L’ INSUFFICIENZA CARDIACA MANDA IN FRANTUMI MILIONI DI VITE PHAR MA CEUTICALS Passione, Impegno, Innovazione. Insufficienza cardiaca cronica EPIDEMIOLOGIA Impatto sulla sopravvivenza e sulla qualità di vita del paziente L’insufficienza cardiaca cronica in Italia1 La prevalenza aumenta di anno in anno a causa dell’invecchiamento generale della popolazione dovuto all’aumento della sopravvivenza e al miglioramento del trattamento dell’infarto del miocardio e delle malattie croniche (diabete, ipertensione ecc.) che lo provocano L’insufficienza cardiaca cronica è caratterizzata da una elevata mortalità5-10 Il 50% dei pazienti muore entro 5 anni dalla diagnosi10 Colpisce circa 600.000 persone e si stima che la sua frequenza raddoppi ad ogni decade di età (dopo i 65 anni arriva al 10% circa) Oltre i 65 anni l’insufficienza cardiaca cronica rappresenta la prima causa di ricovero in ospedale L’insufficienza cardiaca cronica in Europa2-4 Colpisce circa 15.000.000 di persone (circa il 2% della popolazione)2,3 con un aumento rilevante dopo i 75 anni (10-20% nelle persone con età 70-80 anni)3 Comporta elevati costi sanitari, riferiti prevalentemente all’ospedalizzazione4 50-70% I costi includono:4 8 giorni 4-7% 7,2-17,4% ~50% è il tempo medio di ospedalizzazione durante la fase acuta5 dei pazienti non sopravvive all’episodio acuto iniziale6 dei pazienti muore entro un anno8 dei pazienti muore entro 5 anni9,10 Rappresentazione grafica da 13-14-17-18-19 Peggioramento della qualità di vita11,12 11-18% 8-9% 6-8% Visite mediche Cure ambulatoriali Farmaci Ospedalizzazione In tutta Europa, l’insufficienza cardiaca cronica è presente nel 10% dei pazienti ospedalizzati e assorbe circa il 2% del budget sanitario dei diversi Paesi3 ~la metà ~un terzo dei pazienti riferisce di soffrire di ansia o depressione12 dei pazienti teme di non poter più gestire adeguatamente la propria vita12 Storia della insufficienza cardiaca cronica Circolo vizioso dei sistemi compensatori nell’insufficienza cardiaca cronica 13-18 Meccanismi fisiopatologici dell’insufficienza cardiaca cronica13 SNS L’insufficienza cardiaca cronica attiva diversi meccanismi di compenso che possono innescare un circolo vizioso. In particolare l’attivazione a lungo termine della risposta neuro-endocrina comporta un progressivo deterioramento della funzionalità cardiaca13 A SIN Vasodilatazione Pressione arteriosa Tono simpatico Natriuresi/diuresi Vasopressina Aldosterone Fibrosi Vasocostrizione Attività RAAS Vasopressina Frequenza cardiaca Contrattilità NP RAAS ILI Il sistema dei NP si attiva in risposta ad un aumento dello stress cardiaco e si contrappone agli effetti fisiopatologici del RAAS e del SNS13-18 Recettori NP PR RAAS e SNS si attivano in risposta alla riduzione della gittata cardiaca 13-18 Sistema NP Recettori α1, β1, β2 NE I sistemi compensatori fisiologici neuro-endocrini dell’insufficienza cardiaca cronica sono composti essenzialmente dal sistema nervoso simpatico (SNS), dal sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) e dal sistema dei peptidi natriuretici (NP)13-18 Sintomi e progressione dello scompenso cardiaco Adrenalina Noradrenalina Neprilisina è un importante enzima responsabile della degradazione degli NP19 Ipertrofia FRAMMENTI INATTIVI Ang II Vasocostrizione Pressione arteriosa Tono simpatico Aldosterone Ipertrofia Recettore AT1 Fibrosi Ang II = angiotensina II; Recettori AT1 = recettore tipo 1 dell’angiotensina II; NP = peptidi natriuretici; Recettori NP = recettori dei peptidi natriuretici; RAAS = sistema renina-angiotensina-aldosterone; SNS = sistema nervoso simpatico I meccanismi compensatori sono presenti nelle prime fasi dell’insufficienza cardiaca cronica con un beneficio solo iniziale13,16-18 Rappresentazione grafica da 13-14-17-18-19 Nel tempo… RAAS - Il rilascio di angiotensina II favorisce vasocostrizione, ritenzione sodica e idrica, fibrosi e ipertrofia13,18 SNS - L’attivazione prolungata del SNS ha un effetto negativo sull’evoluzione della malattia a causa dell’aumento di frequenza e contrattilità cardiaca, dell’aumento dell’attività del sistema RAAS, dell’aumentato rilascio della vasopressina dell’aumento della vasocostrizione14,18 Sistema NP - Con la progressione dello scompenso cardiaco vi è una down-regulation dei recettori NP e un’ulteriore attivazione di RAAS e SNS, che porta a una rottura dell’equilibrio naturale tra il sistema NP, RAAS e SNS13,17 Opzioni di trattamento per i pazienti con insufficienza 2 cardiaca cronica (NYHA II-IV) Significato clinico dei biomarcatori Diuretici per alleviare i sintomi/segni della congestionea + ACE-inibitori (oppure, se non tollerati, ARB)b Aggiungere un beta-bloccanteb I pazienti con insufficienza cardiaca possono presentare elevati livelli di biomarcatori, indici di danno e disfunzione d’organo 20-24 L’ultimo decennio ha visto enormi progressi nel campo dei biomarcatori utilizzati nella gestione dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca 25 Permane classe II-IV NYHA? Sì Aggiungere un antagonista MR Permane classe II-IV NYHA? La ricerca sui biomarcatori ha ampliato la base di conoscenze, chiarendo maggiormente i meccanismi fisiopatologici dell’insufficienza cardiaca 25 Per l’alta prevalenza di comorbilità associate all’insufficienza cardiaca, un approccio integrato che utilizzi più biomarcatori consente una migliore previsione della mortalità e della stratificazione e minori ri-ospedalizzazioni, riducendo quindi i costi di assistenza sanitaria 25 Sì LVEF < 35% CUORE 23,24 Sì Ritmo sinusale e FC >70 battiti/minuto? Sì Sì Considerare CRT-P/CRT-Df BNP/NT-proBNP CREATININA TROPONINA T CISTATINA-C TRANSAMINASI FOSFATASI ALCALINA No No Considerare ICDg Permane classe II-IV NYHA? Sì No No Durata del QRS >120 msec? FEGATO 21 No Aggiungere ivabradinae Sì RENI 20 No No Permane classe II-IV NYHA e LVEF <35%? Principali biomarcatori 20-24 Noc b,d No ACE= enzima convertitore dell’angiotensina; ARB= antagonista del recettore dell’angiotensina II; CRT-D= impianto di defibrillatore per la risincronizzazione cardiaca; CRT-P= impianto di pacemaker per la risincronizzazione cardiaca; H-ISDN= idralazina e isosorbide dinitrato; FC= frequenza cardiaca; ICD= defibrillatore cardioverter impiantabile; BBS= blocco di branca sinistra; LVAD= dispositivo di assistenza ventricolare sinistra; LVEF= frazione di eiezione ventricolare sinistra; MR antagonista= antagonista del recettore del mineralocorticoide; NYHA= New York Heart Association. a= i diuretici possono essere usati al bisogno per alleviare i segni e i sintomi della congestione ma non hanno mostrato di ridurre ospedalizzazione o morte; b= dovrebbe essere titolato fino alla evidence-based o alla massima dose tollerata al di sotto della dose evidence-based; c= per i pazienti asintomatici con LVEF <35% e una storia di infarto miocardico dovrebbe essere considerata un’ICD; d= se l’antagonista del recettore del mineralcorticoide non è tollerato, come alternativa può essere aggiunto un ARB a un ACE-inibitore; e= l’European Medicines Agency ha approvato l’uso di ivabradina per i pazienti con una frequenza cardiaca >75 b.p.m; può anche essere considerata nei pazienti con una controindicazione per i beta-bloccanti o intolleranti ad essi; f= dettagli-indicazioni diversi a seconda di ritmo cardiaco, NYHA, durata del QRS, morfologia del QRS; g= non indicato nel NYHA classe IV; h= la digossina può essere usata più precocemente per controllare il tasso ventricolare in pazienti con fibrillazione atriale (solitamente in associazione con un beta-bloccante); i= la combinazione di idralazina e isosorbide dinitrato può essere anche considerata più precocemente in pazienti anziani che non tollerano un ACE-inibitore o un ARB. Considerare digossinah e/o H-ISDNi Se stadio finale considerare Nessun ulteriore trattamento specificoc LVAD e/o trapianto Proseguire il programma di gestione della malattia Ricerca di nuovi target terapeutici e nuove strategie di trattamento Nonostante i progressi del passato nella gestione farmacologica dell’insufficienza cardiaca, la prognosi dei pazienti rimane scarsa e, per molti di essi, le attuali opzioni di trattamento rimangono insoddisfacenti. Di conseguenza, è assolutamente necessario lo sviluppo di nuovi farmaci che possano migliorare i risultati clinici26 L’ INSUFFICIENZA CARDIACA MANDA IN FRANTUMI MILIONI DI VITE Bibliografia PHAR MA CEUTICALS Passione, Impegno, Innovazione. Codice DHL 1222284 1. Ministero della Salute. “Scompenso cardiaco”. http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5. jsp?lingua=italiano&id=43&area=Malattie_cardiovascolari. 2. McMurray et al. Eur Heart J 2012;33:1787-847. 3. Dickstein et al. Eur Heart J 2008;29:2388-442. 4. Neumann et al. 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