BIOGRAFIA FRANCISCO IGNACIO TAIBO

annuncio pubblicitario
BIOGRAFIA
FRANCISCO IGNACIO TAIBO MAHOJO meglio conosciuto come Paco Ignacio Taibo II nasce in
Spagna, a Gijon, l’11 gennaio del 1949. Dal 1958, anno in cui il padre decide di lasciare la Spagna
franchista, vive a Città del Messico.
Studia Sociologia, Lettere e Storia e partecipa attivamente alle drammatiche vicende del Sessantotto
messicano. Dal 1969 inizia l’attività di giornalista che lo porterà alla direzione di diverse riviste. E’stato
anche docente di Storia e Antropologia dell’Università di Città del Messico. Nel 1971 pubblica il suo
primo libro dal titolo Nacimiento de la memoria. Nello stesso anno si sposa con Paloma Saiz da cui
avrà una figlia, Marina.
Considerato uno dei più importanti storici messicani, ha pubblicato numerosi saggi, ma la notorietà in
patria e all’estero, gli è venuta soprattutto dalla sua opera di romanziere prolifico e versatile, nel campo
del romanzo poliziesco, storico e d’avventura. Ha al suo attivo oltre cinquanta libri tradotti in oltre venti
paesi.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti come il Premio Grijalbo (1982), il Premio nazionale di storia INAH
(1986), il Premio Francisco Javier Clavijero (1987), tre edizioni del Premio Internazionale Hammet
(1987, 1991 e 1994), il Premio Latinoamericano per il romanzo poliziesco e di spionaggio (1992) il
Premio Internazionale Planeta – Joaquin Mortiz (1992) e il Premio Bancarella (1998).
Tra i suoi romanzi pubblicati in Italia ricordiamo: La banda dei quattro (1989 e 2000) - che contiene
anche testi di Daniel Chavarria, Rolo Diez e Leonardo Padura Fuentes -, Ombre nell’ombra (1990,
1996 e 2002), Come la vita (1994 e 2004), La bicicletta di Leonardo (1994, 1998 e 1999), A quattro
mani (1995, 1997 e 1999), La lontananza del tesoro (1995 e 2003), Rivoluzionario di passaggio
(1996), Sentendo che il campo di battaglia (1996), Ma tu lo sai che è impossibile (1997), Te li do io i
Tropici (2000), Ritornano le ombre (2002), oltre alla fortunata serie dedicata all’investigatore Héctor
Belascoran Shayne, Giorni di battaglia (1998), Il fantasma di Zapata (1998), Qualche nuvola (1992,
1995 e 1998), Niente lieto fine (2001), Stessa città, stessa pioggia (2003), Sogni di frontiera (2004) e
Fantasmi d’amore (2004). Tra le opere di saggistica: L’anno in cui non siamo stati da nessuna parte
(1994 e 1996) curato insieme a Froilan Escobar e Félix Guerra, Senza perdere la tenerezza. Vita e
morte di Ernesto Che Guevara (1997, 2002 e 2004 in edizione riveduta e aggiornata), Arcangeli (1998
e 2001) e E Doña Eustolia brandì il coltello per le cipolle (2005).
Le sue molteplici attività lo vedono impegnato anche come organizzatore culturale, è infatti ideatore e
direttore artistico de la Semana Negra di Gijon originale e affollato evento dedicato al romanzo giallo e
d’avventura di tutto il mondo. Inoltre è presidente dell’Asociacion Internacional de Escritores
Policiacos.
__________________________________________________________________________________________________________
Il copyright dell'intero contenuto di questo documento è di proprietà di Thesis Associazione Culturale, l'utente è autorizzato a
visualizzarlo, stamparlo, e scaricarlo esclusivamente per uso personale, informativo e non commerciale. È vietato copiare, distribuire,
trasmettere, visualizzare, eseguire, riprodurre, pubblicare, concedere in licenza, trasferire o venderne il contenuto. Ad eccezione di
quanto previsto dalla legge sul copyright, è vietato riutilizzare il contenuto in assenza previo consenso di Thesis Associazione Culturale.
E’ vietato utilizzare detto materiale su altri siti Web o in altri ambienti informatici di rete. Sito web: www.dedicafestival.it.
Scarica