Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEL CASO CLINICO Anno accademico 2005/06 Premessa Lo studio del caso clinico è una metodologia di apprendimento che sollecita processi cognitivi e meta-cognitivi e favorisce l’applicazione delle conoscenze teoriche alla pratica clinica. Tale metodologia sviluppa nello studente capacità di osservazione, analisi, ragionamento induttivo, ipotetico- deduttivo, ecc. Lo studente è tenuto a produrre almeno un caso clinico per ogni periodo di tirocinio con un lavoro individuale e personalizzato. Il piano di assistenza è un documento che contiene dati del paziente utili al fine di individuare problemi, scegliere obiettivi e interventi infermieristici in autonomia e collaborazione, specificare possibili criteri di verifica. Al fine di garantire la privacy del paziente è importante non far comparire dati (nome, cognome, data di nascita, indirizzo, telefono) che possono facilitare il riconoscimento del paziente stesso. Non si accettano fogli o moduli diversi da quelli proposti (es. fotocopie di schede infermieristiche). Tempi di consegna Lo studio del caso clinico dovrà essere presentato all’infermiere tutor di competenza entro e non oltre la data concordata con lo stesso, al fine di rispettare i tempi di correzione e valutazione. Norme editoriali L’elaborato dovrà essere scritto a computer o dattiloscritto. D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago FORMATO Cartella standard: formato A 4 Carattere consigliato: Time New Roman pt.12 o Arial o simili oppure dattiloscritto Interlinea: 1,5 25-30 righe per pagina; non superiore alle 30 pagine escluso l’anatomia e fisiopatologia dell’organo. Margine sinistro cm. 4 ; destro cm 2,5; inferiore e superiore cm 3. Stampato fronte. Tutte le pagine vanno numerate. N.B. si raccomanda la consegna dell’elaborato in copia originale. Università degli Studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Polo di Legnago Laurea in Infermieristica Elaborato COPERTINA Titolo Studente Infermiere: Anno di Corso: Infermiere Tutor: CITAZIONE-NOTA PIE’ DI PAGINA Nel testo vanno numerate progressivamente per ordine di citazione (la prima con il numero uno e così via fino all’ultimo. Messe tra parentesi “…….” (1) “::::” (2) Interlinea nelle note a pié di pagina singola: ______________________________________________________________ (1) BIBLIOGRAFIA (2) (3) Carpenito Lynda Juall. Diagnosi Infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica. Sorbona,Milano. 1996, pag. 200 Carpenito Lynda Juall: op. cit. pag. 346 Roper N. et al. Elementi di Nursing. Il pensiero scientifico. Roma, 1991 pag. 127 Le Riviste Nome dell’autore/i. Quando sono più di tre, è possibile indicare solo il primo autore seguito da et al. (es. Carson J. et al.). Nome della rivista in corsivo (attenersi alla punteggiatura degli esempi). Scrivere il numero del fascicolo. Scrivere il numero delle pagine. Esempio: Carson J. Fagin L. Brown D. Leary J. Bartlett H. Self-esteem and stress in mental healt nurses. Nursing Times 1997; 55-58. Le riviste possono essere citate per esteso o con le abbreviazioni codificate purché sia mantenuto per l’intera bibliografia, lo stesso metodo. D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago I Testi Es. Manzoni E. Storia e filosofia dell’assistenza infermieristica. Milano: Masson, 1996 pag.32-37. Capitolo d’autore /i preso da un testo curato da… Torres g. concetti e teorie nell’infermieristica. In J.B: Gorge (a cura di ) Le teorie del Nursing: le basi per l’esercizio professionale. Torino: UTET, 1995 pag 3-11. Bibliografia generale a conclusione dell’elaborato Elenco della bibliografia utilizzata in ordine alfabetico, su pagina numerata e citata nell’indice. ICONOGRAFIA Le tabelle vanno numerate progressivamente sia nel testo sia in capo alla tabella stessa, con numero romano . Di norma le tabelle vanno inserite lungo il testo, in vicinanza al punto in cui sono citate. Le figure invece vanno numerate progressivamente con numero arabo riportando la didascalia ai piedi della stessa. Attenzione qualora si utilizzassero delle tabelle e/o delle figure prese a prestito dai testi e articoli (ci vorrebbe l’autorizzazione dell’autore) vale la regola della citazione –nota a pié di pagina. IL CASO CLINICO VA REDATTO IN TUTTE LE SUE FASI 1. DESCRIZIONE DELLA PATOLOGIA Breve approfondimento personale sulla patologia da cui è affetto il paziente preso in esame. Le fonti bibliografiche da cui vengono attinte le informazioni devono essere citate chiaramente. 2. PRESENTAZIONE SINTETICA DEL CASO Formulare una breve presentazione del caso in cui descrive il motivo del ricovero e la storia di salute del paziente preso in carico e citare gli esami diagnostici eseguiti e l’eventuale terapia. 3 ACCERTAMENTO Questa fase prevede la raccolta di tutti i dati relativi all’utente in esame, che avviene attraverso il colloquio/intervista con il paziente e/o i familiari, l’osservazione, l’esame obiettivo del paziente e la consultazione della cartella clinica o altre documentazioni personali. Si ricorda di non soffermarsi a raccogliere dati che risultino inutili o irrilevanti ai fini della individuazione dell’assistenza allo specifico caso. D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago La raccolta dati proposta dal modello bifocale di L.J. Carpenito prevede un accertamento di base sintetico, che si avvale dei modelli funzionali di salute della M. Gordon. E deve essere eseguito in un unico momento temporale. Nota per i reparti chirurgici Nella compilazione di casi clinici di chirurgia è necessario eseguire una doppia rilevazione dei dati, pre e post operatoria, utile per ottenere un confronto e per individuare gli interventi assistenziali più idonei. ACCERTAMENTO MIRATO Se dall’ accertamento emergono problematiche particolari lo studente dovrà procedere ad un accertamento mirato , per identificare con maggior precisione l’alterazione dei bisogni del paziente. 4 IL PROCESSO DIAGNOSTICO In questa fase lo studente analizza, raggruppa e interpreta gli indicatori emersi nell’accertamento, al fine di formulare l’ipotesi diagnostica più verosimile. Il modello bifocale della pratica clinica prevede che si identifichino due tipi di giudizi clinici o diagnostici: 1. Le diagnosi infermieristiche sono giudizi che riguardano le risposte della persona (e/o famiglia) a problemi di salute reali o potenziali. La formulazione di tali diagnosi viene individuata tra quelle proposte dalla classificazione secondo NANDA, e possono essere distinte in reali (condizione clinica identificata chiaramente), di rischio (rispetto a una condizione particolare in cui si trova il paziente, es. post operatorio o immunodepressione). L’enunciazione della diagnosi infermieristica deve essere completa di : TITOLO tratto dalla tassonomia NANDA (deficit della cura…, rischio di…) FATTORI CORRELATI o fattori eziologici che influenzano quel determinato cambiamento dello stato di salute (correlato a.. dovuto a…) CARATTERISTICHE DEFINENTI che rappresentano degli indicatori clinici soggettivi (sintomi) ed oggettivi (segni) che forniscono prove di sostegno per le diagnosi (che si manifesta con..) Ovviamente le diagnosi di rischio non prevedono questa specifica. Le diagnosi infermieristiche devono essere elencate in ordine di priorità e devono essere non più di tre per i reparti medici e non più di quattro per i reparti chirurgici. 2. I problemi collaborativi rappresentano complicanze fisiologiche che gli infermieri controllano per rilevarne la comparsa o una modificazione. Gli infermieri gestiscono i problemi collaborativi con interventi di prescrizione medico-infermieristica volti a ridurre al minimo le complicanze di determinati eventi. La formulazione di tali problemi viene individuata tra l’elenco proposto dal Carpenito. Lo studente deve presentare l’elenco delle alterazioni individuate in ordine di priorità e indicando chiaramente se si tratta di DI o PC D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago Griglia per identificare una D.I. rispetto ad un P.C. SITUAZIONE IDENTIFICATA Problema, stato di salute L’infermiere è abilitato a prescrivere gli interventi principali in vista dell’obiettivo? SI NO Diagnosi infermieristica Sono necessari interventi sia Medici che Infermieristici Prescrivere e attuare interventi Definitivi per prevenzione o trattamento SI Problemi Collaborativi Prescrivere e attuare Interventi infermieristici Monitorizzare condizioni NO Dimissione Mettere in atto prescrizioni 5.PIANIFICAZIONE Il piano di assistenza deve essere formulato in modo personalizzato e realistico; deve tener conto delle capacità dell’utente e del suo grado di coinvolgimento, delle risorse umane e materiali disponibili, dei tempi, delle regole e dei protocolli della struttura in cui viene applicato. Pianificare una sola diagnosi infermieristica, quella prioritaria. La fase di pianificazione è costituita da più elementi; quindi, per ogni problema identificato, si devono definire: a) Gliobiettivi b) Gli interventi ed i relativi principi scientifici c) I criteri di risultato GLI OBIETTIVI Rappresentano degli standard o delle misure per valutare i progressi dell’utente, e devono rispondere ai criteri di: pertinenza, precisione, realizzabilità, misurabilità (utilizzando verbi che descrivano un risultato udibile o visibile). Nella formulazione degli obiettivi relativi alle diagnosi infermieristiche il soggetto è il paziente e il comportamento atteso, o livello di performance, viene espresso con il verbo al presente, al futuro o al congiuntivo. L’obiettivo potrà comprendere, oltre al comportamento dell’utente, alcuni modificatori, che spiegano cosa, dove, quando e come si attua l’obiettivo: criteri di performance, scadenza, condizioni particolari. D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago Es. Il signor Rossi deve essere in grado di camminare, per tutta la lunghezza del corridoio,entro 3 giorni, con il bastone. Nella formulazione degli obiettivi relativi ai problemi collaborativi il soggetto non sarà più il paziente bensì l’infermiere (l’infermiere gestirà o ridurrà al minimo le complicanze dovute a….. entità del problema). GLI INTERVENTI Nel piano di assistenza vengono descritti tutti gli interventi infermieristici autonomi o in collaborazione con altre figure, che si intendono compiere per risolvere i problemi del paziente. Gli interventi dovranno essere gestiti in ordine prioritario e sostenuti, a titolo didattico, da precise motivazioni scientifiche. La formulazione degli interventi dovrà rispettare i seguenti criteri: Inizia con il verbo all’infinito (es. somministrare, informare,…) Descrive l’azione da compiere Indica se possibile quando l’atto deve essere compiuto (es. mobilizzare il paziente ogni 2 ore) Se lo studente prevede di utilizzare, tra gli interventi, un protocollo adottato dal reparto, deve darne breve descrizione sul piano oppure allegare il protocollo stesso. I CRITERI DI RISULTATO Sono comportamenti osservabili, misurabili, fatti significativi che costituiscono i parametri per stabilire se l’obiettivo è stato raggiunto; devono essere espressi con il verbo al futuro. 6. ATTUAZIONE DELL’ASSISTENZA/DIARIO INFERMIERISTICO L’assistenza infermieristica vera e propria avviene attraverso l’attuazione del piano assistenziale progettato. In questa fase viene redatto il diario infermieristico, nel quale vengono riportati, giorno per giorno, gli interventi effettivamente attuati dall’infermiere in riferimento a diagnosi infermieristiche e problemi collaborativi precedentemente identificati con relativi obiettivi prefissati. E’ necessario riportare: DATA E ORA D.I. O P.C. E/O OBIETTIVO DI RIFERIMENTO ATTO INFERMIERISTICO RISPOSTA ALL’INTERVENTO EFFETTUATO FIRMA Lo studente dovrà concordare con il tutor la durata del periodo di osservazione a cui sottoporre il paziente, che potrà rappresentare l’intera degenza per i pazienti acuti o un certo numero di giorni per il paziente cronico. Se durante il periodo di osservazione previsto, il paziente dovesse andare incontro a complicazioni importanti o impreviste, lo studente dovrà apportare delle modifiche o delle aggiunte al piano infermieristico, utilizzando un altro foglio di pianificazione e datando l’evento. D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago 7. VERIFICA E PIANO DI DIMISSIONE Lo studente è tenuto a verificare giornalmente il grado di applicazione del proprio piano assistenziale mediante la corretta e completa compilazione del diario infermieristico, valutando l’efficacia degli interventi attuati. Deve, inoltre, ipotizzare e formulare un piano di dimissione, secondo la scheda proposta, per la continuità terapeutica che comprenda anche aspetti educativi rivolti al paziente e alla famiglia. La pianificazione della dimissione è un processo sistematico di valutazione, preparazione e coordinamento, messo in atto per facilitare l’erogazione di assistenza sanitaria e di servizi sociali prima e dopo la dimissione del paziente. Lo scopo della pianificazione della dimissione è di identificare i bisogni specifici legati al mantenimento o al raggiungimento della massima funzionalità dopo la dimissione. I tipi di intervento infermieristico a questo scopo possono essere: Insegnare al paziente o alla famiglia come gestire la situazione a domicilio Indirizzare il paziente e la famiglia a servizi di sostegno per l’aiuto nella gestione a domicilio (servizi territoriali, assistenza domiciliare…). 8. COMPILAZIONE DELLA SCHEDA FARMACOLOGICA Lo studente deve compilare correttamente la griglia di gestione della terapia farmacologica relativa al paziente preso in carico, ponendo particolare attenzione a segnalare solo gli effetti terapeutici e collaterali principali. D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago ACCERTAMENTO INFERMIERISTICO DI BASE ALL’INGRESSO DEL PAZIENTE ATTO A RILEVARE LE ALTERAZIONI DEI MODELLI FUNZIONALI DI SALUTE DI M. GORDON Data____________________ Ora di arrivo____________________ Persona da contattare ______________________Telefono _____________________ altro__________________________________ ___________________ MOTIVO DEL RICOVERO: __________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ULTIMO RICOVERO IN OSPEDALE: Motivo _________________________________________ ______________________________________________________________ data_______________ ANAMNESI MEDICA REMOTA: _____________________________________________________ __________________________________________________________________________________ DOCUMENTAZIONE PERSONALE: __________________________________________________ __________________________________________________________________________________ FARMACI CONSEGNATI ALL’ARRIVO: FARMACI D:\582838270.doc DOSAGGIO Data creazione 24/03/2006 21:48:00 ULTIMA DOSE Modificato il 01/06/2017 FREQUENZA Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago MODELLO DI MANTENIMENTO - PERCEZIONE DELLA SALUTE CONSUMO DI: Allergie (farmaci, alimenti, cerotti, vernici, altro):___________________________________________ Tipo di dieta: _______________________________________________________________________ Attività sportiva: ____________________________________________________________________ MODELLO DI ATTIVITA’ - ESERCIZIO FISICO CAPACITA’ DI CURA DI SE’ 0 = indipendente 1 = ausili 3 = aiuto di altre persone più ausili 2 = aiuto di altre persone 4 = dipendente/disabile 0 1 2 3 4 Mangiare / bere Pulizie personali Vestirsi / cura dell’aspetto Eliminazione Mobilità nel letto Trasferimenti Deambulazione Salire le scale Fare la spesa Cucinare Cura della casa e eventuali modificazioni ________________________________________ D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago MODELLO NUTRIZIONALE - METABOLICO Variazioni di peso negli ultimi 6 Eventuali modificazioni: ________________________________________________ MODELLO DI ELIMINAZIONE Abitudini intestinali: frequenza evacuazioni/die __________________________________________ caratteristiche feci ________________________________________________ data dell’ultima evacuazione ________________________________________ Abitudini urinarie: frequenza/die _____ caratteristiche urine _____________________________ ficoltà a raggiungere il bagno MODELLO SONNO - RIPOSO Abitu Eventuali modificazioni ____________________________________________________ D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago MODELLO COGNITIVO - PERCETTIVO Lingua parlata __________________________________________________________ Altro _________________________________________________________________ ausili ______________________________________________________________________ _________________________________________________________ Malessere: tipo ___________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ MODELLO DI COPING - TOLLERANZA ALLO STRESS - PERCEZIONE DI SE’ CONCETTO DI SE’ Principali preoccupazioni (sull’ospedalizzazione o malattia, altro): ____________________________ __________________________________________________________________________________ Perdite/cambiamenti importanti nell’ultimo anno: __________________________________________ __________________________________________________________________________________ D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago MODELLO DI SESSUALITA’ - RIPRODUZIONE Ultima mestruazione: ______________________ In gravidanza: MODELLO RUOLO - RELAZIONI Stato civile: ________________________________________________________________________ Occupazione: _______________________________________________________________________ -amici MODELLO DI VALORI - CREDENZE Religione: _____________________________________ ___________________________________________________________________________________ ESAME FISICO (obiettivo) DATI CLINICI Età ___________ Altezza ___________ Peso ___________ Temperatura _____________ APPARATO RESPIRATORIO - CIRCOLATORIO Frequenza respiratoria: __________________ Qualità del respiro: _____________________________ Pressione arteriosa: _____________ SISTEMA METABOLICO - TEGUMENTARIO CUTE ______________________________ si D:\582838270.doc descrizione/sede ________________________________________ Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago __ ADDOME are __________________________________________ SISTEMA NEURO - SENSORIALE APPARATO MUSCOLO - SCHELETRICO Escursione arti PIANO DI DIMISSIONE Livello di funzionalità e capacità prima del ricovero in ospedale - Gestione della casa: indipendente/bisogno di aiuto/dipendente - Cucinare: indipendente/bisogno di aiuto/dipendente - Fare la spesa: indipendente/bisogno di aiuto/dipendente - Cura di sé: indipendente/bisogno di aiuto/dipendente Quali? ______________________________________________________________ Invio a: (registrare la data) assistenza domiciliare __________________________ servizio sociale _______________________________ altro _______________________________________ D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago CRITERI E ISTRUZIONI PER LA DIMISSIONE 1. Nutrizione: spiegare la dieta che dovrà seguire dopo la dimissione Dieta __________________________________________________ Restrizioni _____________________________________________ 2. Farmaci: spiegare correttamente il dosaggio, l’orario, le precauzioni speciali e gli effetti collaterali dei farmaci Nome Dosaggio Orario Istruzioni speciali izi prescritti _____________________________ per (durata giorni/mesi) ___________________________ Istruzioni speciali: (trattamento previsto da descrivere e/o dimostrare all’utente o ai parenti) Sintomi da riferire _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Descrivere il follow- up e le risorse disponibili nella comunità: con _____________________________________________ ______________________ D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago ACCERTAMENTO POST OPERATORIO MODELLO DI ATTIVITA’ - ESERCIZIO FISICO CAPACITA’ DI CURA DI SE’ 0= indipendente 1= ausili 3= aiuto di altre persone più ausili 2= aiuto di altre persone 4= dipendente/disabile 0 1 2 3 Mangiare/bere Pulizie personali Vestirsi/cura dell’aspetto Eliminazione Mobilità nel letto Trasferimenti Deambulazione AUSILI: no stampelle sedia a rotelle deambulatore bastone altro __________________________ MODELLO NUTRIZIONALE – METABOLICO Dieta speciale/supplementi: no si Particolari prescrizioni dietetiche: ________________________________________ Appetito: normale aumentato diminuito gusto diminuito nausea vomito Difficoltà di deglutizione: no si solidi liquidi MODELLO DI ELIMINAZIONE Funzionalità intestinale: ultima evacuazione___________________________ Caratteristiche delle feci ______________________ incontinenza stomia tipo______________ necessità di clistere/lassativi si no altro D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 4 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago Funzionalità urinaria: frequenza/die _________________________________ Caratteristiche delle urine________________________ disuria nicturia bisogno impellente ritenzione incontinenza difficoltà a rimandare la minzione catetere a permanenza catetere intermittente stomia mutande per incontinenti altro_________________________________________ MODELLO SONNO -RIPOSO si insonnia Si sente riposato dopo il sonno Problemi: risveglio precoce no altro MODELLO COGNITIVO – PERCETTIVO Stato di coscienza: vigile soporoso comatoso Orientamento: orientato confuso disorientato Linguaggio: normale afasia altro Vertigini: si no Malessere: tipo_____________________________________________ Dolore: sede_______________________________________________ Durata_____________________________________________ Intensità ___________________________________________ MODELLO DI COPING – TOLLERANZA ALLO STRESS Livello di ansia: lieve moderata grave MODELLO RUOLO –RELAZIONI Sistema di supporto: coniuge vicini –amici D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 figli nessuno Modificato il 01/06/2017 parenti altro Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago ESAME FISICO 1. DATI CLINICI Temperatura_______________________ Peso________________ 2. APPARATO RESPIRATORIO- CIRCOLATORIO Frequenza respiratoria________________________ Qualità del respiro___________________________ Tosse: no si/descrivere____________________________________________ Polso:______________ Ritmo: regolare irregolare Polso dorsale del piede destro: forte Polso dorsale del piede sinistro: forte debole debole assente assente Pressione arteriosa:___________________ 3. SISTEMA METABOLICO-TEGUMENTARIO CUTE: Colorito pallida cianotica itterica altro__________ Temperatura: calda fredda sede_______________________ Edemi: no si/descrizione-sede__________________________ Lesioni/ferite chirurgiche: no si/descrizione-sede_____________________ Arrossamenti: no si/descrizione-sede____________________________ Prurito: no si/descrizione-sede____________________________ CAVO ORALE: arrossamenti lesioni ADDOME: Suoni intestinali presenti Sonde drenaggi cateteri altro__________________________ assenti altro__________ specificare____________________ 4. SISTEMA NEURO-SENSORIALE Pupille: isocoria Reattività alla luce: destra Sinistra Occhi: normali anisocoria destra sinistra si no/specificare__________________________ si no/specificare__________________________ arrossati con secrezioni altro__________ 5. APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO Escursione articolare: Equilibrio e andatura: Presa delle mani: Muscoli arti inferiori: D:\582838270.doc completa stabile debolezza debolezza Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 altro___________________ instabile paralisi destra sinistra paralisi destra sinistra Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago 1. ACCERTAMENTO MIRATO 2. ENUNCIAZIONI DIAGNOSTICHE ELENCARE LE DIAGNOSI INFERMIERISTICHE E PROBLEMI COLLABORATIVI IN SECONDO LA PRIORITA’ , IN SEGUITO SCEGLIERE UNA DIAGNOSI INFERMIERISTICA PRIORITARIA DA SVILUPPARE NEL PIANO ASSISTENZIALE. 1. D.I.: Definizione Caratteristiche definenti Fattori correlati 2. D.I.: Definizione Caratteristiche definenti Fattori correlati 3. D.I.: Definizione Caratteristiche definenti Fattori correlati 4. D.I.: Definizione Caratteristiche definenti Fattori correlati 5. P.C. Problemi Collaborativi o Complicanze Potenziali Enunciazione Segni e sintomi Monitoraggio D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago PIANO DI ASSITENZA DIAGNOSI INFERMIERISTICHE D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 OBIETTIVI Modificato il 01/06/2017 INTERVENTI INFERMIERISTICI RAZIONALE SCIENTIFICO INDICATORI DI RISULTATO Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago DIARIO INFERMIERISTICO DIAGNOSI INFERMIERISTICHE/PROBLEMI COLLABORATIVI D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 DATA E ORA Modificato il 01/06/2017 INTERVENTI INFERMIERISTICI AUTONOMI O SU PRESCRIZIONE MEDICA VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago TIROCINIO PROFESSIONALE CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA GRIGLIA GESTIONE TERAPIA FARMACOLOGICA STUDENTE_________________________________ANNO__________________ Mandato allo studente: Breve descrizione del quadro clinico del paziente, eventuale assunzione di farmaci a domicilio ed eventuali allergie riferite. Terapia in corso durante la degenza. Compilazione della griglia. Descrizione degli interventi educativi. UNITA’ OPERATIVA ______________________DATA_________ETA’_____SESSO______ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago INTERVENTI EDUCATIVI SU PAZIENTE E/O FAMILIARI FINALIZZATI AD UNA CORRETTA GESTIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 Università degli studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Polo di Legnago CATEGORIA PRINCIPIO ATTIVO FARMACOLOGICA, E NOME MODALITÀ DI COMMERCIALE SOMMINISTRAZIONE E DOSE. D:\582838270.doc Data creazione 24/03/2006 21:48:00 Modificato il 01/06/2017 PRINCIPALI EFFETTI TERAPEUTICI E RELATIVO MONITORAGGIO PRINCIPALI EFFETTI COLLATERALI E RELATIVO MONITORAGGIO