Effetti sul sistema cardiovascolare Dr. Andrea Magistrelli 1 Prof. Francesco Schillirò 2 Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Roma 2 AO Seconda Università di Napoli - Napoli 1 Effetti “non cancer” delle Radiazioni Ionizzanti III Workshop interdisciplinare FIRR – Roma,14 Novembre 2012 Dipartimento di Diagnostica per Immagini AGIR Circulatory Disease Risk (2010) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 2 Dipartimento di Diagnostica per Immagini ICRP Statement on tissue reactions (2011) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 3 Dipartimento di Diagnostica per Immagini ICRP Statement on tissue reactions (2011) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 4 Dipartimento di Diagnostica per Immagini ICRP 118 (2012) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 5 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Effetti delle RI sul sistema cardiovascolare la dose media pro capite è aumentata Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 6 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Effetti delle RI sul sistema cardiovascolare le procedure è aumentato “cardio-vascolari” il numero di 18,9% esami alla con popolazione RI Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 7 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Effetti delle RI sul sistema cardiovascolare è aumentata la dose di RI derivante da singole procedure... Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 8 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Effetti delle RI sul sistema cardiovascolare ...ognuna caratterizzata da ampio range Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 9 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Effetti delle RI sul sistema cardiovascolare E = 31 mSv ...ognuna caratterizzata da ampio range Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 10 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Effetti delle RI sul sistema cardiovascolare esami potenzialmente “invasivi” da un punto di vista dosimetrico, sono facilmente accessibili... Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 11 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Il problema: malattie cardiovascolari Principale causa di morbilità/mortalità nella maggioranza dei paesi occidentali 30-50% cause di morte in molte nazioni [la mortalità per cancro negli stessi paesi è di circa 15-30%] Riconoscono diverse cause, sebbene nell’80/90% siano dovuto ad aterosclerosi Insulto iniziale [endotossine, ipossia, infezioni, etc] Danno endoteliale Alterazioni emodinamica e/o Iperlipidemia Libby P. Inflammation in atherosclerosis. Nature 420, 868-874 (2002) Lusis AJ. Atherosclerosis. Nature 407, 233-241 (2000) Eziologia multifattoriale (predisposizione genetica/individuale, fumo, alimentazione, alcool, etc) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 12 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Il problema: l’anatomia cardiaca... o Pompa muscolare a 4 camere Pericardio (foglietto mesoteliale fibro-elastico) Film fluido pericardico Epicardio (cellule epiteliali/mesoteliali) Tessuto connettivo/adiposo Miocardio (miociti, fibroblasti, cellule muscolari lisce, capillari, nervi) o Endocardio (cellule endoteliali) o o o o o o Arterie coronarie o Intima (cellule endoteliali, connettivo) o Media (cellule muscolari lisce) o Avventizia (tessuto connettivo) o Valvole cardiache Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 13 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Il problema: ..., le patologie cardiache,... o Patologia ischemica o Aterosclerosi coronarica o Infarto del miocardio o Angina Pectoris o Patologia ipertensiva o Disfunzioni cardiache o Cardiopatia congestizia o Patologie valvolari o Congenite o Acquisite (a.e. reumatiche, etc) o Pericarditi, Miositi spesso mal classificate nei certificati di morte Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 14 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Il problema: ....ed il turnover cellulare o Organo a basso “turnover” o differenziazione terminale dei miociti o perdita di cellule compensata con fibrosi o ipertrofia miociti residui o Pool cellule staminali/progenitrici o miociti o cellule muscolari lisce o cellule endoteliali Anversa P et al. Stem Cells 25, 589-601 (2007) o Cellule monoclonali circolanti o neoangiogenesi differenziandosi in cellule endoteliali e producendo citochine Caplice NM, Doyle B. Stem Cells Dev 14, 122-139 (2005) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 15 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Effetti delle RI sul sistema cardiovascolare Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 16 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Come valutiamo il rischio? Analisi dei dati epidemiologici relativi all’associazione tra esposizione a basse dosi di RI e patologie cardio-vascolari per distinguere tra: – Nesso causale (relazione dose-dipendente) – Nesso casuale (fattori “confondenti”) Necessità di: - Ampie popolazioni esposte - “endpoint” cardio-vascolari - fattori di rischio dimostrare causalità.... La grandezza del rischio di patologia cardio-vascolare da esposizione a basse dosi di RI è piccola se confrontata agli altri fattori di rischio (occupazionali, genetici, stile di vita) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 17 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Come valutiamo il rischio? Analisi dei dati epidemiologici relativi all’associazione tra esposizione a basse dosi di RI e patologie cardio-vascolari per distinguere tra: – Nesso causale (relazione dose-dipendente) – Nesso casuale (fattori “confondenti”) Stessi risultati da: - diverse popolazioni - diverse tipologie di esposizione - diverse metodologie di studio dimostrare causalità.... La grandezza del rischio di patologia cardio-vascolare da esposizione a basse dosi di RI è piccola se confrontata agli altri fattori di rischio (occupazionali, genetici, stile di vita) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 18 Dipartimento di Diagnostica per Immagini I dati epidemiologici A-bomb survivor cohort o ampio spettro di patologie o follow up a lungo termine (>50 aa) o ampio range di dosi o ampio range dell’età di esposizione o esposizione acuta Popolazioni con esposizioni ripetute o esposizioni mediche o esposizioni lavorative Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 oltre 30 studi epidemiologici con risultati eterogenei 19 Dipartimento di Diagnostica per Immagini I dati epidemiologici “consistenti” o Life Span Study A-bomb Survivors o Linfomi di Hodgkin o Tumore della mammella o Ulcera peptica “un pò si, un pò no” o Esposizioni lavorative in ambito medico o Esposizioni lavorative industriali Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 20 Dipartimento di Diagnostica per Immagini LSS A-bomb survivors *possibile bias Esposizione acuta* a dosi < 5 Gy Incremento progressivo dell’ ERR per patologie cardiache e cerebro-vascolari negli anni [1950-1985 1950-2003] 60% morti in eccesso per cause “non-cancer” è determinato da patologie vascolari Shimizu et al 1992 Preston et al 2003 Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 Shimizu et al 2010 21 Dipartimento di Diagnostica per Immagini LSS A-bomb survivors Shimizu et al (1992) Preston et al (2003) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 22 Dipartimento di Diagnostica per Immagini LSS A-bomb survivors Heart Disease Stroke Area: 95% regione di confidenza Linee verticali: 95% intervallo di confidenza per specifiche categorie di dose rischio-specifica Cerchi: punti di stima del rischio per ogni categoria di dose, Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 23 Dipartimento di Diagnostica per Immagini LSS A-bomb survivors Heart Disease Stroke effetti perregione dosi 0-0,5 Gy non sono statisticamente significative Area: 95% di confidenza Linee 95% intervallo di confidenza per specifiche categorie di effettiverticali: per dosi 0-1 Gy sono statisticamente significative dose rischio-specifica Cerchi: punti di stima del rischio per ogni categoria di dose, Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 24 Dipartimento di Diagnostica per Immagini LSS A-bomb survivors Heart Disease Stroke effetti per dosi 0-0,5 Gy non sono statisticamente significative effetti per dosi 0-1 Gy sono statisticamente significative Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 25 Dipartimento di Diagnostica per Immagini LSS A-bomb survivors L’analisi della dose soglia a cui si verifica una risposta è con la massima probabilità statistica di: o 0 Gy (95% CI: <0; 0,5 Gy) per patologie cardiache o 0,5 Gy (95% CI: <0; 2 Gy) per patologie cerebro-vascolari Nonostante l’errata classificazione dei sottotipi di patologie cardiache nei certificati di morte, gli Autori riportano una maggior associazione con: o patologie ipertensive o patologie reumatiche cardiache o insufficienza cardiaca ERR/Gy 0,02 (95% CI: -0,10 a 0,15) per patologia ischemica ERR/Gy 0,00 (95% CI: -0,15 a 0,18) per infarto del miocardio Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 26 Dipartimento di Diagnostica per Immagini LSS A-bomb survivors Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 27 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Le esposizioni mediche Studi osservazionali su popolazioni trattate con RT con dosi frazionate e localizzate < 5-6 Gy (dose cumulativa): o per patologie benigne o o o o o tiroide sanguinamento uterino spondilite anchilosante TBC ulcera peptica fattori confondenti o per patologie tumorali o linfoma di Hodgkin o cancro della mammella o testicoli Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 28 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Le esposizioni mediche Nessuna differenza statisticamente significativa tra i diversi gruppi (trattati/non trattati con RT) affetti da patologia Davis FG et al. Cancer mortality after multiple fluoroscopic examinations of the chest. J Natl Cancer Inst. 78: 645-652 (1987) Lewis CA et al. Estimated radiation doses to different organs among patients treated for ankylosing spondylitis with a single course of X rays. Br J Radiol 61: 212-220 (1988) McGale P et al. Low doses of ionizing radiation and circulatory diseases: a systematic review of the published epidemiological evidence. Radiat Res 163: 247-257 (2005) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 29 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Ulcera peptica o 3600 trattamenti RT per ulcera peptica 1940-1960 o Frazioni giornaliere di 1.5 Gy / 6-14 gg o 5% del cuore (punta) incluso direttamente nel campo radiante o Radiazione diffusa coinvolge l’intero cuore Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 30 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Ulcera peptica 1097 decessi per patologie cardio-vascolari Relazione dose-effetto per coronaropatie Rischio elevato, statisticamente significativo, di sviluppare coronaropatie nel gruppo 3 Carr ZA et al. Coronary heart disease after radiotherapy for peptic ulcer disease. Int J Radiat Oncol Biol Phys. 61(3):842-50 (2005) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 31 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Linfoma di Hodgkin Trattamento RT “Megavoltage Mantle field”: - fine ‘60: 40-44 Gy mediastino - 1970-94: 30-35 Gy adulti; 15-25 Gy bambini Uso del blocco subcarenale: - riduce volume cardiaco irradiato - riduce dose complessiva (15 Gy) - non scherma l’emergenza delle arterie coronariche Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 32 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Linfoma di Hodgkin Stanford Study su popolazione pediatrica ed adulta trattata con RT per LH nel periodo 1960-1990 Hancock SL et al. Factors affecting late mortality from heart disease after treatment of Hodgkin's disease. JAMA 270(16):1949-55 (1993) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 33 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Linfoma di Hodgkin Hancock SL et al. Factors affecting late mortality from heart disease after treatment of Hodgkin's disease. JAMA 270(16):1949-55 (1993) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 34 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Linfoma di Hodgkin Standardised incidence ratio per IMA: o 2,6 (95% CI 1,6 a 4) per esposti 36-40 anni o 5,4 (95% CI 2,4 a 10,3) per esposti < 20 anni Aleman BM et al. Late cardiotoxicity after treatment for Hodgkin lymphoma. Blood 109:1878-1886 (2007) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 35 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Linfoma di Hodgkin Studi prospettici dimostrano una aumentata incidenza di anomalie cardiovascolari significative, anche asintomatiche [ventricolo sn di dimensioni ridotte, valvulopatie, difetti di conduzione] Adams MJ et al. Cardiovascular status in long-term 6532 survivors of Hodgkin's disease treated with chest radiotherapy. J Clin Oncol. 22:2139-3148 (2004) Aumentata chirurgia per protesi valvolari o by-pass a 15-20 anni dalla RT [SIR 8,4%, 95% CI 3,2 a 13,7] Hull MC et al. Valvular dysfunction and carotid, subclavian, and coronary artery disease in survivors of hodgkin lymphoma treated with radiation therapy. JAMA 290:2831-2837 (2003) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 36 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Linfoma di Hodgkin a parità di dose finale, dosi frazionate più elevate sono relativamente più dannose ed associate con maggior incidenza di complicanze Cosset JM et al. Late toxicity of radiotherapy in Hodgkin's disease. The role of fraction size. Acta Oncol. 27:123-129 (1988) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 37 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Linfoma di Hodgkin Netherlands Study su 1500 sopravvissuti a 5 aa nel trattamento del LH nel periodo 1965-1995 Ridotto impatto sulle patologie cardiache delle nuove tecniche di RT Possibile effetto “sinergico” tardivo del trattamento RT+CT Aleman BM et al. Late cardiotoxicity after treatment for Hodgkin lymphoma. Blood 109(5):1878-86 (2007) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 38 Dipartimento di Diagnostica per Immagini k mammella Vantaggi o ampia popolazione [limitazione dei fattori confondenti] o dosi [cardiache] minori rispetto ai LH e conseguente rischio piu basso di patologie cardiache o maggior periodo di latenza o lateralità (tumori seno sn vs ds) Health Protection Agency. Circulatory Disease Risk: Report of the independent Advisory Group on Ionising Radiation. RCE-16 (2010) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 39 Dipartimento di Diagnostica per Immagini k mammella Valutazione degli effetti del trattamento locale sulla mortalità per k mammella e altre cause: o 23500 donne in 46 trials randomizzati (RT vs non-RT, stessa chirurgia) o 9300 donne in 17 trials (RT vs non-RT+chirurgia più ampia) Miglior controllo locale con riduzione della mortalità per cancro Eccesso di mortalità “non-cancer” significativo se RT, specie per cause cardiache Clarke M et al. Early Breast Cancer Trialists' Collaborative Group (EBCTCG). Effects of radiotherapy and of differences in the extent of surgery for early breast cancer on local recurrence and 15-year survival: an overview of the randomised trials. Lancet 366:2087-106 (2005) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 40 Dipartimento di Diagnostica per Immagini k mammella Clarke M et al. Early Breast Cancer Trialists' Collaborative Group (EBCTCG). Effects of radiotherapy and of differences in the extent of surgery for early breast cancer on local recurrence and 15-year survival: an overview of the randomised trials. Lancet 366:2087-106 (2005) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 41 Dipartimento di Diagnostica per Immagini k mammella stretta correlazione con il lato del tumore nelle pazienti non-RT la lateralità non significativa Darby SC et al. Long-term mortality from heart disease and lung cancer after radiotherapy for early breast cancer: prospective cohort study of about 300,000 women in US SEER cancer registries. Lancet Oncol. 6(8):557-65 (2005) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 42 Dipartimento di Diagnostica per Immagini k mammella Nel trattamento RT dei tumori mammari del seno sinistro il cuore è interessato almeno parzialmente Health Protection Agency. Circulatory Disease Risk: Report of the independent Advisory Group on Ionising Radiation. RCE-16 (2010) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 43 Dipartimento di Diagnostica per Immagini k mammella Difetto di perfusione persistente dopo 3-8 anni dal trattamento RT • Difetto associato con modeste alterazioni della motilità • Significato clinico a lungo termine non chiaro Marks LB et al. The incidence and functional consequences of RT-associated cardiac perfusion defects. Int J Radiat Oncol Biol Phys. 63(1):214-23 (2005) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 44 Dipartimento di Diagnostica per Immagini k mammella Hooning MJ et al. Long-term risk of cardiovascular disease in 10-year survivors of breast cancer. J Natl Cancer Inst 99: 365-75 (2007) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 45 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Le esposizioni lavorative risultati conflittuali tra studi simili (radiologi, 20 Sv lifetime) Matanoski GM et al. Cancer risks in radiologists and radiation workers. Radiation Carcinogenesis: Epidemiology and Biological Significance. Raven Press, New York (1984) Berrington A et al. 100 years of observation on British radiologists: mortality from cancer and other causes 1897-1997. Br J Radiol 74:507-519 (2001) correzioni per fdr ma assenza di dati sulla stima dosimetrica Hauptmann M et al. Mortality from diseases of the circulatory system in radiologic technologists in the United States. Am J Epidemiol. 157:239-248 (2003) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 46 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Le esposizioni lavorative studi epidemiologici sui lavoratori nelle centrali nucleari forniscono una stima diretta del rischio nel range delle basse dosi (< 0,5 Gy) valutazione di dati internazionali aumenta la validità statistica dei risultati ma non elimina i bias Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 47 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Le esposizioni lavorative Vrijheid M et al. Mortality from diseases other than cancer following low doses of ionizing radiation: results from the 15-Country Study of nuclear industry workers. Int J Epidemiol. 36:1126-1135 (2007) 275.000 lavoratori / 15 nazioni esclusi lavoratori con elevata esposizione interna e quelli con dosi annue eccezionalmente elevate (<250 mSv) fattori di correzione per lo stato socio-economico Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 48 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Le esposizioni lavorative McGeoghegan D et al. The non-cancer mortality experience of male workers at British Nuclear Fuels plc, 1946-2005. Int J Epidemiol (2008) 42.000 lavoratori esposizione interna ed esterna maschi (>90% coorte), esposizione esterna: o 0,65 ERR/Sv (90% CI 0,36 a 0,98) per patologie circolatorie o 0,70 ERR/Sv (90% CI 0,33 a 1,11) per ischemia cardiaca o 0,43 ERR/Sv (90% CI -0,10 a 1,12) per patologie cerebro-vascolari eterogeneità, non spiegabile, dei risultati tra diverse categorie di impiego e tipologia di esposizione (interna vs esterna) non consente di stabilire un nesso causale Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 49 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Le esposizioni lavorative Ivanov VK et al. The risk of radiation-induced cerebrovascular disease in Chernobyl emergency workers. Health Phys. 90:199-207 (2006) studio epidemiologico a 14 anni dall’incidente di Chernobyl su 61.000 operai delle squadre di emergenza con esposizione media di 109 mGy valutazioni su sotto-coorte di 29.000 operai delle squadre di emergenza inviati nel 1° anno nella zona di Chernobyl con esposizione media di 162 mGy: o 0,10 ERR/Gy per ischemia cardiaca o ERR/Gy per patologie cerebro-vascolari non0,39 sono considerati fattori di rischio quali ipercolesterolemia, obesità, fumo e alcool. Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 50 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Le esposizioni lavorative Azizova TV et al. Cardiovascular diseases in the cohort of workers first employed at Mayak PA in 1948-1958. Radiat Res. 174: 155-168 (2010) Azizova TV et al. Cerebrovascular diseases in the cohort of workers first employed at Mayak PA in 1948-1958. Radiat Res. 174: 851-864 (2010) coorte di 12.000 lavoratori esposti a radiazioni γ e/o plutonio α sono noti i dati di incidenza e fattori di rischio (fumo, alcool) trend di incidenza per l’esposizione interna non significativo trend di incidenza per l’esposizione esterna è significativo per l’incidenza (non la mortalità) di IHD e patologie cerebrovascolari in esposti a dosi γ > 1 Gy Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 51 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Effetti delle RI sul sistema cardiovascolare Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 52 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Meccanismi di danno Tutte le strutture del cuore e delle principali arterie possono essere danneggiate dalle RI - “patologie cardiache radio-indotte” non meglio specificate - pericarditi, miositi con esiti fibrotici Effetti “emergenti” conseguenti a RT ad alte dosi: - patologia coronarica Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 53 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Meccanismi di danno Tutte le strutture del cuore e delle principali arterie possono essere danneggiate dalle RI Insulto iniziale [RI] Danno endoteliale [Passaggio di monociti in spazi sub-endoteliali] Alterazioni emodinamica e/o Iperlipidemia [strie lipidiche nell’intima] Aterosclerosi Le RI predispongono la formazione di una placca “instabile” ricca di macrofagi [piuttosto che “stabile” ricca di collagene], più suscettibile di rottura... Stewart FA et al. Ionizing radiation accelerates the development of atherosclerotic lesions in ApoE-/- mice and predisposes to an inflammatory plaque phenotype prone to hemorrhage. Am J Patho 168, 649-658. (2006) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 54 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Meccanismi di danno Tutte le strutture del cuore e delle principali arterie possono essere danneggiate dalle RI Insulto iniziale [RI] Danno endoteliale [Passaggio di monociti in spazi sub-endoteliali] Alterazioni emodinamica e/o Iperlipidemia [strie lipidiche nell’intima] Aterosclerosi Le citochine infiammatorie stimolano la proliferazione dei miofibroblasti con progressiva riduzione del lume vasale Stewart FA et al. Ionizing radiation accelerates the development of atherosclerotic lesions in ApoE-/- mice and predisposes to an inflammatory plaque phenotype prone to hemorrhage. Am J Patho 168, 649-658. (2006) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 55 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Meccanismi di danno Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 56 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Meccanismi di danno Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 57 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Meccanismi di danno Picano E et al. Cancer and non-cancer brain and eye effects of chronic low-dose ionizing radiation exposure BMC Cancer 12:157 doi:10.1186/1471-2407-12-157 (2012) Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 58 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Meccanismi di danno o Ridotta “densità” dei capillari vascolari o Inadeguata proliferazione capillari endoteliali o Fibrosi da microfoci ischemici Anche per gli altri distretti (encefalo, carotidi, grossi vasi, etc) i meccanismi di danno sono probabilmente simili, basandosi sull’effetto sinergico di danno microvascolare e aterosclerosi Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 59 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Conclusioni (???) o Esistono molte incertezze sulla valutazione della stima del rischio di sviluppare patologie cardiache radio-indotte [volume cardiaco irradiato, omogeneità della dose, radiosensibilità delle strutture cardiache, etc...] o Scarsa conoscenza degli effetti dell’esposizione acuta, frazionata o cronica o l’ERR stimato in letteratura per esposizioni mediche, lavorative e conseguente ad altri scenari è di 0,1 per Gy in un range 0-4 Gy o La stima della mortalità in eccesso media per patologie cardiache è approssimativamente: 0,5 x 0,08 x (30-50) = 1,2-2% 1,6% per Gy [0,5 Gy dose soglia; 0,08 valore medio mortalità AGIR; 30-50% causa mortalità] Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 60 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Conclusioni (???): dosi soglia o la forma della curva dose-risposta è coerente con una relazione lineare, quadratico-lineare e quadratica [i dati per la patologia cardiaca sembrano favorire la relazione lineare] o la miglior stima della dose soglia per le patologie cardiache è 0 Gy (ovvero senza soglia, 95% CI: < 0,05 Gy) mentre per le patologie cerebro-vascolari è di 0,5 Gy o rimane una grossa incertezza sulla forma della curva doserisposta per dosi < 0,5 Gy o i dati epidemiologici sulle basse dosi non ci forniscono informazioni univoche Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 61 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Conclusioni (???): le pratiche ad alte dosi o una delle poche certezze è l’esistenza di una relazione tra le alte dosi della RT e lo sviluppo di patologie cardiovascolari [abbassamento delle dosi soglia in RT?] o a.e. nei LH limitare la dose cardiaca totale a 15 Gy [frazioni da 2 Gy] riducendo il campo radiante alle aree di tumore residuo post-CT o l’eccesso di rischio si manifesta solo dopo 10-20 anni dalla RT, richiedendo quindi lunghi periodi di follow-up per una corretta valutazione Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 62 Dipartimento di Diagnostica per Immagini Conclusioni (???): le pratiche a basse dosi o nella pratica routinaria di diagnostica per immagini dobbiamo “semplicemente” rispettare i principi di giustificazione e ottimizzazione o nei lavoratori esposti al rischio da radiazioni ionizzanti non è certamente valutabile il nesso di causalità tra RI e screzio cardiovascolare. Effetti sul sistema cardiovascolare III Workshop Interdisciplinare FIRR - Roma, 14 Novembre 2012 63