La mia stella Signore, c`è una stella che brilla nel

La mia stella
Signore, c’è una stella che brilla nel cielo,
la sua luce fortissima mi invade, mi offusca la mente.
Di notte mi orienta,
di giorno, tra i rami, mi osserva
nei gesti, parole e pensieri.
Col tempo la luce e’ aumentata,
ed ora vedo la mia stella brillare più forte nel cielo,
la scorgo tra mille, la osservo,
a volte, la sento parlare con voci diverse.
Mi rievoca ricordi lontani e vicini,
rimproveri e lodi, consigli e pareri.
Io rispondo, le parlo, come ad un amico più stretto, un parente.
Ho saputo che ognuno ha una stella che brilla nel cielo
e di notte lo orienta, lo guida.
Qualcuno distratto la ignora, non ode parole
e nel buio percorre i sentieri tortuosi del male.
Signore, fa che ogni stella non brilli invano nel cielo,
e di notte tendendo le punte si unisca alle altre
formando una rete d’amore
che dissolva nel nulla il male
e ci guidi verso sentieri di pace.
VOLA
RAGAZZO
Fugge la strada dello scolaro,
file di gente in fioche immagini,
facce sbiadite su corpi in movimento
sfilano senza il minimo rimpianto,
auto sfreccianti come lucidi contenitori
per i viaggi di fuga di alcuni genitori .
Tu che sei li a percorrer la tua via,
vola lontano sopra le tue colpe.
Ascolta il tuo silenzio rumoroso,
vola sulle omissioni di chi ti è accanto
e liberati nel blu del cielo terso.
Vola ragazzo in alto verso il sole
e sciogli la rabbia in mezzo alle alte nubi,
fa che diventi pioggia dirompente,
che lavi l’avarizia imperitura e
cancelli l’umana avidità dalla tua vita futura.
Vola ragazzo sulla tua disperazione
e disperdi nell’aria l’ansia che ti opprime
fanne saggezza, umana comprensione
e dove il buio regna porta speranza e luce.
Non più luce
Non più luce
nello sguardo ridente
si è spenta in fretta
assorbita dal tempo e
nelle sorde orecchie
s’ode il pianto infantile.
Non più luce sulla pelle del volto di donna
Sulla bocca scarlatta di rosa
muta di dolci parole
serrata in un flebile profumato soffio
celato nel cuore di bimba.
L’INFINITA DANZA
Mi nutrivo al banchetto degli omertosi
sentendomi affamato
colpevole
capace di facili perdoni.
Ora scorgo, la luce dove è il buio
il sorriso celato dalla lacrima
il silenzio dove c’è il rumore
il bene dove c’è il male.
Scorgo una piuma nell’aria
la vedo fluttuare leggera
poi, stanca, si posa
furtiva regala un messaggio d’amore.
Riprende l’infinita danza
ne seguo i volteggi
i rapidi percorsi,
la sento d’ un tratto lontana
lambire ricordi mai persi
Riappare!
scompare di nuovo a grande distanza
si chiama speranza.
Cammino in faccia altramonto
Oggi è subito sera,
nulla è rimasto degli anni verdi
in cui il volto s'accendeva
e il cuore sussultava
pazzo d'amore.
Non vi era strada lungo il cammino,
non vi era percorso privo di spine,
vi era l'uragano a dar vigore e forza
con tuoni, lampi, fulmini e saette.
Ma oggi è subito sera,
cammino in faccia al tramonto timido,
gli dono i miei segreti
e vibro nel desiderio che mi assale.
Passione
Martella l’anima e la mente
in un turbine di emozioni,
ovunque ti prende e ti assale
di notte di giorno,
Passione!
a volte diventa ossessione
più spesso ti guida su strade importanti,
non sempre evidente avanza,
mai vile ma fiera
su vie parallele gioiose mai stanca,
Passione!
la senti nel cuore,
nel caldo di forti emozioni del bello,
del grande che inebria e confonde la mente,
di un mondo mai uguale,
di un vivere pieno che vede le piccole lucciole
che paion dal verde speranza di un prato
che cresce nel grande deserto.
MADRE
Bella ti vedo ergerti maestosa al mio cospetto,
fiera d’antico orgoglio sembri pervasa,
generatrice consapevole del tuo ruolo,
grande che dai la vita mille volte
e mille altre no.
Madre virtuosa tu sei,
immersa nel tuo mondo di sperimentata quotidianità
lontana nei ricordi del tuo indelebile passato,
irraggiungibile nel tuo solitario presente.
Madre, Il tuo passato è il mio presente vissuto,
disciolto nel mare dei miei ricordi
si estende inerte all’infinito e
si nasconde tra le pieghe dell’anima mia.
Quel mare che genera riflesso,
tu lo attraversi senza specchiarti
guidata dalla luce del tuo calante sole,
ti doni al buio con diffidenza.
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