Tecnologie per il riscaldamento e climatizzazione efficiente degli edifici e per la produzione di acqua calda sanitaria Massimo Gallanti CESI RICERCA Con la collaborazione di: Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine Consumi finali di energia anno 2005: ripartizione per impiego Ripartizione dei consumi per impiego anno 2005 (riferiti ad energia primaria) Trasporti Azionamenti elettrici (motori) 3% 18% 25% Iluminazione (incl. illum. pubblica) 8% 18% 22% Riscaldamento/raffrescamento/a.c.s . settore civile Altri usi elettrici e termici settore civile Usi termici in industria e agricoltura 6% Altri usi elettrici in industria e agricoltura Elaborazione CESI Ricerca su dati ENEA e Terna Note • Sono esclusi i consumi per usi non energetici, bunkeraggi, consumi e perdite nel settore dei combustibili • Rendimento complessivo di conversione in energia elettrica: 38,5% 1 Consumi finali di energia anno 2005: ripartizione per impiego Consumi per impiego anno 2005 (in energia primaria) [Mtep] Trasporti 5 32 45 15 31 39 11 Incide per circa il 60% (in energia primaria) sui consumi complessivi del settore civile Azionamenti elettrici (motori) Iluminazione (incl. illum. pubblica) Riscaldamento/raffrescam ento/a.c.s. settore civile Altri usi elettrici e termici settore civile Usi termici in industria e agricoltura Altri usi elettrici in industria e agricoltura Elaborazione CESI Ricerca su dati ENEA e Terna Note • Sono esclusi i consumi per usi non energetici, bunkeraggi, consumi e perdite nel settore dei combustibili • Rendimento complessivo di conversione in energia elettrica: 38,5% 2 Ripartizione dei consumi finali per fonte e impiego Consumi in energia finale per riscaldamento raffrescamento e acqua calda sanitaria nel settore civile (anno 2005) Consumo termico [Mtep] Consumo elettrico [TWh] Residenziale 23 11,76 Terziario 8,4 24 TOTALE 31,4 35,76 Elaborazione CESI Ricerca su dati ENEA e Terna • • • 3 Condizionamento in forte crescita, sia nel residenziale, sia nel terziario (forte impatto sui consumi elettrici) Consumo per riscaldamento costante (fortemente dipendente dalle condizioni climatiche) Aumentano le esigenze di climatizzazione su “ciclo annuale” Il confort e l’efficienza energetica • Il mantenimento del comfort all’interno degli spazi occupati dalle persone negli edifici è uno degli importanti traguardi raggiunti dal nostro livello di benessere; significa mantenere durante tutto l’anno dei livelli di temperatura, umidità relativa, rinnovo dell’aria ambiente, filtrazione e rimozione dei contaminanti dell’aria, livello di rumore, illuminazione, ecc che assicuri il benessere fisico e la salute delle persone. • Il concetto di comfort non è più legato al solo riscaldamento o raffrescamento, ma viene assicurato da impianti che presidiano l’intero bisogno annuale • Impiego di impianti innovativi a elevata efficienza energetica ¾ l’evoluzione tecnologica negli ultimi anni ha reso disponibili sistemi impiantistici che da un lato migliorano sensibilmente il livello di comfort negli ambienti e dall’altro riducono i consumi energetici di valori estremamente interessanti 4 Interventi per l’efficienza energetica della climatizzazione Vetri a bassa dispersione (vetri doppi, selettivi, ombreggianti) RC Pareti e coperture esterne ben isolate RC INVOLUCRO Serramenti esterni a tenuta da infiltrazioni Limitazione dei ponti termici Schermature solari Pareti ventilate AMBIENTE 5 Uso del verde come schermatura solare, protezione vento Effetto schermatura solare e protezione vento da edifici circostanti RC R C RC RC RC Interventi per l’efficienza energetica della climatizzazione Dimensionamento corretto della centrale termofrigorifera (caldaie, gruppi frigoriferi, R C pompe di calore) IMPIANTO Componenti ad alta efficienza energetica RC Dimensionamento del sistema di distribuzione RC Modalità di regolazione RC Recupero sull’aria estratta RC Recupero tra ambienti a climatizzazione contrapposte Free-cooling esigenze di RC C Soluzioni impiantistiche e sorgenti termiche RC appropriate 6 Parametri per la climatizzazione degli edifici • Caratteristiche geometriche dell’edificio (scambi termici interno / esterno) • Caratteristiche termofisiche della struttura (scambi termici interno / esterno) • Carichi interni (apporto gratuito in inverno, da smaltire in estate) • Centrale termofrigorifera (rendimento di produzione del caldo e del freddo) • Sistema di distribuzione del caldo e del freddo (rendimento delle linee aerauliche, rendimento degli emettitori) • Sistemi di ventilazione degli ambienti a recupero di energia (esatto tasso di ricambio tramite sistemi di ventilazione meccanica) • Modalità di conduzione dell’impianto (orari di accensione, temperature di set point degli ambienti) • Abitudini degli occupanti (apertura/chiusura infissi esterni, tempo di presenza, attività svolte) 7 Le tecnologie efficienti per la climatizzazione nel terziario: aspetti che condizionano la scelta • Il tipo di edificio in cui l’impianto si inserisce (nuovo, da ristrutturale e in questo secondo caso, il livello di ristrutturazione) • Disponibilità di spazi in cui collocare gli impianti tecnologici • La tipologia e il livello di domanda che si deve soddisfare (prevalentemente estiva, prevalentemente invernale, ecc.) • La gestione dell’impianto (centralizzata vs. autonoma – installazione in ogni singolo appartamento) • La disponibilità di reti energetiche (gas naturale, rete elettrica) • Valutazioni economiche (tempo di pay-back, livello di investimento) 8 Tecnologie per la produzione del caldo e del freddo • Il mercato è in grado di offrire un’ampia varietà riguarda di tecnologie per la produzione di “caldo” e “freddo”. Come orientarsi tra queste? ¾ Tipo di fonte energetica utilizzata (combustibili fossili, elettricità, energia solare, biomasse, geotermica) ¾ Tecnologie per sola acqua calda sanitaria ¾ Tecnologie orientate al (oppure esclusive per) riscaldamento ¾ Tecnologie orientate al raffrescamento ¾ Tecnologie per l’impiego integrato di riscaldamento/raffreascamento e produzione acqua calda sanitaria (sistemi progettati e ottimizzati per il ciclo annuale) 9 Raffrescamento Riscaldamento Acqua calda sanitaria Generatori di calore a condensazione (sistema Chiller (sistema autonomo e centralizzato) centralizzato) Pompa di calore ad assorbimento (sistema centralizzato) Gruppo ad assorbimento (sistema centralizzato) Pompa di calore a compressione a gas (sistema centralizzato) Pompa di calore a compressione elettrica (sistema Sistemi a irraggiamento Scalda-acqua a gas (sistema centralizzato e autonomo) Caminetti e stufe a legna (sistema autonomo e centralizzato) centralizzato) Condizionatori portatili/split (sistema autonomo) 10 Scalda-acqua elettrico (sistema autonomo) Generatori di calore a condensazione 11 DRIVERS DI MERCATO PER GENERATORI DI VAPORE A CONDENSAZIONE MERCATO RISCALDAMENTO DRIVERS Sostituzioni ≈ 80% Nuovo ≈ 20% FACILITA’ INSTALLATIVA e MANUTENTIVA INTEGRAZIONE CON INVOLUCRO EDILIZIO PERCEZIONE DI SICUREZZA REGOLAMENTAZIONI NAZIONALI E LOCALI ECONOMICITA’ (di prodotto, di servizio, etc) EFFICIENZA SOLUZIONI EFFICIENZA Dispositivi di controllo e termoreg. Dispositivi di controllo e termoregolazione Caldaie a condensazione Caldaie a condensazione Integrazione con il solare termico 12 VERSO SOLUZIONI PIU’ EFFICIENTI: LA CONDENSAZIONE Conventional Boiler Condensing Boiler 3% not recovered latent heat 90% on L.C.P. 111% on L.C.P Theorical energy of the fuel 11% not recovered latent heat 8% losses at chimney 8% recovered latent heat 105% on L.C.P. 2% losses due to radiation 2% losses at chimney 1% losses due to radiation Con la condensazione parte del calore contenuto nei gas di scarico viene recuperato sotto forma di vapore acqueo, consentendo un migliore sfruttamento del combustibile e quindi il raggiungimento di rendimenti più alti I prodotti della combustione, prima di essere espulsi all'esterno, attraversano uno speciale scambiatore all'interno del quale il vapore acqueo condensa, cedendo parte del calore latente di condensazione all'acqua del primario. In tal modo, i gas di scarico fuoriescono ad una temperatura di circa 60°C 13 PUNTI CHIAVE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA Semplici e mirati interventi per ottenere risparmio energetico: • utilizzo di sistemi di termoregolazione (esterni o integrati a bordo macchina) per stabilizzare la temperatura ambiente su valori dipendenti dalla temperatura esterna (Soluzione valida anche per generatori di calore convenzionali ) • utilizzo di impianti a bassa temperatura per ridurre le dispersioni per irraggiamento e le dispersioni per gas di scarico • ripartizione dell'impianto a zone • ottimizzazione della combustione ed efficienza dell’isolamento termico del corpo di caldaia • possibilità di fornire l’intero sistema di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria integrato con le fonti rinnovabili sia per i sistemi autonomi che per quelli centralizzati Con risparmi dell’ordine del 30% 14 LA CONDENSAZIONE: UNA TECNOLOGIA VINCENTE ANCHE PER I SISTEMI INDUSTRIALI Requisiti tecnici dei generatori d’aria calda a condensazione: • Bruciatore modulante • Recupero termico del calore di condensazione, dei prodotti • • • • 15 della combustione, conseguendo un rendimento di combustione sino a 105-107 % Modulazione continua dal 100% al 30 % della potenza termica nominale Controllo PID della temperatura dell’aria di ventilazione (per prevenire la stratificazione dell’aria) Controllo della temperatura ambiente, con interazione sulla modulazione Ventilazione continua CASE STUDY: I GENERATORI D‘ARIA CALDA A CONDENSAZIONE Confronto tra un generatore a condensazione e un generatore tradizionale ON-Off in una applicazione tipica: dati tecnici tabella di confronto 16 Il riscaldamento radiante per l’industria 17 IL SETTORE INDUSTRIALE: IL RISCALDAMENTO RADIANTE Il riscaldamento per irraggiamento consiste nella trasmissione di radiazioni infrarosse che: • i propagano in tutte le direzioni • i propagano naturalmente nel vuoto senza bisogno di energia supplementare • on sono assorbite dall’aria • ono assorbite dai corpi solidi che le trasformano immediatamente in energia termica e superfici emittenti vengono appese al soffitto dell'ambiente da 18 scaldare IL SETTORE INDUSTRIALE: IL RISCALDAMENTO RADIANTE … RISCALDARE SENZA MUOVERE ARIA, POLVERE, FUMI DI OGNI GENERE E SENZA ALCUN RUMORE 19 IL SETTORE INDUSTRIALE: IL RISCALDAMENTO RADIANTE 10 8 Riscaldamento ad irraggiamento Altezza [m] 6 4 Riscaldamento tradizionale 2 Pavimento 0 10 20 30 Temperatura [°C] … RISCALDARE CON ASSENZA DI GRADIENTE TERMICO E QUINDI CON BASSE DISPERSIONI DI CALORE (riducendo così la stratificazione dell’aria ovvero il carico termico necessario a riscaldare l’intero ambiente, in particolare i pavimenti e le parti inferiori) 20 IL SETTORE INDUSTRIALE: IL RISCALDAMENTO RADIANTE … RISCALDARE DOVE SERVE (solo le aree operative, non le intere superfici e con possibilità di programmare temperature differenti per singola zona) 21 IL SETTORE INDUSTRIALE: IL RISCALDAMENTO RADIANTE (nessuna centrale termica) … RISCALDARE GRANDI LOCALI SENZA IMGOMBRARE IL SUOLO 22 IL SETTORE INDUSTRIALE: IL RISCALDAMENTO RADIANTE Tutto ciò, unito ad una fase di progettazione dell’impianto calibrata sulla tipologia d’installazione, consente un’ottimizzazione dei consumi e pone i sistemi di riscaldamento ad irraggiamento come una tecnologia all’avanguardia nel raggiungimento del comfort climatico 23 Caminetti e stufe a legna e pellet 24 Il ciclo della natura La legna: una risorsa rinnovabile perfettamente integrata nel ciclo della natura 25 Il servizio di riscaldamento Esistono diversi modelli per fornire il servizio di riscaldamento: 1. La microgenerazione distribuita 2. La generazione centralizzata 3. La cogenerazione centralizzata Ogni modello si presta a rispondere a esigenze differenti 1. Le abitazioni singole dalla prima periferia alle case isolate 2. Condomini, edifici di grandi dimensioni nei centri urbani 3. Piccoli agglomerati abitativi, quartieri di grandi città (sia calore che elettricità) 26 I vantaggi del miglioramento tecnologico - Bassa soglia economica di accesso - Rendimento dei generatori -Maggiore del 75% a legna -Maggiore dell’85% a pellet - Facile integrazione con altri sistemi - Bilancio neutro della CO2 - Abbattimento polveri in atmosfera IL Pellet caricamento combustibile automatico accensione automatica/remota programmazione settimanale modulazione automatica della potenza controllo automatico della combustione 27 Vecchio Nuovo L’evoluzione della tecnologia di combustione Emissioni di CO in riduzione Efficienza crescente 28 Caminetti e stufe a legna: conclusioni Occorre promuovere le tecnologie innovative che bruciano correttamente la legna nel rispetto dell’ambiente riducendo le emissioni in atmosfera derivanti da: • parco installato poco efficiente • cattiva gestione di focolari (manutenzione, combustibile inadeguato ecc.) 29 I sistemi di riscaldamento e raffrescamento a pompa di calore 30 I sistemi di riscaldamento/raffrescamento a pompa di calore • La pompa di calore è una tecnologia che estrae calore da una sorgente a bassa temperatura (es. aria esterna) per trasferirlo ad un ambiente a temperatura più alta (es. abitazione da scaldare): ¾ Esempi di pompe di calore: frigorifero, condizionatore • La pompa di calore è in grado di funzionare secondo un ciclo reversibile: ¾ Per produrre “caldo” – Effetto utile: scaldare uno spazio che si trova a temperatura più alta rispetto all’ambiente circostante ¾ Per produrre “freddo” – Effetto utile: raffreddare uno spazio che si trova a temperatura più bassa rispetto all’ambiente circostante 31 Come funziona la pompa di calore 1 kWh (energia di alimentaz. en. elettrica, gas) 3-4 kWh (calore) POMPA di CALORE T2 Pozzo caldo T1 2-3 kWh (calore gratuito prelevato dalla sorgente) Pompa di calore per raffrescamento “Sorgente” di calore (acqua, aria, terreno) 1 kWh (energia di alimentaz. en. elettrica, gas) Pompa di calore per riscaldamento 2-3 kWh (calore) POMPA di CALORE T2 Sorgente T1 32 “Pozzo” caldo di dispersione del calore (acqua, aria, terreno) 3-4 kWh (calore disperso nel “pozzo”) Come funziona la pompa di calore Pompa di calore aria-acqua Pompa di calore geotermica Sistemi a pozzi di captazione 33 Sorgenti termiche per la climatizzazione SORGENTI CARATTERISTICHE − − ARIA − − − Convenzionale − − − ACQUA − Non convenzionali TERRENO 34 − − − − − Disponibilità elevata Praticità d’uso Prestazioni energetiche variabili Formazione di brina Rumore e ingombro ventilatori esterni Prestazioni costanti e migliori rispetto alla sorgente aria Disponibilità variabile per tipo di fonte Necessità di opere di prelievo e scarico Problemi connessi alle caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua Vincoli normativi per prelievo e scarico Buone prestazioni energetiche Tecnologia poco diffusa Elevati costi di realizzazione Disponibilità limitata per necessità di ampie superfici Il raffreddamento evaporativo Il raffreddamento evaporativo è un mezzo efficiente ed economico per dissipare il calore negli impianti di condizionamento dell’aria e di refrigerazione e nei processi industriali. Esso si basa su un principio naturale secondo il quale l’evaporazione forzata di una minima quantità d’acqua provoca un abbassamento della temperatura della massa d’acqua principale (trasferimento di calore latente). Questo è il principio di funzionamento su cui si basano le torri di raffreddamento a circuito aperto o chiuso e i condensatori evaporativi per raffreddare o condensare fluidi e gas in un’ampia varietà di applicazioni. EFFICIENZA ENERGETICA Il raffreddamento evaporativo combina alta efficienza e bassi costi di gestione, poiché consente di ottenere basse temperature di raffreddamento con un consumo minimo di energia ed acqua. In molti processi, perché l’efficienza si mantenga elevata, è essenziale che le temperature dell’acqua di raffreddamento siano basse. 35 Tipologie di pompe di calore • Pompe di calore a compressione ¾ Pompe di calore azionate da motore elettrico – Chiller – Sistemi a climatizzazione a ciclo annuale – Condizionatori portatili/split ¾ Pompe di calore azionate da motore endotermico – Chiller – Sistemi a climatizzazione a ciclo annuale • Pompe di calore ad assorbimento (alimentate a gas o a fluido caldi - es. cogenerazione, cascami termici, solare) – Gruppi ad assorbimento – Pompe di calore ad assorbimento • Tipo di distribuzione ¾ Ad espansione diretta (il fluido di lavoro scambia calore con aria dell’ambiente da raffreddare/riscaldare) ¾ Idronica (il fluido di lavoro scambia calore con acqua, che è usata per la distribuzione) 36 I sistemi di climatizzazione a ciclo estivo a pompa di calore elettrica 37 I Chillers Il Chiller è una macchina che funziona con un ciclo a compressione di vapore . Queste macchine raffreddano l'acqua che viene utilizzata per raffreddare e deumidificare l'aria. Sono utilizzati per impianti idronici di media e grande dimensione (terziario e commerciale). Necessitano di una corretta progettazione dell’impianto. La potenzialità media varia dai 15 ai 300 kW ma ci sono macchine da 500- 1000 kW e oltre. CERTIFICAZIONE EUROVENT Questo marchio, riportato sul catalogo, garantisce agli specificatori, agli installatori ed agli utilizzatori che i prodotti messi in vendita sul mercato dall'azienda partecipante sono presentati in modo corretto. Le specifiche del prodotto, la documentazione relativa e, nei casi previsti, la pubblicità espongono il marchio Eurovent con la dicitura "Questa azienda è associata al Programma di Certificazione Eurovent. I prodotti sono elencati nel Directory dei prodotti certificati". I prodotti certificati sono elencati nella guida (chiamata anche Directory) Eurovent. Essi si fregiano del marchio di certificazione Eurovent 38 Le pompe di calore elettriche a ciclo annuale 39 Le pompe di calore a ciclo annuale: la tecnologia Vengono classificate “Reversibili” perché possono funzionare sia in ciclo estivo che in ciclo invernale. Con un unico impianto, garantiscono durante tutto l’anno i livelli di temperatura e umidità relativa desiderati, assicurando le migliori condizioni di comfort. Sono adatti per tutte le tipologie di edificio, ma in particolare per sistemi centralizzati, nel settore terziario e commerciale. Una sola unità per riscaldamento e raffrescamento, per tipologie di impianti ad espansone diretta o idronici 40 Come funziona la pompa di calore elettrica IL PRINCIPO DELLA POMPA DI CALORE COP > 1 Q2 CONDENSATORE IL CICLO A COMPRESSIONE DI VAPORE L Valvola di Espansione Compressore elettrico EVAPORATORE Q1 41 I vantaggi delle pompe di calore elettriche • • • • • Nelle pompe di calore il calore ambientale che proviene dall’acqua, dalla terra e dall'aria. Una quota significativa (dipendente dal COP della macchina) dell'energia termica necessaria per produrre il calore con le pompe di calore, è quindi presa dall'ambiente. I sistemi a pompa di calore elettrica con un COP di circa 2,1 hanno lo stesso consumo di energia primaria dei sistemi di riscaldamento convenzionali. Le efficienze stagionali delle pompe di calore possono oggi raggiungere COP 3; i sistemi più innovativi, in particolari condizioni ambientali, possono avere COP stagionali anche superiori (4 e oltre) Gli attuali di climatizzazione a ciclo annuale, alimentati a energia elettrica hanno buone efficienze e sono migliorativi rispetto alle soluzioni soluzioni convenzionali. Diversi paesi del centro-nord Europa hanno avviato da molti anni delle specifiche attività di ricerca e sviluppo nell’impiego delle pompe di calore per applicazioni energeticamente efficienti. 42 Le difficoltà dei sistemi a pompa di calore elettrica a ciclo annuale • Il tasso di diffusione di questi impianti è ancora basso a causa della scarsa preparazione culturale e tecnica degli attori della filiera (architetti – progettisti meccanici – installatori di impianti e clienti finali) • Investimenti nella formazione degli attori e incentivi economici ne permetterebbero un più rapida diffusione 43 Condizionatori portatili/split 44 Condizionatori portatili/split • Sistemi aria-aria (ad espansione diretta), con potenza fino a 12 kW • Soluzione impiegata per servire un singolo ambiente o gruppi di ambienti (sistemi multi split). Sistemi autonomi • Installati per uso di raffrescamento, possono contribuire anche al riscaldamento (se reversibili) degli ambienti • Di facile installazione, non richiedono un retrofit dell’edificio 45 Condizionatori portatili/split: il parco installato Parco installato al 2006: circa 9.000.000 pezzi tra split e portatili Sell-out Italia 2.500.000 162.479 187.250 175.000 2.000.000 207.954 111.540 1.500.000 portatili 142.424 fissi 1.928.122 1.000.000 1.883.700 1.610.000 1.352.070 500.000 1.255.280 924.887 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 andamento vendite Italia – Dati Gfk/CecedItalia 46 Un settore in forte espansione RAC Penetration Rate (%) 25 23 25 20 20 15 16 15 10 8 10 6 5 Portable AC 2 3 4 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Un mercato giovane, in rapida crescita controllato e monitorato Fixed AC Che ha visto continui progressi nel campo della Sicurezza Ecocompatibilità Direttiva Etichettatura Energetica Direttiva EUP 47 I prodotti da promuovere Occorre promuovere gli apparecchi in classe A con possibilità di doppia funzione caldo/freddo – pompa di calore. Condizionatori classe A Vendite 2007 - % Classe A 70,0 60,8 60,0 50,0 40,0 30,0 25,0 20,0 10,0 0,0 PORTABLE Prodotti con funzione Pompa di Calore 48 FIXED Riduzione consumi energetici Obiettivo: portare parco installato dei condizionatori portatili/split da EER medio da 2,4 attuale a 3,2 16.000 14.720 14.000 12.800 12.000 GWh 10.000 8.720 8.000 6.000 4.000 2.000 0 Consumi 2004 GWh Consumi 2016 senza incentiviGWh -13% consumi 49 Consumi 2016 con incentivi GWh Fonte CECED Italia Le pompe di calore a compressione alimentate a gas 50 Pompe di calore a compressione con motore endotermico a gas ciclo di funzionamento Potenza recuperata dai compressori 30% Gas 100% Motore a gas 65% 5% Q2 Calore dissipato per irraggiamento CONDENSATORE L Valvola di Espansione EVAPORATORE Q1 51 Perdita di calore dissipato tramite Il circuito di raffreddamento Recupero del calore tramite scambiatore Compressore azionato da motore a gas Pozzo caldo per circuito frigorifero INVERNO Acqua calda per uso sanitario ESTATE Pompe di calore a compressione con motore endotermico a gas Sistema V.R.F . ad espansione diretta Con compressori trascinati da motori endotermici a gas Potenze frigorifere da 22,4 a 71 kW Potenze termiche da 26 a 84 kW 52 I vantaggi delle pompe di calore a compressione con motore endotermico • • • Un’unica unità per riscaldamento e raffrescamento, per tipologie di impianti ad espansone diretta o idronici Ridottissimi consumi di energia elettrica Efficienza ¾ I valori in efficienza, calcolati sul potere calorifico inferiore, possono raggiungere valori fino a: – 1,40 in modalità raffrescamento – 1,50 in modalità riscaldamento ¾ Possibilità di recuperare calore per la produzione di acqua calda sanitaria, senza influenzare le prestazioni dell’unità • Elevata affidabilità ¾ Garantita da un’esperienza ormai ventennale dei leader di settore • • Ridotta manutenzione Limitato impatto ambientale 53 Alcuni esempi Discoteca Baladì – Fermo Hotel Ilissos – Atene Tipologia di impianto ad espansione diretta Tipologia di impianto ad acqua con recupero POTENZA TOTALE 532 kW in freddo acqua sanitaria 637 kW in caldo POTENZA TOTALE 560 kW in freddo 670 kW in caldo 54 Alcuni esempi 55 I sistemi ad assorbimento (pompe di calore, sistemi frigoriferi) 56 Sistemi ad assorbimento Fiamma diretta (calore) POMPA di CALORE T2 Pozzo caldo T1 Gruppo frigorifero “Sorgente” di calore (acqua, aria, terreno) Fiamma diretta o fluido caldo Pompa di calore per riscaldamento (calore) GRUPPO FRIGORI FERO T2 T1 57 “Pozzo” caldo di dispersione del calore (acqua, aria, terreno) POMPE DI CALORE AD ASSORBIMENTO AD ARIA, ACQUA O PER APPLICAZIONI GEOTERMICHE Macchine a lavoro chimico Assorbimento Condensatore Valvola di Laminazione Pompa Soluz. Evaporatore 58 Generatore Assorbitore Sistemi ad assorbimento: caratteristiche • Come le pompe di calore a compressione, anche il ciclo ad assorbimento è reversibile: uno stesso sistema può funzionare per produzione di calore e per produzione di acqua refrigerata • Tuttavia le caratteristiche tecnologiche dei cicli ad assorbimento fanno si che i prodotti presenti sul mercato sono ottimizzati per una delle due funzionalità, in particolare: ¾Cicli a bromuro di litio: funzionamento estivo (frigorifero) ¾Cicli acqua-ammoniaca: funzionamento invernale (pompa di calore) Entrambi in cicli, essendo reversibili, sono in grado di operare anche nell’altra funzionalità. 59 Sistemi ad assorbimento: vantaggi • Riduzione della domanda di energia elettrica (fino all’85%) ¾ L’energia primaria utilizzata è il gas. L’energia elettrica viene impiegata esclusivamente per il funzionamento delle apparecchiature ausiliarie di controllo, di circolazione dei fluidi di lavoro (e per lo smaltimento del calore nei sistemi frigoriferi) • Elevata affidabilità e ridotta manutenzione ¾ Il limitato numero di parti meccaniche in movimento riduce i componenti soggetti ad usura • Silenziosità ¾ Le apparecchiature sono estremamente silenziose e prive di vibrazioni • Limitato impatto ambientale ¾ Il tipo di combustibile utilizzato, il gas, riduce le emissioni di combustione nocive ¾ Possibilità di integrare con fonti rinnovabili • Facilità di installazione in retrofit 60 Pompe di calore a bromuro di litio • Un unico gruppo per il raffrescamento e il riscaldamento ¾ L’acqua refrigerata è prodotta ad una temperatura di 7°C e quella calda a 55°C, valori perfettamente idonei alla climatizzazione degli ambienti sia in estate, sia in inverno. ¾ L’impianto così risulta più semplice e compatto ¾ Impianto adatto al’Integrazione con sistemi di cogenerazione e con solare termico • Efficienza ¾ I valori di efficienza, calcolati sul potere calorifico inferiore, possono raggiungere valori fino a – 1,32 IN MODALITA’ RAFFRESCAMENTO – 0,92 IN MODALITA’ RISCALDAMENTO • Limitato impatto ambientale ¾ Il fluido di lavoro impiegato consta di una soluzione di bromuro di litio ed acqua, chimicamente stabile, non infiammabile, atossica, ecologicamente pulita e non dannosa per l’ozono 61 Pompe di calore a bromuro di litio: esempi di applicazione Installazione presso una piscina Assorbitori a gas funzionanti in modalità pompa di calore per deumidificazione aria e riscaldamento acqua di vasca Viene sfruttato anche il calore di condensazione (per scaldare l’acqua della vasca) 2x105 kW frigoriferi 62 Impianto climatizzazione uffici 423 kW frigoriferi e 342 kW termici COP: 1,13 Pompe di calore a bromuro di litio: esempi di applicazione Impianto climatizzazione uffici Assorbitore (70 kW frigoriferi) alimentato ad acqua calda in impianto di pirolisi di rifiuti solidi 63 Impianto di solar cooling (collettori solari sottovuoto m² 124; assorbitore 35kW; località Riccione RN) Pompe di calore acqua - ammoniaca modelli ad aria GAHP-AR Aria/Acqua ¾ ampi campi operativi di temperatura aria esterna: da -20°C a +45°C ¾ prestazioni invernali particolarmente significative e superiori alle tecnologie convenzionali ¾ temperatura acqua prodotta: fino a 70°C in inverno e alternativamente 3°C in estate ¾ per installazione esterna modelli geotermici ¾ produzione contemporanea di acqua calda e fredda ¾ possibilità di sonde geotermiche ridotte (-40% rispetto ai modelli elettrici) GAHP-W Acqua/Acqua ¾ temperatura acqua prodotta: fino a 70°C lato caldo e -10°C lato freddo (banche ghiaccio) • Riscaldamento e condizionamento a gas ad altissima efficienza con utilizzo di energie rinnovabili (fino al 35% di energia rinnovabile) • Moduli con potenze termiche da 35 a 175 kW; potenze frigorifere da 16,9 a 84,5 kW 64 POMPE DI CALORE AD ASSORBIMENTO AD ARIA Casa di Cura Villa Serena Rovigo Camera di Commercio - Padova Attività: Casa di cura Attività: Pubblica Amministrazione Potenza frigorifera: 675 kW Potenza frigorifera: 350 kW Potenza riscaldamento: 700 kW Potenza termica: 845 kW Post-riscaldamento: 140 kW 65 L’acqua sanitaria 66 Stima parco italiano prodotti riscaldamento acqua ABITAZIONI Prodotti dedicati all’acqua sanitaria Prodotti combinati con riscaldamento Assente TOTALE 67 ‘000 2004 11.700 15.400 800 27.900 ‘000 PARCO PRODOTTI PER 2004 RISCALDAMENTO ACQUA Elettrico Accumulo Gas Istantaneo Gas Accumulo 11.000 Solare 140 TOT 14.540 2.700 700 L’acqua calda è un bisogno di base, che viene soddisfatto con prodotti economicamente accessibili. Vita media di 10 anni 85% sostituzione 15% nuovo Soluzione per il miglioramento dell’efficienza energetica MERCATO SCALDACQUA Sostituzioni 85% Nuovo 15% Prodotti innovativi semplici da installare: 9 Scaldabagni elettrici ad alta efficienza energetica 68 Nuovo o ristrutturazione “pesante” 9 Scaldabagni elettrici ad alta efficienza energetica 9 Solare termico 9 Apparecchi combinati Caldo più igienico sanitario Nuova generazione di scaldabagni elettrici ad alta efficienza - Introduzione della gestione elettronica Ottimizzazione temperature e quantità di acqua calda stoccata in funzione dei profili di utenza ed attraverso logiche di autoapprendimento T Saving rispetto ad un modello std. time Prelievo1 Prelievo2 Prelievo3 Prelievo4 Prelievo5 Prelievo6 - Intervento sul miglioramento delle componenti funzionali : Riduzione dispersioni grazie a nuovi isolanti Incremento contenuto energetico Risparmi raggiungibili fino al 15% 69 Solare termico - Copertura dei requisiti di legge per il fabbisogno di acqua calda sanitaria (nuovi edifici: almeno 50% acqs. prodotta da fonti rinnovabili) Sistemi a circolazione forzata con collettori a tubi sottovuoto e piani Risparmi raggiungibili del 50% e oltre 70 Scaldacqua solari per sistemi a circolazione naturale Tecnologia disponibile Logica della sostituzione per il parco installato, conseguendo l’obiettivo Europeo del 20% al 2020 Le soluzioni individuate consentono: un minor impatto impiantistico sono praticabili rapidamente e massivamente Si ottengono risultati sicuri e facilmente realizzabili. Soluzioni applicabili quando altre più efficienti sono di difficile e onerosa applicazione nelle abitazioni esistenti 71