TRENTO1° LUGLIO12 AGOSTO
Emmanuel Makrogiannis
TINERARIFOLK201
S-CONFINID’EUROPA
ITINERARIFOLK2016
S-confini d’Europa
La ventinovesima edizione della rassegna volge lo sguardo al vecchio Continente per catturare
i segnali che emergono dalla scena musicale legata alla musica etnica, tradizionale e world di
questo decennio.
Il primo elemento evidente è che l’Europa – pur attraversata da molti elementi di crisi - rimane
una grande occasione creativa, dove i linguaggi si incontrano senza limiti e barriere e in questo
modo fecondano le idee e le produzioni artistiche come in nessun’altra parte del mondo. Soprattutto questo genere musicale che connette radici e tradizioni con la modernità non sembra
minimamente attraversato da quel senso di inquietudine che agita la società contemporanea.
Convivono due dimensioni parallele che sempre più spesso si vanno a toccare e intersecare: il
rafforzamento di produzioni identitarie innovative, spesso legate alle culture minoritarie presenti in Europa, che sanno amplificare i valori estetici e spettacolari della cultura tradizionale
e il consolidarsi di un mercato aperto che sa valorizzare i prodotti “lontani”, geograficamente e
culturalmente, offrendo loro delle possibilità espressive inusuali in passato.
Mentre si rialzano muri e confini e il sentimento più evocato è quello della paura, i giovani
artisti emergenti del panorama etno-world europeo, sembrano capaci di esprimere un’energia
vitale straordinaria. E in questo modo ci fanno immaginare un mondo del tutto diverso da quello
che i mass media ci restituiscono quotidianamente. Se il futuro è anche nell’immaginazione,
il ruolo di queste realtà – ancorché piccole – è fondamentale come testimonianza positiva di
un’Europa terra d’incontro e di sviluppo umano responsabile e solidale.
I gruppi che abbiamo scelto rappresentano in parte tutto questo. Lolomis e Zakouska, in particolare, ci raccontano in maniera molto originale il processo di balcanizzazione della musica
europea in una avanzata fase di sviluppo e superamento rispetto al modello delle fanfare che
ha dominato per molti anni. Allo stesso modo la proposta del croato Branko Galoic, poeta e
cantautore, introduce una nuova dimensione sentimentale del mondo slavo meridionale. Per
giocare allo sconfinamento l’apertura della rassegna è dedicata addirittura alla Russia, con
l’anteprima nazionale di Otava Yo, un coinvolgente ensemble legato alle tradizioni ma di sensibilità assolutamente europea. Tocchiamo anche l’Ucraina con il gruppo Burdon Folk Band,
un’altra delle numerose anteprime nazionali che la rassegna offre quest’anno. Con Kalakan
incontriamo la minoranza basca di Spagna, ricca di fascino, asprezza e forza dirompente. Per
l’Italia andiamo al Sud con due serate: l’energia dei salentini BandAdriatica, sempre in viaggio
a cantare un Mediterraneo di pace e senza confini, e un evento unico – da non mancare - che riunisce Nando Citarella, Mauro Palmas e Piero Cernuto, artisti campani, sardi e siciliani di prima
grandezza con due ospiti d’eccezione, il maestro di launeddas Luigi Lai e la voce di Elena Ledda.
A proposito di Polonia, paese ricco di proposte di altissimo livello, dopo il successo di Caci
Vorba la scorsa estate, avremo con noi il quintetto d’archi Vołosi, ensemble raffinato e di grande virtuosismo che armonizza i repertori dei Carpazi e la musica contemporanea. Parlando di
Europa non potevamo non toccare l’Irlanda, produttrice di un suono tradizionale tra i più amati
e riconoscibili e per l’occasione abbiamo scelto un musicista di culto come John McSherry e la
sua uillean pipes con un progetto denominato Ulaid, dal nome dell’antico popolo dell’Isola di
Smeraldo, che rinnova in maniera convincente gli arrangiamenti e le armonizzazioni di questo
genere.
Fresco e veramente interessante il progetto swing del toscano Maurizio Geri, chitarrista con
Riccardo Tesi in Banditaliana e in passato con Caterina Bueno: musica di confine tra echi del
primo jazz, lo stile manouche di Django Reihnardt, la canzone d’autore e la musica da ballo che
dominò gli anni quaranta e cinquanta.
La chiusura con un gruppo storico ungherese, Vízönto’’, già ospite trent’anni fa di Itinerari folk
nella prima edizione, che all’epoca rappresentava l’avanguardia del movimento magiaro e che
oggi continua la sua ricerca con una nuova formazione e per l’occasione curerà anche la preparazione di una proposta gastronomica per il pubblico trentino.
Mauro Odorizzi
consulente artistico
Russia
Prima Nazionale!
Venerdì 1 luglio
Trento/Cortile Scuole Crispi - ore 21.00
OTAVA YO
Vengono da San Pietroburgo, capitale culturale della Russia, e sono per la prima volta in Italia. Si tratta di un ensemble di professionisti della musica folk nato nel 2005 con il nome di
Otava Yo con l’obiettivo di creare nuove interpretazioni della musica popolare russa, capace di
coinvolgere e rendere spettacolare e accessibile ad un vasto pubblico un repertorio antico di
melodie affascinanti ma desuete. Nasce così il concetto di “Russian beat” a cui lavorano con
grande entusiasmo e originalità, costruendo dei live accattivanti e pubblicando in pochi anni
ben sei registrazioni. Oltre ad un sound vigoroso ed energetico, il gruppo si caratterizza per
arrangiamenti imprevedibili dove si mescolano timbriche tradizionali e strumenti elettrici. Sul
palco i musicisti giocano con gli stereotipi russi e usano volentieri un approccio umoristico e
grottesco molto gradito al pubblico della loro città natale, dove sono molto popolari e dove si
esibiscono frequentemente. Dal 2010 si sono guadagnati una meritata fama internazionale in
diversi festival europei e nel 2014 sono stati ospiti di Womex, il World Music Expo tenutosi a
Santiago de Compostela.
Line-up
Alexey Belkin:
Dmitry Shikhardin:
Alexey Skosyrev:
Petr Sergeev:
Yulia Usova:
Timur Sigidin:
voce, piffero russo, gusli (salterio russo), cornamusa
voce, violino
voce, chitarra acustica
darbuka, grancassa
voce, violino
basso
Croazia
Lunedì 4 luglio
Trento/Cortile Scuole Crispi - ore 21.00
BRANKO GALOIC & SKAKAVAC
ORKESTAR
Il songwriter croato Branko Galoic è nato a Zagabria, ha vissuto ad Amsterdam ed è apprezzato a Berlino come a Parigi. Anche per questo suo DNA completamente europeo, rappresenta
appieno un nuovo volto nella musica balcanica. Dopo la prepotente affermazione delle brass
band a livello planetario, il suo stile - pur attingendo ai timbri sonori e ai ritmi delle tradizioni
slave - mescola sapientemente altri generi come gypsy jazz, ska, pop e una originale sensibilità
cantautorale, ricca di ironia e malinconia. Ha frequentato musicisti greci, turchi, iraniani, sudamericani oltre che europei di diversa provenienza e per questo spirito libero viene da taluni avvicinato ad artisti come Jacquel Brel, Melingo e Vinicio Capossela. I suoi primi dischi sono stati
curati da Dragi Sestic, un produttore di fama che ha lanciato i migliori artisti dell’ex Yugoslavia
come Mostar Sevdah Reunion e Amira Medunjanin. Dal 2014 Branko si è stabilito a Parigi dove
ha realizzato l’ultimo CD Angel Song (Silvox Records 2015) che si è guadagnato il quindicesimo
posto delle Charts europee di World Music nel gennaio di quest’anno. In anteprima in Italia con
la sua Skakavac Orkestar, l’orchestra delle cavallette.
Line-up
Branko Galoic:
Chriss Corstens:
Raya Hadzieva:
Merel Schoutendorp:
Igor Plzak:
voce e chitarre
sax tenore
tromba
tuba
batteria
Venerdì 8 luglio
Trento/Cortile Scuole Crispi - ore 21.00
TAMA TRIO & special guest
LUIGI LAI e ELENA LEDDA
Italia
Il Tama Trio nasce dalla collaborazione di tre maestri del folk revival italiano: Nando Citarella,
già ospite di Itinerari folk con i suoi Tamburi del Vesuvio, Mauro Palmas, musicista e compositore di primo piano in Sardegna in numerosi progetti, e Pietro Cernuto, virtuoso dei fiati popolari
siciliani e componente di Unavantaluna. Nel progetto, l’incontro di questi tre artisti ha dato vita
ad un originale percorso di ricerca sonora che prende le mosse dalle tradizioni musicali del Sud
Italia per toccare ora la canzone d’autore, ora i suoni speziati del Mediterraneo. Le eleganti
trame sonore intessute dal liuto cantabile e dalla mandola, i suoni antichi degli aerofoni e il
ritmo percussivo dei tamburi a cornice, conducono il pubblico in un suggestivo viaggio sonoro
basato sugli intrecci tra le tre tradizioni di appartenenza dei musicisti. Nel concerto si alternano
intensi canti d’amore e travolgenti tammurriate che disegnano l’affascinate estetica emotiva
della musica del Meridione d’Italia. Uno spazio particolare sarà dedicato alla Sardegna per la
presenza di due ospiti straordinari: il maestro Luigi Lai che ci farà scoprire le launeddas, uno
degli strumenti più arcaici della tradizione sarda, e la cantante Elena Ledda, anche lei già ospite
ad Itinerari Folk, considerata unanimemente una delle voci più intense e significative della
musica di matrice tradizionale nel nostro paese.
Line-up
Nando Citarella:
Mauro Palmas:
Pietro Cernuto:
Luigi Lai: Elena Ledda: tamburi a cornice e voce
mandola e liuto cantabile
ciaramedda a paru, friscalettu
launeddas
voce
Prima Nazionale!
Lunedì 11 luglio
Trento/Cortile Scuole Crispi - ore 21.00
Francia
LOLOMIS
Con una strumentazione atipica, caratterizzata dalla presenza di arpa, violino, flauti e percussioni a sostenere una prorompente ed intensa vocalità, il gruppo Lolomis confeziona un suono
assolutamente unico per un progetto che, pur debitore del fascino insito nei repertori dell’est
Europa, viene declinato con rara capacità di innovare e di collocarsi al di fuori di ogni tempo e
definizione. I quattro giovani musicisti francesi di Strasburgo riescono nell’impresa di sintetizzare i loro differenti backgrounds (jazz, musica barocca, improvvisazione, classica) attingendo
a varie influenze quali il pop, l’elettronica e la transe, a partire dalla voce e dagli strumenti
acustici. Il risultato è sorprendentemente creativo, ipnotico e straniante se consideriamo la
matrice tradizionale delle melodie zigane, finlandesi o sefardite, oggetto di una misteriosa ma
efficace metamorfosi. Una formula inclassificabile, che la critica musicale azzarda a definire
transe world. Un prezioso esperimento di cui abbiamo traccia nell’ultimo CD dal titolo “Balkan
Pulse” (PlayaSound –Harmonia Mundi, 2014 ). Notevole la qualità espressiva e tecnica della
voce di Romane Claudel Ferragui, così come il lavoro di arrangiamento dei brani. Il concerto è
in anteprima nazionale.
Line-up
Romane Claudel-Ferragui:
Elodie Messmer:
Stelios Lazarou:
Luois Delignon:
canto e violino
arpa e violino
flauti e cromo
percussioni
Ucraina
Prima Nazionale!
Giovedì 14 luglio
Trento/Giardino Santa Chiara - ore 21.00
BURDON FOLK BAND
Burdon, che significa bordone, è un gruppo popolare formatosi nel 2002 a Lviv, nell’ovest
dell’Ucraina, con l’obiettivo di reinterpretare i repertori di musica antica e tradizionale dell’Europa dell’est. L’interesse spazia in un’area che comprende la zona dei monti Carpazi, con particolare attenzione alla minoranza ungherese Csángó, che vive nella regione rumena Moldva,
ma anche ai territori di Lemko, Boiko e Hutsul, intorno ai confini ucraino-polacco-slovacchi.
Un universo sonoro pieno di emozioni, amore, misticismo e incanto che è arrivato fino a noi
attraverso la testimonianza dei suonatori di paese. L’utilizzo della strumentazione caratteristica
contribuisce a riprodurre il sapore e l’atmosfera delle vecchie danze folkloriche, mai cambiate
nel corso dei secoli. Ma nel loro repertorio, oltre a percepire fortemente il legame con le proprie terre, spicca l’intenzione di armonizzarlo con suoni più moderni, arrangiando in maniera
personale canzoni tradizionali, canti rurali rituali, ballate e danze antiche. Hanno partecipato
a festival e tenuto vari concerti in Ucraina, Polonia, Estonia, Ungheria, Germania e Canada,
mentre in Italia suonano per la prima volta.
Line-up
Olena Yeremenko:
Rost Tatomyr:
Lubomyr Ishchuk:
Bohdana Bonchuk:
Mikhail Kachalov:
Ivan Ohar:
violino, vioara cu goarna, mandolino, moraharpa, voce
bouzouki, saz e voce
percussioni, ghironda, didgeridoo
voce, gardon
violino
contrabbasso
Spagna
MarTedì 19 luglio
Trento/Cortile Scuole Crispi - ore 21.00
KALAKAN
Kalakan è una parola basca che significa "chiacchiera". Attorno all’Euskara, la madre lingua
con cui cantano, e alla cultura musicale di questa regione iberica dalla forte identità, nasce
nel 2009 il progetto artistico e il nucleo originario del gruppo. La vocalità a cappella o accompagnata da percussioni tipiche come la txalaparta o il pandero costituiscono gli elementi di
base di un trio capace di esprimere un’energia straordinaria, ma anche sensibilità più intime e
poetiche. Con una formula semplice ma di grande impatto emozionale, i Kalakan da figli della
tradizione sono divenuti in poco tempo gli ambasciatori di Euskadi nel mondo, proiettando il
proprio universo sonoro identitario sui palcoscenici del rock e della musica colta, all’attenzione dei grandi mass-media. Due sono gli incontri fondamentali di questo percorso: quello con
le famose pianiste Katia & Marielle Labèque con le quali hanno registrato una versione del
Bolero di Ravel per piano e txalaparta a cui è seguita una fortunata tourneè internazionale; e
quello con la pop-star Madonna che li ha voluti al suo fianco nel tour mondiale del 2012 durato
sette mesi. “Elementuak” ovvero elementi vibranti è il titolo del loro album appena uscito, che
presenteranno a Trento, unica data italiana.
Line-up
Thierry Biscary:
Xan Errotabehere:
Jamixel Bereau:
voce e percussioni tradizionali basche
voce e percussioni tradizionali basche
voce e percussioni tradizionali basche
Polonia
Lunedì 25 luglio
Trento/Cortile Scuole Crispi - ore 21.00
VOŁOSI
Vołosi è uno dei più importanti ensemble della musica polacca contemporanea. Si tratta di un
quintetto d’archi dal virtuosismo sorprendente, che realizza una magica e accessibile fusione
di musica classica e tradizionale dei Carpazi. Le esecuzioni, gli arrangiamenti e le composizioni
di questo gruppo sono considerate dalla critica una delle produzioni più fresche, innovative e
intriganti di tutta l’Europa dell’Est. La musica di Vołosi è frizzante, sanguigna, piena di passione
e talento. Hanno raccolto apprezzamenti e riconoscimenti sia in patria che all’estero, si sono
esibiti nei più importanti festival europei e da ultimo hanno letteralmente entusiasmato gli
operatori del settore in uno show case a Santiago de Compostela, durante WOMEX 2014.
“Una delle più interessanti e vivaci band della scena contemporanea” è stato questo il giudizio
espresso da Gerald Seligman uno dei responsabili di questa importante vetrina mondiale di
world music. Il loro primo CD “Vołosi” uscito nel 2011 ha raggiunto le vette delle classifiche
europee della musica world. In concerto presenteranno il loro ultimo lavoro dal titolo ”Nomadism” (2015) opera che riflette lo spirito di libertà con cui la band vive il proprio percorso artistico.
Line-up
Jan Kaczmarzyk:
Krzysztof Lason’:
Robert Waszut:
Stanisław Lason’:
Zbigniew Michałek:
viola
violin
doublebass
cello
violin
Venerdì 29 luglio
Trento/Cortile Scuole Crispi - ore 21.00
BANDADRIATICA
Italia
BandAdriatica compie quest’anno dieci anni dalla sua fondazione. Era infatti la primavera del
2006 quando un gruppo di musicisti pugliesi di origini salentine decide di avventurarsi sulle
rotte del Mar Adriatico che guardano ad Est, per far incontrare le sue mille lingue e per trovare
un nuovo suono, comprensibile da entrambe le sponde. Nel tragitto nascono collaborazioni
importanti come quelle con Boban e Marco Markovic, Burhan Ocal, Rony Barrak, la Kocani
Orkestar, Raiz, Savina Yannatou e tanti altri. Un laboratorio in continuo movimento e i concerti
come luoghi di festa dove tutto è possibile almeno per una sera. La piccola orchestra si afferma
attraverso live coinvolgenti e uno spirito votato all’incontro e alla sperimentazione aperta. Ne
nascono quattro lavori discografici, l’ultimo dei quali dal titolo “Babilonia” spinge la ricerca sul
Mediterraneo fino alla Turchia, al Libano e all’Armenia. Riscrittura di musiche tradizionali, ma
anche brani inediti nei testi e nelle musiche. Nelle canzoni si parla della possibilità concreta di
trasformare la nostra percezione del concetto di diversità culturale. Nel tempo della divisione e
della confusione, nella Babilonia moderna dell'incomunicabilità e del razzismo, la musica rende
possibile la comprensione e lo scambio, praticando l'idea di appartenenza alla stessa storia, la
storia dei popoli del Mar Mediterraneo.
Line-up
Claudio Prima:
Emanuele Coluccia:
Andrea Perrone:
Vincenzo Grasso:
Gaetano Carrozzo:
Morris Pellizzari:
Giuseppe Spedicato:
Ovidio Venturoso:
organetto e voce
sax contralto
tromba
clarinetto e sax tenore
trombone
chitarre, saz, kamalè ngonì
basso
batteria
Prima Nazionale!
Martedì 2 agosto
Trento/Cortile Scuole Crispi - ore 21.00
Francia
ZAKOUSKA
Zakouska è un quartetto di giovani musicisti francesi nato nel 2008 nell’ambito dell’Associazione Pikante, un collettivo che sta svolgendo un ruolo di promozione nei confronti delle nuove
generazioni di artisti che si ispirano alla musica tradizionale. Una sorta di incubatore di nuove
idee musicali e progetti singolari: negli anni scorsi sono stati presentati a Trento gli straordinari
Violons Barbares e quest’anno dopo Lolomis (11 luglio) il gruppo di cui stiamo parlando. Fondamentali nel suono di Zakouska sono i due violini e la viola rumena, accanto alla fisarmonica
e alle chitarre acustiche ed elettriche. Il repertorio strumentale attinge dalla tradizione rom ma
viene proposto con arrangiamenti che, soprattutto dal punto di vista armonico e ritmico, creano
uno stile del tutto originale, dove i singoli musicisti hanno spazio per improvvisare e mettere
in luce il loro virtuosismo. Due album all’attivo, l’ultimo dei quali “A dos de Geants” realizzato
nella primavera 2014 che ha ottenuto un notevole successo di critica e ha permesso al gruppo
di farsi conoscere in tutta Europa come uno dei rappresentanti del nuovo folk europeo, generato
dalla metamorfosi dei repertori tradizionali e dalle diverse esperienze musicali degli artisti
contemporanei.
Line-up
Arthur Bacon:
Aline Haelberg: Elodie Messmer:
Fabien Bucher:
fisarmonica
violino
violino e bratsch
chitarre
Venerdì 5 agosto
Trento/Cortile Scuole Crispi - ore 21.00
JOHN McSHERRY TRIO
Irlanda
John McSherry è considerato uno dei più grandi maestri della Uilleann Pipes, la cornamusa
irlandese. È stato uno dei membri fondatori delle top trad band Tamalin, Lúnasa, At First Light e
Coolfin, collaborando con tantissime stelle della musica dell’Isola di Smeraldo, da Donald Lunny ai Clannad, da Sinéad O'Connor a Nancy Griffiths, dai The Corrs a Mike McGoldrick, solo per
citarne alcuni. Nato nel West Belfast e proveniente da una famiglia profondamente immersa
nella musica tradizionale, John ha concentrato le proprie energie nelle Pipes sin dalla tenera
età. A quindici anni aveva già due titoli All Ireland Championship e, all'età di diciotto anni, è
stato il più giovane vincitore dell’ambita competizione Oireachtas. La sua prima avventura da
solista è arrivata nel 2010 con l’album “Soma”, una raccolta di musica tradizionale e proprie
composizioni che è stata descritta come un capolavoro e che in quell’anno ha meritato il premio
per il 'Best New Irish Album'. A Trento presenta il suo ultimo progetto in trio, con cui ha prodotto l’album ULAID, dal nome dell’antico popolo dell’Irlanda del Nord: il repertorio include nuove
composizioni, pezzi tradizionali irlandesi del 1800, arrangiamenti innovativi e improvvisazione.
Line-up
John McSherry:
Dónal O’Connor:
Seán Óg Graham:
uillean pipes
violino
chitarra
Italia
Lunedì 8 agosto
Trento/Cortile Scuole Crispi - ore 21.00
MAURIZIO GERI SWINGTET
Gli inizi della carriera di Maurizio Geri sono al fianco di Caterina Bueno, un monumento della
canzone popolare toscana a cui perfino De Gregori ha voluto rendere omaggio dedicandogli una
splendida canzone. E poi il lungo sodalizio, che continua, con Riccardo Tesi in numerosi progetti
molti dei quali passati anche da Trento. Poi, un giorno, la chitarra di Geri si innamora di Django
Reinhardt e di quel genere chiamato manouche, dove si fondono swing, tradizione rom e il
valzer musette. È così che nel 1995 nasce questo Swingtet che si ispira alla tradizione zingara
alsaziana del padre fondatore, ma la arricchisce di quella peculiare sensibilità per la canzone
d’autore che Geri ha sviluppato nel tempo. Un’alchimia nuova e originale, che strizza l’occhio
al mediterraneo e che fa di questo ensemble un gruppo di riferimento in Italia, l’unico ad oggi
ad aver partecipato al più importante festival francese dedicato a Django: “Samois sur Seine”.
Nel quarto album uscito nel 2014 dal titolo “Swing a sud” Geri è anche autore di nove dei dieci
brani presenti e conferma accanto ad indiscusse qualità tecniche, stilistiche e arrangiative di
saper amalgamare con gusto tutte le sue passioni e influenze musicali.
Line-up
Maurizio Geri:
Luca Giovacchini:
Michele Marini:
Giacomo Tosti “Giacobazzi”:
Nicola Vernuccio:
chitarra e voce
chitarra
clarinetto
fisarmonica e piano
contrabbasso
Ungheria
Venerdì 12 agosto
Trento/Giardino Santa Chiara - ore 21.00
VÍZÖNTÓ´
Nella storia del folk revival ungherese i Vízönto’’ (lett. acquario) appartengono ad una fase
aurea, iniziata circa quarant’anni fa, che ha visto l’affermazione a livello internazionale di
ensemble fondamentali come Muszikas, Kolinda, Vuijcics, Zaratnok, Makam e altri. Ospiti di
Itinerari Folk nella prima edizione del 1988, all’apice del loro successo, la loro esibizione destò
un’enorme impressione per il linguaggio moderno e sperimentale con cui affrontavano i repertori tradizionali. La ricchezza di suggestioni e di sonorità, legata al carisma dei musicisti ma
anche alla particolare strumentazione etnica, rendeva unici i live act del gruppo di Budapest.
E anche le produzioni discografiche del quartetto hanno lasciato un segno indelebile, confermando l’opinione che l’opera dei Vízönto’’ ha precorso i tempi, anticipando l’avvento della world
music. Oggi la nuova formazione guidata dal violinista Janos Hasur, che in Italia si è fatto una
solida reputazione come solista di grande levatura e come collaboratore di Moni Ovadia per
oltre dieci anni, continua a riprodurre lo stile inconfondibile e il repertorio originale del gruppo,
contenuto in oltre dieci registrazioni. La serata ci offre anche un momento gastronomico, con
un piatto tipico ungherese preparato proprio dal leader del gruppo Janos Hasur che da tempo
coniuga cibo e musica tradizionali.
Line-up
Janos Hasur:
Géza Fabri:
Béla Agoston:
Tamàs Vàlyi Nagy:
violino, violino ottavo, viola, voce
voce, chitarra, kobsa, tamboura, ud
cornamusa, clarinetti, flauti popolari,
flauto traverso, fujara ,voce, percussioni
contrabbasso, percussioni, fisarmonica, voce
CONCERTI CORTILE SCUOLE CRISPI
Intero € 5,00
Ridotto € 3,00 (under 15)
PREVENDITE
• Casse Rurali del Trentino
• Online www.primiallaprima.it
• Il giorno del concerto a partire dalle ore 20 presso il Cortile Scuola Crispi
CONCERTI GIARDINO S.CHIARA
Ingresso libero
Direttore
Francesco Nardelli
Consulente artistico
Mauro Odorizzi
In caso di pioggia i concerti si svolgeranno al Teatro Auditorium, solo l’evento di venerdì 8 luglio
si svolgerà al Teatro Cuminetti.
Centro Servizi
Culturali S. Chiara
TEL.: 0461 213834
N° VERDE 800 013952
www.csc.tn.it
MAIN SPONSOR
www.primiallaprima.it
www.itinerarifolk.it
Centro Santa Chiara
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