Capitolato UPS 200 kVA CED

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CAPITOLATO TECNICO
Sistema di continuità (UPS)
SERVIZIO DI MANUTENZIONE
POTENZA NOMINALE 200 kVA – Trifase
Il presente documento specifica le caratteristiche dei sistemi di continuità con potenza nominale di 200 kVA che
garantiscono l'alimentazione di apparecchiature critiche e sensibili in applicazioni "mission critical".
Questo prodotto non deve essere usato come sistema di alimentazione centralizzata per applicazioni di
illuminazione d'emergenza (CPSS), dove sono richiesti requisiti specifici da norme applicative dedicate o da
regolamenti locali.
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INDICE
1 - OGGETTO DEL CAPITOLATO .......................................................................................... 3
2 - RIFERIMENTI NORMATIVI ................................................................................................ 3
3- ABBREVIAZIONI ............................................................................................................... 4
4 - DESCRIZIONE GENERALE DELL'UPS .............................................................................. 4
4.1 – Caratteristiche generali .................................................................................... 5
4.2 – Raddrizzatore a IGBT ...................................................................................... 6
4.3 – Caricabatteria IGBT ........................................................................................ 6
4.3 – Batterie ........................................................................................................ 7
4.5 – Inverter a IGBT .............................................................................................. 8
4.6 – Bypass automatico ......................................................................................... 9
4.7 – Bypass di manutenzione .................................................................................. 9
5 - Conformità alle normative .................................................................................................. 9
6 - CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE ............................................................................... 10
7 - INTERFACCE UTENTE, comandi e allarmi ....................................................................... 10
8 - MONITORAGGIO BATTERIE .......................................................................................... 12
9 - PROVE E COLLAUDO .................................................................................................... 13
10 - MESSA IN SERVIZIO .................................................................................................... 14
11 - SERVIZIO DI MANUTENZIONE GRUPPO STATICO DI CONTINUITÀ DA 200kVA ............ 15
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1 - OGGETTO DEL CAPITOLATO
Il presente capitolato descrive un sistema di continuità con potenza nominale di 200 kVA (d'ora in avanti
definito UPS) con rendimento a doppia conversione (raddrizzatore e inverter) e fattore di potenza d'uscita
unitario (kW = kVA).
L'UPS sarà basato sulla tecnologia IGBT e su modalità di commutazione a frequenza elevata per
consentire il funzionamento di applicazioni con un fattore di cresta molto alto.
Il tempo di funzionamento delle batterie UPS non sarà inferiore a 10 minuti con carichi di 200 kW.
Il capitolato tecnico ha lo scopo di definire:
•
le caratteristiche tecniche della fornitura e le procedure di installazione;
•
i test di accettazione e le ispezioni da eseguire sull'apparecchiatura presso la sede del costruttore;
•
i dettagli saranno indicati nell'a proposta commerciale.
L'offerente dovrà compilare la proposta commerciale in conformità ai contenuti indicati in questo capitolato. Le
eventuali modifiche e/o integrazioni al capitolato, già prefissate, devono essere evidenziate nella proposta
commerciale; in assenza di integrazioni si ritengono automaticamente accettate le caratteristiche del presente
capitolato.
2 - RIFERIMENTI NORMATIVI
Se non diversamente prescritto, la fornitura dovrà corrispondere completamente alle seguenti norme:
a)
Norma EN 62040-1 - Sistemi di continuità (UPS) - Requisiti generali e di sicurezza dell'UPS;
b)
Norma EN 62040-2 - Sistemi statici di continuità (UPS) Parte 2 Prescrizioni di compatibilità
elettromagnetica (EMC);
c)
Norma EN 62040-3 - Sistemi statici di continuità (UPS) - Metodi di specifica delle prestazioni e
prescrizioni di prova;
d)
Norma EN 60950-1 - Apparecchiature per la tecnologia dell'informazione - Sicurezza, Parte 1: Requisiti
generali.
e)
Norma EN 50272-2 - Prescrizioni di sicurezza per batterie e loro installazioni - Parte 2: Batterie
stazionarie;
f)
Norma EN 60896-11 Batterie stazionarie al piombo; Prescrizioni generali e metodi di prova. Parte 1:
Batterie del tipo a vaso aperto;
g)
Norma EN 60896-21 - Batterie stazionarie al piombo, Parte 21: tipo regolato a valvole - Metodi di prova;
h)
Norma EN 60896-22 - Batterie stazionarie al piombo, Parte 22: tipo regolato a valvole - Metodi di prova;
i)
Norma EN 60146-1-1 – Convertitori a semiconduttori - Prescrizioni generali e convertitori commutati dalla
linea - Parte 1-1: Specifiche per le prescrizioni fondamentali
j)
Norma EN 60950-1 - Apparecchiature per la tecnologia dell'informazione - Sicurezza, Parte 1: Requisiti
generali.
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k)
ISO 3746 - Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora delle sorgenti di rumore mediante
pressione sonora - Metodo di controllo con una superficie avvolgente su un piano riflettente.
l)
Norma EN 60529-2 (Europa). Livello di protezione degli involucri (grado IP).
Gli UPS oggetto del presente capitolato dovranno possedere il marchio CE in conformità alle direttive europee
sulla sicurezza e sull'emissione di radiodisturbi (2006/95/CE Direttiva Bassa Tensione e 2004/108/CE EMC).
3- ABBREVIAZIONI
Per una più rapida lettura del capitolato vengono adottate le seguenti denominazioni convenzionali abbreviate:
AC
Corrente alternata
DC
Corrente continua
DSP
Elaborazione digitale dei segnali
EMC Compatibilità elettromagnetica
FP
Fattore di potenza
GND
Simbolo generico di connessione all'impianto di protezione e/o alla terra
CEI
Commissione Elettrotecnica Internazionale
N
Simbolo generico di collegamento al neutro del sistema
4 - DESCRIZIONE GENERALE DELL'UPS
L’ UPS sarà costituito dai seguenti sottinsiemi:
-
raddrizzatore;
-
caricabatteria;
-
batteria;
-
inverter;
-
bypass automatico;
-
bypass di manutenzione integrato.
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4.1 – Caratteristiche generali
Condizioni ambientali di riferimento
•
Range di temperatura di esercizio: 0°, fino a +35°C
•
Umidità relativa massima: 95% senza condensazione alla temperatura ambiente
L'UPS deve soddisfare le seguenti specifiche tecniche fondamentali:
Tipo di alimentazione (ingresso/uscita)
3 fasi + N
Funzionamento
singolo
Potenza apparente nominale a 35°C
200 kVA
Potenza attiva nominale unitaria (Pn) a 35°C
200 kW
Tensione d'ingresso nominale
400 V
Tolleranza tensione d'ingresso
+/-20% e fino a -50% con carico parziale
Frequenza d'ingresso e relativa tolleranza
Tensione di uscita nominale
Frequenza di uscita
Pressione sonora misurata a 1 m di distanza con
50 Hz ± 10%
400 V sinusoidale
50 Hz
≤ 68 dBA
carico nominale (ISO 7779)
Classificazione (CEI EN 62040-3)
VFI - SS - 111
Rendimento totale AC/AC in modalità a doppia
conversione (ONLINE), verificato e attestato da un
> 94 %
ente di certificazione indipendente e accreditato.
Rendimento totale AC/AC al 100% del carico (opzione
> 98 %
EcoMode)
Grado di protezione
Colore degli involucri metallici
IP20
Ral del costruttore
L’UPS sarà dotato di.
•
sezionatore di linea N (inverter)
•
Sezionatore linea di Riserva (Bypass statico)
•
sezionatore di bypass manuale
•
sezionatore di uscita
•
sezionatore batteria
L’UPS sarà inoltre in grado di gestire un contatto esterno per l’interlock con l’interruttore di Bypass sul quadro
elettrico esterno che impone lo spegnimento dell’inverter in caso di manovra.
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4.2 – Raddrizzatore a IGBT
Il raddrizzatore dell'UPS deve includere un sezionatore d'ingresso su carico che deve essere costruito con tecnologia IGBT
nel controllo DSP (Digital Signal Processor, elaborazione digitale del segnale).
Deve essere in grado di funzionare in caso di errore del senso ciclico delle fasi.
Tecnologia e topologia del raddrizzatore a ponte
Tensione nominale
IGBT
400 V - trifase (senza necessità di neutro)
Tolleranza di tensione (senza usare le batterie)
+20/-10% a 200 kW
+/-20% a 180 kW
Fino a -50% a 100 kW
Frequenza nominale
42 - 65 Hz
Fattore di potenza in ingresso
Distorsione armonica d'ingresso totale (THDi) a
≥ 0,99
≤ 3 % senza filtri attivi o passivi
pieno carico
Distorsione armonica d'ingresso totale (THDi) al
≤ 4% senza filtri attivi o passivi
25% del carico
Avviamento graduale
50 A/sec (configurabile)
Il riavvio automatico deve essere configurabile (da 3 a 3600 secondi) per la compatibilità con particolari condizioni di
esercizio.
4.3 – Caricabatteria IGBT
Il sistema deve comprendere il caricabatteria:
•
con tecnologia a IGBT;
•
separato dal raddrizzatore;
•
con tensione della batteria separata da quella del bus DC;
Il caricabatteria deve essere in grado di funzionare con i seguenti tipi di batteria:
•
al piombo, sigillata
•
al piombo, a vaso aperto
In funzione della temperatura, il caricabatteria dovrà poter selezionare in modo automatico, senza l'intervento dell'operatore,
il metodo di ricarica più idoneo alternando la ricarica floating in combinazione con la carica "intermittente" in modo da limitare
i fenomeni corrosivi (solfatazione delle piastre) e ottenere un significativo aumento della durata delle batterie.
La tensione di carica di mantenimento deve essere regolata automaticamente in funzione della temperatura e delle
specifiche della batteria.
A tale scopo il vano batteria deve essere dotato di sensore di temperatura.
I parametri elencati di seguito devono essere regolabili e configurabili:
•
limite massimo di corrente di ricarica;
•
corrente e tensione di ricarica floating costanti;
•
tensione batteria minima accettabile durante la scarica e impostata secondo le specifiche del produttore della
batteria;
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•
soglia di commutazione da modalità di ricarica veloce a modalità di mantenimento.
Il circuito di regolazione e controllo della carica della batteria dovrà inoltre provvedere alle seguenti funzioni:
•
monitoraggio continuo del circuito della batteria (batteria aperta) con allarmi visivi sull'interfaccia utente locale;
•
monitoraggio dell'efficienza della batteria mediante scarica parziale a cadenza configurabile; la verifica consiste
nella sorveglianza continua della corrente di scarica e nel suo confronto con la curva di scarica ideale;
•
monitoraggio continuo della tensione di uscita del caricabatteria per verificare che rimanga entro i limiti richiesti
per ottimizzare la vita utile della batteria. Allarmi di anomalie di tensione durante la ricarica seguite dalla
disattivazione del caricabatteria;
•
visualizzazione dell'autonomia residua della batteria.
In sede di presentazione della documentazione per l'approvazione, la Ditta dovrà precisare le eventuali
caratteristiche diverse da quelle richieste e altre che la Ditta stessa ritenga di interesse per il cliente.
4.3 – Batterie
La batteria deve avere una capacità di 10 minuti con un carico di 200 kW del tipo al piombo regolata a valvola (VRLA) o
"a ricombinazione" che incorpori la tecnologia AGM (absorbed glass material), con vita attesa a 20°C superiore
a 12 anni (EUROBAT). 1
Le batterie dovranno essere fornite complete di armadio metallico di contenimento coordinato con la carpenteria
di tutto il sistema UPS e con:
-
propria serratura o protezione meccanica apribile con attrezzo;
-
sezionatore d'isolamento batteria;
-
dispositivi di ancoraggio delle batterie;
-
opportuni fori di aerazione per realizzare una ventilazione naturale dal basso verso l'alto.
Come opzione, la Ditta proporrà una configurazione di batterie costituita da un doppio banco con circuiti batteria sezionabili,
configurati in modo tale da poter garantire il funzionamento a pieno carico del sistema, con un solo banco, per una
autonomia minima di 3 minuti.
1 Applicazioni
generiche ad alto requisito di sicurezza prestazioni (distribuzione energia, telecomunicazioni)
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4.5 – Inverter a IGBT
L'inverter sarà dotato di un circuito di commutazione (di tipo PWM) a IGBT, per convertire la tensione continua erogata dal
raddrizzatore o dalla batteria in corrente alternata, e di un filtro di uscita dimensionato in modo da creare la forma d'onda
sinusoidale della tensione di uscita. Il controllo sarà digitale, mediante DSP.
L'inverter deve essere inoltre munito di un circuito di sincronizzazione con la frequenza dell'alimentazione
nell'ingresso del bypass.
L'inverter deve essere compatibile con le seguenti specifiche di uscita:
Tecnologia e topologia dell'inverter
IGBT
Tensione nominale di uscita
3 x 400 V con/ neutro
Frequenza e tolleranza nominali
50/Hz ± 10%
Stabilità frequenza (in funzionamento stand alone)
50 Hz ± 0,01%
Potenza nominale apparente specificata sulla targhetta dei valori nominali
200 kVA
dell'UPS, secondo EN 62040-3
Potenza nominale attiva specificata sulla targhetta dei valori nominali dell'UPS,
200 kW
secondo EN 62040-3
Potenza attiva massimizzata permanente a 35°C secondo EN 62040-3
200 kW
Tensione stabile in condizioni di funzionamento statico con ingresso nel range
< 1% Vn
consentito e variazione del carico dallo 0 al 100%
Gestione del carico senza declassamento nel limite della potenza nominale
Qualsiasi carico, da 0,1 induttivo a 0,9
capacitivo
attiva e apparente.
Tensione stabile in condizioni di funzionamento dinamico con ingresso nel range
Conforme alla norma IEC/EN 62040-3
consentito e variazione del carico dallo 0 al 100% e viceversa
Classe 1 (VFI-SS-111)
Distorsione sulla forma d'onda di tensione con carico lineare nominale
≤2%
Distorsione della forma d'onda di tensione con tensione nominale non lineare in
≤4%
conformità con la norma IEC/EN 62040-3
Capacità di cortocircuito fase-neutro durante i blackout per 100 ms
800 A
Capacità di sovraccarico per 10 minuti
almeno 225 kW
Capacità di sovraccarico per 60 secondi
almeno 270 kW
L'inverter deve essere dotato di una propria logica per la limitazione della corrente erogata, in modo che eventuali
cortocircuiti non ne danneggino i componenti.
In caso di unità di UPS in parallelo la protezione dell'inverter dovrà essere realizzata dalla combinazione di una protezione
elettronica e da fusibili.
Il sistema segnalerà le seguenti situazioni relative all'inverter:
•
allarme generale per massima temperatura con successivo arresto dell'apparecchiatura;
•
perdita di sincronizzazione tra l'uscita dell'inverter e la sorgente di alimentazione ausiliaria;
•
intervento fusibili sui circuiti di potenza.
La gestione dell'inverter dovrà avvenire attraverso controllo digitale DSP, che consentirà anche una diagnostica del sistema
e che avrà una porta di comunicazione per una gestione remota dalla rete LAN locale.
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Da batteria, è necessario mantenere una stabilità dell'±1% del valore della tensione di uscita alla tensione minima della
batteria.
4.6 – Bypass automatico
È necessario installare un bypass statico (basato su tiristori) in parallelo con l’ inverter per fornire:
•
•
commutazione automatica del carico senza interrompere l'alimentazione della potenza di standby in caso di:
o
sovraccarico,
o
tensione d'ingresso DC dell'inverter fuori tolleranza;
o
sovratemperatura;
o
guasto dell'inverter;
commutazione automatica dal circuito di standby all'inverter quando vengono ripristinate le condizioni normali e
verifica dei parametri dell'inverter.
Capacità di cortocircuito fase-neutro con potenza disponibile per 20 ms
Tempo di commutazione con inverter con bypass sincrono
19 In
Nessuna interruzione
Sovraccarico massimo:
•
permanente
110%
•
per 10 minuti
125%
•
per 1 minuto
150%
Capacità di cortocircuito a 400 V – 25°C temperatura ambiente (senza danni del
semiconduttore)
Corrente di picco 8000 A/20 ms
3950 A RMS/100 ms
L'UPS deve monitorare costantemente i parametri di alimentazione della potenza di standby (tensione e frequenza) e la
corrente che attraversa il trasferimento statico.
4.7 – Bypass di manutenzione
Il bypass manuale deve essere fornito internamente e deve assicurare che l'apparecchiatura a valle dell'UPS sia alimentata
direttamente da un'alimentazione a monte dell'UPS quando il raddrizzatore, l'inverter e gli interruttori statici sono aperti. La
commutazione sul bypass manuale e viceversa deve essere possibile senza interruzione dell'alimentazione del carico.
5 - Conformità alle normative
Il sistema deve essere conforme alle seguenti normative:
•
Sicurezza: EN 62040-1.
•
Emissioni EMC EN 62040-2 classe C3.
•
Immunità EMC EN 62040-2 classi C2 e C3.
•
Prove e prestazioni: EN 62040-3
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6 - CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Tutte le apparecchiature devono essere assiemate in uno o più armadi modulari realizzati in lamiera
d'acciaio.
Particolare attenzione dovrà essere posta all'architettura interna del sistema per quanto riguarda il
posizionamento e la separazione degli elementi che possono sviluppare calore rispetto ad altri che ne possono
essere influenzati. Pertanto, dovranno essere presi opportuni accorgimenti per limitare i flussi di aria calda dalla
zona di installazione dei moduli di potenza e dei componenti magnetici e allontanarli dalle altre rimanenti zone
contenenti schede, organi di protezione, dispositivi elettromeccanici, condensatori e batterie (quest'ultime
separate meccanicamente qualora non siano installate in un proprio armadio).
A porta aperta il grado di protezione offerto dagli armadi alle apparecchiature dovrà comunque essere
non inferiore a IP20.
Pur considerando la continua evoluzione dell'elettronica che permette di realizzare interfacce uomo-macchina
sempre più intuitive, si indicano, a titolo esemplificativo, le segnalazioni e manovre che dovranno essere
disponibili sul fronte degli armadi mediante opportuna interfaccia costituita da almeno:
• un display grafico;
• un pannello di comando;
• delle segnalazioni di stato.
7 - INTERFACCE UTENTE, comandi e allarmi
Interfaccia utente
L'interfaccia utente dell'UPS deve essere composta da un display grafico a colori, come descritto di seguito:
• dimensioni minime 3,5 pollici con alta definizione;
• schermo ad alta visibilità;
• protezione rinforzata contro impatti accidentali.
L'interfaccia deve fornire i seguenti comandi/allarmi:
• schema elettrico unifilare del sinottico dell'UPS;
• selezione della lingua: almeno 30 lingue tra cui inglese, francese, italiano, spagnolo, tedesco, svedese, polacco, russo e
cinese con installazione localizzata.
• Deve essere dotato di porta USB per l'aggiornamento delle lingue e il download dello storico eventi/allarmi.
• Visualizzazione dei parametri seguenti:
•
tensioni d'ingresso e di uscita;
•
correnti d'ingresso e di uscita;
•
frequenza d'ingresso e di uscita;
•
tensione batteria e corrente di carica/scarica;
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•
capacità totale e residua della batteria;
•
potenza apparente e attiva della batteria (per fase e globale);
•
valore del carico in uscita (per fase e globale);
•
temperatura ambiente e della batteria (locale o armadio).
• Statistiche
•
tempo di funzionamento su inverter/bypass/gruppo elettrogeno/batteria;
•
numero di eventi di assenza di alimentazione in ingresso;
•
numero di sovraccarichi;
•
numero di scariche batteria.
Allarmi tramite contatti su morsettiera
Il sistema dovrà consentire la segnalazione remota dei seguenti stati o allarmi mediante i contatti su morsettiera:
•
allarme generale;
•
funzionamento normale da rete;
•
funzionamento da batteria;
•
modalità bypass;
•
batteria in scarica;
•
batteria scarica;
•
surriscaldamento;
•
sovraccarico.
I seguenti comandi d'ingresso devono essere controllabili in remoto tramite la morsettiera:
•
arresto di emergenza esterno con le seguenti funzioni:
o
arresto dell'UPS;
o
apertura del bypass statico;
o
disconnessione della logica e delle batterie;
•
gestione degli allarmi esterni;
•
alimentazione da gruppo elettrogeno.
Comunicazioni in remoto
L'UPS dovrà comunicare con il sistema di controllo centralizzato mediante:
•
una scheda programmabile di ingresso/uscita delle informazioni con almeno 7 contatti puliti per i dati d'ingresso
(almeno 3 contatti) e di uscita (almeno 4 contatti);
•
almeno1 porta una Ethernet;
•
devono essere supportati i seguenti protocolli di comunicazione:
o
SNMP;
o
MODBUS su TCP/IP;
o
HTTP;
o
SMTP;
Deve essere possibile specificare la configurazione tramite l'interfaccia HTML.
Allarmi seriali e comandi a distanza
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L'interfaccia deve poter mostrare come minimo le seguenti informazioni relative a stati o eventi:
• allarme generale;
• funzionamento da batteria con rete presente/assente;
• funzionamento normale (inverter on-line);
• funzionamento da bypass statico;
• capacità residua in funzionamento da batteria;
• preallarme di fine autonomia della batteria;
• batteria in carica boost;
• tensione anomala di ricarica batteria
• tensione minima della batteria;
• guasto della batteria;
• circuito batteria aperto;
• guasto del sistema caricabatteria;
• allarme sovraccarico;
• allarme guasto ventilazione;
• allarme temperatura/umidità fuori range;
• rete ausiliaria fuori tolleranza.
L'UPS deve prevedere in anticipo le potenziali criticità dell'UPS stesso, dovute a condizioni ambientali, e allertare il sistema
di assistenza/sorveglianza.
Dovranno inoltre essere previsti:
•
allarme sonoro tacitabile;
•
sensore remoto per monitorare la temperatura e l'umidità del locale/altro locale dell'involucro/batteria;
•
circuito di prova per verificare il funzionamento del sistema.
Diagnostica
Il sistema sarà dotato di un microprocessore in grado di eseguire la diagnostica completa dell'apparecchiatura al fine di
determinare:
•
l'autocompensazione dei componenti per assicurare un funzionamento stabile nel tempo;
•
l'acquisizione delle principali informazioni di diagnostica e monitoraggio mediante computer (locale o remoto);
•
wizard di procedura guidata per la prima installazione;
•
procedura di prova completa a pieno carico sull'UPS, senza ulteriori carichi esterni (modalità burn-in):
o
raddrizzatore;
o
inverter;
o
bypass;
o
bus di potenza;
o
cavi, contattori e fusibili.
8 - MONITORAGGIO BATTERIE
Dovrà essere previsto un sistema di monitoraggio che assicuri un controllo permanente globale dei principali
parametri delle batterie e che regolerà la tensione di carica a seconda:
-
dei parametri di potenza;
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-
della temperatura operativa;
-
del tipo di batteria.
9 - PROVE E COLLAUDO
Il cliente si riserva di effettuare il collaudo delle unità acquistate presso il costruttore secondo la norma CEI EN
62040-3.
La data del collaudo dovrà essere notificata al cliente con un anticipo di almeno trenta giorni.
Le prove, che saranno eseguite a cura e spese della ditta, alla presenza di un rappresentante del cliente,
sono le seguenti:
• verifica della documentazione
• verifica della progettazione, fabbricazione e installazione
• interconnessioni
• verifica della strumentazione
• descrizione delle opzioni
• descrizione del sinottico
• prestazioni statiche raddrizzatore
• prestazioni caricabatteria
• regolazione statica inverter
• sovraccarico inverter (con carico resistivo)
• regolazione dinamica inverter
• prova commutazione bypass
Tutte le prove dovranno essere eseguite con idonea strumentazione provvista del relativo certificato di
taratura in stato di validità.
Inoltre il costruttore dovrà fornire, in occasione del collaudo, una documentazione dettagliata relativamente alle
seguenti prove di tipo:
• curva di sovraccarico dell'UPS;
• curva di rendimento dell'UPS a partire dal 40% del carico nominale con fattore di potenza 0,9 capacitivo;
• curva della potenza erogata dall'inverter (a tensione costante) al variare del fattore di potenza tra 0,9 induttivo
e 0,9 capacitivo;
• misura delle perturbazioni radioelettriche;
• prove di compatibilità elettromagnetica.
A seguito di collaudo positivo, il costruttore dovrà fornire il relativo certificato che attesta le prove effettuate e i
risultati ottenuti.
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10 - MESSA IN SERVIZIO
Successivamente alla fornitura ed all'installazione dell'apparecchiatura, dovrà essere eseguita la messa in
servizio effettuata da tecnici del costruttore dell'UPS o autorizzati da quest'ultimo.
In tale fase dovranno essere effettuate le seguenti operazioni:
• verifica del regolare collegamento del sistema;
• verifica del regolare funzionamento;
• convalida delle misure effettuate durante il collaudo presso il costruttore;
• prova su carico. 2
• installazione e verifica della trasmissione dei dati remoti alla postazione di controllo;
Al termine della messa in servizio il tecnico dovrà fornire il rapporto completo del servizio svolto.
2 Le
prove saranno eseguite solo con il carico reale installato e idoneo o con un carico alternativo fornito dal Cliente.
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11 - SERVIZIO DI MANUTENZIONE GRUPPO STATICO DI CONTINUITÀ DA 200kVA
Canone: annuale
Durata contratto (anni): 5 dal primo anno successivo alla messa in servizio
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA DI MANUTENZIONE
2 visite di manutenzione preventive annue
Le visite periodiche prevedono:
•
i controlli meccanici,
•
i controlli elettrici,
•
la rimozione della polvere, e sostituzione filtri aria
•
il controllo delle batterie,
•
l’aggiornamento dei software,
•
la verifica dell'elettronica
•
verifica della commutazione dei commutatori
•
verifica dei circuiti di ventilazione e termostato di sovratemperatura
•
prova di funzionamento delle segnalazioni di allarme
•
i controlli ambientali.
Sono compresi:
Manodopera e trasferta (manutenzione correttiva)
Parti di ricambio escluse batterie e condensatori filtro.
Disponibilità call center orario di lavoro orario di lavoro orario di lavoro 24h / 365gg
Tempo di Intervento: giorno lavorativo successivo
Al termine di ogni intervento verrà rilasciata una relazione di manutenzione.
Nota: rif. alle norme CEI 0-10, 0-11, 22-9, 22-26, 22-27, 64-8.
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