Shelf No. FROM THE ^ HilMype Frtntlitf Ce. '5WSS5lHStSlSl5151515l51SlSr ^•C^T GRAMMATICA RAGIONATA DELLA lingua ©tomi CON UN VOCABOLARIO SPAGNUOLOITALIANO-OTOMI. E. S. V. PIGCOLOMIM. CTaqgreqcagETgpflcflqicpta»; ©IMaA IMMOTA ®f ©MI ESPOSTA IN ITALIANO DAL CONTE j fò&fa.&i/LZ. ENEA SILVIO VINCENZO PICCOLOMINl MEMBRO DI Pltf ACCADEMIE E SOCIETÀ SCIENTIFICHE, SECONDO LA TRACCIA DEL LICENZIATO LUIS DE NEVE Y MOLINA COL VOCABOLARIO SPAGNUOLO-OTOM1 SPIEGATO JN ITALIANO. ROMA NELLA TIPOGRAFIA DI PROPAGANDA FIDE 1841. IV s PRO LEGO MENA Signore opera del <Lb Propagazione della nostra la , Fede va S. avvanzandosi pure nelle parti occidentali dell'America Settentrionale e Centrale. Le antichissime selve dell' alta e mar pacifico, che cinquanta anni del di belve e di Indiani prodigiosa niera dove prima là Mahiaphy Una , e siti costante abitudine alla coltivazione di occidentali del mar T07 J , Lat. N. e di sole sotto del Messico maniere umanissime, di e il più tribù la delle e la dimora missionarj i il catolici ma- vanno segno del Redentore, mistici di riti Tepeyaca , Tzeticanì. Cordigliere delle Centinaja alpestri per impiantarvi adorava si non erano che fa antropofagi, vanno popolandosi in una di cristiani. percorrendo quei bassa California e delle coste di essi numerosa sono hanno gli di quelli in parte lasciato la cacciare e guerreggiare, e quei fertilissimi terreni, che si* si loro sono spandano antica addetti sulle rive , cominciando dalla Sonora, 24 ,32',o5", o4 " Long. W. Greenwich, fino alla frontiera pacifico, i5', abitanti originarj Otomì. Di un indole dolce Repubblica centrale dell'America ed Tehuantepec, cioè 16% 09', 22 ", Lat. 02', 12", Long. W. Greenwich. La loro lingua, che con settentrionale del Guatimala, ora alla * parte settentrionale N. 95 , nessuna noma alla altra del mondo conosciuto antico moderno ha la me- analogia, è semplice e poco ricca, però difficile assai in quanto pronunzia. Vi sono corrispondenti orientali, molte. di La formazione semplicità , antichità. Lo e frasi non che parole presso che eguali alle come me, madre ; thtà, padre, e così d'altre dei loro verbi, nomi, ed altri derivali ha molta può gareggiare studio anticipalo in di questo con qualunque lingua questa lingua è necessario a dell' chi 4 si condurrà in quelle contrade, ma specialmente agli Italiani, poiché parole semplicissime possono produrre grandi equivochi ( che si presso pronunzia oca ) GREGORIO XVI. ha di scovato in quelle parti lontanissime, e non come sono di felicità. Cotesto è principale il pubblicare questo piccolo tale lavoro porterà un ve- eretto che quei innanzi iscritto e , e , mio studio nientemente in Cattolica Cristo, onde di motivo suo bu on frutto il il Fede recente tacciasi , che natu- pervenire poiché è visitai a rendere tutto ho alla mi ha indotto saggio sul loro idioma, ed ho quelle regioni e posi tutto della Oqhà buonissima indole, stanno aspettando con ansietà più frequenti propagatori del vangelo vera p. è. loro Dio. Sua Santità rali, ; che da noi è un volatile aquatico, vuol dire i travagliato a fiducia che di persona suoni convepel meglio della civilizzazione. Roma. Gennajo 1841. Enea Silvio Vincenzo Piccolomini. , PRELIMINARI. DELLE REGOLE JM on che posso negare maggiore la nunzia ; mi dare generalmente confessano spiegazione e suo il dei caratteri più facile quali coi si pronun- dare ad intendere la loro è possibile ed è nella sua pro- consiste paruto conveniente per è notizia per quanto scrive, e tutti questo idioma difficoltà di perluchè intendimento che ciò ORTOGRAFIA DI ziazione. Questa può servirsi di K, L, S, V, lìngua eccettuando F, liano, tutte e le del lettere più di nostro ita- lettere h, le ù, y, x, dette alla Spagnuolà. F Invece della dei il <f> Greci sostituisce si Come cioè pf. , ophò , scrivere. La mancanza della il ph, p. e. la pronunzia è come di cui sarebbe nella pronunzia della parola si La significa 1' K si supplisce col ho L non Tosso, non lettera specie come affatto, fuorché nella sola qual' espressione è tanto ha luogo in poche li R di esiste la parole, meno che gorgale iiclT energia della pronunzia dirò più Invece S si si formano fa uso di una z blesa certi caratteri spiegazione più prolissa, onde dichiararne di tre maniere. un , che ì che appena V sentire una si fa di alcune vocali, sotto. de41a Colle vocali tome labxì parola inusitata da due persone. udita La è C, la qual usa neppur in italiano. La prima italiani) è naturale. la , o strisciata. per cui occorre una genuina pronunzia. -L'A che si scrive e si La seconda è larga e -s} chiara, pronunzia scrive a , aprendo Lene pronunzia si come voce, e rialza voce per la narici le l'A e tra O 1' pdrfì p. e. ; La prima corrisponde tro maniere. - La E E alla nostra diffon- che viene e sapere. , è larga e pecora scrive è plie scrive e e , è di quat- stretta e La na nyehe così narici » : p. e. ; corrisponde sola ed ; pli'dì è chiara. U - La chiama nasale, si denti sale. il , stretti, La ; na yc usa in si scrive si lì terza è gutturale spingendo voce la e. p. ; è chiara, e nasale è dulia e si voce per le che , una La prima è corLa secon- nella voce del cucii. pronunzia per e si , maniere. e. pronunzia ser- si y greca mano. - La O è la si ; p. ; terza è la , tre come sarebbe rispondente all'italiana, na ù Ebrei suono il matarazzo. La il , degli iota ; narici le La seconda in italiano. della belato il La prima maniere. I è di tre pronunzia diffondendo si na al scrivesi e e seconda terza è nasale voce per la scrive si voce un pò forzata dalla gola la pronunzia come si La grano. , è gutturale uomo. - La , scrive e scrive quarta denti e cacciando i bocca, siccome suona la na théy e. p. ; pronunzia diffondendo si rubare. y rando aprendo bene fa si si ; la scrivesi a, ; pronunzia naturalmente, senza far nissuno sforzo. La e si da bocca ed appoggiando fortemente la vergogna. La terza è nasale , pronunzia, come se fosse si dendo si e. p. , dall' le narici p. e. ; y e si pronunzia a intimo della gola; p. e. nany, scrive si dolore. il Quando dopo ghi quando e ; si in questo idioma dopo il volta si, g segue uè o ui il deve pronunziare ghe esteso, la u tiene non succede come nel latino spagnuolo e , l'accento. , che q sempre deve seguire la u , poiché nell' Otomì qualche ma il più sovente non occorre. Quando c'è que , qui , si deve pronunziare che, chi sangue il si , deve pronunziare per ; in p. e. ; quest' ultimo la na que q non ha Na clè t lo scandalo. il suono ma di u, qhi, di forte aspirazione. consonanti si formano avanti a, o, u, si pronunzia come Dalle La si G pronunzia come un anche ove principio e a si Li, H avanti dovunque non naturale qq ]Nel , occorre tagliare. La C seguenti. i ma italiano, in avanti e, si a, o, na ccami, italiani; p. e. la bocca infrascamento. Questa u, poiché colla e ed trova, corrisponde agli la p. e. ; i, mette doppia si pronunzia mantenendo alquanto aperta si usa solamente sono caratteri e dolce alla spagnuola. forma detto suono La :mì s altri i si usa la qq. ad Tina forte aspirazione hia tzi> luce. medesima pronunzia come nel ce ; p. e. 7 T La in pronunzia corno in si fermata e richiede molta principio ma italiano, di occorri! ancora doppia lingua ai denti ; na e. p. ttopho', scrittura. La x come pronunzia si spagnuolo antico, e % il Greci dei eh dei tedeschi, il il quale o come x la forma con si dello un. getto della gola. P. e. xoqhuì aprire. dall' intimo La z è di tre maniere. La prima è dolce, come un «strisciato. senza coda lunga. La P. e. na zophò, la raccolta, e si scrive z seconda è forte e si indica con tz e si pronunzia come 1' italiano il vomito. L'ultima siscrive colla coda lunga zz e tsj na tzodì forte ; , , corrisponde a di P. ds. Quando un piccolo fare nazzà, e. una trova si il pelo. mezzo le sillabe, indica come sarebbe cà-mi, agguatarsi, lineetta (-) fra voce, risalto di nascondersi. Tutti parti altre vocaboli i del questo idioma, di discorso nomi, siano siano pronunziano lunghi sulle ultime si verbi o -Sillabe, come dinota l'accento acuto loro sopraposto, e quegli vocaboli, che non avran l'accento su detta ultima sillaba, si pronunziano brevi e per questo si differenzia na y opimi, l'ago, da na y opimi, il mue lattiere, È parola che rosi molti altri può avere pratica farà conoscere. parole in una frase veniente osservare scritta questa ; o in ma un caratteri, stendo Per più qui a, chiara. larga. a, nnsale. b, come C, avanti avanti tali e fare equivoci è con- l'ortografìa Tifai a, e, o, u, i, conte Tifai rome come cci. ce, come kk. d, come in italiano. s facilitare la con eui è pronunzia dei moì- una tavola, che servirà spiegazioni. a, eh, nazionale Eu- equivoco vedendo non periodo. Per povertà, una nelle lingue lingua, badando bene alle sillabe lunghe e corte, nasali, gutturali, dentali, e aspirate. sopradette svanisce ogni cantilena la sua la come succede pure diversi sensi, ropee ed in altre lingue tiplici la da notarsi che in quest'idioma, stante dolce di cpilopro alle 8 e, nasale. s, gutturale. g, come * ; . gui gli u. come ghc, ghi. 6 8 ) sempre h, italiani avanti a, o, mai aspirata. è muta. i, chiara. i, nasale. j, è sostituita ad m, come n, come y greco. l'italiana. l'italiana. nn, o n, come gn in degno. sempre o, chiara. come l'italiana. ph, come <p greco ossia q, come e aspirato. que, come che. qui, come chi. r, come l'italiana. p, t, IT. idem. come tz, ts. u, cupo. ù, nasale. y, gutturale. x, come y, vale il j £ dei greci o latino, ^ il eh dei tedeschi. ebraico. z, dolce. Z, come ds. Delle parti del discorso. Avendo trattato finora delle regole ora passiamo alle parti del discorso. di ortografia e Queste sono pronome, verbo, preposizione, avverbio, interjezione, Vi sono altre poi alcune particelle Che non vi une sia e le altre danno participio amante, chi ama, dicono too e : , nome, congiunzione. delle quali alcune sono significative ed solamente dinotano qualche cosa, quando parti anzidette; le pronunzia sette, cioè i si al discorso pruova mddiy si anettono alle altre una perfetta armonia. colla pratlica. cioè too significa Per dire chi o quello 9 che e mddi i terza persona del presente, che vuol è la come un colui, quello ama. Il participio passato è tutti sti fanno si colla particola xa nhò cosa buona, xa xa cosa bianca, ; buono. espressioni; è amato, è bianco, è all' supplisce col imperfetto. P. da mddi xa mddi participio futuro Il ; che corrispondono ; si chi ha da amare, o è per amare, too e. che corrisponde , Dunque non amerà. nttaxi que- adjettivo, e cosa amata, e. p. ; dire, egli, all' espressione amerà egli , essendovi cadenza particolare per colui che , participi e i dovendoli esprimere con una perifrasi, che equivale ad un adjettivo, può concludere, che non si vi sia participio affatto. Del Nome* nome Otomì non ha cadenze come Il latino o il più non varia nelle sue terminazioni per differenziare singolare. Il singolare ed il plurale a ye da questo e ; articoli agli li, i, le, T articolo come dire na oqhd. Da che nel cola all' nighd ; di tutti in italiano. questa regola e anteposta. I cieli i , la : plurale dal corrisponde , declinazioni eccettua , il Dio il danaro chiesa, e altri di particola per formare il dinda, ; ya la la trala- potrà cielo, parti- modo di per dar più energia , i peccati. I tenda nomi nidii, l'in- ; genere non hanno biso- questo singolare, si nome mahétzi, morti, e tzohquì i , , si non e ; , articoli del singolare, e nativi, i nomi, mani agli noi plurale tiene articolo, e volle ai le ; Ai nomi proprj oqhd e. yi e mahéztì. Queslo medesimo , e. e dù boqhd P. na plurali. P. si e l'osservano molte espressione. gno in mano, na la e. arguisce che non riceve singolare collettivi seguenti ferno si gli, scia pluralizare con ya. P. in tutte le loro 1' lo, il, la, italiani greco, e di il conosce dalla particola na anteposta si particola colla il ma per la formazione del plurale seguono la regola generale di ya. Vi sono na dei nomi che per usanza adottata convertono l'articolo ma. P. e. ma qhudiri, la verità e degli altri nel singolare in ; ancora, che significano luoghi e Mazobò^ Tecozautla venti. Madidi, vento ; P. e. di vento del norte. - Si eccettuano ancora cevono le dette particelle, se come si il è sostantivo detto di è mezzo giorno nomi e. adjettivi la cara, soppresso o tacciuto, sopra. ; , Xilotcpec si : Mahuihqiti, che non riin com- na bohmì ma xa non quando veugono congiunti con un sostantivo espresso. P. posizione quando i Madenxi esprimono col ; , DeW adjettivo L' adjettivo formare indicare P. e. divide in positivo, comparativo, e superlativo. si comparativo, il mannrà xanhò al magis e minus della e si forma colle P. e. vertire, che , ; , due Giovanni è più buono e. tze, anteposte grandemente , che coi nostra che corrispondono i E ztzy che corrispondono colle particole preposte ztzi o all' al latino qui bisogna av- superlativi si nomi diminutivi I sostantivi. di Pietro, - Il superlativo spagnuolo muy, e allo , opposto della lingua tanto cogli adjettivi corrispondono affìssi tza xanhò, tze xanhò, massimo. all' per chy per la diminuzione. migliore chy xanhò meno o hindaguè na Bednù. , particelle tza, molto, assai, maxime. P. del latino. Per mannrà parola della particola peggiore. Questi , mannrà Xanhò na Xuà italiano serve si più bono , poco buono o minore Olomì l' aumentativo 1' e sue gradazioni^ formano si fanno alle linali ita- liane ino, otto, uccio, etc. e alle finali spagnuole, ito, cullo, itito di queste medesime particelle si ; e servono per dire un pochetto, un un pò. P. e. ztzi hè-mi, cartina, rahquiztzi dehe, dammi un pò d'acqua, madhtzy di ma -y, ti amo un tantino. Vi sono poi molti nomi che si formano da altri coll'aggiunta di tantino, una particella e di questi parleremo in seguito. Formazione dei Verbali perli si derivare, Se a. il dicono quei nomi che derivano dal verbo e per sa- daremo regole seguenti. le verbo eomincia con vocale basta anteporvi tura. tt. P. richiesta. , I verbi ^ono una P. ricerca t. la , per formarne na ttadì, derivativo aucora formarsi si na yaguì derivasi aguì, sotterrare, {3. Possano il Dal medesimo verbo ophò teposta. , fa , i 4a dal verbo honì sollecitudine , la , la scrit- petizione, do- la , lo y an- scrivano. Di sepoltura. il verbale ag2[iun- na thonì, la Questa regola però non è cercare, diligenza. verbale, verbali con lina na yophò che cominciano con h per far e. il ophò, scrivere, forma na ttophò, e. Adì, domandare, ha manda verbali. si deriva mia osservazione vi sono degli altri che ricevono un i dopo la h, ho, uccidere, ci forma na hiohtò, l'ucmeno. Nell'una ed alcisore e qualche volta ancora ne fanno di detto. ben tra maniera è 1' a sia sia chiara y. I verbi che cominciano con ra avanti generale , poiché secondo la , ; , , II aperta nasale, o amare ma na hmàdì, amatore, verbale tiene , opera di amore. 1 Ma quando la verbale, aggiungendovi il m ossia P. li. ancora e. mddì, favore o altra vocale, si for- di na. Muntzì, ammontonare, na muntzì, aggiunta. n avanti qualunque vocale per farli basta aggiungere loro un h. P. e. da nee, volere, si ha na volontà ; nu, vedere, porta, na hnù, la vista. Dai verbi che cominciano con x, si fa il nome verbale conCominciando fi. verbali , s. raccolta, deriva ambi i na zopho modo sono fa xopho dal verbo raccolta. Altri la , raccogliere far , la come sono lasciano si usati. cominciami da I verbi <p. si verbi da i in z dolce. P. e. vertendo x e prima sta l'articolo aggiungere, formando de'montoni, linee una verbali coli anteporvi fanno si p sono quelli che hanno più variazioni ; ph convertono queste due lettere in m. P. e. altri principio pliydì, cominciare, dà na mydì, il cominciamento principianti dal solo p prendono n avanti e h dopo il medesimo. sapere, la sapienza, ed anil P. e. da pddi sapere si fa na phddi che dicesi na nbddi il savio. Altri formano il verbale, come nella regola detta, mutando la p in b, come pephì, travagliare , na bèalcuni cominciami da ; , , , piti, travaglio. il Altri poi perdono, ne prendono, né mutano riè noscono esser nomi dal contesto del ya. A stanti nomi di cui variazioni dei quali questa regola appartengono tutti menzione e in questo capitolo meglio possono si , le lettere, e discorso o dalle i conoscere dall' ed uso si particole non non si co- na, è fatta sono co- esercizio della lingua. Ci sono altri mente esprimono verbali, che chiamansi appellativi, perchè regolar- soggetto il alle e poi deve far attenzione si del verbo e per derivarli si deve at- suddette regole, perchè molte volte in essi han luogo tendere alle O ultime sillabe , dei verbi. Se ; il verbo termina in na ì ne, ni, no, nu, qualcuna delle ultime vocali si perde e si pospone la particola na ghùdnnbatè, il confessore. è altro modo di formare C lamente la vocale in a particola p. e. ; te, e l'indovino. Moiri verbi na forma talliate il il : p. e. ghudnnl, confessare, questi verbali, ed è posponendo so- alcuni convertono l'ultima verbi na primate, il servo, verbo ndèhquì, indovinare, si fa na nd'hr/uitì, da pehpi, servire, servitore, servente; dal ajutare, allora batè si prendono l'una o verbale gridatore. na phaxtè, deriva l'altra particola i'ajutatore ; ; p. e. pliàtzi, tede, gridare, forma l'i Dei Pronome. pronomi 1 Olona sono Dell' personali indicativi , possessivi e , relativi. nugàgà, nngnì. 10. »uf,r <~<, tu, nuguè, nri-y. nuny. colui, ella, egli, nugàhè, nugàgàhì nuguihì. nugnegnì nngnèhy nn-y~hy ì nitygni. noi, , voi, Nuyy. Numi. Nuyy. calino essi, coloro, esse. Questo, questa. questi, queste, 11, I, , ì Art*. ella I«. le medesima è pronome che va congiunto agli antecedenti o con un nome si (a colla particola ce posposta. P. e. io medesimo, nugaci questo medesimo mutaci e nel plurale essi stessi, nu yhu-yy. noi stessi, nugàcèhè; voi stessi, nu-yiègùi I pronomi possessivi sono ma, mio, mia, di me, ni, tuo, tua, di te, na suo sua, di lui, di lei, tanto nel singolare quanto nel plurale qualche volta si usa anche ni per na ) Esempio mia casa ma ngù tua camicia ni phanin suo mantello na o ni medesimo, // la : , ; ; , , , % . { ; , , pàli. JNel plurale però rale he micia , mangi't gà sincopato il ya le nostre case, ; pronome nugà ni pahnì-y ni palmi goùi tioquì ya ; maniera. P. mangi'/ he così per sincopato di ( ma le tu ; mie le ) case primo caso persone altre mi-y ya , e. nel ; ngùhe vostra cana tzohquiyi i ; loro peccali ; suoi peccati, li ; altra in particelle finali del plu- le nostra casa, e. pahnihy rendono anc-he si micie, devono pospone sì hy,yij. P. ni pajinigui, o ni plurali ya ya o giri : , , le nostre ; tzohquì le ; ny ; i si , ya vede tue cacamicie, loro peccati yy. Per esprimere i pronomi interrogativi , chi , quale , si usano dann tanto nel singolare che nel plurale. P. e. Che è Dio ? Too gogne Orjhd? - Quale delle tre persone si fece uomo ? Danà gite-d y hieù personas braquà mayehe ? Quando interrogativo corrisponde al che e sta congiunto col si usa la particella te. P. e. Che vuoi ? Te giù né ? Quanverbo do sin unito con un nome, allora usano la voce tema. P. e. Che noni:) ? tema nyehe ? Che cappello ? Tema phyi ? queste voci loo , , I' , Volendo esprimere : quello che, ciò che, colui che o chi, si fa uso della particola mia. Farò quel xlhqui. Altre volle giri che non il giri xthqui. Parlando poi col too. P. clic si cosa animata di mi tu che il affatto. si Tao Quegli che fu nel vicolo, morì. e. Ga qhà nud Ga qha dici. esprime nient' esprime meglio hi ma na ricini), hi dà. Del Verbo. verbo 11 conjuga si modi per e In tempi. questo idioma i modi sono due soli, sono presente, imperfetto, perfetto, più che perfetto, fu- cioè sei, : I tempi dell'indicativo indicativo e imperativo. turo semplice, e futuro composto. L' imperativo non ha numero divisi in Y imperativo ha che un tempo Tutti solo. solo seconda persona del singolare la verbo propriamente detto non varia ne in principio ne vi sono delle particelle anteposte ne, i numeri e i tempi sono singolare e plurale con tre persone per ciascuno i tempi , come e si plurale e in fine posposte, che indicano le ; ; ; il bensì perso- vedrà chiaramente nel qui sotto- posto prospetto. Volere. Nee. Indicativo. Presente. Io voglio, DI nee. tu vuoi, egli Giri nee. y vuò. noi vogliamo, nee. di neehè. voi volete, giri essi vogliono. y nee giri. ' Imperfetto. Io voleva, nee (*) Di tu volevi, .ri- nr.e ìimd. gui nee hmd. y nee hmd. egli voleva, noi volevamo, di nee hmdhè, voi volevate, giti essi [*) volevano. Questo tempo teponendo la particola nee homdgi y nee ìimàyj. può esprimere ancora in altra maniera, anmi al verbo, come si vedrà in altro capitolo. si Perfetto primo. Io Da Ga volli. tu volesti, egli nee. nee. hi nee. volle, noi volemmo, da nee voi voleste, ga nee essi hi vollero. he. gui. nee yj. Perfetto secondo Io ho voluto, tu hai voluto, egli ha voluto, noi abbiamo voluto voi avete voluto, essi hanno voluto. Xta nee. Xea Xa nee. nee, o xpi nee. xta neehè. xea nee gui o xea neehy. xa nee yj. , Piucche perfetto. Io aveva voluto, tu avevi voluto, egli aveva voluto, noi avevamo voluto voi avevate voluto, essi avevano voluto Xta nee hmd. xea nee lima. xa nee hmd o xpi nee land. xta nee hmd he, xea nee hmd gui o hy. xa nee hmd yj. Futuro semplice. Io vorrò, Da tu vorrai. ga nee egli vorrà, hi nee nee tà. nee tà he. noi vorremo, Da voi vorrete, ga neee essi vorranno. tà. tà. tà gui. bi nee tà yj. Futuro composto. Io avrò voluto, tu avrai voluto, egli noi avrà voluto, avremo voluto, voi avrete voluto, essi avranno voluto. Guaxta nee. guaxea nee. guaxa nee, o guax guaxta neehè. guaxea nee gui. guaxpinee yj. pi nee. |5 Imperativo, Nee. Vogli tu. vogliate nee gui, o nee hy. voi. ma altri tempi che mancano , si suppliscano col futuro deve avvertire che per formare l'imperfetto del suggiuntivo, Gli qui si ; (sebbene Tutti si possa supplire col futuro), volgare sarà passivo, volterà si da passiva espressione te, se, di cui attivo, in tecedente del supplemento per 1' pospone ma. particola la osservando futuro. Più il volta in si si voce passiva, perciò sempre che verbi sono mancanti di i attiva, succederà, che volte usando il regola an- la me particelle le , parlerà in appresso. si Vi sono de* verbi che van soggetti a delle aggiunte nelle terze persone del cede irregolarità la singolare quando ciò suc- sussegutnìi. Eccone plurale del perfetto, e del e continua per tutt' tempi i regole. le a. cominciano verbi che i tempi verbo adi egli chiedette, dal che cominciano colla g. P. i P. detti in bi e. eccettuati yàdi y quegli che niente ricevono. , dal verbo cotti e. Ne sono chiedere. , ricevono alla vocale. cominciano con e, convellono I verbi, che (3. una vocale con una y, congiungendola persone e chiudere, , medesimo il forma bi gotti si in egli chiuse, , serrò. y. I in hanno verbi che m. Da pitti questa regola si egli lora si converte in b y 5. 1 ajutò. e. I forma bi métzi la qhà , q hiiti hanno mutano verbo tini, trovare. si Quei e. , sapere, bi q , A bi guti, , Bi al- egli seppe. , detti in. li. vocali chiare badi avanti h pagare la tempi e per- pagò. Si eccettui avere. verbi, che verbo tzdti convertono la , egli custodiva. , p non vengano come podi, verbi, che principiano col avanti la z la £. avanti vocale chiara si Se poi dopo sone, prendono g. P- verbo p , riduce pliàtzi, ajutare, che perde ancora matzi, il la custodire , in la Z t avanti vocale, la cambiano in dolce, cioè ds. P. Xd dà t forma bi Zdti è y e. d, e Trovò, bi dini, dal morto, dal verbo tu, morire. Così dal egli abbruciò. verbi, che cominciano da x, la mutano in z. Da zàhni, insegnerà, dal verbo xànì. Queste mutazioni delle terze persone dei tempi appresso, comuni Il le usano i perfetti più colti parlatori nativi, e degli altri ma non sono però a tutti. verbo sostantivo di questo idioma, corrisponde al sum, es fui y i6 del latino, e può significare essere semplicemente, o essere con ag- giunta o modificazione di qualità. Nel primo caso si conjuga cosi. Indicativo. Presente. Goguehque y go guehcà go guehcagà» gogue-y gogueguè goguè - e. Io sono. y tu sei. egli y y goguehny. goguehqhè goguekcàhé goguehcagàhe è. noi siamo. y y . goguégyi. gogue hyy. essi so Imperfetto. Gogueh maga, gogueh quemdhà. Gogueguèmàhà, gogue~emàhd gogue -yhmdhd. era. Gogueh nymdhd goguèhmdny. eravamo, gogueh mdgàhè, goguehqhemàhd. eravate. goguehmdgùi goguehmdhy goguìh'ymdhd. erano. goguèmdyy goguèhyymdhà. Io era. tu eri. egli noi voi y y y essi y , Perfetto. Io fui, o sono stato. tu fosti, o sei , stato. egli fu, o è stato. fummo, noi o siamo voi foste, o siete essi furono, o sono Xta goguehque , xta goguehcà xta goguehcagà. xca goguegue , xca gogue - e , xca gogue -y. xa goguehny. xta goguehqhè , xta gogueheàhe xta goguehcagàhe. xca guègùì , xca goguègùi , xca goguèhy. stati, stati. stati, , xa goguehyj. Piuche perfetto. Io fui stato. tu fosti stato. Xta goguehcàmdhd, xta goguehcagàmdhd. * xca goguè-emdhà, xca gogueguèmdhd, xca goguè-ymàhà. . egli fummo voi l'oste essi xa goguenymuhd. ria gogueh qhèmdhd, xia goguelicàkemdhdt xta goguehcagàhemdhd. xca goguehymdhd, xca gogueguimdhd. xca gogueh hjymdhd. stato. fu noi stati. stati furono .. stati. Futuro semplice. Goda guchcày godagueheagà. Jo sarò. tu egli godague-è, godagueguè, godaguè-y. godaguèhny. godaguchgodaguèhqhè, godaguihcuhò sarai. sarà. noi saremo. , cagàhè. godagurgui, godaguehy. godaguìhyy. voi sarete. essi saranno Futuro composto. Io sarò egli stato. sarà voi sarete , guaxagoguèhny guaxta gogueh qhl guaxtagoguehcdhì guaxta goguehcagàhì. guaxcagoguèguì^ guaxcagoguèhy. guaxagoguèhyy stato. noi saremo essi Guaxta gogacà, guaxtagoguchcagà. guaxcagoguè-è^ guaxcagoguìguè guaxcagoguè-y. stato. tu sarai stati. , stati. saranno stati. , Imperativo guè-è, guè-y. guèguì, guèhy. Sii tu. siate voi. Avvertasi però che questa conjugazione non è di molto perchè rare volte si troverà il verbo sostantivo esso significa, esser qualche cosa, con rispettive particelle, come si si usata, quando congiunge col nome adjettivo o vedrà qui appresso. Indicativo. Presente. Io sono ricco. solo, epperciò Dna memtè. Iti tu sci ricco ogli ricco, è noi siamo ricchi, voi siete ricchi. sono essi gna me, mi e. na menile. dna memtèhè. gna memtè-guè, gna munii c!iy. ya memtè. ricchi. Imperfetto. Io era ricco, tu eri ricco. egli era ricco, noi eravamo voi eravate ricchi. ricchi, Dna memtè malia, gna memtè malia, na memtè màfia, dna memtè màfie, gna memlèniugui , ma nieinle- màliy. erano ricchi. essi ya memtè mà/ià. Perfetto primo. Io fui tu fosti egli Da ricco, memtè. ga memtè. ricco, fu ricco, hi noi fummo voi fosti essi furono ricchi. ricchi. ricchi, memtè. da memtèlie. ga memlègùi. hi memtè. Perfetto secondo, Io sono stalo tu sei egli ricco, è stato ricco, noi siamo voi siete essi ricco, slato sono Xta memtè. xca memtè. xa memtè, xpi memtè. stati ricchi, xta memtèlie, xca memtèguè. stati ricchi. xa memtè' xpi stati ricchi, menile. Piucché perfetto. Io fui stato ricco, tu fosti slato ricco, egli fu stalo ricco. Xta memlèmàhà. xca memtimàlià. xa memlèmàhà màfia. xpi mcmte- . '9 fummo noi voi foste essi stali furono xta memtèmdhe xca memtò maghi. ricchi, slati ricchi, xa memtèmdhd ricchi. stati xpi , menile malia. Futuro semplice. Io sarò ricco. Oa memlè. sarai ricco, gui memtè. tu da memtè. sarà ricco, egli noi saremo ricchi, ga memtèhè. voi sarete ricchi, giti memtègiti da memtè. saranno ricchi. essi Futuro composto. Io sarò stato Guazta memtè. ricco, guaxca memtè. guaxa memtè. guaxta memtèhè. guaxca memtègùi. guaxa memtè. tu sarai stato ricco, egli sarà voi sarete ricchi, stati stati ricchi, saranno essi ricco, stato noi saremo ricchi. stati Imperativo. Sii Memtè tu ricco, guè. memtèguiy memtèhy. voi ricchi. siate [*) Delle preposizioni. Le nomi, Le ai pronomi ec. in tutte le altre lingue ed hanno parimente preposizioni più usate guardo teporle. ubò come preposizioni ya (*) rale di al P. e. Sopra la mia antepongono stanno nel dizionario anuesso reggimento non loro si v' è niente teste , ai l'istesso uffizio e significato. maxetze ; per ri- particolare, basta an- di ma ha ; nell' inferno , nidu. Questo hy tutti i è proprio di tutte le seconde verbi. b * persone del plu- 20 Degli avverbj. Tiene nel anche Otomìa lingua la ma dizionario, suoi avverbj li che ho posto , qui parlerò solo di alcuni, che vanno soggetti a varia/ioni. Nuguà qua, significa qui, per maggior eleganza e pospone si allumina qui , yot guà lume Questo guà si converte anche in qua, quando il verbo finisce in h o x. P. e. vivo qui, di hyhquà ajuta qua, phàxquà. al verbo, sincopandolo fa p. e. ; . , ; Nuny pone significa verbo. P. al Nupy-y colà, là, e. Lì quando sincopa, si l'ultima sillaba. P. punitivamente usata, ella Yo gai tzohqul . per della (lìnee. andrò domani, il regolarmente per voce verbo, perde La negazione voce yo. P. la Si servono mancanza eli cose inanimate non e' è pane. là : nò, e quando antecede resa è quando si posbihny na hàliiu. Cosi sincopa y pospone si non voslio, hin e. si sta, abita Pietro, ga mapy ni hìatzi. Hinnd significa no, non, care. parimente e ivi li, olitilo. e. im- è ìNon pec- indicare Ofithù ria la thùmè , Della Interjezione. Le inlerjezioni servono per esprimere diversi affetti dell'anicome di gusto di gioja di pena di dolore nella lingua Otomi non si trovano parole proprie che le rappresentino, quindi è che vi suppliscono colla voce tema. Tema qhohia tema pihà tema nkò che gusto che contento che gioja Bisogna avvertire che questo tema come interjezione si usa ancora come interrogativo. i mo , , ; , , ! ! Similmente ni ! ! ! di affetto, di ! potrebbero chiamare interjezioni, altre espressio- si amore , di riverenza e di rispetto. O mio padre ! Go mahta-y. Congiunzioni. in Otomi non si trovano altre che A, Né, Nèhé, Ximanehé. Per evitare Delle congiunzioni pulative petizione padre e , che sono si fa uso anche di tutte mia madre visitarono rono, filahta nbàpha : a ximanehé ma me hi ina. in un Pietro hi istesso e le la periodo. P. e. Giovanni e cori- Mio dopo parti- nu na Xuà, ne na Bednu a 2f Particole. Delle. Le principali particole danno maggior energia Na hanno nel loro significa na ha savio il seguenti, che le nomi una significazione centra- Na nbddi, stato primitivo. P. suo contrario è Y ignorante il ; sono parlare. al serve per dare a molti , quella che a rli qucst' idioma di e proprietà e. e perciò ; dice si ribadì. Go è particola , Go teposta. Go ma tùhe abelliraento. di e di rispetto padre nostro. Si congiunge ugualmente , quali è sempre an- ai verbi, ai di mddi. Io amo. Qhoo è particola di negazione Qhoo na Màhqhd, qhoo na phani e assenza di non ; v' è cosa animata. di padre, non v' è il il cavallo. Ngul o giù , e. Na mato da ngul dice : dire congiunge fluido, il cappello vien qui. tini e caldo de' il maguà, piglia, e il Tutte si ma for- profiline, di tradotto voce dire della naphyy, Bayguà vuol nomi, na ai vela. sem- proprie dell' idioma, , difettivi per e anomali. più il qhahma spera, aspetta tu; e parimenti significa li- fluido del occhio. ; e letteralmente dateci la , queste espressioni può , cosa significare fiori. magna na yo ; medesimo fiore il , date, congiungonsi brano verbi all'imperativo, Il nomi per ai t , fluido, il Na, prendi si Ya già dà -Dà, occhio e gui fluido nguidnì per la significazione d' incenso, quida. P. o , qhama che , plurale: (//tamagni nel , sperate, aspettate voi. Da mi. P. è particola, che e. denota cosa grande e donna grande, dà nxù particola che indica la cosa Ga è composta. di oro, si posponesi P. e. negra bruno, ho cia negra, viso nero, antepone si ; piatto d' argento nphoxiyò ga coarti. parla della destinazione Si d'una , altri : , fio nomi. Ks ai la ai no- è una : fac- materia di cui una cosa manza ga ttaxi ; candeliere usa del medesimo modo, quando cosa, tale ma ordinariamente coi nomi, significazione e la come na ngnga hi, il bagno capanna da bagno come pure na ngùga no con dà ngu. bocca negra, ho né. nomi per denotare ai che non hanno propria voce per la e limi antepone si grande, casa ; , cioè la compongo- casa , il si io , 1 datiti , la casa d in- fermi, cioè l'ospedale. Guè equivale a ma, però, bensì. P. e. Yo giti nzojtnna Xttà gnè na Jìcdna, non chiamar Giovanni ma Pietro. 22 Xi particola interrogativa, clic <• dando qualche cosa. xuà di che n' è ? fai qui Me è cosa Xi ra haxl Giovanni antepone sempre, doman- si che ? a xi guè ? n'è inferno che denota ya me si dicono di qualche cosa. Es: , Xi na ? e tu che ? ? particella, l'origine, la terra, la casa tazione di alcuna persona, e per conseguenza padrone scopa della gui qha guà te nidà. Questa na me pimi, padrone del cavallo, particola padrone di casa il padrone il l'abi- , dannati, quelli dell' i pure dinota na me ngù , il il ; campagne, na delle memtì. Ma, avanti jeri màngyndè , che domani ; dinotano per dire e così , nà panaya. Si avverte che qui le significazione possessiva, Xd come uno qualche su, coraggio, ndè xd , dicono sera alla ; futu- il ma , dette particole ndè ndè ni ; ; ; non han- è detto altrove. si verbo, quando il Su poi xihquixà, md cosa. P. dimmi ; passato, il , ponesi dopo occorre frequentemente e a jeri ni hiazti , , vuol persuadere ma tempi la oggi no nà, sono particole ni, presente dei ro, e e. si dunque via , xd, ed , molto è usato dai nativi. Mi si una è persone pospone volevi , Dminee, o Maz andare quali Dminee mdhd , anteposto ad alcuni nomi phnì, na. P. e. cavallo, particola è al cielo affermativo , si fa li tutte le volevo. Anche sincopano. Io volevo Gruinee , io , , tu Gminee malia. o , di significazione femmi- na nxuphnì. equivale al condizionato se. Es: Se vuoi maz gui nee gui ma mahélzi md Oqhd. dice si la cavalla, che antepone a si mi di nee hmdgà Es: particole verbali, alle Nxù, che ordinariamente particella, dell' imperfetto. con questa voce ha. P. e. Sì Il maestro padre sì , ha mahtay que. Dame, si dame aihqui to. Nthò Ti amo perdendo ma ; odi, esprime ma al sta Dio particola e non sommo thò buono grado, cose , edè. in grado superlativo o le Nthò , di mdy. Tza de md y più. in questi qui sto si non più pospone thè, , amo pondera molpure il ai j verbo al superlativo al non e. nu- moltissimo, due esempj valga negazione. P. dizlzìthò, bevo non più. Que- nomi per esprimere il sommo grado. Dio è splendido al thò Oqhà manhò sommo Oqhà mazundà thò. al Si pospone abbisogna di tza, tze, per indicare pare che guà de byyhtò, dame senti, le moltissimo la n, ed equivale più mette con eleganza avanti l'imperativo. Es: dimmi, ; ; Gita, h una particola che con ed equivale che al na nyehe què y ma Oqhd dama Questo idioma ha eleganza verbo, al in cielo, mahìtzì. molte altre di antepone si L'uomo, che ama Dio, andrà relativo. particelle, che l' uso darà a conoscere. Della Sincope. Per sincope consonante o monia s' intende in principio omissione di una 1' o mezzo o in comodità. Questo succede e in I più de' verbi md Oqhd , perdono 1' amo Dio io ultima P. silllaba. edè ; del ed eccone ; vocale o per maggioro ar- tutte le parti poste in composizione in parole di più sillabe godi lettera o line in e. significa udire discorso le mudi, amare , sentire , regole. ; xca go di : ed Mixà ? hai udito messa ? Plu'y , frustare , perde la y. phè na Xuà, io frusto Giovanni. T vnbi finiti in ni, pt, te, ti perdono V ultima vocale. Na Bedmt qi qluid ya tzohqiu. Pietro confessò suoi peccati àp Oqhd. chiedetelo a Dio. Go di yot ma ngit, io illumino la mia , i Parimenti casa. Xohq na verbi i goxti, apri finiti in qua, qui perdono in due modi, cioè perdendo t/. in x. Esempj phàx Oqhd , . H' n ( la vocale ultima. porta. la verbi terminati in tza> tze, I : ^ tzi, tzo, tzu, possono sincoparsi la vocale, o di petzi nboqkà da phàtzi, Dio più convertendo anche Da non tengo danaro. , ajuti. ti II pronome migri, io, si pospone ai verbi, e quando il verbo non ha sincope, perde la sillaba mi. P. e. Io prego oro, fo oraio zione di xàdigà. Senza sincope si deve piuttosto anteporre oro tinga dì x/idi. Se si pospone nuga ad un verbo sincopa, ; , , to è sincopato parimenti verbi sto nei he, hi , ho, finiti ìiù , nelle tza , invece di , gà tze , tzi , de , h frappo- cu con dirà si sillabe seguenti, dijguè, guì, ha, Esempj. To ascolto tzo, tzu. la Missa o Mixa. Io accendo la candela, di ztzcheà na yo. Io ajuto Giovanni, di phàxcà na Xuà. io, si deve intendere Quel che si è detto del pronome nugà del pronome nuguè, tu e diventa sincopato in guè o què. P. e. Tu cerchi il pane, gai hongue va thùhmé. Tu coltivi mollo campo, nthò ^ui pehquè ra hudhé. Il pronome, nuny egli, esso, quegli, essa, ella, anche si pospone ai verbi colla sincope del mi. - Egli ama Dio y malia y Oqhd. Pietro ama Dio, na Bednu y ma Oqhd. Messa, di chea , , il , , , «4 Quando sincoparli posporre di verbo al P. e. he di gui , , , seppero, bi badi quelli ; Parimente già se avverbj ed gli parlato n' è mudi guì sincopati guì il questa non tza, tze, tzi, P. e. e. tal yo sincope, frappone si h 1' ama- : verbi sono sebbene ; cambiamento succeda pel buon formazione per esempio di tzu, quando sincopandosi mutano il ; verbo màdi, mi ne' verbi in x. tz spaventò, si pidì che per affinità cambia p. in b. Non guì cahquì^ del verbo cadì. Ajutatemi, phdx qui; dal verbo ; m'ingannare, vi i affini tzo, Amami, mdhquì, sincopando bi bihquì la m' insegnò, bi xàhni gdl da nuguì. Però quando , generale e lettere le in ammettono altre particole converte in qui, e si regola sia suono e per mi vedrà ; yy. luogo rispettivo. al Al mi corrisponde guu P. , modo il , ultime sillabe : giù hony hy mi stare al plurale le loro hf, yy. I verbi però al plurale suonan meglio senza sincope. noi amiamo, dì ma di Ite voi cercate gài ho/ii gui, ossia ossia ma devono pronomi qucsli è , mi guidò, mi portò, bi tzix qui. Al volgare sincoparsi o a j Uteri corrisponde y> posposta ti P. no. da màx-y , io ; suono verbo il xàhni bì talvolta e ; mà-y di al verbo , vide , ti ; se, lo, la, le gli, , il hdtz bi bi dagli, ; ; y mah a. , ti (*) particella la miglior il insegnarono le converte anche in ba. si nu-y bi corrisponde unbì può e questa questo può sincoparsi o no secondo conducilo e. p. ; e , abborriva, di yztzTi ti Ai pronomi aggiunti bi dopo amo Ti e. P. e. , bi uubà., xàhni bà. All' italiano ci quale è nugàlie Oqhd y malie , e corrisponde può anche vi ajutò màxa , ; prima Na Xuà già , voltano con yy la bi cambiando ba yy insegnale loro, e il anche max e dirsi A\ volgare vi corrisponde gùi, perdendo plurale il però sincopato la giti, e , il ci ama, quale è nu-y Oqlid y mdhcagàhè. plurale di nu-y, seconda si g. in a. posposto al verbo. la pronome nugà del posposto. Eseinpj. Dio può il sillaba. P. P,. Na Xuà dir ancora I volgari plurali e. li Giovanni e. loro ajutò : , bi li , le bi si max ba xàhnabayy. \ (*) terminano in mi y, quando si sincopano prenframezzo al verbo e alle particelle guì y y. P. e. Aspet- I verbi dono un b tami, tèbguì da phèb-y. : che balleini, phcbgu} ; ti aspetto, bi Lcb-y ; ti bastonerò, . *5 Della trasmutazione dei Participi endo I participi in andò, le tempi nei mori Pietro, dell' indicativo si volterà si quando ; convertono per mezzo P. . Giovanni era confessore morì Pie- Nuby minqhudnnbate mdhd na Xud tro. Avendo travagliato vagliasti ti pagarono, ti Queby pagarono. , particel- di Essendo Giovanni confessore e. volterà si hi , dà na Bédnà quando ; perchè o nanguèh thò xca pèphe gita . tra, bi qhidh-y. yolgari di pertinenza. A questi volgari di pertinenza corrisponde colla parola meliti, si che significa bene, ricchezza, onde per dire, tocca me, appartiene mio, è a me, cosa, robba Ordinariamente ma mia si mia pertinenza, di è ma : è me a mio, spetta a , dice, è si bene meliti. pospongono i pronomi personali sincopati. P.e. guè na melili ny. E così nel plurale si pospongono le finali rispettive. Con altri nomi però non occorrono tali l'inali. P. e. Questo capello è di Pietro, na phyy nd na meliti na Rednù. E nel plurale si usano le rispettive parè robba mia, è robba sua ticelle he, bene suo è , gà meliti è ; è , robba tua, suo, è di è tuo , ni meliti ; lui, hy, yy. giti, Della Concomitanza. La concomitanza me con be me con gùi Xuà ; io Ciuseppe na Xuà compagnia, o se anteposto. P. Io vado e. con Giovanni , espri- si esprì- pa be na di con Antonio di byy be na Ando tu mangi con gùi huni gui na Xuxè. Giovanni mangiò con Pietro , bi riunì gui na Bednu. vivo , Vi sono dei verbi ; composti coi nomi poste, ma, na, ebe vale uscire ni. , possessivi detti verbi iiato. si , Annotazione alito, prima persona, è anleposlo e se è seconda e anche terza persona e Come cacciare richiedono buchià , , . , i le sono propriamente possessive frap- composto da pueni sincopato cavare, estrarre respiro, e tutto assieme quali particole esprime , e Ida, che vale rifiatare, respirare, cioè fiato , , cavo 26 Per conjugarc dunque questo ed spiro, di nihid;- bue mahid ; tu respiri, cavo mio cioè, io altri verbi guibue nahid fiato, tu cavi tuo ; si , dirà : egli respira, fiato re- cava suo egli , io y bue fiato. I verbi pei ma, che e all'imperativo, lor di lor guìy si e ciò si significano andare pospone la particola quando hanno appresso antepone la particola hi. P. e. altro Va ba , ire o bi verbo; , quando stanno , che ma a passeggiare, le veci sono soli, fa se ma ba maya ; va, vattene, nirna. Molte sono questa lingua le figure e ingegnosa che un compendio di , altre ma io varie pirlfcortarità, che le ometto per brevità grammatica non può inoltrarsi si , usano tanto in più ad insegnarle. SPAGNUOLO - ITALIANO - OTOMI 2 !> SPAGNUOLO. ITALIANO. OTOIH. J&bajo abbasso abalanzarse sbilanciarsi cuat giù mady valli i. hyphi abarcar abbracciare cat abatir abbattere hu aliti abeja ape, pecchia na ablandar abblandire tu - abofetear schiaffeggiare pattimi abogar patrocinare pila x fui aborecer abborrire ghlzà abortar abbortire vàxqhi abrazar abbracciare Nhiyphy abrasar abbruciare Ba-ttì abrasarse affocarsi ndùhpà abrir aprire xo hqui abrojo tribolo na absolver assolvere entzmacahpì abuelo nonno, avo na xihtà abuela nonna, ava na htzu acabalar compire zehtì acabar finire qhuadì, guadi acariciar accarezzare ho -mi acarrear apportare thèni acercarse appressarsi zeni acepillar appiallare alzi achacar accolpare colmi aconsejar consigliare ytì i, zèli tu mi perniili , quati acometer assaltare dahqui acostarse coricarsi yoy, óxi acostumbrarse accostumarsi nzAy acordarse ricordarsi nbèni Actopam città acuiìar coniare tzahti acusar accusare inaimi acocote collottola na biphi adelgazar assottigliare tzyhquì, tzyti mess: Maùutzì 3o ndéqui adivinar indovinare adove mattone na thythay adorar adorare ne manzi! adulterar adulterare tzoheanthàhtì advertir attendere thàinbnì o atender o abadare afeytar acconciare axqhyni aficionarse affezionarsi cundà, nedi aforrar foderar puete aforro fodera na mueta yathè afuera. fuori aflojar allentare cà-ttè afrentar affrontare, infamare bénzù, behtzii agacharse agguatarsi cà-mè agarrar acchiappare pénttè agorero augure o o adivino indovino agotar scolare, agua acqua na dehe aguar inacquare deenì na yay, nayahtè na ndéhquitè consumare xay aguador aquajolo aguacero temporale nàdàyi aguacate smeraldo na tzàni - mi. aguardar aspettare to aguzar aguzzare tzàtzì na ntzà aguda cosa acuta cosa aguila aquila na xynì agradecer aggradire numamadi agriarse, o agrirsi acedarse acetirsi ahondar affondare himè ahijado affigliato na téx bàhtzi ahijada affigliata na nxùhqha ahogar affogare ccàttì ahora ora, adesso nuyà ahorita or ora guexguehtia ahora, ha poco poco ahorcar impiccare o fa ixqui qhague-a tzy htyygà ahuecar concavare motti ahugerar bucare hiétzi buco na ohqnì ahuyentar far fuggire cuy aver jeri man de ayudar aiutare phàtzi ayunar digiunare béhè ayre aria na ndaxi ajo aglio na axo ala ala na huà labar lodare nsmanhò alacran scorpione na ahugero na yophni ahuja a la derecha alla dritta a la izquierda alla sinistra a la noche alla a la tarde a la notte sera pcnzy nan ycy na ngaha ninxiìy nindè alegrarse allegrarsi cohia, palli alentar animare yct-rapà alesna lesina na rexthi alimentar alimentar lìèni alisar allisciare coni al instante alumbrar hexguehtia all'istante ngiìtta, alluminare yo-ttì xà-mitz oh qui alnmbre allume alcahuetcar r u Pianare na ùcmatè,nabahtbatc alcalmcte rufìano tzydì alcanzar alcanzar lo alto arrivare tzyhqui arrivare in alto na nani alboroto rumore na bénigu, gadò albaùil muratore ya« ohia albricias mancia na actè alcalde giudice na qhiìtè algibe cisterna na algodon cotone te-o doliti algo qualche cosa na nzylhi algnacil sbirro na ecu alegria giuggiolina na ccu algunas veces alcune volte xiihtby, nnandi alhagar adornare booti, alla là colà allì lì nupy nùùy coli hoo 3q al al ma gre medio cinabresa dia a mezzo na déhé dì hùxadi almidonar inamidare zati almohada cuscino na nxihmùa, nhùhni almofrez almorzar cassa da letto far colazione na ntùphdi nzim xùdi alta cosa na nhètzi aitar altare na aliviarse alleviare tzyx amar amare màdi amarrar ammagliare legare thàti amancebado amicalo na xahite amanecer farsi amarillo scolorito ccaxti, amasar impastare tù-mi alta cosa di alita nizii hiatzi hmélléy a inansar amansire rnanxò amargo amaro na nccii amontonar ammontonare araortajar vestir ampollar risicarsi morto muntzì putzì mo, poguì amoneslacion ammonizione na hmatì amolar arrotare tùhqui amole mola nahhiù amenazar minacciare hùhtzì amigo amico na ndenphue amiga o manceba amica o concubina na xahi amparar ajuto xa-mi anteado pallido xidnì antier avant' jeri mangyndé animai animale na baonì anoche jer sera manxùy anochecer annotarsi xùy ancias angoscie ya nthindi ancho ampio na nxidi antes prima nbéttò na Andò Antonio Antonio aùudar nudare thùtì andar andar yoo angel angelo na angosta cosa stretta cosa na ntzint* Anxc 35 amilo anello na nphoyè andar de passo andar piano zeyò anleojo occhiale na hièdà anzuelo amo na nihytzì anadir aggiungere tìhquè ani] indico na qyhy •BO anno na qhéyà , ngybùà apagar spegnere hùetti aparejar apparecchiare apartar scansare ùéy hueguè, uèguc aparejo apparecchio na xadmà aparar apparare thè apaciguar pacificare heguì aparecer apparire nèhqui apedrear lapidar apetecer appetire aplastar rintuzzare to-mì aplicado applicato na nyati apolillarse tarlarsi nziuè apostar scommettere tàhùy padi, ndéquì ccahni , bramare ùuhpì aprehender apprendere, imparare apretar stringere dy-ttì apretar con el puiìo impugnare mi-tti aprissionar imprigionare bbeguè apuesta scommessa na dalia apuntalar appuntellare tetze aposento camera na-oy apresurar affrettare xé-nì nune aqael quello aquì qui, qua nugua, gueligua arar arare phytzì arado aratro na-ttabì arena ragno na-mexè aranar sgraffiare xahquì, xatì arbol albero na bay albero del Perù na xazà arbol del arco arco iris Perù , egli arco na za arco baleno, iride na béccnì arder ardere zs ardilla scojattolo na mina e a re le rena armane ìi o tayqhà a na boinù arena, sabbia armarsi o miìhtì resistere resisi e re armadillo annadiglio na qqincuà arancar de raìz svellere qhy arrastrar strascinare qhymì, gymì tzi arrear abbellire étti, arrepentirsc pentirsi yohnì ycttl arrebozarse coprirsi patì arremedar contraffare pliéttì arras doni ya nttytyè arresgarar arrisicare luìxanbedì mihqui arrendar tlar arremangarse sbracciarsi xantze arrebatar sfrappar qhuatzi, arriba sopra mafia animar o pigliar in affitto liiàni appoggiare quatti arriero mulattiere na yòphni arrinconar accantonar quatatzati arrojar buttare rnni, yennì, yo.y arroyo ruscello na hiènthè arrugar aggrinzare banni arruga ruga, grinza na bannì arruynat rovinare bua arquear algo inarcare zàtzì t zi arrestar ritenere tihiia aspera cosa aspra cosa na astillar stacebiar, scheggiar xhsque, stze adì assar arrostire tzanì aasegundar risccondare yohpì assaltar assaltare tahquì assentarsc sedere laidi, biadi, mi. assi così nqhapy as.somar.se affacciarsi ccannì astilla scheggia na xehqzà atadero legatore na nthiìtgua atajar turbar, tagliar catzì atarantarse frantoiani phandì atolc bibita na Itéj atorarse stringersi cealtv arrancar stangare tehni atràs addietro nimuehlè atravesar attraversare nnannì atraverse atraverso tzohtè atrevido ardito na buegà atormentar tormentare ynì Augustin Agostino aunque ancorché Axti sia cosi madague-a manthò aunque, fuera ya benché ahuyar fugare JJ aventar sventolare pigui fosse già aventarse fuggire nthinì aventador ventola na huìt-tzibi béttò aventajarse avantaggiare avergonzarse vergognarsi ndùhtza avisar avvisare xiphi azuela ascia na hiaxi azul azzurro ccangui a/adon zappa na xidbij azador zappatore na tzanngue mèpi azotar frustare azote frusta na-nphci azacar zucchero na dotphi hij B Baho esalazione haylar ballare néy bajar abbassare cay na bantu na hannè buebà bajio sirte banca banca na nqhuati banco banco na nthùhnì banarse bagnarsi ni a baùar bagnar altro lavorar la na nzvndéè a otri» barbechar terra kihti phytzì barba barba na barbas barbe ya qhyni barcina rete na yònè siila La rranca balza na xóthfiy bar rei* spazzar, scopare pax! barreta sbarretta na byhy barretear sbarrare pyhy barrenar bucare hiètzi barriga ventre, pancia na barrigon pancione na biphò barro creta na pehày baptizar battezzare xihtzi zittey bastar bastare qhuadì basura immondezza na puehttey batea bilancia na mohtza batir dibattere phyhqui babear sbevere nzyqhni baptismo battesimo na xixthe beber bere, bevere ztzi bel Iota ghianda na ndézà bendecir benedire qhahpi berruga porro na rocca tzytzì besar baciare besar cosa sagrada baciar cosa sacra na bétzì beta, veta vena ndanne di miniera na bónza biga trave biscocho biscotto na ilhmè bellori de lana vello na n-yò bisnaga bisnaga, erba na pe bisnieto bisnipote, in. na bonghélò bisnieta bisnipote, na bongan xiibchtò i". bisabuelo bisavolo na buexihtà bisabuela bisavola na buehtzù blanquear biancheggiare ttaxquì bianco bianco na-nttaxi blando tenero, dolce na tildi Loca bocca na nò- bocon boccone na xenguè boia pallottola na nùnnì boi tea r volteggiare bofelada guanciata py inizi na pcthmi bof'e polmone na xihùc boltear rodando girar rotolando vati 7 '7 borsa bolsa na ìiilguf, borrar scancellare borracho ubbriaco borracho habitual ubbriacone na mihni bosque bosco, selva na-nboza buxa thiìti nati bomba tromba na phueguenzaxtl bostezar sbadigliare yanè, hanè botella bottiglia na xihtò botija fiasco na buhchà brasa bragia na dàhtzbl braserò bragiere, focone na nqhytzbi brazo braccio na ycni na ùeni brazada bracciata brotar sgorgare, germogliare phuetzè brincar saltare, balzare zatzì breve breve, corto zenthò bucno buono manhò, nizà voltare, dare thétti ])iieltas, dar. buia bolla na bùna bullirse bollirsi hiìanni, anni buscar cercare honi burlar burlare xaxi burlador o burlatore o provocador provocatore na xaxtè %^abiloso malizioso nahmiztè cabar vangare xéy, xèhqui caballo cavallo na phani caballeriza cavallerizza na cabello capello na xtà ngùnphni caber capere nyenì cabeza capo, testa na cabra capra na nxùtxì ila, ùaxmu cacaguate frutto messicano na qhymhay cacao cacao na dchquy cada rato ogni poco nqhatnqhat cadera anca na xinthà cadena catena na tengbueqhii 38 caer cadere tàgui caer, tropczando cascar, inciampando phyntzi tzò caer cu profondo cader in profondo caja scatola na huadà calabaza zucca, cucuzza na tnù calabaza larga zucca lunga na màmiì calandria calandra iia cai calce, calcina na nani calcaùal calcagno na dynguà caldo brodo na nguithè calentar scaldare patti caliente caldo na-npa boyì, boùa calor calore na-pà calzar calzare lèti calzone calzoni ya zexqho calbo calvo na callar tacere segue calle calle, e a ma letto na ntlotzi via, strada na myùa daiìì camaleoa camaleonte na tzihean dahi camaroa gambaro na may camissa camicia na palmi camino cammino na ù ù caminante viandante na neùù camote fruito na bue-ccùà campana campana na ttegui campanario campanile na ngùnttcgui campanello mal campo campo na bathà cana canutezza na taxxtà canal canale na pinthè canasta canestra na qhytzbustzè cantai- cantar tùhù cantaro vaso na xèni cantero scarpcllino na hiaxtò cani! la canuella, stinco na minguandeyo cara cosa caro, cara xa madi carpintero falegname na yaxi carriso canna na cardar cardare, bravare leque, ehque raes. di gola na tzithe xithi 3fl carcar aggiustare nhìandmy carzel carcere na phàdi casa casa na ngù casaca, o estido talar casado clamide na xayo accasato na medinthahtì casarsc accasarsi nthàtì cascabeles sonaglj ya qhàdì na tzamlù cajete piccola tazza castigar castigare tzubti cascara guscio, coccia na xì cebolla cipolla na dénxi cedazo setaccio na nbatzì cena cena na cenar cenare tzinttoxì ttoxi centella scintilla na huéy ceniza cenere na bohtzbì ccja ciglio na yodii cera cera na tzyncue cerca chiusa na qhùtzi, phustè canuto cicuta na hiuddi candèlero candeliere na nphoxyo cangrejo granchio na nex phoho cansarse straccarsi nzabì caiìa canna na nyo cano fogna na iìuthò capar castrare pohqui capitan capitano na benctì capote gabbano na patì capulin ciriegia na dézc capulin bianco ciriegia bianca na za-ixi cara faccia na carbon carbone na thènà, théùa litui carbonero carbonaro na mathia carga soma, carico nan pimi cargar caricare mùtzi cargador caricatore na carne carne na ngue, mague carnero castrato na ndani carnizero macellaro na homgue, parague tiixte io carta carnizerìa caria na tzyhqùà, tlophò macello na hophnì carnestolendas carnevale ya zehcanltcni cercar attorniare qhùtzi cerca vicino guchtuà cerebro cervello na tzibdò cerda setola na zyhni cerrar servare cotti poggio na ithehe Cerro rialto, cernir setacciare phatzì cerilla pomada na buegù ceùidor cinta chato schiacciato na ngyti na bémxióu cbansear affaticarsi iìanntty cbamuscar abbrustolire huixquì na qhohtò chapulin bestiolitia chayote frutto chile pepe chile seco pepe secco ma-y chile verde pepe verde na xémy chichicuilote frutto chinar, stivar fischiare messicano na xamù na ng-y indiana na zèraanenlhe hyxi, hyxti chia, scmilia semenze uà boccù chihalo capretto na chicarra cicala na gnì chilacalote fruito mess. na chichigua balia na nzy taxi, dettxi démù chinche cimice na xaue chisraoso novelliero na nembi» chochocol brocca na ma-xeni chocolate cioccolata na ndéqliy chorrear zampillar pitti chupar succhiare Ityti chupamirthos uccellino na gahtty ciego cieco na goda cielo cielo niahétzi ciervo, benado cervio na hoephanì ciraicnlo fondamento na ciatura cintura na hiety clavar inchiodare phohli atti *T davo na nabxì chiodo cobrar riscuotere ccottì cobi j a copertura, velo na plitdàxni codo gomito n a nyyni codiciar desiderare oxmatziya uà codoni ir quaglia cojer con cogliere, violencia acchiappare cojer cogliere en hccho el al fatto tiUiì <lV thè cojinillos ostro \a coxi cojo zoppo na doguà cola o rabo coda na tzy cola colla na cuèfià colar colare, incollare phatzi col cavolo na gonxì colgar attaccare tzyhtì, zydi co lei» Oli materasso, trapunto na colmillo dente color colore canino pliidi na datzì, tzati na qyhy na nthéni Colorado rosso, vermiglio colocar collocar étti, lìèlzì cornai piattone na doyò comadre commare na mani- compadre compare na ubar, na ubane compafìero compagno na nyoguì comulgar comunicare fui comprar comprare iay consumir consumare tselzè componer comporre hogui corner mangiare tzì più completar o corner a medio comenzar pranzare fi cominciare phydi, clymi comida pasto, cibo na corno? hague comò come come confessor confessore na qmlanbate confession confessione na qhuaonì confessar confessare qluìannì dia ? unì Illuni, hueguè ? tengu, ngii 4» contar contar, raccontar pèdè considerar considerare tzs-mì consentir acconsentire iìuhpì contricion contrizione na ndumyy na qhuà conejo coniglio convertir convertire pyingui confirmar confermare théte consumir consumare tèguè Consuelo consolazione na nthùinmy contagio contagio na textè consejo consiglio na concililo cognato na mihquì yti conchavar cqire zopho, zethia copal incenso na nguidnì corazon cuore cora j e collera, na sdegno myy na e uè corba garletto na dotguà corba a curba curvo na corcoba gobba na ccogùe màguì corcobado curvato id: corrai cortile na ngùnphnì correr correre tihi correr con violencia coiiere, volare nextihi corcobear saltare natzi corriere na ben n hi correo corona de flores corona de cspinas ghirlanda na badnì corona na bamnì di spine cortar scortare héhquì cortar fruta staccar frutti tyhquì cortar con la bocca parlare tzètzi cortar con istrumento tagliare tzéti, corteza scorza na tzéhqxì tzéhqui cortesia, reverencia cortesia na ttèhqqiày cosa necessaria cosa necessaria manhioni cosa cosa difficile uanhiy diflìcil oosa que dà cosa che dà comeson pizzicore, prurito na nxày, nxàhi coser cucire gùédi costra crosta na nxetè 43 cosecha na zòphò raccolta cosechar far la raccolta xopho cosquilla solletico ya qyntzi na rezà costai sacco costar, valer costare, valere nimay cos lilla costola na buetze costurubre costume, uso na nthiìy costura costura na ttédi coyuntura congiuntura na teqndoyo coyonostle cardon fico indiano na càminyò cozear dar de' calci ndiqqi cozer comida cuocere cozina cucina dà na cuzna na hexahiùni cozinera cuciniera crecer crescere tè creer credere n-emiy criar criado , sirviente creare tede servo na bégò, tzophò cruci crudele na cucray cuajar coagulare zoy na ntatzi cuchara cucchiaro cuchillo coltello, cueata conto na guénda cuenta de ensartar un ave maria na thebé cuerda corda na déxi cuerpo corno na ndani cuerpo corpo na fcànqqhiày cuervo corvo na cà cuesta costa na-ngùanì cueva cantina, grotta na oyyanbàoni cuidar attendere, badare phàdì, zu màdi cuidado, pena cura, pensiero na cumplir compire, adempire tzetzé temperino na qhuay ndùmy cuna, hamaca culla na hùatzi cuùado cognato na co cuùada cognata na béhpò culebra serpe na qqèiìà curar curare etè curtir conciare càtì cutis pelle na xiqquìay . 4* partir samuzas conciar camoscie lèxì D Jylar de beber dar da bere dar, cntregar dare, consegnare dà dar tras pies balenare huangui ztzihtì dar a otro dar ad altro unni decir dire ma decir a otro. dir ad dedo dito na zaha altro xiphi, embi, de antes da prima mahamby defenderse difendersi miìhlì degollar scannare tzeh-yègà dejar lasciare hiégui, égui dejar en lasciar testamento del otro lado cna per testa- mento tzogui dall'altro lato nangdi nantzyti delgada cosa sottile demonio demonio dentro dentro, tra nbò debajo sotto a bébò, hiemì cosa na zithù, exqliuà declarar o dichiarare o pronunciar pronunciare dependencia dipendenza na thày delicada cosa delicata cosa na ndyxqui puetzè na mi derramar spargere, derrelir strugger desmayarse svenire tynxùy descolgar distaccare tzyhquì desmoronar tritare thèxtì desembaynar sfoderare còlzi desbaratar scompigliare huahti bénzù versare , squagliare deeni despreciar disprezzare desatar sciogliere, disfare xottf, desollar desolare, scorticare xantzi mueguè xohquì desnudar spogliare despachar spedire despcda/.ar spezzare tyni, detti deslcrrar esiliare cùy , sbrigare nètzi 46 risvegliare nùhu despertar a otro svegliare àa. descansar riposare tzàya despertar ( bém desdichado disgraziato na derechauiente direttamente na nqhuannì nqhanatè buchi, hioyà despacio poco a poco despues poi, dipoi nbépha desconcierto disordine, sconcerto na phuguì despedirse licenziarsi desensillar disellare èdi tzyhqntiìtzi desgranar sgranare thahqui desvergonzado sfacciato na nduxtc, tzone xànguì, xiihquì desplumar pelar, spiumare desincharse sgonfiarsi despegar o staccare o yei descostrar scrostare ctzè, xelzè despabilar smoccolare tytzi desabrida cosa insipida cosa xan-uèn descolorida cosa scolorita cosa na destapar stappare xotzè trattenere tza-iui detener detener a otro determinar de un tiro liid li trattener altro id: determinare xéhquì in una nzéhquitho tirata uno nna manna de uno en uno dall' devanar divanare deber algo dover qualche cosa nduthày deber a dover ad tuhpì otro all' altro otzi altro desiderare tziya da ora adesso xsmagucby dia di giorno dia festivo giorno di festa na pà na pàndangò desear desde luego diente dente na Diego Diego Na Yego mano tzi destra na nyèy dtchoso fortunato na mentili diligencia diligenza na ihonì dinero denaro na nbòqhà digno degno na méznì Dios Dio diestra Oalia" 46 divori irse divertirsi ntixmyy divisar distinguere hiandi, ccabni difiCultar far difficile bimbe (lobi a r piegare toho, togo doblar por difunto suonar a morto nzyntidu dobles piega, grinza na toho doctrina dottrina na nthàhthià dolor dolore nan-y donzella donzella na hmùhtc dormir dormire ahi dorar indorare ccaxti ciuciar dubitare tzymanphini dulce dolce nang-uhquì dura cosa cosa dura na-nemè durasno pesca, persica na ùheanzà, yxì droga droga na dròga, na hàti drogucro droghiere na hàhtè, na E JC£a su, via ndè buttare, gettare xiti solido cacciare, cavare yenì echarse o recostarse buttarsi beni echar menos dispiacere, echar o vaciar liquido echar o vaciar por ausencia dolersi echar tirando gettare, buttare, a Io alto edificar nbéni lanciare y éy edificare, fabbricar he, xotzi, elote grano indiano na manxa elotlaxcale scorza na hmemx; embolver involgere pantzì embestir investire àtzì embiar mandar, inviar péhni embarrar turar con creta, untando incretare contzi embidia invidia na matziyà embìdiar invidiare tziyà et dròga *7 cmbidioso invidioso na tziyàte, cxteniataià empacharse vergognarsi nathà emparejar pareggiare, uguagliare, n yènì, uhicny, o igualar paragonare nhvéhuy erapenar impegnare càti rogna na myhqui, zàni erapeyne, especie de sarna empeyne, parte del Cuerpo membro empujar spignere, urtare yentti, emporcar contaminare hiahqui liyi virile na dèbi ntùxi emprenarse impregnarsi enmochecersc ammuffirsi boxqua encias gengive ya nguenè encajar connettere phohtì encarecerse incarirsi mahqui encasquillar legare o cnga.star incastonare encender accendere ztzeguè encomendar raccomandare téhtì encontrar incontrar ngathy, ntheni encogerse ristringersi miti encrespar arricciare tzantzì endenantes in avvenire mahèby enderezar addrizzare nqhuànni tiixttey endrogarse ubbriacarsi endurecerse indurirsi enfado fastidio, càti mègui noja na nxubia enferraar ammalarsi hiènì enferrao infermo, malato na dalhi enfermedad infermità, malattia na hiènì enflaquecerse indebolirsi yshquè enfrente dirimpetto nhiandi enfriar rafreddare ztzéguì, engaiìar ingannare hahquì, cadì engordar ingrassare nohqui enemigo inimico na oh enjugar rasciugare tziti enjaguar riasciaquare pehqué engendrar generare cà ztzetì 48 eno/rrrse sdegnarsi en olra parie in altra parte buehcuS nnan yopy nnan yorahpa en olro dia m en ninguna parte in niuna parte hinqhahpy enramada infrascatura na ccamì, xuraì enredar inretare emmaiarlando imbrogliando àéti ensartar infilare tete altro giorno ensefìar insegnare xàhnì, ùhti ensima incima, sopra maxetzè ensillar insellare hexan nthùtzi enterrar sotterrare àguì entender intender, capire «deliqui entendimiento intendimento na nphéni entenado figliastro na hsbztzi entenada figliastra na hetxù entonces allora guebij, nubij entrar entrare qyti ya qhobhiè entraùas viscere entretejer iutessere pehpò entibiar intiepidire panguì, pani entierro mortorio na nyàguì enronquecerse raffre darsi nhiaygà enrollar allungare paiìtzi en un tiempo in envejecerse invecchiare un tempo mannaby nde eructar ruttare qhelè epasote erba na n-ay xèhqui, xètti escarbar razzolare esarbar ahondando scavare xéy escalera scala na rede escarmentar sperimentare èscandalizar scandalizare he mi quéde esciavo schiavo na béhni escoba scopa na baxì escobeta scopetta na nzaxqui escoger sceglier, capare huahni escopeta archibugio na nzaphi escribir scrivere ophò escribano scrivano na yophò fe esconderse nascondersi ani, ùaui csconder nascondere huitzi escuchar ascoltare elzè escupir sputare ztzotzì eslabon acciarino na phéhtzbì espalda spalla na xytha espantar spaventare pidì espaiiol spagnuolo na espejo specchio na hémhie nbut-hc esperar sperare, aspettare te- mi esperanza speranza na nde-mi espiar espiare àguì, a espiga spiga na nga, ngàhà espina spina na meni espinazo spinale na ùuxthà espinilla stinco na minguà espolear spronare minguy espuela sprone na mynì espulgar spulciare pahqui esprimir esprimere temi espuma spuma na phyguì estar stare, essere 1% stare senza camicia bymànxi estar en cueros estafar truffare na mèphe estandarte stendardo na beatraatheti estender distendere tyngui estiercol sterco, letame ii estirar strappare qbyti estornudar stranutare hetzc estomago stomaco na t/axamyy est rei la stella na ztzs estraùar dislorre tzàma-rayò estrivo staffa na nthihti estuprar stuprare tzoni estudìar studiare xiidi a phohò est rollar frigore thytì esemplo esempio n a (jhedi ¥ S acil hinguihey facile fabricar fabbricare tlè faja fascia na balli falda falda na nenthè faltar mancare bèdi falso falso na xàhtì fama ù honra fama, onore na nzù i arama Ila favor sproposito na nthoml favore na mahtè feo brutto mantzò fee fede na ttcmèy comprare feriar feria o plaza in fiera piazza fiera, pàdi, palili na tay lìar assicurare tùxllcy fiebre febbre na zshpà fiera fiera, filo filo belva na zahtò na tùy fin fine na ngatzi fingi r fingere nhete magro ilaco fiacco, llaula flauto, pillerò na nyehque na bidnè flecha freccia, dardo na thay ilojear allentare dahliièy flojo iloscio ns nga flojo lento, debole na dahhiey fior fiore na forlon cocchio na tzanzà tettzoquì deni fornicar fornicare fornicacion fornicazione na forzoso necessario ntzèdi tctnlzolujui iregsr strofinare xytì Francisco Francesco n-yixcò thyti, tinnì freir frigere freno freno, briglia na tzahtnè frente fronte na ddè fresa da ferrajuolo na dàxio J'rio freddo uà nstzéé frijol fava messicana na c|hy fuertcraentc fortemente zeditlio fuerza forza na zédi fu ente fonte na puelhe, niéhc fundir fondere deeni ni Wallina gallina na gallinero pollajo na ngu-ni na raeenì, menquà gallo gallo ganar guadagnare (alia, gangoso chi parla col naso na qhoxiìu garambullo albero mess: na baxtta garganta gola, gorga garguero gargarozzo na yygà na thutgà dàlia garrapata piattola na qytgù garza gazza na gastar spendere, spregare tègue ,, si es dineros „ se è danaro ttigà tzoni gattar andar carpone ng-annì gato gatto na mixi, mixtù gavilan sparviero na de gemello, o coate gemello na go, quante gente gente na qhà-y gitomate erba mess: ila gloria gloria na panama dadimaxi nùoqhà golondrina rondine na càhày goloso goloso na tzoyò golpear percuotere puixti gordo grasso na noho gonion passero na roqhnè gota gotta na tyy gotear gocciare piti, gozar, o posseer godere ztza raànnohò tylzi grande grande grama gramigna na rottéy granada granata na thàzà granizo grandine na ndò srana grana na uè d* Ili t zi, nah- 5:i grano pràndio na zaxi grillos ceppi p grìtai gridare maphì, mali gagui gùctgua grunir grugnire guajolote pavone na damusni guaje zucca na ephe, guaxi guardar conserrare pélzì guardar Guidando custodire màdì Gueguetoca, lugar citlà guerra guerra Mabidà mess: na magagni guisar cucinare lutze guipil abito mess: na huixio guitarra chitarra na bidà gusano baco, na zuùe gustar probahdo piacere, assaggiare ztzà gusto o alegrìa gusto, allegria na palla gUau erba mess: na mexyè' JI JAablar parlare ila hablar a otro discorrere zopho o conchavo conversare idem hablador parlatore na zcrahìu hacer fare qha hacer trabajando travagliare tic hacer cosquillas sollecitare hacer ruìdo far rumore ganti hacer de ojo far cenno tzantda hacer lena far legna hacer hazes fare hacienda azienda hacha ascia, torcia na ihegui ballar trovare tini hablar en a j uste qyntzà *y qhadì fasci na ngiìuhuahi mancia na ndini hallazgo ritrovato, hambre fame na thiihhu harabriento affamato ne hartarse satollarsi nini ha ver avere qha ztzamaiilhuhhd 57» ha ver cosa liquida avere hcchizar ammaliare iièhtì heder puzzare xaguì, yynì hediondo puzzolente na nxa herir ferire hio hermano dice ci hombre hermano fratello mu ger dice la cosa liquida parlando l'uomo parlando donna la sorella parlando hermana, sorella la mi gftt herencia na qhuadà fratello hermana dice el hombre dice P° l'uomo quando na idi) na nqluì parla una donna na eredità na ztzogui qhuhó hcrrar con faego ferrare huìxli herrador de bestias maniscalco na quatguaphni herrero ferrajo na huitlì hervir fervere, bollire nziìni, nthyni heno fieno na xyguì hiel fiele na pobì higado fegato na yà hija figlia na nxtìbàhtzì, hijo figlio na bahtzi hilar filare betti hincharse ficcarsi dàndihmu n e ni hincarse gonfiarsi liipar singhiozzare nccyti hipo singhiozzo na nccyti Jiierro ferro, spada na bushqha hombre uomo na nyèhè hombro omero, spalla na nxihi honda fionda na attendò hondo profondo na nhey honrar onorare zùhcabl boom onore na n/ù formica na xaqhv hortniga homo homo pan forno di pane na para cai fornace di calcina ne lituani para carbon fornace di liorno para carbone na lui, il ùlì tibia Uixiì 54 na xoza horquilla forchetta huevo uovo na miìdò, doni hueso osso na ndoyo Ime ita orto na iiazà huerto o jardin giardino na ùadnì huir fuggire Huychapan città ragni mess: iN'xunmathó Huyzquiluca id: Mìnsganì co husachi tintura na mùnza humedecer comettere xahti, humedo umido, zuppo na nxah humildad umiltà na ca manhuibì humo fumo na biphì hurtar rubare phè JLdioma Otliomi idioma Ottonai „ Castellano „ Mexicano „ Taraseo „ Masagua „ Gastigliano „ Messicano Na nhianhiù Na nbianphuc Na nhiamandézna Na nbiàmandahi Na nhiànphnì „ Meco „ Meco idolatrar idolatrare Na nhiamaquù nemqhà, phétnziì ,, Taraseo „ Masagua xay idolo idolo na hetqha yerba buona erba buona na xaccnl Verno genero na nbéha ^esca esca na yàza na ztzedò ycso gesso iglcsia o capilla chiesa, cappella na niqluì igualar uguagliare nyénì incensar incensare ut zi incensano incensiere na indio indiano na br'dipéphi infiorilo inferno na nidù ingle anguinata na bìxinthè ingrato o ingrato o ttiìtzi malagradecìdo sconoscente na izocbahu inulil inutile na himl)itc,nduhqqìèy ir andare, ire, gire pa, ma ss ir medias a spartire ndègùi Ixmiquilpam città mess: Zstccanì Ixtlahuaca iti: Mahiaphy yunta pajo, paro, coppia na qhàdì itacatc panattiero Na Macai casino nzédi na ngiìnttey, bette nguxthè jabon sapone na xabò jarro boccale na xarò, bada jaquima capezzale na xagma jicara tazza na ximù Jilotepec città (*) mess: Ma denxi Giuseppe na Xuxé Juan Giovanni na juego giuoco na bey, they jugar giuocare bey jugar de raanos rubare ng-snì jugador giuocatore na hsytè, luntè guatar adunare muntzì, npéhni junta o adunanza o Joseph congregacion congregazione jurisdicion giurisdizione di de poder potere jurisdicion de giurisdizione Xuà na qbòbmì na nzéhqui territorio territoriale na ndutzi, ngybi jurar giurare hanttèméy juzgar per giudicare xébchayxì sentencia per sentenza xéhcabì juzgar mal giudicare male xàhtì justicia giustizia na tzytbi JJadron ladro, assassino na bé, pbè labar lavare peeni [*) Vcggansi le annotazioni. 56 na xinè labio labbro labrar lavorare cosiendo cucendo gueJì lado, coslado lato, costato na hyò ladrar abbajare, latrare phuthque ladrillo mattone nathyhày lagaìla cispa na bus da lagartija lucertola id: si es prieta id: na madgà, zantgà se è negra botgà lagarto ramarro naztzatbi lagrima lacrima na nguidà laguna laguna, lago na ndehe lama fango na buctbè lamer leccar teete id: con los dedos id: colle dita qhati lana lana na xivo largar allargare, allongare hiàgui largo lungo nammà lastimar affliggere, maltrattare ynì laslima dolore, affanno na hicctho laudo de palpitazione estoinago latir o palpitar di stomaco battere , palpitare na rotzmyy rotzi tua mi ù lebrillo catino na tzamhì, lechc latte na bbà lechuga lattuga na dàccnì lechuza nottola na phyxqhuay lejos lontano yany, yapy Irngua lingua na qhànè leOfl leone uà lecr leggere nèe, xàdì nangui z alitò, levantarse levarsi levantar alzare levantar cosa pcsada id: che pesa Ihitzi levantar cosa ligera id: cosa leggiera tùtzi levantar los ojos alzare gli occhj netzdi le ilo legno na za bihi p3tzi, qhytzi liar legare Xìllè librar liberare pachi licencia licenza na nzchqui liebre na xidé\ deqhuì lepre licndrc tendine na busttù limar o raspar limare caxtè limon limone na nimó limosna limosina na nhuenbic limpiar pulire, scopare thùhqui Uaga piaga na nguexcayà Ilama fiamma na nphatzbj llamar chiamare nzohnì Have chiave na nzohqui, nzogui llenar empiere nudi, nùtzi llevar cosa condurre, gridare, animada menare llevar cosa portare, strascinare tzitzi inanimada hiaztì, hatzi zoni llorar piangere llover piovere ùay llovisnar piovigginare myixmi lluvia pioggia lobo lupo na yè na mùhu na bushuy lodo loto, Ioma spiaggia na nguanì lombrico na mahtza lombriz lo mismo il fango medesimo xeguchthù luchar lottare npehuy lucerna lucerna na de ni luego subito nihèby Iuego, luego or, ora gucxguehthò lumbre lume, luce na zlzibi luna luna na zana lunar neo na rocca luz naturai luce na luz artificial fuochi razzi na yo-tti luto lutto, bruno hiatzi na bobe 31 AYAachucar acciaccare, rompere qqcti machucar pistare, sfugnere tzémì madeja matassa na phutì 58 madre madre na madrastra matrigna na berne madrina comare na meqha madrono, arbol corbezzolo na hyguì mò madurar maturar da* roaguey, pianta arrestabue , erba na guada na xàhnatè maestro maestro mala cosa cosa cattiva nantzò malacate fuso na maliciar maliziare xàhti malba malva na xicunl malvado scellerato na toh-pià marnar poppare, zinnare tzyti mancha manco macchia na hiahqui stroppiato na doyé raanada branco, stuolo na ngàdi manear mandar comandare mano mano la „ metter le pastoje mano diestra siniestra manosear hièti, theti nanténni béhpì na yé destra na yényéy la sinistra uà yéngahu tramenare thadì maniear pallottare pòntzì manteca manteca na ndéga pomo na ndapéni manzana mela, marabilla flor maraviglia, fiore niarchìtarse appassarsi banni Marcos Marco na Goxì na puemhì marido marito na dame mas più mannrà mascar masticare naphi mascara maschera na hmihtè masorca foglia nathà massa mescolanza na qhynì massa, levadura levito na ixqbynì matar ammazzare ho matador uccisore na hohtè, hiohtè matadura scorticatura na yaxthà nialanza slrage na zantzi, xànlzi materia o marcia, podre putredine maìz gran turco na yà na détha mear pisciar, orinare pii raecate, lazo laccio, cappio na nthahi, nthay Meco Indiano raedias calze, calzette va media, nphongua Meco Na ndemqhù medicamento medicamento na fièthi medico medico, dottore na iìey medida misura na tténi medir misurare cui, veni menear dimenare anni mentir mentire phctnì mejor migliore mercader mercante mannraxanhò màhè, màhpatè merendar merendare ziradè, iìuindè mes mese na zana raessarse svegliarsi hua-rai mesquite gomma na metal metallo na buHfjhà t , iìanni talli metate mola na qhynì raeter mettere, porre qyti meter encajando incastrare crai meter en bolsa imborsare hùti meter guardando riporre cali Metepec città Mexico Messico Nbo.ulà- mezquino birbante na y\ià „ especie de sama miedo rogna, rossore na qhtiahni paura, timore na ztzu milpa asrro milpero mess: o agricoltore Nteguadà na hiiàliì na pliànhùàlù mina mina, miniera na mirar de lejo* mirare, scorgere hiandi ali misericordia misericordia na nhiièhfjui in ita d metà madè mocho moco mozzo na zégù moccio na baxi modorro stupido na ni olio muffa na boxqua mena 6o mol cagete mortajo molcr macinare qhyni molile stampa, forma napeooy molinillo macinello na nphyhqhdéqhy mondar mondare xanti mono sciraiotto na tzihpa monte monton monte montone, mojar amollare, bagnare pobò morir morire tu madera legname za mortaja coltre, lenzuolo na patzdù, hcmdù mora do mosca pavonazzo qhyhpoy mosca na guide mosquito mascherino, zanzara na tzaùè moverse muoversi ani molleja animella na mexqhodò na macìa na xanttf castrato na mundo mollerà cranio na ndèhè mucho molto nd unthi, nzéyà mudassimo muchacho muchacba moltissimo mazaliquilò, nzéthò ragazzo na tzynlty ragazza na nxùhtzy mudarse mutarsi póni muda macina na tzaphi muerte morte na ndahtèdù mudo muto na goònè muger donna na bchhia, danxii multipliear moltiplicare xàndì mundo mondo na nximahày muùeca antibraccio na dynyé muerto morto na dù m urei elago pipistrello na tzatzgù mormorare musico tzani murmurar musico na pémdà, mcmdà w, nascere mi naila niente, nulla hinte, hinyi, olito nadar nuotare uba accr ()| nagual animaletto raeai na oprai, omyiìgui nnguas gonna ya ngufide naguatlalo, o interprete interprete na pusnghia naranja arancio na nanxa naranjado d' arancio ni nariz naso na xhìu xidni nata crema na naxta negar negare qui ni negra nera na boht/u negro nero na bodc nervio nervo na dazy nextamal zuppa indiana na zìi nido nido na baplii na busngiìy ni niebla nebbia hieto hepote m. na bchtò nieta nepore na nxubchtò nieve neve na xiqha ninguno nessuno qhoo, qhoonthò ni niente affatto madichy, maditzy nò hinnà noche notte na nxiìy noez noce na demza hombrar nominare nsni nombre nome na thùhii nopal cactus na xathà tantito nò f. Nopala, o Propalerà Campo notte tramontana ttiahuihqui no seaqué non man, bben nube nudo nuvola na gùy nodo na Uniti nuevo nuovo màrayó nuera nuora na tzihhué mirica giammai hingannandl, hin- di cactus sia che na nboxthà hamby O ©bea opera, lavoro obligacion obbligo na stc mi uh pale, na hcxi ODIOSO Oli 050 na dahhìòy QCOtC pino mess: na tviuà ocnllamentc occultamente maiUnguy ofeiuler olìendere tzohquì, xaxi oìr udire «dò oja foglia na xy niagara, Dio volesse na zàhmaby sorgente na méne ojalà ojo de agua ojo occhio na dai olcr odorare, fiutare yyni, patzì olot odore na yyni olvidar obbliare, scordarsi pumbni olla olla na tzsy ombligo bilico, na tzay orcar, o secar seccare otti oreja orecchio na crac iou orazione, discorso na qhAhià ©rdenar ordinare qhahpi ordeùar mungere temi oriente oriente> levante na pu.<mhiadi,busxadi gii ortiga ortica na nzana orilla sponda, lembo na càthl orar orare, pregare xsheambeni oro oro na ccaxti oso orso olra ve* altra na ntùyò volta mannagui otro altro nranyò otro dia altro dì oveja pecora uranyòmahpà na nxiiyò, nxùmdèhlj Js achon Pachuca o lanudo lanoso città messicana na bazù Nqhyntè paciencia pazienza na tzéhtì padre padre na htà padrastro patrigno na hchtà padrino compare na htàhqhà pagar pagare qhùhtì pa,a paglia na xittév, baaxa 63 pajar pagliajo na atzintzy pajaro carpintero girfalco na n-yaphì palabra parola na hià palo palo na za palma palma na dfnlhi, baphi palma de la mano palma della mano na xin-yè na doyqha paloma palombo paloma torcaz palombo palpitar palpitare rotzi pan pane na thuhmc panai favo, alveare na zcpbì panocha melassa na ttaphi sai valico na tzaha, duizlzu pantorrilla polpa na myynguà panza pancia na xépho, daxpkò panai camicia na panni pano de rebozo panno na pitdàcmi, bàyó papa patate na rocca papel carta na he- mi pararse fermarsi bay pared parete na qhoti ,, de piedra ,, di pietra qhadò na nqha-a-y parentesco parentado pares pari va paladar palato na moine ttòlzi mi parir partorire erìi, parida partoriente na odi pariente parente na meni parpadear palpebrare cùénni parlerà raccoglitrice na mane, phaxt-odi partir partire, dividere xchngui participar partecipare xébpi participante partecipante na zchpatè passo passo na yooni passado maùana dopo domani n da ma ni passar passare thogui passar al otro passare banda lado all'altra passear passeggiare ratzì pastor pastore maya, baxnò na mayò, phuyò pato papera, oca na baddu 64 peear peccare tzohquì pecado peccato na tzohquì „ originai „ originale ,, ventai ,, veniale „ motta ì „ mortale pecador peccatore na bét tzohqul na tzitzohquì na hohtè tzohquì na yoditzohquì, tzohquitè pecho dazio, gabella na petto na bà pedir chiedere adi „ domandare ahpì pegar attaccare qhualiti pecho de criar a otro tiiia pegajoso attaccaticcio xànpe peynaf pettinare peyne pettine ehquè na nzani pelar spiumare xangui, xàhqui pelear contrastare ztzyì, xà pellejo pelle, cuojo na pelliscar pizzicare zati, zatzì, pelo pelo, capello na xi xi pelon spilorcio na zona pensar pensare ztzsmì penitencia penitenza na tzamray pena rupe na mavì* perder perdere bédi perdiz pernice na dùyztzu perdonar perdonare panni prejudicar pregiudicare lazi perro cane tzàhthyò pesar pesare béxó pesada cosa pesante na nhyy pescado pesce na Ima pescar pescar, acchiappare gyhiìa- pescuezo cervice pcstaùa palpebra na yygà na xida pesuùa ugna de piedi na bohò petate stuoja na xìphì picar piccare, pungere zyni piedra pietra, sasso na dò „ da na dobtzbì „ de 1 umbre fuoco xehti 6i >, dura „ ile ,, hoyosa cantorìa >, dura ,, di na modo na hyaxdò cava „ bucherata na adò „ poiucz „ pomice na qhodò piò piede na gua pierna gamba na xinthé pila acquasantiere na pusilli itila pilar de piedra vasca di pietra pilaf de palo „ pinacate di legno bando, rendo na na lazzarone rc/.à doli pò a pintar dipingere ophò pintor pittore na yohqha piojo pidocchio na pisar pigiare nèmi ttonì, tlo thilzi o cohabitar animales fracassando ncti „ atropellando ,, pisotear pestare diqqi pitar dar pietanze hyxi pitahaya frutto mes»: n a mittò pito fischio na thyxì piata argento na platano platano na platear inargentare tlaxqui, eaxtlaxi piato piatto na manza na bay ttaxì da/.a pianta o arbol pianta pianta del piò pianta del pie na xìnguà pleyto lite na ztzyy, tùknì plomo piombo na.buezna piuma penna na pobre povero na huèhcate poco più chythomanrà j)oeo mas xini poco menos poco meno poco a poco a poco ha poco poco poco chytho poder potere ztza poyo nmrrcciuolo na boxi polucion polluzione na natzì polvo polvere na phont-hiy pone? porre hiiy, puehpì, pueùi poco a poco là uachythmichy nqbaiMtè qhamaguehtia r 08 poaer cuklado ,S la gallimi poncrse 'ii quatro pies ,, boca amba attendere tli;ìinbni far l'uovo hiìy, hiùy porsi in quattro piò ,, supino ng-anni pil/i, Dg ' pouiente ponente na yyhy por ,'iqui per qui na ngucliqua por ;illi per na riguchny por aca lì per qua na nguehqtia, ni qua por al hi por què per nimany, nirnapy là 1 ? perchè ? tenangueà tua, por que perchè nguehthò por donde per dove naby por esso per ciò por vida tuya per vita tua na porfiar perfidiare /.r (\\ na mungoxtì igoe-à\gonan banatenimyy porterò Portinaro preguntar pregare unni prcììez gravidanza na prcscncia presenza na mini pressa prescia na qhiìtì prestar prestare mi hi pricto nero na pothi principal o principale rivi) dànzia cazique Signore na principio principio na mydi proba provare atei proceaaon processione Tiithrtli prometcr promettere ù.ìhli proximo prossimo na mihqquiay publicar pubblicare Puebla città mess: n/..r, a, Innati Nde-m;ì pueblo popolo na puerile ponte na rani pucrco porco lini ni na tzydi, zaqhua, zaqqiìa pucrta porta na goxli pulquc bevanda messicana, na zéj sugo di un cactus na yogukey, gazey, <>: „ fuertc ,, qualità forte (Ji gozcy pulga pulce na à punta punta na tza punzar puncicare purlo o pugno III Milli puùada puta in zyna puttana puto bardassa na zabxi, dohcué pujar accrescere mcmhia, mentina ro^na ya naxli pujos, enfermedad v l£uajo v na guaxo quaglio quando ? quando quando rei: ? hàmby quando nuby quantos quanti hangu, nqhay Quautitlan città Nza quebrar tronchando rompere „ lo que spezzare, tritare telimi, che xi-à solido cs de el ? ii. n' è di lui , ..-..ni delirili quedarse restare, fermarsi Colli, quedo fermo nqharilè, nqhanale quejarse dolersi dantzi quemar abbruciare zàti, incendiare tyxti ,, pegando fuego golii tyli querellarse querelarsi quelite erba mess: na ccauì querer volere lice Queretaro città quien chi ? mess: J .Clt/.i Ndàrnxoy too . quien chi, quixada inalidii.» 'relativo, ula Il uà oa óytì quimil o sobornal iporla na beni quilar torre, levare inaimi, Inani quizà forse xàlnna OS It J?i»a}z radice raya, termino linea na yy na tholi ammazzarsi xotzi, rajar hendiendo rajarse cosa de zongui ma- dera schizzare rajarse otra cosa scheggiare ccagui, Itigui rajar lena spaccare legna zongui rastrojo stoppia na boxh-to rala cosa cosa rara na nhani rana rana na gùé rara vez rare volte xàhthy raspar raspare caxtè raton talpa na ngiì rata talpa feminà na ng-oV rascar grattare xahti reata mula ree io sodo zedi ricevere tzlnì iti: hani reciber cosa recibir cosa anima da inanimada il avanti legho xshque na danthi recojer raccogliere qho rechinar stridere dynttì, bynltì recular retrocedere thiguè, nlhixlha red rete na nhàlzi, ngyhtM redoma boccioni na xihtò redondear attendere tzanti refregar strofinare tùhqui, tahni regadera inacquatore na fiunthè regar adacquare ùànthe huay regali ar brontolare nani, ztzyù, xà thede reirse riderse rey rè na dàgàiìan rey relampaguear balenare huétzi relumbrar illuminare yotzì reraendtr raccomodare pu£te, cu alimi remoler rimacinare thatti, remolino girone na xedi rcnovar rinnovare hoguì renir altercare tzyy datti (".) hegue, xchpi repartir spartire repetir ripetere repicar sonar requezon ricotta qfiaquì rezar orare xàdì resistine resistere mutiti resollar respirare h_-\hia, responder rispondere thédi yotzì yohpì, yoguì campane le ùantanzynì bushià resplandecer risplendere respingar saltare, respirare respirare hc-xhia, risposta na pyyni respuesta de carta balzare natzi restituir restituire cotzì resusitar risuscitare hiàhìà resumbar fischiare hy retozar ruzzare ng-èni rebanar affettare hrtzi busxhia rebentar con estraendo scoppiare phuegue resbalar scivolare yàxti qqygui, phuegue reventarse creparsi reverdecer, rinverdire, retonar germogliare rebolver rivolgere ùantzi, ùanti, thtìntzi rebolcar rivoltare nlhanni rogai, roti rezina, o trementina resina na bohpo rico ricco na menili neon cantone na tzati riiìon arnione na mena rio fiume na dàthè na meliti ri riqueza ricchezza risa riso rocio rugiada, rodar rotolare gùnnì voltarsi niìnni ,, cosa boluda na thede guazza na xìih rodear aggirare thèti, rodilla ginocchio na iìahmù roer rosicare tzatzi rogar progare xshearaheni gali romadizo catarro na thehè romper rompere théti, roncar russare gìngui ropa panni na he rosario rosario na xàdi, xathbè rudo rozzo na rueda ruota na guru min rovina na natio déti ména savana na thuxyò saber sapere padi na nbàdi i&abana de lana sabio savio sabor sapore na sacate de milpa erba na zaphnì sacatero erbajuolo na pazaphnì sacar cavare puengui attignere ali sacramento sacramento na qh abate sacudir scuotere hùàhti, sacudidor scuotitore na hùàmalè na ù ,, acarreando agua qvij hùami sai sale salar salare ùxi salerò saliera naqym-ù salir ,, huido uscire puenì fuggire cconguì na qhinì sabba sputo salinero colui che fa il sale na pamu satisfacion sacra- mentai satisfacion de paga na tzàmmy na nqhùtì na ztzihay salnitro salitre salta penitenza paga paredes, saltator di mura, uccello mess: na phandò svaligiare tàhquì salteador svaligiatore na tàhetè salpi schizzare cuaxti, cuatzi salud salute na nzahqui saludar salutare zengùa ave saltear o asfaltar 7 salvado salvato qymbomù salvadera polverino na sanar guarire hianhìa sancochar premere nbeda sangrar cavar sangue pigui sangradera lancetta na binye, pinyé san gre sangue na qhi sanja fosso na saliumar profumare lìtzì atì sauze salcio na xitzo satisfacci* soddisfare hùtmyi secar seccare otti seda seta na zèdà sed sete na tùthè segar segare xatì tenda sentiero na hyodi seguir seguitare tenni sembrar seminare pootti serailla seme na nda semilla de mais gran turco na hmùthà scmejanza somiglianza na npushtuy sensontle un na tenia senalar segnare muhpia seùor signore na hmùhquè signorone na nàhque sefìor grande uccello mes: senora signora na tinxù seùora grande signorona na tyxquè, gùchqnè sepultura sepoltura na malie sepulturero becchino na xémhé servilleta salvietta na paxhmè, servir servire péhpi sienes tempie ya xithi ai, aflìrmativo sì haà si, condicional se maz sempre zay, zànthò siempre silencio sin vergucnza 1 na x ialini silenzio na xeguè sfacciato na nàhtzà sigarro cigaiTo na pantnyy sobaco ditello na caxcò sobrar avanzare pangui manzhmè fi èguì sobrar dexando avanzato sobre sopra maXctzò sobervia superbia na sobrino nipote m. na bedaztzì iìetzi na nxnbedazl Zi- sobrina nipote sol sole na solicitar sollecitare tz filini a f. Iliadi solibiar sgravare yéntzì solo solo henze, henthb soltar sciorre hiegui, thegué sombra ombra na sombrero cappello na phyy sometico sodomito na bugna sonar suonare zyntì sonar ruido far sonarse divulgarsi soiìar sognare ùy soplar spirare huyti sopear soggettare DO tyhy sopilote uccello messicano na padà respirare qhyntzi sorber por las narizes sorber por boca rumore xiuli gannì hùyhqui inghiottire betti sordo sordo na gogiì sossegarse acquetarsi byhtò subir salire tetze, subir a cavallo montar la a cavallo puetaè teguè suctìo sogno na ttàha suenos fantasticos fantasmi na sudar sudare xunthè suogro suocero parlando na ndehia tti un uomo suegro suocero parlando na ztzà una donna suegra suocera parlando na tò un uomo suegra suocera parlando na ci una donna sudadero luogo da sudare na nzì ztzi suero siero nangui-bà su fri i soffrire tzèhtì è sumirse sommergere qy-mì, sumidero fogna na yyhy suplir supplire pushtè sur sud madàti su spirar sospirare gatzì susurro susurro na-nani yi mi T Aaba gobba na cotndoyo tabaco tabacco na yiy na thedì tabla tavola taraal guscio na xithé tamboi tamburino na béxphàni tapar turare co- mi tartamuilo tartaglione na beine Tecosautla città mess: Mazobò Tecolote città id: Matuherù tejon tegola na tzathà tela tela na bbè telaraùa ragnatele* na lamxè temer temere ztziì temblar tremare libidi teroporal temporale na ninthi temprano per tempo mapà tener tenere ìiébè tender tender tendere ensima tendere in ra ini su. «itzt tener gusto aggradire paha tener en possesion possedere nèhè tenqua un pesce mess: na zen tignere cali t eri ir bay tentar tentare Tepeje città Tepetitlan id: Tcpozotlan id: Nccàgue coltrice na xidó teponastle frutto mess: na tequesquite id: nanthe tcmilla tenerume na ndoyoxiùù t epe tate mess: tàni Mainavo Madentlhèhè xithì 74 Tetepango città lexer tessere tia zia, mess: parlando Nqhùxthò pè na zihlzi un uomo tia zia, parlando na hi una donna tierra tiesto, tepalcate terra na hày vaso di terra na domhi tinta tinta na qyhy tintero calamajo na pomyadi tinaja vettina na ztzènlhè tio zio, parlando na moo un uomo tio zio, parlando na ùe una donna pégni tirar tirare tirado tirato beni tiznar tignere na qhoxày tixera forbici na tàxte tizne foliggine na-nyadì tocar toccare péy tochomite corda na thahì . ^ todo tutto Toluca città tornar pigliare ha, yhia tornate patata na démxì gàtithò, gàthò mess: Nzyphnì topar toppare tati torce rse torcere cuèxquì tordo stornello na bondèhe tortilla schiacciata na limò tortola tortora na roxqhongò tortuga testuggine na xaha tostar arrostire ùèti arrostire granelli tzùxtì tostar semillas toz tosse na-ccythè tozer tossire hehe torcer torcere caxì trabajar travagliare péphì traer recare tzini traer cosa pesada portare ha 75 tragar inghiottire tùhtì trampa trabocco na luti trapo drappo na duhtù trasegar segare huati àxi, iiaxi trasquilar tosare trastumbar cascare tòntzi travesear scapigliarsi xàhqqiey tributario tributario na yimmayiti tributo tributo na trigo grano na tiéy grano nyiti, mayiti pheti trillar batter tripa trippa na thétxéphò tronar tuonare phueguè tronco tronco na ndyì tromba na bine t rompa il trombetta na thyxi trottola na pébdù tropezar inciampare hytzi, phétzì tuerto torto na xàdà Tuia eittà mess: Mamènì tuna fico indiano na calia tupida stoppato na pidi turba turba na mahedè turbarse turbare hiò turnio losco na dcda tusa tosatura na tzyng-oy trompeta erompo W votare yem versare xiti vagamundo vagabondo na nannì vandera bandiera na bextè vara verga na verdolaga porcellana tzetccani nu aciar vaciar cosa liquida tto vèr vedere „ con cuidado esaminare hèhti vela vela na yò tydi velar vegliare n-yohtxùy velerò fabbricatore candelajo na xixyó 76 venditore vellaco furbo na pàyó na nbusgà velcro id: vellon vello na n-yò verde verde qhyxmù, vena vena na nuqhi vender vendere vencer vincere pà qhua pustng-v vengarse vendicarsi venirse abajo discendere yetè venir venire che bastie ventana finestra na qymhiatzi verguenza vergogna na ztzà maqhùàni verdad verità vestir vestire nhè, quedc vez volta na nidi vezino vicino na tengù vexiga vescica na pombi, bixigà via via na the vibora vipera na pozy vida vita na nbyì vieja vecchia na dahtzù viejo vecchio na nde vidrio vetro. na xihtó vientre ventre na zittey viernes venerdì na nbehé Virgen Santissima Maria SS. na visco visco na déda iìatixiì visitar visitare zénguà, vivir vivere byi na ranxù viuda vedova viudo vedovo na xpidù volar volare zaguì volador Volante na zaguatè volver volgere pengui volcan de fuego vulcano di fuoco na phuentzbì, buehtzibì neve na texiqha, hexqua volcan de nieve vulcano voluntad volontà ne hnèe vomitar vomitare tzodi voz voce na hia di 77 li ni on na n-nàgui unione mìa unghia na xà untar ugnere ccotzi Z Ma-ttey iJÉy.icUecas città zapalo scarpa na zéxthi zapatcro ciabattino na gùcxthi zapatéria /.a pattar racss: calzolerìa na ngiigùéxtf far scarpe !iè-mi zapo botta na ztzàan-ùé zapote frutto mets: na zaurda porcile na ngiìntzydì na zebada in u za zebada orzo Zelaya città zelar aver gelosia Zimapan zompante sughero na qhoza zorra volpe na balio •zorrftto volpe* ta na ng-ay città mess: mess: Nttalu ciinttey Mabu.*zà NUMERIN-nrà Yohoo Hiù Goohò Qyta T. 2. 3. 4- 5. Rctamarahlù 16. *7- Rétamayohtò 18. Rétamahia'htò *9- Rétamagythò 20. N-ràhtè 3o. N-ràhlèmarèta 40. Yohtè 7- Rahtò Yohtò 8. Hiàhtò 5o. N-yohtèmaréta 9- Gythò 6o. Hiùràhtè IO. Reta 70. Hiùràhtèmaréta ir. Rétamarà 80. Goohoràhtè Rétamayohoo Rctamahiù 90. Goohoràhtemareta 100. N-ranthbc 14. Rétaraagoobò 1000 i5. Rétamaqyta 6. 12 i3. . . N-ram-00 79 v>;?<otazio\i. Pag. 3. La ( Dr. Espinosa dal trattata selenque, Gesuita; Tarasca la , più finalmente ; cui tutte e di di difficili che ne dia opera, e finora Gilberti Meca la non gramaticali ed regole le Rev. dal eh' è la più armoniosa Masagua la Le ) della , I. I. Ba- di tutte, Giovac- che forse sono , è stampata si nessuna vocabolario. loro il e al- che fu , Mallalcinga ossia che fu descritta dai Padri Gesuiti Maturino chino Cruz le Perinda la ; ricca. Quillateca la abbiamo una breve Grammatica composta quale e poco loro lingua è seni/dice e Repubblica Messicana sono tre lingue della altra ha la menoma analogia ( Che con nessuna Duponceaus, Grammar of the language of the Lenni Lenàpè pag. 35. The language has no resemblance or Delaware Indians to any qf ours il has, however its oivn fìxed rules, to which ihose must conform who will speak intelligibly. ha formazione dei loro verbi, nomi ed altri deId. rivati ha molta semplicità L' idioma Otomì non ammette quella prerogativa, che Mr. Duponceau ricorda nella sua introduId. vedi . . . ) : ; , ; . . ( . . ) zione alla lingua dei ideas agglutination, name tever Delaware Indiani. Pag. 20. combined together are it the if may receive, is the above lect multitude of called won- here many I into have not space to give the Indians have of combining se- one locution. i must therefore refer the fronti the in , correspondence. I shall however se- cited passage of his word a A adduced by Egede and by Mr. Heckewetdi'r those to - which may be not the less a subject of real manner which together ideas veral reader this process a therm be found agreeable, but which, wha- der to the inquiring philologist examples of by , Delaware language , which will convey a mode of foimation of ali others of the same kind. chosen this word l'or the sake of its euphony to which clear idea of the I have , even the most delicate ( When ?) a Italian Delaware ear will woman is not be disposed to object. playing with a or some other young animai, she will often say to little it do^ or cat, Kuligatschis ! would translate into English give me your pretty little paw, or what a pretty little paw you have This word is compounded in the following manner which i , ! : K the is inseparable pronoun of the second be rendered by thou or thy UH pretty. is part , perspn, and may according to the context. of the word wulit , which signilles handsorae or Gat a word wichgat, which part of ihe Sckis diminutive a is termioation signi fi es a leg or pa. and , conveys idea o» the litlleness. Pregherei Mr. Daponceau di osservare essere impossibile che medesimo verbo corrisponda a tre frasi tanto differenti, ma la sola versione letterale di Kuligatschìs è tuo bel zampino. Che cosa il direbbe un italiano di un francese, che pretendesse che parole anzidette non formino che per agglutinazione maniera scrivere, di sola parola per ogni la v' ha trovare di lingua della nelle altre italiana , che quattro nuova questa lingue ; e che una simile àV idee in una stupore e di ammirazione di francese avesse bisogno il dissipasse per via che quello dell' analisi tutto maraviglioso in cotale agglutinazione «li le che scrivesse italiana una più elegante combinazione Io crederei filologo. e , ne facesse un soggetto e una grammatica che , una prerogativa seriamente poscia sfidasse maniera : esprimersi d' una parola sola iltuobelzampino chiamando ed asalizaiulo parola Kuligatschìs^ vi ritroveremo tre parole bene distinte, che sono ài idi e gatschis che equivalgono nostro italiano tuo bel al zampino Veggasi a tale oggetto Eliot s Grommar, in Massachusetts Historical colleclions , second series, p. XV. - Oefwersal pao American Virginiske spraoket. Stockolm. 1696. Ueber das Entstehen tler granvnatìschen Formen unti ihren Einjhifs auf die Ideen Lntwicklung. Von Baron Wilhelm von Humboldt. 1822. Berlin. - Siemens d idéologie par A. L. C. Destutt de Tracj Paris iSo{. - Traitè de lajbrmation mècamque des langues et des primripr* phvsiques de T etimologie. Paris. An, XII. Par le Previeni de Braaaea.- Idea dell' Universo. Cesena. 1778. Volume XVI II. - Eiokhorm, Gescfiichte der neu: . y . en Sprachkunde. Voi. I. Pag. 4La Santità di Nostro Signore Papa Gregorio XVI. ha di recente eretto un vescovado in quelle parti lon( tanissime. Fra Francesco Gareia Diego, ) cesco, sacerdote tanto pel suo zelo indefesso che per Teologia e savio operare ne' il nominato vescovo Pag. 55. ciò che nel suo ( dell' trattato Java oder uber di S. a affari in del suo ordine e stato Aprile del 1840. a dì 27. tale oggetto filologico Fran- centrale sue sublimi cognizioni le difficili Iilotepec, città messicana, scrive Ordine missionario, conosciuto in tutta l'America : il eh: Sig- Ceber die die Verschiedenheit des Ma denxì Guglielmo ) di . - Veggasi Humboldt Kawi Sprache auf der Insd menschlichen Sprachbaues ; 8i Pag. 453. Idi crlaubc rair schen Eigcnnamen, nebrigen mir bekanntcn Mexicani- die denen tczcatl vorkommt, hier herzusetzcn. In Woerterbuche komnit Tescatepec ( von teOri im Lande der Otomiten vor. Das Spanisene in Yepes Otomitischem petly Berg) als ein , s darin koennte aber auch aus dem Mex. tezean, Wanze, Name scin. Das Wort tezcatl sten, unter denen das Mex. Volk bei der selbst ist Jer eines der Grundung entstanden zwanzig Furder Stadt Me- xico stand (Clavigero). Mit dera Revercncial Zusatze tzin, Tezcatzin, ist tli t Bruder Motczuma's es ein Haar) ist miahuatl ( der Name miahuall , II. (Clav.) des Goltes des Maisaehre Tezcatzoncatl (von tzonWeines (Clav.), Tezcatla- Maisblùthe , i38g. Clav. ) Tezcatli/toca ist der hoechste ( Gemahlin des von i352- die ) Acaraapitzin, des ersten Kònigs der Mexicaner regierte Gott nach Teotl, die Vorsehung, Weltseele, der Scboepfer des Himmels und der Erde, und der Herr allcr Dilige. Der zweitc Theil des Wortes kann nichts andercs, als den Begriff be^reift in denen, werden [poctli), rauchen {popoca) der linken am Rande solite , Hand des Goltes hielt, nach seiner Bcschrei- einen wie einen Spiegel geglaetteten gol- mit Federn besetzten Faecher, dass cr alles saehe , was in der womit angedeutet Welt vorgeht. An dem goldenen Bande, das scin Haar zusammenhielt dem Rauch abs;ebil«let war, die Bitten , denes Olir, auf ten y , gel nimmt. Die Bildsaeule bung, Rauch obwohl ich das einfache poca niebt finde ; und man niciit, woher Clavigero die Uebersetzung glaenzender Spie- enthalten bezeichnend. hing ein gol- der Bedraenc;- 82 INDICEProlegomena pag. Delle regole di ortografia Delle parti del 5 8 discorso Del nome g sue gradazioni Dell' adjettivo e Formazione 3 dei io verbali , Del pronome id. 12 Del verbo j3 Delle preposizioni ig Degli avverbj 20 Della interjezione id. Congiunzioni id. 23 Della sincope Della trasmutazione dei 25 participi Volgari di pertinenza Della concomitanza id. , . . id. Vocabolario Spagnuolo-Italiano-Otomì 29 Annotazioni 79 IMPRIMATUR Fr. Dominicus Ruttaoni O. P. S. F. A. Magister. IMPRIMATUR A. Piatti Patr. Antioch. Vicesg. w 5iaSISI5tSSl5i ROMA NELLA TIPOGRAFIA DI PROPAGANDA FIDE. IfMI * Prezzo baj. 3o. BOSTON PUBLIC LIBRARY 3 9999 07770 200 7 10 1920