Struttura stellare • Lavori pionieristici nel 1800 di Helmholtz, Ritter, Kelvin, Lane, Emden: le stelle sono sfere di gas calde autogravitanti in equilibrio idrodinamico • Modelli approssimati di Eddington, Milne, Russell, Strömgren, Chandrasekhar • Equilibrio energetico • Modelli completi di Salpeter, Hoyle, Schwarzschild, Bethe, Fowler, E. & G. Burbidge • Modelli numerici statici ed evolutivi con fisica microscopica P.Galeotti Stelle 1 Nelle stelle (e quindi anche nel Sole) avvengono spontaneamente le reazioni di fusione termonucleare che bruciano idrogeno trasformandolo in elio, l'unico processo in grado di spiegare la lunga esistenza delle stelle. Due condizioni permettono di stimare le condizioni interne delle stelle: equilibrio idrostatico (legge di Stevino) dP = − ρg dr equazione di stato dei gas perfetti P.Galeotti nRT k P= = NkT = ρT V µmH Stelle 2 Dalla prima si ricava la pressione al centro del R Sole: 4 2 O ∫3 r π ρ Grdr = dP ( r ) GM (r ) 4 2 = −ρg = −ρ = − πGρ r dr r2 3 2 2 2 2 πρ G (RO − r ) = P(r ) − P( RO ) 3 2 2 2 3 GM ρGM O 2 14 O P(r = 0) = PC = π ρ GRO = = ≈ 6 ⋅ 10 Pa 4 3 8πRO 2 RO Dalla seconda si ricava la temperatura al centro del Sole: T C ~ 1,5·107 K ~ 1 keV un valore circa 100 volte inferiore all'energia repulsiva elettrostatica tra 2 protoni alla distanza r ∼ 10-14 m. P.Galeotti Stelle 3 Equilibrio idrodinamico ed energetico • Sfera di gas autogravitante in simmetria sferica • Si trascurano effetti centrifughi e magnetici dP GM (r ) ρ (r ) =− dr r2 r M ( r ) = 4π ∫ ρ ( r' )r 2 dr 0 r L( r ) = 4π ∫ ε ( r' ) ρ (r ' )r 2 dr 0 ε ( r) = produzione di energia P.Galeotti Stelle 4 • Trasporto di energia – per radiazione – per convezione 3 κ ρ L (r ) dT = − dr 4ac T³ 4π r 2 rad γ − 1 T dP dT = − γ P dr dr conv – criterio di Schwarzschild: localmente viene scelto il gradiente meno ripido • Equazione di stato – gas perfetto – gas di fotoni – gas degenere P.Galeotti k Pg = ρT µH 1 3 1 = 2X + Y + Z µ 4 2 1 Pr = aT 4 3 h ρ Pgd ,nrel =Stelle m µH 5 /3 ρ Pgd ,rel = hc µH 4/3 hc 5 Sole P.Galeotti Stelle 6 Struttura del Sole Caratteristica Valore Distanza Raggio Massa Densità Luminosità Temperatura effettiva Densità centrale Pressione centrale Temperatura centrale Età P.Galeotti 1.5·1011 m 7·108 m 2·1030 Kg 1.4·103kg/m3 3.8·1026 W 5800 K 1.5·105kg/m3 6·1014 Pa 1.3·107 K 1.4·1017 s Stelle 7 2 mP M O mP v 2πd 1 G = mP ac = = mP 2 d d T d 2 P.Galeotti Stelle 4π 2 d 3 MO = 2 GT 8 Spaccato del Sole P.Galeotti Stelle 9 Le condizioni di equilibrio • L'energia rilasciata nel processo di fusione nucleare bilancia le forze gravitazionali • Durante tutta la vita di una stella queste due forze determinano le condizioni di equilibrio e gli stadi evolutivi P.Galeotti Stelle 10 Tempi evolutivi solari Il Sole deve avere un'età almeno pari a quella della Terra (4,5·109 anni) e non deve aver avuto variazioni troppo grandi di luminosità. Ciò vuol dire che, nel complesso, deve aver prodotto l'energia. E = Lτ = 4 ⋅1026 ⋅ 4.5 ⋅109 ⋅ 3.1⋅107 ≈ 6 ⋅1043 J corrispondente a ε ~ 3·1013 J/kg. L'ossidazione del carbonio fornisce solo ε ~ 9·106 J/kg, mentre la contrazione gravitazionale può aver R prodotto, in tutto l'energia: 4 3 G 2 Le reazioni di fusione di H in He sono invece in grado di produrre ε ~ 6·1014 J/kg e di garantire l'esistenza del Sole per oltre 1010 anni. P.Galeotti E P = − ∫ ( πr ρ )(4πr ρdr ) = 3 r 0 R 1 3 GM 2 2 4 = − (4πρ ) G ∫ r dr = − = 2 ⋅10 41 J 3 5 R 0 Stelle 11 Teorema del viriale • Un sistema di punti evolve in condizioni di quasiequilibrio modificando l’energia cinetica e potenziale degli stati iniziale e finale secondo la relazione 2K + Ω = 0 • Definendo l’energia cinetica dell’insieme di punti per mezzo dell’energia interna del sistema macroscopico 3 GM 2 K = (γ − 1)U int Ω =− 2 R dΩ dU = −3(γ − 1) int dt dt • Per ? > 4/3 una variazione dell’energia gravitazionale comporta una variazione dell’energia interna di segno opposto: contrazione = riscaldamento, espansione = raffreddamento. Per ? < 4/3 il sistema è instabile P.Galeotti Stelle 12 Evoluzione stellare P.Galeotti Stelle 13 Formazione stellare • Criterio di Jeans per il collasso gravitazionale (1902) 2K + Ω ≈ 0 3 GM c Ω ≈− 5 Rc 2 3 K = NkT 2 Mc N= µH 3M c kT 3 GM c ≤ µH 5 Rc 1/ 3 3M c Rc = 4πρ 0 2 • Massa e lunghezza di Jeans 5kT M J ≈ Gµ H 3/ 2 1/ 2 3 4πρ0 1/ 2 15kT RJ ≈ 4πGµ H ρ0 • Nella Galassia oggi si formano stelle con M > 10 5 M• P.Galeotti Stelle 14 RUOLO DELLA MASSA NELL'EVOLUZIONE STELLARE Legami molecolari ~ 0.1 eV Legami atomici ~ 10 eV 1 eV = 1,6·10-19 J M ( r ) = 43 π r 3 ρ dP M (r ) 4πr 3 ρ = − ρ g (r ) = − ρ G 2 = − ρG dr r 3r 2 2 2π 2 π 3 M G 2 2 2 2 P (r ) = PC − Gρ r ; PC = Gρ R = 3 3 8πR 4 PC 3M 2G ε= = n 8nπR 4 P.Galeotti Stelle 15 Tracce evolutive pre-sequenza • Fase di Hayashi convettiva • Fase di Henyey radiativa • Accensione del bruciamento dell’idrogeno (teorema del viriale) P.Galeotti Stelle 16 Sequenza principale di età zero Stelle M < 0.08 M• non raggiungono le temperature per innescare le reazioni termonucleari Stelle M > 100 M• non sono stabili P.Galeotti Stelle 17 Fusione nucleare • A circa 15 milioni di gradi avviene la fusione al centro di una stella • 4 (1H) ? 4He + 2 e + + 2 neutrini + energia • Ma da dove proviene l'energia ? • Dal fatto che la massa di 4 1H e' maggiore della massa di 1 4He E = mc2 P.Galeotti Stelle 18 4 p → 1α + 2e + + 2ν e + energia Quanta energia viene liberata? • L'energia liberata è ~ 26 MeV • = 4 x 10 -12 Joule • = 1 x 10 -15 Calorie • Il Sole libera questa energia 1038 volte al secondo • ma ha 1056 atomi di H da bruciare P.Galeotti Stelle 19 Il numero di urti tra protoni si può calcolare conoscendo il loro libero cammino medio e la loro velocità media. Gli urti sono in maggior parte elastici, ma i protoni di più alta energia (anche per effetto tunnel) possono produrre la fusione termonucleare. Si libera nel complesso l'energia di legame dell'elio e l'energia di annichilazione dei 2 positroni (e+e- ? 2γ). In totale circa 27 MeV, o circa 0,7% dell'energia di massa dei 4 protoni. La massa viene dunque trasformata in energia con un' efficienza ε ~ 0,007, a cui corrisponde la produzione di 0,007 c2 = 6·1014 J/kg. P.Galeotti Stelle 20 Ritmo delle reazioni di fusione Dalla definizione di libero cammino medio Nχσ = 1, e di sezione d'urto: si ottiene: Essendo χ τ = = 2 ⋅10−13 v 1 m 2v 2 2 mkT χ= = 2 = 2 ≈ 10 − 7 m σN πh N πh N h 2 σ = πD = π mv 2 per i protoni il tempo medio tra 2 urti successivi e`: si hanno circa 5·1012 urti al secondo s tra protoni, quasi tutti elastici per la loro repulsione elettrostatica: 2 kT v = ≈ 5 ⋅10 5 m/s m Z1Z 2 e 2 EC = ≈ 10−14 J ≈ 100 keV a r = 10-14 m, per Z1 = Z 2 = 1 4πεr P.Galeotti Stelle 21 La reazione iniziale avviene se due protoni hanno energia cinetica K sufficiente a superare la reciproca repulsione coulombiana e venire a contatto tra loro perche` subentrino le forze nucleari (attrattive) forti. Se R = 1 fm è il raggio di un protone, l'energia cinetica totale e la corrispondente temperatura si calcolano dalla: 1 e2 3 2K = = 2 kT 4πε 2 R 2 Si ottiene cosi`: K ~ 400 keV, T ~ 3·109 K. le reazioni iniziano quando il picco di Gamow, dato dalla convoluzione delle due curve in figura, diventa significativo. P.Galeotti Stelle 22 ∞ Ritmo delle reazioni R = ∫ N A NB v σ(v )D(T,v )dv nucleari tra 2 nuclei 0 di abbondanze NA e NB con σ sezione d'urto e D distribuzione maxwelliana delle velocita` S(E) 3 /2 2 m m v R D(T, v ) = exp − r r 2 πkT 2kT 2 4 πv r Si ottiene: E 1 / 2 σ(E) = exp − G E E R = R0 ρ T 2 η Se α e` l'energia prodotta per urto, quella prodotta al secondo per unità di massa è: αR η da cui: P.Galeotti ε= R L = ∫ 4 πr 2 ρεdr 0 Stelle ρ = ε 0 ρT 23 I valori di temperatura e densità (ρ ~ 105 kg/m3) al centro del Sole, permettono di calcolare il ritmo delle reazioni di fusione: R = R0 ρ 2T η ≈ 5 ⋅108 kg −1 s −1 da cui meccanismi di feedback tra T, R e raggio solare 103 N A 6 ⋅10 26 10 τ≈ = = 4 ⋅ 10 anni per protone 8 7 R 5 ⋅10 ⋅ 3 ⋅10 26 3 , 9 ⋅ 10 38 Dalla luminosità solare = = 3 , 9 ⋅ 10 p/s −12 10 (3,9·1026 W) e dall'energia dt dnp dm liberata per protone nel = mp = 6,5 ⋅1011 kg/s dt ciclo (7 MeV ˜ 10-12 J), si dt ottiene il numero di protoni 38 −1 e la massa che si trasforma Φ(ν e ) = 2 ⋅10 s in particelle α al secondo. dnp P.Galeotti Stelle 24 26 E 4 ⋅ 10 L'energia prodotta nelle −3 3 ≈ = 10 W/kg ≈ 100 W/m 29 parti interne del Sole è: M C 4 ⋅10 I positroni si annichilano ben presto in fotoni (e+e- ? 2γ) e il processo di fusione dell'idrogeno avviene con emissione di energia e di γ e νe. Per definizione il loro libero cammino medio e`: 1 1 −3 χf ≤ ≈ 10 m per fotoni , χν = ≈ 1018 m per neutrini N eσ T nσ quindi, mentre i fotoni diffondono lentamente verso la superficie del Sole, da cui vengono emessi dopo un tempo di oltre 1012 s (105 anni), i neutrini sfuggono immediatamente e sono rivelabili a Terra in esperimenti sotterranei. P.Galeotti Stelle 25 P.Galeotti Stelle 26 P.Galeotti Stelle 27 Catena pp P.Galeotti Stelle 28 ciclo CNO Trascurabile nel Sole P.Galeotti Stelle 29 Il flusso totale di νe a terra è: 2 ⋅1038 15 − 2 −1 Φ T (ν e ) = ≈ 10 ν e m s 2 4πd Il rate di eventi attesi per nucleo bersaglio si calcola con la relazione: E Max R= ∑ ∫ Φ (E )σ(E )dE i i E th Per la rivelazione dei neutrini solari si usano nuclei in cui avvengono i processi di cattura: νe + A(Z,N) ? A(Z+1,N-1) + eossia, a livello elementare, νe + n ? p + e-. Il primo nucleo utilizzato è stato il 37Cl che si trasforma in 37A, in seguito 71Ga ? 71Ge. P.Galeotti Stelle 30 La piccola sezione d'urto, in media σ ~ 10-46 m2, richiede l'uso di grandi masse di rivelatore. Poichè il 37Cl è sensibile quasi solo ai neutrini di alta energia prodotti dal decadimento del 8B, il cui flusso a Terra è Φ(νe) ~ 6·1010 m-2s-1, il numero di eventi attesi è R = Φ(νe)σ ~ 6·10-36 per nucleo bersaglio. Per avere valori R ~ 1, e` stata introdotta una unita` di misura speciale per calcolare o per misurare il numero di catture di neutrini solari nei diversi rivelatori, lo SNU, dove 1 SNU equivale alla cattura di 1 νe s-1 in un bersaglio composto di 1036 atomi. P.Galeotti Stelle 31 P.Galeotti Stelle 32 νe+37Cl? P.Galeotti Stelle 37A+e 33 νe+71Ga? P.Galeotti Stelle 71Ge+e 34 REAZIONE pp pep 7Be 8B 13N 15O 17F totale misurato P.Galeotti 37Cl 71Ga catture (SNU) 0,0 0,0 0,23 0,21 1,12 0,99 6,15 4,06 0,10 0,10 0,34 0,37 0,003 catture (SNU) 70,8 71,1 3,01 2,99 34,4 30,9 14,1 10,77 3,77 2,36 6,03 3,66 0,06 7,9 5,8 2,6+0,16+0,14 (Homestake) 132 122,5 70+8 (Gallex) 72+10 (Sage) Stelle 35 SuperKamiokande P.Galeotti Stelle 36 P.Galeotti Stelle 37 Interazioni a correnti neutre Interazioni a correnti cariche P.Galeotti Stelle 38 P.Galeotti Stelle 39 La discrepanza si puo` risolvere in termini astrofisici, oppure bisogna rivedere la fisica dei neutrini? Ricordiamo R = R0ρ2Tη, e Lo. I neutrini sono particelle di Dirac o di Majorana? Quante specie di neutrini esistono? I neutrini hanno massa? I neutrini oscillano? Majorana Dirac P.Galeotti Stelle 40 Oscillazioni νe νµ ντ = Ue1 Ue2 Ue3 Uµ1 Uµ2 Uµ3 Uτ1 Uτ2 Uτ3 ν1 ν2 ν3 Mass-gap parameters: m(νi) = mi con M2 = U +U = 1 2 2 - δm , + δm , ± ∆m2 2 2 “solar” ν3 ν2 ν1 +∆m2 +δm2/2 -δm2/2 normal hierarchy P.Galeotti “atmospheric” inverted hierarchy ν1 ν2 +δm2/2 ν3 −∆m2 -δm2/2 Stelle conventional zero 41 Consideriamo, per semplicita`, due sole famiglie di neutrini. ν µ νe cosθ sin θ ν1 = −sin θ cos θ ν 2 La probabilita` di oscillazione e` data da Pν µ →ν e 2 ∆m L 2 2 = sin 2ϑ ⋅ sin 1,27 Eν e si hanno massimi di oscillazione per ∆m 2 L π 1.27 = ( 2n + 1) Eν 2 P.Galeotti Stelle 42 P.Galeotti Stelle 43 Risultati di SNO N cn = 1344.2 +69.8 − 69.0 63.8 N cc = 1339.6 +−61 .5 N es = 170.3 + 23.9 − 20.1 +1.0 − 0 .3 ∆m = 7.1 2 P.Galeotti Φ cn = 5.21×10 cm s 6 -2 -1 Φ cc = 1.59 ×106 cm -2s -1 Φ es = 2.21×10 cm s 6 −5 - 2 -1 × 10 eV , ϑ = 32.5 Stelle 2 +1.7 −1.6 44 P.Galeotti Stelle 45 P.Galeotti Stelle 46 Evoluzione sulla sequenza principale Fase stabile di lunga durata Uscita dalla sequenza P.Galeotti Stelle 47 Fase di gigante per stelle di tipo solare • Il nucleo si contrae perché non più sostenuto dal bruciamento dell’idrogeno • L’inviluppo si espande per irraggiare il forte flusso di radiazione della shell di idrogeno (red-giant branch) P.Galeotti Stelle 48 • Condizioni di degenerazione elettronica del gas nel nucleo fermano la contrazione • Le dimensioni del nucleo crescono per il bruciamento della shell • La degenerazione viene tolta oltre una data massa, sale la temperatura • L’elio si accende repentinamente con un flash • Bruciamento dell’elio in condizioni stabili a T > con formazione del nucleo di carbonio 3 24He→126C + γ P.Galeotti Stelle 49 • Il carbonio può accendersi a T > 7 108 K con un processo analogo a quello dell’elio • Espansione lungo l’asymptotic giant branch (AGB) • Fase di supergigante rossa • Venti stellari 20 2 126C →10 Ne + 24He + γ 2 126C →1023Na + p 2 168O→1428 Si + 24He + γ 2 168O →1531P + p P.Galeotti Stelle 50 • Espulsione dell’inviluppo in una delle fasi di flash • Nebulose planetarie, interazione della shell espulsa con il vento stellare • Formazione di una nana bianca, stella sostenuta da pressione degli elettroni degeneri • Limite di Chandrasekhar M = 1.44 M• • Raffreddamento a raggio costante P.Galeotti Stelle 51 Nebulose planetarie P.Galeotti Stelle 52 P.Galeotti Stelle 53 • Tempi scala evolutivi • Confronto con i dati su ammassi globulari P.Galeotti Stelle 54 P.Galeotti Stelle 55 Evoluzione di stelle di grande massa • Evolvono più rapidamente (t ∼ M-2.5) • La pressione di radiazione è dominante • Il nucleo non diventa mai degenere e l’elio si accende in modo non esplosivo • Formazione di una struttura a shell con sequenza di bruciamenti termonucleari P.Galeotti Stelle 56 • Diagrammi evolutivi teorici di ammassi stellari aperti • Stelle nate allo stesso tempo • Le stelle di massa maggiore lasciano prima la sequenza principale (t ∼ M-2.5) • Determinazione delle età dal turn-off della sequenza principale P.Galeotti Stelle 57 Il nucleo raggiunge la composizione di ferro e nichel • temperatura di 1010 gradi, fotoni di alta energia • Curva dell’energia di legame dei nucleoni nei nuclei • Non possono aver luogo ulteriori trasformazioni nucleari esotermiche • Fotodisintegrazione endotermica del Fe P.Galeotti 56 γ + 26 Fe → 13 24He + 4n γ + He → 2 p + 2n 4 2 Stelle 58 • Collasso gravitazionale violento del nucleo, in pochi secondi • Neutronizzazione della materia alle alte densità, spostamento dell’equilibrio del decadimento ß p + e− → n +ν e • Il collasso si arresta se il nucleo centrale raggiunge una densità ? ≈ 1015 gm cm-3 con M ≤ 3 M•: formazione di una stella di neutroni • Limite di stabilità di una stella di neutroni: limite di Chandrasekhar, con raggi molto minori • Per masse maggiori il nucleo viene inghiottito in un buco nero P.Galeotti Stelle 59 • L’inviluppo viene espulso da un’onda d’urto di rimbalzo nel flusso di collasso sul nucleo • Esplosione di supernova di tipo II • SN 1987 nella Grande Nube di Magellano (LMC) • Probabilmente esistono anche casi di completa deflagrazione termonucleare prima di giungere al collasso per fotodisintegrazione del Fe P.Galeotti Stelle 60 • Classificazione in base alla curva di luce e allo spettro al massimo – Tipo I: proprietà di grande uniformità, povere di H – Tipo II: proprietà più varie, molto H – Consistenza delle curve di luce con il riscaldamento da decadimento di isotopi radioattivi Supernovae P.Galeotti Stelle 61 P.Galeotti Stelle 62 Supernove di tipo I • Nane bianche in sistemi binari che accrescono materia dalla stella compagna • Instabilità oltre il limite di Chandrasekhar • Deflagrazione di C-O • Collasso gravitazionale • Energia liberata: 1053 erg • (massa a riposo di 1 M¤) • Type Ia: spettri con forti righe di Si II (deflagrazione di una nana bianca di C-O) • Type Ib,c: spettri con/senza righe di He (deflagrazione di una nana bianca di C, o collasso di una stella massiccia con nucleo di C) P.Galeotti Stelle 63 Supernove di tipo II •Condizioni fisiche Tc ≈ 8 ×109 K ρ c ≈ 1010 g cm -3 della presupernova •Collasso gravitazionale del core di stelle massive (1.3 M¤ – 2.5 M¤) in seguito alla fotodissiciazione dei nuclei di Ferro •Neutronizzazione e emissione di neutrini, intrappolati nell’inviluppo p + e− → n + ν e •Energia liberata: 1053 erg + − e e → ν xν x P.Galeotti Stelle 64 Schemi evolutivi P.Galeotti Stelle 65 P.Galeotti Stelle 66 Resti di supernova Cas A P.Galeotti Stelle 67 P.Galeotti Stelle 68 P.Galeotti Stelle 69 SN 1987A • Large Magellanic Cloud • Tipo II peculiare • Progenitore: supergigante massiccia blu B3 • Rivelazione di un burst di neutrini poche ore prima dell’esplosione nel visibile • Righe in raggi X and ? dal 56Co 27 • Eco luminoso e proprietà del mezzo interstellare P.Galeotti Stelle 70 Collasso stellare Il collasso stellare è inevitabile quando la massa del core MC supera la massa di Chandrasekhar M Ch = 5.8 ⋅ Y M O ≈ 1.44M O 2 e MC aumenta per il bruciamento dei gusci intorno al core, MCh diminuisce perchè diminuisce Ye in seguito a processi di neutronizzazione, creazione e annichilazione di coppie e fotodissociazione: e− + p → n +ν e , γ + γ → e + e − → ν e +ν e , γ + 56Fe → 134 He + 4n, γ + 4He → 2 p + 2n P.Galeotti Stelle 71 Tempo di caduta libera L'equazione del moto in un campo di solo forze gravitazionali e`: d 2r dv Mm m 2 = mv = − G 2 dt dr r Il cui integrale porta a definire il tempo di caduta libera τ: 1 τ= 6πGρ che dipende solo da ρ. Per il Sole si ha τ ~ 1 ora, per il core di una stella evoluta (di massa 1 M¤ in un volume di raggio R = 106 m ~ 10-3 R¤) il tempo di caduta libera è τ ~ 6·10-2 s. P.Galeotti Stelle 72 25 M¤ P.Galeotti Stelle 73 25 M¤ P.Galeotti Stelle 74 MC > MCh = 5.76 Y e2 M¤ _ e +p ? n + νe 1 χ = nσ GM 2 GM 2 ∆EB = − Rns Rc P.Galeotti Stelle 75 Neutrini da collassi stellari In un core stellare con MC ~ MCh ci sono ~ 1057 elettroni; quindi il numero massimo di neutrini da neutronizzazione emessi è 1057. Poichè la loro energia media è ~ 10 MeV = 10-12 J, in totale l'energia emessa in questa fase è circa 1045 J, ossia ~ 10-2 MC·c2. L'energia emessa in neutrini durante i processi di annichilazione e+e- è ~ 20-30 volte maggiore, ossia ~3·1046 J. Per un collasso al centro della Galassia (d~8.5 kpc) il flusso di νe e ν e a Terra è: P.Galeotti Φ 0 (ν e ,ν e ) 16 -2 Φ (ν e ,ν e ) = ≈ 10 ( ν , ν ) m e e 2 6 ⋅Stelle 4πd 76 Fase del collasso Energia totale in neutrini (1053 erg) Energia media dei neutrini (MeV) Durata temporale (s) 1 2 3 0,1 1,7 3 12 14 15 0,04 3,1 15 1. Formazione del core opaco ai neutrini (neutrinosfera). 2. Accrescimento dell’inviluppo sul core. 3. Raffreddamento Kelvin della neonata stella di neutroni calda. P.Galeotti Stelle 77 1 χν = nσ P.Galeotti Stelle 78 Spettro di Fermi-Dirac dN E = dE ν 1 +e ( ∞ < E >= dN ∫0 E dE dE ∞ dN ∫ dE dE 0 2 ν E ν / kT ) e − α (E ν / kT )2 ∞ = x2 kT ∫ x dx x 1 +e 0 ∞ 2 x ∫ 1 + e x dx 0 = kT F3 (x) F2 (x) = 3,15 kT Numero di eventi attesi in un rivelatore N(τ, Eth ,d ) = q ⋅ ETot P.Galeotti Stelle Np 4 πd 2 τ ∞ 0 E th ∫ dt ∫ dσ dE ν EνdE ν 79 P.Galeotti Stelle 80 kT (MeV) 3 4 5 P.Galeotti Eth (MeV) 0,01 5 0,1 t (s) 1 10 > 25 0,15 2,55 9,3 24,4 35,3 10 0,08 1,33 4,8 12,7 18,3 15 0,02 0,39 1,4 3,7 5,4 20 0,00 0,07 0,3 0,7 1,0 5 0,23 4,0 14,5 38 55 10 0,17 3,0 10,9 29 41 15 0,09 1,6 5,7 15 22 20 0,04 0,6 2,2 5,9 8,5 5 0,31 5,3 19 51 73 10 0,27 4,6 16,7 44 64 15 0,19 3,2 11,7 31 45 20 0,11 Stelle 1,8 6,6 17 81 25 Rivelazione di neutrini in LVD • Decadimento ß inverso: ν e + p → n + e+ • Diffusione neutrino-elettrone: ν e,µ ,τ + e − → ν e,µ ,τ + e − • Interazioni a correnti neutre: ν e,µ ,τ (ν e,µ ,τ )+12C → ν e,µ ,τ (ν e,µ ,τ )+12C * • Interazioni a correnti cariche: σ (ν + e) = 10 −44 Eν cm 2 e 12 12 + MeV ν e + C→ B + e ν e + C→ N + e 12 P.Galeotti 12 − 2 E σ (ν e + n) = σ (ν e + p) = 9 ⋅10 − 44 ν cm 2 MeV 82 Stelle Il rivelatore LVD LVD è suddiviso in contatori esterni (~ 430ton) e in contatori interni (~ 570ton) • 840 tank di 1,5m3 in tre torri di 35 portatank (gruppi di 8 tank) ciascuna • Ogni tank contiene 1,2ton di scintillatore liquido (d=0,78g/cm3, CnH2n+2 con <n>˜ 9,6) ed è monitorata da 3 PMTs P.Galeotti Stelle 83 ( f∆t ) k − f∆t Fim = f ∑ P(k , ∆t ) = f ∑ e k! k = m −1 k = m −1 ∞ P.Galeotti ∞ Stelle 84 P.Galeotti Stelle 85 P.Galeotti Stelle 86 Neutrini dalla SN 1987A Stella progenitrice Sanduleak –69202 Tipo spettrale B3 Ia, massa 20-25 MO Osservazioni ν in 4 laboratori sotterranei Neutrini 2:52 UT 7:36 UT Ottico 1:55 UT, mV = 12 10:33 UT, mV = 6 E` stata fatta un'analisi di correlazione statistica utilizzando tutti i dati disponibili P.Galeotti Stelle 87 n. impulsi rivelati energia di soglia (MeV) tempo di inizio dell'evento Monte Bianco 5 5 2:52:36.8 ± 2 ms Kamioka 11 8 7:35:35 ± 1 min IMB 8 25 7:35:41 ± 5 ms BST 2 5 10 2:52:34 7:36:06 (+2s-54s) Il segnale rivelato al Monte Bianco nell'intervallo di energia (5.8 < Evis < 7.8 MeV) in scintillatore, corrisponde all'intervallo (4.6 < Evis < 6.6 MeV) in acqua ed e' al limite di osservabilita' in Kamioka. P.Galeotti Stelle 88 Coincidenze Mt.Blanc-Kamioka 9 NC = 191•91•2•0.5/7200 = 2.4 NO = 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Evento Mt. Bianco Coincidence window ∆t=±0.5 s Bin width 2 hours 1:45 – 3.45 U.T. Coincidence time 34 hours Kamioka time + 7 seconds P.Galeotti Stelle 89 P.Galeotti Stelle 90 Flusso di muoni in alcuni laboratori in funzione della loro profondita’ sottoroccia P.Galeotti Stelle 91 Nucleosintesi stellare • Espulsione degli inviluppi e arricchimento degli elementi pesanti nel mezzo interstellare • Solo l’elio ha origine in gran parte non stellare P.Galeotti Stelle 92 P.Galeotti Stelle 93 A=135 Sezioni della carta dei nuclidi per gli isobari (A = costante) P.Galeotti Stelle 94 Valle di stabilità dei nuclidi (per i nuclei piu` leggeri) P.Galeotti Stelle 95 esempio di traiettoria di nucleosintesi per processi s P.Galeotti Stelle 96 P.Galeotti Stelle 97 Origine degli elementi chimici Abbondanze universali P.Galeotti Stelle 98 Raggio di Schwartzschild mM 1 2 EP = G ; EC = mv R 2 2GM 2GM v= ; RS = 2 R c Per il Sole RS ~ 3 km, per la Terra RS ~ 1 cm, per l'intero universo RS è di poco inferiore alle dimensioni stesse dell'universo. P.Galeotti Stelle 99 Stelle di neutroni e buchi neri • Gli stati finali dell’evoluzione stellare di stelle di grande massa portano ad un violento collasso con formazione di un nucleo denso • Il collasso si può arrestare allo stadio di una struttura di neutroni degeneri (stella di neutroni), oppure scomparire oltre l’orizzonte di osservabilità della relatività generale (buco nero) Stelle di neutroni • Un “supernucleo” di 1057 neutroni in un volume di raggio pari a quello di una città (decine di km): ρ ∼ 1015 gm cm -3 • Campo gravitazionale molto intenso: velocità di fuga pari a 1/10 della velocità della luce • Modelli (Oppenheimer 1939) con relatività generale ed equazione di stato per gas degenere di neutroni • Effetto delle forze nucleari, componente repulsiva • Limite di massa M < 5 M•: oltre questo limite la gravità vince anche la pressione dovuta alle forze nucleari (criterio di Landau) Scoperta delle stelle di neutroni • Pulsar radio (Hewish 1968) • Periodi: 1 msec – 4 sec • Effetto della rotazione di oggetti compatti con “macchie” (magnetiche ?) • La pulsar nella nebulosa del Granchio: collegamento con esplosione di supernova Rotatore magnetico P.Galeotti obliquo Stelle (Gold, Pacini 1968) 102 Binarie X (1970): l’accrescimento su stelle compatte e di forte gravità come metodo per la creazione di fotoni e particelle di alta energia P.Galeotti Stelle 103 Cyg X-3 Nusex P.Galeotti Stelle 104 Buchi neri • L’orizzonte degli eventi • Limite di Schwarzschild per oggetti compatti non rotanti RSchw = 2GM c2 • Il Sole entro un volume di raggio 3 km • Effetto Doppler sulla radiazione proveniente da campi gravitazionali intensi • Irraggiamento da dischi di accrescimento intorno a buchi neri in sistemi binari compatti P.Galeotti Stelle 105 P.Galeotti Stelle 106 Candidato buco nero • Cygnus X-1, binaria X • Determinazione della massa sulla base dei periodi orbitali e la terza legge di Keplero • Massa della sorgente X maggiore di 5 M• P.Galeotti Stelle 107 P.Galeotti Stelle 108 Distance (AU) Radius (Earth's) Mass (Earth's) Rotation (Earth's) # Moons Orbital Inclination Orbital Eccentricity Density (g/cm 3) Sun 0 109 332,8 00 25-36* 9 --- --- 1.410 Mercury 0.39 0.38 0.05 58.8 0 7 0.2056 5.43 Venus 0.72 0.95 0.89 244 0 3.394 0.0068 5.25 Earth 1.0 1.00 1.00 1.00 1 0.000 0.0167 5.52 Mars 1.5 0.53 0.11 1.029 2 1.850 0.0934 3.95 Jupiter 5.2 11 318 0.411 16 1.308 0.0483 1.33 Saturn 9.5 9 95 0.428 18 2.488 0.0560 0.69 Uranus 19.2 4 15 0.748 15 0.774 0.0461 1.29 Neptune 30.1 4 17 0.802 8 1.774 0.0097 1.64 Pluto 39.5 0.18 0.002 0.267 1 17.15 0.2482 2.03 P.Galeotti Stelle 109 P.Galeotti Stelle 110 Transito di Venere sul Sole P.Galeotti Stelle 111 P.Galeotti Stelle 112 P.Galeotti Stelle 113 P.Galeotti Stelle 114 Upsilon Andromedae P.Galeotti Stelle 115 P.Galeotti Stelle 116 Il primo pianeta extrasolare venne scoperto nel 1995 da Mayor e Queloz, all'Osservatorio di Ginevra, intorno alla stella 51 Pegasi. Ora sono oltre 130 i sistemi planetari extrasolari scoperti (in media se ne scopre 1 al mese). P.Galeotti Stelle 117 P.Galeotti Stelle 118 P.Galeotti Stelle 119 P.Galeotti Stelle 120 P.Galeotti Stelle 121 Equazione di Drake N = R∗ FP N T FV Fi FC L • N e’ il numero di civilta` con cui si potrebbe comunicare, • R* e` il ritmo di formazione di stelle adatte, • FP la frazione di queste stelle con pianeti, • NT e` il numero di “Terre” per sistema planetario, • FV la frazione in cui si e` sviluppata la vita, • Fi e` la frazione di questi pianeti in cui la vita e’ divenuta “intelligente”, • FC e` la frazione di essi in cui si e` sviluppata la tecnologia delle comunicazioni, P.Galeotti 122 • L e` la durata della Stelle vita intelligente.