hiùràhtèmaréta
ir.
Rétamarà
80.
Goohoràhtè
Rétamayohoo
Rctamahiù
90.
Goohoràhtemareta
100.
N-ranthbc
14.
Rétaraagoobò
1000
i5.
Rétamaqyta
6.
12
i3.
.
.
N-ram-00
79
v>;?<otazio\i.
Pag. 3.
La
(
Dr. Espinosa
dal
trattata
selenque, Gesuita;
Tarasca
la
,
più
finalmente
;
cui
tutte e di
di
difficili
che ne dia
opera,
e
finora
Gilberti
Meca
la
non
gramaticali ed
regole
le
Rev.
dal
eh' è la più armoniosa
Masagua
la
Le
)
della
,
I.
I.
Ba-
di tutte,
Giovac-
che forse sono
,
è stampata
si
nessuna
vocabolario.
loro
il
e
al-
che fu
,
Mallalcinga
ossia
che fu descritta dai Padri Gesuiti Maturino
chino Cruz
le
Perinda
la
;
ricca.
Quillateca
la
abbiamo una breve Grammatica composta
quale
e
poco
loro lingua è seni/dice e
Repubblica Messicana sono
tre lingue della
altra ha la menoma analogia
( Che con nessuna
Duponceaus, Grammar of the language of the Lenni Lenàpè
pag. 35. The language has no resemblance
or Delaware Indians
to any qf ours
il has, however
its oivn fìxed rules, to which
ihose must conform who will speak intelligibly.
ha formazione dei loro verbi, nomi ed altri deId.
rivati ha molta semplicità
L' idioma Otomì non ammette
quella prerogativa, che Mr. Duponceau ricorda nella sua introduId.
vedi
.
.
.
)
:
;
,
;
.
.
(
.
.
)
zione alla lingua dei
ideas
agglutination,
name
tever
Delaware Indiani. Pag. 20.
combined together
are
it
the
if
may
receive,
is
the above
lect
multitude of
called
won-
here
many
I
into
have not space
to
give
the Indians have of combining se-
one locution.
i
must therefore
refer the
fronti
the
in
,
correspondence. I shall however se-
cited passage of his
word
a
A
adduced by Egede and by Mr. Heckewetdi'r
those
to
-
which may be
not the less a subject of real
manner which
together
ideas
veral
reader
this
process
a
therm be found agreeable, but which, wha-
der to the inquiring philologist
examples of
by
,
Delaware language
,
which will convey
a
mode of foimation of ali others of the same kind.
chosen this word l'or the sake of its euphony
to which
clear idea of the
I
have
,
even the most delicate
(
When
?)
a
Italian
Delaware
ear will
woman
is
not be disposed to object.
playing with a
or some other young animai, she will often say to
little
it
do^ or
cat,
Kuligatschis
!
would translate into English give me your pretty little
paw, or what a pretty little paw you have This word is compounded in the following manner
which
i
,
!
:
K
the
is
inseparable pronoun of the second
be rendered by thou or thy
UH
pretty.
is
part
,
perspn, and
may
according to the context.
of the word wulit
,
which
signilles
handsorae
or
Gat a
word wichgat, which
part of ihe
Sckis
diminutive
a
is
termioation
signi fi es a leg or pa.
and
,
conveys
idea o»
the
litlleness.
Pregherei Mr. Daponceau di osservare essere impossibile che
medesimo verbo corrisponda a tre frasi tanto differenti, ma la sola
versione letterale di Kuligatschìs è tuo bel zampino. Che cosa
il
direbbe un
italiano di
un francese, che pretendesse che
parole anzidette non formino che
per agglutinazione
maniera
scrivere,
di
sola parola
per ogni
la
v'
ha
trovare
di
lingua
della
nelle
altre
italiana
,
che
quattro
nuova
questa
lingue
;
e che
una
simile
àV idee in
una
stupore e di ammirazione
di
francese avesse bisogno
il
dissipasse per via
che
quello
dell' analisi tutto
maraviglioso in cotale agglutinazione
«li
le
che scrivesse
italiana
una più elegante combinazione
Io crederei
filologo.
e
,
ne facesse un soggetto
e
una grammatica
che
,
una prerogativa
seriamente
poscia sfidasse
maniera
:
esprimersi
d'
una parola sola
iltuobelzampino
chiamando
ed asalizaiulo
parola Kuligatschìs^ vi ritroveremo tre parole bene distinte, che
sono ài idi e gatschis che
equivalgono
nostro italiano tuo bel
al
zampino
Veggasi a tale oggetto
Eliot s Grommar, in Massachusetts Historical colleclions , second series, p. XV. - Oefwersal pao American Virginiske spraoket. Stockolm. 1696. Ueber das Entstehen tler granvnatìschen Formen unti ihren
Einjhifs auf die Ideen Lntwicklung. Von Baron Wilhelm von
Humboldt. 1822. Berlin. - Siemens d idéologie par A. L. C.
Destutt de Tracj Paris iSo{. - Traitè de lajbrmation mècamque des langues et des primripr* phvsiques de T etimologie.
Paris. An, XII. Par le Previeni de Braaaea.- Idea dell' Universo.
Cesena. 1778. Volume XVI II. - Eiokhorm, Gescfiichte der neu:
.
y
.
en Sprachkunde. Voi. I.
Pag. 4La Santità di Nostro Signore Papa Gregorio
XVI. ha di recente eretto un vescovado in quelle parti lon(
tanissime.
Fra Francesco Gareia Diego,
)
cesco, sacerdote
tanto
pel suo zelo indefesso che per
Teologia e
savio operare ne'
il
nominato vescovo
Pag. 55.
ciò
che
nel suo
(
dell'
trattato
Java oder uber
di S.
a
affari
in
del suo ordine e stato
Aprile del 1840.
a dì 27.
tale oggetto
filologico
Fran-
centrale
sue sublimi cognizioni
le
difficili
Iilotepec, città messicana,
scrive
Ordine
missionario, conosciuto in tutta l'America
:
il
eh: Sig-
Ceber
die
die Verschiedenheit des
Ma
denxì
Guglielmo
)
di
.
- Veggasi
Humboldt
Kawi Sprache auf der Insd
menschlichen Sprachbaues
;
8i
Pag. 453. Idi crlaubc rair
schen Eigcnnamen,
nebrigen mir bekanntcn Mexicani-
die
denen tczcatl vorkommt, hier herzusetzcn. In
Woerterbuche komnit Tescatepec ( von teOri im Lande der Otomiten vor. Das Spanisene
in
Yepes Otomitischem
petly Berg) als ein
,
s darin koennte aber auch aus
dem Mex. tezean, Wanze,
Name
scin.
Das Wort tezcatl
sten,
unter denen das Mex. Volk bei der
selbst ist Jer
eines der
Grundung
entstanden
zwanzig Furder Stadt
Me-
xico stand (Clavigero). Mit dera Revercncial Zusatze tzin, Tezcatzin,
ist
tli t
Bruder Motczuma's
es ein
Haar)
ist
miahuatl
(
der
Name
miahuall
,
II.
(Clav.)
des Goltes des
Maisaehre
Tezcatzoncatl (von tzonWeines (Clav.), Tezcatla-
Maisblùthe
,
i38g. Clav.
)
Tezcatli/toca
ist
der hoechste
(
Gemahlin des
von i352-
die
)
Acaraapitzin, des ersten Kònigs der Mexicaner
regierte
Gott nach Teotl, die
Vorsehung, Weltseele, der Scboepfer des Himmels und der Erde,
und der Herr allcr Dilige. Der zweitc Theil des Wortes kann
nichts andercs, als den Begriff
be^reift
in
denen,
werden
[poctli),
rauchen {popoca)
der linken
am Rande
solite
,
Hand
des Goltes hielt, nach
seiner Bcschrei-
einen wie einen Spiegel geglaetteten gol-
mit Federn besetzten Faecher,
dass
cr alles saehe
,
was
in
der
womit angedeutet
Welt vorgeht. An
dem goldenen Bande, das scin Haar zusammenhielt
dem Rauch abs;ebil«let war, die Bitten
,
denes Olir, auf
ten
y
,
gel nimmt. Die Bildsaeule
bung,
Rauch
obwohl ich das einfache poca niebt finde ; und man
niciit, woher Clavigero die Uebersetzung glaenzender Spie-
enthalten
bezeichnend.
hing ein
gol-
der Bedraenc;-
82
INDICEProlegomena
pag.
Delle regole di ortografia
Delle
parti del
5
8
discorso
Del nome
g
sue gradazioni
Dell' adjettivo e
Formazione
3
dei
io
verbali
,
Del pronome
id.
12
Del verbo
j3
Delle preposizioni
ig
Degli avverbj
20
Della interjezione
id.
Congiunzioni
id.
23
Della sincope
Della trasmutazione
dei
25
participi
Volgari di pertinenza
Della concomitanza
id.
,
.
.
id.
Vocabolario Spagnuolo-Italiano-Otomì
29
Annotazioni
79
IMPRIMATUR
Fr.
Dominicus Ruttaoni O. P.
S. F.
A. Magister.
IMPRIMATUR
A.
Piatti
Patr.
Antioch. Vicesg.
w
5iaSISI5tSSl5i
ROMA
NELLA TIPOGRAFIA DI PROPAGANDA
FIDE.
IfMI
*
Prezzo
baj. 3o.
BOSTON PUBLIC LIBRARY
3 9999 07770 200 7
10
1920