CX26-CX30 DETECTION KIT CE IVD
Kit Per l’identificazione delle principali delezioni
nei geni GJB2 (CX26) e GJB6 (CX30)
La sordità neurosensoriale è una grave forma di patologia multifattoriale che colpisce
1/1000 nati vivi nei paesi industrializzati. Ad oggi si stima che circa il 50-70% delle sordità è
ad eziologia genetica con eredità mendeliana o mitocondriale. E’ stato riscontrato che in
circa il 77-80% dei casi la trasmissione è autosomico-recessiva, nel restante 20% è
autosomico-dominante e meno dell’1% sono i casi a trasmissione X-linked e mitocondriale.
Le forme di ipoacusia sono distinte in: non sindromiche, caratterizzate esclusivamente da
sordità ad insorgenza precoce (già alla nascita), e sindromiche, caratterizzate da un fenotipo complesso. La diagnosi di ipoacusia non sindromica viene condotta tramite lo screening diretto dei geni GJB2 e GJB6, che rispettivamente codificano per la connessina 26 e 30.
Le connessine sono una particolare categoria di proteine implicate nella formazione di
canali che permettono la comunicazione intercellulare.
q
e
Nella popolazione caucasica la variante più frequente (2.23%), riscontrata in almeno 80%
dei casi, è la delezione in posizione 35 di una singola guanina (35delG) che altera il normale
quadro di lettura della sequenza genica con conseguente arresto nella sintesi della connessina 26. Inoltre è stato stimato che la frequenza dei portatori sani nel bacino del Mediterraneo oscilla tra 1/25 e 1/45. Fra le oltre 90 mutazioni a carico del gene GJB2 ed esclusa la
35delG, un’altra delezione di particolare interesse è le 167delT, con frequenza pari a 3-4%
negli ebrei Ashkenazi. Un’altra mutazione, coinvolta nell’eziologia dell’ipoacusia non
sindromica frequente nelle popolazioni del bacino Mediterraneo, è la del delezione
D13S1830 nel gene GJB6 (13q12.11). Questa delezione di 342 Kb ha una frequenza inferiore ad 1 su 100, ma è importante in quanto è la seconda mutazione in circa il 50% degli
eterozigoti Cx26 affetti da sordità.
o
M
S
i
D
L’analisi mutazionale dei loci coinvolti in queste forme di sordità, ad oggi viene effettuata
tramite sequenziamento diretto (come da linee guida per l’inquadramento diagnostico
delle ipoacusie genetiche, gruppo di lavoro SIGU) e successiva interpretazione degli elettroferogrammi. Questa metodica, efficace nel determinare con accuratezza eventuali alterazioni di sequenza, richiede un laborioso processamento manuale del campione con sensibile incremento dei costi e del tempo di risposta.
Cx26-Cx30 Detection Kit permette di indagare tre delezioni a carico dei geni GJB2 e GJB6
attraverso una PCR multiplex per garantire una risposta rapida, economica e riproducibile.
MoDiSeq
TM
Molecular Diagnostic Sequencing
CX26-CX30 DETECTION KIT CE IVD
Kit Per l’identificazione delle principali delezioni
nei geni GJB2 (CX26) e GJB6 (CX30)
CX26-CX30 Detection kit è in grado di identificare le delezioni 35delG e 167delT in GJB2 (CX26), e la delezione D13S1830 in GJB6 (CX30) correlate con sordità neurosensoriale. Il saggio consiste in una PCR multiplex in cui vengono amplificati i tre loci genomici corrispondenti alle tre delezioni. Per ogni reazione
vengono utilizzati un primer Forward (F) universale e un primer Reverse marcato utilizzando il fluorocromo 6-FAM. Le tre reazioni di PCR vengono miscelate e separate in elettroforesi capillare per l’ interpretazione dei dati. La separazione elettroforetica delle PCR genera dei picchi specifici per ogni allele wild
type:
Allele wild-type per alla mutazione 167delT= 122bp; Allele mutato 122bp-1bp
Allele wild-type per la 35delG= 195bp ; Allele mutato 195bp-1bp
Allele wild type per la D13S1830 = 335bp; Allele mutato = 405bp
Un esempio di elettroferogramma viene mostrato in Figura 1.
167 delT in CX26
35 delG in CX26
wild type per D13S1830 in CX30
Figura 1. E’ mostrata una corsa elettroforetica di Cx26-Cx30 Detection kit. In particolare, è mostrato un soggetto eterozigote per la
167delT (presenza di un doppio picco elettroforetico), eterozigote per la per la 35delG (presenza di un doppio picco elettroforetico),
e wild type per la D13S1830.
CX26-CX30 Detection kit:
Ogni kit da 50 determinazioni contiene:
-Fornisce tutti i reagenti necessari per la PCR Multiplex
-Consente una analisi rapida, affidabile ed
economica
-Permette di interpretare i dati in modo semplice e
riproducibile
-Garantisce una specificità ed una sensibilità del
99,9%
- N°4 vials contenenti 1x Mix (4x180µl)
- N°1 vials contenente 5U/µl Hot- Rescue Plus
DNA Polymerase (1x16 µl)
MoDiSeq
TM
Molecular Diagnostic Sequencing