Unità di apprendimento 1:Valori cattolici nella Costituzione della Repubblica Italiana. Introduzione: Partiamo dalla Costituzione. E' una scelta naturalmente opinabile, ma non è “fuori tema” se, prima di iniziare un cammino che presenterà delle persone reali, che storicamente hanno testimoniato con la vita i valori cristiani, andiamo a vedere come questi valori sono alla radice del documento fondante l'identità della nostra repubblica. Certo nella carta costituzionale sono confluite le tre fondamentali scuole politico sociali dei secoli XIX e XX: quella liberale-radicale, quella socialista e quella cattolica. Tutte tre hanno vissuto, percorsi travagliati sia al loro interno, sia nei confronti delle altre: il risorgimento italiano, infatti, ha costruito un'Italia-stato fortemente “piemontesizzata” e ferocemente unitaria. Un'architettura istituzionale che rifletteva il background valoriale liberale che aveva alle spalle. Un movimento non certo popolare, anzi: spesso anti popolare. A questo reagiscono le culture cattoliche e socialiste, che invece partono proprio dal basso nel loro costituirsi e nelle attenzioni che pongono alle “buone prassi” (per chiarirci: i liberarli costituiscono banche d'affare, cattolici e socialisti casse di muto risparmio e di soccorso). La ragione per cui queste tre “nemiche” storiche hanno lavorato insieme per scrivere la carta costituzionale entrata in vigore nel '48 è, ovviamente, la spaventosa lezione della II guerra mondiale. In quel momento di estrema delicatezza storica, dopo aver combattuto insieme un nemico comune, le tre anime politicoculturali del paese si sono in qualche modo fuse per secernere la Costituzione della Repubblica, gettando le basi di un assetto sociale ed istituzionale che, di fatto, sta resistendo da più di 60 anni. Al cuore di questa esperienza c'è stato il cattolicesimo sociale: nelle persone di Dossetti, Andreotti, La Pira, Scalfaro. Di uno di essi parleremo più in là diffusamente. Il lavoro di questo mese vuol far emergere la consonanza di alcuni valori presenti nella Costituzione con la Dottrina della Chiesa Cattolica, rappresentata in modo alto dal Catechismo della Chiesa Cattolica 1992, promulgato dal Beato Giovanni Paolo II, OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze: Lo studente: conosce gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale, sulla bioetica, sull’etica sessuale, sulla questione ecologica. conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone; - approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio; - studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; - conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa; - interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un OBIETTIVI FORMATIVI ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI ARTICOLAZIONE DELLE LEZIONI Sapere: Gli studenti conoscono i più importanti articoli della Costituzione della Repubblica Italiana che hanno radici nella dottrina sociale cristiana. Saper fare: lo studente sa analizzare e confrontare criticamente la Costituzione con alcuni passaggi fondamentali espressi dalla dottrina sociale della Chiesa e raccolti nel Catechismo della Chiesa Cattolica del 1992. Saper essere: lo studente assume un atteggiamento critico e personale rispetto alle affermazioni che vengono attribuite alla Chiesa Viene offerta una scheda piuttosto articolata nella quale 10 articoli della prima parte della Costituzione vengono posti in relazioni con alcuni numeri del Catechismo della Chiesa Cattolica del 1992, con lo scopo di far emergere l'influenza dei valori della dottrina sociale cattolica con la Carta Costituzionale Italiana. Il materiale offerto ai colleghi è molto duttile, nel senso che copre un campo di tematiche molto vasto e può essere utilizzato in modi diversi. Ad ogni articolo della Costituzione è stato posto in relazione un numero del Catechismo della Chiesa Cattolica attinente ed un breve commento/provocazione che può introdurre alla discussione. L'insegnate può decidere se impostare il tema dal punto di vista storico, enucleando l'origine delle posizioni (scelta più indicata nei licei) o lavorare sul piano dei confronti (“sapevi che la Costituzione dice così? Sapevi che questa è la posizione del mondo cattolico? Che ne pensi?”) E' un atteggiamento forse più indicato nei percorsi formativi tecnici ed in questo caso può valer la pena affrontare solo alcuni “articoli” per ogni incontro. contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa. Abilità: lo studente giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo; -fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile. (Cfr: Indicazioni sperimentali per l’insegnamento della religione cattolica nel secondo ciclo di istruzione del giugno 2010) Cattolica, ed esegue una ricerca personale sulle fonti che permettono di valutare realmente le affermazioni cattoliche, acquisendo sensibilità critica rispetto alle affermazioni attribuite (spesso per pregiudizio) al cattolicesimo.