M2M: quale sarà l’influenza dell’Internet of Things sul futuro dell’umanità? ORACLE MAGAZINE FOR MIDSIZE COMPANIES Business Analytics Accesso diretto ai dati per dare impulso alle vendite Pagina 2 Big Data Dati disponibili per le analisi in tempo reale Pagina 3 Database Oracle Database 12c si sposta nel cloud Pagina 4 Entro il 2020, l’Internet of Things potrebbe coprire circa 38,5 miliardi di end-point di rete, un aumento del 285% rispetto ai 13,4 miliardi del 2015. Big Data: Hadoop è la Business Intelligence per il futuro I Big Data rimangono uno dei punti principali nell’agenda dei responsabili IT. In un recente studio di Barc Research, oltre tre quarti delle aziende intervistate sta programmando progetti basati sui big data o li sta già attuando. Customer experience L’importanza del punto di vista dei clienti Pagina 5 Disaster Recovery Correggere errori negli Enterprise Data Storage è complesso Pagina 5 U na delle soluzioni tecnologiche alla base di questi progetti è Apache Hadoop. Il framework Java può essere sfruttato per gestire e monitorare enormi volumi di dati di testo, immagini e video, in formati strutturati e non, a costi contenuti. Tipiche applicazioni aziendali includono il monitoraggio di sistemi, il servizio clienti, analisi semantiche e i processi di forecast. Le aziende stanno già attivamente configurando la propria infrastruttura IT per i futuri progetti Hadoop. Questi progetti si affideranno a strumenti IT esistenti, inclusi diversi strumenti consolidati di business intelligence. Oltre continued on page 2 oracle.com/goto/oraclemidsize ORACLE ONE MAGAZINE Business Analytics: Accesso diretto ai dati per dare impulso alle vendite continued from page 1 all’hardware, gli investimenti pianificati comprendono la formazione per i dipendenti IT (61%), la creazione di nuovi ruoli specialistici (34%) e l’aumento dei budget per finanziare risorse future. Lo studio Barc cita diverse applicazioni di business adatte all’utilizzo di tecnologie big data, a partire dalla ricerca di dati (24%) e dall’aggregazione ed elaborazione di set di dati eterogenei (20%). L’estensione dei data warehouse esistenti è un altro dei concetti importanti di Hadoop. Le aziende interessate sono anche ben consapevoli delle sfide da affrontare. Gli ostacoli citati più di frequente sono la mancanza di competenze tecniche e scenari applicativi mal delineati. Più di due terzi degli intervistati ha affermato che l’investimento in progetti Hadoop sarebbe legato alla disponibilità di un business case solido e a un ammortamento verificabile. Le preoccupazioni relative ai nuovi approcci tecnologici sono state espresse dal 43% delle aziende intervistate mentre molte aziende non hanno ancora dichiarato esplicitamente le principali sfide e opportunità di business che le soluzioni Big Data potrebbero affrontare. L’analisi costante di dati in tempo reale è essenziale per monitorare in modo efficace i risultati di vendita. Due componenti vitali sono la qualità dei dati e l’integrazione delle applicazioni aziendali. L’accesso diretto ai dati, l’utilizzo giornaliero di strumenti di analisi e la valutazione delle informazioni da parte del board sono i fattori critici alla base del successo nelle vendite e dell’aumento dei ricavi. Il 97% delle aziende che hanno raggiunto o superato i precedenti obiettivi di vendita ha rivelato alla società di consulenza britannica EIU (Economist Intelligence Unit) di avere fornito in precedenza a dipendenti e dirigenti l’accesso diretto in tempo reale ai dati sui clienti. Circa il 60% di queste aziende ha anche dichiarato di avere esaminato i rapporti di vendita almeno una volta al giorno. Al momento di valutare gli strumenti di analisi utilizzati, le aziende hanno dato particolare importanza all’accuratezza dei dati e alla facilità di integrazione con altri sistemi. Al contrario, oltre il 30% delle aziende intervistate ha indicato queste stesse aree come i due maggiori punti deboli tra gli strumenti utilizzati. Secondo il sondaggio EIU, un altro componente chiave per il successo è stato l’esame delle stesse analisi da parte del board aziendale. Quando questo è avvenuto, in un terzo delle aziende intervistate, sono stati conseguiti ottimi risultati nel raggiungimento degli obiettivi fissati. Quando le stesse cifre sono state esaminate dai soli direttori di vendita, la percentuale di successo è scesa al 19%. Mobile apps: gli sviluppatori segnano il passo Le risorse limitate, la mancanza di processi e la continua evoluzione di tecnologie e pratiche stanno ritardando lo sviluppo di app. Sebbene l’interesse di utenti e aziende nelle app continui a crescere, lo sviluppo non tiene il passo della domanda. Questo è il risultato del sondaggio “2015 State of Mobility Global Developer Survey” condotto da Telerik, che fa parte del Progress Group. Le aziende intervistate citano la maggiore efficienza operativa come il motivo principale per lo sviluppo di app. Tra gli altri motivi evidenziati vi sono le nuove opportunità di vendita (39%), l’aumento della produttività (38%), un migliore servizio clienti (35%) e un maggiore coinvolgimento dei clienti (34%). Per il 57% degli sviluppatori intervistati, lo sviluppo mobile è ancora un territorio poco battuto o del tutto ignoto. Inoltre, il 47% degli sviluppatori intervistati ha affermato di sviluppare in media solo un’ app all’anno. 2 TUTTO SULLA TECNOLOGIA: oracle.com/goto/technology/it ORACLE ONE MAGAZINE Oracle Identity Management: Più sicurezza per i dispositivi mobili Oracle dispone ora di un sistema integrato di gestione dei dispositivi mobili incluso nella sua soluzione di Identity Management. In questa nuova versione, denominata Oracle Identity Management 11gR2 Patchset 3, le aziende possono, mediante un‘interfaccia standard, proteggere gli utenti anche al di fuori della rete aziendale. Il software offre funzioni quali Mobile Device Management, Mobile App Management, Mobile Content Management e Mobile Identity Management. Questa piattaforma può sfruttare sia il single sign-on sia l’autenticazione utente basata sul contesto. Inoltre, le nuove caratteristiche di Identity Governance facilitano la conformità a best practice quali la separazione funzionale e il Role Lifecycle Management. Gli sviluppatori hanno anche reso più intuitiva l’interfaccia utente. E-Commerce: Il business diventa digitale Secondo lo studio della società di consulenza IT IDC, ‘Digitally Transforming Retail Businesses’, le aziende dell’Europa Occidentale stanno investendo notevolmente in infrastrutture digitali. Quasi due terzi delle aziende intervistate hanno già avviato o stanno per avviare una massiccia espansione verso modelli di business basati su dati. L’obiettivo dei piani di investimento nel 2015 e per gli anni seguenti è la centralizzazione di tutti i database in un sistema integrato che incorpori tutti i dati dei clienti e di prodotto. L’estensione dell’accesso mobile sarà un’altra area importante di investimento. Tenere il passo con la moltitudine di punti di contatto che i clienti possono scegliere è una sfida particolarmente ardua per le aziende. Le piattaforme esistenti per l’e-commerce saranno preso dotate di nuove funzionalità per rispondere a queste sfide, generando un’ulteriore crescita del commercio mobile. 3 Big Data: dati disponibili per le analisi in tempo reale Le opportunità offerte alle aziende dall’analisi dei Big Data sono enormi. Questo potenziale dipende dalla capacità di recuperare immediatamente i dati da più fonti e Oracle dispone di strumenti specifici per queste esigenze. Uno dei vantaggi principali dei Big Data è la capacità di memorizzare grandi volumi di dati eterogenei nel loro formato originale. Un altro vantaggio è la possibilità di rendere i dati utilizzabili immediatamente eliminando la necessità di qualsiasi processo di conversione. Allo stesso tempo, è molto più difficile utilizzare gli stessi dati per report o cruscotti senza strumenti adeguati. Oracle da tempo supporta e promuove con successo lo sviluppo dell’analisi Big Data. Le ultime soluzioni rilasciate includono Oracle GoldenGate for Big Data e Oracle Big Data Discovery. Oracle GoldenGate for Big Data permette di trasmettere un flusso di dati transazionali a strumenti di analisi che includono Apache Flume, Hive e HBase così come Apache Hadoop. Il software assicura che il flusso di dati verso i sistemi continui senza interruzioni, tenendoli costantemente aggiornati. Inoltre, Oracle Big Data Discovery aiuta gli utenti a trovare, esaminare, trasformare e analizzare i dati in Hadoop. Come soluzione complementare, Oracle offre anche Big Data Integrator che consente di spostare e convertire grandi volumi di dati eterogenei. L’applicazione utilizza un approccio ETL (Extract, Transform and Load) e spesso elimina la necessità di implementare costosi sistemi middleware. Insieme a Oracle GoldenGate for Big Data, Big Data Integrator accelera i processi di trasmissione, trasformazione e sincronizzazione di ampi volumi di dati non ordinati, che possono essere resi immediatamente disponibili per l’analisi in tempo reale. Contattaci: 800 874 720 [email protected] www.oracle.com/it/pmi TUTTO SUL CLOUD: oracle.com/goto/applications/it ORACLE ONE MAGAZINE Cloud computing: Le PMI belghe sono all’avanguardia nell’adozione dei servizi cloud Il Belgio è all’avanguardia nell’utilizzo di software aziendale nel cloud. Il 53% delle aziende intervistate ha affermato di utilizzare una o più soluzioni cloud. Gli Stati Uniti sono al secondo posto con il 51%, seguiti da vicino dal Regno Unito con il 47%. In Germania la percentuale è stata del 31%, l’ultimo posto a livello internazionale. Sono questi i risultati dello studio “Small Business Cloud Barometer Database: Oracle Database 12c si sposta nel cloud Mentre Oracle Database 11g disponeva già di un servizi cloud, è con la versione 12c che Oracle Database si trasforma in una soluzione cloud completa. Uno dei pilastri principali della strategia Oracle cloud è assicurare che tutti i servizi cloud forniti siano identici a quelli utilizzati dai clienti on-premise. In questo modo il processo di scambio di dati è più semplice e per le aziende è più facile configurare un cloud ibrido che combini cloud pubblici e privati. Oracle Database 12c offre anche una Multitenant Option disponibile con l’Enterprise Edition. Oracle Multitenant consente di utilizzare più PDB (Pluggable Databases) in un singolo CDB (Container Database). La condivisione di processi, RAM e directory di dati aiuta a ottimizzare ulteriormente le operazioni di database. Un altro vantaggio del cloud è la possibilità di attivare e disattivare i database Pluggable all’interno del database Container premendo praticamente un solo pulsante. Ciò facilita notevolmente il consolidamento e la gestione dei database. Ad esempio, in un modello di cloud ibrido, l’amministratore può spostare il database Pluggable tra il database Container locale e il container nel cloud pubblico, a seconda della disponibilità di risorse e delle necessità. Il reparto IT può anche sfruttare il processo per distribuire i database molto rapidamente. 2015” condotto dall’istituto di ricerche di mercato olandese Pb7 per conto dell’azienda di software tedesca Exact. In totale, sono state intervistate 3.000 PMI (piccole e medie imprese) con meno di 50 dipendenti in Belgio, Germania, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi e Stati Uniti. Il sondaggio, disponibile per il download gratuito, è basato su dettagli relativi ad aziende manifatturiere e del commercio. Servizi cloud: i servizi in outsourcing sono sempre richiesti I servizi IT in outsourcing sono ancora molto richiesti dalle aziende. Questa tendenza è emersa da un recente studio IDC pubblicato da Cisco. Le aziende che affidano l’IT in outsourcing non solo cercano efficienza e riduzione dei costi, ma vedono i fornitori di servizi esterni come una piattaforma per promuovere l’innovazione, la crescita e la trasformazione digitale. Dato il livello più elevato di sicurezza, prestazioni, controllo e privacy dei dati, i responsabili IT prevedono di distribuire principalmente cloud privati e ibridi all’interno dei propri modelli di outsourcing IT. Nel resto del mondo, le aziende trattano lo storage e l’elaborazione dei dati su una scala molto diversa. Davanti a tutti sono gli Stati Uniti, con il 34% delle aziende che implementa una strategia cloud ad alto livello, seguiti dall’America Latina al 29% e dal Regno Unito al 27%. Inoltre, le aziende si aspettano miglioramenti nel fatturato (47%) e nel mantenimento dei livelli di servizio concordati (26%). Preferisci la nostra versione online o hai perso qualcuno dei numeri arretrati? Segui il codice QR e seleziona la tua lingua per accedere ora alla rivista ONE online. http://bit.ly/1Evtp9e 4 TUTTO SUI SISTEMI: oracle.com/goto/IT-infrastructure/it ORACLE ONE MAGAZINE Customer experience: l’importanza del punto di vista dei clienti Al momento di sviluppare nuovi prodotti o organizzare i propri modelli di servizio, molte aziende tendono a considerare solo la propria visione delle cose. Naturalmente il punto di vista del cliente è strategico per il successo e la prospettiva del cliente è spesso molto diversa da quella dell’azienda. Utilizzando un metodo noto come Customer Journey Mapping, le aziende possono ora analizzare la differenza tra queste due diverse percezioni per giungere a conclusioni accurate e intraprendere le azioni appropriate. Questo metodo si basa sull’osservazione che un cliente, nella maggior parte dei casi, entra in contatto in momenti diversi con differenti rappresentanti e reparti all’interno di un’azienda. Rendere questo percorso il più confortevole possibile è un modo efficace di migliorare la fidelizzazione dei clienti e le relazioni con essi. Nel Customer Journey Mapping, il percorso del cliente da un contatto a quello successivo viene documentato e analizzato in modo congiunto dai Disaster Recovery: correggere errori negli Enterprise Data Storage è complesso In materia di sicurezza, nonostante tutte le precauzioni, possono sempre capitare dei problemi. In passato, molti team IT hanno scoperto a proprie spese che anche i più affidabili array RAID6 non erano completamente immuni dai guasti. Quando si utilizzano due o più dischi rigidi, l’attività di rebuild del sistema spesso non va a buon fine. Nonostante la possibilità di scambiare i dischi, ciascun RAID controller utilizza algoritmi unici per consolidare un RAID6. Il complesso mapping utilizzato per distribuire i dati su più dischi rigidi implica un costoso processo di reverse-engineering per replicare la struttura di dati del sistema originale. Anche il processo di cifratura può presentare un ostacolo virtualmente insormontabile per il rebuild, dato l’elevato numero di metodi di cifratura oggi disponibili. Kroll Ontrack suggerisce ai responsabili IT di scegliere la cifratura software poiché questo approccio presenta meno problemi durante il rebuild rispetto alla cifratura hardware. È anche essenziale assicurare che la chiave di cifratura sia memorizzata in modo sicuro nell’eventualità di una perdita di dati. 5 dipendenti dei diversi reparti, spesso in forma di diagramma sul quale vengono tracciate le diverse interazioni e il grado di soddisfazione del cliente. Il passaggio successivo è ridurre la distanza tra la prospettiva del cliente e quella dell’azienda in ciascun punto di contatto. L’obiettivo finale è che il cliente veda sotto una luce positiva l’intera catena di contatto. Oracle tiene regolarmente dei workshop a riguardo. In una prima fase viene introdotto l’argomento e il suo significato generale. In un secondo momento viene eseguita un’analisi di tutte le interazioni, coinvolgendo direttamente il cliente. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito blogs. oracle.com. SaaS, PaaS, IaaS: il mercato cloud registra una crescita significativa Secondo l’istituto di ricerche di mercato IDC, il mercato cloud potrebbe registrare una percentuale di crescita annuale del 19% nei prossimi anni con fatturati in aumento di $200 miliardi entro il 2018. IDC combina SaaS, PaaS, IaaS, hardware, software e altri servizi sotto il termine generico “cloud”. La spesa globale dell’IT dovrebbe crescere fino a $3,8 trilioni nel 2015. Gli analisti stimano che questo livello di investimento rimarrà pressoché invariato nei prossimi anni con percentuali di crescita media del 13% nella spesa per la “terza piattaforma”, che per definizione comprende cloud, mobile, big data e social. Secondo IDC, i partner commerciali delle aziende IT avranno un ruolo particolarmente importante nella trasformazione digitale delle aziende poiché sono percepiti dai clienti come “consiglieri di fiducia”. Questo studio, effettuato per conto di Microsoft, è disponibile per il download gratuito in formato PDF. Employer branding: le valutazioni dei dipendenti influenzano i candidati Cloud Computing: l’adozione dell’Infrastructure as a Service è in crescita Un recente sondaggio condotto da Bitkom Research su 803 professionisti ha rilevato che la valutazione di un’azienda sul Web può avere un ruolo decisivo nell’influenzare i candidati per le posizioni aperte in tale azienda. Circa tre candidati su dieci (29%) effettuano ricerche online per scoprire la valutazione dell’azienda da parte di dipendenti passati e attuali. Più di tre quarti (76%) di coloro che cambiano lavoro dichiarano che le valutazioni dei dipendenti influenzano le proprie decisioni. Poco più della metà degli intervistati (53%) ha deciso in favore di un’azienda sulla base dei report e dei commenti online. Il mercato europeo dei servizi cloud per le piccole e medie imprese (PMI) è previsto in crescita di circa il 17% all’anno nei prossimi tre anni, dalla base corrente di €18,9 miliardi a €30,1 miliardi. Secondo il 2015 Europe SMB Cloud Insights Report, l’aumento maggiore proverrà da Infrastructure as a Service (IaaS), con una crescita prevista da €7,6 miliardi a €11,6 miliardi. Il report prevede quanto segue: • • • • il 38% implementerà una soluzione IaaS entro il 2018. il 25% adotterà un’opzione SaaS. il 21% utilizzerà sistemi di unified communications in hosting. il 16% si affiderà a servizi di webhosting. Stili di lavoro contemporanei: il video sta cambiando il lavoro in ufficio Le tecnologie moderne quali le video conferenze mobili, desktop o in sale conferenze – sono un aspetto fondamentale per una cooperazione più efficiente in ufficio secondo uno studio condotto da Sir Cary Cooper, Professor of Organisational Psychology and Health alla Manchester Business School. Lo studio ha rilevato che per il 92% dei dipendenti più giovani non sono importanti solo le ore di lavoro ma anche il luogo e le modalità di lavoro. Con l’aiuto delle connessioni video, il personale può collaborare con i colleghi sui progetti in qualsiasi luogo e momento. Ciò rende più facile bilanciare i ruoli professionali e la vita privata. Secondo uno studio di Virgin Media business, il 60% dei lavoratori in ufficio nel Regno Unito lavorerà regolarmente da casa entro il 2022. Questi dipendenti si aspettano la libertà di scegliere le modalità e gli strumenti e le tecnologie che utilizzeranno e la possibilità di utilizzare i propri dispositivi è una delle priorità. Molte aziende stanno già rispondendo a queste richieste di maggiore autonomia poiché il 54% delle aziende in tutto il mondo ora supporta dipendenti che lavorano utilizzando i propri dispositivi. Copyright ©2015, Oracle. Tutti i diritti riservati. Immagini: ©Benjamin Haas - fotolia, foto_don - fotolia, MittelstandsWiki La presente documentazione viene fornita a puro titolo informativo e il suo contenuto è soggetto a modifiche senza preavviso. 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