EVENTI LA RICERCA CONTINUA di Lisa Vozza Nanni Fontana Il secondo incontro veneziano sul futuro della scienza punta sulla teoria darwiniana Edoardo Boncinelli, Giulio Giorello e Umberto Veronesi durante la Conversazione AIRC evoluzione è il tema ha spiegato Umberto Veronescelto per la seconda si, direttore scientifico deledizione della Confe- l’IEO, nella presentazione renza Mondiale sul Futuro della conferenza. “Riflettere significa della Scienza che si è tenuta a sull’evoluzione riflettere su noi Venezia, da giostessi, il nostro vedì 22 a sabato Il codice futuro e il nostro 24 settembre, genetico è posto nell’univergrazie all’organizzazione della comune a tutti so”. gli esseri La conferenza Fondazione ha visto un conUmberto Veroviventi fronto stimolante nesi in collaborazione con la Fondazione e serrato, in cui esperti e Giorgio Cini e la Fondazione ricercatori provenienti da tutte le parti del mondo Silvio Tronchetti Provera. hanno raccontato l’impatto dei concetti emersi dalla teoUNA TEORIA ria dell’evoluzione sulla vita e FONDAMENTALE Perché parlare proprio di la società, e hanno discusso a evoluzione? “L’evoluzione è lungo con i partecipanti, fra i un concetto centrale a molte quali spiccavano per attenziosfere delle imprese umane, ne e curiosità alcuni gruppi di dall’astrofisica alla genetica, giovani studenti di scuola alla filosofia e alla psicologia” superiore, italiani e stranieri. L’ 18 Fondamentale dicembre 2006 LA VITA È IL MODELLO PIÙ NOTO La giornata centrale, dedicata all’evoluzione della vita, si è aperta con la presentazione introduttiva del genetista Edoardo Boncinelli, dell’Università Vita-Salute di Milano. “L’evoluzione biologica è il processo evolutivo che meglio conosciamo e il prototipo di ogni altro genere di evoluzione” ha esordito Boncinelli. “Ne dibattiamo da circa 150 anni, nel corso dei quali la teoria darwiniana si è ramificata in svariate versioni e rafforzata grazie all’accumulo di scoperte a suo favore. Tutte le versioni però condividono alcuni pilastri fondamentali, che risalgono alla formulazione originaria di Darwin: tutti gli organismi viventi derivano dallo stesso gruppo di organismi ancestrali che circa quattro miliardi di anni fa popolava- La tavola rotonda dedicata al concetto di evoluzione nella scienza e nella cultura: da sinistra Daniel Dennett, Irenäus Eibl-Eibesfeldt, Tecumseh Fitch, Marc Hauser, Steven Pinker, Ian Tattersall L’APPORTO DI AIRC ALLA DISCUSSIONE Nel corso della giornata AIRC ha organizzato un confronto sul tema del comportamento evolutivo delle cellule tumorali. Il confronto, introdotto dal professor Veronesi, ha visto una presentazione del genetista Edoardo Boncinelli che - incalzato dalle domande del filosofo Giulio Giorello, dell’Università Statale di Milano - ha messo in luce le analogie esistenti fra due processi apparentemente distanti, il cancro e la teoria dell'evoluzione. “Le specie viventi si evolvono perché negli organismi avvengono mutazioni nel DNA delle cellule riproduttive che si trasmettono alle generazioni successive” ha spiegato Veronesi. “Queste mutazioni, chiamate germinali, possono avere effetti positivi, negativi o neutri sull’organismo che le porta. Se una mutazione produce un effetto positivo, la progenie ne ricaverà un vantaggio riproduttivo e la mutazione si diffonderà; se invece la mutazione determinerà un effetto negativo, essa causerà uno svantaggio evolutivo alla progenie, che quindi si riprodurrà con minore successo e la mutazione tenderà a scomparire. Negli organismi viventi avvengono però altre mutazioni, chiamate somatiche, che sono ben più frequenti di quelle della linea germinale e possono verificarsi in tutte le parti del corpo, ma non si trasmettono alle generazioni successive”. Le cause di queste mutazioni, come del resto di quelle germinali, sono molteplici e conosciute: agenti chimici, Nanni Fontana Il pensiero evolutivo a fianco dei RICERCATORI no alcune regioni della Terra; e tutto questo è accaduto grazie all'interazione fra due forze che chiamiamo mutazione casuale e selezione naturale”. Fra gli interventi più seguiti c’è stato quello dello psicologo Tecumseh Fitch, dell’Università di St. Andrews, in Scozia. “Una delle scoperte più importanti della biologia moderna è l’incredibile profondità di relazione genetica che abbiamo con tutti gli altri organismi viventi del pianeta. Il codice genetico è comune a tutti gli esseri viventi. Tutti i meccanismi molecolari fondamentali della cellula funzionano in modo pressoché identico in tutti gli organismi pluricellulari, dalle piante ai funghi, all’uomo. I nostri parenti più stretti, gli altri vertebrati (pesci, uccelli, mammiferi), condividono con gli esseri umani gran parte dei loro geni”. come il fumo di sigaretta; possa dare un vantaggio alle agenti fisici, come le radiazio- cellule normali dell’organini; o virus, come l’HPV. smo a danno del tumore” ha “Quando una serie di 5-6- concluso Boncinelli. 7 mutazioni somatiche si Insomma, ragionare accumula nel genoma di una secondo una logica evolutiva cellula, è possibile che questa di competizione e selezione inizi a comportarsi al di fuori può avere anche risvolti pradelle regole del corpo che la tici utili, in settori apparenteospita: la cellula tumorale mente distanti come la biolocomincia a crescere gia delle specie e lo più velocemente Le cellule sviluppo di terapie delle cellule non contro del cancro innovative mutate, sulle quali il cancro. sfruttano acquisisce quindi Inoltre i farmaci un vantaggio ‘evo- il vantaggio capaci di selezionalutivo’” ha proseevolutivo re negativamente le guito Boncinelli. cellule più perico“In questo modo le cellule lose sono il frutto dell'incestumorali si impossessano sante lavorio del cervello dei rapidamente degli spazi pre- ricercatori, e quindi possono senti nell’organismo. Oltre essere visti come uno dei che degli spazi, esse riescono risultati più avanzati dell'ea impadronirsi anche delle voluzione della vita e in parmolecole essenziali alla vita ticolare della mente umana. (ossigeno, nutrienti), creando Ha seguito con particolare per sé intere reti di vasi san- attenzione la conversazione guigni”. AIRC un gruppo di allievi Ecco un’altra analogia con dell’ultimo anno del Liceo l’evoluzione degli organismi scientifico ‘Torricelli’ di viventi: le cellule tumorali Faenza. Guidati dai loro competono con le altre cellu- docenti, gli studenti - armati le dell’organismo per risorse di computer e videocamere presenti in quantità limitate, hanno ascoltato gli interventi proprio come gli animali ela- e raccolto materiale presentaborano astute strategie per to durante le relazioni. Per impadronirsi delle varie fonti ringraziare il comune di di cibo esistenti nell'ambiente Faenza, che ha contribuito a naturale che condividono con coprire le spese del loro sogaltri esseri viventi. giorno veneziano, gli studenti terranno una conferenza pubblica in cui racconteranUTILE PER ELABORARE no ai propri concittadini che NUOVE STRATEGIE “Anche chi elabora le tera- cosa accade alle frontiere pie antitumorali può però degli studi sull'evoluzione. sfruttare la logica evolutiva: i Chissà se qualcuno di loro, trattamenti personalizzati e marcato da quest’esperienza, mirati sulle caratteristiche si iscriverà a una facoltà genetiche del tumore preve- scientifica e diventerà un dono infatti di colpire solo le ricercatore impegnato in cellule cancerose, grazie a un prima linea a battere il canmeccanismo di riconosci- cro con le armi del pensiero mento a chiave-serratura che evolutivo. Fondamentale dicembre 2006 19