INDICE 11. Introduzione .................................................................................................................................. 3 12. Struttura dei testi (mappa concettuale) ...................................................................... 4 13. Glossario .......................................................................................................................................... 5 14. Obiettivi Specifici di Apprendimento indicati nei Piani di Studio Personalizzati .............................................................................................................................. 6 15. Indicatori di apprendimento ................................................................................ 9 16. Modello per la programmazione di U.D.A disciplinare.............................. 14 17. Schede con la programmazione delle U.D.A disciplinari .......................... 15 18. Certificazione delle competenze individuali .......................................................... 39 8.1 Schede per la certificazione delle competenze individuali acquisite dagli alunni nel triennio della scuola secondaria di 1° grado - per gli alunni .......................... 39 8.2 Schede per la certificazione delle competenze individuali acquisite dagli alunni nel triennio della scuola secondaria di 1° grado - per gli insegnanti .................. 64 19. Prove di ingresso, verifiche, prova finale di uscita ............................................ 67 10. Risultati delle prove di ingresso, delle verifiche e della prova finale di uscita ...................................................................................................................... 191 11. Unità di Apprendimento pluridisciplinari (8 esempi): sistemi di numerazione, numeri grandi e numeri piccoli, giochiamo con i punti, giochiamo con le aree, la similitudine, a tutto tondo, bilance e leve, numeri e parole .................................................................................. 217 Edizione: 1 2 3 4 2007 2008 2009 2010 Proprietà letteraria riservata Con i tipi della Casa Editrice Luigi Trevisini - Milano Sito Internet: http://www.trevisini.it Posta Elettronica: [email protected] UNI EN ISO 9001 2000 Trevisini Editore opera con Sistema Qualità, certificato CISQCERT, conforme alla norma UNI EN ISO 9001 2000. 3 1. INTRODUZIONE Il corso, completamente nuovo, si caratterizza per un approccio alla materia completo e didatticamente rigoroso ma al tempo stesso estremamente flessibile. La struttura del testo permette di diversificare la programmazione della classe tenendo conto dei diversi livelli di apprendimento e di autonomia degli alunni. Il testo in questo modo si adatta alle singole esigenze del docente e degli alunni supportando le modalità didattiche prescelte con elementi operativi in grado di facilitarne, laddove necessario od opportuno, il completamento. Ogni volume si struttura in: – nucleo tematico – unità didattiche di Apprendimento (U.D.A.) che sono lo sviluppo del nucleo tematico e la cui logica di svolgimento viene illustrata anche graficamente attraverso la presenza di una mappa concettuale; – ogni U.D.A. presenta in apertura l’elenco dei prerequisiti e degli obiettivi, questi ultimi divisi in SAPERE e SAPER FARE; – ogni U.D.A. è suddivisa in “contenuti”; – ogni “contenuto” è composto da: 1. una sezione teorica, suddivisa in paragrafi, che partendo dalla presentazione di regole, formule ed enunciati li supporta anche attraverso una numerosa serie di esempi finalizzati all’immediato collegamento tra elementi concettuali e loro applicazioni. Al termine di ogni sezione viene proposta una breve sintesi nel “ripasso della teoria”, che riassume per punti gli argomenti oggetto della trattazione, offrendo una fase di riassunto e di memorizzazione prima di affrontare la parte dedicata agli esercizi; 2. una sezione “esercitativa” composta da una serie di esercizi guidati ai quali fanno seguito una serie di esercizi, ulteriormente graduati per livello di difficoltà. In quest’ultima parte, a volte, sono presenti esercizi guida con lo scopo di supportare, anche in questo caso, lo svolgimento richiesto; 3. in molti paragrafi, laddove la parte teorica presa in esame ne consente una concreta ed utile presenza, il box “sapete che?” propone un momento di approfondimento attraverso curiosità matematiche o riferimenti alla storia della matematica. Al termine di tutti i “contenuti” presenti in ogni singola U.D.A. vi è una parte esercitativa: “esercizi di riepilogo”, organica e omogenea, riferita a tutti i contenuti e propedeutica alle fasi di autoverifica. A seguire ogni U.D.A. si completa con la presenza delle verifiche di autovalutazione, divise, in coerenza con gli obiettivi in essa presentati, fra Sapere e Saper fare. Le autoverifiche legate al Saper fare sono presentate per due differenti livelli di apprendimento: livello base e livello avanzato. Tutte le autoverifiche sono accompagnate dalle relative soluzioni. Ogni U.D.A. si chiude con due ulteriori sezioni: – esercizi di recupero atti a fornire uno strumento di supporto in presenza di carenze o difficoltà, – potenziamento con lo sviluppo di specifici approfondimenti tesi a valorizzare le conoscenze espresse nell’unità. Al termine di ogni volume è presentato il “laboratorio di informatica” contenente U.D.A. con contenuti di matematica applicata all’informatica, caratterizzato da puntuali riferimenti ai contenuti delle U.D.A. e la cui collocazione separata consente di gestire autonomamente l’approccio informatico rispetto alla trattazione disciplinare, senza interrompere la continuità didattica ma integrandola con l’opzione temporale e di spazio più gradita ai docenti ed agli eventuali collegamenti disciplinari. 4 2. STRUTTURA DEI TESTI 5 3. GLOSSARIO POF (Piano dell’offerta formativa) È la carta d’Identità della scuola di cui esprime l’ispirazione culturale pedagogica. Il POF è elaborato nell’ambito dell’autonomia della scuola ed è a disposizione delle famiglie. OGPF (Obiettivi generali del processo formativo) Gli OGPF, correlati con il PECUP, mirano ad una scuola che: – promuova lo sviluppo armonico della personalità dell’allievo (Scuola dell’educazione integrale della persona); – aiuti lo studente ad integrarsi nella società contemporanea (Scuola che colloca nel mondo) – miri all’orientamento di ciascuno (Scuola orientativa); – accompagni il preadolescente nella sua maturazione globale (Scuola dell’identità); – si impegni a radicare conoscenze ed abilità utilizzando le modalità più motivanti (Scuola della motivazione e del significato); – legga i bisogni e i disagi dei preadolescenti e rimuova le situazioni di svantaggio (Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi); – punti sull’importanza della relazione educativa interpersonale, avendo attenzione alla persona (Scuola della relazione educativa). PECUP (Profilo educativo culturale professionale) Indica le competenze individuali che deve possedere un alunno al termine del Primo ciclo d’istruzione ( 6-14 anni). Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il saper fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative) ed informale (la vita sociale nel suo complesso) sono diventate competenze personali di ciascuno. Le competenze da acquisire nell’ambito matematico sono le seguenti: • saper eseguire semplici operazioni aritmetiche mentalmente, per iscritto e con strumenti di calcolo. • Saper leggere dati rappresentati in vario modo. • Misurare una grandezza. • Calcolare una probabilità. • Risolvere semplici problemi sul calcolo di superfici e sul calcolo di volumi dei solidi principali. • Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica. • Riflettere sui principi e sui metodi impiegati. • Leggere la realtà e risolvere problemi, dando particolare significato alla geometria e impiegando forme verbali/iconiche, forme simboliche, numeri ,figure, misure e grafici. • Risolvere problemi concreti e significativi. • Saper organizzare una raccolta di dati. • Saper ordinare una raccolta di dati attraverso criteri. • Saper rappresentare una raccolta di dati graficamente con tecniche informatiche. • Saper interpretare una raccolta di dati. • Adoperare il linguaggio e i simboli della matematica: – per indagare con metodo cause di fenomeni; – per interpretare e comunicare situazioni problematiche in contesti vari; – per spiegare fenomeni; – per rappresentare i fenomeni; – per elaborare progetti di risoluzione dei fenomeni. OSA (Obiettivi specifici di apprendimento) Precisano le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare) disciplinari che il consiglio di classe deve mettere al centro delle attività didattiche ed educative per sviluppare le competenze dei ragazzi partendo dalle loro capacità. Sono Standard obbligatori che scuola e docenti sono tenuti a perseguire.Insieme al PECUP concorrono alla definizione degli obiettivi formativi. Per gli OSA di matematica vedere le pagine 6-7-8 della Guida Didattica. OF (Obiettivi formativi) Vengono formulati dal docente o dall’equipe pedagogica a partire dal PECUP e dagli OSA e tenendo conto della realtà in cui opera la scuola. Sono “calati” sulla situazione propria (storia scolastica, stili di apprendimento….) dei singoli alunni, dei gruppi di livello o della classe. Mirano a formare le competenze degli allievi che realisticamente si possono attendere. Per ogni obiettivo deve essere stabilito lo standard di apprendimento cioè il livello di approfondimento. Gli standard servono a determinare i livelli della verifica finale. Per gli obiettivi formativi di matematica vedere le pagine da 9 a 13 della Guida Didattica dove sono riportati gli indicatori di apprendimento sviluppati nel corso. U.D.A. (Unità di apprendimento) Insieme di attività che coinvolge una o più discipline concordate dall’equipe pedagogica che mirano al raggiungimento di un obiettivo transdisciplinare. PSP (Piano di studio personalizzato) È L’insieme delle unità di apprendimento effettivamente realizzate, stabilite da tutti i docenti e improntate alla flessibilità: classe, gruppo o singolo alunno. Si tiene conto delle differenze individuali nelle capacità, negli interessi e negli stili cognitivi. Per la realizzazione sono previste tre fasi: una programmazione di previsione; un aggiustamento in itinere; una verifica a posteriori. LARSA (Laboratorio di attività di recupero e sviluppo degli apprendimenti) Attività opzionali scelte dalla famiglia su proposta della scuola. Attività di laboratorio e attività di recupero e sviluppo degli apprendimenti. 6 4. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO I N D I C AT I N E I P I A N I D I S T U D I O P E R S O N A L I Z Z AT I N E L L A S C U O L A SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classi prima e seconda (primo biennio) CONOSCENZE ABILITÀ DISCIPLINARI Il numero - Ripresa complessiva dei numeri interi e dell’aritmetica della Scuola Primaria: • operazioni con i numeri naturali; • i multipli e i divisori di un numero; • i numeri primi; • minimo comune multiplo, massimo comun divisore; • potenze di numeri naturali; • numeri interi relativi. - Risolvere problemi e calcolare semplici espressioni tra numeri interi mediante l’uso delle quattro operazioni. - Elevare a potenza numeri naturali. - Ricercare multipli e divisori di un numero; individuare multipli e divisori comuni a due o più numeri. - Scomporre in fattori primi un numero naturale. - Leggere e scrivere numeri naturali e decimali in base dieci usando la notazione polinomiale e quella scientifica. - Approfondimento e ampliamento del concetto di numero: • la frazione come rapporto e come quoziente; • i numeri razionali; • rapporti, percentuali e proporzioni; • scrittura decimale dei numeri razionali; • operazioni tra numeri razionali; • confronto tra numeri razionali; • la radice quadrata come operazione inversa dell’elevamento al quadrato. - Riconoscere frazioni equivalenti. - Confrontare numeri razionali e rappresentarli sulla retta numerica. - Eseguire operazioni con i numeri razionali in forma decimale. - Eseguire semplici calcoli con numeri razionali usando metodi e strumenti diversi. Geometria - Ripresa complessiva della Geometria piana e solida della Scuola Primaria. • Figure piane; proprietà caratteristiche di triangoli e quadrilateri, poligoni regolari. • Somma degli angoli di un triangolo e di un poligono. • Equiscomponibilità di semplici figure poligonali. • Teorema di Pitagora. - Nozione intuitiva di trasformazione geometrica: traslazione, rotazione e simmetria - Rapporto tra grandezze. - Omotetie, similitudini. - Conoscere proprietà di figure piane e solide e classificare le figure sulla base di diversi criteri. - Riconoscere figure uguali e descrivere le isometrie necessarie per portarle a coincidere. - Costruire figure isometriche con proprietà assegnate. - Utilizzare le trasformazioni per osservare, classificare ed argomentare proprietà delle figure. - Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria). - Riconoscere grandezze proporzionali in vari contesti; riprodurre in scala. - Calcolare aree e perimetri di figure piane. - Riconoscere figure simili in vari contesti. - Costruire figure simili dato il rapporto di similitudine. - Introduzione al concetto di sistema di riferimento: le coordinate cartesiane, il piano cartesiano. - Rappresentare sul piano cartesiano punti, segmenti, figure. Misura - Le grandezze geometriche. - Il sistema internazionale di misura. - Esprimere le misure in unità di misura nel sistema internazionale, utilizzando le potenze del 10 e le cifre significative. - Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto. - Valutare la significatività delle cifre del risultato di una data misura. 7 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO INDICATI NEI PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI Dati e previsioni - Fasi di un’indagine statistica. - Tabelle e grafici statistici. - Valori medi e campo di variazione. - Concetto di popolazione e di campione. - Probabilità di un evento: valutazione di probabilità in casi semplici. - Identificare un problema affrontabile con un’indagine statistica, individuare la popolazione e le unità statistiche ad esso relative, formulare un questionario, raccogliere dati, organizzare gli stessi in tabelle di frequenze. - Rappresentare graficamente e analizzare gli indici adeguati alle caratteristiche: la moda, se qualitativamente sconnessi; la mediana, se ordinabili; la media aritmetica e il campo di variazione, se quantitativi. - Realizzare esempi di campione casuale e rappresentativo. - Realizzare previsioni di probabilità in casi semplici Aspetti storici connessi alla matematica - Aspetti storici connessi alla matematica, ad esempio: sistemi di numerazione nella storia, il metodo di Eratostene per la misura del raggio della Terra, i diversi valori di pi-greco nella geometria antica. Introduzione al pensiero razionale (da coordinare in maniera particolare con tutte le altre discipline nelle attività educative e didattiche unitarie promosse) - Passare dal linguaggio comune al linguaggio specifico, comprendendo e usando un lessico adeguato al contesto. - Comprendere il ruolo della definizione. - Individuare regolarità in contesti e fenomeni osservati. - Produrre congetture relative all’interpretazione e spiegazione di osservazioni effettuate in diversi contesti. - Analizzare criticamente le proprie congetture, comprendendo la necessità di verificarle in casi particolari e di argomentarle in modo adeguato. - Esprimere verbalmente in modo corretto i ragionamenti e le argomentazioni. - Riconoscere gli errori e la necessità di superarli positivamente. - Riconoscere situazioni problematiche, individuando i dati da cui partire e l’obiettivo da conseguire. - Schematizzare anche in modi diversi la situazione di un problema, allo scopo di elaborare in modo adeguato una possibile procedura risolutiva. - Esporre chiaramente un procedimento risolutivo, evidenziando le azioni da compiere e il loro collegamento. - Confrontare criticamente eventuali diversi procedimenti di soluzione. Classe terza Il numero - Gli insiemi numerici e le proprietà delle operazioni. - Allineamenti decimali, periodici e non, esempi di numeri irrazionali. - Ordine di grandezza, approssimazione, errore, uso consapevole degli strumenti di calcolo. - Scrittura formale delle proprietà delle operazioni e uso delle lettere come generalizzazione dei numeri in casi semplici. - Elementi fondamentali di calcolo algebrico. - Semplici equazioni di primo grado. - Riconoscere i vari insiemi numerici con le loro proprietà formali e operare in essi. - Effettuare semplici sequenze di calcoli approssimati. - Rappresentare con lettere le principali proprietà delle operazioni. - Esplorare situazioni modellizzabili con semplici equazioni; risolvere equazioni in casi semplici. 8 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO INDICATI NEI PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI Le relazioni - Alcune relazioni significative (essere uguale a, essere multiplo di, essere maggiore di, essere parallelo o perpendicolare a, …) - Funzioni: tabulazioni e grafici. -Funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2 e loro rappresentazione grafica. - Semplici modelli di fatti sperimentali e di leggi matematiche. Geometria - Lunghezza della circonferenza e area del cerchio. - Significato di π e cenni storici ad esso relativi. - Ripresa dei solidi, calcolo dei volumi dei principali solidi e calcolo delle aree delle loro superfici ( cubo, parallelepipedo, piramide, cono, cilindro, sfera). Dati e previsioni - Raccolte di dati relativi a grandezze continue: costruzione degli intervalli di ampiezza uguale o diversa. - Istogramma di frequenze. - Frequenze relative, percentuali, cumulate. - Fonti ufficiali dei dati: loro utilizzo. - Comprendere in modo adeguato le varie concezioni di probabilità: classica, frequentista e soggettiva. - In contesti vari, individuare, descrivere e costruire relazioni significative: riconoscere analogie e differenze. - Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità (numeriche, geometriche, fisiche, …). - Riconoscere in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze. - Usare coordinate cartesiane, diagrammi, tabelle per rappresentare relazioni e funzioni. - Calcolare lunghezze di circonferenze e aree di cerchi. - Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da una rappresentazione bidimensionale e viceversa, rappresentare su un piano una figura solida. - Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria). - Calcolare i volumi e le aree delle superfici delle principali figure solide. - Costruire istogrammi e leggerli. - Riconoscere grafici errati e correggerli, se possibile. Ricavare informazioni da raccolte di dati e grafici di varie fonti. - Utilizzare strumenti informatici per organizzare e rappresentare dati. - Calcolare frequenze relative, percentuali e cumulate e darvi significato. - Utilizzare frequenze relative, percentuali e cumulate per attuare confronti tra raccolte di dati. - Comprendere quando e come utilizzare le diverse misure di probabilità (classica, frequentista, soggettiva). Introduzione al pensiero razionale (da coordinare in maniera particolare con tutte le altre discipline nelle attività educative e didattiche unitarie promosse) - Intuizione della nozione di insieme e introduzione delle operazioni elementari tra essi. - Dal linguaggio naturale al linguaggio formale: le proposizioni e l’introduzione dei connettivi logici non, et, vel. - Utilizzare diversi procedimenti logici: induzione e generalizzazione, deduzione, funzione di esempi e controesempi. - Giustificare in modo adeguato enunciazioni, distinguendo tra affermazioni indotte dall’osservazione, intuite ed ipotizzate, argomentate e dimostrate. - Documentare i procedimenti scelti e applicati nella risoluzione dei problemi. - Valutare criticamente le diverse strategie risolutive di un problema. 9 5 . I N D I C AT O R I D I A P P R E N D I M E N T O RIFERITI ALLE U.D.A. DEI TESTI DI ARITMETICA, GEOMETRIA ED ALGEBRA U.D.A. ARITMETICA: VOLUMI A e B INDICATORI DI APPRENDIMENTO SAPERE (CONOSCENZE) SAPER FARE (ABILITÀ) - Il significato dei termini e dei simboli che esprimono relazioni tra numeri naturali - Le regole del sistema di numerazione decimale - Il valore delle cifre nei numeri interi e decimali - Individuare i numeri naturali che rendono vero un enunciato aperto - Eseguire trasformazioni da un ordine ad un altro - Rappresentare numeri interi e numeri decimali limitati sulla semiretta - I termini specifici delle quattro operazioni - I procedimenti per eseguire le quattro operazioni con numeri interi e numeri decimali limitati - Le proprietà delle quattro operazioni ed esprimerle in forma generalizzata - Le regole per risolvere espressioni con le quattro operazioni e con le parentesi - Eseguire le quattro operazioni con numeri interi e numeri decimali limitati - Risolvere problemi con le quattro operazioni - Applicare le proprietà delle quattro operazioni - Risolvere espressioni con le quattro operazioni e con le parentesi - Il significato di termini e simboli usati nei diagrammi di flusso - Rappresentare con un diagramma di flusso il procedimento risolutivo di un problema - Rappresentare graficamente i dati di un problema - Tradurre il testo di un problema dal linguaggio grafico a quello verbale - Risolvere i problemi riunendo le operazioni in un’espressione - Valutare l’attendibilità dei risultati - Gli elementi di una potenza - Le proprietà delle potenze esprimendole in forma generalizzata - Calcolare il valore di una potenza - Applicare le proprietà delle potenze - Risolvere espressioni con le potenze - Scrivere i numeri sotto forma di notazione scientifica e viceversa - Individuare l’ordine di grandezza di un numero 5. - Le regole del sistema di numerazione a base 2 - I procedimenti per trasformare un numero da base 10 a base 2 e viceversa - I procedimenti per eseguire le quattro operazioni nel sistema a base 2 - Trasformare un numero da base 10 a base 2 e viceversa - Eseguire le quattro operazioni con un numero a base 2 - Eseguire espressioni con numeri scritti in base 2 6. - Il significato di termini e simboli relativi a multipli, divisori, M.C.D. e m.c.m. - I criteri di divisibilità per 2, 3, 4, 5, 9, 11, 25, 10, 100 .. - Il criterio generale di divisibilità - Le regole per calcolare il M.C.D. e il m.c.m. - Individuare tutti i divisori di un numero - Scomporre un numero in fattori primi - Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. di due o più numeri - Risolvere problemi in cui si deve calcolare il M.C.D. e il m.c.m. - Il significato di alcuni termini e simboli relativi all’insieme Z - Rappresentare graficamente i numeri relativi sulla retta - Confrontare i numeri relativi e disporli in ordine crescente e decrescente - Effettuare semplici addizioni con numeri interi relativi - Risolvere semplici problemi con numeri interi relativi - Il significato di termini e simboli relativi all’insieme Q(a) - La classificazione delle frazioni - Le regole per effettuare le operazioni con le frazioni - Le proprietà delle operazioni in Q(a) - Rappresentare le frazioni sulla semiretta - Utilizzare le frazioni come operatori - Individuare e determinare frazioni equivalenti - Ridurre frazioni al minimo comune denominatore - Confrontare e ordinare le frazioni in modo crescente e decrescente - Effettuare operazioni con le frazioni - Risolvere espressioni con le frazioni - Rappresentare graficamente i dati di problemi con frazioni - Tradurre una rappresentazione grafica nel testo di un problema con frazioni - Risolvere problemi con le frazioni ( diretti e inversi ) - Risolvere problemi in cui si conosce la somma o la differenza di due grandezze e la frazione di una rispetto all’altra 1. 2. 3. 4. 7. 8. 10 U.D.A. INDICATORI DI APPRENDIMENTO SAPERE (CONOSCENZE) SAPER FARE (ABILITÀ) - I termini, le proprietà e i procedimenti relativi alla statistica - Gli elementi che costituiscono i vari tipi di grafici - I procedimenti per disegnare i vari tipi di grafici - Identificare un problema affrontabile con un’indagine statistica - Individuare la popolazione e le unità statistiche ad essa relative - Formulare un questionario - Raccogliere i dati e organizzare gli stessi in tabelle di frequenza - Rappresentare graficamente i dati di una indagine statistica - Interpretare grafici che rappresentano i dati di una indagine statistica 10. - Le caratteristiche delle frazioni ordinarie e delle frazioni decimali - Le regole per trasformare i numeri decimali nelle frazioni corrispondenti - La regola per approssimare un numero decimale - Trasformare una frazione in numero decimale e viceversa - Approssimare un numero decimale per difetto e per eccesso 11. - Il significato di termini e simboli relativi ai numeri reali assoluti R(a) - Le proprietà dell’estrazione di radice - Le relazioni tra numeri reali assoluti R(a) - Usare le tavole numeriche per l’estrazione di radice quadrata - Applicare l’algoritmo per l’estrazione di radice quadrata - Applicare le proprietà delle radici 12. - I termini di una proporzione - Le regole per calcolare il termine incognito di una proporzione - Le proprietà delle proporzioni - Confrontare tra loro rapporti - Calcolare il termine incognito di una proporzione - Applicare le proprietà delle proporzioni - Risolvere problemi utilizzando le proporzioni 13. - Il significato di variabile dipendente ed indipendente - Le leggi di proporzionalità diretta e inversa - I procedimenti per risolvere i problemi del tre semplice e del tre composto - Le formule per il calcolo del tasso percentuale e della parte percentuale - Le formule dirette e inverse relative al calcolo dell’interesse - Stabilire coppie di valori che soddisfano funzioni di proporzionalità - Rappresentare graficamente funzioni di proporzionalità - Effettuare ripartizioni semplici, dirette e inverse - Calcolare il tasso percentuale e la parte percentuale - Calcolare il capitale, l’interesse, il tasso d’interesse e il tempo - Risolvere problemi utilizzando le proporzioni - Il significato dei termini, le proprietà e i procedimenti relativi al calcolo dei valori medi statistici e all’indagine per campione - La regola per il calcolo della probabilità matematica di un evento casuale - Applicare procedimenti per il calcolo dei valori medi statistici - Individuare il valore medio più adatto a rappresentare una distribuzione di dati - Riconoscere le situazioni in cui conviene effettuare un’indagine per campione - Riconoscere eventi certi, eventi impossibili ed eventi probabili - Calcolare la probabilità matematica di un evento casuale 9. 14. 11 U.D.A. GEOMETRIA: VOLUMI A, B e C INDICATORI DI APPRENDIMENTO SAPERE (CONOSCENZE) SAPER FARE (ABILITÀ) - Il significato di misura - I simboli delle unità di misura - Le relazioni che intercorrono tra le unità di misura - Effettuare conversioni da una unità di misura ad un’altra - Risolvere problemi in cui ci sono unità di misura - Il significato di termini e simboli che riguardano gli enti geometrici fondamentali - Il significato di termini e simboli relativi al piano cartesiano - Misurare ed operare con i segmenti - Individuare relazioni tra segmenti - Utilizzare correttamente i simboli per indicare rette, semirette e segmenti - Disegnare rette, semirette e segmenti secondo le istruzioni date - Risolvere problemi relativi ai segmenti - Individuare punti e segmenti nel piano cartesiano - Individuare relazioni tra punti e rette nel piano cartesiano - Il significato di termini e simboli relativi agli angoli - Le proprietà degli angoli - Le relazioni che intercorrono tra gli angoli - Misurare gli angoli ed operare con essi - Utilizzare simboli per indicare gli angoli - Disegnare angoli secondo le istruzioni date - Risolvere problemi relativi agli angoli - Il significato di parallelismo e perpendicolarità - Le condizioni di parallelismo - Individuare relazioni tra gli angoli formati da due rette parallele tagliate da una trasversale - Individuare relazioni tra rette - Disegnare rette parallele e perpendicolari - Il significato di termini e simboli relativi ai poligoni - Le relazioni tra gli elementi di un poligono - Le analogie e le differenze tra i poligoni - La classificazione dei poligoni - Disegnare poligoni secondo le istruzioni date - Calcolare le ampiezze di angoli interni ed esterni - Risolvere problemi relativi ai lati e agli angoli dei poligoni - Rappresentare spezzate e poligoni nel piano cartesiano - Gli elementi che appartengono ad un triangolo - Le proprietà dei triangoli - Le classificazioni dei triangoli secondo criteri diversi - I criteri di congruenza dei triangoli - Disegnare triangoli secondo le istruzioni date - Individuare relazioni tra i diversi triangoli - Individuare triangoli congruenti - Individuare triangoli nel piano cartesiano - Risolvere problemi relativi ai triangoli 7. - Gli elementi costitutivi di un quadrilatero - Le proprietà dei quadrilateri - La classificazione dei quadrilateri - Disegnare quadrilateri secondo le istruzioni date - Individuare relazioni nei quadrilateri - Individuare quadrilateri nel piano cartesiano - Risolvere problemi relativi ai quadrilateri 8. - Le proprietà delle figure equiestese - Le formule per calcolare le aree dei poligoni e le relative formule inverse - Le unità di misura di superficie - Applicare formule dirette e inverse - Individuare figure equiestese - Disegnare figure equiestese - Risolvere problemi in cui si devono applicare le formule per il calcolo delle aree di figure piane e le relative formule inverse - L’enunciato del teorema di Pitagora ed esprimerlo in forma simbolica - Le applicazioni del teorema di Pitagora ai poligoni ed esprimerle in forma simbolica - Individuare terne pitagoriche - Classificare i triangoli conoscendo le misure dei lati - Applicare il teorema di Pitagora a diversi poligoni - Risolvere problemi in cui si deve applicare il teorema di Pitagora - Il significato di congruenza diretta e inversa - Gli elementi che caratterizzano le isometrie - Le proprietà varianti ed invarianti delle isometrie - Disegnare figure direttamente ed inversamente congruenti - Disegnare figure isometriche secondo le istruzioni date - Individuare gli elementi che caratterizzano una isometria - Individuare assi di simmetria in figure geometriche - Le relazioni che intercorrono tra gli elementi di figure simili - I criteri di similitudine dei triangoli - Varianti ed invarianti della similitudine - Gli enunciati dei teoremi di Euclide ed esprimerli con delle proporzioni - Le relazioni e le proprietà relative a figure simili - L’enunciato del teorema di Talete ed esprimerlo con una catena di rapporti uguali - Gli elementi che caratterizzano una omotetia - Varianti ed invarianti di una omotetia - Individuare figure simili e determinare il loro rapporto di similitudine - Risolvere problemi utilizzando le relazioni tra gli elementi di figure simili - Interpretare geometricamente le relazioni dei teoremi di Euclide - Risolvere problemi applicando i teoremi di Euclide - Riconoscere figure direttamente ed inversamente omotetiche - Calcolare il rapporto di omotetia - Disegnare figure simili utilizzando metodi diversi - Risolvere problemi relativi a figure simili 1. 2. 3. 4. 5. 6. 9. 10. 11. 12 U.D.A. INDICATORI DI APPRENDIMENTO SAPERE (CONOSCENZE) SAPER FARE (ABILITÀ) - Il significato di termini e simboli relativi a circonferenza, cerchio e loro parti - Le relazioni e le proprietà relative alla circonferenza, al cerchio e alle loro parti - Disegnare circonferenze, cerchi e le loro parti secondo le istruzioni date - Utilizzare le proprietà di circonferenza, cerchio e delle loro parti per risolvere problemi - I criteri di inscrittibilità e circoscrittibilità dei poligoni - Le relazioni relative ai poligoni inscritti e circoscritti - Le formule per calcolare perimetro e area di poligoni regolari - Disegnare poligoni inscritti e circoscritti secondo le istruzioni date - Calcolare l’area di poligoni circoscritti e di poligoni regolari - Risolvere problemi relativi a poligoni inscritti e circoscritti e poligoni regolari - Le formule dirette e inverse relative a circonferenza, cerchio e loro parti - Le relazioni che intercorrono tra gli elementi della circonferenza e del cerchio - Applicare formule dirette e inverse relative a cerchio, circonferenza e loro parti - Esprimere relazioni impostando proporzioni - Risolvere problemi relativi a circonferenza, cerchio e loro parti 15. - Le relazioni tra rette e piani nello spazio - Gli elementi costitutivi di un diedro e le relazioni tra diedri - I metodi per stabilire l’equivalenza di due solidi - La differenza tra peso e massa - Le unità di misura di massa (peso) - La formula per calcolare il peso di un solido e le relative formule inverse - Disegnare diedri, rette e piani nello spazio - Risolvere problemi relativi a rette e piani nello spazio - Determinare il volume di un solido e le relative formule inverse - Utilizzare le unità di misura di massa ( peso ) - Risolvere problemi utilizzando la relazione tra massa ( peso ), volume e peso specifico - Disegnare solidi equivalenti 16. - Gli elementi costitutivi dei vari poliedri - Le proprietà dei vari poliedri - La classificazione dei poliedri - Le formule per calcolare le aree delle superfici e i volumi dei vari poliedri e le relative formule inverse - Individuare relazioni nei vari poliedri - Disegnare i poliedri e i loro sviluppi piani - Applicare formule dirette e inverse relative ai poliedri - Risolvere problemi relativi ai poliedri 17. - Gli elementi costitutivi dei vari solidi di rotazione - Le proprietà dei solidi di rotazione - Le formule per calcolare le aree delle superfici e i volumi dei vari solidi di rotazione e le relative formule inverse - Individuare relazioni nei solidi di rotazione - Applicare formule dirette e inverse relative ai vari solidi di rotazione - Risolvere problemi relativi ai vari solidi di rotazione 12. 13. 14. 13 U.D.A. 1. ALGEBRA INDICATORI DI APPRENDIMENTO SAPERE (CONOSCENZE) SAPER FARE (ABILITÀ) - Il significato dei termini e dei simboli dell’insiemistica - Le relazioni di appartenenza e di inclusione - Le proprietà dell’unione e dell’intersezione - Rappresentare gli insiemi in modi diversi - Operare con gli insiemi - Risolvere problemi utilizzando le relazioni tra insiemi - Il significato di termini e simboli nell’insieme R - Le regole per risolvere le operazioni in R - Le proprietà delle operazioni in R - Rappresentare graficamente i numeri relativi - Confrontare i numeri relativi - Applicare le proprietà delle operazioni in R - Individuare le proprietà delle operazioni in R - Applicare procedimenti per risolvere calcoli ed espressioni con i numeri relativi - Risolvere problemi con i numeri relativi - Il significato di termini e simboli relativi ai monomi - Le proprietà dei monomi - Le regole per effettuare operazioni con i monomi - Il significato di termini e simboli relativi ai polinomi - Le proprietà dei polinomi - Le regole per effettuare operazioni con i polinomi - Applicare regole e procedimenti per operare con i monomi - Esprimere situazioni utilizzando i monomi - Applicare regole e procedimenti per operare con i polinomi - Esprimere situazioni utilizzando i polinomi - Il significato di termini e simboli usati nelle equazioni - I principi di equivalenza delle equazioni e le regole conseguenti - Il procedimento per risolvere equazioni intere di primo grado ad una incognita - Riconoscere identità ed equazioni - Applicare il procedimento per risolvere equazioni intere di primo grado ad una incognita - Individuare equazioni determinate, indeterminate e impossibili - Verificare la radice di una equazione - Esprimere situazioni problematiche sotto forma di equazioni - Risolvere problemi con equazioni - Verificare i procedimenti utilizzati - Le proprietà delle relazioni esprimendole in forma generalizzata - Le proprietà che una relazione possiede in un determinato insieme - La differenza tra corrispondenze univoche e biunivoche - Individuare relazioni di equivalenza e relazioni d’ordine - Rappresentare relazioni tra gli elementi di un insieme - Data una funzione, ricavare una tabella, costruire il relativo grafico e viceversa - Definizioni, termini e principi della logica proposizionale - Trasferire dal linguaggio verbale a quello grafico e / o simbolico - Individuare relazioni tra proposizioni e insiemi - Determinare il valore di verità di una proposizione composta - Risolvere espressioni logiche - Le relazioni tra punti, segmenti e figure sul piano cartesiano - Le formule per calcolare la distanza tra due punti - Le formule per calcolare le coordinate del punto medio di un segmento - Il significato di termini e simboli relativi a funzioni matematiche - Le condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra rette - Il tipo di grafico che corrisponde ad una funzione matematica - Applicare procedimenti per calcolare la lunghezza di un segmento sul piano cartesiano - Determinare le coordinate del punto medio di un segmento - Costruire, riconoscere e descrivere poligoni in un riferimento cartesiano - Risolvere problemi sui poligoni utilizzando il riferimento cartesiano - Rappresentare e interpretare grafici di funzioni matematiche - Scrivere equazioni di rette parallele e perpendicolari ad una retta data - Individuare la posizione di una retta nel piano cartesiano in base al suo coefficiente angolare - Individuare le coordinate del punto di intersezione utilizzando il metodo grafico e/ o algebrico - Risolvere semplici problemi utilizzando rappresentazioni grafiche sul piano cartesiano - I termini, le proprietà e i procedimenti relativi al calcolo dei valori medi statistici di dati raggruppati in classi - Il significato di frequenze relative, percentuali e cumulate - Il significato delle varie concezioni di Probabilità: classica,frequentista e soggettiva - La relazione tra probabilità e frequenza relativa di un evento casuale - Le regole per calcolare i vari tipi di probabilità - Costruire e leggere istogrammi - Calcolare frequenze relative, percentuali e cumulate e darne significato - Utilizzare strumenti informatici per organizzare e rappresentare dati - Calcolare la probabilità di un evento totale formato da eventi parziali compatibili e incompatibili - Calcolare la probabilità di un evento composto da due eventi indipendenti e da due eventi dipendenti 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. PECUP SAPER FARE SAPERE OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U.D.A.: .......................................... CLASSE: INSEGNANTE: OBIETTIVI FORMATIVI (OF) • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: • Tempi, strumenti di verifica: e • Modalità di osservazione delle compe• Descrizione delle fasi tenze: delle attività Metodologia: • Interventi dei docenti Supporti didattici: Durata: ACCERTAMENTO delle Conoscenze MEDIAZIONE DIDATTIAbilità CA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • .................................... 14 6. MODELLO PER LA PROGRAMMAZIONE DI U.D.A. DISCIPLINARE OBIETTIVI FORMATIVI (OF) – Eseguire le quattro operazioni con i numeri naturali. – Applicare le proprietà delle quattro operazioni -– Risolvere le espressioni con le quattro operazioni – Calcolare il valore di una potenza – Applicare le proprietà delle potenze – Risolvere espressioni con le potenze – Scrivere i numeri sotto forma di notazione scientifica – Individuare l’ordine di gran– Elevare a potenza i nu- dezza di un numero. meri naturali – Individuare i dati di un problema – Operazioni nel sistema – Rappresentare graficamenbinario te i dati di un problema – Risolvere i problemi riunendo le operazioni in un’espressione. – Trasformare un numero da base 10 a base 2 e viceversa. – Eseguire operazioni nel sistema binario. OSA – Saper eseguire semplici SAPERE operazioni aritmetiche – Operazioni con i numeri naturali – Saper risolvere semplici problemi impiegando i – Potenze di numeri naturali numeri, le figure e i grafici SAPER FARE – Adoperare il linguaggio e i simboli della mate- – Risolvere problemi e calcolare semplici espressiomatica in contesti vari. ni tra numeri interi mediante l’uso delle quattro operazioni PECUP RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA • Descrizione delle fasi delle attività – breve lezione frontale – ricerca sul libro delle informazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice – uso di software specifici Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Durata: 4 mesi • Modalità di osservazione delle competenze: – in situazioni note – in situazioni nuove • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze U . D . A . : 1 , 2 , 3 , 4 , 5 ( a r i t m e t i c a ) – O p e r a re c o n i n u m e r i n a t u r a l i CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: • Gruppo di livello più classi • Gruppo di compito • ....................................... 15 7. SCHEDE CON LA PROGRAMMAZIONE DELLE U.D.A. DISCIPLINARI OSA OBIETTIVI FORMATIVI (OF) • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito – Saper eseguire semplici SAPERE – Trovare tutti i multipli e operazioni aritmetiche per tutti i divisori di un numero iscritto e con strumenti di – Multipli e divisori di un calcolo numero naturale – Scomporre un numero – I numeri primi naturale in fattori primi – Saper risolvere semplici pro- – Massimo comune divisore e blemi minimo comune multiplo – Calcolare il m.c.m. e il M.C.D. tra due o più numeri – Saper adoperare il linguag- SAPER FARE gio e i simboli della mate– Risolvere semplici problemi matica – Ricercare multipli e divisori utilizzando il m.c.m. e il di un numero naturale M.C.D. – Individuare multipli e divisori comuni a due o più numeri – Scomporre in fattori primi un numero naturale PECUP RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U.D.A. 6 (aritmetica) – Divisori e Multipli CLASSE: INSEGNANTE: • Descrizione delle fasi delle attività – breve lezione frontale – ricerca sul libro delle informazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice Durata: 1 mese • Modalità di osservazione delle competenze: – in situazioni note – in situazioni nuove • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 16 – Sa eseguire semplici operazioni aritmetiche – Sa risolvere semplici problemi impiegando i numeri, le figure e i grafici – Sa adoperare il linguaggio e i simboli della matematica in contesti vari PECUP OBIETTIVI FORMATIVI (OF) – Rappresentare i numeri relativi sulla retta – Numeri interi relativi – Confrontare i numeri relativi e disporli in modo creSAPER FARE scente o decrescente – effettuare semplici addizio– Eseguire semplici operazioni ni con i numeri interi relaticon numeri interi relativi vi – Risolvere semplici problemi con numeri interi relativi SAPERE OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U . D . A . : 7 ( a r i t m e t i c a ) – P r i m e c o n o s c e n z e s u i n u m e r i re l a t i v i CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Descrizione delle fasi delle • Modalità di osservazione attività delle competenze: – breve lezione frontale – in situazioni note – ricerca sul libro delle infor– in situazioni nuove mazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Supporti didattici: – libro di testo – calcolatrice Durata: 10-15 giorni ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 17 OSA – Riconoscere frazioni equivalenti – Confrontare numeri razionali e rappresentarli sulla retta numerica – Effettuare operazioni con i numeri razionali, in forma decimale – Eseguire semplici calcoli con numeri razionali usando metodi e strumenti diversi SAPER FARE – Saper leggere dati rappre- SAPERE sentati in vario modo – La frazione come rapporto – Saper adoperare il linguage come quoziente gio e i simboli della mate- – I numeri razionali matica in contesti vari – Scrittura decimale dei numeri razionali – Saper risolvere semplici pro- – Operazioni tra numeri rablemi impiegando i numeri, zionali le figure e i grafici – Confronto tra numeri razionali PECUP RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... • Tempi, strumenti di veri– Rappresentare le frazioni Durata: 4 mesi fica: proprie, improprie ed appaverifiche in itinere scritte ed renti sulla retta Supporti didattici: orali – libro di testo – Utilizzare le frazioni come – tavole numeriche operatori • Valutazione delle abilità – calcolatrice – Individuare e determinare e delle conoscenze acquifrazioni equivalenti site: Metodologia: verifiche con esercizi gra• Interventi dei docenti – Ridurre frazioni al minimo – lezione frontale duati riferiti al Sapere e al comune denominatore – gruppi Saper fare – Confrontare e ordinare le – gruppo di recupero frazioni in modo crescente • Modalità di osservazione o descrescente • Descrizione delle fasi delle delle competenze: attività – in situazioni note – Effettuare operazioni con le – breve lezione frontale – in situazioni nuove frazioni – ricerca sul libro delle infor– Risolvere espressioni con le mazioni date frazioni – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai – Risolvere problemi con le paragrafi frazioni – esecuzione degli esercizi di – Trasformare una frazione in riepilogo numero decimale e vicever- – verifica con autovalutazione sa – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percor– Approssimare un numero so di apprendimento: recudecimale per difetto e per pero o potenziamento eccesso OBIETTIVI FORMATIVI (OF) U . D . A . : 8 e 1 0 ( a r i t m e t i c a ) – O p e r a re c o n l e f r a z i o n i CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito 18 – Fasi di una indagine statistica – Tabelle e grafici statistici – Concetto di popolazione e di campione – Saper organizzare una raccolta di dati – Saper ordinare la raccolta di dati attraverso criteri – Sapere rappresentare la raccolta di dati graficamente o con tecniche informatiche – Saper interpretare una raccolta di dati – Identificare un problema affrontabile con una indagine statistica, individuare la popolazione e le unità statistiche ad essa relative, formulare un questionario, raccogliere dati e organizzare gli stessi in tabelle di frequenza SAPER FARE SAPERE OSA PECUP RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U . D . A . : 9 ( a r i t m e t i c a ) – L’ i n d a g i n e s t a t i s t i c a CLASSE: INSEGNANTE: – Formulare un questionario e raccogliere i dati in una matrice – Organizzare i dati in tabelle, determinare la frequenza assoluta, calcolare la frequenza relativa e quella percentuale anche con tecniche informatiche – Rappresentare graficamente i dati dell’indagine statistica, anche con tecniche informatiche – Interpretare grafici che rappresentano i dati di una indagine statistica OBIETTIVI FORMATIVI (OF) • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Descrizione delle fasi delle • Modalità di osservazione attività delle competenze: – breve lezione frontale – in situazioni note – ricerca sul libro delle infor- – in situazioni nuove mazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – calcolatrice – uso di software specifici Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Durata: 1 mese ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 19 SAPERE – Ripresa complessiva della geometria piana della scuola primaria – Le grandezze geometriche e il sistema internazionale di misura – Le coordinate cartesiane, il piano cartesiano – Saper leggere dati rappresentati in vario modo – Misurare una grandezza – Leggere la realtà e risolvere i problemi impiegando forme verbali, iconiche e simboliche, numeri, misure e grafici – Comprendere e adoperare il linguaggio geometrico SAPER FARE – Riconoscere situazioni problematiche, individuando i dati da cui partire e gli obiettivi da conseguire – Schematizzare, anche in modi diversi, la situazione di un problema ed elaborare in modo adeguato una possibile procedura risolutiva – Esprimere le misure in unità di misura del sistema internazionale – Rappresentare enti geometrici sul piano cartesiano OSA PECUP RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA – Misurare ed operare con i segmenti – Utilizzare correttamente i simboli per indicare rette, semirette e segmenti – Disegnare rette, semirette e segmenti secondo le istruzioni date – Risolvere i problemi relativi ai segmenti – Effettuare conversioni da una unità di misura ad un’altra – Individuare punti e segmenti sul piano cartesiano conoscendo le coordinate e viceversa – Individuare e disegnare rette perpendicolari e parallele – Individuare relazioni tra gli angoli formati da due rette parallele tagliate da una trasversale OBIETTIVI FORMATIVI (OF) U.D.A.: 1, 2, 4 (geometria) – Rette e segmenti CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Descrizione delle fasi delle • Modalità di osservazione attività delle competenze: – breve lezione frontale – in situazioni note – ricerca sul libro delle infor- – in situazioni nuove mazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – calcolatrice – uso di software specifici Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Durata: 3 mesi ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 20 – Saper leggere dati rappresentati in vario modo – Misurare una grandezza – Leggere la realtà e risolvere i problemi impiegando forme verbali, iconiche e simboliche, numeri, misure e grafici – Comprendere e adoperare il linguaggio geometrico per interpretare e comunicare situazioni problematiche PECUP – Riconoscere situazioni problematiche, individuando i dati da cui partire e gli obiettivi da conseguire – Schematizzare, anche in modi diversi, la situazione di un problema ed elaborare in modo adeguato una possibile procedura risolutiva – Esprimere le misure in unità di misura del sistema internazionale SAPER FARE – Ripresa complessiva della geometria piana della scuola primaria – Le grandezze geometriche – Il sistema sessagesimale e decimale di misura degli angoli SAPERE OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U.D.A.: 3 (geometria) – Angoli CLASSE: INSEGNANTE: – Misurare gli angoli ed operare con essi – Utilizzare simboli per indicare gli angoli – Disegnare angoli secondo le istruzioni date – Risolvere problemi relativi agli angoli – Individuare e disegnare rette perpendicolari e parallele – Individuare relazioni tra gli angoli formati da due rette parallele tagliate da una trasversale – Effettuare operazioni con misure di angoli OBIETTIVI FORMATIVI (OF) • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero • Descrizione delle fasi delle • Modalità di osservazione attività delle competenze: – breve lezione frontale – in situazioni note – ricerca sul libro delle infor- – in situazioni nuove mazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – calcolatrice – uso di software specifici Durata: 2 mesi ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 21 – Saper leggere dati rappresentati in vario modo – Misurare una grandezza – Leggere la realtà e risolvere i problemi impiegando forme verbali, iconiche e simboliche, numeri, misure e grafici – Comprendere e adoperare il linguaggio geometrico per interpretare e comunicare situazioni problematiche PECUP – Risolvere problemi usando proprietà geometriche di figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e a opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria) SAPER FARE – Proprietà caratteristiche dei poligoni in generale – Somma degli angoli di un poligono – Conoscere proprietà di figure piane e classificare le figure in base a diversi criteri SAPERE OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA – Disegnare i poligoni secondo le istruzioni date – Calcolare le ampiezze degli angoli interni ed esterni dei poligoni – Risolvere problemi relativi ai lati e agli angoli dei poligoni – Rappresentare spezzate e poligoni sul piano cartesiano OBIETTIVI FORMATIVI (OF) • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero • Descrizione delle fasi delle • Modalità di osservazione attività delle competenze: – breve lezione frontale – in situazioni note – ricerca sul libro delle infor- – in situazioni nuove mazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – calcolatrice – uso di software specifici Durata: 2 mesi ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze U . D . A . : 5 , 6 , 7 ( g e o m e t r i a ) - L e p ro p r i e t à c a r a t t e r i s t i c h e d e l l e f i g u re p i a n e CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: • Gruppo di livello più classi • Gruppo di compito • ....................................... 22 – Saper eseguire semplici operazioni aritmetiche (mentali, per iscritto, con strumenti di calcolo ) – Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica – Adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per interpretare e comunicare situazioni problematiche PECUP – Riconoscere i vari insiemi numerici con le loro proprietà formali e operare in essi – Effettuare semplici sequenze di calcoli approssimati SAPER FARE – Radice quadrata come operazione inversa dell’elevamento al quadrato SAPERE OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U.D.A.: 11 (aritmetica) – La radice quadrata CLASSE: INSEGNANTE: – Usare le tavole numeriche per l’estrazione di radice quadrata – Applicare l’algoritmo per l’estrazione di radice quadrata – Applicare le proprietà delle radici – Risolvere semplici espressioni con le radici quadrate OBIETTIVI FORMATIVI (OF) • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Modalità di osservazione • Descrizione delle fasi delle delle competenze: attività – in situazioni note – breve lezione frontale – in situazioni nuove – ricerca sul libro delle informazioni date – esecuzione degli esercizi guidati i di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice – uso di software specifici Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Durata: 1 mese ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 23 – Saper eseguire semplici operazioni aritmetiche (mentali, per iscritto, con strumenti di calcolo) – Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica – Risolvere problemi concreti e significativi – Adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per interpretare e comunicare situazioni problematiche PECUP OBIETTIVI FORMATIVI (OF) – Confrontare tra loro rapporti – Rapporti, percentuali e pro- – Calcolare il termine incogniporzioni to di una proporzione – Applicare le proprietà delle SAPER FARE proporzioni – Risolvere problemi utiliz– Eseguire semplici calcoli con zando le proporzioni numeri razionali usando – Riconoscere grandezze dimetodi e strumenti diversi rettamente e inversamente proporzionali – Effettuare ripartizioni semplici, dirette e inverse – Calcolare il tasso percentuale e la parte percentuale SAPERE OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Modalità di osservazione • Descrizione delle fasi delle delle competenze: attività – in situazioni note – breve lezione frontale – in situazioni nuove – ricerca sul libro delle informazioni date – esecuzione degli esercizi guidati i di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice Durata: 2 mesi ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze U . D . A : 1 2 e 1 3 ( a r i t m e t i c a ) – R a p p o r t i , p ro p o r z i o n i e p ro p o r z i o n a l i t à CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: • Gruppo di livello più classi • Gruppo di compito • ....................................... 24 – Saper organizzare una raccolta di dati – Saper ordinare la raccolta di dati attraverso criteri – Sapere rappresentare la raccolta di dati graficamente o con tecniche informatiche – Saper interpretare una raccolta di dati PECUP OBIETTIVI FORMATIVI (OF) SAPERE – Applicare procedimenti per – Valori medi e campo di il calcolo dei valori medi stavariazione tistici – Concetto di popolazione e – Individuare il valore medio di campione più adatto a rappresentare – Probabilità di un evento: una distribuzione di dati valutazione di probabilità – Riconoscere le situazioni in in casi semplici cui conviene effettuare un’indagine per campione SAPER FARE – Riconoscere eventi certi, – Rappresentare graficameneventi impossibili ed eventi te ed analizzare gli indici probabili adeguati alle caratteristi- – Calcolare la probabilità mache: la moda, se qualitativatematica di un evento promente sconnessi; la mediababile na, se ordinabili; la media aritmetica e il campo di variazione, se quantitativi – Realizzare esempi di campione casuale e rappresentativo – Realizzare previsioni di probabilità in contesti semplici OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U . D . A . : 1 4 ( a r i t m e t i c a ) – S t a t i s t i c a e p ro b a b i l i t à ( 1 a p a r t e ) CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Modalità di osservazione • Descrizione delle fasi delle delle competenze: attività – in situazioni note – breve lezione frontale – in situazioni nuove – ricerca sul libro delle informazioni dati – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice – uso di software specifici Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Durata: 15-20 giorni ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 25 – Saper leggere dati rappresentati in vario modo – Misurare una grandezza – Leggere la realtà e risolvere i problemi impiegando forme verbali, iconiche e simboliche, numeri, misure e grafici – Comprendere e adoperare il linguaggio geometrico per interpretare e comunicare situazioni problematiche PECUP OBIETTIVI FORMATIVI (OF) SAPERE – Applicare formule dirette e – Figure piane; proprietà e cainverse ratteristiche di triangoli, – Individuare e disegnare quadrilateri e poligoni regofigure equiestese lari – Risolvere problemi in cui si devono applicare le formuSAPER FARE le per il calcolo delle aree di – Risolvere problemi usando figure piane e le relative proprietà geometriche delle formule inverse figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria). – Calcolare aree e perimetri di figure piane OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U . D . A . : 8 ( g e o m e t r i a ) – E q u i e s t e n s i o n e e d a re e d e i p o l i g o n i CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Modalità di osservazione • Descrizione delle fasi delle delle competenze: attività – in situazioni note – breve lezione frontale – in situazioni nuove – ricerca sul libro delle informazioni date – esecuzione degli esercizi guidati i di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice – uso di software specifici Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Durata: 2 mesi ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 26 – Saper leggere dati rappresentati in vario modo – Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica – Leggere la realtà e risolvere i problemi impiegando forme verbali, iconiche e simboliche, numeri, misure e grafici – Comprendere e adoperare il linguaggio geometrico per interpretare e comunicare situazioni problematiche PECUP OBIETTIVI FORMATIVI (OF) – Individuare terne pitagoriche – Il teorema di Pitagora – Classificare i triangoli conoscendo le misure dei lati SAPER FARE – Applicare il teorema di Pitagora a diversi poligoni – Conoscere proprietà di figu- – Risolvere problemi in cui si re piane e classificarle sulla deve applicare il teorema di base di diversi criteri Pitagora – Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali, a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria) SAPERE OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U . D . A . : 9 ( g e o m e t r i a ) – Te o r e m a d i P i t a g o r a e d a p p l i c a z i o n i CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Modalità di osservazione • Descrizione delle fasi delle delle competenze: attività – in situazioni note – breve lezione frontale – in situazioni nuove – ricerca sul libro delle informazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice – uso di software specifici Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Durata: 2 mesi ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 27 – Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica – Leggere la realtà e risolvere i problemi impiegando forme verbali, iconiche e simboliche, numeri, misure e grafici – Comprendere e adoperare il linguaggio geometrico per interpretare e comunicare situazioni problematiche PECUP OBIETTIVI FORMATIVI (OF) – Disegnare traslazioni, rotazioni e simmetrie secondo le – Nozione intuitiva di trasforistruzioni date mazione: traslazione, rotazio- – Individuare gli elementi che ne e simmetria. caratterizzano una isometria SAPER FARE – Individuare assi di simmetria in figure geometriche e – Individuare figure direttanella realtà mente ed inversamente conruenti – Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria SAPERE OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U . D . A . : 1 0 ( g e o m e t r i a ) – Tr a s f o r m a z i o n i i s o m e t r i c h e CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Descrizione delle fasi delle • Modalità di osservazione attività delle competenze: – breve lezione frontale – in situazioni note – ricerca sul libro delle infor- – in situazioni nuove mazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Supporti didattici: – libro di testo – uso di software specifici Durata: 1 mese ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 28 – Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica – Leggere la realtà e risolvere i problemi impiegando forme verbali, iconiche e simboliche, numeri, misure e grafici – Comprendere e adoperare il linguaggio geometrico per interpretare e comunicare situazioni problematiche PECUP – Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria) – Riconoscere grandezze proporzionali in vari contesti, riprodurre in scala – Riconoscere figure simili in vari contesti – Costruire figure simili dato il rapporto di similitudine SAPER FARE – Omotetie e similitudini SAPERE OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA – Individuare figure simili e determinarne il rapporto – Risolvere problemi utilizzando le relazioni tra gli elementi di figure simili – Interpretare in modo geometrico le relazioni dei teoremi di Euclide – Risolvere problemi utilizzando i teoremi di Euclide. – Riconoscere figure direttamente ed inversamente omotetiche – Calcolare il rapporto di omotetia – Disegnare figure simili utilizzando metodi diversi OBIETTIVI FORMATIVI (OF) U . D . A . : 1 1 ( g e o m e t r i a ) – Tr a s f o r m a z i o n i n o n i s o m e t r i c h e CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Modalità di osservazione • Descrizione delle fasi delle delle competenze: attività – in situazioni note – breve lezione frontale – in situazioni nuove – ricerca sul libro delle informazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice – uso di software specifici Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Durata: 2 mesi ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 29 – Risolvere semplici problemi sul calcolo di superfici – Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica – Leggere la realtà e risolvere problemi impiegando forme verbali/iconiche, forme simboliche, numeri , figure e misure – Adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per interpretare e comunicare situazioni problematiche PECUP – Calcolare lunghezze di circonferenze e aree di cerchi – Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali, a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria) SAPER FARE – Lunghezza della circonferenza e area del cerchio – Significato di π e cenni storici ad esso relativi SAPERE OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA – Disegnare circonferenze, cerchi e loro parti secondo le istruzioni date – Utilizzare le proprietà di circonferenza, cerchio e delle loro parti – Disegnare poligoni inscritti e circoscritti secondo le istruzioni date – Calcolare l’area di poligoni circoscritti e regolari – Risolvere problemi relativi a poligoni inscritti, circoscritti e regolari – Applicare formule dirette e inverse relative a circonferenza, cerchio e loro parti – Esprimere relazioni tra le parti di circonferenza e cerchio impostando proporzioni – Risolvere problemi relativi a circonferenza, cerchio e loro parti OBIETTIVI FORMATIVI (OF) U . D . A . : 1 2 , 1 3 , 1 4 ( g e o m e t r i a ) – C e rc h i o e c i rc o n f e re n z a CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Modalità di osservazione • Descrizione delle fasi delle delle competenze: attività – in situazioni note – breve lezione frontale – in situazioni nuove – ricerca sul libro delle informazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice – uso di software specifici Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Durata: 2 mesi ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 30 – Risolvere semplici problemi sul calcolo di superfici – Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica – Leggere la realtà e risolvere problemi impiegando forme verbali/iconiche, forme simboliche, numeri , figure e misure. – Adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per interpretare e comunicare situazioni problematiche PECUP OBIETTIVI FORMATIVI (OF) SAPERE – Disegnare diedri, rette e – Ripresa dei solidi, calcolo dei piani nello spazio volumi dei principali solidi e – Utilizzare le unità di misura calcolo delle aree delle loro di massa superfici (cubo, parallelepi- – Risolvere problemi utilizpedo, piramide, cono, cilinzando la relazione tra dro e sfera) massa, volume e peso specifico SAPER FARE – Disegnare solidi equivalenti – Visualizzare oggetti tridi- -– Individuare relazioni nei mensionali a partire da una vari poliedri e solidi di rotarappresentazione bidimenzione sionale e viceversa – Disegnare solidi geometrici – Risolvere problemi usando e i loro sviluppi nel piano proprietà geometriche delle – Applicare formule dirette e figure ricorrendo a modelli inverse relative ai poliedri e materiali e a semplici deduai solidi di rotazione zioni e ad opportuni stru- – Risolvere problemi relativi a menti di rappresentazione poliedri e solidi di rotazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria ) – Calcolare i volumi e le aree delle superfici delle principali figure solide OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U.D.A.: 15, 16, 17 (geometria)– Solidi geometrici CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Modalità di osservazione • Descrizione delle fasi delle delle competenze: attività – in situazioni note – breve lezione frontale – in situazioni nuove – ricerca sul libro delle informazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice – uso di software specifici Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Durata: 3 mesi ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 31 – Saper eseguire semplici operazioni aritmetiche (mentali, per iscritto, con strumenti di calcolo ) – Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica – Adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per interpretare e comunicare situazioni problematiche PECUP OBIETTIVI FORMATIVI (OF) • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito – Rappresentare graficamente i numeri relativi – Gli insiemi numerici e le – Confrontare i numeri relatiproprietà delle operazioni vi – Applicare le proprietà delle SAPER FARE operazioni in R – Individuare le proprietà del– Riconoscere i vari insiemi le operazioni in R numerici con le loro proprie- – Applicare procedimenti per tà formali e operare in essi risolvere calcoli ed espressioni con i numeri relativi. – Risolvere problemi con i numeri relativi SAPERE OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U . D . A . : 2 ( a l g e b r a ) – I n u m e r i re l a t i v i CLASSE: INSEGNANTE: • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Modalità di osservazione • Descrizione delle fasi delle delle competenze: attività – in situazioni note – breve lezione frontale – in situazioni nuove – ricerca sul libro delle informazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice Durata: 2 mesi ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 32 OBIETTIVI FORMATIVI (OF) – Rappresentare gli insiemi in modi diversi – Operare con gli insiemi – Risolvere problemi utilizzando le relazioni tra insiemi – Trasferire dal linguaggio verbale a quello grafico e/o simbolico – Individuare relazioni tra proposizioni ed insiemi – Determinare il valore di verità di una proposizione comSAPER FARE posta – Utilizzare diversi procedi- – Risolvere espressioni logiche menti logici – In contesti vari, individuare, descrivere e costruire relazioni significative: riconoscere analogie e differenze OSA – Padroneggiare i concetti SAPERE fondamentali della mate– Intuizione della nozione di matica insieme ed introduzione – Adoperare il linguaggio e i delle operazioni elementari simboli della matematica tra essi per interpretare e comunicare situazioni problemati- – Dal linguaggio naturale al linguaggio formale: le proche posizioni e l’introduzione dei connettivi logici non, et, vel PECUP RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U . D . A . : 1 e 6 ( a l g e b r a ) – I n s i e m i e l o g i c a p ro p o s i z i o n a l e CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Descrizione delle fasi delle attività • Modalità di osservazione – breve lezione frontale delle competenze: – ricerca sul libro delle infor- – in situazioni note mazioni date – in situazioni nuove – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Supporti didattici: – libro di testo Durata: 2 mesi ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 33 – Elementi fondamentali di calcolo algebrico – Scrittura formale delle proprietà delle operazioni e uso delle lettere come generalizzazione dei numeri in casi semplici – Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica – Adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per interpretare e comunicare situazioni problematiche, per spiegare e rappresentare fenomeni, per elaborare progetti di risoluzione dei fenomeni – Effettuare semplici calcoli algebrici – Rappresentare con lettere le principali proprietà delle operazioni SAPER FARE SAPERE OSA PECUP RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U.D.A.: 3 (algebra) – Il calcolo letterale CLASSE: INSEGNANTE: – Applicare regole e procedimenti per operare con i monomi – Esprimere situazioni utilizzando i monomi – Applicare regole e procedimenti per operare con i polinomi – Esprimere situazioni utilizzando i polinomi – Risolvere problemi utilizzando il calcolo letterale OBIETTIVI FORMATIVI (OF) • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Descrizione delle fasi delle • Modalità di osservazione attività delle competenze: – breve lezione frontale – in situazioni note – ricerca sul libro delle infor- – in situazioni nuove mazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Supporti didattici: – libro di testo – uso di software specifici Durata: 2 mesi ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 34 – Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica – Adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per interpretare e comunicare situazioni problematiche, per spiegare e rappresentare fenomeni, per elaborare progetti di risoluzione dei fenomeni – Risolvere problemi concreti e significativi PECUP – Risolvere equazioni in casi semplici – Esplorare situazioni modellizzabili con semplici equazioni SAPER FARE – Semplici equazioni di 1° grado SAPERE OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U.D.A.: 4 (algebra) – Le equazioni CLASSE: INSEGNANTE: – Riconoscere identità ed equazioni – Applicare il procedimento per risolvere equazioni intere di 1° grado ad una incognita – Individuare equazioni determinate, indeterminate ed impossibili – Verificare la radice di una equazione – Esprimere situazioni problematiche sotto forma di equazioni – Risolvere problemi con equazioni. – Verificare i procedimenti utilizzati OBIETTIVI FORMATIVI (OF) • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Modalità di osservazione • Descrizione delle fasi delle delle competenze: attività – in situazioni note – breve lezione frontale – in situazioni nuove – ricerca sul libro delle informazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice – uso di software specifici Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Durata: 2 mesi ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 35 – Risolvere semplici problemi sul calcolo di superfici – Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica – Leggere la realtà e risolvere problemi impiegando forme simboliche, figure, misure e grafici – Adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per interpretare e comunicare situazioni problematiche PECUP – Rappresentare sul piano cartesiano punti, segmenti e figure SAPER FARE – Introduzione al concetto di sistema di riferimento : le coordinate cartesiane, il piano cartesiano SAPERE OSA RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA – Applicare procedimenti per calcolare la lunghezza di un segmento sul piano cartesiano – Determinare le coordinate del punto medio di un segmento – Costruire, riconoscere e descrivere poligoni in un riferimento cartesiano – Risolvere problemi relativi ai poligoni utilizzando il riferimento cartesiano – Rappresentare funzioni di proporzionalità ed altre funzioni nel piano cartesiano – Individuare la posizione di una retta nel piano cartesiano conoscendo il suo coefficiente angolare – Individuare le coordinate del punto d’intersezione di due rette OBIETTIVI FORMATIVI (OF) U.D.A.: 7 (algebra) – Funzioni matematiche e piano cartesiano CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Descrizione delle fasi delle • Modalità di osservazione attività delle competenze: – breve lezione frontale – in situazioni note – ricerca sul libro delle infor- – in situazioni nuove mazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Supporti didattici: – libro di testo – uso di software specifici Durata: 1 mese ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 36 SAPERE – Alcune relazioni significative – Funzioni: tabulazioni e grafici – Funzioni del tipo y = ax, y = a\x, y = ax2 – Semplici modelli di fatti sperimentali e di leggi matematiche – Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica – Leggere la realtà e risolvere problemi impiegando forme simboliche, figure, misure e grafici – Adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per interpretare e comunicare situazioni problematiche, per spiegare e per rappresentare fenomeni SAPER FARE – In contesti vari,individuare, descrivere e costruire relazioni significative: riconoscere analogie e differenze – Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità – Riconoscere in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze – Usare coordinate cartesiane, diagrammi e tabelle per rappresentare relazioni e funzioni OSA PECUP RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA U.D.A.: 5 (algebra) – Relazioni e funzioni CLASSE: INSEGNANTE:: – Individuare relazioni di equivalenza e relazioni d’ordine – Rappresentare relazioni tra gli elementi di un insieme – Rappresentare relazioni tra gli elementi di due insiemi – Data una funzione, ricavare una tabella, costruire il relativo grafico e viceversa – Stabilire coppie di valori che soddisfano funzioni di proporzionalità – Rappresentare e interpretare grafici di funzioni di proporzionalità – Rappresentare e interpretare grafici di funzioni empiriche OBIETTIVI FORMATIVI (OF) • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Modalità di osservazione • Descrizione delle fasi delle delle competenze: attività – in situazioni note – breve lezione frontale – in situazioni nuove – ricerca sul libro delle informazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice – uso di software specifici Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Durata: 1 mese ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 37 SAPERE – Raccolte di dati relativi a grandezze continue: costruzione di intervalli di ampiezza uguale o diversa – Istogramma di frequenze – Frequenze relative, percentuali e cumulate – Fonti ufficiali dei dati: loro utilizzo – Comprendere in modo adeguato le varie concezioni di probabilità: classica, frequentista e soggettiva – Saper organizzare una raccolta di dati – Saper ordinare la raccolta di dati attraverso criteri – Sapere rappresentare la raccolta di dati graficamente o con tecniche informatiche – Saper interpretare una raccolta di dati SAPER FARE – Costruire istogrammi e leggerli – Calcolare frequenze relative, percentuali e cumulate e utilizzarle per attuare confronti tra raccolte di dati – Comprendere quando e come utilizzare le diverse misure di probabilità (classica, frequentista e soggettiva) OSA PECUP RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA – Raggruppare i dati relativi a grandezze continue in classi di ampiezza uguale o diversa – Rappresentare con istogrammi dati raggruppati in classi di ampiezza uguale o diversa – Calcolare frequenze relative, percentuali e cumulate di dati raggruppati in classi di ampiezza uguale o diversa – Utilizzare strumenti informatici per organizzare e rappresentare dati – Calcolare la probabilità di un evento totale formato da eventi parziali compatibili o incompatibili – Calcolare la probabilità di un evento composto da due eventi indipendenti o da due eventi dipendenti – Risolvere semplici problemi utilizzando il calcolo della probabilità OBIETTIVI FORMATIVI (OF) U . D . A . : 8 ( a l g e b r a ) – S t a t i s t i c a e p ro b a b i l i t à ( 2 a p a r t e ) CLASSE: INSEGNANTE: • Gruppo classe • Gruppo di livello • Gruppo di compito • Valutazione delle abilità e delle conoscenze acquisite: verifiche con esercizi graduati riferiti al Sapere e al Saper fare • Tempi, strumenti di verifica: verifiche in itinere scritte ed orali • Modalità di osservazione • Descrizione delle fasi delle delle competenze: attività – in situazioni note – breve lezione frontale – in situazioni nuove – ricerca sul libro delle informazioni date – esecuzione degli esercizi guidati e di quelli riferiti ai paragrafi – esecuzione degli esercizi di riepilogo – verifica con autovalutazione – in base al punteggio ottenuto prosecuzione del percorso di apprendimento: recupero o potenziamento Supporti didattici: – libro di testo – tavole numeriche – calcolatrice – uso di software specifici Metodologia: • Interventi dei docenti – lezione frontale – gruppi – gruppo di recupero Durata: 1 mese ACCERTAMENTO delle Conoscenze e Abilità MEDIAZIONE DIDATTICA OSSERVAZIONE delle competenze • Gruppo con alunni di ANNO SCOLASTICO: più classi • ....................................... 38 39 8 . C E RT I F I C A Z I O N E D E L L E C O M P E T E N Z E INDIVIDUALI 8.1 Schede per la certificazione delle competenze individuali acquisite dagli alunni nel triennio della scuola secondaria di 1° grado per gli alunni. Cognome ........................................................... data ........................................................... Nome ................................................................. classe ......................................................... LE COMPETENZE CHE HO ACQUISITO IN MATEMATICA ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Segna con una crocetta il livello di acquisizione della competenza 1. La competenza NON È stata acquisita 2. La competenza è stata acquisita IN PARTE 3. La competenza è stata acquisita IN MODO ACCETTABILE 4. La competenza È stata acquisita Se incontri difficoltà a stabilire il livello, chiedi aiuto all’insegnante. sapere 1 Conosco il significato dei termini e dei simboli dell’aritmetica studiata nella scuola primaria (addendi, somma, prodotto ………. =, <, > ……) Conosco le proprietà dell’addizione, della sottrazione, della moltiplicazione e della divisione Conosco il sistema metrico decimale e le unità di misura di capacità e di peso Conosco gli elementi geometrici principali (retta, semiretta, segmento, angolo…) Conosco le proprietà delle figure geometriche studiate nella scuola primaria: poligoni in generale, triangoli e quadrilateri. 2 3 4 □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Saper fare □ □ □ □ Eseguo le addizioni e le sottrazioni con i numeri interi □ □ □ □ Eseguo le moltiplicazioni e le divisioni con i numeri interi □ □ □ □ Eseguo le addizioni e le sottrazioni con i numeri decimali □ □ □ □ Eseguo le moltiplicazioni e le divisioni con i numeri decimali □ □ □ □ 40 1 Eseguo trasformazioni da una unità di misura ad un'altra (equivalenze) Eseguo mentalmente i calcoli Eseguo calcoli approssimati Risolvo problemi aritmetici Risolvo problemi geometrici Spiego le procedure che applico 2 3 4 □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Disegno le figure geometriche □ □ □ □ Uso i simboli matematici ( =, <, >,≤, ≥ … ) □ □ □ □ Individuo la parte che corrisponde ad una frazione e la frazione che corrisponde ad una parte. □ □ □ □ LE MIE DIFFICOLTÀ IN MATEMATICA • Nel calcolo aritmetico sono dovute soprattutto ai seguenti motivi: 1) a volte non ordino correttamente in colonna □ 2) non ho capito bene il meccanismo dei riporti □ 3) non ho memorizzato bene le tabelline dirette □ 4) non ho memorizzato bene le tabelline inverse □ 5) non mi è chiaro il procedimento per eseguire la …………………………. □ 6) mi distraggo facilmente □ 7) mi esercito poco □ 8) nell’esecuzione degli esercizi uso la calcolatrice □ 9) mi perdo per strada nell’applicazione di un procedimento □ 10) altro: …………………………………………………………… □ 41 • Nella risoluzione di problemi sono dovute soprattutto ai seguenti motivi: non sempre conosco il significato dei termini □ non sono molto abile a leggere □ 1) non capisco il testo dei problemi perché leggendo non riesco a seguire il filo del discorso □ mi distraggo facilmente durante la lettura □ …… …………………………………………. □ 2) non capisco le domande del problema □ 3) non riesco ad individuare tutti i dati del problema □ 4) non riesco ad individuare le operazioni che devo fare □ 5) non eseguo i calcoli correttamente □ 6) altro: …………………………………………………………………………………………. □ • Nell’esposizione dei contenuti sono dovute soprattutto ai seguenti motivi: 1) dedico poco tempo allo studio e quindi non memorizzo in modo adeguato le conoscenze □ 2) non sempre trovo le parole giuste per esprimermi □ 3) non riesco ad organizzare in modo ordinato gli argomenti da esporre □ 4) non riesco a strutturare bene le frasi □ 5) non conosco i termini e i simboli specifici □ 6) altro: …………………………………………………………………………………… □ 42 RIASSUMENDO, LE MIE PRINCIPALI DIFFICOLTÀ SONO DOVUTE A: ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… LE STRATEGIE PER MIGLIORARE L’APPRENDIMENTO Per affrontare con successo il primo anno di scuola secondaria di primo grado e migliorare le mie competenze nell’ambito matematico dovrò mettere in atto le seguenti strategie: • Nel calcolo aritmetico: - rivedere la procedura per eseguire le addizioni □ sottrazioni □ moltiplicazioni □ divisioni con i numeri interi □ con i numeri decimali □ □ - memorizzare meglio le tabelline □ - esercitarmi nel calcolo mentale □ - eseguire qualche esercizio in più rispetto a quelli assegnati dall’insegnante □ - fare esercizi con un compagno/a □ - cercare di essere più concentrato durante l’esecuzione dei calcoli □ - altro: ………………………………………………………………………… □ 43 • Nella risoluzione dei problemi: - cercare sul vocabolario il significato dei termini che non conosco - migliorare la lettura strumentale - leggere più volte e con attenzione il testo del problema □ □ □ - utilizzare aiuti grafici per comprendere meglio la situazione problematica descritta dal testo - schematizzare la procedura prima di procedere alla risoluzione del problema □ □ - migliorare le mie abilità esercitandomi con problemi più semplici per poi passare gradatamente a quelli più difficili - leggere gli esempi e gli esercizi guidati proposti dal libro di testo - altro: ………………………………………………………………………… □ □ □ • Nell’apprendimento e nell’esposizione dei contenuti: - chiedere ulteriori spiegazioni agli insegnanti □ - preparare schemi, disegni e immagini per sintetizzare i concetti e / o i contenuti fondamentali □ - preparare una traccia da seguire nell’esposizione □ - ripetere ad alta voce i concetti e / o i contenuti studiati □ - ripetere a un compagno i concetti e / o i contenuti studiati □ - ripetere a un adulto i concetti e / o i contenuti studiati □ - trascrivere con le mie parole le regole, le proprietà e i procedimenti □ - inserire degli esempi nell’esposizione □ - altro: …………………………………………………………………………… □ 44 Cognome ........................................................... data ........................................................... Nome ................................................................. classe ......................................................... LE COMPETENZE CHE HO ACQUISITO IN MATEMATICA ALLA FINE DEL PRIMO ANNO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Segna con una crocetta il livello di acquisizione della competenza 1. La competenza NON È stata acquisita 2. La competenza è stata acquisita IN PARTE 3. La competenza è stata acquisita IN MODO ACCETTABILE 4. La competenza È stata acquisita Se incontri difficoltà a stabilire il livello, chiedi aiuto all’insegnante. 1 sapere Conosco il significato dei termini e dei simboli relativi a: quattro operazioni ed elevamento a potenza con i numeri naturali, multipli e divisori, M.C.D., m.c.m., frazioni. Conosco le proprietà relative a: quattro operazioni ed elevamento a potenza con i numeri naturali. Conosco il procedimento per risolvere le espressioni con i numeri naturali Conosco i criteri di divisibilità 2 3 4 □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Conosco il procedimento per scomporre un numero naturale in fattori primi. Conosco le regole per il calcolo del M.C.D. e del m.c.m. □ □ □ □ □ □ □ □ Conosco la proprietà fondamentale delle frazioni e il procedimento per ridurre le frazioni al minimo comun denominatore. Conosco il significato dei termini e i procedimenti relativi alla statistica Conosco il significato dei termini e dei simboli relativi a: rette, segmenti, angoli, poligoni in generale, triangoli e quadrilateri. Conosco le proprietà e le relazioni relative a: rette, segmenti, angoli, poligoni in generale, triangoli e quadrilateri. Conosco le unità di misura relative a: lunghezza dei segmenti, ampiezza degli angoli. Conosco il significato dei termini e dei simboli relativi al piano cartesiano. □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ 45 Saper fare Applico le proprietà delle quattro operazioni e dell’elevamento a potenza. 1 2 3 4 □ □ □ □ Risolvo le espressioni con i numeri naturali □ □ □ □ Risolvo i problemi con le quattro operazioni e l’elevamento a potenza Scompongo un numero in fattori primi. □ □ □ □ □ □ □ □ Calcolo il M.C.D. e il m.c.m. □ □ □ □ Risolvo problemi in cui si deve calcolare il M.C.D. e il m.c.m. □ □ □ □ Utilizzo le frazioni come operatori □ □ □ □ Confronto e ordino le frazioni in modo crescente e decrescente. Riduco le frazioni al minimo comune denominatore. □ □ □ □ □ □ □ □ So formulare un questionario, raccolgo i dati e li organizzo in tabelle di frequenza. □ □ □ □ Determino la frequenza assoluta, la frequenza relativa e quella percentuale dei dati. □ □ □ □ Costruisco ed interpreto grafici □ □ □ □ Utilizzo correttamente i simboli per indicare rette, segmenti ed angoli. Misuro segmenti ed angoli e li disegno secondo le istruzioni date. □ □ □ □ □ □ □ □ Disegno poligoni secondo le istruzioni date. □ □ □ □ Effettuo conversioni da una unità di misura ad un’altra Effettuo operazioni con misure di angoli □ □ □ □ □ □ □ □ Individuo relazioni tra gli angoli formati da due rette parallele tagliate da una trasversale. □ □ □ □ Risolvo problemi relativi a: - Segmenti □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ - Angoli - poligoni Rappresento punti, segmenti, spezzate e poligoni sul piano cartesiano. 46 LE MIE DIFFICOLTÀ IN MATEMATICA • Nel calcolo aritmetico sono dovute soprattutto ai seguenti motivi: 1) non ho ancora memorizzato bene le tabelline dirette e inverse □ 2) non mi è chiaro il procedimento e / o le regole per : - applicare le proprietà delle quattro operazioni e delle potenze □ - risolvere le espressioni con i numeri naturali □ - scomporre un numero in fattori primi □ - calcolare il M.C.D. e il m.c.m. □ - ridurre le frazioni al minimo comune denominatore □ 3) mi distraggo facilmente □ 4) mi esercito poco □ 5) nell’esecuzione degli esercizi uso la calcolatrice □ 6) mi “perdo” per strada nell’applicazione di un procedimento □ 7) altro: …………………………………………………………… □ • Nella risoluzione di problemi sono dovute soprattutto ai seguenti motivi: non sempre conosco il significato dei termini □ non sono molto abile a leggere □ 1) non capisco il testo dei problemi perché leggendo non riesco a seguire il filo del discorso □ mi distraggo facilmente durante la lettura □ ………………………………………………. □ 47 2) non capisco le domande del problema □ 3) non riesco ad individuare tutti i dati del problema □ 4) non riesco ad individuare le operazioni che devo fare □ 5) non eseguo i calcoli correttamente □ 6) non conosco bene le regole, le proprietà e le relazioni che riguardano gli argomenti di aritmetica e di geometria affrontati durante l’anno scolastico 7) altro: ……………………………………………………………………………………… □ □ • Nell’esposizione dei contenuti sono dovute soprattutto ai seguenti motivi: 1) dedico poco tempo allo studio e quindi non memorizzo in modo adeguato le conoscenze □ 2) non sempre trovo le parole giuste per esprimermi □ 3) non riesco ad organizzare in modo ordinato gli argomenti da esporre □ 4) non riesco a strutturare bene le frasi □ 5) non conosco i termini e i simboli specifici □ 6) altro: ………………………………………………………………………………………. □ RIASSUMENDO, LE MIE PRINCIPALI DIFFICOLTÀ SONO DOVUTE A: ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 48 LE STRATEGIE PER MIGLIORARE L’APPRENDIMENTO Per affrontare con successo il secondo anno di scuola secondaria di primo grado e migliorare le mie competenze nell’ambito matematico dovrò mettere in atto le seguenti strategie: • Nel calcolo aritmetico: - rivedere le procedure e / o le regole relative: alle proprietà delle quattro operazioni e delle potenze □ alla risoluzione delle espressioni con i numeri naturali □ alla scomposizione di un numero in fattori primi □ al calcolo del M.C.D. e m.c.m. □ alla riduzione delle frazioni al minimo comune denominatore □ - memorizzare meglio le tabelline □ - esercitarmi nel calcolo mentale □ - eseguire qualche esercizio in più rispetto a quelli assegnati dall’insegnante □ - fare esercizi con un compagno/a □ - cercare di essere più concentrato durante l’esecuzione dei calcoli □ - altro: ………………………………………………………………………… □ • Nella risoluzione dei problemi: - cercare sul vocabolario il significato dei termini che non conosco □ - migliorare la lettura strumentale □ - leggere più volte e con attenzione il testo del problema □ - utilizzare aiuti grafici per comprendere meglio la situazione problematica descritta dal testo - schematizzare la procedura prima di procedere alla risoluzione del problema □ □ - migliorare le mie abilità esercitandomi con problemi più semplici per poi passare gradatamente a quelli più difficili □ 49 - leggere gli esempi e gli esercizi guidati proposti dal libro di testo □ - rivedere le proprietà, le regole e le relazioni che riguardano gli argomenti studiati durante l’anno scolastico - altro: ………………………………………………………………………… □ □ • Nell’apprendimento e nell’ esposizione dei contenuti: - chiedere ulteriori spiegazioni agli insegnanti □ - preparare schemi, disegni e immagini per sintetizzare i concetti e / o i contenuti fondamentali □ - preparare una traccia da seguire nell’esposizione □ - ripetere ad alta voce i concetti e / o i contenuti studiati □ - ripetere a un compagno i concetti e / o i contenuti studiati □ - ripetere a un adulto i concetti e / o i contenuti studiati □ - trascrivere con le mie parole le regole, le proprietà e i procedimenti □ - inserire degli esempi nell’esposizione □ - altro: …………………………………………………………………………… □ 50 Cognome ........................................................... data.......................................................... Nome ................................................................. classe ........................................................ LE COMPETENZE CHE HO ACQUISITO IN MATEMATICA ALLA FINE DEL SECONDO ANNO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Segna con una crocetta il livello di acquisizione della competenza 1. La competenza NON È stata acquisita 2. La competenza è stata acquisita IN PARTE 3. La competenza è stata acquisita IN MODO ACCETTABILE 4. La competenza È stata acquisita Se incontri difficoltà a stabilire il livello, chiedi aiuto all’insegnante. 1 sapere Conosco il significato dei termini e dei simboli relativi a: frazioni, numeri decimali limitati e illimitati periodici, numeri irrazionali, rapporti e proporzioni, proporzionalità diretta e inversa. Conosco le regole per effettuare le operazioni con le frazioni. Conosco le regole relative a: trasformazione di numeri decimali nelle frazioni corrispondenti, approssimazione di numeri decimali. Conosco le proprietà dell’estrazione di radice. 2 3 4 □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Conosco le regole e le proprietà relative alle proporzioni Conosco le leggi che esprimono la proporzionalità diretta e inversa. Conosco i procedimenti per risolvere i problemi del tre semplice e del tre composto. Conosco le formule per il calcolo del tasso percentuale e della parte percentuale. Conosco il significato dei termini e dei simboli relativi alla statistica e le regole per determinare la moda, la media e la mediana di una raccolta di dati. Conosco il significato dei termini e dei simboli relativi a: equiestensione ed area dei poligoni, il teorema di Pitagora, la similitudine e i teoremi di Euclide. Conosco le formule per il calcolo delle aree di rettangolo, parallelogramma, triangolo, quadrato, rombo , trapezio e le relative formule inverse. Conosco le relazioni del teorema di Pitagora □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Conosco le applicazioni del teorema di Pitagora ai vari poligoni. Conosco i criteri di similitudine dei poligoni in generale e quelli relativi ai triangoli. □ □ □ □ □ □ □ □ Conosco le relazioni dei Teoremi di Euclide. □ □ □ □ □ □ □ □ 51 Effettuo operazioni con le frazioni 2 3 4 □ □ □ □ Trasformo una frazione in numero decimale e viceversa □ □ □ □ Approssimo un numero decimale per difetto e per eccesso Risolvo espressioni con : - le frazioni □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Risolvo problemi diretti e inversi con le frazioni □ □ □ □ Applico le proprietà delle radici □ □ □ □ Estraggo la radice quadrata con metodi diversi ( tavole numeriche e algoritmo) □ □ □ □ Calcolo l’antecedente e il conseguente di un rapporto e confronto tra loro rapporti Calcolo il termine incognito di una proporzione □ □ □ □ □ □ □ □ Applico le proprietà delle proporzioni □ □ □ □ Risolvo problemi utilizzando le proporzioni □ □ □ □ Stabilisco coppie di valori che soddisfano funzioni di proporzionalità diretta e inversa □ □ □ □ Rappresento graficamente funzioni di proporzionalità diretta e inversa Calcolo il tasso percentuale e la parte percentuale utilizzando le proporzioni Effettuo ripartizioni semplici dirette e inverse. □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Calcolo media, moda e mediana di una raccolta di dati □ □ □ □ Individuo e disegno figure equiestese □ □ □ □ Applico le formule per il calcolo delle aree dei poligoni e le relative formule inverse. Applico le relazioni del teorema di Pitagora ai triangoli rettangoli che individuo nei diversi poligoni. Classifico i triangoli conoscendo le misure dei lati □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ - Saper fare 1 i numeri decimali limitati e illimitati periodici 52 Applico i teoremi di Euclide. 1 2 3 4 □ □ □ □ Calcolo il rapporto di similitudine di due figure simili. □ □ □ □ Risolvo problemi in cui: - si devono calcolare le aree di figure piane □ □ □ □ - si deve applicare il teorema di Pitagora □ □ □ □ - si deve utilizzare il rapporto di similitudine □ □ □ □ - si devono applicare i teoremi di Euclide □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ LE MIE DIFFICOLTÀ IN MATEMATICA • Nel calcolo aritmetico sono dovute soprattutto ai seguenti motivi: 1) non ho ancora memorizzato bene le tabelline dirette e inverse □ 2) non mi è chiaro il procedimento e / o le regole per : - effettuare operazioni con le frazioni □ - risolvere espressioni con le frazioni □ - trasformare numeri decimali limitati e illimitati periodici in frazioni □ - estrarre la radice quadrata di un numero intero e / o decimale □ - calcolare il termine incognito di una proporzione □ - calcolare la media, la mediana e la moda di una raccolta di dati □ 3) mi distraggo facilmente □ 4) mi esercito poco □ 53 5) nell’esecuzione degli esercizi uso la calcolatrice □ 6) mi “perdo” per strada nell’applicazione di un procedimento □ 7) altro: …………………………………………………………… □ • Nella risoluzione di problemi sono dovute soprattutto ai seguenti motivi: non sempre conosco il significato dei termini □ non sono molto abile a leggere □ 1) non capisco il testo dei problemi perché leggendo non riesco a seguire il filo del discorso □ mi distraggo facilmente durante la lettura □ …… …………………………………………. □ 2) non capisco le domande del problema □ 3) non riesco ad individuare tutti i dati del problema □ 4) non riesco ad individuare le operazioni che devo fare □ 5) non eseguo i calcoli correttamente □ 6) non conosco bene le regole, le proprietà e le relazioni che riguardano gli argomenti di aritmetica e di geometria affrontati durante l’anno scolastico 7) altro: ………………………………………………………………………………… □ □ 54 • Nell’esposizione dei contenuti sono dovute soprattutto ai seguenti motivi: 1) dedico poco tempo allo studio e quindi non memorizzo in modo adeguato le conoscenze □ 2) non sempre trovo le parole giuste per esprimermi □ 3) non riesco ad organizzare in modo ordinato gli argomenti da esporre □ 4) non riesco a strutturare bene le frasi □ 5) non conosco i termini e i simboli specifici □ 6) altro: ………………………………………………………………………………………. □ RIASSUMENDO, LE MIE PRINCIPALI DIFFICOLTA’ SONO DOVUTE A: ……………………………………………………………………………………………………..… ……………………………………………………………………………………………………..… ……………………………………………………………………………………………………..… ……………………………………………………………………………………………………..… ……………………………………………………………………………………………………..… ……………………………………………………………………………………………………..… ……………………………………………………………………………………………………..… LE STRATEGIE PER MIGLIORARE L’APPRENDIMENTO Per affrontare con successo il terzo anno di scuola secondaria di primo grado e migliorare le mie competenze nell’ambito matematico dovrò mettere in atto le seguenti strategie: • Nel calcolo aritmetico: - rivedere le procedure e / o le regole relative: alle operazioni con le frazioni □ alla trasformazione dei numeri decimali in frazioni □ alla risoluzione delle espressioni □ all’estrazione di radice quadrata di un numero intero e / o decimale □ 55 al calcolo del termine incognito di una proporzione □ al calcolo di media, mediana e moda di una raccolta di dati □ - memorizzare meglio le tabelline □ - esercitarmi nel calcolo mentale □ - eseguire qualche esercizio in più rispetto a quelli assegnati dall’insegnante □ - fare esercizi con un compagno/a □ - cercare di essere più concentrato durante l’esecuzione dei calcoli □ - altro: ………………………………………………………………………… □ • Nella risoluzione dei problemi: - cercare sul vocabolario il significato dei termini che non conosco □ - migliorare la lettura strumentale □ - leggere più volte e con attenzione il testo del problema □ - utilizzare aiuti grafici per comprendere meglio la situazione problematica descritta dal testo - schematizzare la procedura prima di procedere alla risoluzione del problema □ □ - migliorare le mie abilità esercitandomi con problemi più semplici per poi passare gradatamente a quelli più difficili - leggere gli esempi e gli esercizi guidati proposti dal libro di testo □ □ - rivedere le proprietà, le regole e le relazioni che riguardano gli argomenti studiati durante l’anno scolastico - altro: ………………………………………………………………………… □ □ 56 • Nell’apprendimento e nell’esposizione dei contenuti: - chiedere ulteriori spiegazioni agli insegnanti □ - preparare schemi, disegni e immagini per sintetizzare i concetti e / o i contenuti fondamentali □ - preparare una traccia da seguire nell’esposizione □ - ripetere ad alta voce i concetti e / o i contenuti studiati □ - ripetere a un compagno i concetti e / o i contenuti studiati □ - ripetere a un adulto i concetti e / o i contenuti studiati □ - trascrivere con le mie parole le regole, le proprietà e i procedimenti □ - inserire degli esempi nell’esposizione □ - dedicare più tempo allo studio □ - altro: …………………………………………………………………………… □ 57 Cognome ........................................................... data.......................................................... Nome ................................................................. classe ........................................................ sapere LE COMPETENZE CHE HO ACQUISITO IN MATEMATICA ALLA FINE DEL TERZO ANNO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Segna con una crocetta il livello di acquisizione della competenza 1. La competenza NON È stata acquisita 2. La competenza è stata acquisita IN PARTE 3. La competenza è stata acquisita IN MODO ACCETTABILE 4. La competenza È stata acquisita Se incontri difficoltà a stabilire il livello, chiedi aiuto all’insegnante. 1 2 3 4 Conosco il significato dei termini e dei simboli relativi a: operazioni con gli insiemi, insieme Z, □ □ □ □ insieme Q, monomi e polinomi, equazioni, piano cartesiano, connettivi logici, relazioni e funzioni. Conosco le proprietà delle operazioni in Z e Q e le □ □ □ □ esprimo in forma generalizzata. Conosco le regole e i procedimenti per il calcolo con □ □ □ □ i numeri relativi e per il calcolo letterale Conosco i principi di equivalenza delle equazioni e □ □ □ □ le regole conseguenti. Conosco il procedimento per risolvere un’equazione □ □ □ □ di primo grado ad una incognita. Conosco le relazioni che riguardano i segmenti e le □ □ □ □ rette nel piano cartesiano. Conosco le tabelle di verità delle proposizioni □ □ □ □ composte. Conosco il significato dei termini e dei simboli □ □ □ □ relativi alla statistica e le regole per determinare la moda, la media e la mediana di dati raggruppati in classi. Conosco il significato di termini e simboli e le □ □ □ □ regole relative al calcolo della probabilità di un evento casuale. Conosco il significato dei termini e dei simboli relativi a: circonferenza e cerchio, poligoni inscritti □ □ □ □ e circoscritti, poliedri e solidi di rotazione studiati. Conosco le proprietà e le relazioni che riguardano il cerchio, la circonferenza, l’arco di circonferenza, il settore circolare, la corona circolare, il segmento □ □ □ □ circolare, poligoni inscritti e circoscritti, i poliedri e i solidi di rotazione studiati. Conosco le formule per il calcolo della lunghezza di una circonferenza, di un arco di circonferenza, dell’area di un cerchio, di un settore circolare, di una □ □ □ □ corona circolare, di un segmento circolare, di un poligono circoscritto e le relative formule inverse. Conosco le formule per il calcolo dell’ area della □ □ □ □ superficie laterale e totale, del volume dei poliedri e dei solidi di rotazione studiati e le relative formule inverse. Conosco le formule per determinare il peso □ □ □ □ specifico, il volume, il peso di un solido e le corrispondenze tra unità di misura. 58 Effettuo operazioni con gli insiemi ed applico il loro linguaggio . 1 2 3 4 □ □ □ □ Effettuo operazioni con i numeri relativi □ □ □ □ Rappresento i numeri relativi sulla retta orientata. □ □ □ □ Effettuo operazioni con monomi e polinomi. □ □ □ □ Risolvo espressioni con : - i numeri relativi □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Individuo equazioni determinate, indeterminate ed impossibili. □ □ □ □ Verifico l’esattezza della radice di una equazione □ □ □ □ Risolvo problemi numerici e geometrici utilizzando le equazioni. □ □ □ □ Calcolo la lunghezza di una circonferenza , di un arco di circonferenza e l’area di un cerchio, di un settore circolare, di una corona circolare e di un segmento circolare. □ □ □ □ Risolvo problemi relativi a: - cerchio, circonferenza e loro parti - poligoni inscritti, ecircoscritti circoscrittie regolari □ □ □ □ □ □ □ □ Calcolo l’area della superficie laterale e totale e il volume dei solidi studiati. Applico la formula del peso specifico e le relative formule inverse. Rappresento su un piano una figura tridimensionale □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Risolvo problemi di geometria solida □ □ □ □ Calcolo media, moda e mediana di dati raggruppati in classi □ □ □ □ - i monomi e i polinomi Risolvo equazioni di primo grado ad una incognita con: - coefficienti interi - Saper fare . coefficienti frazionari 59 Individuo quale indice statistico è opportuno utilizzare. 1 2 3 4 □ □ □ □ Leggo le rappresentazioni grafiche ( ortogrammi, istogrammi, diagrammi circolari ecc.). Realizzo rappresentazioni grafiche ( ortogrammi, istogrammi, diagrammi circolari ecc.) per comunicare in modo adeguato gli esiti di una esperienza. Calcolo la probabilità di semplici eventi casuali □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Determino la lunghezza di un segmento e calcolo l’area e il perimetro di poligoni nel piano cartesiano Rappresento fenomeni o leggi fisiche con grafici di funzioni. Utilizzo i connettivi logici ( ¬ , ∧ , ∨ ) e determino il valore di verità di una proposizione composta. □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Leggo e utilizzo tabelle e schemi. □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ LE MIE DIFFICOLTÀ IN MATEMATICA • Nel calcolo algebrico sono dovute soprattutto ai seguenti motivi: 1) non mi è chiaro il procedimento e / o le regole per : - effettuare operazioni con i numeri relativi □ - risolvere espressioni con i numeri relativi □ - effettuare operazioni con i monomi e i polinomi □ - risolvere espressioni con i monomi e i polinomi □ - risolvere equazioni □ - verificare l’esattezza del risultato di una equazione □ - calcolare la media e la mediana di dati raggruppati in classi □ 60 2) mi distraggo facilmente □ 3) mi esercito poco □ 4) nell’esecuzione degli esercizi uso la calcolatrice □ 5) mi “perdo” per strada nell’applicazione di un procedimento □ 6) altro: …………………………………………………………… □ • Nella risoluzione di problemi sono dovute soprattutto ai seguenti motivi: non sempre conosco il significato dei termini □ non sono molto abile a leggere □ 1) non capisco il testo dei problemi perché leggendo non riesco a seguire il filo del discorso □ mi distraggo facilmente durante la lettura □ …… …………………………………………. □ 2) non capisco le domande del problema □ 3) non riesco ad individuare tutti i dati del problema □ 4) non riesco ad individuare le operazioni che devo fare □ 5) non eseguo i calcoli correttamente □ 6) non conosco bene le regole, le proprietà e le relazioni che riguardano gli argomenti di algebra e di geometria affrontati durante l’anno scolastico □ 7) non riesco ad esprimere una situazione problematica con una equazione □ 8) altro: ………………………………………………………………………………… □ 61 • Nell’esposizione dei contenuti sono dovute soprattutto ai seguenti motivi: 1) dedico poco tempo allo studio e quindi non memorizzo in modo adeguato le conoscenze □ 2) non sempre trovo le parole giuste per esprimermi □ 3) non riesco ad organizzare in modo ordinato gli argomenti da esporre □ 4) non riesco a strutturare bene le frasi □ 5) non conosco i termini e i simboli specifici □ 6) altro: ………………………………………………………………………………………. □ RIASSUMENDO, LE MIE PRINCIPALI DIFFICOLTÀ SONO DOVUTE A: ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………..… ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………..… ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. LE STRATEGIE PER MIGLIORARE L’APPRENDIMENTO Per affrontare con successo il primo anno di scuola secondaria di secondo grado e migliorare le mie competenze nell’ambito matematico dovrò mettere in atto le seguenti strategie: • Nel calcolo algebrico: - rivedere le procedure e / o le regole che riguardano: le operazioni con i numeri relativi □ le operazioni con i monomi e i polinomi □ la risoluzione di una espressione □ 62 la risoluzione di una equazione □ il calcolo di media, moda e mediana di dati raggruppati in classi □ - esercitarmi nel calcolo mentale □ - eseguire qualche esercizio in più rispetto a quelli assegnati dall’insegnante □ - fare esercizi con un compagno/a □ - cercare di essere più concentrato durante l’esecuzione dei calcoli □ - altro: ………………………………………………………………………… □ • Nella risoluzione dei problemi: - cercare sul vocabolario il significato dei termini che non conosco □ - migliorare la lettura strumentale □ - leggere più volte e con attenzione il testo del problema □ - utilizzare aiuti grafici per comprendere meglio la situazione problematica descritta dal testo - schematizzare la procedura prima di procedere alla risoluzione del problema □ □ - migliorare le mie abilità esercitandomi con problemi più semplici per poi passare gradatamente a quelli più difficili - leggere gli esempi e gli esercizi guidati proposti dal libro di testo □ □ - rivedere le proprietà, le regole e le relazioni che riguardano gli argomenti studiati durante l’anno scolastico - altro: ………………………………………………………………………… □ □ 63 • Nell’apprendimento e nell’esposizione dei contenuti: - chiedere ulteriori spiegazioni agli insegnanti □ - preparare schemi, disegni e immagini per sintetizzare i concetti □ e / o i contenuti fondamentali - preparare una traccia da seguire nell’esposizione □ - ripetere ad alta voce i concetti e / o i contenuti studiati □ - ripetere a un compagno i concetti e / o i contenuti studiati □ - ripetere a un adulto i concetti e / o i contenuti studiati □ - trascrivere con le mie parole le regole, le proprietà e i procedimenti □ - inserire degli esempi nell’esposizione □ - dedicare più tempo allo studio □ - altro: …………………………………………………………………………… □ BILANCIO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DEL TRIENNIO PER L’ORIENTAMENTO In previsione del tuo passaggio alle scuole secondarie di 2° grado sarebbe opportuno effettuare un bilancio complessivo delle competenze da te acquisite in campo matematico-scientifico nell’arco del triennio di scuola secondaria di 1° grado. Ti suggeriamo la raccolta e la rappresentazione dei risultati ottenuti nella scheda per la certificazione delle competenze individuali da te acquisite alla fine del terzo anno. Completa la tabella riportando la frequenza assoluta e la percentuale di ogni tipo di punteggio ottenuto nella scheda e rappresenta i dati con un diagramma a tua scelta. Livello di acquisizione Frequenza Percentuale 1 2 3 4 Dall’analisi dei risultati pensi di essere pronto per affrontare studi di tipo matematico-scientifico? .................................................................................................... 64 8.2 Schede per la certificazione delle competenze individuali acquisite dagli alunni nel triennio della scuola secondaria di 1° grado per gli insegnanti CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ACQUISITE IN MATEMATICA ALLA FINE DEL …….. ANNO DI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Segnate con una crocetta il livello di acquisizione della competenza 1. La competenza NON È stata acquisita 2. La competenza è stata acquisita IN PARTE 3. La competenza è stata acquisita IN MODO ACCETTABILE 4. La competenza È stata acquisita CONOSCENZE (SAPERE): 1 2 3 4 rette, segmenti e angoli figure piane figure solide ………………………. - proporzioni proporzionalità diretta e inversa ……………………….. - numeri naturali numeri razionali assoluti numeri reali relativi monomi e polinomi • conosce i principi di equivalenza e il procedimento per risolvere le equazioni di 1° grado ad una incognita con coefficienti interi e frazionari • conosce termini, simboli, proprietà, relazioni e procedimenti relativi al piano cartesiano • conosce termini, simboli, proprietà, relazioni e procedimenti relativi alla statistica e al piano cartesiano. • conosce il linguaggio degli insiemi • conosce il significato di termini e simboli: - • • • • aritmetici geometrici algebrici conosce le proprietà delle operazioni negli insiemi ……………… conosce le proprietà e le relazioni relative a: conosce le proprietà e le relazioni relative a : - conosce le regole e/o i procedimenti per effettuare operazioni e risolvere espressioni con: 65 ABILITA’ (SAPER FARE): 1 2 3 4 - la fattorizzazione di un numero M.C.D. e m.c.m. di un numero la frazione generatrice di un numero decimale la radice quadrata di un numero: intero decimale il rapporto di due numeri il termine incognito di una proporzione la frequenza assoluta, relativa e percentuale di una raccolta di dati gli indici medi di una raccolta di dati la probabilità di un semplice evento casuale …………………………………………. …………………………………………. - numeri naturali numeri razionali assoluti numeri reali relativi monomi e polinomi • risolve equazioni di 1° grado ad una incognita con: - coefficienti interi - coefficienti frazionari • applica le formule per il calcolo del perimetro e dell’area delle figure piane e le relative formule inverse • applica le formule per il calcolo delle aree e del volume delle figure solide e le relative formule inverse • • effettua operazioni con gli insiemi. effettua operazioni con: - numeri naturali numeri razionali assoluti numeri reali relativi monomi e polinomi • effettua operazioni con misure di angoli • calcola: - - • risolve espressioni con: • applica: - il teorema di Pitagora - i teoremi di Euclide - il teorema di Talete • individua i dati da cui partire e gli obiettivi da conseguire in: - problemi numerici - problemi di geometria piana - problemi di geometria solida 66 1 2 3 4 - segmenti ed angoli - figure piane - figure solide • individua gli elementi che caratterizzano le isometrie • esegue misurazioni in modo corretto • utilizza i connettivi logici in modo corretto • utilizza il linguaggio degli insiemi • determina il valore di verità di una proposizione composta • realizza rappresentazioni grafiche necessarie per una comunicazione dei risultati di una esperienza • rappresenta relazioni di proporzionalità diretta e inversa e leggi fisiche con grafici di funzioni • legge ed interpreta grafici di vario tipo • opera nel piano cartesiano ( lunghezze di segmenti, equazioni di rette ….. ) • espone in modo chiaro un procedimento risolutivo evidenziando le azioni da compiere e il loro collegamento • esprime in modo generalizzato le proprietà delle operazioni con i: numeri naturali - numeri razionali assoluti - numeri reali relativi - monomi e polinomi • schematizza informazioni e dati raccolti • produce sintesi scritte in forma schematica • risolve problemi numerici e geometrici: - con aiuti grafici - applicando le frazioni - applicando rapporti e proporzioni - applicando le equazioni - ………………………………….. • risolve problemi di geometria: - applicando le proprietà e le relazioni di segmenti ed angoli - applicando le proprietà e le relazioni delle figure piane - applicando le proprietà e le relazioni delle figure solide • disegna correttamente: 67 9. PROVE DI INGRESSO, VERIFICHE, P R O VA F I N A L E D I U S C I TA Nelle pagine che seguono sono proposte Prove di ingresso, Verifiche e una Prova finale di uscita. Le PROVE DI INGRESSO riguardano specifici contenuti del programma di Scienze Matematiche e forniscono all’insegnante informazioni sul livello di preparazione della classe, al fine di predisporre una programmazione annuale puntuale. Le VERIFICHE proposte riguardano i principali argomenti di aritmetica e geometria trattati nel corso e presentano esercizi finalizzati alla valutazione delle competenze del Sapere e Saper Fare. Nella maggior parte delle verifiche gli esercizi del “Saper fare” sono proposti e valutati in due livelli, base e avanzato, come già succede nelle verifiche con autovalutazione presenti alla fine di ogni U.D.A del libro di testo. L'insegnante, in relazione all'argomento svolto, e in base a ciò che vuole verificare, potrà proporre solo la parte relativa al sapere, o solo quella relativa al saper fare, o svolgere le due parti in momenti diversi. La PROVA FINALE di USCITA può essere usata sia in preparazione alla prova d’esame sia come certificazione delle competenze acquisite nel triennio di scuola secondaria di primo grado. 68 PROVE D’INGRESSO – CLASSE PRIMA Cognome ........................................................... Nome ................................................................. data................................................................ classe.............................................................. SAPERE 1 Scrivi il nome che corrisponde a ognuna delle definizioni date, scegliendo tra quelli assegnati: sottrazione, divisore, addendi, differenza, prodotto, minuendo. Termini dell’addizione ........................................................... Risultato di una sottrazione ........................................................... Secondo termine di una divisione ........................................................... Risultato di una moltiplicazione ........................................................... Operazione inversa dell’addizione ........................................................... Primo termine di una sottrazione ........................................................... 2 Considera il numero 813,46 e contrassegna le risposte esatte: □ centesimi; □ centesimi; □ centinaia; □ centinaia; a) la cifra 8 occupa il posto di: b) la cifra 6 occupa il posto di: c) la cifra 1 occupa il posto di: d) la cifra 4 occupa il posto di: 3 □ unità; □ unità; □ decimi; □ decimi; □ centinaia. □ centinaia. □ unità. □ unità. Sottolinea i numeri pari. 273; 4 □ migliaia; □ migliaia; □ decine; □ decine; 965; 486; 7101; 502; 1319; 814; 3510. Ad ogni descrizione di figura geometrica assegna il nome corrispondente, scegliendolo tra quelli assegnati: poligono regolare, esagono, triangolo isoscele ottusangolo, quadrato, parallelogramma, triangolo rettangolo. Triangolo avente un angolo di 90° .......................................... Poligono con sei lati .......................................... Poligono con due coppie di lati paralleli .......................................... Triangolo con un angolo ottuso e due lati congruenti .......................................... Figura piana con tutti i lati e gli angoli congruenti .......................................... Quadrilatero equiangolo e equilatero .......................................... 5 Barra la casella che corrisponde alla risposta esatta: a) moltiplicando per due un numero si ottiene: □ il doppio del numero; □ la terza parte del numero; □ la metà del numero. b) moltiplicando per tre un numero si ottiene: □ il quadruplo del numero; □ la terza parte del numero; □ il triplo del numero. c) dividendo per tre un numero si ottiene: □ la terza parte del numero; □ il triplo del numero; □ la metà del numero. d) dividendo per due il doppio di un numero si ottiene: □ la metà del numero; □ il numero stesso; □ la quarta parte del numero. 69 SAPER FARE 6 7 8 Risolvi le seguenti operazioni ed effettua le prove. a) 17 3,672 741,9 5,08 …………..… b) 398,75 135,4 …………… c) 20,01 13,1 ………........…… d) 37,29 14,5 …………… e) 3465 : 9 …………................… f) 41,472 : 5,4 ……...……… . Completa le seguenti equivalenze: 0,5 km …………… m 5,7 hg ………… kg 1,51 l ………… dl 320 mm …………… dm 84000 g …………… t 723 ml …………… l Risolvi il seguente problema seguendo le indicazioni: Sul banco di un pasticcere di 39 anni ci sono 7 vassoi di pasticcini al cioccolato e 5 vassoi di pasticcini alla crema. Sapendo che ogni vassoio contiene 18 pasticcini, calcola quanti ce ne sono di ogni tipo e quanti in totale. Scrivi i dati del problema: ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... Calcola ora: il numero di pasticcini al cioccolato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il numero di pasticcini alla crema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il numero totale di pasticcini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Hai usato tutti i dati forniti dal testo del problema? . . . . . . . . . . . Quale dato non hai utilizzato? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Risolvi i seguenti problemi: a) Il nonno di Andrea ha compiuto 73 anni nel 2000. In quale anno è nato? Quanti anni aveva il nonno nel 1992, anno in cui è nato Andrea? b) In un cinematografo ci sono 480 posti suddivisi in 24 file. Durante uno spettacolo pomeridiano restano libere tre file. Quanti posti sono occupati? Sapendo che un biglietto di ingresso costa 6,20 euro, quanto sarà l’incasso? 10 Effettua i disegni richiesti con precisione e, di fianco ad ogni figura disegnata, scrivi il nome. a) Disegna un triangolo isoscele, un parallelogramma e un trapezio rettangolo. 1 b) Disegna un quadrato, un rettangolo, un rombo e di ciascuna figura colorane . 4 70 PROVE D’INGRESSO – CLASSE SECONDA Cognome ........................................................... data .......................................................... Nome ................................................................. classe ........................................................ SAPERE 1 Scrivi il termine che corrisponde a ognuna delle definizioni assegnate. a) Frazione il cui denominatore è maggiore del numeratore .............................. b) Segmenti che hanno un estremo in comune .............................. c) Numero che ha solo due divisori .............................. d) Rette incidenti che formano quattro angoli retti .............................. e) Numero che, in una potenza, indica quante volte moltiplicare la base per se stessa .............................. f) Angoli la cui somma corrisponde a un angolo piatto .............................. g) Frazione che indica una sola parte di un intero .............................. h) Angolo che contiene i prolungamenti dei suoi lati .............................. i) Il maggiore dei divisori comuni di due o più numeri .............................. l) Valore numerico che rappresenta la distanza di un punto dell’asse delle y . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 Contrassegna la risposta che corrisponde al risultato delle operazioni indicate: a) 150 è uguale a: □ 0; □ 15; b) 06 è uguale a: □ 0; □ 6; c) 17 è uguale a: □ 7; □ 1 7; □ 1; □ 150. □ 1; □ 60. □ 1 7; □ 1. □ 8,2; □ 1 : 8,2. □ 100; □ 1000. □ 014; □ 1. 1 d) 8,2 è uguale a: □ 1; □ 82; e) 103 è uguale a: □ 30; □ 310; f) (5 9) è uguale a: 0 □ 0; □ 14; g) 12 12 12 è uguale a: 4 □ 12; 3 □ 127; h) 358 : 354 : 35 è uguale a: □ 35; □ 354; i) 74 94 è uguale a: □ 638; □ 6316; l) [(95)2]3 è uguale a: □ 930; 3 □ 910; □ 1212; □ 128. □ 353; □ 351. □ 634; □ 164. □ 9; □ 90. Completa: un numero è divisibile per 2 se: ................................................................................... un numero è divisibile per 3 se: ................................................................................... un numero è divisibile per 5 se: ................................................................................... 71 un numero è divisibile per 10; 100; 1000 se: ................................................................................... un numero è divisibile per 11 se: ................................................................................... ................................................................................... SAPER FARE 4 Risolvi le seguenti espressioni: a) [(2 53 23 5) : (10 22 5) 3]2 : 22; b) {1,2 (0,1 0,15 5) : [0,25 (3 2 0,2)]} 5; c) {[(1 15 : 3)2 : (34 33 : 36)]2 (102 5 23)}3 : [(23 3)2 (6 : 2)2]. 5 Determina M.C.D. e m.c.m. dei seguenti gruppi di numeri: a) 375; 225; 135; 6 b) 4180; 1064. Risolvi i seguenti problemi (esegui un disegno preciso): a) La differenza tra due segmenti misura 18 m e il maggiore è il quadruplo del minore; calcola le loro lunghezze. 5 b) Due angoli supplementari sono uno i dell’altro; determina le loro ampiezze. 7 c) La somma di tre segmenti misura 25,2 cm. Calcola la misura di ciascuno di essi, sapendo che il secondo è il doppio del primo e che il terzo è il triplo del secondo. ∧ d) Facendo riferimento alla seguente illustrazione e sapendo che 6 48°31’, determina l’ampiezza degli angoli indicati. ∧ 4 ∧ 5 ∧ ∧ 8 7 7 ∧ ∧ 2 1 ∧ 3 ∧ 6 ∧ 2 …………… perché ……………………………………..........… ∧ 8 …………… perché ……………………………………..........… ∧ 3 …………… perché ……………………………………..........… ∧ 5 …………… perché ……………………………………..........… ∧ 1 …………… perché ……………………………………..........… ∧ 7 …………… perché ……………………………………..........… Disegna i 4 segmenti rispettando le indicazioni fornite: 1 CD AB 4 F 3 E AB H G = DC AB . 8 Disegna due angoli che abbiano un vertice in comune e che siano uno il doppio dell’altro, ma che non siano consecutivi. Indicali con i simboli specifici. 9 Esegui le seguenti consegne: a) Disegna un triangolo acutangolo e individua il baricentro e l’ortocentro. b) Disegna un triangolo rettangolo e individua l’incentro e il circocentro. 72 PROVE D’INGRESSO – CLASSE TERZA Cognome ........................................................... data .......................................................... Nome ................................................................. classe ........................................................ SAPERE 1 Scrivi il termine che corrisponde a ognuna delle definizioni assegnate. a) Cifra o gruppo di cifre decimali che si ripetono all’infinito ...................... b) Radice quadrata di un numero che non è un quadrato perfetto ...................... c) Proporzionalità il cui grafico è un ramo di iperbole equilatera ...................... d) Grandezze per le quali il rapporto tra valori corrispondenti è costante ...................... e) Numero che esprime quante unità rispetto a cento soddisfano una data condizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . f) Approssimazione che aumenta il valore di un numero decimale ...................... g) Proporzione con il 2° e il 3° termine uguali ...................... h) Triangoli per i quali non è verificata la relazione del teorema di Pitagora ...................... 2 Completa la tabella relativa alle formule dirette e inverse delle figure piane: figura formula diretta formula/e inversa/e A ………… l ………… A ………… d … … … … … rettangolo parallelogramma rombo A ……………… b ……… h ………. trapezio A ……………… b1 b2 ……… h ………. rombo A ……………… d1 …………… d2 ……… A ……………… b ……………… h ………. quadrato triangolo A … … … … … … … … … … 3 Contrassegna le risposte esatte relative alla proporzione a : b c : d. a) a e c sono: □ medi; b) b e c sono: □ medi; c) a e d sono: □ medi; □ estremi; □ antecedenti; □ conseguenti. □ estremi; □ antecedenti; □ conseguenti. □ estremi; □ antecedenti; □ conseguenti. d) la scrittura a d b c esprime la proprietà: □ del permutare; □ fondamentale; e) la scrittura b : a d : c esprime la proprietà: □ del permutare; □ fondamentale; □ dell’invertire; □ del comporre. □ dell’invertire; □ del comporre. f) per applicare la proprietà dello scomporre si deve verificare che: □a>b e c < d; □ab e c > d; □a<b e c < d; □a>b e c > d. 73 1 g) se a : b , allora: 3 □ c : d 3; h) se a : b 5, allora: □ d : c 5; □ c : d 32; □ c : d 1 □ c : d 13. □ d : c 1; □c:d5 □ c : d 1 . 3 5 5 i) la formula per calcolare il valore di a è: bc □ ; □ cdb; d l) la formula per calcolare c è: ba □ ; □ adb; d 4 □ bd ; c bc □ . □ ad ; b □ d ad . b Considera il triangolo rettangolo dell’illustrazione, inserisci i nomi degli elementi, completa le relazioni del teorema di Pitagora e le formule richieste. C a ...................................................................................... a b hi b ...................................................................................... c ....................................................................................... A hi ...................................................................................... B H c ........................ c .. B H .. ........................ a .. ........................ H A .. ........................ b .. ........................ H C .. ........................ A(ABC) .................. oppure A(ABC) .................. SAPER FARE 5 Risolvi le seguenti proporzioni: 3 b) x : 4 : 5; 2 2 7 2 7 3 1 c) x : : ; 3 2 3 6 8 12 a) 12 : x x : 3; d) x : 7 y : 11 z : 13 con x y z 3720; 11 1 1 1 e) x : x 1 : . 30 4 2 8 6 Utilizzando le tavole estrai le seguenti radici quadrate rispettando le approssimazioni richieste: 5184 ………… 11025 ………… 0,1 615,2 ………… 7 9,6 1 ………… 0,01 0,01 14,4 ………… 0,0 09 ………… Risolvi le seguenti espressioni: a) 5 4 10 1 12 17 3 : 4 7 14 ; b) 2 3 3 4 5 : 4 6 9 2 . 4 9 1 7 2 7 9 3 5 3 5 8 5 3 3 1 2 74 8 Risolvi i seguenti problemi: a) La diagonale e la base di un rettangolo misurano rispettivamente 39 m e 36 m. Calcola perimetro e area del rettangolo. b) In base all’illustrazione e ai dati forniti determina i valori delle incognite. D C AB 27 cm 2p(ABCD) ? C 12 cm D A(ABCD) ? 20 cm CH H ⊥ AB C A H B 8 c) In un rombo una diagonale è dell’altra e la loro somma è 138 dm. Calcola: 15 – l’area e il perimetro del rombo; 5 – l’area di un rettangolo isoperimetrico al rombo nel quale il rapporto tra le dimensioni è ; 1 2 – che cosa osservi? 9 Rappresenta in un riferimento cartesiano le seguenti funzioni e scrivi le relative osservazioni: 1 y x; 3 24 y ; x y 3 x 2. VERIFICA DI ARITMETICA 75 U.D.A. 2 - Le quattro operazioni e loro proprietà Cognome ........................................................... data.......................................................... Nome ................................................................. classe ........................................................ SAPERE 1 Barra la casella che corrisponde alla risposta esatta. a) L’elemento neutro dell’addizione è: □ □ □ □ 1; 0; inesistente; il 1° addendo. d) L’elemento neutro della divisione è: □ □ □ □ 1; 0; inesistente; impossibile. g) La scrittura abc(ab)c esprime la proprietà: □ □ □ □ dissociativa; associativa; distributiva; invariantiva. b) L’elemento neutro della sottrazione è: □ □ □ □ 1; 0; inesistente; impossibile. e) b 0: □ □ □ □ c) b 1: □ □ □ □ è uguale a 1; è uguale a 0; è uguale a b; non ha risultato. f) La scrittura aba(mn), dove bmn, esprime la proprietà: è uguale a b; è uguale a 0; non si può eseguire; è uguale a 1. h) La scrittura a (bc) a b c esprime: □ la proprietà invariantiva; □ la proprietà dissociativa; □ la proprietà commutativa; □ la 2a proprietà della sottra- □ □ □ □ dissociativa; associativa; distributiva; invariantiva. i) Se il minuendo è 0 e il sottraendo è da 0: □ la differenza è 0; □ il sottraendo è uguale a 1; □ la sottrazione non è possibile □ in N; la differenza è 1. zione. l) Se il dividendo e il divisore sono entrambi uguali a 0, il quoziente è: □ □ □ □ 0; indeterminato; impossibile; 1. o) La scrittura a b c a (mn) c, dove b (mn), esprime la proprietà: □ □ □ □ dissociativa; invariantiva; associativa; distributiva. m) 5 : 0 è: □ □ □ □ uguale a 0; uguale a 5; impossibile; indeterminato. p) La scrittura (ab) c a c b c esprime la proprietà: □ □ □ □ commutativa; invariantiva; associativa; distributiva. n) La scrittura a b b a esprime la proprietà: □ □ □ □ invariantiva; commutativa; associativa; distributiva. q) La scrittura (ab) : c a : c b, con a divisibile per c e c 0 , esprime: □ □ □ □ la proprietà distributiva; la 3a proprietà della divisione; la proprietà invariantiva la proprietà dissociativa. 76 2 Completa la seguente tabella: nome della proprietà e sua applicazione enunciato della proprietà 8 10 22 22 8 10 La somma non cambia .................................................... proprietà ......................................................... .......................................................................................... 17 5 (17 3) (5 3) Aggiungendo o ........................... uno stesso numero al 17 5 (17 3) (5 3) ........................................... e al ......................................... oppure proprietà ......................................................... .......................................................... non cambia. 9 25 4 9 100 Il prodotto non cambia ................................................. proprietà ......................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... (24 6) : 3 24 : 3 6 : 3 Per dividere una ........................... indicata oppure una oppure ............................... indicata per un numero, diverso da (15 10) : 5 15 : 5 10 : 5 ........................, si può dividere ciascun .......................... proprietà .................................................................... oppure .............................................................. per quel ..................................................................................... ..................................... e poi ...............................oppure ..................................................................................... ........................................... i .............................. ottenuti SAPER FARE 3 LIVELLO BASE Per ciascuna delle seguenti operazioni scegli il termine mancante: a) 25 + 40 + ... = 105 b) 153 – ... = 28 c) 85 – 5,7 = ... d) ... x 94 = 94 e) 324 : ... = 9 4 105 181 2,8 94 36 □ □ □ □ □ 65 125 79,7 1 18 □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ 40 28 80,7 0 1 50 152 79,3 10 0 Completa le seguenti scritture scegliendo il segno esatto (possono essere più di uno): a) 0 ... 5 = 5 b) 34 ... 0 = 34 c) 96 ... 1 = 96 d) 0 ... 23 = 23 e) 95 ... 0 = impossibile 5 □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ + + + + + □ □ □ □ □ – – – – – □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Osserva le seguenti uguaglianze e indica le proprietà applicate: a) 84 + 72 + 36 + 98 = 80 + 4 + 70 + 2 + 30 + 6 + 90 + 8 □ associativa □ distributiva □ dissociativa □ commutativa b) 826 – 315 = (826 – 26) – (315 – 26) □ dissociativa □ distributiva □ commutativa □ invariantiva c) (49 + 28) : 7 = 49 : 7 + 28 : 7 □ dissociativa □ distributiva □ commutativa □ associativa : : : : : 77 d) 387 x 100 = 100 x 387 □ distributiva 6 □ invariantiva □ commutativa □ associativa e) 412,83 : 5,4 = 4128,3 : 54 □ distributiva □ invariantiva □ commutativa □ associativa Risolvi le seguenti espressioni: a) 8 (32 : 4 5 2) : 3 63 : 7 (8 3 2 7); b) {3 [28 : 2 (5 3) 6] 3 5 (21 3 7)} : (2 8 3 4 2); 7 Leggi il testo del seguente problema e, senza risolverlo, rispondi alle domande: Adriano, che è molto goloso e pesa 83 kg, acquista 12 paste che pesano 95 g l’una, e 20 cioccolatini che pesano complessivamente 8,6 hg. Quanto pesa ogni cioccolatino? Quanto pesano complessivamente i dolci acquistati? a) Quale dato non ti serve per risolvere il problema? □ □ 8,6 hg □ 20 □ 95 g 12 □ 83 kg b) Quale operazione utilizzeresti per calcolare il peso di un cioccolatino? □ □ moltiplicazione □ sottrazione □ divisione addizione c) Quale operazioni useresti per determinare il peso di un cioccolatino? □ □ 8,6 : 20 □ 8,6 20 □ 8,6 + 20 8,6 – 20 d) Il peso di ogni cioccolatino è: □ □ 8 maggiore del peso di una pasta; minore del peso di una pasta. Dato il seguente problema contrassegna le risposte che ritieni esatte: Per cambiare i vetri alle finestre di un palazzo si sono spesi 1800 €. Sapendo che il palazzo ha 6 piani, che in ogni piano ci sono 10 finestre e che ogni finestra ha 4 vetri, calcola il costo di ogni vetro. a) Le finestre del palazzo sono: □ 64 □ 1800 : (6 10) □ 6 10 □ 6 4 10 b) Quanti sono i vetri in totale? □ 64 □ 6 4 10 □ 1800 : (6 4 10) □ 60 4 □ 1800 : (6 10) □ 1800 + (6 4 10) c) Il costo di ogni vetro è: □ 9 1800 : (6 4 10) □ 7,50 € Contrassegna le risposte esatte relative alla seguente frase: sottrarre da 20 la somma di 5 e 4. a) la traduzione è: □ 20 – (5 + 4) □ 20 + (5 – 4) □ 5 + 4 – 20 □ 20 + 5 – 4 b) il risultato è: □ 11 □ 20 – 9 □ non si può risolvere □ < 20 78 SAPER FARE 10 LIVELLO AVANZATO Completa le seguenti scritture mettendo al posto dei puntini il termine o il segno di operazione mancante: 1346 …… 2971 5839 …… 784 612 24,25 …… 8,92 38,5 517,92 …… 1392,43 ……… 15 0; 1 ……… 10; 0 ……… 5 0; 11 ……… 1 11; ……… : 0 impossibile; ……… : ……… indeterminato; 11 …… : 4 0; ……… : ……… 1; 18 : ……… 18 Per ciascuna uguaglianza scrivi la o le proprietà che sono state applicate: a) (387 76) (387 26) (76 26) 361 50 311 …………………………………………..…………………………………………………………………………………… b) 597 (35 101 45 59) 597 (35 45 101 59) 597 (80 160) 597 80 160 357 …………………………………………….,………………………………………………………………………………… 12 13 c) (84 21) : 7 84 : 7 21 : 7 12 3 9 ……………………………………………………… d) (45 20 3) : 5 9 20 3 540 ……………………………………………………… e) 62,5 : 12,5 625 : 125 5 ……………………………………………………… Completa le seguenti uguaglianze mettendo al posto dei puntini i numeri mancanti: (4 ………) 8 4 8 3 ……… ; (16 25 4) : …………… 16 5 ………; (……… 28) : 7 42 : 7 ……… : ……… ; (24 12) : (6 ………) 4 4. Risolvi le seguenti espressioni: a) {15 [70 (17 38)]} : {[(48 : 2 3 7) : 13 1] 66 : 11}; b) 11 2,5 {[8,6 (20,5 0,7 14,13)] (9,1 0,87)}; c) 5,6 : 0,2 {0,71 0,2 [0,4 0,3 (4,5 : 0,3 0,7 0,2)]}. 14 Risolvi i seguenti problemi: a) Su un camion si caricano 22 sacchi di frumento del peso di 93 kg ciascuno, 15 sacchi di mais di 112 kg ciascuno e 48 sacchi di patate. Sapendo che il camion vuoto pesa 6 530 kg e carico pesa 11 792 kg, calcola il peso di ogni sacco di patate. b) Quale risultato si ottiene addizionando alla differenza tra 26 e 17, la differenza tra 39 e 23 e la somma tra 13 e 22? 15 In ciascuna delle seguenti tabelle individua gli elementi delle righe A e delle colonne B. Dopo aver individuato tali elementi, completa le tabelle: B B 3 : 2,4 0 A 9 16 0 A 36 80 3,6 1 5 8 4 0,6 48 2,4 VERIFICA DI ARITMETICA 79 U.D.A. 4 - Elevamento a potenza Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 A ogni definizione corrisponde un termine da scegliere tra quelli elencati (non tutti i termini verranno utilizzati): divisione, esponente di una potenza, risultato di una potenza, moltiplicazione, base di una potenza, elevamento alla seconda potenza, fattore di una potenza. definizioni termini cui si riferiscono le definizioni Numero che, in una potenza, indica quante volte ripetere lo stesso fattore. Il fattore da ripetere tante volte quante sono le unità dell’esponente. Operazione inversa dell’estrazione di radice quadrata. Numero che si determina moltiplicando la base per se stessa tante volte quante sono le unità dell’esponente. 2 Completa la seguente tabella (vedi esempio): potenza scritta a parole potenza scritta come numero potenza scritta come moltiplicazione 103 dieci alla terza 10 · 10 · 10 75 8,5 · 8,5 · 8,5 · 8,5 quattro virgola nove alla prima 210 2·2·2·2·2·2·2·2 3 Assegna a ogni potenza il suo risultato scegliendo tra quelli scritti sotto (non tutti i risultati verranno utilizzati): a) a1 ……… ……… b) a0 ……………… □ 1 non ha significato, 4 □ 1 (a : b)n, SAPER FARE 6 □ 3 a, □ 4 1, d) 00 ……………… e) 10n …………… □ 5 1 seguito da n zeri. Assegna a ogni operazione tra potenze il risultato esatto scegliendo tra quelli scritti sotto (non tutti i risultati verranno utilizzati): a) aman …… 5 □ 2 10, c) 1n ……………… b) am : an …… □ 2 amnp, c) [(am)n]P …… □ 3 amn, d) ambm …… □ 4 (a b)m, □ 5 amn, e) an : bn …… □ 6 (ab)m. LIVELLO BASE Risolvi le seguenti potenze: 24 = ………… 150 = ………… 0,92 = ………… 105 = ………… 19 = ………… 2,62 = ………… 122 = ………… 361 = ………… 0,13 = ………… 302 = ………… 73 = ………… 4 003 = ………… Contrassegna le risposte esatte (possono essere più di una) a) 2616 : 2610 = b) 74 7 72 = c) 184 : 24 = □ 2626 □ 76 □ 90 □ 2616–10 □ 742 □ 94 □ 266 □ 7412 □ 91 □ 2610 □ 77 □ 944 80 □ 209 □ 99 d) 53 43 = e) [(92)4]3 = □ 206 □ 9243 □ 203 □ 924 □ 201 □ 927 Risolvi le seguenti espressioni utilizzando le proprietà delle potenze, quando è necessario: 7 a) {(3 22)2 [33 (25 6 5) 23]} : 72; b) 122 (63 : 8 25)2 {[(2 53 23 5) : 30 + 3]2 : 52 + 1}; c) {[(25 : 24 + 5 (32 7)2] : 11 + 62 : 22} : 11. Contrassegna le risposte che ritieni esatte: 8 □ 49 = 72 b) □ 81 = 92 c) □ 64 = 43 d) □ 81 = 34 e) □ 32 = 25 □ 14 = 72 □ 18 = 92 □ 12 = 43 □ 12 = 34 □ 10 = 25 a) □ 49 = 7 □ 81 = 9 □ 64 = 4 □ 81 =3 □ 32 = 2 3 3 4 5 □ 14 = 7 □ 18 = 9 □ 12 = 4 □ 12 =3 □ 10 = 2 3 4 5 Considera il seguente problema e contrassegna le affermazioni esatte. 9 In un grado ci sono 60 primi, in un primo 60 secondi. Quanti secondi ci sono in un grado? □ 1° = (60 + 60) secondi 10 □ 1° = (60 60) secondi □ 1° = 602 secondi □ 1° = 3600 secondi Dato il seguente problema contrassegna le risposte esatte. Se aggiungi al cubo di 2 il quadrato di 4, che numero ottieni? a) la traduzione è: b) il risultato è: SAPER FARE 11 12 □ 23 + 42 = ? □ 8 + 16 = 24 □ 23 + 44 = ? □ 6 + 8 = 14 □ 23 42 = ? □ 8 x 16 = 128 □ 23 42 = ? □ non si può risolvere LIVELLO AVANZATO Risolvi le seguenti potenze: 106 = ……………… 28 = ……………… 43 = ……………… 34 = ……………… 112 = ……………… 05 = ……………… 83 = ……………… 951 = ……………… 0,122 = ……………… 3,42 = ……………… 0,13 = ……………… 3003 = ……………… Completa la seguente tabella effettuando le correzioni che ritieni opportune: uguaglianza V F correzione 216 : 210 = 226 .................................................................................................................................... 136 : 135 = 1 .................................................................................................................................... 74 77 = 73 .................................................................................................................................... 35 55 = (3 5)5 .................................................................................................................................... 184 : 24 = 90 .................................................................................................................................... 83 85 8 = 88 .................................................................................................................................... [(53)2]4 = 59 .................................................................................................................................... {[(3,44)2]3}5 = 3,4120 .................................................................................................................................... 914 : 97 = 92 .................................................................................................................................... 233 235 = 2315 .................................................................................................................................... 81 13 Risolvi le seguenti espressioni, se necessario utilizza le proprietà: a) {(24 34 3) : [(3 23 25 : 2) 3 4] 20} : 5; b) {[(53 54)5 (403 : 83)2] : 540}3 23; c) [(165 : 85)2 (105 : 25)2]2 : 1019 + [(1,758 : 1,757) : (0,52 : 0,52 5)] 22; 14 15 Completa le seguenti uguaglianze: 144 = ……2 32 = ……5 ……3 = 64 ……4 = 16 81 = ……… 64 = ……… 8 1 = ……… 3 4 3 = …… … … … … … = 13 … … … … … =8 … … … … … = 10 … … … … … = 15 3 4 3 Completa la seguente tabella: numero notazione esponenziale ordine di grandezza 615 000 000 3,52 · 106 109 7 583 000 2,1 · 1010 16 Risolvi i seguenti problemi ed esprimi poi il risultato ottenuto sotto forma di potenza: a) In un’ora vi sono 60 minuti, in un minuto 60 secondi. Quanti secondi vi sono in un’ora? b) In un magazzino di un supermercato ci sono quattro scaffali, su ogni scaffale ci sono quattro scatoloni, ogni scatolone contiene quattro confezioni di quattro kg di pomodori pelati ciascuno. Quanti kg di pelati ci sono in quel magazzino? 17 Esprimi i risultati del seguente problema con la notazione esponenziale: La luce viaggia alla velocità di 300 000 km al secondo: quanti km percorre in un minuto? Quanti km percorre in un’ora? Quanti metri in un secondo? 82 VERIFICA DI ARITMETICA U.D.A. 6 - Divisori e multipli Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Scrivi il criterio di divisibilità: per 2: ……………………………………………………………………………………………………………………. per 3: ……………………………………………………………………………………………………………………. per 5: ……………………………………………………………………………………………………………………. per 11: ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… 2 Contrassegna le risposte che ritiene esatte: a) Il M.C.D. di 140 e 210 è 70 perché: b) Se il M.C.D. di 100 e 150 è 50 allora: □ □ □ □ □ □ □ □ 210 è divisibile per 70; 140 è divisibile per 70; 70 è il maggiore divisore comune di 140 e 210; 210 e 140 sono entrambi divisibili per 70. solo 100 è divisibile per 50; 100 e 150 sono divisori di 50; 100 e 150 sono divisibili per 50; solo 150 è divisibile per 50. c) Il m.c.m. di 8 e 12 è 24 perché: d) Se il m.c.m. di 36, 12 e 20 è 180 allora: □ □ □ □ □ 180 è divisibile solo per 36 e per 20; □ 180 è divisibile per 36, per 12 e anche per 20; □ 180 e il minore dei multipli comuni dei tre numeri dati; □ 180 è divisibile solo per 20 e per 12. 24 è multiplo di 8; 24 è più grande di 8 e di 12; 24 è il secondo multiplo di 12; 24 è il minore dei multipli comuni di 8 e di 12. 3 Rispondi con vero o falso e, accanto ad ogni affermazione falsa, scrivi la correzione adeguata. affermazione V F correzione Il M.C.D. è il maggiore dei multipli comuni. …………………………………………………… Il m.c.m. di due numeri primi tra loro è il loro prodotto. …………………………………………………… Il M.C.D. di due numeri primi tra loro è il maggiore di essi. …………………………………………………… Due numeri sono primi tra loro quando hanno come divisori comuni 0 e 1. …………………………………………………… Due numeri primi tra loro sono sempre numeri primi. …………………………………………………… I multipli di un numero sono illimitati. …………………………………………………… Un numero si dice primo se non ha divisori. …………………………………………………… Un numero si dice composto se ha più di due divisori. …………………………………………………… La fattorizzazione di un numero composto è l’insieme dei suoi multipli. …………………………………………………… Il m.c.m. di due o più numeri è il minore dei multipli comuni. …………………………………………………… 83 SAPER FARE 4 LIVELLO BASE Considera i seguenti numeri e contrassegna le risposte esatte a) 360: b) 825: □ 1 è divisibile per 2 perché è pari □ 2 non è divisibile per 3 perché non è dispari □ 3 è divisibile per 5 perché termina per 0 □ 4 è divisibile per 25 perché termina per 60 □ 1 è divisibile per 3 perché è dispari □ 2 è divisibile per 3 perché 8 + 2 + 5 = 15 □ 3 è divisibile per 25 perché termina per 25 □ 4 è divisibile per 11 perché (8 + 5) – 2 = 11 c) 4224: d) 5550: □ 1 è divisibile per 4 perché termina per 24 □ 2 non è divisibile per 3 perché è pari □ 3 è divisibile per 11 perché (4 + 2) – (2 + 4) = 0 □ 4 è divisibile per 9 perché (4 4 + 2) : 2 = 9 □ 1 è divisibile per 2 perché è pari □ 2 non è divisibile per 3 perché non è dispari □ 3 è divisibile per 25 perché termina per 50 □ 4 è divisibile per 10 perché termina con uno 0 e) 345: f) 1104: □ 1 è divisibile per 3 perché contiene la cifra 3 □ 2 è divisibile per 9 perché termina per 45 □ 3 è divisibile per 5 perché termina per 5 □ 4 è divisibile per 11 perché (3 5) – 4 = 11 □ 1 è divisibile per 3 perché 1 + 1 + 4 = 6 □ 2 è divisibile per 6 perché 1 + 1 + 4 = 6 □ 3 è divisibile per 2 perché termina per 4 □ 4 è divisibile per 10 perché contiene uno 0 5 6 7 Considera i seguenti numeri e per ciascuno di essi individua la fattorizzazione esatta: a) 608 □ 1 22 17 □ 2 4 17 □ 3 25 19 □ 4 23 71 b) 924 □ 1 22 7 33 □ 2 4 7 33 □ 3 23 3 7 11 □ 4 22 3 7 11 c) 1212 □ 1 22 3 11 □ 2 2 32 11 □ 3 22 3 101 □ 4 2 32 101 d) 7208 □ 1 22 157 □ 2 23 17 53 □ 3 23 7 13 □ 4 24 3 11 Per ciascuno dei seguenti gruppi di numeri individua il MCD e mcm: a) 48 e 56 □ 1 12 e 336 □ 2 8 e 336 □ 3 23 e 23 3 7 □ 4 23 e 24 3 7 b) 45; 60; 135 □ 1 45 e 135 □ 2 27 e 135 □ 3 15 e 540 □ 4 3 5 e 22 33 5 c) 99 e 140 □ 1 1 e 99 □ 2 1 e 140 □ 3 1 e 13860 □ 4 1 e 22 32 5 7 11 d) 128 e 256 □ 1 1 e 256 □ 2 128 e 256 □ 3 27 e 28 □ 4 1 e 32768 Osserva le seguenti fattorizzazioni e per ciascuna di esse contrassegna le risposte esatte:: a) 23 32 5 e 33 5 7 □ 1 M.C.D. = 23 33 □ 2 M.C.D. = 32 5 □ 3 m.c.m. = 23 33 7 3 □ 4 m.c.m. = 23 33 5 7 b) 72 11 e 32 11 □ 1 M.C.D. = 11 □ 2 M.C.D. = 3 7 11 □ 3 m.c.m. = 32 72 11 □ 4 m.c.m. = 32 72 11 11 c) 24 53 e 23 54 □ 1 M.C.D. = 1 □ 2 M.C.D. = 23 53 □ 3 m.c.m. = 24 54 □ 4 m.c.m. = 23 24 53 54 e) 33 13 e 53 114 □ 1 M.C.D. = 1 □ 2 M.C.D. = 33 53 □ 3 m.c.m. = 33 53 114 13 □ 4 m.c.m. = 33 53 84 Dato il seguente problema contrassegna le risposte esatte. 8 Si vogliono pagare due debiti uno di 2400 € e uno di 5200 € versando delle rate che corrispondono al M.C.D. delle due somme. Quale sarà l’importo di ogni rata? Quante rate si dovranno versare per saldare ogni debito? a) Le fattorizzazioni sono: □ 1 2400 = 23 3 53 □ 2 2400 = 25 3 52 □ 3 5200 = 24 32 132 □ 4 5200 = 24 52 13 b) il M.C.D. è: □ 1 1000 □ 2 4000 □ 3 400 □ 4 24 52 c) Il numero di rate per il 1° debito: □ 1 1 □ 2 3 □ 3 6 □ 4 9 d) Il numero di rate per il 2° debito: □ 1 1 □ 2 6 □ 3 12 □ 4 13 s SAPER FARE LIVELLO AVANZATO Completa la seguente tabella applicando i criteri di divisibilità: 9 è divisibile per: numero 2 3 4 5 9 25 11 360 2475 5500 7272 62184 10 11 Metti al posto delle caselle delle cifre opportune in modo che il numero che risulta sia contemporaneamente divisibile: per 2 e 3 6 ; per 3 e 5 2 per 5 e 11 8 ; per 3 e 4 1 7 ; 2. Determina il M.C.D. e il m.c.m. dei seguenti gruppi di numeri col metodo della fattorizzazione: a) 2880; 1584; 2268. b) 2310; 11880; 3465; 660. 12 Utilizzando il criterio generale di divisibilità, stabilisci se il numero 6030 è divisibile per 335 ed effettua la divisione. 13 Risolvi i seguenti problemi: a) Tre autobus hanno in comune una fermata, il primo ci passa ogni 6 minuti, il secondo ogni 8 e il terzo ogni 10 minuti. Se partono insieme, dopo quanto tempo si ritroveranno alla stessa fermata? E quanti percorsi completi avrà effettuato ogni autobus? b) Un fiorista deve confezionare dei mazzi di fiori con 330 gigli, 154 tulipani e 66 rose. I mazzi devono essere tutti uguali tra di loro e ciascuno con il minor numero possibile di fiori dello stesso tipo. Quanti mazzi potrà confezionare il fiorista? Quanti fiori di ogni tipo saranno presenti in ogni mazzo? 14 Determina M.C.D., m.c.m. e il prodotto di 36 e 48; verifica poi che dividendo il prodotto per il M.C.D. si ottiene come quoto il m.c.m. VERIFICA DI ARITMETICA 85 U.D.A. 8 - Operare con le frazioni (1a parte) Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Scrivi i nomi delle parti indicate: 4 5 → ………………………………………… → ………………………………………… → ………………………………………… Barra la casella che corrisponde alla risposta esatta. 2 a) Una frazione si dice impropria se il numeratore è: b) Una frazione si dice propria se il numeratore è: uguale a 0; maggiore del denominatore; minore del denominatore; minore del denominatore; maggiore o uguale al denominatore. uguale al denominatore. c) Una frazione si dice apparente se il numeratore è: d) Una frazione impropria è: minore del denominatore; maggiore di una frazione propria; sempre un numero primo; minore di una frazione propria; multiplo del denominatore. minore di 1. e) Si definisce unità frazionaria una frazione che ha: il numeratore uguale a 1; f) Una frazione si dice ridotta ai minimi termini se il numeratore e il denominatore sono: numeri primi; il denominatore uguale a 1; uguali; il numeratore uguale al denominatore. numeri primi tra loro. g) Moltiplicando o dividendo entrambi i termini di una frazione per uno stesso numero, diverso da zero, si ottiene: h) Tra due frazioni che hanno lo stesso denominatore è maggiore quella che ha: il numeratore maggiore; una frazione equivalente a quella data; il numeratore minore; una frazione uguale a quella data; il numeratore uguale a 0. una frazione diversa da quella data. 0 l) è uguale a: 3 i) Il simbolo m.c.d. indica: il massimo comun divisore di due o più numeri; 0; il massimo comun divisore dei denominatori; 3; il minimo comune multiplo dei denominatori. 3 m) è: 0 3 un numero qualsiasi. 0 n) è: 0 uguale a 0; indeterminato; una scrittura priva di significato; uguale solo a 0; uguale a 3. impossibile. Esprimi sotto forma di frazione la parte colorata di ciascuna delle seguenti figure: ………… ………… ………… ………… ………… 86 4 1 Contrassegna le figure in cui è rappresentata l’unità frazionaria 8 a) b) c) d) e) f) SAPER FARE 5 Colora una parte dei quadrati in modo che corrisponda: a) ad una frazione propria 6 7 b) ad una frazione impropria 3 5 18 1 9 36 35 1 5 Classifica le seguenti frazioni: , , , , , , , , . 4 4 15 7 2 2 6 7 10 frazioni proprie ……………………………………… ; frazioni improprie ……………………………………… frazioni apparenti …………………………………… ; unità frazionarie ……………..………………………… Completa gli esercizi scrivendo le frazioni equivalenti a quelle date: 1 …… …… 5 = = = ; 4 16 8 …… 8 9 10 3 di 50: …………………………………… ; 1 4 di 78: …………………………………… ; 13 11 di 40: ……………………………………; 8 2 1 di di 36: ……………………………………… 3 2 48 Semplifica la frazione con il metodo delle divisioni successive e con il metodo del M.C.D. 72 48 48 : ……… ……… = ................................................... M.C.D. (48,72) = …………… = 72 72 : ……… ……… Dopo aver ridotto le seguenti frazioni al m.c.d., disponile in ordine crescente: 9 ; 8 1 ; 3 2 ; 8 14 ; 12 5 ; 2 7 . 7 Inserisci al posto dei puntini il segno opportuno scelto tra < ; > ; = . 5 4 …… ; 7 7 12 90 9 …… 45 = = = . 120 …… 20 …… Calcola: 15 ; 16 11 3 15 …… 6 = = = ; 2 …… 18 …… 2 2 …… ; 3 4 8 15 …… ; 2 3 7 9 …… . 5 11 3 7 3 8 Rappresenta sulla prima semiretta i numeri razionali e e sulla seconda semiretta e : 4 4 5 5 0 0 3 2 1 1 2 VERIFICA DI ARITMETICA 87 U.D.A. 8 - Operare con le frazioni (2a parte) Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE Barra la casella che corrisponde alla risposta esatta (possono essere più di una). 1 a) Due frazioni sono complementari se: b) Il prodotto di una frazione per la sua inversa è uguale a: la loro somma è 1; zero; la loro differenza è 1; uno; il loro prodotto è 1. a c) b 0 è uguale a: 1 è uguale a: uno; uno; a . b zero; a . b : b a b ; a b ; a b . 10 a 2 è uguale a: 12 5 8 n) a d) b zero; 5 3 f) : è uguale a: 9 8 5 3 ; 9 8 9 3 ; 5 8 5 8 . 9 3 a i) b una frazione qualsiasi. a 2 5 3 è uguale a: b a 30 ; b a ; b a 10 . b a g) b n è uguale a: an ; b a ; bn an . bn 5 b b a b ; a b ; a b . a h) b a 3 a 4 è uguale a: 7 8 12 d è uguale a: a c b d ; a c b d ; a c b d . a l) b 2 3 e) + è uguale a: 7 7 2 +3 ; 7 2 +3 ; 7+ 7 2 +7 . 3+7 c 5 10 5 5 a b o) L’espressione c viene detta: d frazione a termini frazionari; frazione doppia; frazione complessa. : d è uguale a : a c b : d ; a c b : d ; d a b c . a m) b 8 c 8 1 8 8 a b p) c è uguale a: d a d : ; b c a d ; b c a c : . b d 88 Completa la seguente tabella: 2 scrittura in simboli della proprietà enunciato della proprietà Il ........................... di due potenze di ................................... base è una potenza che a n a x b b a = b m m+n ha per................................ la stessa ................................... e per .................................. la ................................. degli ............................. . b : b = ............ Il quoziente ...................................................................................................................... con nm ......................................................................................................................................... . .................................. La potenza di una potenza è una potenza che ha per base la stessa base e per esponente il prodotto degli esponenti. a a n m è una potenza che ha ..................................................................................................... Il ...................................... di due potenze di egual .................................. è una poten- .................................. ......................................................................................................................................... . .................................. Il quoziente di due potenze di ugual esponente è una potenza che ha per base il quoziente delle basi e per esponente lo stesso esponente. a n c n x = b d za che ha per base il .......................................... delle .......................................... e per SAPER FARE 3 Contrassegna il risultato delle seguenti operazioni. 7 8 4 a) 10 15 3 □ 1 3 2 □ 2 19 28 □ 3 11 22 □ 4 45 30 10 6 b) 3 25 □ 1 4 6 □ 2 4 5 □ 3 60 75 □ 4 16 28 7 2 c) : 15 3 □ 1 5 12 □ 2 7 10 □ 3 7 9 □ 4 9 18 □ 1 1 8 □ 2 1 6 □ 3 4 8 □ 4 1 16 □ 1 12 □ 2 6 □ 3 2 36 □ 4 1 36 □ 4 5 1 d) 2 4 2 2 1 e) 3 2 4 LIVELLO BASE 1 2 Individua il risultato esatto per ciascuna applicazione di proprietà delle potenze. : 5 □ 1 5 □ 2 5 □ 3 14 5 □ 1 3 □ 2 3 □ 3 3 □ 4 27 3 □ 1 7 □ 2 430 7 □ 3 4 7 □ 4 7 □ 1 15 4 □ 2 15 4 □ 3 5 □ 4 16 25 □ 1 7 : 14 □ 3 7 25 □ 4 7 25 1 a) 5 8 1 4 2 2 2 2 b) 3 3 3 c) 7 4 2 3 5 16 2 3 d) 15 4 10 6 25 e) : 7 14 2 6 4 2 1 2 4 6 10 16 10 3 25 4 0 1 2 16 12 7 3 2 10 14 □ 2 12 7 25 2 4 8 2 10 14 0 4 1 4 30 10 14 6 89 5 Per ciascuna delle seguenti espressioni individua il risultato esatto 5 1 □ 1 3 5 □ 1 7 1 □ 1 3 3 3 3 4 3 5 a) : 5 5 5 1 8 1 5 3 b) : 3 3 5 3 5 4 5 5 4 c) : 7 7 7 3 3 5 3 2 1 3 d) : 5 9 3 6 □ 1 5 1 □ 2 3 5 □ 2 7 1 □ 2 3 12 3 □ 2 0 3 5 1 □ 3 3 5 □ 3 7 1 □ 3 3 7 □ 3 6 28 5 1 □ 4 3 5 □ 4 7 1 □ 4 3 2 □ 4 10 48 3 3 6 9 8 2 3 6 5 15 Due delle seguenti espressioni hanno come risultato 4, individuale. 3 b) 4 3 5 10 2270 : 14 5 2 95 ; c) 35 : 15 35 1 23 32 125 1. 21 : 3 2 1 5 1 : 37 ; a) 20 4 2 3 19 40 3 3 2 2 SAPER FARE 7 2 LIVELLO AVANZATO Esprimi le seguenti proposizioni sotto forma di espressioni. Il quadrato della somma di due terzi e tre quarti: ………………………………………………………………… Il prodotto del quadrato di tre quinti con il cubo di un mezzo: …………………………………………………… Il cubo di quattro settimi alla seconda: ……………………………………………………………………………… 8 Risolvi applicando le proprietà delle potenze. 5 : 5 2 2 7 5 4 9 3 9 2 1 4 4 3 3 = ………… 2 2 7 : 14 10 = ………… 6 { } 2 3 = ………… 20 6 2 3 2 = ……………… 3 3 : 3 1 = ………… 2 1 3 1 4 = ………… Risolvi le seguenti espressioni. a) 15025 1143 + 34 : 1 + 12 : 125 32 : 74; 2 : 3 2 b) 3 5 2 3 4 2 4 : 4 2 : 2 2 + 6 3 5 3 3 1 6 1 2 1 3 1 2 ; 4 2 1 1 1 2 5 : 1 + 3 + : 3 3 6 10 15 6 c) . 2 2 4 2 1 1 1 2 1 5 5 3 2 3 17 10 Completa le seguenti uguaglianze sostituendo ai puntini le frazioni opportune. 7 14 3 + ……… = 5 5 5 1 ……… = 3 3 2 7 12 3 4 ……… = + ……… = 5 5 7 7 5 1 1 4 ……… = 1 1 : ……… = 2 : ……… = 2 6 3 3 9 ……… = 4 8 3 2 ……… : = 4 3 90 VERIFICA DI ARITMETICA U.D.A. 8 - Operare con le frazioni (3a parte) Cognome ........................................................... data.......................................................... Nome ................................................................. classe ........................................................ SAPER FARE Per ogni problema indica se è di tipo diretto o inverso e riconosci la rappresentazione grafica corrispondente. 1 3 I di un segmento misurano 150 cm; quanto è lungo il segmento? 4 problema di tipo diretto; problema di tipo inverso. ? b a 2 150 cm ? 150 cm 1 In una classe di 24 alunni porta gli occhiali. Quanti sono gli alunni che hanno gli occhiali? 6 problema di tipo diretto; problema di tipo inverso. 24 24 b a ? ? Per ogni rappresentazione grafica indica se è relativa a un problema di tipo diretto o inverso, scrivine poi il testo utilizzando dati e incognite. 280 km 3 ? .......................................................................................... 3 7 ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. ? 4 75 m .......................................................................................... 5 6 ............................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................. 5 Senza effettuare calcoli scegli la risposta esatta per i seguenti problemi: 7 a) Il segmento AB è uguale ai del segmento CD . Quali fra i due segmenti ha misura maggiore? 4 AB > CD B A < CD 5 b) Alberto ha risparmiato 36,90 € e ne spende i per acquistare un paio di calzoni. Quanto spende? 3 più di 36,90 € meno di 36,90 €. 3 2 c) Calcola i dei di 700 q di carbone: 5 7 > 700 q < 700 q 91 5 d) La somma di due numeri è 468 e il primo è i del secondo. Qual è il primo numero? 8 1° numero 468 : 13 5 1° numero 468 : 8 5 1° numero > 2° numero 1° numero < 2° numero 9 e) La differenza tra due numeri è 12 e il primo è i del secondo. Qual è il primo numero? 7 1° numero 12 : 9 7 1° numero 12 : 2 9 1° numero > 2° numero 6 1° numero < 2° numero Risolvi i seguenti problemi rappresentando graficamente i dati e le incognite. 5 a) Di un tragitto lungo 180 km sono stati percorsi i ; quanti km restano da percorrere? 6 4 b) In una scuola le 304 alunne femmine sono i del totale degli alunni. Quanti sono gli alunni maschi di 9 quella scuola? ∧ ∧ ∧ c) L’ampiezza dell’angolo A di un triangolo misura 24°; determina l’ampiezza degli angoli B e C sapen5 do che il loro rapporto è . Che tipo di triangolo è ABC ? 7 1 1 d) Di una partita di arance è stato venduto , poi delle arance rimaste. Calcola quanti chilogrammi di 3 4 1 arance si avevano all’inizio, sapendo che alla fine sono rimasti 39 kg, dopo aver scartato dell’inte15 ra partita perché le arance erano guaste. 7 Risolvi i problemi utilizzando i dati indicati nelle rappresentazioni grafiche: a) 315 € soldi posseduti da Giovanni soldi posseduti da Carmelo Calcola i soldi posseduti da Giovanni e da Carmelo. 60 km b) 1 3 9 12 Calcola la lunghezza dell’intero percorso e quanto resta ancora da percorrere. 92 VERIFICA DI ARITMETICA U.D.A. 9 - L’indagine statistica Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Ad ogni definizione corrisponde un termine da scegliere tra quelli elencati (non tutti i termini verranno utilizzati). (Modalità, variabile statistica, frequenza assoluta, tabella di frequenza, istogramma, frequenza relativa, campo di variazione, unità statistica, popolazione statistica, frequenza percentuale, intervallo di una classe, variabile quantitativa discreta, variabile qualitativa, indagine statistica, variabile quantitativa continua, dato statistico, diagramma a colonne). definizione termine Si usa per indicare la distribuzione degli elementi di una popolazione rispetto alle variabili statistiche. È uguale alla frequenza relativa moltiplicata per cento. È completa quando vengono considerati tutti gli elementi della popolazione statistica. Ciascun elemento di una indagine statistica. È costituito da rettangoli contigui le cui basi sono gli intervalli e le altezze le frequenze degli intervalli. È un insieme di elementi che hanno almeno una caratteristica comune. Numero di volte con cui si presenta una modalità di una variabile statistica. È uguale alla frequenza assoluta diviso il numero totale di rilevamenti. Una caratteristica che in una popolazione non è costante. È un modo con cui una variabile statistica si può presentare. Si può rilevare solo attraverso una misura. In un insieme di dati è la differenza tra il dato maggiore e quello minore. 2 Associa ogni elemento con la corrispondente definizione (una definizione è associata a più elementi). 1 alunni di una scuola 2 alunno Mario Rossi a variabile quantitativa continua 3 numero componenti della famiglia b popolazione statistica c modalità 4 altezza 5 4 6 162 cm d variabile qualitativa e variabile quantitativa discreta 7 mezzo utilizzato per recarsi a scuola f unità statistica 8 bicicletta SAPER FARE 3 Alla fine dell’anno scolastico 2005/2006 gli alunni del primo anno di scuola secondaria di 1° grado hanno effettuato una prova pluridisciplinare finalizzata al controllo della qualità del loro apprendimento. I punteggi ottenuti sono stati i seguenti: 30, 26, 34, 45, 10, 35, 37, 46, 31, 38, 29, 43, 21, 29, 30, 14, 35, 25, 38, 4, 25, 39, 26, 19, 24, 22, 35, 27, 23, 9, 23, 19, 23, 17, 19, 17, 25, 33, 3, 26, 19, 7, 28, 27, 27, 14, 30, 19, 8, 23, 34, 42, 32, 41, 40, 23, 41, 38, 26, 17, 25, 37, 39, 44, 43, 28, 25, 21, 42, 30, 46, 39, 43, 12, 14, 34, 44, 24, 30, 28, 27, 38, 44, 33, 34, 20, 30, 25, 13, 35, 43, 27, 42, 38, 19, 13, 34. Dopo aver determinato il campo di variazione e aver stabilito un adeguato intervallo, raggruppa i punteggi in classi utilizzando una tabella di frequenza. Per ogni classe calcola la frequenza assoluta, la frequenza relativa e la percentuale. Infine, rappresenta i dati della tabella con un istogramma. VERIFICA DI ARITMETICA 93 U.D.A. 10 - I numeri razionali: Q(a) Cognome ........................................................... data.......................................................... Nome ................................................................. classe ........................................................ SAPERE 1 Indica con crocetta le risposte che ritieni esatte (possono essere più di una): a) Q(a): b) Le frazioni decimali: è chiuso rispetto alla divisione; hanno per numeratore un multiplo di 10; è chiuso rispetto alla sottrazione; danno origine sempre a numeri decimali minori di 1; comprende i numeri naturali; danno origine a numeri decimali illimitati periodici; è incluso in N. hanno per denominatore una potenza di 10. c) In un numero periodico il periodo è: d) In un numero decimale periodico l’antiperiodo: la parte intera, cioè quella che precede la virgola; non esiste; formato dalle prime due cifre decimali uguali; esiste solo se il numero è semplice; formato da tutte le cifre decimali; esiste solo se il numero è misto; formato dal gruppo di cifre decimali, o dalla cifra, che si ripete all’infinito. è la cifra o il gruppo di cifre decimali che non si ripetono. e) Se la fattorizzazione del denominatore di una frazione ridotta ai minimi termini presenta solo il 2 e/o il 5, la frazione dà origine a un numero: f) Se la fattorizzazione del denominatore di una frazione ridotta ai minimi termini presenta o il 2 o il 5 e altri fattori, la frazione dà origine a un numero: decimale illimitato; intero; decimale limitato; decimale limitato; decimale periodico misto; decimale periodico misto; decimale periodico semplice. decimale periodico semplice. g) L’approssimazione a meno di un centesimo di un numero decimale: h) Dato il numero decimale 1,57, la sua approssimazione 1,5 è: si esprime con la scrittura a meno di 0,01; a meno di 0,1 per eccesso; si esprime con la scrittura a meno di 100; 1 si esprime con la scrittura a meno di ; 100 si scrive con due sole cifre decimali. a meno di 10 per difetto; i) Dato il numero decimale 32,1 6 , la sua approssimazione per difetto a meno di 0,001 è: 32,160; 32,161; 32,162; 32,001. a meno di 0,1 per difetto; a meno di 0,01 per difetto. l) Dato il numero decimale 8,453, la sua approssimazione: 1 a meno di per difetto è 8,3; 10 1 a meno di per difetto è 8,4; 10 a meno di 0,01 per difetto è 8,45; a meno di 0,01 per difetto è 8,46. m) La frazione generatrice del numero decimale 0,51 è: 51 ; 10 51 ; 9 51 ; 99 51 . 100 5 è: n) La frazione generatrice del numero decimale 5,0 505 ; 100 505 ; 99 500 ; 100 500 . 99 94 o) La frazione generatrice del numero decimale 5,05 è: 500 ; 99 2 505 ; 99 455 ; 99 7 è: p) La frazione generatrice del numero decimale 0,68 455 . 90 687 ; 990 687 ; 1000 681 ; 990 681 . 999 Dati i seguenti numeri razionali assoluti indica se corrispondono a numeri interi oppure a numeri decimali. 13 10 ; 31,0; 9,38 20 . 7 5 ; 4; 7; ; ; 17,2; ; 5,00; 0,1 5 8 7 9 4 20 Numeri interi 3 Numeri decimali Completa il seguente schema. Numeri ……………… (N) Numeri decimali …………………… Q(a) NUMERI Numeri decimali …………………… ………………………… Numeri decimali …………………. …………………… SAPER FARE 4 LIVELLO BASE Utilizzando la tabella, classifica i seguenti numeri decimali. n° decimale n° considerato limitato periodico semplice periodico misto parte intera periodo antiperiodo 0 34 12 53 27 — 12,17 0,158 9,7 6 95 SAPER FARE 5 LIVELLO BASE Per ciascuna delle seguenti frazioni contrassegna le affermazioni esatte. a) 7 15 la fattorizzazione del denominatore è: dà origine a un b) 5 8 17 c) 100 □ 1 28 □ 2 23 □ 3 numero decimale limitato □ 4 numero decimale periodico semplice □ 5 numero decimale periodico misto la fattorizzazione del denominatore è: dà origine a un □ 2 52 □ 3 numero decimale limitato □ 4 numero decimale periodico semplice □ 5 numero decimale periodico misto la fattorizzazione del denominatore è: dà origine a un □ 1 35 □ 1 102 □ 2 22 52 □ 3 numero decimale limitato □ 4 numero decimale periodico semplice □ 5 numero decimale periodico misto 20 la fattorizzazione del denominatore è: d) □ 1 33 9 dà origine a un □ 3 numero decimale limitato □ 2 32 11 la fattorizzazione del denominatore è: e) □ 1 23 6 dà origine a un □ 3 numero decimale limitato □ 2 2+2+2 □ 4 numero decimale periodico semplice □ 5 numero decimale periodico misto □ 4 numero decimale periodico semplice □ 5 numero decimale periodico misto 6 7 Individua la frazione generatrice dei seguenti numeri decimali. a) 1,7 17 □ 1 17 □ 2 17 □ 3 17 □ 4 b) 4,18 418 □ 1 100 418 □ 2 90 377 □ 3 90 418 – 41 □ 4 c) 7,1 3 706 □ 1 713 □ 2 713 □ 3 700 □ 4 d) 8,35 830 □ 1 90 752 □ 2 90 800 □ 3 90 376 □ 4 45 e) 8,3 5 835 – 35 □ 1 827 □ 2 827 □ 3 800 □ 4 100 99 99 9 99 100 10 90 99 90 99 99 100 Contrassegna l’esatto completamento delle seguenti approssimazioni di numeri decimali. a) 8,6954 approssimazione ai decimi approssimazione ai millesimi □ 1 8,6 □ 3 8,695 □ 2 8,7 □ 4 8,696 b) 311,7746 approssimazione ai decimi approssimazione ai centesimi □ 1 311,8 □ 3 311,77 □ 2 311,7 □ 4 311,76 c) 5,18475 approssimazione all’unità approssimazione ai millesimi □ 1 4 □ 3 5,185 □ 2 5 □ 4 5,184 d) 16,7 approssimazione ai decimi approssimazione all’unità □ 1 16,7 □ 3 17 □ 2 16,8 □ 4 16 96 e) 35,8 3 □ 1 35,7 □ 3 35,83 approssimazione ai decimi approssimazione ai centesimi □ 2 35,8 □ 4 35,84 Data la seguente espressione contrassegna le affermazioni esatte. 8 0,2 1,63 ) : 1 (2,6 2 a) la trasformazione in frazioni è: 26 2 163 : 1 □ 1 b) la semplificazione delle frazioni è: □ 1 9 10 90 2 24 2 147 : 1 □ 2 9 10 90 2 83 15 4390 : 12 □ 2 296 15 19603 : 12 c) il risultato delle operazioni nella tonda è: □ 1 65 30 □ 2 13 6 □ 3 215 90 □ 4 43 18 d) il risultato dell’espressione è: □ 1 65 15 □ 2 13 3 □ 3 215 45 □ 4 43 9 SAPER FARE LIVELLO AVANZATO Fattorizza i denominatori delle seguenti frazioni e stabilisci a quali numeri decimali danno origine (ricordati di ridurre ai minimi termini). 9 10 10 ………………………………………………………… 15 27 ………………………………………………………… 45 19 ………………………………………………………… 7 21 ………………………………………………………… 18 6 ………………………………………………………… 50 11 ………………………………………………………… 75 Scrivi la frazione generatrice di ciascuno dei seguenti numeri decimali. 3,5 …………………… …………………… 6,5 2,16 …………………… 4,6 7 …………………… 0,138 …………………… 3,0 6 9 …………………… 11 Completa la seguente tabella. frazione n° decimale corrispondente approssimazione a meno di 0,001 a meno di 0,01 a meno di 0,1 15 32 14 18 13 11 5 24 12 Risolvi le seguenti espressioni. 4 3 0,1 (2,3 2 1,7 1 ) : 0,4 5 ; a) 0,3 9 10 8 c) : 1,06 15 3 10 9 )2 (0,6)2 : : (1,6 9 14 . 3 2 (2,6)2 : 11,26 5 9 b) (0,75 0,2 9 6 2) (4 0,6 3,75)2; 5 VERIFICA DI ARITMETICA 97 U.D.A. 11 - La radice quadrata Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 A ogni definizione corrisponde un termine da scegliere tra quelli elencati (non tutti i termini verranno utilizzati). radicando, numero irrazionale, quadrato perfetto, estrazione di radice, numero razionale, radicale, elevamento alla seconda potenza, indice di un radicale. definizioni termini cui si riferiscono le definizioni Numero decimale illimitato, ma non periodico. Numero di cui si deve estrarre la radice. Operazione inversa all’elevamento a potenza. Numero scritto a sinistra sopra il segno di radice. Numero che è il quadrato di un numero intero. Numero naturale i cui esponenti della sua fattorizzazione sono tutti pari. 2 Contrassegna la risposta che ritiene esatta (può essere più di una). □ □ a) Il quadrato di 20 è: b) Il quadrato di 0,3 è: 0,1 0,9; □ □ 200; 0,09; □ □ 4000; 400. 0,06. c) Il risultato di 0 ,4 9 è: □ 0,07; □ 7; □ 0,7; □ 49. d) Per determinare 7 ,4 si cerca sulle tavole: □ 7,4; □ 74 □ 740; □ 7400. □ 8; □ 4; □ 23; □ 26. □ 12 4; □ 48; □ 12 4. □ □ 18; □ 81. 3 e) Il risultato di 6 4 è: f) Il risultato di □ 144 144 16 è: □ g) Il risultato di 9 4 è: 3 0,6; □ □ 40; 1 6 ; 92; 9; Sistema i seguenti numeri nella tabella. 25 ; 7 ; 36 1,44 ; 49 ; 64 Numeri razionali Q(a) 441 ; 17 ; 81 ; 4 ; 256 10 Numeri irrazionali I(a) 98 SAPER FARE 4 5 6 LIVELLO BASE Tra le seguenti fattorizzazioni sottolinea quelle di quadrati perfetti. 324 = 22 34 204 = 22 3 17 216 = 23 33 2401 = 74 900 = 22 32 52 1764 = 22 32 72 Contrassegna le risposte esatte. a) 27 □ 1 2 □ 2 3 □ 3 6 □ 4 9 b) 144 □ 1 7 □ 2 3 22 □ 3 9 □ 4 12 c) 100 – 36 □ 1 100 – 36 □ 2 4 □ 3 64 □ 4 8 d) 25 144 □ 1 25 144 □ 2 169 □ 3 13 □ 4 5 12 e) 36 81 36 □ 1 6 □ 2 □ 3 2 18 □ 4 3 81 9 la fattorizzazione è: la radice quadrata è: b) 4356 la fattorizzazione è: la radice quadrata è: c) 2025 la fattorizzazione è: la radice quadrata è: 576 0,1 c) 105 0,01 e) 9 □ 1 24 72 □ 3 22 7 □ 2 42 72 □ 4 28 □ 1 6 112 □ 3 2 3 11 □ 2 22 32 112 □ 4 3 11 □ 1 3452 □ 3 45 □ 2 34 52 □ 4 32 5 Utilizzando le tavole contrassegna le affermazioni esatte. a) 8 40 Per ciascuno dei seguenti numeri contrassegna le affermazioni esatte. a) 784 7 3 3,4 □ 1 24 □ 2 8,3203 □ 1 4,7 b) 0,1 □ 2 10,2 □ 1 5,8 1521 d) 364,8 1 0,1 □ 2 1,84 f) 19,1 □ 1 39 □ 2 6,245 □ 1 19,1 □ 2 1,91 □ 1 1,3 □ 2 4,3 Per ciascuna delle seguenti espressioni contrassegna le risposte esatte. a) 25 3 6 81 □ 1 5 6 9 □ 2 569 □ 3 25 36 81 □ 4 5:6:9 b) 144 : 121 □ 1 144 : 121 □ 2 12 11 □ 3 12 : 11 12 □ 4 c) 81 □ 1 □ 2 9 □ 3 9 □ 4 3 d) 24 32 72 □ 1 24 3 2 72 □ 2 237 □ 3 22 3 7 □ 4 2 3 72 □ 1 68 □ 2 9 □ 3 20 1 □ 1 1 □ 2 □ 3 1 81 225 225 15 25 11 5 Contrassegna il risultato delle seguenti espressioni. a) 196 625 – 841 1 b) 2 5 3 11 : 6 – 8 6 4 2 99 SAPER FARE 10 LIVELLO AVANZATO Osserva le seguenti fattorizzazioni e sottolinea quelle di quadrati perfetti: 4900 = 22 52 72 343 = 73 11 162 = 2 34 1350 = 2 33 52 68 = 22 17 1089 = 32 112 1296 = 24 34 7056 = 24 32 72 Completa la seguente tabella: V operazione svolta correzione F 125 = 5 ……………………………………………………………………… 1 6 =4 ……………………………………………………………………… 625 25 6 = 625 256 = 25 16 = 400 ……………………………………………………………………… 3 4 1 0 0 36 = 1 0 0 3 6 = 10 — 6 = 4 ……………………………………………………………………… 8 1 8 1 : 36 = = 9 = 3 3 6 6 2 ……………………………………………………………………… 1 2 4 = 122 ……………………………………………………………………… 104 32 = 102 32 ……………………………………………………………………… 112+ 72+36 = 11 + 72 + 33 ……………………………………………………………………… 2 54:138 = 54 ……………………………………………………………………… 13 12 Estrai la radice quadrata dei seguenti numeri utilizzando il metodo volta per volta proposto: a) con la fattorizzazione: 8 1 0 0 = ……… 1 7 6 4 = ……… b) con l’algoritmo: 5 7 7 6 = ……… 3 2 7 ,6 1 = ……… c) con le tavole, rispettando le approssimazioni richieste: 0,01 103 = ……… 0,1 0,001 0,4 3 = ……… 0,01 5 7 ,5 4 8 = ……… 13 14 0,1 5 ,9 = ……… 2 ,3 5 6 = ……… 0,1 0,01 3 4 8 ,1 = ……… 9 2 ,3 5 2 1 = ……… 0,01 0,001 72,469 = ……… 2 7 4 = ……… Risolvi applicando le proprietà delle radici quando è possibile: a) 144 25 : 81 100 ; b) (36 25) : (9 25) ; c) 196 256 : ; 144 324 d) 2 26 54 132 : 24 5 132. Risolvi le seguenti espressioni: a) 11 2 3 2 : 8 9 4 27 5 8 8 14 : 14 5 7 9 0,01 b) —————————————————— 1 1 1 1 2 1 : 18 6 2 6 6 3 + —————————————— 5 2 3 1 2 3 2 + 9 2 6 10 3 100 VERIFICA DI ARITMETICA U.D.A. 12 - Rapporti e proporzioni Cognome ........................................................... data.......................................................... Nome ................................................................. classe ........................................................ SAPERE 1 A ogni definizione corrisponde un termine da scegliere tra quelli elencati (non tutti i termini verranno utilizzati): proporzione, catena di rapporti uguali, medio proporzionale, precedente, estremi, conseguente, proporzione continua, medi, antecedente, proprietà fondamentale, interni, proprietà dell’invertire, esterni, proprietà del permutare, terzo proporzionale, proporzione costante. definizioni termini cui si riferiscono le definizioni Uguaglianza tra due rapporti. Primo termine di un rapporto. Secondo e terzo termine di una proporzione. Il prodotto dei medi è uguale al prodotto degli estremi. Secondo termine di un rapporto. Proporzione con due medi uguali. Scambiando tra di loro i medi o gli estremi si ottiene una nuova proporzione. Nome dell’ultimo termine di una proporzione continua. Primo e quarto termine di una proporzione. Uguaglianza tra tre o più rapporti. 2 Barra la risposta che ritieni esatta: a) Dato il rapporto a : b il suo inverso è: a · b; b · a; b a; b : a. b) Data la proporzione a : x = x : b, per calcolare il valore di x si deve: moltiplicare a con b; dividere per due il prodotto a · b; estrarre la radice quadrata di a · b; dividere il prodotto a · b per l’antecedente. c) Data la proporzione a : b c : d si verifica che: c a · d · b; a·db·c; a·d c ; b c·d b . a d) Date le proporzioni a : b = c : d (1) e d : b = c : a (2) per passare dalla (1) alla (2) si è applicata: la proprietà fondamentale; la proprietà del permutare i medi; la proprietà del permutare gli estremi; la proprietà del comporre. e) Date le proporzioni a : b = c : d (1) e b : a = d : c (2) per passare dalla (1) alla (2) si è applicata: f) Date le proporzioni a : b = c : d (1) e (a b) : b = (c d) : d (2) per passare dalla (1) alla (2) si è applicata: la proprietà fondamentale; la proprietà del permutare; la proprietà del permutare; la proprietà del comporre; la proprietà dell’invertire; la proprietà dell’invertire. la proprietà fondamentale; la proprietà del comporre. 101 SAPER FARE 3 LIVELLO BASE Data la seguente quaterna di numeri contrassegna le risposte esatte. 10 ; 9 ; 30 ; 27 a) è verificata la proprietà fondamentale infatti: □ 1 10 30 = 9 27 □ 2 9 : 30 = 10 : 27 □ 3 9 30 = 10 27 □ 4 10 : 30 = 9 : 27 □ 3 9 : 10 = 30 : 27 □ 4 9 : 10 = 27 : 30 2 3 8 c) x : = : 9 4 15 2 8 d) : x = x : 3 27 b) si può scrivere la proporzione: □ 1 10 : 9 = 30 : 27 4 Risolvi le seguenti proporzioni: a) 14 : X = 8 : 16 5 □ 2 9 : 30 = 10 : 27 b) 16 : x = x : 9 Data la seguente proporzione contrassegna le risposte esatte. 8 : 10 = 40 : 50 a) applicando la proprietà dell’invertire si ottiene: □ 1 10 : 8 = 40 : 50 □ 2 50 : 10 = 40 : 8 □ 3 10 : 8 = 50 : 40 □ 4 8 : 40 = 10 : 50 b) applicando la proprietà del permutare i medi si ottiene: □ 1 10 : 8 = 50 : 40 □ 2 50 : 8 = 40 : 10 □ 3 8 : 40 = 50 : 10 c) applicando la proprietà del comporre si ottiene: □ 1 (8 + 10) : 18 = (40 + 50) : 90 □ 4 8 : 40 = 10 : 50 □ 2 (8 + 10) : 8 = (40 + 50) : 40 □ 4 (8 + 10) : 8 = (40 + 50) : 50 □ 3 (8 + 10) : 10 = (40 + 50) : 50 d) la proprietà dello scomporre □ 1 non è applicabile □ 3 va applicata dopo quella del comporre 6 □ 2 va applicata dopo quella del permutare i medi □ 4 va applicata dopo quella dell’invertire Date le seguenti uguaglianze, contrassegna il procedimento risolutivo esatto. a) la proporzione è: □ 1 x:y=2:5 x : y = 2 5 con x + y = 28 □ 2 x+y=2+5 □ 3 xy=25 □ 4 x:y=5:2 □ 2 (x + y) : x = (2 + 5) : 5 □ 3 28 : x = 7 : 2 □ 4 (x + y) : y = (2 + 5) : 5 □ 2 x = 28; y = 8 □ 3 x = 8; y = 20 □ 4 x = 8; y = 28 b) si applica la proprietà del comporre in questo modo: □ 1 (x + y) : x = (2 + 5) : 2 c) il risultato è: □ 1 x = 2; y = 5 7 Considera la seguente catena di rapporti e contrassegna le risposte esatte. x:3=y:4=z:6 con x + y + z = 390 a) per calcolare i valori di x, y e z si applica la proprietà del comporre gli antecedenti e i conseguenti in questo modo: □ 1 (x + y + z) : 390 = x : 3 □ 3 (x + y + z) : (3 + 4 + 6) = x: 3; y: 4; z: 6 8 □ 2 (x + y + z) : (3 + 4 + 6) = y : 4 □ 4 (x + y + z) : (x + 3) = x: 3; y: 4; z: 6 Dati i seguenti problemi contrassegna le risposte esatte. Calcola il valore di due numeri x e y sapendo che il loro rapporto è 3 e la loro differenza è 20. 2 a) la proporzione risolutiva di questo problema è: □ 1 x–y=3–2 □ 2 x : y = 20 : 3 □ 3 x : y = 20 : 2 □ 4 x:y=3:2 b) per risolvere il problema si applica la proprietà: □ 1 dell’invertire □ 2 dello scomporre □ 3 del comporre □ 4 del permutare c) il risultato di questo problema è: □ 1 x = 3; y = 2 □ 2 x = 30; y = 20 □ 3 x = 60; y = 40 □ 4 x = 60; y = 20 102 9 2 Considera due angoli complementari e, sapendo che il loro rapporto è , calcola l’ampiezza di ciascuno 7 di essi. a) i dati di questo problema sono: □ 1 x → 1° angolo; y → 2° angolo □ 2 x 2 □ 3 = x + y = 90° b) la proporzione risolutiva di questo problema è: □ 1 2+7=x+y □ 2 2 + 7 = x + 90 y □ 4 7 x = 90° y □ 3 x:y=2:7 □ 4 x : y = 90 : 7 □ 3 dell’invertire □ 4 del comporre □ 3 x = 20°; y = 70° □ 4 x = 90°; y = 20° c) per risolvere il problema si applica la proprietà: □ 1 del permutare □ 2 fondamentale d) il risultato di questo problema è: □ 1 x = 45°; y = 45° SAPER FARE 10 □ 2 x = 70°; y = 20° LIVELLO AVANZATO Contrassegna le quaterne di numeri che, nell’ordine dato, soddisfano la proprietà fondamentale: 7 7 9 3 ; ; ; 2 3 10 5 10 ; 9 ; 30 ; 21 11 14 2 5 1 c) 5 + : : = x : 2 + 3 3 3 5 2 2 8 b) : x x : 3 27 1 1 2 + 1 3 4 d) : x = x : 12 + 2 1 2 5 3 2 Applicando le proprietà delle proporzioni, risolvi: a) 3 + 2 : 3 6 = 5 + x : x 1 2 1 5 5 b) (0,75 x) : = x : 8 4 13 3 1 2 ; 1 ; ; 8 4 3 Risolvi le seguenti proporzioni: 2 3 8 a) x : : 9 4 15 12 2 3 8 ; ; ; 14 7 5 3 3 c) x : 3 = y : 4 = z : 6 con x + y + z = 390 x 2 d) = y 3 con x + y = 1015 In base alle informazioni date imposta le relative proporzioni senza risolverle. a) Calcola il valore di x in una proporzione in cui il medio proporzionale sia 56 e il terzo proporzionale 112. 3 6 b) Calcola il valore del terzo proporzionale dopo la seguente coppia di numeri: e . 10 5 c) Calcola il medio proporzionale tra i numeri: 2,7 e 10,8. 14 Risolvi i seguenti problemi applicando le proporzioni e le loro proprietà: 12 a) Determina due numeri sapendo che la loro differenza è 165 e il loro rapporto è . 7 b) Un ciclista in due tappe ha percorso 396 km. Sapendo che il rapporto tra le lunghezze delle due tappe 6 è , calcola i km percorsi in ciascuna tappa. 5 c) I lati di un triangolo scaleno stanno tra loro come i numeri 3, 4, 5; determina la misura della lunghezza di ciascuno di essi, sapendo che il perimetro è 102 m. 7 d) In un rettangolo il rapporto tra la base e l’altezza è . Calcola le misure delle due dimensioni, sapen11 do che l’area è 520,52 cm2. VERIFICA DI ARITMETICA 103 U.D.A. 13 - La proporzionalità (1a parte) Cognome ........................................................... data.......................................................... Nome ................................................................. classe ........................................................ SAPERE Indica con una crocetta le risposte esatte (puoi indicare più di una risposta). 1 a) La scrittura y = kx indica che: b) La scrittura x · y = k indica che: i valori di x dipendono da quelli di y ma sono costanti; il prodotto tra i valori corrispondenti di due grandezze x e y è costante; i valori di x e di y non hanno alcun legame; il rapporto tra i valori di due grandezze x e y è costante; i valori di y dipendono dai valori assegnati a x; le due grandezze x e y sono costanti; le grandezze x e y sono direttamente proporzionali. k c) La scrittura y = indica che: x le due grandezze x e y vanno divise; le due grandezze x e y sono inversamente proporzionali. y d) La scrittura = k indica che: x le due grandezze x e y sono costanti; le due grandezze x e y sono inversamente proporzionali; le due grandezze x e y sono direttamente proporzionali; le due grandezze x e y sono direttamente proporzionali; le due grandezze x e y sono inversamente proporzionali; il rapporto tra i valori di y e i corrispondenti valori di x è costante. il rapporto tra i valori di y e i corrispondenti valori di x è costante. 2 Completa la seguente tabella inserendo i termini o le frasi corrette scelte tra quelle assegnate (non tutti i termini verranno utilizzati): caratteristica: se i valori della prima grandezza aumentano o diminuiscono, anche quelli della seconda aumentano o diminuiscono; se i valori della prima grandezza raddoppiano o dimezzano, anche quelli corrispondenti della seconda raddoppiano o dimezzano; se i valori della prima grandezza raddoppiano o triplicano, quelli corrispondenti della seconda dimezzano o diventano un terzo; y k legge: y k k; y k x; y k x; y k x; y ; k; x x y costante: rapporto tra i valori della seconda grandezza e quelli corrispondenti della prima k ; somma x tra i valori della seconda grandezza e quelli corrispondenti della prima (k y x); prodotto tra i valori della seconda grandezza e quelli corrispondenti della prima (k y x); grafico: linea spezzata; semiretta; ramo di curva; ramo di iperbole equilatera; semiretta uscente dall’origine. proporzionalità diretta proporzionalità inversa ............................................................................ ....................................................................... ............................................................................ ....................................................................... ............................................................................ ....................................................................... legge ............................................................................ ....................................................................... costante ............................................................................ ....................................................................... ............................................................................ ....................................................................... ............................................................................ ....................................................................... caratteristica grafico 104 SAPER FARE LIVELLO BASE Completa le tabelle effettuando i calcoli e rispondi alle domande. 3 a) x 6 10 4 20 18 24 – il rapporto fra i valori di y e x è costante?………………………… y 3 15 2 10 19 12 – Le grandezze sono direttamente o inversamente proporzionali? ………………… rapporto – La funzione è y = ... x y x 3 =… 6 …… …… …… …… …… x 1 3 4 12 8 3 – il prodotto fra i valori di y e x è costante?………………………… y 24 88 6 12 3 11 – Le grandezze sono direttamente o inversamente proporzionali? ………………… ... – La funzione è y = x …… …… …… …… …… b) prodotto 1 24= xy ……… Completa le tabelle applicando le funzioni date. 4 1 a) y = x 4 18 b) y = x x 0 4 y 0 1 x 1 2 y 18 1 8 12 3 6 16 20 1 1 9 18 1 1 Osserva i seguenti grafici e completa le tabelle. 5 y y 7 x 0 y 6 1 2 3 4 5 7 • 6 6 • b) a) 5 • 4 • 2 6 • • 3 x 0 y 1 1 2 3 4 • 5 • 2 • 0 • 4 • 3 1 5 • 1 1 2 3 4 5 6 7 x 0 x 1 2 3 4 5 6 7 Rappresenta nel piano cartesiano le seguenti funzioni ed effettua delle considerazioni sul tipo di funzione. a) y 2x; 12 b) y = . x 105 SAPER FARE LIVELLO AVANZATO Individua la proporzionalità esistente tra le grandezze x e y delle tabelle assegnate e scrivi la funzione che le lega. 7 a) …………………………………………………………... x 3 9 15 1 5 3 2 y 10 30 50 2 3 5 x 2 3 1 2 4 16 24 16 8 4 1 y = ………………………………………………………. b) …………………………………………………………... y y = ………………………………………………………. Applica le funzioni date e completa le tabelle. 8 a) y = x + 3 x 0 2 4 7 3 6 9 12 1 3 2 3 18 5 y 2 b) y = x 2 3 x y 3 c) y = x x 5 y Rappresenta nel piano cartesiano le seguenti funzioni ed effettua le considerazioni sul tipo di funzione. 30 a) y x 4; b) y 3x; c) y . x 9 Osserva i seguenti grafici e completa le tabelle. 10 x y 6 y 6 • a) y • b) 5 0 5 • • 4 4 • • 3 3 x • • 0 2 2 • • y 1 • 1 0 1 2 3 4 x 0 x 1 2 3 4 5 106 VERIFICA DI ARITMETICA U.D.A. 13 - La proporzionalità (2a parte) Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 A ogni definizione corrisponde un termine da scegliere tra quelli elencati (non tutti i termini verranno utilizzati): percentuale, cambiale, problemi del tre semplice diretto, areogramma circolare, sconto, montante, problemi del tre semplice, settore circolare, problemi di ripartizione semplice inversa, interesse, problemi del tre semplice inverso, capitale, problemi di ripartizione semplice diretta. definizioni termini cui si riferiscono le definizioni Denaro che viene prestato, investito o depositato in banca. Problemi relativi a due grandezze proporzionali di cui sono noti tre valori e se ne deve calcolare un quarto. Grafico usato per rappresentare dati espressi in percentuale. Numero che indica quante unità rispetto a cento soddisfano una certa condizione. Problemi relativi a due grandezze inversamente proporzionali di cui si sono noti tre valori e se ne deve calcolare un quarto. Importo ottenuto sommando al capitale iniziale l’interesse maturato. Compenso che spetta a chi presta a un’altra persona o deposita in banca una somma di denaro. Problemi in cui si deve dividere una grandezza in parti direttamente proporzionali a un dato gruppo di numeri. 2 Indica con una crocetta le risposte esatte: a) La proporzione per calcolare le percentuali è (con r = tasso; P = parte; N = intero): P : r = 100 : N 100 : P = r : N P : N = r : 100 r : 100 = N : P b) La formula per calcolare l’interesse (I) maturato in alcuni mesi (m) su un capitale (C) è: C · 100 · r I = m C·r·m I = 1200 C · 1200 I = r·m C·r I = 1200 · m c) La formula per calcolare il tempo (t) necessario perché un capitale (C), impiegato a un tasso percentuale (r), produca un interesse (I) è: C · 100 t = I I·C t = r · 100 I·r·C t = 100 I · 100 t= C·r d) La formula per calcolare il tasso percentuale (r) cui viene impiegato un capitale (C) per un tempo (t) e che matura un interesse (I) è: I C t(anni) r = 100 I 100 r = C t(anni) I t(anni) r = 100 C C t(anni) r = 100 I SAPER FARE 3 Esegui i calcoli richiesti: a) Esprimi in percentuale i seguenti rapporti (se è necessario arrotonda al centesimo): 30 su 50 = ………% 80 su 400 = ………% 19 su 92 = …………% 13 su 260 = ………% b) Calcola la parte percentuale: 50% di 130 = ………… 0,3% di 200 = ………… 37% di 600 = ………… 0,08% di 1000 = ………… 8 è il 16% di ………… 378 è il 20% di ………… c) Calcola la parte intera: 34 è il 50% di ………… 0,2 è il 5% di ………… 107 Completa la seguente tabella (il capitale e l’interesse sono in euro). 4 tasso di interesse r capitale C tempo mesi m giorni g — 3 — 100 — 9 — 225 1 4 15 24,75 2 2 15 5 000 5% 300 1 300 12% 180 3,5% 5 calcolo 7,35 Completa la seguente tabella (i prezzi sono in euro). prezzo intero sconto % 60 prezzo pagato calcolo 48 30% 50 7 12,8% 692 8% 3 200 2 816 30% 6 interesse I anni t 35 Risolvi i seguenti problemi utilizzando il procedimento adeguato. a) Sapendo che 30 cm di filo di rame (Cu) pesano 21 g, quanti m è lungo un rotolo dello stesso filo di rame che pesa 23,87 kg? b) Un’automobile percorre un certo tragitto in 15 ore tenendo una velocità media di 64 km/h. Quanto tempo impiegherà per percorrere la strada di ritorno ad una velocità di 80 km/h? c) Una persona riceve un’eredità: ne versa in banca il 25% e con il denaro rimanente, cioè 73125 €, acquista un appartamento. Calcola: — l’ammontare dell’intera eredità; — il montante che ritirerà dalla banca dopo 10 mesi se il tasso di interesse corrisponde al 12%. d) Calcola le ampiezze degli angoli interni di un pentagono sapendo che sono direttamente proporzionali ai numeri 12, 18, 14, 21, 35. Stabilisci se il pentagono è concavo o convesso, motivando la tua risposta. 7 Rappresenta con degli areogrammi circolari le seguenti percentuali relative alla composizione di alcuni alimenti. alimenti H2O proteine lipidi carboidrati pane 30% 10% — 60% salame 50% 15% 34,5% 0,5% carne di pollo 78% 20% 1,5% 0,5% 108 VERIFICA DI ARITMETICA U.D.A. 14 - Statistica e probabilità (1a parte) Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Contrassegna con una crocetta le risposte esatte (a volte possono essere più di una) a) per calcolare la media in una indagine statistica occorre: individuare il valore che si ripete più volte dividere a metà il totale valore dei valori ottenuti con l’indagine dividere la somma dei valori ottenuti per il loro numero dividere il numero dei valori ottenuti per la loro somma. b) data la seguente serie di dati: 7,5; 7,5; 8; 8,5; 9; 10; 10,5; 11; 11: la moda è 8,5 la mediana è 8,5 i valori 7,5 e 11 hanno frequenza assoluta 2 i valori 8 e 10,5 hanno la stessa frequenza della moda. c) in una distribuzione plurimodale: ci sono più valori che hanno frequenza massima non esiste un valore con frequenza la moda non è significativa la moda è molto significativa. d) nella serie di dati: 1; 2; 3; 4; 4; 10; 18, la media è 6, la moda e la mediana sono 4, quindi: la media è molto significativa perché il valore non è presente come dato la media non è molto significativa perché i dati sono dispersi verso il basso la moda è 4 perché è uguale alla mediana la mediana è 4 perché 4 è il valore che si trova in posizione centrale. e) se si vuole calcolare l’età media dei malati di morbillo di un città è meglio utilizzare la mediana perché: l’età dei malati di morbillo è concentrata verso valori alti il morbillo è una malattia che si manifesta soprattutto nei bambini la moda non si può determinare in una popolazione di malati l’età dei malati di morbillo è concentrata verso valori bassi. f) in una indagine statistica un campione: deve essere scelto con criteri soggettivi da chi effettua l’indagine deve essere rappresentativo dell’intera popolazione può essere usato solo per indagini di mercato è più rappresentativo se è di grandi dimensioni. g) un evento si definisce probabile quando: è certo che avverrà non si può dire con certezza se accadrà 109 è possibile che si verifichi è impossibile che avvenga. h) la probabilità che si verifichi un evento si esprime con: una frazione maggiore di uno un numero maggiore o uguale a zero e minore o uguale a uno una percentuale un numero minore di zero. i) hai in tasca 5 gettoni perfettamente identici per forma e grandezza, due rossi e tre gialli, la probabilità di estrarre a caso un gettone giallo è: 3 3 2 . 2 5 3 l) supponi di lanciare due dadi le cui facce sono numerate da 1 a 6 e di sommare i numeri ottenuti; quali eventi si possono verificare? 0,6 la somma è uno la somma è 15 la somma è un numero pari maggiore di 14 la somma è un numero dispari minore di 11. 2 Completa le frasi: a) La media aritmetica è il rapporto tra ......................................................................................................................... b) Il dato che si presenta con maggiore frequenza è .................................................................................. . c) L’inferenza statistica permette di ......................................................................................................... risultati ottenuti mediante campione. d) Nel calcolo della probabilità un evento può essere .............................. o ............................................. o ........... .............................. e) La probabilità matematica di un evento casuale è il rapporto tra. ........................................................................... ............................................................................................................................................................................................ SAPER FARE 3 Completa la tabella calcolando i valori medi statistici richiesti: dati media moda mediana 5, 5, 8, 10 4, 5, 8, 9, 9 1, 2, 2, 3, 5, 5, 5, 5, 8 7, 10, 6, 10, 3, 9, 11 4, 3, 12, 6, 8, 1, 7, 3 4 Completa la tabella scrivendo in ogni riga 5 numeri interi che rispondano alla richiesta. – la media sia 3 – la mediana sia 5 – la moda sia 4 – la moda e la mediana sia 6 – la media e la mediana siano 9 – la media, la moda e la mediana siano 9 110 5 Durante un controllo medico in una classe prima di una scuola secondaria di primo grado sono stati raccolti i seguenti dati relativi al peso degli alunni in kg: Ada 30, Matteo 42, Emanuela 59, Francesca 36, Ugo 42, Giovanni 40, Marina 40, Silvia 42, Fabrizio 36, Alberto 33, Simone 45, Andrea 30, Daniele 56, Alessandra 42, Michele 50, Marco 40, Luca 30, Angelo 42, Lorenzo 45, Sara 30, Giada 36, Roberta 42. Calcola la media, la moda e la mediana, dopo aver ordinato in modo crescente i dati. 6 Specifica in quale delle seguenti situazioni è conveniente predisporre una indagine statistica per campione e in quali invece è possibile effettuare un’indagine completa. – – – – – – – – 7 Indagine Indagine Indagine Indagine Indagine Indagine Indagine Indagine sulle preferenze musicali dei tuoi compagni di classe .................................................................. sui libri letti in un anno dai ragazzi minorenni del luogo in cui vivi .......................................... sugli sport praticati dai tuoi insegnanti ......................................................................................... sulle date di nascita degli alunni di prima della scuola che frequenti ........................................ sui quotidiani letti nelle famiglie di una città ............................................................................... sui luoghi di vacanza preferiti dagli italiani .................................................................................. sul numero di figli delle famiglie del sud Europa ......................................................................... sul tipo di abitazione dei tuoi compagni di classe ........................................................................ Considera la situazione proposta e contrassegna le risposte esatte. Ci sono due scatole che contengono cioccolatini aventi la stessa forma e la stessa grandezza: la prima contiene 7 cioccolatini al latte e 9 al liquore; la seconda 14 cioccolatini al latte e 18 al liquore. Se ti piacciono i cioccolatini i cioccolatini al latte da quale scatola ti conviene scegliere. dalla prima dalla seconda è uguale Dopo qualche giorno rimangono nella prima scatola 2 cioccolatini al latte e 5 al liquore e nella seconda scatola 3 cioccolatini al latte e 7 al liquore. Da quale scatola ti conviene ora scegliere per avere una maggior probabilità di pescare un cioccolatino al latte? dalla prima 8 dalla seconda è uguale In un’urna ci sono trenta monete perfettamente identiche; quindici di esse sono contrassegnate con il numero 1, nove con il numero 2 e sei con il numero 3. Estraendo a caso una moneta che probabilità hai di estrarre: a) una moneta con il numero 1? b) una moneta che non sia contrassegnata con il numero 1? c) una moneta con il numero 2 o con il numero 3? d) una moneta che non sia contrassegnata con il numero 3? 9 Risolvi il seguente problema. 5 È possibile che dai resti di un mazzo di carte la probabilità di estrarre una carta nera sia e quella di 9 7 estrarne una rossa sia ? Motiva la risposta. 9 VERIFICA DI GEOMETRIA 111 U.D.A. 2 - Nozioni fondamentali della geometria Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Completa la seguente tabella inserendo il nome dell‘elemento corrispondente a ciascuna delle definizioni date, scegliendolo tra quelli assegnati: piano, segmento, linea retta, segmento somma, semiretta, punto, linea, punto medio, asse. definizioni elementi cui si riferiscono le definizioni Ciascuna delle due parti in cui una retta viene divisa da uno dei suoi punti. Ente geometrico privo di dimensioni che indica una posizione nello spazio. Retta perpendicolare passante per il punto medio di un segmento. Insieme infinito di punti che si estende in due dimensioni: larghezza e lunghezza. Insieme infinito di punti che si estende in una sola dimensione: la lunghezza. Parte di una retta compresa tra due punti detti estremi. Linea più breve che passa per due punti. Segmento che si ottiene riportando in modo consecutivo due o più segmenti dati su una retta. Punto che divide in due parti congruenti un segmento. 2 3 Contrassegna le risposte esatte (possono essere più di una). a) la scrittura P indica: □ una semiretta □ un punto □ un segmento □ un piano □ una linea b) la scrittura m indica: □ una semiretta □ un punto □ un segmento □ un piano □ una linea M indica: c) la scrittura L □ una semiretta □ un punto □ un segmento □ un piano □ una linea d) la scrittura OA (dove O è l‘origine) indica: □ una semiretta □ un punto □ un segmento □ un piano □ una linea e) la scrittura indica: □ una semiretta □ un segmento □ un piano □ una linea □ un punto Osserva la seguente figura e completa le richieste. Individua e scrivi le coppie di: segmenti consecutivi ............................................................................ A D E G ................................................................................................................ segmenti adiacenti ............................................................................... ................................................................................................................ C B segmenti incidenti ................................................................................ F ................................................................................................................ F e E E C ; segmenti sovrapposti ........................................................................... ................................................................................................................ 112 4 Osserva la seguente illustrazione individua e correggi le affermazioni che ritieni errate: r P S A t F B L H Il punto A giace nel piano α ...…………………………………………… I punti F e H giacciono nel piano α ...…………………………………………… Le rette t e r giacciono nel piano α ...…………………………………………… Il punto P giace sulla retta r, ma non nel piano α ...…………………………………………… Il punto H giace nel piano α , ma non sulla retta t ...…………………………………………… I punti S e B giacciono sulla retta t insieme al punto P ...…………………………………………… Il punto F è in comune alla retta r e alla retta t ...…………………………………………… SAPER FARE 5 LIVELLO BASE Considera un segmento AB di 6 cm e contrassegna le risposte esatte. a) il segmento CD =3 AB misura: □ 1 6 + 3 = 9 cm □ 2 6 3 = 18 cm □ 3 6 – 3 = 3 cm □ 4 6 : 3 =2 cm 1 b) il segmento EF = AB misura: 2 □ 1 6 2 = 12 cm □ 2 6 + 2 = 8 cm □ 3 6 – 2 = 4 cm □ 4 6 : 2 = 3 cm 1 c) il segmento LM AB = misura: 3 □ 1 6 + 3 = 9 cm □ 2 6 : 3 = 2 cm □ 3 6 – 3 = 3 cm □ 4 6 3 = 18 cm d) il segmento P Q = CD + EF + LM misura: □ 1 18 + 3 + 2 = 23 cm 6 □ 2 9 + 8 + 9 = 26 cm □ 3 2 + 12 + 18 = 32 cm □ 4 3 + 4 + 3 = 10 cm Considera i seguenti problemi e contrassegna le risposte esatte. La somma di due segmenti misura 96 cm e il primo di essi è il triplo del secondo. Quanto misura ciascuno dei due segmenti? a) i dati di questo problema sono: □ 1 A B = 1° segmento = 3 BC BC = 2° segmento A B + BC = 96 cm 1 BC □ 2 A B = 1° segmento = BC = 2° segmento A B + BC = 96 cm 3 b) la rappresentazione grafica di questo problema è: □ 1 A B A □ 2 B C A B B B C c) il calcolo per determinare la misura di BC è □ 2 96 : 3 □ 1 96 4 A □ 3 96 : 2 d) il risultato di questo problema è □ 2 A B = 72 cm; B C = 24 cm □ 1 A B = 24 cm; B C = 72 cm C B C □ 4 96 : 4 □ 3 A B = 48 cm; B C = 16 cm 113 7 Il segmento AB supera di 15 m il segmento CD e la loro somma è 85 m. Determina la lunghezza di AB e di CD . a) i dati di questo problema sono: □ 1 A B = CD – 15 m □ 2 A B = CD + 15 m A B + CD = 85 m AB + CD = 85 m b) la rappresentazione grafica di questo problema è: □ 1 A C A □ 2 B 15 m D B≡C C D 15 m B D B≡C A c) il calcolo per determinare la misura di CD è □ 2 85 – 15 + 2 □ 1 85 + 15 – 2 □ 3 85 : 2 + 15 d) il risultato di questo problema è □ 1 A B = 50 m; CD = 65 m □ 3 A B = 50 m; CD = 35 m 8 A D □ 4 (85 15) : 2 □ 2 A B = 42 m; CD = 57 m □ 4 A B = 70 m; CD = 15 m 7 La differenza di due segmenti misura 45 dm e il maggiore è i del minore. Quanto misura ciascuno 2 dei due segmenti? a) □ 1 il segmento maggiore contiene 7 parti congruenti e il minore 2 parti; la differenza 5 parti □ 2 il segmento maggiore contiene 45 parti e la differenza 5 parti □ 3 il segmento maggiore contiene 5 parti, il minore 2 parti, la differenza 7 parti □ 4 il segmento maggiore contiene 9 parti, il minore 2 parti b) per calcolare la parte unitaria si deve: □ 1 dividere 45 per 7 □ 2 dividere 45 per 2 □ 3 dividere 45 per 5 □ 4 dividere 45 per 9 c) il risultato di questo problema è: □ 1 segmento maggiore 65 dm; segmento minore 10 dm □ 2 segmento maggiore 35 dm; segmento minore 10 dm □ 3 segmento maggiore 90 dm; segmento minore 45 dm □ 4 segmento maggiore 63 dm; segmento minore 18 dm SAPER FARE 9 LIVELLO AVANZATO Considera un segmento A B di 3 cm e disegna i seguenti segmenti: 1 D = x A B ; C 3 EF = 2 x A B ; G H = CD + EF; IL = EF – 2 cm. 10 La somma di due segmenti è 96 m e uno di essi è il triplo dell‘altro. Quanto misura ciascuno dei segmenti? 11 Determina le lunghezze di due segmenti sapendo che la loro somma misura 48 cm e che la loro differenza è 11 cm. 12 2 Un segmento è i di un altro segmento e la loro somma misura 98 dm. Calcola la lunghezza di ciascu5 no di essi. 13 La somma di quattro segmenti è 60 m; due di questi quattro segmenti misurano 20 m e 16 m e la differenza degli altri due è 4 m. Calcola le misure di questi ultimi segmenti. 114 14 15 Considera i dati di questo problema e, dopo averlo rappresentato graficamente, risolvilo: A B = C D + 2 cm A B=? C D= EF + 2 cm C D=? A B+ C D+ EF = 57 cm EF = ? Disegna un piano , una retta r e tre punti A, B, C in modo che siano rispettate le seguenti condizioni: la retta r giace nel piano α; il punto A giace nel piano α; il punto B giace nel piano α; il punto C non giace nel piano α; il punto A appartiene alla retta r; il punto B non appartiene alla retta r; il punto C non appartiene alla retta r. VERIFICA DI GEOMETRIA 115 U.D.A. 3 - Angoli Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Completa la seguente tabella inserendo il nome dell‘elemento corrispondente a ciascuna delle definizioni date, scegliendolo tra quelli assegnati: grado, bisettrice, angoli adiacenti, angolo convesso, angoli supplementari, angolo acuto, semipiano, angoli opposti al vertice, angolo ottuso, angoli esplementari. definizioni elementi cui si riferiscono le definizioni Ciascuna delle due parti in cui un piano viene diviso da una retta giacente sul piano stesso. Angolo che non contiene i prolungamenti dei suoi lati. Angoli consecutivi aventi i lati non comuni appartenenti alla stessa retta. Unità di misura dell‘ampiezza degli angoli. Angoli la cui somma è un angolo piatto. Angolo la cui ampiezza è maggiore di 90°. Semiretta che ha origine nel vertice di un angolo e che lo divide in due parti congruenti. Angolo la cui ampiezza è minore di 90°. Angoli la cui somma è un angolo giro. Angoli che hanno in comune il vertice e i cui lati sono semirette opposte. 2 Osserva la seguente figura e indica le parti richieste utilizzando il linguaggio geometrico: il vertice dell‘angolo ………… D i lati dell‘angolo………………………… O C l‘angolo concavo ………………………………………...…………... l‘angolo convesso …………………………………………………… Osserva la seguente figura e completa le frasi utilizzando simboli e termini specifici scegliendoli tra quelli assegnati: ottuso, acuto, piatto, consecutivi, supplementari, adiacenti, sovrapposti, esplementari. ^ IO L è un angolo …………...................... ^ NO L è un angolo ………….................... M L ^ IO N è un angolo …………...................…………..................... r r I O ^ LO M e .................. sono angoli consecutivi N ………….............................................. sono angoli adiacenti ^ ^ MO N e MO L sono …………....................………….......................................... ^ ^ IO M e LO M sono …………........................….…….......................................... ^ NO L e …………............... sono angoli supplementari ^ ^ 3 MO N e MON sono ………….....................….…….......................................... 116 SAPER FARE LIVELLO BASE Completa la seguente tabella, classificando gli angoli dati. 4 angolo angolo acuto angolo ottuso angolo retto ^ A = 108° ^ B = 63° ^ C = 27° ^ A +^ B ^ A +^ C ^ ^ B+ C = ........... = ........... = ........... ^ A +^ B +^ C = ........... Per ciascuna delle seguenti operazioni con misure angolari, contrassegna il risultato che ritieni esatto. 5 □ 1 78° 43' 41'' □ 1 8° 21' 18'' □ 1 66° 15' 9'' □ 1 39° 12' 5'' a) 37° 15' 18'' + 41° 38' 33'' b) 105° 49' 57'' – 97° 28' 39'' c) (22° 15' 9'') 3 d) (136° 48' 52'') : 4 □ 2 78° 53' 51'' □ 2 12° 21' 22'' □ 2 66° 45' 27'' □ 2 34° 12' 13'' Considera la seguente illustrazione e i dati relativi ad essa. Contrassegna, poi, le risposte che ritieni esatte. 6 B C r O ^ AO B = 90° a) ^ □ 1 AO C = 122° ^ BO C = 32° ^ □ 2 AO C = 90° – 32° ^ □ 3 AO C = 90° + 32° ^ □ 4 AO C = 58° ^ AO C = ? A ^ ^ 1 AO C e BO C sono supplementari b) □ ^ ^ □ 3 AO C e BO C sono complementari ^ ^ □ 4 AO C e BO C sono entrambi acuti ^ ^ 2 AO C e BO C sono esplementari b) □ Per ciascuno dei seguenti problemi contrassegna le risposte che ritieni esatte. Considera due angoli complementari e determina la loro ampiezza sapendo che il maggiore è il triplo del minore. 7 a) il disegno che illustra il problema è: β 1 2 3 β α α β α 117 b) i dati di questo problema sono: 1 ^ □ 1 ^ ^ □ 2 ^ 3 1 ^ □ 3 ^ □ 1 ^ ^ □ 2 : 3 ^ □ 3 3 ^ ^ □ 1 ^ 90° ^ □ 1 ^ 90° 3 ^ ^ 3 ^ □ 1 ^ 180° 3 è: c) l’ampiezza dell’angolo minore, ^ □ 1 90° : 3 = 30° □ 2 90° : 4 = 22° 30‘ □ 3 180° : 3 = 60° □ 4 180° : 4 = 45° □ 3 180° – 22° 30’ □ 4 90° – 22° 30’ ^ d) l’ampiezza dell’angolo maggiore, è: □ 1 (22° 30’) 3 □ 2 67° 30’ Dato l’angolo  di 108° 48’ 36” determina l’ampiezza di ciascuno dei due angoli che forma la bisettrice di Â. 8 a) la bisettrice divide l’angolo  in: □ 1 2 parti □ 2 4 parti congruenti □ 3 3 parti □ 4 2 parti congruenti b) l’ampiezza di ciascuno dei due angoli formati dalla bisettrice di  è: □ 1 27° 12’ 9” □ 2 36° 16’ 12” □ 3 54° 24’ 18” □ 4 54° 16’ 9” La somma di due angoli misura 205° e l’angolo maggiore è il quadruplo del minore. Determina l’ampiezza dei due angoli. 9 a) i dati del problema sono ^ □ 1 ^ (angolo maggiore) 4 ^ □ 2 ^ (angolo maggiore) 4° ^ 1 □ 1 (angolo minore) ^ ^ □ 1 (angolo minore) ^ – 4° ^ □ 1 ^ 205° ^ □ 1 ^ 205° 4 □ 1 b) i procedimenti di questo problema sono: □ 1 ^ 205° : 4 ^ □ 2 = 205° : 4 ^ □ 3 = 205° : 5 □ 4 ^ 205° : 5 4 □ 3 ^ = 164° ^ □ 3 è acuto □ 4 ^ 123° ^ □ 4 è ottuso c) i risultati di questo problema sono: □ 1 ^ 51° 15’ 1 ^ è acuto d) □ SAPER FARE ^ □ 2 = 41° ^ □ 2 è ottuso LIVELLO AVANZATO Completa la seguente tabella, classificando gli angoli e calcolando le ampiezze degli angoli complementari e supplementari: 10 angolo angolo acuto angolo ottuso ^ A = 138° ^ B = 42° ✗ ^ C = 75° 21' ^ D = 14° 39' ^ A +^ B ^ B +^ C ^ C +^ D ^ D +^ B ^ ^ A +D = ........... = ........... = ........... = ........... = ........... ✗ ampiezza angolo complementare ampiezza angolo supplementare 118 11 Esegui le seguenti operazioni e scrivi i risultati in forma normale: a) 29° 49' + 112° 35'' = ...................................................................................................................................... b) 51° 35' – 7° 18' 25'' = ..................................................................................................................................... 12 c) (4° 17' 15'') x 7 = ..................................................................................................................................... d) (45° 7') : 4 = .................................................................................................................................... Dopo aver osservato le figure e i dati, risolvi i seguenti problemi: ^ AO B = 45° a) C ^ CO D = 55° B ^ DO A = ? r r D ^ CO B=? A O ^ b) AOB = 210° 40' 33'' C B ^ CO B = 15° O ^ A COA = ? 13 Determina le ampiezze di due angoli complementari sapendo che uno è la quarta parte dell‘altro. 14 Due rette si intersecano, formando quattro angoli. Sai che uno è ampio 40° 20'; quanto misurano gli altri tre? 15 Considera un angolo ^ O di 97° 43' 22'' e determina la misura di ciascuno dei due angoli formati dalla bisettrice di ^ O. 16 La somma di tre angoli misura 278°; sapendo che l‘ampiezza del secondo angolo è il doppio di quella del primo e che il terzo supera il secondo di 35° 30', determina le ampiezze dei tre angoli. VERIFICA DI GEOMETRIA 119 U.D.A. 4 - Rette nel piano Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Contrassegna la risposta che ritieni esatta. a) Due rette sono incidenti quando: formano quattro angoli retti; sono incidenti e formano quattro angoli retti; non si incontrano mai; non si incontrano mai; hanno in comune un solo punto. tutti i loro punti corrispondenti sono equidistanti. c) Le rette r e s sono parallele. Come puoi scriverlo in simboli? r ∧ s; r r ⊥ s; r s. d) Le rette m e n sono perpendicolari. Come puoi scriverlo in simboli? // s; // n; m + n; m n; m ⊥ n. m e) Due rette parallele hanno in comune: f) Due angoli alterni interni formati da rette parallele tagliate da una trasversale sono: 1 punto; corrispondenti; 0 punti; congruenti; tutti i punti; adiacenti; 90 punti. supplementari. g) Due angoli coniugati esterni formati da rette parallele tagliate da una trasversale sono: 2 b) Due rette sono perpendicolari quando: h) La distanza di un punto da una retta è: corrispondenti; il piede della perpendicolare; congruenti; un segmento perpendicolare; adiacenti; un segmento obliquo; supplementari. un segmento parallelo. Osserva il disegno e completa le frasi. gli angoli: a // b ^ ^ ^ ^ 1 e 7 sono alterni ........................................................... 8 a 5 7 6 4 e 8 sono ...................................................................... ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ 3 e 7 sono ....................................................................... b 4 1 3 2 4 e 5 sono ....................................................................... 2 e 7 sono ....................................................................... 5 e 3 sono ....................................................................... Scrivi tutte le coppie di angoli corrispondenti: ............................................................................................................................................................................... Come sono tra di loro gli angoli corrispondenti di ogni coppia? ..................................................................... Scrivi tutte le coppie di angoli adiacenti: ............................................................................................................................................................................... Gli angoli adiacenti di ogni coppia sono ...........................................; infatti la loro somma misura ................ 120 SAPER FARE 3 Osserva la figura e stabilisci l’ampiezza degli angoli ^ α e^ β (motiva la risposta). ^ α = ……………… β 123° α ^ β = ……………… ............................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................... 4 Calcola l’ampiezza di ciascuno degli angoli numerati della figura. ^ 2 = 35° ^ 1 = ………… perché ……………………………………………………………………… ^ 6 = ………… perché ……………………………………………………………………… 2 ^ 8 = ………… perché ……………………………………………………………………… 1 3 6 4 7 ^ 5 4 = ………… perché ……………………………………………………………………… 8 ^ 5 = ………… perché ……………………………………………………………………… ^ 7 = ………… perché ……………………………………………………………………… ^ 3 = ………… perché ……………………………………………………………………… ✪ 5 In base ai dati forniti e alla figura, completa le richieste. I B AI // GH A 75° ^ F G D B // EF H C FC D = ……………… ^ DC G = ……………… D E ^ ^ BC G + BC F = ……………… ^ HF E = ……………… 6 ^ AB C = 75° ^ BC G = ……………… ^ CF E = ……………… ^ BC F = ……………… ^ CB I = ……………… Risolvi il seguente problema. Due rette tagliate da una trasversale formano una coppia di angoli corrispondenti di cui uno è ampio 1 32° 24′ e l’altro è dell’angolo retto. Determina l’ampiezza di ciascuno degli altri angoli e stabilisci se le 3 due rette sono parallele. VERIFICA DI GEOMETRIA 121 U.D.A. 6 - Triangoli Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Completa la seguente tabella scegliendo i nomi tra quelli assegnati (non tutti verranno utilizzati): ortocentro, triangolo scaleno, triangolo rettangolo, triangolo equiangolo, triangolo isoscele ottusangolo, incentro, triangolo rettangolo scaleno, circocentro, triangolo acutangolo, baricentro, triangolo ottusangolo, triangolo equilatero. definizioni elementi cui si riferiscono le definizioni Triangolo con un angolo maggiore di 90°. Triangolo con i lati di misura diversa e con un angolo di 90°. Triangolo avente due lati congruenti e un angolo maggiore di 90°. Punto di incontro degli assi dei lati. Triangolo avente i tre lati e i tre angoli congruenti. Punto di incontro delle altezze. Punto di incontro delle bisettrici degli angoli. Triangolo con i lati di misura diversa. Punto di incontro delle tre mediane. Triangolo con un angolo retto. 2 Osserva la seguente figura ABC e indica gli elementi richiesti utilizzando il linguaggio geometrico: B ; ............................. i tre lati del triangolo: A C K i tre angoli interni: ............................ l‘altezza relativa al lato A B : ...................... l‘altezza relativa al lato C B : ..................... il lato opposto all‘angolo ^ A : .................... A 3 l‘angolo opposto al lato A C : .................... B H gli angoli adiacenti al lato A B : .............................. Scrivi le condizioni di esistenza di un triangolo: – rispetto ai lati: in un triangolo ogni lato deve essere ................................................................................... .............................................................................................................................................................................. – rispetto agli angoli: la somma ........................................................................................................................ .............................................................................................................................................................................. 4 Osserva la seguente figura ABC e indica gli elementi richiesti utilizzando il linguaggio geometrico: l‘angolo retto: ......................... l‘ipotenusa: ........................ C il cateto minore: ......................... il cateto maggiore: ......................... l'altezza relativa all‘ipotenusa: ......................... A H B il lato opposto all‘angolo retto: ........................ gli angoli adiacenti al lato A B : ........................ 122 SAPER FARE LIVELLO BASE Per ciascuna delle seguenti terne contrassegna le risposte esatte. 5 a) con la terna 1,5 cm; 2,3 cm; 4,2 cm non è possibile costruire un triangolo perché: □ 1 1,5 + 2,3 + 4,2 = 8 cm □ 2 1,5 + 2,3 = 4,2 □ 3 4,2 < 1,5 + 2,3 □ 4 4,2 > 1,5 + 2,3 b) con la terna 5,6 dm; 4,8 dm 3,7 dm è possibile costruire un triangolo perché: □ 1 5,6 + 4,8 + 3,7 = 14,1 dm □ 2 4,8 + 3,7 = 5,6 □ 3 5,6 < 4,8 + 3,7 □ 4 4,8 + 3,7 > 5,6 Completa i calcoli di questa tabella e classifica i triangoli. 6 ^ ^ ^ 35° 132° ............ ^ = 180° – (35° + 132°) = C ................................................ .................................................................... 108° ............ 44° ................................................ .................................................................... ............ 69° 21° ................................................ .................................................................... 60° 60° ............ ................................................ .................................................................... ............ 52° 55° ................................................ .................................................................... A 7 B C calcoli tipo di triangolo Disegna un triangolo isoscele rettangolo, un triangolo isoscele acutangolo e un triangolo isoscele ottusangolo. Considera i seguenti problemi e contrassegna le risposte esatte. 8 □ 1 I lati obliqui di un triangolo isoscele misurano, ciascuno, 57 m; sapendo che il perimetro misura 155 m, determina la misura della base. C a) il disegno e i dati di questo problema sono: C AC = CB = 57m 2p(ABC) = 155 m □ 2 A B ? A B A C = CB = 57m A 2p(ABC) = 155 m A B ? B b) il procedimento per determinare la misura della base è: □ 1 AB = 2p(ABC) – 2 A C □ 2 AB =2 AC – 2p(ABC) □ 3 A B = 2p(ABC) : 2 AC □ 4 AB = 155 – 2 57 c) il risultato di questo problema è: □ 1 A B > AC 9 □ 2 A B < AC ^ ^ □ 3 A B = 41 m ^ □ 4 A B = 21 m ^ In un triangolo ABC, A = 46° e B = 2 x A . Calcola l’ampiezza di C e classifica il triangolo. a) il dato nascosto di questo problema è: ^ ^ ^ □ 1 A + B + C = 360° ^ ^ ^ □ 2 A + B + C = 90° ^ ^ ^ □ 3 A + B + C = 180° ^ ^ ^ □ 4 A + B + C = 270° □ 2 46° 2 □ 3 180° : 2 – 46° □ 4 92° □ 2 180° – (92° + 46°) □ 3 42° □ 4 44° b) l’ampiezza di ^ B è: □ 1 23° ^ c) l’ampiezza di C è: □ 1 180° – 92° 123 d) il triangolo è □ 1 isoscele 10 □ 2 acutangolo □ 3 ottusangolo □ 4 rettangolo 4 3 B che misura 80 cm, gli altri due lati misurano rispettivamente i e di AB . Un triangolo ha un lato A 5 4 Calcola la misura del perimetro. a) i dati di questo problema sono: □ 1 A B = 80 cm □ 2 A B = 80 cm □ 3 A B = 80 cm □ 4 A B = 80 cm 4 1 BC = 5 3 1 C A = 4 4 1 B C = + 80 cm 5 3 1 C A = + 80 cm 4 4 1 B C = AB 5 3 1 CA = AB 4 4 1 B C = C A 5 3 1 C A = BC 4 b) per calcolare BC devi applicare questo procedimento: 4 □ 1 B C = + 80 cm 5 4 □ 2 B C = : 80 cm 5 4 □ 3 B C = – 80 cm 4 □ 4 B C = 80 cm 5 5 c) la misura di C A è: □ 1 C A = 80 : 4 5 = 100 cm □ 3 C A = 80 : 4 3 = 60 cm □ 2 C A = 80 – 4 3 = 68 cm □ 4 C A = 80 + 4 3 = 92 cm d) il perimetro misura: □ 1 80 + 20 + 12 = 112 cm □ 3 80 + 60 + 68 = 208 cm 11 □ 2 80 + 100 + 60 = 240 cm □ 4 80 + 60 + 64 = 204 cm Considera il triangolo ABC dell’illustrazione e contrassegna le risposte esatte. C 30° ^ = 90° A C B = 19 m ^ C = 30° 90° A B a) □ 1 ^ B = 50° □ 2 ^ B = 60° b) □ 1 C B = AB 2 1 □ 2 A B = AC 2 1 □ 3 ^ C = di ^ B 2 1 □ 3 A B = CB 2 1 ^ □ 4 ^ C = di A 2 □ 4 A C = AB 2 c) il triangolo ABC è: □ 1 rettangolo isoscele □ 3 rettangolo scaleno □ 5 la metà di un quadrato □ 2 scaleno acutangolo □ 4 la metà di un triangolo equilatero □ 6 la metà di un rombo 124 SAPER FARE Stabilisci con quali delle seguenti terne è possibile costruire un triangolo: 12 13 LIVELLO AVANZATO a = 1,5 cm b = 2,3 cm c = 4,2 cm SI NO perché …………………………………………………………………………… a = 56 cm b = 4,8 dm c = 37 cm SI NO perché …………………………………………………………………………… Completa la seguente tabella relativa alle ampiezze degli angoli interni di alcuni triangoli e classificali. angoli tipo di triangolo ^ ^ ^ 45° 90° ............ ........... 132° 35° 78° ........... 44° ............ 108° 36° 59° 31° ............ ........... 52° 65° A ^ B ^ A= C 14 ^ C ^ B= A ^ ^ C= B Esegui le seguenti richieste: a) disegna un triangolo isoscele ottusangolo, traccia le tre mediane e individua il baricentro; b) disegna un triangolo scaleno acutangolo, traccia le tre altezze e individua l‘ortocentro. Risolvi i problemi dopo aver effettuato un disegno rispondente ai dati. Considera un triangolo rettangolo isoscele avente l‘ipotenusa che misura 45,25 dm e il perimetro di 15 109,25 dm. Calcola l‘ampiezza degli angoli acuti e le lunghezze dei cateti. Nel triangolo isoscele ABC l‘angolo al vertice è ampio 38°, la base misura 18,24 cm e il perimetro è di 16 74,24 cm. Determina l‘ampiezza degli angoli alla base e le misure dei lati obliqui. 17 18 ^ H , uscente dall’angolo ottuso, in Un triangolo ottusangolo avente l’angolo C di 25° è diviso dall’altezza A ^ H misura 40°, calcola le ampiezze degli angoli interni dei due triandue triangoli. Sapendo che l’angolo BA goli in cui viene diviso il triangolo ABC e l’ampiezza dell’angolo ottuso del triangolo. In base all‘illustrazione e ai dati forniti, risolvi il problema: ^ = 90° A ^ ^ B = 23° A B=? 2p(ABC) = 60 m B C =? A B = CA + 14 m C A =? C =? C A B B C = AB +2m 125 19 I seguenti dati sono sufficienti per stabilire che i due triangoli sono congruenti? Giustifica la risposta: a) C C′ + + B A SI A C = A′C ′ ^ ^ ^ ^ B =B′ C =C′ NO …………………………………………………………………………………………...…………………… …………………………………………………………………………………………...…………………… C′ B A SI = A′C ′ AC C B = C′B ′ ^ A =A′ c) NO ^ ^ ^ ^ ^ B =B′ C =C′ B′ perché ………………………………………………………………………………………………..……………… C C′ + + ^ A′ ……………………………………………………………………………………………………………….. B A A = A′ B′ perché C b) ^ A′ SI NO A′ B′ perché ……………………………………………………………………………………………………….……… ……………………………………………………………………………………………….……………… 126 VERIFICA DI GEOMETRIA U.D.A. 7 - Quadrilateri Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Barra le risposte esatte (possono essere più di una). a) I trapezi sono: b) In un trapezio isoscele: quadrilateri concavi; gli angoli adiacenti ad ogni base sono congruenti; parallelogrammi; i quattro lati sono di uguale lunghezza; quadrilateri con una coppia di lati paralleli; gli angoli adiacenti a ogni lato obliquo sono supplementari; figure con i lati non paralleli. la somma degli angoli interni è 180°. c) In un trapezio rettangolo: d) I parallelogrammi sono: l‘altezza è perpendicolare a un lato obliquo; trapezi; quadrilateri concavi; l‘altezza è conguente a un lato; quadrilateri con due coppie di lati paralleli; sono presenti due angoli retti; sono presenti tre angoli retti. e) In un parallelogramma: quadrilateri con una sola coppia di lati paralleli. f) In un rettangolo: le diagonali sono congruenti; le diagonali sono perpendicolari; gli angoli opposti sono supplementari; le diagonali sono congruenti; i lati opposti sono paralleli e congruenti a coppie; ci sono due coppie di angoli retti; le altezze relative alle basi sono congruenti alle diagonali. i lati consecutivi non sono perpendicolari. g) In un rombo: h) Il quadrato è un parallelogramma avente: le diagonali sono perpendicolari e congruenti; una coppia di angoli retti; le diagonali sono perpendicolari e di diversa lunghezza; le diagonali perpendicolari e congruenti; le diagonali sono perpendicolari e bisettrici degli angoli interni; le caratteristiche dei rettangoli e dei rombi; le diagonali formano quattro triangoli rettangoli scaleni congruenti. la somma degli angoli interni minore della somma degli angoli esterni. i) La formula per determinare il perimetro di un quadrato o di un rombo è: l) La formula per determinare la base di un rettangolo conoscendo il perimetro e l‘altezza è: 2p = b + h; b = 2p – h; 2p = l x 4; b = 2p : 4; 2p = b x h; b = (2p : 2) – h; 2p = (b + h) x 2. b = 2p : h. 127 2 Osserva le figure ABCD e indica le relazioni o gli elementi richiesti utilizzando il linguaggio geometrico: B A // DC Le basi sono parallele ..................................... D C i lati obliqui non sono congruenti..................................... a) le diagonali sono di diversa lunghezza ..................................... le altezze sono congruenti ..................................... gli angoli adiacenti a ciascun lato obliquo sono supplementari ............ A K ..................................................................................................................... B H ABCD è un .................................................................................................. b) D C i lati opposti sono congruenti e paralleli ................................................ le basi sono perpendicolari alle altezze .................................................. le diagonali sono congruenti ............................................. i quattro angoli interni sono retti .............................................. ABCD è un .......................................................... B A i quattro lati sono congruenti ....................................... D c) le diagonali sono perpendicolari ........................................ le diagonali sono bisettrici degli angoli interni ...................................... A ..................................................................................................................... C O gli angoli opposti sono congruenti ................................... gli angoli adiacenti al lato BC sono supplementari ................................ ABCD è un ........................................ B SAPER FARE 3 LIVELLO BASE Per ciascuna delle seguenti quaterne contrassegna le risposte esatte. a) con la quaterna 53 m, 40 m, 126 m, 27 m, non è possibile costruire un quadrilatero perché: □ 1 53 + 40 + 27 + 126 = 246 □ 2 53 + 40 + 27 = 120 □ 3 120 < 126 □ 4 126 > 53 + 40 + 27 b) con la quaterna 47 cm, 82 cm, 107 cm, 34 cm, è possibile costruire un quadrilatero perché: □ 1 47 + 82 + 34 = 163 4 □ 2 163 > 107 □ 3 107 > 47 + 82 + 34 □ 4 107 < 47 + 82 + 34 Osserva l’illustrazione e i dati forniti e contrassegna le risposte esatte. D ^ ^ HC D CH B = 90° C ^ AB // CD BC // AD BC H = ? 42° H A B ^ a) l’ampiezza di BC H è □ 1 90° – 42° □ 2 180° – (90° + 42°) □ 3 □ 2 (360° – 42° 2) : 2 □ 3 90° + 48° □ 4 180° – 42° ^ □ 1 uguale a B ^ ^ ^ □ 3 180° – (B + C + D) ^ ^ ^ □ 4 360° – (B + C + D) 48° □ 4 42° ^ b) l’ampiezza di C è: □ 1 90° + 42° ^ c) l’ampiezza di A è: ^ □ 1 uguale a C 128 Considera i seguenti problemi e contrassegna le risposte esatte. 5 In un trapezio i lati obliqui sono congruenti tra di loro e con la base minore; la base maggiore misura 65 dm e il perimetro 176 dm. Calcola la misura di ciascun lato obliquo e della base minore. a) il trapezio è: □ 1 scaleno □ 2 rettangolo □ 3 equilatero □ 4 isoscele b) per calcolare la misura di un lato obliquo si applica questo procedimento: □ 1 2p – 65 : 3 □ 2 (2p + 65) : 3 □ 3 (2p – 65) : 3 □ 4 (2p – 65) 3 □ 2 37 dm □ 3 90 cm □ 4 111 cm c) la base minore misura: □ 1 155 cm 6 3 In un parallelogramma la base misura 48 cm e il lato obliquo è i suoi . Calcola la misura del perimetro. 4 a) il lato obliquo misura: □ 1 48 : 3 4 □ 2 48 : 4 3 □ 3 64 cm □ 4 36 cm □ 2 100 dm □ 3 84 cm □ 4 148 cm □ 2 296 dm □ 3 224 cm □ 4 168 cm b) il semiperimetro misura: □ 1 112 cm c) il perimetro misura: □ 1 200 cm 7 Un rombo e un rettangolo sono isoperimetrici. Il lato del rombo misura 46 m, determina le dimensioni del rettangolo sapendo che la base supera l’altezza di 16 m. a) il perimetro del rettangolo e del rombo misura: □ 1 46 + 4 □ 2 46 4 □ 3 184 m □ 4 46 + 4 16 □ 3 b = h 16 m □ 4 b = h + 16 m □ 3 84 m □ 4 38 m □ 3 54 cm □ 4 62 cm b) “la base supera l’altezza di 16 m” si traduce con: □ 1 b + h = 16 m □ 2 b = h – 16 m c) l’altezza del rettangolo misura: □ 1 (184 – 16) : 2 □ 2 (184 : 2 – 16) : 2 d) la base del rettangolo misura: □ 1 84 + 16 8 □ 2 38 + 16 Si vuole recintare un campo da giochi di forma quadrata con il lato di 16,5 m. La rete costa 5,25 € al metro e i paletti 2,30 € l’uno. Calcola la spesa totale sapendo che servono 22 paletti. a) i metri di rete necessari sono: □ 1 33 m □ 2 660 m □ 3 330 m □ 4 66 m □ 2 3465 € □ 3 346,50 € □ 4 34,65 € □ 2 50,60 € □ 3 506 € □ 4 243 € □ 2 221,85 € □ 3 3971 € □ 4 589,50 € b) la spesa per la rete è: □ 1 173,25 € c) la spesa per i paletti è: □ 1 24,30 € d) la spesa totale è: □ 1 397,10 € 129 SAPER FARE 9 10 LIVELLO AVANZATO Stabilisci se è possibile costruire un quadrilatero ABCD avente i lati delle seguenti lunghezze (espresse in cm). A B C B C D A D 10 14 21 52 SI NO 47 82 107 34 SI NO 204 183 503 108 SI NO 53 46 126 27 SI NO Osserva le seguenti figure e, in base ai dati forniti, calcola le ampiezze degli angoli richiesti: A B // CD C D ^ O 34 ^ A=? BD C = ? ° ^ AO B = ? 26° ^ A ADB = ? B ^ D=? ^ AC D = ? ^ AO D = ? ^ ACB = ? Risolvi i seguenti problemi dopo aver effettuato un disegno rispondente al testo. In un trapezio isoscele la base minore misura 16 dm; sapendo che ciascun lato obliquo è il doppio della 11 base minore e che la base maggiore è il doppio di ciascun lato obliquo, calcola il perimetro. Un parallelogramma ha il semiperimetro di 162 dm e la base è il doppio del lato obliquo; calcola la misu- 12 ra della base e quella del lato di un quadrato isoperimetrico al parallelogramma. 13 Scrivi il testo del problema seguente e risolvilo. D AM = MC = CD = DA =5m C MB = CM 45° B C = 7,07 m 45° A M 2p(MBC) = ? B 2p(ABCD) = ? ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ 14 Un parallelogramma e un trapezio isoscele sono isoperimetrici. Uno dei lati consecutivi del parallelo3 7 gramma è lungo 12 cm e l’altro è i suoi . La differenza delle basi del trapezio è di 10 cm e una è i 4 17 dell’altra. Calcola le misure dei lati obliqui del trapezio. 15 Un triangolo isoscele ed un trapezio scaleno isoperimetrici hanno il perimetro di 110 dm. La base del 3 triangolo è i di ciascun lato obliquo, un lato obliquo del trapezio misura 26 dm e la somma delle basi 4 è uguale al lato obliquo del triangolo. Calcola la misura dell’altro lato obliquo del trapezio. 130 VERIFICA DI GEOMETRIA U.D.A. 2 e 3 - Piano cartesiano - Punti e angoli Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Contrassegna la risposta che ritieni esatta (possono essere più di una). a) Un piano cartesiano è individuato da due rette: parallele sovrapposte non perpendicolari perpendicolari b) Gli assi cartesiani: si chiamano asse delle ascisse e asse delle ordinate; si intersecano in un punto che si chiama origine degli assi; dividono il piano cartesiano in quattro quadranti; sono quattro. c) Il verso positivo degli assi cartesiani: va dall’origine verso sinistra per l’asse delle x; va dall’origine verso l’alto per l’asse delle y; va dall’origine verso destra per l’asse delle x; va dall’origine verso il basso per l’asse delle y. d) Le coordinate cartesiane di un punto: sono sempre zero; si chiamano ascissa e ordinata; indicano la sua distanza dagli assi; sono sempre diverse da zero. e) Se un punto appartiene all’asse delle x: 2 ha come ordinata 0; ha come coordinate 0; 2; ha come ascissa 0; ha come ascissa 10. Dato il punto P di coordinate (3; 6) stabilisci se le seguenti affermazioni, ad esso relative, sono vere o false. a) Il punto A (6; 3) coincide con P V F b) 6 è l’ascissa di P V F c) 3 è l’ordinata di A V F d) Il punto B (1; 6) è allineato a P V F e) Il punto M (6; 8) è allineato a A V F f) Il punto C (3; 0) è allineato a P e appartiene all’asse delle x V F g) Il punto D (3; 8) è allineato a P e a M V F 131 SAPER FARE 3 LIVELLO BASE Determina le coordinate dei seguenti punti. A ………………………… u C B ………………………… D B 0 4 C ………………………… D ………………………… A a) Scrivi le coordinate di un punto P allineato a A e con la stessa ordinata di D: P (...........;...........) a) Scrivi le coordinate di un punto M allineato a B e con la stessa ordinata di D: M (...........;...........) Riporta su un riferimento cartesiano di segmenti nel modo richiesto. A B : [A (2; 8); B (5; 8)] DE : [D (2; 1); E (7; 6)] IL : [I (3; 4); L (3; 11)] R S : [R (4; 12); S (15; 12)] i segmenti di cui ti sono date le coordinate; classifica poi le coppie B C : [B (5; 8); C (12; 8)] E F : [E (7; 6); F (15; 3)] TU : [T (4; 12); U (9; 12)] A BeB C sono ............................................. perché ............................................................................................... ............................................................................................................................................................................... EeE F sono ............................................. perché ............................................................................................... D ............................................................................................................................................................................... B e IL sono ............................................. perché ............................................................................................... A ............................................................................................................................................................................... S e T U sono ............................................. perché ............................................................................................... R ............................................................................................................................................................................... 5 Individua in un piano cartesiano i seguenti punti. I (2; 4) L (5; 1) M (11; 3) N (7; 8) Congiungili in modo da ottenere: a) una spezzata semplice aperta ........................... b) una spezzata semplice chiusa ........................... c) una spezzata intrecciata aperta ........................ 6 Rappresenta su un piano cartesiano i punti. P (2,5; 0,5) Q (6,5; 2,5) R (3; 3,5) S (3,5; 5,5) T (1; 3,5) • La spezzata chiusa che ottieni congiungendo i punti nell’ordine dato delimita un poligono concavo o convesso? ..................... • Di quale vertice devi modificare le coordinate per cambiare tipo di poligono? ....................... Verifica la tua ipotesi disegnando il poligono sul piano cartesiano. 132 VERIFICA DI GEOMETRIA U.D.A. 6 e 7 - Triangoli e quadrilateri nel piano cartesiano Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPER FARE 1 2 Rappresenta su un piano cartesiano le seguenti terne di punti e classifica, rispetto ai lati e agli angoli, i triangoli che ottieni congiungendo i punti di ogni terna: a) A (6; 0) B (5; 6) C (2; 2) b) E (8; 5) F (8; 10) G (3; 10) c) L (0; 1) M (5; 11) N (0; 8) Dati i seguenti punti sul piano cartesiano: A (2,3) B (6,3) — individua le coordinate di un terzo punto C in modo da formare un triangolo rettangolo avente un ; cateto doppio del cateto AB — modifica poi le coordinate di C per ottenere un triangolo isoscele avente l’altezza uguale alla base. — Dato il punto D (12, 12), individua un triangolo DEF congruente al triangolo isoscele ABC precedentemente disegnato. 3 4 Disegna su un piano cartesiano i quadrilateri di cui ti sono dare le coordinate dei vertici; dopo averli riconosciuti, descrivi le loro caratteristiche rispetto ai lati e agli angoli. a) L (9; 0) M (9; 4) N (0; 4) O (0; 0) b) A (4; 3) B (7; 8) C (4; 13) D (1; 8) c) P (2; 6) Q (8; 6) R (8; 12) S (2; 12) Riporta le coordinate dei seguenti punti su un piano cartesiano: A (4; 9) B (4; 4) C (11; 4) D (11; 16). Congiungi nell’ordine i punti dati. Che figura ottieni? .................................................................................... — Modifica la posizione del punto A in modo da ottenere un trapezio avente le basi in posizione orizzontale. — Rispetto alla figura di partenza come dovresti posizionare il punto D per ottenere un quadrilatero equiangolo? Che quadrilatero otterresti? — Sarebbe possibile spostando un solo punto (rispetto alla figura iniziale) ottenere un quadrilatero equilatero? VERIFICA DI GEOMETRIA 133 U.D.A. 8 - Equiestensione ed area dei poligoni Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Contrassegna le risposte esatte (possono essere più di una). (b1 + b2) x h b) La formula A = serve per calcolare 2 l‘area di: a) La formula A = b x h serve per calcolare l‘area di: un triangolo; un triangolo; un rettangolo; un rettangolo; un parallelogramma; un rombo; un trapezio. un trapezio. bxh c) La formula A = serve per calcolare 2 l‘area di: un triangolo; un rettangolo; un rettangolo; un trapezio rettangolo; un parallelogramma; un triangolo rettangolo; un trapezio. un parallelogramma. e) La formula di Erone serve per calcolare l‘area di un triangolo conoscendo: le misure dei lati; le misure dei cateti; la misura del perimetro; le misure di base e altezza. A g) La formula b = serve per calcolare h la base di: 2 c1 x c2 d) La formula A = serve per calcolare 2 l‘area di: f) L‘altezza di un parallelogramma si calcola con la formula: bx2 h = ; A Ax2 h = ; b A h = ; b h = A : b. Ax2 h) La formula d1 = serve per calcolare una d2 diagonale di: un trapezio; un quadrato; un rettangolo; un rombo; un parallelogramma; un trapezio; un rombo. un triangolo. Tra le seguenti formule contrassegna: a) quelle relative a un quadrato: Ax 2 d = d1 x d2 A= 2 l = 2p : 4 A = l2 bx h A= 2 d1 x d2 A= 2 A=bxh l = 2p : 4 Ax 2 (b1 + b2) = h b = 2p : h A b = h b) quelle relative a un rombo: 2p = l x 4 c) quelle relative a un trapezio: Ax 2 h= b Ax 2 h= b1 x b2 d) quelle per calcolare le dimensioni di un rettangolo: Ax 2 b= h A h = b 134 3 4 Scrivi le formule che utilizzeresti per calcolare: a) l‘area di un quadrato A = ............................ A = ............................ b) l‘area di un triangolo A = ............................ A = ............................ c) l‘area di un parallelogramma A = ............................ Barra la casella che corrisponde alla risposta esatta (le risposte esatte possono essere più di una). a) Due figure sono sicuramente equiestese se: hanno lo stesso perimetro; hanno la stessa estensione nel piano; hanno la stessa forma, ma non la stessa superficie; hanno la stessa superficie, ma non la stessa forma. b) Due figure sono sicuramente equicomposte se: hanno la stessa forma; hanno lo stesso perimetro; sono costituite da parti ordinatamente congruenti; sono costituite da parti equivalenti. c) Due figure congruenti: hanno la stessa forma, ma non necessariamente la stessa superficie; sono sicuramente equiestese; sono sicuramente isoperimetriche; sono sempre poligoni regolari. d) Due triangoli aventi la stessa base e la stessa altezza: sono sicuramente congruenti; sono sicuramente equivalenti; sono sicuramente isoperimetrici; non sono equivalenti. SAPER FARE 5 LIVELLO BASE Completa le seguenti tabelle in cui i dati sono espressi in cm: D C A B C B 44 36 32 B A C A H B 2p (ABCD) A(ABCD) 148 24 288 A B H C 18 1x H C 3 81 A(ABCD 27 15 337,5 Considera i seguenti problemi, risolvili e contrassegna le risposte esatte. 6 Le diagonali di un rombo misurano 30 m e 51 m; calcola l’area. a) l’area è: □ 1 1530 m2 □ 2 162 m2 □ 3 765 m2 □ 4 1215 m2 135 7 3 Le basi di un trapezio misurano 21 cm e 35 cm; calcola l’area sapendo che l’altezza è della somma 14 delle basi. a) la somma delle basi è: □ 2 21 35 21 + 35 □ 3 □ 4 56 cm □ 1 56 : 3 14 □ 2 56 : 14 3 3 □ 3 56 □ 4 12 cm c) l’area è 56 12 □ 1 2 (21+35) 12 □ 2 □ 3 672 cm2 □ 4 336 cm2 □ 1 21 + 35 2 b) l’altezza è: 8 2 14 3 L’area di un rettangolo è 1452 m2; la base è dell’altezza. Calcola il perimetro del rettangolo. 4 a) l’area del rettangolo contiene: □ 1 (3 + 4) = 7 quadretti congruenti □ 3 (3 4) : 2 = 6 quadretti congruenti □ 2 (3 4) = 12 quadretti congruenti □ 4 (3 4) 2 = 24 quadretti congruenti b) l’area di ogni quadretto è: □ 1 121 m2 □ 2 150 m2 □ 3 60,5 m2 □ 4 242 m2 □ 2 45 m □ 3 33 m □ 4 44 m □ 2 154 m □ 3 138 □ 4 200 m c) la base del rettangolo misura: □ 1 36 m d) il perimetro misura □ 1 156 m 9 Un quadrato e un rettangolo sono isoperimetrici. Il lato del quadrato misura 38 dm e l’altezza del rettangolo 30 dm. Determina l’area di ciascuna delle due figure. a) il perimetro delle due figure misura: □ 1 76 dm □ 2 114 dm □ 3 152 dm □ 4 190 dm □ 2 46 dm □ 3 38 dm □ 4 57 dm □ 2 900 dm2 □ 3 722 dm2 □ 4 1444 dm2 □ 2 690 dm2 □ 3 1140 dm2 □ 4 1444 dm2 b) la base del rettangolo misura: □ 1 30 dm c) l’area del quadrato è: □ 1 152 dm2 d) l’area del rettangolo è: □ 1 1380 dm2 10 In base alla illustrazione e ai dati forniti, contrassegna le risposte esatte. D C B // CD A D C =? AB = 52 cm A H B 12 D H = x A B 13 A(ABCD) = 2112 cm2 a) l’altezza misura: □ 1 D H = 52 : 12 13 □ 2 D H = 52 : 13 12 b) la somma delle basi misura: Ah h2 □ 1 A B + CD = □ 2 A B + CD = 2 A □ 3 D H = 56 cm □ 4 D H = 48 cm A2 □ 3 A B + CD = □ 4 A B + CD = 88 cm □ 3 C D = 36 cm A2 □ 4 C D = – A B h c) la base minore C D misura: A2 □ 1 C D = h □ 2 C D = 88 cm h 136 Riporta in un piano cartesiano di unità 1 cm, i seguenti punti: B (6; 7); C (2; 7); D (2;5). 11 A (6; 2); Congiungili nell’ordine dato e calcola l’area del quadrilatero ottenuto. L’area è: □ 1 14 cm2 □ 2 10 cm2 SAPER FARE 12 □ 3 28 cm2 □ 4 20 cm2 LIVELLO AVANZATO Completa le seguenti tabelle in cui i dati sono espressi in cm: D C B A D C 45 15 B H D 4 CD 3 A B C 24 C A A(ABCD) 1050 4 AB 3 18 A H C 528 2A B 2p(ABCD) A(ABCD) 205,6 67,24 A B 19,8 Risolvi i seguenti problemi dopo aver effettuato un disegno corrispondente ai dati. Un quadrato avente il lato di 30,8 dm è isoperimetrico a un rettangolo alto 15,6 dm; calcola il perimetro 13 e le aree delle due figure. 8 Considera un rombo la cui diagonale minore è della maggiore e l‘area di 1296 m2. Calcola la misura di 9 14 ciascuna diagonale. 15 Un parallelogramma e un triangolo rettangolo sono equivalenti. Sapendo che l‘ipotenusa misura 25 cm 3 4 e che i due cateti sono rispettivamente i e i dell‘ipotenusa, calcola l‘area. Determina, inoltre, la base 5 5 del parallelogramma sapendo che la sua altezza è la metà dell‘altezza relativa all‘ipotenusa. 16 Risolvi il problema utilizzando i dati indicati. B A C′ C H D // BC A B A // CC ′ D = 36 cm A A B = 30 cm A(ABCD) = ? C = 8 cm B CD = 26 cm C H =? A(C′CD) = ? D Utilizzando l’unità di misura di 1 cm individua su un piano cartesiano i punti A (2; 2), B (13; 2), 17 C (15; 6), D (9; 4), E (4; 6). Congiungi i punti nell’ordine dato e determina l’area del poligono ottenuto. VERIFICA DI GEOMETRIA 137 U.D.A. 9 - Teorema di Pitagora ed applicazioni Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Considera le seguenti affermazioni; alcune sono vere, altre sono false; contrassegna la casella con la risposta esatta. V F V F V F La diagonale di un rettangolo lo divide in due triangoli rettangoli congruenti V F Un rombo viene diviso dalle due diagonali in tre triangoli congruenti V F Il teorema di Pitagora vale per tutti i triangoli Il teorema di Pitagora vale solo per i triangoli rettangoli La formula per calcolare l‘ipotenusa è : i = 2 – c22 c12 Completa l’enunciato del teorema di Pitagora: In un ……………………………………… il quadrato costruito sull’………………………… è …………………… alla ……………………………… dei quadrati costruiti sui ……………………… 3 Indica se le seguenti applicazioni del teorema di Pitagora sono vere o false, scrivendo V (vero) o F (falso) in ogni casella. e) triangolo rettangolo a) rettangolo d h c1 h = d2–b 2 2 hi = c22+ l 2 hi d2 = b2 + h2 l1 = c12–h i2 l2 l1 b i f) trapezio rettangolo b1 b) trapezio rettangolo 2 b2 = d – h2 2 d2 h 2 i = c12+ c 2 c2 h h = d2– b2 b2 – b1 = l2 + h2 d1 l h b2 – b1 b2 2 2 h = d – b 1 1 2 l = h2–(b b 2– 1) b2 g) trapezio isoscele c) trapezio isoscele d m2 = d2 – h2 h l h 2 h) quadrato d) rombo d2 2 2 b2 – b 1 2 m l b l+ b– 2 d1 2 l= 2+2 d 2 = 2 d1 2 d2 2 d d2–l 1 2 2 1 b2 – b1 h2 = l2– 2 d = h– m 2 h= 2 I I = d x 2 d = I x 2 2 138 SAPER FARE LIVELLO BASE Contrassegna i numeri che completano le seguenti terne pitagoriche. 4 a) 32; ...........; 68 □ 1 60 perché 682 – 322 = 60 □ 2 75 perché 682 + 422 = 75 b) 42; 56; ............ □ 1 37 perché 562 – 422 = 37 □ 2 70 perché 562 + 422 = 70 c) 48; ...........; 50 □ 1 69 perché 482 + 502 = 69 □ 2 14 perché 502 – 48 2 = 14 Considera le illustrazioni e i dati forniti e contrassegna le affermazioni esatte. 5 C a) □ 1 H B = 342 – 302 □ 2 H B = 342 + 302 2 □ 3 H B = (34 – 30 2) : 2 □ 4 H B = 342 302 B C = CA = 34 m H C ⊥ AB H C = 30 cm A B H C A D //B C D b) C //A B D H D ⊥ AB A H H D = 18 cm B □ 1 D B = (D 2 H B A 2) : 2 □ 2 D B = 802 – 182 2 □ 3 D B = 80 + 182 □ 4 D B = ( 802 – 18 2) 2 = 80 cm HB C ^ c) C = 90° H C ⊥ AB H C = 25 dm A C = 65 dm A H □ 1 A H = C A 2 – H C 2 □ 2 A H B A 2 – A 2 C 2 2 □ 3 A H = 65 – 25 2 □ 4 A H = 65 + 25 2 B Completa la seguente tabella utilizzando le illustrazioni e i dati assegnati. 6 figura dati C B A triangolo rettangolo D C A B rettangolo calcolo delle incognite B A = 25 m 2 B C c12 c 2 = ………………………………………………………………………… C A = 60 m ………………………………………………………………………… C B = 45 cm 2 i – c12 = CA ………………………………………………………………………… AB = 27 cm ………………………………………………………………………… A = 40 dm D D B = ………………………………………………………………………… A B = 75 dm ………………………………………………………………………… B = 82 m D A D = ………………………………………………………………………… A B = 80 m ………………………………………………………………………… 139 Per ciascuno dei seguenti problemi contrassegna le risposte esatte. 7 3 La somma delle diagonali di un rombo misura 42 m e la minore è i della maggiore. Calcola il perime4 tro del rombo. a) la diagonale maggiore misura: □ 1 42 : 4 3 □ 2 42 : 7 4 □ 3 42 : 3 4 □ 4 24 m □ 3 42 : 7 3 □ 4 18 m □ 2 l = 122 – 92 □ 3 l = 242 + 182 2 □ 4 l = 12 +9 2 □ 2 15 4 □ 3 (24 + 18) 2 □ 4 (12 + 9) 2 b) la diagonale minore misura: □ 1 42 : 3 4 □ 2 42 : 4 3 c) il lato del rombo misura: □ 1 l = 242 – 182 d) il perimetro misura: □ 1 30 4 = CB AD C D 8 A=? B = 44 cm A D = 12 cm C C = 20 cm B A B H a) la misura della proiezione del lato obliquo sulla base maggiore misura: □ 1 B H AB –C D = 32 cm B A –B C □ 2 B H = = 7 cm 44 – 12 □ 3 B H = = 16 cm □ 4 B H = 2 2 b) l’altezza CH misura: 2 □ 1 C H = 44 – 122 B A –D C 2 2 2 2 □ 2 C H = 44 – 202 □ 3 C H = 202 + 122 □ 4 C H = 202 – 16 2 (44 + 20) 16 □ 2 (44 + 16) 20 □ 3 (44 + 12) 12 □ 4 c) il calcolo per l’area è: (44 + 12) 20 □ 1 2 9 2 2 2 Un triangolo isoscele ha l’area di 2028 dm2 e la base di 78 dm. Calcola il perimetro del triangolo e l’area di un quadrato avente il lato congruente al lato obliquo del triangolo. a) l’altezza del triangolo è: 2028 □ 1 h = 2028 2 □ 3 h = □ 4 h = 52 dm □ 3 65 dm □ 4 522 – 39 □ 2 156 dm □ 3 169 dm □ 4 208 dm □ 2 260 dm2 □ 3 4225 dm2 □ 4 2112,5 dm2 2028 – 78 □ 2 h = 78 2 78 b) il lato obliquo del triangolo è: □ 1 b – h 2 2 2 □ 2 b 2 +h 2 2 c) il perimetro del triangolo isoscele è: □ 1 182 dm d) l’area del quadrato è: □ 1 2704 dm2 140 SAPER FARE LIVELLO AVANZATO Completa le seguenti terne pitagoriche: 10 ...........; 24; 25 32; ...........; 68 96; ...........; 104 Completa la tabella utilizzando i dati assegnati: 11 figura a) dati D O A calcolo delle misure richieste C A = 18 cm A O = D = 24 cm B B O = B = A C A B = 25 cm A O = C = A A B = 25 cm C D B O= BD = 40 cm B rombo b) 42; 56; ............ B H = C D = 7 cm A K B H trapezio isoscele c) C A B H = 12 cm C C= B B = 22 cm A B H= C D = 6 cm C = 10 cm B = CH B = 3 cm A B C = B C = 10,1808 dm AB = B C = 7 x 2 cm AB = Risolvi i seguenti problemi: 12 La diagonale di un rettangolo, avente le dimensioni di 4 m e 4,2 m, può misurare 6 m? Motiva la risposta. Considera un triangolo rettangolo i cui cateti misurano 32 cm e 60 cm; determina il perimetro, l‘area e 13 l‘altezza relativa all‘ipotenusa. 5 La diagonale minore di un rombo è i della maggiore e la loro somma è 23,8 dm; calcola perimetro e 12 14 area del rombo. D C 15 A H B A D CB 2p(ABC) = ? AB // D C A(ABC) = ? AC ⊥ CB 2p(ABCD) = ? AC = 12 m A(ABCD) = ? AB = 15 m Con a, b e c sono indicate le misure, in cm, dei lati di un triangolo; stabilisci ogni volta se è rettangolo, 16 ottusangolo oppure acutangolo: a = 48 b = 90 c = 102 ……………………………………………………………………… a = 16 b = 30 c = 38 ……………………………………………………………………… a = 40 b = 44 c = 58 ……………………………………………………………………… VERIFICA DI GEOMETRIA 141 U.D.A. 11 - Trasformazioni non isometriche Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Contrassegna le risposte che ritieni esatte: a) Le tre condizioni che si devono verificare contemporaneamente perché due figure si possano definire simili sono: tra i punti di una e dell’altra figura si può stabilire una corrispondenza; le ampiezze degli angoli corrispondenti delle due figure simili devono essere in proporzione; le ampiezze degli angoli corrispondenti delle figure simili sono uguali; il rapporto tra i lati corrispondenti delle due figure non è costante; il rapporto tra i lati corrispondenti delle due figure è costante. b) Due triangoli si dicono simili quando hanno: gli angoli ordinatamente in proporzione; tutte le coppie di lati corrispondenti in proporzione; due coppie di lati in proporzione e congruenti gli angoli compresi tra questi lati; due angoli e due lati corrispondenti in proporzione; gli angoli ordinatamente congruenti. c) Il rapporto di similitudine è uguale: al rapporto tra lati corrispondenti; al rapporto tra i perimetri; al rapporto tra le ampiezze degli angoli; al quadrato del rapporto tra le aree; al rapporto tra le altezze corrispondenti. d) I teoremi di Euclide mettono in relazione: i cateti, il perimetro e l’area di un triangolo rettangolo; i tre lati di un triangolo rettangolo e le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa; i cateti e la retta parallela all’ipotenusa; l’altezza relativa all’ipotenusa e le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa; i cateti, i loro punti medi e l’ipotenusa. e) Il teorema di Talete: serve per determinare i cateti di triangoli rettangoli simili; afferma che le coppie di segmenti corrispondenti che si formano tra un fascio di rette parallele e due trasversali sono in proporzione; afferma che i raggi del Sole che giungono sulla Terra sono tutti paralleli; afferma che i lati di due parallelogrammi sono sempre in proporzione; serve per calcolare misure di oggetti molto alti (alberi, campanili, piloni...), sfruttando le ombre prodotte dal Sole. 2 Considera il triangolo rettangolo ABC retto in C e riconosci in esso gli elementi richiesti, come nell’esempio: C H = altezza relativa all’potenusa C ……………… = cateto minore B = ………………………………… C AB = ……………………………… ……… = proiezione del cateto maggiore sull’ipotenusa A H B = ………………………………………………………………………………… AH 142 3 4 Sempre riferendoti al triangolo ABC dell’esercizio precedente, riconosci e contrassegna le proporzioni che esprimono il I e il II teorema di Euclide: I II A C : A B = AB :C B I II A H :C H = CH :H B I II A B :C H = CH :A C I II A B :A C = AC :A H I II A H :C B = CB :A B I II H B :B C = BC :A B Completa inserendo Vero o Falso al posto dei puntini: — Due triangoli isosceli sono sempre simili …………… — Due triangoli isosceli rettangoli sono sempre simili …………… — Due triangoli con il rapporto fra le aree uguale al rapporto fra i perimetri sono simili …………… — Due triangoli isosceli con un angolo alla base uguale sono simili …………… — Due triangoli simili hanno gli angoli in proporzione .............................. — Due rettangoli con il rapporto fra le aree uguale al quadrato del rapporto fra le altezze sono simili …………… — Due rombi con le diagonali proporzionali sono simili …………… — Due figure piane che hanno gli angoli corrispondenti congruenti sono sempre simili …………...........… — Due rettangoli simili hanno il rapporto fra le basi uguale al rapporto fra le altezze .............…………… — Due poligoni congruenti sono sempre simili …………… — Due quadrilateri simili sono sempre congruenti …………… — Due figure piane simili possono essere congruenti …………… — Due figure congruenti non sempre sono simili …………… — Due figure simili sono sempre equivalenti …………… SAPER FARE 5 LIVELLO BASE Riporta l’illustrazione sui due reticoli assegnati e rispondi alle domande. Come sono tra loro le figure? …………………………………………………… In che rapporto stanno le dimensioni di ciascuna delle figure disegnate rispetto a quella data? …………………………………………………… 0,5 cm 1 cm 0,2 cm 143 Contrassegna le risposte che ritieni esatte. 6 Un triangolo ha i lati che misurano 5 cm, 7 cm, 11 cm. Calcola la misura dei lati di un triangolo simile a quello dato avente il lato minore di 35 cm. a) il rapporto di similitudine tra i due triangoli è: 35 11 7 □ 1 □ 2 □ 3 5 35 35 1 5 □ 4 = 35 7 b) la proporzione per calcolare il secondo lato dell’altro triangolo è: □ 1 1 : 35 = 7 : x □ 2 5 : 35 = 7 : x □ 3 7 : 35 = 5 : x □ 4 1:7=7:x c) la proporzione per calcolare il terzo lato del secondo triangolo è: □ 1 1 : 11 = 35 : x 7 □ 2 7 : 35 = 11 : x □ 3 1 : 7 = 11 : x □ 4 7 : 49 = 11 : x Un rettangolo ha le dimensioni di 18 m e 32 m. Calcola il perimetro e l’area di un secondo rettangolo, 2 simile al dato, sapendo che il rapporto di similitudine tra il primo e il secondo è . 5 a) il perimetro del primo rettangolo è: □ 1 18 + 32 = 50 m □ 2 (18 + 32) 2 = 100 m b) la proporzione per calcolare il perimetro del secondo rettangolo è: □ 1 2 : 5 = 50 : x □ 2 2 : 5 = 100 : x c) il rapporto tra le aree dei 2 rettangoli è: 4 4 □ 1 □ 2 25 10 d) l’area del secondo rettangolo è: □ 1 4 : 25 = 250 : x 8 □ 2 4 : 25 = 576 : x Calcola il perimetro di un triangolo rettangolo sapendo che l’ipotenusa misura 25 dm e che la proiezione del cateto maggiore sull’ipotenusa misura 16 dm. a) per trovare il cateto maggiore si applica il teorema di Euclide in questo modo: □ 1 25 : 16 = x : 16 □ 2 25 : x = x : 16 b) il cateto maggiore misura: □ 1 25 dm □ 2 20 dm c) il cateto minore si calcola: □ 1 252 + 202 □ 2 25 : x = x : 9 d) il perimetro del triangolo misura: □ 1 60 dm 9 □ 2 70 dm In un triangolo rettangolo un cateto misura 28 cm e l’altezza relativa all’ipotenusa 16,8 cm. Calcola il perimetro. a) la proiezione del cateto sull’ipotenusa è: □ 1 28 – 16,8 = 11,2 cm □ 2 282 + 16,82 □ 3 282 – 16,8 2 □ 4 22,4 cm □ 2 x : 16,8 = 16,8 : 22,4 □ 3 16,8 : x = x : 22,4 □ 4 12,6 cm □ 2 16,8 + 12,6 □ 3 22,4 + 12,6 □ 4 x : 22,4 = 12,6 : x □ 2 35 : x = x : 12,6 □ 3 21 cm □ 4 22,42 + 12,62 □ 2 78,4 cm □ 3 75,6 cm □ 4 84 cm b) la proiezione dell’altro cateto sull’ipotenusa è: □ 1 22,4 + 16,8 c) l’ipotenusa è: □ 1 22,4 + 16,8 d) la misura dell’altro cateto è: □ 1 352 – 282 e) il perimetro del triangolo è: □ 1 91 cm 144 10 Considera il triangolo dell’illustrazione e contrassegna le risposte esatte. C A A B = 50 cm C B = 40 cm H B a) per calcolare C H devi: □ 1 conoscere C A □ 3 applicare il 2° teorema di Euclide b) C A misura: □ 2 applicare il 1° teorema di Euclide □ 4 applicare il teorema di Pitagora □ 1 30 cm □ 2 10 cm □ 3 90 cm □ 4 45 cm c) C H misura: 30 40 □ 1 10 30 40 □ 2 □ 3 24 cm □ 4 8 cm 50 d) per calcolare AH puoi: □ 1 applicare il teorema di Pitagora □ 3 applicare il 2° teorema di Euclide □ 2 applicare il 1° teorema di Euclide □ 4 moltiplicare CH con C A e) AH misura: □ 1 20 cm □ 2 10 cm □ 3 18 cm □ 4 28 cm f) B H misura: □ 1 50 – 20 □ 2 50 – 18 □ 3 50 – 28 □ 4 50 – 10 □ 1 18 8 □ 2 18 24 18 30 □ 3 18 24 □ 4 □ 1 32 24 □ 2 384 cm2 40 24 □ 3 32 24 □ 4 g) l’area di AHC è: h) l’area di HBC è: SAPER FARE 11 C H ? A(AHC) ? A(HBC) ? 2 2 2 2 LIVELLO AVANZATO Date le seguenti coppie di triangoli, stabilisci se sono simili e giustifica la risposta specificando il criterio. C a) Considera gli angoli: 80° 80° B M ^ ^ ^ ^ ^ M = .................. 20° A ^ A = .................. O N B = .................. N = .................. C = .................. O = .................. I triangoli ..................... simili per il ............. criterio perchè ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................ R U b) Considera gli angoli: 25° ^ ^ ^ ^ ^ ^ P = .................. S 65° S = .................. 25° Q = .................. T = .................. R = .................. U = ................... I triangoli ...................................................................... Q P T ............................................................................................................................................................................ 145 c) Calcola i rapporti tra lati corrispondenti A' B' = ..................................... A B C C' 5 cm A 6 cm 4 cm B A' 9 cm 4,8 cm B' 7,2 cm B' C' = ...................................... B C C 'A ' = ...................................... C A il rapporto è ................................................................; i due triangoli ................................................................................................................................................. d) Considera gli angoli e i lati corrispondenti N ....................................................................................... Q 4,5 ....................................................................................... 2,7 L 25° 3 M O ....................................................................................... 25° P 1,8 ....................................................................................... i due triangoli .................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................ Risolvi i seguenti problemi: 12 Un rombo ha una diagonale che misura 13,2 cm e l’area di 116,16 cm2. Calcola la misura della lunghez3 za del perimetro di un rombo simile, sapendo che il rapporto di similitudine rispetto a quello dato è . 4 13 L’ipotenusa di un triangolo rettangolo misura 25 m e il cateto maggiore 20 cm. Calcola l’area dei due triangoli che si ottengono tracciando l’altezza relativa all’ipotenusa. 14 Un triangolo ABC ha la base AB di 48 dm e l’altezza di 16 cm. A quale distanza dal vertice C occorre condurre una parallela M N alla base AB , affinché l’area del triangolo MNC sia 54 cm2? 15 In un trapezio rettangolo la diagonale minore misura 22,5 dm ed è perpendicolare al lato obliquo. Sapendo che l‘altezza del trapezio misura 18 dm, calcola perimetro e area. 146 VERIFICA DI GEOMETRIA U.D.A. 12 - Circonferenza, cerchio e loro parti Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Completa la seguente tabella scegliendo i nomi tra quelli assegnati (non tutti verranno utilizzati): centro, raggio, settore circolare, punto, corda, diametro, corona circolare, semicerchio, angolo al centro, angolo, circonferenza, arco, segmento circolare, cerchio, angolo alla circonferenza, retta esterna. definizioni elementi cui si riferiscono le definizioni Ciascuna delle due parti in cui un cerchio è diviso da una corda non passante per il centro. Segmento che congiunge due punti di una circonferenza. Linea chiusa formata da tutti i punti equidistanti da un punto interno detto centro. Parte di circonferenza delimitata da due punti. Ciascuna delle due parti in cui un cerchio è diviso da due raggi. Segmento che congiunge il centro con un punto qualsiasi di una circonferenza. Ciascuna delle due parti congruenti in cui un cerchio è diviso da un diametro. Parte di piano compresa tra due circonferenze aventi lo stesso centro, ma raggi diversi. Corda passante per il centro. Angolo avente il vertice nel centro di una circonferenza. 2 Osserva le seguenti figure e contrassegna le caselle con le risposte esatte. a) O P t c' b) c O' r A O r' B C c) V F il punto P appartiene alla circonferenza V F la retta t è tangente la circonferenza V F Il segmento O P è congruente al raggio V F le circonferenze c e c' sono concentriche V F il segmento O A è il raggio della circonferenza c V F O’B > OA quindi r' < r V F la distanza fra i centri (O O ') corrisponde alla differenza tra i due raggi (r' – r) V F ^ V F ^ V F V F V F V F V F V F V F AO B è un angolo al centro O B AO B è un angolo alla circonferenza AB è un arco convesso ^ A ^ AO B = 180° D 1 AC B = AD B = x 180° 2 il segmento AB corrisponde al raggio ^ A ^ AO B è la metà di AC B C d) il punto O è esterno la circonferenza O B ^ i triangoli ADB e ACB sono rettangoli 147 SAPER FARE Osserva le seguenti figure e, in base ai dati forniti per ogni situazione, completa la tabella. 3 a) b) OA = 7 cm O ′B = 13 cm O′ O c) O′ O A O A OA = 3 cm O ′B = 6,5 cm O A = 5 cm O ′B = 12,3 cm O′ A B B O A + O’B situazione ’B O –O A a) B rispetto alla loro posizione reciproca le circonferenze sono: O O ’ 14 cm b) c) 24,3 cm Osserva il disegno, indica le parti richieste, completa le relazioni e la tabella. 4 C O B …………………… = angolo al centro ………… = raggio AO …………………… = angolo alla circonferenza AC B = ………… AO B ^ ^ …………………… = arco sotteso da AC B e AO B ^ ^ ^ ^ AO B = ………… AC B A ^ AC B 86° 48° 13′ 7′′ ^ AO B 54° 39′ 104° 184° 17′ 147° 46′′ Riferendoti alle illustrazioni e in base ai dati forniti risolvi i seguenti problemi: A 5 OH H B O 6 D C H A B O A = 60 dm 2p(AOB) = ? OH = 36 dm A(AOB) = ? r = 25 cm A B // C D D C = 30 cm O A C B D O H O D C A B = 48 cm K O B D = 85 m 2p(ABCD) = ? CB = 13 m A(ABCD) = ? H K=? A(ABCD) = ? A B B K 7 B A =? D A = 36 m A 8 Considera una circonferenza di raggio 51 cm e una corda B D che disti 24 cm dal centro O; disegna il diametro A C perpendicolare alla corda BD . Calcola: – la lunghezza della corda BD ; – il perimetro del quadrilatero ABCD; – l‘area del quadrilatero ABCD. 148 VERIFICA DI GEOMETRIA U.D.A. 13 - Poligoni inscritti e circoscritti Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE Definisci i poligoni seguenti rispetto alle circonferenze di centro O e O' e completa le frasi. 1 T E D Il poligono ABCDEF è Il poligono RSTUV è U C .................................... O F nella circonferenza B .................................. S O′ alla circonferenza di centro O di centro O'. V A R a) Un poligono si dice inscritto in una circonferenza quando tutti i suoi vertici ………………….....……… alla circonferenza, i suoi lati sono ………………………… e gli assi dei suoi lati si ………………………… in un punto detto ……………………………………………………… che è il centro della circonferenza …………………………………………… b) Un poligono si dice circoscritto ad una circonferenza quando i suoi vertici sono ………………………… alla circonferenza, tutti i suoi lati sono ………………………… la circonferenza e le bisettrici dei suoi angoli si ……………………………………………………………….... detto ………………………… che è il centro della circonferenza …………………………………………… 2 Contrassegna le risposte che ritieni esatte (le risposte esatte possono essere più di una): a) Un quadrilatero generico è inscrittibile in una circonferenza quando: ha i lati opposti congruenti e paralleli; ha gli angoli opposti al vertice supplementari; ha gli angoli opposti supplementari; gli assi dei suoi lati si incontrano nello stesso punto. b) Un quadrilatero generico è circoscrittibile ad una circonferenza quando: ha gli angoli opposti supplementari; la somma di due lati opposti è uguale alla somma degli altri due; la somma di due lati opposti è diversa dalla somma degli altri due; le bisettrici dei suoi angoli si incontrano nello stesso punto. c) L’apotema di un poligono regolare è: il raggio della circonferenza inscritta nel poligono; il raggio della circonferenza circoscritta al poligono; perpendicolare al lato nel punto di tangenza con la circonferenza; il lato del poligono regolare inscritto. d) Il numero fisso di un poligono regolare è: il rapporto costante tra le misure dell’apotema e del suo lato; un numero trascendente che vale circa 3,14; il numero da moltiplicare per il lato per ottenere l’apotema; il numero da moltiplicare per l’apotema per ottenere il perimetro. 149 Contrassegna le formule esatte: 3 a) Per il calcolo dell’area di un poligono regolare (A = area; a = apotema; 2p = perimetro): p·a 2p · a p · 2a A = 2p · a A = A = A = 2 2 2 b) per il calcolo dell’apotema (f = n° fisso; l = lato): f l a=l·f a = a = l f a=f·l c) per il calcolo del lato: f l = a l=a·f a l = f l=f·a SAPER FARE 4 ^ ^ α 56° 19′ ^ β 63° 34° 42′ è inscrittibile? 5 ^ Completa la seguente tabella dove con α e β sono indicate le ampiezze di due angoli opposti di un generico quadrilatero ABCD: 43° 27′ 131° 30′ 11° 35′ 48° 30′ SI 143° 32′ SI SI Sapendo che i segmenti AB ; B C ; C D ; D A sono i lati di un quadrilatero ABCD, completa la seguente tabella dove le misure sono espresse in cm: B A 22,18 81,5 23 35 36 B C 18,24 66,5 31,9 93,5 78 43,5 CD 12,3 79 108 31,5 D A 16,24 121,5 63 23,6 è circoscrittibile? 6 113° 15′ 38′′ 122 31,1 SI SI SI In base all‘illustrazione e ai dati forniti risolvi il problema: D O C A A D DC = 15 cm 2p(ABCD) = ? O = 8,5 cm D A(ABC) = ? B BC A A(ABCD) = ? B 7 Predisponi il disegno, i dati, le richieste relative e risolvi il seguente problema: in una circonferenza di centro O è inscritto un pentagono; un diametro corrisponde a una diagonale che divide il pentagono in un trapezio isoscele e un triangolo. Sapendo che i lati del triangolo, che non coincidono con il diametro misurano 40,5 m e 54 m e che la base minore del trapezio misura 18,9 m, calcola la misura del perimetro e l’area del pentagono. 8 Un triangolo equilatero è circoscritto ad una circonferenza nella quale è inscritto un esagono regolare. Sapendo che l’altezza del triangolo misura 10,8 dm calcola: — la misura del perimetro del triangolo equilatero e dell’esagono; — l’area del triangolo equilatero e dell’esagono. 150 VERIFICA DI GEOMETRIA U.D.A. 14 - Le misure di circonferenza, cerchio e loro parti Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Completa le seguenti frasi e metti in corrispondenza ciascuna figura con la descrizione relativa. a) La circonferenza è una …………………… chiusa formata da …………………… punti …………………… da un punto O, detto …………………… (Fig. .......) b) Il cerchio è la parte di piano costituita dai punti di una …………………… e dai punti ……………………… ad essa (Fig. ......) c) Due circonferenze aventi ……………………..………………………… ma raggi …………………… si dicono concentriche. La parte di piano ……………………………………………… tra le due circonferenze si dice …………………………… e la sua larghezza corrisponde alla …………………………… fra i raggi delle due ………………………… (Fig. ......) Figura 1 Figura 2 Figura 3 O O descrizione ...... 2 descrizione ...... descrizione ...... Contrassegna le risposte che ritieni esatte (puoi indicare più di una risposta). a) Quali formule esprimono l’area del cerchio? Ac = πr Ac = π2r Ac = πr2 Ac = d2π Ac = π · r · r b) Quali formule esprimono la lunghezza di una circonferenza? c = πr c = dπ c = r · 6,28 c = d · 6,28 c = 2πr c) Quali formule useresti per determinare la lunghezza di un raggio? c r = d r = Ac r= Aπ c r= 2cπ c r = 3,14 d) Quali formule esprimono l’area di una corona circolare? A(corona) = πr1 r2 2 A(corona) = π · (r1 r2) 2 2 2 A(corona) = π · (r1 + r2) 2 2 A(corona) = πr1 πr2 2 2 e) Che tipo di numero è π? naturale reale relativo irrazionale razionale trascendente 151 SAPER FARE 3 LIVELLO BASE Completa la seguente tabella (le misure si intendono espresse in cm): raggio diametro circonferenza area calcoli 32 9,4 78π 141,3 169π 4 Un rettangolo con le dimensioni di 10,8 cm e 14,4 cm è inscritto in un cerchio. Calcola la diagonale del rettangolo e l‘area del cerchio. 5 Considera l’illustrazione e i dati forniti e calcola il perimetro e l’area del quadrilatero ABCD. C AB =7m C B = 15 m D B = 25 m D B O A 6 Il cateto A B misura 10 dm e il cateto C A 24 dm. Calcola l’area del triangolo rettangolo ABC e l’area della parte non colorata di grigio. C O B A 7 Le dimensioni del rettangolo ABCD sono 25 dm e 9 dm. Calcola l’area della parte colorata. C D A B 152 SAPER FARE 8 LIVELLO AVANZATO Completa la seguente tabella, usando di volta in volta le formule opportune. r (cm) ^ α (°) c (cm) 22 l (cm) As (cm2) 45° 234 13 17° 6′ 19π 37,5π 9 Ac (cm2) 225π Riferendoti all‘illustrazione e ai dati forniti, risolvi il problema. c' c O A c = 14π m OA =? A(corona) = 32π m2 AC′ = ? OA ′ = ? A' 10 Calcola il contorno e l’area della parte colorata in base ai dati e alla figura sotto riportati. D ABCD è un rombo O A 3 A C = · D B 4 C C A + DB = 56 cm B 11 In base all’illustrazione e ai dati forniti, risolvi il problema. D C ABCD è un trapezio isoscele H = 11,25 dm A K K = 5 dm C Area della parte colorata? A H B Una figura curvilinea è formata da un quadrato e da quattro semicerchi esterni al quadrato aventi come 12 diametro ognuno dei lati del quadrato. Disegna la figura e, sapendo che il suo contorno esterno misura 25,2π m, calcola: – la misura del perimetro del quadrato; – l‘area del quadrato; – l‘area della figura curvilinea. VERIFICA DI GEOMETRIA 153 U.D.A. 16 - Poliedri: prismi Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Barra le risposte che ritieni esatte (possono essere più di una). a) Si definisce poliedro: una parte di spazio limitata da almeno quattro poligoni; un solido con tanti lati; un angolo che si estende nello spazio. b) Le facce di un poliedro sono: sempre triangoli; a volte rettangoli; i poligoni che lo delimitano. c) La superficie laterale di un poliedro è: l‘insieme di tutti i poligoni che lo delimitano; l‘insieme delle facce laterali; costituita da almeno tre poligoni. d) Un prisma è un poliedro: con due facce congruenti poste su piani paralleli; con almeno quattro facce laterali; avente per facce laterali dei triangoli. e) Si definisce altezza di un prisma: la distanza tra due vertici opposti; la distanza tra due piani contenenti due facce consecutive; la distanza tra i due piani contenenti le basi. f) Due poliedri si dicono equivalenti quando hanno: la stessa estensione nello spazio; la stessa superficie totale; lo stesso volume. 2 Tra le seguenti formule riconosci quelle relative ai prismi: a) per l’area della superficie laterale: 2p · h Al = 2 · (2p + h) Al = 2 Al = 2p · h 2p · a Al = 2 V = Ab + h V = Ab · h c) per il perimetro della figura di base: Al · 2 A 2p = 2p = l h h At – Al 2p = 2 V 2p = Ab d) per l‘altezza: V·2 h= Ab V h= Ab V h= Al b) per il volume: Ab · h V= 2 Ab · a V= 3 V h = 2p 154 Scrivi le formule che esprimono le relazioni che legano il peso con il peso specifico e il volume. 3 P = ……………………………… V = …………………………………… SAPER FARE ps = ……………………………………… LIVELLO BASE 4 Disegna lo sviluppo su un piano di un cubo e di un parallelepipedo rettangolo. 5 Facendo riferimento al parallelepipedo della figura completa la seguente tabella (i simboli sono quelli comunemente utilizzati nel testo). c a, b e c sono le tre dimensioni del parallelepipedo rettangolo di base a b a a b 5 cm 17 cm 2p base b Area base c Area laterale Area totale Volume 15 cm 2 12 m 432 m 3,8 m 600 dm2 10 dm 30 cm 18 cm 900 dm2 8100 cm3 Risolvi i seguenti problemi (ricorda un disegno preciso e i dati). 6 Lo spigolo di un cubo misura 4,6 dm; calcola l’area laterale, quella totale, la diagonale e il volume del cubo. 7 Un parallelepipedo di vetro (p.s. 2,5) ha le tre dimensioni che misurano 24 cm, 48 cm e 100 cm; calcola la diagonale, l’area totale, il volume e il peso del solido in kg. 8 La superficie laterale di un cubo è 33,64 dm2; calcola la misura dello spigolo, quella della diagonale, il volume e il peso sapendo che il cubo è di alluminio (p.s. 2,7). 9 Sulla base superiore di un parallelepipedo è appoggiato un cubo avente lo spigolo di 6 m. Calcola l’area e il volume del solido composto sapendo che le dimensioni del parallelepipedo sono 12 m, 60 m e 25 m. SAPER FARE LIVELLO AVANZATO Considera i tre parallelepipedi dell’illustrazione; in base ai dati forniti, calcola il volume di ciascuno e 10 annota le tue osservazioni. a = 45 cm V1 = ? a = 12 cm V2 = ? a = 12 cm b = 61 cm b = 45 cm b = 61 cm c = 12 cm c = 61 cm c = 45 cm V3 = ? 155 11 Basandoti sull‘illustrazione e sui dati forniti, scrivi il testo del problema e risolvilo. H G V E F (cubo) = 8 dm3 ps (vetro) = 2,5 B A =? Al = ? At = ? D C A P=? B ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ Risolvi i seguenti problemi. D′ 12 A′ C C′ B′ O D D C O A B B 8 = · A C DB 15 At = ? C + DB = 92 cm A V=? Al = 6800 cm2 P=? A ps (ferro) = 7,8 prisma a base rombica 13 Un parallelepipedo e un cubo hanno l’area della superficie totale equivalente. Sapendo che le dimensioni del parallelepipedo misurano 3 cm; 7 cm e 22,2 cm, calcola: — lo spigolo e la diagonale del cubo; — il volume di ciascuno dei due solidi; — il peso di ciascuno dei due solidi sapendo che il cubo è di ghisa (ps 7,3) e il parallelepipedo è di rame (ps 8,9). 14 Un oggetto di legno è formato da due parallelepipedi rettangoli sovrapposti. Il primo parallelepipedo è a base quadrata e ha lo spigolo di base di 24 cm e l’altezza di 10 cm. Le dimensioni del secondo parallelepipedo sono 8 cm; 3 cm; 14 cm. Calcola: — l’area della superficie del solido; — il peso in kg del solido sapendo che il peso specifico del legno di cui è costituito è 0,8. 156 VERIFICA DI GEOMETRIA U.D.A. 16 - Poliedri: piramidi Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Barra le risposte che ritieni esatte (possono essere più di una): a) Una piramide è un poliedro: avente le facce laterali triangolari; avente come base un cerchio; con almeno tre facce laterali triangolari. b) In una piramide retta si definisce altezza: l’altezza di una faccia laterale; la distanza tra il vertice della piramide e il centro del cerchio inscritto nella base; la distanza tra il vertice della piramide e un vertice del poligono di base. c) L’apotema di una piramide è: perpendicolare a ciascuno spigolo di base; l’altezza della piramide; l’altezza di una faccia laterale. d) In una piramide regolare: l‘altezza e l‘apotema di base coincidono; la base è circoscrittibile a un cerchio; la base è un poligono regolare. 2 Stabilisci quali delle seguenti affermazioni sono vere e quali false: a) Una piramide retta può avere come base un: rettangolo V F rombo V F quadrato V F trapezio isoscele V F triangolo equilatero V F esagono regolare V F triangolo rettangolo V F parallelogramma V F trapezio rettangolo V F b) Una piramide regolare può avere come base un: 3 rettangolo V F rombo V F quadrato V F trapezio isoscele V F triangolo equilatero V F esagono regolare V F triangolo rettangolo V F parallelogramma V F trapezio rettangolo V F Facendo riferimento alla piramide retta dell’illustrazione, inserisci i termini adeguati e completa le relazioni: O V V H O …………… = vertice della piramide ……… = apotema di base V H = ………………………………… D H A B O V = … … … 2 — H O H V = V B 2— … …… ……… = V H 2+ 2 B H O = ……………………………… ……… = V O 2+ 2 B O …………… = altezza della piramide H O = C O … … H 2 H V = … + O … … … … — …… 157 Tra le seguenti formule riconosci quelle relative alla piramide: 4 a) per l’area della superficie totale: Al · Ab At = Al + Ab At = 2 At = Al + 2Ab At = Al · Ab Ab · a V= 3 Ab · h V= 3 Ab + h V= 3 c) per l’area della superficie laterale: 2p · h Al = 2p · a Al = 2 2p · a Al = 2 2p · a Al = 3 b) per il volume: Ab · h V= 2 SAPER FARE LIVELLO BASE 5 Disegna lo sviluppo su un piano di una piramide quadrangolare regolare. 6 Facendo riferimento alla piramide quadrangolare regolare dell’illustrazione, completa la tabella (i simboli sono quelli comunemente utilizzati nel testo). l h O O a H Quadrato di base h Area base l 1 l = OH 2 l 24 m a a h H O __ 1 H l 2 Area laterale Area totale Volume 20 m 18 dm 12 dm 35 cm 8m 17 m 576 cm2 15 m Risolvi i seguenti problemi dopo aver effettuato un disegno preciso e aver scritto i dati. 7 Una piramide quadrangolare regolare ha lo spigolo di base di 12 m e l’altezza di 2,5 m. Calcola l’area laterale, quella totale, il volume e il peso sapendo che è di granito (p.s. 2,65). 8 Una piramide quadrangolare regolare ha l’apotema lungo 61 dm e l’area laterale di 2684 dm2. Calcola l’altezza della piramide, l’area totale e il volume. 9 Un solido è composto da un cubo cui è sovrapposta una piramide quadrangolare regolare avente la base coincidente con una faccia del cubo. Lo spigolo del cubo misura 44 cm e l’apotema della piramide misura 120 cm, calcola: – l’area del solido composto (che comprende 5 facce del cubo e le facce laterali della piramide); – il volume del solido composto (che comprende il volume del cubo e quello della piramide); – il peso, in kg, del solido composto sapendo che è di legno (p.s. 0,7). 158 SAPER FARE 10 LIVELLO AVANZATO Basandoti sull‘illustrazione e sui dati forniti, scrivi il testo del problema e risolvilo. V D C H O A ABCD è un quadrato V O O H Al = ? V B = 8,5 cm V =? At = ? VH = 7,5 cm B ............................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................... Risolvi i seguenti problemi: Considera una piramide quadrangolare regolare avente l‘area totale di 6144 cm2 e il perimetro di base 11 di 192 cm. Calcola l‘area laterale, il volume e il peso della piramide sapendo che è di alluminio (ps 2,7). Una piramide retta ha per base un rombo avente l‘area di 54 dm2 e l‘altezza di 7,2 dm. Sapendo che 12 l‘altezza della piramide misura 4,8 dm, calcola: – l’area della superficie totale della piramide; – il peso della piramide supponendo sia di alabastro (ps 2,6). Un solido è la differenza tra un cubo e una piramide quadrangolare regolare avente gli spigoli di base 13 coincidenti con gli spigoli di una faccia del cubo. Lo spigolo del cubo misura 48 m e la differenza tra lo spigolo del cubo e l’altezza della piramide è 41 m, calcola: – l’apotema della piramide; – l’area della superficie del solido; – il volume del solido. Un oggetto è composto da un cubo e da due piramidi rette con le basi coincidenti con due facce oppo- 14 ste del cubo. 2 La distanza tra i vertici delle piramidi misura 42 cm; il rapporto tra le altezze delle piramidi è e lo spi3 golo del cubo è congruente alla minore delle due. Calcola: – l’area della superficie del solido; – il volume del solido; – il peso dell’oggetto sapendo che il cubo è di legno di abete (ps 0,5) e le piramidi sono di legno di castagno (ps 0,81). VERIFICA DI GEOMETRIA 159 U.D.A. 17 - Solidi di rotazione: cilindro e cono Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Abbina ciascun termine con la sua definizione (non tutti i termini sono definiti). altezza di un cilindro cono equilatero cilindro sezione meridiana asse di simmetria apotema a) Cono avente un triangolo equilatero come sezione meridiana. b) Solido generato dalla rotazione di 360° di un rettangolo attorno alla retta sostegno della base. c) Rettangolo ottenuto dall’intersezione di un cilindro con un piano passante per il suo asse di rotazione. d) Distanza tra il vertice di un cono e un punto qualsiasi della circonferenza di base. e) Distanza tra le due basi di un cilindro. 2 Contrassegna le formule che ritieni esatte (puoi indicarne anche più di una). a) per l‘area totale del cilindro: At = πr · h At = Al +2Ab At = πr2 + 2πr At = 2πr · (h + r) π·r·a Al = 2 Al = At – Ab Al = π · r · h Al a= π·r 2 h a = +r2 a = r2– h2 V = Ab · h V = πr2 · h V = 2πr2 · h Ab · a V= 3 πr2 · h V= 3 πr3 · h V= 2 b) per l‘area laterale del cono: Al = π · r · a c) per l‘apotema del cono: Al a= π·h d) per il volume del cilindro: Ab · h V= 3 e) per il volume del cono: Ab · h V= 3 3 Contrassegna le formule che ritieni esatte (puoi indicarne anche più di una): a) Volume del cilindro equilatero: 3π r 2πr3 2πh 3πh2 3 π r 3 3 π r · h2 3 4πr2 4 · Ab 4 π r2 3 · Ab b) Volume del cono equilatero: πr · h 3 πr· h 2 3 3 c) Area laterale del cilindro equilatero: 6πr2 4πr d) Area totale del cono equilatero: 2π r 2 3πr2 160 SAPER FARE 4 LIVELLO BASE Disegna e descrivi i solidi che ottieni dalla rotazione di 360° delle seguenti figure piane: a) rettangolo attorno alla retta sostegno della base; b) triangolo rettangolo attorno alla retta sostegno del cateto minore; 5 h Considera il cilindro dell’illustrazione e completa la tabella (i simboli sono quelli comunemente utilizzati nel testo). r r h 9 cm 20 cm 5m 15 m 21 dm Area di base (Ab) Area laterale (Al) Area totale (At) Volume (V) 49 dm2 144 m2 2592 m3 572 dm2 910 dm2 Risolvi i seguenti problemi dopo aver effettuato un disegno preciso 6 Considera un cilindro avente il raggio di base di 7,9 cm, l’altezza di 8,2 cm e calcola: l’area di base, l’area laterale, l’area totale, il volume e il peso sapendo che è di legno (p.s. 0,5). 7 Considera un cono avente il raggio di base e l’altezza rispettivamente di 12 cm e 9 cm; calcola l’apotema, l’area totale, il volume e il peso sapendo che è di marmo (p.s. 2,6). 8 Considera un cono avente il volume di 1024 π m3 e il raggio di base di 16 m. Calcola l’altezza, l’apotema e l’area totale. 9 Un solido è formato da un cilindro cui è sovrapposto un cono avente la base coincidente con quella del cilindro. Il raggio di base delle due figure è 10 dm, l’altezza del cilindro è 25 dm e quella del cono 24 dm. Calcola: – l’area del solido (che comprende l’area di base, l’area laterale del cilindro, l’area laterale del cono) – il volume del solido (che comprende il volume del cilindro e il volume del cono). SAPER FARE 10 LIVELLO AVANZATO Disegna e descrivi i solidi che ottieni dalle rotazioni di 360° delle seguenti figure piane: a) rettangolo attorno alla retta di sostegno della base; b) triangolo rettangolo con angoli di 30° e 60°, attorno alla retta sostegno del cateto maggiore; c) rettangolo con base uguale a metà dell’altezza, attorno alla retta sostegno dell’altezza. 11 Considera il cono dell’illustrazione e, in base ai dati forniti, scrivi il testo del problema e risolvilo. V A O B B = raggio = 16 cm O Ab (cono) = ? At = 576π cm2 Al (cono) = ? V(cono) = ? ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ 161 Risolvi i seguenti problemi: La circonferenza di base e l‘altezza di un cilindro misurano rispettivamente 24π cm e 12 cm. Calcola il volu- 12 me del cilindro. Un cilindro e un cono sono equivalenti. L‘area laterale del cilindro è 27π dm2, l‘altezza del cilindro e quel- 13 la del cono misurano rispettivamente 4,5 dm e 6 dm. Calcola: – l‘apotema del cono; – la superficie totale di ognuno dei due solidi; – il volume dei due solidi; – il peso del cilindro sapendo che è di marmo (ps 2,8). 14 V A′ A B O ^ V = 90° AV =? A(AVA') = 196π cm2 B A =? At (cono) =? V(cono) = ? A A′ Un vecchio calamaio di vetro (ps 2,5) è formato da un cubo con una cavità cilindrica. Sapendo che lo spi- 15 golo del cubo misura 6 cm, che il centro del cerchio di base della cavità cilindrica coincide con il centro di simmetria della faccia del cubo e che la cavità cilindrica è profonda 4 cm e larga 5 cm, calcola la misura della superficie e il peso del calamaio. 162 VERIFICA DI GEOMETRIA U.D.A. 17 - Solidi di rotazione composti Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 Metti in relazione ciascuna figura piana con il solido generato dalla rotazione di 360°. 1 .......... 2 .......... 3 .......... a) parallelogramma che ruota attorno alla retta sostegno della base; b) triangolo rettangolo che ruota attorno ad una retta parallela al cateto maggiore e contenente il vertice opposto al cateto stesso; c) triangolo isoscele che ruota attorno alla retta sostegno della base. 2 Riferendoti ai solidi dell’illustrazione completa la tabella: N A D // B C C′ C D B′ A H D H H N LM B C L H M B N′ segmento B A C B D C D A C H LM LH eH M LN eN M definizione rispetto alla figura piana definizione rispetto al solido 163 SAPER FARE 3 Il trapezio isoscele ABCD viene fatto ruotare attorno alla retta sostegno della base minore e in seguito attorno alla retta sostegno della base maggiore, come illustrato nella figura sottostante: 1° solido A′ O D B′ C H K C O H K A A 2° solido D C′ D′ B B Completa le relazioni tra gli elementi del trapezio e gli elementi di ciascuno dei due solidi: Elementi Trapezio 1° solido 2° solido A B base maggiore altezza cilindro somma delle altezze DC .............................................. ................................................. ................................................. A CB D .............................................. ................................................. ................................................. K HB A .............................................. ................................................. ................................................. K CH D .............................................. ................................................. ................................................. a) Scegli il procedimento da utilizzare per calcolare l’area e il volume del primo solido: 2Ab + Al + Al V (coni) +V 2Al (cilindro) V (cilindro) (cono) (cilindro) + Al 2V 4 5 Il secondo (cono) 2Al ·V (cono) (cilindro) c) Quale dei due solidi avrà volume maggiore? Il primo Il secondo 2 In un trapezio scaleno il rapporto tra la base maggiore e l’altezza è e la loro somma misura 100 cm; 3 sapendo che i lati obliqui misurano 61 cm e 65 cm, calcola la superficie e il volume del solido generato dalla rotazione di 360° del trapezio attorno alla base maggiore. Sapendo che il solido è di alluminio (ps 2,67), calcola il suo peso in kg. Considera il solido generato dalla rotazione di 360° del triangolo ABC attorno alla retta sostegno del lato AB e completa le richieste in base ai dati forniti. C A B H C′ 6 (cilindro) 2V (cono) b) Quale fra i due solidi avrà superficie maggiore? Il primo Al (cilindro) B = 12,5 cm A C H =? C B = 8 cm As = ? A C = 19,5 cm Vs = ? ps(granito) = 2,75 P(solido) = ? In un trapezio rettangolo ABCD, rettangolo in A e in D, le basi misurano 4,65 dm e 30 cm; il lato obliquo B C misura 0,325 m. Considera i triangoli ACD e ABC che si evidenziano nel trapezio tracciando la diagonale minore AC . Calcola le superfici e i volumi dei due solidi ottenuti dalla rotazione completa dei due triangoli ACD e ABC attorno alla retta sostegno della base maggiore A B . Somma i risultati ottenuti e confrontali con la superficie e il volume del solido generato dalla rotazione completa del trapezio ABCD attorno alla retta sostegno della base A B . 164 VERIFICA DI ALGEBRA U.D.A. 1 - Gli insiemi Cognome ........................................................... data ......................................................... Nome ................................................................. classe........................................................ SAPERE 1 A ogni definizione corrisponde un termine da scegliere tra quelli elencati (non tutti i termini verranno utilizzati). insiemi disgiunti, insieme universo, intersezione, insieme unione, diagramma di Venn, inclusione, sottoinsieme proprio, insieme finito, insieme complementare, diagramma a frecce, insieme vuoto, insieme infinito, partizione, prodotto cartesiano. Definizione Termine corrispondente Insieme costituito da un numero illimitato di elementi Operazione con la quale si individuano gli elementi comuni a due o più insiemi Insieme ampio da cui prendere gli elementi per costituire un determinato insieme Insiemi che non hanno alcun elemento in comune Insieme costituito da tutti gli elementi di due o più insiemi Insieme privo di elementi Dato un insieme A e un sottoinsieme B, è l’insieme di tutti gli elementi di A che non appartengono a B Rappresentazione grafica di un insieme Considera il seguente diagramma di Venn e contrassegna le affermazioni che ritieni esatte. B C A t 2 l a u o c n s m e i C = { x/x è una lettera della parola messi } A = { x/x è una lettera della parola tucano } C = { x/x è una lettera della parola semi } B = { x/x è una lettera della parola scaleno } 3 4 5 uA aA cC sC oB eB lB nA cB A B = {l; n} B C = {e; s} CA= A C = {l; n} B A = {u; t} A B C = {l; n} A B = {a, c, o} A C = {u, t, m, i} A C = {a, c, u, t, o, s, e, m, i} B C = {s, c, a, l, e, n, o, m, i} 6 C B = {l, e, s, n, m, i} A B = {u, t} B C = {l, n} C B = {m, i} B A = {m, e, n, s, i, l} C A = {m, e, s, i} CA= C B A = {s, c, a, l, e, n, o} 165 7 Alcune delle seguenti scritture, riferite a insiemi generici A, B e C, sono errate, contrassegnale. Motiva, poi, le tue risposte. bA aB BA iC zero 10 B OA dA AB {a, b}{b, a} (a, b)(b, a) ABBA SAPER FARE 8 Considera gli insiemi A = { x/x N/x divisore di 12} e B = { x/x N/x divisore di 36}, rappresentali tabularmente e graficamente. Facendo riferimento agli insiemi A e B dell’esercizio 8 completa le seguenti relazioni inserendo i simboli adeguati. 9 10 2 .......... A 3 ......... B 3 .......... A 6 ......... A 6 .......... B 9 ......... B 4 .......... A 12 ....... A 36 .......... A 36 ......... B B .......... A A ......... B A B = ................. B A = ................. A B = ............................................. B A = ............................................... A – B = .................. B – A = ................. Considera gli insiemi A = { x/x N/3 x 7 }; B = { x/x N/4 x 8 } e, dopo averli rappresentati 11 tabularmente, rappresenta graficamente A B e B A. .............................................................................................................................................................................. Rappresenta per elencazione gli insiemi A = { x/x lettera della parola teorema } e B = { x/x lettera della 12 parola periodico }. Considera ora gli insiemi C = A B; D = B A; E = A B; F = B A. Osservando le coppie di insiemi C; D e E; F cosa puoi affermare? ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. 13 Considera l’insieme I = { x/x N/x < 25} e i suoi sottoinsiemi: A = { x/x N/x numero pari < 25} B = { x/x N/x numero dispari < 25} I due sottoinsiemi A e B costituiscono una partizione dell’insieme I? Giustifica la risposta. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................