RELAZIONE ANNUALE 2013
Struttura: DSM-DP
Direttore: Fabrizio Starace
Indice
A.
B.
C.
D.
AREA DELLA MANAGERIALITA’
VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ASSEGNATI
VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO
RISULTATI DI ECCELLENZA
A. AREA DELLA MANAGERIALITA’
In questa sezione è necessario relazionare in merito agli interventi organizzativi e i risultati
raggiunti nelle seguenti aree:
A.1 Nuove proposte e progetti messi in campo;
Salute Mentale Adulti
Osservazione Breve Intensiva Psichiatrica: attivazione della funzione di
valutazione presso il SPDC NOCSAE per 3 PL
Il percorso prevede che, dopo valutazione del PS e a seguito di consulenza
psichiatrica, il paziente venga affidato all' OBI (3 PL), collocato presso il SPDC, dopo
dimissione dal PS, sino a conclusione del periodo di osservazione (24 ore), con
relazione conclusiva di dimissione, affidamento ai CSM o ammissione in ricovero
ordinario. Un eventuale ricovero ordinario deve essere definito concordemente da
parte del medico territoriale e del medico del SPDC. A tal fine, tempestivamente
informati della presenza in OBI psichiatrico di persona residente/domiciliata nella
propria area di competenza, i responsabili dei CSM dispongono a che lo psichiatra di
turno si rechi presso SPDC per la valutazione congiunta e la presa in carico
territoriale.
Attività e azioni del DSM-DP di Modena nel corso del 2013 sul tema Esordi
Psicotici
Programmazione e Organizzazione del Corso regionale di formazione "Esordi
psicotici" (Modena, Bologna, Cesena, aprile-maggio 2013)
1
La diffusione nei Servizi di Salute Mentale Adulti e di NPIA dell’Emilia-Romagna di
interventi terapeutici non farmacologici per migliorare la presa in carico della
persona al primo episodio di psicosi (all’insorgere della malattia) è il tema del corso
regionale di formazione che si è svolto dall’inizio di aprile fino a maggio.
Il corso, organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale- DP dell’Azienda USL di
Modena, ha avuto l’obiettivo di diffondere un percorso diagnostico-terapeutico
assistenziale, con un approfondimento delle tecniche della terapia cognitivo
comportamentale (CBT); si è rivolto agli operatori sanitari dei Centri di salute
mentale e dei Centri di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza delle Aziende
sanitarie della RER e ha previsto la partecipazione anche dei rappresentati delle
associazioni dei familiari.
Il corso si è sviluppato in cinque moduli e si è articolato in tre sedi, una per
ciascuna Area Vasta.
Sono stati trattati secondo il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale 26
pazienti nel corso del 2013.
Il PDTA per gli Esordi Psicotici prevede:
a. Interventi terapeutici precoci che riducano il periodo di malattia non trattata.
b. Interventi farmacologici coerenti con le Linee Guida più accreditate.
c. Un contatto settimanale tra paziente e terapeuta nei primi 3 mesi di trattamento.
d. Almeno 16 sedute terapeutiche individuali CBT.
e. Almeno 10 sedute psico-educazionali familiari .
f. Programmi di inclusione sociale.
g. Programmi di formazione e informazione per gli operatori sanitari.
Per la realizzazione di tali attività sono stati reclutati con fondi regionali 6 psichiatri,
inizialmente con contratto libero-professionale, successivamente convertito in
contratto a tempo determinato.
Budget di Salute - Progetti Terapeutico Abilitativi Personalizzati
Interessano le persone in contatto con i Centri di Salute Mentale che necessitano di
un programma abilitativo individualizzato per il raggiungimento della possibilitàcapacità di fruire del pieno diritto di cittadinanza, come la salute, l'abitare,
l'istruzione, la formazione, le relazioni sociali, il lavoro. In particolare i progetti
vedono protagonisti soggetti con le caratteristiche delle persone con bisogni
complessi. Di norma il budget di salute - Progetto Terapeutico Abilitativo
Personalizzato - interessa la persona per un periodo di massimo 48 mesi,
prevedendo anche il passaggio da un programma abilitativo ad un altro e/o la
conclusione del programma stesso. Nei confronti di quanti siano portatori di
particolari difficoltà personali e sociali il budget di salute può estendersi nel tempo e
a periodi successivi, prevedendo tuttavia la trasformazione degli obbiettivi e lo
sviluppo di nuove attività.
La realizzazione del progetto personalizzato si avvale di interventi integrati (servizi
di salute mentale, distretti, servizi sociali) e le risorse della comunità (volontariato,
cooperazione sociale, associazionismo, famiglie) collegandoli quanto più possibile al
naturale contesto familiare, ambientale e sociale della persona.
I progetti personalizzati indicano: la natura del bisogno, i risultati attesi,
l'articolazione degli interventi, le risorse necessarie, le responsabilità professionali e
di servizio, i tempi e le modalità di verifica. L'obiettivo dei budget di salute è quello
di acquisire, da parte dei cittadini coinvolti, ruolo e potere sociale, un maggior
2
grado di benessere ed autonomia nell'abitare, nella vita di relazione e nella vita
sociale, attraverso l'acquisizione di abilità e competenze, nella partecipazione ad
attività finalizzate, nell'accesso e nella fruizione dei diritti di cittadinanza.
Anche in relazione alla rimodulazione del fondo ex-OP, il DSM-DP di Modena sta
sperimentando e applicando, secondo il modello Budget di Salute, un intervento di
residenzialità socio sanitaria che prevede piuttosto la titolarità da parte dei pazienti
dei contratti di locazione e sostenere così un intervento assistenziale al domicilio
riconosciuto come proprio dal paziente.
Progetto IESA 2013
A seguito di convenzione tra l'AziendaUSL di Modena, il Comune di Modena e
l'Associazione “Rosa Bianca” di Modena si sono consolidate le attività per
l'inserimento eterofamiliare supportato di adulti con disturbi psichiatrici (IESA). Il
lavoro del team operativo del progetto IESA prevede:
•
Percorso di conoscenza-abilitazione della famiglia ospitante (colloqui, visita
domiciliare, restituzione);
•
Incontri con l'equipe inviante per accogliere la presentazione del candidato
ospite e verificare la proposta d’abbinamento con una delle famiglie conosciute;
•
Incontri del Team Operativo con il/la candidato/a ospite, i cui dati vengono
inseriti in banca dati;
•
Incontri tra gli aspiranti famiglia ospitante ed ospite, prima in presenza del
team operativo, poi secondo modalità liberamente scelte ;
•
Condivisione con le due parti, sulla base dei riscontri ottenuti, della possibilità
di iniziare la convivenza;
•
Stesura del progetto riabilitativo individuale per l'ospite, in collaborazione con
l'equipe inviante;
•
Firma del contratto di inserimento per una durata stabilita, eventualmente
rinnovabile;
•
Verifica da parte del Team della convivenza/accompagnamento al termine
del periodo di prova;
•
Programma di incontri di sostegno e verifica dell’inserimento a cadenza
periodica e, al bisogno, su richiesta della famiglia e/o dell'ospite. Il supporto
avviene anche tramite la reperibilità telefonica sul cellulare dedicato.
Nell’anno 2013:
•
Sono stati effettuati 71 colloqui: 30 di conoscenza delle nuove famiglie, 41 di
verifica degli inserimenti in atto;
•
Le visite domiciliari sono state 9: 4 per la valutazione dell’idoneità abitativa e
5 per supporto alla convivenza in atto;
•
25 sono stati gli incontri con gli invianti ed i pazienti proposti;
•
10 sono stati gli incontri di riflessione sull’attività svolta all’interno del Team
Operativo;
•
Sono state incontrate 20 diverse famiglie sia candidate all’ospitalità, sia con
ospitalità in atto;
•
10 famiglie hanno completato l’iter di conoscenza-abilitazione che comprende
colloqui e visita domiciliare, 6 di esse sono attualmente ospitanti; per le altre 10 il
percorso è da completare, con la visita domiciliare, qualora si presentasse la
possibilità di un inserimento appropriato; 8 delle famiglie incontrate, ospitanti e
non, avevano iniziato il percorso l’anno precedente;
3
•
Le famiglie attualmente in banca dati, in attesa di ospitare, sono18;
•
I nuovi candidati ospiti, incontrati sono stati 8, altri 4 pazienti incontrati
erano già conosciuti dall’anno precedente ed avevano in corso un progetto di
inserimento; per 3 pazienti, che ci erano stati segnalati, non si è proceduto alla
conoscenza per nuove circostanze intervenute; non abbiamo visto la paziente di
Pavullo, al cui inserimento abbiamo dato supporto tecnico ed amministrativo,
perché seguita dagli operatori locali;
•
I pazienti in attesa di inserimento, inseriti nella nostra banca dati, sono 6;
•
Gli inserimenti attivati dal team operativo sono stati 5: tre dei quali full-time
e due part-time. L’inserimento a tempo pieno, attivato a Pavullo, particolarmente
seguito da Nadia Marchesini, si è concluso nel corso dell’anno;
•
Gli inserimenti seguiti nel corso dell’anno sono stati 7 di cui 4 full time (uno
concluso) e tre part time
L’attività descritta ha richiesto in totale 115 diversi interventi.
Dipendenze Patologiche
1. Programma informatizzato per la gestione dei percorsi in comunità
2. Verifiche periodiche trimestrali della appropriatezza dei percorsi in comunità
con visite degli operatori
3. Progetto Cocaina , terapia di gruppo per cocainomani ( ad accesso diretto
anche di pazienti fuori territorio ausl)
4. Avvio del gruppo di pazienti Yellow Submarine, con spettacolo teatrale alla
settimana salute mentale e presenza dell’ operatore peer in sala d’ attesa
del SerT di Modena
5. Area Minori con uso di droghe: avvio di incontri infoeducativi di gruppo
presso la comunità per minori multiproblematici “ L’ Argine” e centro diurno
di Aliante
6. Incontri infoeducativi con i genitori dei minori multiproblematici inseriti al
centro diurno Aliante
7. Ambulatorio tabaccologico per consulenze individuali presso il Centro
Antifumo di Carpi e di Modena
8. Progetto di corsi di gruppo per smettere di fumare nelle Case della Salute di
Rovereto di Novi e di Bomporto ( in collaborazione con i Medici di Base )
9. Allargamento dei progetti di prevenzione scolastica secondo il metodo della
Peer Education anche nelle scuole del Comune di Modena
10.Corsi psicoeducazionali di gruppo per cittadini con recidiva dell’ art 186 CDS
(guida in stato di ebbrezza alcolica)
Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza
Progetto Autismo.
A partire dall’ottobre 2013, su richiesta della Direzione Generale, è stato elaborato
un articolato progetto dedicato al Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale
(PDTA) dei disturbi dello spettro autistico (circa 270 bambini e adolescenti in carico
al Settore di NPIA dell’Ausl di Modena). Le risorse per finanziare tale progetto sono
state reperite tramite la rinegoziazione del contratto di fornitura stipulato con
4
l’Ospedale Privato Accreditato “Villa Igea”, passando da un regime di finanziamento
di tipo forfetario ad uno a tariffa (cfr. nota Direttore Generale RER PG/2013/264073
del 25/10/2013, cui ha fatto seguito la recente DGR 560/2014).
Le linee generali di tale progetto, che vede la partecipazione oltre che dell’Ausl
(NPIA del DSM-DP, PLS del DCP) e del Privato Accreditato (“Villa Igea”), degli Enti
Locali e delle Associazioni (in particolare Aut Aut), sono state perfezionate nel corso
dell’anno corrente, presentate alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria
(CTSS) nel corso della seduta del 26/3/2014 e approvate dalla stessa il 15/5/2014
Attività sociosanitarie integrate con il Comune Modena
•
Convenzione tra il Comune di Modena-Servizio Sociale educativo assistenziale
di base, l’Azienda Usl di Modena – il Dipartimento di Salute Mentale e la
Cooperativa sociale “Aliante” per la realizzazione di interventi educativi a favore di
minori (“Progetto Itinera”)
•
Convenzione tra Comune di Modena, Servizio Sociale educativo e
assistenziale di base e Ausl di Modena - Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze
Patologiche – settore di Neuropsichiatria dell’ Infanzia e dell’Adolescenza Area
Centro-Nord, per la realizzazione di interventi integrati di promozione e tutela a
favore dell’infanzia e dell’adolescenza – anno 2013
•
Servizio sociale del Comune di Modena, Ufficio Tutela Minori, Regolamento
Affido a Comunità
Psicologia
PROGETTI REGIONALE YOUNGLE PREVENZIONE ADOLESCENZA: Counselling on
line per adolescenti attivato dai peer educator della Provincia
PROGETTO attività psicologica di base nelle CASE DELLA SALUTE Area Nord (Novi,
Rovereto, Finale)
PROGETTO CURE PALLIATIVE: si è attivato un coordinamento tra il responsabile del
programma e il Settore di Psicologia con la finalità di coordinare e supervisionare
l’attività psicologica presente in tutti i distretti attraverso il contributo diretto e
indiretto delle associazione di volontariato.
PROGETTO nei CENTRI DEFICIT COGNITIVI. Il servizio di Psicologia ha proposto e
condiviso con geriatri nel 2013 per attuazione
nel 2014 “ PROGETTO DI
INTERVENTO SUI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO NEL PAZIENTE AFFETTO DA
DEMENZA.
Il progetto segue le direttive europee Interdem secondo le quali, “a causa degli
effetti collaterali dei farmaci, della loro modestia efficacia e del potenziale danno
alla qualità di vita dei pazienti affetti da demenza, gli approcci non-farmacologici
(psicosociali) sono da considerarsi gli interventi di prima linea” (Howard, 2001,
NICE, 2006)
PROGETTO SEX OFFENDERS
Su richiesta del Direttore dell’Istituto Penitenziario di Modena e in riferimento alla
definizione di tale penitenziario quale istituto di riferimento regionale per persone
5
autori di reati a sfondo sessuale (art. 609 bis c.p., art. 609-ter c.p., art 609 quater
c.p., art 609 quinquies c.p., art. 609 octies c.p.), il servizio ha proposto e
condiviso (Programma Aziendale Carcere) percorsi di intervento psicologico clinico
gruppale e individuale per autori di reati a sfondo sessuale
PROPOSTE PROGETTAZIONE PERCORSI ASSISTENZIALI (PDTA) MONOPROFESSIONALI E IN CONTINUITÀ CON LE FIGURE PROFESSIONALI
In continuazione con la pianificazione formativa relativa all’adeguamento della
risposta ai bisogni psicologici di questi anni nel corso del 2013 sono stati definiti
percorsi clinici per le U.O/Programma, in cui è presente la figura dello psicologo
(vedi allegato obiettivi 2013)
I criteri di individuazione sono stati la maggior rilevanza a livello epidemiologico per
l’ambito disciplinare e/o la presenza di criticità e la presenza in letteratura di
interventi manualizzati e validati.
Tali percorsi sono stati realizzati nei coordinamenti tecnico professionali aziendali di
ogni singola U.O.
Alcuni percorsi sono già progetti messi in campo e condivisi nelle U.O o condivisi
con gli invianti es. MMG; altri verranno implementati nel prossimo anno.
All’interno dei percorsi si stanno definendo le misure di screening condivise per
invio all’intervento psicologico. Ad oggi: dsa, dca, ansia, depressione, caregiver
demenze.
MANUALE VADEMECUM E CODIFICA TRANS-SISTEMI INFORMATIVI
In assenza di un flusso regionale omogeneo delle attività psicologiche, sono stati
estratti e resi omogenei i dati attività dai sistemi informativi in uso agli psicologi azie
aziendali (EOS, Elea, InfoClin, SisTER) e nella produzione di report. E’ stato redatto
un manuale di utilizzo di EOS (sistema informativo introdotto nel 2012, in uso agli
psicologi delle UO di diretta competenza del Settore), che contiene le indicazioni per
la registrazione omogenea dei dati.
PROGETTO NAZIONALE SULL’AFFIDO ETEROFAMILIARE “PIPPI”. L’U.O “Psicologia
minori e famiglie” del Distretto di Modena ha aderito con il Servizio Sociale Minori
del Comune di Modena alla ricerca. Obiettivo del Progetto programma di intervento
per la prevenzione dell’istituzionalizzazione dei minori. Proposta e prime definizioni
nel 2013
A.2 Innovazioni organizzative, tecnologiche o procedurali
attuate nell'anno
Salute Mentale Adulti
Progetto Piattaforma informatica DSM-DP
Integrazione, a partire dai 5 sistemi informativi in uso ai 4 settori del DSM DP:
INFOCLIN, SISTER, EOS, ELEA, SIO, di dati clinici rilevanti al fine di renderli fruibili
da parte di tutti gli operatori abilitati di ciascun Settore.
6
Cruscotto attività di ricovero
Realizzazione e messa in linea del cruscotto sulle attività di ricovero a gestione
diretta e presso gli Opa Villa Rosa e Villa Igea, con ritorno quotidiano ai CSM dello
stato di occupazione dei p.letto
Relazione annuale
Redazione di relazione annuale unitaria dei 4 settori del DSM DP, con dati di attività
commentati al fine di favorire la definizione di eventuali criticità e la conseguente
risoluzione in termini di obiettivi di settore
Sottogruppo Psichiatria del Tavolo paritetico RER –AIOP
La direzione del DSM-DP ha attivamente partecipato ai lavori del Sottogruppo
Psichiatria del Tavolo paritetico RER–AIOP, previsto dalla DGR 517/2013, favorendo
il confronto con gli Opa Villa Rosa e Villa Igea nella commissione di monitoraggio
aziendale per il monitoraggio dei ricoveri ospedalieri residenziali e la organizzazione
e gestione nel prossimo futuro di una lista unica di attesa.
Riorganizzazione della rete ospedaliera
Trasformazione del SPDC, gestito da Villa Igea, in SPOI: riduzione del numero di PL
SPDC, con trasformazione in PL SPOI, a minore intensità assistenziale.
Dipendenze Patologiche
Ampliamento orario di apertura del SerT di Modena
Incontri regolari ad equipe congiunta SDP e CSM per discutere i casi con doppia
diagnosi e dare applicazione al nuovo protocollo sulla comorbilità del DSM-DP
Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza
Innovazioni organizzative
 Nell’ambito del PDTA per i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA, ICD-10
F81) sono stati definiti “pacchetti” di prestazioni psicologiche e logopediche
con lo scopo di ottimizzare le risorse (psicologo e logopedista), allineare il
percorso alle migliori conoscenze in tema di diagnosi. Inoltre, è stato
raggiunto un accordo con i PLS per l’invio dei soggetti con DSA per evitare
l’inutile ripetizione della prima visita specialistica neuropsichiatrica.
 Sono stati attivati interventi di parent training per i genitori di bambini affetti
da disturbo specifico del linguaggio, dell’apprendimento, dello spettro
autistico, da sindromi ipercinetiche (ADHD)
 Sono stati attivati due moduli per il trattamento precoce di preadolescenti
con disturbo della condotta secondo la metodologia Coping power (J.
Lochman) presso la struttura “il Nespolo” e un modulo, con la medesima
finalità, presso la struttura “la Limonaia” di Formigine.
Innovazioni tecnologiche
 È stata attivata la rete SOLE (giugno-luglio 2013) per la trasmissione dei
referti e delle relazioni cliniche ai Pediatri di Libera Scelta (PLS) e ai Medici di
Medicina Generale (MMG).
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 È continuata l’implementazione del sistema informatico del settore di
NeuroPsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (NPIA), denominato ELEA,
con l’obiettivo di trasformarlo da strumento di rendicontazione dell’attività in
una vera e propria cartella clinica informatizzata; a tale scopo è stata
aggiunta una sezione dedicata alla raccolta dei consensi (al trattamento dati,
alle cure) e al profilo giuridico del minore.
 A far data dal 1/1/2014 il sistema ELEA è stato adottato anche dalla
struttura “il Nespolo” dell’Ospedale Privato Accreditato “Villa Igea” di
Modena, consentendo il monitoraggio in tempo reale dei ricoveri presso la
RTI-M, dell’attività semiresidenziale e di quella ambulatoriale.
 Abilitazione neuropsicologica dei Disturbi Specifici del Linguaggio (DSL) e
dell’apprendimento (DSA) a distanza, mediante piattaforma digitale
(Anasthasis)
Innovazioni procedurali
 Procedura “Continuità assistenziale degli utenti in carico al Servizio di
Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza” alla maggiore età, per la
transizione ai CSM o all’Area Fragilità del DCP-Area H del Servizio sociale
(DS.PO.021, reperibile in QSAN, Elenco procedure\Direzione sanitaria; vedi
ALLEGATO 03)
 “Protocollo per la somministrazione di farmaci a minori in contesti
extrafamiliari, educativi o scolastici, nella provincia di Modena”, sottoscritto
in data 10/10/2013 (ALLEGATO 04)
 Accordi di programma distrettuali per l’integrazione scolastica degli alunni
disabili (ALLEGATO 05)
Innovazioni organizzative
Psicologia
Per il miglioramento del funzionamento organizzativo - a doppia matrice - del
Servizio, sono stati istituiti:
- coordinamenti aziendali dei referenti distrettuali dei servizi della psicologia :
Minori /psicosociale, C. Adolescenza, C.Adulti e coordinamenti nelle aree gestite dai
Responsabili Aziendali delle U.O del Settore.
- incontri specifici sulle distrettuali gestiti dai responsabili di area.
Per il miglioramento del governo clinico sono stati istituiti:
- gruppi di lavoro, coordinati dai referenti Rasi (sistema informativo), RAQ (qualità
e governo clinico) RAF (formazione, innovazione e ricerca) con psicologi
rappresentanti delle aree geografiche e dell’ ambito di competenza – minori,
adolescenti, adulti- , trasversali tra i dipartimenti per il governo della formazione,
qualità, sistema informativi.
Innovazioni tecnologiche
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1. Implementazione e messa a regime del sistema informativo della psicologia EOS
con l’obiettivo di trasformarlo in :
- strumento di rendicontazione dell’attività ( adottato per le U.O aziendali che hanno
sistemi informativi non appropriati alla rilevazioni delle erogazione psicologica)
- in una vera e propria cartella clinica informatizzata
A tale scopo è stata aggiunta una sezione dedicata alla raccolta dei consensi (al
trattamento dati, alle cure), una sezione Anamnesi, la possibilità di inserire e
calcolare i punteggi di diversi test psicologici, e una modalità di refertazione e
certificazione informatizzata.
2. Accessibilità ad EOS tramite le postazioni informatiche dei Comuni, da parte degli
psicologi delle UO che svolgono parte di attività presso tali sedi, mediante
pubblicazione sul web dell’applicativo e accesso da parte degli operatori tramite le
credenziali del SIA aziendale.
A.3 Gestione delle risorse umane
Attivazione di percorsi di sviluppo delle competenze (professionali, organizzative e
relazionali) delle risorse umane assegnate; modalità messe in campo per
promuovere la partecipazione attiva dei professionisti al percorso di
programmazione e valutazione degli obiettivi; percorsi formativi messi n campo;
eventuali criticità riscontrate.
Salute Mentale Adulti
Revisione Aree Trasversali
E' stata fatta una revisione dell'attività delle aree trasversali precedentemente
individuate con dec. n. 49 del 13.04.2011 e istituite al fine di integrare e favorire
omogeneità di intervento nei 4 Settori del DSM DP; è stata rilevata la necessità di
riordinare l’organizzazione delle aree trasversali rendendole funzionali – pur nel
mantenimento degli obiettivi specifici dei singoli gruppi di lavoro – alla realizzazione
delle azioni di governo clinico e di integrazione socio sanitaria
Per favorire la partecipazione attiva dei professionisti al percorso di
programmazione e valutazione degli obiettivi sono istituiti gruppi di lavoro e di
confronto con i Direttori di Struttura Complessa nell’ambito dell’ Ufficio di Direzione
(Responsabili dei 4 Settori, Coord. DITRA, Dir. Amministrativo) e nell’ambito del
Comitato di Dipartimento, che comprende tutti i direttori UOC e a cadenza regolare
anche i responsabili delle UOS dei 4 Settori.
Piano formativo
In aggiunta ad un ricco piano formativo dedicato agli Operatori del DSM DP, per il
miglioramento dell'intervento assistenziale, sono stati organizzati in elevato numero
eventi formativi con partecipazione attiva di utenti, famigliari, associazioni del
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volontariato, terzo settore e cittadini attivi, in collaborazione con enti locali. In
particolare nell’ambito della terza edizione della Settimana della Salute Mentale vi è
stata la partecipazione di relatori di fama internazionale e il coinvolgimento del
Consiglio Comunale di Modena.
Superamento del precariato
Trasformazione dei contratti Libero Professionali in Contratti TD per i dirigenti
medici.
Dipendenze Patologiche
Le proposte degli eventi formativi inseriti nel Piano Formativo Annuale sono state
elaborate raccogliendo le indicazioni del personale delle UUOO; è stato ampliato lo
spazio dedicato alla formazione sul campo in equipe per discutere casi clinici
selezionati; nella equipe organizzativa mensile della UO DP di Area Centro le
relazioni vengono preparate a rotazione da tutto il personale ; la supervisione sui
casi clinici viene effettuata da professionisti del DSM-DP. Gli obiettivi assegnati alle
UUOO vengono presentati e discussi in equipe.
Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza
In risposta alla richiesta di alcune organizzazioni sindacali di valutare i carichi di
lavoro e lo stress lavoro-correlato dei dirigenti (medici e psicologi) che operano
presso il Settore di NeuroPsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (NPIA) del DSMDP dell’Ausl di Modena è stato redatto un report analitico sull’attività dei dirigenti
nel corso del 2012, in cui si propongono alcuni possibili standard di servizio.
Sono state acquisite N° 2 unità a tempo pieno – profilo: dirigente medico
neuropsichiatra.
Per quanto riguarda il comparto è stata ottenuta la sostituzione delle lunghe
assenze e l’acquisizione di ulteriori 3 unità.
Psicologia
Attivazione di percorsi di sviluppo delle competenze (professionali, organizzative e
relazionali) delle risorse umane assegnate:
- Attivati regolarmente (mediamente due/tre volte all’anno) i coordinamenti
tecnico professionali aziendali per ogni U.O, coordinati da un referente;
Obiettivo sviluppo delle competenze professionali e relazionali (coinvolgimento
dei professionisti)
- Dal corrente anno sono stati attivati i gruppi di coordinamento ristretti,
aziendali con referenza dei RASI, RAQ e RAF della struttura
I percorsi formativi messi in campo sono quelli presenti nel piano formativo
aziendale.
E’ prassi del Servizio che l’autorizzazione ad evento formativi/aggiornamento
esterno debba prevedere la ricaduta aziendale nel piano formativo.
Per promuovere la partecipazione attiva dei professionisti al percorso di
programmazione e valutazione degli obiettivi
Sono programmate annualmente e in calendario:
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- n.4 volte all’anno la riunione degli psicologi di Area e n.2 volte all’anno nei singoli
Distretti con il Responsabile, una volta all’anno la riunione aziendale .
- Per la programmazione e valutazione degli obiettivi è organizzata annualmente la
riunione con tutti i D1 e C della Struttura
I Responsabili di Area mantengono un monitoraggio della quota oraria di ogni Unità
di dirigente dipendente e non,
afferente ai diversi Servizi/Programmi dei
Dipartimenti SM, CP e Presidi, di ciascuno: obiettivi dell’incarico, competenze
professionali e il relativo carico di lavoro.
A.4 Progetti e attività integrati con le altre articolazioni aziendali e
le realtà esterne
Con altri Enti e/o istituzioni, Associazioni,cittadinanza e società civile, ecc.
In questa sezione si chiede anche di relazionare gli eventuali progetti e proposte
messe in campo per rispondere alle eventuali segnalazioni e reclami e migliorare
eventualmente la qualità delle relazioni messe in campo con i pazienti, utenti,
cittadini e la società civile.
Salute Mentale Adulti
Attivazione del Tavolo Aziendale “Leggieri”, come da indicazioni Regionali e sua
operatività nell’ambito del programma regionale Prevenzione Suicidio e programma
Aziendale “Choosing Wisely” sulla prescrizione appropriata di antidepressivi.
Attivazione del Programma Aziendale DCA, come da indicazioni Regionali e sua
articolazione nelle tre aree provinciali
Approvazione OdG del Comune di Modena che riprende i principi fondanti del Global
Mental Health Action Plan dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, 2013
Dipendenze Patologiche
Partecipazione al tavolo “ Reti di Prevenzione “ insediato dal Comune di Modena per
coordinare gli interventi di prevenzione dell’ uso di droghe tra i giovani e avvio degli
interventi sul territorio ( incontri con i genitori)
-
Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza
Progetto per l’integrazione scolastica di alunni con gravissime disabilità presso la
Scuola “Pertini” di Carpi
Progetto “Coping power”, già citato
-
Progetti comune Modena, già citati
-
Progetto autismo, già citato
-
11
-
Accordi con i PLS del DCP, per i quali si rimanda alla rendicontazione degli
obiettivi di budget 2013
-
Accordo con audiologia Policlinico per TADU, in attuazione della DGR 694/2011
“Screening uditivo neonatale e percorso clinico ed organizzativo per i bambini
affetti da ipoacusia in Emilia-Romagna – Approvazione linee guida per le
Aziende Sanitarie” e della Determinazione n° 2401 del 01/03/2012 “Costituzione
del tavolo regionale per le disabilità, uditive”
-
Accordo con Neonatologia Policlinico per la dimissione protetta di neonati ad alto
rischio neuroevolutivo, per il quale si rimanda alla rendicontazione degli obiettivi
di budget 2013
-
Convenzione con il Centro di documentazione “MEMO” per la formazione
integrata sui temi dell’educazione dell’infanzia
-
-
Psicologia
Progetti di psicologia di comunità
A seguito dell’evento sismico del maggio 2012 il Servizio è presente sui tavoli di
lavoro interistituzionali dedicati all’infanzia, adolescenti e adulti finalizzati alla
ricostruzione e alla progettazione di un intervento sanitario, sociale ed educativo
nei distretti di Carpi e Mirandola
Progetto adolescenza:
PROGETTO dalle offerte aziendali “’Opuscolo Sapere e Salute” : promozione di
sani stili di vita in tema di dipendenze da sostanze e di affettività e sessualità
con la metodologia di intervento “PEER EDUCATION” . Il progetto attivo dal
2011 nel corrente anno ha messo in campo un coordinamento attivo degli
psicologi che si occupano di prevenzione nei servizi deputati :Sert, Spazi Giovani
del Consultorio Familiare (DCP) e Centro Adolescenza ( Servizio Psicologia) in
tutti i distretti dell’azienda
GUADAGNARE IN SALUTE partecipazione al progetto Regione Emilia Romagna
sull'identità personale e sul benessere psicofisico in ambito extrascolastico (spazi
di aggregazione informale e formale sul territorio). Tale progetto coinvolge gli
psicologi dei Centri Adolescenza di Sassuolo e di Carpi per la realizzazione di
momenti formativi agli operatori dei centri aggregativi comunali sui temi del
rischio in adolescenza.
 Coordinamento Psicologi dell’educazione presenti nei Sportelli delle scuole
superiori
 Partecipazione ai tavoli distrettuali di programmazione territoriale con
Comuni, Scuole, Associazioni
- Incontri di Formazione/aggiornamento e condivisione procedure con i MMG :
Nelle Aree : Prevenzione dei suicidi effettuata nei diversi distretti in copresenza
psicologo U.O Psicologia clinica Adulti con lo psichiatra
In Ospedale : Prevenzione del suicidio intraospedaliero, U.O Psicologia Ospedaliera
e Psichiatria
Nelle Aree: Chirurgia Bariatrica : U.O Psicologia Ospedaliera
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Distretti : Sassuolo e Pavullo sul percorso ansia e depressione lieve e moderata,
U.O Psicologia clinica Adulti
Nelle Aree : Caregiver Demenze, Psicologo dei Centri
Progetti intraospedalieri
- Cure Palliative e trattamento di fine vita in ambito ospedaliero
- Valutazione dei pazienti diabetici candidati all’inserimento del microinfusore
Il dirigente psicologo all’interno dei servizi in cui opera svolge in riferimento alla
mission di quel servizio attività integrate con Associazioni :
Progetto Anonimi Alcolisti nel Sert
Progetto IESA a Modena SMA
Progetto con i Comuni e Associazioni per gravidanze multiproblematiche
(Consultorio Familiare)
Progetto con i Comuni e Associazioni per il percorso violenza e maltrattamento di
genere (Consultorio Familiare)
Progetto con associazioni Caregiver. ( Demenze)
Raccordi con Associazioni di familiari Parkison, Ictus (Psicologia Ospedaliera)
B. VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
ASSEGNATI
In questa sezione è necessario relazionare in merito agli obiettivi assegnati al dipartimento
in sede di budget ed al livello di raggiungimento di ciascuno di essi in riferimento alle
tabelle allegate (excel).
Inoltre è necessario riportare le considerazioni relative al contributo delle diverse UO al
raggiungimento degli obiettivi.
Per tale sezione si rinvia a quanto riportato nella Relazione annuale del DSM-DP ed a
quanto ulteriormente specificato nei paragrafi precedenti
B.1 Area dell’organizzazione
Risultati raggiunti
Principali criticità
Si rinvia alla Relazione annuale
B.2 Area della qualità tecnico professionale
Risultati raggiunti
Principali criticità
Si rinvia alla Relazione annuale
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B.3 Area dell’appropriatezza
Risultati raggiunti
Principali criticità
Si rinvia alla Relazione annuale
B.4 Area della sicurezza
Risultati raggiunti
Principali criticità
Salute Mentale Adulti
Sono state avviate a superamento criticità strutturali presso il SPDC di Baggiovara,secondo
specifica relazione di committenza
Dipendenze Patologiche
avviati gli interventi di messa in sicurezza della sede del serT di Modena ; effettuati il corso
sulla legge 81 da parte dei direttori di UUOO
B.5 Produzione
Risultati raggiunti
Principali criticità
Si rinvia alla Relazione annuale
B.6 Utilizzo razionale delle risorse
Risultati raggiunti
Principali criticità
Si rinvia alla Relazione annuale
C. VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO
C.1 Soddisfazione degli utenti
In questa sezione è necessario relazionare rispetto agli esiti di tutte le attività poste in
essere per l’ascolto degli utenti.
Di seguito sono riportate alcune possibili fonti:
 Analisi dei reclami suggerimenti ed elogi pervenuti tramite URP o attraverso sistemi
specifici della struttura
 Risultati di indagini di qualità percepita (ad esempio somministrazione di questionari di
gradimento)
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
Altre modalità di ascolto attivate dalla struttura ad es. relazioni con associazioni di
pazienti o familiari
Salute Mentale Adulti
Indagine di Qualità percepita
L’indagine di qualità percepita nei centri di salute mentale adulti dell’AUSL di
Modena, è stata svolta nel periodo compreso tra dicembre 2013 e gennaio 2014.
Complessivamente sono intervistati 633 utenti. Attualmente si sta procedendo
all’elaborazione dei dati raccolti e nel mese di giugno è prevista la stesura dei report
finali come da progetto.
Metodologia
Il disegno dell’indagine ha optato per un campionamento probabilistico (con livello
di confidenza al 95% e errore massimo nella stima al 10%) calcolato sulla
popolazione dei servizi nell’anno 2012 afferente alla singola unità UU.OO..
Per la somministrazione, invece, è stata scelta la modalità che prevedeva la
consegna diretta del questionario agli utenti con riconsegna in urna
preventivamente predisposta nell’UU.OO..
In accordo con la direzione del Dipartimento, in fase di progettazione si è decisone
di adottare un approccio metodologico che ha come modelli di riferimento la
ricerca-azione e gli audit civici, coinvolgendo in maniera attiva, in qualità di
informatori-intervistatori, gli utenti, i loro familiari e i componenti dei Comitati
Consultivi Misti locali.
Il progetto ha previsto la presenza degli di informatori-intervistatori volontari
all’interno dei CSMA nei giorni casualmente scelti, con il compito di distribuire il
questionario e fornire informazioni relative all’obiettivo dell’indagine e alle modalità
di compilazione del questionario (chiarimenti sulle domande e sulle opzioni di
risposta). Solo se e quando richiesto dall’utente, si è proceduto
alla
somministrazione del questionario tramite intervista da parte del volontariointervistatore.
La presenza di un “pari” nel ruolo di informatore/intervistatore, è stata pensata
anche per rassicurare l’utente ed eliminare il possibile bias indotto da
“condizionamenti o sudditanza psicologica" nei confronti dei professionisti del
servizio.
Prima dell’avvio dell’indagine sono stati organizzati 2 incontri formativi di 4 ore per
gli informatori-intervistatori, a cui hanno partecipato anche gli operatori referenti
dell’indagini nelle singole UU.OO.. Gli argomenti trattati sono stati: progetto
regionale, rilevazione della qualità percepita, questionario, ruolo del rilevatore e
rapporto con il paziente, esercitazione pratica.
Ai 2 incontri formativi, tenutisi martedì 3 dicembre presso l’Aula Malpigli del
N.O.C.S.A.E., hanno partecipato complessivamente 35 volontari.
Valutazione complessiva dei CSM a livello dipartimentale
15
insoddisfatti
3,8% 10,6%
85,5%
soddisfatti
estremamente
soddisfatti
Dipendenze Patologiche
Agli incontri del CUFO del DSM-DP raccolta delle indicazioni e delle richieste
formulate dalle associazioni dei familiari ad utenti del SDP .
Distribuito , a cura del gruppo di utenti del servizio Yellow Submarine, in dicembre
2013 agli utenti del SerT di Modena un questionario di gradimento sull’
ampliamento degli orari di apertura del SerT (novembre 2013) con successiva
analisi delle risposte e presentazione dei risultati, da parte di un utente, alla
riunione ECM della equipe organizzativa di tutto il personale della UUOO di area
centro del 12 marzo 2014
C.2 Altre verifiche della qualità
In questa sezione è possibile riportare i risultati di eventuali valutazioni a cui è stata
sottoposta l’organizzazione. Seguono alcuni esempi:
 Audit clinici
 Audit interni
 Verifiche regionali di accreditamento
Sono stati condotti audit clinici su casi complessi caratterizzati da difficoltà diagnostiche ed
alevato assorbimento di risorse assistenziali.
C. RISULTATI DI ECCELLENZA
In questa sezione è possibile riportare risultati conseguiti dall’organizzazione nell’ambito
assistenziale o di ricerca che si configurano come aspetti di innovazione ed eccellenza in
ambito clinico e/o organizzativo.
ALLEGATI
1. scheda budget
2. report reclami
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