Relazione tecnico-illustrativa impianti elettrici

Costruzione di siti attrezzati per radiotelecomunicazioni – Piano Straordinario 2009
1
PREMESSA
2
2
QUADRO NORMATIVO
2.1
2.2
3
NORME UNI
NORME CEI
2
2
3
DESCRIZIONE GENERALE
4
4
IMPIANTI ELETTRICI
4.1
4.2
4.3
4.4
5
ILLUMINAZIONE
AUSILIARI
TERMOVENTILAZIONE
IMPIANTO DI TERRA E PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE
4
4
5
5
5
DETTAGLIO IMPIANTI ELETTRICI
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
PRÉ DE PASCAL
PLAN PUITZ E CHAILLOD
SAINT OYEN
CRETON E VALNONTEY
KROME
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Costruzione di siti attrezzati per radiotelecomunicazioni – Piano Straordinario 2009
1 PREMESSA
La presente relazione ha lo scopo di descrivere le caratteristiche generali che
contraddistingueranno gli impianti elettrici a servizio delle strutture oggetto degli
interventi.
Lo scopo della presente relazione è quello di dare un’idea di massima degli
impianti da realizzare rimandando agli ELABORATI GRAFICI tutti gli approfondimenti
dei diversi argomenti trattati in questo elaborato.
Le strutture da realizzare rappresentano i seguenti edifici ad uso ricovero per
apparati, di radiotelecomunicazione composte da 1, 3 o 4 locali (room) oppure da
alloggiamenti esterni per gli apparati stessi:
1. Sito di Pré-de-Pascal ( comune di Courmayeur ), 1 shelter esterno;
2. Sito di Plan Puitz TX+RX ( comune di Saint-Rhémy-En Bosses ), 2 alloggiamenti
esterni TX (postazione a monte)+ 4 alloggiamenti esterni RX (postazione a
valle);
3. Sito di Saint-Oyen ( comune di Saint-Oyen ), adeguamento impianto;
4. Sito di Creton ( comune di Valsavaranche ), 6 room;
5. Sito di Valnontey (comune di Cogne ), 4 room;
6. Sito di Chaillod ( comune di Saint-Nicolas ), 1 alloggiamento esterno;
7. Sito di Krome ( comune di Gressoney-Saint-Jean), 1 shelter esterno.
2 QUA DRO NORMATIVO
Il progetto è stato svolto nel rispetto del seguente principale quadro normativo:
2.1 Norme UNI
•
UNI EN 12464 – Illuminazione artificiale del luogo di lavoro.
•
UNI 9795 – Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di
allarme antincendio.
•
UNI EN 1838 – Illuminazione di emergenza.
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2.2 Norme CEI
•
CEI 64-8 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a
1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua.
•
EN 60349-1
(CEI 17-13/1) - Apparecchiature assiemate di protezione e
manovra per bassa tensione ( quadri di B.T.) parte 1°. Apparecchiature di serie
soggette a prove di tipo (AS). Apparecchiature non di serie parzialmente
soggette a prove di tipo (ANS).
•
CEI 23-51 – Prescrizione per la realizzazione,le verifiche e le prove dei quadri di
distribuzione per installazione fissa per uso domestico e similare. Si sottolinea
come, in conformità a quanto prescritto dalla Normativa CEI 23-51, i quadri di
•
distribuzione con corrente maggiore di 32° (e minore di 125A), dovranno essere
sottoposti a verifiche analitiche di sovratemperatura, secondo le modalità
illustrate dalla stessa CEI 23-51.
•
CEI 11-17 – Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia
elettrica, linee in cavo.
•
CEI 20-22 – Prova dei cavi non propaganti l’incendio.
•
CEI 20-38 – Cavi isolati in gomma non propaganti l’incendio ed a basso sviluppo
di fumi e gas tossici e corrosivi.
•
CEI 34-21 – Apparecchi di illuminazione; parte 1°. Prescrizioni generali e prove.
•
EN 60598-2-22 – Apparecchi di illuminazione; parte 2°.Prescrizioni particolari,
apparecchi di illuminazione di emergenza.
•
CEI 64-12 – Guida per l’esecuzione dell’impianto di terra negli edifici per uso
residenziale e terziario.
•
CEI 81-10/1 – Protezione delle strutture contro i fulmini.
•
CEI 81-10/2 – Protezione delle strutture contro i fulmini, valutazione del rischio
dovuto al fulmine.
•
CEI 100-55 Sistemi elettroacustici applicati ai servizi di emergenza.
Dovranno inoltre essere considerate le raccomandazioni contenute all’interno
delle seguenti guide:
•
CEI 11-25 – Correnti di corto circuito nei sistemi trifasi in corrente alternata;
Parte 0. Calcolo delle correnti.
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•
CEI 11-28 – guida d’applicazione per il calcolo delle correnti di cortocircuito
nelle reti radiali a bassa tensione.
•
CEI 11-37 – Guida per l’esecuzione degli impianti di terra di stabilimenti
industriali per sistemi di I, II, III categoria .
•
CEI 64-50 – Guida per l’integrazione nell’edificio degli impianti elettrici
utilizzatori e per la predisposizione per impianti ausiliari, telefonici e di
trasmissione dati. Criteri generali.
3 DESCRIZ ION E GENERA LE
Gli impianti elettrici a servizio delle sistemi di radio comunicazione dovranno
prevedere le seguenti componenti:
1. Alimentazione sotto trasformatore di isolamento
2. Predisposizione per l’installazione di UPS a servizio degli apparati di radio
telecomunicazioni (UPS presente solo nei quadri esterni)
3. Alimentazione impianto di illuminazione
4. Alimentazione impianto F.M.
5. Alimentazione ventilconvettore
6. Impianto di terra
7. Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche
8. Tubazioni di collegamento room/antenne
In base ai siti di installazione e alla particolarità delle strutture utilizzate alcuni
componenti degli impianti non saranno presenti.
Nel seguito saranno analizzati nel dettaglio i componenti dell’impianti divisi per
tipo di postazione.
4 IMPIAN TI ELET TRICI
4.1 Illuminazione
L’impianto di illuminazione consiste in una linea di alimentazione derivata dal
quadro generale, che tramite un interruttore unipolare installato nei pressi
dell’ingresso, alimenta il corpo illuminante costituito da una lampada fluorescente
posta a soffitto al centro della room, con caratteristiche tali da garantire i valori limite
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di grandezze foto-colorimetriche raccomandati dalla norma UNI EN 12464-1, in
particolare per locali impianti/sala interruttori:
•
illuminamento medio mantenuto Em: 200 lx
•
indice di resa del colore Ra: 60
•
UGR: 25
Verrà inoltre installata una lampada d’emergenza tipo non permanente e con
pittogramma che resterà spenta ed entrerà in funzione solo al mancare della rete
elettrica, avente il compito di fornire un livello di illuminamento adeguato lungo le vie
di esodo.
4.2 Ausiliari
L’impianto ausiliari consiste in una linea di alimentazione derivata dal quadro
generale, che alimenta le prese di forza motrice, si veda la pianta dell’impianto negli
elaborati grafici per la posizione delle prese.
4.3 Termoventilazione
L’impianto di termoventilazione ha lo scopo principale di garantire il
mantenimento di una temperatura ambientale tale da evitare danneggiamenti agli
apparati dovuti alle basse temperature. Verrà installato un termoventilatore provvisto
di termostato integrato, esso sarà alimentato da apposita linea derivata dal quadro
elettrico generale. Il posizionamento dell’apparato sarà in corrispondenza di
un’apertura di ricircolo dell’aria, in posizione antistante alla porta d’ingresso della
room, di modo da favorire la naturale circolazione dell’aria nella stagione estiva.
4.4 Impianto di terra e protezione contro le scariche atmosferiche
Negli elaborati grafici viene rappresentato l’impianto di terra che dovrà essere
realizzato a beneficio della struttura.
Dei dispersori a picchetto verranno infissi nel terreno, tali picchetti, all’interno
di pozzetti ispezionabili, verranno interconnessi tra di loro per mezzo di una treccia di
rame avente sezione 50 mm2 chiusa ad anello intorno all’edificio/basamento in CA. La
treccia di rame dovrà essere collegata in alcuni punti anche ai ferri di armatura della
struttura, che fungeranno in questo modo anche da organi di discesa per l’impianto
LPS, e farà capo al collettore di terra presente nel locale contatori.
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I quadri elettrici presenti nelle room o all’esterno, saranno connessi
all’impianto di terra tramite una corda unipolare, che si andrà a collegare al collettore
di terra installato nei pressi dei contatori DEVAL.
Per quanto concerne la protezione dalle scariche atmosferiche, oltre alla
sopraccitata installazione dei limitatori di sovratensione nei quadri generali, si
provvederà a collegare i quattro piedi del traliccio (già provvisto di captatori
orizzontali) all’impianto di terra tramite una corda di rame di sezione adeguata; con
questo sistema il traliccio funge da calata naturale. Si ricorda inoltre che i cavi coassiali
e le guide d’onda dovranno essere collegati a terra nel punto d’ingresso allo
shelter/edificio.
Per lo svolgimento dei calcoli del rischio sono stati considerati i rischi di perdita
di vite umane e di perdita di servizio pubblico; i dettagli dei calcoli sono presenti nelle
relazioni di calcolo.
5 DET TAG LIO IMPIAN TI ELET TRICI
5.1 Pré de Pascal
II sito di Pré de Pascal è costituito da uno shelter prefabbricato suddiviso in
un’unica room.
L’alimentazione elettrica verrà fornita tramite una linea DEVAL che terminerà
su una parete esterna del fabbricato sulla quale verrà installato il relativo contatore.
Da questo partirà la linea di alimentazione del quadro elettrico installato all’interno
dello shelter. Visto che la lunghezza della linea sarà inferiore ai 3 metri, non sarà
necessario l’installazione dell’avanquadro. Per quanto riguarda il dettaglio dei
componenti dei quadri si rimanda ai relativi schemi elettrici.
L’allestimento dello shelter verrà completato con i seguenti impianti; costruiti
come specificato nel capitolo precedente.
•
Impianto luce composta da plafoniera 2x36W con opportuno interruttore;
•
Presa di servizio;
•
Ventilconvettore;
•
Armadio rack per installazione componenti di radiotelecominicazione;
•
Impianto di terra e protezione contro le scariche atmosferiche
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5.2 Plan Puitz e Chaillod
I siti di Plan Puitz e Chaillod prevedono la costruzione del solo basamento in CA
sul quale verranno installati gli alloggiamenti esterni. Questi saranno costituiti da
piccoli shelter in grado di contenere sia il quadro elettrico sia gli apparati di
telecomunicazione montati su opportuna struttura rack (minimo 20 unità).
Il quadro elettrico sarà costituito dagli stessi elementi del quadro presente nelle
room attrezzate e sarà installato nella parte bassa dello shelter. Inoltre sarà presente
all’interno della struttura rack un UPS da 1kW in grado di alimentare le
apparecchiature in caso di emergenza.
L’allestimento dello shelter sarà completato da un sistema di ventilazione,
scaldiglie, illuminazione di servizio e prese FM ausiliarie. Non sono necessari
avanquadri in quanto la distanza tra il contatore DEVAL e gli shelter sarà inferiore ai 3
metri.
5.3 Saint Oyen
Il sito di Saint Oyen è attualmente in funzione e i lavori si limiteranno
all’adeguamento degli impianti. In particolare verrà creato un locale del tutto uguale
alle singole room presenti nelle postazioni di Valnontey e Creton alimentato da un
contatore DEVAL già esistente. A completare l’allestimento verranno installati i
seguenti impianti:
•
Impianto luce composta da plafoniere 2x36W con opportuno interruttore;
•
Presa di servizio;
•
Ventilconvettore;
Le apparecchiature di telecomunicazione saranno installate nel quadro già
presente sul sito e l’impianto di terra verrà collegato all’impianto già esistente senza
dover installare nessuna rete aggiuntiva.
5.4 Creton e Valnontey
I siti di Creton e Valnontey prevedono la costruzione di appositi edifici suddivisi
come descritto in premessa; le varie room saranno alimentate singolarmente da
appositi collegamenti alla rete elettrica DEVAL. Su una parete esterna del fabbricato i
contatori elettrici dai partiranno le linee di alimentazione dei quadri elettrici delle
singole room (QE-GEN). Le suddette linee, nel caso siano di lunghezza superiore a 3
metri dovranno necessariamente essere protette da opportuni avanquadri. Per quanto
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riguarda il dettaglio dei componenti dei quadri si rimanda ai relativi schemi elettrici, i
quali sono differenti a seconda che la relativa room sia da allestire completamente o
solo da predisporre:
•
Sito di Creton 1 room predisposta e 5 allestite completamente.
•
Sito di Valnontey 3 room predisposte e 1 allestita completamente;
L’allestimento delle singole room verrà completato con i seguenti impianti;
costruiti come specificato nel capitolo precedente.
•
Impianto luce ;
•
Presa di servizio;
•
Ventilconvettore;
•
Armadio rack per installazione componenti di radio telecomunicazione;
•
Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche
•
Impianto di terra unico per l’intera struttura e collegato alle singole room
tramite l’utilizzo di cavi unipolari da 6mmq facenti capo ad unico nodo
equipotenziale.
5.5 Krome
II sito di Krome è costituito da un unico shelter prefabbricato suddiviso in tre
room con ingressi indipendenti.
L’alimentazione elettrica verrà fornita tramite una linea DEVAL che terminerà
su una parete esterna dello shelter sulla quale verranno installati i relativi contatori.
A valle di questi partiranno le linee di alimentazione dei quadri elettrici installati
all’interno dello shelter.Visto che la lunghezza della linea sarà inferiore ai 3 metri, non
sarà necessario l’installazione dell’avanquadro. Per quanto riguarda il dettaglio dei
componenti dei quadri si rimanda ai relativi schemi elettrici.
L’allestimento dello shelter verrà completato con i seguenti impianti; costruiti
come specificato nel capitolo precedente.
•
Impianto luce composta da plafoniera 2x36W con opportuno interruttore;
•
Presa di servizio;
•
Ventilconvettore;
•
Armadio rack per installazione componenti di radiotelecominicazione;
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•
Impianto di terra e protezione contro le scariche atmosferiche; questo sarà
installato in base alla conformità del terreno (prevalentemente roccia).
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