SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO «CARLO POERIO» PROGETTO SCOLASTICO «VIAGGIO DENTRO IL COMPUTER» a. s. 2014-2015 Elaborazione di Enrica Piazza, III D 2015-2016 METODOLOGIA Gli alunni dell’attuale classe III D, durante l’anno scolastico 2014/2015, hanno preso parte, con la Prof.ssa Amalia Sole, loro docente di Tecnologia, al progetto dal titolo «Viaggio dentro il computer»,guidati nell’attività e supervisionati dal Prof. Paolo Paolucci. Queste le fasi del lavoro: 1) smontaggio 2) scelta di un computer; di un componente del computer smontato; 3) ricerca sul componente; 4) esposizione alla classe. UN PASSO INDIETRO … Ovviamente, prima di iniziare la parte pratica del progetto, abbiamo appreso elementi di storia e teoria del computer: u fino agli anni ‘20 non si può parlare di «computer» (nel senso di elaboratori di dati), ma solo di «calcolatori meccanici», come quello ideato nel 1925 dal Prof. Vannevar Bush del MIT di Boston; u nel 1936 il matematico inglese Alan Matison TURING inventa una macchina che, perfezionata, alcuni anni dopo diventerà il famoso COLOSSUS, con il quale gli Alleati riuscirono a decriptare i messaggi tedeschi scritti in codice Enigma, riportando decisive vittorie in molte battaglie nella Seconda Guerra Mondiale; u sempre durante la Seconda Guerra Mondiale l’ingegnere tedesco Konrad ZUSE creò nel soggiorno di casa il primo elaboratore elettronico di dati adatto per utilizzare il sistema binario (e pellicole di film al posto della carta, all’epoca introvabile, per immagazzinare i dati), chiamato Z1 (misurava 4 mq e pesava una tonnellata); nel 1941 lo perfezionò, dandogli il nome di Z3, ma l’invenzione passò sotto silenzio, a causa della guerra, fino agli anni ’60; u i primi computer avevano dunque dimensioni enormi: dopo Z3, furono inventati nel 1946 l’ENIAC (9 x 15) m e il cd. MARK 1 «Bessie» dell’IBM, su cui si racconta un divertente aneddoto: il termine «bug» (letteralmente: «insetto») - usato per indicare un errore in un sistema- nacque quando Bessie si bloccò e la causa fu scoperta in uno scarafaggio che si era annidato al suo interno! u nel 1958 nasce il «CHIP» (prima venivano utilizzate le valvole), inventato dall’ingegnere americano Jack St. Clair Kilby della Texas Instruments; nello stesso anno la Olivetti presenta l’Elea 9003; u Nel 1963 nasce il «MOUSE», grazie ai ricercatori dell’Università di Stanford; u nel 1964 è la volta del primo elaboratore di testi («WORD PROCESSOR»); nel 1965 l’IBM presenta «Sistema 360» e l’Olivetti «Programma 101», che fu il primo PC prodotto in serie; u nel 1971 nascono i processori Intel; u Nel 1975, quasi contemporaneamente, in due garage americani, vengono fondate la Microsoft, da Bill Gates, e la Apple, da Steve Jobs u nel 1982 viene prodotto il Commodore 64: il computer comincia a somigliare a quello di oggi! Alcune distinzioni Abbiamo poi studiato dal libro di testo alcune nozioni di informatica di base, apprendendo l’importanza di alcune distinzioni. 1) La prima distinzione che occorre fare in un moderno computer è tra l’HARDWARE, cioè l’insieme degli oggetti materiali (come tastiera, monitor, stampante, processore, hard disk, webcam eccetera) e SOFTWARE, cioè l’insieme delle istruzioni che fanno funzionare il computer, dette programmi; 2) una seconda distinzione è tra le PERIFERICHE, cioè gli elementi hardware che sono collegati al «case» (scatola contenente il disco fisso e le schede per il funzionamento del computer) Oggi le dimensioni dei componenti hardware diventano sempre più ridotte e alcuni di essi vengono incorporati nel video). Possono distinguere le periferiche in : a) PERIFERICHE D’INGRESSO, cioè che consentono di immettere informazioni all’interno del computer (come la tastiera, il mouse, lo scanner, il lettore DVD, eccetera); b) PERIFERICHE DI USCITA, che esportano informazioni dal computer (come la stampante, il monitor, le casse audio, eccetera). Esistono periferiche che vengono utilizzate sia come periferiche di ingresso che di uscita, come le chiavette USB: questi mezzi consentono di scambiare informazioni in entrambe le direzioni; 3) Una terza distinzione è tra tipi di memorie. All’interno del computer c’è una unità di elaborazione, formata da CPU e RAM. La CENTRAL PROCESSING UNIT o «processore» esegue i calcoli e gestisce il funzionamento del computer, mentre la RANDOM ACCESS MEMORY consente di memorizzare i dati per il tempo in cui il computer resta acceso: è infatti una MEMORIA VOLATILE, che si azzera allo spegnimento del computer. SMONTAGGIO DEL COMPUTER Dopo aver studiato la teoria, divisi in gruppi, abbiamo proceduto allo smontaggio del contenuto del «case» portato in classe dal Prof. Paolucci. Muniti di cacciaviti e chiavi per allentare i bulloni, abbiamo aperto l’involucro in ferro, al cui interno si trovavano ancora assemblati tutti i componenti del computer. L’interesse per l’operazione è stato pari al divertimento da essa suscitato: era infatti la prima volta che potevamo vedere da vicino e toccare con mano le parti interne (e fino ad allora per noi misteriose) di un computer! SCELTA DI UN COMPONENTE Ad ogni gruppo, nelle diverse fasi dello smontaggio, è stato assegnato un componente, il cui funzionamento gli alunni dovevano approfondire elaborando schede di approfondimento. I principali componenti assegnati sono stati: - Hard disk - Memoria - Alimentatore - Ventola di raffreddamento - Lettore delle chiavette usb RICERCA SUL COMPONENTE È stata senz’altro la fase più complicata da gestire: su ogni pezzo era inciso un codice alfanumerico che doveva essere inserito su internet per trovare informazioni sul produttore e sul funzionamento del pezzo stesso. La maggior parte del materiale informativo era ovviamente in inglese, ed abbiamo quindi dovuto procedere, in prima battuta, alla traduzione dei testi. L’elevata difficoltà del linguaggio tecnico ha inizialmente rallentato il lavoro, ma ha anche dato grande soddisfazione, una volta concluso. ESPOSIZIONE ALLA CLASSE Dopo circa un mese dall’inizio del progetto, abbiamo presentato il risultato delle nostre ricerche e le nostre conclusioni ai Professori ed alla classe. Ogni gruppo ha minuziosamente descritto il componente assegnato, la sua funzione ed il suo funzionamento, ed ha prodotto un elaborato, sia digitale che cartaceo. Tutti i lavori cartacei, incollati su cartoncino, sono ora esposti nella biblioteca della scuola, dove possono essere consultati dagli interessati. Il computer utilizzato per il lavoro verrà esposto nella scuola. CONCLUSIONE È stata un’esperienza istruttiva ed innovativa! Istruttiva, perché ci ha dato la possibilità di imparare a conoscere le componenti «nascoste» di quello che ormai è diventato uno dei nostri più fedeli compagni ed alleati, nello studio e nel tempo libero, il PC. Innovativa, perché di solito la scuola fornisce soltanto le basi teoriche dell’apprendimento della tecnologia, mentre questa volta ha consentito, attraverso la pratica, di accrescere le nostre abilità, per di più incuriosendoci e divertendoci.