Basi scientifiche e normative del Database OLL

Regione Lombardia – Servizi di Pubblica utilità
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Lombardia
Fondazione Lombardia per l’Ambiente - Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA/CNR)
OSSERVATORIO DEI LAGHI LOMBARDI (OLL)
Basi scientifiche e
normative del Database
OLL
CRITERI UTILIZZATI
PER LO SVILUPPO DEL DATABASE OLL
Dicembre 2004
Regione Lombardia
Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Istituto di Ricerca Sulle Acque-CNR
ARPA Lombardia
Documento realizzato a cura del Gruppo di lavoro FLA/IRSA
Responsabile scientifico
Gianni Tartari (CNR - Istituto di Ricerca Sulle Acque)
Coordinatore operativo
Giovanni Bartesaghi (Fondazione Lombardia per l’Ambiente)
Unità Operativa Istituto di Ricerca Sulle Acque
Chiara Monguzzi, Elisa Buraschi, Davide Di Pasquale
Unità Operativa Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Mauro Luchelli, Simone Rossi
Osservatorio dei Laghi Lombardi
Database OLL
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Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Istituto di Ricerca Sulle Acque-CNR
ARPA Lombardia
INDICE
1. INTRODUZIONE
• Che tipo di database è l’OLL?
• Le origini
• Gli sviluppi
2. CRITERI DI IDENTIFICAZIONE DEI LAGHI PRESENTI NEL
DATABASE OLL
• Criteri di identificazione dei corpi lacustri significativi indicati nella
delibera della Giunta Regionale 14 febbraio 2003, n. 12127
• Criteri di identificazione dei corpi lacustri significativi e dei corpi
lacustri sensibili indicati nel D.lgs 152/99 e nelle successive modifiche
e integrazioni
• Corpi lacustri lombardi considerati nel Database OLL
3. ACQUISIZIONE DELLE INFORMAZIONI: SORGENTI DISPONIBILI
E POTENZIALI
• Fonti bibliografiche
• Istituti ed Enti di monitoraggio e di ricerca
• ARPA Lombardia
• Altre fonti potenziali
• Aggiornamento
4. CRITERI DI SCELTA DELLE VARIABILI E DELLE INFORMAZIONI
PRESENTI NEL DATABASE OLL
• Modalità di archiviazione dei dati in OLL
• Qualità chimica e chimico-fisica delle acque e dei sedimenti
• Balneazione
• Qualità biologica degli ambienti lacustri
• Idrologia e climatologia
5. VARIABILI SELEZIONATE
• Variabili morfometriche
• Variabili chimiche, chimico-fisiche e trofiche
• Criteri generali di archiviazione, normalizzazione e controllo dei
dati chimici
• Balneazione
• Variabili biologiche
- Fitoplancton
- Zooplancton
- Macroinvertebrati bentonici
- Fauna ittica
- Macrofite acquatiche
• Variabili idrologiche e climatologiche
6. NOTE CONCLUSIVE
BIBLIOGRAFIA CITATA
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INTRODUZIONE
Uno dei principali obiettivi dell’OLL, previsto anche dalla normativa italiane (D.lgs.152/99 e “sue
modifiche ed integrazioni”, s.m.i.), è la predisposizione di un sistema di produzione e di
archiviazione delle informazioni sulla qualità delle acque lacustri, esteso non solo alla raccolta
organica dei dati prodotti dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA
Lombardia) ma anche a tutti i soggetti che operano nei settori della ricerca, del monitoraggio
mirato (piani di indagine provinciali, studi a fini gestionali, ecc.) ed in generale da tutte le attività
che hanno per oggetto lo studio della qualità delle acque dei laghi.
Obbiettivo finale del database dell’OLL è quello di rendere accessibili le informazioni sulla qualità
delle acque lacustri al maggior numero possibile di utenti attraverso una sintesi esauriente e
scientificamente rigorosa dei dati originali.
Che tipo di Database è l’OLL
Il database dell’Osservatorio dei Laghi Lombardi (di seguito indicato con l’acronimo “Database
OLL”) è un database relazionale realizzato in Microsoft® Access™ 2000 strutturato in maschere di
introduzione dei dati, in semplici query di interrogazione e dotato di sistemi di esportazione ed
importazione dei dati in formato Microsoft® Excel™.
La principale caratteristica del Database OLL è l’uso di una nomenclatura semplice per le variabili,
intuitiva e logicamente legata ai fenomeni ed ai processi limnologici.
Le origini del Database
Il punto di partenza nella realizzazione del Database OLL è rappresentato dal DataBase LIMNO
(Tartari et al., 2003), realizzato su base nazionale dall’Istituto di Ricerca Sulle Acque e dall’Istituto
per lo Studio degli Ecosistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche in collaborazione con
l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici. LIMNO raccoglie, a partire dal
1970, serie di dati sintetici rappresentativi delle due situazioni più caratteristiche di un lago: la
massima circolazione e massima stratificazione, con l’obbiettivo di giungere ad una
rappresentazione temporale dell’evoluzione della qualità delle acque ed una più immediata
comparazione tra i diversi ambienti lacustri.
La prima fase del lavoro dell’Osservatorio dei Laghi Lombardi ha visto la predisposizione, nel
febbraio 2003, del Database LIMNO-Lombardia (Tartari et al., 2003) costituito da un sottoinsieme
del database nazionale e comprendente i dati sintetici relativi alle caratteristiche fisiche e chimiche
delle acque, riferiti per la maggior parte dei casi alla circolazione invernale ed aventi come fonti la
letteratura o i principali Enti di monitoraggio che ne hanno autorizzato la diffusione. Nel Database
LIMNO Lombardia erano stati già inseriti i principali dati morfometrici relativi ai laghi lombardi
ed ai loro bacini idrografici ricavati dalla letteratura o dalla cartografia.
Il Database LIMNO-Lombardia ha rappresentato la base di partenza da cui è stato sviluppato ed
implementato il nuovo Database OLL, per diventare, al termine del 2004, uno strumento molto
più completo sia per l’informazione raccolta che per la struttura, adatto a soddisfare le esigenze
regionali attraverso l’introduzione dei dati delle diverse fonti, con particolare riguardo a quelli
prodotto dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Lombardia (ARPA) e la
loro emissione ragionata attraverso richieste mirate volte all’elaborazione dei dati ed alla redazione
di rapporti, il tutto con il fine ultimo di garantire la fruibilità delle informazioni raccolte.
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Gli sviluppi
La razionalizzazione dell’archiviazione dei dati ambientali e la valorizzazione della grande
quantità di informazione prodotta sui comparti lacustri dalle diverse strutture di monitoraggio e di
ricerca presenti sul territorio lombardo ha richiesto un approccio di dettaglio diverso da quello
utilizzato a scala nazionale dal DataBase LIMNO. Tra i fini dell’Osservatorio dei Laghi Lombardi
oltre alla raccolta il più completa e ragionata delle informazioni vi è infatti quello di predisporre
uno strumento che sia adatto a sostenere le scelte volte a promuovere interventi per il
raggiungimento di obiettivi di qualità che permettano nel contempo un uso sostenibile dei laghi
nel lungo periodo.
In base a queste premesse, nell’ambito del database OLL sono stati acquisiti dati di tipo fisico,
chimico e biologico, attuali e pregressi e, ove disponibili, anche dati di tipo idrologico, ecosistemico
e territoriale, per consentire la ricostruzione temporale della qualità delle acque, aperta alla
taratura di modelli matematici previsionali, applicabili sia al lago che al bacino idrografico. Poiché
l’efficienza di questi strumenti dipende dalla quantità e dalla qualità delle informazioni raccolte, la
progettazione del Database OLL ha implicato un’attenta analisi dei dati disponibili e
l'impostazione di criteri di selezione e di organizzazione delle informazioni, le cui linee guida sono
illustrate nel seguito.
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LAGHI PRESENTI NEL DATABASE OLL
L’area di competenza del Progetto OLL è l’intero territorio appartenente alla regione Lombardia.
La selezione dei laghi da considerare nel Database OLL è stata effettuata sulla base dei criteri
indicati nel provvedimento regionale (DGR n. VII/12127) e nella normativa nazionale (D.lgs 152/99
e s.m.i.).
Criteri di identificazione dei corpi lacustri significativi indicati nella delibera della Giunta
Regionale 14 febbraio 2003, n. 12127
L’Allegato 1 della delibera regionale n. VII/12127 definisce i corpi idrici superficiali significativi,
sulla base dei seguenti criteri:
• laghi naturali con superficie > 0,5 km²;
• invasi con superficie > 1 km² o con volume > 5 106 m3, per i quali sia stata riscontrata una
attività antropica gravante sul bacino.
Criteri di identificazione dei corpi lacustri significativi indicati nel D.lgs 152/99 e nelle
successive modifiche e integrazioni
Il decreto legislativo 152/99 e le successive modifiche introdotte dal D.lgs 258/00 fissano i criteri per
l’identificazione dei corpi lacustri significativi basandosi sulle caratteristiche fisiografiche e
morfometriche dei laghi. Le variabili che vengono prese in considerazione sono la superficie ed il
volume. Esse definiscono tre classi di corpi lacustri, caratterizzate dai seguenti limiti dimensionali:
• laghi naturali con superficie > 0,5 km²;
• invasi con superficie > 1 km²;
• invasi con volume > 5 106 m3.
Il decreto prevede l’ulteriore censimento di quegli ambienti che per aspetti e caratteristiche
specifiche presentano un rilevante interesse ambientale e naturalistico.
In base all’Allegato 6 del decreto legislativo 152/99, in prima istanza sono considerati sensibili i
laghi naturali posti ad un’altitudine inferiore ai 1000 m s.l.m. Inoltre il decreto legislativo 258/00
rende meno selettiva la selezione basata sull’area dello specchio liquido, estendendo il criterio
della sensibilità agli ambienti, posti a quote inferiori ai 1000 m s.l.m., ma aventi superficie
maggiore o uguale a 0,3 km².
Corpi lacustri lombardi considerati nel Database OLL
La selezione degli ambienti lacustri da considerare nel Database OLL è stata effettuata di concerto
tra Regione Lombardia, ARPA e FLA/IRSA.
Nel Database OLL sono considerati complessivamente 45 corpi lacustri (Tabella 1), dove oltre ai
25 laghi individuati dalla delibera regionale n. VII/12127 sono stati aggiunti altri 20 ambienti
selezionati in base ai criteri definiti nel decreto legislativo 152/99 e successive modifiche e
integrazioni (D.lgs 258/00). Infine, nel database sono inclusi anche i laghi Ganna e Ghirla, in
quanto risultano oggetto del monitoraggio programmato dall’ARPA. In particolare 19 laghi
rientrano nel “Programma per la razionalizzazione e il potenziamento delle conoscenze delle
caratteristiche dei laghi lombardi” finanziato dalla Regione (Convenzione Regione LombardiaARPA, DGR n. VII/11574 del 13-12-2002).
La figura 1 mostra la distribuzione in Lombardia dei 45 corpi lacustri considerati nel Database
OLL, effettuando una distinzione tra i laghi naturali (23 ambienti) e gli invasi (22 ambienti).
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Figura 1 - Distribuzione geografica dei laghi lombardi presenti nel Database OLL.
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Tabella 1 – Elenco dei corpi lacustri lombardi presenti nel Database OLL.
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VOLUME
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X
X
X
X
X
X
X
SUPERFICIE LAGO
X
X
X
X
X
X
Monitoraggio ARPA
Naturali posti a
quota < 1000 m
s.l.m. e con
superficie > 0,3 km²
Invasi con volume
> 5 10 6 m 3
Invasi con
superficie > 1 km²
Naturali con
superficie > 0.5 km²
X
X
X
X
QUOTA
ALPE GERA
ALSERIO
ANNONE EST o Oggiono
ANNONE OVEST o Annone
ARNO
AVIO
BAITONE
BARBELLINO II o Pian Barbellino
BELVISO o Frera
BENEDETTO
CAMPO MORO o Campomoro
CANCANO
COMABBIO
COMO o Lario
DEL GALLO, Gallo o di Livigno
ENDINE o Spinone
GANNA
GARDA o Benaco
GARLATE o Pescarenico
GEMELLI
GHIRLA
IDRO o Eridio
ISEO o Sebino
LUGANO o Ceresio
MAGGIORE o Verbano
MANTOVA DI MEZZO
MANTOVA INFERIORE
MANTOVA SUPERIORE
MEZZOLA
MONATE
MONTE SPLUGA
MONTORFANO
PANTANO D'AVIO
PIANO
PUBLINO
PUSIANO
SALARNO
SAN GIACOMO DI FRAELE
SCAIS
TRONA
TRUZZO
VAL DI LEI
VALVESTINO o Santa Maria Valvestino
VARESE
VENINA
Invasi
LAGO
Naturali
Provincia
SO
CO
LC
LC
BS
BS
BS
BG
SO
BS
SO
SO
VA
CO
SO
BG
VA
BS
LC
BG
VA
BS
BS
VA
NO
MN
MN
MN
SO
VA
SO
CO
BS
CO
SO
CO
BS
SO
SO
SO
SO
SO
BS
VA
SO
SENSIBILI
Criteri censori identificativi
DGR n. VII/12127
D.lgs 152/99 e 258/00
SIGNIFICATIVI
m s.l.m.
km²
106 m3
2125
260
224
224
1817
1909
2282
1869
1484
1929
1967
1900
243
198
1805
334
452
65
198
1953
442
370
186
271
194
15
15
18
199
266
1902
397
2378
276
2134
259
2070
1949
1495
1805
2085
1930
503
238
1824
1.15
1.44
3.81
1.70
0.85
0.44
0.39
0.54
1.10
0.38
0.39
2.79
3.59
145
4.71
2.13
0.06
368
4.64
0.37
0.25
11.4
61.0
48.9
213
1.09
1.45
3.67
5.85
2.51
1.69
0.47
0.42
0.72
0.27
4.95
0.39
2.18
0.25
0.17
0.72
4.10
1.38
14.8
0.40
68.1
7.8
24
6.8
22.8
17.4
12.7
18.9
50.1
7.8
10.8
124
16.6
22500
165
11.9
0.1
49031
70
7.0
684
7600
5860
37500
3.3
4.4
15
149
45
32.6
1.9
12.8
4.6
5.2
69.2
17.3
64
9.1
5.4
17
197
52.3
160
11.2
Note
Le attribuzioni delle regioni e delle province sono stabilite sulla base dell'importanza della superficie relativa.
N = lago: naturale, naturale regolato idraulicamente, naturale ampliato con manufatti alla soglia.
I = invaso: lago naturale ampliato con diga, artificiale, con tempo di ricambio > 400 h.
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ACQUISIZIONE DELLE INFORMAZIONI: SORGENTI DISPONIBILI E POTENZIALI
I dati inseriti nel Database OLL provengono essenzialmente dalle seguenti tipologie di fonti:
• pubblicazioni scientifiche;
• dati non editi di Enti di monitoraggio e di ricerca;
• archivio ARPA Lombardia;
• altre sorgenti diverse.
Fonti bibliografiche
Le sorgenti di dati costituite dalle pubblicazioni scientifiche sono archiviate nella raccolta di
documenti bibliografici realizzata nell’ambito del Progetto LIMNO, da cui vengono
periodicamente estratti i documenti relativi alla Lombardia. Tale raccolta viene costantemente
aggiornata ed attualmente comprende oltre 2850 documenti cartacei completi (originali o copie),
dotati di un codice di archiviazione (CodiceFonte) e conservati nell’Archivio LIMNO presso l’IRSA
di Brugherio. Delle pubblicazioni raccolte in LIMNO, più di 1500 riportano studi su uno o più
laghi lombardi. L’elenco completo delle fonti bibliografiche è riportato nell’Appendice
“BIBLIOGRAFIA” inserita in questo CD-rom.
Istituti ed Enti di monitoraggio e di ricerca
Oltre alle informazioni tratte dalla letteratura nel Database OLL sono inseriti anche dati, prodotti
da Enti ed Istituti di ricerca e di monitoraggio, non ancora pubblicati e forniti in “uso esclusivo”
per il progetto Osservatorio dei Laghi Lombardi. Sono principalmente:
• dati originali prodotti da strutture preposte al monitoraggio ambientale o che operano in
campo limnologico;
• dati sperimentali relativi a campionamenti ed analisi effettuati da Enti, Università o singoli
ricercatori impegnati in studi limnologici.
Attualmente per questa tipologia di dati sono state reperite circa 30 fonti.
Poiché l’acquisizione di queste informazioni è stato uno degli obiettivi che la Regione Lombardia si
è proposta di raggiungere con l’istituzione dell’Osservatorio dei Laghi Lombardi, l’uso di tali dati
è stato necessariamente negoziato dalla Regione con gli Enti proprietari.
ARPA Lombardia
Con delibera della Giunta Regionale 13 dicembre 2002, n. 11574, è stato approvato lo schema della
Convenzione tra Regione Lombardia e ARPA per lo “Svolgimento di attività di potenziamento
delle conoscenze delle caratteristiche dei laghi lombardi”, divenuta operativa dal 13 gennaio 2003,
che impegna ARPA nella redazione e nella formulazione di una proposta di classificazione e
mappatura della qualità ambientale delle acque lacustri in Lombardia, secondo quanto indicato dal
D.lgs 152/99 e successive modifiche e integrazioni e da eventuali altre indicazioni proposte da Enti
scientifici e/o istituzionali.
Conseguentemente, ARPA Lombardia ha redatto il “Programma per la razionalizzazione e il
potenziamento delle conoscenze delle caratteristiche dei laghi lombardi”, datato febbraio 2003, in
cui sono descritte le attività previste per il biennio 2003-2004. Il Progetto prevede una fase
conoscitiva, comprendente “nuove indagini sui corpi idrici, secondo il D.lgs 152/99 e successive
modifiche e integrazioni. L’indagine si articola in campagne di monitoraggio per definire le
caratteristiche quali-quantitative delle acque. L’obiettivo generale del Progetto consiste nel
“classificare e mappare la qualità ambientale delle acque lacustri in attuazione del D.lgs 152 e
successive modifiche e integrazioni”.
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Dati sintetici ottenuti da queste campagne, essendo acquisiti secondo i criteri della normativa
nazionale, verranno inseriti nel Database OLL andando ad arricchire le serie storiche già archiviate
che hanno inizio a partire dal 1970.
Altre fonti potenziali
Il Progetto OLL si inserisce nel più ampio contesto dell’Osservatorio regionale delle acque e deve
quindi integrarsi in un Sistema informativo articolato di cui faranno parte altre banche dati. Nella
fase di sperimentazione si è sviluppata una serie di sinergie fra le banche dati disponibili, in
particolare quella realizzata con la predisposizione del Programma di Tutela ed Uso delle Acque,
redatto ai sensi del D.lgs. 152/99 e dell’articolo 55, comma 19 della L.r. 26/w2003, approvato con
delibera della Giunta regionale il 12 Novembre 2004, n. 7/19359, in modo da costruire un quadro
multidisciplinare e il più completo possibile dello stato dei problemi e delle potenzialità dei laghi
lombardi.
Le informazioni riguardano:
• le serie di dati climatici ed idrologici;
• l’antropizzazione del territorio;
• i carichi inquinanti puntiformi e diffusi;
• gli usi delle acque;
• ecc.
Aggiornamento
La fase di reperimento di fonti di informazioni è un lavoro di base che va condotto in modo
costante e continuativo, l’unico in grado di garantire l’aggiornamento del Database OLL. Al
completamento del lavoro durato un biennio (2003-2004), seguirà la fase a regime, che è previsto
che venga svolta nel corso del 2005, volta a garantire lo sviluppo nel tempo del database OLL.
La procedura di aggiornamento prevista a regime si svolgerà attraverso diverse vie:
• la consultazione della bibliografia citata nelle pubblicazioni archiviate e successiva
richiesta, presso le maggiori biblioteche italiane, degli articoli non ancora raccolti e ritenuti
di interesse per l’OLL;
• lo screening del contenuto dei nuovi volumi dei principali periodici che trattano temi di
limnologia;
• la periodica richiesta degli aggiornamenti delle loro pubblicazioni ai principali Autori in
campo limnologico (selezionati dall’Archivio LIMNO degli Autori) che operano in
Lombardia, ma più in generale in Italia. Tale richiesta sarà mirata anche allo sviluppo di un
rapporto fiduciale tra ricercatori e OLL volto al raggiungimento di un flusso regolare di
informazione sulla produzione scientifica;
• la richiesta di dati recenti presso le principali strutture di monitoraggio (ARPA; Province,
ecc.).
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CRITERI DI SCELTA DELLE VARIABILI E DELLE INFORMAZIONI PRESENTI NEL
DATABASE OLL
La definizione delle variabili da considerare nel database è stata effettuata di concerto tra Regione,
ARPA e FLA/IRSA. La scelta è stata basata principalmente sulle indicazioni della normativa
nazionale ed europea ma anche sull’assunto che per uno studio razionale delle acque dei laghi
sono necessarie informazioni di varia natura, riguardanti la morfometria, la chimica, la fisica e la
biologia, che consentano di estendere la valutazione a livello di tutti i comparti lacustri. In
generale, quindi, il Database OLL non esclude l’inserimento di alcuna variabile, se questa consente
di migliorare la valutazione della qualità delle acque, ed in tal modo nel database sono presenti
molte più variabili di quelle indicate dalle normative.
Per dare comunque coerenza alla raccolta dei dati, nel Database OLL vengono archiviati
informazioni riguardanti i seguenti aspetti principali:
• morfometria dei laghi e dei bacini idrografici;
• qualità chimica e chimico-fisica delle acque e dei sedimenti;
• dati sulla balneazione;
• qualità biologica degli ambienti lacustri;
• idrologia e climatologia.
Con questi contenuti il Database OLL è già conforme in ogni sua parte a quanto richiesto dalla
normativa nazionale ed europea, nel rispetto delle esigenze regionali. Il database è comunque una
banca dati aperta all’inserimento in futuro di nuove variabili ed a nuovi settori, quali i carichi
antropici, la qualità delle acque tributarie, ecc..
Modalità di archiviazione dei dati in OLL
Come già descritto in precedenza, il Database OLL, al pari del DataBase LIMNO, raccoglie in
generale dati sintetici misurati in due periodi dell’anno differenziati in base alla stratificazione
termica: durante il massimo rimescolamento tardo invernale e durante la massima stratificazione
estiva. Per dati sintetici si intendono i valori medi (aritmetici, ponderali lineari o ponderali
volumici) di più misure effettuate in una stessa stazione lungo una colonna d’acqua in strati tra
loro omogenei (epilimnio o mixolimnio, metalimnio, ipolimnio), oppure il valore di una singola
misura (ad es. effettuata alla superficie), o la media di più misure condotte sui sedimenti in una
determinata area ecc. Poiché il flusso di calore tra gli strati delle acque lacustri non è la sola causa
di stratificazione, per il calcolo dei valori sintetici si tiene conto anche delle caratteristiche
meromittiche, come pure del variare delle termiche in relazione alle quote di soggiacenza dei corpi
lacustri.
L’uso di dati sintetici è stato introdotto in LIMNO perché permette una immediata confrontabilità
tra gruppi di laghi diversi, mentre la limitazione della raccolta dei dati a soli due periodi annuali è
da considerarsi una scelta strategica iniziale sia del Progetto LIMNO che del Database OLL, il cui
obiettivo è semplicemente quello di poter giungere a completare una prima raccolta di dati
sufficienti per delineare un quadro generale dello stato di qualità delle acque lacustri. Tale scelta è
comunque in linea con criteri limnologici di base largamente riconosciuti, inoltre, poiché il
database è una banca dati aperta, oltre alla possibilità dell’inserimento di nuove variabili sarà
sempre possibile introdurre sia più dati sintetici di altri periodi dell’anno, ma anche dati puntuali a
diverse profondità o di più stazioni della stessa area ecc. In questo caso la versione del Database
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OLL non prevede comunque una interrogazione attraverso maschere predisposte, ma si dovrà
procedere utilizzando il linguaggio SQL del software utilizzato (Microsoft® Access™ 2000).
Qualità chimica e chimico-fisica delle acque e dei sedimenti
Il Database OLL include le variabili chimiche, chimico-fisiche e trofiche ritenute significative, per
la definizione della qualità delle acque e dei sedimenti lacustri, dalle normative nazionali ed
europee riportate di seguito.
Decreto legislativo 11 maggio 1999, n.152 e successive modifiche e integrazioni
Indicazioni contenute nelle sezioni dedicate a “Monitoraggio e classificazione delle acque in funzione
degli obiettivi di qualità ambientale” e ai “Criteri per la classificazione dei corpi idrici a specifica
destinazione”: Allegato 1, punto 2.1.2. “Corpi idrici superficiali - Stato chimico”; Allegato 1, punto 3.3.1.
“Laghi – Indicatori di qualità e analisi da effettuare”; Allegato 2, Sezione A “Criteri generali e metodologie
per il rilevamento delle caratteristiche qualitative e per la classificazione delle acque superficiali destinate alla
produzione di acqua potabile”; Allegato 2, Sezione B “Criteri generali e metodologie per il rilevamento delle
caratteristiche qualitative, per la classificazione ed il calcolo della conformità delle acque dolci superficiali
idonee alla vita dei pesci salmonicoli e ciprinicoli”:
Inoltre il Database OLL include anche una serie di parametri chimici aggiuntivi rispetto a quelli
citati nella normativa, in quanto utili per una descrizione il più completa possibile della qualità
delle acque lacustri.
Balneazione
La sezione del database dedicata alla raccolta di informazioni relative alle acque destinate alla
balneazione, come indicato nel D.lgs 152/99, verrà sviluppata prendendo spunto dalle indicazioni
contenute nel DPR 470/82.
Decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 1982, n. 470 e successive modifiche e
integrazioni: art. 6 “Criteri per il giudizio di idoneità alla balneazione”; Allegato 1 “Requisiti di qualità
delle acque di balneazione”.
Qualità biologica degli ambienti lacustri
Nelle sezioni relative alla qualità biologica degli ecosistemi lacustri verranno inserite le variabili
relative alla fauna ittica, agli invertebrati bentonici, alle macrofite e al fitobentos, al fitoplancton e
allo zooplancton. L’obiettivo è quello di raccogliere le informazioni utili per una descrizione dello
stato delle biocenosi degli ambienti in esame, con riferimento in particolare alle indicazioni ed alle
richieste delle normative comunitarie, nazionali e regionali citate di seguito.
Direttiva UE 23 ottobre 2000, n. 60: Allegato V, punto 1.1.2 “Elementi biologici dei laghi”; Allegato V,
punto1.2.2 “Definizioni dello stato ecologico elevato, buono e sufficiente dei laghi”
Decreto legislativo 11 maggio 1999, n.152 e successive modifiche e integrazioni: art. 10 “Acque
dolci idonee alla vita dei pesci”; art. 12 “Accertamento della qualità delle acque idonee alla vita dei pesci”;
Allegato 2, Sezione B “Criteri generali e metodologie per il rilevamento delle caratteristiche qualitative, per
la classificazione ed il calcolo della conformità delle acque superficiali idonee alla vita dei pesci salmonicoli e
ciprinicoli”
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Direttiva CEE 21 maggio 1992, n. 43 e decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997,
n. 357: Allegato II (direttiva CEE) e Allegato B (DPR) “Elenco delle specie animali e vegetali di interesse
comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione”; Allegato IV
(direttiva CEE) e Allegato D (DPR) “Elenco delle specie animali e vegetali di interesse comunitario che
richiedono una protezione rigorosa” Allegato V (direttiva CEE) e Allegato E (DPR) “Elenco delle specie
animali e vegetali di interesse comunitario il cui prelievo nella natura e il cui sfruttamento potrebbero
formare oggetto di misure di gestione”
Legge Regionale 30 luglio 2001, n. 12: art. 7 “Classificazione delle acque”; art. 8 “Distinzione delle
specie ittiche in autoctone ed alloctone”.
Idrologia e Climatologia
Nel Database OLL è inserita una sezione dedicata ai principali aspetti idrologici e climatologici che
caratterizzano gli ambienti lacustri lombardi. L’obiettivo è quello di riuscire a raccogliere gli
elementi utili a stimare, in modo del tutto generale ed ai soli fini conoscitivi, i bilanci idrologici
mensili dei laghi dl Progetto OLL per soddisfare parte delle richieste indicate dalla normativa
nazionale (D.lgs 152/99) e dalla recente direttiva UE 2000/60, riportate di seguito.
Decreto legislativo 11 maggio 1999, n.152 e successive modifiche e integrazioni: Allegato 3,
punto 1.1.
Direttiva UE 23 ottobre 2000, n. 60: Allegato V, punto 1.1. “Elementi qualitativi per la classificazione
dello stato ecologico”; Allegato V, punto 1.3. “Monitoraggio dello stato ecologico e chimico delle acque
superficiali”; punto 1.3.4. “Frequenza temporale del monitoraggio”.
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VARIABILI SELEZIONATE
Alla luce di quanto descritto, nel Database OLL sono presenti i dati disponibili relativamente alle
seguenti categorie di variabili.
Variabili morfometriche
I parametri morfometrici costituiscono la base principale per l’individuazione dei corpi lacustri
significativi secondo i criteri definiti nella normativa italiana (D.lgs 152/99 e successive modifiche
ed integrazioni), nonché per la classificazione degli ambienti lacustri richiesta dalla recente
direttiva UE 2000/60 (Allegato II).
L’analisi delle caratteristiche morfometriche di un lago e del suo bacino idrografico è di enorme
importanza considerando anche tutte le possibili interazioni con le caratteristiche chimiche e
biologiche delle acque e dei sedimenti. Tuttavia questo aspetto è raramente considerato in quanto,
nella maggior parte dei casi, l’esame delle caratteristiche morfometriche si limita ad essere
condotto attraverso la raccolta di dati numerici già riportati da fonti solitamente non originali,
ovvero che riportano informazioni dedotte da altri. Una analisi approfondita delle caratteristiche
morfometriche, pur rappresentando una fase necessaria, solitamente appare quindi poco praticata
e risulta normalmente non attuata nell’ambito di lavori con altre finalità, con il rischio che vengano
utilizzati dati di qualità non adeguata.
Nel Database OLL le informazioni relative alle caratteristiche morfometriche dei laghi e dei bacini
idrografici sono disponibili all’interno delle tabelle IdentificazioneLago e Coordinate_CentroLago.
In queste ultime vengono considerate le seguenti variabili morfometriche (Tabella 2), che
permettono un completo inquadramento geografico e la descrizione della morfologia della cuvetta
lacustre e del bacino idrografico:
Tabella 2 – Variabili morfometriche considerate nel Database OLL
Parametri morfometrici di base
Quota media del lago o livello medio
m s.l.m.
Perimetro o lunghezza della costa
km
2
Superficie del bacino idrografico
km
Superficie del bacino idrografico allacciato
Quota massima del bacino idrografico
km
m s.l.m.
Coordinate riferite a centro lago
m
Superficie
km
Volume
10 m³
Volume alla massima regolazione
10 m³
m
Profondità massima
6
6
2
2
In particolare, nel database le coordinate (latitudine e longitudine) sono disponibili nelle quattro
forme seguenti:
• Coordinate metriche (espresse in metri), riferite al Sistema UTM E.D. 1950 (fuso 32) ed
ottenute attraverso il software ArcView GIS® 3.2. I dati forniti in questa forma sono stati
convertiti negli altri sistemi di riferimento;
• Coordinate metriche (espresse in metri), riferite al Sistema Gauss-Boaga (orientamento M.
Mario, fuso Ovest);
• Coordinate geografiche (espresse in gradi sessagesimali);
• Coordinate decimali, ricavate dalle coordinate geografiche mediante un’espressione
matematica. Le coordinate indicate in questa forma risultano compatibili con la cartografia
essenziale fornita con il software ArcView GIS®.
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Variabili chimiche, chimico-fisiche e trofiche
Nel Database OLL sono presenti i dati disponibili relativamente alle variabili indicate nella
normativa nazionale (D.lgs 152/99), con l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari alla
descrizione delle caratteristiche chimiche, chimico-fisiche e trofiche delle acque e dei sedimenti
lacustri.
In particolare, la lista delle variabili indicate dal D.lgs 152/99 è riportata nelle Tabelle 3, 4 e 5. I
parametri il cui controllo è richiesto per le acque e per i sedimenti lacustri sono indicati
rispettivamente nelle Tabelle 3 e 4, mentre la Tabella 5 riporta i parametri utili alla valutazione dei
corpi idrici ad uso potabile e delle acque idonee alla vita dei pesci.
Tabella 3 – Variabili indicate dal D.lgs 152/99 per le acque lacustri.
Principali inquinanti chimici da controllare nelle acque dolci superficiali
Allegato 1, Tabella 1
ORGANICI
INORGANICI (disciolti)
Cadmio
Cromo totale
Mercurio
Nichel
Piombo
Rame
Zinco
aldrin
dieldrin
endrin
isodrin
DDT
esaclorobenzene
esaclorocicloesano
1,2 dicloroetano
tricloroetilene
triclorobenzene
cloroformio
tetracloruro di carbonio
percloroetilene
pentaclorofenolo
esaclorobutadiene
ACQUE LACUSTRI - Parametri chimico-fisici di base
Allegato 1, Tabella 10
Temperatura
pH
Alcalinità
Trasparenza
Ossigeno disciolto
Ossigeno ipolimnico
Clorofilla a
Fosforo totale
Ortofosfato
Azoto nitroso
Azoto nitrico
Azoto ammoniacale
Conducibilità elettrica specifica
Azoto totale
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Tabella 4 – Variabili indicate dal D.lgs 152/99 per i sedimenti lacustri.
SEDIMENTI LACUSTRI - Microinquinanti e sostanze pericolose di prima
priorità da ricercare nei sedimenti
Allegato 1, Tabella 5
INORGANICI e METALLI
ORGANICI
Arsenico
Policlorobifenili (PCB)
Cadmio
Diossine (TCDD)
Cromo totale
Idrocarburi policiclici aromatici (IPA)
Mercurio
Pesticidi organoclorurati
Nichel
Piombo
Rame
Zinco
Inoltre nella tabella VariabiliQualità del Database OLL sono state mantenute tutte le altre variabili
identificate da LIMNO nella documentazione scientifica utilizzata e ritenute significative per la
descrizione della qualità delle acque lacustri. Queste variabili costituiscono un ulteriore
arricchimento del Database OLL il cui scopo, andando oltre rispetto a quanto previsto dalla
normativa, è quello di ottenere una descrizione il più ampia possibile dei fenomeni fisici, chimici e
biologici lacustri. In tutti i casi è opportuno ricordare ancora che, in virtù della struttura aperta che
si è scelto di attribuire al database, l’elenco delle variabili presenti potrà comunque in qualunque
momento essere integrato con eventuali altre, nel caso in cui tale necessità venga manifestata da
ARPA e/o dalla Regione.
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Tabella 5 – Variabili indicate dal D.lgs 152/99 per i corpi idrici ad uso potabile e per le acque
idonee alla vita dei pesci.
CORPI IDRICI ad USO POTABILE
Allegato 2, Tabella 1/A
pH
Colore
Materiale in sospensione
Temperatura
Conduttività
Odore
Nitrati
Fluoruri
Cloro organico totale estraibile
Ferro disciolto
Manganese
Rame
Zinco
Boro
Berillio
Cobalto
Nichel
Vanadio
Arsenico
Cadmio
Cromo totale
Piombo
Selenio
Mercurio
Bario
Cianuro
Solfati
Cloruri
Tensioattivi
Fosfati
Fenoli
Idrocarburi disciolti o emulsionati
Idrocarburi policiclici aromatici
Antiparassitari
COD
Tasso di saturazione dell'ossigeno disciolto
BOD5
Azoto Kjeldhal
Ammoniaca
Sostanze estraibili al cloroformio
Carbonio organico totale
Carbonio organico residuo
Coliformi totali
Coliformi fecali
Streptococchi fecali
Salmonelle
ACQUE IDONEE ALLA VITA DEI PESCI
Allegato 2, Tabella 1/B
Temperatura
Ossigeno
Concentrazione di ioni idrogeno
Metalli in sospensione
BOD5
Fosforo totale
Nitriti
Composti fenolici
Idrocarburi di origine petrolifera
Ammoniaca non ionizzata
Ammoniaca totale
Cloro residuo totale
Zinco totale
Rame
Tensioattivi (anionici)
Arsenico
Cadmio totale
Cromo
Mercurio totale
Nichel
Piombo
La tabella 6 mostra un quadro riassuntivo dell’informazione di tipo chimico e chimico-fisico sulle
acque e sui sedimenti inserita nel Database OLL, aggiornato al Dicembre 2004, distinguendo tra i
comparti “acqua” e “sedimento”. I valori si riferiscono ai dati sintetici, ovvero derivati
dall’aggregazione di dati alle singole profondità, come quelli forniti dalle campagne di
monitoraggio ARPA e non conteggiati (circa 5700 dati). In particolare, per 2 ambienti (Lago di
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Como e Lago Maggiore) è disponibile un numero di dati superiore a 1000 (circa 1500 per il
Maggiore, oltre 2500 per il Como). La tabella 7 fornisce infine informazioni sui dati disponibili per
decennio, a partire dal 1970, mentre la figura 2 mostra la distribuzione dei dati, espresso come
numero di record, di tipo chimico e chimico-fisico per i 45 laghi OLL, da cui emerge che per circa
1/3 di essi sono disponibili non meno di 500 dati.
Tabella 6 – Informazioni di tipo chimico e chimico-fisico sulle acque e sui sedimenti inserite nel
Database OLL (dicembre 2004).
N.B. Le cifre riportate in tabella sono valori approssimati.
Acqua
Sedimento
N° VARIABILI CON DATI
N° LAGHI CON DATI
57
41
45
Acqua
Sedimento
N° DATI SINTETICI
17600
400
Tabella 7 – Informazioni di tipo chimico e chimico-fisico disponibili per decennio.
Periodo
1970-1979
1980-1989
1990-1999
2000-2003
Numero di dati
circa 4820
circa 3390
circa 6980
circa 2600
14
13
Numero di laghi
12
10
10
8
6
4
2
6
5
4
3
2
2
>1500
1200 - 1500
800 - 1200
500 - 800
150 - 500
80 - 150
50 - 80
< 50
0
Numero di record
Figura 2 – Distribuzione dei dati (numero di record) di tipo chimico e chimico-fisico per i 45 laghi
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Criteri generali di archiviazione, normalizzazione e controllo dei dati chimici
Operazioni di archiviazione
Di seguito vengono brevemente descritti i criteri generali con cui sono stati inseriti nel database
OLL i dati riguardanti la qualità chimica delle acque, e con cui verranno archiviati anche i futuri
aggiornamenti.
• L’archiviazione è riferita a due tipologie di dati:
- valori sintetici (medie aritmetiche sulla colonna e medie ponderate lineari o sui volumi
riferite agli strati distinti in base alle caratteristiche termiche);
- serie di dati scorporati, ossia riferiti alle singole profondità di campionamento.
• Sono inseriti i dati rilevati nei periodi dell’anno corrispondenti alla massima circolazione
invernale o alla massima stratificazione estiva delle acque lacustri, situazioni individuate
in base alle caratteristiche termiche della colonna d’acqua.
• Prima di essere archiviati, i dati vengono trasformati (“normalizzazione” dei dati).,
attraverso opportune equivalenze e fattori di conversione, in modo che il Database OLL
contenga esclusivamente dati omogenei nel formato e nell’unità di misura. Tale operazione
risulta indispensabile ai fini dell’utilizzo delle maschere di visualizzazione disponibili nel
database, nonché per l’esportazione stessa dei dati e per la loro successiva elaborazione.
Operazioni di normalizzazione
Le operazioni di normalizzazione comportano l’esecuzione di semplici equivalenze ma anche di
trasformazioni più complesse. In questo secondo caso l’avvenuta manipolazione di un dato è
“regolarmente” segnalata nel database nella colonna CodiceMetodo con la dicitura CALCOLATO, in
modo da garantire la massima tracciabilità dei dati, che costituisce uno dei principi base su cui è
stato sviluppato il database. La tabella 8 riporta l’elenco delle unità di misura presenti nel
Database OLL.
Operazioni di controllo
Il pool di dati chimici e chimico-fisici inseriti nel Database OLL e normalizzati in termini di unità
di misura, è stato sottoposto ad operazioni di controllo e di verifica, articolate nei seguenti
passaggi principali:
• confronto (attraverso grafici e tabelle) tra serie di dati omogenei per lago, variabile e periodo di
circolazione, ma riferiti ad anni diversi (ricostruzione dell’evoluzione temporale);
• confronto tra dati omogenei per lago, variabile e data, ma provenienti da fonti diverse.
A seguito di tali confronti e della verifica del dato originario, necessaria ad escludere che vi siano
stati errori nella fase di inserimento, i dati risultati palesemente errati sono stati esclusi dal
Database OLL.
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Tabella 8 – Unità di misura presenti nel Database OLL normalizzato.
VARIABILE
Alluminio
Arsenico
Carbonio
Calcio
Cadmio
Clorofilla totale
Clorofilla a
Clorofilla a totale
Clorofilla b
Clorofilla c
Cloruri
Conducibilità
Cromo
Rame
DDT totale
Carbonio organico disciolto
Fluoruri
Ferro
Esaclorobenzene
Mercurio
Fosforo inorganico
Potassio
Lindano
Percentuale di penetrazione della luce
Metilmercurio
Magnesio
Manganese
Azoto
Azoto ammoniacale espresso come azoto
Azoto nitrico espresso come azoto
Sodio
Nichel
Ossigeno
Ossigeno alla saturazione
Sostanza organica
Fosforo organico
Fosforo
Piombo
PCB 101
PCB 118
PCB 138
PCB 153
PCB 52
PCB totale
pH
Feofitina
Carbonio organico particolato
Azoto organico particolato
pp' DDE
Fosforo reattivo espresso come fosforo
Solfuri
Particolato nelle acque
Silicati
Solfati
Stronzio
Alcalinità
Carbonio totale
Temperatura
Carbonio inorganico totale
Azoto inorganico totale
Azoto totale
Carbonio organico totale
Azoto organico totale
Zolfo organico
Fosforo totale
Trasparenza
Zolfo totale
Zinco
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CODICE
VARIABILE
Al
As
C
Ca
Cd
Chl
Chl a
Chl a-tot
Chl b
Chl c
Cl
Cond
Cr
Cu
DDT tot
DOC
F
Fe
HCB
Hg
InorgP
K
Lindano
Luce
MetilHg
Mg
Mn
N
N_NH4
N_NO3
Na
Ni
O2
O2_sat
ORG
OrgP
P
Pb
PCB 101
PCB 118
PCB 138
PCB 153
PCB 52
PCB tot
pH
Phaeo
POC
PON
pp'DDE
P-PO4
S
Seston
Si
SO4
Sr
TALK
TC
Temp
TIC
TIN
TN
TOC
TON
TOS
TP
Trasp
TS
Zn
UNITA' DI MISURA
ACQUA
SEDIMENTO
µg/l
mg/g ps
mg/kg ps
mgC/g ps
mg/g ps
mg/kg ps
mg/l
µg/l
µg/l
µg/l
µg/l
µg/l
mg/l
µS/cm 20°C
µg/l
µg/l
mgC/l
mg/l
µg/l
mg/l
mg/kg ps
mg/kg ps
pg/g
mg/g ps
pg/g
mg/kg ps
µgP/g ps
mg/g ps
pg/g
%
mg/l
µg/l
mg/kg
mg/g ps
mg/kg ps
mgN/g ps
µgN/l
mgN/l
mg/l
µg/l
mg/l
%
mg/g ps
mg/kg ps
µg/l
mg/g ps
µgP/g ps
mgP/g ps
mg/kg ps
pg/g
pg/g
pg/g
pg/g
pg/g
pg/g
NoUni
µg/l
mgC/l
mgN/l
ng/g
µgP/l
mgS/l
mg/l
mgSi/l
mg/l
µg/l
meq/l
mgS/g ps
mgSi/g ps
mgC/g ps
°C
mgC/l
mgN/l
mgN/l
µgP/l
m
µg/l
Database OLL
mgN/g ps
mgC/g ps
mgN/g ps
mgS/g ps
mgP/g ps
mgS/g ps
mg/kg ps
TipoVariabile
Generico
TipoVariabile Specifico
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
BIOLOGIA
BIOLOGIA
BIOLOGIA
BIOLOGIA
BIOLOGIA
CHIMICA
CHIMICA FISICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA FISICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA FISICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA FISICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA FISICA
CHIMICA
CHIMICA FISICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA FISICA
CHIMICA
CHIMICA
METALLI
METALLI
NON METALLI
MACROCOSTITUENTI
METALLI
TROFIA
TROFIA
TROFIA
TROFIA
TROFIA
MACROCOSTITUENTI
CHIMICA FISICA
METALLI
METALLI
ORGANICI
TROFIA
NON METALLI
METALLI
ORGANICI
METALLI
TROFIA
MACROCOSTITUENTI
ORGANICI
CHIMICA FISICA
METALLI
MACROCOSTITUENTI
METALLI
NON METALLI
TROFIA
TROFIA
MACROCOSTITUENTI
METALLI
TROFIA
TROFIA
TROFIA
TROFIA
TROFIA
METALLI
ORGANICI
ORGANICI
ORGANICI
ORGANICI
ORGANICI
ORGANICI
CHIMICA FISICA
TROFIA
TROFIA
TROFIA
ORGANICI
TROFIA
NON METALLI
TROFIA
MACROCOSTITUENTI
MACROCOSTITUENTI
METALLI
CHIMICA FISICA
NON METALLI
CHIMICA FISICA
TROFIA
TROFIA
TROFIA
TROFIA
TROFIA
NON METALLI
TROFIA
TROFIA
NON METALLI
METALLI
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Balneazione
Come indicato nel D.lgs 152/99 (art. 9), “Le acque destinate alla balneazione devono rispondere ai
requisiti di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 1982, n. 470 e successive
modifiche e integrazioni”. In particolare, il DPR 470/82 specifica i requisiti di qualità delle acque di
balneazione, indicando valori limite riferiti ai parametri elencati nella tabella 9.
Tabella 9 – Parametri necessari per la definizione dei requisiti di qualità delle acque di
balneazione, come indicato nell’Allegato 1 del DPR 470/82.
PARAMETRI NECESSARI PER LA DEFINIZIONE DEI REQUISITI
DI QUALITA' DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE
DPR 470/82, Allegato 1
Coliformi totali
Coliformi fecali
Streptococchi fecali
Salmonelle
Enterovirus
pH
Colorazione
Trasparenza
Oli minerali
Sostanze tensioattive
Fenoli
Ossigeno disciolto
Nel Database OLL sono disponibili le seguenti informazioni, previste dal Ministero della Sanità,
per un totale di oltre 900 dati:
• numero di punti di campionamento
• numero di rilievi
• percentuale di campioni favorevoli per i coliformi fecali
• percentuale di campioni favorevoli per gli streptococchi fecali
• percentuale di rilievi favorevoli alla balneazione
Variabili biologiche
Le variabili biologiche inserite nel Database OLL sono distinte tra i seguenti comparti:
• Fitoplancton
• Zooplancton
• Macroinvertebrati bentonici
• Fauna ittica
• Macrofite e fitobenthos
Fitoplancton
Secondo la direttiva UE 2000/60, la composizione e la biomassa del fitoplancton sono importanti
parametri per la definizione della qualità della acque. Nel database OLL sono state pertanto
raccolte tutte le informazioni necessarie a valutare le condizioni attuali del popolamento
fitoplanctonico e la sua evoluzione nel recente passato, con particolare attenzione alla presenza di
specie potenzialmente tossiche.
Da un lato sono state raccolte le informazioni numeriche in grado di fornire una stima della
biomassa fitoplanctonica, quali la concentrazione della clorofilla, la trasparenza delle acque, la
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concentrazione di ossigeno, le eventuali misure di produzione primaria, con particolare attenzione
ai differenti metodi di misura di queste variabili.
Inoltre sono state raccolte anche alcune informazioni selezionate derivanti dai conteggi al
microscopio del fitoplancton, limitatamente ai campioni prelevati con bottiglie di campionamento,
ad esclusione dei campioni raccolti con retino. Più precisamente, considerate le difficoltà del
conteggio del fitoplancton, la sua spiccata variabilità stagionale e l’assenza di programmi di
intercalibrazione su base regionale, non si è ritenuto opportuno comprendere in modo acritico nel
database OLL i risultati di tutti i conteggi disponibili in letteratura.
La tabella 10 fornisce un quadro complessivo dell’informazione disponibile sul fitoplancton che si
caratterizza per una profonda discontinuità nei diversi periodi. La figura 3 rappresenta invece la
variazione della disponibilità di dati per gruppi di laghi, da cui è evidente come siano in realtà
pochi gli ambienti con serie significative di dati.
Tabella 10 – Fitoplancton: informazioni disponibili.
Periodo
<1970
1970-1979
1980-1989
1990-1999
2000-2003
Totale
Numero laghi
7
7
N u m ero d i lag h i
6
5
4
Numero di dati
936
3122
108
10365
345
14880
31
6
5
5
4
3
2
2
2
1
0
<10
11-25
26-70
71-100
101-500 501-1500
>1500
Numero di record
Figura 3 - Distribuzione dei laghi in base al numero di dati di popolamento fitoplanctonico
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Zooplancton
Lo zooplancton è una componente biologica studiata a lungo nella maggior parte dei laghi
lombardi. Tuttavia non è possibile confrontare tra loro informazioni raccolte con modalità diverse
o in differenti momenti stagionali. Perciò nel database OLL le informazioni archiviate sono
accompagnate da una dettagliata descrizione delle modalità di campionamento: maglia della rete
utilizzata, movimento del retino, data di campionamento. Inoltre sono archiviati i principali
parametri descrittivi della comunità, come il rapporto numerico tra copepodi e cladoceri, oltre agli
indici di abbondanza in specie e di diversità. La disponibilità di dati non è comunque elevata
(Tabella 11) e copre solo 31 ambienti lacustri, di cui solo 7 possono dirsi sufficientemente descritti
(Figura 4).
Tabella 11 – Zooplancton: informazioni disponibili.
Periodo
<1970
1970-1979
1980-1989
1990-1999
2000-2003
Totale
Numero laghi
Numero di laghi
10
9
Numero di dati
431
440
1024
1443
636
3974
31
10
9
8
7
6
5
5
4
3
3
2
1
0
2
≤10
11-25
26-50
51-100
101-800
2
>800
Numero di record
Figura 4 - Distribuzione dei laghi in base al numero di dati di popolamento zooplanctonico
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Macroinvertebrati bentonici
La porzione del database relativa ai macroinvertebrati bentonici è impostata utilizzando criteri
analoghi a quelli indicati per la fauna ittica (si veda più avanti), tenendo conto della eterogeneità
metodologica delle ricerche relative a questo comparto (tipo e frequenza di campionamento,
profondità di campionamento, tipo di substrato, strumentazione adottata, ecc.). Al fine di una
corretta impostazione della sezione, sono stati presi in considerazione tutti i livelli di
identificazione tassonomica necessari, per la cui individuazione si è fatto ricorso anche alla
consulenza di esperti del settore. Accanto alle variabili costituite dai taxa, vengono definite, previo
accurato controllo dei metodi di campionamento adottati in ciascun lavoro, le abbondanze assolute
dei singoli taxa o, dove non disponibili, dei gruppi tassonomici di rango superiore. Anche le
abbondanze relative (percentuali) di questi ultimi costituiscono un dato archiviabile. La tabella 12
mostra un quadro dell’informazione inserita nel Database OLL., che appare disponibile solo per
circa il 50% degli ambienti considerati, a testimonianza del fatto che queste misure non hanno una
larga diffusione in Italia. Ciò è anche confermato dal complessivo numero limitato di dati (Figura
5), che solo per 3 ambienti appaiono numericamente significativi.
Tabella 12 – Bentos: informazioni disponibili.
Periodo
<1970
1970-1979
1980-1989
1990-1999
Numero di dati
1635
1069
699
14
Totale
Numero laghi
3418
23
7
Numero di laghi
7
7
6
5
4
3
3
2
3
2
1
0
1
<10
11-30
31-50
51-100
101-500
>500
Numero di record
Figura 5 - Distribuzione dei laghi in base al numero di dati di popolamento bentonico
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Fauna ittica
Nella sezione del Database OLL dedicata alla raccolta dei dati relativi alla fauna ittica dei laghi
lombardi sono inserite le variabili corrispondenti ai nomi delle specie: al nome comune di ciascuna
specie ittica è associato il CodiceSpecie che consente di identificarla in maniera univoca. Il numero
di specie presenti è ovviamente suscettibile di variazioni dovute ad eventuali rilevamenti di specie
esotiche recentemente introdotte, nonché a modifiche nella sistematica.
La struttura della sezione del database relativa alla fauna ittica è progettata nell’ottica di
rispondere ai dettami della direttiva UE 2000/60 e di tutte le altre norme comunitarie, nazionali e
regionali già citate. Di conseguenza, accanto a voci di carattere generale (nome scientifico delle
specie ittiche, nome comune, famiglia, origine, ecc.) sono considerati anche parametri quali
l’abbondanza, la struttura delle popolazioni e il successo riproduttivo delle specie ittiche in quanto
tali variabili sono espressamente richieste dalla normativa europea.
Al fine della comprensione dell’evoluzione delle ittiocenosi degli ambienti lacustri in esame è
risultato fondamentale integrare due tipologie d’informazione: storiche (utili alla comprensione
dei popolamenti passati) e recenti (fotografia della situazione attuale).
La tabella 13 mostra un quadro dell’informazione inserita nel Database OLL, mentre la figura 6
mostra la distribuzione numerica per gruppi di laghi che, in generale, appare discreta per oltre i
2/3 dei laghi considerati.
Tabella 13 – Ittiofauna: informazioni disponibili.
Numero di laghi
Anno pubblicazione
<1970
1970-1979
1980-1989
1990-1999
2000-2003
Totale
Numero laghi
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
n°dati
258
198
212
307
339
1314
41
10
9
9
8
4
1
<5
5-10
10-25
25-50
50-100
>100
Numero di record
Figura 6 - Distribuzione dei laghi in base al numero di dati di popolamento ittico
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Macrofite acquatiche
Nella sezione relativa alla flora acquatica degli ambienti lacustri sono raccolte le informazioni
disponibili relative alle specie vegetali presenti (elenchi floristici).
La struttura del Database OLL è stata predisposta sulla base delle variabili ritenute di maggior
contenuto informativo, quali:
• Metodo di campionamento
• Superficie coperta dalle macrofite acquatiche
• Profondità massima di crescita
• Biomassa complessiva e specifica
• Densità complessiva e specifica
• Specie dominante
• Lista floristica
• Origine delle specie (indigena, esotica)
La tabella 14 mostra chiaramente come questo tipo di indagini risulti ancora poco diffuso in Italia, al
contrario di altri Paesi dell’Unione Europea ed in generale la disomogenea distribuzione dei record per
gruppi di laghi (Figura 7) conferma questa valutazione.
Tabella 14 – Macrofite acquatiche: informazioni disponibili.
N° laghi con dati
N° record
6
22
1869
6
6
Numero di laghi
5
5
4
3
3
2
1
1
1
0
<5
5-10
10-25
25-50
50-100
>100
Numero di record
Figura 7 - Distribuzione dei laghi in base al numero di dati di popolamento macrofitico.
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Variabili idrologiche e climatologiche
Tra gli elementi base per la valutazione delle caratteristiche idrologiche di un ambiente lacustre
sono state presi in considerazione :
• gli afflussi meteorici;
• gli afflussi dagli immissari;
• i deflussi dall’emissario/i;
Nel database OLL si è perciò voluto descrivere in modo generale la situazione idrologica e
climatologica prendendo in considerazione solo le informazioni prodotte o registrate dalle stazioni
di monitoraggio più prossime all’ambiente lacustre.
Variabili riferite al lago: caratteristiche di mescolamento (lago monomittico, dimittico, olomittico,
oligomittico, meromittico); altezza idrometrica; variazione di livello.
Variabili riferite al bacino idrografico: portata; precipitazioni; temperatura atmosferica.
Caratteristiche delle stazioni di misura
Nel database ogni dato idrologico e climatico è corredato dalle informazioni relative alle
caratteristiche delle stazioni di misura. Le stazioni sono state scelte in base alla distanza dal lago,
considerando quelle più vicine al corpo idrico.
Nel caso delle variabili idrologiche sono state individuate le stazioni per la misura delle portate in
ingresso al lago per gli immissari principali e la stazione per la misurazione delle portate in uscita,
indicando le seguenti caratteristiche: latitudine, longitudine, distanza dalla riva del lago, tipo di
stazione (asta idrometrica, rilevazione automatica, ecc.), data di inizio delle misurazioni ed Ente
gestore. Per quanto riguarda le variabili climatologiche, sono state scelte le stazioni di misura già
disponibili sul territorio, individuando un numero minimo basato sulle dimensioni del lago e sulla
sua morfologia. In tal modo, per i piccoli laghi (ove possibile) è stata considerata una sola stazione
di misura; mentre per i grandi laghi sono state utilizzate più stazioni distribuite in modo
omogeneo.
Tabella 15 – Idrologia e climatologia: informazioni disponibili.
N° dati idrologici
N° dati climatoologici
6620
33420
Tabella 18 – Meteorologia: informazioni disponibili per decennio.
Periodo
<1960
1960-1969
1970-1979
1980-1989
1990-1999
2000-2003
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Numero di dati
3185
2973
2592
1859
7470
1211
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Tabella 19 – Idrologia: informazioni disponibili per decennio.
Lago
Como
Como
Como
Endine
Garda
Garda
Garlate
Idro
Idro
Iseo
Lugano
Lugano
Lugano
Lugano
Lugano
Maggiore
Maggiore
Maggiore
Maggiore
Mezzola
Varese
Venina
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emissario
emissario
immissario
emissario
emissario
immissario
emissario
emissario
immissario
emissario
emissario
emissario
immissario1
immissario2
immissario3
emissario
emissario
immissario1
immissario2
emissario
emissario
emissario
Periodo
1926-1951
1952-2002
1950-2000
1960-1967
1954-1985
1985-2003
1952-2002
1950-1985
1998-2003
1970-2002
1943-1955
1973-2003
1982-2001
1982-2001
1982-2001
1926-1951
1970-2003
1978-2003
1978-2003
1992-1995
1978-2003
1990-1995
Database OLL
n° dati
288
612
450
96
372
212
612
432
59
396
120
300
144
144
144
300
408
288
252
48
288
72
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7.
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NOTE CONCLUSIVE
Il monitoraggio di ricerca e di controllo produce ogni anno una grande massa di
informazioni i cui costi rappresentano una percentuale non trascurabile del bilancio delle
agenzie nazionali di controllo e degli enti di ricerca. Generalmente la maggior parte
dell’informazione raccolta tende però ad essere archiviata, molto spesso senza che venga
più utilizzata. Un sistema perché i dati raccolti continuino a fornire nel tempo il loro
contributo informativo è quindi rappresentato ovviamente dalla archiviazione elettronica,
che ha raggiunto una accessibilità generale ai più vasti livelli.
L’Osservatorio dei Laghi Lombardi è uno strumento che può rispondere alla richiesta di
conservazione e di utilizzo nel tempo dei dati di qualità dei corpi lacustri lombardi. Basato
sulle richieste di controllo della normativa ed aperto a tutte le possibili interazioni con le
esigenze del monitoraggio di ricerca, possiede almeno due importanti caratteristiche che
possono rispondere alle esigenze formulate: la base storica di informazioni e la sinteticità
dei dati archiviati che rappresenta, almeno per i due periodi più rappresentativi del ciclo
annuale di un lago considerati, uno strumento mirato di ampia portata per
l’interpretazione e la comparazione nel tempo e nello spazio.
Lo sviluppo raggiunto dall’OLL alla fine del primo biennio di attività costituisce già un
punto di arrivo che potrà essere di utilità nel governo della qualità delle acque lacustri. La
buona disponibilità di dati ancora non inseriti, ma anche la regolarità e la vastità delle
misure di monitoraggio avviate dall’ARPA Lombardia costituiscono un primo importante
motivo per la continuità ed il completamento del progetto, che dovrà porsi come
obbiettivo finale la messa a regime di un sistema di raccolta e di archiviazione dei dati in
grado di procedere autonomamente. Tutto ciò sarà facilitato se vi sarà la possibilità di
instaurare un più stretto legame a scala regionale, come auspicato fin dall’inizio del
progetto, tra Enti di controllo e di ricerca il cui fine ultimo può identificarsi nel concorso
congiunto alla protezione delle risorse lacustri lombarde.
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BIBLIOGRAFIA CITATA
Casati, P. & F. Pace. 1991. Scienze della terra. L’atmosfera, l’acqua, i climi, i suoli. Ed. Città Studi.
Volume 2. 689 pp.
Decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152. Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento
e recepimento della direttiva CEE 91/271 concernente il trattamento delle acque reflue urbane e
della direttiva CEE 91/676 relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai
nitrati provenienti da fonti agricole. G.U. n. 124, 29/05/1999. 124 pp.
Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 258. Disposizioni correttive e integrative del decreto
legislastivo 11 maggio 1999, n. 152, in materia di tutela delle acque dall’inquinamento, a norma
dell’art. 1, co. 4, della legge 24 aprile 1998, n. 128. G.U. n. 218, 18/09/2000. 92 pp.
Decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 1982, n. 470. Attuazione della direttiva (CEE) n.
76/160 relativa alla qualità delle acque di balneazione. G.U. n. 203, 26/07/1982.
Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357. Regolamento recante attuazione
della direttiva CEE 92/43 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali,
nonché della flora e della fauna selvatiche. G.U. n. 248 suppl. ord., 23/10/1997.
Delibera della Giunta Regionale 14 febbraio 2003, n. 12127. Allegato 1. Definizione dei corpi idrici
superficiali significativi.
Delibera della Giunta Regionale 13 dicembre 2002, n. 11574. Svolgimento di attività di
potenziamento delle conoscenze delle caratteristiche dei laghi lombardi.
Directive of the European Parliament and of the Council 21 May 1992, n. 43. Conservation of
natural habitats and of wild fauna and flora. Official Journal European Communities n. L 206,
22/07/1992.
Directive of the European Parliament and of the Council 23 October 2000, n. 60. Framework for
Community action in the field of water policy. Official Journal European Communities n. 327,
22/12/2000. 72 pp.
IRSA. Istituto di Ricerca Sulle Acque. 1980. Indagine sulla qualità delle acque lacustri italiane.
Quaderni Istituto Ricerca Sulle Acque, 43: 377 pp.
Legge Regionale 30 luglio 2001, n. 12. Norme per l’incremento e la tutela del patrimonio ittico e
l’esercizio della pesca nelle acque della Regione Lombardia. B.U. 3 agosto 2001, n. 31, 1° suppl.
ord. 7 pp.
Tartari, G., E. Buraschi, C. Monguzzi, A. Marchetto, D. Copetti, L. Previtali, F. Salerno, S. Tatti, G.
Barbiero & R. Pagnotta. 2003. Progetto LIMNO: qualità delle acque lacustri italiane. Vol. 1:
sintesi dei risultati. Quaderni Istituto Ricerca Sulle Acque, 120: 333 pp.
Tartari, G, A. Marchetto & D. Copetti. 2000. Qualità delle acque lacustri della Lombardia alle soglie
del 2000. Fondazione Lombardia per l’Ambiente. Ricerche & Risultati, 44: 226 pp.
Tartari, G., E. Buraschi, C. Monguzzi, D. Copetti, L. Previtali, F. Salerno, A. Marchetto, G. Barbiero
& S. Tatti. 2002. Database dei corpi lacustri italiani significativi secondo i criteri dei D.lgs 152/99
e 258/00. Rapporto finale IRSA-ANPA. 112 pp.
Tartari, G., D. Di Pasquale, C. Monguzzi & E. Buraschi. 2003. Database LIMNO-Lombardia:
versione preliminare. Rapporto OLL 1/03. 32 pp.
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